PDA

View Full Version : madre teresa di calcutta


tecnologico
22-10-2008, 09:32
qualcuno mi spiega perchè è un personaggio discusso?

Ziosilvio
22-10-2008, 09:37
Perché riceveve grandissime donazioni, ma i suoi ospedali sono sempre stati poveri.
Perché quando si è ammalata lei è andata in costose cliniche private.
Perché sembra che battezzasse (e facesse battezzare) forzatamente i moribondi.
Perché sosteneva pubblicamente dittatori come l'haitiano "Papa Doc" Duvalier.

Christopher Hitchens (http://it.wikipedia.org/wiki/Christopher_Hitchens) (bel personaggino anche lui, eh...) ha scritto un libro sull'argomento.

Fil9998
22-10-2008, 09:44
ha rovinato migliaia di famiglie anceh se involontariamente e in buona fede.

piuttosto ceh stare al paesello a spaccarsi la schiena ed arrabattarsi sui campi molti han venduto quel poco che avevano per andare ad ammassarsi nei ricoveri gestiti dalla suorina:

visto che girava voce che lìc'era assistenza vitto e alloggio gratis.

poi la realtà era ovviamente diversa...

ma intanto questi si eran sradicati dal loro paesello agricolo definitivamente e se prima al paesello campavano di stenti poi son diventati mendicati di città e basta, quindi senza neanceh più la chance di risollevarsi dalla m...a!

aggiungi che in asia come in africa i cattolici usano gli aiuti comne ricatto per avere le conversioni...



NON NE ESCE UN QUADRETTO IDILLIACO....





ricordiamoci le parole in punto di morte di sta "stanta": "ho fatto tanto ma ho perso me stessa" ....





immagino sia stata autentica la voglia di fare del bene... ma ... è facile farsi prendere la mano quando si guida la vita di moltitudini di persone.

Ziosilvio
22-10-2008, 09:49
in asia come in africa i cattolici usano gli aiuti comne ricatto per avere le conversioni
Un cattolico che fa una cosa del genere è un pessimo cattolico.
Se hai nomi e cognomi, forse sarebbe bene far partire una denuncia.
Io per me posso solo sperare che il fenomeno non sia generalizzato.

giannola
22-10-2008, 10:06
aggiungi che in asia come in africa i cattolici usano gli aiuti comne ricatto per avere le conversioni...


non è tutto così.

Mio padre dopo la pensione è andato un mese volontario a fare il medico in madagascar per un'associazione di frati.

Il bene lo fanno davvero.

Fil9998
22-10-2008, 10:08
mica tutti... ovvio...

ferste
22-10-2008, 10:24
ha rovinato migliaia di famiglie anceh se involontariamente e in buona fede.
piuttosto ceh stare al paesello a spaccarsi la schiena ed arrabattarsi sui campi molti han venduto quel poco che avevano per andare ad ammassarsi nei ricoveri gestiti dalla suorina:
visto che girava voce che lìc'era assistenza vitto e alloggio gratis.
poi la realtà era ovviamente diversa...
ma intanto questi si eran sradicati dal loro paesello agricolo definitivamente e se prima al paesello campavano di stenti poi son diventati mendicati di città e basta, quindi senza neanceh più la chance di risollevarsi dalla m...a!



ah, che sciocca, doveva andare a casa di questi a convincerli uno ad uno che queste voci erano delle cagate!!! che mancanza!!! Invece quelli che convincevano quei contadini ad andarsene per accaparrarsi le loro terre....quelli si che erano santi. :doh:


aggiungi che in asia come in africa i cattolici usano gli aiuti comne ricatto per avere le conversioni...


questo è scandaloso e appena posterai link o la tua testimonianza diretta ci rifletterò sopra perchè quello che ho visto in America del Sud e in Africa è MOLTO diverso........

lowenz
22-10-2008, 10:25
Ma il metodo per distinguere "autentici generosi" dai non è semplicissimo: isolare gli "zelanti perchè vivo di zelo altrimenti muoio, poi l'oggetto dello zelo e annessi&connessi non conta".

Dream_River
22-10-2008, 11:06
Sinceramente non sapevo nemmeno che fosse un personaggio discusso:p

Io l'unica figura del cristianesimo che apprezzo un minimo a San Francesco, peccato che sia morto

cocis
22-10-2008, 11:47
Perché riceveve grandissime donazioni, ma i suoi ospedali sono sempre stati poveri.
Perché quando si è ammalata lei è andata in costose cliniche private.
Perché sembra che battezzasse (e facesse battezzare) forzatamente i moribondi.
Perché sosteneva pubblicamente dittatori come l'haitiano "Papa Doc" Duvalier.

Christopher Hitchens (http://it.wikipedia.org/wiki/Christopher_Hitchens) (bel personaggino anche lui, eh...) ha scritto un libro sull'argomento.


quoto ... :mad:

sider
22-10-2008, 11:47
Perché riceveve grandissime donazioni, ma i suoi ospedali sono sempre stati poveri.
Perché quando si è ammalata lei è andata in costose cliniche private.
Perché sembra che battezzasse (e facesse battezzare) forzatamente i moribondi.
Perché sosteneva pubblicamente dittatori come l'haitiano "Papa Doc" Duvalier.

Christopher Hitchens (http://it.wikipedia.org/wiki/Christopher_Hitchens) (bel personaggino anche lui, eh...) ha scritto un libro sull'argomento.

più che altro non erano nemmeno ospedali....solo stanzoni dove giacevano i malati, praticamente quasi senza cure

zichichi
22-10-2008, 11:53
più che altro non erano nemmeno ospedali....solo stanzoni dove giacevano i malati, praticamente quasi senza cure

certo meglio farli marcire nelle strade di calcutta come le bestie. Senza cure? mi dai la fonte please? almeno un pasto caldo e un letto gli era garantito se poi lo sport di attaccare qualsiasi persona cattolica è piacevole per qualcuno allora buon divertimento. :doh:

EDIT: dimenticavo: sicuramente il premio nobel per la pace l'avrà comprato con le offerte ricevute.

tecnologico
22-10-2008, 12:04
so ok, bene o male è quello che sapevo anche io.
ma allora la domanda è: dove finivano tutti i soldi che le arrivavano?

tecnologico
22-10-2008, 12:06
certo meglio farli marcire nelle strade di calcutta come le bestie. Senza cure? mi dai la fonte please? almeno un pasto caldo e un letto gli era garantito se poi lo sport di attaccare qualsiasi persona cattolica è piacevole per qualcuno allora buon divertimento. :doh:

EDIT: dimenticavo: sicuramente il premio nobel per la pace l'avrà comprato con le offerte ricevute.

guarda che con i soldi hanno comprato anche la santità a padre pio;)


se madre teresa riceve 10000000 e spende 1000 per "curare" sti moribondi, se non somministrava loro antibiotici e antidolorifici perchè il dolore avvicina a dio e poi nella malattia vai nelle migliori cliniche private....

be l immagine di santità un po casca...diventi mitomane non santa.

zichichi
22-10-2008, 12:10
dove? te lo dice wiki:

Missionarie della Carità
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai a: Navigazione, cerca

Le Missionarie della Carità (in latino Congregatio Sororum Missionarium Caritatis, in inglese Missionaries of Charity o Sisters of Mother Teresa) sono un istituto religioso femminile di vita consacrata cattolico: le suore di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla M.C.

Storia [modifica]

Sono la prima congregazione fondata da madre Teresa di Calcutta (7 ottobre 1950); ad esso seguirono altre congregazioni e movimenti, che vanno sotto la denominazione comune di Missionari della Carità. Venne approvata dalla Santa Sede il 1º febbraio 1965.

Le Missionarie della carità vestono il tipico sahari usato dalle donne dell'India e adottato da Madre Teresa. Il sahari è bianco, bordato da tre linee blu.

Attualmente la superiora generale dell'ordine è suor Nìrmala Joshi, che è succeduta alla fondatrice dopo la sua morte, avvenuta il 5 settembre 1997.

Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 4.961 religiose in 737 case.[1]

Suddivisioni [modifica]

Le Missionarie della Carità si suddividono in otto sezioni che sono:

* Le suore attive che dedicano la propria giornata al servizio esclusivo dei più poveri tra i poveri.

* Le suore contemplative che, fatta eccezione di due ore in cui si dedicano al servizio della comunità, sostengono le altre suore con

la preghiera.

* I fratelli attivi che, come le consorelle, si dedicano interamente al servizio dei più poveri tra i poveri.

* I fratelli contemplativi che svolgono la stessa attività delle suore contemplative.

* I padri missionari che si dedicano agli altri e riservano più tempo per la contemplazione e la preghiera e celebrano messa.

* Le missionarie e i missionari laici che prendono gli stessi voti delle sorelle e dei fratelli ma possono anche sposarsi ed avere una famiglia. Possono associarsi direttamente alle opere di apostolato delle missionarie della Carità, oppure trovare un proprio apostolato che consenta loro di vivere il quarto voto, voluto da Madre Teresa, di "servizio gratuito e appassionato ai più poveri tra i poveri" per tutta la vita.

* I volontari che sono coloro che condividono la stessa visione dell’opera delle Missionarie della Carità e desiderano vivere “irradiando l’amore di Dio” in povertà volontaria e sacrificando ogni lusso. Lavorano al fianco dei membri dell’ordine e vivono in preghiera e con spirito di servizio nei confronti delle proprie famiglie e della comunità. Essi possono appartenere a qualunque confessione religiosa.

* I collaboratori malati e sofferenti che offrono le proprie sofferenze per i poveri e per il lavoro che fra loro conducono le Missionarie della Carità. Le preghiere forniscono sostegno spirituale ai missionari attivi. Pregando per il lavoro altrui, diventano una sorta di alter ego dei missionari.

sider
22-10-2008, 12:10
certo meglio farli marcire nelle strade di calcutta come le bestie. Senza cure? mi dai la fonte please? almeno un pasto caldo e un letto gli era garantito se poi lo sport di attaccare qualsiasi persona cattolica è piacevole per qualcuno allora buon divertimento. :doh:

EDIT: dimenticavo: sicuramente il premio nobel per la pace l'avrà comprato con le offerte ricevute.

Prima di parlare informarsi plz.
Il mio sdegno deriva proprio dal fatto che mi sono informato per bene.
E proprio i cattolici dovrebbero incazzarsi, invece di bere sempre tutto a garganella senza porsi mai undubbio, una domanda.
Se vuoi sapere chi fa veramente del bene ed offre cure di alto livello ai poveri vai sul siiito di emergency.

zichichi
22-10-2008, 12:11
guarda che con i soldi hanno comprato anche la santità a padre pio;)


se madre teresa riceve 10000000 e spende 1000 per "curare" sti moribondi, se non somministrava loro antibiotici e antidolorifici perchè il dolore avvicina a dio e poi nella malattia vai nelle migliori cliniche private....

be l immagine di santità un po casca...diventi mitomane non santa.

queste sono congetture. citami la fonte è ne riparliamo.

zichichi
22-10-2008, 12:13
Prima di parlare informarsi plz.
Il mio sdegno deriva proprio dal fatto che mi sono informato per bene.
E proprio i cattolici dovrebbero incazzarsi, invece di bere sempre tutto a garganella senza porsi mai undubbio, una domanda.
Se vuoi sapere chi fa veramente del bene ed offre cure di alto livello ai poveri vai sul siiito di emergency.

mi citi anche tu le fonti certe delle malefatte di M.T.? grazie.

sider
22-10-2008, 12:16
mi citi anche tu le fonti certe delle malefatte di M.T.? grazie.

Non capisco sinceramente. Vuoi credere che sia stata una santa? Credici pure, ma non venire qua a raccontarci la fiaba dell'orso.
Siccome mi piace informarmi, ho letto articoli, e visto un interessante servizio giornalistico con tanto di interviste a dei "volontari" che avevano lavorato in quei finti ospedali.
Poi in rete ne trovi di roba, basta cercare.

tecnologico
22-10-2008, 12:20
queste sono congetture. citami la fonte è ne riparliamo.

considera l entità delle donazioni (miliardi di euro). considera ora il livello di cure. ora, o il riso in bianco è particolarmente caro, o i conti non tornano.

per quanto riguarda padre pio nion tutti sanno che:
1925 il Santo Uffizio (quindi non pincopallino ma il Papa stesso) lo smaschera come truffatore

1964 arriva il dono alla santa sede di tutte le attività finanziare dello stesso.
pochi mesi dopo venne reintegrato.

dopo la morte il proseguio di seguaci è immenso (leggasi soldi e donazioni a palate)

viene beatificato in pompa magna nel 2000 , poco dopo spunta l ovvio miracolo e la ovvia santificazione nel 2002.

sider
22-10-2008, 12:29
Tra l'altro in uno dei post precedenti è stato citato un giornalista.
Associandolo a madre teresa si trovano un sacco di link, e partendo da quelli altri ancora.
Adesso, se uno vuole veramente informarsi, lo fa ed h ai mezzi per farlo.. Come fanno tutti.
Altrimenti, dice solo "citami le fonti". Gliele citi, e dice che sono false. per cui...
Anche per la faccenda padre pio è successa la stessa cosa.

tecnologico
22-10-2008, 12:34
il problema è che siamo imboniti e plagiati, ci fanno vedere quello che vogliono, riescono a toglierci lo spirito critico. in quanti si sono presi la briga di andare a vedere come stanno le cose e in quanti invece si sono limitati a dire: si, è come dite voi?


e ancora quanti hanno il coraggio, davanti alla verità di ammettere di essere stati presi in giro?

Fritz!
22-10-2008, 12:43
Perché riceveve grandissime donazioni, ma i suoi ospedali sono sempre stati poveri.
Perché quando si è ammalata lei è andata in costose cliniche private.
Perché sembra che battezzasse (e facesse battezzare) forzatamente i moribondi.
Perché sosteneva pubblicamente dittatori come l'haitiano "Papa Doc" Duvalier.

Christopher Hitchens (http://it.wikipedia.org/wiki/Christopher_Hitchens) (bel personaggino anche lui, eh...) ha scritto un libro sull'argomento.

Cristopher Hitchens ha fatto anche l'avvocato del diavolo nel processo di beatificazione di Madre Teresa.

Comunque tra le critiche non hai riportato la principale, ovvero l'accusa di destinare solo una minima parte dei finanziamenti che raccoglieva all'apertura di ospedali. Non è tanto il fatto che gli ospedali fossero poveri, quanto il fatto che la si accusa di aver usato i soldi delle donazioni per i malati ad altri fini, in primis quello di aprire conventi.

Che sia vero o no non saprei dire... Però credo che il personaggio, spesso mediatico, di Madre Teresa, non sia una rappresentazione reale della donna.

Fritz!
22-10-2008, 12:44
il problema è che siamo imboniti e plagiati, ci fanno vedere quello che vogliono, riescono a toglierci lo spirito critico. in quanti si sono presi la briga di andare a vedere come stanno le cose e in quanti invece si sono limitati a dire: si, è come dite voi?



Dubito che molti si siano recati a Calcutta per vedere come stanno le cose....

tecnologico
22-10-2008, 12:52
Dubito che molti si siano recati a Calcutta per vedere come stanno le cose....

senza dubbio, ma la rete è piena di informazioni su tutto, basta saper cercare e basarsi su ciò che è confermato.
cmq non mi riferivo a questo caso specifico, ma in generale a tutte le storielle che ci vengono imposte.

tecnologico
22-10-2008, 12:55
L'essere umano è propenso a credere ciò che più gli aggrada.

questo senza dubbio...cioè quella fornita è una bella immagine, molte persone ne hanno tratto spunto in positivo.


peccato non fosse vera.

tecnologico
22-10-2008, 12:56
Cosa intendi esattamente?

che l immagine che ci hanno fornito era gonfiata ad arte.

Vedder
22-10-2008, 13:03
questo senza dubbio...cioè quella fornita è una bella immagine, molte persone ne hanno tratto spunto in positivo.


peccato non fosse vera.


come fai a sapere che non fosse vera?

a cercare le info su internet uno può credere anche alle scie chimiche e a tutti i vari complotti

ognuno può credere a quello che vuole e confermare le propria tesi con info trovate in rete. poi quale sia effettivamente la verità chi lo sa...

Fritz!
22-10-2008, 13:03
Cosa intendi esattamente?

Quello che intendo dire è che non essere santi non è una colpa... quindi non mi interessa più di tanto giudicare Madre Teresa. Non credo che fosse un'ipocrita truffatrice... Probabilmente ha sempre fatto quello che lei riteneva essere conforme al "bene". Ma credo anche che molte cose che lei ritenesse "bene" fossero in realtà aberranti... tipo l'idea che l'aborto sia la cause delle guerre nel mondo o la sua interpretazione del dolore.

Credo anche però che Madre Teresa e Santa madre teresa siano due personaggi differenti. La santa è uno strumento di marketing, utile alla Chiesa Cattolica e ad altri.

dave4mame
22-10-2008, 13:07
si, vabbuò... trovatemi un personaggio che sia riconosciuto universalmente senza macchia.

scartabellando bene si trovano anche detrattori di roncalli ;)

tecnologico
22-10-2008, 13:10
infatti il mio astio non va al personaggio reale, che posso rispettare o meno, ma va verso chi crea questi mostri mediatici per fare cassa.
e mi danno ancorà più fastidio quelli che alla bandiera del "lo hanno detto in chiesa, è giusto" non si tolgono le fette di salame dagli occhi.

Fritz!
22-10-2008, 13:11
si, vabbuò... trovatemi un personaggio che sia riconosciuto universalmente senza macchia.

scartabellando bene si trovano anche detrattori di roncalli ;)

Infatti secondo me i cavalieri senza macchia non esistono.

Esiste invece l'adorazione o quello che politicamente prende il nome di culto della personalità.

Madre teresa è uno di questi casi.

tecnologico
22-10-2008, 13:14
Infatti secondo me i cavalieri senza macchia non esistono.

Esiste invece l'adorazione o quello che politicamente prende il nome di culto della personalità.

Madre teresa è uno di questi casi.

no, perchè il culto è rivolto non al personaggio, ma a quello che si dice del personaggio.

Gemma
22-10-2008, 13:25
per quanto è sempre risultato a me, i ricoveri di madre teresa non erano affatto ospedali finalizzati alla cura del paziente, quanto piuttosto luoghi in cui veniva dato conforto morale ai malati terminali "perchè vicino alla morte non venissero lasciati soli a se stessi".

In questo senso le donazioni non potevano essere intese come aiuto alla modernizzazione o all'ampliamento del reparto medico.

Sbaglio?

tecnologico
22-10-2008, 13:28
per quanto è sempre risultato a me, i ricoveri di madre teresa non erano affatto ospedali finalizzati alla cura del paziente, quanto piuttosto luoghi in cui veniva dato conforto morale ai malati terminali "perchè vicino alla morte non venissero lasciati soli a se stessi".

In questo senso le donazioni non potevano essere intese come aiuto alla modernizzazione o all'ampliamento del reparto medico.

Sbaglio?

sinceramente non lo so, ma se avessi avuto in mano svariati milioni di euro per il loro trattamento...non li avrei curati per strada e costruito conventi, piuttosto che strutture atte alla loro accoglienza...

Gemma
22-10-2008, 13:32
sinceramente non lo so, ma se avessi avuto in mano svariati milioni di euro per il loro trattamento...non li avrei curati per strada e costruito conventi, piuttosto che strutture atte alla loro accoglienza...

dipende dall'ottica.

Nell'india di allora non ci si accaniva terapeuticamente con un malato terminale.
E se non ricordo male proprio costoro erano i destinatari delle cure di madre teresa.
Lei portava conforto, non curava. Del resto mica era medico, no?

E se coi soldi ci faceva costruire conventi o altri luoghi di conforto non ci vedo nulla di illecito o scandaloso.

Certo è che non ci si comprava gioielli e non ci faceva la bella vita, con quei soldi. Altrimenti sì che sarebbe stato grave.

Per quanto riguarda poi il suo ricovero da malata: siamo sicuri che sia stata una scelta sua?

tecnologico
22-10-2008, 13:40
dipende dall'ottica.

Nell'india di allora non ci si accaniva terapeuticamente con un malato terminale.
E se non ricordo male proprio costoro erano i destinatari delle cure di madre teresa.
Lei portava conforto, non curava. Del resto mica era medico, no?

E se coi soldi ci faceva costruire conventi o altri luoghi di conforto non ci vedo nulla di illecito o scandaloso.

Certo è che non ci si comprava gioielli e non ci faceva la bella vita, con quei soldi. Altrimenti sì che sarebbe stato grave.

Per quanto riguarda poi il suo ricovero da malata: siamo sicuri che sia stata una scelta sua?

beh, se ha potuto scegliere il papa...

cmq avrebbe potuto costruire luoghi di conforto e non fabbriche sfornasuore

Gemma
22-10-2008, 13:43
beh, se ha potuto scegliere il papa...

cmq avrebbe potuto costruire luoghi di conforto e non fabbriche sfornasuore

caro mio, forse il papa ha potuto scegliere, per i comuni mortali diventa già più difficile.
Ricordati che non hai nemmeno il diritto di morire, nemmeno se il cancro ti sta divorando fra atroci dolori.

Lorekon
22-10-2008, 13:49
penso abbia fatto dl bene per molti nella sua ottica della vita: "ti conforto nel tuo dolore" più che "ti curo".

come modello preferisco, al limite, la "casa sollievo della sofferenza" di Padre Pio o gli ospedali di Emergency.

Madre teresa forniva più un supporto e un conforto SPIRITUALI a quella gente.

tecnologico
22-10-2008, 14:02
si ma con tutti quei soldi non si poteva fare di meglio?

Lorekon
22-10-2008, 14:03
probabilmente si, ma era una suora mica un manager.

io la mia beneficienza la avrei data a qualcun altro, cmq sono scelte soggettive.

Fritz!
22-10-2008, 14:05
si ma con tutti quei soldi non si poteva fare di meglio?

dipende dalla definizione di bene da cui dipendeil giudizio di cosa sia meglio.

Per madre teresa curare l'anima era meglio.

Il dolore e la povertà non erano cose negative da combattere.

ferste
22-10-2008, 14:09
si ma con tutti quei soldi non si poteva fare di meglio?

Probabilmente si.

Ma tu sai quanti erano in realtà questi soldi e come sono stati spesi? O anche tu tiri fuori la storia dei link che ci sono ma non ho voglia di cercarli?

tecnologico
22-10-2008, 14:10
probabilmente si, ma era una suora mica un manager.

io la mia beneficienza la avrei data a qualcun altro, cmq sono scelte soggettive.

mica gestiva direttamente i soldi...con buona probabilità è stata strumentalizzata per far fare cassa al vaticano

sider
22-10-2008, 15:06
per quanto è sempre risultato a me, i ricoveri di madre teresa non erano affatto ospedali finalizzati alla cura del paziente, quanto piuttosto luoghi in cui veniva dato conforto morale ai malati terminali "perchè vicino alla morte non venissero lasciati soli a se stessi".

In questo senso le donazioni non potevano essere intese come aiuto alla modernizzazione o all'ampliamento del reparto medico.

Sbaglio?

Mi sa di :mc:
Comunque si potevano rendere dignitosi questi ospedali, e dare perlomeno gli antidolorifici.
dato che erano le poche strutture ospedaliere in quei luoghi, si sarebbe anche potuto pensare non solo ai terminali ma anche a quelli curabili che, senza cure, inevitabilmente divenravano terminali a loro volta.
Per lei stessa non ha mai lesinato sulle cure, comunque....

sider
22-10-2008, 15:15
Probabilmente si.

Ma tu sai quanti erano in realtà questi soldi e come sono stati spesi? O anche tu tiri fuori la storia dei link che ci sono ma non ho voglia di cercarli?

Ce ne sono tanti, riporto una intervista all'autore del libro. Sono più di 50 milioni di dollari.



FREE INQUIRY: Secondo i sondaggi, Madre Teresa è la donna più rispettata del mondo. Il suo nome è sinonimo di altruistica devozione al servizio dell’umanità. E allora, perché Lei se la prende con quest’anziana pia donna?
CHRISTOPHER HITCHENS: In parte per via della vasta fama di cui gode. Ma anche perché il fatto non si possa discutere su di lei ci da la misura di cosa ci troviamo a fronteggiare, vale a dire il problema della credulità. Uno degli esempi più calzanti della volontà della gente di credere a qualsiasi cosa - se rivestito di santità - è l’acritica accettazione dell’idea di madre Teresa come santa da parte di gente che normalmente ragiona - pigramente - in maniera laica o razionale. In altre parole, comunque la si veda si tratta di un fenomeno inesplorato.
È - innanzitutto - giornalisticamente inesplorato: nessuno ha mai veramente esaminato l’operato di madre Teresa. E nessuno si chiede perché i riflettori siano puntati su di lei, al contrario di molti altri benefattori che dedicano la loro vita al sollievo dei sofferenti di quello che chiamiamo il “terzo mondo”. Perchè nessuno dice mai che l’obiettivo dichiarato dell’opera di madre Teresa è di acquisire proseliti alla sua causa fondamentalista e al suo estremismo dottrinario? Se chiediamo a molta gente cosa pensa del pensiero del papa sul controllo delle nascite e sulla sovrappopolazione mondiale, gran parte risponderà che è un pensiero piuttosto estremo. Bene, c’è qualcuno per il quale lo scopo della propria vita è propagandare tale pensiero.
Questa è la prima ragione. La seconda è il mio interesse professionale sul perché nessuno si fosse finora interrogato seriamente sulla teoria e pratica di madre Teresa. Riguardo alla sua pratica, non ho potuto non notare che - tanto per citare qualche esempio - madre Teresa ha fatto comunella con la famiglia del dittatore Duvalier ad Haiti; che ha raccolto denaro (più di un milione di dollari) da Charles Keating, il famoso truffatore del fondo Lincoln Savings and Loans, benché fosse dimostrato che tali soldi erano rubati; che è stata alleata delle forze più reazionarie presenti in India e in altri Paesi; che ha fatto un’attiva campagna per impedire la rimozione del divieto costituzionale al divorzio in Irlanda, ultimo Paese europeo a conservare tale proibizione; che ogni volta che è intervenuta su qualsiasi tema, lo ha fatto per fiancheggiare le forze più conservatrici e oscurantiste.

