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View Full Version : Luttazzi su La7 inaugura il suo 'Decameron'


alex10
01-11-2007, 10:35
A chi chiedeva quando cominciava ecco la notizia

Inizio col botto .... non c'è che dire .... :D :D

Sabato Luttazzi su La7 inaugura il suo 'Decameron'

Sara' dedicata alla Chiesa e ai suoi scandali la puntata d'esordio di "Decameron", il cui sottotitolo non a caso e' 'politica, sesso, religione e morte', il nuovo programma di Daniele Luttazzi in onda il sabato alle 23.30 su La7 per 10 puntate dal 3 novembre e che lo stesso Luttazzi ha definitio "un nuovo varieta' satirico per adulti".

Per 'cautelarsi' da eventi tagli, Luttazzi ha fatto mettere nero su bianco nel suo contratto che consegnera' le puntate solo mezz'ora prima della messa in onda. Particolare quest'ultimo reso noto oggi da 'Chi' e sul quale ha La7 oppongono un "non comment" che sa decisamente di conferma. La scenografia dello studio sara' pop , ispirata al mondo del fumetto.

La7L'attore-conduttore-autore e' assente dalla tv con un programma tutto suo dai tempi di 'Satyricon' (l'ultima puntata ando' in onda su Raidue nella primavera 2001). E mai piu' tornato dopo il cosiddetto 'editto bulgaro' pronunciato nella primavera del 2002 dall'allora premier Silvio Berlusconi in una conferenza stampa a Sofia in cui accuso' Luttazzi, Michele Santoro ed Enzo Biagi di aver fatto un "uso criminoso" della tv nella campagna elettorale del 2001.

Cosi', negli ultimi anni, Luttazzi ha continuato a lavorare, ma altrove, senza mai smettere di denunciare la censura perpretrata nei suoi coonfronti dalla tv. Si e' dedicato al teatro, ha collaborato con alcuni giornali, ha creato un sito, pubblicato libri e due cd, ed ha lavorato come revisore di sceneggiature di importanti canali tv statunitensi come Comedy Central e Hbo.



Vediamo un pò .....

adsasdhaasddeasdd
01-11-2007, 14:21
che fico! lasette non la prendo per un cazzo emilia demminchia.

daemon
01-11-2007, 19:01
si accettano scommesse sulla sua durata
io dico 4 puntate al max :cool:

adsasdhaasddeasdd
03-11-2007, 19:26
http://www.la7.it/intrattenimento/dettaglio.asp?prop=decameron

daemon
03-11-2007, 19:37
http://www.la7.it/intrattenimento/dettaglio.asp?prop=decameron

ho gia puntato il vecchio vcr :p

Nicky
03-11-2007, 19:48
Olè, più tardi me lo guardo allora.

_TeRmInEt_
03-11-2007, 22:51
Mi mancava la mitragliatrice Luttazzi :D

Nicky
03-11-2007, 22:51
E' appena iniziato e già lo amo :D
Peccato che dubito durerà molto...

alexr0x
04-11-2007, 05:28
in alcune parti troppo "comico" ( in effetti è un comico ) però il pezzo con l'intervista a se stesso è stato uno spettacolo assurdo... sul VAFFANCULO ho goduto !! :stordita:

Marilson
04-11-2007, 09:39
avendo visto tutti i suoi ultimi spettacoli a teatro (2 dal vivo gli altri in divx) molte battute ad effetto sono state, giustamente, riprese. Giusto perchè rispetto al pubblico televisivo quello teatrale rimane sempre di nicchia... mi piacerebbe conoscere gli ascolti di ieri.. ah cosa ne penso?
sublime :cool:

ania
04-11-2007, 10:02
Luttazzi torna in tv con "Decameron"
Il comico lo ha definito «un nuovo varietà satirico per adulti».
Prima serata sulla Chiesa e i suoi scandali

MILANO - L' "editto bulgaro" di Silvio Berlusconi ha esaurito i suoi effetti anche per Daniele Luttazzi, ultimo "epurato" dalla televisione che sabato torna in tv. Sarà dedicata alla Chiesa e ai suoi scandali la puntata d'esordio del suo nuovo programma «Decameron», il cui sottotitolo è "politica, sesso, religione e morte". Andrà in onda il sabato alle 23.30 su La7 per 10 puntate dal 3 novembre e lo Luttazzi lo ha definitio «un nuovo varietà satirico per adulti».

NESSUN TAGLIO - Per "cautelarsi da eventi tagli, Luttazzi ha fatto mettere nero su bianco nel suo contratto che consegnerà le puntate solo mezz'ora prima della messa in onda. L'attore-conduttore-autore è assente dalla tv con un programma tutto suo dai tempi di "Satyricon" (l'ultima puntata andò in onda su Raidue nella primavera 2001). E mai più tornato dopo il cosiddetto "editto bulgaro" pronunciato nella primavera del 2002 dall'allora premier Silvio Berlusconi in una conferenza stampa a Sofia in cui accusò Luttazzi, Michele Santoro ed Enzo Biagi di aver fatto un «uso criminoso» della tv nella campagna elettorale del 2001. Così, negli ultimi anni, Luttazzi ha continuato a lavorare, ma altrove, senza mai smettere di denunciare la censura perpretrata nei suoi coonfronti dalla tv. Si è dedicato al teatro, ha collaborato con alcuni giornali, ha creato un sito, pubblicato libri e due cd, ed ha lavorato come revisore di sceneggiature di importanti canali tv statunitensi come Comedy Central e Hbo.

31 ottobre 2007(modificato il: 01 novembre 2007)

intervista di Biagi (30 aprile 2007)
http://mediacenter.corriere.it/MediaCenter/action/player?uuid=2f74af3e-87a9-11dc-88b4-0003ba99c53b


http://www.corriere.it/spettacoli/07_ottobre_31/luttazzi_ritorno_televisione.shtml


Daniele Luttazzi, il ritorno
"Un varietà satirico per adulti"
Il comico in tv, con un programma tutto suo, a cinque anni dall'"editto bulgaro"
Da sabato 3 novembre su La7 con "Decameron. Politica, sesso, religione e morte"

TROPPO tardi: è già su La7. Troppo tardi se mai alla Rai fosse venuto in mente di ascoltare Michele Santoro che in una puntata di Annozero aveva lanciato un appello per un "editto al contrario", affinché "Prodi o D'Alema, per fare due nomi" chiedessero "ad alta voce" che Daniele Luttazzi tornasse ad avere un programma in Rai. L'appello di Santoro, unito a Luttazzi che dice "troppo tardi", è stato il primo spot del suo nuovo programma. Come dire "sono già impegnato", ma pure che ormai non c'è modo e spazio per la satira nella tv pubblica. Infatti è La7 a sciogliere l'incantesimo dell'"editto bulgaro": l'appuntamento con Decameron - è il titolo del programma - è per sabato 3 novembre alle 23.30. "Politica, sesso, religione e morte" è il sottotitolo, dieci puntate di "varietà satirico per adulti". Poche le anticipazioni: attori di teatro come ospiti, due canzoni dal suo album School is Boring come sigle di apertura e di chiusura, si registra negli studi romani di Cinecittà, stile improntato a "libertà, ferocia e grazia". Una promessa: "Non diffamerò nessuno".

Il proposito di scendere a più miti consigli rispetto al passato l'aveva manifestato in aprile. Ospite di Enzo Biagi a Rt - Rotocalco televisivo, aveva spiegato che "fosse per me, aprirei le cataratte e farei uscire tutta la bile accumulata in questi anni. Ma poi me ne pentirei, quindi cercherei di centellinare la bile con battute ad hoc". Sempre lì aveva detto che della tv gli mancava "la possibilità di rivolgersi a un pubblico vasto", lui che con una puntata di Satyricon faceva sette milioni e mezzo di telespettatori. "Per raggiungerli a teatro, devi lavorare più di un secolo".

