View Full Version : Linux e deframmentazione
Albitexm
27-08-2008, 21:06
Cari utenti,
mi pare di avere letto da qualche parte , che Linux deframmenta molto meno il disco fisso , in confronto a Windows . Un mio collega sostiene invece , che Linux NON deframmenta per niente il disco fisso .
Ha ragione lui , o è vero il mio ricordo di lettura (cioè che Linux deframmenta
molto meno di Windows, ma non assolutamente nulla) ? :help:
Thanks a chi mi può fornire informazioni dettagliate .
Cari utenti,
mi pare di avere letto da qualche parte , che Linux deframmenta molto meno il disco fisso , in confronto a Windows . Un mio collega sostiene invece , che Linux NON deframmenta per niente il disco fisso .
Ha ragione lui , o è vero il mio ricordo di lettura (cioè che Linux deframmenta
molto meno di Windows, ma non assolutamente nulla) ? :help:
Thanks a chi mi può fornire informazioni dettagliate .
Secondo me vi siete ingarbugliati sui termini, e visto che non so se hai confusione tu o se ti sei solo espresso male spiego dal principio.
Frammentazione: fenomeno tale per cui i dati su hard disk vengono scritti sparpagliati, e in particolare parti di uno stesso dato possono occupare settori non contigui.
Windows, o meglio i suoi filesystem, è soggetto a frammentazione in quanto i dati vengono scritti occupando gli spazi liberi anche se questo significa dividere il file in parti non contigue, per questo periodicamente è bene eseguire la procedura di frammentazione sull'hard disk
In Linux i dati vengono scritti nel primo spazio vuoto che permetta di ospitarli per intero, quindi i dati sono si sparpagliati su disco, ma il singolo dato è tutto su zone contigue, quindi la frammentazione di un filesystem linux si ferma al 5% e non richiede deframmentazione.
Spero sia più chiaro ;)
Secondo me vi siete ingarbugliati sui termini, e visto che non so se hai confusione tu o se ti sei solo espresso male spiego dal principio.
Frammentazione: fenomeno tale per cui i dati su hard disk vengono scritti sparpagliati, e in particolare parti di uno stesso dato possono occupare settori non contigui.
Windows, o meglio i suoi filesystem, è soggetto a frammentazione in quanto i dati vengono scritti occupando gli spazi liberi anche se questo significa dividere il file in parti non contigue, per questo periodicamente è bene eseguire la procedura di frammentazione sull'hard disk
In Linux i dati vengono scritti nel primo spazio vuoto che permetta di ospitarli per intero, quindi i dati sono si sparpagliati su disco, ma il singolo dato è tutto su zone contigue, quindi la frammentazione di un filesystem linux si ferma al 5% e non richiede deframmentazione.
Spero sia più chiaro ;)
il 5%, od ho capito male io od e' un azzardo:
supponiamo una partizione in un determinato FS con dimensione 100K e blocchi dati (cluster) da 1K, considerando solo la parte dati(no inode)
scrivo 100 file da 1K ciascuno, in questo caso non c'e' frammentazione nei file, cioe' non contiguita fisica tra i dati.
adesso cancello tutti i file che, utilizzando una numerazione secondo l'ordine cronologico di scrittura sono in posizione dispari, libero 50K.
Scrivo un nuovo file da 50K, in questo caso avrei 51 files, 50 non frammentati, uno frammentato al 100%(no blocchi contigui), quindi frammentazione media dei files circa il 2%.
ora cancello i 50 files non frammentati e scrivo un altro file da 50K, a questo punto la frammenazione dei due file e 100%, oltre la stima del 5%.
anche utilizzando gli extent e' ricostruibile un controesempio in cui, alte frequenze di cambiamento tra (grandezza file,tipo_operazione(allocazioni/cancellazioni)) vicino al limite spazio della partizione porti a valori di frammentazioni >5%
il 5%, od ho capito male io od e' un azzardo:
supponiamo una partizione in un determinato FS con dimensione 100K e blocchi dati (cluster) da 1K, considerando solo la parte dati(no inode)
scrivo 100 file da 1K ciascuno, in questo caso non c'e' frammentazione nei file, cioe' non contiguita fisica tra i dati.
adesso cancello tutti i file che, utilizzando una numerazione secondo l'ordine cronologico di scrittura sono in posizione dispari, libero 50K.
Scrivo un nuovo file da 50K, in questo caso avrei 51 files, 50 non frammentati, uno frammentato al 100%(no blocchi contigui), quindi frammentazione media dei files circa il 2%.
ora cancello i 50 files non frammentati e scrivo un altro file da 50K, a questo punto la frammenazione dei due file e 100%, oltre la stima del 5%.
anche utilizzando gli extent e' ricostruibile un controesempio in cui, alte frequenze di cambiamento tra (grandezza file,tipo_operazione(allocazioni/cancellazioni)) vicino al limite spazio della partizione porti a valori di frammentazioni >5%
Si ma tu mi parli di una condizione piuttosto limite: un hard disk praticamente pieno, e una situazione creata ad hoc per portare alla frammentazione, ora torniamo nel mondo reale in cui mediamente la frammentazione di un filesystem linux si assesta attornao al 5% e non si muove più.
Poi Con Kolivas nella partizione dove smandruppava i kernel per produrre le sue patch aveva passato il 5% per sua stessa ammissione, ma ripeto, parliamo di casi limite e non della stragrande maggioranza.
vampirodolce1
29-08-2008, 07:09
torniamo nel mondo reale in cui mediamente la frammentazione di un filesystem linux si assesta attornao al 5% e non si muove più.Vi posso portare la mia esperienza, ho installato Debian a fine 2006 sul mio portatile, il filesystem di / e' ext3; in quasi due anni ci ho lavorato per l'equivalente di oltre 6 mesi ininterrotti di power-up (dato ricavato dallo smart del disco rigido) e attualmente i files non contigui sono a circa l'1,9%.
