View Full Version : No alla Legge 133 contro le Univeristà
Mulder90
06-10-2008, 21:40
Ciao a tutti sono un ragazzo dell'univeristà di Firenze.
Dato che non ho trovato post al riguardo ne apro uno io.
Quello che sta succedendo alle università è un fatto molto grave dal mio punto di vista che non va trascurato come fatto i media.
Molte università in questi giorni si stanno mobilitando con assemblee e manifestazioni.Copio qui in sintesi cosa dice la legge al riguardo...Fonte: studenti.it
TAGLIO DELLE RISORSE ECONOMICHE
DESTINATE ALL’UNIVERSITA’PUBBLICA
E’ stata decisa da questa legge il taglio dei fondi destinati all’università pubblica (FFO - fondo per il finanziamento ordinario delle università) nella seguente maniera.
Riduzione di:
- 63.5 milioni di euro per l’anno 2009
- 190 milioni di euro per l’anno 2010
- 316 milioni di euro per l’anno 2011
- 417 milioni di euro per l’anno 2012
- 455 milioni di euro a decorrere dell’anno 2013
per un totale di 1441.5 milioni di euro almeno fino al 2013.
TRASFORMAZIONE DELLE UNIVERSITA’ PUBBLICHE
IN “FONDAZIONI DI DIRITTO PRIVATO”
Per sopperire all’improvviso ammanco dei finanziamenti pubblici, lo stato consente alle università di trasformarsi in fondazioni di diritto privato..
Questo passo sancirebbe la morte di un’istruzione pubblica per tutti, consentendo alle fondazioni universitarie di decidere l’entità delle tasse per gli studenti, ed andando a ledere il fondamentale diritto allo studio univesitario, tutelato dalla Costituzione Italiana attraverso l’articolo 33, che recita:
Art. 33.
L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento.
La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.
Attualmente la legge difatti sancisce che nell’anno solare, il gettito delle tasse degli studenti non deve superare il 20% dell’importo del finanziamento ordinario dello Stato (FFO), cosa che di fatto pone un tetto massimo alle tasse che si possono far pagare ad uno studente.
Con il passaggio a fondazione l’università potrà (e vista la mancanza di fondi, dovrà) chiedere qualunque cifra agli studenti, senza dover rispondere a nessun tetto prefissato.
Una retta universitaria da 10000 euro potrebbe essere uno standard per il prossimo anno accademico.
Raggiungeremmo uno standard tipo college americano, dove o si vince una borsa di studio per meriti sportivi, o si è abbastanza ricchi da poter far fronte ad una richiesta economica di tale portata. Con l'entrata in vigore della legge 133/2008 si è andati a ledere questo principio costituzionali, garantendo il diritto allo studio ed ad una formazione di qualità solamente a chi può far affidamento su una grande capacità economica, andando a ledere il principio costituzionale di eguaglianza e pari dignità tra i cittadini decretata dall’articolo 3
Art. 3.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Al contempo assisteremo alla definitiva violazione dell’articolo 9, che recita
Art. 9.
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica […]
vista la sostanziale impossibilità delle università di mantenere una gestione pubblica a seguito dei tagli economici e di personale docente, di ricerca e tecnico – amministrativo subiti.
Oltre a questo vi sono implicazioni riguardanti i poteri economici.
Le università potranno “trovarsi uno sponsor” che li finanzi. Inutile dire gli effetti devastanti che avrebbe un controllo economico di questo tipo sulla ricerca in tutti i vari settori universitari.
La ricerca verrebbe condotta secondo le direttive impartite dalle società finanziatrici, in base alla redditività a livello economico!
TURN OVER (articolo 66)
La stessa legge ha imposto una drastica riduzione del personale universitario alle facoltà stesse, che si trovano costrette improvvisamente a mandare obbligatoriamente in pensione chi ha maturato i requisiti necessari, o altrimenti licenziare parte del proprio organico.
Logica vorrebbe una sostituzione nelle posizioni didattiche per mantenere l’offerta d’insegnamento.
La legge 133 impone invece un turn over bloccato al 20%, ovvero un nuovo assunto ogni cinque pensionamenti o licenziamenti.
Come pensiamo di mantenere una didattica di buon livello in questa maniera?
