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View Full Version : Volevo un Bambino più di un Uomo


chesim
30-09-2008, 07:11
FONTE:
http://antifeminist.altervista.org/risorse/29_9_08_madri_single.htm

Volevo un Bambino più di un Uomo

Traduzione di un articolo pubblicato due settimane fa sul Guardian:

Volevo un bambino più di un uomo
Economicamente indipendenti ma senza una relazione duratura, un crescente numero di giovani donne stanno scegliendo l'inseminazione artificiale e la vita di mamme-single.
di Viv Groskop, The Guardian, 17 Settembre 2008

Gwyneth, 44 anni, che di lavoro fa l'infermiera, aveva 32 anni ed era single quando decise che non avrebbe aspettato più a lungo per avere un figlio. "Ho sempre saputo che avere un figlio per me era più importante che avere una relazione. Ho fatto quello che volevo in termini di carriera, ho viaggiato e ho lavorato in Australia. Un sacco di mie amiche si stavano sistemando e avendo figli. E da infermiera sapevo bene che dopo i 35 anni diventa più difficile rimanere incinta. Ho pensato che fosse la cosa giusta da fare".
Non conosceva nessuna che l'aveva fatto ma aveva letto qualcosa sulla "London Women's Clinic", che tratta le donne single fin dalla fine degli anni 80. Firmò dunque per un trattamento privato: inseminazione da parte di un donatore al prezzo di 170 sterline per tentativo [Ndr. 214 euro], più i costi del viaggio. "Mi stava costando circa 200 sterline al mese [Ndr. 251 euro] - e mi ci sono voluti nove tentativi nell'arco di 15 mesi. In quei tempi stavano facendo solo l'inseminazione cervicale [quando lo sperma viene inserito nella cervice] - adesso invece fanno la IUI [lo sperma viene inserito nell'utero] - la probabilità di successo al tempo era molto più bassa". Tuttavia, all'età di 33 anni, Gwyneth concepì sua figlia, Helen, che adesso ha 10 anni, e divenne una delle prime - e, al tempo, la più giovane - "mamme per scelta".

Dieci anni sono passati e questo gruppo di donne sta crescendo. La cosiddetta "maternità da single per scelta" è sempre esistita: circa 250 delle oltre 1,100 iscritte alla IK Donor Conception Network (DCN) sono madri single. Generalmente questa è una decisione a cui le donne arrivano verso la fine dei 30 anni, o all'inizio dei 40. Adesso non più. Olivia Montushi, una portavoce della DCN, ha reso noto che l'organizzazione recentemente è stata contattata da parecchie donne all'inizio dei 30 anni che già stanno considerando l'opportunità dell'inseminazione artificiale: "E' un'opzione che sta diventando sempre più facile da scegliere. Hanno molte più probabilità di rimanere incinta a questa età, ovviamente. Ma l'idea che le donne si stiano arrendendo a soli 33 o 34 anni a trovare un uomo è un pò triste". La DCN ha rilanciato nel proprio sito una sezione per Donne Single e ha pubblicato un volantino intitolato: Care Aspiranti Mamme Single.

Un sondaggio pubblicato questa settimana circa l'opinione comune sulla contraccezione sembra confermare questo come un trend. Sia gli uomini che le donne hanno dichiarato di essere seriamente preoccupati circa la possibilità di incontrare il partner giusto in tempo per aver figli in maniera naturale; e il 56% delle donne intervistate hanno detto che nell'evenienza considererebbero l'opportunità di chiedere ad un loro amico maschio di metterle incinta nel caso arrivassero ad una certa età senza aver trovato un compagno. E sono state le donne più giovani - quelle fra i 28 e i 31 anni - ad essere le più determinate nel scegliere l'opzione di diventare madri-single nel caso l'uomo giusto non si facesso vivo in tempo utile.

Chiedere l'inseminazione artificiale a 20 o 30 anni non è insolito fra le lesbiche (che non hanno alcun motivo per ritardare la scelta), ma le donne eterosessuali generalmente aspettano per vedere se prima riescono a trovare un partner. Utilizzare un donatore di sperma è sempre stata l'ultima spiaggia. Adesso questo processo sta diventando la prima scelta. Ammettiamo che tu sia agli inizi dei tuoi 30 anni, e sia convinta che la tua vita non sarebbe completa senza un figlio. Perchè aspettare ? Molte donne, rispetto al passato, oggi raggiungono l'indipendenza economica prima durante la loro vita, e poche vedono l'idea di diventare madri single come una situazione che porta con se qualche stigma. Molte madri single per scelta sostengono di vedere molte coppie faticare per via delle questioni difficili che sorgono nei casi di affido condiviso. Le donne in questa categoria, che sanno per certo di volere un bambino, si fanno meno problemi nel crescere un figlio da sole rispetto all'attesa di trovare "l'uomo giusto", che potrebbe protrarsi talmente a lungo tanto da arrivare al punto in cui non sono più fertili.

Nel forum sulle Donne Single del sito Fertility Friends - un risorsa preziosa per chiunque sia alla ricerca di qualche trattamento per la fertilità - ci sono dozzine di messaggi da parte di donne single ed eterosessuali al di sotto dei 35 anni, che sono intenzionate a ricorrere all'inseminazione artificiale. Una, di 36 anni, racconta di quando incontrò per la prima volta il suo medico, nell'Aprile del 2006 quando aveva 34 anni, e venne inserita in una lista d'attesa NHS per donatori di sperma in quello stesso anno. Un'altra donna scrive, "Sono una donna single di 31 anni intenzionata a ricorrere all'inseminazione artificiale per iniziare una famiglia dato che l'Uomo Giusto non è ancora apparso".

Il forum in questione presenta i dettagli delle iscritte, inclusa la loro età, resoconto sulla fertilità e spesso anche le motivazione dietro la loro scelta. Alcune storie sono strazianti: "Ragazza single di 36 anni. Attualmente sconcertata dai risultati del test Inhibin B [un test per la diagnosi di problemi di ovulazione]. Sto prendendo in considerazione la bigenitorialità con un mio adorabile amico gay". Un'altra scrive: "Eeeek! Ho 35 anni adesso! Non so cosa accadrà. Resto in attesa!". C'è un messaggio di una donna di 34 anni che ha tentato di rimanere incinta negli ultimi due anni usando donatori di sperma dall'Inghilterra e dagli Stati Uniti - ma che ha appena scoperto di avere ovaie policistiche, che possono ridurre la fertilità. Parecchie donne hanno fatto il trattamento IUI cinque o sei volte senza alcun successo, e adesso stanno considerando di ricorrere al IVF. Molte riferiscono quanto sia difficile fare tutti questi trattamenti da sole, senza un partner, e quanto dipendono dal supporto di amici e parenti.