FI: Lei pensa che tutto ciò avviene perché madre Teresa è un’astuta politica o perché è un ignaro strumento in mano ad altri che la manovrano?
CH: Me lo sono chiesto spesso. E siccome l’ho incontrata solo una volta, non posso dire, in base a quanto so di lei, quale sia l’ipotesi più verosimile. Osservandola, però, m’è parsa molto poco ingenua. Non credo sia particolarmente intelligente o abbia una mente complessa, ma ritengo sia piuttosto scaltra.
Ha un certo istinto: sembra sempre sapere il momento e il luogo preciso nel quale è richiesta la sua presenza e arriva mostrandosi sempre in veste dimessa e modesta. Eppure da Calcutta all’aeroporto haitiano di Port-Au-Prince il viaggio è lungo, e c’è parecchia strada dall’aeroporto al palazzo presidenziale, e una non può, abbigliata con un semplice sari, presentarsi lì. Bisogna preparare parecchie cose, e molti permessi vanno richiesti in anticipo. Non è tipico di un’ingenuotta uscirsene all’improvviso con un panegirico su quanto i Duvalier amino la povera gente. Tutto ciò implica un certo buon livello di pianificazione e calcolo. Ma credo che la genialità di ciò sia far apparire tutto questo, appunto, semplice.
Uno dei biografi di madre Teresa (quasi tutti i libri scritti su di lei sono opera di devoti completamente privi di senso critico) scrive, con assoluto stupore, che quando madre Teresa incontrò il papa la prima volta lei andò all’appuntamento in autobus, vestita solo con un sari costato una rupia. Ora, questa è la mia definizione di “atteggiamento ostentato”. Una qualsiasi persona normale si sarebbe presentata all’appuntamento mettendosi almeno il suo vestito migliore e prendendo il taxi. Farlo come l’ha fatto lei è invece l’opposto della via più semplice: è teatrale e calcolato, naturalmente. E, manco a dirlo, è stato immediatamente riportato come segno della sua completa santità e devozione. Bene, non c’è bisogno di essere nemmeno troppo cinici per rendersi conto dell’artificiosità di tale comportamento.

FI: Lei sottolinea che, benché sia molto esplicita riguardo la promozione della sua idea di cattolicesimo, madre Teresa è in odor di santità anche tra molti non cattolici e perfino tra i laici. E la sua reputazione è basata sulla sua opera di carità tra i malati e i moribondi di Calcutta. Cosa fa effettivamente in quel luogo? In cosa consistono le cure che fornisce?
CH: Le cure sono grottescamente elementari: rudimentali, antiscientifiche, lontane anni luce da ogni moderna concezione della scienza medica. Vi sono un certo numero di articoli - e altri ancora ne ho raccolti da quando il mio libro è uscito - che parlano del fallimento e della rudimentalità del trattamento dei lebbrosi e dei moribondi, e dell’atteggiamento di madre Teresa verso medicazione e profilassi. Molto appropriatamente, è stato detto che lei preferisce i moribondi perché, quando ti trovi di fronte a uno che non può fare altro che morire, non hai bisogno di offrire molto altro.
Ciò è interessante perché, primo, lei dichiara di non desiderare altro che offrire una morte cristiana alla gente che si affida a lei e, secondo, sorgono interrogativi sull’enorme flusso di denaro donato al suo Ordine. Non abbiamo potuto indagare su questo aspetto, nessuno ha mai chiesto un rendiconto di tutto il denaro affluitole. Ma con quei soldi avrebbe potuto costruire almeno un fiammante e moderno ospedale a Calcutta senza nemmeno rendersi conto del suo costo.
Le cure che offre sono primitive, tali e quali quelle di prima che divenisse una celebrità. Quindi, è chiaro che il denaro raccolto non è finito per le cure.

FI: Quanto denaro Lei stima possa ricevere?
CH: Ho la testimonianza di una seguace dell’Ordine molto attiva, che ha lavorato per madre Teresa per molti anni e da lei ricevette l’incarico di occuparsi di un ufficio a New York. Era incaricata dei trasferimenti di denaro alla banca e stimò che solo nel conto da lei gestito dovessero esserci cinquanta milioni di dollari. Disse che una delle cose che iniziò a crearle dubbi e domande fu che le sorelle dovevano sempre andare in giro ostentando povertà e col divieto di utilizzare il denaro per qualsiasi cosa potesse dare sollievo lì intorno. Sotto il mantello della conclamata povertà, continuavano a chiedere donazioni, lavori, cibo e altro dai commercianti locali. Lo trovò, in coscienza, offensivo.
Adesso, se si considera che stiamo parlando di solo uno dei suoi uffici, e dal momento che sappiamo quali enormi somme di denaro essa abbia ricevuto dalla commissione del Nobel per la pace, dalle altre istituzioni religiose, fondazioni laiche di beneficenza e così via, possiamo supporre che se questo denaro fosse stato usato per il sollievo dei sofferenti, staremmo qui a vederne i risultati.

FI: Quindi i cinquanta milioni di dollari sono solo una piccola parte della sua ricchezza?
CH: Penso ne sia una parte molto piccola, e un’ispezione della sua organizzazione sarebbe opportuna. Lei, molto accortamente, non tiene i soldi in India, perché quel governo richiede la pubblica divulgazione dei fondi raccolti dalle organizzazioni missionarie straniere.
Penso che la risposta alle domande sulla sua ricchezza l’abbia data madre Teresa stessa in un’intervista nel corso della quale dichiarò di aver aperto conventi e monasteri in 120 Paesi. Il denaro, semplicemente, è stato usato a maggior gloria del suo ordine e per la costituzione di una dogmatica istituzione religiosa.

FI: Quindi quel denaro verrà speso per fondare un suo Ordine monastico che poi prenderà il suo nome?
CH: Sono entrambe ipotesi, ma molto fondate. Penso che l’Ordine prenderà il suo nome dopo la sua santificazione, che do per certa: è lanciata verso la canonizzazione, e lo sarebbe anche senza questo papa che ha fabbricato santi un tanto al chilo. Ha canonizzato e beatificato più gente lui che i suoi otto predecessori messi insieme.

FI: E il suo programma televisivo nel Regno Unito è stato chiamato Hell’s Angel (L’Angelo dell’Inferno).
CH: Sì, un titolo che ha messo in agitazione parecchia gente. Delle pochissime persone che hanno letto il mio libro negli Stati Uniti, due o tre hanno mosso obiezioni al titolo, a loro parere “goliardico”. Bene, io penso che un triplo senso richieda un minimo di sofisticazione.
In realtà, io volevo chiamare il programma Sacred Cow (Mucca Sacra). Il libro è il programma televisivo allargato di circa un terzo. Il programma si limitava a quanto abbiamo trovato delle attività raccolte su film di madre Teresa. In effetti mi sono molto divertito a scoprire quanta roba fosse disponibile su pellicola: penso ad esempio alle sue lodi al dittatore albanese Enver Hoxha. C’è anche il filmato del suo strisciare davanti ai Duvalier: leccare i piedi al ricco invece che lavarli al povero... Ma solo per quel filmato 60 Minutes mi ha chiesto più soldi di quanti ne costava tutto il resto della produzione, così abbiamo usato i fermi immagine di repertorio.

FI: Come ha fatto madre Teresa ad assurgere a tale simbolo di carità e santità?
CH: Il suo ingresso nel firmamento delle stelle è avvenuto quando Malcolm Muggeridge, un religiosissimo personaggio pubblico inglese, prese a cuore la sua causa. Nel 1969 diresse un film molto famoso sulla vita di madre Teresa e, successivamente, un libro dal nome Qualcosa di bello per Dio (Something Beautiful for God). Sia il libro che il film possono essere etichettati come agiografici.
Muggeridge era così credulone che addirittura affermò essere avvenuto un miracolo alla sua cinepresa durante le riprese. Dichiarò che una misteriosa “luce gentile” era apparsa intorno a madre Teresa. Il cameraman aveva una spiegazione più terrena e logica: questi aveva ricevuto una nuova partita di pellicole Kodak da usare in condizioni di buio o scarsa luce, e stava usando tale pellicola per la prima volta proprio in occasione dell’intervista a madre Teresa. La luce nel film appariva alquanto strana e il cameraman stava appunto spiegandone il perché, quando Mudderidge esplose dicendo «È un miracolo, è la luce divina!».

FI: Siamo tutti vittime della macchina propagandistica della Chiesa Cattolica? O è l’Occidente che ha colto la palla al balzo per lavarsi la coscienza tramite madre Teresa?
CH: Beh, vedo che Lei si è già risposto da solo. Per lungo tempo la Chiesa non seppe cosa farsene, di madre Teresa. Per esempio, nei primi anni ’60, durante il Concilio Ecumenico Vaticano II a Roma, in India si stava tenendo un incontro equivalente tra i cattolici del subcontinente indiano a Bombay. Ebbene, madre Teresa si presentò dicendo che era assolutamente contraria a qualsiasi rivisitazione della dottrina. Disse che non c’è bisogno di alcun ripensamento ma solo di più opere e più fede. Quindi fu identificata per molto tempo come intrattabile e dogmatica dai cattolici in India.
Penso che molti altri nella Chiesa sospettassero che lei fosse troppo ambiziosa, che non avrebbe accettato alcuna disciplina, che mirasse a fondare un Ordine per sé, sempre piena di richieste per mettersi in mostra. Tradizionalmente la Chiesa ha sempre sospettato di queste forme di zelo eccessivo. Penso che il successo mediatico di madre Teresa fu opera della breccia creata da Muggeridge, che non era nemmeno cattolico all’epoca.
Quindi non fu opera dell’ufficio propaganda della Santa Sede, almeno all’inizio. Ma quando la Chiesa Cattolica capì di avere un possibile asso nella manica, fece presto ad appropriarsi di lei. È una delle preferite dei fedeli e un buon richiamo per non credenti e acattolici. Ed è utile a questo papa come arma contro riformisti e sfidanti all’interno della Chiesa.
Sul perché coloro che normalmente si definiscono “razionalisti” o “scettici” siano inciampati sul mito di madre Teresa, penso c’entri anche un fattore di condiscendenza post-coloniale, per il quale molta gente si sente la coscienza sporca per i disgraziati della terra ed è contenta di sapere che c’è qualcuno che fa qualcosa per loro. C’è inoltre il generale problema della credulità, per cui, una volta che uno s’è fatto una reputazione, la gente ne giudica le azioni in base a tale reputazione invece che giudicarne la reputazione in base alle sue azioni.

FI: Perché, secondo lei, nessun altro grande media prima di Lei ha affrontato l’argomento in questi termini?
CH: In effetti ciò mi sorprende. E mi sorprende che neppure alcuno tra atei, razionalisti e umanisti abbia mai pensato di farlo.
Anche nella mia professione c’è quella certa forma di pigrizia mentale che porta a giudicare la gente in base alla reputazione e non viceversa. In altre parole, se Lei definisce l’Arabia Saudita “un Paese arabo moderato”, verrà sempre usata questa definizione a fini redazionali. Poi, non importa cosa combinerà, sarà sempre uno “Stato moderato”. Uguale per madre Teresa: è divenuta il simbolo della virtù, così, perfino nei cartoni animati, barzellete, film e spettacoli televisivi, se si cerca l’esempio di altruismo e santità per antonomasia, lei è sempre menzionata.
È seccante abbandonare un luogo comune. Se uno finalmente si decidesse a scrivere la verità, dovrebbe ammettere di aver sbagliato una prima, una seconda e anche una terza volta. Mi sono accorto che nella mia professione c’è una forte tendenza a non ammettere facilmente di aver sbagliato qualcosa.
Questa, quindi, credo sia una parziale ragione del silenzio critico su madre Teresa, benché in Gran Bretagna il mio libro sia stato abbastanza ben recensito, grazie al film. Negli Stati Uniti l’opinione corrente è che non valga la pena di recensirlo, forse per la solita ragione che è troppo complicato e interessa solo una nicchia di lettori.
Credo che incida anche una sorta di molteplicità culturale. Voglio dire che essere un cattolico in America significa anche esser membro di due comunità: quella dei credenti e quella dei cattolici, la quale viene recepita in modo diverso; in altre parole, vi è un vasto numero di irlandesi, croati, italiani e altri gruppi etnici che si offendono se alcuno dei fondamenti della loro religione è messo pubblicamente in discussione. Di conseguenza se decidi di discutere la religione, entri in conflitto con una comunità. Secondo un’interpretazione non ortodossa delle regole del pluralismo culturale, tu non puoi farlo perché non puoi offendere la gente nella sue più intime convinzioni. Vi sono molti laici che cadono nello stesso medesimo errore.
Faccio un interessante esempio: Walter Goodman, critico televisivo del New York Times, dopo aver visto il film scrisse di non capire perché non fosse stato messo in onda in America e sfidò le emittenti TV a farlo. A ciò seguì un lungo silenzio finché un giorno non fui contattato dallo staff di Connie Chung a New York. Mi ricevettero e mi dissero che avrebbero voluto produrre un lungo servizio sul mio film, usandone spezzoni, intervistandomi e parlando anche delle polemiche sorte dalla sua messa in onda. Ovviamente volevano che io mi assumessi la responsabilità delle critiche su madre Teresa: già mettevano le mani avanti, cercando di limitare i danni.
Ma non produssero alcun programma: e la ragione addottami fu il timore di essere accusati di essere al soldo degli ebrei e attaccati alla stessa maniera di come lo furono i distributori dell’Ultima Tentazione di Cristo. Aggiunsero che ciò avrebbe rinfocolato l’ostilità tra cattolici ed ebrei a New York. Devo dire che furono onesti: ammisero di aver già prefigurato le reazioni e ciò li aveva indotti a ritenere che non ne valesse la pena.

FI: Quindi il Suo film non è mai andato in onda negli Stati Uniti?
CH: No, e sono certo che non succederà mai. Può scommetterci, e chiedersi cosa ciò significhi.

FI: Quali sono state le reazioni sul Suo film in Gran Bretagna? Ha ricevuto molte critiche?
CH: Quando il film andò in onda, l’emittente registrò il più alto numero di telefonate mai ricevute. Non furono inattese. Era prevista anche una certa somiglianza di commenti. Lessi il registro chiamate e vidi che molti avevano telefonato per dire esattamente le stesse cose, spesso con le stesse parole. Suppongo ci fosse un’organizzazione alla base.
Però fummo sorpresi nel rilevare anche il più alto numero di telefonate a favore di un programma che l’emittente avesse mai ricevuto. Caso raro, perché normalmente è solo chi si lamenta a far lo sforzo di chiamare: quelli a cui il programma è piaciuto non chiamano. Questo è un fenomeno ben noto nell’ambiente ed è una delle ragioni per le quali nelle televisioni non ci si impressiona troppo quando i centralini sono intasati dalle chiamate di protesta. Gli addetti ai lavori sanno bene che quasi mai si chiama per fare i complimenti e che, d’altra parte, una serie di telefonate di protesta è abbastanza facile da organizzare.
Un numero veramente ragguardevole di spettatori chiamò per dire che era finalmente più che ora che vi fosse un film del genere. Le telefonate furono registrate parola per parola, e potei rendermi conto che il livello sia linguistico che argomentativo delle telefonate a favore del programma erano di gran lunga superiori a quello delle altre chiamate, tanto da darmi la sensazione che forse non tutto fosse perduto.
In aggiunta ai primi commenti, vi fu anche un’accesa discussione sulla stampa. Ma alla fine entrambi i punti di vista vennero presi in esame. Ciononostante, fu deprimente vedere la gente obiettare non già su quanto sentito, ma su quanto sentito dire. Vi fu stupore anche tra i laici, come se io avessi fatto davvero qualcosa di sacrilego. Molti dicono «Christopher Hitchens sostiene che madre Teresa se la intendesse con i dittatori», sottintendendo che la cosa sia senza fondamento. Ma nessuno dei miei critici, neppure il più ostile, ha detto che io avrei sostenuto il falso su madre Teresa. Nessuno ha smentito quanto da me sostenuto. Forse il commento più intelligente è apparso sul Tablet, un mensile cattolico inglese: una lunga, seria e quasi appassionata recensione, scritta da qualcuno che aveva naturalmente lavorato con la Chiesa in India e conosceva madre Teresa. Il recensore scrisse che le opere e l’ideologia di madre Teresa possono rappresentare un problema per la fede.

FI: Ma l’idea che madre Teresa sia una “mucca sacra” che non dev’esser criticata ha prevalso in America e né il Suo libro né la Sua critica di madre Teresa sono state mai diffuse?
CH: Praticamente sì. In America ogni recensione dipende dalla rubrica dei libri del «New York Times». Il mio libro fu menzionato solo nel mucchio di notizie brevi in calce. Considerato che contemporaneamente c’era in giro un altro libro su madre Teresa, la cosa mi suonò strana. Ogni rivista di critica che si rispetti prende in esame entrambi i libri e commissiona a un commentatore specializzato in religioni un articolo critico, basato sul confronto dei testi. Io ho recensito libri e mi sarei aspettato succedesse qualcosa del genere. Il fatto che non sia successo è indicativo, e piuttosto deprimente.

FI: Il mito di madre Teresa vuole gli indiani nella parte delle sfortunate vittime. Cosa pensano gli indiani di madre Teresa e dell’immagine che essa ha dato del loro Paese?
CH: Il mio libro è stato pubblicato in India, dove ho avuto grandissima copertura mediatica, e le recensioni sembrano essere straordinariamente favorevoli. Tenga anche presente che vengono in un momento in cui c’è una grossa crisi tra fondamentalismo e laicità.
Ci sono molti indiani che si oppongono a una certa diffusa immagine della propria società e della propria gente: ascoltando madre Teresa e i suoi sostenitori, Lei penserebbe che a Calcutta non vi sia altro che apatìa, squallore e miseria e che la gente abbia appena la forza di scacciar via le mosche dalla faccia mentre allunga la ciotola per l’elemosina. Ciò è diffamatorio nei confronti di una città sorprendentemente interessante, orgogliosa, evoluta e ricca di cultura, che ha università, scuole di cinema, teatri, librerie, caffé letterari e uno scenario politico vivace. C’è, ed è vero, un terribile problema di povertà e sovraffollamento, ma non c’è tutto questo accattonaggio. La gente non ti tira per la manica chiedendo l’elemosina, ed è fiera di non farlo.
Le vere cause delle sfortune e miserie di Calcutta sono la sovrappopolazione, che per la Chiesa pare tuttavia non essere un problema, e l’afflusso in massa di rifugiati accorsi dalle regioni confinanti, devastate dai conflitti settari e religiosi scatenati in nome di Dio. Quindi, i supposti benefattori di Calcutta starebbero adoperandosi per porre rimedio a ciò di cui essi sono in realtà responsabili. Ma il dare a intendere che essi lo facciano veramente è un’impostura.

FI: Lei dice nel Suo libro che madre Teresa è usata dalla destra religiosa e dai fondamentalisti protestanti - tradizionalmente anticattolici - come simbolo della santità religiosa con la quale sconfiggere l’umanismo laico.
CH: Sì, lei è un’icona per i seguaci del movimento «Diritto alla Vita» in America. È stata mostrata come esempio di idealismo cristiano e di valori familiari di ogni tipo da Ralph Reed, il portavoce della coalizione del reverendo Pat Robertson. Questo è un sintomo di un più vasto problema che io chiamo “ecumenismo alla rovescia”, un’alleanza strategica tra opposti fanatismi, cattolico e protestante, che normalmente si combattono e si scomunicano a vicenda.
Ufficiosamente Pat Robertson non mostra altro che disprezzo per altre confessioni cristiane, ivi incluse alcune tra le più estreme di esse. Ma ufficialmente, la Christian Coalition non perde occasione per affermare il proprio entusiasmo per un’alleanza con i cattolici. Si tratta di uno sciocco e opportunistico ecumenismo tra estremismi religiosi e madre Teresa si presta a ciò abbastanza volentieri e con piacere. Lei sa precisamente per chi e con chi sta lavorando. Ma penso che sia felicissima nell’intraprendere iniziative come andare in Irlanda e metter bocca nel referendum sul divorzio, come ha fatto recentemente. A tal proposito, c’è un interessante fatto del quale non si è ancora parlato: durante la campagna referendaria, la Chiesa Cattolica irlandese minacciò di negare i sacramenti alle donne divorziate che volessero risposarsi. Non v’era eccezione: se anche fossero state sposate a un alcolista che le picchiava e molestasse sessualmente i figli, non era loro concessa una seconda occasione, né in questo mondo né nell’altro. E questa era la posizione che madre Teresa andò a sostenere in Irlanda.
Adesso cambi scena: madre Teresa è una specie di confessore per la principessa Diana Spencer. Si sono viste molte volte. Lei può immaginare il reciproco interesse: non so chi delle due abbia più bisogno dell’altra. Bene: intervistata dal Ladies Home Journal (rivista letta da milioni di donne americane) madre Teresa rivelò di essere a conoscenza del divorzio di Diana, cosa che, aggiunse, lei aveva sempre sperato, così Diana finalmente sarebbe stata felice.
Quindi è previsto il perdono per il divorzio, ma provi a indovinare per chi. Madre Teresa non poteva essere più chiara di così. La cosa lasciò un po’ sorpreso anche me. Comunque le fu ordinato di dire in seguito che il matrimonio è opera di Dio e non può essere scisso e tutte le menate varie di circostanza. Ma quando parlava a cuore aperto, era disposta a perdonare il divorzio.

FI: Madre Teresa l’ha perdonata per il Suo film e in una nota a pie’ di pagina nel Suo libro Lei la critica per questo fatto.
CH: Io scrissi di non aver chiesto alcun perdono e che nemmeno sapevo che lei l’avesse concesso comunque. Di tutte le cose scritte nel libro, questa è quella che ha suscitato i commenti più ostili, anche da amici e altra gente che è d’accordo con me. Mi hanno chiesto perchè avessi da obiettare, cosa ci fosse di sbagliato nel suo perdono. Io risposi che non ci sarebbe stato nulla da ridire se lei avesse perdonato chiunque, non solo me. Quando andò a Bhopal dopo l’incidente alla fabbrica dell’Union Carbide, lei continuava a dire «perdonate, perdonate, perdonate». Quindi, va bene perdonare i dirigenti dell’Union Carbide per la loro negligenza, ma per una donna sposata a un molestatore di bambini alcolista che ha dieci figli e nessuno che badi a lei, non c’è perdono né in questa vita né in un’altra. Però c’è il perdono per lady Diana se divorzia.

FI: C’è una vasta dottrina nella Chiesa Cattolica sulla redenzione dell’anima attraverso la sofferenza. Ciò è evidente nell’opera di madre Teresa: lei pensa che la sofferenza sia un bene e quindi non usa analgesici nelle sue case, e così via. Si comporta così anche riguardo alla propria salute? Vive secondo i principî che va professando?
CH: Ho esitato a lungo prima di scriverlo, ma alla fine ho deciso che la gente deve sapere che lei sostiene che la sofferenza del povero è qualcosa di veramente bello e che la nobiltà di tale esempio di miseria e sofferenza è di grande aiuto per il mondo.

FI: Orribile.
CH: Malvagio, direi. Dire che ciò non è cristiano non è sfortunatamente vero, benché molti non si rendano conto di ciò in cui i cristiani credono. Per me, quel che ha detto è decisamente immorale, e quanta più gente possibile dovrebbe venire a conoscenza di tale affermazione.
Lei è vecchia e ha avuto varie vicende di salute, e si cura in alcune tra le migliori ed esclusive cliniche dell’Occidente. Avevo dei dubbi se scriverlo o no, perché avrebbe potuto sembrare un attacco ad hominem (o ad feminam, in questo caso) e ho sempre cercato di evitare gli attacchi personali; personalmente credo che la dottrina di odiare il peccato e amare il peccatore sia stupida perché è una falsa contrapposizione (non si può scindere una persona dalle azioni che commette), ma per un verso è moralmente accettabile: in una discussione si suppone che uno non attacchi la persona, ma le tesi che essa esprime. Ma in questo caso il contrasto tra persona e tesi era troppo evidente per poter scindere le due cose.
Da poco si è visto che non solo i suoi servizi non erano tutto questo granché, ma che addirittura non erano neppure affatto servizi medici. Madre Teresa non avrebbe potuto curarsi in nessuna delle case che lei stessa aveva messo in piedi. E per quanto ne so, il suo scopo non erano i trattamenti medici. Peraltro, devo per correttezza dire che madre Teresa non ha mai preteso di farsi passare come una che offrisse assistenza sanitaria.
Malgrado lei accetti donazioni da gente che si illude di ciò, io non ho mai trovato un’occasione nella quale lei abbia tentato di dare una falsa impressione di ciò che fa. Ma ciò non la assolve da responsabilità, visto che proprio grazie a tale immeritata fama lei ha beneficiato scientemente di tutto quel che ne é conseguito.

FI: Ma se la gente che va nelle sue cliniche per i moribondi ha bisogno di cure, lei la invia negli appositi luoghi?
CH: No, secondo le testimonianze di molta gente. Ho stampato i resoconti di molti testimoni, le cui parole ho potuto verificare, e ho ricevuto molte lettere da ex volontari a Calcutta e in altre missioni. Ognuno di loro era sconvolto allo scoprire di aver perso il senso della propria missione e che molto spesso la gente che veniva alle loro case, e che credeva erroneamente di ricevere cure sanitarie, in realtà veniva o abbandonata o lasciata senza consigli o raccomandazioni. In altre parole, chiunque vada lì sperando che si faccia qualcosa per una sua malattia grave fa un grosso sbaglio.
Ho avuto così tante testimonianze da ex-volontari che mi hanno contattato dopo l’uscita del libro, che avrei abbastanza materiale per un sequel.

FI: Visto che siamo entrambi inglesi in America, Le faccio una domanda: Lei è un umanista laico inglese, commentatore di punta della cultura e della politica americana. Mi dica, cosa pensa degli Americani e della religione? Perché la religione, spesso nelle sue forme più primitive, è così potente nel Paese probablmente più ricco, avanzato e consumista del mondo?
CH: Sono un ateo. Non sono neutrale rispetto alla religone, le sono ostile. Penso non sia solo falsa o inutile, ma proprio dannosa. E non parlo solo della religione organizzata, ma del pensiero religioso in sé.
Perché gli Stati Uniti indulgono a così tante forme di superstizione non solo organizzata, ma culti varî, astrologia, millenarismi, UFO, etc.? Ci ho pensato a lungo. Ho letto il libro di Harold Bloom The American Religion: The Emergence Of The Post-Christian Nation del 1992, che parla dell’evoluzione di quella che egli ritiene essere una tipica forma americana di religione.
In un libro di Will Herberg degli anni ’50, Protestant, Catholic, Jew l’autore ipotizzava che, all’epoca, a evolversi realmente quale religione fosse il tipico American Way of Life (lo stile di vita americano). E che esso fosse uno stile di vita non completamente né spirituale né intellettuale, ma che in qualche maniera ammettesse ogni forma di religione fintantoché servisse a puntellare e sostenere tale stile di vita. Una religione strumentale, in altri termini. Penso sia vero, ma che non sia tutto.
Forse - e questa è una conclusione cui sono arrivato malvolentieri - è perché qui negli USA non c’è una Chiesa istituzionale. Si dice che le chiese istituzionali bene o male addomestichino, canalizzino e in qualche maniera ordinino e strutturino gli impulsi superstiziosi. Ecco perché normalmente hanno avuto successo nell’annettersi i culti locali e farli propri: una parte del loro compito è proprio quello di assorbire gli istinti selvatici e la ferocia e sterilizzarli. Penso che sotto il punto di vista antropologico, sia in parte vero.
Questo è un Paese che meritoriamente rifiutò una chiesa istituzionale (stabilendo al momento della sua fondazione la separazione tra Stato e Chiesa) ma anche che diede ospitalità a molta gente che intendeva proprio professare la propria religione in libertà: quindi Lei qui trova sia libera competizione che un senso di diffusa e manifesta predestinazione. Penso tutto nasca in questo calderone.
Lo scrittore inglese Gilbert K. Chesterton diceva che una volta che gli uomini non credono più a Dio, non è che non credano più a nulla: credono a tutto. È facile obiettare che credere a Dio vuol dire credere a tutto. Eppure questa frase nasconde un punto importante: una volta liberi di credere a qualsiasi cosa, se gli uomini possono chiamare ciò “spiritualità”, lo faranno.