Barone di Sengir
29-08-2008, 11:08
Citando http://en.wikipedia.org/wiki/Ext3#Defragmentation
There is no online ext3 defragmentation tool working on the filesystem level. An offline ext2 defragmenter, e2defrag, exists but requires that the ext3 filesystem be converted back to ext2 first. But depending on the feature bits turned on the filesystem, e2defrag may destroy data; it does not know how to treat many of the newer ext3 features.
There are userspace defragmentation tools like Shake and defrag. Shake works by allocating space for the whole file bolt upright and hoping that it will make the newly allocated file less fragmented. It also tries to write files used at the same time next to each other. Defrag works by copying each file over itself. However they only work if the filesystem is reasonably empty. A true defragmentation tool does not exist for ext3.
That being said, as the Linux System Administrator Guide states, "Modern Linux filesystem(s) keep fragmentation at a minimum by keeping all blocks in a file close together, even if they can't be stored in consecutive sectors. Some filesystems, like ext3, effectively allocate the free block that is nearest to other blocks in a file. Therefore it is not necessary to worry about fragmentation in a Linux system."
Irrespective of the above (subjective) statement, file fragmentation can be an important issue in server environments such as in multi-media server applications. While it is true that ext3 is more resistant to file fragmentation than FAT filesystems, nonetheless ext3 filesystems can and do get fragmented over time. Consequently the successor to the ext3 filesystem, ext4, includes a filesystem defragmentation utility and support for extents (contiguous file regions).
Cioè non è il file system perfetto ma per un uso normale non è necessario preoccuparsi della frammentazione. Nel prossimo Ext4 introdurrano programmi per deframmentare perché cmq l'ipotesi, per quanto remota in ambito home, esiste.
Ritornando alla domanda del post puoi dire al tuo amico che linux (o meglio il suo file system + comune ext3) FRAMMENTA pochissimo il disco ma non è per niente in grado di DEFRAMMENTARLO (nel vero senso del termine, come fa la deframmentazione di windows).
domada:
a proposito di frammentazione dati:
ci son studi su come si comporta sotto win l'uso di un FS EXT3 tramite
http://www.fs-driver.org/
???
l'abilità di EXT3 di scrivere solo files contigui e quindi di non necessitare deframmentazione permane anceh in assenza di kernel linux?
perchè in qeusto casao è il kernel è windows ...
io sto usando un disco USB in EXT3 contestualmente con linux, windows e OSX... tramite questo driver...
non vorrei trovarmi un tera di dati frammentati a bestia ...
linux non necessita deframmentazione
Barone di Sengir
29-08-2008, 12:43
dovrebbe essere il driver ad occuparsi di disporre i file sul disco...
vampirodolce1
29-08-2008, 13:27
xfs frammenta, ed ha anche un suo tool di deframmentazione (xfs_fsr).
xfs frammenta, ed ha anche un suo tool di deframmentazione (xfs_fsr).
Di fatti non è un filesystem nato nell'ambito Gnu/Linux, ma un filesystem sviluppato da SGI per il sistema Irix e il cui supporto è stato poi integrato nle kernel Linux ;)
dovrebbe essere il driver ad occuparsi di disporre i file sul disco...
dici?
queindi usando un disco ext3 cons to driver sotto OSX o sotto windows è coem se lo usassi sotto linux??
al momento casini non ne vedo, ma è da poco che lo uso ...
del resto questa era l'unica opzione decente per interoperare...
ntfs-3g per linux e per OSX non han certo le prestazioni di sto driver installabile su OSX e su WIN per ext3 ...
al momento son contentissimo della soluzione, appunto mi rimaneva il dubbio se nel lungo termine potesse frammentare a bestia....
vampirodolce1
29-08-2008, 14:02
Di fatti non è un filesystem nato nell'ambito Gnu/Linux, ma un filesystem sviluppato da SGI per il sistema Irix e il cui supporto è stato poi integrato nle kernel Linux ;)Ad ogni modo e' un ottimo filesystem, per non saper ne' leggere e ne' scrivere apprezzo molto la bassa % di spazio sprecato, che su ext3 si fa sentire e poi xfs non mi ha mai lasciato a piedi pur avendo spento brutalmente il pc diverse volte... cosa che invece ha fatto ext3, costringendomi nel lontano 2006 a piallare via tutto.
Ad ogni modo e' un ottimo filesystem, per non saper ne' leggere e ne' scrivere apprezzo molto la bassa % di spazio sprecato, che su ext3 si fa sentire e poi xfs non mi ha mai lasciato a piedi pur avendo spento brutalmente il pc diverse volte... cosa che invece ha fatto ext3, costringendomi nel lontano 2006 a piallare via tutto.
Ho commentato così perchè la tua frase sembrava una contrapposizione a "i filesystem non frammentano" ;)
Personalmente comunque preferisco Reiser per le partizioni normali e Jfs per quella dedicata alle virtual machine, XFS l'ho provato ma non posso dire mi abbia impressionato particolarmente.
reiser per il SO
ext3 per i dati ...
non ho grosse esigenze performistiche in più...
pernso passerò a ext4 per tutto comunque... anceh eprchè reiserFS mi sa che va a MORIRE :eek: :rolleyes: :cry: :cry: :cry: :cry: per motivi giudiziari.
