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View Full Version : Alitalia e Malpensa


kaysersoze
19-03-2008, 09:33
Riporto qui un interessante intervista a Fausto Cereti, ex presidente AZ.
Tratta da Aviazione civile (http://www.aviazionecivile.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=37630)

Fausto Cereti non è in pensione: ora è presidente dell’Assaereo, l’associazione aderente alla Confindustria che raggruppa e rappresenta le compagnie aeree operanti in Italia. Laureato in Ingegneria aeronautica, cominciò l’attività professionale nel 1954 nella Fiat Avio. Nel 1969 passò nel settore pubblico, all’Aeritalia del Gruppo Iri in qualità di direttore generale e, successivamente, di amministratore delegato; nel 1990, in seguito alla fusione tra l’Aeritalia e la Selenia e alla nascita dell’Alenia, assunse la presidenza di quest’ultima, fino ad essere nominato, nel 1996, presidente dell’Alitalia, carica tenuta fino al 2003, ossia fino a quando la compagnia aerea è stata sconvolta dagli avvenimenti che hanno imposto la sua capitolazione come «compagnia di bandiera italiana» e la sua vendita all’Air France. In questa intervista l’ing. Cereti illustra le principali cause che, non essendo state prontamente affrontate e rimosse dai responsabili politici, hanno ridotto in gravi difficoltà l’azienda, nonché gli errori compiuti dagli stessi che ne hanno accelerato la fine e portato alla triste conclusione.

Domanda. Erano proprio necessarie la privatizzazione e la vendita dell’Alitalia?
Risposta. Le privatizzazioni non andrebbero mai annunciate prima; e quando si annunciano, vanno subito realizzate altrimenti si mobilitano tante forze negative. Quella dell’Alitalia non era un’opzione ma una necessità, e il fatto di non averla compiuta nel momento opportuno le ha fatto perdere l’accordo con la KLM, che è uscita da esso accampando pretesti, anche se poi questi si sono rivelati infondati tanto che essa ha dovuto pagare all’Alitalia una penale di 250 milioni di dollari.

D. Per quale motivo è uscita?
R. Per tre ragioni. La prima, difficile da valutare, consiste nel fatto che in Olanda il potere nelle aziende si conserva imbrigliando i giovani nei consigli di amministrazione attraverso la cooptazione. Il top management della KLM temeva che i giovani manager approfittassero del caos esistente nel nostro sistema per fare carriera; nelle loro aziende si avanzava solo per la fedeltà al capo. Da una ricerca che avevamo commissionato a psicologi ed esperti di formazione era emerso che gli italiani avevano più potenziale, ma gli olandesi erano più formati e più produttivi nell’affrontare il mercato, per cui i loro «quadri» avevano capito che dalla fusione poteva nascere un potere, e questo ha spaventato l’establishment olandese.

D. Il secondo motivo?
R. Gli olandesi avevano capito che, se rompevano l’alleanza con noi e ne uscivano senza colpe o addirittura per colpa nostra, avrebbero portato via all’Alitalia, come è stato, almeno un terzo, se non la metà dei nostri passeggeri a lungo raggio, perché avevano la possibilità di seguirli in modo più efficace. Ricordo che, recandomi in Australia con un aereo della KLM, la capo-cabina olandese mi disse: «Peccato questa rottura, ci stavamo abituando ai vostri passeggeri così gentili, ed educati, non come i nostri». La KLM, infatti, ha una forte capacità commerciale ma un mercato a clientela di secondo livello; gestisce i passeggeri come fossero di seconda classe, il che ora avviene per l’Air France che ha comprato il pacchetto azionario della compagnia olandese in cambio di denari o di azioni Air France. Il Governo olandese ha il 7-8 per cento, quello francese il 18 per cento, per cui chi comanda è quest’ultimo, che però si è impegnato a rispettare per 40 anni la quota di mercato della KLM.

D. Il terzo motivo della rottura?
R. Il loro amministratore delegato, persona molto in gamba, riteneva che la British Airways fosse disposta a compiere una fusione nella quale la KLM avrebbe avuto più potere che con l’Alitalia, e che l’operazione sarebbe stata più facile. Giudicava la compagnia italiana un partner non affidabile anche a causa della cattiva gestione dell’hub di Malpensa, dovuta alla pretesa dell’Amministrazione comunale di Milano di avere passeggeri sia in questo aeroporto sia in quello di Linate, per vendere meglio le azioni della società di gestione, la Sea, di proprietà del Comune. Quando Malpensa fu aperto e l’Alitalia decise un aumento di capitale, la banca inglese consulente finanziaria del Comune mi chiese se garantivamo i voli a Malpensa; risposi di sì, a condizione che l’aeroporto di Linate venisse chiuso o il suo traffico molto ridotto; la banca precisò di aver fatto presente al sindaco che, con Linate in funzione, Malpensa non aveva futuro e pertanto la SEA valeva meno. Ma il sindaco, proprietario di una fabbrica meccanica di 200 operai, aveva la mentalità del piccolo imprenditore e non lo capiva: riteneva che avere due fabbriche fosse meglio che averne una.

D. Quale il motivo più fondato?
R. I primi due avvelenarono a poco a poco l’ambiente, il terzo fu determinante tanto che abbiamo ottenuto il pagamento della penale perché, durante l’arbitrato instauratosi per risolvere la controversia e nel quale ci scambiavamo le accuse, l’autista dell’amministratore delegato della KLM confessò di aver accompagnato quest’ultimo a un aereo in partenza per Londra da un aeroporto secondario, proprio il giorno in cui egli decise la rottura dell’accordo. Messo alle strette, il rappresentante olandese dovette ammettere la circostanza, anche perché in Olanda dire una bugia è un fatto grave.

D. Che cosa avrebbe dovuto fare il Governo italiano per non perdere quell’occasione?
R. Per prima cosa avrebbe dovuto evitare le tre crisi governative registratesi durante quella legislatura, in ognuna delle quali si inserì la richiesta di chiudere Malpensa. Poi capo del Governo divenne Romano Prodi che aveva l’idea di privatizzare l’Alitalia; anzi tale idea era partita proprio quando egli era presidente dell’Iri e in tale veste aveva favorito un accordo con gli inglesi che nell’Alitalia provocò vari scioperi. Quando diventò presidente della Confindustria inglese, l’amministratore delegato della British Airways mi confermò l’esistenza di un accordo su una fusione alla pari e sull’affidamento all’Alitalia dei collegamenti tra l’Europa e Londra. Quell’accordo diede origine ad «Aquila selvaggia», cioè alle proteste dei piloti che bloccavano gli aerei sulla pista avendo saputo dai loro colleghi inglesi che sarebbero stati destinati a volare da Roma a Londra anziché da Roma a New York. La rivolta causò le dimissioni del presidente Renato Riverso e dell’amministratore delegato Roberto Schisano, ai quali subentrammo rispettivamente io e Domenico Cempella.

D. Che cosa prevedeva in particolare quell’accordo?
R. Quando assunsi la presidenza dell’Alitalia, non ne conobbi il contenuto, ma l’accordo esisteva. La necessità di un’alleanza internazionale era evidente, già si sapeva che nel mondo si sarebbero formate al massimo 4 alleanze, che poi divennero 3 perché si verificarono fallimenti di aziende americane che ridussero a tre le possibilità di alleanze. Allora cercammo un’alleanza che ci consentisse di mantenere i voli a lungo raggio, sui quali avevamo il consenso dei piloti dell’Anpac sia per il loro orgoglio professionale sia perché guadagnavano di più e faticavano di meno. L’accordo con la KLM ci avrebbe permesso tutto questo, ma era necessaria la privatizzazione della compagnia.

D. Che cosa avvenne dopo?
R. Con Cempella definii subito le competenze: io mi sarei occupato solo di alleanze internazionali e della parte più tecnica della scelta degli aerei, tanto che feci acquistare l’Embraer e il Boeing 777, la macchina più bella che l’Alitalia ha oggi. Eravamo citati in tutto il «mondo Iri» perché andavamo d’accordo. Per eventuali alleanze esplorammo tutte le direzioni. Gli inglesi chiarirono subito che avevano bisogno di compagnie non alleate ma sussidiarie. Io avrei preferito la Lufthansa perché avendo realizzato con i tedeschi il G-91, il Tornado e alcuni programmi spaziali, avevamo con loro una grande affinità. Ma la Lufthansa rispose che avremmo dovuto riparlarne dopo alcuni anni perché, avendo loro stretto un’alleanza con la Sas e intendendola allargare all’Austrian e alla Spainair, un accordo con l’Alitalia avrebbe avuto il veto dell’Antitrust.

D. E dopo la British Airways?
R. I primi disponibili a stringere un’alleanza furono gli svizzeri, con i quali sviluppammo otimi rapporti a livello dell’amministratore delegato. Anche con i francesi concordammo un buon programma, arrivammo a firmare un memorandum con l’amministratore delegato dell’Air France Christian Blanc il quale, sostituito poi per ragioni politiche da Jean-Cyril Spinetta, ci invitò a sottoporlo a quest’ultimo. Ma io e Cempella ritenemmo che non era corretto costringerlo a diventare nostro alleato a sua insaputa. Dopo le elezioni francesi diventò ministro dei Trasporti un comunista che bloccò le privatizzazioni; e Spinetta ci disse che non era il momento di fare qualsiasi accordo.

D. Allora svizzeri o francesi?
R. Nel frattempo raggiungemmo un accordo con gli svizzeri ma il Consiglio di amministrazione della Swiss Air non l’approvò perché aveva stretto alleanze e comprato società ovunque, contando sull’adesione della Svizzera al mercato aeronautico; questo però non avvenne, per cui cominciarono a fallire la compagnia belga Sabena e altre compagnie che la Swiss aveva acquisito.

D. Come si giunse alla KLM?
R. Intanto noi avevamo maturato un buon rapporto con la KLM puntando a un’alleanza che ci avrebbe fatto diventare la quarta compagnia con la possibilità di sviluppare un’alleanza con la terza, che all’epoca era l’Air France. Parlammo con Spinetta, un uomo molto in gamba, ma nel frattempo il rapporto si interruppe perché gli olandesi ci rimproveravano il mancato decollo di Malpensa, la scarsità dei collegamenti e l’assenza della privatizzazione, che c’eravamo impegnati a varare entro una certa data. Allora l’Iri inviò al Governo il piano di privatizzazione che doveva essere approvato dal Parlamento, ma Rifondazione Comunista si oppose minacciando di far cadere il Governo. Se Prodi fosse caduto sulla privatizzazione dell’Alitalia, sarebbe diventato un eroe liberal-democratico.

D. Che cosa avvenne dopo nei rapporti con la KLM? Come si giunse alla rottura definitiva?
R. Poi ci furono dei contatti tra il Governo olandese e l’allora direttore generale del Ministero dell’Economia italiano Mario Draghi, attualmente governatore della Banca d’Italia; noi avevamo posto alcuni punti fermi con la KLM, ma il Governo olandese ottenne dal nostro rappresentante che la nuova compagnia fosse di nazionalità olandese invece che italiana, per cui sarebbe diventata capo-commessa e tutti i consiglieri di amministrazione sarebbero stati cooptati dagli olandesi. A questa richiesta noi ci eravamo sempre opposti, e invece fu accettata probabilmente perché il team italiano non conosceva il problema, non parlava con noi, non ci dava ascolto. La KLM e il Governo olandese lavoravano, invece, in sintonia, per cui ottennero due set di condizioni, ma noi rifiutammo l’accordo anche se era stato accettato dal nostro Governo. Draghi andò a parlare personalmente con gli olandesi, ma ormai la situazione si era deteriorata ed eravamo alla rottura, anche per il maldestro tentativo di Cempella di far nominare nella struttura alcuni suoi fedeli, azioni che non possono farsi in campo internazionale. Per cui ci fu attribuita la colpa di aver voluto troppo.

D. Quindi la scelta odierna dell’Air France è quasi naturale?
R. Già quando decidemmo di trattare con la KLM, in realtà vi era chi propendeva per l’Air France, e oggi confermo che è rimasta l’unica scelta. Per farne una diversa bisognerebbe far uscire l’Alitalia dalla Sky Team di cui è membro. Noi riuscimmo ad ottenere 250 milioni di dollari dalla KLM perché essa aveva rotto l’alleanza in atto da poco più di un anno; oggi, se non è prevista una cifra fissa, una compagnia che recede da un accordo deve indennizzare l’ex partner di qualsiasi danno, ossia non deve fargli diminuire il traffico, pertanto il costo della decisione è incalcolabile. Se, per esempio, l’Alitalia si ritirasse e l’Air France dimostrasse che 100 mila passeggeri si recavano a Parigi con i suoi piani di volo, l’Alitalia dovrebbe inviarle altrettanti passeggeri. Oltre all’Air France, dello Sky Team fanno parte la Delta, la Continental, la Korean Air, l’Aeroflot, la CSA. Ora sta per aderire anche una compagnia cinese. Tutte queste compagnie sarebbero piombate sull’Alitalia e, per ottenere gli indennizzi, le avrebbero pignorato gli aerei.

D. Perché non è stata venduta a imprenditori italiani?
R. Perché, quando hanno visto i conti, tutte le cordate italiane si sono ritirate. Non c’era altro da fare, a parte quello che è riuscito a fare il precedente amministratore delegato Giancarlo Cimoli, che non si capisce però perché, in quella critica situazione, sia stato nominato. E vi è rimasto a lungo perché, visto che il Consiglio di amministrazione aveva sempre dichiarato che egli aveva raggiunto gli obiettivi fissati, nessuno in realtà aveva il coraggio di azionare la clausola prevista per mandarlo via. È stato un fallimento annunciato; però alla base, a mio parere, vi sono due fatti. Una società non può essere gestita da un management a responsabilità limitata mentre i sindacati del personale, se si rivolgono al Governo, ottengono la cassa integrazione all’80 per cento dello stipendio reale, quindi 40 mila euro su 50 mila, quando a un metalmeccanico si erogano al massimo 800 euro. Questo va contro gli interessi dell’azienda.

D. Che fece lei da presidente?
R. Lo feci presente a un rappresentante del Governo che mi rispose: «Mica vorrà far fallire l’Alitalia prima delle elezioni? Lasciamo il problema a quelli che verranno dopo». Così l’Alitalia è stata caricata come una bomba ad orologeria, c’era solo da vedere in mano a chi sarebbe scoppiata. Qualche settimana fa, quando i concorrenti erano rimasti in due, pensavo: se prevale l’idea di risolvere il problema, la venderanno all’Air France; se invece Prodi pensa che il suo Governo sia alla fine e desidera fare un regalo al suo successore, la vende all’Air One perché, dopo uno o due anni, la situazione sarebbe stata di nuovo come prima. Non sarebbe stata una soluzione definitiva, sarebbe trascorso un altro anno di sofferenza.

D. Quando è cominciata la fase terminale della compagnia?
R. Quando vollero mettere l’azienda in mano a persone legate ai partiti politici: decisero di nominare come presidente un rappresentante della Lega per difendere Malpensa, e come amministratore delegato un mio collaboratore legato ad Alleanza Nazionale, persona simpatica e bravissima ma forse troppo debole per svolgere quel compito. Per cui pensarono di mettergli accanto due vicedirettori generali, ma io osservai: se l’amministratore delegato è vostro, un direttore generale sarà dell’Udc e l’altro di Forza Italia; costoro faranno di tutto per esautorarlo; il tal modo non gli state dando un aiuto, ma la corda per impiccarlo.

D. Quale sarà il futuro?
R. Si sta verificando quello che ho previsto qualche anno fa. Se il Governo non avesse fatto nulla, entro due anni non sarebbe rimasto più alcun vettore italiano; se il Governo avesse desiderato una valida compagnia aerea nazionale, doveva chiamarle tutte e fermare l’Antitrust che impedisce di fare qualsiasi cosa, e che ha bocciato tutti gli accordi, con la Meridiana, con Volare ecc., per garantire la concorrenza. Il risultato è che oggi la concorrenza nel mercato italiano la fanno l’Easy Jet e la Ryan Air, e la faranno sempre più loro. Se l’Alitalia avesse mandato via allora tutte queste compagnie, avrebbe ancora la capacità manageriale per creare un unico vettore. Ma se si desidera questo, occorre una forte leadership; se si preferisce la libertà assoluta di mercato, le compagnie italiane spariranno e saremo serviti dall’Air France e dalla Lufthansa.

D. Quale sarà la conclusione?
R. Se si decide di vendere l’Alitalia, a un vettore straniero, ad esempio l’Air France, il Governo italiano - e non la compagnia che non è sufficientemente rappresentativa -, deve trattare con il Governo francese e consentire l’operazione ma ad una condizione, la garanzia di mantenere in Italia uno o due hub. Su questo punto però rischia di spaccarsi la stessa coalizione governativa, per cui è difficile che nelle trattative si parli di Fiumicino e di Malpensa. Se il Governo non sarà capace di fare questo, sarà accusato di non aver preso nessuna decisione; si dirà solo che è stato abile a lasciare la patata bollente al successore.

D. Quali conseguenze per l’immagine del Paese provoca la vendita dell’Alitalia?
R. A mio parere, l’Alitalia costituisce un caso peggiore di quello dell’immondizia di Napoli. Questa infatti è un fenomeno quasi naturale e comunque determinato dal comportamento di funzionari di basso livello; l’Alitalia è stata sempre gestita dai presidenti del Consiglio e dai ministri dell’Economia e della Finanza; a costoro non è mai venuto in mente di chiedere cosa c’era da fare. Inoltre in tutto questo ci si mette anche il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, il quale non ha capito che ormai gli hub sono in fase di scomparsa, che rimarranno i super hub, e che purtroppo in Italia arriviamo sempre tardi.

D. Qual è il suo giudizio sull’Air France?
R. È una compagnia molto capace, e che serve già il mercato italiano. Aveva subito compreso che l’hub di Malpensa non avrebbe funzionato, e dinanzi alla possibilità che i passeggeri da Bologna, Firenze, Genova, Torino, Venezia, invece che a Malpensa preferissero andare negli hub di Francoforte, Amsterdam o Londra per imbarcarsi su un volo intercontinentale diretto verso gli Usa o altre destinazioni, ha cercato di recuperarne quanti più possibile e indirizzarli a Parigi. Dobbiamo tener presente che, quando era nostra alleata, la KLM si era accaparrata gran parte di quei passeggeri; insieme ad essa, infatti, avevamo realizzato una rete ben vista dai nostri passeggeri, perché grazie ad essa potevano recarsi facilmente ad Amsterdam e da quell’hub in tutto il mondo.

D. Quindi Malpensa è nato male?
R. Ricordo che, quando parlavo di esso e dei servizi che doveva svolgere, l’allora sindaco di Venezia Paolo Costa mi disse: «Mica penserà che un veneziano possa andare a Malpensa a prendere l’aereo intercontinentale? Significherebbe per lui riconoscere che Milano è più importante di Venezia. Pertanto o istituite anche voli intercontinentali a Venezia o i veneziani andranno a Parigi o a Londra». Era un’osservazione giusta anche perché, dovendo affrontare un volo per gli Stati Uniti di circa 10 ore spezzandolo in due tratte, era preferibile dividere i tempi in due e in 8 ore, anziché in 20 minuti e in poco meno di 10 ore. Il nostro dramma è non aver capito che le compagnie aeree, più che seguire la politica, devono soprattutto accontentare i passeggeri. In Italia invece si acccontentano tutti, sindacati, fornitori, partiti, Governo; il passeggero invece non conta niente, nessuno l’ha mai preso in considerazione

kaysersoze
19-03-2008, 09:36
ci aggiungo le parole del sindaco di Milano Letizia Moratti:
Su Malpensa non cediamo
la compagnia può anche fallire

MILANO - Il sindaco di Milano, Letizia Moratti, nella sua veste di primo azionista della Sea - la società aeroportuale che gestisce Linate e Malpensa - si ritrova improvvisamente fra le mani una sorta di potere di veto sulla vendita di Alitalia a Air France, e quindi sulla sopravvivenza o il fallimento della nostra compagnia di bandiera dalle casse vuote. Nei confronti della quale Sea ha intentato una causa di risarcimento per gli accordi disattesi sullo scalo di Malpensa, chiedendo un indennizzo astronomico: 1,25 miliardi di euro, circa dieci volte la somma che Air France è disposta a pagare Alitalia. Entro la fine del mese Parigi chiede al governo italiano di sottoscrivere una manleva, facendosi carico della penale nell'eventualità che la magistratura dia ragione alla Sea. A meno che...

Sindaco Moratti, la vostra causa ha un esito incerto e potrebbe sortire effetti rovinosi. E' pensabile una rinuncia, nell'interesse del Paese?
"L'azione risarcitoria è stata a lungo meditata e si basa su argomenti solidi. Alitalia ha disatteso l'impegno assunto: fare di Malpensa il suo hub. Una rinuncia da parte nostra è impensabile".

Dal governo le è giunta una richiesta in tal senso?
"Fra ieri e oggi il presidente Prodi mi ha chiamata due volte. Gli ho chiarito che Sea non può rinunciare a una contropartita economica per i gravi danni subiti da Alitalia".

Si rende conto che lei può far saltare l'accordo con Air France?
"Se c'è la volontà delle parti, io sono pronta ad avviare una trattativa finalizzata a una transazione, purché ci sia garantito il giusto indennizzo".

Ma sembra impossibile concludere una simile trattativa entro il 31 marzo, lei si sta assumendo una grave responsabilità...
"Intanto Air France ha avanzato pretese tali da farmi dubitare che voglia concludere davvero l'acquisto di Alitalia. La compagnia italiana dispone di volumi di traffico e di cespiti derivanti dalla proprietà dei terreni di Fiumicino che già di per sé valgono molto più dei 138 milioni offerti. A simili condizioni Alitalia potrebbe interessare altri compratori".

Se ce ne fosse il tempo: le casse Alitalia sono vuote e l'alternativa più probabile sarebbe il fallimento.
"Io credo nel libero mercato. La sorte del fallimento è già toccata a Swissair e alla Delta, ma gli aerei non hanno smesso di volare. Non mi permetto di dire quali siano i compiti di un governo titolato solo all'ordinaria amministrazione, ma se Air France pretende di mantenere una clausola monopolistica sui diritti di traffico Alitalia, e per di più impone la dismissione delle attività cargo in larga misura concentrate a Malpensa, bisognerà pure tutelare una politica italiana dei trasporti".

Sbaglio ricordandole che la sorte di Alitalia è nelle sue mani?
"Sì, sbaglia, io chiedo solo al governo di negoziare condizioni più accettabili".

Prodi le avrà detto che se Alitalia fallisse in seguito alla mancata remissione della vostra causa, potrebbe a sua volta rivalersi finanziariamente su Sea.
"Questo si chiama terrorismo. Respingo questa ipotesi come del tutto priva di fondamento. Se vuole vada a chiederlo ai nostri legali e ai professori universitari che hanno convalidato le legittime richieste di Sea. Una società florida, che in un anno ha raddoppiato gli utili portandoli da 25 a 50 milioni di euro. Con ciò dimostrando che il presidente Giuseppe Bonomi non è un lottizzato, bensì un manager capace. E ora dovrei sopportare che Sea venga messa in ginocchio dalle inadempienze altrui?".

Posso scrivere che Letizia Moratti preferisce il fallimento di Alitalia alla remissione della causa?
"Prima di arrivare al fallimento è sempre doveroso cercare un'altra soluzione, sebbene, lo ripeto, neppure il fallimento significhi di per sé una catastrofe. Alitalia si è resa responsabile di scelte sbagliate. In seguito agli accordi con i sindacati romani ha speso 200 milioni all'anno solo per le trasferte a Malpensa del personale residente nella capitale".

Lo ha fatto quando a presiederla era proprio il suo Giuseppe Bonomi. Intanto le perdite si ingigantivano e nessuna forza politica, né di destra né di sinistra, ha rinunciato a ripianarle pur di evitare il fallimento.
"Posso comprendere che i governi si siano prodigati per evitare il fallimento di Alitalia, ma questo non è affar mio. Io sono responsabile delle scelte positive di Sea, che tra l'altro fanno di Malpensa l'aeroporto più puntuale d'Europa. Mi spiace, ma non mi sento compartecipe delle scelte di Alitalia".

Eppure lo sa che gli altri aeroporti del Nord incrementano il traffico ben più di Malpensa, e anche i milanesi preferiscono partire da Linate. La telenovela Malpensa non smaschera il falso mito della nazione padana?
"Al contrario, vedo semmai prevalere una nozione romanocentrica e corporativa del trasporto aereo. Il contrario del libero mercato in cui credo. Vogliamo far perdere una società che guadagna, la Sea, e mandare in cassa integrazione 17-18 mila lavoratori del Nord? Se queste sono le premesse, capisce bene quanto sia ingiusto rivolgerci l'accusa di assistenzialismo".

Vi si accusa di assistenzialismo perché l'Alitalia dalle casse vuote non potrà mai rimborsarvi 1,25 miliardi di euro. Tocca pagare di nuovo al contribuente?
"Sediamoci attorno a un tavolo, noi di Sea con Alitalia e Air France. Studiamo una revisione del prezzo - Air France paghi di più - e un'ipotesi di transazione che tenga conto degli investimenti da noi pianificati, un miliardo di euro, cento dei quali già spesi solo quest'anno".

In pratica è come se lei insistesse con la richiesta di moratoria, pur sapendo che Alitalia non può ripristinare i voli Malpensa già disdetti dal 1 aprile.
"Lo so anch'io che la moratoria non è più possibile. Per questo le ripeto che la nostra causa potrà essere ritirata solo a seguito di una transazione da concordare, tale da consentirci di attivare con compagnie aeree diverse da Alitalia quelle tratte, soprattutto con l'Oriente, di cui l'economia del Nord ha vitale necessità. Al governo Prodi chiedo di esercitare un'adeguata pressione su Air France, come del resto in una situazione simile già fece con successo il governo olandese per Klm".

C'è un divario abissale fra 1,25 miliardi chiesti da Sea e i 138 milioni offerti da Air France. Mica pretenderà che Parigi si faccia carico della vostra controversia con Alitalia: l'indennizzo graverebbe sulle casse dello Stato.
"Non per questo la svendita di Alitalia diviene un'alternativa accettabile. La nostra causa è un atto dovuto. Ci serve un margine di tempo adeguato, e un sostegno, per rimetterci a operare in condizioni di libero mercato. Non è pensabile che Alitalia ignori tali legittime esigenze. Quanto al governo, ci ha riuniti l'ultima volta intorno al 'tavolo Milanò l'ormai lontano 21 settembre. La promessa fu di consultarci a ogni passo successivo, ma non si sono più visti. Ora rischiamo di dover subire una nuova Alitalia di proprietà straniera che conserva però privilegi monopolistici e protezionisti. Altro che liberalizzazione. Soffriamo l'assenza di una politica dei trasporti che tuteli l'interesse dell'economia nazionale".

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:muro: :muro: :muro: :muro:

Come vedete per difendere gli interessi di una parte della popolazione si mette in culo a 60 milioni d'italiani!!!!!:muro: :muro: :muro:

beach_man
19-03-2008, 09:52
E' piu di 40 anni che in Italia per curare gli interessi di pochi chi la paga siamo noi italiani....:doh:

bluelake
19-03-2008, 10:07
"Io credo nel libero mercato. La sorte del fallimento è già toccata a Swissair e alla Delta, ma gli aerei non hanno smesso di volare.
:rotfl:
glielo spiegate voi alla Moratti che i voli Swiss coprono solo alcune tratte europee e il resto parte tutto da Francoforte o Monaco poiché la Swiss l'ha comprata Lufthansa? :fagiano: e che nessuna compagnia riuscirebbe mai a tenere in piedi due hub in Italia, e che prima di lasciare il traffico turistico di Roma (Fiumicino da sola nel 2007 ha fatto tanti passeggeri quanto Malpensa e Linate insieme: Fiumicino 32.945.223, Ciampino 5.401.475, Malpensa 23.885.391, Linate 9.926.530) in mano alle compagnie estere e alle low-cost qualunque compagnia si farebbe impiccare? :fagiano:

claudioborghi
19-03-2008, 10:25
Come vedete per difendere gli interessi di una parte della popolazione si mette in culo a 60 milioni d'italiani!!!!!:muro: :muro: :muro:


Premessa:

Il motivo principale per cui siamo finiti in questo ginepraio e' (ci credereste :D ) l'incompetenza di noto governo (al momento provvisorio) che ha annunciato la vendita il 2 dicembre 2006 quando l'alitalia era ancora appetibile perche' fresca di ricapitalizzazione (1 miliardo di euretti, per la maggior parte pagati da investitori istituzionali) salvo poi perdere incredibilmente un anno e mezzo fra condizioni assurde, rimpalli fra Padoa Schioppa, Bianchi, Di Pietro... prima gara annullata perche' demenziale, intanto si bruciava cassa e adesso la canna del gas e' tutta aperta, il petrolio alle stelle e si deve subire e tacere.:ciapet:

Detto cio', ormai il passato e' passato... il problema e' che NESSUNO, destra e sinistra, Moratti e Calderoli, Bianchi e Di Pietro quando si parla di Malpensa ha il coraggio di dire che quell'aereoporto NON PUO' FUNZIONARE FINCHE' C'E' LINATE... ma come si puo' pensare che un aereoporto internazionale possa funzionare quando i voli nazionali e internazionali short range ARRIVANO DA UN'ALTRA PARTE??? :doh:
Ma avete mai provato ad andare da Linate a Malpensa? potrebbero benissimo essere in due stati diversi... ma NESSUNO NE PARLA.
Malpensa puo' funzionare solo se si chiude Linate, stop... ma finche' non ci sono i collegamenti nessuno avra' mai il coraggio di farlo.

Quindi il problema di alitalia-malpensa e' un puro problema di sussidio... secondo me l'unica soluzione e' sbolognare l'Alitalia ad air france con qualche rimpianto sul danno fatto per il ritardo (e padoa schioppa dovrebbe essere processato per responsabilita') e per una volta buttare qualche soldo di sussidio anche per la Lombardia per tenere in piedi Malpensa finche' non saranno completate le infrastrutture di collegamento.

Purtroppo le elezioni non aiutano... vedo demagogia da ogni parte (anche da destra) e poche proposte serie.

:mad:

kaysersoze
19-03-2008, 10:28
Io sto aspettando i commento dei berluscaboys....... http://www.***************************/smiles/berlusca.gif
:D :D :D

In mancanza di loro voglio sentire il parere di qualche padano!!!!:Perfido: :Perfido:

EDIT:
Eccolo.... ora passo alla risposta----

LUVІ
19-03-2008, 10:33
<cut>

Detto cio', ormai il passato e' passato... il problema e' che NESSUNO, destra e sinistra, Moratti e Calderoli, Bianchi e Di Pietro quando si parla di Malpensa ha il coraggio di dire che quell'aereoporto NON PUO' FUNZIONARE FINCHE' C'E' LINATE... ma come si puo' pensare che un aereoporto internazionale possa funzionare quando i voli nazionali e internazionali short range ARRIVANO DA UN'ALTRA PARTE??? :doh:
Ma avete mai provato ad andare da Linate a Malpensa? potrebbero benissimo essere in due stati diversi... ma NESSUNO NE PARLA.
Malpensa puo' funzionare solo se si chiude Linate, stop... ma finche' non ci sono i collegamenti nessuno avra' mai il coraggio di farlo.