Per molti versi si tratta di una decisione straordinaria, quella di usare un donatore di sperma all'inizio dei trent'anni perchè sono stufe di aspettare un partner. Certi attivisti sostengono che le "mamme per scelta" stanno ingiustamente privando i loro figli di un padre. Ma molte donne che si trovano in questa situazione riflettono a lungo e profondamente circa questo aspetto della loro decisione e spesso formano in anticipo un gruppo di modelli di riferimento maschili. Gwyneth dice di sua figlia Helen di 10 anni: "Penso che ci siano bambini che crescono perfettamente bene senza modelli di riferimento maschili - e lei comunque ha mio padre, mio fratello e mio nipote".

Ma ci sono anche implicazioni a lungo termine per lo status della donna riguardo a future relazioni. Come ben sa qualsiasi genitore single, è molto più difficile incontrare qualcuno una volta che sei in quella situazione. "Molto onestamente, non ho mai avuto una relazione seria", ammette Gwyneth. "Non è mai stata una priorità per me. E da quando è nata mia figlia, trovare il tempo per una relazione è semplicemente impossibile". Potrebbe farlo, se ci fosse qualcuno ad aiutarla: "E' difficile quando devi lavorare a tempo pieno e crescere un bambino. Non passi con loro il tempo dopo la scuola, perchè vanno al circolo del dopo-scuola. Ma sicuramente ne vale la pena". Gwyneth non romanticizza però la vita delle famiglie con due genitori: "I nostri figli [Ndr. delle mamme-single] non devono andare attraverso la sofferenza del vedere la separazione dei propri genitori", dice Gwyneth.

Un'altra madre-single per scelta, Lucy (non il suo vero nome), 47 anni, una dirigente marketing dell'Irlanda del Nord, sostiene che per definizione questa situazione ti rende un genitore responsabile. "La questione è che stai prendendo una decisione proattiva. E' molto diverso da quei genitori single che non hanno alcuna scelta e si trovano con due o più bambini". Lucy non ha una relazione da oltre sette anni: "Credo che volessi un bambino molto più che un compagno. Se avessi una relazione, sarei preoccupata dell'impatto su mio figlio. Sembra senza senso andare alla ricerca di una relazione amorosa se questa può avere degli effetti negativi su di lui".

Per Amy (non il suo vero nome), 32 anni, dal sud dell'Inghilterra, e madre di una bambina di 18 mesi, si trattava di abbandonare il bisogno di avere un uomo accanto e andare avanti con la propria vita. "Non ho avuto una bella infanzia, e questo ha reso le relazioni molto difficili per me", dice Amy, "ho pensato della possibilità di farmi mettere incinta con un'avventura di una sola notte, ma non volevo andare a dormire con qualcuno solo per restare incinta. Mi sento molto meglio nel dire che mia figlia è stata il prodotto di una donazione di sperma. E' stata voluta ed è amata. OK, non sa chi sia il padre, ma almeno non è il prodotto di una sveltina".

Amy è ricorsa al trattamento all'età di 30 anni. "Ho solo pensato: voglio un bambino e devo fare qualcosa per ottenerlo. Avrei potuto aspettare ma il tempo non era dalla mia parte. Ho pensato che ci sarebbero voluti anni e invece sono stata fortunata che con me abbia funzionato al primo tentativo". Amy ordinò lo sperma da un'agenzia trovata in internet per il prezzo di circa 400 sterline [Ndr. 503 euro]. "Mi hanno mandato una lista di donatori anonimi della mia zona, e ne ho scelto uno. Dovevo aspettare finchè uno dei miei test di ovulazione fosse risultato positivo, e poi li avrei dovuti contattare. Mi hanno mandato lo sperma con il corriere quello stesso pomeriggio. Arrivò in un piccolo vasetto dentro una borsa tipo quelle di Pizza Hut. C'era un foglietto con le istruzioni e una siringa. Pensavo sarebbe stato molto più complicato, invece non era così".

Amy fu scioccata dalla facilità dell'operazione - e dal fatto che rimase immediatamente incinta. Ammette che l'intera faccenda sia accaduta un pò troppo velocemente. Adesso si sente a disagio del fatto che sua figlia non potrà più rintracciare suo padre: lo sperma "fresco" non è regolato dalla legge e quindi ai donatori non viene richiesto di registrarsi alle autorità. La Donor Conception Network avverte, senza mezze misure, di non usare questi servizi: "C'è così tanto che può andare storto", dice Montushi, "C'è molta poca informazione sui donatori e non sei protetta da nessuna struttura legale". Le cliniche dovrebbero essere registrate con la Human Fertilisation and Embryology Authority.

"La cosa mi rattrista", dice Amy, "ma dirò a mia figlia che è amata per davvero e che la volevo cosi fortemente che questo è stato il modo che ho scelto, e che scelsi la miglior persona che potevo nel gruppo di scelte che avevo". Ad Amy venne detta l'eta, l'altezza, il colore dei capelli e quello degli occhi del donatore. "Una parte di me si chiede se ho fatto la cosa giusta per lei. Sembra pazzesco, ma non me ne pento perchè ho una figlia meravigliosa che ha avuto tutto ciò che ho potuto darle". Amy è attualmente in un lungo congedo per malattia dal lavoro, riceve panni da stirare per fare qualche soldo e arrivare alla fine del mese, e vive con una compagna di appartamento che fornisce anche lei il suo aiuto.

Amy ha intenzione di ripetere il processo di inseminazione una volta che ha terminato di allattare sua figlia. Ha infatti ricontattato la stessa agenzia.

"Voglio provare ad avere un fratello o una sorella dallo stesso donatore. Hanno detto che lo farebbe nuovamente. Voglio che mia figlia abbia qualcuno con cui crescere assieme. Se le do un fratello o una sorella avrà qualcuno che è completamente geneticamente come lei, e io so che lei avrà per sempre accanto questa persona". (Questo, naturalmente, se l'agenzia che sta usando sta dicendo la verità riguardo al loro donatore anonimo e non-registrato).

Anche se certe madri per scelta non userebbero mai donazioni di sperma non regolamentate, sembra ci sia consenso sul fatto che Amy abbia fatto la cosa giusta ad iniziare presto. Miki Morrissette, "madre per scelta" della Minnesota, e autrice del libro 'Scegliere la Maternità Single: Guida alla Donna che Pensa', dice che negli USA "ci sono oggi più donne a cui non interessa particolarmente trovarsi in una relazione che potrebbe durare tutta la vita, ma gli interessa avere figli, e concludono che potrebbero iniziare (ad averli) da subito".

Miki ha notato che il numero di ventenni che si stanno iscrivendo al suo gruppo online sta aumentando. "Non conosco abbastanza bene le loro storie per dire quali sono le motivazioni profonde dietro questa scelta, ma sospetto che potrebbe avere a che fare con qualche cattivo esempio di paternità o nelle relazioni - ed è una brutta cosa se si tratta di questo, perchè ci sono bravi uomini là fuori. Ma sto anche vedendo molte donne che stanno cercando di decidere se continuare a stare con un compagno che non vuole figli".

La stessa Morrissette si è sposata dopo esser diventata madre per scelta: ha incontrato il marito quando già aveva avuto un figlio tramite inseminazione artificiale, una bambina di tre anni, e rimase poi incinta di un secondo bambino, un maschio. Entrambi vivono in case separate e, nonostante siano sposati, agiscono come genitori single.

