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View Full Version : "Evasori italiani con i conti in Liechtenstein"


Lorekon
26-02-2008, 18:19
http://www.corriere.it/economia/08_febbraio_26/visco_evasione_fiscale_lichtenstein_1b943276-e48a-11dc-9486-0003ba99c667.shtml




l'uomo ora ha una nuova identita: ' ha svelato anche i depositi della mafia russa
Visco: «Dalla Germania elenco di evasori italiani con i conti in Liechtenstein»
Anche l'Italia riceve gli elenchi di chi nascondeva i soldi a Vaduz, comprati dai tedeschi da un bancario della Lgt

ROMA - C'è anche «un numero considerevole» di italiani nell'elenco che la Germania ha girato all'Italia contenente i nomi degli evasori che avevano scelto il Liechtenstein come paradiso fiscale per non pagare le tasse nel proprio paese. Ad affermarlo è il vice-ministro dell'Economia Vincenzo Visco.
La sede della banca Lgt a Vaduz (Afp)
«C'è un certo numero di italiani - afferma Visco - non so se l'elenco che ci è stato inviato è esaustivo o se è solo un primo elenco. Ma c'è un numero considerevole di italiani. Del resto non mi meraviglio perchè siamo sessanta milioni di abitanti». Visco conferma che l'Italia ha ottenuto i dati per gli scambi previsti dalla collaborazione fiscale tra Paesi, senza acquistare le informazioni.
«L'Agenzia delle entrate, attraverso le procedure di scambio delle informazioni con i paesi aderenti al Forum Ocse sull'amministrazione fiscale (Fta), ha ricevuto informazioni su soggetti residenti in Italia titolari di depositi in Liechtenstein», conferma il ministero dell'Economia in una nota. «Le amministrazioni fiscali di vari paesi aderenti al Forum stanno lavorando congiuntamente a seguito delle notizie ricevute. L'Agenzia delle entrate sta sviluppando i controlli del caso e adotterà i provvedimenti conseguenti», aggiunge la nota.

L'INCHIESTA - La vicenda, che sta sconvolgendo le agenzie fiscali di 10 Paesi occidentali, oltre all'Italia anche Svezia, Gran Bretagna, Francia, Spagna, Canada, Usa, Svizzera, Australia e Nuova Zelanda nasce dalla testimonianza di Heinrich Kieber, un ex dipendente della banca del Liechtenstein Lgt Group che ha venduto alla Germania, per oltre quattro milioni di euro, le informazioni su centinaia di evasori fiscali tedeschi. Per la sua collaborazione Kieber ha ricevuto dai servizi segreti anche una nuova identità. I dati raccolti da Kieber, un'archivista della banca, hanno consentito finora di identificare oltre 1.400 evasori fiscali.

ENTITA' COINVOLTE - Secondo il settimanale tedesco Der Spiegel il materiale venduto alla Germania, contiene informazioni su un totale di 4.527 fondazioni e cosiddetti istituti (entità legali caratteristiche del principato). Di queste, 1.400 sono di proprietà di investitori tedeschi. Inoltre, il settimanale rivela che le informazioni vanno dagli anni Settanta al 2003, ma in alcuni casi fino al 2005, e che circa 65 fondazioni erano ancora attive nel 2008. In particolare, oltre la metà degli investitori e circa 3.100 tra fondazioni e istituti - scrive sempre il settimanale - sono stranieri. Alcuni fanno parte della criminalità organizzata nei Balcani e in Russia, incluse società «molto conosciute» e altre «relativamente sconosciute». Ed è proprio a causa della presenza di nomi legati alla criminalità organizzata che secondo gli 007 tedeschi la vita di Kieber è in pericolo ed a quest'ultimo sarebbe stata data una nuova identità.

UNA SECONDA TALPA? - Il procuratore di Bochum, Hans-Ulrich Krueck, ha indicato che, a seguito delle rivelazioni di Kieber, la settimana scorsa le autorità hanno perquisito le abitazioni e gli uffici di 150 persone sospettate di frode fiscale. Di queste, ha spiegato, 91 persone hanno ammesso l'evasione e hanno già versato alle casse dello Stato un totale di circa 27,8 milioni di euro come anticipo sulla somma dovuta. Inoltre, ha proseguito il procuratore, «sono già stati notificati (al fisco tedesco) ulteriori pagamenti volontari dello stesso ordine di grandezza». Krueck ha spiegato anche che 72 persone si sono costituite spontaneamente. Intanto, il quotidiano Sueddeutsche Zeitung scrive che potrebbero essere due gli informatori dei servizi segreti tedeschi, poichè Kieber ha lavorato alla Lgt solo fino al 2002, mentre le informazioni nelle mani delle autorità arrivano fino al 2005. «Deve esserci una seconda fonte», ha detto al giornale un esperto di intelligence di Berlino. La possibile esistenza di una seconda talpa non è stata però confermata dal governo, nè è chiaro a quale organo dello Stato questa persona avrebbe passato le informazioni.

26 febbraio 2008


bisogna abbassare le tasse :O

dantes76
26-02-2008, 18:20
vediamo quante visite avra' questo 3d, e quanti commenti,

NON VI PREOCCUPATE NON CI STANNO SCRITTI NOMI E COGNOMI

Raven
26-02-2008, 18:33
Scommetto non sapremo mai i nomi della lista... :)

loreluca
26-02-2008, 18:51
Scommetto non sapremo mai i nomi della lista... :)
Giustamente... ;)

Wesker
26-02-2008, 18:58
Giustamente... ;)

Se sono evasori meritano di essere esposti in prima pagina...

icoborg
26-02-2008, 19:00
Giustamente... ;)

tranquillo porello ;)

sander4
26-02-2008, 19:04
meno male che ora torna Silvio
lui prende quelle brutte liste antiliberali e le butta nel cestino
poveracci, ma potranno aprire i loro conti ed evadere liberamente :) :asd:

FastFreddy
26-02-2008, 19:14
L'agenzia delle entrate si scatenavana anche sotto il governo Berlusconi, altro che evasione libera...

Scalor
26-02-2008, 19:15
mi sembra tanto clamore per niente, per trovare i conti correnti frutto di evasione o elusione fiscale basta cercare nelle banche italiane, non serve andare alll'estero. chi cerca trova . . . .

fabio80
26-02-2008, 19:17
mi sembra tanto clamore per niente, per trovare i conti correnti frutto di evasione o elusione fiscale basta cercare nelle banche italiane, non serve andare alll'estero. chi cerca trova . . . .

l'elusione non è reato

generals
26-02-2008, 19:18
meno male che ora torna Silvio
lui prende quelle brutte liste antiliberali e le butta nel cestino
poveracci, ma potranno aprire i loro conti ed evadere liberamente :) :asd:

comunisti illberali, impedire la libera circolazione dell'evasione fiscale :mad:
Del resto qualsiasi cittadino se vuole può mettere i suoi soldi in Liechtenstein :D

generals
26-02-2008, 19:19
l'elusione non è reato

no? raccontalo ai vari Valentino Rossi, PAvarotti, ecc. ;)

FastFreddy
26-02-2008, 19:19
Dipende, non credo che le banche del Liechtenstein si sporchino le mani per pochi spiccioli....

FastFreddy
26-02-2008, 19:21
no? raccontalo ai vari Valentino Rossi, PAvarotti, ecc. ;)

Infatti si vede come li hanno arrestati... :stordita:

Adesione e via, per soldi non finisce in galera nessuno.

fabio80
26-02-2008, 19:22
no? raccontalo ai vari Valentino Rossi, PAvarotti, ecc. ;)

sono stati multati per evasione. elusione è per definizione il pagare meno tasse possibili sfruttando i bachi della legge, come può essere perseguibile?

generals
26-02-2008, 19:27
sono stati multati per evasione. elusione è per definizione il pagare meno tasse possibili sfruttando i bachi della legge, come può essere perseguibile?

il fatto è che anche loro cercavano di "eludere" ma poi si è dimostrato, o hanno ammesso (concordando) che fosse evasione. In questo senso volevo dire.

icoborg
26-02-2008, 19:27
sono stati multati per evasione. elusione è per definizione il pagare meno tasse possibili sfruttando i bachi della legge, come può essere perseguibile?

se po se po e se deve...altrimenti nn esisterebbe il termine se fosserro in regola.

fabio80
26-02-2008, 20:10
il fatto è che anche loro cercavano di "eludere" ma poi si è dimostrato, o hanno ammesso (concordando) che fosse evasione. In questo senso volevo dire.

ok, ma perchè trattavasi di evasione, fosse stata elusione il fisco avrebbe tirato, e pure forte

Raven
26-02-2008, 20:34
l'elusione non è reato

L'elusione no... l'evasione sì... dipende di cosa si tratta! ;)

fabio80
26-02-2008, 20:35
L'elusione no... l'evasione sì... dipende di cosa si tratta! ;)

e io che ho detto? :fagiano:

Raven
26-02-2008, 20:37
e io che ho detto? :fagiano:

Non lo so... ma ho ragione io, ché i fatti mi cosano!!! :O

dantes76
26-02-2008, 20:54
e io che ho detto? :fagiano:

dipende da quanti giorni vivi in italia

Kewell
26-02-2008, 21:55
l'elusione non è reato

A parte che anche l'evasione, entro certi limiti, per legge non costituisce mai reato (ci sono sanzioni amministrative), anche l'elusione è vietata.

fabio80
26-02-2008, 22:01
A parte che anche l'evasione, entro certi limiti, per legge non costituisce mai reato (ci sono sanzioni amministrative), anche l'elusione è vietata.

ah certo, si mettano il cuore in pace :D

che mettano i commercialisti fuorilegge allora :asd:

^TiGeRShArK^
26-02-2008, 22:51
vediamo quante visite avra' questo 3d, e quanti commenti,

NON VI PREOCCUPATE NON CI STANNO SCRITTI NOMI E COGNOMI
:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:

:asd:

zerothehero
26-02-2008, 22:56
Giustamente... ;)

Pensa un pò, io farei pagare agli evasori obbligatoriamente su tutti i giornali l'elenco dei simpaticoni.. :fagiano:

zerothehero
26-02-2008, 23:00
mi sembra tanto clamore per niente, per trovare i conti correnti frutto di evasione o elusione fiscale basta cercare nelle banche italiane, non serve andare alll'estero. chi cerca trova . . . .

Il clamore c'è e ci sarà perchè chi deposita in quel paese immagino che abbia redditi non inferiori al milione di euro...o pensi forse che l'impiegato che ha spifferato è stato pagato 4ml di euro per mero spirito di generosità?

quelarion
27-02-2008, 00:01
bello vedere che 72 persone in germania si siano costituite per evitare il carcere (stessa notizia su repubblica.it)
In Italia probabilmente faranno tutti lo stesso, e chiederanno pure scusa :asd:

Allora lo stato, così generoso e benevolo, li perdonerà, facendogli pagara un decimo di quanto dovevano al fisco.

Risultato: lo stato prende un decimo dei soldi, loro possono dire che sono stati costretti dalle tasse troooooppo alte, e noi umani normali scopriamo che la sodomia è un piacere...

harbinger
27-02-2008, 06:54
A parte che anche l'evasione, entro certi limiti, per legge non costituisce mai reato (ci sono sanzioni amministrative), anche l'elusione è vietata.

Il problema è che un principio generale anti-elusivo non è statuito esplicitamente e si sono preferite tante norme specifiche. E, anche per questo, l'impianto legislativo è diventato oltremodo gravoso.