Barone di Sengir
29-08-2008, 15:15
io non sono mai riuscito a farlo andare il driver ext3 con vista, in compenso quello ntfs-3g con ubuntu mi va a palla...
dico che non dovrebbe frammentare perchè il supporto a ext3 fa parte del kernel linux ma è un driver anche quello, e quindi, a rigor di logica, se il driver è basato sullo stesso concetto dovrebbe fare + o - le stesse cose sotto win, magari con prestazioni diverse...
reiser per il SO
ext3 per i dati ...
non ho grosse esigenze performistiche in più...
pernso passerò a ext4 per tutto comunque... anceh eprchè reiserFS mi sa che va a MORIRE :eek: :rolleyes: :cry: :cry: :cry: :cry: per motivi giudiziari.
Reiser non può morire: ormai è un FS assodato e resta, quello che molto probabilmente non nascerà mai è reiser4 che era ancora in sviluppo.
In realta la versione attuale di NTFS ha caratteristiche avanzate che si possono ritrovare in altri FS di fascia alta come XFS, ReiserFS, come la delayed allocation e la struttura a 64 bit ad esempio, oppure altre caratteristiche come il supporto alle transazioni (Transactional NTFS) che non sono presenti nei file system tradizionali su Linux. Se si deve paragonare NTFS a un filesystem per linux quello piu adatto è XFS.
Anche XFS, Etx3 e gli altri filesystem per Linux come tutti i file system devono essere deframmentati, tanto che sia su XFS che su Ext4 ci sono dei tool per defragmentare il sistema.
L'algoritmo di allocazione non puo certo fare miracoli, bisogna essere ingenui forte per crederci. Ext3 è piu resistente alla frammentazione di fat, ma non NTFS anzi. Mettendo ext3 in situazioni in cui vengono creati velocemente file di piccole dimensioni a random puo essere messo in crisi senza problemi.
Che su Linux non si deve deframmentare è una balla, coe tante altre che purtroppo girano.
In realta la versione attuale di NTFS ha caratteristiche avanzate che si possono ritrovare in altri FS di fascia alta come XFS, ReiserFS, come la delayed allocation e la struttura a 64 bit ad esempio, oppure altre caratteristiche come il supporto alle transazioni (Transactional NTFS) che non sono presenti nei file system tradizionali su Linux. Se si deve paragonare NTFS a un filesystem per linux quello piu adatto è XFS.
Anche XFS, Etx3 e gli altri filesystem per Linux come tutti i file system devono essere deframmentati, tanto che sia su XFS che su Ext4 ci sono dei tool per defragmentare il sistema.
L'algoritmo di allocazione non puo certo fare miracoli, bisogna essere ingenui forte per crederci. Ext3 è piu resistente alla frammentazione di fat, ma non NTFS anzi. Mettendo ext3 in situazioni in cui vengono creati velocemente file di piccole dimensioni a random puo essere messo in crisi senza problemi.
Che su Linux non si deve deframmentare è una balla, coe tante altre che purtroppo girano.
No scusa, ma non sono d'ccordo.
Finchè mi dici che ext3 e in generale i FileSystem Linux non sono in realtà immuni alla frammentazione ok, assodato, ma da qui a dire che siano più vulnerabili di Ntfs no, la mia epserienza pratica mi dice tutt'altro.
Con Windows su ntfs con un uso normale ogni mese toccava deframmentare perchè ero ben oltre il 35% di frammentazione, con linux stesso uso assolutamente non è così.
Sicuramente anche gli Fs Linux avranno la situazione che li mette in crisi, il software perfetto non esiste, ma va proprio cercata, e non è così vicina alle condizioni di utilizzo reali che si hanno nella maggior parte dei casi.
Albitexm
29-08-2008, 23:39
Frammentazione: fenomeno tale per cui i dati su hard disk vengono scritti sparpagliati, e in particolare parti di uno stesso dato possono occupare settori non contigui.
Windows, o meglio i suoi filesystem, è soggetto a frammentazione in quanto i dati vengono scritti occupando gli spazi liberi anche se questo significa dividere il file in parti non contigue, per questo periodicamente è bene eseguire la procedura di frammentazione sull'hard disk
Spero sia più chiaro ;)
"Periodicamente"... : io uso il Pc spesso per giocare a scacchi . Ho un "libro d'aperture" (database di mosse iniziali) molto pesante 2,2 Gb . Esso è il prodotto della fusione di 3 libri "commerciali" + tutte le partite che ho scaricato da internet negli ultimi anni . Bene , in passato mi accorgevo , che quando "salvavo" una partita , spesso il programma si piantava , e sentivo l'HD macinare in continuazione. A volte questo processo durava 10-15 minuti e poi la partita veniva salvata. Ho scoperto poi , che questo era dovuto alla frammentazione dell'HD . Il libro , che ripeto è un file sigolo , molto grande (2,2Gb) , tutte le volte che uso il programma , viene frammentato. E questo crea il crash . Se deframmento ogni volta l'HD e quindi c'è lò lisco liscio , questo non avviene. Specifico , che ogni volta che faccio una partita , il libro "impara", ovvero importa statitiche sulle mosse. Devo sempre deframmentare il disco, altrimenti anche se non crashccia diventa comunque molto lento (in lettura libro).
Ho scoperto che il programma , quando lavora sul libro, carica in ram , una partita alla volta . E ne salva ovviamente una alla volta (non capisco perchè non abbiano fatto a blocchi).
In sostanza , il discorso deframmentazione , m'interessa , oltre che per la discussione con il collega , anche perchè forse potrei avere dei vantaggi usando Linux. Il problema è che l'interfacce grafiche di scacchi (GUI) della Chessbase , per girare su Linux hanno bisogno di un emulatore win (ho sentito parlare di Wine per OS x32 e Microwine x OS 64). Stò quindi valutando d'installare Linux Ubuntu x64 . Su una rivista era allegato Ubuntu , in una versione che era possibile installare l'OS , sia in una partizione specifica, sia in una cartella di Windows. Ma in questo secondo caso , avrò le caratteristiche tipiche di Linux ? (versione Linix : Ubuntu 8.04 - x32 o x64)
Inoltre se devo usare un emulatore Wine , avrò le prestazioni "buone" di Linux,
o avrò " zuppa per pan bagnato" ?