Riassumendo:
- Le facoltà devono ridurre gli organici entro i termini imposti dalla legge, licenziando o pensionando forzatamente
- Si può procedere all’assunzione ogni 5 pensionamenti e/o licenziamenti
Matematicamente qualcosa non torna. Si rinuncia a personale docente, chiedendo ai ricercatori di mantenere il ruolo di insegnanti, mantenendo la stessa retribuzione e lavorando fuori dai compiti stabiliti dal loro contratto (che prevede 60 ore di ricerca, e nessun obbligo all’insegnamento).
Con questa situazione, l’unica soluzione sarebbe sopprimere corsi d’insegnamento, fino a giungere addirittura alla cancellazione dei corsi di laurea meno frequentati o considerati di minor interesse.
In questo rapido excursus informativo sono stati citati solamente i problemi più grossi a cui questa legge condurrebbe, ma basta leggere con attenzione il testo della legge, o informarsi con chi già lo ha fatto prima di noi perché vi si dischiudano gli abissi entro cui verrà gettata l’università se tutto questo viene approvato in parlamento.
L’università da pubblica diventerebbe un privilegio per i pochi che potrebbero permettersi rette universitarie altissime, mentre il livello qualitativo dell’insegnamento pubblico crollerebbe a picco per la mancanza di docenti e la soppressione di esami, nonché probabilmente anche di corsi di laurea meno frequentati o considerati “di minore rilievo”.
Si sta cercando di distruggere la nostra cultura ed obbligando le università a svendersi a privati per sopravvivere, senza poi garantire un livello di istruzione accettabile.
Il 31 ottobre ci sarà una manifestazione a Roma vi invito a partecipare,grazie.
pietro84
06-10-2008, 22:11
Ciao a tutti sono un ragazzo dell'univeristà di Firenze.
Dato che non ho trovato post al riguardo ne apro uno io.
Quello che sta succedendo alle università è un fatto molto grave dal mio punto di vista che non va trascurato come fatto i media.
Molte università in questi giorni si stanno mobilitando con assemblee e manifestazioni.Copio qui in sintesi cosa dice la legge al riguardo...Fonte: studenti.it
TAGLIO DELLE RISORSE ECONOMICHE
DESTINATE ALL’UNIVERSITA’PUBBLICA
E’ stata decisa da questa legge il taglio dei fondi destinati all’università pubblica (FFO - fondo per il finanziamento ordinario delle università) nella seguente maniera.
Riduzione di:
- 63.5 milioni di euro per l’anno 2009
- 190 milioni di euro per l’anno 2010
- 316 milioni di euro per l’anno 2011
- 417 milioni di euro per l’anno 2012
- 455 milioni di euro a decorrere dell’anno 2013
per un totale di 1441.5 milioni di euro almeno fino al 2013.
TRASFORMAZIONE DELLE UNIVERSITA’ PUBBLICHE
IN “FONDAZIONI DI DIRITTO PRIVATO”
Per sopperire all’improvviso ammanco dei finanziamenti pubblici, lo stato consente alle università di trasformarsi in fondazioni di diritto privato..
Questo passo sancirebbe la morte di un’istruzione pubblica per tutti, consentendo alle fondazioni universitarie di decidere l’entità delle tasse per gli studenti, ed andando a ledere il fondamentale diritto allo studio univesitario, tutelato dalla Costituzione Italiana attraverso l’articolo 33, che recita:
Art. 33.
L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento.
La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.
Attualmente la legge difatti sancisce che nell’anno solare, il gettito delle tasse degli studenti non deve superare il 20% dell’importo del finanziamento ordinario dello Stato (FFO), cosa che di fatto pone un tetto massimo alle tasse che si possono far pagare ad uno studente.
Con il passaggio a fondazione l’università potrà (e vista la mancanza di fondi, dovrà) chiedere qualunque cifra agli studenti, senza dover rispondere a nessun tetto prefissato.
Una retta universitaria da 10000 euro potrebbe essere uno standard per il prossimo anno accademico.