FI: Penso che il non avere una Chiesa né istituzionale né dominante non spieghi tutto. In Francia esiste rigorosa separazione tra Stato e Chiesa, ma la Chiesa cattolica è dominante. Eppure la Francia, come in tutti i Paesi in cui vi sia una Chiesa istituzionale, ha un altissimo numero di non credenti. In America v’è una libera competizione tra confessioni, un mucchio di confessioni, e, di conseguenza, più vitalità in materia.
CH: Non giurerei che gli Stati Uniti siano così religiosi come le statistiche sembrerebbero suggerire. A dar loro retta, le statistiche sono straordinarie: qualcosa come l’88 per cento degli Americani vanno regolarmente in chiesa e il 90 per cento di essi crede al diavolo. Mi piacerebbe leggere come sono state formulate le domande nei sondaggi.

FI: Abbiamo fatto i nostri sondaggi, su campioni scientificamente selezionati, con domande ideate da noi, e i risultati ottenuti non sono stati significativamente differenti da quelli dei sondaggi di cui Lei parla. Forse la domanda giusta non è: «Perché la gente crede ciò?», visto che forse non ci crede, ma dovrebbe essere: «Perché la gente dice di credere a ciò»? Naturalmente c’entra un certo condizionamento sociale.
CH: Sì, questo è vero. Gli intervistati si sentono obbligati a rispondere in un certo modo ai sondaggisti. Mi chiedo se il nuovo millennio sarà così terribile come molti temono. Di certo gli emotivi e le menti deboli si troveranno molto a disagio.

FI: Specialmente in America.
CH: Il grosso problema dei fondamentalisti americani è che nella Bibbia non v’è traccia degli Stati Uniti. Questo li preoccupa molto: nonostante provino a giustificare l’esistenza degli Stati Uniti tramite interpretazioni a posteriori delle profezie bibliche, non ci riescono, neppure per soddisfazione personale.

FI: Si riferisce al Libro di Mormon?
CH: Sì, e anche agli Avventisti del Settimo Giorno, diretta emanazione dei Millenaristi. Vedo che adesso quelli di Scientology usufruiscono dello status di religione accordato anche alle organizzazioni di beneficenza, che immagino sia un trionfo per loro. Non riesco a capacitarmene. Si immagini di vivere nella Nicea del terzo secolo dopo Cristo, quando il cristianesimo veniva imposto tramite un costante martellamenteo: un’esperienza che sono felice di non aver mai vissuto. A causa del cosiddetto “politicamente corretto” e di una certa idea di pluralismo culturale, la religione ha ottenuto tutele tali che neppure una mafia di Stato come la Chiesa Anglicana si sognerebbe di avere.

FI: Molti non religiosi pensano che la religione non dovrebbe essere oggetto di critica.
CH: Sì, perché la religione è radicata in profondità nell’uomo, e perché comunque essa implica l’idea di communità e identità, non solo di aggregazione di culto. E suppongo che molti pensino qualcosa come «Beh, non si sa mai, potrebbe essere anche vero e forse andrò all’inferno». Spesso la gente è presa dalla paura, dovuta in fondo alla nostra natura animale. Almeno noi, però, conosciamo l’origine della nostra paura: quindi cercarne altre spiegazioni è una perdita di tempo. Molta gente vi fa fronte comunque senza essere credente, e spesso senza aiuti e sostegni. Ciò mi impressiona favorevolmente.

FI: Il bello dell’umanismo è che molta gente vi arriva in maniera indipendente, non seguendo insegnamenti e dottrine. Diventi umanista solo interrogando te stesso.
CH: È vero. E non c’è alcun pio desiderio in ciò, altro vantaggio, sebbene io pensi che proprio per questo sarà sempre odiato ma mai estirpato.

FI: Diamo uno sguardo all’Europa occidentale: nei Paesi Bassi il 55 per cento si dichiara umanista o non religioso. In Gran Bretagna la percentuale è intorno al 30 per cento e sale al 50 tra gli adolescenti. Eppure, l’America sembra diventare sempre più religiosa. Il che, considerando lo scambio culturale attuale, suona abbastanza anomalo. I sociologi stanno appena iniziando a volgere lo sguardo su tale fenomeno, anche se in forma ancora incompleta.

Gemma
22-10-2008, 15:15
Mi sa di :mc:
Comunque si potevano rendere dignitosi questi ospedali, e dare perlomeno gli antidolorifici.
dato che erano le poche strutture ospedaliere in quei luoghi, si sarebbe anche potuto pensare non solo ai terminali ma anche a quelli curabili che, senza cure, inevitabilmente divenravano terminali a loro volta.
Per lei stessa non ha mai lesinato sulle cure, comunque....

Le scelte sul da farsi sono sempre soggettive.
Per te sarebbe stato meglio dispensare antidolorifici, per lei amore.

Come ho già detto non sappiamo (a meno di smentite) se sia stata sua la scelta di farsi curare e in che modo. Mi risulta anzi che i propri malanni tendesse a minimizzarli.

Non credo comunque che si possa criminalizzarla per peculato.

Gemma
22-10-2008, 15:21
Ce ne sono tanti, riporto una intervista all'autore del libro. Sono più di 50 milioni di dollari.

[cut]

è sempre lecito, immagino, chiedersi con quale cognizione di causa parlasse questo signore.
Non sarebbe meglio un'intervista alla diretta interessata?

ferste
22-10-2008, 15:23
Ce ne sono tanti, riporto una intervista all'autore del libro. Sono più di 50 milioni di dollari.

.

ho potuto leggere solo il grassetto (sono pur sempre in ufficio e non ho faccendieri che mi fanno donazioni)

Che fosse di idee conservatrici (diciamo pure bigotte e retrograde) non ci piove. Ma non inficia la sua opera

Poi l'autore come fonti ha voci, stime di segretarie, ecc.......mi pare poco.....

sider
22-10-2008, 15:28
ho potuto leggere solo il grassetto (sono pur sempre in ufficio e non ho faccendieri che mi fanno donazioni)

Che fosse di idee conservatrici (diciamo pure bigotte e retrograde) non ci piove. Ma non inficia la sua opera

Poi l'autore come fonti ha voci, stime di segretarie, ecc.......mi pare poco.....

Il libro è abbastanza dettagliato, mi hanno detto.
Comunque le amicizie con dittatori, le costose cure californiane sono fatti documentati.
Poi ognuno ha diritto a farsi la sua opinione, io credo sia stata tutto meno che santa e benefattrice.

tecnologico
22-10-2008, 15:30
[gemma]

perchè non vuoi provare a mettere in discussione quello in cui credi?
non parlo di rovesciarlo ma di mettere di fronte tutte le possibili realtà...

sider
22-10-2008, 15:37
è sempre lecito, immagino, chiedersi con quale cognizione di causa parlasse questo signore.
Non sarebbe meglio un'intervista alla diretta interessata?

Certo, intervistiamo il mostro di firenze e chiediamo se era colpevole.....

A parte tutto, la mia opinione non si basa ovviamente su quella intervista , ma su altro materiale, articoli letti su giornali, non per tutto lo scibile umano esiste un link.

ferste
22-10-2008, 15:45
Il libro è abbastanza dettagliato, mi hanno detto.
Comunque le amicizie con dittatori, le costose cure californiane sono fatti documentati.
Poi ognuno ha diritto a farsi la sua opinione, io credo sia stata tutto meno che santa e benefattrice.

Ritieni giustificabile un'amicizia con un personaggio di dubbia moralità se questa amicizia che ti fa schifo permette di aiutare tanta gente in più?

(io penso che lei possa aver fatto questo ragionamento)

Gemma
22-10-2008, 15:53
[gemma]

perchè non vuoi provare a mettere in discussione quello in cui credi?
non parlo di rovesciarlo ma di mettere di fronte tutte le possibili realtà...

mah, veramente sono il genere di persona che non perde occasione per mettersi in discussione... più di una volta mi è capitato di cambiare opinione alla luce dei fatti e con una maggiore informazione.

Ma qui non stiamo parlando di una religione, di un "credo".
Stiamo parlando di una persona, estremamente UMILE, che ha trovato una sua via per cercare di portare ai bisognosi ciò di cui lei credeva avessero bisogno. Credo che sia molto lontana da noi la realtà indiana, quindi ciò che lei, come persona di fede, ha visto e trovato noi non lo possiamo nememno immaginare. Ha operato da cattolica in un posto in cui la religione diffusa è un'altra, ha operato con cuore, amore e, lo ripeto, tanta umiltà, ha vissuto una vita in mezzo a malati e moribondi, in povertà, coperta da un lenzuolo, ha vissuto nelle stesse condizioni in cui vivevano coloro che lei assisteva.
A modo suo ha fatto del bene. E tanto mi basta, in questo mondo di squali, per nutrire per lei stima e ammirazione.

Non è una divinità, non "credo" in lei.

Solo non mi sento di crocifiggerla o condannarla solo perchè ha perseguito fini diversi da quelli che il mondo di oggi ritiene siano quelli "giusti".

Gemma
22-10-2008, 15:54
Certo, intervistiamo il mostro di firenze e chiediamo se era colpevole.....

A parte tutto, la mia opinione non si basa ovviamente su quella intervista , ma su altro materiale, articoli letti su giornali, non per tutto lo scibile umano esiste un link.

paragonare madre teresa con il mostro di firenze, per quanto lei possa non piacerti, mi sembra un filino esagerato... :rolleyes:

tecnologico
22-10-2008, 15:58
mah, veramente sono il genere di persona che non perde occasione per mettersi in discussione... più di una volta mi è capitato di cambiare opinione alla luce dei fatti e con una maggiore informazione.

Ma qui non stiamo parlando di una religione, di un "credo".
Stiamo parlando di una persona, estremamente UMILE, che ha trovato una sua via per cercare di portare ai bisognosi ciò di cui lei credeva avessero bisogno. Credo che sia molto lontana da noi la realtà indiana, quindi ciò che lei, come persona di fede, ha visto e trovato noi non lo possiamo nememno immaginare. Ha operato da cattolica in un posto in cui la religione diffusa è un'altra, ha operato con cuore, amore e, lo ripeto, tanta umiltà, ha vissuto una vita in mezzo a malati e moribondi, in povertà, coperta da un lenzuolo, ha vissuto nelle stesse condizioni in cui vivevano coloro che lei assisteva.
A modo suo ha fatto del bene. E tanto mi basta, in questo mondo di squali, per nutrire per lei stima e ammirazione.

Non è una divinità, non "credo" in lei.

Solo non mi sento di crocifiggerla o condannarla solo perchè ha perseguito fini diversi da quelli che il mondo di oggi ritiene siano quelli "giusti".

ma queste tue informazioni non sono forse indirette come tutte le altre?non credo che tu l abbia conosciuta direttamente, parli, tu come me e come tutti, per quello che ci hanno detto...

Gemma
22-10-2008, 16:08
ma queste tue informazioni non sono forse indirette come tutte le altre?non credo che tu l abbia conosciuta direttamente, parli, tu come me e come tutti, per quello che ci hanno detto...

beh, io c'ero quando lei era viva. :D

E comunque di quello che ho scritto io non esiste smentita ;)

Semmai esistono i tanti "si, però".

A me basta quella parte.

Non ha fatto fallire aziende, non ha circuito nessuno, non ha estorto denaro a nessuno, mi pare. O sbaglio?

tecnologico
22-10-2008, 16:32
beh, io c'ero quando lei era viva. :D

E comunque di quello che ho scritto io non esiste smentita ;)

Semmai esistono i tanti "si, però".

A me basta quella parte.

Non ha fatto fallire aziende, non ha circuito nessuno, non ha estorto denaro a nessuno, mi pare. O sbaglio?

beh, eri nel salotto di casa mentre la tv diceva: in india c è tal tizia che fa questo....non mi sembra sta gran testimonianza:asd:

nsomma ben sai quanto siamo modellati dai media...

in una tv italiana mica potevano dire " in india c è tal donna di chiesa che però è un personaggio montato dal vaticano"..

non ci sono solo i si però..diciamo che siamo nel classico 50 e 50...solo che un 50 è un po più verosimile e l altro è più bello e rassicurante da vedere

Gemma
22-10-2008, 16:42
beh, eri nel salotto di casa mentre la tv diceva: in india c è tal tizia che fa questo....non mi sembra sta gran testimonianza:asd:

nsomma ben sai quanto siamo modellati dai media...

in una tv italiana mica potevano dire " in india c è tal donna di chiesa che però è un personaggio montato dal vaticano"..

non ci sono solo i si però..diciamo che siamo nel classico 50 e 50...solo che un 50 è un po più verosimile e l altro è più bello e rassicurante da vedere

personalmente se anche tu volessi vederla come incarnazione del demonio non mi cambierebbe granchè.

Sul fatto che i media condizionino sono d'accordo: basta vedere quanta gente qui non crede in dio, ma crede in berlusconi...

tecnologico
22-10-2008, 17:13
personalmente se anche tu volessi vederla come incarnazione del demonio non mi cambierebbe granchè.

Sul fatto che i media condizionino sono d'accordo: basta vedere quanta gente qui non crede in dio, ma crede in berlusconi...

no spe, non sono polemico sia chiaro. e nemmeno anticalcutta...sto solo cercando di vedere tutte le sfaccettature..

D4rkAng3l
22-10-2008, 17:25
ha rovinato migliaia di famiglie anceh se involontariamente e in buona fede.

piuttosto ceh stare al paesello a spaccarsi la schiena ed arrabattarsi sui campi molti han venduto quel poco che avevano per andare ad ammassarsi nei ricoveri gestiti dalla suorina:

visto che girava voce che lìc'era assistenza vitto e alloggio gratis.

poi la realtà era ovviamente diversa...

ma intanto questi si eran sradicati dal loro paesello agricolo definitivamente e se prima al paesello campavano di stenti poi son diventati mendicati di città e basta, quindi senza neanceh più la chance di risollevarsi dalla m...a!

aggiungi che in asia come in africa i cattolici usano gli aiuti comne ricatto per avere le conversioni...



NON NE ESCE UN QUADRETTO IDILLIACO....





ricordiamoci le parole in punto di morte di sta "stanta": "ho fatto tanto ma ho perso me stessa" ....





immagino sia stata autentica la voglia di fare del bene... ma ... è facile farsi prendere la mano quando si guida la vita di moltitudini di persone.

Premesso che ODIO la chiesa (si lo ammetto il mioè proprio un odio verso la chiesa)...però anche se mi fà strano dirlo...oddio NON RIESCO A DIRLO...in parte stai dicendo una cavolata...ahhh l'ho detto...ora gli anticristiani militanti bestemmiatori satanisti vorranno la mia pelle :D

Vabbè ti spiego...è vero che i cattolici al 90% sono dei rompi palle...vanno in Africa ed Asia e convertono con la scusa degli aiuti (ed in questi casi quado si sente che qualche islamico ne secca qualcuno manco mi dispiace troppo)...però...cosa che ha sconcertato anche me...NON SEMPRE....la mia ragazza è africana...viene dall'Eritrea...sono poverissimi...lei ha potuto studiare alla scuola italiana (che è stata la sua salvezza nel senso che ha avuto un'ottima preparazione ed ha potuto fare l'università quì in Italia) grazie ad un'adozione a distanza di un'organizzazione cattolica...ha collaborato con questa organizzazione che prendeva i bambini di strada e gli insegnava a fare un mestiere invece di farli mendicare per le strade di Asmara o vivere di espedienti nella miseria...loro sono per lo più cristiani copti ma i missionari cattolici non rompevano troppo le palle...lei ha fatto amicizia anche con 2 di questi preti...al più l'hanno invitata a messa e quando lei le ha risposto: "No grazie sono atea e della fede poco mi interessa" sono rimasti solo stupiti che un'eritrea fosse atea (là sono molto conservatori ed il cristianesimo copto è molto rigido...così come la minoranza islamica)...fatto stà che non hanno mai tentato di convertire l'incivile africana al civilissimo cattolicesimo...mi ha anche raccontato che le suore cattoliche durante la guerra nascondevano sia i giovani eritrei che i giovani etiopici nelle cantine rischiando guai seri con i governi che sostanzialmente raccoglievano i giovani per strada per armarli e arruolarli coattamente e senza distinzione (del tipo: il governo eritreo raccoglieva a caso e se prendeva un etiope lo obbligava a combattere contro il suo steso popolo se no morte...e lo stesso facevano gli etiopi...)

Mi duole dirlo...ma non è sempre così...anche se spesso sono degli scassa minchia e considero il papa una persona che dovrebbe essere passato sotto tribunale per crimini contro l'umanità quando scoraggia l'uso del preservativo anche in quei paesi...

Purtuttavia qualcuno che si salva c'è...

tecnologico
22-10-2008, 17:39
il problema è che per fare quell aiuto da 20 euro ( per dire ) se ne fottono 80.

(solo il 20% del denaro racimolato dal vaticano va nelle varie opere di bene il resto serve per .....il mantenimento della casta sapevatelo:O )

emergency ha margini decisamente minori...e fanno lo stesso se non di più

sider
22-10-2008, 17:42
Ritieni giustificabile un'amicizia con un personaggio di dubbia moralità se questa amicizia che ti fa schifo permette di aiutare tanta gente in più?

(io penso che lei possa aver fatto questo ragionamento)

Ecco il punto. Se fosse per aiutare tanta gente in più, sarebbe (forse) giustificabile.
Se fosse per ottenere fondi da destinare ai soliti conventi per dare lustro al suo ordine, è un'altro paio di maniche. perchè è assodato che i suoi ospedali erano tutto fuorchè minimamente decenti.

Io non penso fosse una fredda calcolatrice, ma semplicemente invasata/non sana di mente.
Non puoi negare gli antidolorifici ad un moribondo

sider
22-10-2008, 18:09
Riporto qui un post dell'utente D.O.S. tratta da un altro thread sull'argomento (1 anno fa)

questo è quanto riporta Robin Fox medico e direttore di «The Lancet» una delle più prestigiose riviste medico-scientifiche al mondo
(visitò una casa di MTdC nel 1994 )
Ci sono dei medici che si fanno vivi di quando in quando, ma di
solito le suore e i volontari (alcuni dei quali possiedono qualche
rudimento di medicina) prendono le decisioni come meglio
possono. Ho visto un giovane che era stato accolto in brutte
condizioni con febbre alta: gli erano stati prescritti tetraciclina e
paracetamolo. Successivamente, un medico venuto in visita gli
aveva diagnosticato una sospetta malaria sostituendo quei farmaci
con la clorochina. Qualcuno non avrebbe potuto dare un'occhiata
a un campione di sangue? Gli esami, mi è stato detto, sono
raramente permessi. E perché allora non usare semplici algoritmi
che potrebbero aiutare le suore e i volontari a distinguere tra
curabili e incurabili? Infine, che competenza hanno le suore nel trattamento
del dolore? Data la brevità della mia visita, non sono riuscito a
giudicare l'efficacia del loro approccio spirituale, ma la notizia
che la farmacopea non comprendeva nessun analgesico forte mi
ha turbato. Insieme alla negligenza delle diagnosi, la mancanza di
analgesici efficaci contraddistingue nettamente i metodi di Madre
Teresa dalle dinamiche degli ospizi.

Questo è quanto riportato da Mary Loudon, una volontaria di Calcutta che ha prestato opera nella Casa dei Moribondi:
:La mia prima impressione fu quella di tutte le fotografie e i filmati
che avevo visto di Belsen e posti del genere, perché tutti i pazienti
avevano la testa rasata. Non c'erano sedie, solo barelle. Sono dello
stesso tipo di quelle usate durante la prima guerra mondiale. Non
c'è un giardino, nemmeno un cortile. Niente di niente. Allora mi
chiesi: che cos'è questo posto? Sono due stanze, di cui una ospita
tra i cinquanta e i sessanta uomini, e l'altra tra le cinquanta e le
sessanta donne. Stanno morendo. Non ricevono molte cure
mediche. Praticamente non ricevono nemmeno antidolorifici oltre
all'aspirina e, in pochi casi fortunati, del Brufen o cose del genere,
per il tipo di dolori che accompagnano il cancro terminale e le
malattie di cui stavano morendo...
Non avevano un numero sufficiente di fleboclisi. Gli aghi li
usavano e riusavano all'infinito e di tanto in tanto si vedeva una
suora sciacquare gli aghi sotto il rubinetto dell'acqua fredda.
Chiesi a una di loro perché lo faceva, e mi rispose: "Be', per
pulirli". Allora le dissi: "Sì, ma perché non li sterilizzi; perché non
fai bollire l'acqua e sterilizzi gli aghi?" Mi rispose: "Non ce n'è
motivo. Non c'è tempo". Il mio primo giorno di lavoro, finito il
turno nel reparto donne andai ad aspettare fuori dal reparto uomini
il mio ragazzo, che assisteva un ragazzino di quindici anni in fin
di vita, e una dottoressa americana mi disse che aveva cercato di
curarlo: aveva un problema renale relativamente semplice che era
andato peggiorando sempre più perché non gli avevano
somministrato antibiotici. Aveva bisogno di essere operato. Non
ricordo quale fosse il problema, ma la dottoressa me lo disse. Era
arrabbiatissima, ma anche molto rassegnata, come capita a molte
persone in quella situazione. Disse: "Be', non vogliono portarlo
all'ospedale". E io: "Perché? Basterebbe chiamare un taxi e
portarlo all'ospedale più vicino, e chiedere che venga curato. Farlo
operare". Lei rispose: "Non lo fanno. Non vogliono. Se lo fanno
per uno, devono farlo per tutti". Allora pensai: ma questo
ragazzino ha quindici anni.

questo è quanto riportato da Elgy Gillespie, scrittrice,giornalista e un tempo direttrice di «The San Francisco Review of Books». Forte di un'esperienza nella cura dei pazienti affetti da AIDS, lavorò per un periodo nel centro di Madre Teresa a San Francisco.
:Mandata a cucinare nel suo ospizio, molto delicatamente chiamato
"II Dono dell'Amore" (è per senzatetto maschi sieropositivi), vi
trovai circa una dozzina di uomini gravemente malati; e quelli che
non stavano molto male erano incredibilmente depressi, perché
non avevano il permesso né di guardare la tv, né di fumare, né di
bere e tanto meno di ricevere visite di amici. Perfino quando
stanno per morire, gli amici intimi non sono ammessi. Non hanno
mai il per messo di bere, nemmeno (o soprattutto) dopo i funerali
degli amici e dei compagni di stanza, e alcuni sono stati buttati
fuori perché sono tornati travestiti ! Quando accennai alle
Olimpiadi, le loro espressioni si fecero ancora più avvilite. "Non
guardiamo le Olimpiadi", spiegò una suora di Bombay, "perché
facciamo il nostro fioretto quaresimale". Se sono molto malati e
molto religiosi (e ce ne sono parecchi...) non importa, ma nel caso
di uomini più svegli o più maturi la cosa ha dell'insopportabile.
Uno scrittore guatemalteco con cui feci amicizia là, aveva una
voglia talmente disperata di uscire che una mia amica, anche lei
addetta alla cucina (un'afroamericana cattolica praticante) lo
adottò per tutto il tempo che le fu possibile. Le condizioni
dell'uomo si aggravarono molto, e quando lei lo pregò di tornare
al centro perché non poteva badargli, lui la implorò di tenerlo con
sé perché sapeva che somministravano le medicine in dosi
insufficienti o in maniera sbagliata, e temeva di dover morire
senza morfina... Ora cucino saltuariamente dai Francescani per un
gruppo di senzatetto maschi, dove uno dei pazienti, Bruce, è un ex
ospite di Madre Teresa, e né lui né il sacerdote hanno una buona
parola da dire a favore delle suore del "Dono dell' Amore".

questo è quanto riportato da Susan Shields,che per nove anni e mezzo operò come suora dell'ordine di Madre Teresa, vivendo la disciplina quotidiana di una Missionaria della Carità nel Bronx, a Roma e a San Francisco.
(questa testimonianza è apparsa anche in un altro libro : In Mother's House , scritto da Susan Shields in persona )
:Riuscivo a tenere a bada la mia coscienza recalcitrante perché ci
era stato insegnato che lo Spirito Santo guidava la Madre.
Dubitare di lei significava che non avevamo fiducia e, ancora
peggio, che ci eravamo macchiate del peccato dell'orgoglio.
Accantonai le mie obiezioni sperando che un giorno avrei capito
tutte quelle che allora mi sembravano contraddizioni.[...]

Un'estate le sorelle del noviziato di Roma ricevettero in dono una
gran quantità di pomodori. Non potevano darli via perché tutti i
vicini ne avevano coltivati di propri. La superiora decise di
metterli in conserva per mangiarli durante l'inverno. Quando la
Madre venne in visita e vide i pomodori in conserva fu molto
contrariata. Le Missionarie della Carità non fanno provviste:
devono affidarsi esclusivamente alla provvidenza di Dio.
[...]

A San Francisco fu messo a disposizione delle suore un convento
a tre piani con molte stanze spaziose, lunghi corridoi, due scaloni
e uno scantinato immenso. [...] Le suore non esitarono a
sbarazzarsi dei mobili indesiderati. Tolsero le panche dalla
cappella e strapparono via tutta la moquette dalle stanze e dai
corridoi. Buttarono grossi materassi dalle finestre e spogliarono
l'edificio di tutti i divani, di tutte le sedie e di tutte le tende. La
gente del quartiere stava sul marciapiede a guardare sbalordita.
Quel magnifico edificio fu reso conforme allo stile di vita che
doveva aiutare le sorelle a diventare delle sante. Spaziosi
soggiorni furono trasformati in dormitori stipati di letti. [...] I
riscaldamenti rimasero spenti per tutto l'inverno nonostante la
casa fosse umidissima. Nel periodo in cui vissi là molte sorelle
contrassero la TBC.