Albitexm
29-08-2008, 23:48
Citando http://en.wikipedia.org/wiki/Ext3#Defragmentation
Ritornando alla domanda del post puoi dire al tuo amico che linux (o meglio il suo file system + comune ext3) FRAMMENTA pochissimo il disco ma non è per niente in grado di DEFRAMMENTARLO (nel vero senso del termine, come fa la deframmentazione di windows).
Grazie. se hai voglia ,leggi il post che ho inviato a . Mi piacerebbe
sapere cosa ne pensi .
"Periodicamente"... : io uso il Pc spesso per giocare a scacchi . Ho un "libro d'aperture" (database di mosse iniziali) molto pesante 2,2 Gb . Esso è il prodotto della fusione di 3 libri "commerciali" + tutte le partite che ho scaricato da internet negli ultimi anni . Bene , in passato mi accorgevo , che quando "salvavo" una partita , spesso il programma si piantava , e sentivo l'HD macinare in continuazione. A volte questo processo durava 10-15 minuti e poi la partita veniva salvata. Ho scoperto poi , che questo era dovuto alla frammentazione dell'HD . Il libro , che ripeto è un file sigolo , molto grande (2,2Gb) , tutte le volte che uso il programma , viene frammentato. E questo crea il crash . Se deframmento ogni volta l'HD e quindi c'è lò lisco liscio , questo non avviene. Specifico , che ogni volta che faccio una partita , il libro "impara", ovvero importa statitiche sulle mosse. Devo sempre deframmentare il disco, altrimenti anche se non crashccia diventa comunque molto lento (in lettura libro).
Ho scoperto che il programma , quando lavora sul libro, carica in ram , una partita alla volta . E ne salva ovviamente una alla volta (non capisco perchè non abbiano fatto a blocchi).
In sostanza , il discorso deframmentazione , m'interessa , oltre che per la discussione con il collega , anche perchè forse potrei avere dei vantaggi usando Linux. Il problema è che l'interfacce grafiche di scacchi (GUI) della Chessbase , per girare su Linux hanno bisogno di un emulatore win (ho sentito parlare di Wine per OS x32 e Microwine x OS 64). Stò quindi valutando d'installare Linux Ubuntu x64 . Su una rivista era allegato Ubuntu , in una versione che era possibile installare l'OS , sia in una partizione specifica, sia in una cartella di Windows. Ma in questo secondo caso , avrò le caratteristiche tipiche di Linux ? (versione Linix : Ubuntu 8.04 - x32 o x64)
Inoltre se devo usare un emulatore Wine , avrò le prestazioni "buone" di Linux,
o avrò " zuppa per pan bagnato" ?
Facciamo chiarezza: wine non è un emulatore, ma un layer di compatibilità, quindi non introduce un overhead e per i programmi Windows che ci girano le prestazioni sono analoghe a quelle degli stessi installati su Windows; certo poii ci sono una serie di fattori che possono influenzare il tutto, ad esempio se si parla di giochi incide molto l'efficacia dei driver video per la scheda grafica in uso, ma in genere wine di per se non causa decadimenti prestazionali.
In secondo luogo wine è installabile allo stesso modo sia su Os a 32 che a 64 bit da diverso tempo a questa parte.
Non saprei sinceramente se far lavorare tutto sotto linux possa risolvere il problmea, o meglio intuitivamente penso di si, ma non mi sento di darlo per certo, però se hai spazio su hard disk una prova si può fare, tenendo presente che ovviamente è meglio installare Ubuntu su una sua partizione (o meglio su sue partizioni), una cosa che potresti fare, ma qui serve un piccolo di malizia, potrebbe essere creare una partizione di...mmh...diciamo 5 giga per stare larghi in ottica futura, formattarla con un filesystem che gestisce bene file grandi, tipo xfs, e mettere li il file usato da questo programma, montando poi la partizione in una opportuna cartella; in questo modo sicuramente non avresti, su quel file, alcun problema di frammentazione ;)
Barone di Sengir
30-08-2008, 01:22
penso anche io che ti convenga installare partizionando, l'interfaccia grafica è molto esauriente sul come ridimensionare le partizioni prima di installare ubuntu (quando fai il riavvio da cd). Ho il sospetto che installarlo tramite Wubi (cioè "dentro" windows) usi un filesystem tutto suo...
se hai intenzione di provare il tuo programma ti consiglio prima di vedere se l'hanno già provato con wine nell'appdb http://appdb.winehq.org :read:.
E per installarlo in modo intuitivo potrestri provare Playonlinux (info per installazione qui http://www.playonlinux.com/en/download.html ).
Facci sapere se le prestazioni migliorano e... bastona chi ha scritto il programma perché lo poteva fare sicuramente meglio ;)
Caro Cobra a tutti piace l'hd deframmentato ed anche per me è stato uno dei motivi che mi ha portato ad avvicinarmi a Linux. deframmentare l'hd di un portatile è praticamente impossibile.
Io ne so poco, da quello che ho capito nell'ultimo mese, la differenza sta nel filesystem. Windows partiziona come fat32 o ntfs, linux come ext2 o ext3.
linux li legge tutti windows solo i suoi.
Tuttavia in un precedente topic mi hanno consigliato questo programma
http://www.fs-driver.org/
che miracolosamente permette a windows di leggere e soprattutto scrivere su un hd partizionato come ext3.