Raggiungeremmo uno standard tipo college americano, dove o si vince una borsa di studio per meriti sportivi, o si è abbastanza ricchi da poter far fronte ad una richiesta economica di tale portata. Con l'entrata in vigore della legge 133/2008 si è andati a ledere questo principio costituzionali, garantendo il diritto allo studio ed ad una formazione di qualità solamente a chi può far affidamento su una grande capacità economica, andando a ledere il principio costituzionale di eguaglianza e pari dignità tra i cittadini decretata dall’articolo 3
Art. 3.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Al contempo assisteremo alla definitiva violazione dell’articolo 9, che recita
Art. 9.
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica […]
vista la sostanziale impossibilità delle università di mantenere una gestione pubblica a seguito dei tagli economici e di personale docente, di ricerca e tecnico – amministrativo subiti.
Oltre a questo vi sono implicazioni riguardanti i poteri economici.
Le università potranno “trovarsi uno sponsor” che li finanzi. Inutile dire gli effetti devastanti che avrebbe un controllo economico di questo tipo sulla ricerca in tutti i vari settori universitari.
La ricerca verrebbe condotta secondo le direttive impartite dalle società finanziatrici, in base alla redditività a livello economico!
TURN OVER (articolo 66)
La stessa legge ha imposto una drastica riduzione del personale universitario alle facoltà stesse, che si trovano costrette improvvisamente a mandare obbligatoriamente in pensione chi ha maturato i requisiti necessari, o altrimenti licenziare parte del proprio organico.
Logica vorrebbe una sostituzione nelle posizioni didattiche per mantenere l’offerta d’insegnamento.
La legge 133 impone invece un turn over bloccato al 20%, ovvero un nuovo assunto ogni cinque pensionamenti o licenziamenti.
Come pensiamo di mantenere una didattica di buon livello in questa maniera?
Riassumendo:
- Le facoltà devono ridurre gli organici entro i termini imposti dalla legge, licenziando o pensionando forzatamente
- Si può procedere all’assunzione ogni 5 pensionamenti e/o licenziamenti
Matematicamente qualcosa non torna. Si rinuncia a personale docente, chiedendo ai ricercatori di mantenere il ruolo di insegnanti, mantenendo la stessa retribuzione e lavorando fuori dai compiti stabiliti dal loro contratto (che prevede 60 ore di ricerca, e nessun obbligo all’insegnamento).
Con questa situazione, l’unica soluzione sarebbe sopprimere corsi d’insegnamento, fino a giungere addirittura alla cancellazione dei corsi di laurea meno frequentati o considerati di minor interesse.
In questo rapido excursus informativo sono stati citati solamente i problemi più grossi a cui questa legge condurrebbe, ma basta leggere con attenzione il testo della legge, o informarsi con chi già lo ha fatto prima di noi perché vi si dischiudano gli abissi entro cui verrà gettata l’università se tutto questo viene approvato in parlamento.
L’università da pubblica diventerebbe un privilegio per i pochi che potrebbero permettersi rette universitarie altissime, mentre il livello qualitativo dell’insegnamento pubblico crollerebbe a picco per la mancanza di docenti e la soppressione di esami, nonché probabilmente anche di corsi di laurea meno frequentati o considerati “di minore rilievo”.
Si sta cercando di distruggere la nostra cultura ed obbligando le università a svendersi a privati per sopravvivere, senza poi garantire un livello di istruzione accettabile.
Il 31 ottobre ci sarà una manifestazione a Roma vi invito a partecipare,grazie.
:( che tristezza
per i giovani che vogliono tentare la carriera accademica il percorso sembra totalmente precluso.
senza contare poi che le aziende italiane mediamente non innovano per nulla e non fanno ricerca; l'università si trasformerebbe in una fabbrica di operai.
in america esistono università che ricevono fondi da aziende, ma sono aziende che innovano!!!
guarda.. visto i dottorandi che conosco e la loro produttivita' anche se non li pagano e' uguale.
Per non parlare di professori..etc..etc..
tutti si riempono la bocca con le parole ricerca, eccellenze e blablabla ma alla fine chi realmente fa queste cose e' l'1% del personale accademico italiano....
pietro84
07-10-2008, 10:03
guarda.. visto i dottorandi che conosco e la loro produttivita' anche se non li pagano e' uguale.
