View Full Version : Mozilla Thunderbird e il problema degli allegati firmati digitalmente
Redazione di Hardware Upg
03-03-2008, 09:02
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/software/mozilla-thunderbird-e-il-problema-degli-allegati-firmati-digitalmente_24462.html
Il client di posta Thunderbird è affetto da un bug che impedisce la visualizzazione di allegati in formato *.p7m. Tale formato trova largo impiego nelle Pubbliche Amministrazioni italiane
Click sul link per visualizzare la notizia.
diabolik1981
03-03-2008, 09:38
poi ci si chiede come mai il software open non avrà mai successo...:doh:
peccato, un'altra occasione perduta... che già siamo in ritardissimo sull'OS nella PA...
danyroma80
03-03-2008, 09:46
Purtroppo Mozilla è praticamente tutta incentrata sullo sviluppo di firefox tant'è vero che solo ultimamente (un mese fa circa) è stato creato un gruppo di lavoro separato dedicato esclusivamente allo sviluppo di Thunderbird.
Calmi.
Sembra che il problema sia solo italiano, nel senso che all'estero funziona normalmente la posta certificata e thunderbird (chissa' perche' gli italiani devono sempre fare come gli pare).
Sto leggendo il thread su mozillaitalia, perche' fra qualche giorno mi servira' implementare su tutti i thunderbird che ho in ufficio, e si sta muovendo, a titolo di plugin italiano, qualcosa.
https://nic-nac-project.org/~kaosmos/test/ qui i plugin da testare
Mi sembra che la cosa si stia muovendo, ci sono degli utenti, italiani, che stanno cercando positivamente le soluzioni adatte (verifica allegato, salvataggio, visualizzazione).
Se vi andate a leggere la discussione vi renderete conto della forza dell'open source. I ragazzi stanno sviluppando un'estensione per risolvere il problema e mi sembra veramente fantastico lo sforzo che stanno compiendo assieme. Certo se il bug fosse stato preso in considerazione dalla Mozilla Foundation sarebbe meglio, ma chi si sta impegnando per trovare una soluzione e solo da lodare e ammirare :ave:
Inutile dire che se il software fosse chiuso....
Yokoshima
03-03-2008, 09:55
Non mi pare un problema di Pubblica Amministrazione; già mi stupisce che usino allegati, firmati poi...
Sarcasmo a parte, dubito che usino Thunderbird...ne sarei alquanto sorpreso, piacevolmente sorpreso!
trapanator
03-03-2008, 09:57
poi ci si chiede come mai il software open non avrà mai successo...:doh:
bel primo post ...
poi ci si chiede come mai il software open non avrà mai successo...:doh:
Eh infatti io uso solo la posta per allegati p7m tutti i giorni...
paolo_paul
03-03-2008, 10:08
Se vi andate a leggere la discussione vi renderete conto della forza dell'open source. I ragazzi stanno sviluppando un'estensione per risolvere il problema e mi sembra veramente fantastico lo sforzo che stanno compiendo assieme. Certo se il bug fosse stato preso in considerazione dalla Mozilla Foundation sarebbe meglio, ma chi si sta impegnando per trovare una soluzione e solo da lodare e ammirare :ave:
Inutile dire che se il software fosse chiuso....
è già la sesta volta che vedo queste prese di posizione... se fosse stato chiuso pensi davvero che ci sarebbero voluti 4 anni?
Non tutti lavorano allo stesso modo. Alcune aziende sono più veloci ed efficenti di altre... stessa cosa per i gruppi di lavoro legati al software... ma questo non dipende dal fatto che si lavori su open source o no.
Posso dirti (per esperienza personale e cmq come mio pensiero) che questa fiducia incondizionata in chi "smanetta" sull'open è esagerata. Aprite gli occhi.
Quello di questa news è solo uno dei tanti esempi che la qualità di un software si valuta di caso in caso
Secondo me dire: Open è sempre meglio.... è una esagerazione e basta
Siamo sicuri?
Io mi sono appena mandato una mail con allegati firmati e non da OUTLOOK 2003 a Thunderbird 2.0.0.12:
- tutti gli allegati erano visibili;
- i files firmati sono stati normalmente aperti con un doppio click con l'applicazione predefinita (DIKE);
- l'icona di dike non era rappresentata (c'era solo l'icona generica).
Cerco di capirne di + dal forum.
Inutile dire che se il software fosse chiuso....
Se il software fosse stato chiuso ogni giorno di ritardo nello sviluppo del fix sarebbe stato un giorno di insulti, qua invece dopo quattro anni si esalta quelli che (dopo QUATTRO ANNI) stanno mettendo a posto il problema.
Ma in fondo è normale, loro lavorano per un programma OPEN SOURCE, no... :doh:
diabolik1981
03-03-2008, 10:19
bel primo post ...
è la constatazione dei fatti...una azienda (lo è anche la P.A.) che si "affida" all'open in caso di problemi a chi si rivolge? alla comunità? suvvia crescete un attimo e pensate in ottica aziendale e vedrete come le cose cambiano parecchio
@ paolo_paul
Intendo semplicemente che se fosse stato chiuso i ragazzi non avrebbero nemmeno potuto tentare di risolvere il problema... mi sembra ovvio no? ;)
È chiaro che questa è una lacuna di chi distribuisce Thunderbird, ma per lo meno così si può tentare di risolverla. Il problema mi sembra di capire che sia prettamente "italiano" e certe software house di prodotti closed source non si sarebbero minimamente interessate a correggere un bug che sembra colpire un'utenza molto limitata... ma si, sto ragionando ipoteticamente non avendo esempi pratici con cui avallare la tesi :)
Sono d'accordo con te sulla necessità di non generalizzare e ragionare per equazioni assolute stile Open = miglior software, tant'è che se i programmi open li creassi io sarebbero sicuramente delle ciofeche :p
@ .Red.
È continuerò ad esaltarli visto che lo stanno facendo in maniera volontaria senza chiedere niente a nessuno ... e visto che non è una loro mancanza il problema esposto nella news in questione ;)
Ma in fondo è normale, loro lavorano per un programma OPEN SOURCE, no...
No... loro non lavorano per un programma OPEN SOURCE :rolleyes:
Il punto è che se fosse closed source deve andarti bene, cioè devi sperare che l'azienda preposta sia efficiente e faccia qualcosa in merito. Mentre con l'open source alla peggio puoi fare TU qualcosa o pagare qualcuno che lo faccia per te, se non ne sei capace. E te lo dice un programmatore di un'azienda che produce software closed source per le pubbliche amministrazioni.
Il fatto che finora non si sia fatto molto vuol dire che il problema non è così grave/diffuso o che nessuno che abbia il problema se lo sia veramente preso a cuore. In ogni caso la soluzione è a portata di soluzione, cosa che non sarebbe affatto scontata se si trattasse di software closed source.