Con un'ipotesi alquanto maligna si potrebbe dire che si è preferito dettagliare per evitare di incorrere in un contenzioso che molti funzionari dell'AdE non sarebbero stati in grado di sostenere (o, peggio, accertare).

ale85xp
27-02-2008, 07:00
fosse per me farei un sito con dentro tutti i dati sugli evasori e una funzione speciale "cerca il tuo evasore più vicino" (:read: ).. magari con una version moddata di google maps o earth

francoisk
27-02-2008, 08:05
appena detto al tg1 che l'elenco verrà reso pubblico nei prossimi giorni.

vedremo...

trallallero
27-02-2008, 08:19
fosse per me farei un sito con dentro tutti i dati sugli evasori e una funzione speciale "cerca il tuo evasore più vicino" (:read: ).. magari con una version moddata di google maps o earth

e, nello stesso sito, la possibilità di tracciare tutto ciò che succede alle tasse pagate, tutti i movimenti, le spese, gli sprechi, nel nome della trasparenza :read:

bjt2
27-02-2008, 08:24
bello vedere che 72 persone in germania si siano costituite per evitare il carcere (stessa notizia su repubblica.it)
In Italia probabilmente faranno tutti lo stesso, e chiederanno pure scusa :asd:

Allora lo stato, così generoso e benevolo, li perdonerà, facendogli pagara un decimo di quanto dovevano al fisco.

Risultato: lo stato prende un decimo dei soldi, loro possono dire che sono stati costretti dalle tasse troooooppo alte, e noi umani normali scopriamo che la sodomia è un piacere...

Quando si sente parlare delle cifre roboanti dei vari evasori (tipo Valentino Rossi), quelle cifre sono comprese di sanzioni e interessi. Sono le cifre che l'evasore pagherebbe se si incaponisse, andasse al processo e perdesse. Con il ravvedimento operoso paghi solo il dovuto più gli interessi più una frazione della sanziaone (mi pare proprio il 10%)... I giornalisti, un po' per ignoranza, un po' per malafede, dicono che ad esempio Valentino Rossi deve tot milioni al fisco. Ma è compreso sanzioni (massime) e interessi. Magari aveva evaso un decimo. Poi si vendono questi ravvedimenti, e il lavoratore dipendente rosica perchè crede che abbia avuto lo sconto... Lo sconto si ha solo con i condoni.

Cfranco
27-02-2008, 09:31
Se sono evasori meritano di essere esposti in prima pagina...
.
Pensa un pò, io farei pagare agli evasori obbligatoriamente su tutti i giornali l'elenco dei simpaticoni.. :fagiano:
.

l'elusione non è reato
'nzomma

http://it.wikipedia.org/wiki/Evasione_ed_elusione_fiscale
Non assimilabile all'evasione fiscale, il diverso fenomeno dell'elusione fiscale.

In questo caso, il contribuente non viola alcuna norma positiva, attuando un comportamento formalmente corretto e permesso dall'ordinamento, ciò nonostante, a determinate condizioni, sanzionabile dall'Amministrazione finanziaria.

In Italia, infatti, esiste una norma antielusiva c.d. generale: l'art. 37-bis del D.P.R. n. 600/1973, secondo il quale sono inopponibili all'amministrazione finanziaria gli atti, fatti e negozi, anche collegati tra di loro, che siano contemporaneamente: privi di valide ragioni economiche, diretti ad aggirare norme tributarie e volti ad ottenere una riduzione del carico fiscale altrimenti indebita.

L'elusione è, quindi, un fenomeno che deve necessariamente e contestualmente contenere le tre componenti previste dalla norma:

* l'assenza di valide ragioni economiche
* l'aggiramento di obblighi e divieti previsti dall'ordinamento
* il conseguimento di un risparmio fiscale disapprovato dal sistema

Al verificarsi di tali condizioni, l'Amministrazione finanziaria può disconoscere l'effetto fiscale riveniente da tali operazioni e ricostruire l'impatto impositivo dell'operazione non elusiva.

L'operazione riqualificata fiscalmente conserva, però, la sua valenza sul piano civilistico.

L'art. 37-bis, d.p.r. n. 600/1973, pur denominata norma antielusiva generale, ha un abito applicativo delimitato.

Redux
27-02-2008, 09:34
Scommetto non sapremo mai i nomi della lista... :)

E ci mancherebbe anche, io mi aspetto giustizia, non la forca. E la gogna è roba di secoli fa.

Redux
27-02-2008, 09:38
Con un'ipotesi alquanto maligna si potrebbe dire che si è preferito dettagliare per evitare di incorrere in un contenzioso che molti funzionari dell'AdE non sarebbero stati in grado di sostenere (o, peggio, accertare).

Non concordo assolutamente. I verificatori molto spesso danno prova di una fantasia smodata (e malata) nell'individuare ipotesi di violazioni. E sostengono l'inverosimile, anche ad oltranza.

harbinger
27-02-2008, 09:42
.

.


'nzomma

http://it.wikipedia.org/wiki/Evasione_ed_elusione_fiscale
Non assimilabile all'evasione fiscale, il diverso fenomeno dell'elusione fiscale.

In questo caso, il contribuente non viola alcuna norma positiva, attuando un comportamento formalmente corretto e permesso dall'ordinamento, ciò nonostante, a determinate condizioni, sanzionabile dall'Amministrazione finanziaria.

In Italia, infatti, esiste una norma antielusiva c.d. generale: l'art. 37-bis del D.P.R. n. 600/1973

Mega-cut...






Argh!


Chi ha scritto tale ***?! L'art. 37-bis dice che le disposizioni di cui ai cc. 1 e 2 si applicano a condizione che sia posta in essere almeno una delle operazioni tassativamente elencate al c. 3.



EDIT: precisazione.

harbinger
27-02-2008, 09:45
Non concordo assolutamente. I verificatori molto spesso danno prova di una fantasia smodata (e malata) nell'individuare ipotesi di violazioni. E sostengono l'inverosimile, anche ad oltranza.


Temo abbiamo detto la stessa cosa, solo da due punti di vista diversi. Intendevo dire che molti funzionari che ho conosciuto sono, giuridicamente, impreparati al contenzioso tributario. Il semplice fatto che taluni (molti) sostengano posizioni palesemente assurde per ignoranza/convenienza non cambia la loro impreparazione e, di conseguenza, l'esito di un processo tributario (salvo "casi disperati" in ctp).


EDIT: typo. Uffa :D

ion2
27-02-2008, 10:04
Ma chiunque porta soldi in Liechtenstein è considerato evasore?
Spero di no, va bè che viviamo in un paese illiberale( da sempre), ma almeno i miei soldi guadagnati onestamente voglio portarli dove mi pare, mica devono essere Berlusconi o D'Alema a dirmi cosa devo fare coi miei beni.

Cfranco
27-02-2008, 10:26
Ma chiunque porta soldi in Liechtenstein è considerato evasore?

Prima ci paghi le tasse , dopo ti porti i soldi dove vuoi .
Non che ti porti i soldi dove vuoi al posto di pagare le tasse .

Kewell
27-02-2008, 14:30
Il problema è che un principio generale anti-elusivo non è statuito esplicitamente e si sono preferite tante norme specifiche. E, anche per questo, l'impianto legislativo è diventato oltremodo gravoso.

Che altro non è che lo specchio del sistema tributario italiano. Su discorso che sia o non sia un principio generale se ne potrebbe anche parlare, ma andremmo OT.

Tornando in topic, invece, non trovo giusta l'eventuale gogna mediatica già evocata da alcuni. Portare i soldi all'estero, di per sé non è pratica illegale. Piuttosto si dovrebbe accertare la fonte di tali soldi e, se effettivamente fosse illecita, se ne può parlare, ma non ci deve essere l'equivalenza "soldi all'estero = di sicuro evasore".

Redux
27-02-2008, 14:37
Tornando in topic, invece, non trovo giusta l'eventuale gogna mediatica già evocata da alcuni. Portare i soldi all'estero, di per sé non è pratica illegale. Piuttosto si dovrebbe accertare la fonte di tali soldi e, se effettivamente fosse illecita, se ne può parlare, ma non ci deve essere l'equivalenza "soldi all'estero = di sicuro evasore".

fermo restando che, come già detto, sono contrario alla gogna mediatica, perchè io come cittadino ho il desiderio che la giustizia funzioni, mentre non ho nessun bisogno di vedere esposti al pubblico ludibrio gli evasori, perchè non nutro nessun sentimento di rivalsa nei loro confronti, fermor restando quanto sopra, va detto che quegli elenchi, se venduti a caro prezzo, dovevano contenere conti secretati (altrimenti nessuno li avrebbe comprati) e (almeno in Italia) il possesso del denaro all'Estero non è proibito, ma deve essere oggetto di dichiarazione annuale.

Fradetti
27-02-2008, 14:46
Prima ci paghi le tasse , dopo ti porti i soldi dove vuoi .
Non che ti porti i soldi dove vuoi al posto di pagare le tasse .

ma una volta che ci hai pagato le tasse che bisogno hai di andarli a nascondere nel Liechtenstein ????

FastFreddy
27-02-2008, 14:55
ma una volta che ci hai pagato le tasse che bisogno hai di andarli a nascondere nel Liechtenstein ????

Nell'ambito della gestione legale di tali fondi potresti:

Avere attività nel Liechenstein, vivere saltuariamente nel Liechenstein, trovare più conveniente la gestione bancaria di quel paese, aver timori di eventuali crolli finanziari in Italia, etc. etc.

scorpionkkk
27-02-2008, 15:43
fermo restando che, come già detto, sono contrario alla gogna mediatica, perchè io come cittadino ho il desiderio che la giustizia funzioni, mentre non ho nessun bisogno di vedere esposti al pubblico ludibrio gli evasori, perchè non nutro nessun sentimento di rivalsa nei loro confronti, fermor restando quanto sopra, va detto che quegli elenchi, se venduti a caro prezzo, dovevano contenere conti secretati (altrimenti nessuno li avrebbe comprati) e (almeno in Italia) il possesso del denaro all'Estero non è proibito, ma deve essere oggetto di dichiarazione annuale.

io invece il pubblico ludibrio lo apprezzo, almeno in questo caso, perchè garantisce almeno una punizione esemplare là dove, a causa della giustizia italiana e al potere di chi può permettersi condizioni del genere, non arrivano i magistrati.

