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View Full Version : problemi di caldaia e di termodinamica


uvz
21-01-2008, 15:39
Nel manometro della caldaia c'è un segno rosso che indica il minimo di pressione (quantità di acqua?).
L'idraulico che ha installato la caldaia mi ha detto che la freccia deve stare poco sopra la segno rosso. E' normale che un pò di acqua calda del riscaldamento evapori con il tempo e se va sotto apro il rubinetto e "c'è la infilo un pò".
Invece l'idraulico che mi ha cambiato una valvola di un termosifone ne ha messa tanta in più ("così hai più pressione", mai avuto problemi di pressione nell'impianto).
Ok che l'impianto va bene con poco acqua in più o tanta in più, ma io sono pignolo e voglio un sistema "ottimizzato". Quindi vi chiedo una cosa:

- l'acqua deve essere scaldata e se c'è ne di più c'è più bisogno di energia,

- a caldaia non in attività l'acqua perde la temperatura e meno acqua perde più temperatura che più acqua (vero?)

Cosa è meglio per sprecare meno energia (anche se solo l'1%)?

stbarlet
21-01-2008, 15:45
Nel manometro della caldaia c'è un segno rosso che indica il minimo di pressione (quantità di acqua?).
L'idraulico che ha installato la caldaia mi ha detto che la freccia deve stare poco sopra la segno rosso. E' normale che un pò di acqua calda del riscaldamento evapori con il tempo e se va sotto apro il rubinetto e "c'è la infilo un pò".
Invece l'idraulico che mi ha cambiato una valvola di un termosifone ne ha messa tanta in più ("così hai più pressione", mai avuto problemi di pressione nell'impianto).
Ok che l'impianto va bene con poco acqua in più o tanta in più, ma io sono pignolo e voglio un sistema "ottimizzato". Quindi vi chiedo una cosa:

- l'acqua deve essere scaldata e se c'è ne di più c'è più bisogno di energia,

- a caldaia non in attività l'acqua perde la temperatura e meno acqua perde più temperatura che più acqua (vero?)

Cosa è meglio per sprecare meno energia (anche se solo l'1%)?


ovviamente se c'è più acqua ne devi scaldare di più, però le caldaie, ( almeno per quello che ho sempre saputo) quando si staccano , continuano a far girare l'acqua per un tot di tempo, in modo da raffreddare quella presente nel circuito.

DarKilleR
21-01-2008, 16:04
allora l'acqua bene o male è un fluido incomprimibile...ossia aumentando la pressione (sempre che non si vada a pressioni superiori a decine di atmosfere) il volume rimane costante, quindi in un impianto di riscaldamento se è pieno...basta un bicchiere d'acqua per far aumentare molto la pressione...

Comunque se è stata aggiunta diversa acqua è perchè evidentemente avevi dell'aria nell'impianto...e non credo che comunque sia più di un paio di litri...

Ora in un impianto di riscaldamento per farlo essere il più efficente possibile, l'impianto deve essere completamente pieno d'acqua e privo d'aria...ora se la pressione è troppo bassa (sotto una atmosfera assoluta..ossia inferiore della pressione dell'ambiente) all'intero si può formare del vapore che non fa assolutamente bene alle tubazioni ed alle pompe.
Però non deve essere neanche troppo alta la pressione perchè, come saprai tutti i liquidi e i fluidi aumentando la temperatura di dilatano...e l'acqua non fa eccezione...visto che in un impianto a termosifoni l'acqua raggiunge anche i 70°C

Infatti se la pressione è già alta, l'acqua dilatandosi all'interno dell'impianto che teoricamente è rigido e non deformabile, può provocare la rottura di qualche guarnizione o valvola con conseguente perdita...
e se si rompe una tubazione nel pavimento o nel muro sono bestemmie in tutte le lingue...

Io la caldaia so che la devo tenere attorno 1.5 atmosfere a impianto spento...e quando è in funzione sale attorno a 2/2.5...