Avendo un hd esterno ho intenzione di partizionarlo con gpparted come ext2 o 3 e di usarlo in ambiente windows per archiviare i file grossi
http://gparted.sourceforge.net/livecd.php
CHIEDO A TUTTI QUELLI CHE NE CAPISCONO DI WINDOWS: CON QUESTO TIPO DI TRADUTTORE CHE PERMETTE A WINDOWS DI LEGGERE IL FILESYSTEM EXT3, I FILES MI VENGONO FRAMMENTATI O è COME SE USASSI LINUX?
Credo che non vengono scritti frammentati e quindi questa è la migliore soluzione per chi vuole avere un hd "pulito" senza rinunciare a windows
Caro Cobra a tutti piace l'hd deframmentato ed anche per me è stato uno dei motivi che mi ha portato ad avvicinarmi a Linux. deframmentare l'hd di un portatile è praticamente impossibile.
Io ne so poco, da quello che ho capito nell'ultimo mese, la differenza sta nel filesystem. Windows partiziona come fat32 o ntfs, linux come ext2 o ext3.
linux li legge tutti windows solo i suoi.
Tuttavia in un precedente topic mi hanno consigliato questo programma
http://www.fs-driver.org/
che miracolosamente permette a windows di leggere e soprattutto scrivere su un hd partizionato come ext3.
Avendo un hd esterno ho intenzione di partizionarlo con gpparted come ext2 o 3 e di usarlo in ambiente windows per archiviare i file grossi
http://gparted.sourceforge.net/livecd.php
CHIEDO A TUTTI QUELLI CHE NE CAPISCONO DI WINDOWS: CON QUESTO TIPO DI TRADUTTORE CHE PERMETTE A WINDOWS DI LEGGERE IL FILESYSTEM EXT3, I FILES MI VENGONO FRAMMENTATI O è COME SE USASSI LINUX?
Credo che non vengono scritti frammentati e quindi questa è la migliore soluzione per chi vuole avere un hd "pulito" senza rinunciare a windows
Io ti sconsiglio fortemente questa soluzione.
Una delle caratteristiche di ext3 e ntfs è il Journaling, che in parole povere permette in caso di crash di non avere perdite grosse di dati, alla peggio perdi le ultime modifiche fatte, ma il driver per windows in realtà utilizza ext3 senza Journaling (come se fosse una ext2 che non lo ha proprio), quindi basterebbe una sciocchezza, anche solo staccare per errore l'hard disk senza aver usato la rimozione sicura, e rischieresti di perdere i dati che ci hai messo (come capita a volte con le pennette formattata infatti in fat32).
Se vuoi usare un filesystem linux devi usare linux, ntfs-3g per gestire i filesystem ntfs da linux e il driver per gli ext2/3 da Windows sono ripieghi, da usare quando non hai alternativa, ma assolutamente non soluzioni su cui fare affidamento per un uso costante e intensivo.
Ho controllato ed hai ragione sul journaling, ma sicuro che non esiste un altro driver col "journaling"? sarebbe bellissimo usare windows scrivendo senza frammenti
In ogni caso a parte il grave problema che dici tu, vorrei capire se windows cosi riadattato scrive su ext2 o 3 in modo ordinato senza frammentare o se fa frammenti
Ho controllato ed hai ragione sul journaling, ma sicuro che non esiste un altro driver col "journaling"? sarebbe bellissimo usare windows scrivendo senza frammenti
In ogni caso a parte il grave problema che dici tu, vorrei capire se windows cosi riadattato scrive su ext2 o 3 in modo ordinato senza frammentare o se fa frammenti
Altri driver che gestiscano il Journaling non mi risulta che ne esistano, però in teoria il problema della frammentazione viene gestito allo stesso modo in quanto fa parte proprio della politica di gestione del Filesystem, facile da rispettare (se si sa programmare) in quanto le specifiche sono ben note essendo open, anzi che mi stupisco in effetti che non sia stato implementata anche la gestione del Journaling per la stessa paga.
Comunque usare massicciamente ext3, anche con un driver che sfrutti il Jorunaling, da windows sarebbe comunque difficile in quanto il sistema operativo andrebbe comunque installato su una partizione con fs nativo windows, certo magari con nlite.......chissà.
Comunque usarlo senza Journaling risolve (o quanto meno riduce drasticamente) un problema, cioè la frammentazione, ma rispetto a Ntfs ne crea un'altro, e cioè l'integrità dei dati in caso di problemi (tutt'altro che improbabili sotto windows)
Barone di Sengir
31-08-2008, 01:18
mi associo a quanto sopra, io ad utilizzare una partizione ntfs da linux non ho problemi, l'unica cosa è non aprirla dopo un hard-reset.
viceversa con vista il driver per ext3 non va, e perdere il journaling non è cosa da poco...
Ovviamente devi anche decidere quale OS usi di +!
il 5%, od ho capito male io od e' un azzardo:
Piu' che un azzardo e' un valore medio. Fintanto che c'e' una quantita' sufficiente di spazio libero la frammentazione resta a quel livello. Se il disco e' pieno la frammentazione sale. E' ovvio che qualsiasi file system adotti tecniche per ridurrla al minimo nulla puo' fare se non ha possibilita' di scelta su dove mettere i file. E' anche per questo che, in un systema unix quando si formatta una partizione si riserva una percentuale dello spazio ( una volta era il 10%, ora forse un po' meno) ad uso esclusivo di root e del sistema. Diciamo che in un pc domestico la velocita' di frammentazione e' cosi' bassa che non ci si fa neanche caso. Un po' diverso potrebbe essere per un server. Se non sbaglio ext4 avra' un suo deframmentatore online.
