View Full Version : L'ovvia conclusione della vicenda D'Avanzo-Travaglio
Riporto l'articolo pubblicato sul blog Voglio Scendere (http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/post/2018725.html)
9 settembre 2008, in Marco Travaglio
Carta canta
420
commenti
Il 14 maggio 2008 Giuseppe D’Avanzo, commentando le cose da me dette qualche giorno prima a “Che tempo che fa” sul neopresidente del Senato Renato Schifani e i suoi rapporti con alcuni personaggi poi risultati mafiosi, mi dava una lezione di giornalismo sulla prima pagina di Repubblica. Mi spiegava che “non sempre i fatti sono la verità”. Poi rivelava un sensazionale scoop, citando fantomatici “investigatori di Palermo” e la loro “fonte, l’avvocato di Michele Aiello”: “Il legale dice di aver saputo dal suo assistito che, su richiesta di Pippo, Aiello ha pagato l'albergo a Marco. Forse, dicono gli investigatori, un residence nei dintorni di Trabia. Michele Aiello, ingegnere, fortunato impresario della sanità siciliana, protetto dal governatore Totò Cuffaro (che, per averlo aiutato, beccherà 5 anni in primo grado), è stato condannato a 14 anni per associazione a delinquere di stampo mafioso. Pippo è Giuseppe Ciuro, sottufficiale di polizia giudiziaria, condannato a 4 anni e 6 mesi per aver favorito Michele Aiello e aver rivelato segreti d'ufficio utili a favorire la latitanza di Bernardo Provenzano”.
Se D’Avanzo avesse letto la sentenza di condanna di Ciuro, saprebbe che Ciuro non è stato condannato per aver favorito la latitanza di Provenzano, ma per aver passato informazioni ad Aiello che all’epoca era un imprenditore incensurato e mai condannato per alcunchè. Questo per dire la cura con cui il noto maestro di giornalismo investigativo verifica le sue fonti. Ma questo riguarda lui, non me. Quel che riguarda me è che gli “investigatori di Palermo” non “dicono” un bel niente a proposito del sottoscritto (dove? in quali atti giudiziari? Mistero). E non dice un bel niente nemmeno l’avvocato di Aiello, Sergio Monaco, che non è “fonte” di un bel nulla, come egli stesso preciserà nei giorni seguenti con una lettera a Repubblica: “… Tengo a precisare di non essere mai stato la ‘fonte’ del Giuseppe D'Avanzo, che non conosco personalmente e col quale non ho avuto mai alcuna interlocuzione, né di altri su tale episodio”.
Eppure qualcuno - D’Avanzo, messo alle strette dalla smentita del legale, si rifugia in imprecisate “fonti vicine all’inchiesta” - ha messo in giro la falsa notizia che, ”su richiesta di Pippo, Aiello ha pagato l'albergo a Marco”: l’hotel Torre Artale di Trabia (Palermo), dove soggiornai con la mia famiglia nell’estate del 2002 (Ciuro non c’era, Aiello non l’ho mai visto né sentito in vita mia). D’Avanzo potrebbe verificarla presso l’hotel. Ma, da buon giornalista investigativo, non lo fa. Potrebbe, visto che siamo colleghi, scriviamo sullo stesso giornale e ha il mio numero di cellulare, telefonarmi per sapere come andò quella vacanza su cui qualcuno ha messo in giro quelle voci avvelenate. Non lo fa. Scrive, in prima pagina, quella notizia falsa. Che l’indomani viene ripresa da decine di quotidiani e di siti internet. Il Corriere della sera le dedica addirittura due pagine dal titolo: “Travaglio, la talpa dei boss e il giallo della vacanza siciliana”. Ma ha almeno la buona creanza di sentire la mia versione dei fatti. Il Giornale e Il Riformista la sbattono in prima pagina. Il tam-tam prosegue per giorni e giorni sulla stampa, in tv e sulla rete. Ad Annozero il viceministro Roberto Castelli rende noto che frequento “mafiosi”. Luciano Moggi, in una tv privata piemontese, mi trasforma addirittura in un amico “dei peggiori boss mafiosi”. Totò Cuffaro, appena condannato per favoreggiamento di Aiello e di alcuni mafiosi, dichiara alle agenzie: “… Abbiamo appreso che Travaglio ama fare le sue vacanze sulle nostre coste, specie se a pagare il suo conto sono altri”. Ancora un paio di mesi dopo Riccardo Arena, sul “Foglio” di Giuliano Ferrara (famiglia Berlusconi), insinua che io sia in affanno, per aver promesso di pubblicare ricevute di pagamento di quella vacanza, ma non sia in grado di farlo. Sottinteso: perché la vacanza me la pagò il “mafioso”, la “talpa dei boss”, cioè Aiello.
Bene, sono spiacente di informare lorsignori che, dopo lunghe ricerche, ho finalmente trovato l’assegno e l’estratto conto della carta di credito Diners con cui pagai il conto di quella vacanza all’hotel Torre Artale di Trabia. L’assegno, emesso il 19 agosto 2002 dal mio conto presso il San Paolo-Imi di Torino e poi negoziato dal Banco di Sicilia (che lo conservava nei suoi archivi di Palermo), ammonta a 2.526,70 euro. I restanti 2 mila euro li pagai con la carta Diners (versamento datato 18 agosto 2002).
Certo, è curioso che io debba render conto di una mia passata vacanza, soltanto per aver osato raccontare in tv alcuni fatti veri e documentati sul presidente del Senato (il quale naturalmente non ha mai voluto chiarirli, anche perché nessuno gli ha mai chiesto di farlo). Ma pubblico entrambi i documenti, infischiandomene della privacy, perché non ho nulla da nascondere e mi auguro che chi diffuse e amplificò quella falsa notizia voglia renderli noti ai suoi lettori per riparare, sia pur tardivamente e parzialmente, all’enorme danno fatto alla mia onorabilità personale. So che nessuno mi chiederà scusa per aver messo in circolo quelle menzogne sul mio conto. Ma spero almeno che, in cuor suo, si vergogni.
Assegno (http://ia311217.us.archive.org/0/items/vacanze_travaglio_1/assegno.JPG)
Estratto della carta (http://ia311243.us.archive.org/3/items/vacanze_travaglio_2/DinersClubEstratto.jpg)
Stigmata
10-09-2008, 15:36
c.v.d. :)
dave4mame
10-09-2008, 15:39
oddio... lunghe ricerche.
bastava andare allo sportello (il suo sportello, mica quello della banca corrispondente) e chiedere di ravanare nei documenti di cassa della giornata in questione...
luigiaratamigi
10-09-2008, 15:48
oddio... lunghe ricerche.
bastava andare allo sportello (il suo sportello, mica quello della banca corrispondente) e chiedere di ravanare nei documenti di cassa della giornata in questione...
Per non parlare di quelle orride scansioni dei documenti....BRRRRRRR!
Secondo te ha usato uno scanner SCSI o USB?
bhe spesso le ricevute delle carte è più dura farsele ridare :)
a me è successo con cose di pochi mesi addietro figuriamoci 6 anni quando magari cambi pure conto
Spero li avesse denunciati per diffamazione e con i soldi vinti ci faccia una bella opera di bene per il sud...
gigio2005
10-09-2008, 16:24
http://www.digitalmilitia.com/images/expand_ownage.gif
FiSHBoNE
10-09-2008, 16:55
e poi ci si chiede perchè ci si fidi di più delle parole di Travaglio che di quelle di altri... ha il viziaccio di dire la verità e di portare prove a sostegno di quello che dice. E' dura da accettare di questi tempi dove l'attendibilità delle parole è data in base al tono, al palcoscenico, alle "buone" amicizie, ma tant'è. A metà settembre viene a Pisa e lo andrò sicuramente a sentire.
Questo è per tutto coloro che spalano merda su Travaglio.
Travaglio E' UN FATTO.
cvd quindi...
Mi verrebbe voglia di ripostare i commenti di alcuni che erano intervenuti nella discussione aperta al tempo... Vi risparmio :stordita:
usa9999999999
10-09-2008, 19:33
Alla fine della fiera: e quindi? :mbe:
Alla fine della fiera: e quindi? :mbe:
D'avanzo ha provato a denigrarlo e è stato smascherato :)
usa9999999999
10-09-2008, 19:37
D'avanzo ha provato a denigrarlo e è stato smascherato :)
L'ho sempre detto io che Repubblica non è affidabile... :O
L'ho sempre detto io che Repubblica non è affidabile... :O
Puoi cogliere l'occasione per consigliarci un quotidiano di maggiore affidabilita', oppure per riconoscere che quando Travaglio scrive una cosa e' solidamente verificata, altrimenti per evitare figure barbine quando non hai argomenti validi.
usa9999999999
10-09-2008, 20:35
Puoi cogliere l'occasione per consigliarci un quotidiano di maggiore affidabilita', oppure per riconoscere che quando Travaglio scrive una cosa e' solidamente verificata, altrimenti per evitare figure barbine quando non hai argomenti validi.
Figure barbine quando non ho argomenti validi? Non sto mica sostenendo nulla... :stordita: :mbe:
PS personalmente reputo affidabile il Foglio, ma non credo che a voi vada bene... :stordita: :D
PPS "quando Travaglio scrive una cosa è solidamente verificata" Può anche essere vero (non ho voglia di mettermi a controllare tutta la sua produzione) ma arriva a conclusioni che spesso non condivido...
Figure barbine quando non ho argomenti validi? Non sto mica sostenendo nulla... :stordita: :mbe:
PS personalmente reputo affidabile il Foglio, ma non credo che a voi vada bene... :stordita: :D
PPS "quando Travaglio scrive una cosa è solidamente verificata" Può anche essere vero (non ho voglia di mettermi a controllare tutta la sua produzione) ma arriva a conclusioni che spesso non condivido...
Chi ha letto almeno un paio di libri di questo autore sa che mole di documenti sono contenuti nei suoi scritti....
di fronte a sentenze,intercettazioni telefoniche,ambientali,riprese video,testimonianze etc,c'è poco da arrivare a conclusioni...è tutto li e travaglio non fa altro che raccogliere dati e collegare le vicende.
I fatti parlano per lui nei suoi libri.
Le conclusioni a cui tu arrivi,sono dettate dal fatto che non credi a ciò che leggi,corretto ? Altresì non mi saprei proprio spiegare come si possa mettere in dubbio sentenze della magistratura.
D'accordo che tutti i giorni i politici di sx e dx delegittimano la magistratura,con l'aiuto dell'ANM e del CSM,tramite i (loro) media (rai compresa), d'accordo che proabilmente dopo questi 4 anni di B,della giustizia non resterà che un lontano ricordo;ma almeno per favore,ADESSO,di fronte a delle sentenze,tacete.
(questo post non è rivolto a te esclusivamente o in particolare,usa999999,ma è riferito più che altro ai quei commenti che ci furono in altri thread).
Evidentemente Travaglio è così scomodo da meritare una massiccia campagna di calunnie e delegittimazione, come i magistrati del pool di "Mani Pulite".
ma arriva a conclusioni che spesso non condivido...
E quali sarebbero conclusioni che non condividi? Condannato in tribunale = delinquente, pregiudicato.. sono queste?
O queste? Dell'Utri non è un brav'uomo perchè è stato condannato per associazione mafiosa...
jumpermax
10-09-2008, 21:40
conclusione? mi sarei aspettato di leggere l'esito di una sentenza. Qua c'è qualcuno che cerca di discolparsi con due foglietti scannerizzati...
conclusione? mi sarei aspettato di leggere l'esito di una sentenza. Qua c'è qualcuno che cerca di discolparsi con due foglietti scannerizzati...
Una sentenza per un fatto che non costituisce reato? :doh:
jumpermax
10-09-2008, 22:24
Una sentenza per un fatto che non costituisce reato? :doh:
se travaglio ritiene di essere diffamato il fatto costituisce reato. Se non lo ritiene e non ha intrapreso alcuna azione legale nei confronti di D'Avanzo a mio avviso con quei foglietti non ha dimostrato un bel niente....
Lo stesso D'Avanzo ha scritto che sicuramente la storia della vacanza non è vera, ti sembra passabile di querela?
jumpermax
10-09-2008, 22:56
Lo stesso D'Avanzo ha scritto che sicuramente la storia della vacanza non è vera, ti sembra passabile di querela?
D'Avanzo ha scritto qualcosa di diverso
http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/politica/insulti-schifani/fatti-verita/fatti-verita.html
mi pare che i legami con Ciuro non siano stati smentiti...