P.S. generalmente i manometri sono di 2 tipi, parziali o assoluti, i primi dicono la pressione in relazione a quella atmosferica...ossia: se segna 1.5 la pressione è 1 + 1.5 ossia ci va sommata quella atmosferica...

quelli assoluti ti indicherebbero direttamente 2.5 atmosfere...per l'appunto la pressione assoluta..

uvz
24-01-2008, 16:08
ovviamente se c'è più acqua ne devi scaldare di più, però le caldaie, ( almeno per quello che ho sempre saputo) quando si staccano , continuano a far girare l'acqua per un tot di tempo, in modo da raffreddare quella presente nel circuito.

Perchè mai dovrebbe raffreddare il riscaldamento?????

romyr1
24-01-2008, 21:28
allora l'acqua bene o male è un fluido incomprimibile...ossia aumentando la pressione (sempre che non si vada a pressioni superiori a decine di atmosfere) il volume rimane costante, quindi in un impianto di riscaldamento se è pieno...basta un bicchiere d'acqua per far aumentare molto la pressione...

Comunque se è stata aggiunta diversa acqua è perchè evidentemente avevi dell'aria nell'impianto...e non credo che comunque sia più di un paio di litri...

Ora in un impianto di riscaldamento per farlo essere il più efficente possibile, l'impianto deve essere completamente pieno d'acqua e privo d'aria...ora se la pressione è troppo bassa (sotto una atmosfera assoluta..ossia inferiore della pressione dell'ambiente) all'intero si può formare del vapore che non fa assolutamente bene alle tubazioni ed alle pompe.
Però non deve essere neanche troppo alta la pressione perchè, come saprai tutti i liquidi e i fluidi aumentando la temperatura di dilatano...e l'acqua non fa eccezione...visto che in un impianto a termosifoni l'acqua raggiunge anche i 70°C

Infatti se la pressione è già alta, l'acqua dilatandosi all'interno dell'impianto che teoricamente è rigido e non deformabile, può provocare la rottura di qualche guarnizione o valvola con conseguente perdita...
e se si rompe una tubazione nel pavimento o nel muro sono bestemmie in tutte le lingue...

Io la caldaia so che la devo tenere attorno 1.5 atmosfere a impianto spento...e quando è in funzione sale attorno a 2/2.5...

P.S. generalmente i manometri sono di 2 tipi, parziali o assoluti, i primi dicono la pressione in relazione a quella atmosferica...ossia: se segna 1.5 la pressione è 1 + 1.5 ossia ci va sommata quella atmosferica...

quelli assoluti ti indicherebbero direttamente 2.5 atmosfere...per l'appunto la pressione assoluta..

Così l' impianto non potrebbe funzionare, in quanto l' escursione di pressione tra acqua calda/fredda sarebbe notevolissima.

Per stabilizzare allora si usa un vaso d' espansione, riempito in parte d' acqua ed in parte d' aria.

Quando questo vaso si guasta (si perfora la membrana) si nota come a freddo si formano bolle d' aria nel circuito, in quanto la pressione scende a qualche decimo di atmosfera.
Se in queste condizioni si riporta la pressione ad esempio ad 1 atmosfera, facendo riscaldare l' acqua anche solo di pochi gradi, si vede balzare il manometro a 2-3 e più atmosfere, chiamando in causa la valvola di protezione.

axxaxxa3
24-01-2008, 22:20
Nel manometro della caldaia c'è un segno rosso che indica il minimo di pressione (quantità di acqua?).
L'idraulico che ha installato la caldaia mi ha detto che la freccia deve stare poco sopra la segno rosso. E' normale che un pò di acqua calda del riscaldamento evapori con il tempo e se va sotto apro il rubinetto e "c'è la infilo un pò".
Invece l'idraulico che mi ha cambiato una valvola di un termosifone ne ha messa tanta in più ("così hai più pressione", mai avuto problemi di pressione nell'impianto).
Ok che l'impianto va bene con poco acqua in più o tanta in più, ma io sono pignolo e voglio un sistema "ottimizzato". Quindi vi chiedo una cosa:

- l'acqua deve essere scaldata e se c'è ne di più c'è più bisogno di energia,

- a caldaia non in attività l'acqua perde la temperatura e meno acqua perde più temperatura che più acqua (vero?)