In definitiva il software closed source POTREBBE essere migliore, ma non hai potere/controllo sulla sua qualità.
magilvia
03-03-2008, 10:36
è già la sesta volta che vedo queste prese di posizione... se fosse stato chiuso pensi davvero che ci sarebbero voluti 4 anni?
No, anzi è possibile che l'azienda se ne possa fregare altamente e non risolvere il bug neanche dopo 10 anni, senza che tu possa farci niente.
Ti dice niente l'annoso bug (odioso per gli sviluppatori) del 3 pixel jog di Internet Explorer ? Mai risolto in 10 anni. E non voglio incolpare Microsoft in particolare, parlo del software closed in generale.
Magari aprite gli occhi voi invece...
Thunderbird soffriva di un serio problema di mancanza di sviluppatori.
Con Mozilla Messaging e quindi la creazione di un team che ci lavora a tempo pieno e ha quello come priorità la situazione dovrebbe migliorare :).
Comunque vedo che quel bug non è neanche confermato. Suggerirei di mandare una mail a lui (http://ascher.ca/blog/) e spiegargli il problema e perché è importante risolverlo..
Il baco c'è.
E' solo un pò erratico nelle sue manifestazioni.
danyroma80
03-03-2008, 10:51
Thunderbird soffriva di un serio problema di mancanza di sviluppatori...
E' quello che ho cercato di dire anch'io, invece qui si sta facendo una sterile questione Open Vs Closed source che non c'entra nulla con la questione.
Se a lavorare su un prodotto sono 4 gatti e neanche a tempo pieno, è normale che i tempi di "risposta" siano elevati, figuramoci poi se il bug è marginale e riguarda solo una determinata estensione di file.
diabolik1981
03-03-2008, 11:03
Il punto è che se fosse closed source deve andarti bene, cioè devi sperare che l'azienda preposta sia efficiente e faccia qualcosa in merito. Mentre con l'open source alla peggio puoi fare TU qualcosa o pagare qualcuno che lo faccia per te, se non ne sei capace. E te lo dice un programmatore di un'azienda che produce software closed source per le pubbliche amministrazioni.
Il fatto che finora non si sia fatto molto vuol dire che il problema non è così grave/diffuso o che nessuno che abbia il problema se lo sia veramente preso a cuore. In ogni caso la soluzione è a portata di soluzione, cosa che non sarebbe affatto scontata se si trattasse di software closed source.
In definitiva il software closed source POTREBBE essere migliore, ma non hai potere/controllo sulla sua qualità.
Se fosse azienda closed-source l'azienda utente avrebbe fatto causa.
Dumah Brazorf
03-03-2008, 11:06
Beh è proprio ora che si è formato un gruppo dedicato allo sviluppo di Thunderbird che gli utenti devono ricordare, nel caso se le siano dimenticate, le esingenze più forti da implementare nel programma.
Se fosse azienda closed-source l'azienda utente avrebbe fatto causa.
Ti sbagli, non è così semplice. Il software per natura è soggetto a bachi e imperfezioni e quando ti viene venduto tu accetti una licenza di utilizzo che tende a sollevare il produttore da responsabilità, come del resto accade anche con l'open source. Quindi non è affatto denunciabile. Al massimo cambi fornitore o stressi l'assistenza fino a quando non ti accontentano.
diabolik1981
03-03-2008, 11:22
Ti sbagli, non è così semplice. Il software per natura è soggetto a bachi e imperfezioni e quando ti viene venduto tu accetti una licenza di utilizzo che tende a sollevare il produttore da responsabilità, come del resto accade anche con l'open source. Quindi non è affatto denunciabile. Al massimo cambi fornitore o stressi l'assistenza fino a quando non ti accontentano.
ecco, l'hai appena detto... stressi l'assistenza... ovvero hai qualcuno con cui prendertela (sui bug d'accordo, ma quando si tratta di errori di funzionamento la possibilità per una causa non è tanto remota), con l'open come fai? questo è uno dei problemi
ecco, l'hai appena detto... stressi l'assistenza... ovvero hai qualcuno con cui prendertela (sui bug d'accordo, ma quando si tratta di errori di funzionamento la possibilità per una causa non è tanto remota), con l'open come fai? questo è uno dei problemi
Già detto: te lo fai da solo o incarichi/paghi qualcuno che te lo faccia, ad un prezzo concordato. "Stressi l'assistenza" di un azienda spesso corrisponde a "paghi l'azienda al prezzo/condizioni che decide lei" perchè tanto sarà l'unica in grado di sistemarti il bug, visto che il sorgente è chiuso.
Se fosse azienda closed-source l'azienda utente avrebbe fatto causa.
E l'avrebbe immediatamente persa, viste le clausole di non-responsabilità che le aziende accompagnano al software, come fa per esempio Microsoft.
I tuoi interventi puzzano di fumo e retorica.
diabolik1981
03-03-2008, 12:13
Già detto: te lo fai da solo o incarichi/paghi qualcuno che te lo faccia, ad un prezzo concordato. "Stressi l'assistenza" di un azienda spesso corrisponde a "paghi l'azienda al prezzo/condizioni che decide lei" perchè tanto sarà l'unica in grado di sistemarti il bug, visto che il sorgente è chiuso.
può farlo la grande azienda, non il 90% e passa di PMI italiane
E l'avrebbe immediatamente persa, viste le clausole di non-responsabilità che le aziende accompagnano al software, come fa per esempio Microsoft.
I tuoi interventi puzzano di fumo e retorica.
clausole che con la P.A. non sempre valgono, con contratti che sono spesso difformi da quelli per l'utenza finale...:doh:
Ma parli per esperienza o ipotizzi? Io ci lavoro nel campo e ti assicuro che non è così.
:read:
Il cliente si attacca al tram, oppure cambia fornitore. E' l'unica arma che ha, ma non può mica stare a migrare ogni tot mesi.
Non date la colpa solo ai programmatori...
Se le Poste Italiane hanno deciso di utilizzare software open avranno o no fatto dei test per veficare se il tutto funziona? O no?
