View Full Version : MACRO: tubi di prolunga, close-up o cos'altro?
matteopala
26-11-2008, 11:02
so che ci sono milioni di discussioni a riguardo ma non riesco a capire fino in fondo le differenze, mi interessa un sacco la fotografia macro, ma non a tal punto (per ora :D ) da spendere 600 euro per un bel 105 micro vr (nikkor), cosi sono indeciso tra questi close-up, che però da quello che ho capito andrebbero bene con un fisso (sono in procinto di prendere il 50 1.4), o sui tanto discussi tubi di prolunga (ho letto su commenti di alcune foto che sono state realizzate mediante tubi di prolunga e cinquantino rovesciato, ma come si connettono tali?), qualitativamente poi quali sono i migliori? esistono altri metodi?
chiedere una guida prorpio qui sarebbe troppo, ma non si sa mai... almeno mi sapreste indicare un sito/guida che mi illumini a riguardo? ve ne sarei molto grato.
grazie in anticipo a tutti!
iniziamo con una considerazione: tubi di prolunga e anelli di inversione sono 2 cose diverse.
gli anelli di inversione servono per montare un obiettivo al contrario e ottenere maggiori rapporti di ingrandimento e minore distanza di mesa a fuoco. costano poco ma perdi af ed esposimetro
le lenti closeup funzionano come le lenti per correggere la miopia e la numerazione che hanno (+1, +2, etc.) indica le diottrie di "miopizzazione". facendo così permettono una distanza di messa a fuoco minore e un maggiore ingrandimento. all'aumenare delle diottrie generalmente la qualità di immagine cala vistosamente, per esperienza il +4 è il massimo usabile con profitto. hanno il vantaggio di essere economiche e di mantenere tutti gli automatismi della fotocamera, e sono di facile utilizzo dato che si montano come un normale filtro. per contro, hanno evidenti distorsioni all'aumentare della correzione e se di qualità bassa pregiudicano la qualità delle immagini, e essendo filtri li monti solo sulla filettatura di diametro corretto
i tubi ottengono lo stesso effetto aumentando la distanza della lente dal piano pellicola. hanno il grosso vantaggio di poter essere usati con praticamente tutte le ottiche dato che si innestano sulla baionetta e la replicano con i suoi contatti elettrici e/o meccanici e non pregiudicano la qualità di immagine dato che sono tubi vuoti e non hanno lenti in mezzo. come svantaggi, conviene usarli con ottiche luminose dato che comunque fanno perdere un po' di luce e sono la soluzione più costosa delle 3, specie per nikon (devono replicare anche il perno del motore af interno, i kenko costano circa 150 euro)
non volendo una lente macro dedicata, io comunque mi orienterei sui tubi ;)
e comunque, anche senza andare sull'eccellente nikkor 105, ci sono alternative più economiche e con ottima resa, prima fra tutte il tamron 90 (imho) ;)
matteopala
26-11-2008, 16:13
Intanto ti ringrazio molto per l'esauriente e limpidissima spiegazione, ho guardato un po questo 90 tamrom e non mi sembra niente male... (anche se pensavo costasse meno...l'ho trovato a 370 spedito).
Parlando di tubi di prolunga, ne ho trovati su e**y di non kenko, fanno così schifo? che hanno di più questi kenko? (da quello che ho capito mantengono, in linea di massima, l'autofocus rispetto agli altri, sbaglio?)
Altra questione,ce ne sono di varie misure,in particolare da 12,20 e 36mm (kenko) e da 16 fino a 115mm (senza marca) a un decimo del prezzo, ora, tralasciando la qualità (spero) migliore dei kenko che giustificherebbe il diverio nel prezzo, come si rapportano questi numeri con l'obiettivo? (considerando ad esempio il 50ino).
Tu faresti uno sforzo in più e compreresti un macro?
Grazie ancora.
R.Raskolnikov
26-11-2008, 16:24
Si puo' anche montare un obiettivo diritto con sopra un altro obiettivo capovolto. Si raggiungono livelli di ingrandimento spaventosi...per esempio un 4:1....dipende ovviamente dalla focale dell'obiettivo o degli obiettivi.
Comunque consiglio decisamente l'acquisto di un ottica dedicata, tenendo conto del tipo di soggetto che più fotograferemo..per scegliere la focale giusta. Un 105 su APS-C diventa un 160mm, che a me sembra quasi esagerato (sono imparanoiato dal micromosso)...quindi con una focale del genere il cavalletto è quasi d'obbligo.