Bastian UMTS
10-09-2008, 23:24
D'Avanzo ha fatto una gran figura di merda, sarebbe lui quello che deve abbandonare le piazze e la professione :asd:
D'Avanzo ha fatto una gran figura di merda, sarebbe lui quello che deve abbandonare le piazze e la professione :asd:
Ha pisciato fuori dal vaso...forse per invidia,d'avanzo resta però un gran giornalista secondo me e quello che ha scritto,anche in tema di mafia e corruzione è notevole...
ROMA (Ansa) - Marco Travaglio mette on line (www.voglioscendere.it) l'assegno e l'estratto conto della carta di credito con cui pagò la vacanza del 2002 all'Hotel Torre Artale di Trabia (Palermo), dove soggiornò con la sua famiglia nell'estate del 2002. E' la coda di una polemica scoppiata a maggio di quest'anno quando Giuseppe D'Avanzo, su Repubblica, rivelò di aver saputo da fonti investigative siciliane che il costruttore Michele Ajello, poi arrestato e condannato in primo grado per mafia, aveva pagato la vacanza di Travaglio su richiesta. La "notizia falsa" - ricorda il giornalista e scrittore - rimbalzò sui principali media italiani.
"Bene - dice Travaglio - sono spiacente di informare lorsignori che, dopo lunghe ricerche, ho finalmente trovato l'assegno e l'estratto conto della carta di credito Diners con cui pagai il conto di quella vacanza all'hotel Torre Artale di Trabia. L'assegno, emesso il 19 agosto 2002 dal mio conto presso il San Paolo-Imi di Torino e poi negoziato dal Banco di Sicilia (che lo conservava nei suoi archivi di Palermo), ammonta a 2.526,70 euro. I restanti duemila euro li pagai con la carta Diners (versamento datato 18 agosto 2002)".
"So che nessuno mi chiederà scusa per aver messo in circolo quelle menzogne sul mio conto. Ma - conclude Marco Travaglio - spero almeno che, in cuor suo, si vergogni".
La risposta di Giuseppe D'Avanzo
Ricapitoliamo, una buona volta questo affare, le questioni che sono in discussione e i benedetti "fatti" che, per Marco Travaglio, dovrebbero farmi vergognare.
Partiamo dai "fatti".
Travaglio non parla mai di Giuseppe Ciuro, come se la presenza di questo signore fosse marginale. Al contrario, è essenziale. E non per sostenere che l'integrità di Travaglio è compromessa dalle vacanze comuni con un infedele poliziotto poi definito da una sentenza "criminale" e condannato a quattro anni e mezzo di galera. Quando vi ho fatto cenno in maggio, volevo dimostrare quanto fragile e pericoloso fosse un metodo di lavoro che - abusando della parola "verità" - declina la conoscenza di Schifani con un tizio, quattro anni dopo indagato per mafia, come prossimità alla mafia. Come mafiosità.
Travaglio sembra non comprendere di che cosa voglio discutere. O forse non ne ha voglia. Gli interessa soltanto difendere se stesso (lo capisco) e insultare e invitare i suoi lettori a farlo (lo capisco meno).
Purtroppo anche la sua difesa, presentata come definitiva, come esaustiva, è alquanto debole, se si deve proprio parlarne. Cincischia un po' sulle mie fonti. Fa confusione. Fa credere che la mia fonte sia l'avvocato di Michele Aiello. Chi lo ha mai detto o scritto?
Ho scritto: "Marco [Travaglio] e Pippo [Ciuro] sono in vacanza insieme, concludono per approssimazione gli investigatori di Palermo. Che, durante le indagini, trovano un'ambigua conferma di quella villeggiatura comune. Prova maligna perché intenzionale e non indipendente. Fonte, l'avvocato di Michele Aiello. Il legale dice di aver saputo dal suo assistito che, su richiesta di Pippo, Aiello ha pagato l'albergo a Marco. Forse, dicono gli investigatori, un residence nei dintorni di Trabia". E' di tutta evidenza che l'avvocato di Aiello non è la mia fonte, nonostante gli sforzi di confondere le acque.
Ma queste, come direbbe Michele Santoro, sono "quisquilie". Travaglio vuole dimostrare, "carta canta", che si è pagato di tasca sue le sue vacanze siciliane.
Travaglio tiene, soprattutto, a smentire una frase del mio articolo.
Questa: "[Dice l'avvocato che] Aiello ha pagato l'albergo a Marco".
Con enfasi, annuncia dal suo sito: "Ho finalmente trovato l'assegno e l'estratto conto della carta di credito Diners con cui pagai il conto di quella vacanza all'hotel Torre Artale di Trabia. L'assegno, emesso il 19 agosto 2002 dal mio conto presso il San Paolo-Imi di Torino e poi negoziato dal Banco di Sicilia (che lo conservava nei suoi archivi di Palermo), ammonta a 2.526,70 euro. I restanti 2 mila euro li pagai con la carta Diners (versamento datato 18 agosto 2002)".
Ora Travaglio sa - e lo ha ammesso - che con il "criminale" Giuseppe Ciuro ha trascorso una vacanza nel 2003.
Racconta al Corriere della Sera (15 maggio 2008): " [L'anno successivo, mese di agosto del 2003] Andai con la famiglia per dieci giorni al residence Golden Hill di Trabìa [si confonde: il Golden è ad Altavilla Milicia] dove di solito alloggiavano Ciuro e Ingroia [è un pubblico ministero del pool di Palermo] e ci fu quella buffa storia dei cuscini poi finita nei brogliacci delle intercettazioni".
"Ma al Golden Hill chi pagò il conto?", chiede il Corriere.
Risponde Travaglio: "Io ho pagato la prima volta il doppio di quanto stabilito e per il residence ho saldato il conto con la proprietaria. Tutto di tasca mia, fino all'ultima lira e forse se cerco bene trovo pure le ricevute".
E' il saldo del soggiorno al Golden Hill, dunque, a dover essere confermato, se proprio si vuole. Perché l'avvocato di Aiello indica, come pagato dal suo assistito a vantaggio di Travaglio, il soggiorno al residence di Altavilla (2003) e non le vacanze all'Hotel Artale di Trabìa (2002).
Dice infatti al Corriere (15 maggio 2008) l'avvocato Sergio Monaco, difensore di Aiello (e naturalmente le sue parole, come quelle di Aiello, non sono oro colato): "Posso solo dire che l'ingegner Aiello conferma che a suo tempo fece la cortesia a Ciuro di pagare un soggiorno per un giornalista in un albergo di Altavilla Milicia. In un secondo momento, l'ingegnere ha poi saputo che si trattava di Travaglio".
Ora sono sicuro che Travaglio, come ha trovato i cedolini del pagamento del 2002, possa agevolmente rintracciare anche quelli dell'anno successivo.
E' quel che mi auguro perché Travaglio dovrebbe sapere, come lo so io, che vivere delle colpe altrui è un po' "come vivere a spese altrui".
Per vergognarsi c'è allora tempo. Più urgente è ragionare. Non di Aiello, ma di Ciuro e di un modello giornalistico.
Vediamo qual è, a mio avviso, il nocciolo della discussione.
Marco Travaglio, in maggio, è ospite a Che tempo che fa.
Questo è l'esordio (il video è su Youtube).
Travaglio: "L'elemento di originalità [della situazione italiana] è che noi non siamo stati sempre così. E' molto istruttivo quando vengono elette le alte cariche dello Stato. Tutti i giornali pubblicano tutti i nomi dei personaggi che hanno ricoperto quella carica. E uno si rende conto che una volta avevamo De Gasperi, Einaudi, De Nicola, Merzagora, Parri, Pertini, Nenni, Fanfani. Possiamo fare una lunga lista, poi uno arriva e vede Schifani. E' la seconda carica dello Stato... Schifani... Mi domando chi sarà quello dopo. In questa parabola a precipizio c'è soltanto la muffa; probabilmente, il lombrico (applausi scoscianti)... dalla muffa si ricava la penicillina: era dunque un esempio sbagliato (nuovi applausi con rumorose risate, ride anche Travaglio)".
Sarà dunque un lombrico, il successore di Schifani. Il lombrico è il nome comune dei vermi della famiglia dei Lombricidi. Le parole di Travaglio significano dunque questo: dopo Schifani, soltanto un verme potrà fare il presidente del Senato.
Temo che quest'affermazione - che marca l'altro come indegno - non possa essere considerata "un fatto" da nessuno - sia che faccia giornalismo o che con il giornalismo non abbia nulla a che fare. Non è neanche un'opinione sostenuta da un argomento, più o meno condivisibile.
Il prossimo presidente del Senato non sarà un uomo magari più screditato e opaco di Schifani. No, Schifani è già ai bordi dell'umanità. Già annuncia l'arrivo dell'inumano, la "parabola a precipizio" nel regno animale.
La logica di valore e disvalore dispiega qui tutta la sua distruttiva consequenzialità. Crea una definitiva svalutazione nel non-umano: è il disvalore assoluto. Io non so se Travaglio se ne renda conto (non credo), ma forse si potrà convenire che in questa logica di guerra "per una justa causa" che non riconosce "un justus hostis" si odono echi - questi, sì - inquietanti. Era Grigorj Pjatakov a gioire della condanna di Zinov'ev e Kamenev dalle pagine della Pravda (21 agosto 1936) con queste parole: "Questa gente ha perduto l'ultima sembianza di umanità. Essi devono essere distrutti come carogne".
Bollare la parte avversa come disumana, anzi come prossima alla non-umanità, consente sempre di scatenare una guerra assoluta, di coltivare un'inimicizia assoluta contro un nemico assoluto. In questo contesto "emozionale" (e chi lo sa perché in studio si rideva e sghignazzava: anche questo meriterebbe "un'analisi a sé"), Travaglio affronta le "amicizie mafiose" di Schifani.
Mi chiedo può essere considerato giornalismo, buon giornalismo, andare in televisione e presentare non il presidente del Senato, ma semplicemente un uomo, come un quasi-verme? Davvero è "giornalismo dei fatti" sostenere, a freddo e fino a quel momento senza alcuna delucidazione (e quale poi poteva essere?) che un tipo è poco più di un verme? Non è neanche un'opinione. E' soltanto un nudo insulto, una consapevole offesa, un rito di degradazione. Davvero avrebbe diritto di cittadinanza in un altro paese occidentale alla voce giornalismo? Io penso che sia soltanto un'operazione vocale sulla psiche altrui, una sofisticazione del "malumore dilagante".
Le spiegazioni infatti, a Che tempo che fa, verranno soltanto dopo qualche domanda, quando Travaglio dirà: "E' chiaro che se il clima politico induce a un rapporto di distensione tra l'opposizione e la nuova maggioranza... Schifani ha avuto delle amicizie con dei mafiosi. Io devo fare il giornalista. Io devo raccontarlo. Lo ha raccontato Lirio Abbate, nel libro che ha scritto con Gomez e viene celebrato, giustamente, come un giornalista eroico minacciato dalla mafia. Ora o si ha il coraggio di dire che Lirio Abbate è un mascalzone e un mentitore o hanno il coraggio di prendere nota di quello che scrive e chiedere semplicemente alla seconda carica dello Stato di spiegare i rapporti con quei signori che sono poi stati condannati per mafia".
Non solo Schifani è poco più che un verme, è anche uno vicino alla mafia. Questa è la "verità" di Schifani che Travaglio ha voluto raccontare.
Si vedono qui gli abissi sopra i quali si svolgono le accorte e sapientissime requisitorie del processo politico: già Schifani era un "quasi verme", volete che non sia anche un criminale, un mafioso? Evocare "la mafia" dopo la non-umanità di quell'uomo non è "pescare nel medium sublogico" (come forse direbbe Franco Cordero): non solo Schifani è poco più che un verme, come vi ho già detto, è anche uno vicino alla mafia. E ora giudicatelo voi!
Questa è la "verità" di Schifani che Travaglio ha voluto raccontare. Ma un decente giornalismo può davvero considerare quelle parole accettabili come "la verità" (di "verità" parla in lettere, interviste, conferenze stampa)? Di che cosa è fatta quella "verità"?
Avere incrociato un mafioso - meglio un tipo che soltanto dopo è stato indagato e condannato per mafia - vuol dire davvero essere, sempre e in ogni caso, necessariamente, complice della mafia?
Molto mi è stato (e mi è ancora) rimproverato il ricordo della vacanza sconsiderata di Travaglio. Le carinerie che mi sono state riservate oscillavano e oscillano tra il "maiale" e il "venduto".
In realtà, ho voluto soltanto applicare (Travaglio sembra non comprendere le mie obiezioni) il cosiddetto principio tu quoque: atti uguali vanno valutati a uguali parametri. Chiedo: aver trascorso una vacanza con un tipo che poi si è rivelato un criminale, e dunque in piena innocenza e senza alcuna consapevolezza, vuol dire davvero essere per riflesso un criminale?