Cosa è meglio per sprecare meno energia (anche se solo l'1%)?


Per prima cosa è bene chiarire che il manometro dell'acqua (che indica l'acqua all'interno della caldaia) deve essere sempre posizionato su 1 oppure 1,2-1.3-1,4-1,5. QUindi minimo 1 e massimo 1,5.
Se per caso la pressione dovesse scendere al di sotto dell'1 (e può capitare) è bene immettere la quantità di acqua necessaria per raggiungere l'1 tramite l'appostia manopola di carico.
Se, per errore, o per ignoranza dell'idraulico (che di caldaie non ne capiscono una mazza) la pressione dovesse essere suoperiore a 1,5 (per esempio 2 o 2,5) è bene rimuovere l'acqua in eccesso mediante il valvolino di sfiato dell'aria da un qualsiasi radiatore.
Questo perchè una pressione eccessiva comporta una conseguente perdita dala valvola di sciurezza.
In pratica le caldaie sono dotate di una valvola di sicurezza che "si apre" nel momento in cui la pressione supera la portata della valvola stessa.
In parole povere se sul manometro la lancetta indica 3 e la valvola di sicurezza è da 2,5 bar , probabilmente stai gia raccogliendo l'acqua dal pavimento.
A caldaia inattiva la temperatura interna della caldaia scende, tuttavia diverse caldaie supportano la funzione ECO che consente alla caldaia di partire piu volte a giorno(2,3,4) per mantenere una certa temperatura interna.

sider
25-01-2008, 12:15
Dipende anche dalla grandezza dell'impianto ed altre cosucce (+ piani ecc.ecc.). Io se supero i 0.8 bar a freddo, a temperatura supero i 3 bar e la valvola di sicurezza scarica.

axxaxxa3
25-01-2008, 12:18
Dipende anche dalla grandezza dell'impianto ed altre cosucce (+ piani ecc.ecc.). Io se supero i 0.8 bar a freddo, a temperatura supero i 3 bar e la valvola di sicurezza scarica.
E allora il vaso d'espansione è scarico...non è normale un funzionamento così.

romyr1
25-01-2008, 19:54
E allora il vaso d'espansione è scarico...non è normale un funzionamento così.

Esattamente. Mi è successo proprio qualche settimana fa.
Sostituito il vaso d' espansione l' escursione si è ridotta a pochi decimi di atmosfera, come in effetti deve essere.

axxaxxa3
25-01-2008, 22:44
Esattamente. Mi è successo proprio qualche settimana fa.
Sostituito il vaso d' espansione l' escursione si è ridotta a pochi decimi di atmosfera, come in effetti deve essere.

Sostituito?:eek: :eek: solitamente basta ripristinare la quantità di aria di "defualt" portando la pressione dell'aria a 0,7 circa :mbe: Come mai è stato sostituito?

romyr1
26-01-2008, 08:29
Sostituito?:eek: :eek: solitamente basta ripristinare la quantità di aria di "defualt" portando la pressione dell'aria a 0,7 circa :mbe: Come mai è stato sostituito?

L' ho sostituito io perchè la diminuzione di pressione (con conseguente ripristino da parte mia) è stata rapida.
In 3-4 giorni praticamente ha smesso del tutto di funzionare, quindi ho immaginato che si fosse perforata la membrana e l' ho sostituito.

Quello che hai scritto è giusto, ma una perdita di pressione dell' aria dovrebbe avvenire in modo molto più lento.
Tra l' altro era montato, secondo me, in maniera sbagliata, con la valvola in alto ed il vaso in basso.