A 30 anni non si è troppo giovani per iniziare a pianificare una scelta di genitorialità single, dice Morrissette: "E' un peccato non avere un partner quando si ha a che fare con problemi di infertilità, ma prima si inizia ad avere informazioni sulla proprià fertilità, e più tempo si ha per preparare un piano, sia che si tratti di IVF, di adozione, di prendersi cura di bambini altrui o rimanere senza figli. Le madri per scelta più anziane spesso mettono in guardia quelle più giovani che è meglio non aspettare, aggiunge Morrissette: "Molte donne hanno avuto problemi a concepire dei fratelli o sorelle per il loro primo figlio, e questo tende ad essere un rimorso".

Questo è il caso di Lucy dal Nord Irlanda: suo figlio concepito con la donazione di sperma ha sei anni e lei è dispiaciuta del fatto che probabilmente non riuscirà a dargli un fratello o una sorella. "Le possibilità di rimanere incinta sono molto più alte quando sei giovane. Sono stata contattata da donne di oltre 40 anni che non sono riuscite a rimanere incinta in questo modo". Quando era più giovane non prendeva in considerazione l'inseminazione artificiale. "Ero più preoccupata a trovare un compagno, e consideravo l'avere dei figli come un qualcosa che avrei fatto se avessi trovato la persona giusta. Poi, a causa di tutta la pubblicità negativa sui genitori single in quel periodo, pensavo si trattasse di un lavoro estremamente duro - e in effetti è così. Decisi quindi che la genitorialità single sarebbe stata una sfida troppo grande per me".

Quando verso la fine dei suoi 30 anni ebbe una relazione con un genitore-single uomo, vide che non era una sfida così insormontabile. "Mi fece realizzare quanto volessi un bambino e quindi ho rivalutato tutto quanto. Nonostante avrei voluto avere una relazione con un compagno che sarebbe durato per tutta la vita, ora avere un bambino era la prima priorità. Questo è stato il punto di svolta. Quando quella relazione finì, lessi un articolo dove alcune mamme-per-scelta venivano intervistate ed erano così positive e candide che ho pensato - sì, forse questo è possibile". Il suo trattamento al King College Hospital a Londra ebbe successo al suo primo tentativo.

Adesso si pente per non aver iniziato a 30 anni. "Ho sempre sperato di dare un fratello o una sorella a mio figlio. Non è impossibile, con l'adozione. Ma è quell'elemento che non ho mai preso in considerazione". E spesso si sente a disagio per lui, essendo figlio unico. "Stringi legami con altre madri che stanno avendo il loro primo figlio. Poi dopo due anni ne hanno un altro e pensi, 'Bè, questo non è più possibile per me'," aggiunge Lucy.

Lucy spera anche che un maggior numero di donne abbiano la possibilità di pensare presto a questa opzione, e aggiunge che quando le madri per scelta invecchiano, se hanno due figli ottenuti con l'inseminazione artificiale, tendono ad averli in un arco di tempo molto ravvicinato: "Economicamente è difficile pagare l'assistenza per bambini a due figli giovani. Se ti prendi una pausa, invece, è più facile". Sebbene anche aspettare abbia i suoi benefici. "Nell'aspettare fino a 40 anni per avere un bambino, gli amici hanno potuto vedere che ci sono state varie relazioni fallite e hanno sentito che mi meritavo un pò di felicità personale. Non è che non avessi cercato un compagno di vita. Solo sono stata sfortunata", ha detto Lucy.

Scegliere l'inseminazione artificiale come prima opzione non è per i timorosi. Ma è, sostiene Gwyneth, una decisione ragionevole per le donne che sono certe che avere un bambino è la singola cosa più importante della loro vita. Se ne sei così sicura, perchè rinunciarci ? "Ho sempre saputo di volere dei bambini. Si può avere una relazione tardi nella vita. Ma gli anni in cui puoi concepire sono limitati", dice Gwyneth.
[ FONTE: The Guardian ]
[ TRADUZIONE: Antifeminist.altervista.org ]


Nell'articolo del Guardian si usa spesso l'espressione "donor-conceived children", che ho tradotto liberamente con "inseminazione artificiale", ma la cui traduzione corretta sarebbe "figlio concepito da una donazione".

Dev'essere qualche patetica, ridicola nuova formuletta "politicamente corretta" che nel sensibile mondo anglosassone si usa per non far sovvenire alla mente l'immagine dello sperma spruzzato fra le cosce con una siringa. Un'immagine ben poco romantica, che si preferisce invece sostituire con quella di una "donazione", con tutte le accezioni positive che questo gradevole e nobile termine porta con sé. Come al solito la fuffa femminista e quella politicamente corretta vanno di pari passo, così i disabili diventano i "diversamente abili", gli spazzini diventano "operatori ecologici", le guerre diventano "operazioni di pace" e i figli delle siringhe diventano "donazioni".

Chiamare le cose con il proprio nome, nell'infantilizzato mondo anglosassone, equivarrebbe ad ammettere l'esistenza di un problema, e cercare quindi la sua possibile soluzione. Una volta divenuti "inutili" nel campo del sostentamento economico della famiglia, adesso gli uomini stanno diventando sempre più inutili anche per quel che riguarda la genitorialità, e le "moderne" femmine inglesi e statunitensi hanno capito che sono in grado di "poter fare tutto da sole": mantenere la propria "libertà", farsi una famiglia "fuori dagli schemi", e sbugiardare una volta per tutte la visione romanticizzata e quindi falsissima del matrimonio come un qualcosa tenuto assieme da legami di amore o affetto. Il matrimonio stava in piedi solamente perchè l'uomo guadagnava e sosteneva economicamente l'intera famiglia, mentre la donna lo ricambiava con vari servizietti, anche, e soprattutto, di natura sessuale. Una sorta di prostituzione istituzionalizzata e celebrata dall'intera società.

Adesso anche le donne guadagnano, e l'intero giochetto si è rotto.

Ecco quindi nascere e proliferare il nuovo trend delle "madri per scelta", donne single e indipendenti economicamente, che giustamente si chiedono per quale motivo dovrebbero sposarsi un uomo, quando il loro vero interesse - quello di avere dei figli - è facilmente raggiungibile in piena autonomia, grazie ai vasetti di sperma fresco spediti comodamente a casa in cartoncini per la pizza dai fattorini delle "Banche per lo Sperma".

Per confermare che questo è un trend in crescita non solo nel Regno Unito, ecco un speciale della NBC trasmesso nel 2007, incentrato proprio sulle "madri per scelta" negli Stati Unti d'America:

http://it.youtube.com/watch?v=dNkegC8eDpU

Con ben poca sorpresa (data la naturale inclinazione alla menzogna delle "esperte femministe"), dopo che questo video della NBC venne mandato in onda, si scoprì che la donna che appare all'inizio, Stacy Madison, che fra le altre cose dice che "avrebbe voluto innamorarsi ed avere una famiglia tradizionale", in realtà fu sposata per ben 5 anni e decise solo dopo il divorzio di ricorrere alla "banca dello sperma" per avere dei figli.