Mi sembrava (e ancora mi sembra) che il tu quoque potesse svelare di quale grana era fatta la perfomance di Travaglio, il suo giornalismo, la sua deprecazione, l'approccio alla realtà che è chiamato a raccontare. A me sembra che Travaglio ne abbia un'immagine artificiale, stretta in un ordine rigido. Tutto il bene da una parte, tutto il male dall'altra. Ne consegue una morale assoluta, incompatibile con il caso, l'imprevisto, il dubbio, l'ambivalenza, l'innocenza (e non dimentico che anche il mio lavoro si è mosso spesso lungo quelle strade).
Questa convinzione di Travaglio - una volta lontana dal rendiconto di un esito processuale - riduce ogni cosa alla coppia amico/nemico, buono/cattivo, bene/male, interno/esterno. Crea le particolari condizioni per cui egli (o chi come lui) "può provare tutto ciò che crede e credere a tutto ciò che può provare" perché, se è lecito citare in un'occasione come questa Hannah Arendt, confonde la logica formale con il "pensiero" e la coerenza con la "verità". Alla fine, per far tornare i conti, è un modello che deve "aggiustare" le carte perché non è sempre vero che il giornalismo di Travaglio sia fatto soltanto di "dati concreti" e di "fatti". A volte, è costruito con disinvoltura e anche con qualche omissione, come questa sua ultima e infelice replica.
Sono di fretta, perciò faccio solo una precisazione:
Ho scritto: "Marco [Travaglio] e Pippo [Ciuro] sono in vacanza insieme, concludono per approssimazione gli investigatori di Palermo. Che, durante le indagini, trovano un'ambigua conferma di quella villeggiatura comune. Prova maligna perché intenzionale e non indipendente. Fonte, l'avvocato di Michele Aiello. Il legale dice di aver saputo dal suo assistito che, su richiesta di Pippo, Aiello ha pagato l'albergo a Marco. Forse, dicono gli investigatori, un residence nei dintorni di Trabia". E' di tutta evidenza che l'avvocato di Aiello non è la mia fonte, nonostante gli sforzi di confondere le acque.
A me sembra di tutta evidenza il contrario. :stordita:
dave4mame
11-09-2008, 08:26
D'Avanzo ha fatto una gran figura di merda, sarebbe lui quello che deve abbandonare le piazze e la professione :asd:
ma proprio no.
d'avanzo scrisse l'articolo per mostrare quanto fosse facile "montare storie" facendo illazioni; e disse chiaramente come lo scopo fosse quello.
il fatto che travaglio ci abbia messo mesi per smontare una tesi - o meglio: UN PEZZETTO di tesi - palesemente falsa (sterili battute sull'interfaccia di collegamento dello scanner... bastavano 2 firme di richiesta e qualche biglietto da 10 per le ricerca d'archivio), dovrebbe quantomeno far riflettere.
WhiteWolf42
11-09-2008, 08:30
ma proprio no.
d'avanzo scrisse l'articolo per mostrare quanto fosse facile "montare storie" facendo illazioni; e disse chiaramente come lo scopo fosse quello.
il fatto che travaglio ci abbia messo mesi per smontare una tesi - o meglio: UN PEZZETTO di tesi - palesemente falsa (sterili battute sull'interfaccia di collegamento dello scanner... bastavano 2 firme di richiesta e qualche biglietto da 10 per le ricerca d'archivio), dovrebbe quantomeno far riflettere.
Si presume che qualsivoglia individua abbia anche altro da fare oltre che stare dietro alle proprie querele (infondate)
Dove è scritto che quella storia è stava volutamente montata ? quota per favore, con annesso link alla fonte.
Tale vicenda era tanto PALESEMENTE montata che è stata ripresa dalle maggiori agenzie di stampa ... (ovviamente tutte d'accordo nel fare a travaglio questa burla; massi ... era per metterlo alla prova, per vedere quanto tempo ci metteva a smontare tutto)
Riflettere su cosa ? Esplicita per favore ...
WhiteWolf42
11-09-2008, 08:34
EDIT: E alla fine cosa importa se ci mette 2 mesi o 2 giorni ?
L'importante è che si arrivi alla verità, dimostrata con prove, non che si svii l'attenzione con cavilli, indulti, lodi o prescrizioni.
EDIT 2: Ammettiamo che il tutto sia montato ad oc, inventato, o come vi pare:
Ma porco due, stiamo parlando di un giornale, un mezzo di informazione, uno strumento che le persone usano per avere un panorama completo di ciò che gli sta intorno.
Come ti permetti (tu giornalista) di farti i razzi tuoi ? Come ti permetti di scrivere falsità ? Come ti permetti di montare storie ?
dave4mame
11-09-2008, 08:43
[LIST]
Si presume che qualsivoglia individua abbia anche altro da fare oltre che stare dietro alle proprie querele (infondate)
qualsivoglia o solo travaglio?
Dove è scritto che quella storia è stava volutamente montata ? quota per favore, con annesso link alla fonte.
ma toglimi una curiosità.... tu l'articolo l'hai mai letto? data la domanda si evince che proprio non l'hai fatto.
Tale vicenda era tanto PALESEMENTE montata che è stata ripresa dalle maggiori agenzie di stampa ... (ovviamente tutte d'accordo nel fare a travaglio questa burla; massi ... era per metterlo alla prova, per vedere quanto tempo ci metteva a smontare tutto)
vedi sopra
infatti è quello che dico anch'io....
Tutti i mezzi di informazione del diversamente onesto subito a dare contro a Travaglio dicendo che ha avuto rapporti economici con un mafioso...
Ora aspettiamo la smentita...
WhiteWolf42
11-09-2008, 08:54
qualsivoglia o solo travaglio?
Qualsivoglia
ma toglimi una curiosità.... tu l'articolo l'hai mai letto? data la domanda si evince che proprio non l'hai fatto.
No, nn l'ho letto, perchè ad ora (per una serie di motivi tecnici) nn posso leggerlo se non dai quote su questo forum. Dalla domanda si evince ciò perchè è proprio quello che voleva esprimere, in quanto la mia era una reale richiesta di informazioni, non una domanda retorica.
dave4mame
11-09-2008, 09:10
Qualsivoglia
No, nn l'ho letto, perchè ad ora (per una serie di motivi tecnici) nn posso leggerlo se non dai quote su questo forum. Dalla domanda si evince ciò perchè è proprio quello che voleva esprimere, in quanto la mia era una reale richiesta di informazioni, non una domanda retorica.
l'articolo (linkato da jumpermax pochi post sopra; se non puoi verificare è abbastanza inutile chiedere fonti e link) era stato scritto in primavera; avendolo letto ALMENO UNA VOLTA, sarebbe stato facile farsi una precisa opinione.
ad ogni modo, non mi sembra molto furbo parlare "per sentito" dire, per quanto sia abitudine comune a molti.
"leggendo" si sarebbe scoperto che l'articolo in questione cominciava con un incipit BEN CHIARO, con cui d'avanzo si proponeva di dimostrare quanto fosse facile spalare merda partendo da fatti di difficile contestazione.
a titolo d'esempio prese la ormai famosa vacanza di travaglio.
FiSHBoNE
11-09-2008, 09:29
ma proprio no.
d'avanzo scrisse l'articolo per mostrare quanto fosse facile "montare storie" facendo illazioni; e disse chiaramente come lo scopo fosse quello.
il fatto che travaglio ci abbia messo mesi per smontare una tesi - o meglio: UN PEZZETTO di tesi - palesemente falsa (sterili battute sull'interfaccia di collegamento dello scanner... bastavano 2 firme di richiesta e qualche biglietto da 10 per le ricerca d'archivio), dovrebbe quantomeno far riflettere.
a me fa riflettere che molta informazione abbia dato spago a una stronzata, per troncare le gambe aun giornalista tra i più scomodi e integerrimi che ci sono in Italia, quindi che da fastidio.
D'Avanzo pur di porre sotto cattiva luce distorce la realtà, fa di Ciuro un favoreggiatore di Provenzano mentre è accusato di aver passato informazioni all'imprenditore Aiello (che era ed è incensurato), e dice che "...il legale dice di aver saputo dal suo assistito che, su richiesta di Pippo, Aiello ha pagato l'albergo a Marco. Forse, dicono gli investigatori, un residence nei dintorni di Trabia" mentre Travaglio ci conferma in modo inequivocabile che l'albergo lo ha pagato lui.
ergo c'è poco da cincischiare, l'articolo di D'Avanzo usato come ariete da tanto giornalismo "da batteria" è basato su fatti non veri, e Travaglio ci conferma di essere una persona per bene. Penso anche D'Avanzo lo sia, per carità... ricordo di aver letto dei suoi articoli convincenti e ben fatti, però presumo abbia voluto provare a salire sul carro del "dajje al Travaglio", sport assai in voga tra chi sa di poter irrorare di feci chiunque basandosi sul nulla perchè ha le spalle coperte. Ha provato, ma penso che sotto sotto non gli sia piaciuto, non con questo epilogo.
Stigmata
11-09-2008, 09:35
Aspettiamo 'ste nuove ricevute allora.
Mi fa sorridere, però, che nessuno riesca a (o possa?) smentire i rapporti di schifani con certi personaggi.
Dagli a travaglio! prima per aver usato la parola "verme" (che secondo me poteva evitare, l'educazione prima di tutto imho) poi per le vacanze pagate - non pagate. Sono tutte cose di contorno, che possono essere condivisibili o meno, ma il succo del discorso resta sempe in piedi. Il resto è sostenzialmente polvere negli occhi, per screditare la fonte e distogliere l'attenzione dalle amicizie / frequentazioni di schifani.
Che, però, nessuno nega.
Tutto imho, ovviamente :D
WhiteWolf42
11-09-2008, 09:39
l'articolo (linkato da jumpermax pochi post sopra; se non puoi verificare è abbastanza inutile chiedere fonti e link) era stato scritto in primavera; avendolo letto ALMENO UNA VOLTA, sarebbe stato facile farsi una precisa opinione.
ad ogni modo, non mi sembra molto furbo parlare "per sentito" dire, per quanto sia abitudine comune a molti.
Purtroppo non ho potuto verificare per i suddetti motivi, la mia richiesta di fonti (da me mal espressa) era per richiedere un quote, e non un link. L'errore in quel caso è stato mio e chiedo scusa.
Nn è mia abitudine parlare per sentito dire, non era mia intenzione farlo in questo caso e, qual'ora fosse stato inteso in questo senso, chiedo nuovamente scusa.
dave4mame
11-09-2008, 09:54
a me fa riflettere che molta informazione abbia dato spago a una stronzata, per troncare le gambe aun giornalista tra i più scomodi e integerrimi che ci sono in Italia, quindi che da fastidio.
ecco, questo è verissimo.
d'avanzo dice chiaramente che il suo è un "esercizio di stile"; e, ad arte, smanaccia delle cose vere per mostrare quanto è semplice far saltare fuori che si vuole.
che sia una montatura è chiaro anche a chi non vuole vederlo; mica per altro... c'è scritto a chiare lettere.
che poi certa stampa abbia fatto finta di non vederlo... beh sulla qualità di certa stampa si è già ampiamente scritto.
D'Avanzo pur di porre sotto cattiva luce distorce la realtà, fa Adi Ciuro un favoreggiatore di Provenzano mentre è accusato di aver passato informazioni all'imprenditore Aiello (che era ed è incensurato), e dice che "...il legale dice di aver saputo dal suo assistito che, su richiesta di Pippo, Aiello ha pagato l'albergo a Marco. Forse, dicono gli investigatori, un residence nei dintorni di Trabia" mentre Travaglio ci conferma in modo inequivocabile che l'albergo lo ha pagato lui.
si, ma come già detto, era un mero esercizio di stile.
Cma al momento abbiamo ricevute e EC del 2002da parte di Travaglio.
D'Avanzo parla di fatti del 2003...
Bisognerebbe aspettare quindi le nuove "prove" prima di sparare giudizi nell'una o nell'altra direzione...
Non vedo l'ora che D'Avanzo torni a scrivere di mafia,politica e scandali,in modo tale che tutti i destrosi possano nuovamente tornare a dargli addosso,invece che lodarlo,come si sta facendo in questo 3d,solo per andare contro a Travaglio.
Comunque è triste che due tra i migliori giornalisti,per altro della stessa testata,si facciano le scarpe così l'uno con l'altro.
In ogni caso,le parole di Travaglio su Schifani da Fazio,riguardo il lombrico,se le poteva tranquillamente risparmiare.
Non vedo l'ora che D'Avanzo torni a scrivere di mafia,politica e scandali,in modo tale che tutti i destrosi possano nuovamente tornare a dargli addosso,invece che lodarlo,come si sta facendo in questo 3d,solo per andare contro a Travaglio.