Per non parlare di professori..etc..etc..
tutti si riempono la bocca con le parole ricerca, eccellenze e blablabla ma alla fine chi realmente fa queste cose e' l'1% del personale accademico italiano....
che ragionamento è?!
bisogna aumentare gli sforzi nel selezionare bene professori, ricercatori, dottoranti, mica tagliare fondi senza alcun raziocinio!?
che ragionamento è?!
bisogna aumentare gli sforzi nel selezionare bene professori, ricercatori, dottoranti, mica tagliare fondi senza alcun raziocinio!?
gli sforzi....
ma ti rendi conto di che sfacelo e' l'universita' italiana...
Ricordoc eh a bari l'hannos coroso hanno barato al test di medicina e alla fine nessuno ha pagato.. roba che in un paese normale la chiudono la facolta' di bari.
Ci sono facolta' dove tutti i professori hanno lo stesso cognome...su.. vediamo se la moneta come driver funziona :)
DarkSiDE
07-10-2008, 11:03
gli sforzi....
ma ti rendi conto di che sfacelo e' l'universita' italiana...
Ricordoc eh a bari l'hannos coroso hanno barato al test di medicina e alla fine nessuno ha pagato.. roba che in un paese normale la chiudono la facolta' di bari.
Ci sono facolta' dove tutti i professori hanno lo stesso cognome...su.. vediamo se la moneta come driver funziona :)
ma sei mai entrato in università? se sì, quale?
A Bari, quello di cui parli, è successo in un CDL e non in una facoltà, di CDL ce ne sono un'infinità, se uno è marcio, non vuol dire lo siano tutti.
Conosco una marea di dottorandi che si fanno letteralmente il culo e lavorano duramente per pochi spiccioli.
Non pronunciamoci su cose che non si conoscono, grazie.
pietro84
07-10-2008, 11:13
gli sforzi....
ma ti rendi conto di che sfacelo e' l'universita' italiana...
è vero, ci sono cose che non funzionano e cose che funzionano.
bisogna ridurre le prime e incrementare le seconde.
Leggi come queste non sevono a niente, affossano ancora di più e scoraggiano quei pochi che vogliono lavorare e che per passione (viste le paghe quasi ridicole) fanno ricerca seriamente.
Il motivo vero è che si risparma facilmete sull'istruzione, tanto i contraccolpi avvengono nel lungo periodo, quando ormai le responsabilità non sono più imputabili a nessuno.
ma sei mai entrato in università? se sì, quale?
A Bari, quello di cui parli, è successo in un CDL e non in una facoltà, di CDL ce ne sono un'infinità, se uno è marcio, non vuol dire lo siano tutti.
Conosco una marea di dottorandi che si fanno letteralmente il culo e lavorano duramente per pochi spiccioli.
Non pronunciamoci su cose che non si conoscono, grazie.
Si caro ci sono entrato, mi sono laureato, e ho rifiutato un dottorato :).
e' successo nel CDL di medicina e chirurgia nella facolta' di medicina.. che credo che sia il CDL piu' importante a medicina ( ma forse mi sbaglio:ciapet: ). Bene.. non vuoi chiudere la facolta'.. chiudi il cdl.. niente dottori per 20 anni a bari e sopratutto i prof a casa.
Anche se ho cari amici che fanno il dottorato e mi spiace dirlo.. ormai, a parte gigantesche eccezioni, a fare il dottorato e ricerca in italia ci rimangono i paraculo.
Perche'???? per mille motivi:
- graduatorie fatte a piacere ( naturalmente tutte quelle che conosci sono state fatte secondo le regole.. sisi :ciapet: )
- concorsi truccati ( il bando deve essere pubblico....si dietro alla porta del prof)
- meritocrazia inesistente
- nessuno guarda dove pubblichi.
io ad un universita' cosi' i soldi non glieli do piu'.
stbarlet
07-10-2008, 12:26
Noi (chimica-torino) lunedì avremo dovuto inizare con le lezioni, che invece sono state sospese per tutta la prima settimana.
Sul fatto di trasformare l'Università secondo un modello privatistico sono d'accordo... permetterebbe di tagliare i "rami secchi" che non fanno niente e percepiscono uno stipendio sottraendolo ad altri, e di rimodellare la struttura secondo modelli più funzionali.