L'articolo che prova questo venne pubblicato nel 2005 da un giornale femminile per donne ebree chiamato "Jewish Woman". Nel servizio della NBC la Madison dice che "non essendo innamorata" quando "aveva 39 anni", decise di avere bambini tramite l'inseminazione artificiale. L'omissione importante, anzi fondamentale, è che essendo stata sposata per 5 anni, e quindi avendo potuto avere figli ben prima di arrivare alla soglia dei 40, decise invece di rimandare questa decisione perchè "impegnata nella carriera". La storiella del "non ho trovato nessuno da amare" era quindi la solita fuffa che le furbe giornaliste della NBC hanno creato ad hoc per nascondere il fatto che l'amore in questa storia c'entrava quanto i cavoli a merenda, e la decisione in extremis di fare dei figli con l'inseminazione artificiale fu dovuta al fatto che fino ai quarant'anni la priorità principale nella vita della Madison era la carriera. La mancanza del "principe azzurro" fino ai 40 anni è una scusa dozzinale per nascondere l'egoismo e l'incoscienza del fare figli in età avanzata con il rischio quindi che nascano con anomalie cromosomiche.

Sempre negli USA nel Dicembre del 2007 sono state pubblicate dal 'Centers for Disease Control' (un dipartimento governativo) le statistiche sulle gravidanze al di fuori del matrimonio negli Stati Unti d'America, ed è stato fissato un nuovo record per il paese: ben il 38,5% di tutti i bambini americani nascono al di fuori del vincolo coniugale. Un record assoluto, che ha superato il 36,9% che era stato segnato fra il 2005 e il 2006. Gli autori della ricerca hanno riferito che "nel 2006 l'incremento per quel che riguarda il numero, il tasso e la proporzione di bambini nati da donne non sposate è stato l'incremento più grande registrato dal 1988-1989". La ricerca ha inoltre rilevato che tra le ragazze-madri la percentuale dei figli nati al di fuori del matrimonio è dell'80%. Tanto per fare un raffronto con il passato, nel 1970 negli USA la percentuale di figli nati al di fuori del matrimonio era del 14,3%.

A questo dato sconcertante, si aggiunge il fatto che dal 1990 al 2000 il numero delle famiglie composte solamente da madri single è aumentato del 25%, che poco meno del 50% delle coppie che vivono insieme sono sposate, che un buon 9% di tutte le famiglie sono composte da un solo genitore (per la stragrande maggioranza la madre) e che il 33% di tutti i bambini americani non vivono in una famiglia con entrambi i genitori sposati [Fonte: 'US Census Bureau Reports 2007'].

E a buttare del fuoco in questa situazione tutt'altro che rosea, potevano mancare le tanto adorate femministe ? Certo che no. Nel 2005 infatti la femminista americana Peggy Drexler ha pubblicato un libro intitolato "Crescere Bambini Maschi Senza Uomini - Come Madri Intraprendenti Stanno Creando la Prossima Generazione di Uomini Eccezionali". Ci sarebbe da ridere già leggendo il titolo, se non ci fosse da piangere. Fra le varie perle di questa ennesima opera donata al mondo dalle fervide menti femministe, che già nei primi anni del 1900 cianciavano di "distruggere la famiglia" (il famoso "femminismo buono", ancora oggi facile da vendere agli allocchi), c'è questa delirante frase con cui la Drexler vorrebbe convincere i suoi lettori (anzi, lettrici...) che è buona cosa crescere i figli maschi senza una figura paterna al loro fianco:

"Nella nostra societa, spesso idealizziamo ed eleviamo il ruolo del padre nella vita di un bambino (maschio) senza prendere in considerazione il fatto che in realtà i padri possono essere distruttivi, e che un bambino maschio potrebbe crescere meglio senza suo padre. Talvolta il padre può essere un aggressore che sgrida la madre, che è ipercritico dei suoi figli, o ... semplicemente non è un buon modello da seguire".

La Drexler sostiene che le madri-single sono superiori nel crescere i bambini maschi rispetto ai padri, e facendo questo hanno anche l'opportunità di "ridefinire la mascolinità" degli uomini di domani (da notare: quella di "prenderli giovani per plasmarli a proprio piacimento" era una delle strategie base utilizzate da Hitler per formare la Gioventù Nazista). L'intero libro è percorso da una vena di lesbismo, facendo chiaramente intendere al lettore che anche le madri lesbiche sarebbero più brave a crescere dei figli maschi rispetto ad un padre.

"Sempre più bambini nel mondo Occidentale non stanno più venendo cresciuti nella tradizionale famiglia nucleare, bensì da genitori divorziati, patrigni o matrigne in "famiglie combinate", genitori adottivi o dai nonni. Un numero sempre più crescente di bambini stanno poi venendo cresciuti da madri che sono single e che non sono nè divorziate da un marito o abbandonate da un uomo; queste madri sono single per scelta, e hanno fatto una scelta consapevole di avere un bambino e di trovare un donatore di sperma per farlo. Le coppie lesbiche e le madri single per scelta sono le pioniere di nuovi metodi per rimanere incinta grazie all'inseminazione via donazione", dice la Drexler.

La Drexler, molto furbamente, dice poi che dopo Freud "a molte madri è stata inculcata l'idea che dobbiamo tagliare i cordoni ombelicali ai nostri figli maschi per farli diventare uomini e renderli pronti per prendere i ruoli mascolini nel mondo, dal lavorare al successo materiale fino al fare la guerra".

Certo che, non tagliando il cordone ombelicale ai figli maschi, queste "mamme pioniere" produrranno tanti maschietti, cioè maschi non completamente sviluppati da un punto di vista emotivo, e che rimarranno per sempre "succubi", "sottomessi" e assolutamente "dipendenti" alla figura della Madre, che di volta in volta proietteranno in qualsiasi femmina con cui si relazioneranno nella loro vita. E, queste stesse femmine, li prenderanno per il culo perchè se c'è una cosa che le femmine non rispettano in un uomo, ma anzi detestano profondamente, è la debolezza (vera o presunta). Questo nonostante le capre-ciarlanti femministe, portatrici della sociologia spicciola New Age, dicano che adorano vedere gli "uomini piangere", emozionarsi davanti ad un film "romantico", e magari passarsi i fazzolettini con la propria ragazza per asciugarsi le lacrime da emeriti coglioni.

La Drexler continua le sue farneticazioni sostenendo che negli USA ci sono almeno 5 milioni di madri lesbiche che stanno allevando da sole i propri figli. E questo, considerando lo stato di decadimento della società americana, potrebbe anche essere vero. Dopo questa rivelazione, la Drexler dice che, comunque, "l'idea che delle madri lesbiche stiano crescendo i figli maschi dell'America crea ancora dibattiti molto accesi". Vivaddio.

