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View Full Version : normativa che regola la compravendita degli immobili (malgoverno inside?)


Drago
04-07-2008, 20:14
ciao,
i miei genitori stanno sistemando una casa acquistata da poco nella quale ci si dovrebbe trasferire a breve. quando hanno firmato il compromesso (tra aprile e maggio) era appena entrata in vigore una normativa che stabilisce che gli immobili devono essere venduti a norma di legge, con certificazione per l'impianto elettrico, tubi delle utenze in ordine, eventuali sfoghi/canne fumarie sistemate, ecc.
ora, questo comporta da parte dei venditori un onere, ma secondo me è una buona cosa, permette di mettere in regola ed in sicurezza tutti gli immobili acquistati da aprile in poi, senza carico da parte di chi acquista (anche se, per esempio, qualora i miei genitori vendessero l'appartamento attuale prima di trasferirsi in quello nuovo dovrebbero sistemare tutte le eventuali cose fuori norma).
ora, sono sorti dei problemi nella casa acquistata ed il venditore deve provvedere di sua tasca a sistemare gli inconvenienti prima di firmare l'atto, anche perchè nel compromesso di vendita c'è scritto che la casa viene venduta rispettando tutte le normative eccetera, e ora arrivo al punto di questo mio post in storia, politica ed attualità:

mia madre mi ha detto che nella gazzetta ufficiale di giugno questa legge è stata abrogata ed è stato tolto l'obbligo, da parte di chi vende, di specificare nel contratto che gli alloggi sono venduti in ordine.

vi risulta? non che in questo momento mi tocchi in quanto c'è già un compromesso firmato da entrambe le parti, mi fa incazzare come un'ape perchè sarebbe l'ennesima forma di malgoverno per una legge che poteva essere utile a tanti.

Mailandre
04-07-2008, 20:22
ciao,
i miei genitori stanno sistemando una casa acquistata da poco nella quale ci si dovrebbe trasferire a breve. quando hanno firmato il compromesso (tra aprile e maggio) era appena entrata in vigore una normativa che stabilisce che gli immobili devono essere venduti a norma di legge, con certificazione per l'impianto elettrico, tubi delle utenze in ordine, eventuali sfoghi/canne fumarie sistemate, ecc.
ora, questo comporta da parte dei venditori un onere, ma secondo me è una buona cosa, permette di mettere in regola ed in sicurezza tutti gli immobili acquistati da aprile in poi, senza carico da parte di chi acquista (anche se, per esempio, qualora i miei genitori vendessero l'appartamento attuale prima di trasferirsi in quello nuovo dovrebbero sistemare tutte le eventuali cose fuori norma).
ora, sono sorti dei problemi nella casa acquistata ed il venditore deve provvedere di sua tasca a sistemare gli inconvenienti prima di firmare l'atto, anche perchè nel compromesso di vendita c'è scritto che la casa viene venduta rispettando tutte le normative eccetera, e ora arrivo al punto di questo mio post in storia, politica ed attualità:

mia madre mi ha detto che nella gazzetta ufficiale di giugno questa legge è stata abrogata ed è stato tolto l'obbligo, da parte di chi vende, di specificare nel contratto che gli alloggi sono venduti in ordine.

vi risulta? non che in questo momento mi tocchi in quanto c'è già un compromesso firmato da entrambe le parti, mi fa incazzare come un'ape perchè sarebbe l'ennesima forma di malgoverno per una legge che poteva essere utile a tanti.


Si mi risulta eccome,..ora non ho tempo x linkarti, ma cerca nella finanziaria che trovi questo capitolo!!

essegi
04-07-2008, 20:31


-il D.M. 37 del 22/01/2008 sostituisce la legge 46/90

-con il Decreto Legge 112 del 25/06/2008 viene soppresso l'articolo 13 di detto decreto 37/08 (ricordo che i D.L. sono soggetti alla procedura di conversione in legge entro 60gg.)

riporto il testo dell'articolo abrogato:

Art. 13.
Documentazione

1. I soggetti destinatari delle prescrizioni previste dal presente decreto conservano la documentazione amministrativa e tecnica, nonché il libretto di uso e manutenzione e, in caso di trasferimento dell'immobile, a qualsiasi titolo, la consegnano all'avente causa. L'atto di trasferimento riporta la garanzia del venditore in ordine alla conformità degli impianti alla vigente normativa in materia di sicurezza e contiene in allegato, salvo espressi patti contrari, la dichiarazione di conformità ovvero la dichiarazione di rispondenza di cui all'articolo 7, comma 6. Copia della stessa documentazione è consegnata anche al soggetto che utilizza, a qualsiasi titolo, l'immobile.

Fides Brasier
04-07-2008, 20:32
Si mi risulta eccome,..ora non ho tempo x linkarti, ma cerca nella finanziaria che trovi questo capitolo!!uh che meraviglia :asd:

mi iscrivo perche' sono interessato; ero a conoscenza della norma ma non della sua abrogazione, che forse e' passata un po' troppo sotto silenzio; se hai la possibilita' di darci qualche info in piu' prossimamente te ne sarei grato :)

Mailandre
04-07-2008, 20:36
Installazione impianti all’interno di edifici (articolo 35). Semplificazione della disciplina per l’installazione degli impianti all’interno degli edifici, attraverso l’emanazione di uno o più decreti del ministro dello Sviluppo economico, di concerto con il ministro per la Semplificazione normativa. I regolamenti sono volti a disciplinare anche il sistema di verifiche degli impianti e il regime sanzionatorio in caso di violazione dei relativi obblighi. Abrogata la norma che imponeva l’obbligo di conservare la documentazione amministrativa e tecnica, il libretto di uso e manutenzione, nonché l’obbligo di consegnare la documentazione in caso di trasferimento dell'immobile; era anche previsto che l'atto di trasferimento riportasse la garanzia del venditore in ordine alla conformità degli impianti alla vigente normativa in materia di sicurezza e contenesse in allegato, salvo espressi patti contrari, la dichiarazione di conformità, ovvero la dichiarazione di rispondenza. Copia della stessa documentazione doveva essere consegnata anche al soggetto che utilizza, a qualsiasi titolo, l'immobile.
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norme%20e%20Tributi/2008/06/abc-manovra-118-dl.shtml?uuid=5869bce4-4375-11dd-b707-be1e34ae86e4&DocRulesView=Libero

ARTICOLO35
Semplificazione della disciplina
per l’installazione degli impianti
all’interno degli edifici
1. Entro il 31 marzo 2009 il ministro dello
Sviluppo economico, di concerto con il
ministro per la Semplificazione normativa,
emana uno o più decreti,ai sensi dell’articolo
17 della legge 23 agosto 1988, n. 400,
volti a disciplinare:
a)il complesso delle disposizioni in materia
di attività di installazione degli impianti
all’interno degli edifici prevedendo
semplificazioni di adempimenti per iproprietari di
abitazioni ad uso privato e per le imprese;
b)la definizione di un reale sistema di verifiche
di impianti di cui alla lettera a) con
l’obiettivo primario d itutelare gli utilizzatori
degli impianti garantendo una effettivasicurezza;
c)larevisionedelladisciplinasanzionatoria
in caso di violazioni di obblighi stabiliti dai
provvedimenti previsti alle lettere a)eb).
2. L’articolo 13 del decreto ministeriale 22
gennaio2008,n.37 è soppresso.

Articolo 35. Impianti
domestici. Scompare,con
l’abrogazione dell’articolo
13delDm37/08,il vincolo
di certificare in sede di
compravendita o alla fine
dei contratti di locazione la
conformità degli impianti
domestici alle norme di
sicurezza

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/dossier/Norme%20e%20Tributi/2008/manovra-economica/documenti/manovra-commentata.shtml?uuid=ba7a2e18-4524-11dd-b46d-36bc0e0262b3&DocRulesView=Libero#

P.s. tutto fa brodo , l'importante è far girare il mercato,....semplificazioni a scapito della sicurezza, ma tanto a chi frega....bisogna lasciarlo lavorare e basta!!

essegi
04-07-2008, 20:44
...ero a conoscenza della norma ma non della sua abrogazione...
è abrogato, mediante Decreto Legge, solo l'articolo 13, il resto del decreto rimane in vigore

Black Dawn
04-07-2008, 21:00
Per quanto mi riguarda è un discorso alquanto spinoso cari miei...

Se io devo vendere casa per necessità economica e non per fare quattrini...e non avendo i soldi necessari per mettere a norma tutti gli impianti...beh è una bella gatta da pelare, non credete?:mc:

E poi chi compra una casa da ristrutturare lo sà già che ci dovrà mettere le mani per sistemarla...

Io credo che l'obbligo di avere gli impianti a norma debba valere unicamente per immobili di nuova costruzione e/o per chi affitta un'immobile (vecchio o nuovo è indifferente).

Mailandre
04-07-2008, 21:10
Per quanto mi riguarda è un discorso alquanto spinoso cari miei...

Se io devo vendere casa per necessità economica e non per fare quattrini...e non avendo i soldi necessari per mettere a norma tutti gli impianti...beh è una bella gatta da pelare, non credete?:mc:

E poi chi compra una casa da ristrutturare lo sà già che ci dovrà mettere le mani per sistemarla...

Io credo che l'obbligo di avere gli impianti a norma debba valere unicamente per immobili di nuova costruzione e/o per chi affitta un'immobile (vecchio o nuovo è indifferente).

Senza entrare nel merito della soggettività d'obblighi, mi pare che tutto questo sia rivolto ANCHE ad IMPRESE, non solo uso privato.
Se uno realizza 100 con immobile da ristrutturare , se è già a norma realizzerà di più e certamente ammortizzerà il costo aggiunto!!
Poi mettere a norma una caldaia e un impianto elettrico , mica ci vogliono milioni d'€uro.... :D

essegi
04-07-2008, 21:32
...Se io devo vendere casa per necessità economica e non per fare quattrini...e non avendo i soldi necessari per mettere a norma tutti gli impianti...beh è una bella gatta da pelare, non credete?:mc:

E poi chi compra una casa da ristrutturare lo sà già che ci dovrà mettere le mani per sistemarla...
quello che chiedi era già previsto proprio nell'articolo abrogato:

I soggetti destinatari delle prescrizioni previste dal presente decreto conservano la documentazione amministrativa e tecnica, nonché il libretto di uso e manutenzione e, in caso di trasferimento dell'immobile, a qualsiasi titolo, la consegnano all'avente causa. L'atto di trasferimento riporta la garanzia del venditore in ordine alla conformità degli impianti alla vigente normativa in materia di sicurezza e contiene in allegato, salvo espressi patti contrari, la dichiarazione di conformità ovvero la dichiarazione di rispondenza di cui all'articolo 7, comma 6. Copia della stessa documentazione è consegnata anche al soggetto che utilizza, a qualsiasi titolo, l'immobile.

bastava infatti dichiarare sul contratto la non conformità degli impianti (poi ovvio che sulla validità economica di questa scelta si poteva discutere...)

fabio80
04-07-2008, 21:37
ma esiste la possibilità di fare certificare l'impianto? no perchp fino prova contraria termotecnici, elettricisti, idraulici... gente che si fa pagare a peso d'oro, e pensare di dovere pagare costoro per tirare anche due linee elettriche :rolleyes: o un tubo :rolleyes:

[A+R]MaVro
04-07-2008, 21:38
Una formalità in meno.
Ho appena comprato casa e potuto apprezzare l'assurdità di questa norma: il venditore deve certificare la messa a norma secondo le regole dell'epoca non secondo le norme attuali.
Solo carta in più ed impianti da rifare comunque se si vogliono adattare alle regole attuali.

Kewell
04-07-2008, 21:42
quello che chiedi era già previsto proprio nell'articolo abrogato:

I soggetti destinatari delle prescrizioni previste dal presente decreto conservano la documentazione amministrativa e tecnica, nonché il libretto di uso e manutenzione e, in caso di trasferimento dell'immobile, a qualsiasi titolo, la consegnano all'avente causa. L'atto di trasferimento riporta la garanzia del venditore in ordine alla conformità degli impianti alla vigente normativa in materia di sicurezza e contiene in allegato, salvo espressi patti contrari, la dichiarazione di conformità ovvero la dichiarazione di rispondenza di cui all'articolo 7, comma 6. Copia della stessa documentazione è consegnata anche al soggetto che utilizza, a qualsiasi titolo, l'immobile.

bastava infatti dichiarare sul contratto la non conformità degli impianti (poi ovvio che sulla validità economica di questa scelta si poteva discutere...)


Stavo per scrivere la stessa cosa.
In pratica una norma inutile se il venditore faceva mettere nel contratto che l'acquirente era consapevole che gli impianti non erano perfettamente a norma.
Magari poteva essere uno "stimolo" alla messa a norma degli impianti, ma nella pratica sarebbe stato spesso inutile.

rgart
04-07-2008, 21:56
Magari poteva essere uno "stimolo" alla messa a norma degli impianti, ma nella pratica sarebbe stato spesso inutile.

Mi sa che era proprio questo il motivo della legge:

Da privato a privato l'acquirente la prendeva a scatola chiusa e se la ristrutturava, magari riuscendo a strappare uno sconto dal venditore. Invece da agenzia immobiliare si esige il rispetto della norma, per cui o prezzo dell'immobile - lavori per riportare a norma il tutto, oppure immobile già a norma...

Imho era una bella legge... Ora torna tutto come prima, case si cacca sicure come una botte interrata vendute come abitazioni con la domotica più avanzata installata :O

essegi
04-07-2008, 22:02
ma esiste la possibilità di fare certificare l'impianto? no perchp fino prova contraria termotecnici, elettricisti, idraulici... gente che si fa pagare a peso d'oro, e pensare di dovere pagare costoro per tirare anche due linee elettriche :rolleyes: o un tubo :rolleyes:
sì, esiste, e si rileva dall'art. 7; talune volte può essere applicato pure il comma 6, che riporto:

Art. 7.
Dichiarazione di conformità
...omissis...
6. Nel caso in cui la dichiarazione di conformità prevista dal presente articolo, salvo quanto previsto all'articolo 15, non sia stata prodotta o non sia più reperibile, tale atto è sostituito - per gli impianti eseguiti prima dell'entrata in vigore del presente decreto - da una dichiarazione di rispondenza, resa da un professionista iscritto all'albo professionale per le specifiche competenze tecniche richieste, che ha esercitato la professione, per almeno cinque anni, nel settore impiantistico a cui si riferisce la dichiarazione, sotto personale responsabilità, in esito a sopralluogo ed accertamenti, ovvero, per gli impianti non ricadenti nel campo di applicazione dell'articolo 5, comma 2, da un soggetto che ricopre, da almeno 5 anni, il ruolo di responsabile tecnico di un'impresa abilitata di cui all'articolo 3, operante nel settore impiantistico a cui si riferisce la dichiarazione.



MaVro;23180680']Una formalità in meno.
Ho appena comprato casa e potuto apprezzare l'assurdità di questa norma: il venditore deve certificare la messa a norma secondo le regole dell'epoca non secondo le norme attuali.
Solo carta in più ed impianti da rifare comunque se si vogliono adattare alle regole attuali.

Stavo per scrivere la stessa cosa.
In pratica una norma inutile se il venditore faceva mettere nel contratto che l'acquirente era consapevole che gli impianti non erano perfettamente a norma.
Magari poteva essere uno "stimolo" alla messa a norma degli impianti, ma nella pratica sarebbe stato spesso inutile.
secondo la mia esperienza non si tratta(va) di una norma inutile, bensì evitava false dichiarazioni del venditore di "tutto a posto" e "visto e piaciuto" nei confronti di acquirenti che non possono sapere che cosa è nascosto dentro i muri; o un tecnico fornisce, se non comunque già esistente, una "pezza d'appoggio", o l'impianto deve (doveva) essere dichiarato esplicitamente non adeguato/conforme
il problema è che dichiarando gli impianti non conformi spesso la svalutazione è maggiore del costo di messa a norma...

Mailandre
04-07-2008, 22:14
Credo però ,che tutto sia stato collegato alla Nuova normativa entrata in vigore a Marzo 2008:(recitava )

.."E’ entrata in vigore recentemente la legge che assicura l’abilitazione degli impianti domestici. Dal 26 marzo 2008, bisogna certificare la sicurezza degli apparecchiature di erogazione dell’energia e dell’acqua, del gas, della televisione e inoltre, di tutte le abitazioni che si possiedono.
Non sarà pertanto permesso più alcun allacciamento fuori norma, che non risponda ai parametri di sicurezza conformi alla legge."

Cosa cambia
Due novità in sostanza rispetto al passato:

* Per le abitazioni nuove o ristrutturate: il cittadino, nel momento in cui richiede l’allacciamento di un’utenza, deve consegnare all’azienda del gas, dell’energia elettrica o dell’acqua copia della dichiarazione di conformità dell’impianto. Prima era obbligatorio solo per il metano.

* Per le abitazioni vecchie o comunque già abitate: la persona intenzionata a vendere o affittare un immobile deve provvedere a far compiere una certificazione dei propri impianti da una ditta specializzata. Prima mancava una dichiarazione di “conformità” dell’impianto in uso.

Obblighi:

* nel caso di nuova costruzione o di ristrutturazione del vecchio, il relativo progetto di impiantistica deve essere depositato presso lo sportello unico per l’edilizia del Comune

* per ottenere il certificato di agibilità di un immobile occorre sia la dichiarazione di conformità che il certificato di collaudo degli impianti installati. La nuova legge prevede un controllo incrociato da parte della Camere di Commercio, cui giunge copia dei certificati di conformità, che dovrà controllare se l’impresa che ha effettuato la certificazione e il collaudo abbia le carte in regola. Tutti i contratti portati a termine da imprese non abilitate non saranno ritenuti validi.