Per come'è ridotta oggi, l'università fa schifo e non offre nè istruzione nè contatti con il mondo del lavoro. Troppi imboscati e corsi inutili, troppo degrado ingestibile e assunzioni pilotate, troppo assenteismo e distrazione di fondi.
Meglio per pochi, se dev'essere, che per tanti ma senza qualità e senza prospettive occupazionali.
non e' un problema solo per l'universita', ma anche per tanti istituti di ricerca ( qui (http://www.iasfbo.inaf.it/content/view/122/106/) hanno fatto una simpatica pagina per denunciare la situazione).
DarkSiDE
07-10-2008, 21:28
Si caro ci sono entrato, mi sono laureato, e ho rifiutato un dottorato :).
vabè ti sarai laureato grazie a qualche parente.
e' successo nel CDL di medicina e chirurgia nella facolta' di medicina.. che credo che sia il CDL piu' importante a medicina ( ma forse mi sbaglio:ciapet: ). Bene.. non vuoi chiudere la facolta'.. chiudi il cdl.. niente dottori per 20 anni a bari e sopratutto i prof a casa.
ti risulta che gli insegnanti indagati stiano insegnando?
tu chiudi un un intero cdl, con decine di docenti, dottorandi e ricercatori per qualche idiota?
Anche se ho cari amici che fanno il dottorato e mi spiace dirlo.. ormai, a parte gigantesche eccezioni, a fare il dottorato e ricerca in italia ci rimangono i paraculo.
tu hai rifiutato un dottorato, quindi sei un paraculo o un'eccezione?
scusami se sono così pungente è solo che certi commenti, IMHO, così grossolani, sono fuori luogo.
Credimi, non ho nulla contro di te, è solo che questo modo di sparare a zero su tutto, alla lunga stanca.
Anche io mi sono laureato, nessuno mi ha MAI regalato/agevolato/aiutato lontanamente, anzi. Mi sento profondamente offeso dai commenti come i tuoi, è poco rispettoso e onesto, nei confronti di chi ha passato 3/5 e più anni sui libri, dire che tutto il cdl è marcio.
Purtroppo nella vita c'è sempre chi fotte, ma è triste dire "tutti fottono".
DarkSiDE
07-10-2008, 21:40
Sul fatto di trasformare l'Università secondo un modello privatistico sono d'accordo... permetterebbe di tagliare i "rami secchi" che non fanno niente e percepiscono uno stipendio sottraendolo ad altri, e di rimodellare la struttura secondo modelli più funzionali.
Esatto. Guardiamo trenitalia. poste e telecom e mi fermo per gentilezza. Tutti Brillanti esempi di privatizzazione.
[cut]
Meglio per pochi, se dev'essere, che per tanti ma senza qualità e senza prospettive occupazionali.
Le prospettive occupazionali non sono dettate solo dall'università, ma da una moltitudine di fattoro, che spesso e volentieri, non hanno nulla a che vedere con l'istruzione, vedi la legge biagi.
Si mischiano problemi diversi, secondo me.
1) La legge citata vuole sicuramente tagliare i fondi pubblici e trasformare le Università in fondazioni di diritto privato
2) Si va sempre di piu' verso un modello in cui sempre meno persone potranno permettersi di andare all'Università
3) Il punto 2) lede il diritto allo studio ed e' profondamente ingiusto
Pero':
4) L'Università e' afflitta da baronie, "mafie" e raccomandazioni ( si citava Bari, ad esempio ...)
5) Molti dipendenti dell'Università sono pressoche' nullafacenti
6) Molti docenti non vengono controllati e fanno cio' che vogliono: non hanno orario di lavoro, spesso sono irrintraccibili, non si presentano (lezione, ricevimento), nessuno controlla come spiegano e come fanno esami (es. se bocciano tutti, se passano tutti con 30, ecc.)
7) Moltissimi dottorandi sono nullafacenti
8) La didattica viene enormemente trascurata (mi astengo dal raccontare aneddoti sull'argomento...)
9) La maggior parte dei concorsi e' truccata o comunque pilotata
10) E' difficilissimo fare carriera, se non usando i metodi del punto 4); l'età media dei docenti associati e' altissima, c'e' moltissimo precariato
11) La ricerca e' una scopiazzatura / parziale elaborazione di ricerche già fatte (almeno questa e' l'esperienza che ho avuto io)
I punti dal 4 all' 11 non giustificano certamente la legge proposta pero' un bel REPULISTI dello schifo che e' diventata l'università ci vorrebbe davvero.
vabè ti sarai laureato grazie a qualche parente.