Continua la Drexler con il suo delirio, che è tutto un inno alle madri-lesbiche: "Sia che queste donne siano divorziate o mai sposate, fare figli da single e in coppia non solo è entrato nella cultura popolare ed è diventato accettabile; adesso è anche considerato chic". La Drexler, riferendosi alle madri lesbiche che hanno deciso di formare famiglie proprie e crescere bambini maschi, le definisce come "sabotatrici sociali" - nel senso buono dell'espressione - perchè starebbero "disarcionando i pregiudizi", e sarebbero le pioniere di un "nuovo movimento sociale" (o Nuovo Ordine Mondiale ?).

Riguardo al fatto che i bambini maschi non avrebbero bisogno del padre, la Drexler dice:

"Come vi potrà dire qualsiasi genitore, i bambini non nascono chiedendo di Papà, e nemmeno hanno una qualche idea di cosa la 'paternità' significhi per le loro madri tranne che attraverso le loro stesse espressioni. Se la mancanza quotidiana di un padre non è un problema per una o due madri intraprendenti e amorevoli, la cosiddetta 'mancanza di papà' potrebbe non essere un problema per il loro figlio".

In poche parole, la Drexler nel suo libro sostiene che i bambini maschi cresciuti da "madri single per scelta" o da madri lesbiche sviluppino una mascolinità superiore a quella dei bambini cresciuti nella tradizionale famiglia nucleare. Questo perchè, dice la Drexler, il padre della famiglia tradizionale potrebbe essere un poco di buono, ed avendo solo lui a modello un bambino rischia di diventare anche lui un poco di buono. I bambini figli di coppie lesbiche o di madri single invece avrebbero un più variegato ventaglio di possibilità di scegliersi quale "modello maschile" adottare fra quelli offerti dalla società. L'importante, comunque, è che questi bambini maschi non facciano la fine del piccolo Jandrè Botha, ucciso dall'amante della sua moderna e new age madre-lesbica perchè si rifiutava di chiamarla "papà".

Seguendo a ruota il luminoso esempio della Drexler, nel 2006 è stato pubblicato un altro libro, scritto da Dana Chisholm, ed intitolato "Madri Single che Crescono Bambini Maschi: Preparare i Bambini ad Essere Uomini Quando Non ci sono Uomini nelle Vicinanze". E nel 2008 è uscito un altro libro ancora, anche questo - casualmente - sempre sul tema di come le madri single dovrebbero crescere (indottrinare ?) i loro figli maschi: "La Guida per Madri Single per Crescere Bambini Maschi Eccezionali", scritto da Gina Panettieri.

Lo schema proposto da Marc Rudov in questo articolo, riguardante il modo con cui vengono cresciuti i bambini maschi negli USA - a pane e misandria - non lascia dubbi su quale direzione sia avviata la "unica superpotenza mondiale rimasta": è avviata al collasso, avendo ormai superato il punto di non ritorno e non avendo in sé gli anticorpi che ne possano evitare la fine ingloriosa [1].

Se un buon metodo per cercare di capire cosa ci preserva il futuro, è di vedere quel che oggi sta venendo "seminato" nella società, allora date le premesse - cioè la distruzione della famiglia nucleare, che ha raggiunto uno stato cancrenoso negli USA - possiamo serenamente affermare che a scanso di improbabili ed imprevedibili "cambi di rotta" (i maschi americani, come si sono rincoglioniti negli ultimi 40 anni, potrebbero ri-rincoglionirsi in senso inverso) la società americana è davvero destinata al collasso, inesorabilmente schiacciata sotto il peso della velenosa ideologia del "Comunismo di Genere" (il femminismo), che nella corsa per la protezione della delicatissima "autostima femminile" ha deciso di stigmatizzare qualsiasi differenza fra i sessi, facendo credere alle femmine di essere al contempo "sia uomini che donne", e ai maschi di essere... delle "persone", senza alcuna connotazione intrinsecamente e positivamente maschile.

La metastasi americana appare in tutto il suo fetido marciume nel teatrino di entrambi gli schieramenti politici, con i Democratici che sono la voce principale del classico 'Femminismo Lunatico' (quello del "non esistono differenze fra i sessi, è la cultura che crea le differenze fra maschi e femmine"), contrapposto(?) a quello dell'ala Neocon dei Conservatori, che si son fatti portatori di un nuovo 'Femminismo Guerriero', con i suoi simboli (le donne-soldato, le donne-poliziotte e qualsiasi femmina in veste "autoritaria" con divisa e pistola in mano), e i suoi deliri; memorabili certe convention presidenziali dei repubblicani, dove prima di far parlare i candidati, presentavano qualche "donna-soldato" reduce dall'Iraq seduta in prima fila, ed esortavano poi il pubblico ad applaudire con standing-ovations queste "women warriors", come le chiamano, le "donne guerriero" del becero femminismo in salsa Neocon, probabilmente ben più pericoloso e dannoso di quello Lunatico dei democratici.

A noi in Italia ci tocca invece il femminismo italiota della Carfregna & Company:
per fortuna, e per semplice incapacità organizzativa, ben meno dannoso di quello americano.

...

Note
[1] Per un maggiore approfondimento su questo tema, si faccia pure riferimento ad un libro di recente pubblicazione: "Spaghetticons", di Luigi Copertino.

FONTE:
http://antifeminist.altervista.org/risorse/29_9_08_madri_single.htm

Franx1508
30-09-2008, 07:52
non è una novità sapere che in natura soprattutto tra i mammiferi,l'uomo sia funzionale alla donna e strumentale.quindi non mi stupiscono affatto queste evoluzioni,una volta che ci sono i mezzi.in pratica sono 'azzi nostri,gli avete dato la parità dei diritti...ora vela prendete con "vaseline"!

Fil9998
30-09-2008, 08:01
è nella natura non di tutti, ma della maggior parte degli animali.
una volta inseminata la femmina il maschio è superfluo, comunque intercambiabile.



è strano però ceh i primati superiori NON abbiano questa struttura sociale, anzi sono anim ali in cui "il gruppo" viene vissuto come struttura forte.


noi umani stiamo scegliendo come sempre il mix peggiore e più dis-funzionale fra i possibili ...


ah... che libidine il libero arbitrio, al possibilità di fare cazzate sempre nuove...

DvL^Nemo
30-09-2008, 08:22
Tanto la selezione naturale non guarda in faccia a nessuno..

^TiGeRShArK^
30-09-2008, 08:28
Tanto la selezione naturale non guarda in faccia a nessuno..

infatti, proprio a questo pensavo...

Willy McBride
30-09-2008, 08:35
La smetti di postare ste troiate? Il numero di famiglie con un solo genitore e di madri single è in aumento perché sono esplose le gravidanze tra le teenager (merito dell'educazione sessuale che demonizza i contraccettivi), sono aumentati i divorzi ed è parzialmente diminuito lo stigma sociale contro i figli nati al di fuori del matrimonio, per cui una donna che resta incinta non è più costretta a sposarsi di corsa. Non si tratta di una cospirazione delle lesbiche per distruggere il maschio. Sorvolo sul moralismo da quattro soldi contro le donne egoiste che invece di farsi mettere incinte a 20 anni e dedicarsi a tempo pieno ai bambini decidono di lavorare e avere una vita propria...