Io l' ho girato, installandolo al di sopra del tubo e così, immagino funzioni meglio e, anche in caso di perforazione della membrana, visto che l' aria è in alto, forse, dico forse, funzionerebbe ancora.

Oltretutto non avevo idea nè di come misurare ne di come ripristinare la pressione; poi ho visto che più io meno è una valvola da gomma di auto.

axxaxxa3
26-01-2008, 12:07
Il ripristino non è difficile.
In pratica:
-Si scarica completamente la caldaia eleiminando tutta l'acqua presente nel vaso d'espansione (per fare ciò si chiude il ritorno dell'acqua calda e si apre un rubinetto qualsiasi).

-Con un normale compressore si gonfia il vaso d'espansione, mediante il valvolino presente sull'estremità dello stesso.
Bisognerà continuare ad immettere aria nel vaso fino a quando sul manometro del compressore non ci sia una pressione di circa 0,7.

-Si ricarica la caldaia immettendo nuovamente l'acqua nel circuito, portando la pressione dell'acqua a 1 sul manometro della caldaia.

Il vaso d'espansione và montato in modo che il valvolino di immissione dell'aria sia posto verso l'alto e fissato tra le due dime di fissaggio.
Alcune caldaie (come alcune junkers tipo ZWR 24- 4HA o 3MFA) montano la valvola di sicurezza sopra il vaso d'espansione, proprio accanto alla valvola jolly.
Ovviamente quando poi c'è da cambiare la valvola di sicurezza e magari è posizionata in alto viene giù tutto il calendario dei santi:D

romyr1
27-01-2008, 07:20
Il ripristino non è difficile.
In pratica:
-Si scarica completamente la caldaia eleiminando tutta l'acqua presente nel vaso d'espansione (per fare ciò si chiude il ritorno dell'acqua calda e si apre un rubinetto qualsiasi).

-Con un normale compressore si gonfia il vaso d'espansione, mediante il valvolino presente sull'estremità dello stesso.
Bisognerà continuare ad immettere aria nel vaso fino a quando sul manometro del compressore non ci sia una pressione di circa 0,7.

-Si ricarica la caldaia immettendo nuovamente l'acqua nel circuito, portando la pressione dell'acqua a 1 sul manometro della caldaia.

Il vaso d'espansione và montato in modo che il valvolino di immissione dell'aria sia posto verso l'alto e fissato tra le due dime di fissaggio.
Alcune caldaie (come alcune junkers tipo ZWR 24- 4HA o 3MFA) montano la valvola di sicurezza sopra il vaso d'espansione, proprio accanto alla valvola jolly.
Ovviamente quando poi c'è da cambiare la valvola di sicurezza e magari è posizionata in alto viene giù tutto il calendario dei santi:D

Sul mio vaso c' era scritto "Precaricato 1 atm". L' idraulico mi aveva detto dui mantenere 1 atm di pressione, ma così con funzionava bene.
Allora l' ho portata a 1,5 e tutto sembra che vada, già da un paio d' anni.
Inoltre l' ho montato come dici tu e gli ho messo un rubinetto alla base, in modo che se occorresse ancora sostituirlo lo chiudo e non devo svuotare tutto l' impianto.
E' una mia iniziativa. Non so se ho fatto bene.

Cos' è la valvola jolly ?

axxaxxa3
27-01-2008, 09:42
Cos' è la valvola jolly ?
http://212.184.23.188/view/IT.IT/IT/pub/HC2006/online/images/e121-ge23colres.jpg
E' una valvola di sfogo ;)

uvz
28-01-2008, 18:03
Per prima cosa è bene chiarire che il manometro dell'acqua (che indica l'acqua all'interno della caldaia) deve essere sempre posizionato su 1 oppure 1,2-1.3-1,4-1,5. QUindi minimo 1 e massimo 1,5.
Se per caso la pressione dovesse scendere al di sotto dell'1 (e può capitare) è bene immettere la quantità di acqua necessaria per raggiungere l'1 tramite l'appostia manopola di carico.
Se, per errore, o per ignoranza dell'idraulico (che di caldaie non ne capiscono una mazza) la pressione dovesse essere suoperiore a 1,5 (per esempio 2 o 2,5) è bene rimuovere l'acqua in eccesso mediante il valvolino di sfiato dell'aria da un qualsiasi radiatore
Il cesso della mia caldaia ha un "rubinetto" dentro la caldaia stessa, in basso. Da lì l'idraulico la svuotata quando necessario.

