cocis
31-03-2008, 23:10
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Le corna di Silvio: «Mai fatte»
http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=74221
http://www.unita.it/images/corna5.jpg (http://www.unita.it/images/corna5.jpg)Berlusconi a Caceres
È capace di smentire ogni cosa. Perfino l’evidenza. Ora, ad esempio, dice: «Non ho mai fatto le corna ad un capo di Stato o ad un mio collega ministro». La scusa è vecchia. L’aveva già usata nel 2003: «C'erano dei boy scout, stavano facendo le fotografie, uno di loro faceva le corna dietro un altro e io gli ho detto, mimando il gesto, non si fanno le corna». Berlusconi è fatto così. A poco servirebbe, a questo punto, fargli vedere la foto di gruppo con le due dita tese che spuntano dietro la testa del ministro spagnolo Josep Piqué. Lui direbbe che siamo noi a vedere male.
E a poco servirebbe ricordargli che, allora, il fedelissimo ministro della comunicazione Maurizio Gasparri non la pensava così: «Silvio Berlusconi – diceva – è una persona comune, molto umana e simpatica, che fa le corna e che ha dimostrato anche di non avere i tacchi» (così, tanto per spararne una anche lui…). Era l’8 febbraio del 2002, ritratto ufficiale di ministri e capi di Stato al vertice europeo di Caceres.
Ma le corna per Berlusconi sono una vera ossessione. Ama parlarne, ama esibirle. Nel 2001 le sfoggiò a Roma per Antonio Tajani, e a Taranto, in una foto di gruppo con i ragazzi di Forza Italia. Dopo l’esibizione di Caceres ne ha fatto un vero e proprio marchio di fabbrica. Nell’archivio dell’Ansa ne abbiamo trovati due esempi, uno in onore del candidato sindaco di Olbia, l’altro del candidato sindaco di Pescara. Vedere per credere. Si attende la smentita di Berlusconi: d'altronde, pur di far parlare di sé direbbe ogni cosa.
Le corna di Silvio: «Mai fatte»
http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=74221
http://www.unita.it/images/corna5.jpg (http://www.unita.it/images/corna5.jpg)Berlusconi a Caceres
È capace di smentire ogni cosa. Perfino l’evidenza. Ora, ad esempio, dice: «Non ho mai fatto le corna ad un capo di Stato o ad un mio collega ministro». La scusa è vecchia. L’aveva già usata nel 2003: «C'erano dei boy scout, stavano facendo le fotografie, uno di loro faceva le corna dietro un altro e io gli ho detto, mimando il gesto, non si fanno le corna». Berlusconi è fatto così. A poco servirebbe, a questo punto, fargli vedere la foto di gruppo con le due dita tese che spuntano dietro la testa del ministro spagnolo Josep Piqué. Lui direbbe che siamo noi a vedere male.
E a poco servirebbe ricordargli che, allora, il fedelissimo ministro della comunicazione Maurizio Gasparri non la pensava così: «Silvio Berlusconi – diceva – è una persona comune, molto umana e simpatica, che fa le corna e che ha dimostrato anche di non avere i tacchi» (così, tanto per spararne una anche lui…). Era l’8 febbraio del 2002, ritratto ufficiale di ministri e capi di Stato al vertice europeo di Caceres.
Ma le corna per Berlusconi sono una vera ossessione. Ama parlarne, ama esibirle. Nel 2001 le sfoggiò a Roma per Antonio Tajani, e a Taranto, in una foto di gruppo con i ragazzi di Forza Italia. Dopo l’esibizione di Caceres ne ha fatto un vero e proprio marchio di fabbrica. Nell’archivio dell’Ansa ne abbiamo trovati due esempi, uno in onore del candidato sindaco di Olbia, l’altro del candidato sindaco di Pescara. Vedere per credere. Si attende la smentita di Berlusconi: d'altronde, pur di far parlare di sé direbbe ogni cosa.