Nel Bronx, c'era un progetto di aprire un nuovo ospizio per i
poveri. Molti dei senzatetto erano malati e avevano bisogno di una
sistemazione più stabile di quella offerta dal nostro dormitorio.
Avevamo acquistato un grande edificio abbandonato dal comune
per un dollaro. Un collaboratore si offrì di dirigere i lavori e
incaricò un architetto di fare un progetto di ristrutturazione. La
normativa ministeriale imponeva l'installazione di un ascensore
per i disabili. Madre Teresa non voleva saperne. Allora il Comune
si offrì di coprire le spese per l'ascensore, ma la proposta fu
respinta. Dopo tutte le trattative e i programmi, il progetto per i
poveri fu abbandonato perché un ascensore per gli handicappati
era una cosa inaccettabile.[..]


II grande afflusso di donazioni era considerato un segno
dell'approvazione di Dio nei riguardi della congregazione di
Madre Teresa. Ci veniva detto che ricevevamo più doni di altri
ordini perché Dio era soddisfatto della Madre, e per ché le
Missionarie della Carità erano le suore fedeli al vero spirito della
vita religiosa. Il nostro conto in banca aveva già raggiunto le
dimensioni di una grande fortuna e aumentava ad ogni nuova
consegna della posta. Circa cinquanta milioni di dollari si erano
accumulati in un unico conto corrente nel Bronx. [...] Quelle di
noi che lavoravano regolarmente nell'ufficio sapevano di non
dover parla re del loro lavoro. Le donazioni arrivavano in gran
quantità e venivano depositate in banca, ma non avevano alcun
effetto né sulla nostra vita ascetica né su quella dei poveri che
cercavamo di aiutare.

Per la Madre, la cosa più importante era il benessere spirituale dei
poveri. L'aiuto materiale era un mezzo per arrivare alle loro
anime, e far vedere ai poveri che Dio li amava. Nelle Case dei
Moribondi, Madre Teresa insegnava alle sorelle come battezzare
di nascosto le persone che stavano morendo. Le suore dovevano
chiedere a ogni persona in fin di vita se voleva "un biglietto per il
paradiso". Una risposta affermativa andava interpretata come un
consenso a farsi battezzare. Allora la suora non doveva far altro
che fingere di rinfrescare la fronte della persona con un panno
bagnato, mentre in realtà la battezzava pronunciando sottovoce le
parole di rito. La segretezza era importante perché non si doveva
venire a sapere che le suore di Madre Teresa battezzavano indù e
musulmani.

questo è quanto riportato da Emily Lewis un' infermiera settantacinquenne che ha lavorato in molti tra i luoghi più disperati della terra.
Ho avuto modo dì vedere di persona Madre Teresa nel 1989,
quando le fu conferita un'onorificenza in occasione della
colazione ufficiale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità a
Washington. Durante il discorso di ringraziamento si dilungò sulla
sua opposizione alla contraccezione e sul suo operato per salvare i
frutti indesiderati dell'attività eterosessuale (accennò anche
all'AIDS, dicendo che non voleva etichettare la malattia come un
flagello di Dio, ma che le sembrava veramente la giusta punizione
per una condotta sessuale impropria). Anche se, aggiunse, Dio
poteva avere il cuore di perdonare tutti i peccatori, lei
personalmente non avrebbe mai permesso a una donna o a una
coppia che avesse subito un aborto di adottare uno dei "suoi"
piccoli. Nel suo discorso Madre Teresa fece spesso riferimento a
ciò che Dio vuole che pensiamo o facciamo. Come mi fece notare
il mio vicino di posto (un medico di "Aid to International
Development"): "Secondo lei, non bisogna avere una buona dose
di arroganza per pensare di essere in collegamento diretto con la
mente di Dio?"

Jo3
22-10-2008, 19:46
Prima di parlare informarsi plz.
Il mio sdegno deriva proprio dal fatto che mi sono informato per bene.
E proprio i cattolici dovrebbero incazzarsi, invece di bere sempre tutto a garganella senza porsi mai undubbio, una domanda.
Se vuoi sapere chi fa veramente del bene ed offre cure di alto livello ai poveri vai sul siiito di emergency.

Ma un link, uno straccio di prova, almeno l'autore dell'articolo, lo puoi postare oppure sono cose dette ad minchiam?

Jo3
22-10-2008, 20:13
Riporto qui un post dell'utente D.O.S. tratta da un altro thread sull'argomento (1 anno fa)

questo è quanto riporta Robin Fox medico e direttore di «The Lancet» una delle più prestigiose riviste medico-scientifiche al mondo
(visitò una casa di MTdC nel 1994 )
Ci sono dei medici che si fanno vivi di quando in quando, ma di
solito le suore e i volontari (alcuni dei quali possiedono qualche
rudimento di medicina) prendono le decisioni come meglio
possono. Ho visto un giovane che era stato accolto in brutte
condizioni con febbre alta: gli erano stati prescritti tetraciclina e
paracetamolo. Successivamente, un medico venuto in visita gli
aveva diagnosticato una sospetta malaria sostituendo quei farmaci
con la clorochina. Qualcuno non avrebbe potuto dare un'occhiata
a un campione di sangue? Gli esami, mi è stato detto, sono
raramente permessi. E perché allora non usare semplici algoritmi
che potrebbero aiutare le suore e i volontari a distinguere tra
curabili e incurabili? Infine, che competenza hanno le suore nel trattamento
del dolore? Data la brevità della mia visita, non sono riuscito a
giudicare l'efficacia del loro approccio spirituale, ma la notizia
che la farmacopea non comprendeva nessun analgesico forte mi
ha turbato. Insieme alla negligenza delle diagnosi, la mancanza di
analgesici efficaci contraddistingue nettamente i metodi di Madre
Teresa dalle dinamiche degli ospizi.

Questo è quanto riportato da Mary Loudon, una volontaria di Calcutta che ha prestato opera nella Casa dei Moribondi:
:La mia prima impressione fu quella di tutte le fotografie e i filmati
che avevo visto di Belsen e posti del genere, perché tutti i pazienti
avevano la testa rasata. Non c'erano sedie, solo barelle. Sono dello
stesso tipo di quelle usate durante la prima guerra mondiale. Non
c'è un giardino, nemmeno un cortile. Niente di niente. Allora mi
chiesi: che cos'è questo posto? Sono due stanze, di cui una ospita
tra i cinquanta e i sessanta uomini, e l'altra tra le cinquanta e le
sessanta donne. Stanno morendo. Non ricevono molte cure
mediche. Praticamente non ricevono nemmeno antidolorifici oltre
all'aspirina e, in pochi casi fortunati, del Brufen o cose del genere,
per il tipo di dolori che accompagnano il cancro terminale e le
malattie di cui stavano morendo...
Non avevano un numero sufficiente di fleboclisi. Gli aghi li
usavano e riusavano all'infinito e di tanto in tanto si vedeva una
suora sciacquare gli aghi sotto il rubinetto dell'acqua fredda.
Chiesi a una di loro perché lo faceva, e mi rispose: "Be', per
pulirli". Allora le dissi: "Sì, ma perché non li sterilizzi; perché non
fai bollire l'acqua e sterilizzi gli aghi?" Mi rispose: "Non ce n'è
motivo. Non c'è tempo". Il mio primo giorno di lavoro, finito il
turno nel reparto donne andai ad aspettare fuori dal reparto uomini
il mio ragazzo, che assisteva un ragazzino di quindici anni in fin
di vita, e una dottoressa americana mi disse che aveva cercato di
curarlo: aveva un problema renale relativamente semplice che era
andato peggiorando sempre più perché non gli avevano
somministrato antibiotici. Aveva bisogno di essere operato. Non
ricordo quale fosse il problema, ma la dottoressa me lo disse. Era
arrabbiatissima, ma anche molto rassegnata, come capita a molte
persone in quella situazione. Disse: "Be', non vogliono portarlo
all'ospedale". E io: "Perché? Basterebbe chiamare un taxi e
portarlo all'ospedale più vicino, e chiedere che venga curato. Farlo
operare". Lei rispose: "Non lo fanno. Non vogliono. Se lo fanno
per uno, devono farlo per tutti". Allora pensai: ma questo
ragazzino ha quindici anni.

questo è quanto riportato da Elgy Gillespie, scrittrice,giornalista e un tempo direttrice di «The San Francisco Review of Books». Forte di un'esperienza nella cura dei pazienti affetti da AIDS, lavorò per un periodo nel centro di Madre Teresa a San Francisco.
:Mandata a cucinare nel suo ospizio, molto delicatamente chiamato
"II Dono dell'Amore" (è per senzatetto maschi sieropositivi), vi
trovai circa una dozzina di uomini gravemente malati; e quelli che
non stavano molto male erano incredibilmente depressi, perché
non avevano il permesso né di guardare la tv, né di fumare, né di
bere e tanto meno di ricevere visite di amici. Perfino quando
stanno per morire, gli amici intimi non sono ammessi. Non hanno
mai il per messo di bere, nemmeno (o soprattutto) dopo i funerali
degli amici e dei compagni di stanza, e alcuni sono stati buttati
fuori perché sono tornati travestiti ! Quando accennai alle
Olimpiadi, le loro espressioni si fecero ancora più avvilite. "Non
guardiamo le Olimpiadi", spiegò una suora di Bombay, "perché
facciamo il nostro fioretto quaresimale". Se sono molto malati e
molto religiosi (e ce ne sono parecchi...) non importa, ma nel caso
di uomini più svegli o più maturi la cosa ha dell'insopportabile.
Uno scrittore guatemalteco con cui feci amicizia là, aveva una
voglia talmente disperata di uscire che una mia amica, anche lei
addetta alla cucina (un'afroamericana cattolica praticante) lo
adottò per tutto il tempo che le fu possibile. Le condizioni
dell'uomo si aggravarono molto, e quando lei lo pregò di tornare
al centro perché non poteva badargli, lui la implorò di tenerlo con
sé perché sapeva che somministravano le medicine in dosi
insufficienti o in maniera sbagliata, e temeva di dover morire
senza morfina... Ora cucino saltuariamente dai Francescani per un
gruppo di senzatetto maschi, dove uno dei pazienti, Bruce, è un ex
ospite di Madre Teresa, e né lui né il sacerdote hanno una buona
parola da dire a favore delle suore del "Dono dell' Amore".

questo è quanto riportato da Susan Shields,che per nove anni e mezzo operò come suora dell'ordine di Madre Teresa, vivendo la disciplina quotidiana di una Missionaria della Carità nel Bronx, a Roma e a San Francisco.
(questa testimonianza è apparsa anche in un altro libro : In Mother's House , scritto da Susan Shields in persona )
:Riuscivo a tenere a bada la mia coscienza recalcitrante perché ci
era stato insegnato che lo Spirito Santo guidava la Madre.
Dubitare di lei significava che non avevamo fiducia e, ancora
peggio, che ci eravamo macchiate del peccato dell'orgoglio.
Accantonai le mie obiezioni sperando che un giorno avrei capito
tutte quelle che allora mi sembravano contraddizioni.[...]

Un'estate le sorelle del noviziato di Roma ricevettero in dono una
gran quantità di pomodori. Non potevano darli via perché tutti i
vicini ne avevano coltivati di propri. La superiora decise di
metterli in conserva per mangiarli durante l'inverno. Quando la
Madre venne in visita e vide i pomodori in conserva fu molto
contrariata. Le Missionarie della Carità non fanno provviste:
devono affidarsi esclusivamente alla provvidenza di Dio.
[...]

A San Francisco fu messo a disposizione delle suore un convento
a tre piani con molte stanze spaziose, lunghi corridoi, due scaloni
e uno scantinato immenso. [...] Le suore non esitarono a
sbarazzarsi dei mobili indesiderati. Tolsero le panche dalla
cappella e strapparono via tutta la moquette dalle stanze e dai
corridoi. Buttarono grossi materassi dalle finestre e spogliarono
l'edificio di tutti i divani, di tutte le sedie e di tutte le tende. La
gente del quartiere stava sul marciapiede a guardare sbalordita.
Quel magnifico edificio fu reso conforme allo stile di vita che
doveva aiutare le sorelle a diventare delle sante. Spaziosi
soggiorni furono trasformati in dormitori stipati di letti. [...] I
riscaldamenti rimasero spenti per tutto l'inverno nonostante la
casa fosse umidissima. Nel periodo in cui vissi là molte sorelle
contrassero la TBC.

Nel Bronx, c'era un progetto di aprire un nuovo ospizio per i
poveri. Molti dei senzatetto erano malati e avevano bisogno di una
sistemazione più stabile di quella offerta dal nostro dormitorio.
Avevamo acquistato un grande edificio abbandonato dal comune
per un dollaro. Un collaboratore si offrì di dirigere i lavori e
incaricò un architetto di fare un progetto di ristrutturazione. La
normativa ministeriale imponeva l'installazione di un ascensore
per i disabili. Madre Teresa non voleva saperne. Allora il Comune
si offrì di coprire le spese per l'ascensore, ma la proposta fu
respinta. Dopo tutte le trattative e i programmi, il progetto per i
poveri fu abbandonato perché un ascensore per gli handicappati
era una cosa inaccettabile.[..]


II grande afflusso di donazioni era considerato un segno
dell'approvazione di Dio nei riguardi della congregazione di
Madre Teresa. Ci veniva detto che ricevevamo più doni di altri
ordini perché Dio era soddisfatto della Madre, e per ché le
Missionarie della Carità erano le suore fedeli al vero spirito della
vita religiosa. Il nostro conto in banca aveva già raggiunto le
dimensioni di una grande fortuna e aumentava ad ogni nuova
consegna della posta. Circa cinquanta milioni di dollari si erano
accumulati in un unico conto corrente nel Bronx. [...] Quelle di
noi che lavoravano regolarmente nell'ufficio sapevano di non
dover parla re del loro lavoro. Le donazioni arrivavano in gran
quantità e venivano depositate in banca, ma non avevano alcun
effetto né sulla nostra vita ascetica né su quella dei poveri che
cercavamo di aiutare.

Per la Madre, la cosa più importante era il benessere spirituale dei
poveri. L'aiuto materiale era un mezzo per arrivare alle loro
anime, e far vedere ai poveri che Dio li amava. Nelle Case dei
Moribondi, Madre Teresa insegnava alle sorelle come battezzare
di nascosto le persone che stavano morendo. Le suore dovevano
chiedere a ogni persona in fin di vita se voleva "un biglietto per il
paradiso". Una risposta affermativa andava interpretata come un
consenso a farsi battezzare. Allora la suora non doveva far altro
che fingere di rinfrescare la fronte della persona con un panno
bagnato, mentre in realtà la battezzava pronunciando sottovoce le
parole di rito. La segretezza era importante perché non si doveva
venire a sapere che le suore di Madre Teresa battezzavano indù e
musulmani.

questo è quanto riportato da Emily Lewis un' infermiera settantacinquenne che ha lavorato in molti tra i luoghi più disperati della terra.
Ho avuto modo dì vedere di persona Madre Teresa nel 1989,
quando le fu conferita un'onorificenza in occasione della
colazione ufficiale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità a
Washington. Durante il discorso di ringraziamento si dilungò sulla
sua opposizione alla contraccezione e sul suo operato per salvare i
frutti indesiderati dell'attività eterosessuale (accennò anche
all'AIDS, dicendo che non voleva etichettare la malattia come un
flagello di Dio, ma che le sembrava veramente la giusta punizione
per una condotta sessuale impropria). Anche se, aggiunse, Dio
poteva avere il cuore di perdonare tutti i peccatori, lei
personalmente non avrebbe mai permesso a una donna o a una
coppia che avesse subito un aborto di adottare uno dei "suoi"
piccoli. Nel suo discorso Madre Teresa fece spesso riferimento a
ciò che Dio vuole che pensiamo o facciamo. Come mi fece notare
il mio vicino di posto (un medico di "Aid to International
Development"): "Secondo lei, non bisogna avere una buona dose
di arroganza per pensare di essere in collegamento diretto con la
mente di Dio?"

Capisco.

Abbiamo delle testimonianze indirette su cosa fu madre teresa di calcutta da persone che non hanno speso un ora a Calcutta, o in India

Ed è palese gia da quello che scrivono : questa frase si commenta da se :

Non
ricordo quale fosse il problema, ma la dottoressa me lo disse. Era
arrabbiatissima, ma anche molto rassegnata, come capita a molte
persone in quella situazione. Disse: "Be', non vogliono portarlo
all'ospedale". E io: "Perché? Basterebbe chiamare un taxi e
portarlo all'ospedale più vicino, e chiedere che venga curato. Farlo
operare". Lei rispose: "Non lo fanno. Non vogliono. Se lo fanno
per uno, devono farlo per tutti". Allora pensai: ma questo
ragazzino ha quindici anni.

Forse l'autrice non comprende che tali persone (la casta degli "intoccabili") in India non ha diritti , cosi come non puo avvicinarsi nemmeno ai luoghi pubblici.

E a riprova di tale affermazione arrivano proprio le parole di Madre Teresa di Calcutta :

- La prima persona che tolsi dal marciapiede - racconterà Madre Teresa - era una donna mangiata per metà dai topi e dalle formiche. La portai con un carretto all'ospedale, non volevano accettarla, se la tennero solo perché mi rifiutai di andarmene finché non l'avessero ricoverata. Poi fu la volta di un'anziana che si lamentava tra i rifiuti. Nell'indifferenza dei passanti mi sforzai di tirarla fuori, mentre tra le lacrime continuava a ripetermi: "E dire che è mio figlio che mi ha gettata qui".

Ma senza entrare nel merito (bastava una ricerca in internet per scoprire che la casta degli intoccabili in india non puo avvicinarsi agli ospedali), bastava una domanda ben piu elementare : chi paga le cure negli ospedali?

Anche qui l'autrice nemmeno si e' degnata di dare un'occhiata a come funziona il sistema ospedaliero in india

Questo e' un caso in cui si puo dire che "gli esperti" dovrebbero essere "esperti" nel campo, ma invece sono dei perfetti ignoranti in materia.

Per cortesia, se queste sono le testimonianze su madre teresa di calcutta (scritte da persone che palesemente nemmeno si sono curate di informarsi sulla situazione che descrivevano) ti chiederei di portare qualcosa di piu concreto.

Jo3
22-10-2008, 20:32
Cristopher Hitchens ha fatto anche l'avvocato del diavolo nel processo di beatificazione di Madre Teresa.

Comunque tra le critiche non hai riportato la principale, ovvero l'accusa di destinare solo una minima parte dei finanziamenti che raccoglieva all'apertura di ospedali. Non è tanto il fatto che gli ospedali fossero poveri, quanto il fatto che la si accusa di aver usato i soldi delle donazioni per i malati ad altri fini, in primis quello di aprire conventi.

Che sia vero o no non saprei dire... Però credo che il personaggio, spesso mediatico, di Madre Teresa, non sia una rappresentazione reale della donna.


Madre Teresa chiede un incontro col Papa che, dopo aver constatato il suo enorme lavoro, al momento di partire le lascia un ricordo: una stupenda, lunga auto americana, decapotabile, tutta bianca con sedili rosso sgargiante con una dedica: "A Madre Teresa per la sua universale missione d'amore".

Appena la Madre vede la lussuosa vettura scuote il capo dicendo: - Chissà quanta benzina consuma! Meglio il mio carrettino tirato a mano. La metterò all'asta. Questa è la macchina dei lebbrosi.

E infatti con il ricavato costruisce il primo lotto, dei 14 previsti, della città della pace; la strada più grande la chiama viale Paolo VI. Due anni dopo, grazie ad altri aiuti e premi, il villaggio della pace viene terminato: l'antica speranza è diventata realtà. All'interno della città ci sono i negozi, i giardini, l'ufficio postale e le scuole.


-----------------


Nel 1979, ottenne infine, il riconoscimento più prestigioso: il Premio Nobel per la Pace. Rifiutò il convenzionale banchetto cerimoniale per i vincitori, e chiese che i 6000 dollari di fondi fossero destinati ai poveri di Calcutta, che avrebbero potuto essere sfamati per un anno intero: "le ricompense terrene sono importanti solo se utilizzate per aiutare i bisognosi del mondo". Alle numerose domande dei giornalisti rispose nel modo ironico e provocatorio che la caratterizzò sempre e dopo aver ricevuto il premio, attaccò duramente l'aborto definendolo il più grande distruttore di pace perché

Lorekon
22-10-2008, 20:36
adesso te li chiedo io i link di queste notizie che sanno un pò di agiografia.

coldd
22-10-2008, 20:37
una cosa buona (tantomeno se fatta davanti a tutti) non ne giustifica una sbagliata

Ziosilvio
22-10-2008, 20:39
Nel 1979, ottenne infine, il riconoscimento più prestigioso: il Premio Nobel per la Pace.
Poco significativo: l'hanno vinto pure Arafat e Al Gore...

Jo3
22-10-2008, 20:41
Io non penso fosse una fredda calcolatrice, ma semplicemente invasata/non sana di mente.
Non puoi negare gli antidolorifici ad un moribondo

Ah però.

* 1962: Premio Magsaysay per la Pace e l'Intesa Internazionale; premio indiano Padma Shri
* 1971: Premio della Pace papa Giovanni XXIII, assegnatole da papa Paolo VI; Premio Kennedy
* 1972: Premio Nehru per la promozione della pace e della comprensione internazionale
* 1973: Premio Templeton
* 1975: Premio Internazionale Albert Schweitzer
* 1978: Premio Balzan "per l'eccezionale abnegazione con la quale ha dedicato tutta la sua vita per soccorrere, in India e in altri paesi del mondo, le vittime della fame, della miseria e delle malattie, gli abbandonati e i morenti, tramutando in azione instancabile il suo amore per l'umanità sofferente."
* 1979 e 1980: Bharat Ratna, la più alta onorificenza civile dell'India
* 17 ottobre 1979: Premio Nobel per la Pace "per il lavoro compiuto nella lotta per vincere la povertà e la miseria, che costituiscono anche una minaccia per la pace". Nel discorso di premiazione[1] disse di accettarlo esclusivamente a nome dei poveri e presentò l'aborto come il principale pericolo in grado di minacciare la pace nel mondo. Rifiutò il convenzionale banchetto cerimoniale per i vincitori, e chiese che i 6000 dollari di fondi fossero destinati ai poveri di Calcutta, che avrebbero potuto essere sfamati per un anno intero: "le ricompense terrene sono importanti solo se utilizzate per aiutare i bisognosi del mondo". Alla domanda: "Cosa possiamo fare per promuovere la pace mondiale?", rispose: "Andate a casa e amate le vostre famiglie".
* 1981: assegnazione della Legion d'Honneur da Jean-Claude Duvalier
* 1985: Medal of Freedom da Ronald Reagan
* 1996: nominata Cittadina Onoraria degli Stati Uniti e Medaglia d'Oro Congressuale


Mi auguro che ci siano molti piu invasati/non sani di mente nel mondo.

Ci vuole un coraggio immenso solo per definirla tale.

Jo3
22-10-2008, 20:43
adesso te li chiedo io i link di queste notizie che sanno un pò di agiografia.

http://www.zhora.it/Teresa.htm

www.wikipedia.it

Jo3
22-10-2008, 20:44
Poco significativo: l'hanno vinto pure Arafat e Al Gore...

Ti ho risposto con il mio post poco piu sopra?

retyty85
22-10-2008, 20:53
* 1981: assegnazione della Legion d'Honneur da Jean-Claude Duvalier

Jean-Claude Duvalier

Uno dei suoi tanti amici dittatori :sofico:

lishi
22-10-2008, 21:13
dipende dalla definizione di bene da cui dipendeil giudizio di cosa sia meglio.

Per madre teresa curare l'anima era meglio.

Il dolore e la povertà non erano cose negative da combattere.

Penso che il problema sia questo, il fatto che mentre ci sia scritto un po dappertutto che M.T. offrisse assistenza religiosa ai malati la assistenza medica pare fosse carente (secondo i volontari che ci hanno lavorato mancava completamente) in pieno stile "se soffri vuol dire che c'è un motivo".

Ovvero, secondo i detrattori, gli "ospedali" in questione non erano ospedali, ma strutture apposite alla accompagnare i moribondi e sofferenti con attenzioni religiose.(nonostante questi con cure mediche basilari sarebbero sopravvissuti)

Chiaramente se questo fosse successo da un'altra parte, per esempio in Italia, queste persone finirebbero in galera.

zichichi
22-10-2008, 21:18
Penso che il problema sia questo, il fatto che mentre ci sia scritto un po dappertutto che M.T. offrisse assistenza religiosa ai malati la assistenza medica pare fosse carente (secondo i volontari che ci hanno lavorato mancava completamente) in pieno stile "se soffri vuol dire che c'è un motivo".

Ovvero, secondo i detrattori, gli "ospedali" in questione non erano ospedali, ma strutture apposite alla accompagnare i moribondi e sofferenti con attenzioni religiose.(nonostante questi con cure mediche basilari sarebbero sopravvissuti)

Chiaramente se questo fosse successo da un'altra parte, per esempio in Italia, queste persone finirebbero in galera.

ma come fai a dire che se avessero ricevuto cure basilari sarebbero sopravvissuti? di chi è il crimine allora? del governo indiano e del suo intero popolo che non ha fatto niente o di M.T. che almeno li accoglieva?

lishi
22-10-2008, 21:22
ma come fai a dire che se avessero ricevuto cure basilari sarebbero sopravvissuti? di chi è il crimine allora? del governo indiano e del suo intero popolo che non ha fatto niente o di M.T. che almeno li accoglieva?

Per esempio la lebbra è facilmente curabile mi sembra con farmaci introdotti nel lontano 1930.

zichichi
22-10-2008, 21:24
Per esempio la lebbra è curabile mi sembra con antibiotici. Se non è una cura base...

non hai risposto alla mia domanda: di chi è la colpa? qua mi sa che qualcuno cerca di: :mc:

lishi
22-10-2008, 21:31
non hai risposto alla mia domanda: di chi è la colpa? qua mi sa che qualcuno cerca di: :mc:

Non ho idea di chi sia la colpa.
Ma so che accogliere i malati per lasciarli morire senza fare nulla è un crimine.

Jo3
22-10-2008, 22:12
Penso che il problema sia questo, il fatto che mentre ci sia scritto un po dappertutto che M.T. offrisse assistenza religiosa ai malati la assistenza medica pare fosse carente (secondo i volontari che ci hanno lavorato mancava completamente) in pieno stile "se soffri vuol dire che c'è un motivo".

Ovvero, secondo i detrattori, gli "ospedali" in questione non erano ospedali, ma strutture apposite alla accompagnare i moribondi e sofferenti con attenzioni religiose.(nonostante questi con cure mediche basilari sarebbero sopravvissuti)

Chiaramente se questo fosse successo da un'altra parte, per esempio in Italia, queste persone finirebbero in galera.

Ma hai presente cosa costa avere un medico laureato in medicina generica all'interno di una struttura di carità?

Questo per dire che la carenza delle cure mediche per malattie "serie" come la peste o il botulino richiede un medico è dovuto principalmente al fatto che la professione di medico non la si puo imparare per strada.