E' come se io comprassi un'automobile a metano e poi mi accorgessi che per fare il pieno devo farmi 200Km perchè non ci sono distributori più vicini.
maldepanza
03-03-2008, 12:35
Da qualche anno il comune di Monaco di Baviera, decidendo di sbarazzarsi di Windows (Ballmer, che stava sciando sulle alpi svizzere, dopo aver sentito la notizia si e' precipitato a Monaco per tentare di far cambiare idea, anche con sconti e soluzioni agevolatrici, tutto inutile :D ), ha iniziato la transizione verso linux (base debian, poi modifiche, sfociate nel progetto LiMux, Linux for Munich) e l'open source. Hanno un team stabile ma dalla struttura flessibile, molti componenti hanno anche altri lavori e all'occorrenza il team si espande (per esempio risorse umane specializzate su un problema specifico che eventualmente la struttura si trova a dover affrontare all'improvviso). :)
Ma se un'azienda ha bisogno di una caratteristica, perchè non mette mano almeno un po' al portafogli e paga qualche sviluppatore o fa una donazione "condizionata"? Di che cosa dovrebbero campare gli sviluppatori di freesoftware?
poi ci si chiede come mai il software open non avrà mai successo...:doh:
eddai non esagerare, ci sono software open source che sono stati acquisiti per milioni di $, vedi gli ultimi MySQL e VirtualBox, se non sono successi quelli non so cosa lo sia.
Poi e' vero Thunderbird ha dei bug scandalosamente vecchi e cosi' pure Firefox, ma generalizzare lo sai anche tu che non e' il massimo.
diabolik1981
03-03-2008, 14:01
eddai non esagerare, ci sono software open source che sono stati acquisiti per milioni di $, vedi gli ultimi MySQL e VirtualBox, se non sono successi quelli non so cosa lo sia.
Poi e' vero Thunderbird ha dei bug scandalosamente vecchi e cosi' pure Firefox, ma generalizzare lo sai anche tu che non e' il massimo.
Lo soo benissimo. Il problema è che se vuoi rubare mercato al concorrente il solo discorso prezzo in determinati settori non ha molto successo ma devi puntare sulla qualità che deve essere superiore alla concorrenza, devi fornire un supporto migliore di quello della concorrenza, devi fare di tutto per essere migliore della concorrenza e se poi ci si imbatte in questi problemi è ovvio che il concorrente di turno non deve fare molto per mantenere le proprie quote di mercato. E questo discorso vale soprattutto quando si tratta di aziende, che spesso vogliono un referente a cui poter scassare i maroni per qualsiasi problema e l'open in questo caso offre poco. E non ce ne usciamo con la storia del "assumi uno o che ti risolve i problemi" perchè nell'ottica aziendale se paghi un prodotto e questo non risponde ai requisiti richiesti si chiama il fornitore di tale prodotto e lo si martella finchè non da quello per cui si è pagato.
Lo soo benissimo. Il problema è che se vuoi rubare mercato al concorrente il solo discorso prezzo in determinati settori non ha molto successo ma devi puntare sulla qualità che deve essere superiore alla concorrenza, devi fornire un supporto migliore di quello della concorrenza, devi fare di tutto per essere migliore della concorrenza e se poi ci si imbatte in questi problemi è ovvio che il concorrente di turno non deve fare molto per mantenere le proprie quote di mercato. E questo discorso vale soprattutto quando si tratta di aziende, che spesso vogliono un referente a cui poter scassare i maroni per qualsiasi problema e l'open in questo caso offre poco. E non ce ne usciamo con la storia del "assumi uno o che ti risolve i problemi" perchè nell'ottica aziendale se paghi un prodotto e questo non risponde ai requisiti richiesti si chiama il fornitore di tale prodotto e lo si martella finchè non da quello per cui si è pagato.
son d'accordo, il mio era solo un commento contro le generalizzazioni... poi lo sappiamo tutti in che stato e' Thunderbird... sotto Linux solo per avere la letterina nel systray che mi avverte di una nuova mail devo installare anche con la 2.0 un plugin :rolleyes:
eFFeeMMe
03-03-2008, 15:47
poi ci si chiede come mai il software open non avrà mai successo...:doh:
Ed io che pensavo gli evangelisti dell' open source fossero noiosi...
Mah... vedo che alla fine è partita la solita sterile polemica "open vs closed" quando in realtà la questione è "mentalità enterprise" vs "mentalità desktop". I bug di IE non c'entrano una mazza, come non c'entrano eventuali plug-in di terze parti per aggirare i problemi: una PA, come una qualsiasi azienda, DEVE usare software ufficiale e stabile, la patch dello smanettone di turno è esclusa a priori. Stiamo parlando di un contesto in cui, se proprio si vuole adottare software open source, si sceglie RHEL o Suse Enterprise, non certo fedora o ubuntu, e non ci si rivolge alla "comunità" per risolvere i problemi, ma si stipulano contratti di assistenza con i fornitori del software, e questo vale sia con software open, sia closed. E forse vale la pena di sottolineare che NON si tratta di un banalissimo bug di un'applicazione, ma di un bug che ne inficia la funzionalità in un contesto essenziale, al punto che l'azienda di turno (in questo caso, evidentemente, una PA) ha valutato un software e lo ha scartato: naturalmente lo avrebbe fatto anche con un software closed "preconfezionato", quindi la SH di turno avrebbe perso un potenziale cliente, a meno di promettere una pronta modifica e magari senza un sovrapprezzo per evitare di spingere il cliente a valutare soluzioni alternative già comprensive della funzionalità mancante (soprattutto se sospettasse la loro esistenza). Nel caso di software prodotto su commissione, l'emergere di un bug simile potrebbe costituire una mancanza rispetto alle specifiche definite durante la contrattazione, quindi, eventualmente, una mancanza rispetto a qualche clausola contrattuale. In generale, la funzionalità mancante potrebbe corrispondere ad una nuova esigenza del cliente, il quale si rivolgerebbe al fornitore chiedendo tempi e costi per l'adeguamento, e potrebbe anche valutare soluzioni alternative (detto altrimenti, è uno di quei contesti in cui può avere senso cambiare fornitore, quindi bisogna stare attenti a non perdere il cliente). Nel caso di software prodotto su commissione, inoltre, a prescindere dal modello di sviluppo il quadro può essere complicato dal fatto che il committente può anche detenere il copyright o la proprietà esclusiva dell'applicazione commissionata (e non sono neanche pochi gli esempi proprio nella pa), e in questi casi la proprietà può estendersi anche ai sorgenti, quindi il problema di rivolgersi a qualcun altro per un supporto più efficiente e/o economico non si pone a prescindere.
picard12
03-03-2008, 18:20
Il punto è che se fosse closed source deve andarti bene, cioè devi sperare che l'azienda preposta sia efficiente e faccia qualcosa in merito. Mentre con l'open source alla peggio puoi fare TU qualcosa o pagare qualcuno che lo faccia per te, se non ne sei capace. E te lo dice un programmatore di un'azienda che produce software closed source per le pubbliche amministrazioni.
Il fatto che finora non si sia fatto molto vuol dire che il problema non è così grave/diffuso o che nessuno che abbia il problema se lo sia veramente preso a cuore. In ogni caso la soluzione è a portata di soluzione, cosa che non sarebbe affatto scontata se si trattasse di software closed source.
In definitiva il software closed source POTREBBE essere migliore, ma non hai potere/controllo sulla sua qualità.