P.s. mi pare di capire che alcuni problemini li creava a livello di certificazioni e allacciamenti,.....

fabio80
04-07-2008, 22:19
ma siamo fuori? progetto di impiantistica per l'impianto di casa?

dato che le case costano già poco, ci mancava pure questa :doh:

essegi
04-07-2008, 22:44
la "nuova" normativa entrata in vigore a marzo è proprio il D.M. 37/2008 del quale è stato soppresso l'articolo 13


il progetto per l'impiantistica di casa è molto semplificato e può essere fatto anche dall'installatore stesso (quelli più seri l'hanno sempre fatto, da anni...); serve, fra l'altro, sia per non fregare il cliente col "questo, questo e questi non erano previsti" e quindi giù prezzi assurdi, sia per evitare contestazioni successive in caso di malfunzionamenti del tipo "questo c'era - no non c'era/era diverso, il cliente l'ha montato da solo"

Special
04-07-2008, 23:04
Si, risulta anche a me...

stbarlet
04-07-2008, 23:05
Per quanto mi riguarda è un discorso alquanto spinoso cari miei...

Se io devo vendere casa per necessità economica e non per fare quattrini...e non avendo i soldi necessari per mettere a norma tutti gli impianti...beh è una bella gatta da pelare, non credete?:mc:

E poi chi compra una casa da ristrutturare lo sà già che ci dovrà mettere le mani per sistemarla...

Io credo che l'obbligo di avere gli impianti a norma debba valere unicamente per immobili di nuova costruzione e/o per chi affitta un'immobile (vecchio o nuovo è indifferente).

Se c'è una NORMA qualcuno dovrebbe anche farla rispettare. Altrimenti anarchia.

Progetto e amenità varie imho non servono a nulla. Per rilasciare una dichiarazione un elettricista ci mette circa una decina di minuti se l'impianto è a norma. Se non lo fosse, con un giornata di lavoro , sarebbe possibile mettere a norma tutti gli impianti mediamente recenti...

Drago
05-07-2008, 01:23
MaVro;23180680']Una formalità in meno.
Ho appena comprato casa e potuto apprezzare l'assurdità di questa norma: il venditore deve certificare la messa a norma secondo le regole dell'epoca non secondo le norme attuali.
Solo carta in più ed impianti da rifare comunque se si vogliono adattare alle regole attuali.

a noi hanno chiesto la conformità secondo le regole attuali per l'impianto elettrico (dichiarazione di conformità dopo visione di un perito) e per l'impianto di riscaldamento dell'acqua..stesso discorso per l'altra casa, tutto secondo le norme aggiornate.

Drago
05-07-2008, 01:26
secondo la mia esperienza non si tratta(va) di una norma inutile, bensì evitava false dichiarazioni del venditore di "tutto a posto" e "visto e piaciuto" nei confronti di acquirenti che non possono sapere che cosa è nascosto dentro i muri; o un tecnico fornisce, se non comunque già esistente, una "pezza d'appoggio", o l'impianto deve (doveva) essere dichiarato esplicitamente non adeguato/conforme
il problema è che dichiarando gli impianti non conformi spesso la svalutazione è maggiore del costo di messa a norma...


esattamente, tante magagne vengono fuori dopo l'acquisto durante i lavori e senza una norma simile si è difficilmente tutelati. nello specifico ho avuto problemi inerenti l'impianto idraulico (perdite a livello stradale, non condominiale, che duravano da ANNI e che nessuno si era mai preso la briga di far controllare) e con le canne fumarie di camino e caldaia per il riscaldamento dell'acqua..

rgart
05-07-2008, 07:46
ma siamo fuori? progetto di impiantistica per l'impianto di casa?

dato che le case costano già poco, ci mancava pure questa :doh:

Certo certo... compra la tua bella casa a scatola chiusa e poi scopri che la canna non tira o non è intubata, la terra non esiste, i raccordi del gas non soo ispezionabili, il tubo dell'acqua è marcio etc.etc.

Voglio vedere se spendi meno così oppure pretendendo che la casa sia certificata come richiede la legge...

Io ho appena ristrutturato tutta casa, o almeno, le cose importanti e certamente mi farò rilasciare i certificati in modo da non avere più problemi in futuro...

fabio80
05-07-2008, 08:29
Certo certo... compra la tua bella casa a scatola chiusa e poi scopri che la canna non tira o non è intubata, la terra non esiste, i raccordi del gas non soo ispezionabili, il tubo dell'acqua è marcio etc.etc.

Voglio vedere se spendi meno così oppure pretendendo che la casa sia certificata come richiede la legge...

Io ho appena ristrutturato tutta casa, o almeno, le cose importanti e certamente mi farò rilasciare i certificati in modo da non avere più problemi in futuro...

non ho intenzione di comprare casa, ma di farmela fare e finirmela

essegi
05-07-2008, 09:04
a noi hanno chiesto la conformità secondo le regole attuali per l'impianto elettrico (dichiarazione di conformità dopo visione di un perito) e per l'impianto di riscaldamento dell'acqua..stesso discorso per l'altra casa, tutto secondo le norme aggiornate.
non è detto che sia così:
per l'impianto elettrico dipende dal periodo di costruzione, se ante-marzo 1990 sia sul regolamento di attuazione della "vecchia" 46/90, sia sul nuovo decreto 37/08 sono specificati gli stessi requisiti tecnici minimi, se post-1990 secondo le regole attuali (dal 1990 ad oggi le variazioni tecniche sono minime); nei 2 casi o ci sono dichiarazioni di conformità relative ai lavori di messa in opera -totale o adeguamenti-, oppure può essere fatta una dichiarazione di rispondenza (vedi un mio post precedente) che in caso di appartamenti può anche essere a firma di un elettricista
per gli altri impianti, mancando una previsione di adeguamento minimo, ci si riferisce alle normative in vigore al momento della costruzione, con valutazione da parte del tecnico di alcuni parametri e dello stato d'uso, e pure qui o ci sono le dichiarazioni di conformità della messa in opera o si fa la dichiarazione di rispondenza, anche a firma degli installatori

rgart
05-07-2008, 10:07
non ho intenzione di comprare casa, ma di farmela fare e finirmela

e allora dov'è il problema?

gli impiantisti ti rilasceranno i certificati e sarai apposto...!

Drago
05-07-2008, 11:34
non è detto che sia così:
per l'impianto elettrico dipende dal periodo di costruzione, se ante-marzo 1990 sia sul regolamento di attuazione della "vecchia" 46/90, sia sul nuovo decreto 37/08 sono specificati gli stessi requisiti tecnici minimi, se post-1990 secondo le regole attuali (dal 1990 ad oggi le variazioni tecniche sono minime); nei 2 casi o ci sono dichiarazioni di conformità relative ai lavori di messa in opera -totale o adeguamenti-, oppure può essere fatta una dichiarazione di rispondenza (vedi un mio post precedente) che in caso di appartamenti può anche essere a firma di un elettricista

elettricista o perito elettrotecnico? perchè la cosa ironica è che sia io che mio padre siamo elettricisti, ma io ho esercitato poco e non posso firmare i documenti, lui (all'epoca) non prese il diploma quindi non ha lo stato di perito nonostante i 30 anni buoni di attività :D

per gli altri impianti, mancando una previsione di adeguamento minimo, ci si riferisce alle normative in vigore al momento della costruzione, con valutazione da parte del tecnico di alcuni parametri e dello stato d'uso, e pure qui o ci sono le dichiarazioni di conformità della messa in opera o si fa la dichiarazione di rispondenza, anche a firma degli installatori

ti ringrazio per il chiarimento!

fabio80
05-07-2008, 13:24
e allora dov'è il problema?

gli impiantisti ti rilasceranno i certificati e sarai apposto...!

che non voglio impiantisti di sorta tra i piedi!

rgart
05-07-2008, 13:26
che non voglio impiantisti di sorta tra i piedi!

Scusa, ma tu sei un impiantista? se si allora te lo fai tu il certificato, oppure se per qualche motivo fai gli impianti ma non puoi certificarli :sofico: 3-400 euro per farli fare da qualcuno che possa non credo siano una grossa spesa sui 150-200 mila euro che servono per costruire una casa...

stbarlet
05-07-2008, 13:28
Scusa, ma tu sei un impiantista? se si allora te lo fai tu il certificato, oppure se per qualche motivo fai gli impianti ma non puoi certificarli :sofico: 3-400 euro per farli fare da qualcuno che possa non credo siano una grossa spesa sui 150-200 mila euro che servono per costruire una casa...

Se non ricordo male uno non può rilasciare dichiarazioni a se stesso.

[A+R]MaVro
05-07-2008, 13:30
a noi hanno chiesto la conformità secondo le regole attuali per l'impianto elettrico (dichiarazione di conformità dopo visione di un perito) e per l'impianto di riscaldamento dell'acqua..stesso discorso per l'altra casa, tutto secondo le norme aggiornate.

Io ci sono appena passato, la norma prevede la certificazione secondo le leggi in vigore al momento della messa in posa dell'impianto.
Il che vuol dire che al venditore basta produrre il certificato del 1991 di messa a norma.

Leggi questa interpretazione ---> http://itv.iusseek.eu/visual.php?num=51556

Se ti hanno chiesto la messa a norma secondo le regole attuali è stata brava la parte acquirente, ma la norma era solo un adempimento burocratico.

essegi
05-07-2008, 14:02
elettricista o perito elettrotecnico? ... la dichiarazione di conformità si riferisce esclusivamente ai -lavori eseguiti-, e può essere rilasciata dal responsabile tecnico di una ditta che "esercita" regolarmente, anche ai fini fiscali

la dichiarazione di rispondenza può essere rilasciata da... ...vedi mio post precedente n.14



Se non ricordo male uno non può rilasciare dichiarazioni a se stesso.le dichiarazioni possono essere rilasciate, ad esempio, anche per il proprio appartamento o la sede della propria ditta, basta che chi le rilascia abbia le caratteristiche previste dalla legge (tecnico-fiscali) per farlo



MaVro;23186863']Io ci sono appena passato, la norma prevede la certificazione secondo le leggi in vigore al momento della messa in posa dell'impianto.
Il che vuol dire che al venditore basta produrre il certificato del 1991 di messa a norma.

Leggi questa interpretazione ---> http://itv.iusseek.eu/visual.php?num=51556

Se ti hanno chiesto la messa a norma secondo le regole attuali è stata brava la parte acquirente, ma la norma era solo un adempimento burocratico.al di là che chi ha valore legale è la legge e non l'interpretazione, non c'è comunque contrasto:
-gli impianti post-1990 devono avere la conformità di realizzazione, se non ce l'hanno il tecnico, per fare quella di rispondenza, li valuta a seconda dell'età, considerando che in questi anni non ci sono state variazioni normative sostanziali

-per gli impianti pre-1990 si segue la stessa linea di condotta (ma le variazioni normative incidono molto di più); per gli impianti elettrici invece c'è da rispettare l'adeguamento minimo previsto sin dal 1991, e lo riporto riprendendolo dal nuovo decreto 37:

Art. 6.
Realizzazione ed installazione degli impianti
...omissis...
3. Gli impianti elettrici nelle unità immobiliari ad uso abitativo realizzati prima del 13 marzo 1990 si considerano adeguati se dotati di sezionamento e protezione contro le sovracorrenti posti all'origine dell'impianto, di protezione contro i contatti diretti, di protezione contro i contatti indiretti o protezione con interruttore differenziale avente corrente differenziale nominale non superiore a 30mA.

fabio80
05-07-2008, 14:30
Scusa, ma tu sei un impiantista? se si allora te lo fai tu il certificato, oppure se per qualche motivo fai gli impianti ma non puoi certificarli :sofico: 3-400 euro per farli fare da qualcuno che possa non credo siano una grossa spesa sui 150-200 mila euro che servono per costruire una casa...

perchè secondo te con 300 € copro tutti gli impianti elettrici idrici e hvac? :mbe:

essegi
05-07-2008, 15:01
non ho intenzione di comprare casa, ma di farmela fare e finirmelaguarda che in questo caso il tuo primo problema non sono le dichiarazioni, ma le norme sulla sicurezza sul lavoro: di principio, non puoi lavorare in un cantiere se non è prevista la tua presenza dai piani della sicurezza, della quale tu, pur proprietario, non sei il responsabile, ed il cantiere rimane attivo fino alla "chiusura lavori" che comprende la consegna di tutte le documentazioni, anche impiantistiche

fabio80
05-07-2008, 15:12
guarda che in questo caso il tuo primo problema non sono le dichiarazioni, ma le norme sulla sicurezza sul lavoro: di principio, non puoi lavorare in un cantiere se non è prevista la tua presenza dai piani della sicurezza, della quale tu, pur proprietario, non sei il responsabile, ed il cantiere rimane attivo fino alla "chiusura lavori" che comprende la consegna di tutte le documentazioni, anche impiantistiche

si può fare chiudere il cantiere consegnando la casa priva di impianti e finiture :fagiano:

Lorekon
05-07-2008, 15:27
MaVro;23180680']Una formalità in meno.
Ho appena comprato casa e potuto apprezzare l'assurdità di questa norma: il venditore deve certificare la messa a norma secondo le regole dell'epoca non secondo le norme attuali.
Solo carta in più ed impianti da rifare comunque se si vogliono adattare alle regole attuali.

hbè avrebbero potuto imporre la messa a norma secondo le leggi attuali.

poi se proprio volevano tutelare parzialmente il vendotire potevano rendere deducibile o detraibile parte della spesa, come avviene per le ristrutturazioni.

meno case non a norma mi pare una buona cosa in fin dei conti.
sul lungo periodo vuol dire un risparmio per la società (meno infortuni)

Lorekon
05-07-2008, 15:29
Stavo per scrivere la stessa cosa.
In pratica una norma inutile se il venditore faceva mettere nel contratto che l'acquirente era consapevole che gli impianti non erano perfettamente a norma.
Magari poteva essere uno "stimolo" alla messa a norma degli impianti, ma nella pratica sarebbe stato spesso inutile.

IMHO il problema è quel "salvo espressi patti contrari", non il resto della normativa.

Lorekon
05-07-2008, 15:31
non ho intenzione di comprare casa, ma di farmela fare e finirmela

ah ma tu non eri quello del "l'auto-costruzione è roba da anni '50" :D
;)

fabio80
05-07-2008, 15:37
ah ma tu non eri quello del "l'auto-costruzione è roba da anni '50" :D
;)

in effetti sono io, ma fino quando non trovo il modo di fottere alla grande il sistema mi rimane solo il risparmio

e poi se volgiono una casa con le certficazione da 2008 mi devono mettere in condizione di permettermele, non crearmi condizioni da dopoguerra e pretendere che si spenda come se fossimo in pieno boom economico

essegi
05-07-2008, 16:11
si può fare chiudere il cantiere consegnando la casa priva di impianti e finiture :fagiano:già nella progettazione relativa alla licenza dell'edificio sono riportate note sugli impianti da realizzare, peraltro previsti dal regolamento edilizio/igenico-sanitario comunale;
non viene concessa l'abitabilità ad esempio senza un bagno funzionante o senza un impianto idrico
inoltre già dall'inizio del cantiere sono da prevedere i contratti con i fornitori di acqua/gas/luce/telefono



in effetti sono io, ma fino quando non trovo il modo di fottere alla grande il sistema mi rimane solo il risparmio

e poi se volgiono una casa con le certficazione da 2008 mi devono mettere in condizione di permettermele, non crearmi condizioni da dopoguerra e pretendere che si spenda come se fossimo in pieno boom economicoparti dal principio che gli impianti creano rischi, per sé e pure per gli altri, e consumi energetici che vanno ottimizzati
in certi casi un privato può avere le capacità di fare qualcosa da solo, ma anche la sola mancanza di certe attrezzature di lavoro può portare a scelte e montaggi errati, pericolosi (e a situazioni pericolose durante la realizzazione)
e quello che oggi fai per te, domani può essere in uso/proprietà ad altri, che siano o non parenti o amici...
invece del rifiuto totale, semplicemente trovati una o più ditte serie e discutine, puoi ottenere quello che ti serve e nel contempo rispettare le regole (intendo un rispetto positivo, non semplicemente da suddito...)