Comunque è triste che due tra i migliori giornalisti,per altro della stessa testata,si facciano le scarpe così l'uno con l'altro.
In ogni caso,le parole di Travaglio su Schifani da Fazio,riguardo il lombrico,se le poteva tranquillamente risparmiare.
Quella del lombrico sembra una quasi-citazione, Montanelli aveva paragonato paolo berlusconi alla rana di Galvani descrivendo il suo atteggiamento durante le riunioni in redazione al giornale.
Quella del lombrico sembra una quasi-citazione, Montanelli aveva paragonato paolo berlusconi alla rana di Galvani descrivendo il suo atteggiamento durante le riunioni in redazione al giornale.
Lo so ma in questo paese,gia solo i fatti vengono ritenuti come diffamatori,figuriamoci un paragone azzardato come questo.
Quella citazione la può fare ad un convegno,in una piazza,sul blog o in streaming...ma non in TV sulla RAI..
E' il modo perfetto per tirarsi addosso tutte le critiche..
Diciamo che è più un autogol di travaglio...
Non vedo l'ora che D'Avanzo torni a scrivere di mafia,politica e scandali,in modo tale che tutti i destrosi possano nuovamente tornare a dargli addosso,invece che lodarlo,come si sta facendo in questo 3d,solo per andare contro a Travaglio.
Comunque è triste che due tra i migliori giornalisti,per altro della stessa testata,si facciano le scarpe così l'uno con l'altro.
In ogni caso,le parole di Travaglio su Schifani da Fazio,riguardo il lombrico,se le poteva tranquillamente risparmiare.
D'accordo soprattutto sulle ultime affermazioni.
Travaglio non è affatto infallibile nè un santo, come è ovvio essendo umano, e vedendo in diretta quella trasmissione ho avuto anch'io l'impressione che avesse fatto (volutamente?) qualcosa di poco condivisibile.
Non è chiaro però come questo debba squalificare le tante volte in cui, quantomeno, porta all'attenzione in maniera più o meno oggettiva i tanti mali del paese, soprattutto considerando che non lo fa più nessuno. (E per questo ha assunto tanta importanza e venerazione lui, ovviamente non potendone sempre essere all'altezza)
D'altra parte trovo che anche la tesi di D'Avanzo sia un po' campata in aria. Se non ricordo male, il caso di Schifani e quello un po' creato ad arte di Travaglio non sono proprio la stessa cosa.
A Schifani si "imputavano" affari e certe frequentazioni che, anche se le condanne ufficiali sono arrivate molto dopo, era altamente improbabile non fossero universalmente note come "sospette" già all'epoca.
D'Avanzo ha tentato lo stesso giochetto con Travaglio ma il legame, fra l'altro ancora da dimostrare, mi sembra ben più debole.
Ha ragione quando parla di Travaglio come di un manicheo, è una componente fin troppo esagerata del suo modo di pensare che IMHO toglie forza (e coerenza) ad alcune sue argomentazioni.
D'accordo soprattutto sulle ultime affermazioni.
Travaglio non è affatto infallibile nè un santo, come è ovvio essendo umano, e vedendo in diretta quella trasmissione ho avuto anch'io l'impressione che avesse fatto (volutamente?) qualcosa di poco condivisibile.
Non è chiaro però come questo debba squalificare le tante volte in cui, quantomeno, porta all'attenzione in maniera più o meno oggettiva i tanti mali del paese, soprattutto considerando che non lo fa più nessuno. (E per questo ha assunto tanta importanza e venerazione lui, ovviamente non potendone sempre essere all'altezza)
D'altra parte trovo che anche la tesi di D'Avanzo sia un po' campata in aria. Se non ricordo male, il caso di Schifani e quello un po' creato ad arte di Travaglio non sono proprio la stessa cosa.
A Schifani si "imputavano" affari e certe frequentazioni che, anche se le condanne ufficiali sono arrivate molto dopo, era altamente improbabile non fossero universalmente note come "sospette" già all'epoca.
D'Avanzo ha tentato lo stesso giochetto con Travaglio ma il legame, fra l'altro ancora da dimostrare, mi sembra ben più debole.
Ha ragione quando parla di Travaglio come di un manicheo, è una componente fin troppo esagerata del suo modo di pensare che IMHO toglie forza (e coerenza) ad alcune sue argomentazioni.
Il problema è che in un paese normale,travaglio sarebbe uno dei tanti,per carità un bravo giornalista ma assolutamente non un porta bandiera della verità di cronaca (giudiziaria).
In Italia nessuno rischia la carriera o l'emarginazione per raccontare fatti scomodo o invisi ai potenti di turno,Travaglio questo lo fa con dovizia e impegno da almeno un decennio e di questo atto bisogna dargli credito.
In ogni caso il fatto centrale è quello che scrivono abbate e gomez: all'epoca del primo e secondo sciogliemento del comune di Villabate per Mafia,il presidente del senato schifani era consulente di tale comune con una parcella non indifferente.
Il fatto che fosse gia all'epoca "amico" di personaggi in odor di mafia (come conferma lo sciogliemento del consiglio comuale) sottolinea ulteriormente che le frequentazioni successive di schifani non erano affatto casuali...anzi...
usa9999999999
11-09-2008, 12:16
Si presume che qualsivoglia individua abbia anche altro da fare oltre che stare dietro alle proprie querele (infondate)
Tipo Berlusconi? :mbe:
WhiteWolf42
11-09-2008, 12:26
Tipo Berlusconi? :mbe:
Ovviamente si ...
Differenze:
In questo caso Travaglio ha dimostrato la sua innocenza con prove e documenti.
In un caso in cui è stato condannato, ha pagato le sue colpe
Nel 2000 è stato condannato in sede civile, dopo essere stato citato in giudizio da Cesare Previti a causa di un articolo sull'Indipendente che definiva quest'ultimo "futuro cliente di procure e tribunali". Il tribunale civile di Roma ha ravvisato in questa frase contenuto diffamatorio in quanto all'epoca del fatto (1995) "nessuna indagine era aperta nei confronti dell'on. Previti". Travaglio sostiene che la condanna è stata determinata dalla mancata produzione di elementi di prova decisivi circa l'esistenza di procedimenti penali a carico del parlamentare. In conseguenza della condanna, il tribunale ha ordinato il pignoramento dello stipendio del giornalista per lire 79 milioni
Berlusconi
Non produce elementi e prove a sua discolpa
Nei processi passati, quando è stato condannato, il reato è sempre stato prescritto
Ad oggi, per EVITARE i processi, si fa le leggi ad personam
In sintesi: il primo affronta, combatte e (nn sempre) vince; il secondo scappa.
usa9999999999
11-09-2008, 12:33
Ovviamente si ...
Differenze:
In questo caso Travaglio ha dimostrato la sua innocenza con prove e documenti.
In un caso in cui è stato condannato, ha pagato le sue colpe
Berlusconi
Non produce elementi e prove a sua discolpa
Nei processi passati, quando è stato condannato, il reato è sempre stato prescritto
Ad oggi, per EVITARE i processi, si fa le leggi ad personam
In sintesi: il primo affronta, combatte e (molte volte) vince; il secondo scappa.
1) Prescritto è diverso da colpevole;
2) La legge ad personam è una ed è quella per il "semplice" falso in bilancio;
3) Per il resto (la metà dei processi circa) è stato assolto (o è intervenuta l'amnistia).
Un pò di accanimento no eh? :D
Sei in malafede, già in un altro thread hai detto che la legge ad personam è stata solo una, sei stato ampiamente sbugiardato e lo ripeti, non mi spreco neanche a risponderti. :)
stbarlet
11-09-2008, 12:51
1) Prescritto è diverso da colpevole;
2) La legge ad personam è una ed è quella per il "semplice" falso in bilancio;
3) Per il resto (la metà dei processi circa) è stato assolto (o è intervenuta l'amnistia).
Un pò di accanimento no eh? :D
fosse anche solo per il falso in bilancio, stiamo parlando del PdC, l'uomo che ti rappresenta nel mondo.
WhiteWolf42
11-09-2008, 13:27
fosse anche solo per il falso in bilancio, stiamo parlando del PdC, l'uomo che ti rappresenta nel mondo.
:ave: :ave: :ave: :ave:
FiSHBoNE
11-09-2008, 13:38
1) Prescritto è diverso da colpevole;
va letto anche il testo della sentenza, perchè se non sempre è colpevole, può benissimo esserlo, anzi, nel caso di berlusconi spesso le sentenze lasciavano ben poco spazio per dubbi sul suo coinvolgimento.
2) La legge ad personam è una ed è quella per il "semplice" falso in bilancio;
...a cui ha attinto più volte.
3) Per il resto (la metà dei processi circa) è stato assolto (o è intervenuta l'amnistia).
e non vedo cosa ci sia da essere fieri di un premier che è uscito per prescrizione e amnistia da sentenze definitive per falsa testimonianza, frode fiscale, falso in bilancio e corruzione giudiziaria, che si è circondato di collaboratori tra cui personaggi riconosciuti con sentenze definitive corruttori di giudici e associati mafiosi, che ha aggirato grazie a leggi che si è fatto fare ad hoc situazioni di abusivismo radiotelevisivo (che hanno fregato noi ma non la commissione europea) che è stato coinvolto in indagini su concorso esterno in associazione mafiosa, tangenti, traffico di droga e che è tutt'ora indagato per corruzione.
si dice spesso che all'estero le cose vanno meglio, e penso dipenda anche dal fatto che eccetto nelle oligarchie, persone come Silvio all'estero non sarebbero certo al governo.
e si dice anche che c'è un accanimento contro Berlusconi... ma non ci si chiede quale altro precedente ci sia di un presidente del consiglio che continua a tenere le redini di un paese con un passato e un presente così poco limpidi e un mega conflitto di interessi sul quale ha dal primo all'ultimo momento cazzeggiato (sicuramente anche per demeriti altrui)?
nella domanda c'è anche la risposta.
bart_simpson
11-09-2008, 13:41
travaglio inizia a perdere colpi, gli chiedono le ricevute del 2003 e lui tira fuori quelle del 2002
anche il d'avanzo però potrebbe appigliarsi a qualcosa di più serio, dovrebbe chiedergli che cosa ci fanno i suoi sermoni sul sito di un condannato per omicidio
FiSHBoNE
11-09-2008, 14:07
travaglio inizia a perdere colpi, gli chiedono le ricevute del 2003 e lui tira fuori quelle del 2002
non è corretto. D'avanzo nel suo articolo parlò di 2002, e di un hotel a Trabia, e Travaglio gli ha portato prove documentali in merito a quello. Se poi D'avanzo intendeva in realtà parlare del 2003 e dell'albergo ad Altavilla Milicia avrebbe dovuto fare un incipit diverso nella sua risposta alle ricevute di Travaglio ed ammettere gli errori, quantomeno quelli, che non sono i soli.
ma a monte di tutto c'è un Ciuro che Travaglio ha conosciuto in ambiente giudiziario, ambiente in cui bazzicavano anche Caselli ed Ingroia per dire, che si è poi rivelato una talpa (e in genere una talpa opera all'insaputa di chi lo circonda...) ed è stato condannato ma per una cosa del tutto diversa da quella di cui parla D'avanzo. Risalendo alle falde poi c'è un intervento di Travaglio che si è espresso (magari con toni un pò troppo caustici) sulle posizioni di uno Schifani, presidente della camera, che lasciano nettamente meno adito a rettifiche (rettifiche che comunque non ci si è minimamente degnati di fornire... per taluni non è necessario, c'è la purezza incondizionata a meno che non si costituiscano e per delitti dalla strage in su) visto che partecipato a matrimoni di mafiosi che sostenevano Forza Italia, che è stato in affari con personaggi riconosciuti mafiosi o legati all'ambiente mafioso, è stato citato da un pentito mafioso, frequentava il boss La Loggia... ma tanto sono parole al vento se si guarda la punta del dito invece della Luna.
dave4mame
11-09-2008, 14:09
mah... non si parlava di ferie ad agosto 2002, nell'articolo?
http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/politica/insulti-schifani/travaglio-vacanze/travaglio-vacanze.html
Uno stralcio dell'articolo:
Travaglio tiene, soprattutto, a smentire una frase del mio articolo.
Questa: "[Dice l'avvocato che] Aiello ha pagato l'albergo a Marco".
Con enfasi, annuncia dal suo sito: "Ho finalmente trovato l'assegno e l'estratto conto della carta di credito Diners con cui pagai il conto di quella vacanza all'hotel Torre Artale di Trabia. L'assegno, emesso il 19 agosto 2002 dal mio conto presso il San Paolo-Imi di Torino e poi negoziato dal Banco di Sicilia (che lo conservava nei suoi archivi di Palermo), ammonta a 2.526,70 euro. I restanti 2 mila euro li pagai con la carta Diners (versamento datato 18 agosto 2002)".