Io lavoro in un ospedale e tutti i giorni mi scontro con un mastodontico programma closed che funziona a pugni...sono quasi 2 anni (scarsi) che supplichiamo di risolverci alcuni fastidiosi problemi, di cui uno riguardante un processo di stampa particolare, ci è stato detto chiaramente che non sanno come risolverlo... vorrebbero farci usare 2 pc per gestire 2 stampanti diverse, nello spazio di... mezzo computer.. che ne dite?
Magari se ci fossero i sorgenti su cui molte altre persone potessero dare un'occhiata... che ne dite?
Possiamo star qui a fare del campanilismo, però non dimentichiamo che avere la possilità di migliorare qualcosa, è sempre meglio che non averla.
Non saranno passati 4 anni ma se va avanti cosi ci arriviamo...
Questo per dire che secondo me le PA italiane avrebbero potuto invece collaborare con gli sviluppatori e magari sollecitarli per risolvere il problema... invece ha scelto la solita mossa...Per un'aspetto sicuramente importante, ha deciso di perderne molti altri...
Bell'atteggiamento poco costruttivo..
blackshard
03-03-2008, 20:49
Se il software fosse stato chiuso ogni giorno di ritardo nello sviluppo del fix sarebbe stato un giorno di insulti, qua invece dopo quattro anni si esalta quelli che (dopo QUATTRO ANNI) stanno mettendo a posto il problema.
Ma in fondo è normale, loro lavorano per un programma OPEN SOURCE, no... :doh:
Già, come il caso di Outlook express che dopo svariati anni di presenza sul mercato non avevano ancora corretto una cosa banalissima come il fatto che il quote sui gruppi di discussione appare in basso piuttosto che in alto... Per far funzionare la cosa c'è OEquotefix che deve fare delle piroette mirabolanti per ottenere il risultato corretto... alla faccia!
Per Outlook Express vale lo stesso discorso dei bug di IE, ma anche di questo relativo a Thunderbird: non sono software adatti allo scopo. In questo contesto, gli unici ragionamenti validi possono riguardare software professionali, di livello enterprise e possibilmente prodotti/personalizzati su commissione. Se non si capisce questo, non si può comprendere la natura del problema, nè portare avanti una discussione sensata...
Ma parli per esperienza o ipotizzi? Io ci lavoro nel campo e ti assicuro che non è così.
:read:
Il cliente si attacca al tram, oppure cambia fornitore. E' l'unica arma che ha, ma non può mica stare a migrare ogni tot mesi.
Ti quoto al 100%. Tutti i clienti, compresi le PA.
Murakami
04-03-2008, 07:19
Non mi pare un problema di Pubblica Amministrazione; già mi stupisce che usino allegati, firmati poi...
Sarcasmo a parte, dubito che usino Thunderbird...ne sarei alquanto sorpreso, piacevolmente sorpreso!
Sorprenditi, allora: tutte le Camere di Commercio usano Thunderbird, e gli allegati .p7m (in abbinamento a Dike) funzionano benissimo da anni... :fagiano:
ErPazzo74
04-03-2008, 09:02
Ma se un'azienda ha bisogno di una caratteristica, perchè non mette mano almeno un po' al portafogli e paga qualche sviluppatore o fa una donazione "condizionata"? Di che cosa dovrebbero campare gli sviluppatori di freesoftware?
In mezzo a tante posizioni di fede.....un commento intelligente....
Bastano 5/10 mila euro e vedrai come veniva risolto il bug.....
è che per dare 25 MILA euro di assistenza annua alle aziende enterprise....si fa subito...x comprare computer HP/IBM con assistenze di in 24ore o meno....i soldi ci sono sempre...se invece c'è da darli alla comunità opensource in ITALIA niente...tanto c'è outlook che poi ti fa spendere soldi sottoforma di tempo e disservizi e reinstallazione dei computer....
se eravamo a Monaco era risolto in 1 mese.....o meno...
Ciaooooo cara VECCHIA italia....
è la constatazione dei fatti...una azienda (lo è anche la P.A.) che si "affida" all'open in caso di problemi a chi si rivolge? alla comunità? suvvia crescete un attimo e pensate in ottica aziendale e vedrete come le cose cambiano parecchio
Questi commenti arrivano da chi non ha la minima idea di come funzioni il modello di business opensource.
Non pensavo che esistesse ancora qualcuno che la pensa così.
afterburner
04-03-2008, 09:37
è la constatazione dei fatti...una azienda (lo è anche la P.A.) che si "affida" all'open in caso di problemi a chi si rivolge? alla comunità? suvvia crescete un attimo e pensate in ottica aziendale e vedrete come le cose cambiano parecchio
Questi commenti arrivano da chi non ha la minima idea di come funzioni il modello di business opensource.
Non pensavo che esistesse ancora qualcuno che la pensa così.
Un'azienda che si affida all'open non lo deve fare ovviamente da un giorno all'altro ma avra' degli ambienti di test in cui testare il prodotto open e delle persone-consulenti skilled sul prodotto. Una volta trovata la configurazione ideale e testato che soddisfi le esigenze dell'azienda e di progetto lo si butta in produzione.
Non vedo nessun problema nell'uso di software open in ambienti enterprise anche perche' e' quello che amministro quotidianamente.
Non pensavo esistessero ancora persone che ragionano col paraocchi convinti che quando hai un contratto di assistenza magicamente non ci sono problemi. Un contratto di assistenza e' un modo per pararsi il culo di chi non sa configurare e far funzionare servizi e software. A chi sa e ha voglia di fare il contratto di assistenza non serve, gli basta gugol groups e un o'reilly.
diabolik1981
04-03-2008, 09:51
è la constatazione dei fatti...una azienda (lo è anche la P.A.) che si "affida" all'open in caso di problemi a chi si rivolge? alla comunità? suvvia crescete un attimo e pensate in ottica aziendale e vedrete come le cose cambiano parecchio
Questi commenti arrivano da chi non ha la minima idea di come funzioni il modello di business opensource.
Non pensavo che esistesse ancora qualcuno che la pensa così.
Gia associare business all'opensource è una contraddizione parecchio profonda. Nelle aziende si ragiona sempre per referenti, per qualsiasi cosa. E' il mondo degli affari che richiede sempre una certa prudenza nello spendere soldi ed è ovvio che la fiducia verso una comunità è sempre pari a zero. Non a caso nei casi in cui si decide di passare da piattaforme closed ad open le strade seguite sono 2: o si sviluppa in proprio (e i costi sono enormi per la realtà italiana) o ci si affida a società che forniscono prestazioni analoghe al closed, con costi analoghi al closed (vedi red hat, novell etc etc). Il resto sono sempre le solite chiacchiere da profeti dell'informatica che poco servono nel mondo reale.