Questo perchè una pressione eccessiva comporta una conseguente perdita dala valvola di sciurezza.
In pratica le caldaie sono dotate di una valvola di sicurezza che "si apre" nel momento in cui la pressione supera la portata della valvola stessa.
In parole povere se sul manometro la lancetta indica 3 e la valvola di sicurezza è da 2,5 bar , probabilmente stai gia raccogliendo l'acqua dal pavimento.
Cosa significa raccogliere acqua dal pavimento?

A caldaia inattiva la temperatura interna della caldaia scende, tuttavia diverse caldaie supportano la funzione ECO che consente alla caldaia di partire piu volte a giorno(2,3,4) per mantenere una certa temperatura interna.
Cioè accendersi prima che la bassa temperatura la farebbe accendere?

axxaxxa3
28-01-2008, 18:15
Il cesso della mia caldaia ha un "rubinetto" dentro la caldaia stessa, in basso. Da lì l'idraulico la svuotata quando necessario.
Se elimina l'acqua dalla valvola di sicurezza fà una caSSata assurda l'idraulico.
Se il modello della tua caldaia ha invece un valvolino apposito, come alcuni modelli che mi vengono in mente ora, allora ok.

Cosa significa raccogliere acqua dal pavimento?
Intendevo dire che la caldaia stà perdendo acqua.
Era una battutina-ina-ina:D

Cioè accendersi prima che la bassa temperatura la farebbe accendere?
Intendevo dire che al di sotto di una temperatura la caldaia non và e se è impostata questa funzione, la caldaia si accende un determinato numero di volte nell'arco della giornata, scaldando l'acqua interna e portandola ad una tempratura decente.

uvz
30-01-2008, 16:00
Intendevo dire che al di sotto di una temperatura la caldaia non và e se è impostata questa funzione, la caldaia si accende un determinato numero di volte nell'arco della giornata, scaldando l'acqua interna e portandola ad una tempratura decente.

Scusa la presunzione ma non riesco a credere che esistano caldaie senza questa funzione.

axxaxxa3
30-01-2008, 17:29
Scusa la presunzione ma non riesco a credere che esistano caldaie senza questa funzione.

Eh purtroppo ce ne sono moltissime tipo la junkers 2ADE le Vaillant WCW 262 e WCW 242 e molte altre.
Molti interventi li facciamo, in inverno ovviamente, su caldaie i cui tubi si lesionano a causa dell'acqua ghiacciata all'interno del circuito.

uvz
31-01-2008, 17:01
mi spieghi per piacere che senso hanno di esistere questo tipo di caldaia?

axxaxxa3
31-01-2008, 19:58
mi spieghi per piacere che senso hanno di esistere questo tipo di caldaia?

Per far ghiacciare e rompere i tubi all'interno di una caldaia è necessario che la temperatura0 arrivi al di sotto dello zero.E non ovunque accade.
Quindi è una funzione importante ma non necessaria.

piex56
16-02-2008, 13:14
Il ripristino non è difficile.
In pratica:
-Si scarica completamente la caldaia eleiminando tutta l'acqua presente nel vaso d'espansione (per fare ciò si chiude il ritorno dell'acqua calda e si apre un rubinetto qualsiasi).

-Con un normale compressore si gonfia il vaso d'espansione, mediante il valvolino presente sull'estremità dello stesso.
Bisognerà continuare ad immettere aria nel vaso fino a quando sul manometro del compressore non ci sia una pressione di circa 0,7.