Ora Travaglio sa - e lo ha ammesso - che con il "criminale" Giuseppe Ciuro ha trascorso una vacanza nel 2003.
Racconta al Corriere della Sera (15 maggio 2008): " [L'anno successivo, mese di agosto del 2003] Andai con la famiglia per dieci giorni al residence Golden Hill di Trabìa [si confonde: il Golden è ad Altavilla Milicia] dove di solito alloggiavano Ciuro e Ingroia [è un pubblico ministero del pool di Palermo] e ci fu quella buffa storia dei cuscini poi finita nei brogliacci delle intercettazioni".
"Ma al Golden Hill chi pagò il conto?", chiede il Corriere.
Risponde Travaglio: "Io ho pagato la prima volta il doppio di quanto stabilito e per il residence ho saldato il conto con la proprietaria. Tutto di tasca mia, fino all'ultima lira e forse se cerco bene trovo pure le ricevute".
E' il saldo del soggiorno al Golden Hill, dunque, a dover essere confermato, se proprio si vuole. Perché l'avvocato di Aiello indica, come pagato dal suo assistito a vantaggio di Travaglio, il soggiorno al residence di Altavilla (2003) e non le vacanze all'Hotel Artale di Trabìa (2002).
Dice infatti al Corriere (15 maggio 2008) l'avvocato Sergio Monaco, difensore di Aiello (e naturalmente le sue parole, come quelle di Aiello, non sono oro colato): "Posso solo dire che l'ingegner Aiello conferma che a suo tempo fece la cortesia a Ciuro di pagare un soggiorno per un giornalista in un albergo di Altavilla Milicia. In un secondo momento, l'ingegnere ha poi saputo che si trattava di Travaglio".
Ora sono sicuro che Travaglio, come ha trovato i cedolini del pagamento del 2002, possa agevolmente rintracciare anche quelli dell'anno successivo.
E' quel che mi auguro perché Travaglio dovrebbe sapere, come lo so io, che vivere delle colpe altrui è un po' "come vivere a spese altrui".
Per vergognarsi c'è allora tempo. Più urgente è ragionare. Non di Aiello, ma di Ciuro e di un modello giornalistico.
Vediamo qual è, a mio avviso, il nocciolo della discussione.
dave4mame
11-09-2008, 14:15
eggià.
touchè.... :)
oltretutto travaglio non deve nemmeno tribolare in casa.
l'assegno (sempre se non ha aumentato il plafond della carta di credito) è nei documenti di cassa della sua banca...
^TiGeRShArK^
11-09-2008, 14:21
se travaglio ritiene di essere diffamato il fatto costituisce reato. Se non lo ritiene e non ha intrapreso alcuna azione legale nei confronti di D'Avanzo a mio avviso con quei foglietti non ha dimostrato un bel niente....
Ha già intrapreso un'azione legale.
Intanto ti sarebbe dovuta bastare la sua parola.
In + ti ha aggiunto anche le scansioni.
Tra qualche tempo avremo anche la sentenza del giudice.
Intanto ti sarebbe dovuta bastare la sua parola.:rotfl: :rotfl: :rotfl:
usa9999999999
11-09-2008, 14:42
Ha già intrapreso un'azione legale.
Intanto ti sarebbe dovuta bastare la sua parola.
In + ti ha aggiunto anche le scansioni.
Tra qualche tempo avremo anche la sentenza del giudice.
E che è, il Signore Supremo? :mbe: :asd:
dave4mame
11-09-2008, 14:45
circa le scansioni (e lo dico a cuor leggero, visto che ci sono cascato mani e piedi pure io) sono quelle sbagliate...
bart_simpson
11-09-2008, 15:24
E cosa mi dite del fatto che nel 2002 - 2003 sia andato in vacanza in sicilia? (e non sappiamo gli altri anni)
Io, nella sua situazione, la famiglia non ce la porterei.
mah
WhiteWolf42
11-09-2008, 15:26
E cosa mi dite del fatto che nel 2002 - 2003 sia andato in vacanza in sicilia? (e non sappiamo gli altri anni)
Io, nella sua situazione, la famiglia non ce la porterei.
mah
E che mi significa ? Mica tutta la sicilia è mafiosa ...
Cosa diresti allora ai polizziotti e i magistrati impiegati in prima linea contro la mafia ?
Dovrebbero trasferire vita natural durante le loro famiglie a Bolzano ?
E che mi significa ? Mica tutta la sicilia è mafiosa ...
Cosa diresti allora ai polizziotti e i magistrati impiegati in prima linea contro la mafia ?
Dovrebbero trasferire vita natural durante le loro famiglie a Bolzano ?
Beh, nel caso di Travaglio no, ma se facessi il magistrato nell'antimafia (seriamente) la mia famiglia la terrei lontana.
John Cage
11-09-2008, 17:04
Dal primo articolo di D'Avanzo:
8 agosto del 2002. Marco telefona a Pippo. Gli chiede di occuparsi dei "cuscini". Marco e Pippo sono in vacanza insieme, concludono per approssimazione gli investigatori di Palermo. Che, durante le indagini, trovano un'ambigua conferma di quella villeggiatura comune. Prova maligna perché intenzionale e non indipendente. Fonte, l'avvocato di Michele Aiello. Il legale dice di aver saputo dal suo assistito che, su richiesta di Pippo, Aiello ha pagato l'albergo a Marco. Forse, dicono gli investigatori, un residence nei dintorni di Trabia
Quindi, D'Avanzo tira in ballo questa storia per applicare il "metodo Travaglio" a Travaglio stesso. Parla del 2002.
Travaglio risponde e chiarisce la sua posizione rispetto alle palesi falsità contenute nell'articolo di D'Avanzo.
Ora D'avanzo risponde dicendo che Travaglio ha omesso volutamente di parlare di Giuseppe Ciuro e che lui in realtà si riferiva al 2003 e ad un altro albergo.
Bisogna ricordare che Giuseppe Ciuro, in quegli anni faceva parte dell'antimafia di Palermo e frequentava gente come Ingroia. Solo successivamente si è scoperto che fosse una talpa. Inoltre Travaglio non ha fatto affari insieme a Ciuro ma una vacanza. Schifani è in una posizione nettamente diversa mi pare.
Mi pare che D'Avanzo non sia riuscito affatto ad applicare il metodo Travaglio. Meglio che continui con i suoi metodi. :rolleyes:
Dal primo articolo di D'Avanzo:
Quindi, D'Avanzo tira in ballo questa storia per applicare il "metodo Travaglio" a Travaglio stesso. Parla del 2002.
Travaglio risponde e chiarisce la sua posizione rispetto alle palesi falsità contenute nell'articolo di D'Avanzo.
Ora D'avanzo risponde dicendo che Travaglio ha omesso volutamente di parlare di Giuseppe Ciuro e che lui in realtà si riferiva al 2003 e ad un altro albergo.
Bisogna ricordare che Giuseppe Ciuro, in quegli anni faceva parte dell'antimafia di Palermo e frequentava gente come Ingroia. Solo successivamente si è scoperto che fosse una talpa. Inoltre Travaglio non ha fatto affari insieme a Ciuro ma una vacanza. Schifani è in una posizione nettamente diversa mi pare.
Mi pare che D'Avanzo non sia riuscito affatto ad applicare il metodo Travaglio. Meglio che continui con i suoi metodi. :rolleyes:
D'Avanzo non ha portato alcun documento, solo voci, senza neanche citare la fonte, non ha capito che per applicare il "metodo Travaglio" bisogna cominciare proprio dalle carte. Oltretutto Travaglio non si dimostra neanche tanto tenero con Ciuro, una volta scoperto che fosse una talpa, basta leggere l'ultimo capitolo di "L'Odore dei Soldi".
Continua a non tornarmi una cosa, cosa spinge un giornalista come D'Avanzo a buttarsi in una crociata che rischia di sputtanarlo? Dubito che sia invidia, non ci si gioca la credibilita' per cosi' poco, che abbia venduto la sua penna come (quasi) tutti gli altri, che per lavorare si prostituiscono?
E cosa mi dite del fatto che nel 2002 - 2003 sia andato in vacanza in sicilia? (e non sappiamo gli altri anni)
Io, nella sua situazione, la famiglia non ce la porterei.
mah
Ora uno non può neanche andare in vacanza dove vuole. :ciapet:
^TiGeRShArK^
11-09-2008, 18:16
circa le scansioni (e lo dico a cuor leggero, visto che ci sono cascato mani e piedi pure io) sono quelle sbagliate...
8 agosto del 2002. Marco telefona a Pippo. Gli chiede di occuparsi dei "cuscini". Marco e Pippo sono in vacanza insieme, concludono per approssimazione gli investigatori di Palermo. Che, durante le indagini, trovano un'ambigua conferma di quella villeggiatura comune. Prova maligna perché intenzionale e non indipendente. Fonte, l'avvocato di Michele Aiello. Il legale dice di aver saputo dal suo assistito che, su richiesta di Pippo, Aiello ha pagato l'albergo a Marco. Forse, dicono gli investigatori, un residence nei dintorni di Trabia.
Nell'articolo di D'avanzo salta fuori la data 2002 e si parla di Trabia.
Quindi lui ha sparato comunque una FREGNACCIA COSMICA dato che è nero su bianco quello che ha scritto, così come sono nero su bianco le ricevute riportate da Travaglio per quell'anno.
La richiesta del 2003 mi sa tanto della classica :mc: dato che non c'entra nulla con l'articolo originale.
Quando presenterà quelle del 2003 magari poi che cosa vogliono? quelle del 2004? o del 2005? o del 2001? :rolleyes:
Travaglio ha semplicemente SMENTITO COMPLETAMENTE le parole mendaci di D'Avanzo che lo accusavano ingiustamente.
Carta canta/2
11 settembre 2008, in Marco Travaglio
Ecco l'assegno delle mie ferie del 2003
Al nuovo attacco di Giuseppe D'Avanzo ho replicato punto per punto in una lettera che ho inviato al direttore di Repubblica. Mi preme però far subito sapere che chi, come D'Avanzo su Repubblica e Facci sul Giornale, ora sposta le insinuazioni dalle mie vacanze del 2002 a quelle del 2003, dovrà inventarsi qualche altra balla. Perchè ho anche l'assegno del 2003.
D'Avanzo, nel suo articolo del 14 maggio, sosteneva che l'avvocato di Michele Aiello aveva raccontato come il suo assistito mi avesse pagato le ferie del 2002 in un hotel di Trabia (il “Torre Artale”, segnalatomi dal maresciallo Ciuro). Dunque ritenni che quella voce falsa e calunniosa si riferisse alle mie vacanze del 2002 nell’hotel di Trabia. Dissi subito che me le ero pagate io e promisi di dimostrarlo con le carte. Dopo lunghe ricerche, ho rintracciato l’estratto conto della mia carta di credito Diners con cui pagai la metà del conto (2 mila euro) e la fotocopia dell’assegno con cui saldai il resto (2.526,70 euro). Li ho pubblicati sul mio blog. Speravo che fosse finita, ma mi sbagliavo.
D’Avanzo mi ha dedicato tre quarti di pagina, cambiando le carte in tavola. Dopo aver sempre parlato del 2002 e di Trabia, ora sostiene che “quei documenti provano poco”: stavolta devo dimostrare che pagai anche la vacanza del 2003 in un residence di Altavilla Milicia (“è il saldo del soggiorno al Golden Hill a dover essere confermato”). E butta lì un simpatico “anche se quei documenti saltassero fuori…”. Bene, sono felice di comunicargli che il mio soggiorno di dieci giorni in un villino del residence Golden Hill ad Altavilla lo saldai con la proprietaria (il cui nome, se vuole, gli fornirò in privato) in data 21 agosto 2003 con un assegno della mia banca, San Paolo-Imi di Torino: assegno di 1000 euro numero 3031982994.
Per la fotocopia, farò subito richiesta alla banca e spero di averla tra qualche settimana, come l’altra. Casomai D’Avanzo gradisse qualche ragguaglio sulle mie ferie precedenti o successive (le faccio tutti gli anni), posso fornirgli la documentazione completa, onde evitare di dovergliene render conto a rate. Dopodichè il collega potrà, magari, occuparsi anche lui del passato di Schifani. Sarebbe la prima volta
http://voglioscendere.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=2020938
E' ora che D'Avanzo la smetta di arrampicarsi sugli :mc: :mc: :mc:
^TiGeRShArK^
11-09-2008, 19:03
Carta canta/2
11 settembre 2008, in Marco Travaglio
Ecco l'assegno delle mie ferie del 2003
Al nuovo attacco di Giuseppe D'Avanzo ho replicato punto per punto in una lettera che ho inviato al direttore di Repubblica. Mi preme però far subito sapere che chi, come D'Avanzo su Repubblica e Facci sul Giornale, ora sposta le insinuazioni dalle mie vacanze del 2002 a quelle del 2003, dovrà inventarsi qualche altra balla. Perchè ho anche l'assegno del 2003.