Quindi il problema di alitalia-malpensa e' un puro problema di sussidio... secondo me l'unica soluzione e' sbolognare l'Alitalia ad air france con qualche rimpianto sul danno fatto per il ritardo (e padoa schioppa dovrebbe essere processato per responsabilita') e per una volta buttare qualche soldo di sussidio anche per la Lombardia per tenere in piedi Malpensa finche' non saranno completate le infrastrutture di collegamento.

Purtroppo le elezioni non aiutano... vedo demagogia da ogni parte (anche da destra) e poche proposte serie.

:mad:

A parte la premessa, che è del tutto strumentale e miope, da essere inquotabile, sul resto per una volta vedo una analisi seria e scevra da pregiudizi.

LuVi

claudioborghi
19-03-2008, 10:36
per una volta vedo una analisi seria e scevra da pregiudizi.


Grazie! :cincin:

LUVІ
19-03-2008, 10:39
Grazie! :cincin:

Mi scuso, ma dire che la situazione contingente è solo frutto delle azioni seguite a questa ultima ricapitalizzazione l'ho dovuto definire miope ;)
E auguri per la festa del Papà! :D

LuVi

claudioborghi
19-03-2008, 10:46
Mi scuso, ma dire che la situazione contingente è solo frutto delle azioni seguite a questa ultima ricapitalizzazione l'ho dovuto definire miope ;)



Be' dai, visto lo standard "miope" non e' poi male... Comunque cerca anche tu di capirmi, io a quel miliardino c'ero affezionato in quanto *ahem* diciamo che misi del mio per trovarlo...

zuper
19-03-2008, 10:50
:rotfl:
glielo spiegate voi alla Moratti che i voli Swiss coprono solo alcune tratte europee e il resto parte tutto da Francoforte o Monaco poiché la Swiss l'ha comprata Lufthansa? :fagiano: e che nessuna compagnia riuscirebbe mai a tenere in piedi due hub in Italia, e che prima di lasciare il traffico turistico di Roma (Fiumicino da sola nel 2007 ha fatto tanti passeggeri quanto Malpensa e Linate insieme: Fiumicino 32.945.223, Ciampino 5.401.475, Malpensa 23.885.391, Linate 9.926.530) in mano alle compagnie estere e alle low-cost qualunque compagnia si farebbe impiccare? :fagiano:

dei numeri da soli non possono sicuramente definire bene la situazione...e cmq se si chudesse malpensa non credo che fiumicino sia in grado di smistare 55milioni di passeggeri...(al contrario ci vedrei meglio malpensa....ma nn è questo il punto.)

non ha senso imho chiudere malpensa....al contrario, come detto poco sopra, chiuderei per cominciare linate...che è assolutamente inutile....e ci metterei dentro anche orio al serio...che dei quasi 6 milioni di passeggeri....6 sono di voli lowcost...e con i 10milioni di linate...si porterebbe malpensa ad un traffico di 37milioni di persone, assolutamente ingestibile da fiumicino!

zuper
19-03-2008, 10:55
e aggiungo che bisogna anche calcolare il trasposto MERCI e non solo passeggeri...

malpensa è sull 470000 tonnellate...contro le 130000 di fiumicino...

(e le 133000 di orio al serio)

per cui chiudere malpensa non mi pare fattibile

sander4
19-03-2008, 10:56
la moratti è incommentabile :muro:
mi fa veramente schifo il fatto che per salvaguardare gli interessi di alcuni lombardi sono disposti, anche la lega, a far fallire Alitalia :muro: :muro: :muro: :muro:

spero davvero che alla fine la moratti&company non la facciano fallire, sarebbe imperdonabile

bluelake
19-03-2008, 10:59
Detto cio', ormai il passato e' passato... il problema e' che NESSUNO, destra e sinistra, Moratti e Calderoli, Bianchi e Di Pietro quando si parla di Malpensa ha il coraggio di dire che quell'aereoporto NON PUO' FUNZIONARE FINCHE' C'E' LINATE... ma come si puo' pensare che un aereoporto internazionale possa funzionare quando i voli nazionali e internazionali short range ARRIVANO DA UN'ALTRA PARTE??? :doh:
Ma avete mai provato ad andare da Linate a Malpensa? potrebbero benissimo essere in due stati diversi... ma NESSUNO NE PARLA.
Malpensa puo' funzionare solo se si chiude Linate, stop... ma finche' non ci sono i collegamenti nessuno avra' mai il coraggio di farlo.
a parte il condividere quanto quotato, aggiungo che secondo me Linate potrebbe continuare a funzionare forse se Milano seguisse l'esempio di Roma, destinando Linate alle compagnie low-cost... anche se forse era meglio pensarci prima di mandarle a colonizzare Orio al Serio...

zuper
19-03-2008, 11:00
la moratti è incommentabile :muro:
mi fa veramente schifo il fatto che per salvaguardare gli interessi di alcuni lombardi sono disposti, anche la lega, a far fallire Alitalia :muro: :muro: :muro: :muro:

spero davvero che alla fine la moratti&company non la facciano fallire, sarebbe imperdonabile

slogan a parte???

ma davvero c'è qualcuno che è convinto di voler concludere così al volo la vendita di alitalia? entro il 31 marzo con un governo fantasma?

siamo seri please

kaysersoze
19-03-2008, 11:02
Premessa:

Il motivo principale per cui siamo finiti in questo ginepraio e' (ci credereste :D ) l'incompetenza di noto governo (al momento provvisorio) che ha annunciato la vendita il 2 dicembre 2006 quando l'alitalia era ancora appetibile perche' fresca di ricapitalizzazione (1 miliardo di euretti, per la maggior parte pagati da investitori istituzionali) salvo poi perdere incredibilmente un anno e mezzo fra condizioni assurde, rimpalli fra Padoa Schioppa, Bianchi, Di Pietro... prima gara annullata perche' demenziale, intanto si bruciava cassa e adesso la canna del gas e' tutta aperta, il petrolio alle stelle e si deve subire e tacere.:ciapet:

Detto cio', ormai il passato e' passato... il problema e' che NESSUNO, destra e sinistra, Moratti e Calderoli, Bianchi e Di Pietro quando si parla di Malpensa ha il coraggio di dire che quell'aereoporto NON PUO' FUNZIONARE FINCHE' C'E' LINATE... ma come si puo' pensare che un aereoporto internazionale possa funzionare quando i voli nazionali e internazionali short range ARRIVANO DA UN'ALTRA PARTE??? :doh:
Ma avete mai provato ad andare da Linate a Malpensa? potrebbero benissimo essere in due stati diversi... ma NESSUNO NE PARLA.
Malpensa puo' funzionare solo se si chiude Linate, stop... ma finche' non ci sono i collegamenti nessuno avra' mai il coraggio di farlo.

Quindi il problema di alitalia-malpensa e' un puro problema di sussidio... secondo me l'unica soluzione e' sbolognare l'Alitalia ad air france con qualche rimpianto sul danno fatto per il ritardo (e padoa schioppa dovrebbe essere processato per responsabilita') e per una volta buttare qualche soldo di sussidio anche per la Lombardia per tenere in piedi Malpensa finche' non saranno completate le infrastrutture di collegamento.

Purtroppo le elezioni non aiutano... vedo demagogia da ogni parte (anche da destra) e poche proposte serie.

:mad:




Ma hia letto l'intervista a Cereti????


D. Quando è cominciata la fase terminale della compagnia?
R. Quando vollero mettere l’azienda in mano a persone legate ai partiti politici: decisero di nominare come presidente un rappresentante della Lega per difendere Malpensa, e come amministratore delegato un mio collaboratore legato ad Alleanza Nazionale, persona simpatica e bravissima ma forse troppo debole per svolgere quel compito. Per cui pensarono di mettergli accanto due vicedirettori generali, ma io osservai: se l’amministratore delegato è vostro, un direttore generale sarà dell’Udc e l’altro di Forza Italia; costoro faranno di tutto per esautorarlo; il tal modo non gli state dando un aiuto, ma la corda per impiccarlo.



.......Giudicava la compagnia italiana un partner non affidabile anche a causa della cattiva gestione dell’hub di Malpensa, dovuta alla pretesa dell’Amministrazione comunale di Milano di avere passeggeri sia in questo aeroporto sia in quello di Linate, per vendere meglio le azioni della società di gestione, la Sea, di proprietà del Comune. Quando Malpensa fu aperto e l’Alitalia decise un aumento di capitale, la banca inglese consulente finanziaria del Comune mi chiese se garantivamo i voli a Malpensa; risposi di sì, a condizione che l’aeroporto di Linate venisse chiuso o il suo traffico molto ridotto; la banca precisò di aver fatto presente al sindaco che, con Linate in funzione, Malpensa non aveva futuro e pertanto la SEA valeva meno. Ma il sindaco, proprietario di una fabbrica meccanica di 200 operai, aveva la mentalità del piccolo imprenditore e non lo capiva: riteneva che avere due fabbriche fosse meglio che averne una.



A me sembra che l'errore principale sia stato quello di voler fare un secondo HUB (malpensa), il secondo è sttao quello di non chiudere Linate una volta avviato Malpensa, e siu questa questione il governo Prodi c'entra quanto il cavolo a Merenda, piuttosto i resonsabili di questa situazione sono da ritenersi La regione lombardia, il comune di milano e alcuni personaggi della lega nord!!!!
:rolleyes:

bluelake
19-03-2008, 11:04
dei numeri da soli non possono sicuramente definire bene la situazione...e cmq se si chudesse malpensa non credo che fiumicino sia in grado di smistare 55milioni di passeggeri...(al contrario ci vedrei meglio malpensa....ma nn è questo il punto.)
non verrebbero comunque smistati tutti da Fiumicino, in un organigramma franco-italo-olandese i passeggeri in partenza da Milano verrebbero smistati anche su Parigi e Amsterdam, o su Pisa e Bologna sfruttando i voli intercontinentali che già fanno base in quegli aereoporti (che non hanno comunque intenzione di fermare la loro crescita) eserciti da compagnie come la Delta che hanno già accordi di code-sharing con Alitalia.

aggiunto una cosa che prima avevo trascurato (sorry)... i numeri che ho riportato dimostrano proprio che senza LIN tra i piedi MXP avrebbe all'incirca gli stessi passeggeri di FCO :)

claudioborghi
19-03-2008, 12:12
il secondo è sttao quello di non chiudere Linate una volta avviato Malpensa, e siu questa questione il governo Prodi c'entra quanto il cavolo a Merenda, piuttosto i resonsabili di questa situazione sono da ritenersi La regione lombardia, il comune di milano e alcuni personaggi della lega nord!!!!
:rolleyes:

Certo... figurati se discuto su questo...

Ho ben specificato che la colpa di prodi e' stata di sprecare nei ritardi di cui ho detto, un miliardo di euro di aumento di capitale che si trovarono miracolosamente, anche grazie al lavoro del tanto vituperato Cimoli, che magari come manager non ci capiva niente ma come "trovatore di dindini" il suo lavoro l'aveva fatto (e parlo per conoscenza diretta dei fatti).

Riguardo a Malpensa - Linate mi pare evidente che i responsabili sono quelli che dici tu... hanno provato a fare la furbata cercando di avere come dice l'intervista due areoporti is megl che uan tanto paga alitalia...

kaysersoze
19-03-2008, 12:24
Certo... figurati se discuto su questo...

Ho ben specificato che la colpa di prodi e' stata di sprecare nei ritardi di cui ho detto, un miliardo di euro di aumento di capitale che si trovarono miracolosamente, anche grazie al lavoro del tanto vituperato Cimoli, che magari come manager non ci capiva niente ma come "trovatore di dindini" il suo lavoro l'aveva fatto (e parlo per conoscenza diretta dei fatti).

Riguardo a Malpensa - Linate mi pare evidente che i responsabili sono quelli che dici tu... hanno provato a fare la furbata cercando di avere come dice l'intervista due areoporti is megl che uan tanto paga alitalia...

Forse, + che colpa di Prodi è stata di Rifondazione COmunista che minacciava di far cadere il governo in caso di privatizzazione di ALitalia!!!

te lo dice uno che ha votato RC e che ha mal digerisce Prodi, ma in questo caso le colpe di Prodi mi sembrano limitate rispetto ad altri politici.......

Caxxoo sto rincoglienedo, critico quelli che ho votato fino a poco tempo fa e faccio l'avvocato difensore di prodi che non mi è mai piaciuto, se mi vedete difendere berlusconi chiamate la neuro, forse possono sempre salvarmi!!!!:D :D :D



Inifne ribadisco il problema è avere due HUB quando non li puoi mantenere, quindi il problema è a monte e le responsabilità vanno cercate tra chi ha voluto e chi ha acconsentito a fare un secondo HUB!!! Chi mi aiuta a scoprirlo?!?!??!:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:


P.S. T'ho chiamato in causa per testimoniare sui fatti di cui si discute QUI (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1703291&page=2) in qualità di persona che frequenta certi brutti ambienti!!!!:D :D :D

aleza
19-03-2008, 13:01
Inifne ribadisco il problema è avere due HUB quando non li puoi mantenere, quindi il problema è a monte e le responsabilità vanno cercate tra chi ha voluto e chi ha acconsentito a fare un secondo HUB!!! Chi mi aiuta a scoprirlo?!?!??!:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:




Chi è stato?? e quando??

kaysersoze
19-03-2008, 14:43
Chi è stato?? e quando??

Da quello che ho trovato io, ma ci saranno sicuramente molte altre persone coinvolte, sono:
Per la ragione Lombardia: Giuseppe Guzzetti - Fabio Semenza Presidente dela regione, Francesco Zaccaria, Roberto Albanese consiglieri


Per il governo italiano: Bettino Craxi allora PdC che ha varato il Decreto Legge...

Quando: 1986

Qui trovi altre info: Malpensa (http://digilander.libero.it/coomxp2000/mxpdocum/03061986.htm) a fondo pagina se clikki su cronologia puoi vedere tutte le tappe.....

Oppure puoi prendere spunto dal giornale dele Libertà (di scrivere cazzate :D ) (http://www.ilgiornaledellaliberta.it/11-01-08/Pagina%2013.pdf)

La nota di scrivere cazzate mi sembra doverosa visto la contraddizione dell'articolo "C'era una volta il nord che contava" in cui prima si dice che quando il nord contava grazie a Guzzetti e Craxi si è potuto creare un nuovo grande aeroporto internazionale, poi a fondo articolo si dice che nessuna nazione europea "regge economicamente" due HUB, ed allora perchè il nord ne ha voluto costruirne un altro ??????:confused: :confused: :rolleyes: :rolleyes:
Infine sempre su questo pdf del giornale delle libertà si fa della buona disinformazione da parte di un certo Giorgetti della lega...ma tanto che ve lo dico a fare.........
:muro: :muro: :muro:

kaioh
19-03-2008, 15:22
In mancanza di loro voglio sentire il parere di qualche padano!!!!:Perfido: :Perfido:Non me ne frega nulla.

kaysersoze
19-03-2008, 15:42
Non me ne frega nulla.

Allora potevi fare a meno di postare così risparmiavi tempo e denaro!!!! :Prrr: :Prrr:

aleza
19-03-2008, 15:56
Cercherò di condivere le mie conoscenze senza entrare nel merito dx vs sx buoni vs cattivi, rossi vs neri anche se sarà difficile dato che purtroppo la politica è onnipresente.

Le persone che hai citato sono solo (come fai notare anche tu) alcuni degli attori della vicenda Alitalia / Malpensa.

L'aeroporto di Malpensa (che di fatto esiste dai primi del 900) è sempre stato l'aeroporto intercontinentale di Milano, questo dagli anni 60, non certo dal 1998, anno di apertura del nuovo terminal (attuale terminal1).

Essendo un buon conoscitore delle vicende legate al suddetto aeroporto mi rendo conto che a tutti i livelli (dall'opinione pubblica ai nostri cari politici, sia a dx che a sx) nel migliore dei casi c'è un' ignoranza e un' incompetenza disarmante, nel peggiore c'è malafede legata a chissà quali interessi, un esempio su tutti è la frase che spesso si legge cioè che l'aeroporto di malpensa è una grande cattedrale nel deserto che non serve a nessuno e voluta per accontentare quei 4 contadinotti leghisti arricchiti che stanno in provincia di Varese...niente di più falso e menzoniero.
Fin dagli anni 60 Alitalia (allora esempio di efficienza e motivo d'orgoglio d'Italia) era ben posizionata su Fiumicino e operava voli intercontinentali anche da Malpensa ma su questo aeroporto era abbastanza castrata dall'assenza di una rete di feed e dal terminal non all'altezza di garantire adeguati margini di crescita. Già allora si intravvedeva con lungimiranza il pericolo della concorrenza degli aeroporti e delle compagnie aere ivi basate al nord delle Alpi che erano già in grado di attrarre i passeggeri del nord italia.
A partire dai primi anni 70 l'allora valido managment di Alitalia capì che per non rischiare di perdere il già florido per il periodo mercato del nord avrebbe dovuto avere una base d'armamento e un grosso aeroporto nella pianura padana. La scelda cadde su Malpensa dato che esisteva già, aveva già alcuni voli intercontinentali, aveva una pista da 3920 mt e una di 2600 (come linate) eventualmente allungabile.
Dal 1970 in avanti si susseguirono progetti su progetti scritti a 4 mani tra sea e alitalia fortemente interessata a creare un proprio Hub a malpensa. I progetti di "grande malpensa" culminarono con una proposta che (nel 1972) prevedeva un area terminale nella posizione dell'attuale terminal 1 l'allungamento della pista più corta, una nuova cargo city e una terza pista a sud ovest del sedime esistente e parallela alle altre 2. Era il 1972.
Da allora fu una corsa al ribasso, l'allora DC aveva contrasti interni, i comuni limitrofi si misero di traverso, pseudo ambientalisti e progressofobici vari fecero del loro meglio per limitare il progetto.
Nel frattempo Francoforte, Parigi, Londra e Amsterdam catalizzavano sempre più passeggeri ma nonostante questo Alitalia continuava a giocare un ruolo importante nell'aviazione mondiale.
Tra corsi, controricorsi, interrogazioni, varianti al progetto si arrivò nel 1985 al progetto minimale che ha portato alla nascita di Malpensa 2000 comprensivo di terminal passeggeri (T1), area Cargo (Cargo city) e allungamento della pista più corta a 3920 mt, come la preesistente.
é a questo punto che entrano in gioco i vari Craxi PdC e governo locale che hanno finalmente approvato (dopo quasi 15 anni di studi) il progetto contenuto nella legge 449 del 22 Agosto 1985.
Vennero le gare di appalto, tangentopoli, il blocco dei cantieri e lo sblocco dei cantieri e con quasi 30 anni di ritardo rispetto alla manifestazione di interesse di Alitalia ad avere una base al centro della terza zona industrializzata più importante d'europa venne inaugurato nel 1998 il termnal 1.

A quel punto Alitalia (che non è stata costretta da nessuno a farlo ma andava ad insediare un mercato forse già compromesso) ha trasferito il suo network su Malpensa ma ripeto forse era troppo tardi.
Alitalia è stata sempre amministrata come un ministero e da metà anni 80 è iniziato un lento declino, l'ultimo bilancio in nero risale al 1988 o 89, non ricordo, poi sempre rosso, a parte un paio di annulità con straordinarietà dovute alla vendita di immobili e aeromobili tenuti poi in leasing e alla penale di rottura del contratto con KLM pagata da KLM stessa. (2000-2001).
Negli ultimi 10 anni la flotta è diminuita, i sindacati si sono opposti tenacemente a qualsiasi tentativo (troppo blando) di portare a termine una privatizzazione che se fosse avvenuta nei tempi giusti avrebbe risparmiato alitalia dalla situazione in cui è ora; la UE ha giustamente messo il veto a ulteriori trasfusioni di denaro pubblico, la politica statale ha ostacolato la limitazione di Linate che è sempre stato una spina nel fianco di Malpensa che non ha potuto fare massa critica e che non poteva giovare dei passeggeri non in transito che per andare a Milano preferivano usufruire di linate appunto.

Linate: spesso si legge che è colpa di Linate se Maplensa non è decollato. VERO. Linate è stato ed è un problema.
Il punto è che non è ne colpa del governo lombardo ne tantomeno di sea se linate non è stato limitato fortemente o addirittura chiuso.
I poteri per intervenire su materie di questo tipo sono esclusivamente statali e bisogna intervenire per decreto legge. Il tutto aggravato dal fatto che la proprietà del sedime di Linate è dell'aeronautica militare, non di Sea, di Milano o della regione.
Semmai la colpa della politica locale è stata quella di non fare adeguate pressioni su un governo spesso "amico" dato che era dello stesso colore per far variare lo stato delle cose. Si è preferito lasciare lo status quo delle cose(e qui mi riferisco ai 5 anni del governo di dx) con la tipica e odiosa mentalità italica del "chissenefrega ci penserà chi verrà dopo, non posso mica scontentare parte dell'elettorato facendo scelte scomode e difficili" e avanti così!!. :muro:

Ora siamo arrivati a questo punto, Alitalia è a un passo dal baratro, il governo vigente ha amministrato la gara in maniera indegna (a metà 2006 Prodi disse: faremo bene e subito :rolleyes: ) è riuscito (assieme ai sindacati pronti a schiumare rabbia ad ogni proposta che prevedesse anche nr.1 esubero) ad arrivare nella fase cruciale della gara con 1 solo offerente! 1 Solo!! Ma non poteva tenere in ballo 2 offerte? (Lufthansa, Airone, TPG) una qualsiasi per avere almeno un po' di margine di trattativa?? No Avanti solo con gli amici francesi, noi ci fidiamo di loro, Anpac (sindacato piloti) è contento di airfrance, entrerebbero nel gruppo aereo più grande del mondo, farebbero carriera al pari dei colleghi francesi... e poi sbamm una bella inc****ta, Airfrance è l'unica rimasta e Alitalia è nella condizione di accettare qualsiasi cosa venga proposta perchè l'alternativa è il fallimento, Airfrance spara basso tanto sa che non ci sono alternative e ci fo**e il settore cargo che era la cosa che andava meno peggio, chiede paletti impossibili (non sbloccare i bilaterali, un aiuto di stato ponte e chiede che per decreto il governo blocchi l'azione legale di sea - come possa fare una cosa del genere proprio mi sfugge - ).

Ha fallito l'Italia e questa è l'ennesima dimostrazione che chi ci governa e tutto il sistema politico (di qualsiasi colore) quando va bene è incompetente e quando va male è colluso/corrotto/corruttore...una merda insomma.

Onisem
19-03-2008, 17:55
Ma della clamorosa riduzione dell'offerta sul prezzo delle azioni non parla nessuno? :mbe: Cosa sono, i famosi saldi di Prodi?

Varilion
19-03-2008, 21:13
Siamo al punto in cui alla Sea conviene far falliere Alitalia per rimettere tutte le carte sul tavolo, per sperare in una liberalizzazione del traffico aereo...e di manovrare al fine di costruire il proprio carrier....

La Holding che controlla Sea, ovvero il "Comune di Milano", una sorta di Buisness Bank attiva in vari settori....già il comune di Mi è accusato di fregarsene degli abitanti della periferia (che reclamano l'indipendenza!), di infischiarsene di quelli dell'Hinterland....figuriamoci di chi abita a più di 100km da Palazzo Marino...la cosa non dipende dall'attuale sindaco...sono 30 anni che va così...

Però c'è anche da dire che non ci si può lamentare che le aziende pubbliche non rendano, quando al contempo si pretende da loro che seguano interessi politici, e non interessi propri.... e dal punto di vista della SEA l'omicidio di Alitalia ( e qui il sindacato gli da una mano) resta l'opzione migliore...peggio dell'attuale piano non può andare....

La proposta di Air France da qualche garanzia in più rispetto al fallimento (diciamo che para alcuni c**i), non molte, ma richiede il mantenimento di politiche protezionistiche in favore di Alitalia, che si traduce in un consegnare il mercato aereo italiano ai francesi e tutelarne gli interessi...il fatto che il prezzo di acquisto sia irrisorio è ovvio...ma è evidente che Alitalia ora come ora vale meno che se i cocci venissero messi all'asta da un tribunale fallimentare.

Io sarei (sarei stato....) per un intervento "liberale" che doveva esser fatto fin dall'inizio, via tutte le misure protezionistiche, controlo statale delle rotte intercontinetali etc...e Air France si compri quel che preferisce...o si vada in fallimento se non ci sono alternative....già le tutele statali eccessive per le aziende pubbliche che affogano mi lasciano perplesso...se poi dobbiamo tutelare anche gli stranieri........evitiamo che è meglio.

aleza
19-03-2008, 23:02
Siamo al punto in cui alla Sea conviene far falliere Alitalia per rimettere tutte le carte sul tavolo, per sperare in una liberalizzazione del traffico aereo...e di manovrare al fine di costruire il proprio carrier....

La Holding che controlla Sea, ovvero il "Comune di Milano", una sorta di Buisness Bank attiva in vari settori....già il comune di Mi è accusato di fregarsene degli abitanti della periferia (che reclamano l'indipendenza!), di infischiarsene di quelli dell'Hinterland....figuriamoci di chi abita a più di 100km da Palazzo Marino...la cosa non dipende dall'attuale sindaco...sono 30 anni che va così...

Però c'è anche da dire che non ci si può lamentare che le aziende pubbliche non rendano, quando al contempo si pretende da loro che seguano interessi politici, e non interessi propri.... e dal punto di vista della SEA l'omicidio di Alitalia ( e qui il sindacato gli da una mano) resta l'opzione migliore...peggio dell'attuale piano non può andare....

La proposta di Air France da qualche garanzia in più rispetto al fallimento (diciamo che para alcuni c**i), non molte, ma richiede il mantenimento di politiche protezionistiche in favore di Alitalia, che si traduce in un consegnare il mercato aereo italiano ai francesi e tutelarne gli interessi...il fatto che il prezzo di acquisto sia irrisorio è ovvio...ma è evidente che Alitalia ora come ora vale meno che se i cocci venissero messi all'asta da un tribunale fallimentare.

Io sarei (sarei stato....) per un intervento "liberale" che doveva esser fatto fin dall'inizio, via tutte le misure protezionistiche, controlo statale delle rotte intercontinetali etc...e Air France si compri quel che preferisce...o si vada in fallimento se non ci sono alternative....già le tutele statali eccessive per le aziende pubbliche che affogano mi lasciano perplesso...se poi dobbiamo tutelare anche gli stranieri........evitiamo che è meglio.

*

Scalor
20-03-2008, 08:39
provocazione, e se invece di togliere lo slot alitalia a malpensa lo togliessero a Roma fiumicino ?

aleza
20-03-2008, 09:04
provocazione, e se invece di togliere lo slot alitalia a malpensa lo togliessero a Roma fiumicino ?

Il grosso grosso problema non sono tanto gli slot (diritti di atterraggio in un determinato aeroporto stabiliti in base alla capacità oraria e alle strutture dell'aeroporto) ma i Bilaterali.
I bilaterali sono accordi tra stati che hanno la dichiarata funzione di regolamentare le frequenze settimanali dei voli delle compagnie extraeuropee.
Per fare un esempio può essere che il volo per Kuala Lumpur può avere al massimo 7 frequenze a settimana fatte da una compagnia italiana e 3 da una compagnia malese, di queste 7 fatte da Alitalia o chi per essa il numero x possono essere fatte da Roma e un numero y da milano.
Nel momento in cui la compagnia Malese decidesse di incrementare le frequeze o concentrarsi su Roma o Milano dovrebbe avviare un processo di revisione dei bilaterali che richiede tempo e con l'esito incerto, diciamo che molto dipende dalle pressioni politiche che la compagnia di stato può esercitare, se la rotta per Kuala lumpur non è considerata strategica allora è facile che ci siano delle concessioni, in caso contrario no.
Questo è uno dei tanti esempi di come la politica insinui i suoi tentacoli in mercati che di fatto non sono liberi e dove, a causa della politica, non può vigere la libera concorrenza.
Non è un caso che Bonomi ha dato disponibilità a rivedere la questione relativa alla causa in cambio di una rapida e radicale revisione dei bilaterali che allo stato attuale garantiscono a Roma una accessibilità intercontinentale superiore a Milano. Peccato che per risolvere un paletto messo da Airfrance (ritiro della causa) ci si debba scontrare con un altro paletto imposto: il mantenimento e la non apertura dei diritti di traffico attualmente posseduti da Alitalia. Insomma AirFrance vuole fare i propri comodi pappandosi il mercato italiano e mantenendo lo status protezionistico con cui si è andati avanti negli ultimi 30 anni.
La mia opinione è che Alitalia è giunta al capolinea, non si fosse chiamata Alitalia sarebbe fallita già da una 15 d'anni dato che un'azienda deve fare utili e qui di utili non se ne vedono da troppo tempo, ci sono decine e decine di manager pagati per non si sa bene cosa e le scelte non sono dettate dal mercato ma da ingerenze e favoritismi politici, è ora di finirla.

dave4mame
20-03-2008, 09:13
da utente padano (nel senso di residente nella padania).

se devo fare un volo intercontinentale, piuttosto che affrontare un viaggio di n ore per arrivare a malpensa preferisco un volo da un aereoporto vicino a casa e usare l'hub di francoforte; mi ci sbatto meno.

da ex milanese (anzi; nord milanese...) per i voli europei piuttosto che malpensa preferisco mille volte orio.

dal bel intervento di Aleza capisco quali sono state le ragioni che hanno portato alla scelta di malpensa; però da potenziale utente, poco me ne frega :)

e pure sono uno di quelli fortunati che tutto sommato un pullmann che va a malpensa ce l'ho a un paio di chilometri da casa...

aleza
20-03-2008, 10:07
da utente padano (nel senso di residente nella padania).

se devo fare un volo intercontinentale, piuttosto che affrontare un viaggio di n ore per arrivare a malpensa preferisco un volo da un aereoporto vicino a casa e usare l'hub di francoforte; mi ci sbatto meno.

da ex milanese (anzi; nord milanese...) per i voli europei piuttosto che malpensa preferisco mille volte orio.

dal bel intervento di Aleza capisco quali sono state le ragioni che hanno portato alla scelta di malpensa; però da potenziale utente, poco me ne frega :)

e pure sono uno di quelli fortunati che tutto sommato un pullmann che va a malpensa ce l'ho a un paio di chilometri da casa...

Grazie! ;)

Il tuo ragionamento è condivisibile e fondato su effettive difficoltà infrastrutturali e di collegamento però permettimi un paio di osservazioni:

1) Dove lo piazzi lo piazzi questo hub del Nord Italia scontenti qualcuno, il problema sono i collegamenti e l'arretratezza del ns sistema viabilistico, lampante in zone densamente popolate come la Lombardia.