Maxmel
27-02-2008, 21:22
ah certo, si mettano il cuore in pace :D

che mettano i commercialisti fuorilegge allora :asd:

Per elusione fiscale, nell’accezione più elementare, si intende l’aggiramento di una norma tributaria allo scopo di ottenere un risparmio di imposta, con mezzi e strumenti che però non comportano evasione (quest’ultima espressione si riferisce invece, in via generale, alla sottrazione all’obbligo tributario una volta che se ne sia verificato il presupposto: ad esempio mediante il mancato versamento dell’imposta quando questa sia stata già dichiarata). Tale abuso avviene realizzando atti, contratti o operazioni formalmente ammessi, ma anomali, ossia irragionevoli se non alla luce del vantaggio fiscale.
Tradizionalmente si usa contrapporre la nozione di elusione a quella di legittimo risparmio di imposta. Ma dove finisce il risparmio lecito e dove comincia quello elusivo? Nessun contribuente è obbligato a seguire il percorso più oneroso sotto il profilo impositivo, quindi è certamente ammissibile la pianificazione fiscale, cioè l’organizzazione degli affari più conveniente sotto il profilo delle imposte da pagare. Fissato questo punto, però, la legge tributaria non consente di piegare gli strumenti e gli istituti giuridici al solo obiettivo di risparmiare le imposte, soprattutto quando ciò avvenga con costruzioni artificiose. Il grado di libertà delle scelte è strettamente correlato, in ogni sistema tributario, al tipo di norme anti-abuso presenti. Per questo, si osserva, l’elusione è nozione relativa, la cui latitudine è correlata al sistema al quale ci si riferisce. Alcuni ordinamenti stranieri (si pensi a quello tedesco, addirittura sin dai tempi dai tempi della Repubblica di Weimar) prevedono una vera e propria “clausola generale”, ossia una norma posta a divieto di tutte le possibili fattispecie elusive che i contribuenti possono inventare e realizzare, che funge da forte deterrente.

http://www2.economia.unibo.it/newsletter/Newsluglio05.htm

Maxmel
27-02-2008, 21:23
Pensa un pò, io farei pagare agli evasori obbligatoriamente su tutti i giornali l'elenco dei simpaticoni.. :fagiano:

*

fabio80
27-02-2008, 21:35
Per elusione fiscale, nell’accezione più elementare, si intende l’aggiramento di una norma tributaria allo scopo di ottenere un risparmio di imposta, con mezzi e strumenti che però non comportano evasione (quest’ultima espressione si riferisce invece, in via generale, alla sottrazione all’obbligo tributario una volta che se ne sia verificato il presupposto: ad esempio mediante il mancato versamento dell’imposta quando questa sia stata già dichiarata). Tale abuso avviene realizzando atti, contratti o operazioni formalmente ammessi, ma anomali, ossia irragionevoli se non alla luce del vantaggio fiscale.
Tradizionalmente si usa contrapporre la nozione di elusione a quella di legittimo risparmio di imposta. Ma dove finisce il risparmio lecito e dove comincia quello elusivo? Nessun contribuente è obbligato a seguire il percorso più oneroso sotto il profilo impositivo, quindi è certamente ammissibile la pianificazione fiscale, cioè l’organizzazione degli affari più conveniente sotto il profilo delle imposte da pagare. Fissato questo punto, però, la legge tributaria non consente di piegare gli strumenti e gli istituti giuridici al solo obiettivo di risparmiare le imposte, soprattutto quando ciò avvenga con costruzioni artificiose. Il grado di libertà delle scelte è strettamente correlato, in ogni sistema tributario, al tipo di norme anti-abuso presenti. Per questo, si osserva, l’elusione è nozione relativa, la cui latitudine è correlata al sistema al quale ci si riferisce. Alcuni ordinamenti stranieri (si pensi a quello tedesco, addirittura sin dai tempi dai tempi della Repubblica di Weimar) prevedono una vera e propria “clausola generale”, ossia una norma posta a divieto di tutte le possibili fattispecie elusive che i contribuenti possono inventare e realizzare, che funge da forte deterrente.

http://www2.economia.unibo.it/newsletter/Newsluglio05.htm

occorre vedere fino quanto le clausole generali sono efficaci. il risparmio di imposta nei mezzi consentiti dalla legge fino a che punto è lecito? fino quando non è eccessivo? e l'eccesso come si configura?

le defizioni quantitative di uso e abuso sono aria fritta. dove sta il limite tra il primo e secondo? dove finisce la pianificazione fiscale e dove l'elusione dolosa?

in mancanza di indicazioni oggettive e quantitative (che io sappia adesso mancano) l'elusione è pratica perfettamente legale. anzi, estendendo il concetto, per definizione stessa l'elusione non potrà mai essere illegale, con buona pace delle norme generali tedesche (che, come detto, occorre vedere dove portano sul piano pratico, o se rimangono raccomandazioni a "fare i bravi" di fatto puramente teoriche e di nessuna utilità pratica)

sommojames
27-02-2008, 21:39
Se sono evasori meritano di essere esposti in prima pagina...

Quoto, non vedo prechè proteggere i criminali.

Maxmel
27-02-2008, 21:47
occorre vedere fino quanto le clausole generali sono efficaci. il risparmio di imposta nei mezzi consentiti dalla legge fino a che punto è lecito? fino quando non è eccessivo? e l'eccesso come si configura?

le defizioni quantitative di uso e abuso sono aria fritta. dove sta il limite tra il primo e secondo? dove finisce la pianificazione fiscale e dove l'elusione dolosa?

in mancanza di indicazioni oggettive e quantitative (che io sappia adesso mancano) l'elusione è pratica perfettamente legale. anzi, estendendo il concetto, per definizione stessa l'elusione non potrà mai essere illegale, con buona pace delle norme generali tedesche (che, come detto, occorre vedere dove portano sul piano pratico, o se rimangono raccomandazioni a "fare i bravi" di fatto puramente teoriche e di nessuna utilità pratica)
C'è scritto ( e da un docente di diritto, non da me): l'elusione fiscale è un abuso ed è perseguita.

" Fissato questo punto, però, la legge tributaria non consente di piegare gli strumenti e gli istituti giuridici al solo obiettivo di risparmiare le imposte, soprattutto quando ciò avvenga con costruzioni artificiose"

Se vuoi approndire sugli strumenti rivolgiti all'Agenzia delle entrate o cerca qualche testo in materia. Peraltro l'articolo risporta la filosofia in merito ad elusione della legislazione tributaria italiana, con alcuni esempi:

"Da allora, il legislatore è andato avanti così, cercando di fronteggiare l’elusione dove si presentava, con previsioni ad hoc: è il caso oggi delle norme in materia di Controlled Foreign Companies che porta ad assoggettare a imposizione in Italia, con il sistema della trasparenza, gli utili prodotti, anche se non distribuiti, da società controllate o collegate residenti in paradisi fiscali, che oggi sono contenute negli articoli 167 e 168 del testo unico delle imposte sui redditi (d.p.r. 22 dicembre 1986, n. 917), o della normativa contro la sottocapitalizzazione o Thin Capitalization, mirata a contrastare l’indebitamento delle società finalizzato all’abbattimento dell’imponibile (art. 98 del testo unico), e così via."

La precisione normativa che cercavi quindi. Se serve altra precisione normativa niente impedisce di cercare ancora.
A me premeva solo chiarire 1)pianificazione fiscale (modo leggittimo di pagare meno tasse) ed elusione (modo abusivo) non sono la stessa cosa come sembri sostenere [notare i termini: ABUSIVO (e non illegale) e leggittimo] 2)elusione è un abuso è viene perseguita ad hoc (in Italia) 3) In Germania, ad esempio, esiste una legge specifica in merito percui è illegale.
Mi pare che dall'articolo che ho postato questi punti emergano bene.

fabio80
27-02-2008, 21:53
e io continuo a dire che senza un limite quantitativo esatto sono e rimangono chiacchiere, con buona pace degli amici del fisco.

la distinzione tra uso e abuso chi la stabilisce e con che parametri?

le contromisure che citi sono appunto ulteriori restrizioni volte a minimizzare l'elusione ma de facto non sanciscono alcun parametro oltre cui scatti la sanzione per elusione (al massimo si configura l'evasione in caso di violazione esplicita delle suddette) intesa come eccessivo risparmio fiscale con acrobazie finanziarie.

Fradetti
27-02-2008, 22:03
Nell'ambito della gestione legale di tali fondi potresti:

Avere attività nel Liechenstein, vivere saltuariamente nel Liechenstein, trovare più conveniente la gestione bancaria di quel paese, aver timori di eventuali crolli finanziari in Italia, etc. etc.

La lista dei motivi illeciti per cui portare i soldi fuori occuperebbe uno spazio 20 volte maggiore :D :D

se solo l'1% di quella lista rientra in attività legali è tanto :O

Maxmel
27-02-2008, 22:05
e io continuo a dire che senza un limite quantitativo esatto sono e rimangono chiacchiere, con buona pace degli amici del fisco.


ma chiacchere di che? limite quantitativo di che? C'è scritto chiaramente che l'uso articiale è distorsivo della legislazione tributaria è perseguito, è questa la regola non il limite quantitavo, che non vuol dire nulla. Con tanto di esempi dove questa regola ha portato ad una legislazione precisa in merito rispetto agli abusi accertati che hanno smesso di essere abusi per diventare reati. Chi valuta? IL legislatore e i giudici competenti secondo l'ordinamento giuridico italiano. Può non piacere ma è cosi: l'elusione fiscale è un'abuso, è perseguita e combattuta con legiferazione ad hoc. C'è scritto a chiare lettere, inecquivocabili. Il punto non era che a te piacia o lo trovi giusto o ne approvi la metodologia.

Maxmel
27-02-2008, 22:10
.

fabio80
27-02-2008, 22:15
ma chiacchere di che? limite quantitativo di che? C'è scritto chiaramente che l'uso articiale è distorsivo della legislazione tributaria è perseguito, è questa la regola non il limite quantitavo. Con tanto di esempi dove questa regola ha portato ad una legislazione precisa in merito rispetto agli abusi accertati che hanno smesso di essere abusi per diventare reati. Chi valuta? IL legislatore e i gidici competenti secondo l'ordinamento giuridico italiano.

in mancanza di legislazione puntuale come gli esempi citati l'elusione rimane, de facto, non perseguibile. "artificiale e distorsivo" sono belle parole, ma rimangono tali. senza numeri, e regole, non si va da nessuna parte. serve ben altro che l'interpretazione personale per stabilire il limite tra risparmio fiscale ed elusione. il fisco può incazzarsi quanto vuole e sbraitare, può dire che l'elusione è peccato e rende sterili, ma se il fisco non produce paletti definiti è nel pieno diritto dei cittadini sfruttare tutte le scappatoie della legge per pagare meno tasse possibili. è nel pieno diritto del fisco inventarsi tutte le regole del caso per constrastare il fenomeno MA, fino quando tali regole non esistono, il concetto generico "l'elusione è male" rimane solo un proclama fine a sè stesso. c'è un'intera categoria di persone, altrimenti detti commercialisti, il cui scopo è assistere i loro clienti e fare pagare loro meno tasse possibili stando nelle regole del gioco. che questo piaccia o meno.

è un concetto difficile da comprendere?

Maxmel
27-02-2008, 22:22
c'è un'intera categoria di persone, altrimenti detti commercialisti, il cui scopo è assistere i loro clienti e fare pagare loro meno tasse possibili stando nelle regole del gioco.

è un concetto difficile da comprendere?si e si chiama pianificazione fiscale, l'elusione è un'altra cosa, cioè è aggirare le regole che è un'altro modo di "non starci" al "gioco" ovvero barare.

E' difficile da comprendere?


Ps. "interpretazione personale"? Vallo a dire ad un giudice che la sua è un'interpretazione personale... :asd:

fabio80
27-02-2008, 22:42
si e si chiama pianificazione fiscale, l'elusione è un'altra cosa, cioè è aggirare le regole che è un'altro modo di "non starci" al "gioco" ovvero barare.