D'Avanzo, nel suo articolo del 14 maggio, sosteneva che l'avvocato di Michele Aiello aveva raccontato come il suo assistito mi avesse pagato le ferie del 2002 in un hotel di Trabia (il “Torre Artale”, segnalatomi dal maresciallo Ciuro). Dunque ritenni che quella voce falsa e calunniosa si riferisse alle mie vacanze del 2002 nell’hotel di Trabia. Dissi subito che me le ero pagate io e promisi di dimostrarlo con le carte. Dopo lunghe ricerche, ho rintracciato l’estratto conto della mia carta di credito Diners con cui pagai la metà del conto (2 mila euro) e la fotocopia dell’assegno con cui saldai il resto (2.526,70 euro). Li ho pubblicati sul mio blog. Speravo che fosse finita, ma mi sbagliavo.
D’Avanzo mi ha dedicato tre quarti di pagina, cambiando le carte in tavola. Dopo aver sempre parlato del 2002 e di Trabia, ora sostiene che “quei documenti provano poco”: stavolta devo dimostrare che pagai anche la vacanza del 2003 in un residence di Altavilla Milicia (“è il saldo del soggiorno al Golden Hill a dover essere confermato”). E butta lì un simpatico “anche se quei documenti saltassero fuori…”. Bene, sono felice di comunicargli che il mio soggiorno di dieci giorni in un villino del residence Golden Hill ad Altavilla lo saldai con la proprietaria (il cui nome, se vuole, gli fornirò in privato) in data 21 agosto 2003 con un assegno della mia banca, San Paolo-Imi di Torino: assegno di 1000 euro numero 3031982994.
Per la fotocopia, farò subito richiesta alla banca e spero di averla tra qualche settimana, come l’altra. Casomai D’Avanzo gradisse qualche ragguaglio sulle mie ferie precedenti o successive (le faccio tutti gli anni), posso fornirgli la documentazione completa, onde evitare di dovergliene render conto a rate. Dopodichè il collega potrà, magari, occuparsi anche lui del passato di Schifani. Sarebbe la prima volta
http://voglioscendere.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=2020938
E' ora che D'Avanzo la smetta di arrampicarsi sugli :mc: :mc: :mc:
CVD :)
Come se ancora fosse stato necessario dopo che il mendace arrampicatore sugli specchi aveva CHIARAMENTE parlato del 2002 e di Trabia.
1) Prescritto è diverso da colpevole;
Infatti nelle sentenze c'è scritto colpevole ma prescritto...:O
Se questo D'Avanzo si dedicasse con la stessa costanza e dedizione ai politici tipo schifani etc etc farebbe più bella figura..
Ma anche no... se le fa tutte così le indagini :asd: :asd:
D'Avanzo solitamente è un bravo giornalista, evidentemente - come ha detto qualcun'altro prima - ha sofferto l'invidia.
LA LETTERA
Travaglio: "Così ho pagato le vacanze"
di MARCO TRAVAGLIO
Caro Direttore, per la quarta volta da quando ho raccontato in tv una serie di fatti veri sul passato del presidente del Senato, Renato Schifani, sono costretto a difendermi dagli attacchi di Giuseppe D'Avanzo (altro che "polemicuzza personale"). Il quale, anziché delle strane amicizie del presidente del Senato, continua a occuparsi delle mie vacanze. Io indico la luna, lui parla del dito. Nel suo articolo del 14 maggio, svelava uno scoop sensazionale: "L'avvocato di Michele Aiello (un costruttore arrestato nel 2003 e poi condannato in primo grado per mafia, ndr)... dice di aver saputo dal suo assistito che, su richiesta di Pippo (Ciuro, un maresciallo della Direzione antimafia di Palermo, arrestato nel 2003 per mafia, poi assolto dalla mafia ma condannato per favoreggiamento di Aiello, ndr), Aiello ha pagato l'albergo a Marco (Travaglio, ndr).
Forse, dicono gli investigatori, un residence nei dintorni di Trabia". Poi citava una clamorosa telefonata dell'"8 agosto del 2002" fra me e il sottufficiale, che mi prestava un cuscino. Siccome nel 2002 passai le vacanze in un hotel di Trabia, il "Torre Artale", segnalatomi da Ciuro, ritenni che quella voce falsa e calunniosa divulgata da D'Avanzo si riferisse alle mie vacanze del 2002 nell'hotel di Trabia. Dissi subito che me le ero pagate io, visto che sono abituato così e che non ho mai visto né sentito questo Aiello. E promisi di dimostrarlo con le carte. Dopo lunghe ricerche, ho rintracciato l'estratto conto della mia carta di credito Diners con cui pagai la metà del conto (2 mila euro) e la fotocopia dell'assegno con cui saldai il resto (2.526,70 euro). Li ho pubblicati sul mio blog, per evitare di annoiare ancora i lettori di Repubblica con questa penosa faccenda.
Speravo che fosse finita, ma mi sbagliavo. Ieri D'Avanzo mi ha dedicato tre quarti di pagina, cambiando le carte in tavola. Dopo aver sempre parlato del 2002 e di Trabia, ora sostiene che "quei documenti provano poco": stavolta devo dimostrare che pagai anche la vacanza del 2003 in un residence di Altavilla Milicia ("è il saldo del soggiorno al Golden Hill a dover essere confermato"). E butta lì un simpatico "anche se quei documenti saltassero fuori...".
Bene, sono felice di comunicargli che il mio soggiorno di dieci giorni in un villino del residence Golden Hill ad Altavilla lo saldai con la proprietaria (il cui nome, se vuole, gli fornirò in privato) in data 21 agosto 2003 con un assegno della mia banca, San Paolo-Imi di Torino: assegno di 1000 euro numero 3031982994.
Per la fotocopia, farò subito richiesta alla banca e spero di averla tra qualche settimana, come l'altra. Casomai D'Avanzo gradisse qualche ragguaglio sulle mie ferie precedenti o successive (le faccio tutti gli anni), posso fornirgli la documentazione completa, onde evitare di dovergliene render conto a rate, per la gioia - immagino - dei lettori. Dopodiché, visto che "per vergognarsi c'è tempo", il collega potrà procedere a piè fermo. E poi, magari, occuparsi anche lui del passato di Schifani. Sarebbe la prima volta.
Due parole, infine, sulla nuova lezione di giornalismo che D'Avanzo ha voluto impartirmi dopo una lunga arringa difensiva pro Schifani, della quale il presidente del Senato gli sarà senz'altro grato (mi ha fatto causa civile chiedendomi un paio di milioni di euro). Egli sostiene di aver tirato in ballo le mie vacanze a proposito (si fa per dire) di Schifani per "applicare il principio 'tu quoque': atti uguali vanno valutati a uguali parametri". Bene, vediamoli questi "atti uguali".
A) Io conosco, come decine di cronisti giudiziari, un sottufficiale della Guardia di Finanza che lavora all'antimafia fin dai tempi di Falcone e che mi suggerisce un albergo a Trabia e un residence ad Altavilla. Io ci vado e, ovviamente, pago il conto (anzi, in albergo pago il doppio del prezzo inizialmente pattuito). Poi il maresciallo viene arrestato e condannato per aver passato notizie riservate a un indagato (Aiello).
B) L'avvocato Renato Schifani, alla fine degli anni 70, entra nella "Sicula Brokers"in società con l'amministratore dei cugini Salvo (arrestati di lì a poco per mafia da Falcone), con Benny D'Agostino (arrestato e condannato per mafia negli anni 90) e con Nino Mandalà (arrestato e condannato come boss di Villabate sullo scorcio degli anni 90). Non li incontra per il lavoro che fa: ci entra in società, ci fa soldi, affari, lucro. Prima di essere arrestato, Mandalà si sposa e Schifani presenzia al suo matrimonio. Poi diventa consulente urbanistico del comune di Villabate, nominato da una giunta considerata dai magistrati "nelle mani" di Bernardo Provenzano e Nino Mandalà. Poco tempo dopo, il comune di Villabate verrà infatti sciolto due volte per mafia.
Dimenticavo. A) Io sono un privato cittadino. B) Schifani, già capogruppo di Forza Italia al Senato, è la seconda carica dello Stato. Qualcuno davvero può pensare che A è uguale B? Qualcuno può davvero sostenere che non si dovessero raccontare, in vari libri e in tv, le frequentazioni del presidente del Senato?
Era poi tanto campata in aria una battuta, quella su lombrichi e muffe, che intendeva semplicemente segnalare lo scadimento della nostra classe politica e rammentare il principio universale secondo cui chi ricopre alti incarichi pubblici non dev'essere nemmeno chiacchierato? Troppo spesso, in Italia, "si guarda al dito anziché alla luna" perché "l'informazione che racconta la malattia del Paese, dei veleni che lo inquinano, dei detriti che ne condizionano le decisioni diventa, in questa interpretazione, addirittura una patologia e non una delle possibili terapie per immunizzare il discorso pubblico".
Ma "pensare che l'informazione sia la malattia del Paese e non una delle necessarie terapie alle patologie della politica può essere una strada senza ritorno alla vigilia di una stagione che, in modo esplicito, vuole attenuare i contrappesi di un potere che non riconosce alcun limite a se stesso. Dove si canta una sola nota, le parole... non conteranno più". Sono parole che condivido in pieno. Le ha scritte Giuseppe D'Avanzo su Repubblica il 1° agosto 2008. Chissà se le condivide anche lui.
Ciuro che tacerò. (G. D. A.)
(12 settembre 2008)
Stigmata
12-09-2008, 08:02
c.v.d. :)
autocitazione.
Spero che d'avanzo lasci cadere la polemica perchè sta prendendo di quelle scoppole da paura e francamente,per la caratura e la bravura del giornalista,mi dispiace alquanto....
FiSHBoNE
12-09-2008, 09:53
LA LETTERA
Travaglio: "Così ho pagato le vacanze"
di MARCO TRAVAGLIO
Caro Direttore, per la quarta volta da quando ho raccontato in tv una serie di fatti veri sul passato del presidente del Senato, Renato Schifani, sono costretto a difendermi dagli attacchi di Giuseppe D'Avanzo (altro che "polemicuzza personale"). Il quale, anziché delle strane amicizie del presidente del Senato, continua a occuparsi delle mie vacanze. Io indico la luna, lui parla del dito. Nel suo articolo del 14 maggio, svelava uno scoop sensazionale: "L'avvocato di Michele Aiello (un costruttore arrestato nel 2003 e poi condannato in primo grado per mafia, ndr)... dice di aver saputo dal suo assistito che, su richiesta di Pippo (Ciuro, un maresciallo della Direzione antimafia di Palermo, arrestato nel 2003 per mafia, poi assolto dalla mafia ma condannato per favoreggiamento di Aiello, ndr), Aiello ha pagato l'albergo a Marco (Travaglio, ndr).
Forse, dicono gli investigatori, un residence nei dintorni di Trabia". Poi citava una clamorosa telefonata dell'"8 agosto del 2002" fra me e il sottufficiale, che mi prestava un cuscino. Siccome nel 2002 passai le vacanze in un hotel di Trabia, il "Torre Artale", segnalatomi da Ciuro, ritenni che quella voce falsa e calunniosa divulgata da D'Avanzo si riferisse alle mie vacanze del 2002 nell'hotel di Trabia. Dissi subito che me le ero pagate io, visto che sono abituato così e che non ho mai visto né sentito questo Aiello. E promisi di dimostrarlo con le carte. Dopo lunghe ricerche, ho rintracciato l'estratto conto della mia carta di credito Diners con cui pagai la metà del conto (2 mila euro) e la fotocopia dell'assegno con cui saldai il resto (2.526,70 euro). Li ho pubblicati sul mio blog, per evitare di annoiare ancora i lettori di Repubblica con questa penosa faccenda.
Speravo che fosse finita, ma mi sbagliavo. Ieri D'Avanzo mi ha dedicato tre quarti di pagina, cambiando le carte in tavola. Dopo aver sempre parlato del 2002 e di Trabia, ora sostiene che "quei documenti provano poco": stavolta devo dimostrare che pagai anche la vacanza del 2003 in un residence di Altavilla Milicia ("è il saldo del soggiorno al Golden Hill a dover essere confermato"). E butta lì un simpatico "anche se quei documenti saltassero fuori...".