Altri driver che gestiscano il Journaling non mi risulta che ne esistano, però in teoria il problema della frammentazione viene gestito allo stesso modo in quanto fa parte proprio della politica di gestione del Filesystem, facile da rispettare (se si sa programmare) in quanto le specifiche sono ben note essendo open, anzi che mi stupisco in effetti che non sia stato implementata anche la gestione del Journaling per la stessa paga.
possso portare la mia esperienza:
disco sata da un tera in ext3 gestito come disco di back up da windows con
http://www.fs-driver.org/
dopo averci copiato 400 GB di dati da windows,
ext3 risulta avere files non contigui (visto da linux) per il 40% ...
altro che 5% ...
:muro: :muro: :muro: :muro: :muro:
bhò... non so che fare ...
proverò un drive+ programmino per deframmentare ntfs da linux ... ne avevo visto uno...
ma mi massacera terribilmente i OO avere un tera di disco in ntfs invece che in ext3, ma se questi son i risultati usandolo massicciamente da win ...
possso portare la mia esperienza:
disco sata da un tera in ext3 gestito come disco di back up da windows con
http://www.fs-driver.org/
dopo averci copiato 400 GB di dati da windows,
ext3 risulta avere files non contigui (visto da linux) per il 40% ...
altro che 5% ...
:muro: :muro: :muro: :muro: :muro:
bhò... non so che fare ...
proverò un drive+ programmino per deframmentare ntfs da linux ... ne avevo visto uno...
ma mi massacera terribilmente i OO avere un tera di disco in ntfs invece che in ext3, ma se questi son i risultati usandolo massicciamente da win ...
Ecco questo è molto interessante, di fatto quindi da windows la politica di scrittura dei file è diversa e porta alla frammentazione, il che al di la di tutto conferma che non è consigliabile usare win + xt3 come soluzione stabile, ma solo se si ha proprio bisogno di accedere a quella partizione.
ah, segnalo che la versione vista di ntfs è diversa da quella XP.
ntfs-3g imho non è sicurissimo sulla versione vista. più che altro è vista che poi non riconosce più i suoi dati.
e non ho fatto molti sposta-taglia-incolla ...
in realtà ho fatto una copia da altro disco come unico back up in un botto solo o quasi su disco vuoto ...
(per carità onore e merito che nulla è andato perso con un cpia-e incolla da 200 giga in una sola operazione).
non so più che pesci pigliare a 'sto punto.
ntfs onestamente è scarso, frammenta si, ma se poi vado in win (purtroppo) lo posso deframmentare... ma anceh questo NON è VERO !!! avete mai provato a deframmentare 450 GB su un disco da 500 in ntfs??
io si, WIN NON LO FA !!! o meglio dice di averlo fatto e i dati restano frammentati, una volta al punto ceh una iso di un film manco me l'ha aperta... per spazio insufficente (50 giga liberi).
per cui siamo punto e accapo.
insomma imho attualemte nessun filesystem è ottimale per la gestione di grosse moli di dati...
dovendo scegliere ancora propenderei per EXT3 ... ma dire che si possa usare da windos come da linux... è una forzatura.
ah, il driver ceh scrive ext3 da win è comunqeu imho molto più veloce il lettura e scrittura ceh non ntfs-3g.
bhò.... PARLIAMONE ...
io intanto rivado alla cerca di quel programmino che prometteva di far deframmentare ntfs da linux ...
era tipo
http://www.linux-ntfs.org/doku.php?id=ntfsdefrag
questo non ho capito se ci sono sorgenti per linux ...http://sourceforge.net/project/showfiles.php?group_id=199532&package_id=236738&release_id=582908
alla fin fine mi son arenato qua
http://www.linux-ntfs.org/doku.php?id=ntfsprogs
http://www.linux-ntfs.org/doku.php?id=ntfsdefrag
About ntfsdefrag
ntfsdefrag does not yet exist.
Theoretically, it is part of ntfsprogs, and its hypothetical goal is to defrag NTFS volumes.
It is a very advanced defragmenter, the fastest you can ever find!
The file placement algorithm is the fruit of years of academic research. Unfortunately, this research is confidential, so you will not be able to find any publication about it. Luckily, the tool is GPLed, and that means that you are eligible of getting the sourcecode to view, study, modify and redistribute if you have received the binary.
Features of ntfsdefrag
Besides the dazzling speed, minimal memory requirements and auto-recovery from damaged media:
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It can defrag any file including the $MFT.
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It can rebalance directory trees.
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It can deflate unused records from $Secure.
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It can deflate unused FILE records from the $MFT.
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It can residentify small enough non-resident files.
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It can carefully instantiate holes between files that have a high potential of needing it.
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It can work while the file system is mounted!
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You will barely notice that it is running! Even “top” will claim that it is the nicest process on the system.
History of ntfsdefrag
ntfsdefrag is a female software, and as such, she does not like us to reveal her age. Therefore, the history of ntfsdefrag is confidential.
Food for thought
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http://mindprod.com/projects/defragger.html has a few ideas.
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Heuristic search algorithms are very good candidates. (Use A-star_algorithm as a starting point. IMO RTA* is more appropriate)
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Free-Defrag: http://savannah.nongnu.org/projects/free-defrag/
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SST defrag: http://www.spectrum-research.com/publish/sst/default.htm
e quindi
http://sourceforge.net/project/shownotes.php?group_id=23617&release_id=223829
da cui si può scaricare ntfsprogs sorgenti per linux
ma il ntfsdefrag mi pare in altissimo mare
Barone di Sengir
01-09-2008, 12:56
sei proprio sicuro che il disco sia frammentato? provato con scandisk o fsck?
mi suona strano che ti frammenti copiando su un disco vuoto, in quella situazione non dovrebbe frammentare nemmeno la fat32!
tutti i fs si frammentano, c'è chi più e chi meno ( anche se quelli di windows lo fanno paurosamente).