2) Come ho già avuto modo di esporre su questo stesso forum le sorti e il successo di un aeroporto sono inscindibilmente legati alla compagnia di riferimento dell'aeroporto. In germania un passeggero di Colonia o di Stoccarda o di Dortmund (che distano dai 200 ai 300 km da Frankfurt) non si fa problemi ad andare a prendere l'aero a Francoforte mica va a Londra o Parigi o Madrid a prendere il volo intercontinentale. E perchè ci va? Perchè la viabilità è migliore nel caso decidesse di andare via gomma (vedi punto 1) ma soprattutto perchè lufthansa (e i suoi partner) offrono una scelta invidiabile di interconnessioni e una ottima rete di "feed" che convoglia passeggeri da tutta la germania (e non solo) presso i suoi hub.

Purtoppo mettici anche che in Italia (per mentalità per campanilismo o per altri motivi) le istituzioni locali non sono in grado o non vogliono fare un vero sistema, ti ritrovi quindi che ogni provicia fa pressioni per avere il proprio aeroportino per fare vedere che ce l'ha più lungo delle province vicine incentivando il proliferare di aeroporti (e di per se non sarebbe neanche troppo un male) che però non possono essere presidiati dalla compagnia di bandiera perchè troppo debole e vengono quindi utilizzati dalle compagnie straniere spesso invogliate dalle tariffe ultrascontate proposte dalle società di gestione che a loro volta ricevono pressioni e finanziamenti per cercare di aumentare il numero di voli sul proprio aeroporto e poter far dire alla provincia dell'aeroporto x che questo ha più voli della provincia y.
Per farti un esempio alcuni mesi fa uscì la notizia che c'era intenzione di iniziare l'iter per costruire un aeroporto in provincia di Lodi! A 35 km da Linate e a 80 da Malpensa e Bergamo... Non è un po' troppo avere 4 aeroporti nel raggio di 50 km da Milano? eppure potrebbero anche farlo, questi sono soldi buttati, meglio fare una bella strada che serve a tutta la comunità no? NO, facciamo l'aeroporto così anche Lodi potrà avere una porta sul mondo senza sconfinare in provincia di Mi, Bg o Va. Poi faranno l'aeroporto di casalpusterlengo etc etc...

Il passeggero poi come fai notare giustamente va dove più gli conviene, la situazione in Italia è che non si è in grado di rendere conveniente l'utilizzo di infrastrutture e aziende italiane che subiscono la competitività delle più efficienti realtà extraitaliane.

cocis
20-03-2008, 10:16
è arrivato il salvatore :stordita:

http://www.repubblica.it/2008/03/sezioni/economia/alitalia-15/spinetta-fiducia/spinetta-fiducia.html

Alitalia, Spinetta blinda il piano
Berlusconi: I miei figli con AirOne

Korn
20-03-2008, 10:23
vedremo che il buon silvio trovarà il modo di farla pagare a noi

kaysersoze
20-03-2008, 11:26
Bene, condivido quello che ha scritto varillon e aleza, è stata ricostruita la storia di malpensaed i suoi problemi che non l'hanno fatto decollare come aeroporto, ma io direi che ora bisogna pensare a come risolvere ne migliore dei modi questa situazione, il problema è come????:rolleyes:

Chi accusa il governo Prodi, fa solo della bieca DISinformazione e propaganda elettorale, stamani sentivo giusto alla radio che lo pseudogiornalista Liguori affermava che la colpa è tutta del governo Prodi....:muro: si può parlare di responsabilità del governo Prodi, secondo me, ma la colpe vanno individuate soprattutto tra chi ha generato questo problema non a chi sta scoppiando la bomba in mano.....
Il buon governo Berlusconi cos'ha fatto per alitalia???? Ha nominato cimoli AD che ha fatto male e gli ha fdato una buonuscita di diversi milioi d'euro, poi visto che la compagnia è in rosso da 10 e passa anni come si fa a dire è tutta copa di prodi.....
Vabbè basta così per queste polemiche politiche mi fanno :Puke: :Puke: :Puke: analizziamo i fatti, i fatti sono che abbiamo una sola offerta fatta da AIr France, che non è buona, ma bisogna trattare per migliorarla, quella che aveva fatto Air One era pessima, altri si sono ritirati perchè i conti ed il debito di alitalia fanno paura, quindi che vogliamo fare:

1 - Trattiamo con i Francesi e cerchiamo un compromesso accettabile per entrambi, visto che l'alternativa è il fallimento
2 - Lasciamola fallire
3 - Aspettiamo che gli imprenditori italiani facciano una cordata come dice berlusconi, ma se finora se ne sono tenuti alla larga cosa ci fa pensare che la faranno adesso?????


:confused: :confused: :confused:
:mbe:

bluelake
20-03-2008, 11:51
In germania un passeggero di Colonia o di Stoccarda o di Dortmund (che distano dai 200 ai 300 km da Frankfurt) non si fa problemi ad andare a prendere l'aero a Francoforte
ma non si fa problemi nemmeno a prenderlo a Colonia o a Stoccarda facendo scalo a Francoforte :stordita:

indelebile
20-03-2008, 11:57
La questione però è stata al centro di un colloquio telefonico tra il leader del Pdl e il premier Romano Prodi: «Di Alitalia ho parlato a Prodi ed ho chiesto che faccia un prestito ponte in grado di far partire la cordata degli imprenditori italiani»
(http://www.corriere.it/economia/08_marzo_20/alitalia_prato_bcbb06fc-f65f-11dc-a713-0003ba99c667.shtml)


Ancora un prestito!!!! :eek: santo dio berlusconi è un statalista oramai

FrancescoSan
20-03-2008, 12:12
Questo qui si alza la mattina, fa un giro di telefonate coi compagni di merende e per salvare l'Alitalia si inventa una ipotetica cordata con la partecipazione dei figli (massì, a puttane il conlitto di interessi :read: ) che deve essere foraggiata dalle casse statali (massì, a puttane il liberismo e il conflitto di interessi :read: )....

Quetso il link della notizia....
http://www.repubblica.it/2008/03/dirette/sezioni/economia/alitalia/alitalia/index.html

lowenz
20-03-2008, 12:16
Berlusconi ce l'ha tanto con i comunisti perchè sotto sotto lo è :D

Di sicuro di liberista non ha NULLA :asd:

er-next
20-03-2008, 12:21
Un venditore di fumo.. nient'altro.. crea solo caos in una stuazione delicata.. e va sbandierando liberismo e non sa neanche dove abiti..

Scalor
20-03-2008, 12:23
vedremo che il buon silvio trovarà il modo di farla pagare a noi

di questo possiamo starne certi sia che la salvi il Silvio che gli altri . . . .

er-next
20-03-2008, 12:23
Alitalia, Bersani: «Allibito per cordate notturne improvvisate»
di Giorgio Santilli


20 marzo 2008


«Resto allibito di fronte a cordate improvvisate di notte dopo un anno e mezzo che è in corso la vicenda Alitalia». Così Pierluigi Bersani (nel corso del Match point del Sole 24 ore con Roberto Maroni che sarà pubblicato integralmente domani) commenta l'annuncio di Silvio Berlusconi di una cordata pronta a scendere in campo con un'offerta per Alitalia. «La vicenda Alitalia - dice Bersani - dimostra che siamo un Paese di irresponsabili in senso tecnico, nel senso che nessuno si prende le responsabilità e chi se le prende viene massacrato. Alitalia non costa ad Air France 138 milioni ma circa tre miliardi se si considera un debito di 1.400 milioni e una ricapitalizzazione di un miliardo». Bersani ha comunque aggiunto che «per tutta questa fase si è perfettamente in tempo a fare proposte migliorative. Se c'è una cordata italiana si faccia avanti, figuriamoci se il Governo italiano è contrario a una cordata italiana».
Per Roberto Maroni «il Governo dovrebbe fermare tutto e riaprire la trattativa perché credo che alle condizioni rilanciate da Air France ci sarebbero non una ma molte cordate italiane pronte a rilevarla». L'esponente della Lega Nord aggiunge che «mi sento preso per i fondelli dal presidente di Air France che dice va bene la moratoria, ma limitata al cargo».


http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2008/03/alitalia-bersani-cordate-improvvisate.shtml?uuid=2d965036-f663-11dc-96ef-00000e25108c&DocRulesView=Libero

Fritz!
20-03-2008, 12:25
La questione però è stata al centro di un colloquio telefonico tra il leader del Pdl e il premier Romano Prodi: «Di Alitalia ho parlato a Prodi ed ho chiesto che faccia un prestito ponte in grado di far partire la cordata degli imprenditori italiani»
(http://www.corriere.it/economia/08_marzo_20/alitalia_prato_bcbb06fc-f65f-11dc-a713-0003ba99c667.shtml)


Ancora un prestito!!!! :eek: santo dio berlusconi è un statalista oramai

le spese le paga lo Stato, i profitti li prendono le corporazioni private.

bluelake
20-03-2008, 12:26
Un venditore di fumo.. nient'altro.. crea solo caos in una stuazione delicata.. e va sbandierando liberismo e non sa neanche dove abiti..

comunque c'è già il 3d sulle liberalizzazioni e su Alitalia
tread unificati :stordita:

bluelake
20-03-2008, 12:29
Questo qui si alza la mattina, fa un giro di telefonate coi compagni di merende
tra cui Ligresti, già condannato a 2 anni e 4 mesi durante Tangentopoli (lo ricordiamo per i più giovani che nel '92 erano troppo piccoli per leggere) :stordita:

LUVІ
20-03-2008, 12:29
Da un dilettante allo sbaraglio cosa puoi aspettarti se non simili sparate? :rolleyes:

LuVi

kaysersoze
20-03-2008, 12:35
La questione però è stata al centro di un colloquio telefonico tra il leader del Pdl e il premier Romano Prodi: «Di Alitalia ho parlato a Prodi ed ho chiesto che faccia un prestito ponte in grado di far partire la cordata degli imprenditori italiani»
(http://www.corriere.it/economia/08_marzo_20/alitalia_prato_bcbb06fc-f65f-11dc-a713-0003ba99c667.shtml)


Ancora un prestito!!!! :eek: santo dio berlusconi è un statalista oramai

Questo paese è sempre + grottesco!!!!!!:doh: :doh: :doh:

aleza
20-03-2008, 12:40
ma non si fa problemi nemmeno a prenderlo a Colonia o a Stoccarda facendo scalo a Francoforte :stordita:

Infatti è scritto nella frase successiva ;) e lo fa perchè la compagnia aerea (in questo caso Lufthansa e/o partner) glie lo consentono di fare in maniera conveniente (prezzo, orari, frequenze , destinazioni etc etc...)

aleza
20-03-2008, 12:42
La questione però è stata al centro di un colloquio telefonico tra il leader del Pdl e il premier Romano Prodi: «Di Alitalia ho parlato a Prodi ed ho chiesto che faccia un prestito ponte in grado di far partire la cordata degli imprenditori italiani»
(http://www.corriere.it/economia/08_marzo_20/alitalia_prato_bcbb06fc-f65f-11dc-a713-0003ba99c667.shtml)


Ancora un prestito!!!! :eek: santo dio berlusconi è un statalista oramai


Bisognerà convincere la UE che questo non è un aiuto di stato....difficile..... se non impossibile...

Aleres
20-03-2008, 12:43
Scrivo in questo 3ad (non l'ho neanche letto ad esser sincero) solo per aver un informazione.
Ricordo che qualche anno fa, quando scoppio' la bolla Alitalia al governo c'era Berlusconi, ricordo male o Maroni disse che non avrebbe concesso un euro di soldi statali per salvar la compagnia?

Ho questo vago ricordo, sicuramente sbagliato, come andarono in realtà i fatti?

Cfranco
20-03-2008, 12:52
Scrivo in questo 3ad (non l'ho neanche letto ad esser sincero) solo per aver un informazione.
Ricordo che qualche anno fa, quando scoppio' la bolla Alitalia al governo c'era Berlusconi, ricordo male o Maroni disse che non avrebbe concesso un euro di soldi statali per salvar la compagnia?

Ho questo vago ricordo, sicuramente sbagliato, come andarono in realtà i fatti?
Sarà stato frainteso ... :stordita:

Aleres
20-03-2008, 12:57
Sarà stato frainteso ... :stordita:

No vero e' importante da saper questa cosa.
Perche' sai e' come quando combini casino in cucina preparando un cena.
Se i piatti li lavi subito pur essendo tanti, alla fine fai un sacrificio,ma si rimette tutto a posto.
Se invece li lavi due giorni dopo allora dovrai far i conti con le incrostazioni etc etc e ci metterai il doppio della fatica.

Piccola storiella che credo faccia capire il senso di quello che voglio dire...

aleza
20-03-2008, 13:13
@Aleres:

Non ricordo le dichiarazioni o "chi ha detto cosa" sta di fatto che sotto l'ultimo governo Berlusconi è stata fatta l'ultima ricapitalizzazione di Alitalia, la UE ci ha impiegato parecchi mesi a concedere l'autorizzazione ed ha imposto chiari vincolo sull'utilizzo del denaro, non poteva essere utilizzato per rinnovo flotta (sarebbe stato un vantaggio sleale nei confronti di altre compagnie) ma solo per dare il via al processo di ristrutturazione e limitare i debiti.
Ora Alitalia non può (e non deve IMHO) ricevere aiuti di stato.

kaysersoze
20-03-2008, 13:17
Scrivo in questo 3ad (non l'ho neanche letto ad esser sincero) solo per aver un informazione.
Ricordo che qualche anno fa, quando scoppio' la bolla Alitalia al governo c'era Berlusconi, ricordo male o Maroni disse che non avrebbe concesso un euro di soldi statali per salvar la compagnia?

Ho questo vago ricordo, sicuramente sbagliato, come andarono in realtà i fatti?


NOOOOOOOOOOOOOOOOOO TI SBAGLI!!!!!!!!!!!!!!


Di una cosa però Maroni è certo: «Basta soldi dei contribuenti per tenere in piedi Alitalia». La compagnia - secondo l’esponente leghista - ha sfruttato la propria «posizione dominante per danneggiare i competitor».Ci sono spazi anche per un’eventuale soluzione “made in Italy” come quella prospettata da Berlusconi che non dispiace a Maroni sebbene adesso la priorità sia «fermare tutto per un paio di mesi». Tradotto: aspettare il risultato delle urne. Nel caso di vittoria del centrodestra, Maroni nelle scorse settimane aveva fatto sapere che la questione Malpensa sarebbe stata in testa dall’ordine del giorno del primo Consiglio dei Ministri.


FONTE: La fabbrica del populismo (http://www.lapadania.com/PadaniaOnLine/Articolo.aspx?pDesc=87564,1,1)



:muro: :muro: :muro: :muro:

ferste
20-03-2008, 13:27
Alitalia deve fallire, come dovrebbero fallire le aziende condotte col sedere e piene di scansafatiche e raccomandati. E i resti se li prenda chi vuole.

dantes76
20-03-2008, 13:27
una cordata italiana? cioe' miseri incapaci imprenditori italiani, dovrebbero tenere su un hub internazionale, e competere con i giganti europei e asiatici?

uhuhauhauhauhahu... si prevdeono vagonate , prima di merda e poi di soldi in aiuto di questi piccoili, poveri imprenditori da cordata...

malpena ha un solo sbocco: solo i vettori cinesi possono avere interessa ad avere un hub internazione in europa, solo quelli cinesi, hanno le capacita' economiche, solo quelle cinesi possono spostare milioni di passeggeri cinesi, provenienti dalla cina, e muoverli dalla germania verso l'italia..


la cordata italiana... alla matriciana..asdasdasd

kaysersoze
20-03-2008, 13:34
Alitalia deve fallire, come dovrebbero fallire le aziende condotte col sedere e piene di scansafatiche e raccomandati. E i resti se li prenda chi vuole.

Ottimo commento costruttivo...diglielo ai tuoi referenti politici che saliranno al governo prossimamente.......:muro: :muro: :muro:

ferste
20-03-2008, 13:39
Ottimo commento costruttivo...diglielo ai tuoi referenti politici che saliranno al governo prossimamente.......:muro: :muro: :muro:

ma cosa ne vuoi sapere di quali sono i miei referenti politici............diventa grande e poi quotami.........per ora dedicati interamente alla playstation.

kaysersoze
20-03-2008, 13:52
ma cosa ne vuoi sapere di quali sono i miei referenti politici............diventa grande e poi quotami.........per ora dedicati interamente alla playstation.

magari avessi quell'età lì........:cry: :cry: :cry:

I tuoi referenti politici sono quelli che vinceranno le elezioni o mi sbaglio?!?!?!??!:rolleyes: :rolleyes:

Colpito e affondato????:D

Cfranco
20-03-2008, 13:53
Alitalia deve fallire, come dovrebbero fallire le aziende condotte col sedere e piene di scansafatiche e raccomandati. E i resti se li prenda chi vuole.
.

ferste
20-03-2008, 13:58
magari avessi quell'età lì........:cry: :cry: :cry:

I tuoi referenti politici sono quelli che vinceranno le elezioni o mi sbaglio?!?!?!??!:rolleyes: :rolleyes:

Colpito e affondato????:D

no, mi spiace quelli sono troppo moderati per me..........i miei referenti sono "Io", e se vincessi "Io" le elezioni sarebbero anche le ultime.........

kaysersoze
20-03-2008, 14:14
no, mi spiace quelli sono troppo moderati per me..........i miei referenti sono "Io", e se vincessi "Io" le elezioni sarebbero anche le ultime.........

Off Topic
Ma sei sicuro, guarda che loro si mostarno miti ma sono molto vicini alle tue idee.....

http://bp2.blogger.com/_KzoxTO2kK6E/R7CMnG-AJLI/AAAAAAAAAZI/xVAhWM0kYVA/s1600/berlu%2Bfascista.jpeg

http://bp0.blogger.com/_KzoxTO2kK6E/R7CWcm-AJNI/AAAAAAAAAZY/OD8Vr89V7V4/s1600/berluscovir9.jpg

http://bp2.blogger.com/_KzoxTO2kK6E/R7CQZG-AJMI/AAAAAAAAAZQ/RtWNMWTJeDc/s1600/fini%2Bfascista.jpeg

http://elezioni.blogosfere.it/images/ciarra2.jpg

Scusate l'off topic!!!
:rolleyes:

ferste
20-03-2008, 14:27
Off Topic
Ma sei sicuro, guarda che loro si mostarno miti ma sono molto vicini alle tue idee.....

Scusate l'off topic!!!
:rolleyes:

specialmente le 3 X rosse sono vicine a me!

ma parlare senza sapere per te è piacere personale o hai una provvigione per ogni frase scritta a casaccio?guarda che il contapost è fermo!!!

cocis
20-03-2008, 14:30
fare dell'alitalia come la FIAT ?? cambiare il nome da fiat in ferrari .. la punto ferrari ?? :ciapet: :ciapet: :ciapet:

generals
20-03-2008, 15:12
le spese le paga lo Stato, i profitti li prendono le corporazioni private.

quoto, azioni pagate pochi cents dal privato tanto lo Stato poi ci deve mettere i soldi per risanare la voragine....e ci credo che Berlusconi ha proposto i figli nella cordata ;)

kaysersoze
20-03-2008, 16:47
torniamo a parlare del tema Alitalia che è meglio..... http://digilander.libero.it/jurada2003/cavallo.gif

16:25 Banca Intesa smentisce Berlusconi
Il gruppo Intesa Sanpaolo non ha "assolutamente nulla sul tavolo" riguardo a Alitalia: lo ha sottolineato l'amministratore delegato dell'istituto, Corrado Passera, rispondendo alle domande degli analisti sui conti 2007. "Non abbiamo mai investito perché qualcuno ci ha chiamati a farlo - ha spiegato Passera, riferendosi alle ipotesi di un coinvolgimento del gruppo bancario in una nuova cordata italiana per rilevare la Compagnia di bandiera - per questo abbiamo sempre guadagnato dai nostri investimenti". Passera ha ricordato che "qualche mese fa, a fine dicembre, al termine di una due diligence siamo stati esclusi da qualunque negoziato. Probabilmente è un peccato per i venditori, ma le cose stanno così: non c'è assolutamente nulla sul tavolo, zero".




16:38 Padoa Schioppa: "Chi vuole Alitalia si faccia avanti"
"Chi è interessato ad Alitalia si faccia avanti con atti formali e offerte concrete, altrimenti distrugge una possibilità di vendita anzichè costruirne una nuova". Lo ha affermato il ministro dell'Economia, Tommaso Padoa Schioppa che, in una nota, sottolinea "i tempi, ormai strettissimi, sono dettati dalla condizione della compagnia e non possono dipendere dal calendario politico".



17:12 Passera: "Inimmaginabile qualunque offerta"
Al momento "è inimmaginabile fare una qualsiasi offerta" su Alitalia. Lo ha detto Corrado Passera, ad di Intesa Sanpaolo, rispondendo alle domande degli analisti. "Dovremmo avere maggiori informazioni, saperne di più, da tre mesi non abbiamo più informazioni sull'azienda", quindi "su queste basi è inimmaginabile un'offerta".

C'è ancora qualcuno che crede in quello che dice il nanetto???? http://www.***************************/smiles/berlusca.gif

Tefnut
20-03-2008, 17:08
bhe avere un azienda buconero finanziata dallo stato non è male... per chi ne intasca gli utili

lowenz
20-03-2008, 19:44
Berlusconi vs Banca Intesa?

Stavolta Silvio si prende una legnata sui denti :D

ferste
20-03-2008, 19:51
Berlusconi vs Banca Intesa?

Stavolta Silvio si prende una legnata sui denti :D

eh eh...è come prendersela con l'Avvocato buonanima.........una battaglia persa in partenza!!!:D :D

Maxmel
20-03-2008, 20:38
cordata italiana ma con i soldi degli altri... Solita imprenditoria italiana pure "figli di" tanto per non sbagliare e rischiare di smentirsi :rolleyes:

bluelake
20-03-2008, 21:07
cordata italiana ma con i soldi degli altri...
come al solito, a suon di soldi prestati dalle banche e dalle finanziarie... secondo me gli ha insegnato Ciarrapico che di prestiti se ne intende :D

zuper
20-03-2008, 21:20
Non abbiamo mai investito perché qualcuno ci ha chiamati a farlo

non mi pare sia un NO....lascia aperto qualsiasi spiraglio

"su queste basi è inimmaginabile un'offerta".

idem

bluelake
20-03-2008, 21:27
non mi pare sia un NO....lascia aperto qualsiasi spiraglio
certo, in un momento non esattamente roseo per le banche in giro per il mondo, potrebbe suonare strano che la seconda banca italiana si lanciasse nell'avventura di acquistare una ditta che non ha più un soldo liquido in cassa, ha quasi tutte le apparecchiature in leasing e deve anteporre gli interessi politici alle logiche del mercato...

indelebile
20-03-2008, 22:08
se sentite le ultime berlusconi dice di avere voluto fare il primo intervento per stimolare i industriali italiani a venire fuori...tutti pecoroni...a starli dietro , ha tirato fuori il braccio poi lha ritratto per dare la palla all industriali (che non han fatto niente in questi anni figurati ora) per far contento l'elettorato .....poverello lui voleva salvare ailitalia sarà la prossima litania quando sarà al governo :p :mc:

er-next
21-03-2008, 09:04
Stamattina al tg1 ho sentito che nella misteriosa cordata ci sono anche i figli di Berlusconi... è vero?

cioè vuole un prestito da Prodi per fare comprare Alitalia ai figli?

Cfranco
21-03-2008, 10:03
cioè vuole un prestito da Prodi per fare comprare Alitalia ai figli?
Oh Yesss :O

bluelake
21-03-2008, 10:46
cioè vuole un prestito da Prodi per fare comprare Alitalia ai figli?
comincia anche a ave' 72 anni Berlusconi eh, la gente normale a quell'età sta a casina a guardà i nipoti o al barre a gioà a carte...

zerothehero
21-03-2008, 10:48
Non ho ancora capito se alla Lombardia conviene far fallire Alitalia o se conviene consegnare un ricco mercato ai francesi per due spiccioli, salvando quel baraccone di alitalia (a patto di accettare le ridicole condizioni di air france)..

bluelake
21-03-2008, 10:52
Analisi condivisibile e piuttosto lucida, no?
dal mio punto di vista son tutte cose ovvie quelle dette da Galan, quello che dice lui potrebbero dirlo tranquillamente Emilia-Romagna e Toscana che si sono rese entrambe autosufficienti aereoportualmente (nonostante l'aereoporto di Firenze e quello di Bologna distino tra loro appena 90 km.)...

generals
21-03-2008, 10:56
PIERSILVIO AIRWAYS

Scherzi di famiglia
Quand’erano un filo più giovani, i due figli di primo letto Marina e Piersilvio servivano al Cainano per giurare il falso sulle loro povere teste. Ora che son cresciuti, vengono adibiti agli usi più disparati.

C’è da sistemare una precaria? Che problema c’è, se la sposa Piersilvio (il poveretto non viene nemmeno consultato sui suoi gusti sessuali). C’è da salvare l’Alitalia? Ghe pensi mi, «ci sono i miei figli pronti a rilevarla, insieme a Toto e Banca Intesa». Purtroppo Toto ha già perso la sua chance.
Mentre Banca Intesa, non avendo legami di parentela con la famiglia Berlusconi (ma solo cospicui crediti con Forza Italia e con Toto), ha subito smentito. I due incolpevoli pargoli, invece, non osano nemmeno fiatare.
Del resto papà lo conoscono bene: lui le spara così, a raffica, come gli vengono. Infatti, col venir meno della banca, nonno Silvio fa presente che «la cordata è sempre pronta», ma c’è una piccola postilla: bisogna trovare qualcuno che metta i soldi, che sarà mai. Di qui l’idea geniale: il governo Prodi potrebbe lanciare un «prestito ponte», prelevandolo dalle tasche dei contribuenti, per finanziare l’operazione. In Europa si ride di gusto, visto che le regole comunitarie vietano gli aiuti di Stato. Ancora qualche ora e il Cainano dirà di essere stato frainteso dai soliti comunisti.
Peccato, però, che sia finita così. Intanto perché una compagnia aerea denominata «Piersilvio Airways» («Air Marina» avrebbe ingenerato equivoci col trasporto nautico) non avrebbe guastato affatto, in alta quota. Poi perché il conflitto d’interessi berlusconiano languiva da qualche anno sulle solite cosucce tipo tv, giornali, radio, portali internet, banche, assicurazioni, calcio, cinema, processi penali, insomma poca roba. Inglobare anche una compagnia di bandiera nel gruppo del futuro premier avrebbe conferito al conflitto d’interessi un frizzante tocco di novità, al punto che persino Uòlter, forse, avrebbe dovuto occuparsene. Ma l’operazione Piersilvio Airwaiys avrebbe giovato soprattutto per un terzo motivo: avrebbe inaugurato una nuova via tutto italiana al «fare impresa». Un tizio, uno a caso, mettiamo Berlusconi, diventa presidente del Consiglio nel 2001 e si incarica di mandare definitivamente a picco un’azienda pubblica già cagionevole di salute. Per essere sicuro che non ne resterà più traccia, la affida nelle mani sicure della Lega e di An, che ci giochicchiano per l’intera legislatura con i loro leggendari supermanager. Si comincia con l’ex deputato leghista Giuseppe Bonomi, promosso presidente di Alitalia e rimasto celebre per aver sponsorizzato i mondiali di equitazione indoor salto a ostacoli, ad Assago (Milano), dove lui stesso si esibì in sella al suo cavallo baio. Poi Bonomi viene spedito alla Sea (Linate e Malpensa) e ad Alitalia arriva un fedelissimo di Fini: Marco Zanichelli. Ma subito Tremonti litiga con Fini: «Giù le mani da Alitalia, non c’è più una lira». Zanichelli, preso fra le risse di potere del Cdl, se ne va dopo appena 70 giorni, rimpiazzato dall’ottimo Giancarlo Cimoli, che aveva già fatto così bene alle Ferrovie. Il tempo di scortare la compagnia verso il burrone, poi anche lui leva il disturbo, con una modica liquidazione di 5 milioni di euro.
A quel punto, affondata la flotta, il Cainano se ne va in ferie per un paio d’anni. E al suo posto arriva gente seria, come Prodi e Padoa Schioppa che tentarono di riparare ai guasti suoi. Quando ce la stanno per fare, trovando Airfrance interessata a rilevare un bidone che brucia 1 milione e ha perso 15 miliardi in 15 anni, riecco l’Attila di Arcore che, travestito da Buon Samaritano, tenta di sabotare la trattativa con l’aiuto consapevole di Bobo Formigoni, Bobo Maroni e Morticia Moratti e l’aiuto inconsapevole dei soliti sindacati miopi. Dice che compra tutto lui, anzi «i miei figli», più il celebre Toto, naturalmente coi soldi degli altri: o delle banche, o dello Stato. Perché lui, com’è noto, è un imprenditore che si è fatto da sé, e anche un vero liberale.
Una compagnia della buona morte talmente inguardabile che perfino Bonomi, da Malpensa, prende le distanze e, sotto sotto, si tocca. Basti pensare che * come rivelava ieri sulla Stampa Minzolini * sul caso Alitalia il consigliere più ascoltato di Berlusconi è il deputato forzista Giampiero Cantoni, già presidente craxiano della Bnl, più volte inquisito e arrestato, dunque titolare delle giuste credenziali per occuparsi della faccenda: per esempio, un patteggiamento di 11 mesi di reclusione per corruzione (con risarcimento di 800 milioni di lire) e un altro di 13 mesi per concorso in bancarotta fraudolenta del gruppo Mandelli. Un esperto. È la via berlusconiana al risanamento. Chi si chiama al capezzale di un’azienda dalla bancarotta? Un bancarottiere. Per dargli un’altra chance.

di Marco Travaglio


:rotfl: :rotfl: :rotfl:

zerothehero
21-03-2008, 10:56
la moratti è incommentabile :muro:
mi fa veramente schifo il fatto che per salvaguardare gli interessi di alcuni lombardi sono disposti, anche la lega, a far fallire Alitalia :muro: :muro: :muro: :muro:

spero davvero che alla fine la moratti&company non la facciano fallire, sarebbe imperdonabile

Visto che in Italia funziona così, non vedo perchè la Sea si debba sacrificare (in nome di un indefinito interesse generale) per fare un favore ad una compagnia che ha scelto Fiumicino e che sta abbandonando Malpensa.
Per me può anche fallire :D , resta da vedere se per Malpensa conviene vedere fallire Alitalia o se è conveniente accettare un'Alitalia in mano francese (con inquietanti ridimensionamenti sulle tratte intercontinentali e richieste di tenere in monopolio le altre) con fiumicino come unico hub.
Il risarcimento multimiliardario è l'unico strumento per poter strizzare le palle alla compagnia che ha deciso di inculare Malpensa e di favorire Fiumicino. :p

zerothehero
21-03-2008, 10:58
:rotfl: :rotfl: :rotfl:

Berlusconi l'ha sparata grossa con i suoi figli..a meno che non voglia vedere Mediaset rovinata. :D
Se avesse voluto fare qualcosa di positivo, avrebbe dovuto iniziare a contattare un partner "alternativo" ai francesi per poi far partire le trattative vere e proprio quando si troverà a Palazzo Chigi.

kaysersoze
21-03-2008, 11:04
Visto che in Italia funziona così, non vedo perchè la Sea si debba sacrificare (in nome di un indefinito interesse generale) per fare un favore ad una compagnia che ha scelto Fiumicino e che sta abbandonando Malpensa.
Per me può anche fallire :D , resta da vedere se per Malpensa conviene vedere fallire Alitalia o se è conveniente accettare un'Alitalia in mano francese (con inquietanti ridimensionamenti sulle tratte intercontinentali e richieste di tenere in monopolio le altre) con fiumicino come unico hub.
Il risarcimento multimiliardario è l'unico strumento per poter strizzare le palle alla compagnia che ha deciso di inculare Malpensa e di favorire Fiumicino. :p

La SEA vuole capra e cavoli, oppure se più ti aggrada vuole la moglie ubriaca e la botte piena e ciò non è possibile, se anzichè tenere aperti due aereoporti Linate e Malpensa, chiudevano limitavano malpensa ad altro adesso sarebbe sicuramente migliore la situazione ma qualcuno pensò che due aeroporti is meglio che uan!!!!:rolleyes: :rolleyes: :muro:

zerothehero
21-03-2008, 11:05
La SEA vuole capra e cavoli, oppure se più ti aggrada vuole la moglie ubriaca e la botte piena e ciò non è possibile, se anzichè tenere aperti due aereoporti Linate e Malpensa, chiudevano limitavano malpensa ad altro adesso sarebbe sicuramente migliore la situazione ma qualcuno pensò che due aeroporti is meglio che uan!!!!:rolleyes: :rolleyes: :muro:

Non si può chiudere Fiumicino e trasferire tutto su Malpensa?
Io sarei d'accordo. :D ..non capisco perchè la Lombardia debba prenderlo sempre in quel posto..

generals
21-03-2008, 11:09
Berlusconi l'ha sparata grossa con i suoi figli..a meno che non voglia vedere Mediaset rovinata. :D
Se avesse voluto fare qualcosa di positivo, avrebbe dovuto iniziare a contattare un partner "alternativo" ai francesi per poi far partire le trattative vere e proprio quando si troverà a Palazzo Chigi.

tra l'altro ieri sera su Rai Tre Bonaiuti ha smentito categoricamente che Berlusconi avesse parlato di se in relazione alla fantomatica cordata imprenditoriale, lui ha semplicemente "invitato" gli imprenditori italiani a formare una cordata :D

bluelake
21-03-2008, 11:21
Non si può chiudere Fiumicino e trasferire tutto su Malpensa?
Io sarei d'accordo. :D ..non capisco perchè la Lombardia debba prenderlo sempre in quel posto..
non credo che Alitalia sia così contenta di perdere tutto il traffico turistico in arrivo o in passaggio da Roma ;)

zerothehero
21-03-2008, 11:25
tra l'altro ieri sera su Rai Tre Bonaiuti ha smentito categoricamente che Berlusconi avesse parlato di se in relazione alla fantomatica cordata imprenditoriale, lui ha semplicemente "invitato" gli imprenditori italiani a formare una cordata :D

Dovrebbe invitare altri generi di convitati di pietra.. :D

zerothehero
21-03-2008, 11:25
non credo che Alitalia sia così contenta di perdere tutto il traffico turistico in arrivo o in passaggio da Roma ;)

E perchè dovrebbe desiderare di perdere tutto il traffico nel nord? :D
Mica stiamo parlando del Burundi eh... :D

zuper
21-03-2008, 11:26
non credo che Alitalia sia così contenta di perdere tutto il traffico turistico in arrivo o in passaggio da Roma ;)

si ma considera una cosa...se chiudono il nord italia tutti dove vanno a prendere l'aereo? a roma o che ne so in svizzera/francia/germania?

se chiudi roma...è cmq + facile che si arrivi lo stesso a milano ;)

zerothehero
21-03-2008, 11:28
si ma considera una cosa...se chiudono il nord italia tutti dove vanno a prendere l'aereo? a roma o che ne so in svizzera/francia/germania?

se chiudi roma...è cmq + facile che si arrivi lo stesso a milano ;)

Chiaramente è impossibile che si sacrifichi Fiumicino per Malpensa.... è "l'interesse nazionale", baby. :D

Jackari
21-03-2008, 11:33
cmq a me pare che si sacrifichi alitalia e non malpensa, che sarà disponibile anche ad altri vettori, anche internazionali, secondo le nuove regole che entreranno in vigore tra qualche tempo.
su malpensa quindi, realisticamente, verrano nuovi vettori e la perdita sarà limitata in un periodo di tempo.
piucchealtro la mossa di SEA appare politica.
in ogni caso a me non dispiace più di tanto che vi siano altri interlocutori per l'acquisto di alitalia, visto che l'offerta dei francesi è abbastanza ridicola. ma su questo gravi, gravissime responabilità debbono essere imputate al governo uscente che ha fatto in modo di escludere possibili concorrenti.

bluelake
21-03-2008, 11:34
E perchè dovrebbe desiderare di perdere tutto il traffico nel nord? :D
Mica stiamo parlando del Burundi eh... :D
della Lombardia, vorrai dire ;) Venezia, Bologna e Firenze/Pisa come voli continentali son già a posto, e per gli intercontinentali si stanno attrezzando :)

bluelake
21-03-2008, 11:37
si ma considera una cosa...se chiudono il nord italia tutti dove vanno a prendere l'aereo? a roma o che ne so in svizzera/francia/germania?

se chiudi roma...è cmq + facile che si arrivi lo stesso a milano ;)
se lasci Fiumicino perdi tutto quanto il traffico che passa da lì, incluse le compagnie di tutto il mondo che hanno gli slot su FCO (e che trattandosi di voli turistici o di affari nel Lazio e nel centro Italia nemmeno a morire si sposterebbero a MPX). Faresti un favore gigantesco a Lufthansa o AirFrance, che prenderebbero il posto di Alitalia senza pensarci due volte :D

zerothehero
21-03-2008, 11:38
della Lombardia, vorrai dire ;) Venezia, Bologna e Firenze/Pisa come voli continentali son già a posto, e per gli intercontinentali si stanno attrezzando :)

quella roba lì, dai..Malpensa.

zuper
21-03-2008, 11:43
se lasci Fiumicino perdi tutto quanto il traffico che passa da lì, incluse le compagnie di tutto il mondo che hanno gli slot su FCO (e che trattandosi di voli turistici o di affari nel Lazio e nel centro Italia nemmeno a morire si sposterebbero a MPX). Faresti un favore gigantesco a Lufthansa o AirFrance, che prenderebbero il posto di Alitalia senza pensarci due volte :D

se lasci fiumicino gli intercontinentali cmq arriverebbero nell'aeroporto intercontinentale + vicino...ovvero malpensa...

diverso è malpensa, che sarebbe sostituito da tutto il nord europa

kaysersoze
21-03-2008, 12:09
Non si può chiudere Fiumicino e trasferire tutto su Malpensa?
Io sarei d'accordo. :D ..non capisco perchè la Lombardia debba prenderlo sempre in quel posto..

perchè alitalia aveva già il suo HUB a Fiumicino e farne un'altro a mlapensa aveva come obbligo quello di chiudere linate..ma la SEA ha voluto tenerlo aperto lo stesso....:muro:
E poi basta con questo campanilismo e provincialismo da 4 soldi....

generals
21-03-2008, 12:10
12:37 Berlusconi: "O si fa Alitalia o si muore"

"Ormai sono impegnato io, quindi si fa". Così Silvio Berlusconi, uscendo da Palazzo Grazioli, replica ai cronisti che gli chiedono quanto sia probabile una cordata italiana per Alitalia. E fa una battuta: "Ho fatto appello all'orgoglio degli imprenditori italiani che ritengono, come me, che non possono essere colonizzati perchè qui o si fa Alitalia o si muore".


12:34 Casini: "Non si gioca sulla pelle dei lavoratori"

"Non si gioca sulla pelle di migliaia di lavoratori": così, stamani ad Assisi, il leader Udc Pier Ferdinando Casini sulla vicenda Alitalia. "Se Berlusconi e i suoi figli - ha detto Casini ai giornalisti - vogliono immettere capitali nell'Alitalia credo facciano un ottima cosa. L'importante è che decidano in fretta e che sgombrino il campo dal rischio che tutti gli italiani hanno capito perfettamente, e cioè che siamo in presenza di una strumentalizzazione elettorale che non fa onore a nessuno".


e insiste.....:muro: . E' comuqnue da veri irresponsabili strumentalizzare questa vicenda proprio ora e per esclusivi fini elettorali. E' chiaro che Berlusconi per vincere lui le elezioni farà pagare ai contribuenti il relativo costo di Alitalia, come se non ci fosse costato già abbastanza sinora......tanto paga Pantalone.. :rolleyes:e

bluelake
21-03-2008, 12:16
se lasci fiumicino gli intercontinentali cmq arriverebbero nell'aeroporto intercontinentale + vicino...ovvero malpensa...
le compagnie intercontinentali che già atterrano su Roma rimarrebbero a Roma ;) Malpensa per chi parte da fuori Lombardia è già stata soppiantata da AirFrance o Lufthansa (che ha un volo da Firenze ogni due ore, idem da Bologna e Venezia), tanto scalo per scalo, meglio scalare a Francoforte che costa meno :) se poi contiamo anche le low-cost allora addio, chi me lo fa fare per andare a Parigi o Stoccolma di far scalo a MXP se ho un comodo Ryanair o Easyjet che mi ci porta da Pisa o Forlì?

aleza
21-03-2008, 12:24
perchè alitalia aveva già il suo HUB a Fiumicino e farne un'altro a mlapensa aveva come obbligo quello di chiudere linate..ma la SEA ha voluto tenerlo aperto lo stesso....:muro:
E poi basta con questo campanilismo e provincialismo da 4 soldi....


:muro: :muro: :muro: :muro: :muro:
SEA NON PUO' CHIUDERE LINATE!!! Non è nelle sue facoltà!
Sea è società di GESTIONE, interventi come limitazioni di traffico (non legati a motivi oprativi) o chiusura di aeroporti DEVONO essere fatti per DECRETO LEGGE
Ho già spiegato nei miei post precedenti dove sono stati gli errori della politica locale.

aleza
21-03-2008, 12:28
le compagnie intercontinentali che già atterrano su Roma rimarrebbero a Roma ;) Malpensa per chi parte da fuori Lombardia è già stata soppiantata da AirFrance o Lufthansa (che ha un volo da Firenze ogni due ore, idem da Bologna e Venezia), tanto scalo per scalo, meglio scalare a Francoforte che costa meno :) se poi contiamo anche le low-cost allora addio, chi me lo fa fare per andare a Parigi o Stoccolma di far scalo a MXP se ho un comodo Ryanair o Easyjet che mi ci porta da Pisa o Forlì?

é Lufthansa che ti fa pagare meno lo scalo a Francoforte per rendere attrattivo il suo volo intercontinentale. Un cittadino di Francoforte paradossalmente potrebbe trovarsi a pagare di più il suo FRA-Hong Kong rispetto al tuo Firenze-FRA-HKG.

Ma perchè nessuno capisce che il "successo" di un aeroporto è legato in maniera inscindibile al successo della compagnia che vi opera?:sob:

zerothehero
21-03-2008, 12:40
perchè alitalia aveva già il suo HUB a Fiumicino e farne un'altro a mlapensa aveva come obbligo quello di chiudere linate..ma la SEA ha voluto tenerlo aperto lo stesso....:muro:
E poi basta con questo campanilismo e provincialismo da 4 soldi....

Appunto, basta con questo campanilismo..chiudiamo Fiumicino. :D
Ancora non ho capito perchè la SEA dovrebbe chiudere un occhio e favorire una compagnia aerea che sta abbandonando il suo hub, evitando di chiedere i danni (1,5 mld di euro)...ma che fallisca, piuttosto..portino i libri in tribunale e vendano all'asta gli aerei che hanno in dotazione. :O ..solo Alitalia (azienda che ha avuto una marea di aiuti di stato, con l'avallo Ue) riesce ad avere perdite su Malpensa con gli aerei per giunta pieni..Air France, se vuole Malpensa, dovrà pagarne i danni della sua politica di svuotamento dell'hub lombardo...arrivederci in tribunale..

Jackari
21-03-2008, 12:50
e insiste.....:muro: . E' comuqnue da veri irresponsabili strumentalizzare questa vicenda proprio ora e per esclusivi fini elettorali. E' chiaro che Berlusconi per vincere lui le elezioni farà pagare ai contribuenti il relativo costo di Alitalia, come se non ci fosse costato già abbastanza sinora......tanto paga Pantalone.. :rolleyes:e

è anche da veri irresponsabili procedere a trattativa privata e fare in modo di escludere i possibili competitor. anche qui ora ci si deve accontentare dell'offertucola oppure far fallire.
a mio parere si poteva prevedere un piano molto tempo prima per scomporare i vari rami d'azienda, tenere quelli buoni e vendere quelli in perdita (o risanare chè il mancato risanamento ha evidenti origini politiche).

zerothehero
21-03-2008, 12:54
Non capirò mai una cosa..ma perchè si deve far fare il lavoro sporco ai "privati" e agli "stranieri"?
Non può essere lo stato a licenziare e ad esternalizzare i dipendenti in eccesso, in modo da far ritornare gli utili?
Air France ha intenzione di comprarsi Alitalia a 10 cent/azione, facendo a pezzi l'hub di Malpensa,tagliando selvaggiamente la forza lavoro, eliminando il settore cargo e tenendosi solo le parti profittevoli (scaricando i costi allo stato, vedi cassa integrazione) e chiedendo per giunta una sorta di monopolio sulle tratte aeree..a sto punto, queste cose non le può fare lo stato stesso, salvando l'hub lombardo?
Perchè fare questo regalo ai francesi?

aleza
21-03-2008, 12:55
è anche da veri irresponsabili procedere a trattativa privata e fare in modo di escludere i possibili competitor. anche qui ora ci si deve accontentare dell'offertucola oppure far fallire.
a mio parere si poteva prevedere un piano molto tempo prima per scomporare i vari rami d'azienda, tenere quelli buoni e vendere quelli in perdita (o risanare chè il mancato risanamento ha evidenti origini politiche).


Per non parlare delle responsabilità sindacali.

cocis
21-03-2008, 12:56
12:37 Berlusconi: "O si fa Alitalia o si muore"


ma morisse lui una volta per tutte... :muro: :mc:

aleza
21-03-2008, 12:58
Non capirò mai una cosa..ma perchè si deve far fare il lavoro sporco ai "privati" e agli "stranieri"?
Non può essere lo stato a licenziare e ad esternalizzare i dipendenti in eccesso, in modo da far ritornare gli utili?
Air France ha intenzione di comprarsi Alitalia a 10 cent/azione, facendo a pezzi l'hub di Malpensa,tagliando selvaggiamente la forza lavoro, eliminando il settore cargo e tenendosi solo le parti profittevoli (scaricando i costi allo stato, vedi cassa integrazione)..a sto punto, queste cose non le può fare lo stato stesso, salvando l'hub lombardo?
Perchè fare questo regalo ai francesi?

Per non inimicarsi l'opinione pubblica, non perdere consensi elettorali e per non doversi scontrare con i sindacati spesso fortemente legati ad un'area politica ben precisa. Il tutto unito da una cronica mancanza di palle di chi ci governa.

Jackari
21-03-2008, 13:01
Non capirò mai una cosa..ma perchè si deve far fare il lavoro sporco ai "privati" e agli "stranieri"?
Non può essere lo stato a licenziare e ad esternalizzare i dipendenti in eccesso, in modo da far ritornare gli utili?
Air France ha intenzione di comprarsi Alitalia a 10 cent/azione, facendo a pezzi l'hub di Malpensa,tagliando selvaggiamente la forza lavoro, eliminando il settore cargo e tenendosi solo le parti profittevoli (scaricando i costi allo stato, vedi cassa integrazione) e chiedendo per giunta una sorta di monopolio sulle tratte aeree..a sto punto, queste cose non le può fare lo stato stesso, salvando l'hub lombardo?
Perchè fare questo regalo ai francesi?

sembra che fare ciò in italia probabilmente non sia possibile.
si presume per motivi politici.

cocis
21-03-2008, 13:06
Berlusconi:Alitalia,c'è la cordata
"Ormai mi sono impegnato io"

:mc: :stordita:

kaysersoze
21-03-2008, 13:06
Riassumendo il problema dell'HUB di Malpensa è stato causato proprio dalla SEA che ora visto le sue incompetenze pretende di chiedere i danni all'alitalia se non manterranno l'HUB lombardo....a me sembra l'ennesima situazione grottesca italica. Prima faccio di tutto per avere un HUB in Lombardia, poi me ne sbatto del vincolo di chiudere linate pensando di aver maggior profitto dal tenere aperti due aeroporti, e poi se mi chiudono L'HUB chiedo i danni....:muro: :muro: :muro:

generals
21-03-2008, 13:09
Non capirò mai una cosa..ma perchè si deve far fare il lavoro sporco ai "privati" e agli "stranieri"?
Non può essere lo stato a licenziare e ad esternalizzare i dipendenti in eccesso, in modo da far ritornare gli utili?
Air France ha intenzione di comprarsi Alitalia a 10 cent/azione, facendo a pezzi l'hub di Malpensa,tagliando selvaggiamente la forza lavoro, eliminando il settore cargo e tenendosi solo le parti profittevoli (scaricando i costi allo stato, vedi cassa integrazione) e chiedendo per giunta una sorta di monopolio sulle tratte aeree..a sto punto, queste cose non le può fare lo stato stesso, salvando l'hub lombardo?
Perchè fare questo regalo ai francesi?

ma veramente sembra che l'esperienza non insegni nulla in questo paese :muro:
Se in 10 anni l'alitalia con controllo pubblico ha perso 15 miliardi di euro, e continua a perdere 300 milioni di euro l'anno ci sarà un perchè no?
Ma poi si conferma la solita regola italiana, il mercato, quando tocca agli altri ;) , ora siccome coinvolge (tra l'altro indirettamente) malpensa ecco che tutti (i liberisti del nord) diventano statalisti:confused:

zerothehero
21-03-2008, 13:11
Riassumendo il problema dell'HUB di Malpensa è stato causato proprio dalla SEA che ora visto le sue incompetenze pretende di chiedere i danni all'alitalia se non manterranno l'HUB lombardo....a me sembra l'ennesima situazione grottesca italica. Prima faccio di tutto per avere un HUB in Lombardia, poi me ne sbatto del vincolo di chiudere linate pensando di aver maggior profitto dal tenere aperti due aeroporti, e poi se mi chiudono L'HUB chiedo i danni....:muro: :muro: :muro:

La Sea fa benissimo a chiedere i danni ad una compagnia che intende abbandonare l'Hub.. se si dovesse farla fallire per questo, tanto di guadagnato.. muoia Sansone con tutti i filistei. :O

aleza
21-03-2008, 13:15
Riassumendo il problema dell'HUB di Malpensa è stato causato proprio dalla SEA che ora visto le sue incompetenze pretende di chiedere i danni all'alitalia se non manterranno l'HUB lombardo....a me sembra l'ennesima situazione grottesca italica. Prima faccio di tutto per avere un HUB in Lombardia, poi me ne sbatto del vincolo di chiudere linate pensando di aver maggior profitto dal tenere aperti due aeroporti, e poi se mi chiudono L'HUB chiedo i danni....:muro: :muro: :muro:


MA ALLORA! I miei interventi le leggete o avete tutti il filtro anti aleza??

- Ho già scritto sul post a pag.2 chi ha voluto Malpensa.

- LINATE non PUO' ESSERE CHIUSO DA SEA! Deve essere chiuso per decreto legge GOVERNATIVO. LINATE non è di proprietà di SEA.

- La causa intentata da SEA non è stata fatta perchè sea è cattiva e alitalia è buona (o viceversa) è stata fatta perchè c'erano accordi e contratti firmati e controfirmati per cui SEA si impegnava ad investire su Malpensa (personalizzazione per Alitalia del quasi terminato 3/3 del terminal 1 e del costruendo satellite C), costruzione per Alitalia dell'angar di Manutenzione, e destinazione di ampi spazi della Cargocity ad Alitalia a tariffe super agevolate.
Alitalia è venuta meno ad impegni presi e Sea ha attuato le contromisure. Non vedo cosa ci sia da scandalizzarsi.

zerothehero
21-03-2008, 13:17
ma veramente sembra che l'esperienza non insegni nulla in questo paese :muro:
Se in 10 anni l'alitalia con controllo pubblico ha perso 15 miliardi di euro, e continua a perdere 300 milioni di euro l'anno ci sarà un perchè no?
Ma poi si conferma la solita regola italiana, il mercato, quando tocca agli altri ;) , ora siccome coinvolge (tra l'altro indirettamente) malpensa ecco che tutti (i liberisti del nord) diventano statalisti:confused:

Se Air France mantiene gli impegni di Alitalia su Malpensa, può anche comprarsela ad un tozzo di pane, altrimenti meglio che fallisca l'intera compagnia e buonanotte al secchio. :D
Non è questione di "stato" o non "stato"..è veramente fastidioso che per mancanza di coraggio si debba sempre far fare il lavoro sporco ai privati e agli stranieri...alle condizioni imposte dai francesi, la compagnia non avrebbe più perdite e si potrebbe anche tenere Malpensa come hub (visto che i passeggeri aumentano e non c'è compagnia a Malpensa che abbia perdite), senza bisogno di regalare un mercato ad una campagnia straniera.
Io sarei anche d'accordo a vendere ai francesi, ma NON a queste condizioni, visto che sono condizioni da resa completa e totale....si poteva contrattare ALMENO una moratoria su Malpensa.
Visto che prenderla nel culo troppe volte non è piacevole, la SEA fa BENISSIMO a chiedere i danni..pacta servanda sunt e se non rispetti i patti, a prenderla nel culo saranno altri (Alitalia o Air France), visto che quella richiesta farà fallire ogni ipotesi di trattativa (se non si scenderà a patti con la Sea e con Malpensa).

kaysersoze
21-03-2008, 13:27
La Sea fa benissimo a chiedere i danni ad una compagnia che intende abbandonare l'Hub.. se si dovesse farla fallire per questo, tanto di guadagnato.. muoia Sansone con tutti i filistei. :O


:muro: :muro: :muro:
ci rinuncio....


MA ALLORA! I miei interventi le leggete o avete tutti il filtro anti aleza??

- Ho già scritto sul post a pag.2 chi ha voluto Malpensa.

- LINATE non PUO' ESSERE CHIUSO DA SEA! Deve essere chiuso per decreto legge GOVERNATIVO. LINATE non è di proprietà di SEA.

- La causa intentata da SEA non è stata fatta perchè sea è cattiva e alitalia è buona (o viceversa) è stata fatta perchè c'erano accordi e contratti firmati e controfirmati per cui SEA si impegnava ad investire su Malpensa (personalizzazione per Alitalia del quasi terminato 3/3 del terminal 1 e del costruendo satellite C), costruzione per Alitalia dell'angar di Manutenzione, e destinazione di ampi spazi della Cargocity ad Alitalia a tariffe super agevolate.
Alitalia è venuta meno ad impegni presi e Sea ha attuato le contromisure. Non vedo cosa ci sia da scandalizzarsi.

riquoto il mio primo intervento dell'intervista di Cereti
D. Il terzo motivo della rottura?
R. Il loro amministratore delegato, persona molto in gamba, riteneva che la British Airways fosse disposta a compiere una fusione nella quale la KLM avrebbe avuto più potere che con l’Alitalia, e che l’operazione sarebbe stata più facile. Giudicava la compagnia italiana un partner non affidabile anche a causa della cattiva gestione dell’hub di Malpensa, dovuta alla pretesa dell’Amministrazione comunale di Milano di avere passeggeri sia in questo aeroporto sia in quello di Linate, per vendere meglio le azioni della società di gestione, la Sea, di proprietà del Comune. Quando Malpensa fu aperto e l’Alitalia decise un aumento di capitale, la banca inglese consulente finanziaria del Comune mi chiese se garantivamo i voli a Malpensa; risposi di sì, a condizione che l’aeroporto di Linate venisse chiuso o il suo traffico molto ridotto; la banca precisò di aver fatto presente al sindaco che, con Linate in funzione, Malpensa non aveva futuro e pertanto la SEA valeva meno. Ma il sindaco, proprietario di una fabbrica meccanica di 200 operai, aveva la mentalità del piccolo imprenditore e non lo capiva: riteneva che avere due fabbriche fosse meglio che averne una.


Se ci voleva anche un decreto legislativo, che nessuno ha fatto, è solo perchè non c'era convenienza politica, e per non creare contrasti tra chi doveva fare il decreto (Governo) e quelli che non lo volevano (la SEA)!!!!

IMHO

zerothehero
21-03-2008, 13:30
Chissà perchè Alitalia è l'unica in perdita a Malpensa..Linate esiste solo per Fallitalia?
:D
Air France si metta l'anima in pace..o paga 1,5mld di euro, o se ne vanno a casa ( e con lei Fallitalia).

generals
21-03-2008, 13:56
Se Air France mantiene gli impegni di Alitalia su Malpensa, può anche comprarsela ad un tozzo di pane, altrimenti meglio che fallisca l'intera compagnia e buonanotte al secchio. :D
Non è questione di "stato" o non "stato"..è veramente fastidioso che per mancanza di coraggio si debba sempre far fare il lavoro sporco ai privati e agli stranieri...alle condizioni imposte dai francesi, la compagnia non avrebbe più perdite e si potrebbe anche tenere Malpensa come hub (visto che i passeggeri aumentano e non c'è compagnia a Malpensa che abbia perdite), senza bisogno di regalare un mercato ad una campagnia straniera.
Io sarei anche d'accordo a vendere ai francesi, ma NON a queste condizioni, visto che sono condizioni da resa completa e totale....si poteva contrattare ALMENO una moratoria su Malpensa.
Visto che prenderla nel culo troppe volte non è piacevole, la SEA fa BENISSIMO a chiedere i danni..pacta servanda sunt e se non rispetti i patti, a prenderla nel culo saranno altri (Alitalia o Air France), visto che quella richiesta farà fallire ogni ipotesi di trattativa (se non si scenderà a patti con la Sea e con Malpensa).

ma dai che neanche voi di Milano la usate malpensa che è raggiungibile con enormi difficoltà rispetto a Linate :read:
La verità, e me ne convinco sempre più leggendo o ascoltando queste futili e contradditorie argomentazioni, è che Malpensa è nata come simbolo "provinciale" e "propagandistico" della Lega nord per far vedere che in Lombardia avete un aereoporto internazionale come Roma, ma l'utilità effettiva ed economica non è mai esistita e adesso i nodi vengono al pettine :O

aleza
21-03-2008, 14:03
:muro: :muro: :muro:
ci rinuncio....




riquoto il mio primo intervento dell'intervista di Cereti



Se ci voleva anche un decreto legislativo, che nessuno ha fatto, è solo perchè non c'era convenienza politica, e per non creare contrasti tra chi doveva fare il decreto (Governo) e quelli che non lo volevano (la SEA)!!!!

IMHO

Non ho mai negato questo, ho infatto scritto che in Italia c'è la schifosa abitudine di lasciare che i problemi vengano risolti da "quelli che vengono dopo". Gli errori dei governi locali (Albertini in prima fila) sono dovuti al non aver fatto adeguate pressioni sul governo centrale per blindare Linate.

E ti dirò di più, in orgine, prima dell'apertura di Malpensa 2000 era stato fatto un DECRETO LEGGE (Decreto Bersani) per cui su Linate avrebbe dovuto rimanere solo la navetta Milano-Roma (Fiumicino) pressochè monopolio di Alitalia. La UE non lo permise in quanto questo era visto come un favore ad Alitalia rispetto alle altre compagnie europee costrette ad operare da Malpensa. La contestazione era che Alitalia poteva portare passeggeri da un city airport (Linate) ad un hub (fiumicino) mentre le altre compagnie si sarebbero dovute prendere i passeggeri da un hub (malpensa) per i propri hub soffrendo di una concorrenza sproporzionata.
La risposta del Governo fu: benissimo, allora facciamo la navetta da city airport a city airport e venne proposta la navetta LINATE - CIAMPINO. La UE diede il suo ok ma Rutelli, allora sindaco di Roma si è opposto tenacemente tanto da costringere il governo a emettere un secondo decreto legge (Bersani Bis) in cui si aprirono moltissimo le maglie di Linate e si permise di farlo crescere ai livelli a cui è arrivato ora.

C'è comunque da dire che non è ben chiaro il motivo per cui Alitalia riesce a perdere un mucchio di soldi pur avendo aerei con coefficienti di riempimento spesso superiori alla concorrenza....qualcuno spieghi poi perchè tutte le altre compagnie che volano su malpensa guadagnano dei soldi (almeno è quello che credo, non penso ci vadano per beneficenza) e Alitalia perde.

Penso che la risposta stia nel fatto che Alitalia negli ultimi 25 anni è stata amministrata con il c**o e l'ultima preoccupazione dell'azionista (il ministero del tesoro) fosse quello di produrre utili che è l'obbiettivo di una qualsiasi azienda privata.

aleza
21-03-2008, 14:07
ma dai che neanche voi di Milano la usate malpensa che è raggiungibile con enormi difficoltà rispetto a Linate :read:
La verità, e me ne convinco sempre più leggendo o ascoltando queste futili e contradditorie argomentazioni, è che Malpensa è nata come simbolo "provinciale" e "propagandistico" della Lega nord per far vedere che in Lombardia avete un aereoporto internazionale come Roma, ma l'utilità effettiva ed economica non è mai esistita e adesso i nodi vengono al pettine :O

di nuovo con questa storia.... ci rinuncio basta.
Leggi qui va: dal mio intervento a pagina 2

Cercherò di condivere le mie conoscenze senza entrare nel merito dx vs sx buoni vs cattivi, rossi vs neri anche se sarà difficile dato che purtroppo la politica è onnipresente.

Le persone che hai citato sono solo (come fai notare anche tu) alcuni degli attori della vicenda Alitalia / Malpensa.

L'aeroporto di Malpensa (che di fatto esiste dai primi del 900) è sempre stato l'aeroporto intercontinentale di Milano, questo dagli anni 60, non certo dal 1998, anno di apertura del nuovo terminal (attuale terminal1).