Lucas Malor
04-03-2008, 15:41
EDIT: l'estensione per leggere i p7m (per windows) la trovate qui:
http://www.blia.it/verificap7m-win.xpi
Beh, io lo "scandaloso" Thunderbird l'ho installato nell'ufficio di mia madre, dipendente del Ministero delle Comunicazioni, per eliminargli il problema dei virus. Ancora mi benedice.
Ho provato anche a mettergli Firefox per rendergli piu' sicura la navigazione, ma il loro sito funziona solo con IE...
Qui leggo tanti discorsi sulla necessita' di professionalita' e di sicurezza della PA... ma sono tutte stupidaggini. Ho visto il pc di mia madre ed era una roba da mettersi le mani tra i capelli. E cosi' saranno tutti i pc del Ministero, che usano ancora IE 6 e Outlook, con programmi e utility fatte su commissione e closed source veramente scandalosi.
paolo_paul
04-03-2008, 15:57
è molto triste leggere alcuni commenti.
Posso solo dire a quelli che dicono di lavorare nel settore e che "il cliente si attacca" che le persone serie non fanno così. E certi commenti offendono chi, questo lavoro, cerca di farlo bene.
detto questo saluto tutti, credo che nessuno sentirà la mia mancanza in questo sito.
@Lucas Malor
Purtroppo le PA italiane, come anche molte aziende private, tra cui non poche software house, troppo spesso non brillano per serietà e professionalità... vedi il caso "sasser" e tutti i danni che ha fatto nelle PA, ad un mese dal rilascio della patch ufficiale... oppure il "famoso" software del fisco che gira solo su una versione piuttosto vecchia di java per windows, probabilmente grazie ad un bug di quest'ultima, perchè contiene caratteri accentati nei nomi delle classi... Di fronte a tanta disarmante "italianità" certi discorsi, compresi i miei, fanno un po' ridere, o al più danno l'idea di ciò che dovrebbe essere in teoria, ma in pratica non è... per fortuna poi ti trovi di fronte a isole felici come la Corte dei Conti e capisci che la teoria ha un senso: server basati su RHEL con assistenza professionale E personale qualificato a gestirli dall'interno, e un'integrazione perfetta tra tutti i componenti - open e closed - dell'infrastruttura informatica.
Comunque, basarsi sulla "fama" di maggiore sicurezza di un software, quand'anche meritata, può dare un falso senso di sicurezza, specialmente se il sistema, come mi pare di capire nello scenario da te descritto, è amministrato maluccio... Il fatto che tu abbia potuto installare un programma mi suggerisce che tua madre operi come amministratore, e questo è un male, perchè tutti i software possono avere bug, compreso firefox, e lasciarli sfruttare da un eventuale malware con tutti i privilegi è un suicidio. Molto meglio, invece, usare un account limitato, anzi, meglio usarne più di uno, separando le operazioni importanti dalla navigazione (se passare da un utente all'altro da fastidio, un runas usato con cognizione di causa consente di lanciare il browser con tutte le prerogative di un altro utente), così anche il più buggato dei browser fa pochi danni. Poi, si dovrebbe completare l'opera con un bel firewall a monte, per chiudere tutte le porte tranne quelle essenziali, almeno dall'esterno, e filtrare adeguatamente il traffico, possibilmente con una bella whitelist restrittiva.
@ paolo_paul
Maddai, getti la spugna per una scaramuccia ideologica? In fondo, questo è un thread tranquillo... :D
Sono io l'autore dell'articolo su PC-Facile e lavoro in un ente pubblico dove utilizziamo Thunderbird da 2 anni e gli allegati firmati digitalmente da quest'anno. Il comune ha 7500 abitanti.
Nel forum di mozilla ci stiamo muovendo per trovare una soluzione visto che il problema Ë solo italiano. I commenti sono graditi ma l'aiuto "fisico" Ë migliore. Grazie per la collaborazione prestata.
Lucas Malor
04-03-2008, 19:27
Il fatto che tu abbia potuto installare un programma mi suggerisce che tua madre operi come amministratore, e questo è un male
Eh! Lo so, ma vai a mettere un account ristretto ad una persona che non ci capisce un'acca di informatica. Gia' che gli ho installato Avira Antivir (il ministero non ha comprato un antivirus per i loro pc...), messo una password per l'account di amministratore (cosi' almeno il primo che capita non puo' accendere il pc e fare casini), fargli capire come funziona Thunderbird, ritornare perche' durante una sua assenza un suo collega "esperto di pc" l'aveva incasinato per capire come funzionasse (non lo ammettera' mai ma e' andata cosi'...) e' stata un'impresa!
Immagino, immagino... Suppongo che la sola ipotesi che ci sia un router-firewall con antivirus centralizzato, oltre ad essere pura eresia, se proposta a chi di dovere faccia gridare "al rogo! è figlio di satana!" e cose del genere... Ma è consentito installare quello che si vuole? Capisco si faccia con disinvoltura, perchè non ci sono restrizioni, il computer è affidato a te e cerchi di usarlo al meglio e di arrangiarti, però in caso di problemi qualche "capoccia" potrebbe anche storcere il naso... La password, se puoi, mettigliela robusta, perchè se da un lato eviti "manomissioni" interne, dall'altro, paradossalmente, un account senza password può essere più sicuro su internet (non si può accedere in remoto ad un account privo di password). Per l'uso di utenti limitati, bisognerebbe un po' vedere come si comportano i programmi che usa... al limite, non dovrebbero esserci problemi a creare un account solo per internet (ie+tb), e fare il resto come amministratore... dovrebbe bastare sostituire qualche collegamento sul desktop con un .bat che lancia i programmi con runas (qualcosa tipo "runas /profile /utente:<nome computer\nome utente internet> <nome programma>" ). In questo modo, si può configurare l'account per internet in modo che possa accedere solo alla propria cartella in "Documents and Settings" e a una cartella, diciamo, di collegamento in C:\ oppure sul desktop dell'amministratore. Ma capisco che possa diventare complesso da gestire anche così se tua madre deve elaborare file con delle web application, oppure se deve scaricare spesso dei file/documenti da internet (dovrebbe copiarli nella cartella di collegamento e poi spostarli manualmente). Avere almeno l'antivirus è meglio di niente... :D
Vedo che si stà facendo un vero misciotto di tutti i problemi.
@LUCAS Se vuoi usare Firefox con siti che vanno solo con IE 6 o 7 Usa il plug in IETab
https://addons.mozilla.org/it/firefox/addon/1419
In Italia nessuno ha ancora capito la differenza tra un ENTE LOCALE (comune) ed un MINISTERO. Non è bello e doveroso fare di tutta un'erba un fascio!!
in molti Enti Locali si stanno dotando di strumenti e personale adeguato ed esperto nel campo informatico, ovviamente essendoci di tutto e di più è logico non aver cognizione di causa su tutto.