-Si ricarica la caldaia immettendo nuovamente l'acqua nel circuito, portando la pressione dell'acqua a 1 sul manometro della caldaia.

Il vaso d'espansione và montato in modo che il valvolino di immissione dell'aria sia posto verso l'alto e fissato tra le due dime di fissaggio.
Alcune caldaie (come alcune junkers tipo ZWR 24- 4HA o 3MFA) montano la valvola di sicurezza sopra il vaso d'espansione, proprio accanto alla valvola jolly.
Ovviamente quando poi c'è da cambiare la valvola di sicurezza e magari è posizionata in alto viene giù tutto il calendario dei santi:D

ciao. scusate la mia è una junkers ZWA 24-1 AM e il problema è questo:
usciva acqua dalla valvola di sfiato, iltecnico dice che probabilmente c'è da cambiare lo scambiatore di calore perchè la caldaia riceve acqua anche con il rubinetto di riempimento chiuso, ho verificato di persona che il rubinetto di carico tiene ed ho notato che arriva (anche se poca) acqua dal tubo di mandata nei riscaldamenti e quando si usa l'acqua calda dei sanitari al momento della chiusura del rubinetto la lancetta che dà la quantità di pressione nella caldaia fa un piccolo sbalzo. secondo voi è un problema dello scambiatore?

axxaxxa3
17-02-2008, 12:29
ciao. scusate la mia è una junkers ZWA 24-1 AM e il problema è questo:
usciva acqua dalla valvola di sfiato, iltecnico dice che probabilmente c'è da cambiare lo scambiatore di calore perchè la caldaia riceve acqua anche con il rubinetto di riempimento chiuso, ho verificato di persona che il rubinetto di carico tiene ed ho notato che arriva (anche se poca) acqua dal tubo di mandata nei riscaldamenti e quando si usa l'acqua calda dei sanitari al momento della chiusura del rubinetto la lancetta che dà la quantità di pressione nella caldaia fa un piccolo sbalzo. secondo voi è un problema dello scambiatore?

Quando c'è una perdita dalla valvola jolly( ossia la valvola di sfiato dell'aria), bisogna sostituirla o eventualmente sistemarla alla meglio.
La sostituzione è facile e credo anche di averla spiegata in qualche precedente post.
Per quanto riguarda il fatto che la caldaia carica acqua anche con il rubinetto di carico chiuso, bisognerebbe fare una prova per verificare che effettivamente il rubinetto non chiude bene.
Nel caso in cui il rubinetto fosse perfettamente funzionante, il problema potrebbe essere dovuto allo scambiatore bucato.
Quando lo scambiatore si buca nel suo interno, l'acqua del circuito sanitario finisce nel circuito del riscaldamento, mescolandosi e caricando sempre acqua.
P.S. dai anche uan controllatina al manometro della pressione.

piex56
17-02-2008, 16:49
Quando c'è una perdita dalla valvola jolly( ossia la valvola di sfiato dell'aria), bisogna sostituirla o eventualmente sistemarla alla meglio.
La sostituzione è facile e credo anche di averla spiegata in qualche precedente post.
Per quanto riguarda il fatto che la caldaia carica acqua anche con il rubinetto di carico chiuso, bisognerebbe fare una prova per verificare che effettivamente il rubinetto non chiude bene.
Nel caso in cui il rubinetto fosse perfettamente funzionante, il problema potrebbe essere dovuto allo scambiatore bucato.
Quando lo scambiatore si buca nel suo interno, l'acqua del circuito sanitario finisce nel circuito del riscaldamento, mescolandosi e caricando sempre acqua.
P.S. dai anche uan controllatina al manometro della pressione.

ciao. devo essermi espresso male io perchè l'acqua esce dalla valvola di scarico (non di sfiato) la valvola che serve come tu ben sai quando la pressione dove avviene il riempimento della calderina supera i 3 bar. Per quanto riguarda il rubinetto di riempimento ho già verificato e tiene perfettamente, se per manometro pressione intendi il regolatore che è a capo dell'impianto idrico è tutto ok 2 bar di pressione. Cmq quando ho smontato il raccordo per vedere se il rubinetto di carico teneva ho notato che l'acqua usciva dal tubo del riscaldamento di MANDATA nell'impianto cosa ne pensi?