Essendo un buon conoscitore delle vicende legate al suddetto aeroporto mi rendo conto che a tutti i livelli (dall'opinione pubblica ai nostri cari politici, sia a dx che a sx) nel migliore dei casi c'è un' ignoranza e un' incompetenza disarmante, nel peggiore c'è malafede legata a chissà quali interessi, un esempio su tutti è la frase che spesso si legge cioè che l'aeroporto di malpensa è una grande cattedrale nel deserto che non serve a nessuno e voluta per accontentare quei 4 contadinotti leghisti arricchiti che stanno in provincia di Varese...niente di più falso e menzoniero.
Fin dagli anni 60 Alitalia (allora esempio di efficienza e motivo d'orgoglio d'Italia) era ben posizionata su Fiumicino e operava voli intercontinentali anche da Malpensa ma su questo aeroporto era abbastanza castrata dall'assenza di una rete di feed e dal terminal non all'altezza di garantire adeguati margini di crescita. Già allora si intravvedeva con lungimiranza il pericolo della concorrenza degli aeroporti e delle compagnie aere ivi basate al nord delle Alpi che erano già in grado di attrarre i passeggeri del nord italia.
A partire dai primi anni 70 l'allora valido managment di Alitalia capì che per non rischiare di perdere il già florido per il periodo mercato del nord avrebbe dovuto avere una base d'armamento e un grosso aeroporto nella pianura padana. La scelda cadde su Malpensa dato che esisteva già, aveva già alcuni voli intercontinentali, aveva una pista da 3920 mt e una di 2600 (come linate) eventualmente allungabile.
Dal 1970 in avanti si susseguirono progetti su progetti scritti a 4 mani tra sea e alitalia fortemente interessata a creare un proprio Hub a malpensa. I progetti di "grande malpensa" culminarono con una proposta che (nel 1972) prevedeva un area terminale nella posizione dell'attuale terminal 1 l'allungamento della pista più corta, una nuova cargo city e una terza pista a sud ovest del sedime esistente e parallela alle altre 2. Era il 1972.
Da allora fu una corsa al ribasso, l'allora DC aveva contrasti interni, i comuni limitrofi si misero di traverso, pseudo ambientalisti e progressofobici vari fecero del loro meglio per limitare il progetto.
Nel frattempo Francoforte, Parigi, Londra e Amsterdam catalizzavano sempre più passeggeri ma nonostante questo Alitalia continuava a giocare un ruolo importante nell'aviazione mondiale.
Tra corsi, controricorsi, interrogazioni, varianti al progetto si arrivò nel 1985 al progetto minimale che ha portato alla nascita di Malpensa 2000 comprensivo di terminal passeggeri (T1), area Cargo (Cargo city) e allungamento della pista più corta a 3920 mt, come la preesistente.
é a questo punto che entrano in gioco i vari Craxi PdC e governo locale che hanno finalmente approvato (dopo quasi 15 anni di studi) il progetto contenuto nella legge 449 del 22 Agosto 1985.
Vennero le gare di appalto, tangentopoli, il blocco dei cantieri e lo sblocco dei cantieri e con quasi 30 anni di ritardo rispetto alla manifestazione di interesse di Alitalia ad avere una base al centro della terza zona industrializzata più importante d'europa venne inaugurato nel 1998 il termnal 1.

A quel punto Alitalia (che non è stata costretta da nessuno a farlo ma andava ad insediare un mercato forse già compromesso) ha trasferito il suo network su Malpensa ma ripeto forse era troppo tardi.
Alitalia è stata sempre amministrata come un ministero e da metà anni 80 è iniziato un lento declino, l'ultimo bilancio in nero risale al 1988 o 89, non ricordo, poi sempre rosso, a parte un paio di annulità con straordinarietà dovute alla vendita di immobili e aeromobili tenuti poi in leasing e alla penale di rottura del contratto con KLM pagata da KLM stessa. (2000-2001).
Negli ultimi 10 anni la flotta è diminuita, i sindacati si sono opposti tenacemente a qualsiasi tentativo (troppo blando) di portare a termine una privatizzazione che se fosse avvenuta nei tempi giusti avrebbe risparmiato alitalia dalla situazione in cui è ora; la UE ha giustamente messo il veto a ulteriori trasfusioni di denaro pubblico, la politica statale ha ostacolato la limitazione di Linate che è sempre stato una spina nel fianco di Malpensa che non ha potuto fare massa critica e che non poteva giovare dei passeggeri non in transito che per andare a Milano preferivano usufruire di linate appunto.

Linate: spesso si legge che è colpa di Linate se Maplensa non è decollato. VERO. Linate è stato ed è un problema.
Il punto è che non è ne colpa del governo lombardo ne tantomeno di sea se linate non è stato limitato fortemente o addirittura chiuso.
I poteri per intervenire su materie di questo tipo sono esclusivamente statali e bisogna intervenire per decreto legge. Il tutto aggravato dal fatto che la proprietà del sedime di Linate è dell'aeronautica militare, non di Sea, di Milano o della regione.
Semmai la colpa della politica locale è stata quella di non fare adeguate pressioni su un governo spesso "amico" dato che era dello stesso colore per far variare lo stato delle cose. Si è preferito lasciare lo status quo delle cose(e qui mi riferisco ai 5 anni del governo di dx) con la tipica e odiosa mentalità italica del "chissenefrega ci penserà chi verrà dopo, non posso mica scontentare parte dell'elettorato facendo scelte scomode e difficili" e avanti così!!.

Ora siamo arrivati a questo punto, Alitalia è a un passo dal baratro, il governo vigente ha amministrato la gara in maniera indegna (a metà 2006 Prodi disse: faremo bene e subito ) è riuscito (assieme ai sindacati pronti a schiumare rabbia ad ogni proposta che prevedesse anche nr.1 esubero) ad arrivare nella fase cruciale della gara con 1 solo offerente! 1 Solo!! Ma non poteva tenere in ballo 2 offerte? (Lufthansa, Airone, TPG) una qualsiasi per avere almeno un po' di margine di trattativa?? No Avanti solo con gli amici francesi, noi ci fidiamo di loro, Anpac (sindacato piloti) è contento di airfrance, entrerebbero nel gruppo aereo più grande del mondo, farebbero carriera al pari dei colleghi francesi... e poi sbamm una bella inc****ta, Airfrance è l'unica rimasta e Alitalia è nella condizione di accettare qualsiasi cosa venga proposta perchè l'alternativa è il fallimento, Airfrance spara basso tanto sa che non ci sono alternative e ci fo**e il settore cargo che era la cosa che andava meno peggio, chiede paletti impossibili (non sbloccare i bilaterali, un aiuto di stato ponte e chiede che per decreto il governo blocchi l'azione legale di sea - come possa fare una cosa del genere proprio mi sfugge - ).

Ha fallito l'Italia e questa è l'ennesima dimostrazione che chi ci governa e tutto il sistema politico (di qualsiasi colore) quando va bene è incompetente e quando va male è colluso/corrotto/corruttore...una merda insomma.

generals
21-03-2008, 14:14
Non ho mai negato questo, ho infatto scritto che in Italia c'è la schifosa abitudine di lasciare che i problemi vengano risolti da "quelli che vengono dopo". Gli errori dei governi locali (Albertini in prima fila) sono dovuti al non aver fatto adeguate pressioni sul governo centrale per blindare Linate.

E ti dirò di più, in orgine, prima dell'apertura di Malpensa 2000 era stato fatto un DECRETO LEGGE (Decreto Bersani) per cui su Linate avrebbe dovuto rimanere solo la navetta Milano-Roma (Fiumicino) pressochè monopolio di Alitalia. La UE non lo permise in quanto questo era visto come un favore ad Alitalia rispetto alle altre compagnie europee costrette ad operare da Malpensa. La contestazione era che Alitalia poteva portare passeggeri da un city airport (Linate) ad un hub (fiumicino) mentre le altre compagnie si sarebbero dovute prendere i passeggeri da un hub (malpensa) per i propri hub soffrendo di una concorrenza sproporzionata.
La risposta del Governo fu: benissimo, allora facciamo la navetta da city airport a city airport e venne proposta la navetta LINATE - CIAMPINO. La UE diede il suo ok ma Rutelli, allora sindaco di Roma si è opposto tenacemente tanto da costringere il governo a emettere un secondo decreto legge (Bersani Bis) in cui si aprirono moltissimo le maglie di Linate e si permise di farlo crescere ai livelli a cui è arrivato ora.

C'è comunque da dire che non è ben chiaro il motivo per cui Alitalia riesce a perdere un mucchio di soldi pur avendo aerei con coefficienti di riempimento spesso superiori alla concorrenza....qualcuno spieghi poi perchè tutte le altre compagnie che volano su malpensa guadagnano dei soldi (almeno è quello che credo, non penso ci vadano per beneficenza) e Alitalia perde.

Penso che la risposta stia nel fatto che Alitalia negli ultimi 25 anni è stata amministrata con il c**o e l'ultima preoccupazione dell'azionista (il ministero del tesoro) fosse quello di produrre utili che è l'obbiettivo di una qualsiasi azienda privata.

E questo è il motivo fondamentale perchè alitalia venga ceduta togliendo dal contribuente questo fardello, se ad Air france o alle fantomatiche cordate di Berlusconi questo dipende dalle offerte, sinora c'è solo Airfrance però.....
In secondo luogo non dimentichiamo i privilegi di alcune categorie ipersindacalizzate quali Piloti, controllori di volo, ecc. che grazie ai loro sistematici scioperi paralizzanti e fonte di continui aumenti salariali (spesso spropositati) con stipendi d'oro e pensioni analoghe hanno succhiato risorse, insieme ai manger superpagati alla CImoli quanto superincapaci che hanno messo in ginocchio la compagnia (ecco perchè si perde nonostante gli altri guadagnino). Chi paga per queste cavallette purtroppo sono i lavoratori precari, in affitto, dell'indotto, (insomma quelle migliaia che ruotano intorno) ecc. che tutti insieme se andiamo a vedere non costano quanto le categorie privilegiate e superpagate (piloti e controllori di volo). :rolleyes:

generals
21-03-2008, 14:18
di nuovo con questa storia.... ci rinuncio basta.
Leggi qui va: dal mio intervento a pagina 2

Senti proprio stamattina me ne ha parlato un collega che di recente ha preso l'aereo per ben 2 volte a Malpensa: è veramente scomodo e difficilissimo arrivarci sia con i mezzi pubblici sia con l'autostrada dei laghi (ipertrafficata), quindi parlo su testimonianza diretta. Poi se qualcuno che usa Malpensa del Forum ci lascia una sua testimonianza diversa sono pronto ad ascoltare :O

aleza
21-03-2008, 14:20
E questo è il motivo fondamentale perchè alitalia venga ceduta togliendo dal contribuente questo fardello, se ad Air france o alle fantomatiche cordate di Berlusconi questo dipende dalle offerte, sinora c'è solo Airfrance però.....
In secondo luogo non dimentichiamo i privilegi di alcune categorie ipersindacalizzate quali Piloti, controllori di volo, ecc. che grazie ai loro sistematici scioperi paralizzanti e fonte di continui aumenti salariali (spesso spropositati) con stipendi d'oro e pensioni analoghe hanno succhiato risorse, insieme ai manger superpagati alla CImoli quanto superincapaci che hanno messo in ginocchio la compagnia (ecco perchè si perde nonostante gli altri guadagnino). Chi paga per queste cavallette purtroppo sono i lavoratori precari, in affitto, dell'indotto, (insomma quelle migliaia che ruotano intorno) ecc. che tutti insieme se andiamo a vedere non costano quanto le categorie privilegiate e superpagate (piloti e controllori di volo). :rolleyes:

Esatto, i sindacati (quelli potenti, delle categorie potenti) hanno fatto il bello e cattivo tempo paralizzando all'occorrenza il trasporto aereo con scioperi su scioperi per i quali ci ha smenato il passeggero prima, Alitalia poi e migliaia di lavoratori (Alitalia, Malpensa, indotto) alla fine (cioè ora).

Però smettiamola di dire che malpensa è un capriccio della lega.

aleza
21-03-2008, 14:34
Senti proprio stamattina me ne ha parlato un collega che di recente ha preso l'aereo per ben 2 volte a Malpensa: è veramente scomodo e difficilissimo arrivarci sia con i mezzi pubblici sia con l'autostrada dei laghi (ipertrafficata), quindi parlo su testimonianza diretta. Poi se qualcuno che usa Malpensa del Forum ci lascia una sua testimonianza diversa sono pronto ad ascoltare :O

Io ho risposto così e mi sono un po' seccato per la questione malpensa-lega nord.

Per quanto riguarda i collegamenti è innegabile che da Milano sia più facile raggiungere Linate, caspita è dentro la città, a momenti ci vai anche a piedi :p

Per quanto riguarda i mezzi pubblici non è così impossibile, ogni 30 minuti c'è un treno da Cadorna (zona castello sforzesco, pieno centro e all'incrocio di 2 linee metropolitane) , ci sono autobus con buona frequenza da Centrale e da altri capoluoghi di provincia.
Finalmente dopo anni di ritardo (anas) tra 2 settimane si aprirà la Malpensa Boffalora in modo da rendere Malpensa direttamente raggiungibile anche dalla A4.
Tutto sommato non è che Fiumicino sia messo tanto meglio con il Leonardo Express e il peduncolo autostradale che lo raggiunge anzi...

zuper
21-03-2008, 14:35
Senti proprio stamattina me ne ha parlato un collega che di recente ha preso l'aereo per ben 2 volte a Malpensa: è veramente scomodo e difficilissimo arrivarci sia con i mezzi pubblici sia con l'autostrada dei laghi (ipertrafficata), quindi parlo su testimonianza diretta. Poi se qualcuno che usa Malpensa del Forum ci lascia una sua testimonianza diversa sono pronto ad ascoltare :O

io mi sono sempre trovato benissimo!!

parti dal centro di milano con pullman o malpensa express ed è comodissimo

se vai in macchina è pieno di parcheggi che ti portano con navetta al tuo terminal...

kaysersoze
21-03-2008, 15:27
Esatto, i sindacati (quelli potenti, delle categorie potenti) hanno fatto il bello e cattivo tempo paralizzando all'occorrenza il trasporto aereo con scioperi su scioperi per i quali ci ha smenato il passeggero prima, Alitalia poi e migliaia di lavoratori (Alitalia, Malpensa, indotto) alla fine (cioè ora).

Però smettiamola di dire che malpensa è un capriccio della lega.

ne hanno d responsabilità, non sono certo gli unici ma ne hanno, almeno dal mio punto di vista.....


Sull'aeroporto di Malpensa vorrei dire un paio di cose
premesso che non sono un assiduo viaggiatore che usa l'aereo, quando sono stato a Mpx l'ho trovato disorganizzato, e mal gestito, ho visto altri aeroporti internazionali, come Miami, Città del messico e siamo decisamente su un altro pianeta in quanto a servizi offerti al viaggiatore.
Inoltre ho avuto una disavventura singolare volo Mpx - Firenze, partiamo da Mpx arriviamo sopra Firenze giriamo un quarto d'ora e poi andiamo a Pisa perchè a Fi c'è nebbia e non possiamo atterrare, aspettiamo 20 minuti sopra Pisa e poi rientraimo a malpensa perchè ne Pisa nè Bologna avevano posti liberi per l'atterraggio, riatterraimo a Mpx :eek: :cry: :mad: e dopo 2 ore con tutti i passeggeri incazzati :ncomment: ci dicono che ci porteranno a firenze in pulmannn:eek: :eek: :ncomment::ncomment::ncomment: era il w.e. del 1 novembre.....dalle 11 Am orario previsto per l'atterraggio a Fi, siamo arrivati invece alle 21:00 :eek: e questo perchè dalla torre di controllo di Mpx hanno fatto partire il volo per Firenze pur sapendo che non sarebbe potuto atterrare ne a Firenze ne a Pisa e Bologna!! Il comandante/pilota dell'aereo era incazzato quanto noi passeggeri per l'incompetenza mostrata dalla torre di controllo, sarebbe bastato partire un paio d'ore dopo che la nebbia non c'era più...... troppo facile in una repubblica delle banane chiamata Italia!!!!!!!!!!:mad: :mad:

generals
21-03-2008, 15:43
io mi sono sempre trovato benissimo!!

parti dal centro di milano con pullman o malpensa express ed è comodissimo

se vai in macchina è pieno di parcheggi che ti portano con navetta al tuo terminal...

non è che tutti partono da milano centro ;)
soprattutto devi considerare chi arriva con il treno (dalla provincia ad esempio per non pensare anche alle altre regioni) e mi hanno detto che addirittura deve uscire dalla stazione per poter prendere il mezzo e andare a MAlpensa, ti pare normale?

generals
21-03-2008, 15:46
Io ho risposto così e mi sono un po' seccato per la questione malpensa-lega nord.

Per quanto riguarda i collegamenti è innegabile che da Milano sia più facile raggiungere Linate, caspita è dentro la città, a momenti ci vai anche a piedi :p

Per quanto riguarda i mezzi pubblici non è così impossibile, ogni 30 minuti c'è un treno da Cadorna (zona castello sforzesco, pieno centro e all'incrocio di 2 linee metropolitane) , ci sono autobus con buona frequenza da Centrale e da altri capoluoghi di provincia.
Finalmente dopo anni di ritardo (anas) tra 2 settimane si aprirà la Malpensa Boffalora in modo da rendere Malpensa direttamente raggiungibile anche dalla A4.
Tutto sommato non è che Fiumicino sia messo tanto meglio con il Leonardo Express e il peduncolo autostradale che lo raggiunge anzi...

Mi confermi che non c'è collegamento dalla stazione a Malpensa quindi?
Per fiumicino il treno è in stazione dove ci arriva anche la metro e tutti i treni dal sud e il centro, e in 20/25 minuti si è a fiumicino da termini :)

dantes76
21-03-2008, 15:58
le corde..ops..la cordata e' pronta?

generals
21-03-2008, 16:13
le corde..ops..la cordata e' pronta?

In pochi giorni secondo lui :D

Jackari
21-03-2008, 16:40
In pochi giorni secondo lui :D

tranquilli che airfrance non scappa
dovrà solo tirare fuori qualche dindino in più

aleza
21-03-2008, 17:13
ne hanno d responsabilità, non sono certo gli unici ma ne hanno, almeno dal mio punto di vista.....


Sull'aeroporto di Malpensa vorrei dire un paio di cose
premesso che non sono un assiduo viaggiatore che usa l'aereo, quando sono stato a Mpx l'ho trovato disorganizzato, e mal gestito, ho visto altri aeroporti internazionali, come Miami, Città del messico e siamo decisamente su un altro pianeta in quanto a servizi offerti al viaggiatore.
Inoltre ho avuto una disavventura singolare volo Mpx - Firenze, partiamo da Mpx arriviamo sopra Firenze giriamo un quarto d'ora e poi andiamo a Pisa perchè a Fi c'è nebbia e non possiamo atterrare, aspettiamo 20 minuti sopra Pisa e poi rientraimo a malpensa perchè ne Pisa nè Bologna avevano posti liberi per l'atterraggio, riatterraimo a Mpx :eek: :cry: :mad: e dopo 2 ore con tutti i passeggeri incazzati :ncomment: ci dicono che ci porteranno a firenze in pulmannn:eek: :eek: :ncomment::ncomment::ncomment: era il w.e. del 1 novembre.....dalle 11 Am orario previsto per l'atterraggio a Fi, siamo arrivati invece alle 21:00 :eek: e questo perchè dalla torre di controllo di Mpx hanno fatto partire il volo per Firenze pur sapendo che non sarebbe potuto atterrare ne a Firenze ne a Pisa e Bologna!! Il comandante/pilota dell'aereo era incazzato quanto noi passeggeri per l'incompetenza mostrata dalla torre di controllo, sarebbe bastato partire un paio d'ore dopo che la nebbia non c'era più...... troppo facile in una repubblica delle banane chiamata Italia!!!!!!!!!!:mad: :mad:


MI spiace per la tua avventura (c'è da dire che hai avuto anche un po' di sfiga) ma ti posso garantire che non è che la torre di controllo ha la decisione ultima sul decollo del tuo aereo pur sapendo che l'aeroporto di destinazione non può accoglierti e idem l'alternato (Pisa-Bologna). La decisione ultima spetta alla compagnia e poi al pilota, poi la torre coordina e autorizza. è impossibile che il controllo aereo faccia decollare un volo di sua spontanea iniziativa... e il comandante vi ha anche preso per fessi dato che, a meno che le condizioni meteo non siano peggiorate durante il volo, è stato sicuramente lui ad accettare di decollare pur sapendo del rischio nebbia a Fi, PI e BO...scusa che cazzo di comandante sarebbe uno che decolla senza sapere che tempo fa dall'altra parte??? Gli è andata bene che su quel volo non c'erano addetti ai lavori se no si sarebbe preso un bel vaffa. Ha solo voluto addossare la colpa a qualcun'altro per non rischiare il linciaggio.

P.S.: è MXP non MPX

aleza
21-03-2008, 17:20
Mi confermi che non c'è collegamento dalla stazione a Malpensa quindi?
Per fiumicino il treno è in stazione dove ci arriva anche la metro e tutti i treni dal sud e il centro, e in 20/25 minuti si è a fiumicino da termini :)

Se intendi stazione Centrale FS no, con anni di ritardo (grazie FS) si stanno ultimando i raccordi per poter permettere il treno anche da Centrale.
In ogni caso Cadorna oltre che essere in pieno centro è facilmente raggiungibile dato che vi si incontrano 2 linee della metro.
Il tempo di percorrenza del MXP express (una corsa ogni 30 min) è di circa 40 minuti con una fermata a Saronno che è uno snodo importante per il nord della provincia.
Per Il Roma - Fiumicino il tragitto varia dai 30 ai 35 minuti in base alle fasce orarie e sempre in base alle fasce orarie ci sono 2 o 1 corsa all'ora.

Non mi sembra che queste differenze siano così eclatanti. :)

cocis
21-03-2008, 19:30
sentito prima al tg5 :ciapet: :ciapet: :read:

ALITALIA RIALZATI

greasedman
21-03-2008, 21:36
Premessa:

Il motivo principale per cui siamo finiti in questo ginepraio e' (ci credereste :D ) l'incompetenza di noto governo (al momento provvisorio) che ha annunciato la vendita il 2 dicembre 2006 quando l'alitalia era ancora appetibile
Alitalia non fa altro che accumulare debiti da una vita ed ha peggiorato quando "l'ottimo" Cimoli (nominato dal governo di cdx) ci ha messo il culo sopra, che appetibilità avrebbe mai potuto perdere nell'ultimo anno? Magari per colpa della dipartita di Cimoly, colui che tanto stava facendo bene???

Non diciamo cazzate, tutto questo popò è conseguenza del fatto che la Lega per celebrare ancora una volta la propria irrazionalità ha messo sul piatto dell'alleanza la sua stupida questione campanilistica. E il minimè ha solo dovuto adeguarcisi.


Perchè non l'avete venduta nel 2002, invece di accollare alla comunità l'ennesimo aumento di capitale ?

Perchè trovate sempre il metodo per togliervi dalle vostre responsabilità e scaricare con giri e panegirici vari, sugli altri le questioni ?

In parole povere, da cosa deriva questa vostra vigliaccheria ? Perchè siete così vili ?


Spiega, spiega... con parole tue

Jackari
21-03-2008, 21:43
Alitalia non fa altro che accumulare debiti da una vita ed ha peggiorato quando "l'ottimo" Cimoli (nominato dal governo di cdx) ci ha messo il culo sopra, che appetibilità avrebbe mai potuto perdere nell'ultimo anno? Magari per colpa della dipartita di Cimoly, colui che tanto stava facendo bene???

Non diciamo cazzate, tutto questo popò è conseguenza del fatto che la Lega per celebrare ancora una volta la propria irrazionalità ha messo sul piatto dell'alleanza la sua stupida questione campanilistica. E il minimè ha solo dovuto adeguarcisi.


Perchè non l'avete venduta nel 2002, invece di accollare alla comunità l'ennesimo aumento di capitale ?

Perchè trovate sempre il metodo per togliervi dalle vostre responsabilità e scaricare con giri e panegirici vari, sugli altri le questioni ?

In parole povere, da cosa deriva questa vostra vigliaccheria ? Perchè siete così vili ?


Spiega, spiega... con parole tue

non mi pare che vi sia una parte politica che sia esente dallo scempio di Alitalia. sia a dx che a sx ci hanno messo le mani tutti e tutti sono riusciti a peggiorare la situazione, non ultimo questo governo.

greasedman
21-03-2008, 21:54
cacciassero i soldi se vogliono la compagnia .............. cash. Air france ci mette il kulo, questi vogliono fare i froci .. con "quello" degli altri ....
L'avesse proposto Veltroni il salvataggio di Stato sarebbe stato sepolto di letame da ogni dove.

Io conosco un solo modo alternativo per comprarsi un azienda. L'OPA sul mercato.

Diversamente, la finisse Berlusconi di fare il buffone raccatta voti sulla pelle di una azienda e della gente che ci lavora. Questo dovrebbe essere il nostro Ri-ri-ri-ri-futuro premier per cosa ? Per queste sceneggiate ?

E' dall'inizio della campagna elettorale che colleziona gaffe e cazzate, solo in Italia uno così ancora sta sopra il 40%.

Altrove lo buttavano fuori dal paese a pedate.

Maxmel
21-03-2008, 21:56
cacciassero i soldi se vogliono la compagnia .............. cash. Air france ci mette il kulo, questi vogliono fare i froci .. con "quello" degli altri ....
L'avesse proposto Veltroni il salvataggio di Stato sarebbe stato sepolto di letame da ogni dove.

Io conosco un solo modo alternativo per comprarsi un azienda. L'OPA sul mercato.

Diversamente, la finisse Berlusconi di fare il buffone raccatta voti sulla pelle di una azienda e della gente che ci lavora. Questo dovrebbe essere il nostro Ri-ri-ri-ri-futuro premier per cosa ? Per queste sceneggiate ?

E' dall'inizio della campagna elettorale che colleziona gaffe e cazzate, solo in Italia uno così ancora sta sopra il 40%.

Altrove lo buttavano fuori dal paese a pedate.
*

Jackari
21-03-2008, 22:06
cacciassero i soldi se vogliono la compagnia .............. cash. Air france ci mette il kulo, questi vogliono fare i froci .. con "quello" degli altri ....
L'avesse proposto Veltroni il salvataggio di Stato sarebbe stato sepolto di letame da ogni dove.

Io conosco un solo modo alternativo per comprarsi un azienda. L'OPA sul mercato.



d'accordo
ma vorrei fare notare che il culo ce lo stiamo mettendo noi
e che anche i francesi stanno usando quello degli altri: il nostro appunto.

per quanto riguarda l'OPA (o meglio la gara ad evidenza pubblica, visto che stiamo parlando di una azienda di stato) pare che in italia non si usi: vedasi T. Padoa Schioppa.

_TeRmInEt_
21-03-2008, 22:14
Con un titolo che alla minima speculazione di stampa, fa tonfi del 20% ?
Comprarsi i debiti? :sofico:

FedNat
22-03-2008, 00:42
per quanto riguarda l'OPA (o meglio la gara ad evidenza pubblica, visto che stiamo parlando di una azienda di stato) pare che in italia non si usi: vedasi T. Padoa Schioppa.

La gara c'e' stata, poi si sono ritirati tutti ed e' rimasta solo Air France.

Saluti

Jackari
22-03-2008, 08:17
La gara c'e' stata, poi si sono ritirati tutti ed e' rimasta solo Air France.

Saluti

si vabbè la gara è stata fasulla che più fasulla non si può.
uno dei principali vincoli era quello occupazionale.
cioè compri e poi ti accordi con i sindacati se licenzi.
era chiaro che a queste condizioni non avrebbe comprato nessuno ed altrettanto chiaro che tali vincoli sono stati posti proprio per procedere a trattativa privata. altrimenti vuol dire che la competenza lì nei vari ministeri rasenta proprio lo zero
http://archiviostorico.corriere.it/2007/luglio/27/Padoa_Schioppa_Alitalia_meno_vincoli_co_9_070727005.shtml

er-next
22-03-2008, 08:18
La gara c'e' stata, poi si sono ritirati tutti ed e' rimasta solo Air France.

Saluti

quoto.. ma la memoria è corta..

comunque:

Alitalia, la sortita di Berlusconi ripropone il conflitto d'interessi
di Orazio Carabini

21 MARZO 2008


Ci mancava solo Medialitalia. Già, perché come altro potrebbe chiamarsi un'Alitalia nell'orbita del gruppo Fininvest? Dopo Mediaset (televisione e cinema), Mediolanum ( servizi bancari e assicurativi) e persino Mediobanca, dove la finanziaria della famiglia Berlusconi è entrata timidamente con il 2%, la compagnia area non potrebbe che diventare Medialitalia. Come Telecom diventerebbe Mediacom se andasse in porto l'integrazione tra il gruppo telefonico e quello televisivo.


La sortita di Silvio Berlusconi sull'Alitalia ha qualcosa di surreale. Non tanto per la presa di distanze dalla soluzione Air France che è perfettamente comprensibile in chiave elettorale (anche se lo è meno se si ragiona in termini di "grane" per il prossimo Governo che sarà un Governo Berlusconi a dar retta ai sondaggi di questi giorni). E nemmeno per l'invocazione agli imprenditori a «scendere in campo» per difendere l'italianità della compagnia di bandiera. In fondo non è una novità. Peccato che da 15 mesi gli imprenditori italiani hanno la possibilità di farsi avanti e, a tutt'oggi, non l'hanno fatto. Ma quello che veramente lascia increduli è la riproposizione del conflitto d'interessi, in salsa familiare, come se niente fosse. «I miei figli non potrebbero sottrarsi, parteciperebbero al livello degli altri» alla cordata, ha detto Berlusconi martedì alla festa di compleanno dell'ex-ministro Roberto Maroni, dopo aver svelato che il consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo avrebbe deliberato un sostegno al capocordata AirOne (cosa che puntualmente non si è verificata).


In qualche modo l'ex-presidente del Consiglio è coerente. «Il conflitto d'interessi ha detto il 27 febbraio scorso non esiste, perché da 14 anni non mi occupo più delle mie aziende che ho del tutto affidato ai miei figli ». E il sistema televisivo «è l'ultima delle preoccupazioni che un Governo dovrebbe avere, anche perché il duopolio non esiste più con l'arrivo della tv satellitare».
Tutto risolto, quindi. Il conflitto d'interessi, che per anni è stata la questione centrale della politica italiana, improvvisamente non esiste più. Anzi, Berlusconi (o la sua famiglia) diventa il taumaturgo del capitalismo italiano, il catalizzatore di reazioni vitali quando gli imprenditori sonnecchiano, la barriera insormontabile contro cui si infrangono le mire espansionistiche delle società straniere che vogliono conquistare l'Italia.


Eppure non è passato tanto tempo dalle polemiche sulla legge Gasparri che disciplina il settore televisivo, sugli incentivi ai decoder per il digitale terrestre (prodotti dal fratello di Berlusconi), sul decreto Maroni in materia previdenziale che, equiparando le polizze assicurative ai fondi pensione, avrebbe potuto favorire Mediolanum. E quando arrivò il Governo Prodi il disegno di legge Gentiloni che controriformava la Gasparri non era fatto per «distruggere Mediaset»?