Io nel Comune dove lavoro ho scelto THUNDERBIRD essendo meno colabrodo di un Outlook Exspress 6. Se permettete la sicurezza è composta da:
Personale formato e conscio dei pericoli
Software sempre aggiornato
Sistemi di anti intrusione (firewall, proxy ecc ecc)
In un comune da 7550 abitanti sono adottati in simbiosi e danno buoni risultati.
Ora finitela di dire sempre le stesse cose che la PA è indietro che non si muovono ecc e date una mano a risolvere il problema dei p7m altrimenti questo non è l'articolo adatto per questi commenti e aprite un post adeguato alle lamentele!!
Lucas Malor
05-03-2008, 15:36
Non volevo certo offenderti, questo sia chiaro. Non ho mica criticato la gestione del tuo ente. Anzi, il fatto che abbiate deciso di passare a Thunderbird secondo me e' ottima.
Se ho parlato male del PA in generale e' per la mia esperienza personale, ma anche per altre persone che hanno confermato quello che dico per altri enti pubblici. Ho visto inoltre come funzionano alle Poste certe operazioni. Certo, mi dirai tu che non e' ente pubblico, ma lo Stato ne e' pur sempre azionista di maggioranza e l'azienda detiene un monopolio di fatto, e si vede.
Quanto a IETab, lo conosco ;-)
@guia99
Visto che sei nuovo su questo forum, forse potresti vedere un po' com'è strutturato e come funziona prima di dire agli altri utenti che lo usano a sproposito... Questa è la sezione delle news, dedicata ai commenti alle notizie tollerando qualche divagazione su argomenti correlati e connessi. Far partire una discussione-progetto, con tanto di codice, eseguibili di test, ecc. mi sembra un po' troppo off topic: per questo c'è la sezione "programmazione", dove non sarebbe impossibile coinvolgere qualcuno nell'impresa.
Quanto al discorso sulle PA, temo di non aver afferrato bene il tuo punto di vista. Con Lucas Malor si era passati a discutere un caso relativo al Ministero delle Comunicazioni: ora, dal mio punto di vista, un ministero svolge un ruolo cruciale per il sistema paese, quindi dovrebbe avere un'attenzione a certe questioni teoricamente ben maggiore di quella richiesta in un piccolo ente locale, o almeno almeno uguale, quindi diventa emblematico dello "stato di salute" generale delle PA italiane. Se poi tu sei riuscito a fare di meglio in un ente locale di un paesino con meno di 8000 anime, be', che dire, i miei più sinceri complimenti a te e (lasciamelo dire, soprattutto) a chi ha capito l'importanza di curare certi aspetti e ti ha dato carta bianca nel farlo.
Però, visto che thunderbird presenta dei problemi diversi da quelli per i quali è stato scelto, e la loro soluzione, rispetto all'urgenza, non è semplice/applicabile (mi pare di capire che tu abbia scartato le ipotesi proposte, cioè sia dike sia l'estensione proposta da Lucas), allora forse potresti anche valutare se non sia il caso di usare un software diverso, visto che, per le dimensioni del tuo ente, (contribuire a) sviluppare un software invece di cercare un'alternativa già pronta potrebbe non essere la soluzione migliore (poi, può darsi invece che lo sia, tu conosci la situazione interna e puoi valutare sicuramente meglio, anche considerando la dimestichezza già acquisita con il software). Comunque, che vuol dire che si tratta di un problema solo italiano? Che all'estero non usano il p7m e se ne infischiano? che riguarda solo la versione italiana? e in cosa differisce quest'ultima, a parte la localizzazione?
Guardate che io non mi riferivo a Lucas. Per Lucas era solo la questione IEtab!!
L'estensione p7m viene generata solo con i ceritifcati italiani Poste camera di commercio ecc. E' una specifica del CNIPA (mi sembra). All'estero i file firmati digitalmente hanno un'estensione diversa da quello che capisco.
Guarda che l'estensione di Lucas e Klades l'ho già installata sui pc e a me và benissimo, stiamo provando le ultime cose e risolvendo alcuni intoppi. Purtroppo io non mastico java!!
Volevo dire che la differenza tra un ministero e un Ente locale è abissale poichè mentre il sindaco del tuo comune lo trovi per strada (ovviamente non quello di milano o roma) e lo puoi prendere a martellate un ministro o una scelta di un ministro non la puoi criticare "facilmente".
Guarda per il comunetto piccolo in cui lavoro grazie all'amministrazione e alla collaborazione con altri comuni limitrofi abbiamo puntato un sacco sull'open source.
Sito con Plone. Server proxy con squid. Server di posta con spamassassin, clamav e postfix e groupware con egroupware. Server di dominio con Nt. Gestionale basato su Java (multiclient) e Openoffice con editor di testo. Thunderbird client di posta!!
Direi che al comune l'OPEN ha dato una mano in termini di ritorno economico....
Lucas Malor
06-03-2008, 11:32
Guardate che io non mi riferivo a Lucas. Per Lucas era solo la questione IEtab!!
Ah ok. Ho frainteso perche' ti riferivi alla differenza tra ministeri ed enti locali :)
Sito con Plone. Server proxy con squid. Server di posta con spamassassin, clamav e postfix e groupware con egroupware. Server di dominio con Nt. Gestionale basato su Java (multiclient) e Openoffice con editor di testo. Thunderbird client di posta!!
Direi fantastico :D Solo una cosa, non vi consiglio ClamAV. Per quanto l'idea di un antivirus opensource sia accattivante, non pare essere molto efficiente. Su AV-Comparatives, il piu' famoso sito indipendente di test su antivirus, non supera neanche il punteggio minimo per comparire nella classifica finale. Deve ancora uscire il nuovo test, ma non credo ci saranno sconvolgimenti:
Test comparativi (riconoscimento ed euristica) (http://www.av-comparatives.org/index.html?http://www.av-comparatives.org/seiten/comparatives.html)
Personalmente ti consiglio Avira Antivir Personal, che non e' open-source ma e' gratuito (EDIT: ma solo ad uso personale, grazie Trecca):
http://www.free-av.com/antivirus/allinonen.html (http://www.free-av.com/antivirus/allinonen.html)
Personalmente ti consiglio Avira Antivir Personal, che non e' open-source ma e' gratuito:
http://www.free-av.com/antivirus/allinonen.html (http://www.free-av.com/antivirus/allinonen.html)
Ottimo, ma è gratuito solo per uso personale ;)
Lucas Malor
06-03-2008, 12:41
Ah ,gia', scordavo... :mbe:
Mah, a 'sto punto io un antivirus lo comprerei. E sceglierei tra Antivir o NOD32 (vi prego non cominciamo a dire "io con XXXXX mi sono trovato benissimo" :D)
è molto triste leggere alcuni commenti.