Ecco il vero motivo pre cui nelle case di Madre Teresa di Calcutta cariva il personale medico : d'altronde le sorelle della congregazione erano persone che a mala pena avevano la 3 elementare.

E non di certo per lasciare morire gli infermi o gli ammalati.

zichichi
22-10-2008, 22:16
Non ho idea di chi sia la colpa.
Ma so che accogliere i malati per lasciarli morire senza fare nulla è un crimine.


ma come prima dici che madre teresa li lascia morire e poi non sai di chi è la colpa?

sider
22-10-2008, 22:23
Ma hai presente cosa costa avere un medico laureato in medicina generica all'interno di una struttura di carità?

Questo per dire che la carenza delle cure mediche per malattie "serie" come la peste o il botulino richiede un medico è dovuto principalmente al fatto che la professione di medico non la si puo imparare per strada.

Ecco il vero motivo pre cui nelle case di Madre Teresa di Calcutta cariva il personale medico : d'altronde le sorelle della congregazione erano persone che a mala pena avevano la 3 elementare.

E non di certo per lasciare morire gli infermi o gli ammalati.

ma hai letto quanti milioni di dollari riceveva in donazioni? Ma le leggi le robe ?
Per forza poi postate ste minchiate

sider
22-10-2008, 22:26
Capisco.

Abbiamo delle testimonianze indirette su cosa fu madre teresa di calcutta da persone che non hanno speso un ora a Calcutta, o in India

Ed è palese gia da quello che scrivono : questa frase si commenta da se :

Non
ricordo quale fosse il problema, ma la dottoressa me lo disse. Era
arrabbiatissima, ma anche molto rassegnata, come capita a molte
persone in quella situazione. Disse: "Be', non vogliono portarlo
all'ospedale". E io: "Perché? Basterebbe chiamare un taxi e
portarlo all'ospedale più vicino, e chiedere che venga curato. Farlo
operare". Lei rispose: "Non lo fanno. Non vogliono. Se lo fanno
per uno, devono farlo per tutti". Allora pensai: ma questo
ragazzino ha quindici anni.

Forse l'autrice non comprende che tali persone (la casta degli "intoccabili") in India non ha diritti , cosi come non puo avvicinarsi nemmeno ai luoghi pubblici.

E a riprova di tale affermazione arrivano proprio le parole di Madre Teresa di Calcutta :

- La prima persona che tolsi dal marciapiede - racconterà Madre Teresa - era una donna mangiata per metà dai topi e dalle formiche. La portai con un carretto all'ospedale, non volevano accettarla, se la tennero solo perché mi rifiutai di andarmene finché non l'avessero ricoverata. Poi fu la volta di un'anziana che si lamentava tra i rifiuti. Nell'indifferenza dei passanti mi sforzai di tirarla fuori, mentre tra le lacrime continuava a ripetermi: "E dire che è mio figlio che mi ha gettata qui".

Ma senza entrare nel merito (bastava una ricerca in internet per scoprire che la casta degli intoccabili in india non puo avvicinarsi agli ospedali), bastava una domanda ben piu elementare : chi paga le cure negli ospedali?

Anche qui l'autrice nemmeno si e' degnata di dare un'occhiata a come funziona il sistema ospedaliero in india

Questo e' un caso in cui si puo dire che "gli esperti" dovrebbero essere "esperti" nel campo, ma invece sono dei perfetti ignoranti in materia.

Per cortesia, se queste sono le testimonianze su madre teresa di calcutta (scritte da persone che palesemente nemmeno si sono curate di informarsi sulla situazione che descrivevano) ti chiederei di portare qualcosa di piu concreto.

A parte che alcuni di questi hanno lavorato a calcutta (leggi bene) le tue argomentazioni sono abberranti.
Sistema ospedaliero in india? Ma parliamo proprio dell'ospedale di MT , ma che vai farneticando?

Jo3
22-10-2008, 22:31
ma hai letto quanti milioni di dollari riceveva in donazioni? Ma le leggi le robe ?
Per forza poi postate ste minchiate

No dimmi tu la cifra esatta, anno per anno.

Stupiscimi.

P.S: e gia che ci sei, prova a fare un calcolo per valutare cosa costa mantenere una struttura basata su 4,000 suore, 300 membri, 100,000 volontari, in 610 missioni in 123 paesi.

Jo3
22-10-2008, 22:32
A parte che alcuni di questi hanno lavorato a calcutta (leggi bene) le tue argomentazioni sono abberranti.
Sistema ospedaliero in india? Ma parliamo proprio dell'ospedale di MT , ma che vai farneticando?

torno a ripetere (evidentemente soffri di miopia) , visto che la mia domanda è stata chiara sin dall'inizio.

Quali di queste persone intervistate e' a conoscenza o ha mai vissuto in India?

Professori del MIT? Persone del Bronx? o infermiere americane?

Robin Fox medico e direttore di «The Lancet» (USA)
Elgy Gillespie, scrittrice,giornalista e un tempo direttrice di «The San Francisco Review of Books» (USA)
Susan Shields, Bronx, a Roma e a San Francisco. (USA - ITALIA)
Emily Lewis un' infermiera settantacinquenne che ha lavorato in molti tra i luoghi più disperati della terra. ( ? In India?)

Torno a ripetere : eccetto una persona, qualcuna di queste altre è mai entrata in contatto con la societa' indiana? Sa che in india si vive con un dollaro al giorno per una settimana?

hanno mai provato ad operare senza l'appoggio di ospedali della croce rossa internazionale, o l'appoggio di nessuno ?

Ci vuole veramente un bel coraggio a criticare qualcuno che ha tentato di portare aiuto con il proprio credo (lascio ad altri giudicare se giusto o sbagliato) partendo veramente da zero.

momo-racing
22-10-2008, 22:50
Ma hai presente cosa costa avere un medico laureato in medicina generica all'interno di una struttura di carità?

solitamente non costa nulla. Sono tutti volontari, gli pagano vitto e alloggio solamente. Fanno turni di pochi mesi e poi tornano al loro lavoro normale. Tra l'altro mettere a curriculum esperienze del genere apre diverse porte e infine di solito a differenza di quanto si crede c'è la fila di medici per poter partecipare a opere del genere.
Se madre teresa avesse voluto dei medici laureati nella sua missione gli sarebbe bastato chiederlo e tempo una settimana avrebbe dovuto già respingere le richieste in esubero.

Jo3
22-10-2008, 22:53
solitamente non costa nulla. Sono tutti volontari, gli pagano vitto e alloggio solamente. Fanno turni di pochi mesi e poi tornano al loro lavoro normale. Tra l'altro mettere a curriculum esperienze del genere apre diverse porte e infine di solito a differenza di quanto si crede c'è la fila di medici per poter partecipare a opere del genere.
Se madre teresa avesse voluto dei medici laureati nella sua missione gli sarebbe bastato chiederlo e tempo una settimana avrebbe dovuto già respingere le richieste in esubero.

Stai parlando dell'Oggi.

Negli anni 50,60 e 70 questo non avveniva : nessun medico mai avrebbe citato di aver lavorato in una missione semisconosciuta (almeno sino agli anni 70) in un luogo remoto della terra.

Nella sua biografia cita addirittura la difficolta a trovare un medico che visitasse le sue prime missioni una volta a settimana.

Questo quindi non conferma assolutamente cio che affermi.


Edit : se davvero lavorare nelle missioni sparse per il mondo e' cosi vantaggioso in termini di curriculum, come mai c'e una carenza cronica di medici in africa e nelle altre parti del mondo?

http://www.hospedalehelp.org/bukumbi.html

Lorekon
22-10-2008, 23:07
http://www.zhora.it/Teresa.htm

www.wikipedia.it

wikipedia l'accetto. :)

Zhora mica tanto :asd:

Alien
23-10-2008, 00:34
Madre Teresa chiede un incontro col Papa che, dopo aver constatato il suo enorme lavoro, al momento di partire le lascia un ricordo: una stupenda, lunga auto americana, decapotabile, tutta bianca con sedili rosso sgargiante con una dedica: "A Madre Teresa per la sua universale missione d'amore".


Cioè il papa regala lussuose cabrio americane ai più meritevoli?
Sembra più il premio produzione di una qualsiasi multinazionale al suo migliore dirigente. :muro:

sider
23-10-2008, 07:09
torno a ripetere (evidentemente soffri di miopia) , visto che la mia domanda è stata chiara sin dall'inizio.

Quali di queste persone intervistate e' a conoscenza o ha mai vissuto in India?

Professori del MIT? Persone del Bronx? o infermiere americane?

Robin Fox medico e direttore di «The Lancet» (USA)
Elgy Gillespie, scrittrice,giornalista e un tempo direttrice di «The San Francisco Review of Books» (USA)
Susan Shields, Bronx, a Roma e a San Francisco. (USA - ITALIA)
Emily Lewis un' infermiera settantacinquenne che ha lavorato in molti tra i luoghi più disperati della terra. ( ? In India?)

Torno a ripetere : eccetto una persona, qualcuna di queste altre è mai entrata in contatto con la societa' indiana? Sa che in india si vive con un dollaro al giorno per una settimana?

hanno mai provato ad operare senza l'appoggio di ospedali della croce rossa internazionale, o l'appoggio di nessuno ?

Ci vuole veramente un bel coraggio a criticare qualcuno che ha tentato di portare aiuto con il proprio credo (lascio ad altri giudicare se giusto o sbagliato) partendo veramente da zero.

Ragazzo, emergency lavora nei posti più poveri al mondo, portando assistenza medica di qualità. Di alta qualità.

E' inutile portarmi l'esempio del dollaro a settimana: se un europeo apre un ospedale in India lo fa per portare una assistenza medica decente.
Se apri un ospedale di livello infimo paragonabile a quelli esistenti, che vantaggi porti?? E proprio perchè la vita non costa un cazzo in quei posti, basta poco per offrire molto, non so se mi spiego.
Inutle aprire 100.000 missioni in 100.000 paesi se offri merda invece di assistenza medica decente.
Il problema è proprio questo, investire per fare proselitismo spinto invece che per aiutare concretamente le persone. le donazioni credo andavano per aiutare i poveri, non per avere 3000 suore in più.

ConteZero
23-10-2008, 08:16
Beh, a quanto ho capito ad esempio negli "ospedali" non veniva praticata la terapia del dolore (antidolorifici) per lenire le sofferenze dei moribondi.
Considerando che non è difficile trovare o produrre antidolorifici, specie in quell'area, la cosa è quantomeno disgustosa.

In ogni caso il Vaticano, tranne la parentesi Papa Giovanni XXIII è sempre stato decisamente conservatore nell'ultimo secolo, cosa che l'ha portato a rivalutare e portare sulle scene ed enfatizzare personaggi decisamente "macabri" (Madre Teresa, Padre Pio).

Questo principio per cui Madre Teresa che passa le giornate a spartire estreme unzioni o Padre Pio che viene tormentato dal demonio 24/7 sono più "credibili" e più significativi di un qualsiasi prete che aiuta una popolazione povera a tirare avanti e nel contempo non si rinchiude in una dimensione di sofferenza è decisamente insopportabile.

"Se non sono tormentati non li vogliamo", col risultato che ultimamente la Chiesa inizia a perdere consenso anche in america latina dove l'operato viene pesantemente criticato da gerarchie troppo rigide che preferiscono "sponsorizzare" un modello improntato alla sofferenza che un cristianesimo più "gioioso".

nomeutente
23-10-2008, 08:44
Per forza poi postate ste minchiate

ma che vai farneticando?

Non mi pare che siano commenti utili al dialogo.

Jo3
23-10-2008, 08:48
Ragazzo, emergency lavora nei posti più poveri al mondo, portando assistenza medica di qualità. Di alta qualità.

E' inutile portarmi l'esempio del dollaro a settimana: se un europeo apre un ospedale in India lo fa per portare una assistenza medica decente.
Se apri un ospedale di livello infimo paragonabile a quelli esistenti, che vantaggi porti?? E proprio perchè la vita non costa un cazzo in quei posti, basta poco per offrire molto, non so se mi spiego.
Inutle aprire 100.000 missioni in 100.000 paesi se offri merda invece di assistenza medica decente.
Il problema è proprio questo, investire per fare proselitismo spinto invece che per aiutare concretamente le persone. le donazioni credo andavano per aiutare i poveri, non per avere 3000 suore in più.

Ma una domanda :

Madre Teresa di Calcutta era un medico? oppure una Suora?

Tanto per capire se per te stupisce il fatto che un'obiettore di coscienza (esempio di professione) si presti a opere di carita' seguendo la propria coscienza e poi ci si lamenta perche' non riesce ad aprire strutture ospedaliere come il Fatebenefratelli.

Ma stiamo scherzando?

Stiamo criticando per caso il fatto che nelle sue opere di carita' gli ammalati non venivano curati bene?

E chi si occupava prima di loro?

Tanto per citare parole sue

Data la massiccia affluenza dei malati il piccolo locale di Gomez si rivela insufficiente. E in più l'esperienza sconvolgente di molti moribondi rifiutati dagli ospedali rende insofferente la Madre. «E' inammissibile - dice - che tanta gente muoia senza alcun conforto. Dei moribondi mi occuperò io». Comincia così l'affannosa ricerca di un locale dove sistemare delle reti.


STIAMO PARLANDO DI QUESTO?

COMPLIMENTI, HAI UN CORAGGIO GROSSO COME UNA CASA PER CRITICARE QUELLO CHE E' STATO FATTO DA QUESTE PERSONE, DEFINENDOLO "MERDA"

Perche' non ti rimbocchi le maniche e non presti tu la tua opera nel terzo mondo?

tecnologico
23-10-2008, 08:56
io non capisco se te parli per principio o solo per far saltare i nervi alla gente.
io non sono medico ma se mi mandano in india e mi mandano svariate milionate di euro l anno, invece che costruire conventi di suore in c*lo al mondo creerei una struttura ospedaliera per curare sti disgraziati. basta mezza telefonata.
ma è davvero cosi difficiloe mettere in discussione nozioni che vengono inculcate dall esterno?

ferste
23-10-2008, 09:02
Beh, a quanto ho capito ad esempio negli "ospedali" non veniva praticata la terapia del dolore (antidolorifici) per lenire le sofferenze dei moribondi.
Considerando che non è difficile trovare o produrre antidolorifici, specie in quell'area, la cosa è quantomeno disgustosa.

specie in quell'area? ma hai presente di cosa e di dove stai parlando?ci sono i malati termianli e i cadaveri a bordo strada e tu vai a produrre e reperire facilmente gli antidolorifici!?!?!?!?!?!?!?!!!?!??!?!?!


In ogni caso il Vaticano, tranne la parentesi Papa Giovanni XXIII è sempre stato decisamente conservatore nell'ultimo secolo, cosa che l'ha portato a rivalutare e portare sulle scene ed enfatizzare personaggi decisamente "macabri" (Madre Teresa, Padre Pio).

eh si, Giovanni Paolo II fu decisamente conservatore........poi il tuo "nell'ultimo secolo" ha proprio senso.........prima si sa che la Chiesa era progressista :doh:
Personaggio "Macabro" Madre Teresa? strano....a sentir voi aveva a che fare tutto il giorno con clown e scimmiette, strano che non fosse allegra.



"Se non sono tormentati non li vogliamo", col risultato che ultimamente la Chiesa inizia a perdere consenso anche in america latina dove l'operato viene pesantemente criticato da gerarchie troppo rigide che preferiscono "sponsorizzare" un modello improntato alla sofferenza che un cristianesimo più "gioioso".

In america latina la Chiesa Cattolica perde terreno perchè la stretta disciplinare di Benedetto XVI dopo il lassismo di GPII, ha fatto capire nei conventi di Rio de J. che preti scopatori e lussi da albergo a 4 stelle non sono ben accetti.

ferste
23-10-2008, 09:04
ma è davvero cosi difficiloe mettere in discussione nozioni che vengono inculcate dall esterno?

Quoto, come si fa a credere a certe cose mette in giro su internet........:O

Jo3
23-10-2008, 09:07
io non capisco se te parli per principio o solo per far saltare i nervi alla gente.
io non sono medico ma se mi mandano in india e mi mandano svariate milionate di euro l anno, invece che costruire conventi di suore in c*lo al mondo creerei una struttura ospedaliera per curare sti disgraziati. basta mezza telefonata.
ma è davvero cosi difficiloe mettere in discussione nozioni che vengono inculcate dall esterno?

Ricapitoliamo, perche giustamente , dopo aver sentito che l'opera di carita prestata gratuitamente da queste persone è MERDA possiamo pure entrare nel paradossale.

Una suora va nel terzo mondo : ci si aspetta che segua cio per cui e' stata fatta suora : l'assistenza.

Addirittura non è ingerente : non chiede nulla a nessuno, non impone vincoli a governi, non pone nulla.

Dopo tot anni, con l'aiuto della propria forza morale, riesce a fondare opere di carità che accolgono malati lasciati morire nel fango delle strade , che nessun ospedale accetta : (tra parentesi, tutt'ora in india vi e' un tasso di poverta tra i piu indigenti grande dell'intera asia)


non ha soldi per aprire ospedali : puo solo redistribuire frazionandolo cio che ha, conscia della propria speranza nel meglio.

fa tutto da sola nessun aiuto, niente di niente.

Una suora cosi segue rigorosamente cio che e' il suo credo : non e' un prete che vuole a tutti i costi parlare di politica, non e' un sacerdote che si da all'edilizia, non e' un vicario che si occupa di qualcos'altro che non sia cio che le viene dettato dalla propria fede.

Non esce dal proprio credo e dalla propria missione : non e' ingerente.

Dopo tutto questo, qualcuno ha il coraggio di criticarla perche non crea ospedali belli e nuovi?

Dopo tot anni di questa vita, quando i fondi arrivano, prosegue nella sua opera : ossia la professione di fede.

Cosa c'e di incoerente in questo?

Addirittura ti stupisci non della sua incoerenza ma della sua coerenza nella propria missione?

tecnologico
23-10-2008, 09:07
meglio internet che il prete del catechismo.

tecnologico
23-10-2008, 09:09
Ricapitoliamo, perche giustamente , dopo aver sentito che l'opera di carita prestata gratuitamente da queste persone è MERDA possiamo pure entrare nel paradossale.

Una suora va nel terzo mondo : ci si aspetta che segua cio per cui e' stata fatta suora : l'assistenza.

Addirittura non è ingerente : non chiede nulla a nessuno, non impone vincoli a governi, non pone nulla.

Dopo tot anni, con l'aiuto della propria forza morale, riesce a fondare opere di carità che accolgono malati lasciati morire nel fango delle strade , che nessun ospedale accetta :


non ha soldi per aprire ospedali : puo solo redistribuire frazionandolo cio che ha, conscia della propria speranza nel meglio.

Una suora cosi segue rigorosamente cio che e' il suo credo : non e' un prete che vuole a tutti i costi parlare di politica, non e' un sacerdote che si da all'edilizia, non e' un vicario che si occupa di qualcos'altro che non sia cio che le viene dettato dalla propria fede.

Non esce dal proprio credo e dalla propria missione.

Dopo tutto questo, qualcuno ha il coraggio di criticarla perche non crea ospedali belli e nuovi?

Madre teresa di calcutta è stata coerente con il proprio credo.

è questo che non vuoi capire. nelle sue mani, o meglio nella sua associazione confluivano svariati milioni di euro, che NON venivano usati per i malati ma per creare il suo ordine.

ferste
23-10-2008, 09:12
meglio internet che il prete del catechismo.

meglio anche del vedere di persona? meglio del parlare con chi fa?meglio del conoscere chi ci mette la faccia?

ferste
23-10-2008, 09:12
è questo che non vuoi capire. nelle sue mani, o meglio nella sua associazione confluivano svariati milioni di euro, che NON venivano usati per i malati ma per creare il suo ordine.

DATI? da atei.com ? :O

Saprai inoltre quanto avrebbe dovuto essere la spesa per ogni cosa fatta e quanto per ogni cosa che si sarebbe potuta fare....altrimenti si potrebbe pensare che parli a caso.

tecnologico
23-10-2008, 09:14
cioè fammi capire, tu sostieni che alla fondazione di madre teresa non confluivano soldi e che vivesse quindi nell indifferenza più totale?

Gemma
23-10-2008, 09:16
io provo a pensare come sarebbe il mondo se ci fossero più persone come madre teresa... e poi vedo come è il mondo con tante persone come tecnologico.

Devo dire quale mi piace di più?

P.S.
niente di personale, tecnologico, solo un riferimento al tuo modo di pensare/agire.

tecnologico
23-10-2008, 09:17
io provo a pensare come sarebbe il mondo se ci fossero più persone come madre teresa... e poi vedo come è il mondo con tante persone come tecnologico.

Devo dire quale mi piace di più?

P.S.
niente di personale, tecnologico, solo un riferimento al tuo modo di pensare/agire.

nessun problema. solo tu non sai quello che faccio io nella mia vita.

Jo3
23-10-2008, 09:23
è questo che non vuoi capire. nelle sue mani, o meglio nella sua associazione confluivano svariati milioni di euro, che NON venivano usati per i malati ma per creare il suo ordine.

Assurdo :

Siamo arrivati al paradosso di criticare una figura clericale non perche' non facesse il prete, ma proprio perche' ha fatto il clericale

A parte il fatto che ti ergi Giudice su cosa doveva e non doveva fare questa figura (io spero tu abbia la profondita e un esperienza di vita tale da poter giudicare tale persona)

Ma scusa cosa ti aspettavi facesse? che dall'oggi al domani ignorasse il proprio credo (la propria vita dedicata a questa professione)?

Ma ti rendi conto dell'assurdo del tuo ragionamento?

Stai criticando Madre Teresa di Calcutta perche ha fatto coerentemente cio che ha scelto di fare nella vita? (la suora?)

ferste
23-10-2008, 09:27
cioè fammi capire, tu sostieni che alla fondazione di madre teresa non confluivano soldi e che vivesse quindi nell indifferenza più totale?

confluivano sicuramente, ma tu che hai detto "svariati" sai quanti sono, dimmelo............

tecnologico
23-10-2008, 09:32
vabbè attaccati a questo. lo sai anche tu che parliamo di milioni di euro solo che ti piace giocare in questo modo. a me secca, non ho voglia di impuntarmi.

Jo3
23-10-2008, 09:34
nessun problema. solo tu non sai quello che faccio io nella mia vita.

Appunto : allora evita di ergerti a tua volta conoscitore delle conoscenze altrui in questo campo, visto che tu steso non sai nulla sugli altri interlocutori, ne da dove derivino le proprie conoscenze (che potrebbero anche essere derivate dal prete dell'oratorio chi lo sa).

tecnologico
23-10-2008, 09:34
Assurdo :

Siamo arrivati al paradosso di criticare una figura clericale non perche' non facesse il prete, ma proprio perche' ha fatto il clericale

A parte il fatto che ti ergi Giudice su cosa doveva e non doveva fare questa figura (io spero tu abbia la profondita e un esperienza di vita tale da poter giudicare tale persona)

Ma scusa cosa ti aspettavi facesse? che dall'oggi al domani ignorasse il proprio credo (la propria vita dedicata a questa professione)?

Ma ti rendi conto dell'assurdo del tuo ragionamento?

Stai criticando Madre Teresa di Calcutta perche ha fatto coerentemente cio che ha scelto di fare nella vita? (la suora?)

ma se so che tu fai volontariato chessò, portando aiuto ad una famiglia povera, so che hai poco denaro e quindi nelle tue visite dai principalemte del conforto psicologico (fai cmq una cosa ammirevole). io ti do 100 euro e ti dico, la prossima volta porta anche del cibo. te prendi quei 100 euro per contattare altre 2 persone che con te danno aiuto psicologico alla famiglia. per me non sei un grand uomo sei un pistola

tecnologico
23-10-2008, 09:35
Appunto : allora evita di ergerti a tua volta conoscitore delle conoscenze altrui in questo campo, visto che tu steso non sai nulla sugli altri interlocutori, ne da dove derivino le proprie conoscenze (che potrebbero anche essere derivate dal prete dell'oratorio chi lo sa).

:mc: va bene divertiti.

Gemma
23-10-2008, 09:36
ma se so che tu fai volontariato chessò, portando aiuto ad una famiglia povera, so che hai poco denaro e quindi nelle tue visite dai principalemte del conforto psicologico. io ti do 100 euro e ti dico, la prossima volta porta anche del cibo. te prendi quei 100 euro per contattare altre 2 persone che con te danno aiuto psicologico alla famiglia. per me non sei un grand uomo sei un pistola

ecco.
Hai trovato il nocciolo della questione ;)

tecnologico
23-10-2008, 09:37
sicuramente, solo che sarebbe un pistola anche per la maggior parte della gente con corretta capacità elaborativa.

Gemma
23-10-2008, 09:41
sicuramente, solo che sarebbe un pistola anche per la maggior parte della gente con corretta capacità elaborativa.

sai da cosa è originato il delirio di onnipotenza?

Jo3
23-10-2008, 09:41
ma se so che tu fai volontariato chessò, portando aiuto ad una famiglia povera, so che hai poco denaro e quindi nelle tue visite dai principalemte del conforto psicologico (fai cmq una cosa ammirevole). io ti do 100 euro e ti dico, la prossima volta porta anche del cibo. te prendi quei 100 euro per contattare altre 2 persone che con te danno aiuto psicologico alla famiglia. per me non sei un grand uomo sei un pistola

Ma scusa : quanti ammalati ha avuto Madre Teresa di Calcutta?

1, 10 oppure milioni?

Concordi con me che io psicologo (ho scelto questa professione), se contatto altre due persone che hanno deciso di fare lo psicologo nella vita, e queste mi danno un'aiuto nella mia opera , andando poi a sopperire anche alle altre mancanze (ma purtroppo ,non essendo il loro lavoro, fanno cio che possono), direi che mi sto cercando solo un modo piu efficiente per portare il mio aiuto a queste?

Concordi che in questo caso che l'aiuto che posso dare è un consiglio psicologico e in parte di aiuto umanitario, non perche' non voglia dare aiuto, ma perche non ne ho la capacita'?

ferste
23-10-2008, 09:43
vabbè attaccati a questo. lo sai anche tu che parliamo di milioni di euro solo che ti piace giocare in questo modo. a me secca, non ho voglia di impuntarmi.

è POSSIBILE fossero milioni di euro, ma dato che non so quanti erano e come erano ripartiti (90% chirurgia estetica per suore 10% malati o 90% malati 10% sostentamento suore) preferisco non pisciare sul lavoro degli altri, perchè la MIA esperienza sul campo, nella quale ho cmq rilevato degli sprechi, mi conferma che la maggior parte dei soldi sono usati degnamente (ho visto sprechi notevoli solo in Brasile).

tecnologico
23-10-2008, 09:45
Ma scusa : quanti ammalati ha avuto Madre Teresa di Calcutta?

1, 10 oppure milioni?