Il conflitto d'interessi, purtroppo per tutti, esiste. Non c'è legge che possa limitarlo. Quella che porta il nome di Franco Frattini è una finzione e il centro-sinistra in sette anni di Governo non è riuscito a fare di meglio. Anzi, non è stato capace di fare alcunché. Detto questo, qualsiasi intervento non liberticida (quale invece sarebbe la non candidabilità di chi possiede grandi imprese o consistenti patrimoni) non risolverebbe il problema se gli ostacoli sono aggirabili passando per i figli, i fratelli o la moglie. Hanno fatto bene Marina e Pier Silvio Berlusconi, ieri, a premere sul padre perché rettificasse il tiro dicendo: «Non c'è interesse, ma se fosse necessario i miei figli non si tirerebbero indietro». Loro devono pensare a Mondadori e Madiaset, due società quotate che hanno anche azionisti di minoranza a cui rendere conto.


Il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, amico e fan di Berlusconi, ha detto pochi giorni fa che Mediacom (Mediaset- Telecom) è «un'ipotesi di scuola perché la politica non ce la farebbe fare». Chissà che cosa succederebbe con MedialitaliaAirOne: il prestito ponte del Governo, i sussidi ai dipendenti licenziati, la decisione Antitrust sulla Roma-Milano, le compensazioni alla Sea. Un inizio da incubo per la nuova legislatura.


http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2008/03/berlusconi-alitalia-mediaset-conflitto-interessi.shtml?uuid=1da69936-f71e-11dc-a929-00000e25108c&DocRulesView=Libero



aggiungo questo:


http://www.ilsole24ore.com/Finanza%20e%20Mercati/2008/03/DETTO-CONTRADDETTO.PDF

Jackari
22-03-2008, 08:23
e nonostante la trattativa privata Airone avrebbe voluto proporre una sua offerta ma non gli è stato permesso di esaminare i bilanci della società per approntare un'offerta confacente.
ora se da una parte l'offerta di Airfrance poteva apparire più seria (perchè è un vettore più solido rispetto ad AirOne) è pure vero che una sana concorrenza avrebbe consentito ad Alitalia e quindi a noi tutti di ottenere un prezzo più alto.
quindi alla classe dirigente di questo governo ma rimproverata, perlomeno, una scarsissima lungimiranza.
c'è da precisare, e forse non è chiaro, che Alitalia, malgrado i debiti, mantiene una notevole appetibilità.

Jackari
22-03-2008, 08:28
quoto.. ma la memoria è corta..

comunque:



http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2008/03/berlusconi-alitalia-mediaset-conflitto-interessi.shtml?uuid=1da69936-f71e-11dc-a929-00000e25108c&DocRulesView=Libero



aggiungo questo:


http://www.ilsole24ore.com/Finanza%20e%20Mercati/2008/03/DETTO-CONTRADDETTO.PDF

quella di tremonti mi pare azzeccata.
alquanto forzata la contraddizione che non esiste.
forti perplessità su questo modo di fare giornalismo:rolleyes:

zerothehero
22-03-2008, 10:41
Non diciamo cazzate, tutto questo popò è conseguenza del fatto che la Lega per celebrare ancora una volta la propria irrazionalità ha messo sul piatto dell'alleanza la sua stupida questione campanilistica. E il minimè ha solo dovuto adeguarcisi.



Non vedo quale sia il problema..l'Aria Francese paga 1,5 mld di euro alla Sea e Alitalia (dopo che gli si è concesso tutto quello che è stato negato a chiunque in precedenza per far ritornare l'azienda in attivo, così anch'io sarei in grado di rilanciare un'azienda) se la possono pure pappare i francesi.
Prima sgancino però, altrimenti Alitalia di Fiumicino fallirà, con mio grandissimo dispiacere.. :p

---edited---
22-03-2008, 10:44
e nonostante la trattativa privata Airone avrebbe voluto proporre una sua offerta ma non gli è stato permesso di esaminare i bilanci della società per approntare un'offerta confacente.
ora se da una parte l'offerta di Airfrance poteva apparire più seria (perchè è un vettore più solido rispetto ad AirOne) è pure vero che una sana concorrenza avrebbe consentito ad Alitalia e quindi a noi tutti di ottenere un prezzo più alto.
quindi alla classe dirigente di questo governo ma rimproverata, perlomeno, una scarsissima lungimiranza.
c'è da precisare, e forse non è chiaro, che Alitalia, malgrado i debiti, mantiene una notevole appetibilità.

:asd: smettiamola

meno male che va in mani francesi se no ci saremmo ritrovati un'altra azienda pubblica tipo telecom con tronchetti provera :mad:
intanto io sono felice, hanno rilanciato il mio aeroporto (FVG) con 3 voli giornalieri per parigi ;)

Jackari
22-03-2008, 10:49
:asd: smettiamola

meno male che va in mani francesi se no ci saremmo ritrovati un'altra azienda pubblica tipo telecom con tronchetti provera :mad:
intanto io sono felice, hanno rilanciato il mio aeroporto (FVG) con 3 voli giornalieri per parigi ;)

:mbe:
veramente molto serio come discorso
diamola agli altri chè noi non siamo capaci
neanche di strappare un prezzo congruo

---edited---
22-03-2008, 11:17
:mbe:
veramente molto serio come discorso
diamola agli altri chè noi non siamo capaci
neanche di strappare un prezzo congruo

ma scusa uno che ti offre 1 CENTESIMO
1 CENTESIMO!:mad:
ti sembra degno di una minima credibilità?:rolleyes:

è proprio questo il discorso!

DIAMOLA AGLI ALTRI QUELLA AZIENDA SCHIFOSA CHE DIRE CHE FA SCHIFO E' POCO.. credimi

e non c'è molto da discutere
NON SIAMO CAPACI;)
NON LO SIAMO!

e più si aspetta meno varrà

zerothehero
22-03-2008, 11:24
e non c'è molto da discutere
NON SIAMO CAPACI;)
NON LO SIAMO!

e 0.35€ con tutti quei vincoli e i problemi di alitalia son già tanti...

Quali "tutti quei vincoli"?

Avranno il monopolio delle tratte, il licenziamento di oltre 4000 lavoratori, la moratoria solo per due anni sul settore cargo (dopo smantellano anche quello), la distruzione di Malpensa, trasferendo praticamente tutto a Fiumicino e la cassa integrazione pagata dallo Stato.
Ah: la chicca..gli 1,5 mld di euro di danni che chiede la SEA, LORO non la vogliono pagare.
Se si trattava con gli Unni, uscivano delle condizioni di resa meno dure...questi qua (i francesi) comprano un'azienda facendoci tagliare tutti i rami secchi, devastando Malpensa e pigliandosi un ricco mercato a pochi spiccioli.
A nessun manager italiano è stato mai concesso tutto questo..ripeto.... a NESSUNO.
Rispedisco al mittente il "non siamo capaci", quindi..anche una diversamente abile sarebbe in grado di far profitti con Alitalia, se avesse carta bianca come la avranno i francesi, qualora la trattativa dovesse andare in porto.

---edited---
22-03-2008, 11:41
Quali "tutti quei vincoli"?

Avranno il monopolio delle tratte, il licenziamento di oltre 4000 lavoratori, la moratoria solo per due anni sul settore cargo (dopo smantellano anche quello), la distruzione di Malpensa, trasferendo praticamente tutto a Fiumicino e la cassa integrazione pagata dallo Stato.
Ah: la chicca..gli 1,5 mld di euro di danni che chiede la SEA, LORO non la vogliono pagare.
Se si trattava con gli Unni, uscivano delle condizioni di resa meno dure...questi qua (i francesi) comprano un'azienda facendoci tagliare tutti i rami secchi, devastando Malpensa e pigliandosi un ricco mercato a pochi spiccioli.
A nessun manager italiano è stato mai concesso tutto questo..ripeto.... a NESSUNO.
Rispedisco al mittente il "non siamo capaci", quindi..anche una diversamente abile sarebbe in grado di far profitti con Alitalia, se avesse carta bianca come la avranno i francesi, qualora la trattativa dovesse andare in porto.

ma scusa un attimo

che ci prendono per il culo?

perchè fino adesso sono stati capaci?

guardate speravo che almeno l'alitalia morisse ma rimarra un altro cancro fra i mille italiani...

salvatela alitalia salvatela :asd:

Jackari
22-03-2008, 12:19
ma scusa un attimo

che ci prendono per il culo?

perchè fino adesso sono stati capaci?

guardate speravo che almeno l'alitalia morisse ma rimarra un altro cancro fra i mille italiani...

salvatela alitalia salvatela :asd:

che roba

i ns. amministratori non sono capaci e su questo ci hanno dato parecchie dimostrazioni.
adesso ci stai dando una dimostrazione di come e perchè i ns. amministratori poco capaci stanno ancora lì ad amministrarci.

ora a me non mi frega niente di difendere nessuno
e mi pare chiaro che la proposta di berlusconi è sicuramente destinata a morire perchè non fattibile per milioni di motivi che non voglio approfondire in questa sede...
ma se servisse anche solo un pò a far stringere le chiappe ai francesi e a far aumentare l'offerta, ben venga.
la loro offerta è da calci nei denti ed effettivamente non credo che la liquidazione sia così peggiore rispetto a quella possibilità; dato che alcuni rami d'azienda che sono parecchio sani (vabbè scomparirebbe il marchio alitalia ma non credo sia quello l'importante).

---edited---
22-03-2008, 12:54
che roba

i ns. amministratori non sono capaci e su questo ci hanno dato parecchie dimostrazioni.
adesso ci stai dando una dimostrazione di come e perchè i ns. amministratori poco capaci stanno ancora lì ad amministrarci.

ora a me non mi frega niente di difendere nessuno
e mi pare chiaro che la proposta di berlusconi è sicuramente destinata a morire perchè non fattibile per milioni di motivi che non voglio approfondire in questa sede...
ma se servisse anche solo un pò a far stringere le chiappe ai francesi e a far aumentare l'offerta, ben venga.
la loro offerta è da calci nei denti ed effettivamente non credo che la liquidazione sia così peggiore rispetto a quella possibilità; dato che alcuni rami d'azienda che sono parecchio sani (vabbè scomparirebbe il marchio alitalia ma non credo sia quello l'importante).


guarda io non so neanche se in questa occasione dire salviamo i dipendenti!

perchè si sa come lavorano e lavoravano i dipendenti alitalia
stavano più a terra che in volo

mi spiace più per la gente che si è fatta il culo e magari vicino alla pensione perde il posto di lavoro :(

dantes76
22-03-2008, 16:26
Le Monde: per non perdere i voti del Nord Berlusconi rifiuta l'offerta di Air France
Padoa-Schioppa: su Alitalia perdita di senso della realta'. La compagnia ha poche settimane d'ossigeno



"L'acquisto di Alitalia da parte di Air France - Klm si complica seriamente". Cosi' 'Le Monde' intitola un articolo dedicato alla vicenda Alitalia e nel quale evidenzia come la questione degli esuberi previsti dall'offerta del gruppo franco-olandese, " si complica con l'ipoteca della politica, a tre settimane dalle elezioni italiane del 13 e 14 aprile".

"E' difficile" per il candidato premier del centrodestra, Silvio Berlusconi, "in piena campagna elettorale", scrive il quotidiano francese, "accettare tale e quale il piano di ripresa di Air France - Klm, in particolare perche' prevede un disimpegno dell'aeroporto di Milano-Malpensa a favore di Roma-Fiumicino".

Per Berlusconi e' difficile "non condividere il parere del suo alleato, la Lega Nord, e soprattutto, del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, un peso massimo del proprio partito, Forza Italia, che chiede una 'moratoria' di tre anni per la soppressione delle rotte non redditizie. Per non perdere il Nord, il suo serbatoio di voti, 'il Cavaliere' ostenta la sua resistenza" all'offerta di Air France - Klm.

Ancora piu' sorprendente, scrive il quotidiano, "e' la posizione della Confindustria, che si e' pronunciata a favore di una moratoria per salvare Malpensa. Come dire, sara' compito della futura Alitalia, azienda privata quotata in borsa, continuare a sfruttare rotte deficitarie, ossia perdere volontariamente soldi, fino a quando le autorita' politiche e il gestore dell'aeroporto milanese troveranno delle soluzioni alternative. Da qui il commento sarcastico di Spinetta che giovedi' ha affermato: 'credevo che gli aeroporti erano al servizio delle compagnie e non il contrario"'.


http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsId=79899

tom03
22-03-2008, 16:29
ma scusa uno che ti offre 1 CENTESIMO
1 CENTESIMO!:mad:
ti sembra degno di una minima credibilità?:rolleyes:

è proprio questo il discorso!

DIAMOLA AGLI ALTRI QUELLA AZIENDA SCHIFOSA CHE DIRE CHE FA SCHIFO E' POCO.. credimi

e non c'è molto da discutere
NON SIAMO CAPACI;)
NON LO SIAMO!

e più si aspetta meno varrà

Quoto !!! Vendiamola ai francesi, senno va a finire che l'alitalia fallisce e ci perdono tutti, noi-stato e i dipendenti !!!

CiauZ

Jackari
22-03-2008, 17:13
guarda io non so neanche se in questa occasione dire salviamo i dipendenti!

perchè si sa come lavorano e lavoravano i dipendenti alitalia
stavano più a terra che in volo

mi spiace più per la gente che si è fatta il culo e magari vicino alla pensione perde il posto di lavoro :(

:ave:

be se tu sai tutto non resta che

:ave:

a me pare che prima di tutto ci stiano i pregiudizi

---edited---
22-03-2008, 17:15
:ave:

be se tu sai tutto non resta che

:ave:

a me pare che prima di tutto ci stiano i pregiudizi

io ho pregiudizi verso la maggior parte dei dipendenti alitalia

non dirmi che sono stati assounti regolarmente o senza clientelismi, alitalia è l'azienda clientelare per eccellenza

erano sempre in sciopero e il servizio alitalia nonostante l'alto prezzo era ed è pessimo:mad:

-kurgan-
22-03-2008, 18:03
la distruzione di Malpensa, trasferendo praticamente tutto a Fiumicino

ma basta con questa balla :rolleyes:
voglio conoscere chi viaggia con alitalia, ci sono prezzi spaventosi.. ho letto pure di 700 euro per andare a londra! se alitalia andrà via da malpensa, benvenuta ryanair.. e per me ci guadagneremo pure TANTO con l'occupazione. Sono stufo di sentire associare il futuro di malpensa ad alitalia, come se questa fosse l'unica compagnia aerea al mondo interessata a collegare il nord italia.

fabio80
22-03-2008, 18:09
ma basta con questa balla :rolleyes:
voglio conoscere chi viaggia con alitalia, ci sono prezzi spaventosi.. ho letto pure di 700 euro per andare a londra! se alitalia andrà via da malpensa, benvenuta ryanair.. e per me ci guadagneremo pure TANTO con l'occupazione. Sono stufo di sentire associare il futuro di malpensa ad alitalia, come se questa fosse l'unica compagnia aerea al mondo interessata a collegare il nord italia.

le aziende

-kurgan-
22-03-2008, 18:14
le aziende

si, i manager che buttano via i soldi aziendali in questo modo.. che culo!
e i cittadini normali come noi si trovano tutti gli slot di malpensa occupati da questi aerei semivuoti, e dobbiamo andarcene fino all'aereoporto di bergamo per prendere un low cost.
ma per cortesia, che si levi dalle palle alitalia cosi' fa un favore a tutti i cittadini normali.

fabio80
22-03-2008, 18:39
si, i manager che buttano via i soldi aziendali in questo modo.. che culo!
e i cittadini normali come noi si trovano tutti gli slot di malpensa occupati da questi aerei semivuoti, e dobbiamo andarcene fino all'aereoporto di bergamo per prendere un low cost.
ma per cortesia, che si levi dalle palle alitalia cosi' fa un favore a tutti i cittadini normali.

sono manager e manco lo sapevo :sofico:

guarda per me alicesso può levarsi dalle scatole e non tornare più, mi basta la certezza che per andare a londra non debba fare scalo a fiumicino, perchè altrimenti mi incazzerei non poco

-kurgan-
22-03-2008, 18:58
sono manager e manco lo sapevo :sofico:

guarda per me alicesso può levarsi dalle scatole e non tornare più, mi basta la certezza che per andare a londra non debba fare scalo a fiumicino, perchè altrimenti mi incazzerei non poco

io le volte che ho viaggiato con airone o meridiana non ho notato nessuna differenza con alitalia.. non vedo perchè non potrebbero fare altre tratte oltre a quelle italiane.

Jackari
22-03-2008, 20:13
io ho pregiudizi verso la maggior parte dei dipendenti alitalia

non dirmi che sono stati assounti regolarmente o senza clientelismi, alitalia è l'azienda clientelare per eccellenza

erano sempre in sciopero e il servizio alitalia nonostante l'alto prezzo era ed è pessimo:mad:

meno male che lo dici che hai i pregiudizi

i soliti luoghi comuni
il prezzo alto, c'era lo sciopero, colpa dei dipendenti pubblici
ecc. ecc.

non è colpa della classe dirigente di lestofanti e colpa
del dipendente pubblico perchè è stato raccomandato
e perchè lavora poco

in realtà l'impresa non è certo in deficit per i dipendenti extra - pagati

---edited---
22-03-2008, 20:14
meno male che lo dici che hai i pregiudizi

i soliti luoghi comuni
il prezzo alto, c'era lo sciopero, colpa dei dipendenti pubblici
ecc. ecc.

non è colpa della classe dirigente di lestofanti e colpa
del dipendente pubblico perchè è stato raccomandato
e perchè lavora poco

in realtà l'impresa non è certo in deficit per i dipendenti extra - pagati

ma tu lavori in alitalia?:eek:
i tuoi familiari lavorano in alitalia?

Jackari
22-03-2008, 20:19
ma tu lavori in alitalia?:eek:
i tuoi familiari lavorano in alitalia?

ma tu sei proprio un italiano medio???
direi di si

---edited---
22-03-2008, 20:23
ma tu sei proprio un italiano medio???
direi di si

il punto è proprio questo perchè sono nato italiano:doh:

io personalmente non condivido nulla con un romano e non me ne frega nulla di alitalia va bene?

so solo che ha mangiato le tasse mie e dei miei genitori
e almeno che restasse al nord....

no logicamente!

deve andare a fiumicino!

Jackari
22-03-2008, 20:28
il punto è proprio questo perchè sono nato italiano:doh:

io personalmente non condivido nulla con un romano e non me ne frega nulla di alitalia va bene?

so solo che ha mangiato le tasse mie e dei miei genitori
e almeno che restasse al nord....

no logicamente!

deve andare a fiumicino!

ma se non te ne frega niente
continua così
vedrai che le tue tasse d'ora in avanti verranno gestite bene.

se invece ti preoccupi veramente di come lo stato spende i tuoi soldi
faresti bene a preoccupartene.

poi non ho capito che ca**o v'incazzate di come gestiscono i vs. soldi
se poi non ne frega un c***o di sapere come vengono spesi.
l'unica cosa che vorresti è il diritto di incazzarti contro chi ti viene additato come colpevole.

---edited---
22-03-2008, 20:30
ma se non te ne frega niente
continua così
vedrai che le tue tasse d'ora in avanti verranno gestite bene.

se invece ti preoccupi veramente di come lo stato spende i tuoi soldi
faresti bene a preoccupartene.

poi non ho capito che ca**o v'incazzate di come gestiscono i vs. soldi
se poi non ne frega un c***o di sapere come vengono spesi.
l'unica cosa che vorresti è il diritto di incazzarti contro chi ti viene additato come colpevole.

ma io capisco e a volte mi trovo d'accordo con quello che dici...

solo che il mio discorso di fondo è che ormai sono diffidente verso una gestione italiana è questo che sto ripetendo da mille post
non me ne frega nulla di alitalia ITALIANA, questo volevo dire
non si deve salvare e basta! mangerà altri soldi! lo volete capire o no!:muro:

Jackari
22-03-2008, 20:35
ma io capisco e a volte mi trovo d'accordo con quello che dici...

solo che il mio discorso di fondo è che ormai sono diffidente verso una gestione italiana è questo che sto ripetendo da mille post
non me ne frega nulla di alitalia ITALIANA, questo volevo dire
non si deve salvare e basta! mangerà altri soldi! lo volete capire o no!:muro:

credo cmq che ormai sia troppo tardi per salvare alitalia e si possa solo decidere a)
se vendere ai francesi
b) se liquidarla qui in italia.
sarei per la prima (così almeno chi c'ha mangiato finora se lo prende in quel posto - anche purtroppo insieme però a tutti i concittadini italiani-), ma che almeno i francesi paghino il giusto prezzo e non un tozzo di pane solo perchè quel "bamboccione" (e non mi venite a dire che l'ho insultato cari mod) di tps ha condotto le trattative in maniera che dire dilettantesca è un eufemismo.

zerothehero
22-03-2008, 23:27
ma basta con questa balla :rolleyes:
voglio conoscere chi viaggia con alitalia, ci sono prezzi spaventosi.. ho letto pure di 700 euro per andare a londra! se alitalia andrà via da malpensa, benvenuta ryanair.. e per me ci guadagneremo pure TANTO con l'occupazione. Sono stufo di sentire associare il futuro di malpensa ad alitalia, come se questa fosse l'unica compagnia aerea al mondo interessata a collegare il nord italia.

E' evidente che l'intento è fottere Malpensa, trasferendo pressochè tutti gli intercontinentali a Fiumicino...hai qualcosa nel merito da contestare? :D
La Sea fa male a chiedere 1,25mld di euro ad Alitalia, secondo te?
Io continuerò a ripetere all'infinito che è vergognoso che per fare il lavoro sporco ci si rivolga ad una compagnia straniera...c'era bisogno di Air France per tagliare i lavoratori in eccesso e per esternalizzare i servizi troppo onerosi?
Vogliono fottere Malpensa?
Bene, paghino sull'unghia 1,25 mld di euro :asd:

-kurgan-
23-03-2008, 10:34
E' evidente che l'intento è fottere Malpensa, trasferendo pressochè tutti gli intercontinentali a Fiumicino...hai qualcosa nel merito da contestare? :D
La Sea fa male a chiedere 1,25mld di euro ad Alitalia, secondo te?
Io continuerò a ripetere all'infinito che è vergognoso che per fare il lavoro sporco ci si rivolga ad una compagnia straniera...c'era bisogno di Air France per tagliare i lavoratori in eccesso e per esternalizzare i servizi troppo onerosi?
Vogliono fottere Malpensa?
Bene, paghino sull'unghia 1,25 mld di euro :asd:

si, nel merito contesto l'idea che alitalia sia l'unica compagnia aerea al mondo interessata a fare voli intercontinentali da malpensa. Il nord italia ha un PIL paragonabile a quello della germania e questi vogliono farci credere che malpensa non interessa a nessuno? :D
ma per favore, incominciamo a liberare quegli slot, già solo la ryanair sarebbe disposta sull'unghia ad investire un miliardo e mezzo di euro! e sicuramente non sono gli unici che hanno fatto due conti sulla convenienza della cosa.
si parla di malpensa e di quella zona dell'italia come se fosse la basilicata, con tutto il rispetto per quella regione.. ma le cifre in ballo sono un filo più allettanti per gli investitori.

il PROBLEMA VERO per i media italiani e i nostri politici è che alitalia in mano ad un'azienda estera non permetterebbe più ai soliti noti di mangiarci su.
la "cordata italiana" vuol dire far arricchire i soliti furbetti, possibilmente pure con i soldi dello stato.

goldorak
23-03-2008, 11:43
E' evidente che l'intento è fottere Malpensa, trasferendo pressochè tutti gli intercontinentali a Fiumicino...hai qualcosa nel merito da contestare? :D
La Sea fa male a chiedere 1,25mld di euro ad Alitalia, secondo te?
Io continuerò a ripetere all'infinito che è vergognoso che per fare il lavoro sporco ci si rivolga ad una compagnia straniera...c'era bisogno di Air France per tagliare i lavoratori in eccesso e per esternalizzare i servizi troppo onerosi?
Vogliono fottere Malpensa?
Bene, paghino sull'unghia 1,25 mld di euro :asd:


Mi trovo d'accordo con te; la Moratti e la SEA fanno benissimo a chiedere i danni.
Che l'Alitalia segua il suo funesto destino mi sta bene, che serva da scusa per mandare a picco Malpensa no.

Onisem
23-03-2008, 15:31
Fanno bene si, tanto pagate pure voi. Qua la gente ragiona come se si sedesse nei cda di grandi aziende tutte le mattine. Svegliatevi.

kikki2
23-03-2008, 18:08
notizie curiose

http://www.rainews24.it/notizia.asp?newsid=79894

http://www.repubblica.it/2008/03/sezioni/economia/alitalia-16/bianchi-alitalia/bianchi-alitalia.html

aleza
23-03-2008, 19:54
Fanno bene si, tanto pagate pure voi. Qua la gente ragiona come se si sedesse nei cda di grandi aziende tutte le mattine. Svegliatevi.

Non è che potresti argomentare un po' di più? :confused:

DonaldDuck
23-03-2008, 21:12
notizie curiose

http://www.rainews24.it/notizia.asp?newsid=79894

http://www.repubblica.it/2008/03/sezioni/economia/alitalia-16/bianchi-alitalia/bianchi-alitalia.html
E postalo l'articolo di Repubblica :D

Il titolare del ministero dei Trasporti rivela che la compagnia ha risorse
per andare avanti ancora mesi. "La data del 31 marzo decisa da Air France"

Alitalia, il ministro Bianchi assicura
"Ci sono risorse per tutto il 2008"

ROMA - Alitalia ha risorse e liquidità per vivere per tutto il 2008. Non è vero, quindi, quello che Padoa Schioppa ha ribadito ieri quando ha parlato di "tempo quasi scaduto e "poche settimane di sopravvivenza". Lo dice il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, indipendente di Rifondazione, in un'intervista a Popolare network. Dichiarazioni destinate a lasciare il segno nella complessa trattativa che vede Air France-Klm convinta di acquistare la compagnia aerea italiana, il governo che ha dato il via libera e il Pdl ostile ad una "svendita" e sponsor di una cordata italiana in grado di acquistarla.

"I dati ufficiali dicono che Alitalia ha presentato qualche mese fa un piano cosiddetto di sopravvivenza dove prevedeva che per tutto il 2008 ci sarebbe stata liquidità sufficiente" dice Bianchi. "Ora - ha aggiunto - posso anche pensare che in questi primi tre mesi dell'anno la situazione si sia complicata e aggravata, magari non si può arrivare fino alla fine dell'anno, ma escludo che ci siano solo poche settimane di sopravvivenza. Mi sembra un allarme non giustificato, a meno che Alitalia non ci faccia vedere effettivamente qual è la situazione attuale dei conti. Per ora dobbiamo stare a quello che ha messo per iscritto".

Le parole del ministro sono, paradossalmente, miele per i disegni di Berlusconi che ha fatto diventare Alitalia una questione di orgoglio nazionale e l'hub di Malpensa "la" questione regine nel nord Italia. Sul 31 marzo Bianchi precisa che "quella data è stata fissata da Air France, non esiste una scadenza perentoria di nessun tipo. Hanno chiesto di avere una risposta per quella data, ma una richiesta non deve essere per forza accolta. Se serve più tempo immagino non ci sarà motivo per non averlo e valutare la situazione".

"Non c'è motivo di affrettarci - ha detto ancora il ministro - ci sono molte ragioni che lo sconsigliano, intanto perchè bisogna evitare che la gatta frettolosa faccia gattini ciechi, poi siamo in prossimità delle elezioni e infine credo che come in tutte le trattative bisogna portare avanti quella con Air France con la pazienza e con la determinazione che serve. E intanto aprire l'altra perchè questo ci può consentire di avere due offerte e scegliere la migliore".
(23 marzo 2008)

dasdsasderterowaa
24-03-2008, 10:27
Ma se ha risorse per andare ancora avanti per qualche mese, perché tutta questa fretta di (s)vendere? :confused:

Onisem
24-03-2008, 11:05
Ma se ha risorse per andare ancora avanti per qualche mese, perché tutta questa fretta di (s)vendere? :confused:

Un motivo potrebbe essere che sanno che dopo le elezioni Berlusconi bloccherà tutto, ha già parlato di prestiti ponte garantiti dallo Stato, in altri termini vorrebbe che continuassimo a pagare noi, magari facendo fare qualche affare agli amichetti senza quattrini suoi e di Formigoni (la cordata italiana) sorretti dal solito impianto bancario-mafioso. Certo non è un buon motivo per accettare l'offensiva riduzione del prezzo ad azione proposta da Air France, ma per accellerare i tempi si! Comunque la dead line è già stata attraversata, secondo me, ergo continueremo a smazzarci soldi a più non posso noi contribuenti.

goldorak
24-03-2008, 11:08
Un motivo potrebbe essere che sanno che dopo le elezioni Berlusconi bloccherà tutto, ha già parlato di prestiti ponte garantiti dallo Stato, in altri termini vorrebbe che continuassimo a pagare noi, magari facendo fare qualche affare agli amichetti senza quattrini suoi e di Formigoni (la cordata italiana) sorretti dal solito impianto bancario-mafioso. Certo non è un buon motivo per accettare l'offensiva riduzione del prezzo ad azione proposta da Air France, ma per accellerare i tempi si! Comunque la dead line è già stata attraversata, secondo me, ergo continueremo a smazzarci soldi a più non posso noi contribuenti.

I prestiti ponte garantiti dallo stato non possono farli perche' Bruxelles ci darebbe 1 secondo dopo la multa per aiuti di stato.
Questo lo sa bene Berlusconi come d'altronde la sinistra.
Ecco perche' le opzioni vere sono due : vendita ai francesi alle loro condizioni oppure fallimento di Alitalia.
Il male minore e' la vendita ai francesi.

Onisem
24-03-2008, 11:15
I prestiti ponte garantiti dallo stato non possono farli perche' Bruxelles ci darebbe 1 secondo dopo la multa per aiuti di stato.
Questo lo sa bene Berlusconi come d'altronde la sinistra.
Ecco perche' le opzioni vere sono due : vendita ai francesi alle loro condizioni oppure fallimento di Alitalia.
Il male minore e' la vendita ai francesi.

Sono d'accordo su quale sia il male minore, meno d'accordo invece sul fatto che si tirerebbero indietro per le sanzioni di Bruxelles: abbiamo visto in altri casi come siano state ignorate ben sapendo che tanto avremmo pagato anche in quel caso noi contribuenti e non quelli che su certe anomalie, intromissioni, abusi, chiamiamoli come vogliamo, fanno affari.

LucaTortuga
24-03-2008, 11:34
I prestiti ponte garantiti dallo stato non possono farli perche' Bruxelles ci darebbe 1 secondo dopo la multa per aiuti di stato.
Questo lo sa bene Berlusconi come d'altronde la sinistra.
Ecco perche' le opzioni vere sono due : vendita ai francesi alle loro condizioni oppure fallimento di Alitalia.
Il male minore e' la vendita ai francesi.