E' difficile da comprendere?

la cosa bella è che continui a rispondere come se manco avessi letto l'articolo che hai tu stesso linkato


Tradizionalmente si usa contrapporre la nozione di elusione a quella di legittimo risparmio di imposta. Ma dove finisce il risparmio lecito e dove comincia quello elusivo? (e basta chiedere a maxmel, che problemi...)Nessun contribuente è obbligato a seguire il percorso più oneroso sotto il profilo impositivo, quindi è certamente ammissibile la pianificazione fiscale, cioè l’organizzazione degli affari più conveniente sotto il profilo delle imposte da pagare. Fissato questo punto, però, la legge tributaria non consente di piegare gli strumenti e gli istituti giuridici al solo obiettivo di risparmiare le imposte, soprattutto quando ciò avvenga con costruzioni artificiose. Il grado di libertà delle scelte è strettamente correlato, in ogni sistema tributario, al tipo di norme anti-abuso presenti. Per questo, si osserva, l’elusione è nozione relativa, la cui latitudine è correlata al sistema al quale ci si riferisce.

da qua si evince, in modo inequivocabile, che in assenza di rigorose norme specifiche volte a inquadrare il limite tra elusione e risparmio fiscale, de facto l'elusione è e rimane una pratica inattaccabile dal legislatore.

in assenza di norme specifiche non è dato definire il limite tra uso (risparmio fiscale) e abuso (elusione) che si presentano come un continuum.

visto che fino prova contraria in materia fiscale contano i numeri e non le opinioni, qualora non vi siano restrizioni specifiche la pratica di elusione (le cd norme anti-abuso di cui sopra, e sottolineo norme), l'elusione, benchè faccia inacidire il fiscalista, è e rimane una via percorribile dal cittadino in modo del tutto legale.

Maxmel
27-02-2008, 22:56
la cosa bella è che continui a rispondere come se manco avessi letto l'articolo che hai tu stesso linkato

.

Vabbè, chiudiamola qui và, evidentemente non solo non avevi fin qui letto l'articolo ma NEANCHE il post dove te l'ho riportato. Altrimenti ti saresti accorto, non solo, che l'articolo l'ho letto ma che il pezzo che mi hai pedantemente ri-riportato a tua volta LO AVEVO PERSINO GRASSETTATO IO...:doh: :asd:
Che parliamo a fare. Se vuoi restare convinto che pianificazione fiscale = elusione fiscale fai pure. Gli altri che leggono avranno capito la differenza.
Se tu non vuoi pazienza.NOn è che si può pretendere da tutti onestà intellettuale. Come mai hai abbandonato la TUA metafora del gioco? Ti si è rivelata si troppo esplicativa? :asd:

Per elusione fiscale, nell’accezione più elementare, si intende l’aggiramento di una norma tributaria allo scopo di ottenere un risparmio di imposta, con mezzi e strumenti che però non comportano evasione (quest’ultima espressione si riferisce invece, in via generale, alla sottrazione all’obbligo tributario una volta che se ne sia verificato il presupposto: ad esempio mediante il mancato versamento dell’imposta quando questa sia stata già dichiarata). Tale abuso avviene realizzando atti, contratti o operazioni formalmente ammessi, ma anomali, ossia irragionevoli se non alla luce del vantaggio fiscale.
Tradizionalmente si usa contrapporre la nozione di elusione a quella di legittimo risparmio di imposta. Ma dove finisce il risparmio lecito e dove comincia quello elusivo? Nessun contribuente è obbligato a seguire il percorso più oneroso sotto il profilo impositivo, quindi è certamente ammissibile la pianificazione fiscale, cioè l’organizzazione degli affari più conveniente sotto il profilo delle imposte da pagare. Fissato questo punto, però, la legge tributaria non consente di piegare gli strumenti e gli istituti giuridici al solo obiettivo di risparmiare le imposte, soprattutto quando ciò avvenga con costruzioni artificiose. Il grado di libertà delle scelte è strettamente correlato, in ogni sistema tributario, al tipo di norme anti-abuso presenti. Per questo, si osserva, l’elusione è nozione relativa, la cui latitudine è correlata al sistema al quale ci si riferisce. Alcuni ordinamenti stranieri (si pensi a quello tedesco, addirittura sin dai tempi dai tempi della Repubblica di Weimar) prevedono una vera e propria “clausola generale”, ossia una norma posta a divieto di tutte le possibili fattispecie elusive che i contribuenti possono inventare e realizzare, che funge da forte deterrente.

http://www2.economia.unibo.it/newsletter/Newsluglio05.htm
COme vedi IO ho grassettato l'intero periodo e non la parte che m'interessava tentando di espungere il resto... :asd:
Vabbp saluti và, non ti inacidire troppo eh.

Ps. ti ho già fatto notare i termini: abuso e non illegale contrapposto a legale quindi inutile che mi vieni a parlare di "norme". Come ho già detto quelle arrivano ad hoc. Che poi se il punto è che bisognerebbe fare come in Germania, con me trovi porte aperte eh... :asd:

fabio80
27-02-2008, 22:58
Vabbè, chiudiamola qui và, evidentemente non solo non avevi fin qui letto l'articolo ma NEaNCHE il post dove te l'ho riportato. Altrimenti ti saresti accorto che l'articolo l'ho letto ma che il pezzo che mi hai pedantemente ri-riportato a tua volta LO AVEVO PERSINO GRASSETTATO...:doh: :asd:
Che parlimo a fare. Se vuoi restare convinto che pianificazione fiscale = elusione fiscale fai pure. Gli altri che leggono avranno capito la differenza.
Se tu non vuoi pazienza.

hai ragione, filosofo. meglio piantarla qua.

tanto gli altri avran ben compreso quanto voglio asserire, se non per il fatto che è stato espresso più volte in precedenza.

Maxmel
27-02-2008, 23:20
hai ragione, filosofo. meglio piantarla qua.



:boh: che c'entrava la qualifica? Mi scusi... bho... Dott. ? Va bene Dott.?


:D
Ciao.

generals
28-02-2008, 15:11
BUTTIGLIONE - Intanto, Rocco Buttiglione (Udc) ammette di avere conti in Liechtenstein, «ma solo perché sono stato professore e co-rettore presso una prestigiosa istituzione culturale, la International academy of philosophy. In quel periodo, ovviamente, ho percepito dei denari dalla International academy of philosophy che ho allocato in un conto». «Ero residente e i residenti possono aprire conti . spiega il senatore ad Affaritaliani.it. - Non si tratta di un conto cifrato, ma un conto come quello della povera gente che prende lo stipendio. È una cosa naturale, ci sono 2.000 italiani che lavorano in Liechtenstein e immagino che ci siano 2.000 conti, il mio è uno di quelli». Spiega ancora l'esponente centrista: «Dopo che ho smesso di lavorare in Liechtenstein, ho tenuto aperto il conto nella romantica speranza di riuscire a tornarci un giorno. Su questo conto non avvengono operazioni da diversi anni, da quando non sono più attivo lì e dovrebbe esserci la 'rilevante' somma di 4.500 franchi svizzeri, pari a circa 3.000 euro. Il conto è ancora aperto ma è inattivo da molti anni. È una cosa nota che ho lavorato in Liechtenstein, lo sanno tutti. Nulla da nascondere».


:rotfl:

trallallero
28-02-2008, 15:30
:rotfl:

non potrebbe essere vero ? i miei hanno ancora un regolare conto in Svezia aperto nel 1981

EnriTronic
28-02-2008, 15:34
BUTTIGLIONE - Intanto, Rocco Buttiglione (Udc) ammette di avere conti in Liechtenstein, «ma solo perché sono stato professore e co-rettore presso una prestigiosa istituzione culturale, la International academy of philosophy. In quel periodo, ovviamente, ho percepito dei denari dalla International academy of philosophy che ho allocato in un conto». «Ero residente e i residenti possono aprire conti . spiega il senatore ad Affaritaliani.it. - Non si tratta di un conto cifrato, ma un conto come quello della povera gente che prende lo stipendio. È una cosa naturale, ci sono 2.000 italiani che lavorano in Liechtenstein e immagino che ci siano 2.000 conti, il mio è uno di quelli». Spiega ancora l'esponente centrista: «Dopo che ho smesso di lavorare in Liechtenstein, ho tenuto aperto il conto nella romantica speranza di riuscire a tornarci un giorno. Su questo conto non avvengono operazioni da diversi anni, da quando non sono più attivo lì e dovrebbe esserci la 'rilevante' somma di 4.500 franchi svizzeri, pari a circa 3.000 euro. Il conto è ancora aperto ma è inattivo da molti anni. È una cosa nota che ho lavorato in Liechtenstein, lo sanno tutti. Nulla da nascondere».

MAUAMUA :sofico: " ho tenuto aperto il conto nella romantica speranza di riuscire a tornarci un giorno"


mah...

Cfranco
28-02-2008, 15:37
non potrebbe essere vero ? i miei hanno ancora un regolare conto in Svezia aperto nel 1981
Potrebbe essere vero
Ma come diceva qualcuno "Excusatio non petita ..." , chissà perchè sente il bisogno di dirlo , glielo ha chiesto qualcuno ?

trallallero
28-02-2008, 15:42
Potrebbe essere vero
Ma come diceva qualcuno "Excusatio non petita ..." , chissà perchè sente il bisogno di dirlo , glielo ha chiesto qualcuno ?

in effetti :D

dantes76
28-02-2008, 16:43
non potrebbe essere vero ? i miei hanno ancora un regolare conto in Svezia aperto nel 1981

uguali uguali... dico un conto presso la LTE e uno in svezia...

onesky
28-02-2008, 20:51
già mi immagino il consulente che consiglia a buttiglione di fare una pseudo-attività per giustificare da un eventuale accertamento il suo conto..

onesky
28-02-2008, 21:00
Pensa un pò, io farei pagare agli evasori obbligatoriamente su tutti i giornali l'elenco dei simpaticoni.. :fagiano:

è solo questione di tempo
il giornale che pagherà di piu' l'informatore avrà gli elenchi
Almeno sapremo se sulle liste dei partiti ci saranno indagati per evasione fiscale.

ben detto da Di Pietro: "Da cittadino e da leader di partito impegnato nella redazione delle liste di candidati per le prossime Politiche - dice il leader dell'Italia dei Valori - ritengo di avere il diritto di conoscere i nomi quantomeno dei politici: per evitare di ritrovarmi a candidare persone che poi invece non hanno tempo per venire in Parlamento in quanto sono impegnati ad andare in Tribunale".

Swisström
28-02-2008, 21:01
Dipende, non credo che le banche del Liechtenstein si sporchino le mani per pochi spiccioli....

sporcarsi le mani? Ma scherziamo?

Il Liechtenstein è uno stato sovrano,indipendente e riconosciuto, ha tutto il diritto di accettare i soldi di chi vuole. E non è certo suo compito accertarsi ed informarsi sugli scopi di chi deposita i soldi nelle loro banche e sulla loro posizione con il fisco nazionale.

Il fatto che la Germania si sia abbassata ad usare certi mezzi è inaccettabile, senza dimenticare che è illegale.
È compito suo accertarsi che i propri cittadini paghino il dovuto al fisco, è compito loro controllare la fuga di capitali, non certo delle autorità o delle banche del Liechtenstein.

Solo una parola: scandaloso.

LUVІ
28-02-2008, 21:16
:asd:
Scandaloso collaborare con la giustizia internazionale :asd: :asd:
Solo a Lugano ci sono circa 1000 società che operano nel settore, e hanno una clientela PARECCHIO Italiana.
Se si scoperchia Lugano altro che Liechtenstein :asd:

LuVi

Swisström
28-02-2008, 21:27
:asd:
Scandaloso collaborare con la giustizia internazionale :asd: :asd:

E comprare una lista rubata tramite i servizi segreti farebbe parte della giustizia internazionale?
Perchè, se non mi son perso qualcosa, quella lista è stata ottenuta in modo tutt'altro che legale. E la divulgazione di essa oltre che illegale è pure immorale.