Concordi con me che io psicologo (ho scelto questa professione), se contatto altre due persone che hanno deciso di fare lo psicologo nella vita, e queste mi danno un'aiuto nella mia opera , andando poi a sopperire anche alle altre mancanze (ma purtroppo ,non essendo il loro lavoro, fanno cio che possono), direi che mi sto cercando solo un modo piu efficiente per portare il mio aiuto a queste?

Concordi che in questo caso che l'aiuto che posso dare è un consiglio psicologico e in parte di aiuto umanitario, non perche' non voglia dare aiuto, ma perche non ne ho la capacita'?

be vedi, se io ho fame e te mi porti sollievo dell anima, non so fino a che punto hai fatto il meglio, consideranto che avresti anche potuto sfamarmi.

Gemma
23-10-2008, 09:47
be vedi, se io ho fame e te mi porti sollievo dell anima, non so fino a che punto hai fatto il meglio, consideranto che avresti anche potuto sfamarmi.

questo è un discorso generico, che però poco si attiene al tema del 3d.
A proposito, visto che l'hai aperto tu: qual'era lo scopo del 3d, chiedere informazioni o buttare fango?

Jo3
23-10-2008, 09:48
be vedi, se io ho fame e te mi porti sollievo dell anima, non so fino a che punto hai fatto il meglio, consideranto che avresti anche potuto sfamarmi.

Fortunatamente non siamo in questo caso, visto che le opere di carita' di Madre Teresa di Calcutta fornivano alloggio, cura e vitto agli ammalati, compatibilmente con la conoscenza di queste suore in campi quali la medicina.

Quindi il caso proprio non si pone.

In ogni caso ti rispondono le parole della Suora stessa :


. «Per molti che qui arrivano non c'è più nulla da fare, ma se riprendono conoscenza dopo le nostre cure almeno muoiono amati. Spesso mi sono sentita dire - sono parole della Madre "Per tutta la vita ho vissuto come un animale, ora muoio come un essere umano..."».

tecnologico
23-10-2008, 09:49
se c erano i soldi per fare questo:
"Nel febbraio del 1965, concedendo il Diritto Pontificio, papa Paolo VI, accettò la richiesta di Madre Teresa di espandere il suo ordine in altri paesi. Cosí, l'ordine di Teresa cominciò a crescere rapidamente, mentre nuove case si aprivano in tutto il globo. La prima casa dell'ordine fuori dall'India fu in Venezuela, e altre seguirono a Roma, in Tanzania, e di conseguenza in molti altri paesi dell'Asia, dell'Africa e dell'Europa, inclusa l'Albania. Inoltre, la prima casa delle Missionarie della Carità negli Stati Uniti fu fondata nel South Bronx, a New York. Negli anni compresi fra il 1980 ed il 1990, Madre Teresa aprì altre case di missione anche nei paesi comunisti, compresi l'ex Unione Sovietica, l’Albania e Cuba. Dal 1996, Madre Teresa stava controllando 517 missioni in più di 100 paesi. Oggi più di un milione di lavoratori in tutto il mondo sono dipendenti delle Missionarie della Carità."
credi che qualche cura medica reale e d efficace non si sarebbe potuta fare?

tecnologico
23-10-2008, 09:50
Fortunatamente non siamo in questo caso, visto che le opere di carita' di Madre Teresa di Calcutta fornivano alloggio, cura e vitto agli ammalati, compatibilmente con la conoscenza di queste suore in campi quali la medicina.

Quindi il caso proprio non si pone.

cioè zero.

Jo3
23-10-2008, 09:59
se c erano i soldi per fare questo:
"Nel febbraio del 1965, concedendo il Diritto Pontificio, papa Paolo VI, accettò la richiesta di Madre Teresa di espandere il suo ordine in altri paesi. Cosí, l'ordine di Teresa cominciò a crescere rapidamente, mentre nuove case si aprivano in tutto il globo. La prima casa dell'ordine fuori dall'India fu in Venezuela, e altre seguirono a Roma, in Tanzania, e di conseguenza in molti altri paesi dell'Asia, dell'Africa e dell'Europa, inclusa l'Albania. Inoltre, la prima casa delle Missionarie della Carità negli Stati Uniti fu fondata nel South Bronx, a New York. Negli anni compresi fra il 1980 ed il 1990, Madre Teresa aprì altre case di missione anche nei paesi comunisti, compresi l'ex Unione Sovietica, l’Albania e Cuba. Dal 1996, Madre Teresa stava controllando 517 missioni in più di 100 paesi. Oggi più di un milione di lavoratori in tutto il mondo sono dipendenti delle Missionarie della Carità."
credi che qualche cura medica reale e d efficace non si sarebbe potuta fare?

Infatti l'opera delle Missionarie di Carita conta piu di 518 ospedali sparsi per il mondo, pagando circa più di un milione di lavoratori in tutto il mondo, dipendenti delle Missionarie della Carità.

Quindi come vedi i soldi che entrano, servono a finanziare tali persone.

tecnologico
23-10-2008, 10:05
Infatti l'opera delle Missionarie di Carita conta piu di 518 ospedali sparsi per il mondo, pagando circa più di un milione di lavoratori in tutto il mondo, dipendenti delle Missionarie della Carità.

Quindi come vedi i soldi che entrano, servono a finanziare tali persone.

:stordita:


non sono ospedali.
e metti che lo fossero, ospedali in tutto il mondo TRANNE in india? :mc:

ferste
23-10-2008, 10:12
:stordita:


non sono ospedali.
e metti che lo fossero, ospedali in tutto il mondo TRANNE in india? :mc:

guarda che non ci sono solo malati e suore in quelle case!

HenryTheFirst
23-10-2008, 10:17
credi che qualche cura medica reale e d efficace non si sarebbe potuta fare?

Certamente si. Ma meglio curare qualcuno, o dare sostegno di base a più? Meglio medicare pochi, o diffondere opere di carità in tutto il mondo e con la propria opera far emergere il problema della povertà, divenendo stimolo per altri, che potrebbero occuparsi di quanto chi ha iniziato l'attività di assistenza non è in grado di fare?

Tu sembri avere una risposta certa e risoluta. Io ritengo che il problema sia piuttosto complesso, e non mi sento di giudicare l'operato di chi quelle situazioni le ha vissute e di certo non si è arricchito grazie alle scelte che ha fatto.

tecnologico
23-10-2008, 10:30
um momento, forse sono stato parzialmente frainteso.
quello che credo non è che abbiamo difronte un personaggio malvagio, abbiamo difronte un immagine costruita da altri che non corrisponde alla realtà.


io tra 100 morti confortati dalle suore e 80 morti un po meno confortati e 20 salvati (fossero anche 10 o 1) preferisco la seconda ipotesi...considerando che nel mezzo ci sono anche bambini

tecnologico
23-10-2008, 10:31
Certamente si. Ma meglio curare qualcuno, o dare sostegno di base a più? Meglio medicare pochi, o diffondere opere di carità in tutto il mondo e con la propria opera far emergere il problema della povertà, divenendo stimolo per altri, che potrebbero occuparsi di quanto chi ha iniziato l'attività di assistenza non è in grado di fare?

Tu sembri avere una risposta certa e risoluta. Io ritengo che il problema sia piuttosto complesso, e non mi sento di giudicare l'operato di chi quelle situazioni le ha vissute e di certo non si è arricchito grazie alle scelte che ha fatto.
questa è un ottima risposta.
non metti il personaggio sul piedistallo perchè cosi ti hanno detto che è. poni una questione di difficile soluzione, ma metti cmq in discussione la questione.

ConteZero
23-10-2008, 11:09
specie in quell'area? ma hai presente di cosa e di dove stai parlando?ci sono i malati termianli e i cadaveri a bordo strada e tu vai a produrre e reperire facilmente gli antidolorifici!?!?!?!?!?!?!?!!!?!??!?!?!

Gli antidolorifici per malati terminali, in particolar modo gli oppiacei, non hanno costi così alti, e non mi pare che il papavero da oppio abbia problemi con quel clima.

eh si, Giovanni Paolo II fu decisamente conservatore........poi il tuo "nell'ultimo secolo" ha proprio senso.........prima si sa che la Chiesa era progressista :doh:

Giovanni Paolo II fu un conservatore.
Giovanni Paolo II prese i risultati del Concilio Vaticano II e, quel che è peggio, quello che significava in sé il CVII e mise tutto in un cassetto.
Ora è facile dire "non era un conservatore", ma in cosa ha innovato ?
Specie gli ultimi anni, con Ratzinger dietro alla congregazione per la dottrina della fede, la Chiesa è tornata molto indietro...

Personaggio "Macabro" Madre Teresa? strano....a sentir voi aveva a che fare tutto il giorno con clown e scimmiette, strano che non fosse allegra.


Perché, i preti esistono solo in un ambito di sofferenza, e vanno esaltati solo in questo ?
Difatto MT passava le giornate ad amministrare estreme unzioni fra gente che soffriva indicibilmente (anche perché secondo la sua visione, che poi è la visione più "conservatrice" della Chiesa, la sofferenza non và lenita ma sopportata); a me una persona che "sciama" (perché poi di quello si tratta, accorrere ai capezzali di chi stà morendo con un rosario ed un "pentiti fratello") attorno ai moribondi sembra alquanto macabra.

In america latina la Chiesa Cattolica perde terreno perchè la stretta disciplinare di Benedetto XVI dopo il lassismo di GPII, ha fatto capire nei conventi di Rio de J. che preti scopatori e lussi da albergo a 4 stelle non sono ben accetti.

Cosa ?
In America la Chiesa ha perso a causa :
1. dei casi oramai noti di preti pedofili (anche lì).
2. del modo troppo dogmatico di porsi di Roma, con tanto di "bacchettamenti" vari ai sacerdoti più "aperti" alle ambiguità dei popoli sudamericani.
Non per nulla molti "speravano" che venisse eletto un papa "pastore", cioè qualcuno che è a contatto con le realtà "planetarie" mentre è stato eletto un papa "dottore" (non diciamo "topo di biblioteca" ma di sicuro poco istruito circa i reali problemi della Chiesa nelle aree più periferiche).
Tra l'altro qual'era il lassismo di GPII ?
E, ti ricordo, che a "proteggere" i "preti scopatori" è stato proprio Ratzinger, che se non fosse diventato capo di stato si sarebbe beccato una denuncia a piede libero per gli insabbiamenti relativi proprio ai casi di pedofilia (fatti, non parole) in USA.

ferste
23-10-2008, 11:31
Gli antidolorifici per malati terminali, in particolar modo gli oppiacei, non hanno costi così alti, e non mi pare che il papavero da oppio abbia problemi con quel clima.

quindi doveva occuparsi anche di coltivazione? o doveva andare in Afghanistan a comprare il fumo?In quelle condizioni manca tutto perchè l'utenza è vastissima e anche in condizioni normali l'approvigionamento richiederebbe una logistica ed un' organizzazione non realizzabile.


Giovanni Paolo II fu un conservatore.
Giovanni Paolo II prese i risultati del Concilio Vaticano II e, quel che è peggio, quello che significava in sé il CVII e mise tutto in un cassetto.
Ora è facile dire "non era un conservatore", ma in cosa ha innovato ?
Specie gli ultimi anni, con Ratzinger dietro alla congregazione per la dottrina della fede, la Chiesa è tornata molto indietro...

GPII fu un evangelizzatore, e con questo scopo passò sopra a modi di intendere il cattolicesimo che erano ridicoli e al limite dell'eresia, specialmente in America del Sud, ora che Ratzinger li ha riportati sulla dottrina ufficiale si sono resi conto che queste genti cercano solo una religione qualsiasi che gli lascia fare quello che vogliono


Cosa ?
In America la Chiesa ha perso a causa :
1. dei casi oramai noti di preti pedofili (anche lì).
2. del modo troppo dogmatico di porsi di Roma, con tanto di "bacchettamenti" vari ai sacerdoti più "aperti" alle ambiguità dei popoli sudamericani.
Tra l'altro qual'era il lassismo di GPII ?
E, ti ricordo, che a "proteggere" i "preti scopatori" è stato proprio Ratzinger, che se non fosse diventato capo di stato si sarebbe beccato una denuncia a piede libero per gli insabbiamenti relativi proprio ai casi di pedofilia (fatti, non parole) in USA.

1 - in sud america dei preti pedofili non frega un cazzo a nessuno, la considerano una finezza riservata agli USA.
2 - i bacchettamenti di Roma sono arrivati ai preti che andavano a figa tutto il giorno, non facevano un cazzo e costavano come una portaerei.

A GP2 e ai gerarchi brasiliani questo andava bene, ora non più e centinaia di studenti e preti se ne sono andati quando gli è stato detto che andare a ballare, dormire fino alle 11 del mattino e fare orge non era accettabile. Lo stesso è accaduto per la popolazione (in modi un po' diversi ma non è facile da spiegare)

ConteZero
23-10-2008, 11:38
quindi doveva occuparsi anche di coltivazione? o doveva andare in Afghanistan a comprare il fumo?In quelle condizioni manca tutto perchè l'utenza è vastissima e anche in condizioni normali l'approvigionamento richiederebbe una logistica ed un' organizzazione non realizzabile.

No, ma poteva aprire la metà delle opere che ha aperto per il mondo ed offrire antidolorifici in tutte quelle in India.
Tra l'altro, e qui la malafede nel tuo commento è evidente, procurarsi degli antidolorifici (che hanno TUTTI gli ospedali nei paesi civili) non è "procurarsi il fumo".


GPII fu un evangelizzatore, e con questo scopo passò sopra a modi di intendere il cattolicesimo che erano ridicoli e al limite dell'eresia, specialmente in America del Sud, ora che Ratzinger li ha riportati sulla dottrina ufficiale si sono resi conto che queste genti cercano solo una religione qualsiasi che gli lascia fare quello che vogliono

"Evangelizzatore" non vuol dire innovatore, anzi... per i dettami cattolici "evangelizzatore" fa rima con "conservatore" (i francescani, ad esempio, non evangelizzano, e di sicuro non sono "conservatori").


1 - in sud america dei preti pedofili non frega un cazzo a nessuno, la considerano una finezza riservata agli USA.
2 - i bacchettamenti di Roma sono arrivati ai preti che andavano a figa tutto il giorno, non facevano un cazzo e costavano come una portaerei.

A GP2 e ai gerarchi brasiliani questo andava bene, ora non più e centinaia di studenti e preti se ne sono andati quando gli è stato detto che andare a ballare, dormire fino alle 11 del mattino e fare orge non era accettabile. Lo stesso è accaduto per la popolazione (in modi un po' diversi ma non è facile da spiegare)

Dissento.

ferste
23-10-2008, 11:44
No, ma poteva aprire la metà delle opere che ha aperto per il mondo ed offrire antidolorifici in tutte quelle in India.

teoricamente si, in pratica non sarebbe manco riuscita a trasportarle sul posto.


"Evangelizzatore" non vuol dire innovatore, anzi... per i dettami cattolici "evangelizzatore" fa rima con "conservatore" (i francescani, ad esempio, non evangelizzano).

in un periodo di crisi si sono chiusi gli occhi pur di far entrare in famiglia più gente possibile, volevano invertire la tendenza (cosa che in Europa non sono riusciti a fare) e si sono resi più "elastici"........ma non ha funzionato



Dissento.

Rispettabilissimo, anche le mie sono teorie......per le certezze bisogna rivolgersi ad altri (qui sul forum di gente piena di Verità ce n'è a bizzeffe)

ferste
23-10-2008, 11:45
Tra l'altro, e qui la malafede nel tuo commento è evidente, procurarsi degli antidolorifici (che hanno TUTTI gli ospedali nei paesi civili) non è "procurarsi il fumo".


io sarò in malafede....ma tu parlando di India come di Paese Civile dimostri di non avere la più pallida idea di quello di cui parli.

tecnologico
23-10-2008, 11:45
teoricamente si, in pratica non sarebbe manco riuscita a trasportarle sul posto.


non doveva comprare cannoni, ma farmaci antidolorifici.
in un periodo di crisi si sono chiusi gli occhi pur di far entrare in famiglia più gente possibile, volevano invertire la tendenza (cosa che in Europa non sono riusciti a fare) e si sono resi più "elastici"........ma non ha funzionato




Rispettabilissimo, anche le mie sono teorie......per le certezze bisogna rivolgersi ad altri (qui sul forum di gente piena di Verità ce n'è a bizzeffe)

.

ConteZero
23-10-2008, 11:50
Produrre i farmaci in loco (e lì l'agricoltura avrebbe permesso di produrne grandi quantità portando anche un po'di soldi nelle tasche dei morti di fame) non avrebbe chiesto chissà cosa... se ci riescono i trafficanti in Afghanistan non vedo perché non ci sarebbero riusciti gli indiani, che tra l'altro avrebbero prodotto LEGALMENTE dei FARMACI.

HenryTheFirst
23-10-2008, 11:51
No, ma poteva aprire la metà delle opere che ha aperto per il mondo ed offrire antidolorifici in tutte quelle in India.


Esatto: poteva, ma non l'ha fatto perché la sua missione non era quella. Si può essere o meno d'accordo, ma non si può dire che l'attività di una persona sia esecrabile perché ha aiutato 1000 in maniera basilare, anziché 10 in maniera più efficace.

Evidentemente il suo scopo era quello di dare un tetto, un pasto, un minimo di assistenza e sostegno morale a tutti, e mi risulta difficile condannare una persona perché si può ritenere che invece dovesse dare cure ad un numero inferiore di persone.
Il fatto che abbia operato questa scelta non la rende una persona malvagia, e non sminuisce neanche la sua forza e l'importanza di ciò che ha fatto.

Qualcuno avrebbe utilizzato quei soldi in maniera diversa, lei ha cercato di non dimenticare nessuno.

ConteZero
23-10-2008, 11:56
Esatto: poteva, ma non l'ha fatto perché la sua missione non era quella. Si può essere o meno d'accordo, ma non si può dire che l'attività di una persona sia esecrabile perché ha aiutato 1000 in maniera basilare, anziché 10 in maniera più efficace.

Evidentemente il suo scopo era quello di dare un tetto, un pasto, un minimo di assistenza e sostegno morale a tutti, e mi risulta difficile condannare una persona perché si può ritenere che invece dovesse dare cure ad un numero inferiore di persone.
Il fatto che abbia operato questa scelta non la rende una persona malvagia, e non sminuisce neanche la sua forza e l'importanza di ciò che ha fatto.

Qualcuno avrebbe utilizzato quei soldi in maniera diversa, lei ha cercato di non dimenticare nessuno.

Se la sua missione non era "aiutarli" in maniera efficace (e parliamo di 500 anziché 1000 per gli antidolorifici, non 10 contro 1000) allora sarà anche possibile, per molta gente, rivedere le posizioni su quella che, a mio avviso, ha fatto più male che bene distogliendo soldi e visibilità da altre iniziative che offrivano servizi migliori e meno interessati (vedi Emergency, dove non ti passano la bibbia a mattina, mezzogiorno e sera).

Tra l'altro si può sempre fare una domanda... ok per il primo periodo, ma perché quando ha cominciato a ricevere donazioni sostanziose ed altro anziché offrire servizi migliori ha esteso il "franchising" ?
Non è meglio CURARE 10 persone (e migliorare le condizioni di altre 400) che COVERTIRE 1000 moribondi ?

HenryTheFirst
23-10-2008, 12:02
Se la sua missione non era "aiutarli" in maniera efficace (e parliamo di 500 anziché 1000 per gli antidolorifici, non 10 contro 1000) allora sarà anche possibile, per molta gente, rivedere le posizioni su quella che, a mio avviso, ha fatto più male che bene distogliendo soldi e visibilità da altre iniziative che offrivano servizi migliori e meno interessati.

Queste sono tutte tue congetture: sia il fatto che non fosse suo scopo aiutarli in maniera efficace (hai usato un termine da me utilizzato in precedenza, ma speravo fosse chiaro il senso di ciò che avevo scritto), sia il rapporto tra i malati curabili in maniera efficace rispetto al totale a cui ha dato assistenza Madre Teresa. Se non sono tue congettura riporta pure dei dati, in modo che possa prenderne visione pure io.
Stessa cosa sul fatto che abbia fatto più male che bene, sono opinioni personali. Io ammiro molto il fatto che si sia adoperata in tutto e per tutto per portare un minimo di conforto a tutti quelle persone dimenticate che ne avessero bisogno.

tecnologico
23-10-2008, 12:02
Esatto: poteva, ma non l'ha fatto perché la sua missione non era quella. Si può essere o meno d'accordo, ma non si può dire che l'attività di una persona sia esecrabile perché ha aiutato 1000 in maniera basilare, anziché 10 in maniera più efficace.

Evidentemente il suo scopo era quello di dare un tetto, un pasto, un minimo di assistenza e sostegno morale a tutti, e mi risulta difficile condannare una persona perché si può ritenere che invece dovesse dare cure ad un numero inferiore di persone.
Il fatto che abbia operato questa scelta non la rende una persona malvagia, e non sminuisce neanche la sua forza e l'importanza di ciò che ha fatto.

Qualcuno avrebbe utilizzato quei soldi in maniera diversa, lei ha cercato di non dimenticare nessuno.

il punto è tutto quà. poteva far vivere molta gente. ha preferito farla pregare.

ConteZero
23-10-2008, 12:04
Queste sono tutte tue congetture: sia il fatto che non fosse suo scopo aiutarli in maniera efficace (hai usato un termine da me utilizzato in precedenza, ma speravo fosse chiaro il senso di ciò che avevo scritto), sia il rapporto tra i malati curabili in maniera efficace rispetto al totale a cui ha dato assistenza Madre Teresa. Se non sono tue congettura riporta pure dei dati, in modo che possa prenderne visione pure io.
Stessa cosa sul fatto che abbia fatto più male che bene, sono opinioni personali. Io ammiro molto il fatto che si sia adoperata in tutto e per tutto per portare un minimo di conforto a tutti quelle persone dimenticate che ne avessero bisogno.

No, sorry, non sono solo congetture.
1000 moribondi destinati a morire soffrono come cani.
Se a 1000 moribondi non dai antidolorifici ottieni la soffrenza di 1000 persone.
Se ne accogli 500 gli altri 500 moriranno comunque (che poi non mi risulta che a livello medico MT facesse chissà cosa) ma i 500 accettati almeno non avrebbero sofferto a causa della mancanza (probabilmente GRADITA alla dirigenza) di antidolorifici.

E poi basta andare alla cacciata dal paradiso, "tu donna partorirai nel dolore", in base a questa bellissima frasetta s'è giustificato per secoli (ed ancora, nel loro piccolo, si giustifica in alcuni ambiti quasi settari) il dolore e s'è sconsigliato (se non vietato) l'uso degli antidolorifici...

Guille
23-10-2008, 12:08
il punto è tutto quà. poteva far vivere molta gente. ha preferito farla pregare.

Per la precisione: poteva non far niente ...

Jo3
23-10-2008, 12:08
Produrre i farmaci in loco (e lì l'agricoltura avrebbe permesso di produrne grandi quantità portando anche un po'di soldi nelle tasche dei morti di fame) non avrebbe chiesto chissà cosa... se ci riescono i trafficanti in Afghanistan non vedo perché non ci sarebbero riusciti gli indiani, che tra l'altro avrebbero prodotto LEGALMENTE dei FARMACI.

tutto molto bello : ma cosa c'entra madre Teresa id Calcutta con le case farmaceutiche indiane?

Stai svarionando?

Jo3
23-10-2008, 12:11
il punto è tutto quà. poteva far vivere molta gente. ha preferito farla pregare.

Ok : ora per cortesia , visto che ti ergi a giudice morale di questa persona, dammi tu un criterio per selezionare i "degni" da poter far vivere da i "meno degni" da lasciare morire in mezzo alla merda delle strade.

Lei ha preferito non privilegiare nessuno, donando tutto cio che aveva a chiunque ha potuto togliere dalla strada.

sider
23-10-2008, 12:12
Ma una domanda :

Madre Teresa di Calcutta era un medico? oppure una Suora?



Perchè un religioso con svariati milioni di$ a disposizione non può aprire un ospedale, pagando dei medici?
Soprattutto se riceve i soldi proprio per quello?


Tanto per capire se per te stupisce il fatto che un'obiettore di coscienza (esempio di professione) si presti a opere di carita' seguendo la propria coscienza e poi ci si lamenta perche' non riesce ad aprire strutture ospedaliere come il Fatebenefratelli.

Ma stiamo scherzando?

Stiamo criticando per caso il fatto che nelle sue opere di carita' gli ammalati non venivano curati bene?

E chi si occupava prima di loro?

Tanto per citare parole sue

Data la massiccia affluenza dei malati il piccolo locale di Gomez si rivela insufficiente. E in più l'esperienza sconvolgente di molti moribondi rifiutati dagli ospedali rende insofferente la Madre. «E' inammissibile - dice - che tanta gente muoia senza alcun conforto. Dei moribondi mi occuperò io». Comincia così l'affannosa ricerca di un locale dove sistemare delle reti.


STIAMO PARLANDO DI QUESTO?

COMPLIMENTI, HAI UN CORAGGIO GROSSO COME UNA CASA PER CRITICARE QUELLO CHE E' STATO FATTO DA QUESTE PERSONE, DEFINENDOLO "MERDA"



Bene, immagina di avere un parente od un figlio che viene "curato" in quella maniera, poi ne parliamo. Lì andava gente con una speranza, quella di guarire o soffritre meno.


Perche' non ti rimbocchi le maniche e non presti tu la tua opera nel terzo mondo?

E che ne sai? La mia opera la presto eccome, anzi ....e dove sono stato ho visto preti grassi, quasi obesi, e gente che moriva di fame.
Sono tornato da 40 giorni da "uno di quei posti", ragazzo.

ConteZero
23-10-2008, 12:14
C'entra che con tutti i soldi che madre teresa ha incassato ed usato per far proliferare il suo quasi-ordine avrebbe potuto invece offrire se non altro antidolorifici e cure mediche avanzate in metà di quegli stessi luoghi.

Produrre antidolorifici (la "terapia del dolore") è facilissimo, ed alcuni (specie quello d'eccellenza per i terminali, la morfina) sono estremamente semplici da ottenere anche con mezzi molto limitati.
Si suppone quindi che madre teresa non abbia seguito questa strada per due possibili ragioni:

1. non era in linea con la sua dottrina (che poi è quella cattolica "arcaica") nella quale il dolore và accettato e non combattuto (e questo sminuirebbe la persona e l'opera).

2. ha preferito usare quei soldi per far crescere il suo ordine, mettendo questo suo bisogno (praticamente personale) davanti al bene dei suoi assistiti.


Che la spiegazione sia la 1, la 2 o un mix fra le due ciò non toglie che la sua "opera" ha "distratto fondi" (nel senso che se non ci fosse stata lei ed il suo "curriculum mediatico" sarebbero andati altrove) da altre ONG come Emergency o medici senza frontiere, che avrebbero DAVVERO curato (nel senso MEDICO del termine) la gente.

akfhalfhadsòkadjasdasd
23-10-2008, 12:15
cut...