Ma visto che delle multe europee siamo soliti fregarcene, non mi stupirei se accedesse anche questa volta.

In più vorrei aggiungere che:
-se Malpensa rischia di andare a picco solo perchè Alitalia se ne va, allora vuol dire che Malpensa è stata concepita male sin dall'inizio (non è appetibile per le altre compagnie aeree e si è retta sino ad oggi sul contributo di Alitalia che rimaneva in una situazione antieconomica per volontà statale);
-se invece non è così (Malpensa è un ottimo aereoporto, appetibile per qualsiasi compagnia aerea) non c'è motivo di lamentarsi.

In ogni caso i lombardi (Moratti, Formigoni, Lega, Sea) dovrebbero stare zitti: nel primo caso è colpa loro (volevano l'aeroportone a tutti i costi e hanno fatto il passo più lungo della gamba), nel secondo stanno solo cercando di approfittare furbamente della situazione, lagnandosi "di gamba sana" nel tentativo di avere un risarcimento infondato.

L'unica cosa sicura è che i "manager milanesi" non resteranno a piedi (visto che le loro aziende sono sempre disposte a spendere cifre senza senso per spedirli in giro).

DonaldDuck
24-03-2008, 12:16
Rimane il fatto che il Ministro (ancora per poco) dei Trasposti ha svergognato Padoa Schioppa & co. :D :D. Chissà perchè :sofico:

-kurgan-
24-03-2008, 12:18
-se Malpensa rischia di andare a picco solo perchè Alitalia se ne va, allora vuol dire che Malpensa è stata concepita male sin dall'inizio (non è appetibile per le altre compagnie aeree e si è retta sino ad oggi sul contributo di Alitalia che rimaneva in una situazione antieconomica per volontà statale);
-se invece non è così (Malpensa è un ottimo aereoporto, appetibile per qualsiasi compagnia aerea) non c'è motivo di lamentarsi.


concordo con te.. e sono per la seconda ipotesi ;)
ryanair non si offrirebbe di investire un miliardo e mezzo di euro sul nulla.. e il fatto che altre compagnie aeree ancora non abbiano detto nulla credo sia solo perchè la situazione è ancora parecchio confusa.

Onisem
24-03-2008, 15:28
Rimane il fatto che il Ministro (ancora per poco) dei Trasposti ha svergognato Padoa Schioppa & co. :D :D. Chissà perchè :sofico:

Secondo me è più serio Padoa Schioppa che magari enfatizza il problema, vista la proverbiale inerzia italica, piuttosto che il ministro dei trasporti che la banalizza. Poi quando c'è da spalare sul nemico politico capisco che anche le parole di uno della sinistra arcobaleno diventino funzionali. :D

Jackari
24-03-2008, 16:36
Secondo me è più serio Padoa Schioppa che magari enfatizza il problema, vista la proverbiale inerzia italica, piuttosto che il ministro dei trasporti che la banalizza. Poi quando c'è da spalare sul nemico politico capisco che anche le parole di uno della sinistra arcobaleno diventino funzionali. :D

più che serio è uno che si fa prendere dalla strizza.
"ahhhhhhhhhhh i conti di alitalia" regaliamola ai francesi
"ahhhhhhhh i conti dello stato." mettiamo su un altro bel pò di tasse.

in ambo e due i casi le soluzioni sono state molto (molto) peggiori dei mali.

LUVІ
24-03-2008, 17:26
Ahi ahi ahi Ilvio :tapiro:

:read:

http://www.repubblica.it/2003/k/rubriche/cartacanta/24-mar/24-mar.html?ref=hprub

Verba volant
"Il caso Alitalia torna oggi all'attenzione del governo. Se ne parlerà oggi a palazzo Chigi, prima del vertice di maggioranza convocato per ora di pranzo. Il piano industriale 2004-2006 di Alitalia prevede il ritorno al pieno equilibrio economico dal 2005. La compagnia guidata da Francesco Mengozzi ha chiuso il 2003 con perdite per oltre 400 milioni. Per il 2004 è atteso il 'sostanziale equilibrio operativo'. Su circa 22.000 dipendenti, il piano triennale prevede 2.700 esuberi. Nel corso del Consiglio dei ministri della scorsa settimana, il premier Berlusconi ha ammesso che sull'esame della situazione di Alitalia "è assolutamente necessario stringere i tempi, però la soluzione non è facile". Ieri il consiglio di amministrazione della compagnia ha scritto ufficialmente al governo chiedendo delle misure di sostegno. La questione verrà affrontata oggi stesso dal governo prima del vertice di maggioranza. Il leader della Lega Bossi ha sostenuto che il piano triennale della compagnia deve essere cambiato altrimenti, ha detto, 'fra sei mesi si portano i libri in tribunale'...".
(Corriere della Sera, 17 febbraio 2004).

"Nessuna schiarita per Alitalia. Ieri, nella giornata in cui si attendevano indicazioni precise del governo su come superare la crisi, l'unica novità è venuta dai sindacati. Uno sciopero generale bloccherà il settore del trasporto aereo il 5 marzo prossimo (...). "Stiamo lavorando su mille cose - ha detto ieri il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, prima di affrontare la colazione di lavoro con la maggioranza - Non è colpa nostra se ci sono tanti problemi che il governo deve affrontare perché sono eredità del passato" (...). Al termine, il premier ha esibito un certo ottimismo: 'Per fortuna di Alitalia c'è il signor Silvio Berlusconi che impiegherà il suo talento per risolvere un problema che altri non hanno saputo risolvere'. Ma di Alitalia ieri non si sarebbe parlato. Il tempo stringe".
(Corriere della Sera, 18 febbraio 2004).

"Malgrado la recente promessa del premier Silvio Berlusconi d'impiegare il proprio 'talento' per risolvere l'impasse, ieri un'azione Alitalia non costava più di 25 centesimi (-1,61%). Nella stessa giornata Air France, alleato d'Oltralpe, ha annunciato risultati del terzo trimestre migliori del previsto, con un utile operativo balzato a 61 milioni di euro rispetto ai 2 milioni del 2002. E come se non bastasse, un nuovo piano da un miliardo di risparmi, da realizzare entro il 2007, consentirà alla compagnia francese di affrontare l'offerta di scambio con la Klm nella seconda metà di marzo. Poche notizie ma certe che la Borsa francese ha premiato con un rialzo record del 4%. Al contrario di quanto succede in Italia, dove la compagnia di bandiera, a forza di non decidere, rischia di morire". (Corriere della Sera, 19 febbraio 2004).

"Comincio a operare perché l'operazione Alitalia possa riuscire e in previsione di avere la responsabilità di governo sono sicuro che arriveremo a un risultato positivo: adesso che sono in campo io, questa cosa si fa. Sono stato in disparte fino a oggi. Ho lasciato fare a questo governo che ha fatto il peggio possibile".
(Silvio Berlusconi, www.votaberlusconi.it, 21 marzo 2008).

"Qualche minuto fa ho detto a un vostro collega: 'facciamo Alitalia o si muore', ora mi viene in mente 'riàlzati Alitalia'...".
(Silvio Berlusconi, tgcom.mediaset.it, 21 marzo 2008).

(24 marzo 2008)

rap
24-03-2008, 17:35
Rimane il fatto che il Ministro (ancora per poco) dei Trasposti ha svergognato Padoa Schioppa & co. :D :D. Chissà perchè :sofico:

ma perchè è una "squadra coesa" :asd: :asd:
ma qualcuno si rende conto di quanto velocemente veltroni ha scaricato il governo in carica e tutto cio' che ha fatto? ma davvero crede di farlo dimenticare agli italiani?
L'altro giorno ho sentito franceschini dire certe cose degli ex alleati.. che presa di distanza!
Meno male che si rendono conto del disastro che hanno combinato, e in soli due anni!

drakend
24-03-2008, 17:52
Il piano di Air One prevede 4000 esuberi, quello di Air France 2000: mi sembra che sia già abbastanza chiaro quale sia il piano da scegliere. :rolleyes:
Chi se ne frega dell'italianità di quel carrozzone sfasciato comunemente noto come Alitalia: per conto mio può anche essere assorbita da Air France e sparire completamente come compagnia a sè stante. Altre compagnie private, anche italiane, prenderanno il posto di Alitalia sul mercato, specie in un aereoporto importante come quello di Malpensa. Basta con i prestiti ponte, a fondo perduto, a tasso agevolato ecc... C'è crisi nera ovunque e devono adeguarsi pure lorsignori e lorsignore che lavorano in Alitalia. :mad:

Jackari
24-03-2008, 18:01
ma perchè è una "squadra coesa" :asd: :asd:
ma qualcuno si rende conto di quanto velocemente veltroni ha scaricato il governo in carica e tutto cio' che ha fatto? ma davvero crede di farlo dimenticare agli italiani?
L'altro giorno ho sentito franceschini dire certe cose degli ex alleati.. che presa di distanza!
Meno male che si rendono conto del disastro che hanno combinato, e in soli due anni!

la cosa triste è che nessuno si è preso la responsabilità politica degli errori (politici) commessi. Nè d'alema, nè fassino, nè rutelli, nè i leader della estrema sinistra. Sono loro con le loro scelte ad avere determinato questo esecutivo ballerino ed incapace assolutamente impossibilitato a governare, che andassero a casa. o che perlomeno non ci parlino di rinnovamento.

ps. prima che i "rossi" mi saltino addosso preciso che le stesse cose valgono anche per l'altra parte ovviamente.

LUVІ
24-03-2008, 18:04
Ahi ahi ahi Ilvio :tapiro:

:read:

http://www.repubblica.it/2003/k/rubriche/cartacanta/24-mar/24-mar.html?ref=hprub

Verba volant
"Il caso Alitalia torna oggi all'attenzione del governo. Se ne parlerà oggi a palazzo Chigi, prima del vertice di maggioranza convocato per ora di pranzo. Il piano industriale 2004-2006 di Alitalia prevede il ritorno al pieno equilibrio economico dal 2005. La compagnia guidata da Francesco Mengozzi ha chiuso il 2003 con perdite per oltre 400 milioni. Per il 2004 è atteso il 'sostanziale equilibrio operativo'. Su circa 22.000 dipendenti, il piano triennale prevede 2.700 esuberi. Nel corso del Consiglio dei ministri della scorsa settimana, il premier Berlusconi ha ammesso che sull'esame della situazione di Alitalia "è assolutamente necessario stringere i tempi, però la soluzione non è facile". Ieri il consiglio di amministrazione della compagnia ha scritto ufficialmente al governo chiedendo delle misure di sostegno. La questione verrà affrontata oggi stesso dal governo prima del vertice di maggioranza. Il leader della Lega Bossi ha sostenuto che il piano triennale della compagnia deve essere cambiato altrimenti, ha detto, 'fra sei mesi si portano i libri in tribunale'...".
(Corriere della Sera, 17 febbraio 2004).

"Nessuna schiarita per Alitalia. Ieri, nella giornata in cui si attendevano indicazioni precise del governo su come superare la crisi, l'unica novità è venuta dai sindacati. Uno sciopero generale bloccherà il settore del trasporto aereo il 5 marzo prossimo (...). "Stiamo lavorando su mille cose - ha detto ieri il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, prima di affrontare la colazione di lavoro con la maggioranza - Non è colpa nostra se ci sono tanti problemi che il governo deve affrontare perché sono eredità del passato" (...). Al termine, il premier ha esibito un certo ottimismo: 'Per fortuna di Alitalia c'è il signor Silvio Berlusconi che impiegherà il suo talento per risolvere un problema che altri non hanno saputo risolvere'. Ma di Alitalia ieri non si sarebbe parlato. Il tempo stringe".
(Corriere della Sera, 18 febbraio 2004).

"Malgrado la recente promessa del premier Silvio Berlusconi d'impiegare il proprio 'talento' per risolvere l'impasse, ieri un'azione Alitalia non costava più di 25 centesimi (-1,61%). Nella stessa giornata Air France, alleato d'Oltralpe, ha annunciato risultati del terzo trimestre migliori del previsto, con un utile operativo balzato a 61 milioni di euro rispetto ai 2 milioni del 2002. E come se non bastasse, un nuovo piano da un miliardo di risparmi, da realizzare entro il 2007, consentirà alla compagnia francese di affrontare l'offerta di scambio con la Klm nella seconda metà di marzo. Poche notizie ma certe che la Borsa francese ha premiato con un rialzo record del 4%. Al contrario di quanto succede in Italia, dove la compagnia di bandiera, a forza di non decidere, rischia di morire". (Corriere della Sera, 19 febbraio 2004).

"Comincio a operare perché l'operazione Alitalia possa riuscire e in previsione di avere la responsabilità di governo sono sicuro che arriveremo a un risultato positivo: adesso che sono in campo io, questa cosa si fa. Sono stato in disparte fino a oggi. Ho lasciato fare a questo governo che ha fatto il peggio possibile".
(Silvio Berlusconi, www.votaberlusconi.it, 21 marzo 2008).

"Qualche minuto fa ho detto a un vostro collega: 'facciamo Alitalia o si muore', ora mi viene in mente 'riàlzati Alitalia'...".
(Silvio Berlusconi, tgcom.mediaset.it, 21 marzo 2008).

(24 marzo 2008)

Repetita juvant.

roverello
24-03-2008, 18:25
concordo con te.. e sono per la seconda ipotesi ;)
ryanair non si offrirebbe di investire un miliardo e mezzo di euro sul nulla.. e il fatto che altre compagnie aeree ancora non abbiano detto nulla credo sia solo perchè la situazione è ancora parecchio confusa.

Malpensa non èun aeroporto, ma una vergogna.
Tutte le volte che ci capito ne accade una.
L'ultima? 90 minuti per lo scrico bagagli. La motivazione? Piove forte!!!!
Lassciamo stare i furti, la mancanza di controlli, la mancanza di collegamenti con le principali vie d'accesso, prima di tutto la ferrovia. E questo doveva essere un Hub? E poi, se io abito a Bergamo, Verona, Brescia, Venezia, Bologna, Genova cossa faccio?
Prendo un Lufthansa e vado a Francoforte, dove c'è maggiore puntualità e scelta di destinazioni.
E comunque de oggi Malpensa fa 32 mln di viaggiatori, che con la rinuncia di Alitalia scenderebbero a 24 mln, si organizzi con migliori infrastrutture
Veniamo ad Alitalia:
Purtroppo è rimasta coinvolta nell'ultimo dramma, cioè la campagna elettorale.
Vorrei ricordare che la cordata italiana ha avuto 18 mesi per materializzarsi, ma nulla.
L'unica che si è materializzata è quella di AirOne, che aveva proposto 1 cent x azione + 4000 esuberi; + una grande inesperienza nella gestione di una grande compagnia.
Ora la propone mister B., lo stesso della finta cordata SME del tempo che fu.
Vorrei inoltre ricordare un paragone con Parmalat: quella di Parmalat fu una crisi finanziaria a fronte di una gestione industriale sana. Quindi è bastato mettere mano alla situazione finanziaria, ma la gestione industriale ha continuato positivamente con lo stesso management.
La crisi idi Alitalia è invece prima di tutto industriale, e necessita che tutto il management di alto e medio livello sia preso a robusti calci nel sedere. E ciò può farlo solo chi ha la forza e l'esperienza, quindi una grande compagnia. Non una piccola compagnia dove la parte del padrone la farebbero le banche che non farebbero altro che dismettere definitivamente il patrimonio della compagnia.
Comunque ritengo che il punto di non ritorno sia vicinissimo. E in questa situazione anche il ruolo di alcuni sindacati sembra più portato a pararsi il sedere che altro.

roverello
24-03-2008, 18:35
la cosa triste è che nessuno si è preso la responsabilità politica degli errori (politici) commessi. Nè d'alema, nè fassino, nè rutelli, nè i leader della estrema sinistra. Sono loro con le loro scelte ad avere determinato questo esecutivo ballerino ed incapace assolutamente impossibilitato a governare, che andassero a casa. o che perlomeno non ci parlino di rinnovamento.

ps. prima che i "rossi" mi saltino addosso preciso che le stesse cose valgono anche per l'altra parte ovviamente.

Marco Zanichelli, messo lì da Fini
E Cimoli, messo lì da Berlusconi
Mai sentiti nominare?
Altro che governo di csx.
La crisi viene da lontano, da prima di Malpensa, che si è avvalso fino ad oggi di contributi pubblici mascherati come slot Alitalia in grave perdita.
E questa sarebbe la buona amministrazione di Malpensa?
Incapaci e bugiardi!

DonaldDuck
24-03-2008, 19:03
http://www.corriere.it/politica/08_marzo_24/prodi_alitalia_cordata_c8def5ee-f9a0-11dc-88d1-0003ba99c667.shtml

Bonanni: «SI rimandi tutto al prossimo governo». Epifani: «Air france cambi piano»

Prodi: «I sindacati siano responsabili»
I francesi: «Trattare a oltranza»

Il premier: «Cordata italiana? Sì, ma finora nessuno si è presentato». Bianchi: «Ap presenti offerta vincolante»

ROMA - Una cordata italiana per Alitalia sarebbe «auspicabile» ma finora non si è presentata. Lo afferma a Skytg24 il presidente del Consiglio, Romano Prodi, che sollecita i sindacati a un senso di responsabilità verso il Paese e verso l'azienda perché tutti devono «pensare al suo futuro». E soprattutto si devono evitare «speculazioni politiche» pensando piuttosto a un «rilancio della compagnia». «Bisogna tenere presenti i veri interessi dei lavoratori di Alitalia - aggiunge il premier - che hanno bisogno di potere lavorare in futuro in un'impresa capace di funzionare e di fare utili».

TRATTATIVA A OLTRANZA - E a questo proposito è arrivata da fonti vicine al presidente di Air France-Klm, Jean Cyril Spinetta, la voce della disponibilità del numero uno del gruppo franco-olandese a proseguire la trattativa anche oltre il 31 marzo, data che era stata individuata come «dead line». Un segnale di maggiore distensione in vista del nuovo incontro tra i vertici di Air France e i sindacati italiani, in programma nella giornata di martedì.

LA «FUGA» DI LUFTHANSA - Prodi, nella sua intervista a Sky, aveva ricordato anche che uno dei possibili acquirenti, la tedesca Lufthansa, era interessata, ma il suo interesse «è venuto meno quando il supervisory board, formato anche da sindacalisti, ha incontrato i sindacati italiani. Queste cose vanno tenute presenti quando si parla di Alitalia, se non vogliamo che diventi un discorso a breve di speculazioni politiche ma vogliamo veramente che ci sia un rilancio. Per Prodi, poi, il problema per Alitalia «non è avere il denaro per acquistare la compagnia, ma disporre delle risorse manageriali necessarie per la ristrutturazione». Secondo il premier, «chi è già nel settore, visto che è una compagnia aerea (come Air France, ndr), ha più capacità e possibilità di avere successo, di spendere meno e di far fare meno sacrifici ai lavoratori».

«CI HA TENUTI ALL'OSCURO» - Ma a Prodi risponde subito Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl, il più critico tra i leader sindacali nei confronti dell'operato di Palazzo Chigi. Il premier, secondo Bonanni, «farebbe bene a dire su quali basi si è accordato con Air France» e in ogni caso «non credo che il presidente possa fare valutazioni di questo tipo avendoci tenuto all’oscuro di tutto per lunghi mesi». A questo punto, per il segretario della Cisl, sarebbe il caso di «prendersi tutto il tempo e aspettare anche il prossimo governo, giacchè chiunque prenderà Alitalia dovrà fare i con il nuovo esecutivo. Noi queste cose le diciamo in nome dei lavoratori che sono stati tenuti all’oscuro di tutto per responsabilità del governo». Non solo: la fuga di Lufthansa, per Bonanni, sarebbe stata dettata non dagli ostacoli posti dai sindacati italiani («La discussione fatta da Lufthansa con noi fu una discussione molto soddisfacente sia per noi, sia per loro»), bensì dal fatto che la compagnia tedesca «conosceva perfettamente di un rapporto suo con Air France indissolubile, di una sua preferenza, a prescindere, per la compagnia francese».

MICHELI: «PAROLE SINGOLARI» - La controreplica a Bonanni è affidata al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Enrico Micheli: «Ho conosciuto e trattato personalmente con i grandi segretari della Cisl, Carniti, Marini, D'Antoni, Pezzotta. Ma mai mi era capitato di leggere una dichiarazione tanto singolare come quella dell'attuale, ineffabile segretario, Bonanni». «Ebbene - aggiunge - è noto a tutti, addetti ai lavori e giornalisti impegnati a seguire la vicenda, che Lufthansa, nonostante i ripetuti inviti di Prodi a farsi avanti, si è ritirata perchè i sindacati tedeschi (parte importantissima del Consiglio di sorveglianza della società) dopo lo scambio di vedute con i sindacati italiani hanno diffidato la compagnia ad occuparsi di Alitalia».

«AIR FRANCE CAMBI PIANO» - Sulla vicenda sono intervenuti anche gli altri leader sindacali. Secondo il segretario della Cgil, Guglielmo Epifani, il sindacato è «responsabile» ma se Air France non modificherà il piano per l’acquisto di Alitalia non potrà avere l’assenso dei lavoratori. «Il nostro senso di responsabilità è fuori discussione anche in questa circostanza e anche a fronte delle molte incongruenze del governo. E’ proprio la responsabilità verso il paese che ci porta a chiedere ad Air France - afferma Epifani - di modificare il piano per avere più investimenti sulla flotta, per conservare la manutenzione in Italia e per dare un’equa soluzione al problema di Malpensa. Per noi, ora le chiacchiere sono a zero e senza modifica del piano non ci sarà il nostro consenso». «Se Air France apporta modifiche alla sua proposta faremo l'accordo - ribadisce anche Luigi Angeletti, segretario generale della Uil -. Se non modifica nulla vale a dire che non vuole l'accordo».

RUTELLI: C’E’ POCHISSIMO TEMPO - Una porta aperta la lascia il vicepremier, Francesco Rutelli, per il quale c’è ancora «pochissimo tempo» per presentare delle proposte alternative ad Air France-Klm per l’acquisizione di Alitalia. Ma «servono offerte concrete» che non mettano a rischio il futuro della compagnia di bandiera: «Ci dobbiamo misurare con le offerte in campo e tra queste - sottolinea Rutelli - quella Air France-Klm ha prevalso nettamente secondo le analisi degli advisor. Tuttavia - aggiunge il ministro - come ha ricordato Bersani c’è ancora tempo, e chiunque può intervenire con delle controfferte».

LE REAZIONI - Il botta e risposta tra Prodi e Bonanni non passa inosservato negli ambienti della politica. Maurizio Zipponi, responsabile economico del Prc, invita il premier a riconvocare Lufthansa per capire quali siano state le vere ragioni del disimpegno, dopo l'interesse mostrato in passato. Il forzista Osvaldo Napoli ritiene invece che le parole di Bonanni «impongono al presidente Prodi e al ministro Padoa-Schioppa di astenersi da qualsiasi ulteriore decisione sulla vendita di Alitalia». «Mi pare che la situazione sia fuori controllo - dice invece Roberto Maroni, capogruppo della Lega Nord alla Camera - e per questo chiediamo che Prodi riferisca in Aula».

BIANCHI: FALLIMENTO? IPOTESI AZZARDATA - Intanto anche nel governo le posizioni non sembrano collimare. Secondo il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, intervistato da Sky Tg24, bisogna inoltre «tenere aperte tutte e due le offerte» per l’Alitalia, quella di Air France-Klm ma anche quella di AirOne «per scegliere e avere il risultato migliore». Per il ministro «i tempi non sono così stretti» e «l’ipotesi di un fallimento della compagnia di bandiera se non si decide entro il 31 marzo, è azzardata», riferendosi a quanto detto nelle ultime ore dal ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, che aveva parlato per la compagnia di «un'autonomia di poche settimane prima del fallimento». Quanto alle diverse posizioni nel governo aggiunge: «C’è una diversità di opinioni che c’è sempre stata, non tanto perché io sono a favore di AirOne ma perché credo che si debbano tenere aperte tutte e due le offerte». E per questo motivo «il mio auspicio è che Ap Holding (la proprietà di Air One che nella vicenda Alitalia ha stretto accordi con Intesa e San Paolo, ndr) presenti un'offerta vincolante».

BONINO: AD OGGI NESSUNA ALTERNATIVA - Eppure i tempi stringono e così un altro ministro del governo Prodi, Emma Bonino, in un intervento a Radio Radicale sottolinea - oltre a criticare le parole di Bianchi che contestavano l'impostazione del ministro dell'Economia Padoa-Schioppa - che su Alitalia «il bluff deve finire: o questa cordata italiana c'è, o non c'è. E se c'è deve proporre una offerta che sia migliore di quella di Air France». «Ovviamente il governo è molto ben disposto a prenderla in considerazione - ha aggiunto la Bonino -, visto che in questi mesi si è mosso per stimolare acquirenti di vario tipo, non solo italiani. Per varie ragioni, però ad oggi, con il costo del combustibile che sappiamo, in una situazione in cui chiunque la compri dovrà farsi carico degli esuberi, la situazione è quella che sappiamo. E quella di cui si parla mi sembra più una cordata elettorale che una cordata imprenditoriale. Berlusconi gestisce in modo a mio avviso spregiudicato la situazione». «Quel che è preoccupante - conclude Bonino - è che se il futuro possibile primo ministro dichiara che non firmerà mai un accordo con Air France la cosa che potrebbe capitare è che Air France si ritiri. E a quel punto non resta che il fallimento. E tutti sanno che questa sarebbe una soluzione certamente peggiore per tutti, compresi i lavoratori».


24 marzo 2008

DonaldDuck
24-03-2008, 19:08
Ora i francesi sarebbero disponibili alla trattativa...c'è stato un approccio poco trasparente...Lufthansa che si è defilata furtivamente...

Manco in un film di spionaggio...

-kurgan-
24-03-2008, 19:10
E comunque de oggi Malpensa fa 32 mln di viaggiatori, che con la rinuncia di Alitalia scenderebbero a 24 mln

se il risultato è dato dal "togliere i passeggeri di alitalia dal totale" mi pare un conteggio un filo di parte.

Jackari
24-03-2008, 20:00
Marco Zanichelli, messo lì da Fini
E Cimoli, messo lì da Berlusconi
Mai sentiti nominare?
Altro che governo di csx.
La crisi viene da lontano, da prima di Malpensa, che si è avvalso fino ad oggi di contributi pubblici mascherati come slot Alitalia in grave perdita.
E questa sarebbe la buona amministrazione di Malpensa?
Incapaci e bugiardi!

e io che c'entro?
stavo rispondendo ad un post a più ampio respiro...

le responsabilità del governo berlusconi e delle prese di posizione di an appaiono chiare
magari cerchiamo di non "arrabbiarci" solo quando ci si sente "feriti" perchè viene chiamata in causa la propria parte politica

cmq di sicuro qualche motivo per "regalare" alitalia ad airfrance il buon prodi e tps lo devono avere, altrimenti non si capisce perchè:
a) la gara è stata fatta fallire ad arte tramite l'imposizione di vincoli che nessuno avrebbe potuto rispettare (mantenimento dei posti di lavoro,ecc. ecc.)
b) in quel periodo il buon tps diceva che serviva più flessibilità: era quindi necessaria la trattativa privata
c) è stato impedito ad airone, che voleva presentare un'altra offerta pur in presenza di trattativa privata, di dare un occhio ai bilanci per fare un'offerta adeguata (perchè??).
d) il pds fa sapere (e qui dice sicuramente il falso) che urge decidere entro il 31 di marzo pena il fallimento della società (spettro che il buon pds non manca mai di agitare), quando lo stesso cda in ottobre dichiarava che vi era la copertura economica fino all'ottobre successivo.

non capisco cosa importa se airone e/o un'altra presentino un'altra offerta??? al limite airfrance si sentirà le chiappe prudere e farà un'offerta più degna (perchè quella che loro hanno fatto è un'offerta che, tenuto conto di tutti i fattori, è veramente ridicola. d'altronde sono stati posti nella situazione di non avere nessun concorrente per l'acquisizione).

rap
25-03-2008, 00:44
Ora i francesi sarebbero disponibili alla trattativa...c'è stato un approccio poco trasparente...Lufthansa che si è defilata furtivamente...

Manco in un film di spionaggio...

Speriamo ce ci sia qualche magistrato che abbia voglia di indagare (senza l'incubo di Mastella che lo fa trasferire :asd: ) perchè ci si dovrebbe chiedere come mai si stia cercando di favorire cosi smaccatamente i francesi.. ed è dall'inizio che accade..che ci sia sotto qualcosa di poco chiaro? perchè la Schiappa ha tutta questa fretta, immotivata per giunta?

LUVІ
25-03-2008, 07:04
Marco Zanichelli, messo lì da Fini
E Cimoli, messo lì da Berlusconi
Mai sentiti nominare?
Altro che governo di csx.
La crisi viene da lontano, da prima di Malpensa, che si è avvalso fino ad oggi di contributi pubblici mascherati come slot Alitalia in grave perdita.
E questa sarebbe la buona amministrazione di Malpensa?
Incapaci e bugiardi!

Quoto.
Ci mancano solo Farina Betulla e Scaramella, e la spy story è al completo. :rolleyes:
E mentre il valente cavaliere gioca a fare l'imprenditore di cordata (ma ci faccia qualcos'altro con sta corda) quanto perde il gruppo? Due milioni al giorno? Ma nooo non c'è fretta... :rolleyes:

LuVi

dave4mame
25-03-2008, 08:38
devi raccontarlo al ministro dei trasporti.

perchè se berlusconi sta facendo la figura dello sciacallo, ALMENO un ministro sta facendo quella dello scemo del villaggio.

DonaldDuck
25-03-2008, 08:50
devi raccontarlo al ministro dei trasporti.

perchè se berlusconi sta facendo la figura dello sciacallo, ALMENO un ministro sta facendo quella dello scemo del villaggio.
Il quale, se non altro, ha ottenuto di far rimescolare le carte ( un ultimatum) di Air France sul tavolo della trattativa.

Oh :eek: , anche Di Pietro lo dice...
http://www.corriere.it/politica/08_marzo_24/prodi_alitalia_cordata_c8def5ee-f9a0-11dc-88d1-0003ba99c667.shtml

DI PIETRO: RIMANDARE DECISIONE - Nel frattempo, si è scatenato un fitto botta e risposta tra diversi ministri del governo dimissionario: mentre Padoa-Schioppa, Bonino e Bianchi polemizzano sull'irreversibilità della crisi Alitalia, il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro ha dichiarato che il destino di Alitalia deve venir deciso «dal governo che nascerà dopo le elezioni»: «E’ bene - ha spiegato al Tg1 - che decida il governo che sarà in carica tra una ventina di giorni». Peraltro, aggiunge Di Pietro, bisogna «tenere distinta la vicenda di Malpensa da quella di Alitalia, perché Malpensa vale dieci volte Alitalia».

trallallero
25-03-2008, 08:55
mi piacerebbe qualche intercettazione telefonica ?

Pucceddu
25-03-2008, 09:06
mi piacerebbe qualche intercettazione telefonica ?