Non sarà probabilmente La7 a garantirgli simili platee. Ma almeno ha trovato porte aperte per la sua satira. E le sue conseguenze imprevedibili. Fin dal 1989. Quando, alle prove generali del programma Fate il vostro gioco, fa una battuta sul Psi di Bettino Craxi e viene epurato per la prima volta dalla Rai. Ci tornerà (RaiTre) soltanto nel 1994-1995, come coautore di Magazine 3, al quale partecipa con le rubriche Sesso con Luttazzi, La cartolina di Luttazzi e La piccola biblioteca. Sempre nel 1989, per il programma Banane dell'allora Telemontecarlo, prepara gli sketch Marzullo intervista Hitler e Marzullo intervista Gesù: non andranno mai in onda.

In quegli anni di lontananza dalla tv Luttazzi si divide fra teatro, radio e scrittura. Nel 1993 traduce #$@&! - L'antologia ufficiale di Lloyd Llewellyn, il fumetto cult di Daniel Clowes. Nello stesso anno scrive, in memoria di Andrea Pazienza, Splendido amorale, per la rivista Duel, e ricorda che Pazienza faceva satira vera, quella che "non fa prigionieri". Nel 1994 pubblica Va' dove ti porta il clito, parodia di Va' dove ti porta il cuore di Susanna Tamaro. La scrittrice gli fa causa per plagio, ma la perde.

Dopo il ritorno in tv su RaiTre, la popolarità di Luttazzi esplode nel 1996 con la partecipazione a Mai dire gol su Italia 1. I personaggi (Panfilo Maria Lippi, il professor Fontecedro, Luisella) da lui interpretati nel programma della Gialappa's vengono pubblicati nei libri Tabloid e Cosmico. Nel 1998, sempre su Italia 1, esordisce alla conduzione del talk show notturno Barracuda: censurato già alla prima intervista (la produzione taglia il passaggio in cui Claudio Martelli dice "Berlusconi non è un politico, è un piazzista"), il comico torna in Rai al termine del contratto. I passaggi censurati faranno poi parte del libro che porta lo stesso titolo della trasmissione.

All'inizio del 2001 Luttazzi torna al talk show, su RaiDue, con Satyricon: sospeso per una settimana dopo la nona puntata per via di un'intervista a Marco Travaglio su Berlusconi e Dell'Utri. Nel 2002, l'"editto bulgaro". Negli ultimi anni Luttazzi si è dedicato al teatro (il 12 e 13 ottobre scorsi era a Roma con Barracuda 2007), ha collaborato con alcuni giornali, creato un sito, pubblicato libri e due cd, lavorato come script doctor per i canali Usa Comedy Central e Hbo. Non è mai tornato in tv, nonostante parecchie offerte. Poi ha scelto La7. La data è certa, 3 novembre. Un po' meno certo, visti i precedenti, quanto durerà.

(30 ottobre 2007)

http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/spettacoli_e_cultura/daniele-luttazzi/daniele-luttazzi/daniele-luttazzi.html




Luttazzi ricomincia da Chiesa e scandali
Decameron su La7 è il primo programma dall’attore dall’«editto bulgaro» del 2001


S.N.
MILANO
Questa volta ha promesso: «Non diffamerò nessuno». Ma i temi sono ad alta tensione: sarà dedicata alla Chiesa e ai suoi scandali la puntata d’esordio di Decameron, il nuovo programma di Daniele Luttazzi che parte sabato 3 novembre alle 23.30 su La7, il cui sottotitolo non a caso è «politica, sesso, religione e morte». «Un nuovo varietà satirico per adulti», lo ha definito lo stesso Luttazzi, con uno stile improntato a «libertà, ferocia e grazia». Ma tanto per cautelarsi da eventi tagli, l’attore ha fatto mettere nero su bianco nel suo contratto che consegnerà le puntate solo mezz’ora prima della messa in onda, come anticipato dal settimanale Chi e su cui La7 oppone un «non comment» che sa di conferma. «Se fosse per me, io aprirei le cataratte e farei uscire tutta la bile che mi si è accumulata in questi anni di “esilio” - aveva detto nell’aprile scorso nella sua unica apparizione sugli schermi Rai durante il programma di Enzo Biagi -. Ma poi me ne pentirei, e quindi cercherei di centellinare la bile con battute ad hoc».

L’attore-conduttore-autore è assente dalla tv con un programma tutto suo dai tempi di Satyricon, di cui l’ultima puntata andò in onda su Raidue nella primavera 2001. Da allora, un vuoto televisivo durato cinque anni, dopo il cosiddetto «editto bulgaro» pronunciato nella primavera del 2002 dall’allora premier Silvio Berlusconi in una conferenza stampa a Sofia in cui accusò Luttazzi, Michele Santoro ed Enzo Biagi di aver fatto un «uso criminoso» della tv nella campagna elettorale del 2001. In precedenza, nel ’98, sempre su Italia 1, aveva esordito alla conduzione di Barracuda, talk show notturno censurato già alla prima intervista per un passaggio in cui Claudio Martelli se la prendeva con Berlusconi.

Così, negli ultimi anni, Luttazzi ha continuato a lavorare, ma altrove, senza mai smettere di denunciare la censura perpretrata nei suoi coonfronti dalla tv. Si è diviso tra il teatro (Chi ha paura di Daniele Luttazzi? e Fate entrare i cavalli vuoti), la radio (Onde comiche su Radio Due), ha pubblicato diversi libri e due album musicali (Money for Dope e School is boring), oltre a lavorare sulle sceneggiature per i canali Usa Comedy Central e HBO. Non è mai tornato in televisione, nonostante le numerose offerte ricevute in questi anni, fino a quando non ha scelto la La7.

Decameron ospiterà gli sketch di attori o attrici di teatro, comunque non comici; avrà come sigle di apertura e chiusura due brani del suo ultimo album, School is boring; andrà in onda dagli studi di Cinecittà con una scenografia pop, ispirata al mondo del fumetto.

31/10/2007 (8:13)



http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/spettacoli/200710articoli/27182girata.asp

Dopo 5 anni Luttazzi ricomincia dall’editto

Un sermone lungo un’ora precisa e tra una battuta contro il Governo Prodi, un’invettiva contro la Chiesa, un’apologia del suo pene e una scopata virtuale con la figlia di Berlusconi si è consumato il ritorno televisivo di Daniele Luttazzi, su La7 con «Decameron, politica, sesso, religione e morte», ricominciato proprio dall’editto berlusconiano di cinque anni fa. Il monologo che non ha risparmiato alcuno.

Qualche esempio: «Il Papa? Ha perdonato i bambini molestati».

E ancora: «Il Vaticano non paga le tasse, la Chiesa cattolica intasca l’8 per mille e la pedofilia tocca solo alle piccole diocesi. Un racket bene organizzato visto che i vescovi fanno la politica come “cosa nostra”».

Mastella e Di Pietro? Quasi due delinquenti. Petruccioli? Un bambino stupido. Violante? Un pericolo costante. Gentiloni? Inutile. Sircana? Un gay che va con i pompieri. Andreotti? Un mafioso. E via insultando.

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/spettacoli/200711articoli/27295girata.asp

ania
04-11-2007, 10:18
Il ritorno dell''epurato'' Luttazzi in tv
Daniele Luttazzi nella trasmissione Decameron in onda ieri sera su La Sette.
Critiche e ironia a 360 gradi nel ritorno in televisione del comico

Daniele Luttazzi riparte dall' 'Editto bulgaro' e da un affondo contro il governo Prodi. Le prime immagini del programma sono state infatti quelle dell'aprile 2002, con cui l'allora premier, Silvio Berlusconi accuso' lo stesso Luttazzi, insieme a Biagi e a Santoro, di "uso criminoso" della tv, di fatto poi causandone l'allontanamento dagli schermi Rai. Una pernacchia ha suggellato il filmato.

Subito dopo, la sigla del programma e un monologo al vetriolo dell'attore, in piedi su un enorme tavolo di plexiglas. "Pensate - ha esordito Luttazzi - e' gia' passato un minuto e siamo ancora in onda. Chi l'avrebbe detto? In questi anni mi sono chiesto perche' sia rimasto lontano dalla tv. Poi l'ho scoperto: la colpa era del mio agente, Bin Laden. Chissa' perche' in questi anni Bin Laden e' andato in video, io no". Della Rai, ha aggiunto, "l'unica cosa che mi manca sono i grattini di Lilli Gruber sulla schiena".

Se 'politica, sesso, religione e morte' e' il sottotitolo del programma, il primo affondo di Luttazzi e' stato contro il governo Prodi. "Mi chiedono perche' ho votato centrosinistra: perche' avevo ben presente la squallida alternativa". Poi la lunga lista di "tutte le cose che non mi piacciono per niente del governo in carica: innanzitutto non ha cancellato la legge 30, che ha generato il fenomeno enorme della precarieta'... Non e' democrazia se non te la puoi permettere. Ragazzi, datevi da fare, perche' con la balla della flessibilita' ve lo stanno mettendo nel c...".

Al governo Luttazzi ha rimproverato anche "di non aver cancellato tutte le leggi vergogna di Berlusconi. Ora vogliono ripristinare il reato di falso in bilancio, ma e' come dire: 'Berlusconi e' uscito dal recinto, chiudi pure'. Non c'e' ancora - ha aggiunto l'attore - una legge sul conflitto di interessi: c'e' la proposta di Violante, ma se sara' approvata Berlusconi potra' tranquillamente venire eletto ancora e poi decidere se rinunciare all'incarico o affidare le proprie aziende a un blind trust o, ma evidentemente non ci hanno pensato, farsi una legge che cancella la legge Violante".

Nel mirino di Luttazzi, anche il disegno di legge Gentiloni di riforma della tv: "Non mi piace perche' non permettera' la nascita di un terzo polo generalista e per l'ennesima volta lascera' intatto l'esistente". Poi l'affondo contro il ministro della Giustizia Clemente Mastella: "Se lo avessero detto prima delle elezioni che lo avrebbero fatto Guardasigilli, vinceva Berlusconi". Le critiche dell'attore hanno colpito in particolare la legge sull'indulto: "piuttosto - ha detto - tiriamo fuori i tossicodipendenti, legalizziamo le droghe e facciamo nuove carceri che siano davvero luoghi di recupero".

Nell'elenco di Luttazzi anche "la legge razzista Bossi-Fini, con i centri di permanenza temporanea che sono luoghi disumani e vanno chiusi" e il recente pacchetto sicurezza, "che in parte obbedisce a una logica repressiva e penalizza i piu' deboli senza risolvere il problema. Quella accaduta a Roma - ha aggiunto, riferendosi all'omicidio di Giovanna Reggiani - e' stata una tragedia insensata e straziante. Ai familiari va il nostro cordoglio e il ringraziamento per aver dato un grande esempio di civilta' con la richiesta di evitare strumentalizzazioni. In Italia il 75% dei delitti contro le donne e' compiuto da italiani. Conosco albanesi, macedoni e romeni che sono persone squisite".

Gli strali di Luttazzi si sono poi abbattuti sulla Rai: "Da cinque anni non fa piu' programmi di satira e la qualita' si e' decisamente abbassata. Ora i programmi Rai che si vedono sono quelli che sceglie il cane pestando il telecomando. Dire che la Rai e' in crisi e' come dire che sul Titanic c'era un rubinetto che perdeva". Poi uno sketch in cui Luttazzi ha invitato un finto presidente di viale Mazzini Claudio Petruccioli, impersonato da un bambino con tanto di barba. "Che novita' ci sono nel palinsesto Rai?" gli ha chiesto. E la risposta e' stata: "Conosco solo i programmi fino alle 21.30 perche' poi devo andare a letto".

Altro bersaglio il Vaticano, al centro di una scenetta ambientata nell'antica Grecia, in un immaginario dialogo tra sofisti: "I preti che molestano i bambini vanno all'inferno? No, vanno a Los Angeles, dove la diocesi ha sborsato 660 milioni di dollari per risarcire le vittime. Il Vaticano e' quello che non paga le tasse, la Chiesa cattolica e' quella che incassa l'8 per mille. La pedofilia tocca solo alle chiese locali".

Daniele Luttazzi aveva aperto con l' 'Editto bulgaro' e ha chiuso il programma tornando sulla vicenda della sua 'epurazione' legata in particolare a un'intervista a Marco Travaglio sul libro 'L'odore dei soldi', andata in onda nel maggio 2001 nell'ambito del programma Satyricon: "Berlusconi, Mediaset, Fininvest e Forza Italia - ha ricordato l'attore - volevano 41 miliardi di danni, ma ho vinto io. Vaffa... Per la Magistratura le mie domande erano continenti e le risposte di Travaglio basate su fatti veri e documentati. Ho fatto semplicemente delle domande e in democrazia le domande sono lecite. Piuttosto e' grave magari nascondere le risposte. Quell'intervista potrebbe essere ritrasmessa cosi' com'e' dalla Rai, ma col cavolo che lo fanno".

Roma
4 novembre 2007


http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsID=75414


Non ho visto il programma :boh:, ebbene sì, mi sono distratta :wtf: e mi è sfuggito :sob:, è on line da qualche parte ?


Ania

-Marziano-
04-11-2007, 11:59
Una parola...caustico... :D

Sperando che duri il + possibile...

PS.intanto sottoscrivo il 3D

SozaBoy
04-11-2007, 12:45
sottoscrivo e metto in moto EManUeLE :stordita: ieri c'era il milano e me lo sono scordato :doh: :asd:

Jammed_Death
04-11-2007, 15:00
http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsID=75414


Non ho visto il programma :boh:, ebbene sì, mi sono distratta :wtf: e mi è sfuggito :sob:, è on line da qualche parte ?


Ania

quoto...il sabato sera poi, che cazz di giorno...qualcuno sa dove trovarlo? su tutubi ancora nulla...

shinji_85
04-11-2007, 15:34
Visto... E mi è piaciuto...
Mia sorella in effetti mi ha detto che parecchie cose le aveva già sentite...
Ma io che non l'ho praticamente mai seguito (né a teatro né in DVD) ho riso parecchio...
E secondo me non ci pensano a sospenderlo...
In fondo sta su La7... In seconda serata... Il sabato... ;) :D

ERRYNOS
04-11-2007, 15:36
l'ho visto ieri per la prima volta...che dire...mi è piaciuto.

SozaBoy
04-11-2007, 15:44
l'ho visto ieri per la prima volta...che dire...mi è piaciuto.

...anche perchè era la prima puntanta :stordita:

shinji_85
04-11-2007, 16:17
Ho letto ora parte dei commenti (dei giornali / blog)...
In effetti è veramente particolare come taglio... Disorienta un po' (tanto)...
Ma credo sia anche questo il bello della trasmissione...

Poi una cosa che non mi aspettavo (seppur non conoscendolo)...
La difesa della sinistra "radicale", dei pacifisti...
In pratica mi ha dato l'impressione di stare molto schierato da quella parte (se si può ancora parlare di sinistra e destra)... :boh:

lunaticgate
04-11-2007, 17:53
E' possibile rivederla in streaming da qualche parte? :)

Non l'ho vista purtroppo! :cry:

SozaBoy
04-11-2007, 18:06
E' possibile rivederla in streaming da qualche parte? :)

Non l'ho vista purtroppo! :cry:

devi aspettare che la uppino su youtube o procurarla con vie illegali :stordita:

Krusty
04-11-2007, 19:33
http://video.google.it/videosearch?q=luttazzi+decameron

EDIT:

url sopra + https://addons.mozilla.org/it/firefox/addon/3006

Jammed_Death
04-11-2007, 19:46
http://video.google.it/videosearch?q=luttazzi+decameron

EDIT:

url sopra + https://addons.mozilla.org/it/firefox/addon/3006

aspetto :O

sapatai
05-11-2007, 08:51
fortissimo. una goduria ascoltarlo!:cool: :)

daemon
05-11-2007, 13:45
visto a pezzi.. cio sicuramene non gli ha giovato
per ora gli do un 6 1/2 imho è stata piu una prova che una prima puntata.. vedremo se migliora...

vorwerk
05-11-2007, 13:56
Mah,per alcuni aspetti l'ho trovato esagerato,al limite davvero della decenza per la totale mancanza di filtri nell'esporre alcuni argomenti.
L'ho trovata una trasmissione frustrata e frustrante al tempo stesso,capisco perfettamente la sua sofferenza per essere stato estromesso dalla televisione,ma se proprio vogliamo dirla tutta non è esente da colpe,pur non stimando personalmente il premier di allora,nè le decisioni prese di censura satirica.

Sparare a zero su tutto e tutti è dote di chiunque,farlo a regola d'arte senza scadere nel volgare è dono di pochi. A "uomini e donne" non avrebbero saputo far meglio :D

I contenuti non mancavano sia chiaro,ma l'esposizione non gli ha fatto onore davvero.

daemon
05-11-2007, 18:34
Mah,per alcuni aspetti l'ho trovato esagerato,al limite davvero della decenza per la totale mancanza di filtri nell'esporre alcuni argomenti.
L'ho trovata una trasmissione frustrata e frustrante al tempo stesso,capisco perfettamente la sua sofferenza per essere stato estromesso dalla televisione,ma se proprio vogliamo dirla tutta non è esente da colpe,pur non stimando personalmente il premier di allora,nè le decisioni prese di censura satirica.

Sparare a zero su tutto e tutti è dote di chiunque,farlo a regola d'arte senza scadere nel volgare è dono di pochi. A "uomini e donne" non avrebbero saputo far meglio :D

I contenuti non mancavano sia chiaro,ma l'esposizione non gli ha fatto onore davvero.

quello è cmq il suo stile... in questo non è uscito dai suoi canoni... anzi in teatro era pure piu forte...

-Marziano-
05-11-2007, 20:05
Delusione Luttazzi: un clown volgare che non fa ridere

E ora si presume che noi dovremmo ridere. Ma che cosa c'è stato mai da ridere nel ritorno di Daniele Luttazzi, per fortuna a ora tarda, sabato notte, sui teleschermi italiani, con il programma Decameron? Al di là della sorprendente e deludente caduta di stile di una rete come La7, che di norma si distingue per programmi magari poco visti, ma sicuramente di buono quando non ottimo livello qualitativo, da ridere non c'è stato proprio nulla. Un colossale nulla a cui comunque qualcuno - nella folta schiera dei critici televisivi che si autoreputano intelligenti, scelleratamente trasgressivi e politicamente corretti - tributerà di certo onori e gloria. La realtà, agli occhi, alle orecchie, ma soprattutto allo stomaco di una persona come chi scrive, che critico televisivo non è, ma che fortunatamente è soltanto un comune mortale di media intelligenza e prevedibile buongusto, è risultata infatti ben altra: un inutile e fastidioso cumulo di volgarità.
Facendo così violenza a quell'intimo, insopprimibile e personale buongusto, e ricorrendo invece provocatoriamente proprio agli stilemi e al fraseggiare che hanno quasi sempre caratterizzato sui teleschermi le esibizioni dell'ex giovane democristiano romagnolo - fu consigliere comunale scudocrociato, nella sua Sant'Arcangelo, questo in pochi lo sanno - si può affermare che la sgradevole sensazione rimasta dopo questo suo ritorno in video sia qualcosa che ricorda il disgustoso esito di un brufolo schiacciato o certi innominabili rumori plebei. Che forse, anzi sicuramente, è proprio ciò che lui, il Luttazzi, voleva ottenere.
Sommersi, quasi seminascosti sotto questa valanga maleodorante messa in scena da Luttazzi in siparietti che al confronto avrebbero fatto assurgere a livello di un sir Laurence Olivier anche il più dozzinale dei guitti del vecchio avanspettacolo romano - quello del gatto morto in palcoscenico e del «facce ride!», per intenderci - spuntavano poi qua e là, come alibi da esibire ai gonzi (i critici televisivi di cui sopra e il pubblico che della loro prosa si pasce), alcuni rari spunti di presunta satira politica. Dove erano del tutto assenti sia la satira sia la politica. Spunti così esageratamente scontati e schierati da sembrare a loro volta, appunto, grottesche forme di parodia della satira politica stessa.

www.ilgiornale.it

eheheh :asd:

Nicky
05-11-2007, 20:31
Perché questo è il punto: senza di lui l'aria - o l'etere, appunto, dato che parliamo di tv - sarebbe di sicuro più pulita. Libera da impurità

Mazza che acidità...
Posso capire che il tipo di satira possa non piacere, ma questo articolo è pervaso da un qualcosa che non convince. :mbe:

adsasdhaasddeasdd
05-11-2007, 22:37
sucano comepporci.

Ser21
05-11-2007, 23:31
Mazza che acidità...
Posso capire che il tipo di satira possa non piacere, ma questo articolo è pervaso da un qualcosa che non convince. :mbe:
Secondo me da Silvio che paga lo stipendio a ha scritto quel rigo.

vorwerk
06-11-2007, 08:45
quello è cmq il suo stile... in questo non è uscito dai suoi canoni... anzi in teatro era pure piu forte...

L'ho trovata una trasmissione davvero triste,niente a che vedere con Crozza per dire o con Marcorè giusto per citarne un paio che fanno satira e fanno ridere,qui si restava spesso perplessi/interdetti.

E mi spiace che anche qui sul forum si schierino a favore di Luttazzi,forse senza neppure aver visto il programma,solo quelli che sono schieratamente anti-berlusconi.Non ci fanno una gran figura loro così come Luttazzi che ne esce davvero come un gran rosicone per la violenza verbale usata.

Chi vi parla non è schierato politicamente a scanso di equivoci,probabilmente ho più obiettività in questo modo.

Nicky
06-11-2007, 09:32
Secondo me da Silvio che paga lo stipendio a ha scritto quel rigo.

?
Non ho ben capito, a dire il vero :stordita:

E mi spiace che anche qui sul forum si schierino a favore di Luttazzi,forse senza neppure aver visto il programma,solo quelli che sono schieratamente anti-berlusconi.Non ci fanno una gran figura loro così come Luttazzi che ne esce davvero come un gran rosicone per la violenza verbale usata.


Non vorrei dire, ma io credo di essere una persona assolutamente non schierata, eppure Luttazzi mi piace e trovo, tra l'altro, che quello che abbia detto non sia assolutamente di parte dato che non s'è risparmiato praticamente per nessuno.
Certo ha un tipo di "parlata" che può risultare spesso assai aggressiva, un modo di far ridere diverso da Crozza e Marcorè, ma assolutamente non è "vuoto" e dozzinale come può essere, che ne so, il Bagaglino...

Le parti che, secondo me, non hanno brillato granchè nel programma sono stati per lo più gli sketch come quello in cui si parlava dei preti pedofili...

vorwerk
06-11-2007, 10:07
Non vorrei dire, ma io credo di essere una persona assolutamente non schierata, eppure Luttazzi mi piace e trovo, tra l'altro, che quello che abbia detto non sia assolutamente di parte dato che non s'è risparmiato praticamente per nessuno.
Certo ha un tipo di "parlata" che può risultare spesso assai aggressiva, un modo di far ridere diverso da Crozza e Marcorè, ma assolutamente non è "vuoto" e dozzinale come può essere, che ne so, il Bagaglino...

Le parti che, secondo me, non hanno brillato granchè nel programma sono stati per lo più gli sketch come quello in cui si parlava dei preti pedofili...

Parlavo delle ultime risatine/battutine.
Se devo essere sincero Luttazzi lo preferivo di più quando era con la Gialappa's.
Certo non si può paragonare al Bagaglino,ma infatti avevo tirato in ballo personaggi che fanno il suo stesso lavoro. Se devo essere sincero preferisco Sabrina Guzzanti che nonostante non abbia ancora il suo spazio in televisione con il suo film mi ha impressionato favorevolmente.

Il mio mito resterà sempre Corrado Guzzanti quando imitava Tremonti,semplicemente un dio!

http://nessunotv.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=680293

Nicky
06-11-2007, 10:35
Parlavo delle ultime risatine/battutine.
Se devo essere sincero Luttazzi lo preferivo di più quando era con la Gialappa's.
Certo non si può paragonare al Bagaglino,ma infatti avevo tirato in ballo personaggi che fanno il suo stesso lavoro. Se devo essere sincero preferisco Sabrina Guzzanti che nonostante non abbia ancora il suo spazio in televisione con il suo film mi ha impressionato favorevolmente.

Il mio mito resterà sempre Corrado Guzzanti quando imitava Tremonti,semplicemente un dio!

http://nessunotv.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=680293

Bhè suppongo che le risatine siano dovute al fatto che quell'articolo pare essere più un travaso di bile che una critica motivata...
Non so..è che trasuda quasi una sorta di antipatia personale.
Probabilmente se il giornalista avesse usato un'altro tono e argomentato un po' di più sarebbe stato meglio.
Mi ricorda parecchio i titoli e gli articoli sulla sospensione di Raiot, che vengono citati in Viva Zapatero.

Per quanto riguarda il paragone con il Bagaglino: è farina del mio sacco...poichè è quella, secondo me, la comicità volgarotta priva di satira e di politica della tv odierna.

Per quanto riguarda i vari comici, il mio mito assoluto è Marcorè...

vorwerk
06-11-2007, 14:54
Bhè suppongo che le risatine siano dovute al fatto che quell'articolo pare essere più un travaso di bile che una critica motivata...
Non so..è che trasuda quasi una sorta di antipatia personale.
Probabilmente se il giornalista avesse usato un'altro tono e argomentato un po' di più sarebbe stato meglio.
Mi ricorda parecchio i titoli e gli articoli sulla sospensione di Raiot, che vengono citati in Viva Zapatero.

Per quanto riguarda il paragone con il Bagaglino: è farina del mio sacco...poichè è quella, secondo me, la comicità volgarotta priva di satira e di politica della tv odierna.

Per quanto riguarda i vari comici, il mio mito assoluto è Marcorè...

Mitico Marcorè ultimamente nei remake delle canzoni del Liga :D:D:D

xxxyyy
06-11-2007, 15:12
Mitico Marcorè ultimamente nei remake delle canzoni del Liga :D:D:D

E l'imitazione di Dipietro l'altra sera a Parla con me?
MANIACALE nei dettagli...

vorwerk
06-11-2007, 15:17
E l'imitazione di Dipietro l'altra sera a Parla con me?
MANIACALE nei dettagli...

Già vero :D "un atto gravissimo" :asd:

-Marziano-
06-11-2007, 19:08
quell'articolo pare essere più un travaso di bile che una critica motivata...


Mi hai rubato le parole di bocca... :)

_TeRmInEt_
06-11-2007, 19:47
Ma che significa :) Marcorè è un imitatore, Luttazzi è un satiro

Ad ognuno il suo :)

diabolicus
06-11-2007, 20:03
per chi non apprezza il linguaggio, quello è lo stile di luttazzi, fa benissimo a non cambiare secondo me.. a teatro tempo fa apriva i suoi spettacoli dicendo "il linguaggio esplicito è fatto apposta per turbare gli imbecilli. a tutti gli altri, buon divertimento", che come incipit è tutto un programma
non mi esprimo sul decameron perché me lo sono perso purtroppo :( comunque in generale lo considero uno dei migliori comici italiani

diabolicus
06-11-2007, 20:05
E l'imitazione di Dipietro l'altra sera a Parla con me?
MANIACALE nei dettagli...

e quando imitava gasparri? :D :D :D

shinji_85
06-11-2007, 20:20
per chi non apprezza il linguaggio, quello è lo stile di luttazzi, fa benissimo a non cambiare secondo me.. a teatro tempo fa apriva i suoi spettacoli dicendo "il linguaggio esplicito è fatto apposta per turbare gli imbecilli. a tutti gli altri, buon divertimento", che come incipit è tutto un programma
non mi esprimo sul decameron perché me lo sono perso purtroppo :( comunque in generale lo considero uno dei migliori comici italiani

Una pagina fa c'era il link alla puntata (su YouTube o su GoogleVideo)... ;)

retyty85
06-11-2007, 20:43
Grande Luttazzi!
Tra l'altro mi sono ricordato di ordinare un libro che volevo da tempo:
http://www.libreriauniversitaria.it/parlare-sporco-influenzare-gente-bruce/libro/9788845249822

:D

xxxyyy
06-11-2007, 20:53
e quando imitava gasparri? :D :D :D

Si' si'... spettacolare... ma quella di Dipietro l'ha appena fatta, no? l'ho vista solo domenica... e mi ha impressionato non poco. All'inizio quando e' entrato in scena, mi son detto... ma non assomiglia per niente... e poi, piano piano, cazzarola... si e' trasformato in Dipietro... un grandissimo, superato solo, forse, da Guzzanti.

vorwerk
07-11-2007, 08:38
Si' si'... spettacolare... ma quella di Dipietro l'ha appena fatta, no? l'ho vista solo domenica... e mi ha impressionato non poco. All'inizio quando e' entrato in scena, mi son detto... ma non assomiglia per niente... e poi, piano piano, cazzarola... si e' trasformato in Dipietro... un grandissimo, superato solo, forse, da Guzzanti.

Guzzanti con Tremonti sembra il gemello, poi quando fa i conti con la calcolatrice e non tornano mai è fantastico :asd:

stbarlet
07-11-2007, 08:54
http://www.youtube.com/watch?v=VsOZECv_l_A

Hitman47
08-11-2007, 23:31
In replica adesso....

E comunque se volete su mininova si trova ;)

D.O.S.
09-11-2007, 06:39
l'ho visto ... carino .
lo sketch del figlio che fa imbalsamare il padre però non è comicità : è teatro surreale dell'assurdo.

ania
09-11-2007, 06:51
http://www.youtube.com/watch?v=VsOZECv_l_AIl file multimediale linkato è stato rimosso, comunque, su youtube realizzando una ricerca inserendo come keyword "luttazzi decameron", si ottengono diversi filmati nei quali è stata spezzata la prima puntata.
http://www.youtube.com/results?search_query=luttazzi+decameron&search=Search


Ania

_TeRmInEt_
10-11-2007, 22:44
Iniziato smerdano tutti gli ipocriti nel cordoglio di Biagi

daemon
11-11-2007, 13:54
visto ora .. mi piaciuto meno della prima puntata..
in particolare certe vignette le ho trovate inutili...
cmq godibilissimo

17mika
11-11-2007, 19:53
Godibilissimo.
Quando ha detto :"in fondo le guerre in cui c'è di mezzo la religione non sono altro che un modo di dire il mio dio ce l'ha più lungo del tuo" sono morto :D

zerothehero
12-11-2007, 18:20
Gustosa come trasmissione... :D

stbarlet
12-11-2007, 18:28
meravigliosa la rubrica messaggi subliminali..

shinji_85
12-11-2007, 20:40
meravigliosa la rubrica messaggi subliminali..

:oink:

Bella anche la sigla con i sottotitoli...
Del tipo: "Se a Lampedusa sbarcassero ragazze così..."

"Hug me..."...
YouTube era un po' lento a caricare... Gran cosa comunque trovare la trasmissione la mattina dopo... :D

blackfire78
15-11-2007, 10:17
a me piace la macchina da scrivere :D
'i pedofili protestano...siamo scandalizzati nell'essere paragonati a uomini di chiesa...:D :D '
'trovato il senso della vita...era su google' :D :D
:ciapet:

Marilson
18-11-2007, 11:35
ieri è stato fantastico... lo scketch dei barboni è stato veramente immenso :rotfl:

.. scena: sotto un ponte ci sono dei barboni, maschi e femmine. Che cos'è il Welfare?

Welfare è... dormire sul vomito del proprio compagno perchè è più caldo del pavimento

Welfare è... mangiare il cane che ti ha morso

Welfare è... costruirsi un poncho con i tampax usati :ave: :rotfl:

Welfare è... invitare una ragazza a cena fuori e offrirle da mangiare direttamente dal cassonetto :ave: :rotfl:

fantastico anche la gag "Mio padre è morto".. con la tipa del piano di sopra che gli aveva mandato un orecchio come pegno di amore e lo rivoleva indietro, perchè nel frattempo si è innamorata di un senegalese di 2 metri, e gli ha chiesto a luttazzi se poteva spedire l'orecchio al senegalese.. :ave: :rotfl:

per non parlare della gag della nonna.. frase leggermente pesantina ma lapalissiana.. "perchè quando mangio cibo cago merda e se mangio merda non cago cibo?" :rotfl: :ave:

shinji_85
18-11-2007, 12:42
E "I dialoghi delle Tette", o qualcosa del genere?!? :D

Non c'è speranza di trovare online (senza ricorrere al P2P) la trasmissione, vero?!? Mi son perso la prima parte del monologo e altre cosucce...

alex10
18-11-2007, 13:24
E "I dialoghi delle Tette", o qualcosa del genere?!? :D

Non c'è speranza di trovare online (senza ricorrere al P2P) la trasmissione, vero?!? Mi son perso la prima parte del monologo e altre cosucce...

:oink: :oink:

Maverick18
18-11-2007, 21:37
Edit

k|o
18-11-2007, 23:26
per chi ancora nn l'ha visto, su google video si trovano per intero le prime due puntate;)

F1R3BL4D3
18-11-2007, 23:28
Visto "in diretta" le prime due puntate!

Che dire, ci va giù pesante! :p Ma preferisco questo a altre cose che pur essendo più politically correct, erano anche moooolto meno efficaci. Insomma un bel programma...non adatto a tutti (diciamo dai 12 anni in giù non va bene :stordita: )

kikino
19-11-2007, 13:39
E "I dialoghi delle Tette", o qualcosa del genere?!? :D

Non c'è speranza di trovare online (senza ricorrere al P2P) la trasmissione, vero?!? Mi son perso la prima parte del monologo e altre cosucce...

Nessuno ha fatto caso ai titoli di coda?
Compare una simpatica scritta...Roberta Missoni...ipotizziamo per assurdo che fossero sue?:D

alex10
19-11-2007, 13:41
Nessuno ha fatto caso ai titoli di coda?
Compare una simpatica scritta...Roberta Missoni...ipotizziamo per assurdo che fossero sue?:D

Beh ..... neanche tanto per assurdo direi ..... :oink:

fsdfdsddijsdfsdfo
19-11-2007, 15:20
grande luttazzi... ma avete visto crozza? un po sottotono no?

tipo quando il mago chiede a crozza di fare un altro numero, crozza dice di no e allora il mago lo manda a cagare :D:D:D:D:D:D:

shinji_85
19-11-2007, 16:08
Nessuno ha fatto caso ai titoli di coda?
Compare una simpatica scritta...Roberta Missoni...ipotizziamo per assurdo che fossero sue?:D

Cosa c'era scritto? Chi è Roberta Missoni???

kikino
19-11-2007, 17:25
Roberta MIssoni compare tra le persone nei titoli di coda...ecco cosa è la scritta a cui mi riferivo...
Bhè su chi sia...rivolgiti a San Google sezione immaggini...occhio a non avere nessuno in stanza non so che tipo di risultati possono "venir" fuori :D

shinji_85
19-11-2007, 21:08
Roberta MIssoni compare tra le persone nei titoli di coda...ecco cosa è la scritta a cui mi riferivo...
Bhè su chi sia...rivolgiti a San Google sezione immaggini...occhio a non avere nessuno in stanza non so che tipo di risultati possono "venir" fuori :D

Ah... Pensavo ci fosse scritto qualcosa di simpatico...

Ora capisco chi è Roberta Missoni... :D

Nooo... E' pure delle mie parti... Sono nato nello stesso ospedale... :eek: (http://www.youtube.com/watch?v=bdY7bJfouk4)

daemon
20-11-2007, 05:54
dopo lunga, attenta analisi comparativa posso dire che
imho sono le sue :p

kikino
20-11-2007, 08:04
Ah... Pensavo ci fosse scritto qualcosa di simpatico...

Ora capisco chi è Roberta Missoni... :D

Nooo... E' pure delle mie parti... Sono nato nello stesso ospedale... :eek: (http://www.youtube.com/watch?v=bdY7bJfouk4)

Ne sarei orgoglioso ad avere una sconcittadina di quel calibro.

Neologismo: sconcittadina= concittadina sconcia :D

madking
20-11-2007, 12:52
penso che la mia opinione su luttazzi si possa tranquillamente capire dal mio avatar e dalla mia firma :sofico:

grande lut !

alex10
20-11-2007, 13:40
Ne sarei orgoglioso ad avere una sconcittadina di quel calibro.

Neologismo: sconcittadina= concittadina sconcia :D

Quoto :oink: :oink:

shinji_85
20-11-2007, 18:07
Ne sarei orgoglioso ad avere una sconcittadina di quel calibro.

Neologismo: sconcittadina= concittadina sconcia :D

In realtà non siamo proprio vicini di casa... Nemmeno concittadini (nemmeno confinanti)...
Però si vede che l'ospedale di Marino era uno dei pochi attrezzati (qui intorno) negli anni '80...
Perché pure mia madre si è spostata dal suo paese per partorire là... :D

Haikoan
21-11-2007, 09:36
la replica che giorno è?

alex10
21-11-2007, 10:08
la replica che giorno è?

Su sky questa sera ore 21.00 - Comedy central

Haikoan
21-11-2007, 10:13
per chi non ha sky?

alex10
21-11-2007, 10:48
per chi non ha sky?

Retemule .... oppure Canal Torrent .... :D

fabius00
26-11-2007, 16:43
mi pare che sia indubbio dire che è un grande...

daemon
26-11-2007, 18:59
Retemule .... oppure Canal Torrent .... :D

google video :cool: :cool:

trokij
04-12-2007, 14:06
Iscritto... nonprendo la 7 ma ho visto una puntata a casa dimia nonna e mi ha fatto piegare:D

Hitman47
04-12-2007, 14:24
per chi non ha sky?

La7 giovedì alle 23:30 o alle 24 ....non ricordo ;)

daemon
04-12-2007, 19:41
la scorsa puntata era in pratica il penultimo suo spettacolo ( che avevo visto da vivo)
molto bello :cool:

Cisto
08-12-2007, 08:48
http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/spettacoli_e_cultura/luttazzi/luttazzi/luttazzi.html

La decisione comunicata ieri in tarda serata: stop per lo show di Daniele Luttazzi
E ora l'azienda si riserva anche di procedere per vie legali contro di lui
Offese a Giuliano Ferrara
La7 sospende "Decameron"

Daniele LuttazziMILANO - Una decisione destinata a far discutere: ieri in tarda serata, con un comunicato, la diretazione de La7 ha annunciato la sospensione di Decameron, lo show di Daniele Luttazzi. Motivo: alcune frasi forti su Giuliano Ferrara, volto storico e presenza quotidiana dell'emittente.

"Con Daniele Luttazzi è stato stipulato un contratto che garantiva la sua più totale libertà creativa, come dimostrato dalle puntate fin qui andate in onda - è scritto nella nota - di questa libertà era necessario fare un uso responsabile, cosa che non è avvenuta. Infatti nella puntata di sabato scorso, replicata giovedì, Daniele Luttazzi ha gravemente insultato e offeso Giuliano Ferrara, che con la stessa La7 collabora da anni come coconduttore di 8 e mezzo".

"Le espressioni usate - è scritto ancora nella nota - sono palesemente in contrasto con la satira, e si configurano come una provocazione alla dignità e all'onore personale di un nostro collaboratore. La7 si riserva anche di considerare la questione sotto il profilo legale per i possibili danni di immagine, trattandosi di una emittente fondata sul binomio inscindibile di libertà e responsabilità verso le persone così come verso il pubblico".

Ecco la frase che ha fatto infuriare i vertici de La7: "Dopo 4 anni guerra in Iraq, 3.900 soldati americani morti, 85.000 civili iracheni ammazzati e tutti gli italiani morti sul campo anche per colpa di Berlusconi, Berlusconi ha avuto il coraggio di dire che lui in fondo era contrario alla guerra in Iraq. Come si fa a sopportare una cosa del genere? Io ho un mio sistema, penso a Giuliano Ferrara immerso in una vasca da bagno con Berlusconi e Dell'Utri che gli p... addosso, Previti che gli c... in bocca e la Santanchè in completo sadomaso che li frusta tutti".

(8 dicembre 2007)


Maledetti :mad: :mad: :mad:

ania
08-12-2007, 09:24
http://www.corriere.it/spettacoli/07_dicembre_08/luttazzi_licenziato_volpe_61a3b85c-a55d-11dc-87a0-0003ba99c53b.shtml


Luttazzi è licenziato anche da La7
L'emittente si riserva di considerare l'accaduto sotto il profilo legale «per i possibili danni di immagine»
Già esiliato dalla Rai per le sue invettive, il comico era tornato in video con «Decameron»

MILANO — Questa volta il martire della censura ha fatto un clamoroso autogol. Perché quando la satira diventa offesa, volgarità, insulto irriferibile, la libertà non c'entra più nulla. «La direzione de La 7 — si legge in una nota dell'emittente — ha deciso di sospendere la messa in onda dello spettacolo di satira Decameron di cui è protagonista Daniele Luttazzi». La nuova puntata sarebbe dovuta andare in onda stasera, come avviene da tre settimane, ma gli insulti pesantissimi rivolti dal comico, una settimana fa, a Giuliano Ferrara, storico collaboratore della rete, hanno fatto sì che la situazione precipitasse. «Con Daniele Luttazzi — spiega la nota de La 7, arrivata ieri in tarda serata — è stato stipulato un contratto che garantiva la sua più totale libertà creativa, come dimostrato dalle puntate fin qui andate in onda.

Di questa libertà era necessario fare un uso responsabile, cosa che non è avvenuta. Infatti nella puntata di sabato scorso, replicata giovedì, Daniele Luttazzi ha gravemente insultato e offeso Giuliano Ferrara, che con la stessa La 7 collabora da anni come co-conduttore di Otto e mezzo. Le espressioni usate sono palesemente in contrasto con la satira e si configurano come una provocazione alla dignità e all'onore personale di un nostro collaboratore.

La 7 si riserva anche di considerare la questione sotto il profilo legale per i possibili danni di immagine, trattandosi di una emittente fondata sul binomio inscindibile di libertà e responsabilità verso le persone così come verso il pubblico». Era del tutto impossibile sorvolare su un episodio di tale gravità, tanto che la frase testuale non è pubblicabile. Luttazzi, nella puntata di sabato scorso, stava parlando di Berlusconi in questi termini: «Ha avuto il coraggio di dire che lui, in fondo, era contrario alla guerra in Iraq». Si è allora chiesto il comico: «Come si fa a sopportare una cosa del genere? ». E si è dato una risposta lieve e ironica... Ha spiegato di avere «un proprio sistema »: pensare «a Giuliano Ferrara dentro la vasca da bagno », mentre su di lui compiono atti volgari, Berlusconi, Dell'Utri, Previti e pure la Santanché sul finale in versione sadomaso.

Così dopo tre puntate dove il linguaggio di Luttazzi non ha mai lasciato nulla all'immaginazione, sono scesi in campo i vertici dell'emittente per tutelare la dignità di uno dei volti più noti de La 7 e per salvaguardare l'immagine della stessa televisione. E dire che tutto era cominciato sotto i migliori auspici: il direttore di La 7 e Mtv, Antonio Campo Dall'Orto, poco prima dell'estate annunciava: «Sono più che mai felice del suo ritorno in tv, avvenuto fin troppo tardi, anche perché ormai la satira è assente dal piccolo schermo». Campo Dall'Orto nella conferenza stampa di presentazione di Decameron aveva ribadito di aver garantito al comico totale libertà e carta bianca. «Farà un programma di satira simile al suo ultimo "Barracuda"».

Maria Volpe
08 dicembre 2007

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/spettacoli/200712articoli/28274girata.asp
8/12/2007 (7:45) - TELEVISIONE
La7 sospende Decameron di Luttazzi
La decisione è stata motivata con le offese e le volgarità rivolte a Giuliano Ferrara nella puntata di sabato scorso

MILANO
Decameron, il programma di Daniele Luttazzi in onda il sabato su La7, è stato sospeso. La decisione è stata presa dalla stessa emittente ed è stata motivata con le offese e le volgarità rivolte a Giuliano Ferrara nella puntata di sabato scorso, andata in onda in replica anche ieri sera. La nuova puntata del Decameron di Luttazzi sarebbe dovuta andare in onda domani in seconda serata.

«La direzione de La 7 - si legge in una nota dell’emittente - ha deciso di sospendere la messa in onda dello spettacolo di satira Decameron di cui è protagonista Daniele Luttazzi. Con Daniele Luttazzi - spiega la nota - è stato stipulato un contratto che garantiva la sua più totale libertà creativa, come dimostrato dalle puntate fin qui andate in onda. Di questa libertà - rileva la nota - era necessario fare un uso responsabile, cosa che non è avvenuta. Infatti nella puntata di sabato scorso, replicata giovedì, Daniele Luttazzi ha gravemente insultato e offeso Giuliano Ferrara, che con la stessa La 7 collabora da anni come co-conduttore di Otto e mezzo».