Nel Bronx, c'era un progetto di aprire un nuovo ospizio per i
poveri. Molti dei senzatetto erano malati e avevano bisogno di una
sistemazione più stabile di quella offerta dal nostro dormitorio.
Avevamo acquistato un grande edificio abbandonato dal comune
per un dollaro. Un collaboratore si offrì di dirigere i lavori e
incaricò un architetto di fare un progetto di ristrutturazione. La
normativa ministeriale imponeva l'installazione di un ascensore
per i disabili. Madre Teresa non voleva saperne. Allora il Comune
si offrì di coprire le spese per l'ascensore, ma la proposta fu
respinta. Dopo tutte le trattative e i programmi, il progetto per i
poveri fu abbandonato perché un ascensore per gli handicappati
era una cosa inaccettabile.[..]


II grande afflusso di donazioni era considerato un segno
dell'approvazione di Dio nei riguardi della congregazione di
Madre Teresa. Ci veniva detto che ricevevamo più doni di altri
ordini perché Dio era soddisfatto della Madre, e per ché le
Missionarie della Carità erano le suore fedeli al vero spirito della
vita religiosa. Il nostro conto in banca aveva già raggiunto le
dimensioni di una grande fortuna e aumentava ad ogni nuova
consegna della posta. Circa cinquanta milioni di dollari si erano
accumulati in un unico conto corrente nel Bronx. [...] Quelle di
noi che lavoravano regolarmente nell'ufficio sapevano di non
dover parla re del loro lavoro. Le donazioni arrivavano in gran
quantità e venivano depositate in banca, ma non avevano alcun
effetto né sulla nostra vita ascetica né su quella dei poveri che
cercavamo di aiutare.

Per la Madre, la cosa più importante era il benessere spirituale dei
poveri. L'aiuto materiale era un mezzo per arrivare alle loro
anime, e far vedere ai poveri che Dio li amava. Nelle Case dei
Moribondi, Madre Teresa insegnava alle sorelle come battezzare
di nascosto le persone che stavano morendo. Le suore dovevano
chiedere a ogni persona in fin di vita se voleva "un biglietto per il
paradiso". Una risposta affermativa andava interpretata come un
consenso a farsi battezzare. Allora la suora non doveva far altro
che fingere di rinfrescare la fronte della persona con un panno
bagnato, mentre in realtà la battezzava pronunciando sottovoce le
parole di rito. La segretezza era importante perché non si doveva
venire a sapere che le suore di Madre Teresa battezzavano indù e
musulmani.

[/I]
questo è quanto riportato da Emily Lewis un' infermiera settantacinquenne che ha lavorato in molti tra i luoghi più disperati della terra.
Ho avuto modo dì vedere di persona Madre Teresa nel 1989,
quando le fu conferita un'onorificenza in occasione della
colazione ufficiale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità a
Washington. Durante il discorso di ringraziamento si dilungò sulla
sua opposizione alla contraccezione e sul suo operato per salvare i
frutti indesiderati dell'attività eterosessuale (accennò anche
all'AIDS, dicendo che non voleva etichettare la malattia come un
flagello di Dio, ma che le sembrava veramente la giusta punizione
per una condotta sessuale impropria). Anche se, aggiunse, Dio
poteva avere il cuore di perdonare tutti i peccatori, lei
personalmente non avrebbe mai permesso a una donna o a una
coppia che avesse subito un aborto di adottare uno dei "suoi"
piccoli. Nel suo discorso Madre Teresa fece spesso riferimento a
ciò che Dio vuole che pensiamo o facciamo. Come mi fece notare
il mio vicino di posto (un medico di "Aid to International
Development"): "Secondo lei, non bisogna avere una buona dose
di arroganza per pensare di essere in collegamento diretto con la
mente di Dio?"

Francamente mi viene il voltastomaco a leggere queste cose.

Uno che mi dice che l'aids è una giusta punizione è solo un invasato... è di un cinismo spaventoso! Dall'alto dell'opposizione all'uso contraccettivi poi!
Milioni di ammalati di AIDS in Africa e nel mondo sono puniti da Dio?

E' giusto dire questo? E' da SANI DI MENTE?

Jo3
23-10-2008, 12:17
Perchè un religioso con svariati milioni di$ a disposizione non può aprire un ospedale, pagando dei medici?
Soprattutto se riceve i soldi proprio per quello?



Infatti li ha aperti : poi glie li hanno addirittura bruciati : se solo sapessi informarti meglio.

Le parole di Sr. Nirmala giungono dopo la serie di violenze scoppiate contro i cristiani nell’Orissa, dopo l’assassinio del "radicale" indù Swami Laxamananda Saraswati ad opera di un gruppo di "maoisti". Finora il bilancio è di almeno 20 morti, centinaia di feriti, 45 Chiese incendiate, "centri sociali", ostelli, orfanotrofi, ospedali saccheggiati e distrutti, centinaia di case bruciate. Decine di migliaia di fuggitivi sono ancora nelle foreste od in "rifugi" approntati dal Governo locale. La Suora chiede il "riposo eterno" per Swami Laxamananda e per i cristiani "trucidati", supplicando "fratelli e sorelle" dell’India a "non usare la religione per dividerci" e a non utilizzare la religione come strumento di violenza.

P.S : qualcuno ha detto che in India non sono stati aperti ospedali : ma forse dovrebbe magari consultarsi meglio, perche' probabilmente ha degli svarioni.

E che ne sai? La mia opera la presto eccome, anzi ....e dove sono stato ho visto preti grassi, quasi obesi, e gente che moriva di fame.
Sono tornato da 40 giorni da "uno di quei posti", ragazzo.

Io ci opero tutto l'anno : quindi?

ConteZero
23-10-2008, 12:19
Consolati trias, le suore sono quelle che più spesso muoiono per tumore al collo dell'utero, quello che loro da sempre considerano una "punizione divina".

Le donne "normali" (che sono più a loro agio col loro corpo) a differenza delle suore si fanno controllare e, quando vedono che c'è un focolaio agiscono tempestivamente.

ConteZero
23-10-2008, 12:21
Jo3, se sono "ospedali" nel senso "madre teresa" allora non s'è bruciato molto.

Oh, per la cronaca, l'edificio "chiesa" (plurale: chiese) si scrive minuscolo, "Chiesa" si scrive maiuscolo solo quando indica una confessione religiosa.

tecnologico
23-10-2008, 12:23
Per la precisione: poteva non far niente ...

a sto punto potevano anche mettere uno che con gli stessi soldi faceva meglio. che vuol dire?

sider
23-10-2008, 12:24
Io ci opero tutto l'anno : quindi?

Quindi non fai volontariato , altrimenti di che camperesti? :D

Comunque ti sei posto come se io non conoscessi minimamente certe realtà, invece le conosco bene.
Il "quindi?" perciò non è appropriato.

Restiamo ognuno con le proprie idee , tu con l'AIDS che è una punizione divina (anche per i figli dei sieropositivi, poveracci) , col fatto che è giusto avere come amici dittatori sanguinari, col fatto che si offra solo un materasso lercio ad una persona che ha bisogno di cure, perchè "il dolore avvicina a Dio" però vai a curarti in posti di lusso ecc.ecc.

tecnologico
23-10-2008, 12:24
Ok : ora per cortesia , visto che ti ergi a giudice morale di questa persona, dammi tu un criterio per selezionare i "degni" da poter far vivere da i "meno degni" da lasciare morire in mezzo alla merda delle strade.

Lei ha preferito non privilegiare nessuno, donando tutto cio che aveva a chiunque ha potuto togliere dalla strada.

criterio semplicissimo: curabile - non curabile.

Jo3
23-10-2008, 12:25
C'entra che con tutti i soldi che madre teresa ha incassato ed usato per far proliferare il suo quasi-ordine avrebbe potuto invece offrire se non altro antidolorifici e cure mediche avanzate in metà di quegli stessi luoghi.

Produrre antidolorifici (la "terapia del dolore") è facilissimo, ed alcuni (specie quello d'eccellenza per i terminali, la morfina) sono estremamente semplici da ottenere anche con mezzi molto limitati.
Si suppone quindi che madre teresa non abbia seguito questa strada per due possibili ragioni:

1. non era in linea con la sua dottrina (che poi è quella cattolica "arcaica") nella quale il dolore và accettato e non combattuto (e questo sminuirebbe la persona e l'opera).

2. ha preferito usare quei soldi per far crescere il suo ordine, mettendo questo suo bisogno (praticamente personale) davanti al bene dei suoi assistiti.


Che la spiegazione sia la 1, la 2 o un mix fra le due ciò non toglie che la sua "opera" ha "distratto fondi" (nel senso che se non ci fosse stata lei ed il suo "curriculum mediatico" sarebbero andati altrove) da altre ONG come Emergency o medici senza frontiere, che avrebbero DAVVERO curato (nel senso MEDICO del termine) la gente.

Emergency?

coloro i quali hanno un mediatore accusato di omicidio?

ConteZero
23-10-2008, 12:27
criterio semplicissimo: curabile - non curabile.

E comunque per i non curabili ci sono sempre cure ECONOMICISSIME che permettono di lenire le sofferenze.
Certo, poi magari uno che si spegne in pace anziché soffrire come un cane non sente il bisogno impellente di convertirsi, ma vabbé.

Jo3
23-10-2008, 12:28
Quindi non fai volontariato , altrimenti di che camperesti? :D


Di un lavoro di 8 ore.
Piu un lavoro di assistente a malati di autismo per 2 ore la sera.

Le sentenze evitale, poiche non ci fai una figura magrissima soprattutto parlando con persone che vivono o hanno vissuto in famiglia questi drammi

Almeno degnati con le tue "altisonanti" teorie di non invadere la sfera privata di altre persone.

ConteZero
23-10-2008, 12:28
Emergency?

coloro i quali hanno un mediatore accusato di omicidio?

La Chiesa cattolica ?

Quella che ha sul groppone più morti e soprusi di ogni altra confessione religiosa, ideologia o dittatore sanguinario ?

PS: Io ho visto morire mia nonna, e stai tranquillo che l'economicissima morfina non gliel'abbiamo fatta mancare. Magari "cristianamente" è stato sbagliato perché il dolore viene da Dio e và accettato ma personalmente me ne fotto.

tecnologico
23-10-2008, 12:30
Di un lavoro di 8 ore.
Piu un lavoro di assistente a malati di autismo per 2 ore la sera.

Le sentenze evitale, poiche non ci fai una figura magrissima soprattutto parlando con persone che vivono o hanno vissuto in famiglia questi drammi

Almeno degnati con le tue "altisonanti" teorie di non invadere la sfera privata di altre persone.

cos è la gara a chi fa più volontariato? non vedo come la tua esperienza possa essere avvicinata a quelle missioni di ordine religioso. l hai buttata la tanto per far vedere la patacca.

akfhalfhadsòkadjasdasd
23-10-2008, 12:33
Consolati trias, le suore sono quelle che più spesso muoiono per tumore al collo dell'utero, quello che loro da sempre considerano una "punizione divina".

Le donne "normali" (che sono più a loro agio col loro corpo) a differenza delle suore si fanno controllare e, quando vedono che c'è un focolaio agiscono tempestivamente.
Mah credo che non me ne consolo, muoiono anche loro.. ma trovo aberrante i ragionamenti tipici che si fanno:
malattia -> punizione divina
sfortuna -> punizione divina

nella setta neo apostolica che ha segnato la gioventù di mia madre si diceva anche che:
povertà -> punizione divina

.. e non credo sia l'unica.


L'unica cosa che a certa gente interessa è che le persone vanno nei cieli una volta crepati, abbracciando la vita eterna. Tutto il resto è superfulo.

sider
23-10-2008, 12:36
Di un lavoro di 8 ore.
Piu un lavoro di assistente a malati di autismo per 2 ore la sera.

Le sentenze evitale, poiche non ci fai una figura magrissima soprattutto parlando con persone che vivono o hanno vissuto in famiglia questi drammi

Almeno degnati con le tue "altisonanti" teorie di non invadere la sfera privata di altre persone.

Non ho emesso alcuna sentenza, mi pare. Comunque da come parlavi sembrava uno che è stato in India o Africa o posti del genere, invece non è vero.
Mentre io ci sono stato (e ci andrò ancora, appena ho abbastanza soldi)

ConteZero
23-10-2008, 12:36
Mah credo che non me ne consolo, muoiono anche loro.. ma trovo aberrante i ragionamenti tipici che si fanno:
malattia -> punizione divina
sfortuna -> punizione divina

nella setta neo apostolica che ha segnato la gioventù di mia madre si diceva anche che:
povertà -> punizione divina

.. e non credo sia l'unica.


L'unica cosa che a certa gente interessa è che le persone vanno nei cieli una volta crepati, abbracciando la vita eterna. Tutto il resto è superfulo.

Più che altro il discorso è legato al concetto di "perdono".
Se tutto è male e tu devi per forza peccare devi per forza pentirti (ed il pentimento cattolico è una mortificazione al livello della violenza psicologica - la confessione).
Più pecchi più ti penti, più ti penti più ti fai piccolo e vulnerabile nei confronti della chiesa e dei suoi ministri.
Alla fine è una forma di "controllo".

sider
23-10-2008, 12:38
Emergency?

coloro i quali hanno un mediatore accusato di omicidio?

No dai, lascia stare Emergency. Porta assistenza medica di altissimo livello.
Lascia perdere

Jo3
23-10-2008, 12:38
E comunque per i non curabili ci sono sempre cure ECONOMICISSIME che permettono di lenire le sofferenze.
Certo, poi magari uno che si spegne in pace anziché soffrire come un cane non sente il bisogno impellente di convertirsi, ma vabbé.


"Eccoti i medicinali : poi occupati tu, senzatetto ammalato o moribondo, di trovare una casa e del vitto per le rimanenti 24 ore...."

Ovviamente i moribondi e gli ammalati senzatetto questo lo risolvono in 5 minuti.

Chiaramente il problema sono le medicine , e non il fatto che dare da mangiare e un tetto a queste persone.

Jo3
23-10-2008, 12:41
No dai, lascia stare Emergency. Porta assistenza medica di altissimo livello.
Lascia perdere

Abbiamo affrontato rivoltando Madre Teresa di Calcutta.

E' stato detto che il suo lavoro
1)è merda (post 3 pagine fa)
2) che ha rubato soldi ad altre associazioni di volontariato. (post poche righe piu sopra)

Sono stati postati articoli sulle accuse fatte a Madre Teresa di Calcutta. (inizio thread)

Visto che la cosa e' entrata nei minimi particolari, perche' non affrontare Emergency?

tecnologico
23-10-2008, 12:42
io ho sempre la sensazione che stai portanto avanti la causa senza cognizione d essere, solo per principio.

ConteZero
23-10-2008, 12:42
"Eccoti i medicinali : poi occupati tu, senzatetto ammalato o moribondo, di trovare una casa e del vitto per le rimanenti 24 ore...."

Ovviamente i moribondi e gli ammalati senzatetto questo lo risolvono in 5 minuti.

Chiaramente il problema sono le medicine , e non il fatto che dare da mangiare e un tetto a queste persone.

Se è un OSPEDALE ci vai se sei malato, e ti curano.
Se è un RIFUGIO ci vai se non hai dove andare, e ti danno da mangiare.

Esattamente di cosa stiamo parlando ?

sider
23-10-2008, 12:46
io ho sempre la sensazione che stai portanto avanti la causa senza cognizione d essere, solo per principio.

Esatto.

sider
23-10-2008, 12:47
Abbiamo affrontato rivoltando Madre Teresa di Calcutta.

E' stato detto che il suo lavoro
1)è merda (post 3 pagine fa)
2) che ha rubato soldi ad altre associazioni di volontariato. (post poche righe piu sopra)

Sono stati postati articoli sulle accuse fatte a Madre Teresa di Calcutta. (inizio thread)

Visto che la cosa e' entrata nei minimi particolari, perche' non affrontare Emergency?

Per precisare, non ho detto che il suo lavoro è merda. Ho detto che l'assitenza medica prestata è merda. Se preferisci posso dire "cure mediche inadeguate, praticamente inesistenti"

Jo3
23-10-2008, 12:50
Se è un OSPEDALE ci vai se sei malato, e ti curano.
Se è un RIFUGIO ci vai se non hai dove andare, e ti danno da mangiare.

Esattamente di cosa stiamo parlando ?

Dei villaggi fondati dalle Missionarie di Carita, che sono contemporaneamente Ospedali e RIFUGIO.

Cosa che avresti dovuto sapere sin dal tuo primo post, e di cui non ti sei nemmeno preso la briga di documentarti.

ConteZero
23-10-2008, 12:52
Dei villaggi fondati dalle Missionarie di Carita, che sono contemporaneamente Ospedali e RIFUGIO.

Cosa che avresti dovuto sapere sin dal tuo primo post, e di cui non ti sei nemmeno preso la briga di documentarti.

Forse non ti sei reso conto che ti sei risposto da solo.
Sull'ambito ospedaliero cosa si offre ? un tetto ed una ciotola di riso ?

tecnologico
23-10-2008, 12:52
Dei villaggi fondati dalle Missionarie di Carita, che sono contemporaneamente Ospedali e RIFUGIO.

Cosa che avresti dovuto sapere sin dal tuo primo post, e di cui non ti sei nemmeno preso la briga di documentarti.

:asd: vabbè io lascio

Jo3
23-10-2008, 12:53
cos è la gara a chi fa più volontariato? non vedo come la tua esperienza possa essere avvicinata a quelle missioni di ordine religioso. l hai buttata la tanto per far vedere la patacca.

Stammi bene a sentire : io dialogo sul forum tratto tutti civilmente e non ho problema a confrontarmi con nessuno. non ho mai insultato nessuno direttamente ne mai lo faro.

Ma non ti permettere (e sottolineo, non ti permettere) mai piu di dire quali sono stati i casi e i problemi della mia famiglia o che ha vissuto il sottoscritto.

Vergognati, almeno.

ConteZero
23-10-2008, 12:57
Stammi bene a sentire : io dialogo sul forum tratto tutti civilmente e non ho problema a confrontarmi con nessuno. non ho mai insultato nessuno direttamente ne mai lo faro.

Ma non ti permettere (e sottolineo, non ti permettere) mai piu di dire quali sono stati i casi e i problemi della mia famiglia o che ha vissuto il sottoscritto.

Vergognati, almeno.

Veramente sei stato tu a tirar fuori il gagliardetto del "io faccio volontariato".

tecnologico
23-10-2008, 12:58
Stammi bene a sentire : io dialogo sul forum tratto tutti civilmente e non ho problema a confrontarmi con nessuno. non ho mai insultato nessuno direttamente ne mai lo faro.

Ma non ti permettere (e sottolineo, non ti permettere) mai piu di dire quali sono stati i casi e i problemi della mia famiglia o che ha vissuto il sottoscritto.

Vergognati, almeno.

ma che c entra la tua famiglia? parole tue:

"Di un lavoro di 8 ore.
Piu un lavoro di assistente a malati di autismo per 2 ore la sera."

cos è la vuoi buttare a cagnara? non attacca.

sider
23-10-2008, 13:00
Stammi bene a sentire : io dialogo sul forum tratto tutti civilmente e non ho problema a confrontarmi con nessuno. non ho mai insultato nessuno direttamente ne mai lo faro.

Ma non ti permettere (e sottolineo, non ti permettere) mai piu di dire quali sono stati i casi e i problemi della mia famiglia o che ha vissuto il sottoscritto.

Vergognati, almeno.

Sei tu che hai tirato fuori i fatti tuoi (che nessuno ha chiesto e commentato) , che tra l'altro poco c'entrano con l'argomento del thread. Inutile poi che ti arrabbi, te le fai e te le dici da solo.

Jo3
23-10-2008, 13:05
Sei tu che hai tirato fuori i fatti tuoi (che nessuno ha chiesto e commentato) , che tra l'altro poco c'entrano con l'argomento del thread. Inutile poi che ti arrabbi, te le fai e te le dici da solo.

Questa discussione è over.

Per la cronaca, almeno rivediti chi ha tirato fuori i gagliardetti




E che ne sai? La mia opera la presto eccome, anzi ....e dove sono stato ho visto preti grassi, quasi obesi, e gente che moriva di fame.
Sono tornato da 40 giorni da "uno di quei posti", ragazzo.

Jo3
23-10-2008, 13:07
Sei tu che hai tirato fuori i fatti tuoi (che nessuno ha chiesto e commentato) , che tra l'altro poco c'entrano con l'argomento del thread. Inutile poi che ti arrabbi, te le fai e te le dici da solo.

Questa discussione è over.

Per la cronaca,rivediti chi ha tirato fuori i gagliardetti, e sa cosa fanno gli altri ,andando a disquisire sull'impossibilita di poter prestare opera per 365 giorni l'anno.




E che ne sai? La mia opera la presto eccome, anzi ....e dove sono stato ho visto preti grassi, quasi obesi, e gente che moriva di fame.
Sono tornato da 40 giorni da "uno di quei posti", ragazzo.

tecnologico
23-10-2008, 13:13
Questa discussione è over.

Per la cronaca, almeno rivediti chi ha tirato fuori i gagliardetti

lui ha portato una testimonianza, è ben diverso. tu sotto attacco per non sentirti da meno hai uscito sta storia.

sider
23-10-2008, 13:22
Questa discussione è over.

Per la cronaca,rivediti chi ha tirato fuori i gagliardetti, e sa cosa fanno gli altri ,andando a disquisire sull'impossibilita di poter prestare opera per 365 giorni l'anno.

Allora, riprendiamo

tu hai detto

Perche' non ti rimbocchi le maniche e non presti tu la tua opera nel terzo mondo?

quindi hai cominciato tu la questione

Io ho risposto

E che ne sai? La mia opera la presto eccome, anzi ....e dove sono stato ho visto preti grassi, quasi obesi, e gente che moriva di fame.
Sono tornato da 40 giorni da "uno di quei posti", ragazzo.

Ricordiamo che si sta parlando di terzo mondo

quindi tu dici

Io ci opero tutto l'anno : quindi?

Si evince che tu operi 365/365 come volontario nel terzo mondo.
io ho fatto quindi una semplice battuta, condita da faccina

Quindi non fai volontariato , altrimenti di che camperesti? :D

Ovvio che se fai il volotario 365/365 o sei ricco di famiglia oppure non è possibile.

Poi invece è saltato fuori che il volontario nel terzo mondo non l'hai mai fatto.
E qui capisco molte cose, ed anche perchè ti sono saltati i nervi

ferste
23-10-2008, 13:26
Tutti a mitragliare dati....milioni, miliardi, lusso, stralusso, fabbriche di medicinali......e nemmeno un dato (non dico certo, ma almeno attendibile).

Inoltre, lo ripeto per l'ennesima volta, nella Casa delle suore di MT di Scutari, che conosco direttamente, non c'è una persona malata, quelle malate le portano in ospedale, le curano (quando possono) e poi le riportano alla Casa, evidentemente ste suore CONTRAVVENGONO AGLI ORDINI PRECISI di MT!!!!

Mi immagino le Ferrari e i lingotti che avranno in cantina, la prossima volta vado a dare un'occhiata

ConteZero
23-10-2008, 13:29
Tutti a mitragliare dati....milioni, miliardi, lusso, stralusso, fabbriche di medicinali......e nemmeno un dato (non dico certo, ma almeno attendibile).

Inoltre, lo ripeto per l'ennesima volta, nella Casa delle suore di MT di Scutari, che conosco direttamente, non c'è una persona malata, quelle malate le portano in ospedale, le curano (quando possono) e poi le riportano alla Casa, evidentemente ste suore CONTRAVVENGONO AGLI ORDINI PRECISI di MT!!!!

Mi immagino le Ferrari e i lingotti che avranno in cantina, la prossima volta vado a dare un'occhiata

Ferste, rispondimi a questo: http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=24692677&postcount=173

Chi è il "cazzaro" (colui che mente), tu o lui ?

tecnologico
23-10-2008, 13:29
Tutti a mitragliare dati....milioni, miliardi, lusso, stralusso, fabbriche di medicinali......e nemmeno un dato (non dico certo, ma almeno attendibile).

Inoltre, lo ripeto per l'ennesima volta, nella Casa delle suore di MT di Scutari, che conosco direttamente, non c'è una persona malata, quelle malate le portano in ospedale, le curano (quando possono) e poi le riportano alla Casa, evidentemente ste suore CONTRAVVENGONO AGLI ORDINI PRECISI di MT!!!!

Mi immagino le Ferrari e i lingotti che avranno in cantina, la prossima volta vado a dare un'occhiata

nessuno ha mai parlato di soldi accumulati, ma discutibilmente usati.
non cambiamo le carte in tavola.

HenryTheFirst
23-10-2008, 13:45
Datevi una calmata, non c'è nessun bisogno né di alzare i toni né di andare sul personale.

ferste
23-10-2008, 13:51
Ferste, rispondimi a questo: http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=24692677&postcount=173

Chi è il "cazzaro" (colui che mente), tu o lui ?

Se per Ospedale intende "luogo dove si cerca di lenire le sofferenze delle persone" è accettabile anche per le Case
se si intende "luogo dove vengono impartite cure mediche specialistiche" non è il caso delle case di MT di cui mi sono occupato.

nessuno ha mai parlato di soldi accumulati, ma discutibilmente usati.
non cambiamo le carte in tavola.

Non sono io a cambiarle.........da "se li è mangiati in puttane e alcool, eseguendo pratiche sadomaso, e godendo delle sofferenze altrui" si è passati a "non li ha spesi tutti in medicine in India come si credeva ma ha creato Case in tutto il mondo dove si da conforto in molti modi"

ConteZero
23-10-2008, 13:54
Se per Ospedale intende "luogo dove si cerca di lenire le sofferenze delle persone" è accettabile anche per le Case
se si intende "luogo dove vengono impartite cure mediche specialistiche" non è il caso delle case di MT di cui mi sono occupato.

Un ospedale è un qualcosa di ben definito.
E'come essere incinta, o lo sei o non lo sei.
Chiaritevi fra di voi e poi tornate a riferire...

tecnologico
23-10-2008, 14:09
Se per Ospedale intende "luogo dove si cerca di lenire le sofferenze delle persone" è accettabile anche per le Case
se si intende "luogo dove vengono impartite cure mediche specialistiche" non è il caso delle case di MT di cui mi sono occupato.



Non sono io a cambiarle.........da "se li è mangiati in puttane e alcool, eseguendo pratiche sadomaso, e godendo delle sofferenze altrui" si è passati a "non li ha spesi tutti in medicine in India come si credeva ma ha creato Case in tutto il mondo dove si da conforto in molti modi"

non ti seguo.