No, caso vuole che in alcune universita' non funzioni cosi' :). Sonoa cnhe stato l'unico laureando accettato agli AT&T shannon Labs l'anno in cui ci sono andato.. ( grazie ad un parente.. di sicuro)
tu chiudi un un intero cdl, con decine di docenti, dottorandi e ricercatori per qualche idiota?
Eccome se lo chiudo... il sistema e' marcio dentro..
tu hai rifiutato un dottorato, quindi sei un paraculo o un'eccezione?
Forse c'e' un problema di basilare comprensione fra noi due, la mia frase era: ( (il 90%)chi fa il dottorato in italia sostanzialmente e' un paraculo. non ho parlato di chi non lo fa :)
Purtroppo nella vita c'è sempre chi fotte, ma è triste dire "tutti fottono".
E' triste.. am nell'universita' e' vero.. puoi continuare nella tua mente a dire che sono solo poche mele marcie, sono solo pochi che fanno cosi'.. ma in realta' non e' vero.. direi che ognuno di noi conosce persone che hanno avuto contratti dall'uni e hanno fatto poco o niente, dottorati dato a caso.. spese per portatili nuovi per i figli etc..etc..
e non e' solo nell'universita' che ho fatto io... i miei colleghi dicono che al polito e' uguale :)
Poi se si vuole sempre dar ragione a tutti ok... l'universita' sta bene, servono piu' soldi, i dottorandi sono poveri animali sfruttati, la ricerca in italia e' di altissimo livello ma non si capisce come mai la gente fugga all'estero.. bah strane persone :ciapet:
Le privatizzazioni all'italiana servono solo a spillare più soldi all'utente finale, tanto le baronie ci saranno sempre fin quando le poltrone più prestigiose delle nostre aziende saranno dettate dalla politica!!!
Jackdaniels
09-10-2008, 08:51
No, caso vuole che in alcune universita' non funzioni cosi' :). Sonoa cnhe stato l'unico laureando accettato agli AT&T shannon Labs l'anno in cui ci sono andato.. ( grazie ad un parente.. di sicuro)
Eccome se lo chiudo... il sistema e' marcio dentro..
Come darti torto...
Come se le baronie esistessero solo a Bari poi.
Qui alla sapienza c'è la più grande facoltà di medicina d'Italia, sapete come sembra che si faccia carriera?
Con la raccomandazione di Luigi Frati (http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Il-barone-Frati/1477028/8), da pochi giorni rettore dell'intero ateneo.
In Italia la meritocrazia non è guardare alle pubblicazioni e alla qualità delle stesse ma prendere il ragazzetto/la ragazzetta che conosciamo e che possiamo raccomandare.
Forse c'e' un problema di basilare comprensione fra noi due, la mia frase era: ( (il 90%)chi fa il dottorato in italia sostanzialmente e' un paraculo. non ho parlato di chi non lo fa :)
E' triste.. am nell'universita' e' vero.. puoi continuare nella tua mente a dire che sono solo poche mele marcie, sono solo pochi che fanno cosi'.. ma in realta' non e' vero.. direi che ognuno di noi conosce persone che hanno avuto contratti dall'uni e hanno fatto poco o niente, dottorati dato a caso.. spese per portatili nuovi per i figli etc..etc..
e non e' solo nell'universita' che ho fatto io... i miei colleghi dicono che al polito e' uguale :)
Poi se si vuole sempre dar ragione a tutti ok... l'universita' sta bene, servono piu' soldi, i dottorandi sono poveri animali sfruttati, la ricerca in italia e' di altissimo livello ma non si capisce come mai la gente fugga all'estero.. bah strane persone :ciapet:
Già, che stupidi quelli che fuggono in paesi dove i PhD sono pagati e dove la possibilità di carriera non è passa per mafie e amicizie.
Tanto per chiare quanto sia valida la nostra universita..
Ecco classifica stilata dal times oggi.
Io noto le le migliori universita' vengono su in sistemi dove l'universita' si paga.. e anche cara...