LUVІ
28-02-2008, 21:35
Balle.
Non c'è niente nè di amorale nè di illegale nel voler tutelare la gente che paga le tasse nel suo paese.
Ogni mezzo è lecito, quando i governi stessi cercano di frenare le attività di investigazione internazionale.

scorpionkkk
28-02-2008, 21:36
E comprare una lista rubata tramite i servizi segreti farebbe parte della giustizia internazionale?
Perchè, se non mi son perso qualcosa, quella lista è stata ottenuta in modo tutt'altro che legale. E la divulgazione di essa oltre che illegale è pure immorale.

a me sembrano solo dei particolari che sarebbero da discutere in una condizione normale.
In un caso come questo vale la sostanza..lo stato sarà anche sovrano ma, la sua sovranità crea un danno ad altri stati..e chissenefrega..quindi, della sovranità.

Wilde
28-02-2008, 21:46
E comprare una lista rubata tramite i servizi segreti farebbe parte della giustizia internazionale?
Perchè, se non mi son perso qualcosa, quella lista è stata ottenuta in modo tutt'altro che legale. E la divulgazione di essa oltre che illegale è pure immorale.Per ora, davanti alla corte internazionale dovrebbero andarci quelli che hanno ottenuto le informazioni illegalmente, e coloro che gliele hanno fornite. Per reati gravi, quali terrorismo o mafia si possono ottenere informazioni legalmente e le banche estere collaborano, nulla vieta alle autorità di fare una rogatoria. Prendere 1000 nomi a caso, e sperare di colpire nel mucchio non solo è illegale, ma anche immorale.

Wilde
28-02-2008, 21:49
a me sembrano solo dei particolari che sarebbero da discutere in una condizione normale.
In un caso come questo vale la sostanza..lo stato sarà anche sovrano ma, la sua sovranità crea un danno ad altri stati..e chissenefrega..quindi, della sovranità.quindi si può giustificare qualsiasi atto arbitrario dello stato...da qui al totalitarismo ci passa un punto e virgola.

Lo stato rapina legalmente i cittadini dei loro guadagni, e non ci si può neanche difendere. Ma dove siamo, in URSS? :muro:

cornetto
29-02-2008, 00:03
sporcarsi le mani? Ma scherziamo?

Il Liechtenstein è uno stato sovrano,indipendente e riconosciuto, ha tutto il diritto di accettare i soldi di chi vuole. E non è certo suo compito accertarsi ed informarsi sugli scopi di chi deposita i soldi nelle loro banche e sulla loro posizione con il fisco nazionale.

Il fatto che la Germania si sia abbassata ad usare certi mezzi è inaccettabile, senza dimenticare che è illegale.
È compito suo accertarsi che i propri cittadini paghino il dovuto al fisco, è compito loro controllare la fuga di capitali, non certo delle autorità o delle banche del Liechtenstein.

Solo una parola: scandaloso.

*

zerothehero
29-02-2008, 00:28
E comprare una lista rubata tramite i servizi segreti farebbe parte della giustizia internazionale?
Perchè, se non mi son perso qualcosa, quella lista è stata ottenuta in modo tutt'altro che legale. E la divulgazione di essa oltre che illegale è pure immorale.

Immorale è chi deposita milioni di euro all'estero facendo pagare il welfare state a noi poveri coglioni che paghiamo le tasse, illegale è evadere il fisco..se nella lista si troveranno degli evasori, beh è giusto che paghino :O

zerothehero
29-02-2008, 00:35
Per ora, davanti alla corte internazionale dovrebbero andarci quelli che hanno ottenuto le informazioni illegalmente, e coloro che gliele hanno fornite. Per reati gravi, quali terrorismo o mafia si possono ottenere informazioni legalmente e le banche estere collaborano, nulla vieta alle autorità di fare una rogatoria. Prendere 1000 nomi a caso, e sperare di colpire nel mucchio non solo è illegale, ma anche immorale.

I servizi segreti servono a questo: a fare cose a confine tra legale e illegale per l'interesse nazionale.
Il Liechtenstein non collabora per le rogatorie, quindi si merita tutto questo..non gli va bene?
Pazienza..può anche protestare...ne terremo conto, nella medesima misura in cui loro tengono conto delle nostre rogatorie.. :p

Wilde
29-02-2008, 00:50
I servizi segreti servono a questo: a fare cose a confine tra legale e illegale per l'interesse nazionale.
Il Liechtenstein non collabora per le rogatorie, quindi si merita tutto questo..non gli va bene?
Pazienza..può anche protestare...ne terremo conto, nella medesima misura in cui loro tengono conto delle nostre rogatorie.. :p

sono cose illegali che non hanno giustificazione alcuna. Come accoppare una persona e torturarla in egitto. Nessuna!

Wilde
29-02-2008, 00:51
Immorale è chi deposita milioni di euro all'estero facendo pagare il welfare state a noi poveri coglioni che paghiamo le tasse, illegale è evadere il fisco..se nella lista si troveranno degli evasori, beh è giusto che paghino :OImmorale è uno stato che ti chiede il 50% della tua vita spesa a lavorare e quando schianti ti chiede il pizzo per lasciare i TUOI soldi, TASSATI, a chi vuoi. Tassiamo i regali.

stemanca
29-02-2008, 01:03
Immorale è uno stato che ti chiede il 50% della tua vita spesa a lavorare e quando schianti ti chiede il pizzo per lasciare i TUOI soldi, TASSATI, a chi vuoi. Tassiamo i regali.

Ehm... dimentichi che, in parte, la causa della sovratassazione ai poveri sfigati che pagano per intero è dovuta anche ai mancati introiti derivanti da chi evade... :stordita:

Anche se poi a mio avviso il grosso dell'ammanco causato dall'evasione si genera da situazioni più ordinarie (non faccio nomi nè cito categorie per evitare che qualcuno possa offendersi)

STE

Wilde
29-02-2008, 01:29
Ehm... dimentichi che, in parte, la causa della sovratassazione ai poveri sfigati che pagano per intero è dovuta anche ai mancati introiti derivanti da chi evade... :stordita:

Anche se poi a mio avviso il grosso dell'ammanco causato dall'evasione si genera da situazioni più ordinarie (non faccio nomi nè cito categorie per evitare che qualcuno possa offendersi)

STE

Questo è il classico luogo comune. In realtà lo stato deve fare i conti con una voragine nel debito pubblico, dovuta alla sua incapacità di gestire i soldi pubblici. Come diceva il grande Milton Friedman, l'evasione in italia è un bene per l'economia, altrimenti il drenaggio di risorse dal privato al pubblico provocherebbe spese improduttive da coprire con altre tasse. Lo stato si è continuamente ingrossato dagli anni 60 ad oggi. Quel galantuomo di Einaudi lasciò i conti in ordine, una presenza dello stato moderata che in 20 anni è quasi raddoppiata arrivando a livelli insostenibili, tanto che i patti di stabilità prevedono un rientro nei prossimi anni sotto il 100% di deficit pil. Se riduci le tasse riduci l'evasione e aumenta la base imponibile. Curva di laffer ed esperienza pragmatica lo dimostrano (vedi Usa, irlanda, estonia e russia)

stemanca
29-02-2008, 01:37
Non sono abbastanza competente per starti dietro per cui non ribatto :) Tuttavia concordo che il problema dell'economia in Italia è piuttosto complesso e variegato a causa anche di fattori culturali... ma resto un fautore del pagare tutti per pagare meno :)

STE

Wilde
29-02-2008, 01:43
Non sono abbastanza competente per starti dietro per cui non ribatto :) Tuttavia concordo che il problema dell'economia in Italia è piuttosto complesso e variegato a causa anche di fattori culturali... ma resto un fautore del pagare tutti per pagare meno :)

STE
Non voglio convincerti, voglio solo farti ragionare su un punto: il debito pubblico italiano. Credi veramente che se dagli anni 60 (quando il debito era sotto controllo) agli anni 80, i politicanti e i burocrati avessero avuto piu soldi, avrebbero fatto meno danni e piu gli interessi dei cittadini? Io non credo, piu soldi dai a questi qua, e piu che ti allargano il deretano e senza vasellina.
Sui fattori culturali concordo in parte. Non siamo geneticamente evasori, siamo un popolo latino...tutto qua. Con i pro e con i contro. Se la testa è bacata: vedi la dittatura fascista e i politicanti del pentapartito, anche la base ne risente. E viceversa se la base è bacata anche il capo ne risente. Si influenzano a vicenda in un vorticoso peregrinar verso l'abisso. Anche negli altri paesi c'è una buona fetta di evasione. In piu noi abbiamo il meridione e le varie mafie....alzano le stime del Pil.

LUVІ
29-02-2008, 06:37
http://www.repubblica.it/2008/02/sezioni/economia/fisco-liechtestein/politici-in-lista/politici-in-lista.html

Parla Vincenzo Visco, il viceministro che ha in cassaforte l'elenco
delle persone che hanno conti in Liechtenstein: "Stiamo facendo le verifiche"
"Anche i politici in quella lista
Useremo grande correttezza"
Solo alla fine dei controlli e della scrematura delle posizioni legali
i nomi verranno comunicati alle procure e, quindi resi noti
di MASSIMO GIANNINI

"Qui ormai si è scatenato il terrore....". La Fiscopoli del Liechtenstein lambisce i santuari della politica e fa tremare le fondamenta dei palazzi romani.

E Vincenzo Visco, che ha in cassaforte la black list con i 150 nomi eccellenti con patrimoni occultati nelle banche del Principato, registra il terremoto con un misto di soddisfazione, ma anche di preoccupazione: "Questa vicenda è la conferma che noi, in questi due anni di governo, abbiamo cominciato a fare la cosa giusta. La lotta all'evasione ha dato e sta dando i suoi frutti. Ora la novità clamorosa è che si sta muovendo l'Europa. L'inchiesta avviata dalla Germania segna una svolta politico-culturale: un Paese serio queste battaglie le fa, con tutto il peso del suo sistema politico e del suo apparato istituzionale. Anche noi avevamo cominciato. Ma ora, se con le elezioni cambia il quadro politico, che fine farà questo nostro impegno per la legalità fiscale?".

L'aria è quella di sempre: mefitica, quando in Italia si parla di soldi e politica. Oggi è la famigerata "lista dei 150" che hanno nascosto i depositi nel Principato, e che l'Amministrazione finanziaria tiene custodita nei suoi computer, in attesa di decrittarla. Nel '77 fu la misteriosa "lista dei 500" che esportarono 37 milioni di dollari all'estero, e che Michele Sindona fece rimbalzare sulle scrivanie dei potenti della Prima Repubblica per ricattarli, ma senza mai renderla pubblica. Circolano i soliti veleni, aleggiano i soliti sospetti. Anche per questo il viceministro dell'Economia se ne sta chiuso nel suo ufficio al Demanio.

E mai come stavolta il palazzo delle Finanze sembra trasformato, non solo simbolicamente ma anche fisicamente, in una trincea. I centralini sono in tilt. E il telefono dello stesso Visco squilla in continuazione. Chiamate bipartisan, che ruotano tutte intorno a una sola domanda: in quella lista ci sono politici? Il viceministro risponde con cautela. Sa di manovrare una bomba innescata, che può trasformare la campagna elettorale in una crociata esattoriale. E non ha nessuna intenzione di speculare politicamente su questo ipotetico scandalo: "Io - chiarisce subito - mi sto muovendo con la massima correttezza istituzionale. La lista che abbiamo ricevuto dalle autorità tedesche va esaminata con attenzione, da parte dei nostri uffici e da parte della magistratura. Stiamo verificando se questi contribuenti hanno dichiarato i loro conti a Vaduz, e in questo caso non c'è nulla da addebitargli, oppure se non li hanno dichiarati, e in questo caso scatta invece l'ipotesi di reato e l'accertamento fiscale automatico. Stiamo incrociando i dati su queste posizioni estere con le dichiarazioni fiscali effettuate in Italia. Insomma, stiamo facendo tutte le verifiche necessarie su questi elenchi, che oltre tutto potrebbero essere anche parziali e incompleti. Finito questo lavoro, manderemo i fascicoli sugli eventuali illeciti alle procure, e a quel punto i nomi saranno di pubblico dominio". Questa è la procedura adottata dall'Agenzia delle Entrate, che sta resistendo faticosamente a tutte le pressioni esterne.

Il centrodestra grida "fuori i nomi", anche attraverso la bocca di fuoco dei giornali vicini a Berlusconi. Rocco Buttiglione, con un gesto che gli fa onore, annuncia di avere un conto regolarmente aperto in Liechtenstein, poco più di 4 mila euro, sul quale sono transitati i suoi modesti compensi da docente in una prestigiosa università del Principato. Il centrosinistra chiede trasparenza, da Di Pietro a Fassino. Fausto Bertinotti, con una modica quantità di giustizialismo di classe, invoca il "pubblico ludibrio" per questi evasori che impediscono all'Italia di avere "più asili nido". Il clima si incarognisce. E le sane esigenze di equità tributaria si mescolano all'insana passione per la gogna mediatica. La disciplina fiscale rischia di venire inquinata dall'invidia sociale.

Proprio per non alimentare questo clima da caccia alle streghe, e per non trasformare un elenco di nomi in una lista di proscrizione, Visco si muove con grande prudenza. E alla domanda cruciale sui politici risponde sdrammatizzando: "Politici? Niente di particolare. Stiamo verificando le singole posizioni. Ma non aspettatevi cose esplosive...". Dunque, par di capire, se qualche nome c'è non si tratta di pezzi da novanta.

E in nessun caso, da parte dell'Amministrazione finanziaria, si farà un "uso politico" degli accertamenti. Quello che invece il viceministro conferma, è il profilo composito degli evasori in lista. C'è qualche "grosso nome", del pianeta dell'industria e anche del mondo dello spettacolo. Ci sono medi imprenditori, manager d'azienda, professionisti, intere famiglie "con lo stesso cognome" e con conti intestati a genitori, figli e nipoti.

Ci sono "somme modeste", poche centinaia di migliaia di euro". Ma anche "cifre più grosse", e poi persino qualche "cifra grossissima, da diversi milioni di euro". Non ci sono conti cifrati o intestati a società di comodo, non ci sono i miliardi della provvista estero-su-estero dei grandi gruppi finanziari, non ci sono i fondi neri di qualche partito. "Questa roba - osserva il viceministro - in genere finisce sui conti in Svizzera o a Montecarlo, che sono ancora più blindati...". Si tratta invece di movimenti di capitale "quasi" normali, se non fosse che sono stati nascosti nel Principato per evitare di pagarci le tasse in Italia.

Ma è proprio su filoni come questo che si è concentrata in questi mesi l'attenzione delle Finanze. I "nomi eccellenti" finiti nella rete dell'Amministrazione, dal principe delle moto Valentino Rossi al re degli occhiali Leonardo Delvecchio, sono serviti per far capire all'opinione pubblica che nessuno può e deve sfuggire ai suoi doveri fiscali. E ora gli accertamenti partiti in ben dieci paesi sugli oltre 1.400 conti segreti del Liechtenstein dimostrano che questa "missione" non è più solo italiana. La Merkel che incontra il principe Alberto, il prossimo vertice dell'Ecofin dedicato al tema dei "paradisi fiscali", la riunione già convocata dall'Ocse tra le Amministrazioni finanziarie di tutte le nazioni coinvolte: è quella che Visco chiama "la svolta politico-culturale delle grandi democrazie occidentali".

E non solo quelle che, come Italia, Francia o Germania, hanno il più alto livello di tassazione diretta, e quindi vedono con preoccupazione crescente la nuova ondata di capitali in fuga verso le piazze offshore. Ma anche quelle più liberali e liberiste, come la Gran Bretagna o gli Stati Uniti, dove la pressione fiscale è molto più bassa, ma l'evasione e l'elusione sono comunque in crescita costante. Non è un caso se persino Linda Stiff, la potente responsabile dell'Agenzia fiscale americana, abbia appena lanciato il suo anatema contro le stiftung, le fondazioni create al di fuori del circuito bancario e usate nei paradisi fiscali come schermo giuridico contro le investigazioni tributarie.

Senza voler vestire i soliti panni del Torquemada delle tasse, Visco considera questi primi esperimenti di collaborazione fiscale transnazionale come la positiva conferma del lavoro avviato in Italia in questi due anni. "Checché ne dicano i critici, abbiamo recuperato 20 miliardi di evasione fiscale. E le ultime operazioni, come l'inchiesta su un'importante società di consulenza di Milano che proprio in queste ore ha portato a 30 arresti con accuse che vanno dalla frode fiscale all'associazione a delinquere, dimostrano che la "macchina" funziona e dà risultati". Ma dimostrano anche che il lavoro da fare, per combattere l'evasione, è ancora tanto. Ed è proprio su quest'ultimo aspetto che il sorriso di Visco si incrina, e il suo sigaro smette di sbuffare: "Ho solo un rammarico: che ne sarà di tutto questo lavoro che abbiamo impostato, nei prossimi mesi?". Se vincerà il centrodestra, la risposta è già scritta. Ma se vincesse il centrosinistra, secondo il viceministro, la risposta non è ancora chiara.

(29 febbraio 2008)

Lorekon
29-02-2008, 13:19
sporcarsi le mani? Ma scherziamo?

Il Liechtenstein è uno stato sovrano,indipendente e riconosciuto, ha tutto il diritto di accettare i soldi di chi vuole. E non è certo suo compito accertarsi ed informarsi sugli scopi di chi deposita i soldi nelle loro banche e sulla loro posizione con il fisco nazionale.

Il fatto che la Germania si sia abbassata ad usare certi mezzi è inaccettabile, senza dimenticare che è illegale.
È compito suo accertarsi che i propri cittadini paghino il dovuto al fisco, è compito loro controllare la fuga di capitali, non certo delle autorità o delle banche del Liechtenstein.

Solo una parola: scandaloso.

quindi se un tizio ti ruba la macchina e viene a venderla in Italia, è tutto ok , no?
il concessionario-ricettatore non è mica un poliziotto, non sono affari suoi l'origine dell'auto! :asd:

Wilde
29-02-2008, 13:25
quindi se un tizio ti ruba la macchina e viene a venderla in Italia, è tutto ok , no?
il concessionario-ricettatore non è mica un poliziotto, non sono affari suoi l'origine dell'auto! :asd:Non mi pare che nessuno abbia rubato niente. Al limite è lo stato a rubare il 50% delle tue risorse.

Lorekon
29-02-2008, 13:29
questo è da vedere ;)
se nessuno avesse niente da nascondere, non ci sarebbe tutto questo allarmismo.
Avere conti all'estero è perfettamente legittimo.
averli per evadere le tasse no.


quanto al "furto dello Stato" etc etc... non siamo al bar sport. :p

onesky
29-02-2008, 14:37
Non voglio convincerti, voglio solo farti ragionare su un punto: il debito pubblico italiano. Credi veramente che se dagli anni 60 (quando il debito era sotto controllo) agli anni 80, i politicanti e i burocrati avessero avuto piu soldi, avrebbero fatto meno danni e piu gli interessi dei cittadini? Io non credo, piu soldi dai a questi qua, e piu che ti allargano il deretano e senza vasellina.
Sui fattori culturali concordo in parte. Non siamo geneticamente evasori, siamo un popolo latino...tutto qua. Con i pro e con i contro. Se la testa è bacata: vedi la dittatura fascista e i politicanti del pentapartito, anche la base ne risente. E viceversa se la base è bacata anche il capo ne risente. Si influenzano a vicenda in un vorticoso peregrinar verso l'abisso. Anche negli altri paesi c'è una buona fetta di evasione. In piu noi abbiamo il meridione e le varie mafie....alzano le stime del Pil.
purtroppo è nella natura degli italiani fare queste cose. Forse nel 3421 finalmente il popolo italiano si avvicinerà a quelli del nord europa culturalmente e per senso civico

Ser21
01-03-2008, 17:35
Direi che questa notizia dei conti in liechestain sia una delle più importanti degli ultimi anni.
Stanno saltando fuori conti di persone legate alle varie mafie internazionali oltre che ai principi del riciclaggio.

Vedremo che piega prenderà in Italia la vicenda ma sono sicuro che tutto sarà messo a tacere il prima possibile dato i probabili interessi in ballo.

Mi ricorda tanto l'elenco dei 500 di Sindona...e sono sicuro che i nomi coinvolti,siano pressapoco gli stessi....

Lorekon
01-03-2008, 18:00
Ser21 hai delle fonti?
in giro non si legge niente...

Ser21
01-03-2008, 18:40
Ser21 hai delle fonti?
in giro non si legge niente...

Mi è bastato leggere su repubblica di conti cifrati e di coinvolgimento di alti politici...senza dimenticare che il tizio della banca del lussengurbo sia stato messo sotto contorllo dai servizi segreti per paura di ritorsioni delle mafie mondiali.
Quello stato assieme ad altri 3-4 è LA CASSAFORTE di molti interessi internazionali.

Ripeto,si è gia visto in passato con sindona e calvi...corsi e ricorsi...

Swisström
01-03-2008, 19:23
questo è da vedere ;)
se nessuno avesse niente da nascondere, non ci sarebbe tutto questo allarmismo.
Avere conti all'estero è perfettamente legittimo.
averli per evadere le tasse no.


quanto al "furto dello Stato" etc etc... non siamo al bar sport. :p

è compito del Liechtenstein controllare se gli stranieri che vi depositano soldi evadono le tasse nel loro paese? NO

è autorizzato un paese a violare la legge di un altro stato sovrano per i propri fini di giustizia? La mia risposta è no. Ma è soggettivo, forse per te è così importante la legge italiana (o tedesca) che pensi ci si possa permettere di calpestare le legislazioni altrui per farla rispettare.

icoborg
01-03-2008, 19:27
è compito del Liechtenstein controllare se gli stranieri che vi depositano soldi evadono le tasse nel loro paese? NO

è autorizzato un paese a violare la legge di un altro stato sovrano per i propri fini di giustizia? La mia risposta è no. Ma è soggettivo, forse per te è così importante la legge italiana (o tedesca) che pensi ci si possa permettere di calpestare le legislazioni altrui per farla rispettare.

da che pulpito :asd:

Ser21
01-03-2008, 19:47
è compito del Liechtenstein controllare se gli stranieri che vi depositano soldi evadono le tasse nel loro paese? NO

è autorizzato un paese a violare la legge di un altro stato sovrano per i propri fini di giustizia? La mia risposta è no. Ma è soggettivo, forse per te è così importante la legge italiana (o tedesca) che pensi ci si possa permettere di calpestare le legislazioni altrui per farla rispettare.

dubito che chi di dovere nn fosse informato che entro poco tempo sarebbe saltato tutto,compresi gli apparati istituzionali del liechenstein....sarebbe assurdo credere che alcuni paesi vogliano auto danneggarsi denunciando persone che operano nell'illecito,spesso in commistione con gli stessi indaganti,cioè i politici.
Le operazioni di alto livello spesso legate al traffico di armi e droga che poi si tramutano in riciclaggio e stoccaggio del denaro (appunto in liechestein) sono sempre fatte con il bene placito di questi paradisi fiscali.
Medesima situazione per paesi sotto dittatura,come l'argentina di peron o la grecia dei generali...i soldi in quei casi valgono potere e considerazione a livello internazionale ed è proprio in questi fenomeno che alcuni piccoli paesi diventano centri mondiali di riciclaggio di denaro.
Le barbados di calvi ne sono un esempio lampante,cos' come le consociate ester dell'ambrosiano che operavano nella completa conoscenza degli enti isituzionali locali.