Froze
23-10-2008, 14:11
Un ospedale è un qualcosa di ben definito.
E'come essere incinta, o lo sei o non lo sei.

il signor DeMauro non la pensa come te :O

o|spe|dà|le
s.m.
1 FO istituto, spec. pubblico, dotato di apposite strutture e apparecchiature che lo rendono atto al ricovero e alla cura medica o chirurgica di quanti necessitano di assistenza sanitaria: le corsie di un o.; o. specializzato, ortopedico, oftalmico, militare; finire all’o. | estens., periodo di degenza ospedaliera: dopo l’incidente si è fatto 10 giorni di o.
2 OB ospizio destinato a persone anziane o prive di mezzi di sussistenza; asilo per pellegrini | orfanotrofio

tecnologico
23-10-2008, 14:13
non giochiamo con le parole. abbiamo tutti ben chiaro cosa stiamo intentendo per ospedale.

ConteZero
23-10-2008, 14:13
il signor DeMauro non la pensa come te :O

Cosa significa "OB" secondo te ?

Certo MT non andava in giro dicendo "vado assistendo la gente nel mio rifugio per moribondi" quanto piuttosto "vado assistendo la gente nel mio ospedale", peccato che nessuno abbia mai messo un bell'asterisco in fondo alla frase con la noticina in calce "ospedale nel senso arcaico del termine".

Gemma
23-10-2008, 14:14
non giochiamo con le parole. abbiamo tutti ben chiaro cosa stiamo intentendo per ospedale.

davvero?

forse nell'accezione moderna, perchè la parola "ospedale" deriva da "dare ospitalità e rifugio".

P.S.
comunque trovo piuttosto penoso lo sforzo che certi profondono nel cercare di screditare o gettare fango su figure che si sono distinte in senso positivo, soprattutto in tempi come i nostri.

tecnologico
23-10-2008, 14:16
ma che gioco è :asd:

ConteZero
23-10-2008, 14:16
davvero?

forse nell'accezione moderna, perchè la parola "ospedale" deriva da "dare ospitalità e rifugio".

Allora anche i miei amici di Grosseto sono "ospedale", quando ci passo mi offrono sempre un posto per dormire e vengono con me a Lucca Comics.

Tra l'altro questo dimostra quant'è facile, per i codardi (non quelli qui presenti, ma i vari sostenitori di MT che usavano un termine nel suo senso "arcaico" giocando sul fraintendimento) giocare sul significato delle parole per guadagnare qualche punticino alle spalle di chi gli ospedali (nel senso MODERNO del termine) li apriva davvero, e non per "tornaconto personale" (nel senso di religioso).

Torniamo seri un attimo ?

Gemma
23-10-2008, 14:17
Allora anche i miei amici di Grosseto sono ospedale, quando ci passo mi offrono sempre un posto per dormire e vengono con me a Lucca Comics.

Torniamo seri un attimo ?

io sono serissima. Sempre. Cala la cresta.

tecnologico
23-10-2008, 14:19
:rolleyes:

akfhalfhadsòkadjasdasd
23-10-2008, 14:20
davvero?

forse nell'accezione moderna, perchè la parola "ospedale" deriva da "dare ospitalità e rifugio".

quindi Madre Teresa ha aperto tanti ospedali? :D

akfhalfhadsòkadjasdasd
23-10-2008, 14:24
P.S.
comunque trovo piuttosto penoso lo sforzo che certi profondono nel cercare di screditare o gettare fango su figure che si sono distinte in senso positivo, soprattutto in tempi come i nostri.
Veramente una figura che va dicendo che l'aids è una giusta punizione e oltretutto proibisce contraccettivi si è buttata nel fango da sola.

Froze
23-10-2008, 14:25
Torniamo seri un attimo ?
mangiato pesante?

Jo3
23-10-2008, 14:33
Allora, riprendiamo

tu hai detto



quindi hai cominciato tu la questione

Io ho risposto



Ricordiamo che si sta parlando di terzo mondo

quindi tu dici



Si evince che tu operi 365/365 come volontario nel terzo mondo.
io ho fatto quindi una semplice battuta, condita da faccina



Ovvio che se fai il volotario 365/365 o sei ricco di famiglia oppure non è possibile.

Poi invece è saltato fuori che il volontario nel terzo mondo non l'hai mai fatto.
E qui capisco molte cose, ed anche perchè ti sono saltati i nervi

E Per fortuna non devo essere giudicato da te.

Supponi cio che vuoi.

Dalla piega della discussione che ne e' uscita, sono ben felice di non rivelare altro su cosa faccio o non faccio della mia vita, ne cosa capita nella mia famiglia. (errore che ho commesso una volta).

da tue parole :

Inutle aprire 100.000 missioni in 100.000 paesi se offri merda invece di assistenza medica decente.

Esprimi un grande giudizio da Grand Uomo di profonda esperienza. Chissa cosa avresti detto di me, che faccio solo del mio impegno a livello locale.

Perdonami se non posso andare a fare volontariato all'estero, visto che il mio lavoro non me lo consente, ma piuttosto sono cosi misero e scemo che lo faccio in opera locale.

Probabilmente, vista la mia osservazione di provare almeno un giorno la vita che ha fatto madre teresa di Calcutta perche questo e' l'argomento del thread e che definisci merda il suo operato, avrai sicuramente almeno avuto la stessa esperienza.

Non e' cosi?

ferste
23-10-2008, 14:33
non ti seguo.

intendo che a inizio 3d pareva che MT si fosse arricchita imboscando e spendendo in vaccone i soldi dei bisognosi...ora si contesta solo un utilizzo fatto invece che un altro........mi sembra un'altra cosa e più seria come discussione

Cosa significa "OB" secondo te ?

Certo MT non andava in giro dicendo "vado assistendo la gente nel mio rifugio per moribondi" quanto piuttosto "vado assistendo la gente nel mio ospedale", peccato che nessuno abbia mai messo un bell'asterisco in fondo alla frase con la noticina in calce "ospedale nel senso arcaico del termine".

Secondo me non è molto OBsoleto....specie dato che in ambito ecclesisastico cose tipo "Spedale degli innocenti" per orfanotrofi è ancora utilizzato, son retrogradi in tutto lo sono anche come terminologia

ConteZero
23-10-2008, 14:37
Secondo me non è molto OBsoleto....specie dato che in ambito ecclesisastico cose tipo "Spedale degli innocenti" per orfanotrofi è ancora utilizzato, son retrogradi in tutto lo sono anche come terminologia

Secondo me mio nonno era un flipper...
...o dietro il dizionario o lontano dal dizionario, non ci sono altre posizioni per chi fa il "grammar nazi"... o t'attacchi a mo'di zecca alla definizione o vai avanti di "secondo me", tutt'e due insieme no.

Per il resto non mi pare che la scena internazionale sia fatta dai soli vescovi, eppure il messaggio che è stato gridato ai quattro venti dai media è che Madre Teresa costruiva ospedali in India.
Cos'è, in tutto il mondo non c'è stato un beota capace di "tradurre" ospedali in "rifugi" ?
Tu non hai sentito la necessità di farlo ?

nomeutente
23-10-2008, 14:38
Torniamo seri un attimo ?



io sono serissima. Sempre. Cala la cresta.


La questione è semplice: se volete continuare a discutere di questo argomento, cercate di assumere un atteggiamento rispettoso; se invece volete farvi sospendere... beh, in questo caso continuate così.

Mi riferisco soprattutto a Gemma, che in questi giorni ho trovato coinvolta in più di una polemica, ma anche gli altri cerchino di non indisporre il proprio interlocutore con le battutine.

Gemma
23-10-2008, 14:45
La questione è semplice: se volete continuare a discutere di questo argomento, cercate di assumere un atteggiamento rispettoso; se invece volete farvi sospendere... beh, in questo caso continuate così.

Mi riferisco soprattutto a Gemma, che in questi giorni ho trovato coinvolta in più di una polemica, ma anche gli altri cerchino di non indisporre il proprio interlocutore con le battutine.

io sono stata più che rispettosa. Non sopporto che mi si venga a dare della cialtrona, tutto qui.
Ad ogni modo mollo, che tanto qui ho già capito l'andazzo.

ferste
23-10-2008, 14:46
Veramente una figura che va dicendo che l'aids è una giusta punizione e oltretutto proibisce contraccettivi si è buttata nel fango da sola.

è un'idea come tante altre di cattivo gusto che ci sono in giro, meglio una che ha queste cattive idee ma aiuta il prossimo di un Intellettualone che pensa bene e non fa un belino.

Secondo me mio nonno era un flipper...
...o dietro il dizionario o lontano dal dizionario, non ci sono altre posizioni per chi fa il "grammar nazi"... o t'attacchi a mo'di zecca alla definizione o vai avanti di "secondo me", tutt'e due insieme no.

Per il resto non mi pare che la scena internazionale sia fatta dai soli vescovi, eppure il messaggio che è stato gridato ai quattro venti dai media è che Madre Teresa costruiva ospedali in India.
Cos'è, in tutto il mondo non c'è stato un beota capace di "tradurre" ospedali in "rifugi" ?
Tu non hai sentito la necessità di farlo ?

Vuoi dire che MT nella sua ignoranza chiamava Ospedali cose che invece erano dei rifugi per disperati? Mi può andar bene..........non toglie che abbia migliorato la situazione di molta gente da "Merdosissima" a "Merdina".....bisogna accontentarsi

ConteZero
23-10-2008, 14:51
Vuoi dire che MT nella sua ignoranza chiamava Ospedali cose che invece erano dei rifugi per disperati? Mi può andar bene..........non toglie che abbia migliorato la situazione di molta gente da "Merdosissima" a "Merdina".....bisogna accontentarsi

Nel far questo (e bisognerebbe quantificare quel miglioramento, perché è labilissimo) ha raccolto un ingente patrimonio che ha utilizzato in modo poco chiaro.

Visto che una qualsiasi ONG laica avrebbe, con lo stesso patrimonio, salvato molte più vite (CURANDO la gente) possiamo dire che MT ha fatto più male che bene ?

PS: MT nella sua "ignoranza" li chiamava ospedali... i cattolici di mezzo mondo (e le gerarchie vaticane) non essendo "ignoranti" invece "assecondavano" la cosa per il tornaconto della loro religione. Vero anche questo ?

tecnologico
23-10-2008, 14:52
accontentarsi...è come dire..paghiamo molte tasse, abbiamo servizi più scarsi degli altri...ma almeno abbiamo questi, lode e gloria allo stato.

Jo3
23-10-2008, 14:58
io sono stata più che rispettosa. Non sopporto che mi si venga a dare della cialtrona, tutto qui.
Ad ogni modo mollo, che tanto qui ho già capito l'andazzo.

Mi accodo a Gemma.

D'altronde, sentirsi dare del "pataccone" solo per il gusto di farlo, considerato il fatto che non si guadagna di certo una medaglia dallo Stato, ne si riceve sovvenzionamenti a dare assistenza a persone che ne hanno bisogno, oltre a disquisire su fatti privati, mi pare un modo molto simpatico alterare le persone.

ferste
23-10-2008, 15:09
Nel far questo (e bisognerebbe quantificare quel miglioramento, perché è labilissimo) ha raccolto un ingente patrimonio che ha utilizzato in modo poco chiaro.

Visto che una qualsiasi ONG laica avrebbe, con lo stesso patrimonio, salvato molte più vite (CURANDO la gente) possiamo dire che MT ha fatto più male che bene ?

PS: MT nella sua "ignoranza" li chiamava ospedali... i cattolici di mezzo mondo (e le gerarchie vaticane) non essendo "ignoranti" invece "assecondavano" la cosa per il tornaconto della loro religione. Vero anche questo ?

gia il fatto di non dormire nella merda degli altri (e non in senso figurato) mi sembra un ottimo miglioramento, fosse anche l'unico.

Sulla ONG laica parli di cose che non possiamo verificare (anche se io faccio parte di una di queste..........)

Non appoggio le modalità di spesa e il sistema di azione del Vaticano in moltissimi casi, quindi non sparei dirti come vengono assecondate determinate situazioni

ConteZero
23-10-2008, 15:15
gia il fatto di non dormire nella merda degli altri (e non in senso figurato) mi sembra un ottimo miglioramento, fosse anche l'unico.

Sulla ONG laica parli di cose che non possiamo verificare (anche se io faccio parte di una di queste..........)

Non appoggio le modalità di spesa e il sistema di azione del Vaticano in moltissimi casi, quindi non sparei dirti come vengono assecondate determinate situazioni

La considero una replica abbastanza fiacca...
...in ogni caso meglio dormire 100 giorni nella merda degli altri ed avere gli antibiotici quando ti servono che dormire sotto un tetto e morire di polmonite.

ferste
23-10-2008, 15:20
La considero una replica abbastanza fiacca...
...in ogni caso meglio dormire 100 giorni nella merda degli altri ed avere gli antibiotici quando ti servono che dormire sotto un tetto e morire di polmonite.

se conoscessi la situazione sapresti che l'alternativa era "dormire 100 giorni nella merda degli altri e NON avere comunque gli antibiotici quando ti servono e morire di polmonite comunque" :O

ConteZero
23-10-2008, 15:25
se conoscessi la situazione sapresti che l'alternativa era "dormire 100 giorni nella merda degli altri e NON avere comunque gli antibiotici quando ti servono e morire di polmonite comunque" :O

Questo non lo puoi sapere...
...probabilmente anziché aprire millemila filiali in giro un ONG avrebbe comprato gli antibiotici.

LucaTortuga
23-10-2008, 15:34
L'intento di "fare del bene" rimane un guscio vuoto, finchè non si stabilisce cos'è questo "bene".

Molti di coloro che donavano denaro alla suora albanese (i miei genitori, ad esempio), lo facevano nella convinzione che questa lo spendesse per lenire (materialmente e non spiritualmente) le sofferenze di lebbrosi, moribondi e reietti vari.

Se si fossero conosciuti meglio i suoi metodi e le sue convinzioni (lasciar soffrire il malato per una supposta valenza catartica del dolore), credo proprio che il flusso di fondi si sarebbe ridotto, e di moltissimo.

Motivo per cui mi sembra interessante indagare sui fatti, e rendere nota la verità (ammesso che la si possa raggiungere effettivamente).

Poi, ognuno ne trarrà le proprie conseguenze.

ferste
23-10-2008, 15:39
Questo non lo puoi sapere...
...probabilmente anziché aprire millemila filiali in giro un ONG avrebbe comprato gli antibiotici.

solo Iddio lo sa...........anzi no............non esiste.......:O

ConteZero
23-10-2008, 15:42
solo Iddio lo sa...........anzi no............non esiste.......:O

SE Dio esiste (io ci credo, ma è un opinione personale) di sicuro non è acriticamente schierato coi cattolici, anzi... non è neppure detto che sia il Dio dei cattolici.

Radagast82
23-10-2008, 15:54
L'intento di "fare del bene" rimane un guscio vuoto, finchè non si stabilisce cos'è questo "bene".

Molti di coloro che donavano denaro alla suora albanese (i miei genitori, ad esempio), lo facevano nella convinzione che questa lo spendesse per lenire (materialmente e non spiritualmente) le sofferenze di lebbrosi, moribondi e reietti vari.

Se si fossero conosciuti meglio i suoi metodi e le sue convinzioni (lasciar soffrire il malato per una supposta valenza catartica del dolore), credo proprio che il flusso di fondi si sarebbe ridotto, e di moltissimo.

Motivo per cui mi sembra interessante indagare sui fatti, e rendere nota la verità (ammesso che la si possa raggiungere effettivamente).

Poi, ognuno ne trarrà le proprie conseguenze.
finalmente ho trovato un intervento da quotare in questa discussione.

akfhalfhadsòkadjasdasd
23-10-2008, 16:29
è un'idea come tante altre di cattivo gusto che ci sono in giro, meglio una che ha queste cattive idee ma aiuta il prossimo di un Intellettualone che pensa bene e non fa un belino.
Evidentemente se si parla in certi termini di Madre Teresa di Calcutta qualcosa di controverso e degno di critica ci sarà, no?

Ricordo, di aver letto un corposo dossier su Madre Teresa di Calcutta, pubblicato su Geo (mensile scientifico in lingua tedesca).. credo nel '98-'97 e già allora i medici negli ospedali di Calcutta si lamentavano, giustamente, del fatto che negli "ospedali" di Madre Teresa la gente veniva lasciata crepare. E che dei soldi che arrivavano da tutte le parti del mondo si avrebbe dovuto fare di meglio. Poi è innegabile asserire che un "ospedale" alla Maria Teresa di Calcutta nelle condzioni igeniche descritte è solo un alveare di malattie infettive, meglio non entrarci proprio. Milioni di dollari e nemmeno aghi disinfettati.
Conosco almeno una persona che qui in italia ha preso l'epatite proprio in ospedale e ne è morta. Immagina in quelle condizioni cosa potrebbe e sarà accaduto.

Senza pretendere di essere un intellettalone, non riesco a pensare a quella persona come una santa. Non capisco come si possa apprezzare un simile operato visto che i fondi monetari c'erano a testimonianza diretta di persone che visionavano i conti correnti.

Francamente la realtà che vedo è questa: chi era malato, qualsiasi gravità fosse, doveva essere solo assistito spritualmente, ciò che contava davvero era questo. Le suore non sono medici e neppure dei chirurghi. Non devono rendere conto a nessuno se ammazzano una persona per trattamenti errati.
La malattia è considerata una punizione e che doveva essere espiata con la sofferenza. Sei nelle mani della Provvidenza.

I soldi dovevano essere impiegati non per costruire centri di intervento medico ma per aprire quante più strutture di accoglienza nel mondo a scopo di proselitismo, convertire, fare battesimi (anche di nascosto e all'insaputa di chi lo riceveva -testimonianza diretta).

sider
23-10-2008, 18:13
E Per fortuna non devo essere giudicato da te.

Supponi cio che vuoi.

Dalla piega della discussione che ne e' uscita, sono ben felice di non rivelare altro su cosa faccio o non faccio della mia vita, ne cosa capita nella mia famiglia. (errore che ho commesso una volta).

da tue parole :



Esprimi un grande giudizio da Grand Uomo di profonda esperienza. Chissa cosa avresti detto di me, che faccio solo del mio impegno a livello locale.

Perdonami se non posso andare a fare volontariato all'estero, visto che il mio lavoro non me lo consente, ma piuttosto sono cosi misero e scemo che lo faccio in opera locale.

Probabilmente, vista la mia osservazione di provare almeno un giorno la vita che ha fatto madre teresa di Calcutta perche questo e' l'argomento del thread e che definisci merda il suo operato, avrai sicuramente almeno avuto la stessa esperienza.

Non e' cosi?

Guarda, veramente non ci siamo capiti per cui non so come spiegartelo.
Della tua vita privata non mi importa e non ho certo chiesto io di raccontarmela. Ho capito che fai volontariato, ed è encomiabile (molto) , forse hai dei problemi in famiglia, e me ne dispiaccio.
Ho solo scherzato quando ho erroneamente capito (e non poteva essere altrimenti) che facevi volontariato 365/365 nei paesi del terzo mondo.
Giustamente l'argomento è MT, adesso ci sono 2 possibilità:

1) l'autore del libro, del documentario "Hell's angel" e tutti i testimoni mentono
2) MT non è la benefattrice che sembra, anzi.

Dai dati in mio possesso io credo alla seconda ipotesi.

ferste
24-10-2008, 09:58
E che dei soldi che arrivavano da tutte le parti del mondo si avrebbe dovuto fare di meglio

ripeto: SI, sicuramente, perchè c'è sempre un modo migliore, il problema è capire chi l'avrebbe fatto in PRATICA.......risposta che non avremo mai, solo supposizioni.


Giustamente l'argomento è MT, adesso ci sono 2 possibilità:

1) l'autore del libro, del documentario "Hell's angel" e tutti i testimoni mentono
2) MT non è la benefattrice che sembra, anzi.

Dai dati in mio possesso io credo alla seconda ipotesi.

Non fare come i dipietristi per cui il mondo è solo bianco o nero. Perchè non hai più 18 anni e sai che non è così, anzi, la Verità il più delle volte sta nel mezzo.
Le possibilità sono innumerevoli diciamo che nelle ipotesi 1 e 2 potrebbe esserci un "L'autore del libro e i suoi testimoni potrebbero aver detto un 50% di verità e un 50% di ipotesi o idee plausibili e Mt ha commesso degli errori nella gestione dei suoi istituti"

ConteZero
24-10-2008, 10:05
ripeto: SI, sicuramente, perchè c'è sempre un modo migliore, il problema è capire chi l'avrebbe fatto in PRATICA.......risposta che non avremo mai, solo supposizioni.

Se qualcuno butta una torta al cioccolato nel gabinetto non sapremo mai se qualcun'altro avrebbe fatto di meglio in pratica, ma è facile supporre che ci sarebbero state moltissime persone in grado di far meglio.


Non fare come i dipietristi per cui il mondo è solo bianco o nero. Perchè non hai più 18 anni e sai che non è così, anzi, la Verità il più delle volte sta nel mezzo.
Le possibilità sono innumerevoli diciamo che nelle ipotesi 1 e 2 potrebbe esserci un "L'autore del libro e i suoi testimoni potrebbero aver detto un 50% di verità e un 50% di ipotesi o idee plausibili e Mt ha commesso degli errori nella gestione dei suoi istituti"

Le prove documentali però esistono... quanta gente è stata effettivamente "curata" (entrati malati ed usciti curati) da Madre Teresa e dai suoi istituti ?
In percentuale intendo...

ferste
24-10-2008, 10:30
Se qualcuno butta una torta al cioccolato nel gabinetto non sapremo mai se qualcun'altro avrebbe fatto di meglio in pratica, ma è facile supporre che ci sarebbero state moltissime persone in grado di far meglio.

si, le supposizioni sono come i deretani, tutti ne hanno una e per ognuno la propria è meglio delle altre. :O

:D



Le prove documentali però esistono... quanta gente è stata effettivamente "curata" (entrati malati ed usciti curati) da Madre Teresa e dai suoi istituti ?
In percentuale intendo...

Non ne ho idea. Non so nemmeno se esistano archivi del genere, nel caso di Scutari esiste una documentazione solo da tempi recenti, per ogni persona con tempo di permanenza e cause (non so onestamente se siano accurate o meno) ma nessuno di quelli è malato. Non so se è pubblicabile.

LucaTortuga
24-10-2008, 10:52
Non fare come i dipietristi per cui il mondo è solo bianco o nero. Perchè non hai più 18 anni e sai che non è così, anzi, la Verità il più delle volte sta nel mezzo.
Le possibilità sono innumerevoli diciamo che nelle ipotesi 1 e 2 potrebbe esserci un "L'autore del libro e i suoi testimoni potrebbero aver detto un 50% di verità e un 50% di ipotesi o idee plausibili e Mt ha commesso degli errori nella gestione dei suoi istituti"

Basterebbe anche un 10% di verità, per demolire quell'aura di "simbolo dell'altruismo assoluto" che è stata appiccicata a MT, anche in ambienti laici.

Credo che nessuno voglia arrivare ad affermare che MT fosse una "poco di buono".
Si vuole soltanto farla scendere da un piedistallo che, molto probabilmente, non le compete.

P.S. Quello che le si contesta, non sono "errori" ma scelte.

ferste
24-10-2008, 11:07
Basterebbe anche un 10% di verità, per demolire quell'aura di "simbolo dell'altruismo assoluto" che è stata appiccicata a MT, anche in ambienti laici.

Credo che nessuno voglia arrivare ad affermare che MT fosse una "poco di buono".
Si vuole soltanto farla scendere da un piedistallo che, molto probabilmente, non le compete.

P.S. Quello che le si contesta, non sono "errori" ma scelte.

scelte sue che col nostro modo di pensare risultano errori.

Cmq sono d'accordo con te, solitamente come rifiuto il "tutto cattivo" rifiuto anche il "tutto buono". ;)

ferste
24-10-2008, 11:14
Comunque avete notato? si è partiti da "cazzone, sfigato,asino, caprone, capisci un cazzo" dell'inizio....ad ora, dove pur tra idee differenti c'è un dialogo aperto nel quale c'è addirittura qualche punto d'accordo.

Miracoli della comunicazione.:)

tecnologico
24-10-2008, 11:41
Comunque avete notato? si è partiti da "cazzone, sfigato,asino, caprone, capisci un cazzo" dell'inizio....ad ora, dove pur tra idee differenti c'è un dialogo aperto nel quale c'è addirittura qualche punto d'accordo.

Miracoli della comunicazione.:)

miracolo di quelli che non vengono più a postare:asd:

cmq anche io ritengo che sia un immagine da ridimensionare

Lorekon
24-10-2008, 12:16
così come quella di Giovanni Paolo II, peraltro.


è che nell'epoca della comunicazione c'è un disperato bisogno di simboli, di miti, in ogni settore.

sider
24-10-2008, 12:42
così come quella di Giovanni Paolo II, peraltro.


è che nell'epoca della comunicazione c'è un disperato bisogno di simboli, di miti, in ogni settore.

Non ho mai capito questo bisogno del "mito" da parte di alcuni:
il calciatore, l'attore, il persunaggiucolo del grande fratello, il briatore,il santo.
Molti vogliono "sognare vivendo vite altrui.

Fritz!
24-10-2008, 15:05
scelte sue che col nostro modo di pensare risultano errori.

Cmq sono d'accordo con te, solitamente come rifiuto il "tutto cattivo" rifiuto anche il "tutto buono". ;)

Per fare un parallelo manzoniano... A me Madre Teresa ricorda più Donna Prassede, che non Padre Cristoforo.

Rimanendo in ambito cattolico, credo ad esempio che le missioni salesiane all'estero siano generalmente un esempio molto più encomiabile di altruismo...

Cinicamente uno potrebbe chiederesi (anche se la storia non si fa con i se) se il fatto di aver messo in avanti la figura della suora albanese non sia stato negativo nella misura in cui ha drenato risorse dal mondo religioso e non, risorse che sarebbero potute andare ad altre iniziative (anche in ambito cattolico) che "spendevano" molto meglio i soldi.

ConteZero
24-10-2008, 15:09
Madre Teresa (albanese), Padre Carol (polacco)... una Chiesa a misura di lavavetri :D

LucaTortuga
24-10-2008, 15:14
Madre Teresa (albanese), Padre Carol (polacco)... una Chiesa a misura di lavavetri :D

E con la crisi delle vocazioni "occidentali", il fenomeno può soltanto allargarsi..
Son proprio curioso di veder interagire (tra qualche decina d'anni) i nostri "teo-con" con un clero composto in maggioranza da extracomunitari, ci sarà da ridere..

ConteZero
24-10-2008, 15:24
L'elezione di Ratzinger è proprio un tentativo di "bilanciare".
La "testa" fra i dottori della Chiesa nel vecchio continente (ad arrovellarsi sul sesso degli angeli, e mica tanto per dire) e le "braccia" a raccogliere vocazioni e pecore (o pecorelle, come più vi aggrada) nel terzo e quarto mondo.