Bene, sono felice di comunicargli che il mio soggiorno di dieci giorni in un villino del residence Golden Hill ad Altavilla lo saldai con la proprietaria (il cui nome, se vuole, gli fornirò in privato) in data 21 agosto 2003 con un assegno della mia banca, San Paolo-Imi di Torino: assegno di 1000 euro numero 3031982994.
Per la fotocopia, farò subito richiesta alla banca e spero di averla tra qualche settimana, come l'altra. Casomai D'Avanzo gradisse qualche ragguaglio sulle mie ferie precedenti o successive (le faccio tutti gli anni), posso fornirgli la documentazione completa, onde evitare di dovergliene render conto a rate, per la gioia - immagino - dei lettori. Dopodiché, visto che "per vergognarsi c'è tempo", il collega potrà procedere a piè fermo. E poi, magari, occuparsi anche lui del passato di Schifani. Sarebbe la prima volta.
Due parole, infine, sulla nuova lezione di giornalismo che D'Avanzo ha voluto impartirmi dopo una lunga arringa difensiva pro Schifani, della quale il presidente del Senato gli sarà senz'altro grato (mi ha fatto causa civile chiedendomi un paio di milioni di euro). Egli sostiene di aver tirato in ballo le mie vacanze a proposito (si fa per dire) di Schifani per "applicare il principio 'tu quoque': atti uguali vanno valutati a uguali parametri". Bene, vediamoli questi "atti uguali".
A) Io conosco, come decine di cronisti giudiziari, un sottufficiale della Guardia di Finanza che lavora all'antimafia fin dai tempi di Falcone e che mi suggerisce un albergo a Trabia e un residence ad Altavilla. Io ci vado e, ovviamente, pago il conto (anzi, in albergo pago il doppio del prezzo inizialmente pattuito). Poi il maresciallo viene arrestato e condannato per aver passato notizie riservate a un indagato (Aiello).
B) L'avvocato Renato Schifani, alla fine degli anni 70, entra nella "Sicula Brokers"in società con l'amministratore dei cugini Salvo (arrestati di lì a poco per mafia da Falcone), con Benny D'Agostino (arrestato e condannato per mafia negli anni 90) e con Nino Mandalà (arrestato e condannato come boss di Villabate sullo scorcio degli anni 90). Non li incontra per il lavoro che fa: ci entra in società, ci fa soldi, affari, lucro. Prima di essere arrestato, Mandalà si sposa e Schifani presenzia al suo matrimonio. Poi diventa consulente urbanistico del comune di Villabate, nominato da una giunta considerata dai magistrati "nelle mani" di Bernardo Provenzano e Nino Mandalà. Poco tempo dopo, il comune di Villabate verrà infatti sciolto due volte per mafia.
Dimenticavo. A) Io sono un privato cittadino. B) Schifani, già capogruppo di Forza Italia al Senato, è la seconda carica dello Stato. Qualcuno davvero può pensare che A è uguale B? Qualcuno può davvero sostenere che non si dovessero raccontare, in vari libri e in tv, le frequentazioni del presidente del Senato?
Era poi tanto campata in aria una battuta, quella su lombrichi e muffe, che intendeva semplicemente segnalare lo scadimento della nostra classe politica e rammentare il principio universale secondo cui chi ricopre alti incarichi pubblici non dev'essere nemmeno chiacchierato? Troppo spesso, in Italia, "si guarda al dito anziché alla luna" perché "l'informazione che racconta la malattia del Paese, dei veleni che lo inquinano, dei detriti che ne condizionano le decisioni diventa, in questa interpretazione, addirittura una patologia e non una delle possibili terapie per immunizzare il discorso pubblico".
Ma "pensare che l'informazione sia la malattia del Paese e non una delle necessarie terapie alle patologie della politica può essere una strada senza ritorno alla vigilia di una stagione che, in modo esplicito, vuole attenuare i contrappesi di un potere che non riconosce alcun limite a se stesso. Dove si canta una sola nota, le parole... non conteranno più". Sono parole che condivido in pieno. Le ha scritte Giuseppe D'Avanzo su Repubblica il 1° agosto 2008. Chissà se le condivide anche lui.
Ciuro che tacerò. (G. D. A.)
(12 settembre 2008)
la metafora dito-luna era venuta in mente anche a me per schematizzare l'accaduto. E oltretutto il dito non aveva nulla che potesse meritare attenzione. Mi dispiace per il cul de sac in cui si è voluto cacciare D'avanzo, inevitabilmente mi affiorerà alla mente quando leggerò in futuro un suo articolo. Contemporaneamente sghignazzo però al pensiero di Travaglio che col suo classico stile che mi piace ha fatto tabula rasa come una mietitrebbia delle infondate accuse, riportando giustamente al centro la VERA questione, cioè uno Schifani che ha degli scheletri dell'armadio marcescenti su cui però non è dato di effettuare autopsie, starebbe male. :Puke: :Puke:
dave4mame
12-09-2008, 09:54
secondo me, parlando di dita e di luna, travaglio da del cornuto all'asino.
continua a buttarla sul personale, a far notare (giustamente) che lui non è il presidente del senato.
e ci sta.
ci sta tutto quel che dice.
peccato che dietro la menata delle sue vacanze non fosse la volontà di tirargli sopra cacca, quanto piuttosto quella di "mostrare quanto sia facile montare un caso" (e quanto sia quantomeno noioso smontarlo).
chissà quanto si sarebbe incazzato di più il buon travaglio se anche d'avanzo avesse scelto di infarcire la sua piece con le simpatiche storpiature di cognomi che gli sono consuete.
Stigmata
12-09-2008, 10:03
peccato che dietro la menata delle sue vacanze non fosse la volontà di tirargli sopra cacca, quanto piuttosto quella di "mostrare quanto sia facile montare un caso" (e quanto sia quantomeno noioso smontarlo).
Liberi di montare un caso, e se si rivelano vaccate (come in questa occasione) si fa una figura barbina. Se è solo un caso montato ad arte anche quello di schifani... che schifani provveda a smontarlo con i fatti.
Ma mi sa tanto che non può farlo, al contrario di travaglio. Anzi, non ha nemmeno detto che non sono vere le amicizie che gli vengono attribuite. Le ha minimizzate, tanto :blah::blah: ma i fatti restano.
Per chi li vuole vedere, ovviamente. Per gli altri, un bel paio di rayban modello parmacotto.
FiSHBoNE
12-09-2008, 11:02
secondo me, parlando di dita e di luna, travaglio da del cornuto all'asino.
continua a buttarla sul personale, a far notare (giustamente) che lui non è il presidente del senato.
e ci sta.
ci sta tutto quel che dice.
peccato che dietro la menata delle sue vacanze non fosse la volontà di tirargli sopra cacca, quanto piuttosto quella di "mostrare quanto sia facile montare un caso" (e quanto sia quantomeno noioso smontarlo).
chissà quanto si sarebbe incazzato di più il buon travaglio se anche d'avanzo avesse scelto di infarcire la sua piece con le simpatiche storpiature di cognomi che gli sono consuete.
veramente chi l'ha buttata sul personale è stato D'avanzo, e Travaglio ha il sacrosanto diritto di rispondere a tono sapendo di essere nel giusto (era scontato per me).
non giriamoci intorno... D'avanzo ha sonoramente c@g@to fuori dal vaso volendo scimmiottare il metodo Travaglio senza averlo imparato a dovere, e infatti i risultati sono quelli di una testata in un muro. Avesse voluto veramente criticare il metodo e le accuse di Travaglio verso Schifani avrebbe fatto meglio a mettersi ad approfondire i FATTI citati dal primo. Se avesse trovato che erano stati gonfiati o distorti allora sì, avrebbe potuto permettersi di scagliare questo "j'accuse". Ma ha preferito concentrarsi su Marco, magari perchè la grossolana indagine su di lui si sarebbe rivelata molto meno scomoda. E già in questo ha confermato di non avere imparato bene il metodo Travaglio, il quale ha ampiamente dimostrato di non temere i poteri forti, anzi, di partire proprio da quelli nelle sue analisi. Ha fatto citazioni errate quindi superficiali perchè aveva il chiaro intento di dimostrare qualcosa a prescindere dai fatti. Ha distorto la realtà e ne ha ricavato un pugno di mosche in luogo dello smascheramento voluto.
e riguardo alle storpiature e alle caricature di Travaglio, non è certo che chi stima Travaglio si basi su quelle per nutrire quel sentimento, non siamo ridicoli. Alcune sono estremamente argute e mi piacciono, ma sono solo un contorno colorato nel vassoio di letame che Travaglio ci stappa praticamente ad ogni suo articolo, facendoci capire che finora quel letame ce l'hanno servito come mousse al limone.
per chi odia o non ha in simpatia Travaglio capisco che sia difficile ammetterlo, ma oggettivamente da questo tentativo ridicolo di gettare fango e fumo negli occhi all'opinione pubblica Marco ne esce a testa alta e senza macchia. Il resto è tifo da stadio.
e il baricentro torna nella sua giusta sede, ovvero il passato di Schifani. Attendiamo scansioni anche da lui.
dave4mame
12-09-2008, 11:22
dai non pigliamoci per i fondelli (o almeno, se lo facciamo, ammettiamo che sia così).
d'avanzo ha preso travaglio (anzichè un vip a piacimento) perchè così avrebbe dato maggior fastidio allo stesso; e mi pare ci sia riuscito.
ed è inutile che si venga a dire "l'ha sbugiardato"; perchè lo scopo dell'articolo non era quello di lanciare accuse vere (o verosimili) a travaglio, ma mostrare quanto fosse facile montare illazioni e quanto possa essere difficile smontarle.
poi è vero; travaglio ha una dote naturale nel farlo (e, pare, uno sterminato archivio meticolosamente raccolto negli anni); difficile per chi non ha esperienza in questo campo come d'avanzo eguagliarlo al primo colpo.
tuttavia, pur essendo un primo tentativo, pur avendo dichiarato esplicitamente che era un esercizio di stile, il caso è "montato" ed è stato subito preso per "vero".
avendo un minimo di onestà intellettuale (dote che pare latitare...) ci si dovrebbe domandare se questo non dovrebbe dar adito a qualche sospetto.
ma non sul dito (ste maledette vacanze di travaglio), ma sulla luna (la facilità di montare storie sulle zone grigie, su indizi, sui "non poteva che essere").
circa infine il vizietto di marco (cazzarola... tutti amici intimi che lo chiamano per nome, vedo...) di storpiare i nomi, ma nn saprei; io l'ultima volta l'ho fatto alle elementari.
Stigmata
12-09-2008, 11:31
Credo che un caso (quale caso, poi? che schifani ha avuto quelle frequentazioni? non è un caso, è la verità...) lo possa montare chiunque, nell'ambiente. Allora che facciamo, visto che può succedere... aboliamo il giornalismo?
Detto questo: se tu, per dire, monti un caso contro di me sarà tua cura fornire le prove e mia cura dimostrare che sei nel torto.
Non mi pare che quell'articolo abbia dimostrato alcunchè di quello che dici tu, dal momento che non è stato montato nessun caso se non quello su travaglio ( quelle di schifani son cose accadute) e non è stato difficile smontarlo... per chi lo può fare ovviamente.
Uno l'ha fatto, l'altro no.
dave4mame
12-09-2008, 11:43
cioè, fammi capire.
io dico: occhio a fare "giornalismo di illazioni"; perchè sulla base di quello, chiunque può essere impelagato.
anche tu, con queste regole, potresti essere oggetto di sospetti.
questo è montare un caso.
vogliamo andare sul personale?
ho almeno due conoscenti che sono finiti al gabbio (un terzo, un compagno delle medie ha evitato un processo per omicidio preterintenzionale solo perchè... ha tirato le cuoia per overdose prima).
con uno (addirittura!) ci ho mangiato assieme
eh... capita quando hai un amichetto che spaccia fumo in classe.
sfiga vuole che poi questo diventa grande ingrandisce anche il giro...
vaccaputtana, sia mai che il dave4mame si butti in politica... altrimenti sai che cinema di "amicizie particolari" c'ha quello?
e tieni presenti che io non ho un gran giro di amicizie e abito (abitavo) in una regione dove la malavita organizzata è meno permeante che non in sicilia.
la calunnia è un venticello, ma anche l'illazione spira mica male.
^TiGeRShArK^
12-09-2008, 11:44
secondo me, parlando di dita e di luna, travaglio da del cornuto all'asino.
continua a buttarla sul personale, a far notare (giustamente) che lui non è il presidente del senato.
e ci sta.
ci sta tutto quel che dice.
peccato che dietro la menata delle sue vacanze non fosse la volontà di tirargli sopra cacca, quanto piuttosto quella di "mostrare quanto sia facile montare un caso" (e quanto sia quantomeno noioso smontarlo).
chissà quanto si sarebbe incazzato di più il buon travaglio se anche d'avanzo avesse scelto di infarcire la sua piece con le simpatiche storpiature di cognomi che gli sono consuete.