Non saprei, ti piacerebbe?:p

dave4mame
25-03-2008, 09:10
Il quale, se non altro, ha ottenuto di far rimescolare le carte ( un ultimatum) di Air France sul tavolo della trattativa.

Oh :eek: , anche Di Pietro lo dice...
http://www.corriere.it/politica/08_marzo_24/prodi_alitalia_cordata_c8def5ee-f9a0-11dc-88d1-0003ba99c667.shtml

eh... a questo punto il condizionale è d'obbligo.
perchè se fosse una partita a poker, direi che berlusconi sta andando "a vedere" un probabile bluff di airfrance.
il problema è che lo sta facendo con niente in mano....

LUVІ
25-03-2008, 09:14
mi piacerebbe qualche intercettazione telefonica ?

Non so, facci sapere.

trallallero
25-03-2008, 09:15
Non saprei, ti piacerebbe?:p

:stordita:

vado a farmi un caffè, và :D

DonaldDuck
25-03-2008, 09:25
eh... a questo punto il condizionale è d'obbligo.
perchè se fosse una partita a poker, direi che berlusconi sta andando "a vedere" un probabile bluff di airfrance.
il problema è che lo sta facendo con niente in mano....
Può anche darsi. Resta da verificare se era in programma un "regalo". In tal caso basta "una coppia" per vincere il piatto. Tutto l'affaire si sbugiarderebbe da solo, qualcuno ha già iniziato a prendere le distanze.

dave4mame
25-03-2008, 09:30
guarda, ora come ora l'unica cosa certa è la figura di merda di due ministri che si contraddicono tra loro....

kintaro oe
25-03-2008, 22:25
Il piano di Air One prevede 4000 esuberi, quello di Air France 2000: mi sembra che sia già abbastanza chiaro quale sia il piano da scegliere. :rolleyes:
Chi se ne frega dell'italianità di quel carrozzone sfasciato comunemente noto come Alitalia: per conto mio può anche essere assorbita da Air France e sparire completamente come compagnia a sè stante. Altre compagnie private, anche italiane, prenderanno il posto di Alitalia sul mercato, specie in un aereoporto importante come quello di Malpensa. Basta con i prestiti ponte, a fondo perduto, a tasso agevolato ecc... C'è crisi nera ovunque e devono adeguarsi pure lorsignori e lorsignore che lavorano in Alitalia. :mad:

ehm.....non e' cosi....

Bonomi intervistato da La*Repubblica
“Risarcimento e rotte sbloccate
per ritirare la causa su Malpensa” (repubblica)

Giuseppe Bonomi, presidente e ad Sea MILANO – La Sea apre uno spiraglio al governo e pone due condizioni per rinunciare alla maxi-causa da 1,25 miliardi intentata ad Alitalia per l’addio a Malpensa. “Mettiamo le cose in chiaro – spiega il numero uno del gestore degli aeroporti milanesi Giuseppe Bonomi -. Romano Prodi mi ha chiesto di ritirare la richiesta di danni spiegandomi che il governo non è in grado di farsi carico del procedimento garantendo Parigi. Noi però non possiamo certo fare un passo indietro gratis. La causa è un atto ponderato e dovuto, a tutela dell’azienda, dei soci e dei lavoratori. Ma c‘è un’altra strada per risolvere questo problema…”.
E quale sarebbe? Di tempo non ce n‘è molto visto che Spinetta chiede certezze entro il 31 marzo.

“Il percorso l’ha indicato Air France nella sua offerta d’acquisto: l’ipotesi di una transazione. Se ci arrivasse una proposta seria noi saremmo in grado di valutarla in tempi strettissimi, anche in via stragiudiziale e prima di fine marzo”.
Cosa chiedete in cambio?

“Che Malpensa non paghi di tasca sua i conti delle inadempienze di Alitalia e che le siano garantiti gli strumenti per tornare a svilupparsi”
Detto in soldoni?

“Vogliamo in ogni caso un risarcimento. Se Alitalia ci dà una mano a ridimensionarne le conseguenze del suo addio può essere rivisto rispetto alle richieste iniziali. Il grosso delle nostre pretese, infatti, si riferisce ai danni “futuri”. Poi chiediamo una cosa semplice: una rapida revisione degli accordi bilaterali che ci consenta di aprire nuovi voli intercontinentali da Malpensa e la garanzia di una parità d’accesso da Milano e Roma. Il mio timore è che Parigi pretenda di ereditare quella politica di tipo protezionistico garantita ad Alitalia negli ultimi 20 anni. Giustificata quando il governo era azionista. Ora non più. Senza diritti di traffico Malpensa non attirerà mai un nuovo vettore di riferimento”.
Avete già una lista di trattati da rivedere?

“Certo. Quelli relativi ai paesi dove abbiamo già richieste in liste d’attesa. Le faccio l’elenco. Emirates vuole raddoppiare da 7 a 14 le frequenze settimanali con gli Emirati, El Al quelle per Israele, Belavia vuole andare a Minsk, Malaysia vuole aprire 7 voli per Kuala Lumpur, Cathay e Oasis altrettanti per Hong Kong, Korean e Asiana 7 per Seul, Biman per il Bangla Desh. E vuole sapere qual è il problema? Che io non posso aprire queste sette rotte perché mancano gli spazi nei trattati bilaterali. Poi ci sono richieste di vettori italiani – Air Italy, Blue Panorama, Eurofly e Neos – per Argentina, Brasile, Egitto, Giappone, Ghana, Nigeria, Russia, Venezuela. Si risolvano queste priorità e Sea valuterà che fare della sua causa ad Alitalia”.
Il Governo però sostiene di aver già fatto la sua parte garantendo gli strumenti per affrontare la crisi. Non vi basta?

“La crisi non è colpa nostra. Dipende da fattori esterni. Noi abbiamo solo chiesto gli stessi strumenti che tutti, Alitalia in primis, utilizzano da anni. E non per espellere lavoratori ma per affrontare un periodo difficile che ci auguriamo di breve durata e da cui contiamo di uscire con le nostre forze”.
Qualcuno vi accusa di mettere a rischio la sopravvivenza della compagnia di bandiera e il lavoro di migliaia di persone…

“È un’accusa risibile. La causa Sea è solo una delle nove condizioni imposte da Parigi. O l’hanno sottovalutata prima o non si tiene conto del fatto che Parigi ha messo sul piatto una proposta con vincoli impressionanti. Se all’inizio della procedura di vendita fossero state garantite le condizioni che si offrono oggi ad Air France, sono certo che ci sarebbero stati molti altri operatori pronti a rilevare la Magliana”
Quanto costa alla Sea l’addio di Alitalia?

“Un buco di 70 milioni l’anno nei conti, più un danno massimo occupazionale di 900 lavoratori, sulla base del vecchio piano. Il nuovo è ancora peggiore visto che è arrivata la ciliegina sulla torta della chiusura del cargo. Un danno clamoroso per il sistema produttivo italiano e per la competitività delle nostre imprese”.

Malpensa tornerà ad essere un hub?

“Mi auguro di sì. Ma servono due cose: i diritti di traffico e l’ok del governo a una riorganizzazione dell’aeroporto di Linate. Anche qui ho un gran timore. Alitalia pochi mesi fa ha posto i tagli a Linate come condizione per restare a Malpensa. Adesso temo che Air France tiri in direzione opposta. Potenziare Linate per tarpare di nuovo le ali a Malpensa”.

LUVІ
25-03-2008, 22:30
Ma sta "cordata di cavalieri bianchi"? :D:D Ma la Brambilla (ballarò) capisce minimamente le cose che gli fa dire Bonaiuti? :D:D:D

LuVi

NeSs1dorma
25-03-2008, 22:37
cut Sono loro con le loro scelte ad avere determinato questo esecutivo ballerino ed incapace assolutamente impossibilitato a governare, che andassero a casa. o che perlomeno non ci parlino di rinnovamento. cut


Ci vanno ci vanno, ce li mandiamo ce li mandiamo :D mancano solo venti giorni e poi.
Finalmente.
A CASA!

dave4mame
26-03-2008, 08:52
nel frattampo *sembra* si sia chiarito che il ministro che non sa di cosa stia parlando sia bianchi.
e anche la sparacazzata di berlusconi *sembra* stia sortendo effetti positivi sulla sorte dei lavoratori.
oltre a portare paccate di soldi sugli speculatori di borsa, naturalmente...


edit:
l'italiano, questo sconosciuto....

-kurgan-
26-03-2008, 09:14
oltre a portare paccate di soldi sugli speculatori di borsa, naturalmente...

strano! sarebbe interessante poter vedere i movimenti sul conto corrente di qualcuno a caso.. :D

:dissident:
26-03-2008, 10:23
In più vorrei aggiungere che:
-se Malpensa rischia di andare a picco solo perchè Alitalia se ne va, allora vuol dire che Malpensa è stata concepita male sin dall'inizio (non è appetibile per le altre compagnie aeree e si è retta sino ad oggi sul contributo di Alitalia che rimaneva in una situazione antieconomica per volontà statale);
-se invece non è così (Malpensa è un ottimo aereoporto, appetibile per qualsiasi compagnia aerea) non c'è motivo di lamentarsi.


SAREBBE così se a malpensa non venissero posti veti sull'uso dei suoi hub :mbe:

KuWa
26-03-2008, 10:46
speriamo che prima di andarsene a casa oltre ad aver svenduto telecom,lasciando il paese 20 anni dietro gli altri per quanto riguarda le telecomunicazioni, non facciano danni vendendo alitalia... :rolleyes:

-kurgan-
26-03-2008, 11:00
oltre ad aver svenduto telecom,lasciando il paese 20 anni dietro gli altri per quanto riguarda le telecomunicazioni

veramente siamo rimasti 20 anni indietro proprio perchè telecom è stata venduta in ritardo, il suo monopolio tuttora continua a fare danni.

KuWa
26-03-2008, 11:02
veramente siamo rimasti 20 anni indietro proprio perchè telecom è stata venduta in ritardo, il suo monopolio tuttora continua a fare danni.
veramente quando è monopolio pubblico può anche starci mentre ora che è privato danneggia tutti. Se restava nelle mani dello stato avrebbe coperto con la banda larga tutti, invece oggi sappiamo come stanno le cose...

DonaldDuck
26-03-2008, 21:12
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2008-03-26_126197697.html

Alitalia: su proroga serve nuovo cda

'Termine per intesa al momento resta fissato al 31 marzo'

(ANSA) - ROMA, 26 MAR - Il cda Alitalia ha esaminato la possibilita' di dare piu' tempo al confronto con i sindacati per un'intesa sulla proposta Air France-Klm. 'Il termine per un'intesa al momento resta fissato al 31 marzo. La decisione -comunica la compagnia- verra' presa in una nuova riunione del cda da convocare a breve: Air France-KLM si e' detta disponibile al differimento dei termini previsti da contratto e le parti sociali hanno l'esigenza di disporre di tempi piu' ampi per valutazioni e consultazioni'.

cocis
26-03-2008, 21:38
Ma sta "cordata di cavalieri bianchi"? :D:D Ma la Brambilla (ballarò) capisce minimamente le cose che gli fa dire Bonaiuti? :D:D:D

LuVi

:ciapet: :ciapet: :read: :stordita: :sofico:

Berlusconi: "Alitalia, cordata in arrivo
Con i miei figli? Neanche per sogno"

DonaldDuck
26-03-2008, 21:45
:ciapet: :ciapet: :read: :stordita: :sofico:

Berlusconi: "Alitalia, cordata in arrivo
Con i miei figli? Neanche per sogno"
Completo io...

Ma - precisa - niente di familiare: «Vieteri ai miei figli di entrare nel gruppo». «Nemmeno per sogno - ha detto ai cronisti -. Dopo le strumentalizzazioni della sinistra vieterei il loro ingresso».

http://www.corriere.it/politica/08_marzo_26/berlusconi_contro_veltroni_2e5fbb08-fb25-11dc-be4d-00144f486ba6.shtml

kaysersoze
27-03-2008, 10:16
Dicono di ALitalia, (estero)

Dal IL SOLE 24 ORE (http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/SpecialiDossier/2008/elezioni-politiche-2008/articoli/alitalia-commenti-duri-rassegna-web.shtml?uuid=ecd0188c-fa6a-11dc-9fda-00000e251029&DocRulesView=Libero)

Alitalia al centro della campagna, commenti duri sui siti esteri
di Elysa Fazzino

Silvio Berlusconi e l'Alitalia sono i temi della campagna elettorale più presenti in queste ore sui siti Internet dei media stranieri. Si differenzia il sito di El Pais, con un'intervista a Beppe Grillo. Il quotidiano americano Wall Street Journal mette online nella sua edizione europea un editoriale molto critico nei confronti di Berlusconi, «Silvio e l'Alitalia». Secondo l'analisi, il caso Alitalia mostra che il Cavaliere «si è rivelato più un corporativista contrario alla competizione del libero mercato che un liberista economico desideroso di fare quello di cui l'Italia ha bisogno per far rivivere la sua traballante economia. E' anche un politico disposto a fare di tutto per riconquistare il potere. Difficilmente ciò è una buona notizia per l'Alitalia, o per l'Italia». Secondo il quotidiano, la sua posizione sull'Alitalia potrebbe ben presto diventare politica ufficiale e «silurare l'unica cosa che si frappone tra la compagnia di bandiera italiana e la bancarotta». La vicenda, a suo parere, segnala anche la mancanza di impegno dell'ex premier per le riforme economiche.
Sempre sull'Alitalia, il britannico Financial Times ha titolato nel week-end «Alitalia più vicina alla bancarotta dopo il veto di Berlusconi». Nella sua corrispondenza, Guy Dinmore ha interpellato il ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa, il quale gli ha detto che Alitalia ha ossigeno solo per qualche settimana. Anche Dinmore sottolinea che nonostante la sua piattaforma di riforme di mercato liberali, l'ex premier «ha fatto dell'Alitalia una questione elettorale, alimentando il clima protezionistico e nazionalistico suscitato dalla perdita di posti di lavoro e dal ridimensionamento dell'aeroporto milanese di Malpensa pianificato da Air France-Klm». Sui siti sono riportate oggi anche le dichiarazioni di Romano Prodi. «Primo ministro favorevole a un'offerta italiana per Alitalia», titola il sito della Bbc, che però nel pezzo precisa che il premier uscente, pur giudicandola «desiderabile» ha messo in dubbio la possibilità di una cordata italiana. La notizia compare anche sul Times, che aveva titolato un precedente articolo «Silvio Berlusconi potrebbe salvare Alitalia da Air France», dipingendo l'ex premier come il «cavaliere bianco» della situazione. Nel week-end anche un titolo del Guardian, «Berlusconi, metterò il veto sull'accordo Alitalia».
Tra i siti francesi, Le Figaro titola oggi sulla home page «Prodi vola al soccorso di Air France»: il quotidiano riporta la replica di Prodi a Berlusconi e spiega che «il capo del governo italiano non crede alla soluzione italiana difesa dal leader della destra per salvare la compagnia aerea». Più di una cinquantina i commenti dei lettori arrivati nel week-end agli articoli sul tema. Il quotidiano economico francese Les Echos titola oggi «Confusione generale sul dossier Alitalia» e scrive che decidendo di dire no all'acquisto di Alitalia da parte di Air France-Klm, Berlusconi, dato per vincitore alle prossime elezioni, ha creato un bel guazzabuglio. Ieri il quotidiano aveva puntato sul fatto che in Italia la polemica si allarga sempre più con l'avvicinarsi del voto.
Il sito economico spagnolo Expansion pubblica un commento, intitolato solo «Alitalia», che comincia così: «Risulta paradossale che in un'Europa unita, che dovrebbe camminare con passo fermo verso la totale eliminazione delle barriere economiche, i gesti e gli atteggiamenti protezionistici siano all'ordine del giorno».
Il sito dell'americano New York Times ha messo on line ieri il servizio Reuters «Il pretendente Alitalia chiede tre settimane», mentre l'International Herald Tribune ha pubblicato sabato l'articolo dell'Ap «Ledaer dei sindacati dice che Air France deve migliorare l'offerta per comprare Alitalia».

La lunga intervista a Beppe Grillo realizzata da Laura Lucchini su El Pais parla delle elezioni, del suo blog, del suo movimento "Vaffa" e del prossimo V-Day organizzato per il 25 aprile contro «il servilismo della stampa e il finanziamento pubblico dei giornali». Grillo definisce «anticostituzionali» le elezioni, convocate con una legge «che non permette di eleggere né un candidato né un partito» e afferma che non c'è differenza tra Berlusconi e Veltroni.

Sulla campagna elettorale più in generale, il sito del britannico Independent mette sulla home page il titolo, con foto, «Berlusconi spinto dal pessimismo dei giovani». La corrispondenza da Roma di Peter Popham parla del sondaggio, pubblicato domenica da La Repubblica, secondo cui è il pessimismo più che l'ottimismo a spingere i giovani sotto i 30 anni nel campo del Cavaliere. Secondo il corrispondente, Berlusconi ha mostrato ancora una volta «il suo genio espositivo» con un «manifesto, facile da capire, delle "sette missioni per il futuro dell'Italia"». Il programma di Walter Veltroni, a suo parere, pur non dovendo conciliare alleati distanti come comunisti, socialisti liberali e democristiani, contiene lo stesso difetto, «è pieno di astrazioni verbose». Dopo i primi passaggi, «non si sa quanti giovani italiani avranno lo stomaco per leggere più avanti». Per il Financial Times, sotto il nuovo manto dell'Italia, c'è sempre «la vecchia guardia»: all'elettore annoiato bisogna dare «l'illusione della scelta… mantenendo il vecchio ordine». Il servizio da week-end di Dinmore cita le nuove facce candidate per «attirare l'attenzione», poiché in mancanza di riforma della legge elettorale «sono i leader che scelgono le liste, nella maniera più opaca». Il Telegraph prende di mira il nepotismo: scrive che è molto diffuso in vista delle prossime elezioni e cita le candidature della moglie di Piero Fassino e della fidanzata di Marco Pecoraro Scanio, fratello del ministro uscente Alfonso.
Il quotidiano francese Libération pubblica un articolo, tradotto, di Stefano Benni, «Rialzati, italiano» che tra l'altro scrive: «Tutti gli slogan contengono parole "nuovo", "cambiamento", "avvenire", ma la maggior parte delle facce mi sono familiari da secoli». In un altro articolo il quotidiano osserva che il processo di Bolzaneto «ha lasciato quasi indifferente la classe politica italiana… sia la destra di Berlusconi, che era al potere al momento del G8, sia il centrosinistra di Veltroni».
Il sito spagnolo Abc parla di «Due Italiane alle urne», descrivendo la contrapposizione tra Berlusconi, «che si accaparra i mezzi di comunicazione» curandosi poco della par condicio, e Veltroni, «molto più sobrio», che gira l'Italia con il bus ecologico. Secondo Veronica Beerril, i due hanno però un punto in comune: «entrambi dicono che non si metteranno d'accordo tra loro».
Il sito del quotidiano Usa Chicago Tribune mette on line la corrispondenza di Christine Spolar, «Uomo ricco, uomo buffo?», il cui protagonista è Berlusconi, che ha perso la palma dell'uomo più ricco d'Italia, ma non sembra preoccuparsene. Il Cavaliere, che continua la campagna elettorale «con uno stretto margine di vantaggio», ha avvertito gli italiani di «non aspettarsi tempi migliori, anche se vince» per via dei problemi dell'economia globale. Chiusa immancabile, la battuta «Sposa un milionario».
Tutti i siti esteri danno con rilievo la notizia della conversione dall'Islam al cattolicesimo del giornalista Magdi Allam. Un servizio dell'Ap, ripreso dall'International Herald Tribune, afferma che la conversione è diventata «foraggio politico» in vista delle elezioni, con i rallegramenti di Roberto Calderoli, leader della Lega Nord e alleato di Berlusconi.


25 marzo 2008


Ora a parte le citazioni sull'argomento della campagna elettorale, sulla vicenda Alitalia staiamo facendo la solita figura da Italioti....... grazie ai nostri politici!!!!:muro:

goldorak
27-03-2008, 10:19
:ciapet: :ciapet: :read: :stordita: :sofico:

Berlusconi: "Alitalia, cordata in arrivo
Con i miei figli? Neanche per sogno"

:sbonk: e' sempre colpa della sinistra.
Manca poco che invochi lo spettro di Stalin. :sofico:

greasedman
28-03-2008, 22:22
<<Noi faremo quello che fanno tutti gli altri paesi per le loro compagnie aeree>>
Berlusconi 21 settembre 2001

<<C'è questa volontà precisa di arrivare ad una fusione tra Alitalia ed Air France-KLM>>
Berlusconi 22 settembre 2003

<<Con il piano presentato dall'ottimo Cimoli, Alitalia può andare bene e produrre utili>>
Berlusconi 25 gennaio 2006

<<Non so, anzi non immagino chi possa essere interessato a questa Alitalia>>
Berlusconi 13 dicembre 2006


In mezzo anche l'adc del 2002....

C'è ancora qualcuno che si tenta di sforzarsi di prendere seriamente quel che berluski dice su questa vicenda? Questa vicenda ha un solo nome: si chiama voto di scambio, cari testoni de noantri...

greasedman
28-03-2008, 22:26
Su Alitalia zero ragionamenti, anzi no:

1) Prodi svende Alitalia.... :O


Allora perchè la "destra" preferisce Toto che offriva 1 cent, se i francesi ne offrono 35 ?
Allora la cordata quanti ne offrirebbe ?

Se Berlusconi dice che grazie a lui i francesi sono diventati più buoni, dove sta la nuova offerta a prezzo maggiore, per cui Alitalia non risulta svenduta ?

Quale dato oggettivo, dimostra che invece di 35 cents, si dovrebbe offrire di più ? Quale prezzo varrebbe una compagnia tecnicamente fallita ?

Come vedete è un argomento estremamente tecnico, e fa solo ridere la gente che su questo forum, ripete a pappagallo le battute berlusconiane, senza dato di fatto.

Stiamo alla pura finanza aziendale, stateve zitti che è meglio.

I francesi appena entrano mettono nel piatto 3 mld cash di euro, poi nei prossimi anni se ne andranno almeno altri 5.

Ma quale cazzo di cordata dovrebbe suicidarsi mettendo su 8 mld conservando Malpensa e i dipendenti, insomma tutto lo status quo, che è proprio quello che manda a fanculo la compagnia e va assolutamente cambiato ?

Io capisco se uno vota sta destra, vabbè .... Ma non capisco però, e nemmeno accetto più ormai, la mancanza di ragionamento e l'acriticità totale davanti a temi così complessi dove solo le cifre reali hanno un significato.

Non capisco perchè in questo paese essere di destra significa necessariamente azzerare ogni forma di ragionamento razionale e sciropparsi ogni canea che tira fuori Berlusconi, dando per buono tutto a prescindere ....

Pitonti
28-03-2008, 22:42
Su Alitalia zero ragionamenti, anzi no:
1) Prodi svende Alitalia.... :O
Allora perchè la "destra" preferisce Toto che offriva 1 cent, se i francesi ne offrono 35 ?
Allora la cordata quanti ne offrirebbe ?


Perchè Air-France ne offre 10, perchè smantellerebbe Malpensa, perchè dicendo si a Malpensa ci si aggrada gli elettori del nord, perchè in fondo dispiace un pò perdere la nazionalità della compagnia di bandiera e infine perchè con Air France finirebbe la pacchia per molti politici e amichetti.

:dissident:
28-03-2008, 22:57
Su Alitalia zero ragionamenti, anzi no:


Stiamo alla pura finanza aziendale, stateve zitti che è meglio.

I francesi appena entrano mettono nel piatto 3 mld cash di euro, poi nei prossimi anni se ne andranno almeno altri 5.

Ma quale cazzo di cordata dovrebbe suicidarsi mettendo su 8 mld conservando Malpensa e i dipendenti, insomma tutto lo status quo, che è proprio quello che manda a fanculo la compagnia e va assolutamente cambiato ?



Guarda, la questione è semplice, Airfrance al contrario di eventuali cordate o altri possibili vettori ha interesse a "investire" in questa operazione solo perché speculativamente le permette di accentrare sul SuperHub di Parigi praticamente tutto il traffico di Malpensa...di Alitalia in sé OVVIAMENTE non gliene frega niente
Ovviamente se vista dal punto di vista ITALIANO è cmq una mezza soluzione, che salva sì la compagnia di bandiera e i suoi lavoratori, ma perde molti di quelli di Malpensa e strategicamente si trova alla periferia d'Europa, costretta a passare per parigi per molti voli transoceanici

Korn
28-03-2008, 23:07
alternativa? il fallimento

:dissident:
28-03-2008, 23:09
purtroppo ora come ora sembra non ci siano alternative
ma è consolante fare una scelta sbagliata perché non ci sono altre possibilità?

greasedman
28-03-2008, 23:24
Guarda, la questione è semplice, Airfrance al contrario di eventuali cordate o altri possibili vettori ha interesse a "investire" in questa operazione solo perché speculativamente le permette di accentrare sul SuperHub di Parigi praticamente tutto il traffico di Malpensa...di Alitalia in sé OVVIAMENTE non gliene frega niente
Si esatto, la questione è semplice: sul cielo della campagna elettorale stanno volando stormi di stronzate, volte unicamente a celebrare l'irrazionalità più totale ...


Ad AirFrance non gliene frega una cippa di quale hub, gli frega solo dei soldi.
Dove vi sono opportunità di guadagno e domanda, ha tutto interesse a creare servizi e offerta. E viceversa.
Tra l'altro Malpensa è uno degli aereoporti più stupidi dell'emisfero boreale, chi è causa del suo mal pianga sè stesso.

Gli italiani hanno interesse (dovrebbero aver interesse) a non rimetterci più altri soldi e ad avere sul territorio degli slot occupati da compagnie che funzionano e che gli danno un servizio, cosa che alitalia non fa.

Alitalia, intesta come società di persone e capitali, ha interesse (dovrebbe aver interesse) a funzionare entrando a far parte di uno dei 2 grandi gruppi che si stanno formando e che controlleranno sempre più il mercato europeo (l'altro è Lufthansa).


Il resto son stronzate infantili e campanilistiche da parte dei soliti che oramai non fanno nemmeno più ridere

:dissident:
28-03-2008, 23:42
Gli italiani hanno interesse (dovrebbero aver interesse) a non rimetterci più altri soldi e ad avere sul territorio degli slot occupati da compagnie che funzionano e che gli danno un servizio, cosa che alitalia non fa.

Il problema è che Airfrance quegli slot li vuole per non usarli
Se davvero sono così inutili e poco redditizi allora perché non lascia Malpensa libera di offrirli ad altri vettori che hanno già dichiarato il loro interesse?

Sarebbe la soluzione che salva capra e cavoli

Solo che Airfrance vuole Alitalia proprio per inibire l'uso di quegli slot, sennò non le interessa...

dave4mame
29-03-2008, 00:04
Su Alitalia zero ragionamenti, anzi no:

Se Berlusconi dice che grazie a lui i francesi sono diventati più buoni, dove sta la nuova offerta a prezzo maggiore, per cui Alitalia non risulta svenduta ?


qui

http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_42119043.html

poi magari è stato per i sindacati, o come sorpresa di pasqua, o perchè spinetta è parente di babbo natale; però in effetti il ritocchino al rialzo l'han fatto.

greasedman
29-03-2008, 00:21
Il problema è che Airfrance quegli slot li vuole per non usarli
Se davvero sono così inutili e poco redditizi allora perché non lascia Malpensa libera di offrirli ad altri vettori che hanno già dichiarato il loro interesse?

Gli slot sono di alitalia, non di malpensa, e possono anche essere venduti a parte (come ha fatto la stessa alitalia più volte), quello di af-klm invece è un serio piano di rilancio della compagnia che prevede investimenti nel breve e nel lungo periodo. E tra l'altro è anche l'unico che si è fatto avanti con una proposta proponibile quando era il momento di farlo.

Poi gli slot si comprano per essere usati, tantopiù laddove vi sia veramente una domanda e un mercato che lo richieda. Ma allora questa domanda c'è o non c'è? Pecunia non olet, se ci sono opportunità verranno sfruttate.
Ora invece il mercato richiede voli che alitalia non esegue e che garantisce sempre meno. Cum magno dispendio da parte dei soliti stronzi che ci rimettono doppiamente.... e ovviamente della solita "roma ladrona", vero....? :muro:


Ma poi, lo ribadisco, c'è un semplice metodo per scavalcare l'offerta di afklm: l'OPA SUL MERCATO....CASH.
Af-klm i soldi ce li ha e li ha messi sul banco, questi altri imprenditoruccoli della banda del buco cercano solo un metodo per fare i froci col culo degli altri.
Attendo smentite, per ora il massimo che sono riusciti ad assemblare è la richiesta del famigerato prestito-ponte per manu politica..... che gran coupe de teatre... a tacere facevano miglior figura.

Ma dove volete andare con questo provincialismo da 2 soldi, altro che parigi...

:dissident:
29-03-2008, 00:29
Poi gli slot si comprano per essere usati, tantopiù laddove vi sia veramente una domanda e un mercato che lo richieda. Ma allora questa domanda c'è o non c'è?

Questa è un'equazione che non è necessariamente così rigida
Gli slot si possono anche comprare per impedire ad altri di usarli e costringerli sulle rotte che strategicamente sono più convenienti per l'investitore, è talmente evidente da essere lapalissiano.

greasedman
29-03-2008, 00:48
Questa è un'equazione che non è necessariamente così rigida
Gli slot si possono anche comprare per impedire ad altri di usarli e costringerli sulle rotte che strategicamente sono più convenienti per l'investitore, è talmente evidente da essere lapalissiano.

Le cose veramente lapalissiane sono che:

- l'alitalia ha perso 15miliardi negli ultimi 15 anni e non accenna a migliorare, anzi il mercato dei voli si stà evolvendo umiliandola sempre più...

- l'alitalia è una ciofeca che non garantisce il servizio e a rimetterci (doppiamente) sono gli italiani stessi

- chi stà tentando il salvataggio di stato, col gran coupe de teatre del prestitoponte (che sappiamo tutti benissimo che fine farà), è lo stesso che propose l'adc nel 2002 e vi nominò "l'ottimo Cimoli"...

- Se qualcuno ha un'offerta migliore, anche solo di un cent, se la può portare a casa domani, o dopodomani al massimo. Ma non c'è.


E sopratutto che tutto questo POPO' è figlio solo ed esclusivamente dell'irrazionale campanilismo di gente che controlla dei voti importanti e che dev'essere coccolata. Non c'entra NULLA con i centesimi, gli slot, le offerte o chissacchè, è una vicenda nata e consolidatasi ben prima che si aggrappa agli sviluppi solo ED ESCLUSIVAMENTE a mò di pretesto.

E questo, che tra tutti è sicuramente l'aspetto più lapalissiano, è anche quello che fa più fatica ad entrarvi nella zukka..... :doh:

:dissident:
29-03-2008, 00:55
Continuo a non capire il tuo punto di vista però :mbe: