View Full Version : Tragedia in famiglia vicino Udine Uccide moglie e figlio di 4 anni poi si suicida
Tragedia in famiglia vicino Udine
Uccide moglie e figlio di 4 anni poi si suicida
<B>Tragedia in famiglia vicino Udine<br>Uccide moglie e figlio di 4 anni poi si suicida</B>
TARCENTO (Udine) - Dramma in famiglia vicino a Udine. Un uomo ha ucciso con la pistola la moglie e il figlio unico di 4 anni e poi si è suicidato. Il duplice omidicio-suicidio è avvenuto a Tarcento, un paese a pochi chilometri da Udine. Non sono chiari i motivi del gesto maturato sembra per dissapori all'interno della coppia.
E' stato il padre dell'omicida-suicida a chiamare i vigili del fuoco. Da stamane telefonava al figlio ma nessuno rispondeva. E' andato a casa sua, ha suonato al citofono ma ancora una volta non ha ricevuto risposta. Preoccupato, ha chiesto soccorso ai pompieri che sono entrati nell'appartamento passando da una finestra. Sul pavimento della camera da letto del bambino, erano distesi i corpi di Michele Peresotti, operaio di 37 anni, dipendente di un comune limitrofo, Tavagnacco; di sua moglie Delia Cosettini, 35 anni, e del loro bambino.
Il medico legale sotiene che l'omicidio-suicidio potrebbe risale a stanotte. Michele Peresotti era un appassionato di armi e al locale poligono di tiro in molti lo conoscevano. Per uccidere la propria famiglia ha usato una delle pistole che deteneva in casa con il porto d'armi.
"Un fatto inspiegabile perché era una famiglia assolutamente normale", ha detto il sindaco di Tarcento, Roberto Pinosa. "Lavoravano entrambi - ha detto il sindaco - e quindi è impossibile avessero dei problemi economici. Il bambino andava all'asilo regolarmente. Non solo. I nonni erano vicini al nipotino e alla coppia. E' veramente difficile commentare e soprattutto capire - ha detto ancora il sindaco - perché forse non c'è nulla da spiegare e da capire".
Repubblica.it
Clkmalmza
ho qualche amico da quelle parti...
la depressione pare male endemico...
qualceh lite, qualche dissapore... TRAKKKK!
Che cazzo ci doveva fare con ste armi, non ci è dato saperlo.
Senza strumentalizzare troppo.... non deve assolutamente essere consentito a civili di detenere armi in casa.
LuVi
stbarlet
05-12-2007, 12:37
Che cazzo ci doveva fare con ste armi, non ci è dato saperlo.
Senza strumentalizzare troppo.... non deve assolutamente essere consentito a civili di detenere armi in casa.
LuVi
Se vuoi sterminare la famiglia non serve avere un'arma da fuoco, ci sono tantissimi altri metodi eh..
Punitore
05-12-2007, 12:38
:eek:
a Tarcento (è a 10km da udine) ho diversi amici... quelli non li conosco per fortuna ma è spaventoso... la tristezza e la depressione porta a fare cose a dir poco allucinanti... non ho parole ma solo parolacce :(
Che cazzo ci doveva fare con ste armi, non ci è dato saperlo.
Senza strumentalizzare troppo.... non deve assolutamente essere consentito a civili di detenere armi in casa.
LuViCome lo risolvi il fatto che se -sei titolare di una licenza di caccia- puoi detenere legittimamente armi idonee all'esercizio della pratica venatoria ?
Pensi di riuscire a fare abrogare le norme vigenti in tema di caccia ?
Sono certa che sei perfettamente al corrente di "quanti soldi girino intorno alla caccia, e degli interessi economici e politici che orbitano intorno alla caccia."
Ania
Come lo risolvi il fatto che se -sei titolare di una licenza di caccia- puoi detenere legittimamente armi idonee all'esercizio della pratica venatoria ?
Pensi di riuscire a fare abrogare le norme vigenti in tema di caccia ?
Sono certa che sei perfettamente al corrente di "quanti soldi girino intorno alla caccia, e degli interessi economici e politici che orbitano intorno alla caccia."
Ania
No.
Magari. :(
LuVi
Che cazzo ci doveva fare con ste armi, non ci è dato saperlo.
Senza strumentalizzare troppo.... non deve assolutamente essere consentito a civili di detenere armi in casa.
LuVi
concordo.
quando parlo di "matti" che hanno armi , mi riferisco proprio ad episodi del genere...
Copapzpza
concordo.
quando parlo di "matti" che hanno armi , mi riferisco proprio ad episodi del genere...
I mass murderer potrebbero usare anche armi adibite alla pratica venatoria.
http://en.wikipedia.org/wiki/Mass_murder
E comunque, in Italia il fenomeno non ha -non ancora se non altro- la diffusione che ha negli States.
Ania
I mass murderer potrebbero usare anche armi adibite alla pratica venatoria.
http://en.wikipedia.org/wiki/Mass_murder
E comunque, in Italia il fenomeno non ha -non ancora se non altro- la diffusione che ha negli States.
Ania
Guarda che con la caccia con me sfondi una porta aperta :D
io manco le mosche o zanzare amazzo... figurati...
cvpoapzpa
Guarda che con la caccia con me sfondi una porta aperta :D
io manco le mosche o zanzare amazzo... figurati...Non ho nemmeno la più pallida intenzione di polemizzare nè con te nè con altri ;) , quello che ho voluto dire -se ancora non fosse chiaro- allora lo metto nero su bianco, è che se davvero si volesse affrontare, in modo significativo e radicale, il problema del consentire e/o limitare la detenzione di armi ai civili, allora, non si potrebbe fare finta di non sapere che l'essere titolari di una licenza di caccia, consente di detenere armi da fuoco.
Ania
Che cazzo ci doveva fare con ste armi, non ci è dato saperlo.
Ci andava al poligono, come il 100% delle persone a cui piace fare il tiro a segno... e che sono sane di mente.
Non credo che avrebbe rinunciato a fare quello che ha fatto se non aveva armi da sparo in casa...
Avrebbe usato altro...
Proibiamo anche i coltelli da cucina?
Piuttosto: al tg hanno detto che era in cura da uno psicologo (anche se non hanno detto il perchè)... per quale diavolo di motivo la questura non è stata informata? Perchè la legge non lo prevede...
Resta il fatto che avrebbe compiuto la strage con altri mezzi...
Senza strumentalizzare troppo.... non deve assolutamente essere consentito a civili di detenere armi in casa.
LuVi
Questa affermazione non ti sembra un po' troppo "totalitaria", del tipo "siccome io la penso così, allora la devi pensare come me" ?
Non mi fraintendere... :)
Ciauzz! :)
I mass murderer potrebbero usare anche armi adibite alla pratica venatoria.
http://en.wikipedia.org/wiki/Mass_murder
E comunque, in Italia il fenomeno non ha -non ancora se non altro- la diffusione che ha negli States.
Ania
Anche a me la caccia non piace, ma non è eliminando l'arma da fuoco che si eliminano le stragi da parte di malati di mente...
Per analogia a tavola dovremmo usare posate di plastica...
E' la mente il problema. In ogni caso.
Anche a me la caccia non piace, ma non è eliminando l'arma da fuoco che si eliminano le stragi da parte di malati di mente...
Per analogia a tavola dovremmo usare posate di plastica...
E' la mente il problema. In ogni caso.
Il problema delle armi è che -esistendo- possono finire in mano a delinquenti ed anche a squilibrati, ed in entrambi i casi, "chi ne farà le spese e pagherà il conto" saranno dei cittadini innocenti, che diveranno vittime della violenza e della follia imposta e perpetrata da altri.
La cosa -IMHO- assai grave è che, se anche si riuscisse a realizzare quanto Luvi e CYRANO auspicano, purtroppo, resterebbe sempre e comunque l'opzione -per chi intende armarsi ad ogni costo ed in modo assolutamente legale e legittimo- di acquisire una licenza di caccia per poter poi detenere legittimamente armi da fuoco.
Infine, non dimentico che esiste un sottobosco ed un mercato illegale delle armi, perchè dubito fortemente che chi delinque abitualmente e commette reati non disdegnando l'uso delle armi, abbia acquisito una licenza di caccia che lo legittima a detenere regolarmente un'arma, così come dubito fortemente che sia titolare di un porto d'armi anche se ad uso sportivo.
Quindi, se davvero si volesse affrontare il problema della detenzione di armi da fuoco da parte dei civili, bisognerebbe farlo a 360°, e questo significa che si dovrebbe necessariamente tenere conto dei tanti e diversi fattori in gioco.
I provvedimenti parziali non sono mai risolutivi, e lasciano ampi margini di manovra a chi vuole scegliere il ricorso ad escamotage vari per armarsi legittimamente in deroga ad eventuali norme che impedissero ai civili di detenere armi da fuoco.
Resta il fatto che ritengo estremamente pericolosa la "via americana" secondo la quale "è del tutto normale che un civile possa detenere armi ed avere in casa veri propri arsenali", e trovo agghiacciante leggere notizie come questa:
http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/esteri/nebraska-sparatoria/nebraska-sparatoria/nebraska-sparatoria.html
Nebraska, strage al centro commerciale
uomo spara contro la folla, otto morti
A Omaha in pieno giorno l'uomo armato ha sparato all'impazzata, poi si è tolto la vita
Cinque persone sono rimaste ferite, tre in condizioni critiche
OMAHA - Ennesima strage della follia negli Stati Uniti. Un uomo armato ha sparato contro la folla in pieno giorno in un centro commerciale di Omaha, in Nebraska, uccidendo otto persone e ferendone altre cinque. Lo ha reso noto la polizia locale che sta cercando un altro uomo coinvolto nella sparatoria. "Confermiamo che nove persone sono morte per le ferite riportate", ha affermato il sergente Teresa Negron.
L'autore del massacro, ha aggiunto una portavoce della polizia, si è tolto la vita con un colpo di arma semiautomatica. Si tratta di uno dei nove morti. Almeno tre dei cinque feriti sono in condizioni critiche.
Stando alle prime ricostruzioni fornite dai media locali, un uomo armato di fucile ha cominciato a sparare all'impazzata nel negozio di abbigliamento e accessori della catena Von Maur, situato in un terrazzo al terzo piano del centro commerciale Westroads di Omaha.
La sparatoria è avvenuta alle 14 (le 21 in Italia) al Westroads Mall, un grande centro commerciale che, al momento in cui sono stati esplosi i colpi, era affollato per gli acquisti natalizi. Testimoni oculari citati dalla tv locale Ketv parlano di una quindicina di colpi d'arma da fuoco esplosi. I racconti e le immagini televisive mostrano scene di panico tra le persone che stavano facendo shopping. Le tv locali hanno mostrato anche le immagini di decine di clienti e impiegati dei negozi che uscivano dal centro con le meni alzate.
Il presidente George Bush era oggi a Omaha, dove aveva pronunciato un discorso, e aveva lasciato la città un'ora prima della sparatoria.
(5 dicembre 2007)
http://www.corriere.it/cronache/07_dicembre_05/sparatoria_centro_commerciale_usa_6dae6d00-a372-11dc-8831-0003ba99c53b.shtml
Stati Uniti, sparatoria in un centro commerciale: 9 morti, diversi feriti
Con il fucile fa strage in uno shopping center a Omaha, nello stato del Nebraska.
Poi si uccide sparandosi
Il giovane ha lasciato un biglietto: «sarò famoso»
OMAHA (USA) - Ancora una strage negli Stati Uniti. Nove persone sono state massacrate a colpi d'arma da fuoco all'interno di un centro commerciale Westroads, ad Omaha, in Nebraska, da un uomo che ha aperto il fuoco tra la gente che affollava lo shopping center per gli acquisti natalizi. Il folle, vestito con una mimetica militare, si è poi ucciso sparandosi. Nel bilancio della follia omicida esplosa improvvisamente nel centro commerciale ci sono anche diversi feriti (alcuni di loro in gravi condizioni).
DOPO LA VISITA DI BUSH - La strage è avvenuta nel negozio di accessori e abbigliamento della catena Van Maur, che si trova in un terrazzo al terzo piano del centro commerciale. Le tv locali hanno mostrato le immagini di decine di clienti e impiegati dei negozi del Westroads che uscivano dal centro con le mani alzate, mentre molti altri sono rimasti bloccati dentro ai negozi. Il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, aveva tenuto un discorso in mattinata a Omaha, poi aveva lasciato la città qualche ora prima della sparatoia.
MESSAGGIO - L'autore della strage ha lasciato in casa della madre una lettera in cui annunciava il suo suicidio. Nel messaggio, l'uomo aveva scritto di voler «partire con stile» e di voler «diventare famoso».
05 dicembre 2007(ultima modifica: 06 dicembre 2007)
Infine, concordo con te su questo punto:
E' la mente il problema. In ogni caso.
Ed infatti, nei due casi che linko di seguito, non mi risulta che siano state usate armi da fuoco, ma nonostante ciò, la malattia mentale -purtroppo- ha portato a tragedie sconvolgenti.
http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/esteri/kiel-tragedia/kiel-tragedia/kiel-tragedia.html
Germania, cinque bambini morti
Arrestata la madre di 31 anni
Un'altra macabra scoperta a Plauen, in Sassonia, dove una donna di 28 anni è stata fermata dopo il ritrovamento dei cadaveri di tre neonate
BERLINO - I corpi di cinque bambini di età compresa fra i tre e i nove anni sono stati trovati in una casa di Darry, non lontano da Kiel, nel nord della Germania. Nel dare notizia, la polizia ha aggiunto che la madre dei piccoli, 31 anni, è stata arrestata e condotta in una clinica psichiatrica. Non si conoscono le circostanze della tragedia, ma la donna è sospettata di essere responsabile della morte dei piccoli.
"Dalle prime indagini sembra che all'origine della morte dei bambini vi sia una malattia mentale della madre", ha detto un portavoce della polizia di Kiel, senza fornire altri particolari sulla scoperta dei corpi dei cinque bambini.
Darry, la località della macabra scoperta, si trova a 40 km circa a est di Kiel, capoluogo dello Schleswig-Holstein, il Land settentrionale tedesco al confine con la Danimarca.
Sempre oggi a Plauen, in Sassonia (est della Germania), la polizia ha scoperto i resti di tre neonate nel balcone dell'abitazione di una donna di 28 anni, sospettata della loro morte. La giovane era stata arrestata una settimana fa dopo la scoperta del cadavere di un neonato nascosto in una valigia. La polizia ha trovato ieri un altro cadaverino nel congelatore della madre e oggi ne ha scoperto un terzo sul balcone. La donna era stata rimessa in libertà per mancanza di indizi di colpevolezza per la morte del primo neonato rinvenuto cadavere. I tre bambini erano nati rispettivamente nel 2002, nel 2004 e nel settembre del 2005.
Il capo della polizia della Sassonia, Dieter Kroll, ha affermato che dopo la scoperta dei cadaveri dei neonati la madre "è apparsa calma e sollevata". Il marito della presunta infanticida ha dichiarato alla polizia di non essersi mai accorto delle sue tre gravidanze.
La macabra scoperta è avvenuta perché la piccola nata nel 2002 quest'anno sarebbe dovuta andare a scuola elementare, ma di lei non c'era più traccia. Le autorità scolastiche si sono insospettite e hanno avvertito la polizia. La bambina alla nascita non era stata denunciata all'anagrafe dalla madre, ma l'ospedale dove aveva partorito aveva comunicato il parto ai responsabili sanitari, che avevano predisposto la visita della bambina in vista dell'anno scolastico 2008.
Alla fine del mese scorso un'altra donna, di 35 anni, è stata condannata a 12 anni di prigione per l'infanticidio di due suoi neonati, i cui corpi erano conservati in un congelatore della sua casa di Erfurt (Germania centro orientale).
(5 dicembre 2007)
Se vuoi sterminare la famiglia non serve avere un'arma da fuoco, ci sono tantissimi altri metodi eh..
:read: :O
sparagnino
06-12-2007, 09:18
Purtroppo è accaduta una tragedia.
Facile dire che le armi non vanno tenute etc etc.
però se uno fosse cacciatore?
Non sto dicendo che debba per forza piacergli uccidere.
Ho vari parenti cacicatori. E sono cacciatori da sempre.
Ma difficilmente vanno a caccia per il gusto di andare a caccia.
Forse quando erano giovani,ma non penso.
Sono tutti per la caccia di selezione. Quindi capi vecchi o che potrebbero portar male al branco/gruppo.
Ho anche un amico, sulla 30ina, cacciatore.
Anche lui convinto per la selezione.
Ha i suoi fucili. Ma principalmente perchè gli piacciono. Ne avrà due o tre.
Quindi non posso dire che tutte le armi sono pericolose. Anzi: nessuna arma è pericolosa. Il pericolo è quello che la possiede.
A me piace andare al poligono. Anzi, piacerebbe, dato che vorrei avere il tempo per diventare un assiduo.
Sarei anche disposto a tenere in casa un'arma. Ma lungi da me da utilizzarla a scopi diversi da quelli del tiro.
So che dicono tutti così. E' vero.
Ma penso di sapere quando divento pericoloso. E, se dovesse accadere, sarei ben disposto a lasciar tutto e dedicarmi al ricamo o all'uncinetto.
Lo vedo come un hobby. Finito uno si prova il prossimo.
Ovvio che la fine non deve essere un'omicidio.
Però ogni persona ha i suoi problemi. Purtroppo.
Il problema delle armi è che -esistendo- possono finire in mano a delinquenti ed anche a squilibrati, ed in entrambi i casi, "chi ne farà le spese e pagherà il conto" saranno dei cittadini innocenti, che diveranno vittime della violenza imposta e perpetrata da altri.
La cosa grave è che, se anche si riuscisse a realizzare quanto Luvi e CYRANO auspicano, resterebbe sempre e comunque l'opzione -per chi intende armarsi ad ogni costo ed in modo assolutamente legale e legittimo- di acquisire una licenza di caccia per poter poi detenere legittimamente armi da fuoco.
Infine, non dimentico che esiste un sottobosco ed un mercato illegale delle armi, perchè dubito fortemente che chi delinque abitualmente e commette reati non disdegnando l'uso delle armi, abbia acquisito una licenza di caccia che lo legittima a detenere regolarmente un'arma, così come dubito fortemente che sia titolare di un porto d'armi anche se ad uso sportivo.
...
Il concetto è sempre lo stesso: chi vuol far danni troverà sempre un modo per farli... non è detto che per forza li debba fare con un'arma da fuoco...
Magari prenderà un'accetta al brico... o una mazza da 5 kg... o un semplice coltello da cucina...
O usera le mani nude...
Come giustamente tu scrivi ci sono spesso fatti di sangue compiuti con "armi improprie", vedi il delitto di Perugia, quello di Garlasco, Cogne, Erba, quei poveri bimbi in Germania, e decine di altri "esempi" che ora non ricordo...
Quello che ritengo indispensabile è che ci siano dei controlli psicofisici seri, che sia data responsabilità al medico di famiglia (che è quello che ci conosce meglio, sicuramente di più rispetto ad una commissione che ci vede per 5 minuti...) che rilascia il certificato anamnestico, che esso stesso comunichi alle questure eventuali variazioni "pericolose" della psiche del titolare di porto d'armi.
Per altro le stesse identiche precauzioni dovrebbero essere prese per i titolari di... patente di guida.
Poi c'è il "problema" dei delinquenti e delle armi illegali... loro di certo non cambierebbero abitudini, anzi... sarebbero ancora più sicuri di portare a termine con successo le loro azioni...
"Un fatto inspiegabile perché era una famiglia assolutamente normale"
Se si continua testardamente a dire che esiste questa "normalità" per poi rimanere stupiti del fatto che NON C'E' CORRISPONDENZA non si viene a capo di niente.
E' la mente il problema. In ogni caso.
La mente è influenzata da quello che può usare: è troppo semplicistico pensare che non ci sia una interazione e una retroazione con lo strumento; le due cose NON sono indipendenti e nemmeno incorrelate.
nzomma ... con un coltello da cucina fai al massimo un paio di morti in un centro commerciale ...
ergo ...
BANDO TOTALE ALLE ARMI, fucili da caccia solo all'interno delle riserve di caccia, caccia solo enlle riserve, fucili custoditi all'interno delle stesse in nome e per conto dei proprietari...
poi se qualcuno mi spiega a che razzo serve ancora la caccia ...
per quei pochi bisogni di regolamentare branchi di cervidi e cinghiali in esubero basterbbe che lo facesse la forestale... o anceh il privato PAGANTE accompagnato da un forestale previa autorizzazione...
niente fucili e pistole, per nessun scopo ai civili = zero problemi di armi da fuoco.
Il concetto è sempre lo stesso: chi vuol far danni troverà sempre un modo per farli... non è detto che per forza li debba fare con un'arma da fuoco...
converrai che all'arma bianca fai molti meno morti e con molta più difficoltà...
infatti l' "evoluzione" degli strumenti di morte si è spostata proprio sulle armi da fuoco per questo motivo ...
a colpi di machete non fai certo i morti in due minuti che fai con una pistola ...
...
niente fucili e pistole, per nessun scopo ai civili = zero problemi di armi da fuoco.
tranne il fatto che i delinquenti ne avranno comunque senza problemi...
prego, si accomodi...
converrai che all'arma bianca fai molti meno morti e con molta più difficoltà...
infatti l' "evoluzione" degli strumenti di morte si è spostata proprio sulle armi da fuoco per questo motivo ...
a colpi di machete non fai certo i morti in due minuti che fai con una pistola ...
si sta discutendo su una strage "familiare"... credo l'avrebbe fatta comunque, con o senza arma da fuoco...
La mente è influenzata da quello che può usare: è troppo semplicistico pensare che non ci sia una interazione e una retroazione con lo strumento; le due cose NON sono indipendenti e nemmeno incorrelate.
Probabile. Se non aveva armi da fuoco, avrebbe usato qualsiasi altra cosa avesse trovato in casa...
Se la mente è malata, non gli servono armi da fuoco per far danni.
Probabile. Se non aveva armi da fuoco, avrebbe usato qualsiasi altra cosa avesse trovato in casa...
Se la mente è malata, non gli servono armi da fuoco per far danni.
Beh, io non lascerei mai una pistola in mano ad uno che è impressionabile dai film d'azione, perchè basta un epsilon (quello matematico) per far scattare possibili reazioni di copycat: se avesse in mano un coltello la sua mente malata invece non farebbe 2+2 e non passerebbe all'azione.
Così pure darei 1000 pistole e manco un taglierino ad uno che è invece suggestionato dai coltelli.
Beh, io non lascerei mai una pistola in mano ad uno che è impressionabile dai film d'azione, perchè basta un epsilon (quello matematico) per far scattare possibili reazioni di copycat: se avesse in mano un coltello la sua mente malata invece non farebbe 2+2 e non passerebbe all'azione.
Così pure darei 1000 pistole e manco un taglierino ad uno che è invece suggestionato dai coltelli.
In entrambi i casi la mente è malata.
In entrambi i casi l'individuo non deve avere armi legali (anche quelle illegali, ma questo credo sia meno "controllabile").
Quello che non condivido è il fatto che, per via di questi fatti tragici, secondo alcuni, io, sano di mente, non possa andare al poligono a fare il tiro a segno, o non possa difendermi da un intruso in casa che vuol farmi del male.
Ripeto: controlli seri e periodici. E soprattutto tolleranza zero e certezza della pena per i criminali.
Ripeto: controlli seri e periodici.
Condizione irreale, mi spiace, la mente non è un "motore" che va o non va al controllo del meccanico, i controlli periodi non servono a niente, anche perchè si può SIMULARE una personalità pur di mantere quello che si vuole (in questo caso il porto d'armi), a meno che ovviamente uno sia un pazzo scatenato: ma NON sono i pazzi scatenati ad essere pericolosi, perchè tutti stanno in guardia da quelli e tutti sanno riconoscerli; il problema sono sono quelli che covano la loro malattia dietro uno schermo di calma e normalità e che per primi pensano di essere sanissimi.....e magari pure nel giusto.
... il problema sono quelli che covano la loro malattia dietro uno schermo di calma e normalità e che per primi pensano di essere sanissimi.....e magari pure nel giusto.
mi stai dando del matto "latente"? :D
tornando seri... ho capito quello che vuoi dire, ma permettimi di obiettare che questo "problema" c'è anche quando si concede una patente di guida... di "matti" alla guida se ne vedono tanti... eppure nessuno si sogna, per fortuna, di vietare la patente d'auto a tutti...
curiosità: lo sai che se mi ritirano la patente per eccesso di velocità, contemporaneamente mi viene ritirato anche il porto d'armi? E non è detto che poi mi venga ridato assieme alla patente...
i modi per fare controlli seri ci sono... ad esempio facendo in modo che chi assume psicofarmaci (che dovrebbero essere sotto ricetta) gli venga ritirato il porto d'armi... ma questo non avviene perchè i dati non vengono incrociati...
poi si sa che l'imponderabile a volte accade... tipo un automobilista che non ha mai commesso un'infrazione che si lancia a tutta velocità su un gruppo di persone...
mi stai dando del matto "latente"? :D
Ma figurati, è un pensiero del tutto generale inerente alla specie Homo Sapiens ;)
tornando seri... ho capito quello che vuoi dire, ma permettimi di obiettare che questo "problema" c'è anche quando si concede una patente di guida... di "matti" alla guida se ne vedono tanti... eppure nessuno si sogna, per fortuna, di vietare la patente d'auto a tutti...
La patente si presta meno imho ai meccanismi detti da me sopra, perchè se vuoi uccidere qualcuno in macchina (alla Carmageddon).....devi essere sulla strada, mica uno stanzino di una casa sperduta dove la persona può anche "trasformarsi" in un mostro; inoltre sulla strada ci rimette la vita facilmente anche chi vuole fare l'assassino alla Carmageddon, quindi c'è un disincentivo di base: l'alta probabilità di restarci secchi.
...
La patente si presta meno imho ai meccanismi detti da me sopra, perchè se vuoi uccidere qualcuno in macchina (alla Carmageddon).....devi essere sulla strada, mica uno stanzino di una casa sperduta dove la persona può anche "trasformarsi" in un mostro; inoltre sulla strada ci rimette la vita facilmente anche chi vuole fare l'assassino alla Carmageddon, quindi c'è un disincentivo di base: l'alta probabilità di restarci secchi.
beh, rimanendo in topic, avrebbe potuto prendere tutta la famiglia, dir loro che sarebbero andati a fare un giro al centro commerciale e invece dopo accoppare tutti, compreso sè stesso, buttandosi con l'auto in un burrone...
la patente era un esempio, ma ce ne sono altri...
l'alcool ad esempio... fa male e con l'abuso ""può"" portare a follie o a incidenti...
le droghe leggere che qualcuno vorrebbe legalizzare e su cui potrei essere anche d'accordo... stesso discorso dell'alcool...
e tanti altri esempi...
quello che voglio dire è che "certi fatti" sono imprevedibili e molto probabilmente inevitabili purtroppo...
il mezzo con cui vengono portati a termine è solo un mezzo, appunto...
l'unica cosa che si può fare è far controlli accurati, in tutti i campi, "nei limiti del ragionevole e del possibile"...
secondo me il proibizionismo a prescindere non è corretto... e non risolve il problema...
http://www.corriere.it/animali/07_dicembre_06/fini_tutele_cacciatori_39336ede-a40a-11dc-b343-0003ba99c53b.shtml
Il leader di An, Fini: «Cacciatori trattati come cittadini di serie B, servono norme che diano loro più diritti»
«In Italia si spara a troppe poche specie»
«Sono cacciabili solo una cinquantina di animali su circa 400 che popolano il territorio»
ROMA - Parola d'ordine, «rendere giustizia». A chi? Ai cacciatori d'Italia, che non possono essere «considerati cittadini di serie B». Ad essere convinto della discriminazione in atto nel nostro paese, è il presidente di An, Gianfranco Fini, che ha rilasciato, a tal proposito, un'intervista a «Il cacciatore italiano», organo della Federazione italiana della caccia.
«CACCIATORI PENALIZZATI» - Una decina di domande per chiarire che Gianfranco Fini - un passato da cacciatore, recita l'incipit dell'intervista - sente «la responsabilità di un approccio serio e rapido al problema» e vuole «rispondere alle esigenze del mondo della caccia e del lavoro». Perchè «il cacciatore non può essere considerato un cittadino di serie B, chiamato alle urne con richiami propagandistici e - ammonisce il leader di An - subito dopo le elezioni, penalizzato dal ministro di turno». Quindi se cambiasse il governo- si legge nell'intervista - i cacciatori avrebbero delle speranze? «Credo che il governo cambierà presto», dice sicuro Fini. «Sono convinto che occorra una nuova legge che, pur tenendo nella dovuta considerazione la tutela dell'ambiente, non prevarichi le prerogative dell'uomo, anche se cacciatore».
«NORME PENALIZZANTI» - Fini punta poi su un'altra questione: il carniere delle doppiette d'Italia. «Occorre dire che l'Italia ha una stagione venatoria più corta e leggi più restrittive rispetti agli altri Paesi europei; ad esempio- si lamenta il leader di An - si possono catturare meno di una cinquantina di esemplari delle quasi quattrocento specie che popolano la Penisola». Per Fini, a questo punto, «è necessario dare certezze al cittadino-cacciatore attraverso una legge che restituisca alla caccia la dignità di cui è stata privata».
PROGETTI DI LEGGE - Fini ripercorre le ultime vicende della partita caccia. «In realtà - ricorda, riferendosi alla scorsa legislatura - una riforma della legge n.157/92, voluta da Alleanza nazionale, è arrivata fino alle soglie del Consiglio dei ministri. An, assieme ad altre forze politiche della Cdl, voleva una legge seria, condivisa da tutto il mondo venatorio e che potesse essere approvata in tempi brevi. I nostri parlamentari hanno lavorato seriamente in tal senso». Ma non si è raggiunto lo scopo. «Abbiamo cercato a lungo una mediazione, ma senza esiti positivi. La caccia coinvolge numerose componenti della società civile, ha una sua storia, una sua tradizione e rappresenta uno spaccato di vita per centinaia di migliaia di persone. Purtroppo non è stato facile trovare una soluzione che accontentasse tutti. Noi ci abbiamo provato, ma l'ostruzionismo dell'opposizione, che a parole si dichiarava favorevole a una legge che regolasse la materia mentre, nei fatti, vi si opponeva, le pressioni delle associazioni animaliste e la mancanza di unanime condivisione delle associazioni venatorie non hanno permesso di raggiungere lo scopo». In compenso, tiene a precisare il leader di An, «oggi che siamo all'opposizione, non abbiamo consentito di approvare una legge ancor più restrittiva per i cacciatori che l'attuale maggioranza, piegata ai diktat del ministro Pecoraro Scanio, voleva imporre a colpi di decreti».
06 dicembre 2007
Come lo risolvi il fatto che se -sei titolare di una licenza di caccia- puoi detenere legittimamente armi idonee all'esercizio della pratica venatoria ?
Pensi di riuscire a fare abrogare le norme vigenti in tema di caccia ?
Sono certa che sei perfettamente al corrente di "quanti soldi girino intorno alla caccia, e degli interessi economici e politici che orbitano intorno alla caccia."
:wtf:
Qualcosa mi dice che non è molto probabile che la normativa in materia di pratica venatoria vada incontro ad una revisione nei termini e nella direzione di restringimenti. :stordita:
Infine, leggendo l'articolo sopra quotato, ho pensato che così come lo leggo io, lo leggeranno pure i cacciatori, e penso che al momento di andare alle urne, molti di loro se ne rammenteranno. :read:
Ania
tornando seri... ho capito quello che vuoi dire, ma permettimi di obiettare che questo "problema" c'è anche quando si concede una patente di guida... di "matti" alla guida se ne vedono tanti... eppure nessuno si sogna, per fortuna, di vietare la patente d'auto a tutti...
Aspettavo con ansia questa palla ricorrente.
Un automobile (vedi nome:AUTO MOBILE) è un oggetto che NASCE per facilitare lo spostamento e trasportare cose e persone.
Un arma da fuoco no.
Altro giro altra corsa.
LuVi
Infine, leggendo l'articolo sopra quotato, ho pensato che così come lo leggo io, lo leggeranno pure i cacciatori, e penso che al momento di andare alle urne, molti di loro se ne rammenteranno. :read:
Ania
Caso strano sembra che i forumisti già se ne rammentino :D
LuVi
Aspettavo con ansia questa palla ricorrente.
Un automobile (vedi nome:AUTO MOBILE) è un oggetto che NASCE per facilitare lo spostamento e trasportare cose e persone.
Un arma da fuoco no.
Altro giro altra corsa.
LuVi
Te pareva... quello che volevo dire che è che non ha importanza il mezzo, ma chi lo usa...
L'esempio dell'automobile è solo uno... in altri post ne ho fatti altri...
L'alcool, le droghe (per il momento vietate), le accette che vendono al brico, le mazze da baseball che vendono nei negozi sportivi, i coltelli che usi in cucina... e via discorrendo...
L'arma da fuoco serve per fare il tiro a segno al poligono (abbiamo preso anche diverse medaglie) ed "eventualmente" per difesa. punto.
Come dice il maresciallo della mia questura: "Il problema non è l'alcool, ma le presone. Il problema non sono le armi, ma le persone.". Ecco perchè, ripeto, bisogna concentrarsi sui controlli.
E tenere bene a mente che i criminali non avranno MAI problemi ad essere armati..
Te pareva... quello che volevo dire che è che non ha importanza il mezzo, ma chi lo usa...
L'esempio dell'automobile è solo uno... in altri post ne ho fatti altri...
L'alcool, le droghe (per il momento vietate), le accette che vendono al brico, le mazze da baseball che vendono nei negozi sportivi, i coltelli che usi in cucina... e via discorrendo...
E sono tutti sbagliati.
L'arma da fuoco serve per fare il tiro a segno al poligono (abbiamo preso anche diverse medaglie) ed "eventualmente" per difesa. punto.
FALSO.
L'arma da fuoco nasce per OFFENDERE ed, eventualmente, uccidere.
Il resto è nato dopo.
Punto.
Come dice il maresciallo della mia questura: "Il problema non è l'alcool, ma le presone. Il problema non sono le armi, ma le persone.". Ecco perchè, ripeto, bisogna concentrarsi sui controlli.
E tenere bene a mente che i criminali non avranno MAI problemi ad essere armati..
Ti vorrei correggere l'ultima frase:
"E tenere bene a mente che i criminali non avranno MAI problemi ad essere PIU' armati DI NOI.."
LuVi
E sono tutti sbagliati.
Grazie.
Evidentemente abbiamo idee totalmente diverse sui pericoli "della vita".
FALSO.
L'arma da fuoco nasce per OFFENDERE ed, eventualmente, uccidere.
Il resto è nato dopo.
Punto.
E che vuol dire se è nata per offendere? ATTUALMENTE io la uso al 99.9999periodico% per andare a fare il tiro a segno. Il rimanente se dovessi, spero mai, difendermi da qualche "animale" che volesse far del male a me o alla mia famiglia. Punto.
Ti vorrei correggere l'ultima frase:
"E tenere bene a mente che i criminali non avranno MAI problemi ad essere PIU' armati DI NOI.."
LuVi
E quindi perchè io dovrei essere disarmato? Ma che ragionamento è?
Devo anche mettere un bel cartello di benvenuto a quell'"animale" che cerca di entrarmi in casa? Devo offrirgli il caffè? Devo aiutarlo a far del male alla mia famiglia??
Ma stiamo scherzando?????
http://it.wikipedia.org/wiki/Arma
Un'arma è uno strumento con cui una persona può offenderne un'altra o difendersi in caso di aggressione. In linea puramente teorica, quasi ogni oggetto può essere usato come arma, anche se chiaramente alcuni oggetti sono più efficaci di altri: giuridicamente si distingue perciò fra armi proprie ed armi improprie, cioè fra oggetti progettati e creati appositamente per essere usati come armi ed oggetti originariamente destinati invece a tutt'altra funzione, che in un determinato frangente vengono usati come armi.
Secondo il Codice penale italiano (articoli 585 e 704) , agli effetti della legge penale, per "armi" s'intendono quelle da sparo e tutte le altre la cui destinazione naturale è l'offesa alla persona, tutti gli strumenti atti ad offendere, dei quali è dalla legge vietato il porto in modo assoluto, ovvero senza giustificato motivo, le bombe, qualsiasi macchina o involucro contenente materie esplodenti e i gas asfissianti o accecanti.
In Italia la detenzione e l'uso delle armi (proprie) da parte dei cittadini sono regolati per legge.
In particolare il trasporto di un'arma è regolamentato mediante il rilascio di un'apposita licenza chiamata porto d'armi.
Tale licenza è obbligatoria sempre e comunque nel caso sia previsto il trasporto dell'arma, anche per l'esercizio della caccia o per il tiro sportivo.
Non è necessario l'ottenimento della licenza di porto d'armi, ma è invece obbligatorio ottenere un nulla osta all'acquisto di un'arma dalle autorità preposte, nel caso in cui un cittadino con i requisiti sufficienti voglia avere un'arma a fini difensivi abitativi (in questo caso si parla di detenzione d'arma e non di porto) o per collezionismo.
Ovviamente, dopo aver ottenuto il nulla osta ed aver acquistato l'arma, questa dovrà essere obbligatoriamente denunciata all'autorità che ha rilasciato il nulla osta così come ne dovranno essere denunciati i movimenti (sia nel caso di compravendita che nel caso di trasferimento/trasloco).
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=13657&sez=HOME_INITALIA
Armi, il governo vara regole più severe:
servirà anche un nulla osta per avere una pistola
ROMA (23 novembre) - Stretta del governo sulle armi. Servirà un nulla osta, in aggiunta al porto d'armi per l'acquisto, per detenere un fucile o una pistola, e i possessori dovranno inoltre essere idonei dal punto di vista psicofisico e avere la capacità tecnica di maneggiare l'arma. Sono queste alcune delle novità previste nel disegno di legge approvato oggi dal Consiglio dei ministri. Altre disposizioni importanti riguardano la richiesta di una maggior cura nella custodia delle armi, la verifica periodica dell'idoneità psicofisica e la costituzione di un apposito organo collegiale medico nelle Asl.
Il ddl rivede così la normativa sul porto d'armi allo scopo, sottolinea Palazzo Chigi, di «restituire tranquillità alla collettività, turbata dall'accadimento di delitti efferati».
Le nuove regole dopo il caso di Guidonia. Il ddl - preannunciato due settimane fa dal ministro dell'Interno, Giuliano Amato, dopo il caso dell'uomo che a Guidonia ha aperto il fuoco dal balcone di casa uccidendo due persone - modifica alcuni punti del testo unico n.773 del 1931. In particolare, si vieta la vendita o la cessione di armi comuni a privati senza il nulla osta all'acquisto e alla detenzione. Vengono rideterminate, inoltre, le sanzioni come l'arresto e l'ammenda per chi cede le armi, sia per l'acquirente che per il cessionario.
Nulla osta del questore. Il questore è l'autorità preposta al rilascio del nulla osta che in nessun caso può essere rilasciato a minori. Il nulla osta abilita all'acquisto dell'arma che deve avvenire entro due mesi dalla data del rilascio. Passato il termine senza che l'acquisto sia avvenuto, occorre rinnovare la richiesta.
La licenza di porto d'armi può essere rifiutata oltre che per i soggetti condannati per delitti non colposi contro le persone commessi con violenza, per reati contro la persona o il patrimonio, contro lo Stato e l'ordine pubblico, oppure condannati per diserzione in tempo di guerra o porto abusivo di armi, anche per coloro che siano stati condannati per delitti diversi, o non siano di buona condotta ovvero non diano sufficiente affidamento di non abusare delle armi. Il porto d'armi e il nulla osta non possono essere rilasciati a chi non dimostri di avere l'idoneità psicofisica e la capacità tecnica al maneggio delle armi.
I controlli. Il ddl prevede che sia necessario il requisito dell'idoneità psicofisica e della capacità tecnica al maneggio dell'arma anche per chi voglia semplicemente detenerla. Per i titolari di porto d'armi per caccia e tiro al volo, l'idoneità psicofisica viene verificata ogni tre anni. Nel caso di perdita dell'idoneità psicofisica il prefetto adotta i provvedimenti inibitori sul presupposto di un possibile abuso di armi ed impone la consegna dell'arma e delle munizioni agli uffici di polizia senza diritto ad indennizzo. Infine, per chi detiene armi o munizioni acquisite legalmente ma non denunciate, è prevista la non punibilità a condizione che,
entro novanta giorni dall'entrata in vigore delle nuove disposizioni, si provveda a denunciarne la detenzione.
http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/cronaca/porto-armi/porto-armi/porto-armi.html
Introdotti esami medici per provare l'idoneità psicofisica e la "capacità tecnica al maneggio"
Armi, norme più severe
Nulla osta per la detenzione
Stretta del governo dopo il caso Guidonia: autorizzazione anche per chi vuole possedere un'arma
ROMA - Stretta del governo sulle armi private. Dopo il caso dell'uomo che a Guidonia ha aperto il fuoco dal balcone di casa uccidendo due persone, il Consiglio dei ministri ha varato un ddl che introduce, oltre al porto d'armi, un nuovo nulla osta all'acquisto e alla detenzione di pistole e fucili.
Finora chiunque poteva entrare in un'armeria e comprare una pistola da tenere nel cassetto del comodino. Per chi non portava l'arma in giro, per coloro quindi che non dovevano acquisire un "porto d'armi", i controlli erano solo successivi e una volta superato l'esame, nessuno mai metteva più il naso in quella casa a patto che qualcuno non denunciasse qualche sospetto sull'affidabilità del soggetto.
"La conclusione è che in casa degli italiani ci sono un sacco di armi", ha denunciato un paio di settimane fa il prefetto di Milano Gian Valerio Lombardi. E ha fatto un esempio: "A Genova, contro poco meno di duecento porti d'arma, ci sono 100 mila armi in casa: un abitante su dieci è armato".
In futuro non sarà più così: chi vorrà comprare un'arma da tenere in casa per proteggersi dal potenziale ladro o dall'invadenza di un parente ossessivo, dovrà prima chiedere il permesso alle autorità di pubblica sicurezza. Non solo: se un tempo i controlli sui requisiti di chi detiene un'arma erano limitati ai trascorsi giudiziari, quando il disegno di legge sarà definitivamente approvato, la verifica preventiva riguarderà anche l'idoneità psicofisica, riconfermata periodicamente da una équipe medica, e la "capacità tecnica al maneggio".
Era una promessa fatta dal ministro dell'Interno all'indomani della tragedia di Guidonia: "Presenteremo un disegno di legge che prevederà controlli severi e ripetuti sull'idoneità psichica e fisica di chi ha armi", disse Giuliano Amato nel corso del question time alla Camera. Il testo reso pubblico stamane prevede anche il potenziamento dei controlli e l'inasprimento delle sanzioni per chi violerà le norme.
(23 novembre 2007)
Grazie.
Evidentemente abbiamo idee totalmente diverse sui pericoli "della vita".
No, stai portando esempi per perorare la tua causa.
Epperò sono sbagliati.
E che vuol dire se è nata per offendere? ATTUALMENTE io la uso al 99.9999periodico% per andare a fare il tiro a segno. Il rimanente se dovessi, spero mai, difendermi da qualche "animale" che volesse far del male a me o alla mia famiglia. Punto.
E che vuoi dimostrare? Io volevo dimostrare che i tuoi esempi (che sono sempre gli stessi) sono sbagliati, niente di più.
E quindi perchè io dovrei essere disarmato? Ma che ragionamento è?
Devo anche mettere un bel cartello di benvenuto a quell'"animale" che cerca di entrarmi in casa? Devo offrirgli il caffè? Devo aiutarlo a far del male alla mia famiglia??
Ma stiamo scherzando?????
No, non sto scherzando.
Tu armati pure.
I pesci piccoli gireranno al largo, quelli grossi si armeranno meglio.
LuVi
weather65
07-12-2007, 13:08
<B>Tragedia in famiglia vicino Udine<br>Uccide moglie e figlio di 4 anni poi si suicida</B>
TARCENTO (Udine) - Dramma in famiglia vicino a Udine. Un [I]"uomo" ha ucciso con la pistola la moglie e il figlio unico di 4 anni e poi si è suicidato.
Bastardo.
Bastardo.
Forse, soltanto una persona molto molto malata, la cui malattia forse è stata sottovalutata, e/o non riconosciuta, e/o non diagnosticata, e/o non curata adeguatamente.
Certo, "ragionando per assurdo ed al limite", se devo fare la fine atroce, spietata e crudele di Giovanna Reggiani, massacrata di botte da un estraneo e buttata -alla stregua di mera immondizia- agonizzante in un dirupo, e finire così la vita :
http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/cronaca/tor-di-quinto/flebile-attivita/flebile-attivita.html
http://www.corriere.it/cronache/07_novembre_01/rom_accusato_omicidio.shtml
"preferisco morire a causa della malattia di chi mi ha amata", anche perchè io stessa sentirei di avere la mia bella responsabilità nel non aver saputo riconoscere quella malattia, e nel non averlo saputo aiutare a curarsi adeguatamente e guarire.
Perchè sì, "c'è modo e modo di essere, e di vivere, ed anche di morire", ed ho sempre pensato -e lo penso tuttora- che quando ami davvero qualcuno, sia "per sempre e nella buona così come nella cattiva sorte".
Ania
No, stai portando esempi per perorare la tua causa.
Epperò sono sbagliati.
Ovvio che porti degli esempi per aiutare a capire come la penso, ma secondo me non sono sbagliati. Quello che vorrei far capire è che chi si mette in testa di far danno, non è detto che usi "gli strumenti più preposti" (passami la frase grammaticamente poco corretta...) allo scopo che si è prefissato.
...
No, non sto scherzando.
Tu armati pure.
I pesci piccoli gireranno al largo, quelli grossi si armeranno meglio.
LuVi
A questo volevo arrivare. Abbiamo opinioni diverse sulla difesa personale. Normale. L'importante è che non mi si imponga la passività "solo" perchè ci sono leggi poco chiare e/o medici che non fanno il loro dovere... o persone che la pensano diversamente da me...
Tornando in topic. La persona che ha fatto questa strage era evidentemente malata, aveva dei problemi e qualcuno lo sapeva (era in cura da uno psicologo) ma non lo ha riferito a chi di dovere... perchè la legge non lo richiede: questo è il problema... anche se credo che purtroppo avrebbe portato a termine la sua idea malsana, comunque... con altri mezzi...
Non credo che avrebbe rinunciato a fare quello che ha fatto se non aveva armi da sparo in casa...
Avrebbe usato altro...
Proibiamo anche i coltelli da cucina?
http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/cronaca/udine-omicidio/udine-omicidio/udine-omicidio.html
Lo ha colpito con coltellate al petto e all'addome forse dopo un litigio. Poi si è avventata sulla bambina
Era in cura per una forte depressione.
Al momento della tragedia sola coi bimbi: il marito era fuori casa
Udine, madre uccide il figlio di 7 anni
E' rimasta ferita anche la sorellina
UDINE - Una donna di 41 anni ha ucciso il figlio di sette questa mattina a Udine. La donna ha colpito con alcune coltellate al petto e all'addome il bambino che sarebbe morto quasi all'istante. Avrebbe agito, secondo quanto si è appreso, dopo un litigio con il figlio, che da lei rimproverato le avrebbe disobbidito.
La donna ha anche ferito alle mani e alle braccia la figlia di nove anni che è stata ricoverata in ospedale a Udine. A bloccarla, sarebbe intervenuto il marito che è stato sentito in Questura a Udine per dare la sua testimonianza.
Secondo una prima ricostruzione, la bambina ha dato l'allarme telefonando al padre e l'uomo, un idraulico che si trovava fuori per lavoro, è rientrato subito a casa in un paese alle porte di Udine, Molin Nuovo, una frazione del comune di Tavagnacco. E' successo verso le 8.30 di questa mattina. In ospedale sotto choc anche la madre, che è stata arrestata con l'accusa di omicidio volontario ed è piantonata a vista.
Dalle prime indagini risulta che la donna era in cura per una forte depressione. Era in casa da sola con i figli quando è esploso il dramma: si è armata di un coltello ed ha ucciso il bambino, avventandosi poi anche sulla figlioletta che si è difesa con le mani e le braccia, rimanendo ferita. Quando il marito è rientrato in casa e si è trovato davanti al corpo privo di vita del figlio, chiamando subito il 113. Le indagini vengono svolte dalla Squadra Mobile friulana diretta dal dottor Gaetano.
(15 dicembre 2007)
http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/cronaca/cosenza-omicidio/cosenza-omicidio/cosenza-omicidio.html
L'uomo, disoccupato, ha accoltellato nel sonno la donna
e la bambina di quattro anni.
E' stato lui a chiamare i carabinieri
Cosenza, uccide moglie e figlia
poi tenta di togliersi la vita
COSENZA - Tragedia familiare in provincia di Cosenza: Gianluca De Marco, disoccupato di 35 anni, ha ucciso con due coltelli da cucina mentre dormivano la moglie Maddalena Agrelli, 31 anni, e la figlia Jennifer, quattro anni. Accanto al corpo della bambina l'uomo ha poi sistemato alcune bambole, un barattolo di matite colorate e un quaderno. Successivamente ha tentato di togliersi la vita tagliandosi le vene dei polsi e ingerendo un cocktail di farmaci. Infine, ha avvertito i carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro che l'hanno trovato in uno stato confusionale.
Il dramma si è consumato verso le 6 di questa mattina a Villapiana Lido, una località dell'alto Ionio cosentino. L'uomo, accusato di duplice omicidio, dopo le cure all'ospedale di Trebisacce è stato trasferito in caserma per l'interrogatorio. La donna, secondo l'esito della prima perizia medico legale è stata colpita al torace e alle gambe da dieci coltellate, mentre la bambina ha cinque ferite tutte vicino al cuore.
Ancora nessuna indicazione sul movente del folle gesto dell'uomo che, su consiglio dei medici, potrebbe essere sottoposto a perizia psichiatrica: non è escluso che lo stato di disoccupazione in cui versava possa avere provocato una profonda depressione.
"Provo sconcerto. Sicuramente proclameremo il lutto cittadino - dice Luigi Bria, sindaco di Villapiana - "Conoscevo bene la famiglia De Marco. Era una famiglia senza problemi. Le loro condizioni di vita non erano agiate, ma non erano disperate, quindi non avevano problemi di tipo economico". "Un disagio - conclude Bria - forse dovuto alla condizione personale del De Marco, il quale in tenera età era stato vittima di un incidente stradale gravissimo".
Sgomento e dolore nelle parole dei vicini della famiglia De Marco: "Siamo allibiti. Mai avremmo pensato che una cosa di tale gravita' potesse accadere". "Era una famiglia normale - aggiunge una donna - una famiglia tranquilla come tante altre. Mai hanno dato segni di disagio. Jennifer era una bambina bellissima, molto vispa e molto intelligente per la sua età". "Oggi è un giorno nefasto. Due giovani vite - aggiunge un'altra signora che abita vicino all'abitazione in cui si è consumato il delitto - sono state spezzate da un padre amabile che le ha sempre amate. Non riusciamo a capacitarci come ciò sia potuto accadere".
(15 dicembre 2007)
http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={4AB8EC4E-29BC-49E9-B829-7EEF8DAF1E9D}
Varese: uccide moglie dopo lite
15 dic 22:13 Cronache
MARNATE (Varese) - Un pensionato di 68 anni, dopo aver litigato con la moglie, ha preso un coltello e ha colpito la donna al collo, uccidendola. E' successo all'ora di cena a Marnate, nel varesotto. L'uomo, Gaetano Panato, ha poi chiamato i carabinieri della compagnia di Saronno. Quando sono arrivati i soccorsi, pero', per la 66enne Irma Zambarigo non c'era piu' nulla da fare. Il marito e' stato arrestato per omicidio volontario. (Agr)
http://www.amorecriminale.rai.it/category/0,1067207,1067002-1071112,00.html
AMORE CRIMINALE - RAI TRE
In onda il sabato alle 23.35
In Italia l'amore continua ad uccidere. Nella prima metà del 2007, già cinquantasette donne sono morte per mano di un uomo. Erano 112 nel 2006 e 134 nel 2005. Una contabilità di sangue che non si arresta. E che uccide una donna ogni tre giorni. Ognuna delle vittime conosceva bene il proprio assassino. Era il fidanzato, il marito, il compagno di una vita. L'uomo che un giorno ad ognuna di loro aveva detto "ti amo" e che le ha uccise non potendo sopportare l'abbandono, la separazione, il rifiuto.
Dal 3 novembre torna “Amore criminale”. La nuova serie del programma - firmato da Matilde D’Errico, Maurizio Iannelli, Luciano Palmerino; prodotto da La Bastoggi e da Ruvido produzioni - racconterà in quattordici puntate di seconda serata e in una puntata di prima serata altrettante storie di donne che, attraverso l’amore, sono andate incontro alla morte.
Sono ragazze, mogli e madri normali. Ognuna col proprio bagaglio di sogni e desideri. Accomunate dallo stesso tragico destino. Tutte si sono innamorate di un uomo che diceva di amarle più di ogni cosa al mondo. Tutte sono rimaste vittima di un solo sentimento: il possesso. A tutte il proprio assassino ha ripetuto: “se non sarai mia non sarai di nessun altro”. E per questo sono morte.
Come Monica, un'estetista di Milano, uccisa a 29 anni dal ragazzo con cui era stata fidanzata per appena cinque mesi. O Maria, di Torino (nella prima puntata di sabato 3 novembre), uccisa a 22 anni dal suo primo amore, che non si era mai rassegnato all'abbandono. Oppure Maria Grazia, di Messina, uccisa dal marito Giuseppe per un tradimento che non aveva commesso.
A condurre il programma ci sarà, come nella prima edizione, Camila Raznovich. Sarà lei a guidare lo spettatore nelle storie di tutte queste donne rimaste vittime della violenza maschile.
Ogni puntata è dedicata al ricordo di una donna uccisa. E, in un percorso narrativo che va dall'amore alla morte, la puntata ricostruisce la vita della vittima: dall'inizio della storia d'amore fino al tragico epilogo dell’omicidio. Il linguaggio usato è un linguaggio misto che si avvale di fiction, materiale documentaristico, repertorio e testimonianze dirette.
La serie, composta da quattordici puntate di seconda serata e da una puntata di prima serata, andrà in onda a partire da sabato 3 novembre.
http://www.amorecriminale.rai.it/category/0,1067207,1067002-1075204,00.html
AMORE CRIMINALE - RAI TRE
PRIMA PUNTATA
In onda sabato 3 novembre 2007 alle 23.30
Condotto da Camila Raznovich che ci racconta la storia di Maria Marando, una ragazza di Torino uccisa a 24 anni dal suo primo amore, Paolo Genco.
Maria conosce Paolo quando ha appena 14 anni. Lei è una piccola donnina, che già lavora come ambulante nei mercati per aiutare la famiglia. Paolo ha 22 anni ed è orfano di entrambi i genitori: l’incontro con Maria significa ritrovare di nuovo il calore di un desco familiare.
Passano gli anni. E Maria comincia a sentirsi prigioniera del rapporto. Paolo non le fa muovere un passo fuori di casa. Così, quando Maria decide di riprendersi la sua libertà, Paolo comincia la sua personale discesa agli inferi. Perché ha perso la donna che ama, e la famiglia che lo aveva accolto. Di nuovo. Paolo non può tollerarlo.
Così, in una rovente mattina di giugno, prende una decisione terribile. Si reca al mercato dove Maria lavora. La spia a lungo. In tasca ha una pistola. Aspetta il momento giusto. Poi si avvicina, mira, spara. Due volte. Sull’asfalto del mercato, rimangono i corpi di Maria e del suo nuovo compagno, Fabrizio Natale, che aveva tentato inutilmente di proteggerla.
http://www.amorecriminale.rai.it/category/0,1067207,1067002-1075242,00.html
AMORE CRIMINALE - RAI TRE
SECONDA PUNTATA
In onda sabato 10 novembre 2007 alle 23.30
Secondo appuntamento con Camilla Raznovich che ci racconta la storia di Monica Ravizza, un'estetista di Milano. E' una ragazza solare, indipendente, con una gran voglia di decidere per se stessa e il suo futuro. Così, fin da giovanissima, lascia la casa dei suoi genitori e sceglie una professione - quella di estetista e parrucchiera - in cui migliora e si afferma sempre di più.
Ha 29 anni quando incontra Armando. Monica è sola da diversi anni, e i sentimenti che prova per lui sono forti. Da parte sua, Armando è pazzo di lei. Non la lascia sola un momento, cerca di starle vicino il più possibile. Forse troppo. Si ferma a dormire da lei sempre più spesso, di fatto in breve si trasferisce a casa di Monica. Lei è combattuta tra l'amore che sente per lui e il disagio che le provoca la brutale invasione dei suoi spazi, troppo prematura per una storia di soli tre mesi.
La crisi arriva con un imprevisto: Monica rimane incinta. E' costretta a chiedersi se Armando sia davvero l'uomo della sua vita. Dopo mille dubbi, decide di non tenere il bambino e, quindi, di allontanarsi da Armando. Ma lui non lo accetta: non accetta che Monica, una volta ancora, possa decidere per sé. La sua reazione sarà terribile: dopo l'ennesimo litigio, accoltella Monica sul suo letto e poi dà fuoco alla casa.
http://www.amorecriminale.rai.it/category/0,1067207,1067002-1075360,00.html
AMORE CRIMINALE - RAI TRE
TERZA PUNTATA
In onda sabato 17 novembre 2007 alle 23.40
Nella terza puntata Camila Raznovich racconta la storia di Maria De Felice, una donna uccisa a 49 anni a Concordia Sagittaria, in provincia di Venezia, dall'uomo che amava da più di dieci anni: Fausto Cozzi.
Maria è una donna energica e anticonformista, che non si cura dei pettegolezzi della gente. Così, quando rimane vedova ancora giovane, accetta la corte di un vecchio amico di famiglia. Senza curarsi del fatto che lui è un uomo sposato.
La frequentazione tra Maria e Fausto si fa sempre più assidua. Fino a consolidarsi in uno strano ménage: dal lunedì al venerdì Fausto vive a casa di Maria. Nel weekend torna dalla moglie. Maria, che in questa relazione ci crede davvero, sopporta per 10 lunghi anni. Fiduciosa che, prima o poi, Fausto prenderà una decisione definitiva e sceglierà di stare con lei.
Questo non accadrà mai. Maria scivola in un baratro di depressione che la porta sull'orlo del suicidio. Si salva per caso. E dopo l'ennesima, disperata richiesta di Maria di cominciare una vita insieme, Fausto compie un gesto orribile: la getta dalle scale e le sbatte la testa su un gradino fino ad ucciderla.
http://www.amorecriminale.rai.it/category/0,1067207,1067002-1075733,00.html
AMORE CRIMINALE - RAI TRE
QUARTA PUNTATA
In onda sabato 24 novembre 2007 alle 23.40
Nella quarta puntata Camila Raznovich racconta la storia di Maria Grazia Previte, una casalinga di Messina uccisa a 50 anni da suo marito Giuseppe La Torre per un tradimento che non aveva commesso. L'uomo uccide anche le due figlie, Giusy di 17 anni e Carmen di 12.
Il sogno di Maria Grazia è sempre stato quello di formare una bella famiglia. E a 30 anni crede di aver incontrato l'uomo giusto: è Giuseppe. Maria Grazia è talmente innamorata da fuggire con lui e, poco dopo, sposarlo. Non può sospettare che, tanti anni dopo, la follia sboccerà e devasterà la sua famiglia.
Il demone che ossessiona Giuseppe è la gelosia. Della moglie e delle figlie. Poco importa che tutte e tre conducano una vita esemplare, divisa tra la casa e la parrocchia. Giuseppe controlla ogni loro passo e non le lascia uscire se non è strettamente necessario. L'unico svago delle due ragazze adolescenti è, appunto, frequentare l'oratorio.
La tragedia scaturisce da un episodio banale. La famiglia si reca, insieme agli altri membri della parrocchia, ad un pellegrinaggio. Qui, Giuseppe si convince che uno dei partecipanti sia l'amante della moglie. Tanto che fa una scenata davanti a tutti, al ristorante. Per Maria Grazia è un'umiliazione grandissima. Non ne può più. Non è questa la vita che immaginava. Così, una volta tornati a casa, la lite prosegue. Ma Giuseppe ormai è in balìa dei suoi demoni. Va in cucina, afferra due coltelli e uccide prima la moglie, e poi le due figlie accorse per difenderla.
http://www.amorecriminale.rai.it/category/0,1067207,1067002-1075849,00.html
AMORE CRIMINALE - RAI TRE
QUINTA PUNTATA
In onda sabato 1 dicembre 2007 alle 23.40
Nella quinta puntata Camila Raznovich racconta la storia di Stefania Gusella, una ragazza di Aprilia (LT) brutalmente assassinata a soli 22 anni dal suo primo fidanzato, Salvatore Amato.
E' la notte del 19 maggio 1998. Due fidanzatini sono appartati in un'auto, in pineta, nei pressi di Aprilia. Ma la notte avrà un epilogo diverso e tragico. Lei si chiama Stefania: è una bella ragazza alta e bruna che ha passato gli anni dell'adolescenza da sola, sentendosi troppo insignificante per piacere ad un ragazzo. Salvatore è il suo primo, grande amore.
Salvatore però nasconde delle zone d'ombra gravi e profonde. Già stato in cura presso il centro di igiene mentale di Aprilia, dice di "sentire delle voci" che lo obbligano a fare cose terribili contro la sua volontà. Questo, però, Stefania non lo sa.
Come nessuno sa cosa succede nella macchina. Forse Stefania voleva lasciarlo. Salvatore afferma che era lui a voler lasciare lei. Certo è che Salvatore stringe le mani al collo di Stefania fino a soffocarla. Poi trascina il corpo davanti all'auto e lo investe due volte. Infine va a casa, prende pala e piccone, torna in pineta e lo seppellisce. Al processo dirà di soffrire di uno sdoppiamento della personalità: "Quando l'ho uccisa non ero io".
http://www.amorecriminale.rai.it/category/0,1067207,1067002-1076011,00.html
AMORE CRIMINALE - RAI TRE
SESTA PUNTATA
In onda sabato 8 dicembre 2007 alle 23.40
Nella sesta puntata Camila Raznovich racconta la storia di Lucia Andreotti, una casalinga di 39 anni uccisa con un colpo di pistola alla testa da suo marito Antonio Molinaro nel 2005 a Chivasso (TO).
Lucia conosce Antonio da giovanissima: non ha ancora 18 anni quando rimane incinta, e i due si sposano. Poco dopo, il matrimonio è allietato dalla nascita di un'altra bambina. Lucia è felice. Almeno così sembra.
In realtà la sua vita familiare è fatta di silenzi e di lunghe assenze: quelle di Antonio, che si dimostra sfuggente e asociale. A casa non c'è mai. Viene solo per dormire. E' Lucia a curare le mille incombenze della vita quotidiana; è lei che cresce le figlie, sempre sola, come se un marito non lo avesse nemmeno.
Passano così 20 anni di paziente sopportazione. Finchè qualcosa scatta nel cuore e nella testa della mite Lucia. Decide che non è questo il matrimonio che voleva. Così fa le valige e va via di casa.
Ed è a questo punto che qualcosa scatta anche nella mente di Antonio. Il suo dolore si trasforma presto in ossessione. Comincia a pedinare Lucia. La minaccia, le mette le mani addosso. Lucia ha paura. Paura dell'uomo con cui ha vissuto fino a poche settimane prima. L'epilogo si consuma una sera. Antonio chiede di vedere Lucia. Lei si fa accompagnare da un'amica. Una precauzione che non basta: Antonio è armato e disperato, grida, mira, spara. Poi fugge. Sull'asfalto, rimane il corpo senza vita di Lucia. Antonio Molinaro si costituirà il giorno dopo.
http://www.amorecriminale.rai.it/category/0,1067207,1067002-1076155,00.html
AMORE CRIMINALE - RAI TRE
SETTIMA PUNTATA
In onda sabato 15 dicembre 2007 alle 23.40
Nella settima puntata Camila Raznovich racconta la storia di Pamela Palma, una ragazza di 25 anni uccisa a Roma il 26 novembre 2006 da suo marito Luca D'Angelo.
Pamela e Luca si fidanzano quando lei ha solo 14 anni.
Vivono nello stesso lotto di palazzine popolari, a Primavalle. Praticamente crescono nello stesso cortile. Ma sono molto diversi. Lei è vivace, trascinante, graziosa. Sogna di sfondare nel mondo dello spettacolo e ha già fatto qualche sfilata come modella. Poi, più realisticamente, comincia a lavorare in un negozio di moto. Luca è più chiuso e introverso. Ha dovuto abbandonare il sogno di giocare a calcio a livello professionistico, ed è Pamela a trovargli un posto nello stesso negozio dove lavora lei.
Il loro rapporto continua così per 11 anni. Con Pamela che è l'elemento trainante del rapporto, e Luca che si lascia portare. Una situazione che Luca vive sempre peggio. Si sente umiliato e sminuito come uomo. Così, diventa preda di attacchi d'ira in cui picchia brutalmente Pamela. Finchè lei, esasperata, lo lascia e torna da sua madre.
Ma Luca senza Pamela non ci sa stare. Averla così vicina, dall'altra parte del cortile, ma così lontana da lui, è un tormento. Finchè, un giorno, sale con un pretesto a casa sua. Dice che vuole provare a ricucire il loro rapporto ma Pamela non ne vuole sapere. Scoppia una lite e Luca afferra un coltello. Dopo, il corpo di Pamela giace nel sangue. Anche Luca tenta il suicidio. Inutilmente.
Arrestato, viene condannato a 16 anni di reclusione.
naitsirhC
16-12-2007, 12:41
...CUT...
Sempre detto io che da single si sta meglio. :O
Sempre detto io che da single si sta meglio. :OFinchè non ci si innamora, sicuramente. :D
Ed anche se ci si innamora della persona sbagliata. :sob:
Ania
naitsirhC
16-12-2007, 13:00
Finchè non ci si innamora, sicuramente. :D
Ed anche se ci si innamora della persona sbagliata. :sob:
Ania
L'ammmmore è una roulotte. :p
Anzi, una roulette. :O
E se poi uno dei due russa...
Diventa una roulette russa :sofico:
Ma è il periodo natalizio che porta tutta 'sta follia? :muro:
http://www.corriere.it/cronache/07_dicembre_16/madre_figlio_accoltellati_c392ad6c-abf1-11dc-9018-0003ba99c53b.shtml
Catania: uccisi madre e figlio di 4 mesi
La donna aveva 24 anni. Massacro poche ore prima del battesimo del piccolo Francesco. Fermato un uomo
CATANIA - Una giovane madre di 24 anni, Giovanna Toscano, e il figlio Francesco di 4 mesi sono stati uccisi a coltellate nella loro abitazione a Guardia Mangano, una frazione di Acireale (Catania). Il piccolo Francesco, secondo alcuni parenti radunati davanti la casa della donna, è stato ucciso poche ore prima di essere battezzato questo pomeriggio nella chiesa madre della piccola frazione acese. Un delitto terribile e inspiegabile. A trovare i due corpi, verso le 16, sono stati i genitori della donna che si erano recati a casa della figlia e del nipote per andare insieme in chiesa per celebrare il battesimo del piccolo Francesco. Sono stati loro ad avvertire i carabinieri che nel tardo pomeriggio nei pressi di Enna hanno fermato un uomo che era alla guida di una Fiat Punto, intestata alla donna. L'uomo, di cui non sono state rese note le generalità, sarebbe stato fermato dopo un incidente. Potrebbe trattarsi del convivenmte della donna, un quarantenne discoccupato, padre del bambino.
Ma è il periodo natalizio che porta tutta 'sta follia? :muro:
http://www.corriere.it/cronache/07_dicembre_16/madre_figlio_accoltellati_c392ad6c-abf1-11dc-9018-0003ba99c53b.shtml
http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/cronaca/omicidio-acireale/delitti-famiglia/delitti-famiglia.html
SCHEDA
Delitti in famiglia, in due giorni
uccisi quattro donne e tre bambini
ROMA - In due giorni, quattro donne e tre bambini hanno perso la vita per mano di un famigliare. Ogni giorno, tra le mura di casa c'è una vittima, 1.200 in cinque anni.
Acireale, uccisi madre e figlio. Una ragazza di 24 anni, Giovanna Toscano, e il figlio di quattro mesi, Francesco, che la donna ha avuto dal convivente, sono stati uccisi nella loro casa ad Acireale (Catania). Proprio oggi, il bambino doveva essere battezzato. E' stato fermato il sospetto omicida, il convivente della donna e padre del bambino, un uomo di 48 anni che, dopo l'omicidio era fuggito in auto e avrebbe poi avuto un incidente stradale ad Enna. E' piantonato all'ospedale di Caltanissetta con l'accusa di duplice omicidio aggravato.
Torino, in ospedale uccide la figlia malata. A Rivoli (Torino) una donna di 60 anni, Graziella Vighetto, ha ucciso nel pomeriggio di oggi con una coltellata alla gola la figlia Susanna Blandino di 41 anni, ricoverata all'ospedale di Rivoli per gravi problemi psichici di cui soffriva ormai da molti anni. La Vighetto, disperata, ha soltanto detto che non ce la faceva più a sopportare la grave malattia della figlia.
Udine, madre uccide figlio. Ieri mattina, in una villetta a schiera nella zona di Molin Nuovo, alla periferia nord di Udine, Noemi Deslizzi, di 41 anni, ha ucciso a coltellate il figlio Alessandro, di sette anni, e ha ferito la figlia di nove. E' stata la bambina a dare l'allarme telefonando al padre che era fuori casa per lavoro. Ricoverata in ospedale nel reparto di psichiatria, la donna è stata arrestata per omicidio volontario.
Cosenza, uccide la moglie e la figlia. All'alba di ieri ha accoltellato la moglie, poi ha fatto lo stesso con la figlioletta di quattro anni che le dormiva accanto nel letto matrimoniale. Quindi ha tentato di suicidarsi tagliandosi i polsi ed ingerendo un cocktail di farmaci e sostanze tossiche. Il dramma è avvenuto a Villapiana, piccolo centro del cosentino. Protagonista Gianluca De Marco, carpentiere di 35 anni, che da qualche mese non trovava lavoro: proprio la disoccupazione potrebbe essere all'origine del gesto.
Varese, pensionato toglie la vita alla moglie. Sempre ieri un altro delitto in famiglia, apparentemente senza motivo. Nel varesotto un pensionato di 68 anni, Gaetano Panato, ha ucciso, colpendola con un coltello la moglie di 66 anni, Irma Zambarigo. La coppia, sposata da 43 anni, non aveva figli. La loro era la vita normale di una coppia definita da tutti cordiale, che nessuno ha mai visto litigare.
(16 dicembre 2007)
Stiamo andando OT, forse... ma la follia di questo periodo sta continuando... :muro:
http://www.corriere.it/cronache/07_dicembre_17/madre_figlia_uccise_a310cb14-aca5-11dc-b79e-0003ba99c53b.shtml
Madre e figlia uccise, il padre in casa
Mariangela Navone, 54 anni, e Antonella Grassano, 21, trovate con la testa fracassata. Trovata l'arma del delitto
ALESSANDRIA - Una donna di 54 anni, Mariangela Navone, ed una ragazza di 21 anni, Antonella Grassano, rispettivamente madre e figlia, sono state trovate morte nella loro abitazione di Arquata Scrivia (Alessandria), ciascuna nel proprio letto, e con la testa fracassata appoggiata al cuscino In casa c'era pure il marito e padre della vittima. L'uomo, Angelo Grassano, 55 anni, è stato trovato in stato confusionale dai carabinieri ed è stato interrogato. Non avrebbe rilasciato una vera e propria confessione, ma sembra proprio che l'autore del duplice omicidio sia lui.
IL DELITTO - Le due donne sono state uccise a martellate. L'arma del delitto è stata ritrovata in un cesto, in cucina, ripulita. «L’allarme è scattato in tarda mattinata - spiega il maggiore Vito Petrera, comandante del reparto operativo di Alessandria - quando Mariangela Navone, 54 anni, dipendente comunale, non si è presentata al lavoro. I colleghi, dopo qualche ora, hanno raggiunto la casa di via Bruno Buozzi e hanno trovato la porta aperta. Non c'era nessun segno di effrazione», spiega Petrera. La scena che si è presentata agli occhi dei colleghi è stata raccapricciante: i corpi della donna e della figlia Antonella Grassano, 21 anni, erano riversi nei propri letti in un lago di sangue con la testa fracassata. Sono immediatamente intervenuti i carabinieri che hanno cercato il marito della donna. «È stato trovato dopo poco nel suo laboratorio, al piano inferiore dell'edificio, seduto su una sedia, in evidente stato confusionale. L’uomo, Angelo Grassano, 55 anni, ha fatto capire di essere stato lui a compiere l’omicidio che risalirebbe a domenica mattina presto», continua il comandante. Delle indagini si sta occupando Caterina Trentini del Tribunale di Alessandria.
http://www.corriere.it/cronache/07_dicembre_17/biella_rapita_0a76fd52-ac9a-11dc-b79e-0003ba99c53b.shtml
Rapisce l'ex fidanzata dalla fabbrica
Caccia all'uomo nel biellese
Simona Capacci, 40 anni, è stata costretta a seguire l'uomo sotto la minaccia di un coltello
BIELLA - E' scattata una caccia all'uomo nella zona del Biellese dove un uomo si è presentato nella fabbrica dove lavora l'ex fidanzata e l'ha trascinata via minacciando lei e i presenti con un coltello. I carabinieri hanno anche inviato un elicottero in zona. L'uomo, Enrico Merendino, un 43enne di Sagliano Micca, è fuggito con l'ex convivente Simona Capacci, 40 anni, che lavora alla Cerruti nel reparto orditura in un bosco che confina con lo stabilimento e che costeggia il torrente Cervo. La donna faceva il turno dalle 6 alle 14. L'uomo è scappato a piedi perché non è riuscito a farla salire sull'auto con cui era giunto davanti all'azienda, forse perché inseguito dalle guardie dello stabilimento.
A FINE OTTOBRE L'AVEVA GIA' TENUTA PRIGIONIERE DUE GIORNI - A fine ottobre era stato arrestato per avere tenuto prigioniera la donna per due giorni nella sua abitazione. Lei, dopo essere anche stata picchiata, era riuscita a fuggire e a denunciare l'accaduto ai carabinieri. Aveva riportato una lesione ad un orecchio. L'uomo non si è mai rassegato alla fine della relazione. Dopo quel fatto era stato messo agli arresti domiciliari e accusato di minacce, sequestro di persona e lesioni gravi.
L'uomo, disoccupato, ha accoltellato nel sonno la donna e la bambina di quattro anni.
E' stato lui a chiamare i carabinieri
Cosenza, uccide moglie e figlia poi tenta di togliersi la vita
COSENZA - Tragedia familiare in provincia di Cosenza: Gianluca De Marco, disoccupato di 35 anni, ha ucciso con due coltelli da cucina mentre dormivano la moglie Maddalena Agrelli, 31 anni, e la figlia Jennifer, quattro anni. Accanto al corpo della bambina l'uomo ha poi sistemato alcune bambole, un barattolo di matite colorate e un quaderno. Successivamente ha tentato di togliersi la vita tagliandosi le vene dei polsi e ingerendo un cocktail di farmaci. Infine, ha avvertito i carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro che l'hanno trovato in uno stato confusionale.
Il dramma si è consumato verso le 6 di questa mattina a Villapiana Lido, una località dell'alto Ionio cosentino. L'uomo, accusato di duplice omicidio, dopo le cure all'ospedale di Trebisacce è stato trasferito in caserma per l'interrogatorio. La donna, secondo l'esito della prima perizia medico legale è stata colpita al torace e alle gambe da dieci coltellate, mentre la bambina ha cinque ferite tutte vicino al cuore.
Ancora nessuna indicazione sul movente del folle gesto dell'uomo che, su consiglio dei medici, potrebbe essere sottoposto a perizia psichiatrica: non è escluso che lo stato di disoccupazione in cui versava possa avere provocato una profonda depressione.
"Provo sconcerto. Sicuramente proclameremo il lutto cittadino - dice Luigi Bria, sindaco di Villapiana - "Conoscevo bene la famiglia De Marco. Era una famiglia senza problemi. Le loro condizioni di vita non erano agiate, ma non erano disperate, quindi non avevano problemi di tipo economico". "Un disagio - conclude Bria - forse dovuto alla condizione personale del De Marco, il quale in tenera età era stato vittima di un incidente stradale gravissimo".
Sgomento e dolore nelle parole dei vicini della famiglia De Marco: "Siamo allibiti. Mai avremmo pensato che una cosa di tale gravita' potesse accadere". "Era una famiglia normale - aggiunge una donna - una famiglia tranquilla come tante altre. Mai hanno dato segni di disagio. Jennifer era una bambina bellissima, molto vispa e molto intelligente per la sua età". "Oggi è un giorno nefasto. Due giovani vite - aggiunge un'altra signora che abita vicino all'abitazione in cui si è consumato il delitto - sono state spezzate da un padre amabile che le ha sempre amate. Non riusciamo a capacitarci come ciò sia potuto accadere".
(15 dicembre 2007)
Ciao ragazzi,
riguardo questa tragica vicenda, posso dire la mia perchè, dove è accaduto il fatto, è a soli 9 km da dove abito io.
Questo evento, "non mi avrebbe toccato" molto nel profondo se non fosse che la ragazza che è stata uccisa, prima di sposarsi, abitava a meno di 50 metri da casa mia.
Sabato mattina, quando mia madre mi ha svegliato per dirmi che uno aveva ucciso la moglie a Villapiana, non gli avevo dato molta importanza al fatto in se.
Quando poi è venuta una nostra vicina a dirci chi era stata uccisa, ci sono rimasto scioccato, e sono ancora incredulo.
Maddalena, per tutti Marilena (anche se io so che si chiama Marilena), è cresciuta nel mio quartiere e vi ha abitato fino a prima di sposarsi.
E pensare che quando erano ragazzini, lei e mio cugino sono stati pure assieme.
E' una cosa terribile...quando senti notizie simili al tg non ti colpisce molto...ma quando ti accade a pochi metri da casa tua, e ad una persona che conosci, beh...è davvero una sensazione orribile.
Come si può, uccidere, una moglie, e una bambina...una bambina...con quegli occhioni neri che solo a guardarli ti ci perdevi.
Io non riesco a concepire certi atti...non riesco proprio ad immagginarmeli.
Come si può colpire con dieci coltellate al torace una donna e con cinque coltellate al cuore ad una bimba di soli 4 anni.
Non mi riesco ad immaginare cosa abbia passato in quei minuti, in quei secondi la giovane moglie, e la bambina.
La bambina, che doveva essere protetta da quella specie di essere che sarebbe dovuto essere un padre...non ci riesco.
Quel grandissimo figlio di puttana, pezzo di merda, bestia che non è altro come ha potuto uccidere così barbaramente una donna e la sua figlia, sangue del suo stramaledettissimo sangue.
L'agosto scorso quel bastardo ha avuto un incidente stradale xkè ubriaco...perchè non ci è rimasto secco!!!
Quel farabutto di merda pieno di alcol e stupefacenti nel cervello non deve vivere.
Maledetto lui, maledetto il giorno in cui è nato e maledetto il giorno in cui hanno abolito la pena di morte in Italia.
Perchè per un vile bastardo di merda solo la pena di morte serve.
Basta con "nessuno tocchi caino", dove chi viene ucciso diviene il colpevole, e chi uccide divienta la vittima...(della società, del consumismo e di altre cazzate).
Non è vero che era disoccupato, NON E' VERO!!!
prendeva la disoccupazione ma lavorava in un altro cantiere.
Beveva...e molto probabilmente si faceva...
Il giorno prima di uccidere la moglie e la figlia, ha comprato due coltelli nuovi, e la sera prima dell'omicidio, ha preso uno per tagliare il pane e,mentre lo faceva, diceva alla madre della moglie che quel coltello tagliava che era una bellezza. Aveva detto di averli comprati per tagliarci il pane, perché con quelli normali si faceva fatica”.
Altra stranezza emersa dal racconto della madre della moglie è che quel bastardo quella sera aveva freddo e andando a letto ha prima indossato un maglione e, sopra quello, il pigiama. Come se volesse essere pronto a qualcosa.
E mi hanno appena detto che in effetti lui è uscito dopo...ed era ubriaco quando è tornato a casa...quindi. BASTARDO!
Bastardo lurido essere, animale di merda, spero che per te la morte ti colga nel modo più doloro che ci possa essere.
Ier pomeriggio hanno fatto l'autopsia sul corpo delle due povere vittime.
31 colpi alla madre e 9 alla figlioletta.
Quel fottuto bastardo ha avuto il coraggio di accoltellare la moglie di spalle e le due hanno riportato anch ferite alle mani...la figlia si è difesa da quel mostro...
Sono appena tornato dal funerale...struggente!!!
federuko
19-12-2007, 18:35
Quel grandissimo figlio di puttana, pezzo di merda, bestia che non è altro come ha potuto uccidere così barbaramente una donna e la sua figlia, sangue del suo stramaledettissimo sangue.
L'agosto scorso quel bastardo ha avuto un incidente stradale xkè ubriaco...perchè non ci è rimasto secco!!!
Quel farabutto di merda pieno di alcol e stupefacenti nel cervello non deve vivere.
Maledetto lui, maledetto il giorno in cui è nato e maledetto il giorno in cui hanno abolito la pena di morte in Italia.
Perchè per un vile bastardo di merda solo la pena di morte serve.
Basta con "nessuno tocchi caino", dove chi viene ucciso diviene il colpevole, e chi uccide divienta la vittima...(della società, del consumismo e di altre cazzate).
Bastardo lurido essere, animale di merda, spero che per te la morte ti colga nel modo più doloro che ci possa essere.
Figlio mio faresti meglio ad esercitare la virtù del perdono...esprimendoti in questi termini non fai altro che violare i precetti ecclesiastici, la volontà di dio e l'insegnamento di gesù, eretico che non sei altro! stai attento, se continui così rischi di finire all'inferno a far compagnia al tuo amichetto macellaio.
E poi quante parolacce...aborro, anzi abovvo tale linguaggio :cool:
Figlio mio faresti meglio ad esercitare la virtù del perdono...esprimendoti in questi termini non fai altro che violare i precetti ecclesiastici, la volontà di dio e l'insegnamento di gesù, eretico che non sei altro! stai attento, se continui così rischi di finire all'inferno a far compagnia al tuo amichetto macellaio.
E poi quante parolacce...aborro, anzi abovvo tale linguaggio :cool:
evita!!!
giannola
19-12-2007, 19:25
evita!!!
mi dispiace per quello che hai vissuto.
Comprendo (solo in parte, lo capisco) il tuo dolore, però cerca di contenerti sul forum.
Inveire non ti restituirà la tua amica.
Forse il tizio la farà franca in questa vita, ma per onorare la memoria di chi ti è caro impara a pazientare: la giustizia di Dio arriva sempre.;)
mi dispiace per quello che hai vissuto.
Comprendo (solo in parte, lo capisco) il tuo dolore, però cerca di contenerti sul forum.
Inveire non ti restituirà la tua amica.
Forse il tizio la farà franca in questa vita, ma per onorare la memoria di chi ti è caro impara a pazientare: la giustizia di Dio arriva sempre.;)
Quanti anni daresti all'essere responsabile di questo episodio? Così giusto per curiosità...
giannola
19-12-2007, 19:33
Quanti anni daresti all'essere responsabile di questo episodio? Così giusto per curiosità...
che importanza ha in questo momento... :rolleyes:
mi dispiace per quello che hai vissuto.
Comprendo (solo in parte, lo capisco) il tuo dolore, però cerca di contenerti sul forum.
Inveire non ti restituirà la tua amica.
Forse il tizio la farà franca in questa vita, ma per onorare la memoria di chi ti è caro impara a pazientare: la giustizia di Dio arriva sempre.;)
lo so, però è una cosa che non si riesce proprio ad accettare.
oggi mentre portavano quelle due bare a spalla per la scalinata della chiesa, non potevo crederci che li chiuse c'erano Marilena e quell'angioletto.
Ho pianto, ma un pianto senza lacrime, un pianto di rabbia, avevo gli occhi che mi pulsavano come mai ho sentito prima di oggi.:( :( :(
Domani la bimba avrebbe dovuto fare la recita e interpretare una stellina.
Da oggi sarai una vera stella, Jenny, e veglierai e proteggerai per l'eternità tutti i bimbi del mondo da lassù con i tuoi occhioni neri profondi come l'universo, che ora ti ammira, splendente.
Per quel mostro, spero solo che non riveda più la luce del sole, e che la volta in cui la fredda morte se lo prenderà, abbia ciò che si merita!!!
Ciao Marilena. Ciao Jennifer.
che importanza ha in questo momento... :rolleyes:
Come che importanza ha? La punizione per questo essere è la cosa più importante... ah già ma punire il responsabile non riporterà invita quelle povere vittime quindi non ha importanza accanirsi con pene troppo severe, esatto? :rolleyes:
@DjRuck
Condivido tutte le tue considerazioni, tranne quelle sulla pena di morte... sarebbe una liberazione per il tizio.
giannola
19-12-2007, 19:39
lo so, però è una cosa che non si riesce proprio ad accettare.
oggi mentre portavano quelle due bare a spalla per la scalinata della chiesa, non potevo crederci che li chiuse c'erano Marilena e quell'angioletto.
Ho pianto, ma un pianto senza lacrime, un pianto di rabbia, avevo gli occhi che mi pulsavano come mai ho sentito prima di oggi.:( :( :(
Domani la bimba avrebbe dovuto fare la recita e interpretare una stellina.
Da oggi sarai una vera stella, Jenny, e veglierai e proteggerai per l'eternità tutti i bimbi del mondo da lassù con i tuoi occhioni neri profondi come l'universo, che ora ti ammira, splendente.
Per quel mostro, spero solo che non riveda più la luce del sole, e che la volta in cui la fredda morte se lo prenderà, abbia ciò che si merita!!!
Ciao Marilena. Ciao Jennifer.
io pure ho perso mia sorella da un mese, per colpa di un assassino invisibile, un cancro: purtroppo non posso prendermela con nessuno. ;)
tu cmq fatti forza. :)
Condivido tutte le tue considerazioni, tranne quelle sulla pena di morte... sarebbe una liberazione per il tizio.
E' vero, sarebbe una liberazione...io spero solo che l'ergastolo gli sia dato e non gli venga riconosciuto alcuno sconto per varie malattie psicologiche legate alla sua situazione:mad: ...e dovrà soffrire ogni giorno della sua unitile e insulsa vita fino al suo ultimo respiro!
E' vero, sarebbe una liberazione...io spero solo che l'ergastolo gli sia dato e non gli venga riconosciuto alcuno sconto per varie malattie psicologiche legate alla sua situazione:mad: ...e dovrà soffrire ogni giorno della sua unitile e insulsa vita fino al suo ultimo respiro!
Hai perfettamente ragione. Gli amici di Caino c'hanno alquanto rotto le scatole... facile riempirsi la bocca di belle parole con le situazioni altrui. Per la serie: sono tutti froci con il culo degli altri. :rolleyes:
giannola
19-12-2007, 19:43
Come che importanza ha? La punizione per questo essere è la cosa più importante...
si, ma io non sono un giudice, quindi chiedermelo è giusto per alimentare polemica.
ah già ma punire il responsabile non riporterà invita quelle povere vittime quindi non ha importanza accanirsi con pene troppo severe, esatto? :rolleyes:
Certo punire il responsabile non riporterà le vite indietro, in ogni caso dipende da cosa alludi con severità: meglio 30 anni in carcere oppure l'eternità all'inferno ?
Cmq giusto per lasciarti contento ti va bene un ergastolo ?:O
Napoli, 19:55
NAPOLI: UCCISO UOMO, ERA SEDUTO SU MOTORINO PARCHEGGIATO
Un uomo non ancora identificato e' stato ucciso a Napoli. Secondo quanto si e' appreso, l'uomo e' stato colpito da un proiettile alla testa mentre era seduto sul sellone del suo ciclomotore parcheggiato in via Cupa Cardone, a Miano, quartiere Nord della citta'. La vittima e' senza documenti, e sul posto si sta recando al scientifica della polizia.
io pure ho perso mia sorella da un mese, per colpa di un assassino invisibile, un cancro: purtroppo non posso prendermela con nessuno. ;)
tu cmq fatti forza. :)
mi dispiace tanto per tua sorella :( :( :(
però, tua sorella è morta:( :( per cause naturali:mad: :mad: ...maledettamente naturali...loro no, per mano di una bestia...non è naturale:muro: :muro: :muro:
io forza me la faccio, non ci metto molto...ma penso ai suoi famigliari, alla madre...che oltrettutto, in aprile di quest'anno, è morto il padre di Marilena...
Povera donna...che tragedia!!!
Oggi non riuscivo a guardare nessun bambino piccolo...mi veniva il magone...come vorrei tornare ad una settimana fa...e poter fermare la mano assassina di quella bestia.:mad:
si, ma io non sono un giudice, quindi chiedermelo è giusto per alimentare polemica.
No siccome tu hai scritto che comprendi quello che ha scritto DjRuck ti ho chiesto se davvero tu l'avessi capito. Lui chiede la pena di morte o l'ergastolo mentre tu, considerando tuoi post passati parecchio garantisti, non credo proprio...
Certo punire il responsabile non riporterà le vite indietro, in ogni caso dipende da cosa alludi con severità: meglio 30 anni in carcere oppure l'eternità all'inferno ?
Cmq giusto per lasciarti contento ti va bene un ergastolo ?:O
Innanzitutto usa il tono di sufficienza con qualcun'altro... io ti ho fatto una domanda ben precisa e tu ci stai girando attorno. :rolleyes:
Comunque già da come rispondi si capisce che per te l'ergastolo è una pena sproporzionata: quello che mi aspettavo. :rolleyes:
Spero che trent'anni almeno tu glieli voglia dare, oppure dobbiamo subito puntare a recuperare questa povera vittima della società?!? :muro:
nomeutente
20-12-2007, 06:34
Quel grandissimo figlio di puttana, pezzo di merda, bestia
L'agosto scorso quel bastardo ha avuto un incidente stradale xkè ubriaco...perchè non ci è rimasto secco!!!
Quel farabutto di merda pieno di alcol e stupefacenti nel cervello non deve vivere.
Maledetto lui, maledetto il giorno in cui è nato e maledetto il giorno in cui hanno abolito la pena di morte in Italia.
Perchè per un vile bastardo di merda solo la pena di morte serve.
Basta con "nessuno tocchi caino", dove chi viene ucciso diviene il colpevole, e chi uccide divienta la vittima...(della società, del consumismo e di altre cazzate).
Beveva...e molto probabilmente si faceva...
E mi hanno appena detto che in effetti lui è uscito dopo...ed era ubriaco quando è tornato a casa...quindi. BASTARDO!
Bastardo lurido essere, animale di merda, spero che per te la morte ti colga nel modo più doloro che ci possa essere.
Gli assassini non stanno simpatici a nessuno, però non tutti si sentono in obbligo di intrattenere gli altri con un simile turpiloquio.
Peraltro dare del bastardo e del pezzo di merda, anche ad un assassino reo confesso, è sempre un reato.
Cerca di ricordarlo la prossima volta.
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