Chissà come mai Schifani non ha mai smentito niente....
e mi chiedo come avrebbe potuto dato che è tutto vero... :rolleyes:
O magari sei anche tu uno di quelli convinti che si diventi BOSS mafioso dall'oggi al domani e non si debba passare un'INTERA VITA nell'ambiente?
^TiGeRShArK^
12-09-2008, 11:47
dai non pigliamoci per i fondelli (o almeno, se lo facciamo, ammettiamo che sia così).
d'avanzo ha preso travaglio (anzichè un vip a piacimento) perchè così avrebbe dato maggior fastidio allo stesso; e mi pare ci sia riuscito.
ed è inutile che si venga a dire "l'ha sbugiardato"; perchè lo scopo dell'articolo non era quello di lanciare accuse vere (o verosimili) a travaglio, ma mostrare quanto fosse facile montare illazioni e quanto possa essere difficile smontarle.
poi è vero; travaglio ha una dote naturale nel farlo (e, pare, uno sterminato archivio meticolosamente raccolto negli anni); difficile per chi non ha esperienza in questo campo come d'avanzo eguagliarlo al primo colpo.
tuttavia, pur essendo un primo tentativo, pur avendo dichiarato esplicitamente che era un esercizio di stile, il caso è "montato" ed è stato subito preso per "vero".
avendo un minimo di onestà intellettuale (dote che pare latitare...) ci si dovrebbe domandare se questo non dovrebbe dar adito a qualche sospetto.
ma non sul dito (ste maledette vacanze di travaglio), ma sulla luna (la facilità di montare storie sulle zone grigie, su indizi, sui "non poteva che essere").
circa infine il vizietto di marco (cazzarola... tutti amici intimi che lo chiamano per nome, vedo...) di storpiare i nomi, ma nn saprei; io l'ultima volta l'ho fatto alle elementari.
no.
E' facile montare i casi quando i fatti di cui si parla sono REALI.
Quando sono tutte PUTTANATE, come quelle sparate da D'Avanzo, è facilissimo smontarli.
Chissà come mai Schifani non ha smontato alcunchè :)
^TiGeRShArK^
12-09-2008, 11:49
cioè, fammi capire.
io dico: occhio a fare "giornalismo di illazioni"; perchè sulla base di quello, chiunque può essere impelagato.
anche tu, con queste regole, potresti essere oggetto di sospetti.
questo è montare un caso.
vogliamo andare sul personale?
ho almeno due conoscenti che sono finiti al gabbio (un terzo, un compagno delle medie ha evitato un processo per omicidio preterintenzionale solo perchè... ha tirato le cuoia per overdose prima).
con uno (addirittura!) ci ho mangiato assieme
eh... capita quando hai un amichetto che spaccia fumo in classe.
sfiga vuole che poi questo diventa grande ingrandisce anche il giro...
vaccaputtana, sia mai che il dave4mame si butti in politica... altrimenti sai che cinema di "amicizie particolari" c'ha quello?
e tieni presenti che io non ho un gran giro di amicizie e abito (abitavo) in una regione dove la malavita organizzata è meno permeante che non in sicilia.
la calunnia è un venticello, ma anche l'illazione spira mica male.
Tu sei stato in società con TUTTI questi tuoi conoscenti? :)
Tu hai ottenuto un lavoro da una giunta MAFIOSA presieduta da questi tuoi conoscenti? :)
Non credo proprio.
Che Schifani era impelagato fino ai capelli dentro quell'ambiente mafioso è chiaro e lampante.
Boss si nasce, non si diventa.
dave4mame
12-09-2008, 12:09
e poi ripaghi i tuoi compagnucci di merende applicando allo spasmo il 91/bis?
allora proprio vero che dagli amici mi guardi iddio :)
ps.
nel mio piccolissimo ho avuto una offerta (rifiutata) di entrare in società con un amico che un paio di anni dopo era pieno di protesti fino al collo...
ah, quasi dimentico.
il marito di mia cugina è il socio di una fiorente aziendina che offre servizi informatici a clienti del calibro di banche, compagnie di assicurazioni quant'altro.
voglia mai che si butti in politica.
il socio fondatore, da ragazzotto, raggranellava quattrini ricaricando le schede magnetiche telecozz (quelle delle cabine).
oh... è truffa aggravata.
^TiGeRShArK^
12-09-2008, 12:38
e poi ripaghi i tuoi compagnucci di merende applicando allo spasmo il 91/bis?
allora proprio vero che dagli amici mi guardi iddio :)
ps.
nel mio piccolissimo ho avuto una offerta (rifiutata) di entrare in società con un amico che un paio di anni dopo era pieno di protesti fino al collo...
ah, quasi dimentico.
il marito di mia cugina è il socio di una fiorente aziendina che offre servizi informatici a clienti del calibro di banche, compagnie di assicurazioni quant'altro.
voglia mai che si butti in politica.
il socio fondatore, da ragazzotto, raggranellava quattrini ricaricando le schede magnetiche telecozz (quelle delle cabine).
oh... è truffa aggravata.
forse ti sfugge che stiamo parlando di un BOSS mafioso.
Di uno che era in quell'ambiente fin da quand'era in fasce e avrà, direttamente o indirettamente, almeno un paio di persone sulla coscienza.
Se per te questo è uguale a ricaricare le schede telecom siamo messi bene....:doh:
dave4mame
12-09-2008, 12:41
è il meglio (o il peggio, punti di vista) che sono riuscito a fare in vita mia.
mi spiace....
FiSHBoNE
12-09-2008, 12:57
e poi ripaghi i tuoi compagnucci di merende applicando allo spasmo il 91/bis?
allora proprio vero che dagli amici mi guardi iddio :)
ps.
nel mio piccolissimo ho avuto una offerta (rifiutata) di entrare in società con un amico che un paio di anni dopo era pieno di protesti fino al collo...
ah, quasi dimentico.
il marito di mia cugina è il socio di una fiorente aziendina che offre servizi informatici a clienti del calibro di banche, compagnie di assicurazioni quant'altro.
voglia mai che si butti in politica.
il socio fondatore, da ragazzotto, raggranellava quattrini ricaricando le schede magnetiche telecozz (quelle delle cabine).
oh... è truffa aggravata.
mi sembra tu stia saltando di palo in frasca sinceramente, mettendo nel pentolone un pò di tutto e girando intorno al core dell'affare pur di distogliere l'attenzione da esso.
da tutta la vicenda c'è da concludere solo che D'avanzo ha detto cose confermate essere inesatte per criticare l'operato di un giornalista con un passato fino a prova contraria limpido che si è permesso di citare FATTI gravi (in cui innegabilmente non è che ci si possa ritorvare chiunque come vuoi far credere te con i tuoi esempi) che coinvolgono non una persona a caso ma un presidente del senato, FATTI che nessuno ha avuto la decenza di spiegare a fondo o ha potuto smentire per il semplice motivo che sono comprovati. In una situazione del genere se a te basta guardare negli occhi Schifani per capire che è una persona per bene un pò ti invidio, però a me e ad altri permetti non succeda lo stesso e il forte dubbio resti. E mi sembra incredibile che dall'esito di questa faccenda tu ed altri possiate trovare nuova linfa per ripartire con la difesa del prestigio di Schifani a prescindere, perchè "è uno come noi". Ecco, come voi magari, perchè io non lo sento come me.
dave4mame
12-09-2008, 13:06
salto di palo in frasca nel seguire chi, prima di me, lo ha fatto.
questo con riferimento al personale (le mie losche amicizie).
con riferimento all'"istituzionale" (che fino a tre post fa non ho manco citato)... su schifani; non esprimo giudizi "ad occhio", ma non posso non esprimere dubbi sulla sua collusione mafiosa, vista la sua ostinazione nell'applicazione di strumenti di carcere duro proprio nei confronti degli affiliati a cosa nostra.
ripeto: se questi sono i favori che si riservano agli amici....
Stigmata
12-09-2008, 13:21
cioè, fammi capire.
io dico: occhio a fare "giornalismo di illazioni"; perchè sulla base di quello, chiunque può essere impelagato.
anche tu, con queste regole, potresti essere oggetto di sospetti.
questo è montare un caso.
Sto con te, al 100%.
Uno è un caso montato (e poi smontato puntualmente e con i fatti dal diretto interessato), l'altro è un caso creato riportando fatti documentati e, chiaramente, non ancora smentiti.
Non dico smentiti in maniera rigorosa, portando prove come ha fatto travaglio, ma nemmeno smentiti a voce. Se non altro non si può dire che schifani racconti bugie per difendersi: non dice proprio nulla.
vogliamo andare sul personale?
ho almeno due conoscenti che sono finiti al gabbio (un terzo, un compagno delle medie ha evitato un processo per omicidio preterintenzionale solo perchè... ha tirato le cuoia per overdose prima).
con uno (addirittura!) ci ho mangiato assieme
eh... capita quando hai un amichetto che spaccia fumo in classe.
sfiga vuole che poi questo diventa grande ingrandisce anche il giro...
vaccaputtana, sia mai che il dave4mame si butti in politica... altrimenti sai che cinema di "amicizie particolari" c'ha quello?
e tieni presenti che io non ho un gran giro di amicizie e abito (abitavo) in una regione dove la malavita organizzata è meno permeante che non in sicilia.
la calunnia è un venticello, ma anche l'illazione spira mica male.
Dai, non stiamo parlando di spacciare fumo... lo sai anche tu.
Se questi tuoi amici fossero boss mafiosi, e tu avessi preso lavori da loro ecc ecc... insomma, se tu fossi al posto di schifani sì, il "cinema", come dici tu, sarebbe opportuno. Secondo me, eh.
Io personalmente avrei vergogna.
greasedman
12-09-2008, 14:27
In Italia, nel paese della mafia di merda, della schifosa 'ndrangheta, della vile camorra, della corruzione agli altissimi livelli, del malaffare esteso, e di tante altre porcherie, ci si preoccupa di cercare di dimostrare la collusione mafiosa di uno che pur di non infrangere la legge si piscerebbe adosso in un bosco.
Il tutto partito, non a caso, quando si è permesso di andare in TV a rimembrare al popolo più sbadato d'europa, chi sono e che cosa hanno fatto quelli che ora occupano le più alte cariche dello stato.
Una situazione che si commenta da sè, così come quelli che danno e hanno dato retta a questo meschino tentativo.
Razza di inscemuniti che non siete altro, vergognatevi una volta tanto.
greasedman
12-09-2008, 19:18
Spettacolo: il noto (?) giornalista gabriele mastellarini, grande amico di Filippo Faccy, nel suo blog ha dedicato tipo 30 degli ultimi 35 articoli alle vacanze di Travaglio.
E non solo nella distaccata rubrica "Antitravaglio" :D , ma anche e sopratutto nel principale, con articoli del tipo "Dove sono finite le ricevute?" (http://www.gabrielemastellarini.com/lettere/travaglio-trabia-ricevute) :D :D :D
La svolta degli ultimi giorni pare però non averli fermati, anzi rilanciano all'attacco con nuove esclusive del solito Filippo Zappasuipiedi Faccy che partecipa anche al "dibattito" sul blog.
Non perdete tempo a scrivere messaggi, perchè ogni messaggio prima di essere postato viene vagliato da una censura contenutistica del moderatore, nel perfetto stile giornalistico caro a Faccy e alla sua cricca. :stordita:
Spettacolo: il noto (?) giornalista gabriele mastellarini, grande amico di Filippo Faccy, nel suo blog ha dedicato tipo 30 degli ultimi 35 articoli alle vacanze di Travaglio.
E non solo nella distaccata rubrica "Antitravaglio" :D , ma anche e sopratutto nel principale, con articoli del tipo "Dove sono finite le ricevute?" (http://www.gabrielemastellarini.com/lettere/travaglio-trabia-ricevute) :D :D :D
La svolta degli ultimi giorni pare però non averli fermati, anzi rilanciano all'attacco con nuove esclusive del solito Filippo Zappasuipiedi Faccy che partecipa anche al "dibattito" sul blog.
Non perdete tempo a scrivere messaggi, perchè ogni messaggio prima di essere postato viene vagliato da una censura contenutistica del moderatore, nel perfetto stile giornalistico caro a Faccy e alla sua cricca. :stordita:
Il Italia vige la regola agricolo-giornalistica "chi vüsa püsè la vàca l'e' sua", ossia ha ragione chi strilla di piu', non chi dice la verita', infatti della ricevuta non ha parlato una ceppa di nessuno. Vabbeh che finche ci si cimenta gente che non ha alcuna reputazione da difendere piu' che rabbia suscitano tenerezza.
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