Posso solo dire a quelli che dicono di lavorare nel settore e che "il cliente si attacca" che le persone serie non fanno così. E certi commenti offendono chi, questo lavoro, cerca di farlo bene.
detto questo saluto tutti, credo che nessuno sentirà la mia mancanza in questo sito.
Se ti riferisci a me guarda che io mica condivido questo "trattamento" del cliente. Stavo solo riferendo ciò che ho riscontrato, senza voler offendere nessuno.
Nella mia azienda io faccio il programmatore, ovvero faccio solo quello che mi commissionano (quasi fossi un operaio). Chi determina cosa fare e cosa no è il settore commerciale, che è quello che è a contatto col cliente, che si prende i meriti di "saper vendere", che "fa il fatturato" etc. (non so se si nota l'amarezza nel dire questo :muro: ). Le scelte "amorali" semmai sono da attribuire a quel settore.
@guia99
Ok, ora è più chiaro. Io non mi riferivo alla possibilità di discutere le scelte sull'infrastruttura informatica e operare con un certo dinamismo (naturalmente, una realtà piccola tenderà ad essere più flessibile), ma al modo di gestirla: se una procura subisce danni per un virus perchè in un mese non si è trovato il modo di installare una patch (e poi si da la colpa al sistema operativo), oppure in un ministero il personale deve arrangiarsi nella scelta dell'antivirus, e può installare software a proprio piacimento, e non c'è uno straccio di policy sulle password, secondo il mio modesto parere qualcosina non funziona come dovrebbe. E questo ha poco a che vedere con i meriti o i demeriti del software (personalmente non enfatizzo nè demonizzo nessuna "filosofia" di sviluppo, open o closed che sia, perchè ritengo che in un mondo imperfetto debbano esserci soluzioni alternative capaci di coesistere, ma se poi il software non viene gestito adeguatamente, buono o cattivo che sia, be', come dire... la potenza è nulla senza controllo...).
Quanto alla correzione del problema, posto che la soluzione migliore dovrebbe venire dal team di mozilla, vedo che sull'altro forum siete arrivati a buon punto. Leggevo, però, di problemi con allegati corposi se la connessione va un po' a rilento, perchè l'email, allo stato attuale, dev'essere scaricata per intero prima dell'elaborazione anche con il protocollo IMAP. Forse la questione si potrebbe risolvere: il protocollo IMAP consente di accedere, su server, alle singole parti di una mail, ovvero alle singole sezioni mime senza scaricare il resto, quindi dovrebbe essere possibile accedere ai rispettivi header anche senza scaricare le sezioni corrispondenti; una gestione di questo tipo potrebbe richiedere una differenziazione esplicita tra l'accesso imap e quello pop3 nell'estensione che state realizzando, ed è realizzabile solo se TB espone le API relative a ciascun protocollo. Se non fosse possibile accedere agli header singolarmente, ma comunque l'accesso tramite imap consentisse l'accesso diretto alla sezione, si potrebbe scaricare un numero limitato di byte, in modo da ricostruire l'intestazione, o almeno ricavarne il content-type e il filename, per individuare un allegato p7m prima di procedere al download completo; in questo scenario è necessario implementare un parser minimale. Per il pop3 il problema non si pone, dato che l'intero contenuto viene scaricato in locale e cancellato dal server.
Altra cosa: leggevo di un problema con allegati misti, specialmente file non di testo. Forse avete già risolto; in caso contrario, credo che sarebbero opportune delle prove con il/i file .p7m in varie posizioni nell'elenco degli allegati, perchè, dal modo in cui era stato descritto, ho avuto l'impressione che il problema potesse essere relativo ad un qualche problema nell'elaborazione del primo p7m che renderebbe poi impossibile la gestione degli altri allegati. In questo scenario le cose si complicano, ma non troppo, posto che siano esposte le api necessarie a gestire un allegato di un certo tipo riconosciuto da TB. L'estensione dovrebbe comportarsi più o meno così:
- individuare il primo allegato p7m;
- creare l'elenco di tutti gli allegati a partire dal p7m, con i rispettivi header;
- gestire opportunamente ciascun allegato;
dove la gestione del singolo allegato dovrebbe avvenire in questo modo, se possibile:
- se l'allegato è un p7m, chiamare la routine specifica;
- in caso contrario:
--- istanziare il filtro predefinito di TB, scelto in base al content-type;
--- creare il menu contestuale relativo;
- aggiungere gli oggetti creati alla barra degli allegati.
Naturalmente, questo è possibile solo se thunderbird espone le api opportune, come dicevo prima, altrimenti diventa un lavoraccio, perchè bisognerebbe implementare a mano tutto (sarebbe un po' come creare un client di posta da zero, quindi non converrebbe).
Era buona, poi, l'idea di comunicare il problema al nuovo team che si occuperà dello sviluppo di tb, perchè da li deve venire la soluzione definitiva. Non servono poi molti dettagli tecnici, basta descrivere il modo in cui riprodurre il bug, cioè, fondamentalmente, inviare un allegato .p7m che sicuramente non potranno aprire, ed eventualmente accennare al problema con allegati di tipo misto, se confermato. Comunque, mi sa che la discussione così finisce un po' troppo OT :p
Spero che i miei suggerimenti possano esservi utili :)
Ah ma allora mi continuate a fraintendere.
Io non uso clamav su pc windows, anche perchè non ha la protezione in tempo reale ecc ecc... Ovviamente ho un antivirus centralizzato e da remoto che controlla adware spyware e virus poi le altre cose le scansiono io periodicamente ( ad esempio rootkit, malware ecc ecc).
Clamav mi server solo sul server di posta, samba e proxy per scansionare quel pò che serve a ridurre i grossi problemi. 2 antivirus sono meglio di 1 solo!!!
Come antirus free per casa io invece consiglio avast (ad ognuno il suo :) ).
Per le soluzioni postate quassù le ho riportate nell'altro forum più tecnico. Per la segnalazione a bugzilla provvederò la prossima settimana visto che nessuno lo vuole fare :)
Nella segnalazione dovresti inserire un file .p7m per consentire agli sviluppatori di riprodurre il bug: il file di prova da pochi KB che avete usato all'inizio dei test dovrebbe andare benissimo (credo sia necessario usare un file per cui è sicuro che il bug si presenterà: allo stadio attuale, non sapendo nulla sul meccanismo del bug, credo non si possa escludere che possa dipendere dalla struttura del file, cioè presentarsi in presenza di certe sequenze di byte che magari finora avete riscontrato sempre, ma se dovessero essere assenti proprio nel file che vuole dimostrare l'esistenza del bug in modo definitivo...)
Lucas Malor
07-03-2008, 08:02
Ah ma allora mi continuate a fraintendere. [...]