Se è il tuo blog, vergognati. Se non è il tuo, smetti di leggerlo prima che ti rovini il cervello.

Gio22
30-09-2008, 08:51
La smetti di postare ste troiate?

Se è il tuo blog, vergognati. Se non è il tuo, smetti di leggerlo prima che ti rovini il cervello.

sai che è la prima volta che NON leggo cazzate (IMHO) nei tuoi post ? :asd:


ps

ho scritto cosi perchè mi sfavava scrivere sempre "per una volta ti quoto" "clamoroso una volta tanto sn d'accordo con te" e bla bla bla :blah:

Gio22
30-09-2008, 08:59
ah frà l'altro un copia e incolla cosi da lavoro è quasi impossibile da leggere.
tant'è che ho dovuto guardarmi il sito quando ero a casa...

ma guarda che forse ,e dico forse,esiste il femminismo,ma quello lì nn è antifemminismo ma misoginia derivata dall'impotenza nei rapporti con le donne .

+ in generale tutto l'articolo potrebbe anche avere una sua logica al cospetto di persone che escono appena adesso dalle caverne....ma per una persona che si adatta o che sà adattarsi ,questo cambiamento delle mamma-single è anche vantaggioso.

nn vorrei mai avere un figlio,e mai vorrei prendermi questa responsabilità,ma mi piace trombare.
quindi una donna che vorrei farmi,ma che ha un figlio,nel momento in cui mi dice "tranquillo il figlio è mio e me la vedo io" diventa la mia donna ideale,vado me la faccio,e nn ho dopo il problema della tipa che mi fà le solite storie "quando ci sposeremo?" "quando avremo un bambino?"
inoltre la potresti scaricare senza pagare alimenti ecc ecc :asd:

eppoi,si verificasse (ma magari!!) una cosa del genere,una volta tanto saremmo del tutto giustificati a fare quello che l'istinto dell'uomo suggerisce: essere egoista .

questa è 1 occasione d'oro,altro che fine della società.

FONTE:
http://antifeminist.altervista.org/risorse/29_9_08_madri_single.htm



Certo che, non tagliando il cordone ombelicale ai figli maschi, queste "mamme pioniere" produrranno tanti maschietti, cioè maschi non completamente sviluppati da un punto di vista emotivo, e che rimarranno per sempre "succubi", "sottomessi" e assolutamente "dipendenti" alla figura della Madre, che di volta in volta proietteranno in qualsiasi femmina con cui si relazioneranno nella loro vita. E, queste stesse femmine, li prenderanno per il culo perchè se c'è una cosa che le femmine non rispettano in un uomo, ma anzi detestano profondamente, è la debolezza (vera o presunta). Questo nonostante le capre-ciarlanti femministe, portatrici della sociologia spicciola New Age, dicano che adorano vedere gli "uomini piangere", emozionarsi davanti ad un film "romantico", e magari passarsi i fazzolettini con la propria ragazza per asciugarsi le lacrime da emeriti coglioni.





forse questa è l'unica cosa di sensato che stà in quell'articolo ,cioè che N O N piace l'uomo sensibile, che piange ecc ecc.
il resto è per gli uomini del neanderthal.

entanglement
30-09-2008, 22:46
mmm
non ho letto tutto l'articolo (troppo lungo) ma mi sembra che in costei l'emotività abbia decisamente preso il sopravvento sulla ragione

ok vuoi un bambino ? per puro e semplice narcisismo ed egoismo direi. IO voglio un bambino, IO non voglio un uomo ... mercato delle pulci ? se la natura ha funzionato così finora avrà avuto i suoi motivi... la riproduzione asessuata se non mi ricordo male è esclusiva di muffe, batteri e funghi.

D3stroyer
30-09-2008, 22:49
sono favorevole all'inseminazione artificiale piuttosto che "incastrare" un uomo solo per avere un figlio, sentirsi tristi e frustrati entrambi dopo 4 anni di vita di coppia e trascinarsi rovinosamente negli anni.

Fritz!
30-09-2008, 22:50
La smetti di postare ste troiate?

:O

Fritz!
30-09-2008, 22:50
mmm
non ho letto tutto l'articolo (troppo lungo) ma mi sembra che in costei l'emotività abbia decisamente preso il sopravvento sulla ragione

ok vuoi un bambino ? per puro e semplice narcisismo ed egoismo direi. IO voglio un bambino, IO non voglio un uomo ... mercato delle pulci ? se la natura ha funzionato così finora avrà avuto i suoi motivi... la riproduzione asessuata se non mi ricordo male è esclusiva di muffe, batteri e funghi.

Ma saranno anche cazzi loro?

momo-racing
30-09-2008, 22:54
saranno tutte brutte :ciapet:

shambler1
01-10-2008, 20:43
questo anche è piuttosto singolare
http://antifeminist.altervista.org/notizie/2007/b10_4_2007.htm

Dream_River
01-10-2008, 21:04
Ammazza che mix di misoginia e moralismo! Non potreste scrivere in questi post prima del titoli [Moralist inside] o [Misoginia ufficial 3d]? Cavolo, sto per rivedere la frittata di cipolle che ho mangiato a cena :Puke:

shambler1
01-10-2008, 21:08
Ammazza che mix di misoginia e moralismo! Non potreste scrivere in questi post prima del titoli [Moralist inside] o [Misoginia ufficial 3d]? Cavolo, sto per rivedere la frittata di cipolle che ho mangiato a cena :Puke:

Per cortesia , mi spieghi cosa ci sia di misogino nell'articolo che ho linkato?
Anzi: la molestatrice http://antifeminist.altervista.org/immagini/cross.jpg è stata addirittura liberata quando si sono accorti che non era un uomo.
Che avrebbero dovuto fare di più ? Darle un vitalizio?

Dream_River
01-10-2008, 21:12
Per cortesia , mi spieghi cosa ci sia di misogino nell'articolo che ho linkato?
Anzi: la molestatrice http://antifeminist.altervista.org/immagini/cross.jpg è stata addirittura liberata quando si sono accorti che non era un uomo.
Che avrebbero dovuto fare di più ? Darle un vitalizio?

Io mi riferivo al primo articolo, non a quello postato da te:D

Il tuo ha solo la fonte a essere Misogina, anche se l'articolo di per se è più moderato del solito

++CERO++
01-10-2008, 21:18
Visto e considerato che l'uomo è fisicamente e intellettualmente
molto superiore alla femmina, ad essere corretti, sarebbero le femmine
ad essere inutili... :fuck:
anzi, con il progresso scientifico si potrebbe far partoriree i pampini
direttamente dall' utero di una vacca... :sbonk:

Inutili le inseminazioni artificiali per le femmine single, dovrebbero essere
proibbite, xchè i figli hanno sempre bisogno del padre x educarsi
quindi, a meno di non voler una società di idioti...

W Obama, che ha mandato a "quel paese" la signora Hillary... :sofico:

Dream_River
01-10-2008, 21:28
Visto e considerato che l'uomo è fisicamente e intellettualmente
molto superiore alla femmina, ad essere corretti, sarebbero le femmine
ad essere inutili... :fuck:

Complimenti, per la prossima festa medievale ti mondo un MP, come figurante saresti perfetto:doh:

Inutili le inseminazioni artificiali per le femmine single, dovrebbero essere
proibbite, xchè i figli hanno sempre bisogno del padre x educarsi
quindi, a meno di non voler una società di idioti...


Eh gia, tutti da piccoli ci chiediamo "Ma non c'è un pene in questa casa" (I maschietti aggiungeranno "oltre al mio" naturalmente).
Ti dirò, il fatto di essere cresciuto solo con mia madre mi ha devastato, ai idea di quanto sia pesante la responsabilità di essere l'unico ad avere il pene in famiglia? :asd:

shambler1
01-10-2008, 21:37
Io mi riferivo al primo articolo, non a quello postato da te:D

Il tuo ha solo la fonte a essere Misogina, anche se l'articolo di per se è più moderato del solito

Io non capisco il ragionamento : se l'articolo è vero cosa importa quale sia la fonte?
Visto e considerato che l'uomo è fisicamente e intellettualmente
molto superiore alla femmina, ad essere corretti, sarebbero le femmine
ad essere inutili...
Sono complementari , non facciamoci fregare anche noi .

Dream_River
01-10-2008, 22:02
Io non capisco il ragionamento : se l'articolo è vero cosa importa quale sia la fonte?


L'articolo che hai postato si può benissimo commentare, di certo tratta di un ingiustizia palese.

Però la fonte mi suggerisce che tale articolo non sia stata pubblicata dalla fonte per l'ingiustizia che rappresenta, ma per alimentare una paranoia verso le donne.
Insomma, a me fa storcere un pò il naso

Poi è anche una questione personale, l'anti-femminismo per me è una grande cazzata, viviamo in una società dove semmai ci sono parecchie ragioni per essere femministi.

karplus
01-10-2008, 22:16
A parte che avere un figlio NON é un diritto, perchè il figlio non é un oggetto a cui dedicarti, del tipo voglio questo voglio quello ecc... Anzichè stare a fare donazioni su donazioni potevano veramente pensare di prenderne uno diverso al giorno, voglio vedere se dopo due mesi non restavano incinte.

Poi però va a finire come in un caso in Australia, uno ha donato lo sperma per via "trombale" :D a una coppia di lesbiche, e si é fidato della loro parola. Le lesbiche si sono mollate e ora lui deve pagare gli alimenti.

Ti lamenti che a 35/40 anni non hai trovato un uomo? La colpa non é certamente solo degli uomini che sono brutti&cattivi, ma di te che te ne sei sbattuta anteponendo la carriera o che altro a tutto.

Non oso immaginare quando i figli saranno grandi che madri apprensive saranno queste, da infarto.

shambler1
01-10-2008, 22:51
L'articolo che hai postato si può benissimo commentare, di certo tratta di un ingiustizia palese.

Però la fonte mi suggerisce che tale articolo non sia stata pubblicata dalla fonte per l'ingiustizia che rappresenta, ma per alimentare una paranoia verso le donne.
Insomma, a me fa storcere un pò il naso

Poi è anche una questione personale, l'anti-femminismo per me è una grande cazzata, viviamo in una società dove semmai ci sono parecchie ragioni per essere femministi.
Si tratta di una palese follia , non semplice ingiustizia e le ragioni per cui oggi (anno 2008) certo "femminismo" deteriore sarebbe da guardare con attenzione potrebbero essere appunte le mille "palesi ingiustizie" ad opera di una minoranza di personaggi un pò deviati e che hanno il solo risultato di fungere da elemento disgregante per la società.
Non mi sono mai occupato della questione ma le problematiche che l'autore del blog solleva meritano un approfondimento.

DVD_QTDVS
01-10-2008, 22:57
A parte che avere un figlio NON é un diritto, perchè il figlio non é un oggetto a cui dedicarti, del tipo voglio questo voglio quello ecc... Anzichè stare a fare donazioni su donazioni potevano veramente pensare di prenderne uno diverso al giorno, voglio vedere se dopo due mesi non restavano incinte.

Poi però va a finire come in un caso in Australia, uno ha donato lo sperma per via "trombale" :D a una coppia di lesbiche, e si é fidato della loro parola. Le lesbiche si sono mollate e ora lui deve pagare gli alimenti.

Ti lamenti che a 35/40 anni non hai trovato un uomo? La colpa non é certamente solo degli uomini che sono brutti&cattivi, ma di te che te ne sei sbattuta anteponendo la carriera o che altro a tutto.

Non oso immaginare quando i figli saranno grandi che madri apprensive saranno queste, da infarto.
Quoto al 100 % :sofico:

lo_straniero
01-10-2008, 23:58
il mondo è impazzito

StefAno Giammarco
02-10-2008, 00:57
La smetti di postare ste troiate?

Vediamo di evitare di rivolgerci al prossimo in maniera così triviale. 1 giorno di sospensione.

lowenz
02-10-2008, 08:27
una minoranza di personaggi un pò deviati e che hanno il solo risultato di fungere da elemento disgregante per la società.
Ovviamente se ti si chiedono esempi CONCRETI (nomi e cognomi) non rispondi, vero? :D

Del resto se la società si disgrega è perchè già di suo lo farebbe (una casa crolla con una scossina se è progettata male e anche senza scossa resta progettata male), al massimo questi individui innominabili danno una mano, ma lo farebbe lo stesso.

shambler1
02-10-2008, 09:15
Ovviamente se ti si chiedono esempi CONCRETI (nomi e cognomi) non rispondi, vero? :D

Del resto se la società si disgrega è perchè già di suo lo farebbe (una casa crolla con una scossina se è progettata male e anche senza scossa resta progettata male), al massimo questi individui innominabili danno una mano, ma lo farebbe lo stesso.

Per esempio chi , con posizione autorevole, sostiene la necessità di affermare il modello della lesbica inseminata artificialmente o della donna comunque single sulla famiglia normale , che sarebbe ormai superato e demodè.
E tanti altri campi ci sarebbero da citare.
Un funzionario in uno snodo nevralgico crea una serie di danni difficilmente quantificabili che si vanno a ripercuotere ben oltre il suo raggio di azione , migliaia di funzionari nell'arco di anni e decenni fanno ben più di una scossetta.
La società è fragile , tutte le società avanzate lo sono e per questo andrebbero salvaguardate anzichè dissolte ..in quale direzione? Una confusa utopia sottoprodotto di una controcultura sessantottina, anch'essa confusa e rinnegata dai suoi ex promotori?

lowenz
02-10-2008, 09:21
Per esempio chi , con posizione autorevole, sostiene la necessità di affermare il modello della lesbica inseminata artificialmente o della donna comunque single sulla famiglia normale , che sarebbe ormai superato e demodè.
E tanti altri campi ci sarebbero da citare.
Un funzionario in uno snodo nevralgico crea una serie di danni difficilmente quantificabili che si vanno a ripercuotere ben oltre il suo raggio di azione , migliaia di funzionari nell'arco di anni e decenni fanno ben più di una scossetta.
La società è fragile , tutte le società avanzate lo sono e per questo andrebbero salvaguardate anzichè dissolte ..in quale direzione? Una confusa utopia sottoprodotto di una controcultura sessantottina, anch'essa confusa e rinnegata dai suoi ex promotori?
Grazie, il concetto l'ho capito da sempre (sebbene lo reputi una arrampicata sugli specchi / apocalittica visione: la società si basa sull'aiuto reciproco e questo servirebbe anche in un mondo di lesbiche inseminate brutte&cattive), io ho chiesto i NOMI, perchè la "nebbia" è tutto e niente e sa tanto di "io c'ho la mia idea da 30 anni e devo trovare il modo di scaldare il ferro per batterlo per tutto il tempo che resterà caldo" :D

shambler1
02-10-2008, 09:36
Grazie, il concetto l'ho capito da sempre (sebbene lo reputi una arrampicata sugli specchi / apocalittica visione: la società si basa sull'aiuto reciproco e questo servirebbe anche in un mondo di lesbiche inseminate brutte&cattive), io ho chiesto i NOMI, perchè la "nebbia" è tutto e niente e sa tanto di "io c'ho la mia idea da 30 anni e devo trovare il modo di scaldare il ferro per batterlo per tutto il tempo che resterà caldo" :D
Per esempio se ti guardi quel sito ci sono i nomi di questi funzionari intermedi. La tua visione dell'essere umano mi pare assolutamente zoologica ..un bambino cresciuto senza il padre e in spregio della figura maschile quale adulto sarà nel futuro?
Bene che gli vada avrà comunque dei problemi caratteriali . La maturazione psichica di una persona NON E' indipendente dall'ambiente dove è cresce e si sviluppa.
Minare questo elemento, facendo leva sul bisogno di affermazione di persone che ovviamente si sentono un pò a disagio perchè "particolari", è una maniera di minare la società, che invece andrebbe ricomposta e non frammentata in mille particolarismi .

lowenz
02-10-2008, 09:44
Per esempio se ti guardi quel sito ci sono i nomi di questi funzionari intermedi. La tua visione dell'essere umano mi pare assolutamente zoologica ..un bambino cresciuto senza il padre e in spregio della figura maschile quale adulto sarà nel futuro?
Bene che gli vada avrà comunque dei problemi caratteriali . La maturazione psichica di una persona NON E' indipendente dall'ambiente dove è cresce e si sviluppa.
Minare questo elemento, facendo leva sul bisogno di affermazione di persone che ovviamente si sentono un pò a disagio perchè "particolari", è una maniera di minare la società, che invece andrebbe ricomposta e non frammentata in mille particolarismi .
La MIA visione? Quella che NON ho esposto?

Ecco un ottimo esempio di nebbia :D

NON ho parlato ma tu mi hai già letto nella testa, pensando che siccome ti critico la pensi in maniera DIAMETRALMENTE opposta alla tua.
Sbagliando di netto, ma tant'è :boh:

Franx1508
02-10-2008, 09:54
I fuchi sono da sempre stati descritti come dei pigroni, scansafatiche che non sanno fare altro che mangiare a sbafo e sognare di sposare una regina.

In realtà, i poveri fuchi, hanno una vita breve, circa 50 giorni, ed un po' triste. Collaborano come possono alla vita dell'alveare producendo calore, utile alle larve, e lavorando per il trasporto del miele all'interno della loro casa. Nel periodo primaverile ed estivo durante le giornate calde, soleggiate e con poco vento, escono dall'alveare in cerca di una regina.

Quando la trovano la inseguono, facendo la gara con tanti altri fuchi. L'accoppiamento avviene in volo. Dopo essersi unito alla regina il fuco cade a terra e muore.

Gli altri fuchi, quelli che non sono riusciti a raggiungere una regina, sono destinati ad essere cacciati via dal loro alveare e morire di fame, oppure uccisi direttamente dalle operaie dopo il periodo dell'accoppiamento, comunque prima dell'inizio della brutta stagione.

lowenz
02-10-2008, 09:57
I fuchi sono da sempre stati descritti come dei pigroni, scansafatiche che non sanno fare altro che mangiare a sbafo e sognare di sposare una regina.

In realtà, i poveri fuchi, hanno una vita breve, circa 50 giorni, ed un po' triste. Collaborano come possono alla vita dell'alveare producendo calore, utile alle larve, e lavorando per il trasporto del miele all'interno della loro casa. Nel periodo primaverile ed estivo durante le giornate calde, soleggiate e con poco vento, escono dall'alveare in cerca di una regina.

Quando la trovano la inseguono, facendo la gara con tanti altri fuchi. L'accoppiamento avviene in volo. Dopo essersi unito alla regina il fuco cade a terra e muore.

Gli altri fuchi, quelli che non sono riusciti a raggiungere una regina, sono destinati ad essere cacciati via dal loro alveare e morire di fame, oppure uccisi direttamente dalle operaie dopo il periodo dell'accoppiamento, comunque prima dell'inizio della brutta stagione.

http://www.rete.tos.it/sett/agric/api/wtretipiapi.htm

Complimentoni per non citare la fonte :p

E complimentoni per la copia 1:1, volevi farla franca? :D

Franx1508
02-10-2008, 09:59
http://www.rete.tos.it/sett/agric/api/wtretipiapi.htm

Complimentoni per non citare la fonte :p

E complimentoni per la copia 1:1, volevi farla franca? :D

si si bravo,ma si capiva,hai fatto cmq bene, a me interessava la sostanza più che altro...:O


era questa http://www.arsia.toscana.it/api/Pages/poveri_fuchi.html

lowenz
02-10-2008, 10:00
si si bravo,ma si capiva,hai fatto cmq bene, a me interessava la sostanza più che altro...:O
Sì capiva, certo certo.

Un po' come la volpe con l'uva del resto.

Franx1508
02-10-2008, 10:02
Sì capiva, certo certo.

Un po' come la volpe con l'uva del resto.

aò!ma che stai a dì...lascia perdere...non c'hai niente da pensare stamattina?
quanto la fai sempre lunga...bah...

Drago
02-10-2008, 10:29
mah, dite quello che volete, datemi del sessista, ma la percentuale di donne single con figlio si è mostruosamente alzata negli anni e sta diventando 'di moda' volere un bambino senza padre, neanche fosse un vestito nuovo. datemi pure del retrogrado ma secondo me un bambino deve crescere con una figura di riferimento femminile ed una maschile. a questo aggiungete, in particolare in italia, l'instupidimento e la superficialità di molte giovani donne, ed ovviamente il tirarsela senza confini, ed avrete il quadro completo della situazione.

detto in parole povere? se a trent'anni sei senza cazzo, comincia a chiederti se forse sei tu quella che non va, anzichè volere un figlio senza marito in un moto di emancipazione femminile.