1 HARVARD University United States
2 YALE University United States
3 University of CAMBRIDGE United Kingdom
4 University of OXFORD United Kingdom
5 CALIFORNIA Institute of Technology (Calt... United States
6 IMPERIAL College London United Kingdom
7 UCL (University College London) United Kingdom
8 University of CHICAGO United States
9 MASSACHUSETTS Institute of Technology (M... United States
10 COLUMBIA University United States
11 University of PENNSYLVANIA United States
12 PRINCETON University United States
13= DUKE University United States
13= JOHNS HOPKINS University United States
15 CORNELL University United States
16 AUSTRALIAN National University Australia
17 STANFORD University United States
18 University of MICHIGAN United States
19 University of TOKYO Japan
20 MCGILL University Canada
21 CARNEGIE MELLON University United States
22 KING'S College London United Kingdom
23 University of EDINBURGH United Kingdom
24 ETH Zurich (Swiss Federal Institute of T... Switzerland
25 KYOTO University Japan
26 University of HONG KONG Hong Kong
27 BROWN University United States
28 École Normale Supérieure, PARIS France
29 University of MANCHESTER United Kingdom
30= National University of SINGAPORE(NUS) Singapore
30= University of CALIFORNIA, Los Angeles (U... United States
32 University of BRISTOL United Kingdom
33 NORTHWESTERN University United States
34= ÉCOLE POLYTECHNIQUE France
34= University of BRITISH COLUMBIA Canada
36 University of California, BERKELEY United States
37 The University of SYDNEY Australia
38 The University of MELBOURNE Australia
39 HONG KONG University of Science & Techno... Hong Kong
40 NEW YORK University (NYU) United States
41 University of TORONTO Canada
42 The CHINESE University of Hong Kong Hong Kong
43 University of QUEENSLAND Australia
44 OSAKA University Japan
45 University of NEW SOUTH WALES Australia
46 BOSTON University United States
47 MONASH University Australia
48 University of COPENHAGEN Denmark
49 TRINITY College Dublin Ireland
50= Ecole Polytechnique Fédérale de LAUSANNE... Switzerland
50= PEKING University China
50= SEOUL National University Korea, South
53 University of AMSTERDAM Netherlands
54 DARTMOUTH College United States
55 University of WISCONSIN-Madison United States
56 TSINGHUA University China
57 HEIDELBERG Universität Germany
58 University of CALIFORNIA, San Diego United States
59 University of WASHINGTON United States
60 WASHINGTON University in St. Louis United States
61 TOKYO Institute of Technology Japan
62 EMORY University United States
63 UPPSALA University Sweden
64 LEIDEN University Netherlands
65 The University of AUCKLAND New Zealand
66 LONDON School of Economics and Political... United Kingdom
67 UTRECHT University Netherlands
68 University of GENEVA Switzerland
69 University of WARWICK United Kingdom
70 University of TEXAS at Austin United States
71 University of ILLINOIS United States
72 Katholieke Universiteit LEUVEN Belgium
73 University of GLASGOW United Kingdom
74 University of ALBERTA Canada
75 University of BIRMINGHAM United Kingdom
76 University of SHEFFIELD United Kingdom
77 NANYANG Technological University Singapore
78= DELFT University of Technology Netherlands
78= RICE University United States
78= Technische Universität MÜNCHEN Germany
81= University of AARHUS Denmark
81= University of YORK United Kingdom
83= GEORGIA Institute of Technology United States
83= The University of WESTERN AUSTRALIA Australia
83= University of ST ANDREWS United Kingdom
86 University of NOTTINGHAM United Kingdom
87 University of MINNESOTA United States
88 LUND University Sweden
89 University of CALIFORNIA, Davis United States
90 CASE WESTERN RESERVE University United States
91= Université de Montréal Canada
91= University of HELSINKI Finland
93= Hebrew University of JERUSALEM Israel
93= Ludwig-Maximilians-Universität München Germany
95 KAIST - Korea Advanced Institute of Scie... Korea, South
96 University of VIRGINIA United States
97 University of PITTSBURGH United States
98 University of CALIFORNIA, Santa Barbara United States
99= PURDUE University United States
99= University of SOUTHAMPTON United Kingdom
http://www.topuniversities.com/university_rankings/results/2008/overall_rankings/fullrankings/
pietro84
09-10-2008, 18:36
Tanto per chiare quanto sia valida la nostra universita..