[A+R]MaVro
05-07-2008, 16:13
al di là che chi ha valore legale è la legge e non l'interpretazione, non c'è comunque contrasto:
-gli impianti post-1990 devono avere la conformità di realizzazione, se non ce l'hanno il tecnico, per fare quella di rispondenza, li valuta a seconda dell'età, considerando che in questi anni non ci sono state variazioni normative sostanziali

-per gli impianti pre-1990 si segue la stessa linea di condotta (ma le variazioni normative incidono molto di più); per gli impianti elettrici invece c'è da rispettare l'adeguamento minimo previsto sin dal 1991, e lo riporto riprendendolo dal nuovo decreto 37:

Art. 6.
Realizzazione ed installazione degli impianti
...omissis...
3. Gli impianti elettrici nelle unità immobiliari ad uso abitativo realizzati prima del 13 marzo 1990 si considerano adeguati se dotati di sezionamento e protezione contro le sovracorrenti posti all'origine dell'impianto, di protezione contro i contatti diretti, di protezione contro i contatti indiretti o protezione con interruttore differenziale avente corrente differenziale nominale non superiore a 30mA.
Sono interpretazioni autentiche del Ministero non di un commentatore, che danno indicazioni precise su come applicare la legge.
Il punto è che la legge prevede solo di produrre il certificato di conformità della realizzazione, non certo la valutazione dello stato attuale dell'impianto (salvo che non ci sia la conformità in origine). C'è una bella differenza.

fabio80
05-07-2008, 16:18
già nella progettazione relativa alla licenza dell'edificio sono riportate note sugli impianti da realizzare, peraltro previsti dal regolamento edilizio/igenico-sanitario comunale;
non viene concessa l'abitabilità ad esempio senza un bagno funzionante o senza un impianto idrico
inoltre già dall'inizio del cantiere sono da prevedere i contratti con i fornitori di acqua/gas/luce/telefono

e chi si dedica all'autocostruzione come fa?



parti dal principio che gli impianti creano rischi, per sé e pure per gli altri, e consumi energetici che vanno ottimizzati
in certi casi un privato può avere le capacità di fare qualcosa da solo, ma anche la sola mancanza di certe attrezzature di lavoro può portare a scelte e montaggi errati, pericolosi (e a situazioni pericolose durante la realizzazione)
e quello che oggi fai per te, domani può essere in uso/proprietà ad altri, che siano o non parenti o amici...
invece del rifiuto totale, semplicemente trovati una o più ditte serie e discutine, puoi ottenere quello che ti serve e nel contempo rispettare le regole (intendo un rispetto positivo, non semplicemente da suddito...)

parto dal principio che gli elettricisti in genere si fanno pagare come chirurghi primari per fare due cazzate, mi spiace ma non guadagno migliaia di euro al mese per poterli spendere così in leggerezza

per non parlare degli idraulici, manco stessero tracciando piping in superduplex con connessioni flangiate da 1500

qualsiasi azienda ha un suo markup, e sarà sempre più cara del self made

se lo stato pretende certificazioni energetiche, certificazioni di conformità, e obbliga il cittadino ad avvalersi di terzi anche solo per tirare un nuovo punto luce, allora lo stato deve mettere in condizione il cittadino di fare fronte a ste spese

creare nuovi obblighi e nuove spese così tanto per non fa altro che spingere la gente a gicare fuori dalle regole


guarda non avrei niente in contrario a questo SE non vivessimo un paese dove c'è gente come la marciaquaglia che plaude alla stagnazione dei salari salvo poi lamentarsi se gli italiani non spendono e l'economia si ferma

essegi
05-07-2008, 16:43
MaVro;23189018']Sono interpretazioni autentiche del Ministero non di un commentatore, che danno indicazioni precise su come applicare la legge.
Il punto è che la legge prevede solo di produrre il certificato di conformità della realizzazione, non certo la valutazione dello stato attuale dell'impianto (salvo che non ci sia la conformità in origine). C'è una bella differenza.fossero anche interpretazioni del ministro che ha firmato il decreto, non avrebbero diretto valore legale, ma solo di riferimento (pur importante)
il valore legale ce l'ha solo il decreto pubblicato in gazzetta ufficiale

tutti gli impianti costruiti dopo il 1990 dovrebbero avere la conformità; se non c'è la legge dice come ovviare; per gli elettrici precedenti ci sono le regole, per gli altri il tecnico valuta secondo la sua esperienza: ogni tipologia ha il suo metodo di intervento, non vedo difficoltà, salvo quella (grossa, peraltro) di finire nelle mani di un incompetente e/o approfittatore: ma questo rischio c'è per tutto, purtroppo, forse una associazione di consumatori o qualcosa del genere potrebbe tutelare chi non ha "amici"...

essegi
05-07-2008, 17:12
e chi si dedica all'autocostruzione come fa?





parto dal principio che gli elettricisti in genere si fanno pagare come chirurghi primari per fare due cazzate, mi spiace ma non guadagno migliaia di euro al mese per poterli spendere così in leggerezza

per non parlare degli idraulici, manco stessero tracciando piping in superduplex con connessioni flangiate da 1500

qualsiasi azienda ha un suo markup, e sarà sempre più cara del self made

se lo stato pretende certificazioni energetiche, certificazioni di conformità, e obbliga il cittadino ad avvalersi di terzi anche solo per tirare un nuovo punto luce, allora lo stato deve mettere in condizione il cittadino di fare fronte a ste spese

creare nuovi obblighi e nuove spese così tanto per non fa altro che spingere la gente a gicare fuori dalle regole


guarda non avrei niente in contrario a questo SE non vivessimo un paese dove c'è gente come la marciaquaglia che plaude alla stagnazione dei salari salvo poi lamentarsi se gli italiani non spendono e l'economia si fermanon ho mai visto una persona che da sola abbia realizzato scavi, carpenteria, cemento, solai, muri, tetto, e poi porte, finestre, rivestimenti, impianti, trasporto materiali e quant'altro...
in un cantiere, pur piccolo, è indispensabile la presenza di più ditte, con persone, materiali ed attrezzature, e pure impianti di cantiere...
e tutto ciò comporta tanti rischi, normati, in ultimo, dal D.Lgs. 81/2008

che ogni ditta lavori per guadagnare è ovvio, ma che elettricisti, idraulici, etc. siano sempre = chirurghi primari non è assolutamente vero, evidentemente la tua conoscenza del mercato è stata falsata da qualche fatto che non è però la consuetudine
esempio, il prezzo orario di un artigiano impiantista è ben inferiore a quello di un meccanico di auto/moto, il suo lavoro più facilmente controllabile e già da anni il margine di sconto sui materiali enormemente diminuito
nella mia zona ti potrei far conoscere impiantisti che ti farebbero ricredere, sia per costi che per capacità...

Drago
05-07-2008, 17:14
parto dal principio che gli elettricisti in genere si fanno pagare come chirurghi primari per fare due cazzate, mi spiace ma non guadagno migliaia di euro al mese per poterli spendere così in leggerezza

dovrei ricominciare a fare l'elettricista, altro che il tecnico a 1000 cagati al mese...

fabio80
05-07-2008, 17:20
non ho mai visto una persona che da sola abbia realizzato scavi, carpenteria, cemento, solai, muri, tetto, e poi porte, finestre, rivestimenti, impianti, trasporto materiali e quant'altro...
in un cantiere, pur piccolo, è indispensabile la presenza di più ditte, con persone, materiali ed attrezzature, e pure impianti di cantiere...
e tutto ciò comporta tanti rischi, normati, in ultimo, dal D.Lgs. 81/2008

nel dopoguerra era cosa comune, e sta tornando alla ribalta con i costi impossibili del mattone



che ogni ditta lavori per guadagnare è ovvio, ma che elettricisti, idraulici, etc. siano sempre = chirurghi primari non è assolutamente vero, evidentemente la tua conoscenza del mercato è stata falsata da qualche fatto che non è però la consuetudine
esempio, il prezzo orario di un artigiano impiantista è ben inferiore a quello di un meccanico di auto/moto, il suo lavoro più facilmente controllabile e già da anni il margine di sconto sui materiali enormemente diminuito
nella mia zona ti potrei far conoscere impiantisti che ti farebbero ricredere, sia per costi che per capacità...

sulle capacità non dubito, sui costi qualche margine me lo concedo. forse costano meno le medie aziende che non le unipersonali, ma sono comunque soldi

te lo ripeto, lo trovo concettualmente giusto, ma per come siamo messi noi, sono le prime spese a essere aggirate.

già qualche migliaio di euro di impianto in meno sono mesi di lavoro dipendente

essegi
05-07-2008, 18:10
nel dopoguerra era cosa comune, e sta tornando alla ribalta con i costi impossibili del mattonee prima ancor di più, ma si trattava di muratura tradizionale (mattoni, pietre, solai con travi e travetti di legno, ecc.) con impianti praticamente inesistenti (non che non ci fossero ottimi edifici, soprattutto esteticamente)
ma i muri maestri anche di un metro li vedi rifare? si va di cemento armato, e chi può farselo da solo? e poi uno da solo che fa, un condominio a più piani? una villetta? e dai, lo sai meglio di me che è impossibile; è possibile invece collaborare e/o fare via via determinate parti, ma per questo ognuno, sapendo proprie capacità e disponibilità, si organizza e può ottenere molto...




te lo ripeto, lo trovo concettualmente giusto, ma per come siamo messi noi, sono le prime spese a essere aggirate.e qui va bene, nessuno ti impedisce di risparmiare, basta che trovi un modo per fare le cose tecnicamente corrette, tu stesso sei il primo ad essere d'accordo che lo siano, oltretutto in casa tua...

Jamal Crawford
05-07-2008, 18:55
quanta confusione, ma capisco che pur di dar contro al governo si dica che l'abrogazione di questo articolo 13 sia una cagata pazzesca.

Informatevi, fatevi spiegare da un notaio cosa succedeva prima e cosa succede adesso, i vari casi, casa nuova, casa ante 1967, casa costruita tra il 1990 e il 2005
casa costruita dopo aprile 2008
poi tornate a postare o sommi criticoni di ogni respiro del governo ;)

Lorekon
05-07-2008, 18:59
visto che sei del mestiere perchè non lo spieghi tu scusa? ;)

Jamal Crawford
05-07-2008, 19:14
visto che sei del mestiere perchè non lo spieghi tu scusa? ;)

perche' sto partendo per le ferie ed e' lunga spiegare i vari casi, farei prima a scannerizzare i vari casi ma ho tutto in ufficio quindi... fra una settimana se pazientate e se non arriva qualcuno prima di me a spiegare, lo faccio

saluti

Lorekon
05-07-2008, 19:18
non sarà che il tema non ti appassiona? :D

aspe magari se mi ci metto trovo un link su un rumeno che non ha certifcato gli impianti! :asd:

Drago
05-07-2008, 19:36
quanta confusione, ma capisco che pur di dar contro al governo si dica che l'abrogazione di questo articolo 13 sia una cagata pazzesca.

Informatevi, fatevi spiegare da un notaio cosa succedeva prima e cosa succede adesso, i vari casi, casa nuova, casa ante 1967, casa costruita tra il 1990 e il 2005
casa costruita dopo aprile 2008
poi tornate a postare o sommi criticoni di ogni respiro del governo ;)

mah, a me sembrava una scelta, seppur costosa, che tutelava l'acquirente. gli impianti andrebbero fatti a norma, comunque se non vi è un progetto basta che sia firmata una conformità e che gli impianti siano stati eseguiti, a suo tempo, a norma di legge, per cui non vedo tutti questi problemi.

essegi
05-07-2008, 22:22
quanta confusione, ma capisco che pur di dar contro al governo si dica che l'abrogazione di questo articolo 13 sia una cagata pazzesca.

Informatevi, fatevi spiegare da un notaio cosa succedeva prima e cosa succede adesso, i vari casi, casa nuova, casa ante 1967, casa costruita tra il 1990 e il 2005
casa costruita dopo aprile 2008
poi tornate a postare o sommi criticoni di ogni respiro del governo ;)e se invece fossero i notai ad informarsi da qualcuno di noi? e pure i giudici ed avvocati per certe cause, in qualità di consulenti tecnici?
pensi che qui abbiano postato finora degli ignoranti in materia in attesa solo del tuo verbo?
a me sembra che finora ci siano stati interventi estremamente precisi ed educati, e sperando che continui così eviterò d'ora in poi di rispondere a qualunque tuo intervento, sia esso tecnico, sia esso di contenuto diverso

LightIntoDarkness
16-07-2008, 15:07
http://www.wallstreetitalia.com/articolo.aspx?art_id=595059

MANOVRA: CASA,STOP A CERTIFICATO ENERGIA PER VENDITE-AFFITTI
di ANSA
-
(ANSA) - ROMA, 16 LUG - Via i laccioli burocratici che, per la vendita degli immobili, avrebbero comportato un notevole esborso di denaro. Il governo, con un emendamento approvato in nottata, ha abrogato alcune norme relative all'obbligo di certificazione energetica di edifici. In particolare sono state cancellate le norme che prevedevano, in caso di vendita di interi immobili o di singole unità immobiliari, di allegare all'atto un attestato di certificazione energetica e che in caso contrario prevedeva la nullità dell'atto. Via anche la norma che prevedeva l'obbligo per i proprietari di immobili di consegnare copia di questo attestato ai propri affittuario. (ANSA).



...

Aiutatemi a capire, vuol dire che semplicemente non diventa più obbligatoria (che in Italia significa che non la farà nessuno) la certificazione energetica?

Furbi, proprio furbi... era una delle poche possibilità di cambiare un minimo la vita di tutti.

Mailandre
16-07-2008, 15:18
In merito c'era già una discussione aperta.. :)

http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1777071

Kewell
16-07-2008, 15:19
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1777071

Kewell
16-07-2008, 15:20
In merito c'era già una discussione aperta.. :)

http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1777071

Anticipato di un soffio :fagiano:

LightIntoDarkness
16-07-2008, 15:29
grazie, scusate!

LightIntoDarkness
16-07-2008, 15:34
http://www.wallstreetitalia.com/articolo.aspx?art_id=595059

MANOVRA: CASA,STOP A CERTIFICATO ENERGIA PER VENDITE-AFFITTI
di ANSA
-
(ANSA) - ROMA, 16 LUG - Via i laccioli burocratici che, per la vendita degli immobili, avrebbero comportato un notevole esborso di denaro. Il governo, con un emendamento approvato in nottata, ha abrogato alcune norme relative all'obbligo di certificazione energetica di edifici. In particolare sono state cancellate le norme che prevedevano, in caso di vendita di interi immobili o di singole unità immobiliari, di allegare all'atto un attestato di certificazione energetica e che in caso contrario prevedeva la nullità dell'atto. Via anche la norma che prevedeva l'obbligo per i proprietari di immobili di consegnare copia di questo attestato ai propri affittuario. (ANSA).


...



Aiutatemi a capire, vuol dire che semplicemente non diventa più obbligatoria (che in Italia significa che non la farà nessuno) la certificazione energetica?

Sp4rr0W
16-07-2008, 16:06
http://www.wallstreetitalia.com/articolo.aspx?art_id=595059

MANOVRA: CASA,STOP A CERTIFICATO ENERGIA PER VENDITE-AFFITTI
di ANSA
-
(ANSA) - ROMA, 16 LUG - Via i laccioli burocratici che, per la vendita degli immobili, avrebbero comportato un notevole esborso di denaro. Il governo, con un emendamento approvato in nottata, ha abrogato alcune norme relative all'obbligo di certificazione energetica di edifici. In particolare sono state cancellate le norme che prevedevano, in caso di vendita di interi immobili o di singole unità immobiliari, di allegare all'atto un attestato di certificazione energetica e che in caso contrario prevedeva la nullità dell'atto. Via anche la norma che prevedeva l'obbligo per i proprietari di immobili di consegnare copia di questo attestato ai propri affittuario. (ANSA).


...



Aiutatemi a capire, vuol dire che semplicemente non diventa più obbligatoria (che in Italia significa che non la farà nessuno) la certificazione energetica?

vuol dire che come al solito ce la mettono in quel posto... ecco... grazie Berlusca

kaioh
16-07-2008, 18:45
non riesco a capire come mai berlusconi e la sua ciurma abbiano concepito una cosa che va a favore del cittadino e a sfavore delle corporazioni .
Aver tolto un balzello , forse è stata una svista .

plutus
16-07-2008, 18:46
..un balzello ed una cosa perfettamente inutile

paulus69
16-07-2008, 19:24
non riesco a capire come mai berlusconi e la sua ciurma abbiano concepito una cosa che va a favore del cittadino e a sfavore delle corporazioni .
Aver tolto un balzello , forse è stata una svista .

..un balzello ed una cosa perfettamente inutile
forse non vi è chiaro che,in materia di sicurezza,questa genialata è un attentato alla vita di migliaia di persone:che saranno alla mercè di impianti obsoleti,fatiscenti...talvolta privi di relè salvavita.
per chi,come me,lavora nell'ambiente edile....vedere questi impianti casalinghi,questi obbrobri,realizzati dal proprietario per risparmiare palanche...fà vomitare.
almeno...prima...se il proprietario voleva affittare o vendere...doveva per forza adeguare l'impianto secondo le più moderne norme...altro che bacherozzi che uscivano dalle prese...:doh:
si vede che qualche lobby di proprietari di case ha saputo ben spingere per i propri interessi...altra spiegazione non ne vedo.:boh:

plutus
16-07-2008, 19:26
forse non vi è chiaro che,in materia di sicurezza,questa genialata è un attentato alla vita di migliaia di persone:che saranno alla mercè di impianti obsoleti,fatiscenti...talvolta privi di relè salvavita.
per chi,come me,lavora nell'ambiente edile....vedere questi impianti casalinghi,questi obbrobri,realizzati dal proprietario per risparmiare palanche...fà vomitare.
almeno...prima...se il proprietario voleva affittare o vendere...doveva per forza adeguare l'impianto secondo le più moderne norme...altro che bacherozzi che uscivano dalle prese...:doh:
si vede che qualche lobby di proprietari di case ha saputo ben spingere per i propri interessi...altra spiegazione non ne vedo.:boh:

si parla di certificazione energetica, non so se é chiaro

paulus69
16-07-2008, 19:28
si parla di certificazione energetica, non so se é chiaro
:doh:
hai ragione....chiedo venia...:help:

Fritz!
16-07-2008, 20:10
si parla di certificazione energetica, non so se é chiaro

Visto che sei a Parigi a quanto vedo, dovresti sapere che lo stesso obbligo c'è anche in Francia, per vendita e affitto.

E le certificazioni da fare sono 5:
Piombo
Amianto
Termiti
Loi Carrez (sui m2)
certificazione Energetica (come in italia)


Ci sono certificatori registrati, e le tariffe sono intorno ai 3-400 euro, che sull'acquisto di un appartamento non sono esattamente una cifra folle

alarico75
16-07-2008, 20:20
http://www.wallstreetitalia.com/articolo.aspx?art_id=595059

MANOVRA: CASA,STOP A CERTIFICATO ENERGIA PER VENDITE-AFFITTI
di ANSA
-
(ANSA) - ROMA, 16 LUG - Via i laccioli burocratici che, per la vendita degli immobili, avrebbero comportato un notevole esborso di denaro. Il governo, con un emendamento approvato in nottata, ha abrogato alcune norme relative all'obbligo di certificazione energetica di edifici. In particolare sono state cancellate le norme che prevedevano, in caso di vendita di interi immobili o di singole unità immobiliari, di allegare all'atto un attestato di certificazione energetica e che in caso contrario prevedeva la nullità dell'atto. Via anche la norma che prevedeva l'obbligo per i proprietari di immobili di consegnare copia di questo attestato ai propri affittuario. (ANSA).


Un costo che sarebbe finito sul groppone degli affittuari per foraggiare i burocrati di stato.
Buona mossa.

Enel
16-07-2008, 20:51
Fatto non bene, benissimo!:cool:

Spero che tolgano anche l'obbligo annuale della manutenzione delle caldaie a gas (periodicità esagerata, basterebbe ogni 3 anni) e in generale tutti quei provvedimenti che obblighino il foraggiamento delle varie categorie per qualsiasi ca**ata!

Poi spiegatemi che senso ha spendere soldi per certificare ed eventualmente adeguare alle norme vigenti un impianto elettrico di una casa in vendita quando chi vuole comprare l'immobile intende ristrutturarlo. :help:

LightIntoDarkness
16-07-2008, 20:52
Un costo che sarebbe finito sul groppone degli affittuari per foraggiare i burocrati di stato.
Buona mossa.Meglio andare sul 3d linkato, in ogni caso si parla delle nostre case, di farle rispettando una legge (che un minimo c'è già ma è bellamente ignorata), di allinearci a come funziona in trentino e in altre realtà europee, di creare nuovo professionalità... ecc. ecc.

La parte burocratica è solo una minima parte degli intenti di questa legge.
Ma in effetti, per chi da palazzinaro deve interessarsi solo dei $$$ e non della qualità delle case, questa è una scocciatura.

Fritz!
16-07-2008, 20:55
Un costo che sarebbe finito sul groppone degli affittuari per foraggiare i burocrati di stato.
Buona mossa.

i "burocrati di Stato"????? ma che c'entra?

fabio80
16-07-2008, 20:55
Meglio andare sul 3d linkato, in ogni caso si parla delle nostre case, di farle rispettando una legge (che un minimo c'è già ma è bellamente ignorata), di allinearci a come funziona in trentino e in altre realtà europee, di creare nuovo professionalità... ecc. ecc.

La parte burocratica è solo una minima parte degli intenti di questa legge.
Ma in effetti, per chi da palazzinaro deve interessarsi solo dei $$$ e non della qualità delle case, questa è una scocciatura.

sa che gliene importa ai palazzinar, la realtà è che le case hanno costi insostenibili e il governo co ste cazzate li incrementa pure

Enel
16-07-2008, 20:57
Fatto non bene, benissimo!

Spero che tolgano anche l'obbligo annuale della manutenzione delle caldaie a gas (periodicità esagerata, basterebbe ogni 3 anni) e in generale tutti quei provvedimenti che obblighino il foraggiamento delle varie categorie per qualsiasi ca**ata!

Poi spiegatemi che senso ha spendere soldi per certificare ed eventualmente adeguare alle norme vigenti un impianto elettrico di una casa in vendita quando chi vuole comprare l'immobile intende ristrutturarlo.

Fritz!
16-07-2008, 20:57
Fatto non bene, benissimo!:cool:

Spero che tolgano anche l'obbligo annuale della manutenzione delle caldaie a gas (periodicità esagerata, basterebbe ogni 3 anni) e in generale tutti quei provvedimenti che obblighino il foraggiamento delle varie categorie per qualsiasi ca**ata!

Poi spiegatemi che senso ha spendere soldi per certificare ed eventualmente adeguare alle norme vigenti un impianto elettrico di una casa in vendita quando chi vuole comprare l'immobile intende ristrutturarlo. :help:

Che c'entra?

Il certificato serve a dare una tutela sulla correttezza delle informazioni comunicate

Fritz!
16-07-2008, 20:59
sa che gliene importa ai palazzinar, la realtà è che le case hanno costi insostenibili e il governo co ste cazzate li incrementa pure

Tecnicamente questo serviva solo a tutelare gli acquirenti sulle informazioni comunicate all'atto dell'acquisto. E a metterlo nero su bianco.

Perchè senza documentazione uno può raccontare qualunque balla tanto una volta venduto non è dimostrabile

cianuro
16-07-2008, 21:19
bene, Tremonti l'ha promesso e l'ha fatto:)

una delle ultime porcate del governo Prodi è scomparsa!!!

Enel
16-07-2008, 21:27
Che c'entra?

Il certificato serve a dare una tutela sulla correttezza delle informazioni comunicate
Quali informazioni? Se io affitto un immobile che informazioni corrette dovrei erogare all'affittuario?

Enel
16-07-2008, 21:29
si parla di certificazione energetica, non so se é chiaro
Si parla di conformità degli impianti domestici alle norme di sicurezza, non so se è chiaro (perchè dall'articolo non è chiaro ;) ).

Fritz!
16-07-2008, 21:38
Quali informazioni? Se io affitto un immobile che informazioni corrette dovrei erogare all'affittuario?


La certificazione è fatta per l'acquisto e deve essere mostrato il documento per l'affitto.



Si parla di conformità degli impianti domestici alle norme di sicurezza, non so se è chiaro (perchè dall'articolo non è chiaro ;) ).

La certificazione energetica, non è la conformità alle norme di sicurezze. E una cosa diverse, legata all'efficienza energetica.

Quanto alle norme di sicurezza, non capisco cosa ci sia di sbagliato nel rispettarle

giacomo_uncino
16-07-2008, 21:41
Fatto non bene, benissimo!

Spero che tolgano anche l'obbligo annuale della manutenzione delle caldaie a gas (periodicità esagerata, basterebbe ogni 3 anni) e in generale tutti quei provvedimenti che obblighino il foraggiamento delle varie categorie per qualsiasi ca**ata!

Poi spiegatemi che senso ha spendere soldi per certificare ed eventualmente adeguare alle norme vigenti un impianto elettrico di una casa in vendita quando chi vuole comprare l'immobile intende ristrutturarlo.

quoto

Enel
16-07-2008, 21:43
La certificazione è fatta per l'acquisto e deve essere mostrato il documento per l'affitto.


Quindi riguardava solo le abitazioni di nuova costruzione immagino? In pratica la certificazione sarebbe stata un compito del costruttore, se si sarebbe stata un'ottima cosa.

fabio80
16-07-2008, 21:44
Tecnicamente questo serviva solo a tutelare gli acquirenti sulle informazioni comunicate all'atto dell'acquisto. E a metterlo nero su bianco.

Perchè senza documentazione uno può raccontare qualunque balla tanto una volta venduto non è dimostrabile

mi sfugge cosa gliene possa fregare a un compratore della certificazione energetica

fa parte di quelle cazzabubbole environmental friendly che si risolvono in costi e nessun vantaggio concreto

senza contare che, torno a ribadirlo, nel comparto immobili servono azioni per mitigare i prezzi, altro che certificazoni che li fan lievitare

Fritz!
16-07-2008, 21:49
mi sfugge cosa gliene possa fregare a un compratore della certificazione energetica

fa parte di quelle cazzabubbole environmental friendly che si risolvono in costi e nessun vantaggio concreto

senza contare che, torno a ribadirlo, nel comparto immobili servono azioni per mitigare i prezzi, altro che certificazoni che li fan lievitare

Non so quanto costi in Italia, ma in francia la certificazione, anzi le 5 certificazioni obbligatorie di cui quella energetica è solo l'ultima aggiunta, costano sui 3 - 400 euro per un piccolo medio alloggio.
Meno di 1/10 di 1 m2 ... Non mi pare che siasta spesa folle.

Se proprio c'era l'esigenza di agire sui prezzi potevano diminuire le spese notarili

Enel
16-07-2008, 21:50
Scusate ma non ho capito se è stato abolito l'obbligo della "certificazione di efficienza energetica", della "certificazione di conformità dell'impianto elettrico" o tutte e due. :sofico:

fabio80
16-07-2008, 21:52
Non so quanto costi in Italia, ma in francia la certificazione, anzi le 5 certificazioni obbligatorie di cui quella energetica è solo l'ultima aggiunta, costano sui 3 - 400 euro per un piccolo medio alloggio.
Meno di 1/10 di 1 m2 ... Non mi pare che siasta spesa folle.

Se proprio c'era l'esigenza di agire sui prezzi potevano diminuire le spese notarili

in italia tutte le cose obbligatorie hanno la strana tendenza a lievitare di prezzo e sinceramente non vorrei dovere sborsare migliaia e migliaia di euro per certificati dall'utilità pratica nulla

d'accordo sui notai, categoria di cui pavento l'estinzione, cruenta possibilemnte

Fritz!
16-07-2008, 21:56
in italia tutte le cose obbligatorie hanno la strana tendenza a lievitare di prezzo e sinceramente non vorrei dovere sborsare migliaia e migliaia di euro per certificati dall'utilità pratica nulla
D'accordo, però se fatti in modo sensato i certificati servono a tutelare l'acquirente e metterlo al riparo da tentativi di truffa.

Poi come effettivamente funzionasse sinceramente non lo so. Però cancellare la norma è un favore ai palazzinari, non certo agli acquirenti

d'accordo sui notai, categoria di cui pavento l'estinzione, cruenta possibilemnte

Su questo sono assolutamente d'accordo.

LightIntoDarkness
16-07-2008, 22:01
mi sfugge cosa gliene possa fregare a un compratore della certificazione energetica

fa parte di quelle cazzabubbole environmental friendly che si risolvono in costi e nessun vantaggio concretoOMG :rolleyes:
Sono quei ragionamenti che ti fanno capire che l'Italia non potrà mai cambiare.
Uno ci passa la vita in casa, le spese per viverci non sono cazzabubbole.

La normativa si riferisce al concretissimo kilowattora al metroquadro, ma qualcosa mi dice che non hai idea di cosa contenga la normativa, non hai idea degli impatti che ha avuto ad esempio a bolzano, e probabilmente non hai idea di quanto schifo facciano le case costruite col didietro solo per guadagnarci a scapito del poveraccio che le abiterà davvero.

senza contare che, torno a ribadirlo, nel comparto immobili servono azioni per mitigare i prezzi, altro che certificazoni che li fan lievitareI prezzi vanno mitigati a causa della bolla speculativa che, grazie al cielo, è ormai scoppiata, e questo è oggettivo (se non ci credi pazienza, con quello che si sbattono i media è comprensibile).

Le direttive per imporre standard di qualità ad un bene così fondamentale, invece, sono nell'interesse della stragrande maggioranza della popolazione.

Enel
16-07-2008, 22:05
La normativa si riferisce al concretissimo kilowattora al metroquadro, ma qualcosa mi dice che non hai idea di cosa contenga la normativa, non hai idea degli impatti che ha avuto ad esempio a bolzano,

Visto che conosci la normativa, essa si applica solo alle case di nuova costruzione oppure a tutte (in caso di vendita)? Perchè in quest'ultima ipotesi mi pare evidente l'immane inutilità dell'obbligo.

LightIntoDarkness
16-07-2008, 22:20
Visto che conosci la normativa, essa si applica solo alle case di nuova costruzione oppure a tutte (in caso di vendita)? Perchè in quest'ultima ipotesi mi pare evidente l'immane inutilità dell'obbligo.Anche quelli esistenti, e mi pare evidente l'utilità di sapere che caratteristiche ha la casa che si va a comprare.

Ma il nostro governo ha deciso che sono fuffa, in questo periodo di abbondanza energetica e ampio potere d'acquisto in Italia.:rolleyes:

Fritz!
16-07-2008, 22:29
Anche quelli esistenti, e mi pare evidente l'utilità di sapere che caratteristiche ha la casa che si va a comprare.

Ma il nostro governo ha deciso che sono fuffa, in questo periodo di abbondanza energetica e ampio potere d'acquisto in Italia.:rolleyes:

Il Popolo della libertà vuole ampliare la libertà dei cittadini di prenderla in quel posto in ogni frangente possibile.

Basta con questi lacci e lacciuoli superati e illiberali che mettono a repentaglio la sicurezza dei truffatori

Enel
16-07-2008, 22:30
Anche quelli esistenti, e mi pare evidente l'utilità di sapere che caratteristiche ha la casa che si va a comprare.

Ma il nostro governo ha deciso che sono fuffa, in questo periodo di abbondanza energetica e ampio potere d'acquisto in Italia.:rolleyes:

In tal caso appoggio la decisione del governo... anche se avrei lasciato la disposizione per gli appartamenti di nuova costruzione (proprio per evitare la fregatura di chi costruisce spendendo il minimo in isolamento).
Ma se compro un appartamento di 50 anni è ovvio che mi devo aspettare un basso livello di isolamento e cmq mi posso rendere conto di ciò guardando il tipo serramenti, lo spessore dei muri ecc., il calore presente nella stanza in estate e se proprio ne ho la curiosità chiamerò io un mio consulente che mi calcoli l'efficienza energetica.
Se invece ho una casa supercoimbentata sarà mio interesse chiedere la certificazione in modo tale da aumentare il valore di cessione.

X Fritz: Truffa si chiama quando io prometto una cosa e ne offro un'altra, non mi risulta che i costruttori pubblicizzino da tutte le parti il basso consumo energetico delle loro costuzioni, tranne chi opera nella nicchia delle case a risparmio energetico.

Fritz!
16-07-2008, 22:38
X Fritz: Truffa si chiama quando io prometto una cosa e ne offro un'altra, non mi risulta che i costruttori pubblicizzino da tutte le parti il basso consumo energetico delle loro costuzioni, tranne chi opera nella nicchia delle case a risparmio energetico.

E' chiara la differenza tra una certificazione regolamentata che obbliga a standard stabiliti, e al contrario la mancanza di ogni obbligo di verifiche ufficiali.

Allora aboliamo anche la data di scadenza sugli alimenti... stupido lacciuolo, basta guardare la scatola di jogurt o chiedere al venditore

Questa norma fa parte della cultura della destra italica per cui le regole sono una inutile scocciatura.

un po' come le norme sul licenziamento

o le dichiarazioni di Sacconi sull'inutilità delle regole di sicurezza dei lavoratori nei cantieri.

Enel
16-07-2008, 22:42
E' chiara la differenza tra una certificazione regolamentata che obbliga a standard stabiliti, e al contrario la mancanza di ogni obbligo di verifiche ufficiali.

Ma sono d'accordo. L'assurdo è estendere l'obbligo anche alle case vecchie.


Questa norma fa parte della cultura della destra italica per cui le regole sono una inutile scocciatura.

Le regole sono una scocciatura quando il costo dell'applicazione delle stesse supera il beneficio (singolo e collettivo).
Ad esempio il "bollino blu" (certificazione annuale delle emissioni per le auto) è una scocciatura perchè il costo (dei controlli annuali, che vengono comunque eseguiti ogni 2 anni in sede di normale revisione) superano di gran lunga i benefici collettivi, in quanto le auto inquinanti quasi sempre rispettano i limiti (che sono molto alti), con il risultato che le vetture che non passano il test si contano sulle dita di una mano. Quindi il differenziale di inquinamento "risparmiato" grazie al bollino blu è trascurabile.

Fritz!
16-07-2008, 22:46
Ma sono d'accordo. L'assurdo è estendere l'obbligo anche alle case vecchie.

Perchè?

Nelle case si fanno lavori, la qualità dell'isolamento, delle finestre, del riscaldamento, ecc... sono tutto tranne che visibili e misurabili ad occhio nudo.

Non è che tutti quando comprano una casa "usata" pianificano di sventrare e rifare tutto da 0.... Al contrario avere una valutazione oggettiva della qualità generale degli impianti è utile.

Poi certo puoi andarci col tuo esperto, che ti fa pagare e ti può raccontare qualunque ccagata se vuole per farti rifare quello che gli garba

plutus
16-07-2008, 22:49
Perchè?

Nelle case si fanno lavori, la qualità dell'isolamento, delle finestre, del riscaldamento, ecc... sono tutto tranne che visibili e misurabili ad occhio nudo.

a

mi spieghi CHI rilascia queste certificazioni? perché mi risulta non ci sia nessun "esperto" sull'argomento...

Fritz!
16-07-2008, 22:52
mi spieghi CHI rilascia queste certificazioni? perché mi risulta non ci sia nessun "esperto" sull'argomento...

dove a Parigi?

ci sono i certificatori registrati, syndic di proprietari, o di amministrazione di immobili.

E la norma è stata introdotta nel 2006

plutus
16-07-2008, 22:54
dove a Parigi?

ci sono i certificatori registrati, syndic di proprietari, o di amministrazione di immobili.

E la norma è stata introdotta nel 2006

in Italia. L'impressione é che la cosa sia stata introdotta per produrre un pezzo di carta in più, assolutamente inutile.

Enel
16-07-2008, 23:00
Perchè?
Non è che tutti quando comprano una casa "usata" pianificano di sventrare e rifare tutto da 0.... Al contrario avere una valutazione oggettiva della qualità generale degli impianti è utile.

E' utile ma il costo che tutti dovranno sostenere supera abbondantemente il beneficio dell'informazione.
Perchè sennò facciamo la certificazione di inquinamento dell'aria (misuriamo la quantità di PM10 presente in ogni abitazione, così chi compra casa ha diritto di sapere se respira aria buona o cattiva!), la certificazione di isolamento acustico (chi compra casa ha diritto di sapere se dovrà sorbirsi le voci dei vicini od il rumore del traffico!), la certificazione di inquinamento elettromagnetico, la certificazione di ergonomicità del mobilio, e non la finiamo più!

Però faremo lavorare moltissime persone! :O

Fritz!
16-07-2008, 23:03
E' utile ma il costo che tutti dovranno sostenere supera abbondantemente il beneficio dell'informazione.
Perchè sennò facciamo la certificazione di inquinamento dell'aria (misuriamo la quantità di PM10 presenti in ogni abitazione, così chi compra casa ha diritto di sapere se respira aria buona o cattiva!), la certificazione di isolamento acustico (chi compra casa ha diritto di sapere se dovrà sorbirsi le voci dei vicini od il rumore del traffico!), la certificazione di inquinamento elettromagnetico, la certificazione di ergonomicità del mobilio, e non la finiamo più!

Però faremo lavorare moltissime persone! :O

Ripeto, per un appartamento medio piccolo in Francia si paga sui 350 euro

E le certificazioni sono 5,

Per 350 euro un architetto non guarda neppure la pianta di casa

LightIntoDarkness
16-07-2008, 23:04
E' utile ma il costo che tutti dovranno sostenere supera abbondantemente il beneficio dell'informazione.
Perchè sennò facciamo la certificazione di inquinamento dell'aria (misuriamo la quantità di PM10 presenti in ogni abitazione, così chi compra casa ha diritto di sapere se respira aria buona o cattiva!), la certificazione di isolamento acustico (chi compra casa ha diritto di sapere se dovrà sorbirsi le voci dei vicini od il rumore del traffico!), la certificazione di inquinamento elettromagnetico, la certificazione di ergonomicità del mobilio, e non la finiamo più!

Però faremo lavorare moltissime persone! :ODiciamo che basta quella energetica, che è quella più influente per le tasche di chi la abiterà.

Non si parla di molti soldi, di sicuro molti di meno di quelli che si prende il notaio.

Se ci mettiamo poi a vedere quanto costa la casa al produttore, e quanto sia il ricarico... c'è da spaventarsi per l'ottusità di opporsi a questi cambiamenti.

Tantopiù in un periodo di scoppio di bolla immobiliare e gigantesca crisi energetica in arrivo.

Fritz!
16-07-2008, 23:08
Diciamo che basta quella energetica, che è quella più influente per le tasche di chi la abiterà.

Non si parla di molti soldi, di sicuro molti di meno di quelli che si prende il notaio.

Se ci mettiamo poi a vedere quanto costa la casa al produttore, e quanto sia il ricarico... c'è da spaventarsi per l'ottusità di opporsi a questi cambiamenti.

Tantopiù in un periodo di scoppio di bolla immobiliare e gigantesca crisi energetica in arrivo.

Con cambiamenti anche piccoli su riscaldamento e isolazione si risparimano in fretta sui 500€ all'anno (beh ok riscaldamento autonomo)

rgart
17-07-2008, 07:50
Fatto non bene, benissimo!

Spero che tolgano anche l'obbligo annuale della manutenzione delle caldaie a gas (periodicità esagerata, basterebbe ogni 3 anni) e in generale tutti quei provvedimenti che obblighino il foraggiamento delle varie categorie per qualsiasi ca**ata!



Perfetto, così ho più lavoro alla camera iperbarica con gli intossicati da monossido di carbonio....

:nono:

Non basterebbe invece cercare di rendere gli artigiani un pelo più onesti? ci deve sempre rimettere il più debole?

Poi spiegatemi che senso ha spendere soldi per certificare ed eventualmente adeguare alle norme vigenti un impianto elettrico di una casa in vendita quando chi vuole comprare l'immobile intende ristrutturarlo.

Ma leggere tutto è troppo difficile? se la vendita è da privato a privato si può esare la formula dove tu che acquisti dichiari che sai che la casa non è a norma e provvederai tu stesso a metterla e contestualmente dal prezzo di vendita verrà detratto il valore della messa a norma...

Per cui stai dando contro ad una legge che evitava truffe da parte degli speculatori-agenzie immobiliari-venditori, e che faceva risparmiare alle trasizioni privato privato... complimenti sempre più indietro andiamo...

Enel
17-07-2008, 08:04
Perfetto, così ho più lavoro alla camera iperbarica con gli intossicati da monossido di carbonio....

:nono:

Non basterebbe invece cercare di rendere gli artigiani un pelo più onesti? ci deve sempre rimettere il più debole?



La maggior parte delle intossicazioni avviene a causa di stufe a gas portatili, cmq sia intendevo intervalli di manutenzione per le caldaie non da interno (personalmente nn installerei mai un impianto del genere dove vivo).


Ma leggere tutto è troppo difficile? se la vendita è da privato a privato si può esare la formula dove tu che acquisti dichiari che sai che la casa non è a norma e provvederai tu stesso a metterla e contestualmente dal prezzo di vendita verrà detratto il valore della messa a norma...

Per cui stai dando contro ad una legge che evitava truffe da parte degli speculatori-agenzie immobiliari-venditori, e che faceva risparmiare alle trasizioni privato privato... complimenti sempre più indietro andiamo...
Chi decide qual è il valore della messa a norma da detrarre? Ci saranno sempre professionisti a mangarsi sopra.

rgart
17-07-2008, 08:30
La maggior parte delle intossicazioni avviene a causa di stufe a gas portatili, cmq sia intendevo intervalli di manutenzione per le caldaie non da interno (personalmente nn installerei mai un impianto del genere dove vivo).


Portatili o caldaia in cucina con scarsa manutenzione...

OT
Ancora oggi vedo palazzi appena finiti di costruire con ogni appartamento la sua bella caldaia personale.... cose da terzo mondo...

Chi decide qual è il valore della messa a norma da detrarre? Ci saranno sempre professionisti a mangarsi sopra.

Non so te, ma io prima di comprare una casa un'occhiata da un impiantista di fiducia gliela farei dare... inoltre spendere 500 euro per un rilievo e risparmiarne 10-15 mila sul prezzo di vendita per poi ristrutturarsi tutto da se non credo sia una grossa perdita...

Ora invece le agenzie e gli speculatori continueranno a vendere case a "norma" con i ubi del gas non ispezionabili, tubi dell'acqua in piombo, scarichi marci, cavi elettrici in acciaio murati senza canaline, differenziali del '15-'18 e tante belle altre cosine con il coso della casa come se fosse nuova...

Enel
17-07-2008, 08:37
Non so te, ma io prima di comprare una casa un'occhiata da un impiantista di fiducia gliela farei dare... inoltre spendere 500 euro per un rilievo e risparmiarne 10-15 mila sul prezzo di vendita per poi ristrutturarsi tutto da se non credo sia una grossa perdita...
Sogna. :fagiano:

rgart
17-07-2008, 08:41
Sogna. :fagiano:

beh, con questa legge o lui mi faceva lo sconto o comunque era obbligato a mettere a norma tutto l'impianto... per cui in un modo o nell'altro doveva rimetterci...

Diciamo che se ben applicata sarebbe stata un'ottima legge che avrebbe avitato le "iculate" da parte degli speculatori o agenzie immobiliari e un risparmio al compraore non indifferente inoltre era un incentivo formidabile alla messa a norma degli impianti...

Sp4rr0W
17-07-2008, 08:51
Fatto non bene, benissimo!

Spero che tolgano anche l'obbligo annuale della manutenzione delle caldaie a gas (periodicità esagerata, basterebbe ogni 3 anni) e in generale tutti quei provvedimenti che obblighino il foraggiamento delle varie categorie per qualsiasi ca**ata!

Poi spiegatemi che senso ha spendere soldi per certificare ed eventualmente adeguare alle norme vigenti un impianto elettrico di una casa in vendita quando chi vuole comprare l'immobile intende ristrutturarlo.

eh si l'importante è che i delinquenti la facciano sempre franca... sei proprio in linea col governo, complimenti!!!

Enel
17-07-2008, 08:56
beh, con questa legge o lui mi faceva lo sconto o comunque era obbligato a mettere a norma tutto l'impianto... per cui in un modo o nell'altro doveva rimetterci...

Diciamo che se ben applicata sarebbe stata un'ottima legge che avrebbe avitato le "iculate" da parte degli speculatori o agenzie immobiliari e un risparmio al compraore non indifferente inoltre era un incentivo formidabile alla messa a norma degli impianti...
Si ma il venditore non è mica obbligato a venderti l'immobile eh? Inoltre può benissimo offrire un prezzo di vendita maggiorato delle spese di adeguamento, quindi non risparmieresti un bel nulla.
Inoltre parli come se tutte le abitazioni non fossero a norma. Io credo siano una netta minoranza ma il costo della certificazione ricade su tutti.
Non sarei nemmeno contrario alla certificazione se non fosse che l'obbligo crea delle distorsioni di mercato dove i prezzi stranamente schizzano sempre verso l'alto ed il consumatore è comunque obbligato a richiedere il servizio. Questa è la causa principale per cui io sono assolutamente contro tutti quegli obblighi dove il prezzo è fatto da un mercato che ha una domanda insensibile al prezzo stesso (proprio perchè obbligata al consumo).
Ricordiamoci poi che il certificatore è responsabile in prima persona della certificazione stessa e in virtù di tale responsabilità si farà un'assicurazione che richiederà un premio adeguato e che il certificatore farà cadere sul consumatore con gli interessi.
Inoltre anni fa è morta per folgoramento una persona mentre si stava facendo il bagno perchè il cavo della messa a terra era inspiegabilmente collegato alla vasca da bagno stessa. Il certificatore avrebbe dovuto sventrare la casa per accorgersene.

bjt2
17-07-2008, 19:08
Anche quelli esistenti, e mi pare evidente l'utilità di sapere che caratteristiche ha la casa che si va a comprare.

Ma il nostro governo ha deciso che sono fuffa, in questo periodo di abbondanza energetica e ampio potere d'acquisto in Italia.:rolleyes:

Il Popolo della libertà vuole ampliare la libertà dei cittadini di prenderla in quel posto in ogni frangente possibile.

Basta con questi lacci e lacciuoli superati e illiberali che mettono a repentaglio la sicurezza dei truffatori

Il problema è che fino ad ora era un OBBLIGO. Se tu vuoi una casa con la certificazione energetica, chiedi al proprietario di fartela oppure scegli una casa che abbia la certificazione. Ma chi non se ne frega, avrà sicuramente un costo in più, specialmente se si parla di affitto... E' chiaro che anche 1000-2000 euro sul costo di acquisto di una casa son bazzecole... Ma nel caso di affitto, ciò avrebbe comportato che il costo sarebbe stato ricaricato cash sull'affittuario...

LightIntoDarkness
18-07-2008, 08:17
Il problema è che fino ad ora era un OBBLIGO. Se tu vuoi una casa con la certificazione energetica, chiedi al proprietario di fartela oppure scegli una casa che abbia la certificazione. Ma chi non se ne frega, avrà sicuramente un costo in più, specialmente se si parla di affitto... E' chiaro che anche 1000-2000 euro sul costo di acquisto di una casa son bazzecole... Il problema in Italia è che, senza obbligo, difficilmente ci si muove verso qualcosa di "nuovo".
Speriamo che la bolla immobliare appena scoppiata introduca qualche elemento di concorrenza in questo paese fatto di cartelli.

Ma nel caso di affitto, ciò avrebbe comportato che il costo sarebbe stato ricaricato cash sull'affittuario...Mah... questo ricarico lo vedo molto più duro rispetto, per dire, a quello che succederà alla Robin Hood Tax.

dave4mame
18-07-2008, 08:33
se non ricordo male (potrei, ma non mi pare) la bega in questione era già saltata fuori nel dibattito tra tremonti e bersani a ballarò (quello della figuraccia di franceschini sul pil)

tremonti disse esplicitamente di voler abolire la certificazione in questione e bersani replicò che, di fatto, l'avevano già tolta.

alarico75
18-07-2008, 08:38
se non ricordo male (potrei, ma non mi pare) la bega in questione era già saltata fuori nel dibattito tra tremonti e bersani a ballarò (quello della figuraccia di franceschini sul pil)

tremonti disse esplicitamente di voler abolire la certificazione in questione e bersani replicò che, di fatto, l'avevano già tolta.

Bene quindi anche Bersani sara' d'accordo,di certificazioni fuffa per ingrassare i burocrati non ne abbiamo proprio bisogno.
In fondo un buon provvedimento,che alleggerisce il carico burocratico sui ristrutturatori e il carico economico sugli affittuari,quelli che alla fine pagherebbero la certificazione.

LightIntoDarkness
18-07-2008, 08:43
Bene quindi anche Bersani sara' d'accordo,di certificazioni fuffa per ingrassare i burocrati non ne abbiamo proprio bisogno.
In fondo un buon provvedimento,che alleggerisce il carico burocratico sui ristrutturatori e il carico economico sugli affittuari,quelli che alla fine pagherebbero la certificazione.Che tristezza.
Voglia di cambiare qualcosa 0.

Avanti italia :rolleyes:

Scalor
18-07-2008, 08:45
la certificazione energetica è una stupidata colossale, è solo un esborso di denaro che va a finire in tasca al governo e ai liberi professionisti che certificano. un aggravio di costi per il comune cittadino, se uno vuole la certificazione di un immobile, già adesso basta che chiami qualcuno e se la faccia fare, ma se è obbligatoria si la paga il proprietario, ma alla fine gliela ricarica a chi compra, e visto che nelle case nuove, sono glià isolate e che nelle case usate quando si comprano ci sono sempre lavori da fare, non ha senso certificare e poi demolire mezza casa per ristrutturarla.

plutus
18-07-2008, 08:46
Che tristezza.
Voglia di cambiare qualcosa 0.

Avanti italia :rolleyes:

forse bisognerebbe sapere di cosa si sta parlando. non dico sempre ma almeno ogni tanto..

Enel
18-07-2008, 08:47
la certificazione energetica è una stupidata colossale, è solo un esborso di denaro che va a finire in tasca al governo e ai liberi professionisti che certificano. un aggravio di costi per il comune cittadino, se uno vuole la certificazione di un immobile, già adesso basta che chiami qualcuno e se la faccia fare, ma se è obbligatoria si la paga il proprietario, ma alla fine gliela ricarica a chi compra, e visto che nelle case nuove, sono glià isolate e che nelle case usate quando si comprano ci sono sempre lavori da fare, non ha senso certificare e poi demolire mezza casa per ristrutturarla.
*

Scalor
18-07-2008, 08:49
cioè * che vuol dire ?

alarico75
18-07-2008, 08:52
Se la certificazione si risolve in un pezzo di carta che regala soldi allo Stato e' meglio eliminarla.
Risparmi per i compratori e per gli affittuari.

Se vogliamo una seria politica di risparmio energetico,questa non si risolve con un pezzo di carta,ma con messe in opera onerose e innovative,che permettono risparmi energetici misurabili concretamente.

Tutte cose fattibili in costruzioni da zero,profondamente costose in ristrutturazioni di immobili di vent'anni fa,improponibili per appartamenti di importanza storica.

dave4mame
18-07-2008, 08:54
e diciamo anche che mentre si dibatte di queste simpaticherie, nessuno pensa a istitutire una anagrafe nazionale delle caldaie a gas e dei relativi controlli obbligatori...

LightIntoDarkness
18-07-2008, 09:08
forse bisognerebbe sapere di cosa si sta parlando. non dico sempre ma almeno ogni tanto..Accettasi chiarimenti, smentite e tutto il resto.
Basta argomentare. :)

Scalor
18-07-2008, 09:11
e diciamo anche che mentre si dibatte di queste simpaticherie, nessuno pensa a istitutire una anagrafe nazionale delle caldaie a gas e dei relativi controlli obbligatori...

e che serve ? quelle a gas sono quelle che inquinano di meno e poi i controlli si fanno già col costo del gas già il proprietario ha interesse che sia tutto ok, inoltre la maggioranza delle caldaie a gas sono tutte a condensazione.

Se la certificazione si risolve in un pezzo di carta che regala soldi allo Stato e' meglio eliminarla.
Risparmi per i compratori e per gli affittuari.

Se vogliamo una seria politica di risparmio energetico,questa non si risolve con un pezzo di carta,ma con messe in opera onerose e innovative,che permettono risparmi energetici misurabili concretamente.

Tutte cose fattibili in costruzioni da zero,profondamente costose in ristrutturazioni di immobili di vent'anni fa,improponibili per appartamenti di importanza storica.

giustissimo, le case " vecchie " sono impossibili da mettere in categoria di max isolamento, si dovrebbe fare un rivestimento a cappotto esterno a costi e impatto ambientale improponibile nei centri storici

e poi siamo sicuri che i certificatori certificheranno il giusto? o si riesca poi a trovare qualcuno che certifichi quello che il " cliente " vuole......:D
maglio abolirla, e chi vuole la certificazione se la fa, e poi al giorno d'oggi chi va a comprare una casa vecchia ? conviene ? già il mercato sta deprezzando le case costruite piu di 25 30 anni fa e piu si va avanti e peggio è, meglio comprarla nuova o si chiama un abilitato e si fa fare il progetto e direzione lavori ed è sicuro di quello che fa nella sua futura casa.

dave4mame
18-07-2008, 10:22
mi sfugge cosa gliene possa fregare a un compratore della certificazione energetica

fa parte di quelle cazzabubbole environmental friendly che si risolvono in costi e nessun vantaggio concreto

senza contare che, torno a ribadirlo, nel comparto immobili servono azioni per mitigare i prezzi, altro che certificazoni che li fan lievitare


guarda, non sono molto a conoscenza dell'argomento, ma se non ho capito male le case di nuova costruzione devono (dovrebbero) ottemperare ad alcuni criteri costruttivi volti al risparmio di energia.
mi dice un collega che si è documentato che in alcuni casi (case singole) si arriva a risparmiare 5/600 euro all'anno di riscaldamento...

dave4mame
18-07-2008, 10:23
e che serve ? quelle a gas sono quelle che inquinano di meno e poi i controlli si fanno già col costo del gas già il proprietario ha interesse che sia tutto ok, inoltre la maggioranza delle caldaie a gas sono tutte a condensazione.


a evitare che la gente tiri le cuoia per una caldaia con una cappa che non tira?

i controlli sono obbligatori per legge, ma non c'è nessuna verifica.

per non parlare delle verifiche sul flessibile delle cucine...

LightIntoDarkness
18-07-2008, 10:42
<cut>mi dice un collega che si è documentato che in alcuni casi (case singole) si arriva a risparmiare 5/600 euro all'anno di riscaldamento...Già.
Siamo solo noi italiani che pensiamo che siano fuffa queste questioni, pur parlando della propria casa (:eek: )

In Germania non si danno concessioni edilizie per case che consumano più di 70 kw/h all’anno per metro quadrato, in Italia, a fronte di temperature decisamente più miti, ci attestiamo mediamente sui 150-200 kw/h.

E poi fa ridere che ci siano i tromboni mediatici per gli elettrodomestici di classe "A", con i politici che fanno a gara a dire che bisogna risparmiare energia e li incentivano, peccato che gli elettrodomestici incidono per circa un 11% sui consumi di energia, il riscaldamento degli edifici incide invece per il 57%.

Si chiama ignoranza ipocrita per chi fa queste decisioni, e masochismo per il cittadino che, subendole, esulta.

dave4mame
18-07-2008, 10:48
guarda, ribadisco di non essere molto informato a riguardo e magari corro il rischio di sparare vaccate.

però, che io sappia, la costruzione a norma E relativa certificazione dovrebbe essere obbligatoria per le case di nuova costruzione.
però sembra esserci il problema delle certificazioni "facili" e non veritiere; di più non sò.

poi assolutamente d'accordo circa la buffonaggine delle classi energetiche.
lasciamo perdere lo status attuale (tutti i frigoriferi sono almeno di classe A, con l'eccezione di qualche congelatore a pozzetto).

io 5 anni fa ho dovuto comprare un frigo di classe B (ero vincolato al "formato" dettato dall'incasso) e mi sono sentito un verme e uno stupido.
poi ho visto a quanto ammontava il mancato risparmio... 8 euro all'anno.
ma va al diavolo, va...

Scalor
18-07-2008, 10:52
a evitare che la gente tiri le cuoia per una caldaia con una cappa che non tira?

i controlli sono obbligatori per legge, ma non c'è nessuna verifica.

per non parlare delle verifiche sul flessibile delle cucine...

???? le caldaie montate all'interno delle case sono ermetiche aspirano l'aria dall'esterno fanno la combustione e la rimandano all'esterno tramite la canna fumaria. tutte le altre sono anni che non vengono piu montate. ormai nel nuovo si montano le caldaie solo all'esterno o nel vano caldaia.

il flessibile della cucina basta che ognuno se lo cambi ci va 10 minuti io lo cambio personalmente. se uno non vuole farlo basta che chiami l'idraulico. non vedo perchè bebbano tutti i cittadini indistintamente pagare per certificare. e poi ci sono anche i rilevatori di metano o gpl che ormai tutti hanno che chiudono l'afflusso di metano o gpl tramite l'elettrovalvola e dopo staccano la corrente elettrica, così non ci sono problemi anche se uno entra in casa con la casa satura di gas.

le caldaie sopra una certa potenza necessitano del controllo dei vvff ogni anno e i controlli li fanno a campione,

plutus
18-07-2008, 10:56
Accettasi chiarimenti, smentite e tutto il resto.
Basta argomentare. :)

é stato abbondantemente argomentato cosa significa la certificazione nella pratica. Dato che continui a bollare come merda le spiegazioni che nn ti aggradano, inutile continuare

LightIntoDarkness
18-07-2008, 11:05
guarda, ribadisco di non essere molto informato a riguardo e magari corro il rischio di sparare vaccate.

però, che io sappia, la costruzione a norma E relativa certificazione dovrebbe essere obbligatoria per le case di nuova costruzione.
però sembra esserci il problema delle certificazioni "facili" e non veritiere; di più non sò.Il problema è in primis culturale, IMHO.
Con la legge appena abrogata, il cittadino avrebbe avuto più possibilità di riflettere sul dato della classe energetica della casa.
Ed è un aiuto che serve, perchè:
- con l'abrogazione la stragrande maggioranza degli agenti immobiliari liquiderà la questione come una pratica burocratica (come tra l'altro già millantato in questo 3d) e stop
- l'italiano medio quando compra casa è poco attento al risparmio energetico, e quindi al proprio portafoglio: uno può dire "cavoli suoi, si informi", ma io credo che in una democrazia la legge debba tutelare i soggetti più deboli, e non permettere che siano raggirati

poi assolutamente d'accordo circa la buffonaggine delle classi energetiche.
lasciamo perdere lo status attuale (tutti i frigoriferi sono almeno di classe A, con l'eccezione di qualche congelatore a pozzetto).

io 5 anni fa ho dovuto comprare un frigo di classe B (ero vincolato al "formato" dettato dall'incasso) e mi sono sentito un verme e uno stupido.
poi ho visto a quanto ammontava il mancato risparmio... 8 euro all'anno.
ma va al diavolo, va...Anche io ho molti dubbi sulla questione "classe energetica" per gli elettrodomestici.
Ma non per l'esiguo risparmio economico.
Quegli esigui 8 euro, su scala mondiale (o per lo meno quel 16% circa che ha gli elettrodomestici) influisce un sacco sulla richiesta energetica globale.

Il problema è che, come al solito, non si è fatto problema di incentivare per fini commerciali la sostituzione prematura di elettrodomestici che comunque funzionavano, magari mettendo in mezzo l'ecologia come movente, visto che il risparmio come hai già detto non giustifica la spesa di un elettrodomestico nuovo.

L'ecologia vera invece tiene conto prima di tutto del ciclo completo di produzione ed utilizzo di un elettrodomestico, e di sicuro incentiva l'utilizzo fino a quanto possibile degli elettrodomestici "sani", ma l'attenzione al consumo energetico in caso di sostituzione necessaria.

LightIntoDarkness
18-07-2008, 11:11
é stato abbondantemente argomentato cosa significa la certificazione nella pratica. Dato che continui a bollare come merda le spiegazioni che nn ti aggradano, inutile continuareInnanzitutto ti prego di abbassare i toni, se possibile :)

Poi vorrei capire, probabilmente sono gnucco io, dove sta la questione.

Perchè non capisco se si pensa che la certificazione in sè sia un boiata,
se si pensa che costi troppo, o se si pensa che non ci siano certificatori affidabili.

Io sto rispondendo alla prima obiezione, che poi è quella più legata all'abrogazione del governo.
Le altre sarebbero questioni normabili, se il primo punto fosse ritenuto falso.

Enel
18-07-2008, 11:21
- l'italiano medio quando compra casa è poco attento al risparmio energetico, e quindi al proprio portafoglio: uno può dire "cavoli suoi, si informi", ma io credo che in una democrazia la legge debba tutelare i soggetti più deboli, e non permettere che siano raggirati
Ma dai... Con le scuse di democrazia, soggetti deboli, tutela, tutte belle parole che però nascondono un ulteriore flusso di denaro verso le solite categorie di professionisti...
Fra poco non potremo neppure cambiare una lampadina da soli perchè ci dovrà essere un soggetto abilitato a compiere l'operazione (per la nostra tutela, ovviamente). :sofico:
Continuo a non capire poi dove ci sarebbe questo "raggiro".:help:

dave4mame
18-07-2008, 11:25
???? le caldaie montate all'interno delle case sono ermetiche aspirano l'aria dall'esterno fanno la combustione e la rimandano all'esterno tramite la canna fumaria. tutte le altre sono anni che non vengono piu montate. ormai nel nuovo si montano le caldaie solo all'esterno o nel vano caldaia.

per il fatto che non vengono montate non è che spariscono....
e la revisione è obbligatoria ogni anno.
solo che nessuno controlla e molti non le fanno.


il flessibile della cucina basta che ognuno se lo cambi ci va 10 minuti io lo cambio personalmente. se uno non vuole farlo basta che chiami l'idraulico.

come sopra... non lo fa nessuno.
tanti manco sanno che andrebbe cambiato...

Senza Fili
18-07-2008, 11:27
..un balzello ed una cosa perfettamente inutile


Quoto...una delle poche cose fatte bene da questo governo

forse non vi è chiaro che,in materia di sicurezza,questa genialata è un attentato alla vita di migliaia di persone:che saranno alla mercè di impianti obsoleti,fatiscenti...talvolta privi di relè salvavita.


Guarda che chi compra una casa vecchia da sempre sa che dovrebbe lui stesso ristrutturarla e rifare gli impianti... chi ha fisime e/o non vuole imbarcarsi in normali ed ovvi lavori di ristrutturazione infatti da sempre cercava case nuove.

LightIntoDarkness
18-07-2008, 11:30
Ma dai... Con le scuse di democrazia, soggetti deboli, tutela, tutte belle parole che però nascondono un ulteriore flusso di denaro verso le solite categorie di professionisti...
Fra poco non potremo neppure cambiare una lampadina da soli perchè ci dovrà essere un soggetto abilitato a compiere l'operazione (per la nostra tutela, ovviamente). :sofico:
Continuo a non capire poi dove ci sarebbe questo "raggiro".:help:Il raggiro è nel fatto che la certificazione energetica, con questa abrogazione, rimarrà una "noia burocratica" e non un valore fondamentale da valutare per chi compra (o prende in affitto) una casa.

Il vero flusso di denaro da eliminare IMHO è verso i costruttori di edifici orientati male e senza un adeguato isolamento termico, emagari riscaldati con sistemi ad alta temperatura di vecchia concezione, quando oggi esistono sistemi a bassa temperatura e funzionanti secondo principi molto più efficienti.

Senza certificazione obbligatoria per le compravendite di edifici già preesistenti, sono certo che la prossima volta che andrò a chiedere dettagli energetici su una casa in un AI mi guarderanno con occhi strani e mi liquideranno con "è isolata bene".

Enel
18-07-2008, 11:31
Guarda che chi compra una casa vecchia da sempre sa che dovrebbe lui stesso ristrutturarla e rifare gli impianti... chi ha fisime e/o non vuole imbarcarsi in normali ed ovvi lavori di ristrutturazione infatti da sempre cercava case nuove.

Ma scherzi? chi compra casa è come un bambino appena nato che si trova in una giungla piena di cattivoni, ma non aver paura bambino, arrivano i divini "professionisti abilitati" che ti tireranno fuori dai guai (dopo averti alleggerito il portafoglio). :sofico:

LightIntoDarkness
18-07-2008, 11:37
<cut>Guarda che chi compra una casa vecchia da sempre sa che dovrebbe lui stesso ristrutturarla e rifare gli impianti... chi ha fisime e/o non vuole imbarcarsi in normali ed ovvi lavori di ristrutturazione infatti da sempre cercava case nuove.Dove è scritto che le vecchie siano peggio delle nuove?
Non mi risulta...anzi, l'unica tipologia di casa in cui sei un po' tranquillo è la ristrutturazione di vecchi palazzi, con muri perimetrali da 1m :D

Ma scherzi? chi compra casa è come un bambino appena nato che si trova in una giungla piena di cattivoni, ma non aver paura bambino, arrivano i divini "professionisti abilitati" che ti tireranno fuori dai guai (dopo averti alleggerito il portafoglio). :sofico:

Certo che fa proprio paura pensare che ci sia una variabile nuova per il mercato immobiliare eh?
Pensare di valutare una casa anche in base alla "classe energetica" sembra una cosa da fissati ecologisti, piuttosto che un fattore che tocchi il portafoglio.
Per fortuna che in europa non sono tutti così col paraocchi.



Italiani, popolo di felici di indebitarsi 30 anni per un bene la cui qualità garantito al massimo da 2 parole volanti di un agente immobiliare...

Enel
18-07-2008, 11:37
Il vero flusso di denaro da eliminare IMHO è verso i costruttori di edifici orientati male e senza un adeguato isolamento termico, emagari riscaldati con sistemi ad alta temperatura di vecchia concezione, quando oggi esistono sistemi a bassa temperatura e funzionanti secondo principi molto più efficienti.

Allora si fa una legge che impone per tutte le nuove costruzioni dei determinati livelli di isolamento e impiantistica con pesanti sanzioni per chi non rispetta le direttive.


Senza certificazione obbligatoria per le compravendite di edifici già preesistenti, sono certo che la prossima volta che andrò a chiedere dettagli energetici su una casa in un AI mi guarderanno con occhi strani e mi liquideranno con "è isolata bene".
Ti fai mostrare le bollette del gas ad esempio.

Enel
18-07-2008, 11:51
Certo che fa proprio paura pensare che ci sia una variabile nuova per il mercato immobiliare eh?
Pensare di valutare una casa anche in base alla "classe energetica" sembra una cosa da fissati ecologisti, piuttosto che un fattore che tocchi il portafoglio.
Per fortuna che in europa non sono tutti così col paraocchi.
Italiani, popolo di felici di indebitarsi 30 anni per un bene la cui qualità garantito al massimo da 2 parole volanti di un agente immobiliare...

Non mi fa paura la nuova variabile, mi fanno paura i professionisti abilitati, che sulla base dell'obbligo ci marcerebbero sopra.
Non sono esperto in materia ma immagino che per le nuove costruzioni sia mooolto più semplice, preciso e poco costoso, individuare la classe energetica sulla base delle caratteristiche del progetto, dei materiali utilizzati (con precisi valori di conducibilità termica provenienti dalle specifiche dei fornitori), dell'orientamento e posizione geografica.
Chi intende invece vendere una casa già esistente potrà benissimo far certificare se lo ritiene opportuno, la classe energetica dell'abitazione, se ritiene possa essere un argomento di vendita tale da generare un premium-price.
Solo lasciando la certificazione come una possibilità, ci potrà essere un'adeguata concorrenza fra i professionisti abilitati.

P.S. Anche a me piacerebbe avere una certificazione x ogni abitazione che attesti il lievello di radon (altamente cangerogeno) in esse presenti.

Senza Fili
18-07-2008, 11:56
Ma dai... Con le scuse di democrazia, soggetti deboli, tutela, tutte belle parole che però nascondono un ulteriore flusso di denaro verso le solite categorie di professionisti...
Fra poco non potremo neppure cambiare una lampadina da soli perchè ci dovrà essere un soggetto abilitato a compiere l'operazione (per la nostra tutela, ovviamente). :sofico:
Continuo a non capire poi dove ci sarebbe questo "raggiro".:help:

Si esatto...lo scopo era solo far mangiare ditte esterne.

p.s. con quella legge ridicola se uno vendeva una casa del 1950 era costretto a rifare gli impianti prima di vendere, spendendo inutilmente (e quindi poi rivalendosi alzando il prezzo di vendita), magari rifacendoli a risparmio con canaline esterne...poi chi comprava, dovendo ovviamente ristrutturare tutto il resto a proprio gusto (muri, porte, infissi, soffitti) si ritrovava un lavoro incompleto, non desiderato, ed inutile.

LightIntoDarkness
18-07-2008, 12:09
Allora si fa una legge che impone per tutte le nuove costruzioni dei determinati livelli di isolamento e impiantistica con pesanti sanzioni per chi non rispetta le direttive.Le leggi già ci sono, dalla 10/91 in poi.
Che al momento sono appunto solo formalità burocratiche, visti i controlli inesistenti.
Con questa abrogazione rimaniamo sulla stessa barca, mi sa.

Ti fai mostrare le bollette del gas ad esempio.Già. Senza alcun obbligo nè responsabilità da parte del venditore.

Avere un dato certificato e obbligatorio invece sarebbe proprio un'altra cosa.

Ma no, dagli al burocrate... e tu intanto ingrassa il venditore e il notaio, la casa basta non piova dentro...

LightIntoDarkness
18-07-2008, 12:12
Si esatto...lo scopo era solo far mangiare ditte esterne.

p.s. con quella legge ridicola se uno vendeva una casa del 1950 era costretto a rifare gli impianti prima di vendere, spendendo inutilmente (e quindi poi rivalendosi alzando il prezzo di vendita), magari rifacendoli a risparmio con canaline esterne...poi chi comprava, dovendo ovviamente ristrutturare tutto il resto a proprio gusto (muri, porte, infissi, soffitti) si ritrovava un lavoro incompleto, non desiderato, ed inutile.Ma quando?
Semplicemente quando compri una casa fatta male, lo sai.

Certificazione energetica non vuol dire che le case devono rientrare in classe A, ma deve esistere una certificazione dei consumi di quella casa.

Se ho scritto una castroneria correggetemi, perchè sto basando i miei ragionamenti su questo.

dave4mame
18-07-2008, 12:38
Ma quando?
Semplicemente quando compri una casa fatta male, lo sai.


mica tanto...
vallo a dire a quelli che si comprano delle case che sembrano dei gioiellini e dopo 3 anni si trovano infiltrazioni dappertutto....[/QUOTE]

Scalor
18-07-2008, 12:47
la certificazione energetica non ha senso perchè a che serve ?

se un immobile ha piu di 20 anni al 99,9% non è isolato termicamente salvo in alcune regioni del nord italia autonome dove vi erano leggi differenti,per il resto se si compra una casa vecchia è palese che non rientra nelle classi di risparmio migliori, e viceversa non è possibile rimediare, perchè costerebbe meno demolirla e rifarla nuova, e poi c'è il discorso dei centri storici dove non si possono fare ragionamenti simili.

per l'impianto elettrico stessa cosa, se non è a norma, non c'è la certificazione, e se anche è a norma, quando si cambia casa è inevitabile fare interventi tipo cambiare impianto elettrico perchè ha un età superiore a 15 20 anni oppure per rifare i bagni pavimenti ecc ecc. quindi se faccio la certificazione gliela metto in conto a chi compra, e chi compra visto che deve ristrutturare non gli serve, tanto chi eseguirà i lavori dovrà rilasciargli un altra dichiarazione.

inoltre molte volte il valore della casa è dato in gran parte dalla posizione della stessa, da dove si trova, in che via quartiere, il valore dei muri finiture incide in modo marginale sul prezzo finale

il consumatore che compra casa, non è stupido nè sprovveduto da comprare ogni cosa che gli propongono , al max lo fa, è diverso

la certificazione servirà solo per aumentare le tasse a chi è proprietario di una casa di classe inferiore, ma non risolve l'inquinamento perchè chi vi abita magari non ha i soldi per cambiare casa e\o rifarla e quindi abiterà lo stesso consumerà e pagherà piu tasse, lo stato e chi avrà emesso le certificazioni ci avranno guadagnato il cittadino no, neppure avrà meno inquinamento, ne colui che ha una casa di classe A ne colui che avra una casa di classe inferiore.
i provvedimenti da adottare sono altri per ridurre l'inquinamento, e sono per esempio togliere il vincolo che se hai una casa a vuoi demolirla per rifarla, non puoi piu ricostruirla tale a quale con la stessa volumetria nello stesso posto.
riscaldamento centralizzato che consuma meno del riscaldamento autonomo, ci sono meno perdite e si puo ammortizzare la spesa per i recuperatori di calore, invece qui si fa il contrario, rimborsare l'iva sugli isolanti termici, pannelli solari fotovoltaici ecc., tassi agevolati...
.
stesso discorso per gli elettrodomestici di classe b e c se si vuole ridurre l'inquinamento basta vietarne la vendita, come fanno molti paesi del nord europa nei quali gli elettrodomestici di classe c non possono essere commercializzati, e poi quanto incidono sui consumi ? poco

mica tanto...
vallo a dire a quelli che si comprano delle case che sembrano dei gioiellini e dopo 3 anni si trovano infiltrazioni dappertutto....[/QUOTE]

per 10 anni dalla costruzione sono tutelati.

Senza Fili
18-07-2008, 12:57
la certificazione energetica non ha senso perchè a che serve ?

se un immobile ha piu di 20 anni al 99,9% non è isolato termicamente salvo in alcune regioni del nord italia autonome dove vi erano leggi differenti,per il resto se si compra una casa vecchia è palese che non rientra nelle classi di risparmio migliori, e viceversa non è possibile rimediare, perchè costerebbe meno demolirla e rifarla nuova, e poi c'è il discorso dei centri storici dove non si possono fare ragionamenti simili.

per l'impianto elettrico stessa cosa, se non è a norma, non c'è la certificazione, e se anche è a norma, quando si cambia casa è inevitabile fare interventi tipo cambiare impianto elettrico perchè ha un età superiore a 15 20 anni oppure per rifare i bagni pavimenti ecc ecc. quindi se faccio la certificazione gliela metto in conto a chi compra, e chi compra visto che deve ristrutturare non gli serve, tanto chi eseguirà i lavori dovrà rilasciargli un altra dichiarazione.

inoltre molte volte il valore della casa è dato in gran parte dalla posizione della stessa, da dove si trova, in che via quartiere, il valore dei muri finiture incide in modo marginale sul prezzo finale

il consumatore che compra casa, non è stupido nè sprovveduto da comprare ogni cosa che gli propongono , al max lo fa, è diverso

la certificazione servirà solo per aumentare le tasse a chi è proprietario di una casa di classe inferiore, ma non risolve l'inquinamento perchè chi vi abita magari non ha i soldi per cambiare casa e\o rifarla e quindi abiterà lo stesso consumerà e pagherà piu tasse, lo stato e chi avrà emesso le certificazioni ci avranno guadagnato il cittadino no, neppure avrà meno inquinamento, ne colui che ha una casa di classe A ne colui che avra una casa di classe inferiore.
i provvedimenti da adottare sono altri per ridurre l'inquinamento, e sono per esempio togliere il vincolo che se hai una casa a vuoi demolirla per rifarla, non puoi piu ricostruirla tale a quale con la stessa volumetria nello stesso posto.
riscaldamento centralizzato che consuma meno del riscaldamento autonomo, ci sono meno perdite e si puo ammortizzare la spesa per i recuperatori di calore, invece qui si fa il contrario, rimborsare l'iva sugli isolanti termici, pannelli solari fotovoltaici ecc., tassi agevolati...
.
stesso discorso per gli elettrodomestici di classe b e c se si vuole ridurre l'inquinamento basta vietarne la vendita, come fanno molti paesi del nord europa nei quali gli elettrodomestici di classe c non possono essere commercializzati, e poi quanto incidono sui consumi ? poco






Quoto

dave4mame
18-07-2008, 13:03
per 10 anni dalla costruzione sono tutelati.

guarda, rimetto le mani avanti perchè non so bene come funziona.
però mio cugino (ahimè... stavolta è il cugino :)) si è sposato credo una decina di anni fa.
ha comprato un casa che è un gioiellino.
zona periferica di paesotto nell'interland di milano, un gruppo di palazzine basse immerse in un bel pezzo di verde (mia zia giura di averci visto dentro una volpe, di sicuro fagiani e leprotti ci sono).
lui ha preso un pian terreno e di fatto il verde gli fa quasi da giardino.

nel corso del tempo si sono aperte delle crepe nelle quali puoi infilare un dito, il parquet è venuto su in tutta la casa.
sono in causa col costruttore da almeno 6-7 anni e non ne sono venuti ancora a capo.

nella casa dove io sono in affitto sono arrivati a un accordo stragiudiziale con il costruttore dopo 5 anni (canna fumaria di diametro troppo piccolo per accogliere fumi della caldaia e cucina)....
oh, poi magari la normativa a cui fai riferimento è pià recente (come ad esempio l'obbligo dell'assicurazione contro il fallimento del costruttore...)

Fritz!
18-07-2008, 13:18
Ci son 2 cose che non capisco e che vanno avanti nel corso della discussione.

1) c'è chi continua a parlare di soldi ai burocrati di stato... Non capisco che voglia dire ,... non è l'impiegato comunale che fa la certificazione al quale paghi la marca da bollo, ma un libero professionista.


2) Certificazione energetica. Posto che in Italia non le ho viste con mano, ma qua in Francia non funziona con un mero certificazione si oppure no. E penso sia la stessa cosa anche in Italia, perchè le norme son fissate a livello europeo. La certificazione è come quella dei frigoriferi in un certo senso. Il tecnico da un voto su una scala a vari elementi dell'appartamento (isolazione delle finestre, caldaia, boiler, cazzi e mazzi che non ricordo). Ogni elemento e ogni stanza ha una valutazione di efficienza energetica, e da queste si calcola una media globale. A questo punto il voto deve essere mostrato all'acquirente. Non è obbligatorio fare i lavori perchè tutto sia di classe A. L'unico obbligo qua in Francia (ma credo che in Italia non ci fosse) è quello che se l'appartamento è nell'ultima classe (F o G) allora non può essere venduto, ma bisogna fare prima un minimo di lavori (tipo cambiare le finestre) per poterlo poi vendere, con una certificazione energetica che sia al minimo F o E nn mi ricordo

dave4mame
18-07-2008, 13:26
che in italia salta fuori la bustarella e... zack! la classe sale di quanto serve...

Fritz!
18-07-2008, 13:38
che in italia salta fuori la bustarella e... zack! la classe sale di quanto serve...

Questo problema c'è per qualunque cosa... ma a quel punto si tratta di una questione di organizzazione.

colla bustarella puoi riciclare il latte marcio (ed effettivamente c'è chi lo fa), però questa non è una buona ragione per annullare il "certificato" alimentare sulla scadenza

Senza Fili
18-07-2008, 13:41
Questo problema c'è per qualunque cosa... ma a quel punto si tratta di una questione di organizzazione.

colla bustarella puoi riciclare il latte marcio (ed effettivamente c'è chi lo fa), però questa non è una buona ragione per annullare il "certificato" alimentare sulla scadenza

La data di scadenza è una tutela di chi mangia certi alimenti.
Una certificazione su immobili vecchi è solo un pezzo di carta inventato per far mangiare le ditte preposte a rilasciarlo.

Scalor
18-07-2008, 13:55
guarda, rimetto le mani avanti perchè non so bene come funziona.
però mio cugino (ahimè... stavolta è il cugino :)) si è sposato credo una decina di anni fa.
ha comprato un casa che è un gioiellino.
zona periferica di paesotto nell'interland di milano, un gruppo di palazzine basse immerse in un bel pezzo di verde (mia zia giura di averci visto dentro una volpe, di sicuro fagiani e leprotti ci sono).
lui ha preso un pian terreno e di fatto il verde gli fa quasi da giardino.

nel corso del tempo si sono aperte delle crepe nelle quali puoi infilare un dito, il parquet è venuto su in tutta la casa.
sono in causa col costruttore da almeno 6-7 anni e non ne sono venuti ancora a capo.

nella casa dove io sono in affitto sono arrivati a un accordo stragiudiziale con il costruttore dopo 5 anni (canna fumaria di diametro troppo piccolo per accogliere fumi della caldaia e cucina)....
oh, poi magari la normativa a cui fai riferimento è pià recente (come ad esempio l'obbligo dell'assicurazione contro il fallimento del costruttore...)

guarda, consiglio da amico, senza interessi nel problema, le crepe nei muri sono un fenomeno dovuto al cedimento differenziale, ed è un fatto naturale inevitabile in ogni edificio, naturalmente il cedimento deve essere compatibile con l'opera finita o con i vincoli non cedevoli , per ridurlo invece di costruire i plinti isolati come fondamenta avrebbero dovuto costruire una platea di fondazione o collegare i plinti con travi rovescie a costi notevoli, ma di molto, il problema è che se si costruisce il rustico si costruiscono i muri, si intonacano, e mentre all'ultimo piano si sta già dipingendo l'esterno al piano terrreno è ancora da finire, cioè in poche parole si costruisce in fretta non si lascia il tempo al terreno di cedere, quindi il cedimento avviene successivamente, quando ci sono già i muri e sono intonacati e magari ci abiti già dentro e quindi si vedono le crepe, ora se fai causa legale devi andare a vedere se nel progetto in particolare quello delle fondazioni o nella relazione geotecnica allegata è indicato il cedimento max stimato e la tolleranza ( sicuramente non sarà indicato o frutto di calcoli gonfiati o da che prove arrivano fuori), se il cedimento che misuri cioè di quanto l'edificio è sprofondato è maggiore del cedimento calcolato allora puoi chiedere i danni e stai tranquillo che il costruttore ( se non è fallito ) o meglio la sua assicurazione te li paga al 100% piu tutte le spese legali se poi verifichi che i calcoli dell'ing o arch che ha fatto, firmato e depositato per costruire non sono rispondenti alle norme allora i danni glieli chiedi anche a lui. naturalmente per fare una causa simile bisogna affidarsi a tecnici bravi , valutare prima la documentazione con prove tecniche sull'edificio in modo da andare sul sicuro e fare subito presenti i problemi e richiedere di nominare i periti di parte le prove tecniche subito, se no se perdi tempo e prima che si discuta il problema, udienze, nomina periti, arriva prima la prescrizione che la sentenza e rimani fregato, stai tranquillo che se fai questo il costruttore conclude con una proposta extragiudiziale, perchè capisce che se va in giudizio paga, mentre se temporeggi fai finta di non sapere quando scarica la responsabilità, sono tutti atteggiamenti a vantaggio del costruttore che non aspetta altro.

per tua sicurezza, poi ti comunico che i fumi di caldaia e cucina non si mettono MAI nello stesso tubo ma in due tubi rigorosamente SEPARATI, due canne fumarie indipendenti, se succedde qualcosa, e non li hai indipendenti l'assicurazione non paga perchè l'impianto non è a norma.

LightIntoDarkness
18-07-2008, 14:11
La data di scadenza è una tutela di chi mangia certi alimenti.
Una certificazione su immobili vecchi è solo un pezzo di carta inventato per far mangiare le ditte preposte a rilasciarlo.A me sembra chiaro:
http://www.risanamentoenergetico.com/classe_energetica_casa.jpg

Piacerebbe poi capire come mai in Europa la pensano diversamente.

In ogni caso:
Legambiente: “Un gravissimo errore. Frenerà l’innovazione dell’edilizia e il risparmio energetico”

“Un gravissimo errore che frenerà la spinta all’innovazione dell’industria italiana delle costruzioni e al risparmio energetico, un assurdo passo indietro nella lotta al surriscaldamento del pianeta che ci allontanerà ancora di più dall’Europa e dagli obiettivi di riduzione delle nostre emissioni”.

E’ molto critico il commento di Edoardo Zanchini, responsabile energia di Legambiente sull’abolizione, con un emendamento approvato dal Governo,di alcune norme relative all’obbligo di certificazione energetica di edifici.

“Sembra proprio che il Governo anziché considerare la questione energetica e i temi ambientali come una priorità del Paese faccia di tutto per remare contro l’ambiente – ha aggiunto Zanchini - . Non si spiega altrimenti perché abolire uno dei pochi provvedimenti utili ad imboccare la strada dell’efficienza e del risparmio energetico in un settore così importante come quello delle costruzioni. In un periodo di aumento della bolletta energetica dei cittadini, come quello attuale, togliere l’obbligo di dimostrare e verificare l’efficienza energetica di un’abitazione non è certo un incentivo al risparmio d’energia ma al contrario permetterà di continuare a vendere e affittare immobili che la sprecano. Insomma – conclude Zanchini - l’esatto opposto delle scelte intraprese da altri paesi europei ma anche da alcune regioni italiane, dove progetti di efficienza in edilizia hanno dato risultati significativi e vantaggiosi sia per chi costruisce che per chi compra. Ci auguriamo dunque che il Governo ci ripensi e stralci questo assurdo emendamento contro il clima”.





L’ufficio stampa Legambiente


e anche questo http://www.ecoblog.it/post/6435/certificazione-energetica-rimandata-pur-di-vendere-case-a-tutti-i-costi

Fritz!
18-07-2008, 14:15
La data di scadenza è una tutela di chi mangia certi alimenti.
Una certificazione su immobili vecchi è solo un pezzo di carta inventato per far mangiare le ditte preposte a rilasciarlo.

Questo è solo qualunquismo.

La certificazione enrgetica i cui standard son fissati er l'Europa è uno strumento utile che serve a creare conoscenza, tutelare, e sviluppare tecniche di risparmio energetico per la casa.

Si può discutere sulla sua applicazione, sul come renderla trasparente, ecc..

Ma dire che sono fogli di carta inventati per far guadagnare, non si sa bene chi, è una critica poco seria

LightIntoDarkness
18-07-2008, 14:17
Lol, ecco l'iter che avevamo passato per arrivare a questa legge appena abrogata:
era dal '76 che stavamo cercando di fare qualcosa di concreto...

http://www.civile.it/news/visual.php?num=42242


Via così, per evitare burocrazia... roba da matti, in un'italia che ha case molto più sprecone rispetto alla germania-nonostante la differenza climatica- e ha una frazione di pannelli solari rispetto sempre ai tedeschi-nonostante l'irraggiamento solare sia molto maggiore.

Fare le cose con la logica no?
Sono queste scelte che decidono il futuro di una nazione, la possibilità di creare e ampliare nuovi settori.
Ma a noi piace così, la crisi nera la vogliamo proprio, vogliamo affondare così come siamo, piuttosto di cambiare.

dave4mame
18-07-2008, 15:05
guarda, consiglio da amico, senza interessi nel problema, le crepe nei muri sono un fenomeno dovuto al cedimento differenziale, ed è un fatto naturale inevitabile in ogni edificio, naturalmente il cedimento deve essere compatibile con l'opera finita o con i vincoli non cedevoli , per ridurlo invece di costruire i plinti isolati come fondamenta avrebbero dovuto costruire una platea di fondazione o collegare i plinti con travi rovescie a costi notevoli, ma di molto, il problema è che se si costruisce il rustico si costruiscono i muri, si intonacano, e mentre all'ultimo piano si sta già dipingendo l'esterno al piano terrreno è ancora da finire, cioè in poche parole si costruisce in fretta non si lascia il tempo al terreno di cedere, quindi il cedimento avviene successivamente, quando ci sono già i muri e sono intonacati e magari ci abiti già dentro e quindi si vedono le crepe, ora se fai causa legale devi andare a vedere se nel progetto in particolare quello delle fondazioni o nella relazione geotecnica allegata è indicato il cedimento max stimato e la tolleranza ( sicuramente non sarà indicato o frutto di calcoli gonfiati o da che prove arrivano fuori), se il cedimento che misuri cioè di quanto l'edificio è sprofondato è maggiore del cedimento calcolato allora puoi chiedere i danni e stai tranquillo che il costruttore ( se non è fallito ) o meglio la sua assicurazione te li paga al 100% piu tutte le spese legali se poi verifichi che i calcoli dell'ing o arch che ha fatto, firmato e depositato per costruire non sono rispondenti alle norme allora i danni glieli chiedi anche a lui. naturalmente per fare una causa simile bisogna affidarsi a tecnici bravi , valutare prima la documentazione con prove tecniche sull'edificio in modo da andare sul sicuro e fare subito presenti i problemi e richiedere di nominare i periti di parte le prove tecniche subito, se no se perdi tempo e prima che si discuta il problema, udienze, nomina periti, arriva prima la prescrizione che la sentenza e rimani fregato, stai tranquillo che se fai questo il costruttore conclude con una proposta extragiudiziale, perchè capisce che se va in giudizio paga, mentre se temporeggi fai finta di non sapere quando scarica la responsabilità, sono tutti atteggiamenti a vantaggio del costruttore che non aspetta altro.

per tua sicurezza, poi ti comunico che i fumi di caldaia e cucina non si mettono MAI nello stesso tubo ma in due tubi rigorosamente SEPARATI, due canne fumarie indipendenti, se succedde qualcosa, e non li hai indipendenti l'assicurazione non paga perchè l'impianto non è a norma.

faccio tesoro di quanto mi dici (allora avevo capito male; non era troppo piccolo il foro... proprio non dovevano convogliare la cucina nella caldaia... e in effetti è la modifica che hanno fatto).
per le crepe ti do' ragione finche sono... crepe.
ma quando arrivano allo spessore di un dito... beh... insomma...

Scalor
18-07-2008, 15:45
faccio tesoro di quanto mi dici (allora avevo capito male; non era troppo piccolo il foro... proprio non dovevano convogliare la cucina nella caldaia... e in effetti è la modifica che hanno fatto).
per le crepe ti do' ragione finche sono... crepe.
ma quando arrivano allo spessore di un dito... beh... insomma...

beh se ci passa un dito.... ma ci abita ancora dentro, no perchè io valuterei la abitabilità se ci passa proprio un dito ! incollarci un vetro sulla crepa per vedere se cede ancora.

dave4mame
18-07-2008, 15:54
magari non il pollice, ma la falange del mignolo in alcuni punti delle crede sui muri perimetrali esterni ci passa...

Scalor
18-07-2008, 15:55
magari non il pollice, ma la falange del mignolo in alcuni punti delle crede sui muri perimetrali esterni ci passa...

ma ci sono stati i controlli dei tecnici, vvff ecc ?

dave4mame
18-07-2008, 16:00
ma ci sono stati i controlli dei tecnici, vvff ecc ?

o, mica è casa mia :)
so che sono in causa da anni, nulla di più...

Senza Fili
18-07-2008, 16:22
Questo è solo qualunquismo.

La certificazione enrgetica i cui standard son fissati er l'Europa è uno strumento utile che serve a creare conoscenza, tutelare, e sviluppare tecniche di risparmio energetico per la casa.

Si può discutere sulla sua applicazione, sul come renderla trasparente, ecc..

Ma dire che sono fogli di carta inventati per far guadagnare, non si sa bene chi, è una critica poco seria

Qualunquismo ne farai tu, non serve la scienza infusa per capire che per una persona che vende una casa vecchia non aveva senso l'obbligo di una ristrutturazione degli impianti, quando si sa che l'acquirente di una casa vecchia poi il 99% delle volte butterà di nuovo giù tutto per rifare tutto, impianti inclusi, che sarebbero sicuramente stati creati alla bellemeglio, magari con canaline esterne dal venditore per risparmiare...quindi i lavori e l'annessa certificazione che erano obbligatori per chi vendevano erano superflui.

Se fosse stata una legge seria avrebbe previsto piuttosto un obbligo, per chi compra una casa vecchia e non a norma, di adeguarla appena dopo l'acquisto alle normative vigenti, non una legge ridicola che costringesse chi se ne disfà a lavori inutili, che probabilmente non saranno nemmeno graditi a chi compra, visto che chi compra un usato lo fa anche per poter rifare tutto, personalizzando a proprio gusto, e, nel caso degli impianti, spostando prese, interruttori, disposizione dei tubi e degli scarichi, spostamento di radiatori, e cambio di infissi a proprio gusto.

LightIntoDarkness
18-07-2008, 16:35
Qualunquismo ne farai tu, non serve la scienza infusa per capire che per una persona che vende una casa vecchia non aveva senso l'obbligo di una ristrutturazione degli impianti, quando si sa che l'acquirente di una casa vecchia poi il 99% delle volte butterà di nuovo giù tutto per rifare tutto, impianti inclusi, che sarebbero sicuramente stati creati alla bellemeglio, magari con canaline esterne dal venditore per risparmiare...quindi i lavori e l'annessa certificazione che erano obbligatori per chi vendevano erano superflui.

Se fosse stata una legge seria avrebbe previsto piuttosto un obbligo, per chi compra una casa vecchia e non a norma, di adeguarla appena dopo l'acquisto alle normative vigenti, non una legge ridicola che costringesse chi se ne disfà a lavori inutili, che probabilmente non saranno nemmeno graditi a chi compra, visto che chi compra un usato lo fa anche per poter rifare tutto, personalizzando a proprio gusto, e, nel caso degli impianti, spostando prese, interruttori, disposizione dei tubi e degli scarichi, spostamento di radiatori, e cambio di infissi a proprio gusto.
Non mi risulta ci sia un obbligo a modificare alcunchè, semplicemente era necessaria la certificazione per valutare il consumo energetico della casa, e attribuirla ad una "fascia di consumo".

I limiti minimi permessi non sono stati cambiati dalla norma vigente.
Quindi, o io mi sto sbagliando o le tue accuse sono fondate sul nulla.

Fritz!
18-07-2008, 16:39
Qualunquismo ne farai tu, non serve la scienza infusa per capire che per una persona che vende una casa vecchia non aveva senso l'obbligo di una ristrutturazione degli impianti, quando si sa che l'acquirente di una casa vecchia poi il 99% delle volte butterà di nuovo giù tutto per rifare tutto, impianti inclusi, che sarebbero sicuramente stati creati alla bellemeglio, magari con canaline esterne dal venditore per risparmiare...quindi i lavori e l'annessa certificazione che erano obbligatori per chi vendevano erano superflui.

Se fosse stata una legge seria avrebbe previsto piuttosto un obbligo, per chi compra una casa vecchia e non a norma, di adeguarla appena dopo l'acquisto alle normative vigenti, non una legge ridicola che costringesse chi se ne disfà a lavori inutili, che probabilmente non saranno nemmeno graditi a chi compra, visto che chi compra un usato lo fa anche per poter rifare tutto, personalizzando a proprio gusto, e, nel caso degli impianti, spostando prese, interruttori, disposizione dei tubi e degli scarichi, spostamento di radiatori, e cambio di infissi a proprio gusto.

Uffa:rolleyes:

E' già stato ripetuto 50 volte.

Avere la certificazione non significa avere l'obbligo di fare lavori perchè tutto sia di fascia A prima di vendere.

Non c'è un oblligo ad essere nella fascia A.

La certificazione "certifica" in modo standardizzato e comparabile, lo stato del consumo energetico di una casa o appartamento.

poi non è assolutamente vero che nel 99% chi compra una casa rifa "TUTTO".

Scalor
18-07-2008, 18:29
Uffa:rolleyes:

E' già stato ripetuto 50 volte.

Avere la certificazione non significa avere l'obbligo di fare lavori perchè tutto sia di fascia A prima di vendere.

Non c'è un oblligo ad essere nella fascia A.

La certificazione "certifica" in modo standardizzato e comparabile, lo stato del consumo energetico di una casa o appartamento.

poi non è assolutamente vero che nel 99% chi compra una casa rifa "TUTTO".

giusto, ma sta di fatto che colui che te la certifica non lo fa gratis e bisogna pagarlo, quindi altre al prezzo di acquisto della casa si somma anche la perizia, e chi la paga il venditore e la ricarica sul prezzo, costo che non serve assolutamente a nulla proprio perchè dopo acquistata si fanno i lavori, l'unica cosa che serve è a far guadagnare il soggetto che la certifica geom ing arch o chichessia.
e poi io mi domando ma come fa a sapere se i muri sono a camera d'aria e con isolante ? fa un buco per vedere ? fa una radiografia ? fa la termografia per vedere la dispersione ? e lo spessore dei vetri doppi ? 4+6+5, x+x+x ? :D :D :D

certificazione ==> TASSA OCCULTA

Enel
18-07-2008, 18:36
giusto, ma sta di fatto che colui che te la certifica non lo fa gratis e bisogna pagarlo, quindi altre al prezzo di acquisto della casa si somma anche la perizia, e chi la paga il venditore e la ricarica sul prezzo, costo che non serve assolutamente a nulla proprio perchè dopo acquistata si fanno i lavori, l'unica cosa che serve è a far guadagnare il soggetto che la certifica geom ing arch o chichessia.
e poi io mi domando ma come fa a sapere se i muri sono a camera d'aria e con isolante ? fa un buco per vedere ? fa una radiografia ? fa la termografia per vedere la dispersione ? e lo spessore dei vetri doppi ? 4+6+5, x+x+x ? :D :D :D

certificazione ==> TASSA OCCULTA

Tra l'altro ho letto su un sito di una associazione che la certificazione costa tra 500 e 1000 euro iva esclusa per appartamenti <100m2 e meno informazioni vengono fornite più costa la certificazione stessa.

Senza Fili
18-07-2008, 19:38
Uffa:rolleyes:

E' già stato ripetuto 50 volte.

Avere la certificazione non significa avere l'obbligo di fare lavori perchè tutto sia di fascia A prima di vendere.

Non c'è un oblligo ad essere nella fascia A.

La certificazione "certifica" in modo standardizzato e comparabile, lo stato del consumo energetico di una casa o appartamento.

poi non è assolutamente vero che nel 99% chi compra una casa rifa "TUTTO".


Qualcuno ha già risposto al posto mio...eppure è talmente ovvio :doh:


giusto, ma sta di fatto che colui che te la certifica non lo fa gratis e bisogna pagarlo, quindi altre al prezzo di acquisto della casa si somma anche la perizia, e chi la paga il venditore e la ricarica sul prezzo, costo che non serve assolutamente a nulla proprio perchè dopo acquistata si fanno i lavori, l'unica cosa che serve è a far guadagnare il soggetto che la certifica geom ing arch o chichessia.

certificazione ==> TASSA OCCULTA

LightIntoDarkness
18-07-2008, 21:22
Tra l'altro ho letto su un sito di una associazione che la certificazione costa tra 500 e 1000 euro iva esclusa per appartamenti <100m2 e meno informazioni vengono fornite più costa la certificazione stessa.Mi arrendo.
Se si ritiene che 5€ al metro quadro sono una spesa eccessiva per avviare un sistema di certificazione energetica che nel nostro paese, in ritardissimo rispetto all'Europa, si cerca di raggiungere da 30 anni....

Il ragionamento "non serve assolutamente a nulla proprio perchè dopo acquistata si fanno i lavori" è francamente desolante, non si riesce proprio a far capire che quella certificazione serve prima dell'acquisto!!!

Per sapere quanto vale una casa, la certificazione energetica sarebbe un parametro importantissimo, oltre a creare un "cirolo virtuoso" che premia le costruzioni più efficienti.


Ma niente, 5-10€ al mq sono troppi.

:muro: :muro: :muro:

:dissident:
19-07-2008, 10:05
giusto, ma sta di fatto che colui che te la certifica non lo fa gratis e bisogna pagarlo, quindi altre al prezzo di acquisto della casa si somma anche la perizia, e chi la paga il venditore e la ricarica sul prezzo

Certo.. le case da 250.000 euro le avrebbero vendute a 251.000 euro... :rolleyes:
Non è proprio così che funziona il mercato immobiliare..

Senza Fili
19-07-2008, 15:50
Il ragionamento "non serve assolutamente a nulla proprio perchè dopo acquistata si fanno i lavori" è francamente desolante, non si riesce proprio a far capire che quella certificazione serve prima dell'acquisto!!!

Per sapere quanto vale una casa, la certificazione energetica sarebbe un parametro importantissimo, oltre a creare un "cirolo virtuoso" che premia le costruzioni più efficienti.





Davvero non capisco...provo a spiegartelo con un esempio pratico e poi getto la spugna.



Mario Rossi eredita un appartamento nella periferia di Roma, 100 mq, stabile del 1950, l'appartamento è completamente da ristrutturare.

Con la legge abrogata Mario Rossi era obbligato a:

-conseguire una certificazione, pagando l'ente o la ditta preposta
- per conseguirla e vendere la casa doveva far fare alcuni lavori di adeguamento, visto che non poteva vendere una casa con ad esempio un impianto elettrico ridicolo di 60 anni fa...e qui il venditore cosa faceva? Faceva una ristrutturazione sommaria degli impianti, tanto per star dentro agli obblighi di legge.
Il prezzo delle sistemazioni e della certificazione ovviamente li andava a ricaricare sul prezzo di vendita.

Arriva come acquirente il sig. Luca Bianchi: la casa è sempre in condizioni pessime, c'è da rifare quasi tutto, per cui l'acquirente si ritroverà a mettere mano anche a ciò che, mesi prima, era stato rifatto in maniera sommaria, spendendo quindi una seconda volta, inutilmente, oltre che a pagare lavori fatti a vuoto dal venditore.




Morale: se la legge fosse stata seria avrebbe previsto un obbligo per gli acquirenti della messa a norma degli impianti e relativa certificazione, non l'avrebbe imposta al venditore, al quale ovviamente della casa che sta vendendo non importa nulla.

Appare quindi ovvio che una regola messa giù com'era serviva solo e soltanto a far mangiare ditte di ristrutturazione e la società preposta a rilasciare la famosa dichiarazione di conformità.

GUSTAV]<
19-07-2008, 16:31
ma siamo fuori? progetto di impiantistica per l'impianto di casa?

dato che le case costano già poco, ci mancava pure questa :doh:
Moriremo sommersi da un mare di leggi.. :rolleyes:

LightIntoDarkness
21-07-2008, 08:19
Davvero non capisco...provo a spiegartelo con un esempio pratico e poi getto la spugna.
<cut>
Appare quindi ovvio che una regola messa giù com'era serviva solo e soltanto a far mangiare ditte di ristrutturazione e la società preposta a rilasciare la famosa dichiarazione di conformità.Ci riprovo anche io.
A meno che stiamo leggendo due leggi diverse, che io sappia l'obbligo di certificazione energetica non cambia le attuali normative di costruzione.

E' semplicemente un'attestato che dichiara quanto "consuma" la casa.
PUNTO.

Tutto quel discorso sulle ristrutturazioni e il resto da quanto ne so io non c'entra niente.

Quindi, se io mi sbaglio e c'è obbligo di lavori, allora chiedo ammenda e i miei ragionamenti sono basati su una legge che non avevo compreso.

Ma se l'obbligo che tu porti come assurdo semplicemente non esiste nella normativa, allora confermo il mio post precedente: 5-10€ al mq. ci impediscono di avviare un sistema di certificazione energetica.

dave4mame
21-07-2008, 11:54
..un balzello ed una cosa perfettamente inutile

Mi arrendo.
Se si ritiene che 5€ al metro quadro sono una spesa eccessiva per avviare un sistema di certificazione energetica che nel nostro paese, in ritardissimo rispetto all'Europa, si cerca di raggiungere da 30 anni....

Il ragionamento "non serve assolutamente a nulla proprio perchè dopo acquistata si fanno i lavori" è francamente desolante, non si riesce proprio a far capire che quella certificazione serve prima dell'acquisto!!!

Per sapere quanto vale una casa, la certificazione energetica sarebbe un parametro importantissimo, oltre a creare un "cirolo virtuoso" che premia le costruzioni più efficienti.


Ma niente, 5-10€ al mq sono troppi.

:muro: :muro: :muro:


il problema non è tanto i 5-10 euro (che non sono pochi, comunque), quanto in che cosa consiste il lavoro che c'è dietro.
perchè se finisce come per le perizie immobiliari dove il tecnico esce (forse), butta dentro al programmino 5 dati si/no (doppi vetri, caldaia indipendente, sarcazzi vari), allora che se ciave....

Fritz!
21-07-2008, 12:01
il problema non è tanto i 5-10 euro (che non sono pochi, comunque), quanto in che cosa consiste il lavoro che c'è dietro.
perchè se finisce come per le perizie immobiliari dove il tecnico esce (forse), butta dentro al programmino 5 dati si/no (doppi vetri, caldaia indipendente, sarcazzi vari), allora che se ciave....

Io l'ho visto fare qua in Francia. Il tecnico ha una serie di apparecchiature strane, e valuta ogni stanza, ogni infisso, ogni impianto elettrico - gas - riscaldamento...

E, tanto per non avere per l'ennesima volta le solite risposte, non sono le normative di sicurezza oggetto dell'esame, ma l'efficienza energetica.

dave4mame
21-07-2008, 12:05
Io l'ho visto fare qua in Francia. Il tecnico ha una serie di apparecchiature strane, e valuta ogni stanza, ogni infisso, ogni impianto elettrico - gas - riscaldamento...

E, tanto per non avere per l'ennesima volta le solite risposte, non sono le normative di sicurezza oggetto dell'esame, ma l'efficienza energetica.

a me ricorda tanto la revisione obbligatoria della macchina
si è partiti che la mettevano sui rulli, controllavano i fumi, cercavano col lanternino ruggine e trafilazioni di olio.

si è arrivati ad oggi che la guardano con la coda dell'occhio e MANCO la accendono.
con la piccola differenza che hanno triplicato il costo dell'operazione...