Comunque se ci tenete ad evere un fs ordinato usate xfs che integra anche una utility per la deframmentazione del disco ;) così, oltre ad avere un ottimo fs lo potete anche deframmentare se fate un uso intensivo.
xfs ha drivers per OSX e per windows ??? e tools per deframmentare da osx E DA WINDOWS ??
il journal come si comporta sotto windows??
Sennò siamo punto e accapo.
sei proprio sicuro che il disco sia frammentato? provato con scandisk o fsck?
mi suona strano che ti frammenti copiando su un disco vuoto, in quella situazione non dovrebbe frammentare nemmeno la fat32!
ho provato ieri un fsck... su un disco da un tera ... dopo otto ore era ancora lì che macinava e l'ho killato ... comunqeu la percentuale ceh mi dava all'avvio di linux era quella...
poi il numero medio di segmenti in cui è frammentato magari è = a 1,3333
non so....
riproverò ...
ma non mi piace.
Barone di Sengir
01-09-2008, 15:49
ottima idea killare l'fsck!
magari ci mette tanto perché il disco non è aposto? io lo formatterei e farei un controllino prima di sentenziare che ext3, se lo scrive windows, si incasina... anche perché la struttura dell'fs è quella a prescindere dal sistema...
Albitexm
02-09-2008, 22:12
In secondo luogo wine è installabile allo stesso modo sia su Os a 32 che a 64 bit da diverso tempo a questa parte.
Ecco ti riporto di seguito , il testo di una FAQ riguardante Rybka 3 , l'ultima
relase del programma campione del mondo. Direttamente dal forum di Rybka :
"Can I use Rybka under Linux?
32-bit Rybka compiles do work properly with Wine. 64-bit Rybka compiles can be used via a special "MicroWine" which has been put together for Rybka by Steinar H. Gunderson. (Thanks!)"
Grazie del consiglio riguardo il partizionamento per il libro . Comunque ho avuto problemi ad istallare Ubuntu. Leggi mio post a " Barone Di Sengis" al riguardo . .
Ciao
Albitexm
02-09-2008, 22:50
penso anche io che ti convenga installare partizionando, l'interfaccia grafica è molto esauriente sul come ridimensionare le partizioni prima di installare ubuntu (quando fai il riavvio da cd). Ho il sospetto che installarlo tramite Wubi (cioè "dentro" windows) usi un filesystem tutto suo...
se hai intenzione di provare il tuo programma ti consiglio prima di vedere se l'hanno già provato con wine nell'appdb http://appdb.winehq.org :read:.
E per installarlo in modo intuitivo potrestri provare Playonlinux (info per installazione qui http://www.playonlinux.com/en/download.html ).
Facci sapere se le prestazioni migliorano e... bastona chi ha scritto il programma perché lo poteva fare sicuramente meglio ;)
Non sono riusciuto a installare Ubuntu. Sia in modalità normale , ovvero partizionando l'hd , sia installando in una cartella di Windows .
Ecco cosa è accaduto : dal DVD presente nella rivista , io ho scritto il file
immagine (*.ISO) in un CD d'avvio . Dopo avere masterizzato il disco , ho inserito il cd nel lettore e riavviato il PC , impostando il boot dal lettore cd .
E' stato visualizzato un menu di scelta lingua , poi il menù d'installazione di Ubuntu , con diverse voci :- installa , prova da cd , installa senza partizionare, avvio da cd -. Lanciando installa , appariva la barra progressiva del caricamento del kernel di Linux. Arrivata questa al 100% dopo qualche secondo mi veniva visualizzato l'errore: "error I/0 andress n.EX . Riavviare ?".
Andavo all'ora in Windows , e vedevo che nel CD della rivista era scritto : "la maggior parte dei PC dovrebbe essere in grado d'installare Ubuntu autonomamente.Ma se questo non fosse possibile potete selezionare la voce "installa con l'aiuto del cd live". Così ho fatto , selezionando la voce "installa con l'aiuto".
In questo modo , prima di avviare l'installazione vera e propia , venivano copiati nella partizione C: dei file e cartelle di "boot" . Riavviavo , ma mi veniva visualizzato il messaggio di mancanza di un file , che io vedevo presente nel CD *.ISO. All'ora copiavo manualmente tale file , nella cartella di
"boot" di Ubuntu creata in C . Al successivo riavvio, riuscivo quindi a entrare nel menu d'installazione. Partizionavo l'HD e scrivevo i dati di start richiesti da
Ubuntu : ora , tastiera , password ecc.. . Mi veniva visualizzato dopo la copiatura dei file di Ubuntu il messaggio :"installazione completata, riavviare".
Al successivo riavvio , trovavo dopo il bootstrap , la scelta tra Windows o Ubuntu. Se selezionavo questo , vedevo visualizzata la barra progressiva di caricamento di Ubuntu , e sentivo che veniva in continuazione tentata la lettura dal lettore cd. Essendo questo vuoto , dopo qualche minuto di tentativi, partiva Windows. Se inserivo il Cd d'installazione ,partiva di nuovo , il processo d'installazione. Dopo qualche tentativo infruttuoso , optavo per l'installazione in una cartella di Windows , (senza partizionare). Prima eliminavo le partizioni create x ubuntu , e poi procedevo . Il windows Installer lavorava apparentemente senza intoppi . Il programma veniva istallato e riavviavo . Ma al riavvio , non trovavo nessuna voce "Ubuntu" d'avvio . Se provavo a lanciare qualche eseguibile dalle cartelle create in questo modo ( di ubuntu) , mi veniva visualizzata la scritta :" il file è funzionale e non corrotto . Ma non è utilizzabile da questo PC ".