Clamav mi server solo sul server di posta, samba e proxy per scansionare quel pò che serve a ridurre i grossi problemi. 2 antivirus sono meglio di 1 solo
Ah, ok! Che ne so, ho letto ClamAV. Non te la prendere, era solo un suggerimento :)
Nella segnalazione dovresti inserire un file .p7m per consentire agli sviluppatori di riprodurre il bug
Non so se sia possibile, essendo delle email crittate di un ente pubblico.
Comunque, alla fine la news parla del problema di Thunderbird, parlare di come risolverlo mi pare completamente IT. Certo molto piu' IT del filosofeggiare sulla presunta superiorita' di software libero o chiuso ;)
Infatti io ho cercato subito di chiudere i sofismi "open vs closed", perchè la questione, da questo punto di vista, è un'altra: la natura più o meno professionale o amatroriale di certi progetti/software li rendono più o meno adatti a certi usi (immagina se tb - o altro software - avesse sostituito un programma commerciale, anche open source, con licenza non rinnovata alla scadenza, per poi presentare problemi su feature essenziali: o torni al vecchio e ricominci a pagare, magari avendo perso la possibilità di rinnovare il contratto con degli sconti, oppure assumi del personale/paghi qualcuno per risolvere i problemi di tb, e potrebbe costarti più della vecchia licenza rinnovata, oltre alla perdita di produttività se non avessi alternative per tamponare nel frattempo, oppure, se il vecchio software era open, fai un fork per uso interno, ma devi comunque stipulare un contratto, per lavoro dipendente o in outsourcing, con gente qualificata - magari nel caso specifico vediamo che le alternative-tampone si sprecano e allora il gioco vale la candela, in attesa di una soluzione da parte della "comunità", ma non sempre è così).
Discutere sulla soluzione del problema può essere molto in topic, hai ragione, però se si deviasse su argomentazioni troppo tecniche allora la lettura del thread potrebbe diventare pesante per chi non è proprio del settore e non è molto interessato ad approfondire certi argomenti, intendevo solo questo :)
Per il discorso della mail da allegare alla segnalazione, nell'altro forum usavano dei file non rilevanti, tipo un file di testo da pochi KB con contenuto fittizzio: in fondo, non è importante il contenuto nè la possibilità per chi lo riceve di leggerlo, ma solo notare che risulta non presente dalla gui "normale".
@XEAL la questione è molto complessa se puntare su open o closed.
Io ultimamente ho visto che l'OPEN paga molto di più del closed. Molti programmi che avevamo acquistato con licenza chiusa sono stati dismessi con l'obbligo a passare a nuove tecnologie non proprio gratuite e con molti traumi. Solitamente nell'open anche un progetto chiuso ha qualche soluzione per migrare su altre soluzioni e alle volte senza molti traumi, oppure come dici tu si sviluppa in casa a proprie spese. Sul sito dell'azienda avevo messo un "prodotto" che visualizzava le foto a mò di presentazione, purtroppo con il tempo il progetto è stato dismesso per un'altro più performante. Visto che non avevo palle di rifare tutto mi sono tradotto l'intero vecchio prodotto da inglese a italiano (risparmiando tempo comunque) solo perchè mi era permesso farlo avendo il sorgente del programma. Con un closed non avrei avuto scelta!!!!
Se facciamo 2 conti però il mondo delll'open ultimamente viene comprato da molte aziende. Cups da apple, spamassassin, mysql da sun, ecc ecc la lista è lunghetta. Cosa vuol dire questo? :) € € € € € .
Per la segnalazione io aspetterei ancora un pochetto per vedere se con Mozilla italia riusciamo a trovare una scappatoia.
Comunque la scelta di usare TB rispetto ad altri client di posta è per uniformare l'utilizzo dei pc all'interno di una rete. Ad esempio win 2000 ha outlook 6, xp potresti scegliere tra windows live mail e outlook 6, in vista hai windows mail. Ti pensi i casi a gestire vari tipi di client di posta o magari avere utenti interni gelosi del pc dell'altro perchè usa programmi diversi (succede spesso). Scegliere di procedere tutti assieme in un'unico percoros può portare vantaggi. Come in questo caso si è trovato un piccolo intoppo che sembra insormontabile ma speriamo di risolverlo...
Eh, eh, è davvero un argomento molto complesso :)
Aziende del calibro di Sun o IBM fondano il loro business sull'offerta di soluzioni complete, sull'assistenza e i servizi a valore aggiunto, partendo dalla base di un mix di software closed e open, o anche solo open, cosa che per una piccola impresa può risultare un azzardo, e comunque, in generale, tendo a non criticare la scelta nè dell'una, nè dell'altra filosofia. Inoltre, a quei livelli si nota spesso un trend che porta all'uso di codice aperto, contribuendo allo sviluppo e anche sovvenzionando, in varia misura, la comunità di sviluppatori anche amatoriali che sta alla base, per arrivare a soluzioni più o meno personalizzate e specializzate e più o meno chiuse, in alcuni aspetti: è un modo per non "reinventare la ruota", collaborare agli elementi più basilari, e poi farsi concorrenza sul prodotto finito o differenziarlo a seconda del proprio core business (senza tirare in ballo software enterprise, un esempio di questa tendenza può essere il browser Safari di Apple, che si basa sul motore open webkit, ma implementa tutte le altre funzionalità in maniera proprietaria).
Per le questioni che hai sollevato, ti do pienamente ragione, però in molti casi il problema si riconduce (o si può risolvere riconducendosi) alla necessità di avere protocolli e specifiche aperte e liberamente acessibili, oltre alla possibilità (ove e nella misura in cui può essere applicabile) di personalizzare liberamente il software, creare plugin ecc. piuttosto che all'esigenza di mettere mano in maniera diretta ai sorgenti. Per questi motivi mi piace pensare alle due filosofie di sviluppo come a soluzioni alternative capaci di convivere e integrarsi, anche nello stesso prodotto. Insomma, sono "pro-open" ma non "anti-closed", o meglio "pro-via di mezzo" e lontano, ad esempio, da certe prese di posizione un po' estremiste (per non dire integraliste!) di uno Stallman, che ne fa una questone di principii categorici e talvolta sembra descrivere l'informatica come una specie di Lotta Divina tra gli Angeli dell'OpenSource e i Demoniacci del Closed.
Come dice spesso un utente di questo forum, in informatica non esistono guerre e religioni, ma soltanto problemi e soluzioni.
Grazie all'incontro nel Forum di MozillaItalia di tester e sviluppatori è stato risolto il problema e quindi anche questa volta il mondo OpenSource non ha "mollato" di fronte alle difficoltà.
Potete scaricare il plug- in da installare in thunderbird seguendo le news del Forum Italia:
http://forum.mozillaitalia.org/index.php?topic=8643.0
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