PDA

View Full Version : Fao: al vertice di Roma cacciato il giornalista iraniano dell’Adnkronos


luxorl
04-06-2008, 07:51
Fao: al vertice di Roma cacciato il giornalista iraniano dell’Adnkronos

di Stefano Corradino

“Mi ero accreditato 3 settimane fa insieme ad altri colleghi per partecipare, in qualità di vicedirettore dell’Adnkronos International (la seconda agenzia italiana) al vertice della Fao. 36 ore fa un fattorino è andato a ritirare gli accrediti. Nessun problema. E oggi la spiacevole sorpresa. Quando passo sotto il metal detector un funzionario mi ferma e mi chiede di consegnargli pass e documento. Lei non è persona gradita dal governo iraniano, mi dicono”. Così il giornalista Ahmad Rafat spiega ad Articolo21 la dinamica del grave episodio di questa mattina durante il vertice sull’alimentazione. “Ho ucciso qualcuno? Ho commesso qualche delitto? No, ho criticato la mancanza di libertà di informazione in Iran. E sono stato ripagato con la peggiore delle censure. Perché l’Italia e la Fao si sono resi complici?"
"Nei miei articoli - ci dice Rafat non ho fatto altro che ribadire ciò che molte organizzazioni internazionali hanno più volte affermato, a partire da Reporters sans Frontieres, e cioè che l’Iran è uno dei paesi del mondo in cui i giornalisti subiscono le maggiori angherie e forme di censura. Per questo quando un funzionario più alto in grado mi confida informalmente che non sono persona gradita dal presidente iraniano ciò mi lusinga… Mi sconvolge il fatto l’Italia e la Fao si rendano complici dell’atteggiamento censorio praticato dalla delegazione guidata dal presidente Ahmadinejad”. “Assume pertanto un’importanza ancora maggiore l’iniziativa promossa questa sera alle promossa dal Riformista, pensata come una maratona di solidarietà con l’Iran degli iraniani, non quella degli ayatollah e dei pasdaran. Una manifestazione “no partisan”, per esprimere solidarietà alla società civile iraniana. “Il paese reale – ha scritto lo stesso Rafat sul nostro sito nel presentarla - quello dei giovani, delle donne, dei giornalisti e dei sindacalisti indipendenti, quella delle diverse etnie e fedi, dei credenti, dei convertiti e degli agnostici, l’Iran degli omosessuali di cui Ahmadinejad nega l’esistenza, e dei milioni che vivono con meno di un dollaro al giorno, non si aspetta nulla dalla fastosa cena dell’albergo romano, mentre ha gli occhi rivolti al Campidoglio”.

03/06/2008


http://www.articolo21.info/notizia.php?id=6854

Paganetor
04-06-2008, 08:46
finchè c'è gente come Ahmadinejad nella "stanza dei bottoni" di paesi importanti come l'Iran i risultati sono questi...

io trovo anche più assurdo invitare Ahmadinejad a Roma e lasciare che "dichiari guerra" a Israele in mondovisione :rolleyes:

certo, pure noi avremmo potuto/dovuto lasciar passare questo giornalista... potrebbe non essere gradito da Ahmadinejad, ma qui siamo in Italia e - a meno di problemi di sicurezza (che non vedo) - non dovevano bloccarlo.