Ecco classifica stilata dal times oggi.
Io noto le le migliori universita' vengono su in sistemi dove l'universita' si paga.. e anche cara...
appunto.....
Jackdaniels
09-10-2008, 19:02
Tanto per chiare quanto sia valida la nostra universita..
Ecco classifica stilata dal times oggi.
Io noto le le migliori universita' vengono su in sistemi dove l'universita' si paga.. e anche cara...
http://www.topuniversities.com/university_rankings/results/2008/overall_rankings/fullrankings/
Già, peccato che se con questo sistema da domani si pagheranno 20 o 50 mila euro di retta annuale il livello della didattica rimarrà esattamente uguale (o almeno lo sarà per un bel lasso di tempo).
Pagare la retta di yale per stare al politecnico non è un grande affare.
pietro84
09-10-2008, 19:13
Già, peccato che se con questo sistema da domani si pagheranno 20 o 50 mila euro di retta annuale il livello della didattica rimarrà esattamente uguale (o almeno lo sarà per un bel lasso di tempo).
Pagare la retta di yale per stare al politecnico non è un grande affare.
il fatto è questo:
se si tagliano fondi ad una università con molte cose che non funzionano, si peggiora solo la situazione. è come togliere fondi agli ospedali quando si verificano casi di malasanità...
bisogna intervenenire direttamente sui problemi, altrimenti chi ruba continuerà sempre a rubare in egual misura e chi lavora seriamente sarà sempre più scoraggiato. La legge 133 impedisce unicamente il ricambio di personale, non fa assolutamente nulla contro i baroni!
Per quanto riguarda la classifica, bisogna specificare bene i parametri di valutazione; se in questi paramentri sono compresi l'eleganza delle strutture, il possesso di strumenti costosi, il rapporto docenti/studenti allora è scontato l'esito del confronto, visto che le prime classificate sono facoltà che ricevono circa 50000 dollari l'anno a studente...
il fatto è questo:
se si tagliano fondi ad una università con molte cose che non funzionano, si peggiora solo la situazione. è come togliere fondi agli ospedali quando si verificano casi di malasanità...
bisogna intervenenire direttamente sui problemi, altrimenti chi ruba continuerà sempre a rubare in egual misura e chi lavora seriamente sarà sempre più scoraggiato. La legge 133 impedisce unicamente il ricambio di personale, non fa assolutamente nulla contro i baroni!
Per quanto riguarda la classifica, bisogna specificare bene i parametri di valutazione; se in questi paramentri sono compresi l'eleganza delle strutture, il possesso di strumenti costosi, il rapporto docenti/studenti allora è scontato l'esito del confronto, visto che le prime classificate sono facoltà che ricevono circa 50000 dollari l'anno a studente...
No.. la classifica e' basata sulla qualita' della ricerca, su dove la gente pubblica, su come e quando trovano lavoro gli studenti, sui risultati ai test etc..etc..
sono abbastanza oggettive..
Ricordo che ci son anche scuole completamente gratuite in classivica come la scuola politecnica francese, le universita' danesi, svedesi, svizzere... o attenzione attenzione la Penn State ... :)
pietro84
10-10-2008, 22:59
No.. la classifica e' basata sulla qualita' della ricerca, su dove la gente pubblica, su come e quando trovano lavoro gli studenti, sui risultati ai test etc..etc..
sono abbastanza oggettive..
Ricordo che ci son anche scuole completamente gratuite in classivica come la scuola politecnica francese, le universita' danesi, svedesi, svizzere... o attenzione attenzione la Penn State ... :)
potrei contrapporre questa, uscita fuori in un altro thread
http://ed.sjtu.edu.cn/ARWU-FIELD2008/ENG2008.htm
in cui i risultati sono del tutto diversi.
In ogni caso tornando il IT il punto da considerare è sempre questo:
bisogna intervenenire direttamente sui problemi, altrimenti chi ruba continuerà sempre a rubare in egual misura e chi lavora seriamente sarà sempre più scoraggiato. La legge 133 impedisce unicamente il ricambio di personale, non fa assolutamente nulla contro i baroni!
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