Nota : 1-ora quando accendo il Pc , ho visuallizzata sempre la scelta tra Win. o Ubuntu , e il Firewall e l'antidialer/troian" mi visualizzano la scritta "rilevata modifica al registro , start boot ecc..".
2- se cerco d'installare di nuovo Ubuntu , mi viene scritto che il programma è già installato su questo PC.
Ecco ti riporto di seguito , il testo di una FAQ riguardante Rybka 3 , l'ultima
relase del programma campione del mondo. Direttamente dal forum di Rybka :
"Can I use Rybka under Linux?
32-bit Rybka compiles do work properly with Wine. 64-bit Rybka compiles can be used via a special "MicroWine" which has been put together for Rybka by Steinar H. Gunderson. (Thanks!)"
Grazie del consiglio riguardo il partizionamento per il libro . Comunque ho avuto problemi ad istallare Ubuntu. Leggi mio post a " Barone Di Sengis" al riguardo . .
Ciao
Attenzione, stiamo paarlando di cose diverse.
Wine funziona in egual modo su sistemi a 32 o 64 bit è vero, ma fa girare solo applicazioni windows a 32 bit, quindi quello che mi citi non è in contrasto con la mia risposta, semplicemente con wine puoi far girare la versione 32 bit di quel programma anche se installi la distro a 64 bit.
Albitexm
02-09-2008, 23:30
Attenzione, stiamo paarlando di cose diverse.
Wine funziona in egual modo su sistemi a 32 o 64 bit è vero, ma fa girare solo applicazioni windows a 32 bit, quindi quello che mi citi non è in contrasto con la mia risposta, semplicemente con wine puoi far girare la versione 32 bit di quel programma anche se installi la distro a 64 bit.
Ok . Io ho installato Win. x 64 e vorrei installare Ubuntu x 64 solamente per
far giare la versione a 64 bit di Rybka. E' l'unico proramma x64 che utilizzo .
Ok . Io ho installato Win. x 64 e vorrei installare Ubuntu x 64 solamente per
far giare la versione a 64 bit di Rybka. E' l'unico proramma x64 che utilizzo .
E allora devi dare retta a quanto citato nelle guide, perchè come ho detto wine standard fa girare solo applicazioni widnows a 32 bit ;)
Purtroppo non posso dirti di più perchè questo microwine non l'ho mai nemmeno sentito nominare.
ehm...ma non si stava parlando di filesystems e deframmentazione?
ehm...ma non si stava parlando di filesystems e deframmentazione?
Si, ma tutto è partito dal fatto che il programma di cui abbiamo appena parlato usa un grossissimo file come database, e siccome legge e scrive questo file a porzioni per volta aveva grossi problemi di frammentazione ;)
Barone di Sengir
03-09-2008, 17:57
guarda
io fossi in te lascerei perdere il cd della rivista.
scarica da qui: http://ubuntu.ictvalleumbra.it/releases/8.04.1/
masterizza lento possibilmente
fai il controllo dei difetti del disco
e se tutto va bene entra con la live ed installa
Albitexm
03-09-2008, 21:34
guarda
io fossi in te lascerei perdere il cd della rivista.
scarica da qui: http://ubuntu.ictvalleumbra.it/releases/8.04.1/
masterizza lento possibilmente
fai il controllo dei difetti del disco
e se tutto va bene entra con la live ed installa
Grazie per il link. Fine settimana proverò.
La cosa che mi lascia perplesso in quello che mi è accaduto, è che nonostante
abbia eliminato la partizione creata per Linux , continui ad avere all'accensione del PC , la visualizzazione della opzione tra Win. e Linux :confused: .
Quando avevo installato Win. x32 e Win. x64, quando ho tolto la partizione
di Win. x32 , non ho più avuto visualizzato la scelta tra i due OS.
Ma...
Comunque farò sapere come andrà il secondo tentativo.
unnilennium
03-09-2008, 21:51
Sicuramente la colpa di ciò é del bootloader che nn si é accorto che linux é sparito...nn basta togliere la partizione..nn so come funzioni quello x vista,ma con xp ogni volta dovevo segare via l'mbr se volevo togliere tutte le opzioni di avvio dei vari s.o.
super grub disk e si rimette apposto anceh il MBR.
Barone di Sengir
04-09-2008, 12:02
si infatti, l'mbr contine grub con le conf di linux, se vuoi levarlo e riavere solo win fai il boot con il cd di installazione, vai nella console di ripristino e dai fixmbr
Albitexm
06-09-2008, 00:39
Sicuramente la colpa di ciò é del bootloader che nn si é accorto che linux é sparito...nn basta togliere la partizione..nn so come funzioni quello x vista,ma con xp ogni volta dovevo segare via l'mbr se volevo togliere tutte le opzioni di avvio dei vari s.o.
Tra l'altro , Spybot è già due volte che mi segnala : rilevata modifica al registro , voce "BootExecute" . Comunque visto che al più presto proverò a reinstallare Linux, posso anche tralasciare momentaneamente questo problema.
ekerazha
08-09-2008, 09:39
Tutti i filesystem sono soggetti a frammentazione (su qualsiasi sistema operativo), ma alcuni lo sono meno di altri.
XFS è probabilmente uno dei meno soggetti a frammentazione (anche per via della delayed allocation), ma nonostante questo xfsprogs include un tool di deframmentazione (xfs_fsr).
Anche per il futuro EXT4 è previsto un tool di deframmentazione.
JFS tende invece a frammentare molto.
Mediamente diciamo che EXT2/3/4 non sono particolarmente soggetti a frammentazione se c'è un discreto spazio disponibile sul disco, mentre inizia inevitabilmente a frammentare nel momento in cui lo spazio libero inizia a scarseggiare.
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