axxaxxa3
17-02-2008, 23:19
ciao. devo essermi espresso male io perchè l'acqua esce dalla valvola di scarico (non di sfiato) la valvola che serve come tu ben sai quando la pressione dove avviene il riempimento della calderina supera i 3 bar. Per quanto riguarda il rubinetto di riempimento ho già verificato e tiene perfettamente, se per manometro pressione intendi il regolatore che è a capo dell'impianto idrico è tutto ok 2 bar di pressione. Cmq quando ho smontato il raccordo per vedere se il rubinetto di carico teneva ho notato che l'acqua usciva dal tubo del riscaldamento di MANDATA nell'impianto cosa ne pensi?

Ahhhhhh quindi dalla valvola di sciurezza!
Quindi l'acqua esce da lì.
E il manometro sale di pressione, scende o resta invariato?
(per manometro intendo l'indicatore di pressione che dovrebbe segnalare sempre 1 -1,5)

piex56
19-02-2008, 17:47
Ahhhhhh quindi dalla valvola di sciurezza!
Quindi l'acqua esce da lì.
E il manometro sale di pressione, scende o resta invariato?
(per manometro intendo l'indicatore di pressione che dovrebbe segnalare sempre 1 -1,5)

ciao. la pressione sale eccome:cry: mi sa che che lo scambiatore è andato:muro:

axxaxxa3
19-02-2008, 19:16
ciao. la pressione sale eccome:cry: mi sa che che lo scambiatore è andato:muro:

Se non è il vaso d'espansione scarico allora potrebbe anche essere lo scambiatore.
Comincia a scegliere una caldaia nuova :D :sofico:

andrea.ippo
12-03-2010, 10:34
Riporto sù questo topic perché anch'io ho un problema con la caldaia (solo per uso sanitario, no riscaldamento).
In realtà non sono mai stato soddisfatto del suo funzionamento, per avere temperature accettabili sono costretto a ridurre la portata al minimo.
Ce l'ho da un paio d'anni e per ora mi sono accontentato di questa "soluzione".
Solo oggi mi sono messo un po' a cercare di capire il funzionamento.
E ho scoperto che probabilmente è troppo lontana dai rubinetti o comunque c'è qualche problema legato alla pressione.

Mi succede infatti che come aumento la portata in ingresso alla caldaia oltre una certa soglia, il rubinetto della cucina, più vicino di tutti, continua a causare l'accensione della caldaia, così come quello della docciama quello del lavandino e del bidet fanno uscire solo acqua fredda, e il bruciatore non si accende.

Riducendo leggermente la portata ho guadagnato un rubinetto (quello del lavandino, che è il secondo più distante).
Riducendo ancora ho riguadagnato anche il più distante, cioè il bidet.

Ora ho il sospetto che la distanza dalla caldaia faccia sì che la pressione dell'acqua "richiesta" dai vari rubinetti sia tanto più debole quanto maggiore è la distanza.
Facendo un po' di prove ho trovato il giusto compromesso che mi garantisce una certa portata di acqua calda, pur facendo accendere la caldaia per ogni rubinetto di casa.

Mi chiedevo però se esiste un modo per rendere più sensibile il "sensore di pressione" (o comunque si chiami), chiaramente da parte di un tecnico specializzato.

La manutenzione non la faccio da un po' e abito in una zona dove l'acqua è ricca di calcio, credo che questo possa influire in qualche modo.

Datemi conferme o smentite, e suggerimenti.
Grazie :)


PS: ho letto su yahoo answers che una persona aveva il problema opposto cioè il "sensore" era troppo sensibile e causava l'accensione della caldaia anche tenendo tutti i rubinetti chiusi.