Resta da capire chi verrà sacrificato a discapito di altri,nei vari paesi europeio che hanno richiesto le liste.
Una scrematura molto molto forte di sicuro sarà fatta e decisa in ottica UE,ma resto convinto che poco e nulla porterà questa indagine,purtroppo.

naitsirhC
01-03-2008, 21:30
doppio.

naitsirhC
01-03-2008, 21:31
...
Il fatto che la Germania si sia abbassata ad usare certi mezzi è inaccettabile, senza dimenticare che è illegale.
...

E su questo punto, ne vedremo delle belle...

zerothehero
01-03-2008, 21:31
sono cose illegali che non hanno giustificazione alcuna. Come accoppare una persona e torturarla in egitto. Nessuna!

Il mio problema è che non sono un "legalista"....i servizi segreti a qualcosa serviranno...altrimenti che li paghiamo a fare?
Se neanche possono comprarsi un bancario per scoprire gli evasori che vanno a depositare i loro conti all'estero, beh..è finita... :O
Quando il Liechtenstein collaborerà con gli altri stati dell'Unione in modo da scoprire gli evasori fiscali che usano le proprie banche, allora si farà un bel passettino in avanti...

zerothehero
01-03-2008, 21:35
Immorale è uno stato che ti chiede il 50% della tua vita spesa a lavorare e quando schianti ti chiede il pizzo per lasciare i TUOI soldi, TASSATI, a chi vuoi. Tassiamo i regali.

CHi deposita milioni di euro in un paradiso fiscale salvo poi dichiarare un reddito da operaio, va stroncato senza pietà. :O
Visto che i paradisi fiscali non collaborano con le autorità giudiziarie facendosi scudo con il cosidetto "segreto bancario", trovo più che giusto prezzolare chi ha queste informazioni.
Se non gli va bene, possono appellarsi pure alla corte di giustizia, all'onu o dichiararci guerra, se preferiscono.

SolarFuture
01-03-2008, 21:39
sporcarsi le mani? Ma scherziamo?

Il Liechtenstein è uno stato sovrano,indipendente e riconosciuto, ha tutto il diritto di accettare i soldi di chi vuole. E non è certo suo compito accertarsi ed informarsi sugli scopi di chi deposita i soldi nelle loro banche e sulla loro posizione con il fisco nazionale.

Il fatto che la Germania si sia abbassata ad usare certi mezzi è inaccettabile, senza dimenticare che è illegale.
È compito suo accertarsi che i propri cittadini paghino il dovuto al fisco, è compito loro controllare la fuga di capitali, non certo delle autorità o delle banche del Liechtenstein.

Solo una parola: scandaloso.

a me sembra scandaloso che in mezzo all'europa si annidi uno stato basato sulle disgrazie economiche altrui cibandosi degli altri stati esattamente come fanno gli avvoltoi con le carogne, ha ragione di pietro a fare l'embargo, a questo aggiungerei anche la chiusura delle frontiere e il divieto di sorvolo
cosi i cari furbi tornano all'età della pietra
perché di furbi si tratta!

Maxmel
01-03-2008, 22:05
è compito del Liechtenstein controllare se gli stranieri che vi depositano soldi evadono le tasse nel loro paese? NO



No. E' compito del Liechtenstein operare secondo regole di normale trasparenza bancaria internazionale. Altrimenti non si lamenti delle conseguenze.

SolarFuture
02-03-2008, 08:13
No. E' compito del Liechtenstein operare secondo regole di normale trasparenza bancaria internazionale. Altrimenti non si lamenti delle conseguenze.

praticamente l'utente swisstrom sostiene che rubare a livello internazionale sia legale :doh:

Lorekon
02-03-2008, 13:08
praticamente l'utente swisstrom sostiene che rubare a livello internazionale sia legale :doh:

e non è neanche la cosa peggiore che abbia sostenuto in pubblico! :D


cmq, tornando quasi-IT

http://www.corriere.it/economia/08_marzo_02/van_basten_erario_5cadedb6-e849-11dc-a743-0003ba99c667.shtml

Il fisco segna un gol a Marco Van Basten
L'ex rossonero dovrà restituire 7,2 milioni
Pizzicato per un'evasone fiscale milionaria il campione ha trovato l'accordo con l'Agenzia delle entrate

MILANO - Anche Marco Van Basten ha dovuto fare i conti con gli 007 del fisco. Dopo Valentino Rossi, anche l’ex campione del Milan, tre volte Pallone d’oro, ha chiuso il conto e deciso di versare all’Erario 7,2 milioni di euro, di cui 4,12 milioni di maggiore imposta, 1,65 milioni di sanzioni e 1,44 milioni di interessi, ricorrendo allo strumento della conciliazione giudiziale.

COMPENSI DEL 1997 - L’accertamento nei confronti del calciatore olandese è stato effettuato nel 2001 dall’ufficio di Milano 5 dell’Agenzia delle Entrate e riguarda compensi percepiti nel 1997 legati allo sfruttamento dell’immagine, corrisposti all’estero, per i quali non era stata presentata la dichiarazione dei redditi. Van Basten, che nel frattempo si era trasferito a Montecarlo e poi in Olanda, è stato raggiunto dalla richiesta del fisco italiano grazie alla collaborazione delle autorità fiscali olandesi. La cartella esattoriale gli è stata notificata il 6 novembre del 2006.

OPPOSIZIONE - L’ex attaccante rossonero in un primo momento si è opposto alla richiesta presentando ricorso alla Commissione provinciale di Milano, sostenendo di non avere avuto notizie dell’accertamento se non nel momento in cui gli è stata notificata la cartella. Secondo Van Basten, comunque, gli importi effettivamente percepiti nel ’97 erano inferiori a quelli contestati. Successivamente il calciatore, che oggi ha 44 anni e allena la nazionale olandese (anche se il prossimo anno tornerà alla sua prima squadra, l'Ajax di Amsterdam), ha cambiato strategia e nel novembre scorso ha presentato istanza di conciliazione.

BENI BLINDATI - Nella partita fra il fisco e il campione olandese un ruolo decisivo è stato giocato, come detto, dalle autorità fiscali olandesi che hanno «blindato» i beni mobili e immobili del calciatore, attivando misure cautelari. In sede di conciliazione giudiziale l’Agenzia, sulla base della documentazione contrattuale e bancaria prodotta ha ricalcolato gli imponibili tenendo conto dei compensi effettivamente incassati nel 1997. Su tali imponibili ha determinato la maggiore imposta dovuta, su cui sono state applicate le sanzioni del caso, nella misura ridotta di un terzo, come previsto in caso di conciliazione.



se non le autorità olandesi non avessero collaborato, ci saremmo sognati questo risultato.
Pero fortuna non sono tutti come la Svizzera e il Liechtenstein...

greasedman
02-03-2008, 13:22
Quando il Liechtenstein collaborerà con gli altri stati dell'Unione in modo da scoprire gli evasori fiscali che usano le proprie banche, allora si farà un bel passettino in avanti...

Quel giorno sarà anche finito il Liechtenstein...

Il Liechtenstein (come pure la svizzera in fondo) non è una nazione, è un SERVIZIO.

Per me una sana lotta al terrorismo, prima ancora che all'evasione, non dovrebbe prescindere dall'attaccare questa phantomima del segreto bancario, che in realtà non serve ad altro che a coprire le peggio nefandezze che vengono compiute nel pianeta.

Swisström
02-03-2008, 13:32
No. E' compito del Liechtenstein operare secondo regole di normale trasparenza bancaria internazionale. Altrimenti non si lamenti delle conseguenze.

Certo certo... e voi in Italia è meglio che operiate secondo le regole sanitarie internazionali (che non prevedono che ci sia monnezza e merda ovunque), altrimenti non lamentatevi delle conseguenze quando gli americani vi sganceranno sopra un paio di testate termonucleari per ripulire un po :rolleyes:

praticamente l'utente swisstrom sostiene che rubare a livello internazionale sia legale :doh:

Io sostengo che il Liechtenstein, come stato sovrano e riconosciuto, abbia tutto il diritto di fare quello che vuole sul suo suolo. Se poi Italia, Germania o chi altri vuole mettere un embargo sulla loro merce, ritirare il diritto di sorvolo e altre amenità simili... che lo facciano pure, è nel loro diritto.
Non è invece un loro diritto violare la giustizia di quello stato.

Quel giorno sarà anche finito il Liechtenstein...

Il Liechtenstein (come pure la svizzera in fondo) non è una nazione, è un SERVIZIO.

Per me una sana lotta al terrorismo, prima ancora che all'evasione, non dovrebbe prescindere dall'attaccare questa phantomima del segreto bancario, che in realtà non serve ad altro che a coprire le peggio nefandezze che vengono compiute nel pianeta.

L'importante è parlare senza conoscere i fatti. Le differenze tra la Svizzera e il Liechtenstein sono molto marcate. La Svizzera collabora con gli altri stati europei (SOPRATTUTTO L'ITALIA, per cui è stata anche creata una tassa apposita) per la lotta all'evasione, al terrorismo e alla criminalità.

Quindi prima di aprire bocca è meglio informarsi, a meno che tu ti senta soddisfatto a vivere di luoghi comuni e disinformazione.

CYRANO
02-03-2008, 13:36
Certo certo... e voi in Italia è meglio che operiate secondo le regole sanitarie internazionali (che non prevedono che ci sia monnezza e merda ovunque), altrimenti non lamentatevi delle conseguenze quando gli americani vi sganceranno sopra un paio di testate termonucleari per ripulire un po :rolleyes:






AH AH AH AH AH

:asd: :asd: :asd:



C,;az,;a,;a,;a

Lorekon
02-03-2008, 13:38
Non è invece un loro diritto violare la giustizia di quello stato.


quindi, per esempio, tu sei stato FORTEMENTE CONTRARIO alle operazioni illegali coperte della CIA in Italia, come il rapimento dell'Imam dellamoschea di viale Jenner a Milano, giusto?

quell'operazione vilava la legge italiana, il diritto internazionale e anche i diritti umani (fu portato in Egitto per poterlo torturare).

Swisström
02-03-2008, 13:49
quindi, per esempio, tu sei stato FORTEMENTE CONTRARIO alle operazioni illegali coperte della CIA in Italia, come il rapimento dell'Imam dellamoschea di viale Jenner a Milano, giusto?

quell'operazione vilava la legge italiana, il diritto internazionale e anche i diritti umani (fu portato in Egitto per poterlo torturare).

Perchè, tu sei stato FORTEMENTE FAVOREVOLE?
O forse per te la minaccia del terrorismo è minore di quella dell'evasione fiscale? :rolleyes:
Ah ma vero... da voi non hanno tirato giù due torri con dentro 2000 persone, siete al sicuro. La vera minaccia son gli americani.

Io non ero favorevole per l'imam e non sono favorevole nemmeno stavolta. Tuttavia bisogna riconoscere che almeno gli americani hanno evitato di vantarsene pubblicamente e offrire agli altri paesi i frutti "direttamente" ("volete torturare un po anche voi l'imam??").

Se la Germania se ne fosse stata zitta e si fosse limitata ad offrire i nominativi alle altre nazioni senza rendere il tutto pubblico (compreso il modo ILLEGALE con cui se la son procurata)... sarebbe stato molto meglio.

Lorekon
02-03-2008, 14:01
no, io sono stato FORTEMENTE CONTRARIO, ovviamente.

per me la minaccia del terrorismo si combatte principalmente tagliando i canali finaziari che lo alimentano, quindi sopratutto con la trasparenza sui movimenti di denaro (non è una coincidenza che Osama Bin Laden sia uno degli uomini più ricchi del mondo) e secondariamente, forse, con azioni sul territorio.

il problem aè che far viaggiare i capitali in modo incontrollato è troppo conveniente per qualcuno, alla faccia della lotta al terrorismo.

All'Italia successe il dirottamento dell'Achille Lauro, ma non per questo l'Italia ha bombardato nessuno.
Alla Germania la strage di Monaco nel '72. Idem, nessun bombardamento.

Gli americani avrebbero bombardato comunque, come dimostra la guerra in Iraq che non ha nessunissimo legame con il terrorismo.


EDIT corretto l'ortografia... "ditorramento"... checcaxzz scrivo? :D :muro:

gigio2005
02-03-2008, 14:07
Certo certo... e voi in Italia è meglio che operiate secondo le regole sanitarie internazionali (che non prevedono che ci sia monnezza e merda ovunque), altrimenti non lamentatevi delle conseguenze quando gli americani vi sganceranno sopra un paio di testate termonucleari per ripulire un po :rolleyes:


Quindi prima di aprire bocca è meglio informarsi, a meno che tu ti senta soddisfatto a vivere di luoghi comuni e disinformazione.

.



anzi...lo voglio scrivere...

non si possono tollerare certe affermazioni!

LUVІ
02-03-2008, 14:28
no, io sono stato FORTEMENTE CONTRARIO, ovviamente.

per me la minaccia del terrorismo si combatte principalmente tagliando i canali finaziari che lo alimentano, quindi sopratutto con la trasparenza sui movimenti di denaro (non è una coincidenza che Osama Bin Laden sia uno degli uomini più ricchi del mondo) e secondariamente, forse, con azioni sul territorio.

il problem aè che far viaggiare i capitali in modo incontrollato è troppo conveniente per qualcuno, alla faccia della lotta al terrorismo.

All'Italia successe il ditorramento dell'Achille Lauro, ma non per questo l'Italia ha bombardato nessuno.
Alla Germania la strage di Monaco nel '72. Idem, nessun bombardamento.

Gli americani avrebbero bombardato comunque, come dimostra la guerra in Iraq che non ha nessunissimo legame con il terrorismo.

Quoto.
Se tagli la finanza occulta seghi le gambe al terrorismo, altro che operazioni della CIA a go-go.

LuVi

Swisström
02-03-2008, 16:18
Quoto.
Se tagli la finanza occulta seghi le gambe al terrorismo, altro che operazioni della CIA a go-go.

LuVi


Ma davverto pensare che il Liechtenstein e la Svizzera non abbiano congelato tutti i fondi dei terroristi conosciuti ?
Dire che è ridicolo è poco...

La Germania non l'ha certo fatto per il terrorismo o la criminalità (e infatti nessuno dei canali ufficiali ha mai parlato di nulla di simile), l'ha fatto perchè è alle strette con le entrate fiscali e pensa sia colpa degli evasori (a torto o a ragione, non posso dirlo io).

ripe
02-03-2008, 16:20
Ma davverto pensare che il Liechtenstein e la Svizzera non abbiano congelato tutti i fondi dei terroristi conosciuti ?
Dire che è ridicolo è poco...

Intanto buona parte della "merda" finanziaria del globo è ancora lì da voi. Guarda un pò.

Swisström
02-03-2008, 16:32
Intanto buona parte della "merda" finanziaria del globo è ancora lì da voi. Guarda un pò.

Ovvero? Qualche fonte sarebbe gradita :)

greasedman
02-03-2008, 16:39
Ma davverto pensare che il Liechtenstein e la Svizzera non abbiano congelato tutti i fondi dei terroristi conosciuti ?
Dire che è ridicolo è poco...

La Germania non l'ha certo fatto per il terrorismo o la criminalità (e infatti nessuno dei canali ufficiali ha mai parlato di nulla di simile), l'ha fatto perchè è alle strette con le entrate fiscali e pensa sia colpa degli evasori (a torto o a ragione, non posso dirlo io).I primi terroristi son le stesse banche sfissere che si sono arricchite grazie alle tragedie del '900.
Chissà poi perchè Bin Laden aveva un conto in svizzera... forse perchè i servizi allo sportello erano migliori?

E se è vero che la germania ha legalmente diritto di rivalersi sui crediti rinvenuti in Lickencaz, perchè dovevano essergli riconosciuti, allora non vedo perchè non debba farlo. E' suo dovere.

Swisström
02-03-2008, 19:20
E se è vero che la germania ha legalmente diritto di rivalersi sui crediti rinvenuti in Lickencaz, perchè dovevano essergli riconosciuti, allora non vedo perchè non debba farlo. E' suo dovere.

legalmente diritto di rivalersi sui crediti "rinvenuti" in Liechtenstein???

ma sai almeno di cosa stai parlando???

Quanto al resto non commento nemmeno, credi pure quel che vuoi.

Fallen Angel
02-03-2008, 20:30
Io sostengo che il Liechtenstein, come stato sovrano e riconosciuto, abbia tutto il diritto di fare quello che vuole sul suo suolo. Se poi Italia, Germania o chi altri vuole mettere un embargo sulla loro merce, ritirare il diritto di sorvolo e altre amenità simili... che lo facciano pure, è nel loro diritto.
Non è invece un loro diritto violare la giustizia di quello stato.



Dillo agli Afghani o agli Irakeni... anche loro speravano in questo principio...

er-next
02-03-2008, 20:43
Ovvero? Qualche fonte sarebbe gradita :)

cioè vuoi le fonti di tutti i casi scoperti di riciclaggio di denaro sporco scoperte in svizzera??

dobbiamo fare un elenco lungo dalla svizzera alla sicilia??

Fallen Angel
02-03-2008, 21:24
Certo certo... e voi in Italia è meglio che operiate secondo le regole sanitarie internazionali (che non prevedono che ci sia monnezza e merda ovunque), altrimenti non lamentatevi delle conseguenze quando gli americani vi sganceranno sopra un paio di testate termonucleari per ripulire un po :rolleyes:




Grande esempio.... :mc: :mc:
Peccato che la situazione sanitaria di Napoli non danneggia nessun'altro stato sovrano ed è un problema di carattere strettamente interno.
Le politiche fiscali del Liechtenstein invece si sono dimostrate ampiamente deleterie per l'economia e la legalità degli stati confinanti.
La situazione mi pare UN TANTINO diversa e non è molto difficile rendersene conto.

A meno che certo questa tua sparata non fosse solo un modo grossolano e improduttivo per affrontare la questione Campana...
Poi visto che continui a sguazzare in un forum Italiano nonostante le tue parole di sopra verrebe il sospetto che quasi quasi monnezza e merda ti attraggono...

Maxmel
02-03-2008, 22:09
Certo certo... e voi in Italia è meglio che operiate secondo le regole sanitarie internazionali (che non prevedono che ci sia monnezza e merda ovunque), altrimenti non lamentatevi delle conseguenze quando gli americani vi sganceranno sopra un paio di testate termonucleari per ripulire un po :rolleyes:

Infatti c'è una procedura per infrazione di norme europee. Comunque cosa c'entra? Che c'entrano gli americani e l'atomica? Se non si è capaci a rispondere non solo nel merito ma anche secondo elementare logica e semantica si può anche non rispondere.
Che siamo all'asilo mariuccia? "Maestra ma lui ha fatto più da cattivo di me nghee nghee..." Ecco la tua risposta aveva più o meno lo stesso spessore... :rolleyes:

Maxmel
04-03-2008, 21:16
Senza faccia... :rolleyes:
Chiamata della redazione di Ballarò ad un gruppo bancario svizzero, hanno chiesto apertamente di aprire un conto dove versare proventi derivanti da evasione fiscale. La risposta prontamente è stata del tenore ma certo venga pure ce ne sono un'altro migliaio come lei :rolleyes:



Ot, ma neanche tanto: hanno intervistato degli imprenditori ad un salone nautico, tutti si lamentavano... ma allora che cazzo ci facevano al salone nautico? La lamentala era perchè non potevano comprare la bagnarola più grossa per portare a spasso il culo?:confused:

GUSTAV]<
04-03-2008, 22:12
Scommetto non sapremo mai i nomi della lista... :)
oppure si userà lo stesso "bianchetto" del dossier mitrokin :asd:

Kewell
09-09-2008, 14:44
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norme%20e%20Tributi/2008/09/lista-vaduz-niente-rilevante.shtml?uuid=1ecd8b20-7e6a-11dd-af0d-18a3890c8d4c&DocRulesView=Libero

Dalla lista di Vaduz «niente di rilevante»

Non è configurabile il reato di evasione fiscale per i 21 correntisti toscani al centro dell'inchiesta sui conti segreti scoperti in Liechtenstein la primavera scorsa. Per il sostituto procuratore fiorentino, Luca Turco, che ieri ha firmato la prima richiesta di archiviazione, le denunce dei redditi dei correntisti sarebbero compatibili con i depositi rinvenuti presso le banche di Vaduz.
Le indagini, sulle quali si mantiene uno stretto riserbo, si sarebbero basate su accertamenti interni, senza l'ausilio della documentazione delle banche del Principato che non avrebbero collaborato attivamente all'inchiesta. È quanto ha affermato il Pm Turco al termine di un'indagine che vede coinvolte 37 procure e 390 indagati. Secondo le prime dichiarazioni, l'archiviazione è stata chiesta sia perché gli accertamenti generali fatti a carico degli indagati toscani hanno dato esito negativo, sia perché alla Procura di Firenze sarebbe pervenuto soltanto l'elenco dei nominativi e delle cifre dei depositi bancari del Lichtenstein.
La richiesta di archiviazione di Firenze dà un nuovo corso alle indagini, iniziate nella primavera scorsa su impulso della procura di Roma e del nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza capitolina che aveva condotto i primi accertamenti e identificato la quasi totalità dei correntisti. Un totale di 157 conti correnti intestati a professionisti e imprenditori fino al 2002. Tra i i conti più ricchi contenuti nell'elenco quelli che fanno riferimento alla famiglia Aleotti, del gruppo farmaceutico Menarini (476 milioni) e i depositi riconducibili al gruppo Mian (che opera nello stesso settore), pari a circa 200 milioni.
Secondo quanto emerso dall'inchiesta, nonostante la caduta del segreto bancario, il Liechtenstein non avrebbe fatto pervenire alla Procura la documentazione necessaria, riducendo notevolmente le indagini, che avrebbero subito un forte ridimensionamento. Senza la documentazione aggiuntiva, la richiesta di archiviazione, di cui negli ambienti della procura si parlava già da qualche giorno, è sembrato addirittura un atto dovuto. Una limitazione che di fatto attesta la mancata armonizzazione internazionale in materia di antiriclaggio e che adesso fa tirare il fiato anche agli altri indagati coinvolti nell'inchiesta.

Ser21
09-09-2008, 14:56
Niente di meglio che il segreto bancario e la non collaborazione....bellissimo..

Lorekon
09-09-2008, 17:31
"niente di rilevante" un par di palle...

non gli hanno dato i dati, altro che "niente di rilevante".