Il macro si potrà anche utilizzare per foto "normali", anche se per sua natura è ottimizzato per quello che è stato concepito.
Quoto mailand riguardo al Tamron. E' uno dei migliori macro in commercio, se non il migliore (giudizio complessivo valutando a tutti i diaframmi e anche valutando le differenze molto contenute fra centro lente e bordo) Guarda il test:
http://www.photozone.de/nikon--nikkor-aps-c-lens-tests/283-tamron-af-90mm-f28-di-sp-macro-nikon-mount-lab-test-report--review
E su questo punto io ritengo importantissima la risoluzione a diaframmi chiusi (per ovvi motivi), molto più di quella a diaframmi aperti. Infine lo trovi a 380 euro...che è una cifra decisamente abbordabile con un rapporto qualità/prezzo vantaggiosissimo.
Quoto anche questa frase:
non volendo una lente macro dedicata, io comunque mi orienterei sui tubi
matteopala
26-11-2008, 16:55
ringrazio molto anche te per la risposta, ma per collegare 2 obbiettivi (uno dritto e uno capovolto) oltre a non fare entrare luce nel collegamento fra i 2 come bisogna fare? cioè oltre a mettere in manuale l'autofocus, che obbiettivi vanno bene? solo per fare delle prove prima dell'acquisto finale di un macro...
i miei vetri (so che sono poco luminosi) ma vanno bene per provare?
grazie per la recensione del tamron, veramente ben fatta, coe tutte quelle di quel sito, mi era sfuggito proprio sto tamron!
grazie
R.Raskolnikov
26-11-2008, 17:06
ringrazio molto anche te per la risposta, ma per collegare 2 obbiettivi (uno dritto e uno capovolto) oltre a non fare entrare luce nel collegamento fra i 2 come bisogna fare? cioè oltre a mettere in manuale l'autofocus, che obbiettivi vanno bene? solo per fare delle prove prima dell'acquisto finale di un macro...
i miei vetri (so che sono poco luminosi) ma vanno bene per provare?
grazie per la recensione del tamron, veramente ben fatta, coe tutte quelle di quel sito, mi era sfuggito proprio sto tamron!
grazie
Lascia perdere il discorso di montare due obiettivi, anche perchè l'immagine ne risentirebbe non poco. Te l'ho detto, più che altro, per informazione/curiosità.
Per il tipo di obiettivo puoi fare ciò che vuoi...cmq, in generale, sempre meglio fissi di buona qualità.
In commercio esistono gli anelli che montati sull'obiettivo permettono di montarne sopra un altro capovolto.
Io avevo provato fissandoli con del nastro...ma erano solo prove...cmq mi ricordo avevo visto nel mirino un filo di cotone che mi occupava quasi un terzo del fotogramma 24x36mm. Non ti dico altro. Avevo messo uno zoom 80-200 con sopra un cinquantino, od il contrario (non mi ricordo). Erano i tempi della pellicola.
Ciao.
P.S.: Se puoi comprati il Tamron, fidati ;)
...è un obiettivo che potrai sfruttare anche con il formato 24x36, quindi non è legato esclusivamente al sensore APS-C.
matteopala
26-11-2008, 17:18
è ora non ho tutta questa disponibilità economica ma viste le vostre dritte aspetterò! potrei comniciare con il guardarmi tutte le foto di pixel peeper fatte con il tamron... dovrebbe essere un bel passatempo no? :D
grazie ancora!
R.Raskolnikov
26-11-2008, 17:26
è ora non ho tutta questa disponibilità economica ma viste le vostre dritte aspetterò! potrei comniciare con il guardarmi tutte le foto di pixel peeper fatte con il tamron... dovrebbe essere un bel passatempo no? :D
grazie ancora!
Ti dico: le lenti +1, +2, +3 ce le ho, ma degradano abb. l'immagine, i tubi di prolunga scuriscono la luminosità dell'obiettivo. Poi c'è il soffietto, l'obiettivo o gli obiettivi rovesciati, ma credimi....
aspetta, metti via i soldi e dopo comprati un bel fisso macro. Poi i 90mm del Tamron sono perfetti per tutte le situazioni.
Io me lo prenderò tra 2-3 mesi circa...a quella cifra non avrò un attimo di esitazione.
P.S. Pova a fare un esperimento con gli zoom che hai. Ne monti uno poi con le mani ci metti su l'altro capovolto ed inquadri una tenda con dietro una luce sparata vero le lenti. Vedrai i fili di cotone come baobab. La cosa più difficile è mettere a fuoco, ma con qualche prova l'immagine ti apparirà sufficientemente nitida.
E' solo una stupida prova per ammirare l'esagerato fattore di ingrandimento....solo quello.
Ciaooo :D
matteopala
26-11-2008, 17:33
Ti dico: le lenti +1, +2, +3 ce le ho, ma degradano abb. l'immagine, i tubi di prolunga scuriscono la luminosità dell'obiettivo. Poi c'è il soffietto, l'obiettivo o gli obiettivi rovesciati, ma credimi....
aspetta, metti via i soldi e dopo comprati un bel fisso macro. Poi i 90mm del Tamron sono perfetti per tutte le situazioni.
Io me lo prenderò tra 2-3 mesi circa...a quella cifra non avrò un attimo di esitazione.
Ciaooo :D
potrei anche cercare fra l'usato nel frattempo :D
R.Raskolnikov
26-11-2008, 17:38
potrei anche cercare fra l'usato nel frattempo :D
Infatti...buona idea. Occhio, però, con l'usato.
potrei anche cercare fra l'usato nel frattempo :D
si, in giro se ne trovano. ne esistono differenti versioni, il denominatore comune è tamron sp90 f/2.8, poi esistono la versione DI e la precedente che invece la sigla non ce l'ha ma che comunque va alla grande anche sulle digitali (esperienza personale, il mio è del 2003 e sulla d200 non ha il minimo problema)
come suggerisce giustamente kalashnikov ( :D ) valgono le solite accortezze per l'usato, occhio a graffi e muffe ;)
matteopala
27-11-2008, 10:12
si, in giro se ne trovano. ne esistono differenti versioni, il denominatore comune è tamron sp90 f/2.8, poi esistono la versione DI e la precedente che invece la sigla non ce l'ha ma che comunque va alla grande anche sulle digitali (esperienza personale, il mio è del 2003 e sulla d200 non ha il minimo problema)
come suggerisce giustamente kalashnikov ( :D ) valgono le solite accortezze per l'usato, occhio a graffi e muffe ;)
certo certo, mi sono già letto tutto il post riguardo la valutazione dell'usato, :D
gli anelli di inversione servono per montare un obiettivo al contrario e ottenere maggiori rapporti di ingrandimento e minore distanza di mesa a fuoco. costano poco ma perdi af ed esposimetro
(imho) ;)
Mi inserisco su questo thread per chiederti ulteriori informazioni sugli anelli di inversione.
Io ne ho comprato uno per la D60 sul 18-55VR però è inutilizzabile perchè l'obiettivo montato al contrario è troppo scuro, anche con una lampada da tavolo puntata sul soggetto da fotografare è quasi al limite come luminosità.
E' normale tutto ciò, oppure sbaglio qualcosa?
Aggiungo che nell'attesa di comprarmi un obiettivo macro ho optato per delle lenti closeup e qualcosa di decente ci si riesce a fare.
Mi inserisco su questo thread per chiederti ulteriori informazioni sugli anelli di inversione.
Io ne ho comprato uno per la D60 sul 18-55VR però è inutilizzabile perchè l'obiettivo montato al contrario è troppo scuro, anche con una lampada da tavolo puntata sul soggetto da fotografare è quasi al limite come luminosità.
E' normale tutto ciò, oppure sbaglio qualcosa?
Aggiungo che nell'attesa di comprarmi un obiettivo macro ho optato per delle lenti closeup e qualcosa di decente ci si riesce a fare.
dovrebbe essere normale, ma non ho molta esperienza con gli anelli di inversione, non mi sono mai piaciuti. dovresti provare con un flash esterno...
edit: mi viene in mente una cosa: il 18-55 non ha la ghiera dei diaframmi per cui non è sempre in posizione di "tutto chiuso" una volta smontato? se sì, sarà come fotografare a f/32 sempre, e comunque non riusciresti ad avere nessun tipo di controllo sulla profondità di campo...
marklevi
27-11-2008, 17:19
..
edit: mi viene in mente una cosa: il 18-55 non ha la ghiera dei diaframmi per cui non è sempre in posizione di "tutto chiuso" .
in effetti mi sembra che i vostri nikkor da fermi siano con diaframma tutto chiuso... se non c'è la ghiera del diaframma è ben poco utilizzabile il sistema...
Thefallenangelx
08-12-2008, 13:49
io ti consiglierei per non spendere nulla e se non hai grandi esigenze nel macro...di montare un obiettivo al contrario sul corpo della camera...o come ho fatto io montar un obiettivo a focale fissa direttamente sull'obiettivo montato sulla camera...
metodo diy e a costo nullo...o quasi!
so che ci sono milioni di discussioni a riguardo ma non riesco a capire fino in fondo le differenze, mi interessa un sacco la fotografia macro, ma non a tal punto (per ora :D ) da spendere 600 euro per un bel 105 micro vr (nikkor), cosi sono indeciso tra questi close-up, che però da quello che ho capito andrebbero bene con un fisso (sono in procinto di prendere il 50 1.4), o sui tanto discussi tubi di prolunga (ho letto su commenti di alcune foto che sono state realizzate mediante tubi di prolunga e cinquantino rovesciato, ma come si connettono tali?), qualitativamente poi quali sono i migliori? esistono altri metodi?
chiedere una guida prorpio qui sarebbe troppo, ma non si sa mai... almeno mi sapreste indicare un sito/guida che mi illumini a riguardo? ve ne sarei molto grato.
grazie in anticipo a tutti!
questa è fatta con i tubi di prolunga completamente in manuale con un obiettivo di 30 anni fa e non è un crop.
http://farm2.static.flickr.com/1379/996135380_a138a49c47_o.jpg
non vedo proprio il motivo di prendere una lente apposita, soprattutto perchè anche con quella senza tubi macro serie non ne fai
marklevi
08-12-2008, 17:16
io ti consiglierei per non spendere nulla e se non hai grandi esigenze nel macro...di montare un obiettivo al contrario sul corpo della camera...o come ho fatto io montar un obiettivo a focale fissa direttamente sull'obiettivo montato sulla camera...
metodo diy e a costo nullo...o quasi!
costa... comprare l'anello d'inversione ed il secondo obiettivo..
ma non hai letto sopra, parlavamo del problema del diaframma chiuso in posizione standard delle lenti nikkor G (senza ghiera dei diaframmi)
non vedo proprio il motivo di prendere una lente apposita, soprattutto perchè anche con quella senza tubi macro serie non ne fai
con gli obiettivi specializzati fai le macro, non è che si fa a gara di chi ingrandisce di +..
Thefallenangelx
08-12-2008, 19:18
costa... comprare l'anello d'inversione ed il secondo obiettivo..
ma non hai letto sopra, parlavamo del problema del diaframma chiuso in posizione standard delle lenti nikkor G (senza ghiera dei diaframmi)
L'anello di inversione potrebbe anche non servire in quanto si può usar del nastro adesivo...per il secondo obiettivo se già lo ha...
Raghnar-The coWolf-
08-12-2008, 19:35
le lenti closeup funzionano come le lenti per correggere la miopia e la numerazione che hanno (+1, +2, etc.) indica le diottrie di "miopizzazione"
Io non riesco a capire perchè i closeup autofatti di alcuni utenti qui sul forum che portano le compatte a 5x con lenti di plastica non distorcono una mazza e se li compro a fior fior di soldi distorcono un botto... =_='
Per l'anello d'inversione: gli obiettivi che non hanno la regolazione apertura sull'obiettivo tengono la regolazione tutto chiuso quando il contatto non è collegato.
Bisogna chiuderlo con un pezzo di scotch, ci saranno un po' di guide su inderdett. Non fatelo su obiettivi a cui ci tenete :asd:
con gli obiettivi specializzati fai le macro, non è che si fa a gara di chi ingrandisce di +..
intendevo che non è che vai molto oltre l'1:1 e prima di questo valore son in genere considerati close up non macro
non è una questione di chi ingrandisce di più ma di nomenclatura: se uno fa close up fa close up, se fa macro è un'altra cosa :D
poi bisogna anche distinguere: se uno fa macro a oggetti in movimento come gli insetti sarà più comodo con una lente apposita (anche se io fotografo insetti con i tubi e mi ci trovo bene) altrimenti nonostante il calo di luce basta agganciare due flash per avere la macchina perfetta anche con i tubi, l'unica cosa è che devi andare attaccato al soggetto
Io non riesco a capire perchè i closeup autofatti di alcuni utenti qui sul forum che portano le compatte a 5x con lenti di plastica non distorcono una mazza e se li compro a fior fior di soldi distorcono un botto... =_='
Per l'anello d'inversione: gli obiettivi che non hanno la regolazione apertura sull'obiettivo tengono la regolazione tutto chiuso quando il contatto non è collegato.
Bisogna chiuderlo con un pezzo di scotch, ci saranno un po' di guide su inderdett. Non fatelo su obiettivi a cui ci tenete :asd:
sicuro? i miei pentax K se li tengo in automatico (nonostante non abbiano automatismi) vengono impostati all'apertura massima non alla massima chiusura
matteopala
25-02-2009, 13:45
ok, riamaniamo sul tamron 90 Di, perchè si dovrebbe preferirlo ad un 150 2.8 sgima o comunque ad un 105 sempre sigma che costano poco di più? solo per il prezzo o c'è effettivamente una differenza qualitativa evidente?
scusate ma non ho mai provato un'ottica macro :D
Ciao, ti consiglio anche la lettura di questo articolo (http://www.nikonlinks.com/unklbil/macro_adapter.htm) (in inglese).
Se vuoi andare oltre il rapporto di 1:1 non ti conviene prendere obiettivi molto lunghi, per via dell'equazione:
Additional Magnification = (Extension Tube Length)/(Lens Focal Length)
Dovresti usare tubi molto lunghi, o altri espedienti.
Se l'1:1 ti basta voto anch'io per il Tamron, ma anche gli altri non scherzano.
mi viene in mente una cosa: il 18-55 non ha la ghiera dei diaframmi per cui non è sempre in posizione di "tutto chiuso" .
Non so nelle Nikon, ma nelle Pentax c'è il pulsante di preview della profondità di campo che chiude il diaframma secondo il valore impostato: se mentre è premuto si toglie l'obiettivo, questo resta all'apertura selezionata.
Per finire, rifatti gli occhi qui (http://www.flickr.com/photos/7539598@N04/page3/) e qui (http://blog.mdsign.nl/) (c'è anche un link all'attrezzatura usata).
lollo_rock
25-02-2009, 21:32
oppure prendi una lente non G, come ho fatto io con il 50ino, e lo rovesci come ti pare:D
Mythical Ork
25-02-2009, 22:01
Io sto meditando l'uso dei tubi...
Ho comprato l'85 1.8... lente eccezionale per ritratti ma con lo svantaggio di inquadrare da soli 0.83 metri...
I tubi, apllicato a questo obiettivo, come si comporterebbero?
Con la mia lente "macro" autocostruita (meglio definirla close-up)... ottengo buono risultao sul 18-55 (ma ingradisce poco e mi deve spiaccicare al sogetto) e come campo è bellissimo sull 85 (ma l'estensione dello spazio che posso mettere a fuoco è strettissima)
Ciao
Orlando
code010101
25-02-2009, 22:32
http://www.photo4u.org/viewtopic.php?t=187595
matteopala
26-02-2009, 07:23
accipicchia sto Opo Terser non scherza peccato che gli exif dkano una lente di 0 mm a f0, sono i tubi che fanno sti scherzi?
grazie per le delucidazioni a tutti intanto
Io sto meditando l'uso dei tubi...
Ho comprato l'85 1.8... lente eccezionale per ritratti ma con lo svantaggio di inquadrare da soli 0.83 metri...
I tubi, apllicato a questo obiettivo, come si comporterebbero?
Con la mia lente "macro" autocostruita (meglio definirla close-up)... ottengo buono risultao sul 18-55 (ma ingradisce poco e mi deve spiaccicare al sogetto) e come campo è bellissimo sull 85 (ma l'estensione dello spazio che posso mettere a fuoco è strettissima)
Ciao
Orlando
io ho i 3 kenko (12,20,36mm) , e per ora li ho provati con il 50 f/1,8 e l'85 f/1,8 .
lavorare con tutti e 3 i tubi con il 50 è parecchio difficile, anche tenendo conto della messa a fuoco a tutta apertura (:doh: , taci che c'è il lv). con l'85 anche lavorando con tutti e 3 si è già nel campo dell'umanamente possibile, le distanze dal soggetto sono abbastanza ridotte (non ho fatto i conti dovuti, ma a spanne e a quanto ricordo circa cinque centimetri con l'85mm, con il 50mm era circa un centimetro, per riempire il frame con un soggetto di ~1cm).
entrambi gli obiettivi si comportano bene (d'altronde si usano le lenti a diaframmi chiusi e a fuoco manuale).
unico appunto, il fuoco manuale sul 50ino è un po' difficile per via della ghiera piccola.
con il 18-55is ancora devo fare le prove, ma arrivare a circa 1:4 di ingrandimento mi ispira :D (anche se siam lontani dall'1:5 dell' mp-e 65 )
Mythical Ork
26-02-2009, 12:05
io ho i 3 kenko (12,20,36mm) , e per ora li ho provati con il 50 f/1,8 e l'85 f/1,8 .
lavorare con tutti e 3 i tubi con il 50 è parecchio difficile, anche tenendo conto della messa a fuoco a tutta apertura (:doh: , taci che c'è il lv). con l'85 anche lavorando con tutti e 3 si è già nel campo dell'umanamente possibile, le distanze dal soggetto sono abbastanza ridotte (non ho fatto i conti dovuti, ma a spanne e a quanto ricordo circa cinque centimetri con l'85mm, con il 50mm era circa un centimetro, per riempire il frame con un soggetto di ~1cm).
entrambi gli obiettivi si comportano bene (d'altronde si usano le lenti a diaframmi chiusi e a fuoco manuale).
unico appunto, il fuoco manuale sul 50ino è un po' difficile per via della ghiera piccola.
con il 18-55is ancora devo fare le prove, ma arrivare a circa 1:4 di ingrandimento mi ispira :D (anche se siam lontani dall'1:5 dell' mp-e 65 )
Ingrandimento 4:1 vorrai dire, forse :stordita: (4cm sulla foto corrispondono a 1cm nella realtà)
Allora è molto più usabile sull'85... ripeto con la mia lente close-up... è molto più usabile sul 18-55 (he già a un buona distanza di avvicinamento)...
Provalo sul tuo IS e fammi sapere ;)
Ciao
Orlando
Chelidon
01-03-2009, 11:17
:eek: 4:1 lo vedo un po' duro da raggiungere! :p
Vorrebbe dire che sul sensore hai un'immagine 4 volte più grande (occhio che il ragionamento dei 4cm in foto non è equivalente ;) e infatti in generale non è corretto), se cosideriamo che gli obiettivi macro in genere arrivano a 1:1 e forse con tubi e 50 si può anche arrivare a 2:1, mi sembra esagerato comunque anche perché non oso immaginare come riusciresti a controllarlo :sofico: è più probabile intendesse davvero 1:4 che è già tanto per una lente non macro (considerato che i migliori zoom pseudo-macro arrivano intorno a 1:3 :D)
Il pulsante della profondità di campo ce l'hanno tutte le macchina fotografiche, la gestione dell'apertura però mi sembra differente, se non sbaglio in nikon si diceva che normalmente il diaframma è tutto chiuso, quindi in quel caso forse ci sono problemi a montarlo invertito a meno che non si riesca a controllarlo in un modo simile a quello che dici..
PS: Io da quello che mi sono reso conto ad usare un 55mm ribaltato come se fosse una lente close-up è che la messa a fuoco è possibile solo in uno stretto intervallo che va da pochi cm dalla lente, fino ad al massimo una decina o meno: tutto ciò che sta oltre non è possibile metterlo a fuoco e ciò obbliga a pianificare tutto con una certa precisione..
lollo_rock
01-03-2009, 11:31
Il pulsante della profondità di campo ce l'hanno tutte le macchina fotografiche, la gestione dell'apertura però mi sembra differente, se non sbaglio in nikon si diceva che normalmente il diaframma è tutto chiuso, quindi in quel caso forse ci sono problemi a montarlo invertito a meno che non si riesca a controllarlo in un modo simile a quello che dici..
ho provato ieri, il trucco di sganciare la lente mentre si preme il tasto della pdc non funge... ripeto, credo che l'unica soluzione sia usare una lente non G, ossia con ghiera dei diaframmi
:eek: 4:1 lo vedo un po' duro da raggiungere! :p
Vorrebbe dire che sul sensore hai un'immagine 4 volte più grande (occhio che il ragionamento dei 4cm in foto non è equivalente ;) e infatti in generale non è corretto), se cosideriamo che gli obiettivi macro in genere arrivano a 1:1 e forse con tubi e 50 si può anche arrivare a 2:1, mi sembra esagerato comunque anche perché non oso immaginare come riusciresti a controllarlo :sofico: è più probabile intendesse davvero 1:4 che è già tanto per una lente non macro (considerato che i migliori zoom pseudo-macro arrivano intorno a 1:3 :D)
Il pulsante della profondità di campo ce l'hanno tutte le macchina fotografiche, la gestione dell'apertura però mi sembra differente, se non sbaglio in nikon si diceva che normalmente il diaframma è tutto chiuso, quindi in quel caso forse ci sono problemi a montarlo invertito a meno che non si riesca a controllarlo in un modo simile a quello che dici..
PS: Io da quello che mi sono reso conto ad usare un 55mm ribaltato come se fosse una lente close-up è che la messa a fuoco è possibile solo in uno stretto intervallo che va da pochi cm dalla lente, fino ad al massimo una decina o meno: tutto ciò che sta oltre non è possibile metterlo a fuoco e ciò obbliga a pianificare tutto con una certa precisione..
beh, dalla teoria con i 3 tubi (12+20+36 = 68) e il 18mm: 68/18 = 3,78x di ingrandimento
poi ci sono lenti molto particolari che sfruttano lo stesso principio dei tubi, cioè allontanare la lente dal sensore:
http://www.luminous-landscape.com/reviews/lenses/mp-e-65.shtml
chiaramente fuoco solo manuale.
Chelidon
01-03-2009, 14:29
ho provato ieri, il trucco di sganciare la lente mentre si preme il tasto della pdc non funge... ripeto, credo che l'unica soluzione sia usare una lente non G, ossia con ghiera dei diaframmi
A quanto pare in Nikon c'è questo problema di essere obbligati alla ghiera diaframmi che normalmente gli altri non hanno perché lasciano tutto aperto.. se come una volta le aperture fossero controllate meccanicamente con la levetta invece che coi contatti qualcosa si potrebbe fare..
beh, dalla teoria con i 3 tubi (12+20+36 = 68) e il 18mm: 68/18 = 3,78x di ingrandimento
poi ci sono lenti molto particolari che sfruttano lo stesso principio dei tubi, cioè allontanare la lente dal sensore:
http://www.luminous-landscape.com/reviews/lenses/mp-e-65.shtml
chiaramente fuoco solo manuale.
Aspetta però :Perfido: quello del collegamento è solo (solo?!! :eekk:) un obiettivo macro super-specializzato :p (infatti dice rapporto di riproduzione 5:1 e non mette a fuoco a distanze normali tanto meno a infinito) come ne ho visti pure in nikon anche se meno spinti (serie micro :confused: ).. Invece per quanto ne so il metodo che dici è quello che fa il teleconvertitore usato su un macro da solo o assieme ai tubi.. :)
Comunque a mio parere più si va oltre col RR e più l'utilizzo diviene meno pratico e si moltiplicano i problemi, certo se uno lavora in studio alla fine se la cava ma sul campo.. :sofico:
Aspetta però :Perfido: quello del collegamento è solo (solo?!! :eekk:) un obiettivo macro super-specializzato :p (infatti dice rapporto di riproduzione 5:1 e non mette a fuoco a distanze normali tanto meno a infinito) come ne ho visti pure in nikon anche se meno spinti (serie micro :confused: ).. Invece per quanto ne so il metodo che dici è quello che fa il teleconvertitore usato su un macro da solo o assieme ai tubi.. :)
Comunque a mio parere più si va oltre col RR e più l'utilizzo diviene meno pratico e si moltiplicano i problemi, certo se uno lavora in studio alla fine se la cava ma sul campo.. :sofico:
hum, onestamente credo le regole siano le stesse, e quello stesso obiettivo si allunga notevolmente, simulando i tubi. in fondo son sempre lenti, niente di esoterico (e anche con i tubi si perde la messa a fuoco a distanza normale o infinito).
per quanto riguarda i problemi, è già difficile operare con i tubi e il 50ino, non immagino con quello :O
marklevi
01-03-2009, 14:34
beh, dalla teoria con i 3 tubi (12+20+36 = 68) e il 18mm: 68/18 = 3,78x di ingrandimento..
sotto i 30 40 mm è impossibile usare i tre tubi, la messa a fuoco cade dentro l'obiettivo
sotto i 30 40 mm è impossibile usare i tre tubi, la messa a fuoco cade dentro l'obiettivo
e dov'è il problema! posso sempre spostare un ragno dentro l'obiettivo :sofico:
ecco, anche vedendo come si comportava il 50ino, diciamo che il dubbio mi era venuto, grazie della chiarificazione ;)
Chelidon
01-03-2009, 14:38
sotto i 30 40 mm è impossibile usare i tre tubi, la messa a fuoco cade dentro l'obiettivo
Però il "tipo della foto-occhi-di-ragno" :D sembra usi un 24 con i tubi un bel po' lunghi, azz :doh: dimenticavo che probabilmente sarà perché lo usa ribaltato.. :p
rispolvero questo treadh in quanto l-ho ritenuto importante per capire alcune cose.
ho una canon 40D e appunto volevo provare a fare qualche macro in economia , prima di eventualmente investire in un ottica dedicata.
dato che presto mi devo acquistare un 50ino 1,8 per i ritratti pensavo di sfruttarlo per le macro visto l-enorme definizione a diaframmi intermedi.
mi pare di capire di escludere le lenti close/up, la scelta quindi cade sui tubi prolunga, pero se devo spendere 150 euro per i kelko , compreso i 100 per il 50 ino, con 250 forse allora ci potrei prendere il tamron 90 e usarlo anche per i ritratti.
si trovano anche dei tubi prolunga da 30 euro, perdendo gli automatismi , per automatismi si intende solo atuofocus immagino... l-esposizione cmq sia il mio esposimetro la legge. la domanda ...... ma serve davvero l-autofocus per questo tipo di scatti ?
ma serve davvero l-autofocus per questo tipo di scatti ?
l'autofocus in questi casi da solo fastidio ;)
l'autofocus in questi casi da solo fastidio ;)
quindi non ha senso spendere 150 euro per i kelko e posso comprarmi dei tubi prolunga sulla baia da 30 euro ?
se riesci a far lavorare l'esposimetro direi proprio di si
code010101
06-03-2009, 18:02
quindi non ha senso spendere 150 euro per i kelko e posso comprarmi dei tubi prolunga sulla baia da 30 euro ?
attenzione i contatti non controllano solo l'autofocus, ma per gli obiettivi
privi di ghiera, anche la chiusura del diaframma
cmq dipende dalla situazione, dalla macchina e dalla lente, alle volte è più
pratico fuocheggiare a mano, altre volte l'AF può essere utile (vedi insetto
che si sposta, nel campo di vista)
Ste
attenzione i contatti non controllano solo l'autofocus, ma per gli obiettivi
privi di ghiera, anche la chiusura del diaframma
Ste
da profano ti chiedo , il 50ino f1,8 di canon ce l'ha questa ghiera ?
perchè in tal caso è come scattare a caso..
marklevi
06-03-2009, 20:59
da profano ti chiedo , il 50ino f1,8 di canon ce l'ha questa ghiera ?
perchè in tal caso è come scattare a caso..
nessun canon eos ha la ghiera dei diaframmi...
quindi ti sconsiglio l'utilizzo di un tubo senza contatti...
con il 50 + i tubi arrivi davvero molto vicino al soggetto... se è un insetto rischi di farlo scappare...
http://www.photo4u.org/viewtopic.php?t=187595
nessun canon eos ha la ghiera dei diaframmi...
quindi ti sconsiglio l'utilizzo di un tubo senza contatti...
con il 50 + i tubi arrivi davvero molto vicino al soggetto... se è un insetto rischi di farlo scappare...
http://www.photo4u.org/viewtopic.php?t=187595
davvero interessante i tuoi test.
quindi l'unica alternativa economica al kit kenko resta un close-up rainox , forse quest'ultima soluzione più pratica ma meno efficente
riokbauto
01-06-2011, 11:24
quale sarebbe la distanza minima di messa a fuoco con i vari tubi di prolunga
a 300mm
chi può aiutarmi ?
grazie
marklevi
01-06-2011, 11:42
è difficile saperlo a priori.. dipende anche dalla minima distanza di messa a fuoco.. hai controllato il mio link sopra, giusto per farti un'idea?
cmq.. a 55 sarai contro il soggetto, con un fortissimo ingrandimento.. a 300 sarai a circa ... diciamo da 50cm a 1m..
quale sarebbe la distanza minima di messa a fuoco con i vari tubi di prolunga
a 300mm
chi può aiutarmi ?
grazie
dipende
a occhio direi 30-35 cm dalla lente frontale, ma magari anche meno, io con un sigma 400 mettevo a fuoco a una trentina di cm dalla lente frontale con tutti e 3 i tubi del kit kenko...
la misura varia molto dalla lunghezza dei tubi e dalla distanza minima di messa a fuoco della lente stessa
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