«Le espressioni usate - sottolinea ancora la nota dell’emittente - sono palesemente in contrasto con la satira e si configurano come una provocazione alla dignità e all’onore personale di un nostro collaboratore. La 7 - conclude la nota - si riserva anche di considerare la questione sotto il profilo legale per i possibili danni di immagine, trattandosi di una emittente fondata sul binomio inscindibile di libertà e responsabilità verso le persone così come verso il pubblico». Luttazzi era tornato da tre settimane in tv dopo il cosiddetto ’editto bulgarò di Silvio Berlusconi nel 2002 che aveva provocato il suo allontanamento dalla Rai dove aveva condotto il programma Satyricon. In una puntata di Anno Zero Michele Santoro ne aveva chiesto il ritorno e Luttazzi aveva scherzato su questa richiesta proprio nello spot che annunciava il suo ritorno su La 7.

Nella trasmissione Decameron, andata in onda sabato 1 dicembre e replicata giovedì 6, Luttazzi aveva detto che l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi «ha avuto il coraggio di dire che lui, in fondo, era contrario alla guerra in Iraq», dopo quattro anni di conflitto, migliaia di vittime tra i soldati americani e decine di migliaia tra i civili iracheni. «Come si fa a sopportare una cosa del genere?», si era chiesto Luttazzi, spiegando di avere «un proprio sistema»: pensare «a Giuliano Ferrara dentro la vasca da bagno», con Berlusconi, Dell’Utri, Previti e la Santanchè che compiono su di lui atti volgari. Il tutto espresso in termini altrettanto volgari.

Forum "La Repubblica"
Satira e censura
http://forum.repubblica.it/viewtopic.php?t=91

Jammed_Death
08-12-2007, 09:58
"Le espressioni usate - è scritto ancora nella nota - sono palesemente in contrasto con la satira

o con qualcuno che ha più soldi?

*sasha ITALIA*
08-12-2007, 10:06
Ha fatto autogol: Luttazzi è troppo volgare perfino per me che sono uno scaricatore di porto. La sua non è più satira, è qualcosa oltre il limite, offensiva e volgare. L'ho visto l'anno scorso qui a Bolzano e l'ho trovato divertente ma incredibilmente sboccato con molte frasi senza senso alcuno, buttate lì solo per dire qualche cazzata a vuoto: non si riesce a moderare? E allora se ne sta fuori dal mondo della televisione, le possibilità gli sono state concesse ma a patti chiari.

Jammed_Death
08-12-2007, 10:14
preferisco lui che almeno in mezzo ai vari "cazzo merda pompino" dice anche cose vere, rispetto al solito tg o programma opinione del leccaculo di turno...l'altra sera ho visto 8 e mezzo di giuliano ferrara (mai visto, solo quella sera manco a farlo apposta) e mi è passata la fame...non parliamo poi di telegiornali ecc...inoltre lo danno verso mezzanotte su una rete a copertura bassa, che razzo gliene frega? per tutto il pomeriggio su canale 5 ci sono dei programmi lobotomizzanti dove idioti insultano altri idioti, ma quello rimane perchè fa parte della coppia mafiosa del baffuto e il mezzuomo...

Hideryl
08-12-2007, 10:14
"Penso a Giuliano Ferrara immerso in una vasca da bagno con Berlusconi e Dell'Utri che gli p... addosso, Previti che gli c... in bocca e la Santanchè in completo sadomaso che li frusta tutti"
E' un mito quell'uomo :sofico:

shinji_85
08-12-2007, 10:53
Nooooooo...

diabolicus
08-12-2007, 11:07
:(
a quanto pare, a la7 ferrara se la comanda parecchio

trokij
08-12-2007, 11:36
E' un grande luttazzi!!:asd:

-Marziano-
08-12-2007, 11:58
:(
a quanto pare, a la7 ferrara se la comanda parecchio

Mi tocca quotare... :(

stbarlet
08-12-2007, 12:15
:(
a quanto pare, a la7 ferrara se la comanda parecchio



non pensi che quella sia solo una scusa? ha detto una valanga di cose scomode.. strano che ci si fissi su quella stronzata..

daemon
08-12-2007, 12:43
"Penso a Giuliano Ferrara immerso in una vasca da bagno con Berlusconi e Dell'Utri che gli p... addosso, Previti che gli c... in bocca e la Santanchè in completo sadomaso che li frusta tutti"
E' un mito quell'uomo :sofico:
è un immagine soave poetica quasi:D :D :D :D

diabolicus
08-12-2007, 12:48
non pensi che quella sia solo una scusa? ha detto una valanga di cose scomode.. strano che ci si fissi su quella stronzata..
strano che come scusa abbiano approfittato di una battuta (battutaccia diciamo pure) sul giornalista "principe" (LOL) della stessa rete.. che ti devo dire, evidentemente per ferrara non è tanto una stronzata.

daemon
08-12-2007, 13:07
si accettano scommesse sulla sua durata
io dico 4 puntate al max :cool:

caxxo ho cannato di una !!!
è durato fino alla quinta :mc: :mc:

'stardi!!

ania
08-12-2007, 13:08
http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/spettacoli_e_cultura/luttazzi/luttazzi/luttazzi.html
La decisione comunicata ieri in tarda serata: chiude lo show di Daniele Luttazzi
E ora l'azienda si riserva anche di procedere per vie legali contro di lui
Offese a Giuliano Ferrara
La7 sospende "Decameron"
Dure critiche dei giornalisti del tg dell'emittente: "Nell'edizione notturna censurata la notizia del fermo del programma.
Il che alimenta sospetti sui reali motivi dello stop"

MILANO - Una decisione destinata a far discutere: ieri in tarda serata, con un comunicato, la diretazione de La7 ha annunciato la sospensione di Decameron, lo show di Daniele Luttazzi. Motivo: alcune frasi forti su Giuliano Ferrara, volto storico e presenza quotidiana dell'emittente.

"Con Daniele Luttazzi è stato stipulato un contratto che garantiva la sua più totale libertà creativa, come dimostrato dalle puntate fin qui andate in onda - è scritto nella nota - di questa libertà era necessario fare un uso responsabile, cosa che non è avvenuta. Infatti nella puntata di sabato scorso, replicata giovedì, Daniele Luttazzi ha gravemente insultato e offeso Giuliano Ferrara, che con la stessa La7 collabora da anni come coconduttore di 8 e mezzo".

"Le espressioni usate - è scritto ancora nella nota - sono palesemente in contrasto con la satira, e si configurano come una provocazione alla dignità e all'onore personale di un nostro collaboratore. La7 si riserva anche di considerare la questione sotto il profilo legale per i possibili danni di immagine, trattandosi di una emittente fondata sul binomio inscindibile di libertà e responsabilità verso le persone così come verso il pubblico".

Ecco la frase che ha fatto infuriare i vertici de La7: "Dopo 4 anni guerra in Iraq, 3.900 soldati americani morti, 85.000 civili iracheni ammazzati e tutti gli italiani morti sul campo anche per colpa di Berlusconi, Berlusconi ha avuto il coraggio di dire che lui in fondo era contrario alla guerra in Iraq. Come si fa a sopportare una cosa del genere? Io ho un mio sistema, penso a Giuliano Ferrara immerso in una vasca da bagno con Berlusconi e Dell'Utri che gli p... addosso, Previti che gli c... in bocca e la Santanchè in completo sadomaso che li frusta tutti".


Parole forti, certo. E oggi la prima reazione arriva dal Comitato di redazione del tg di La7, che critica la mancata notizia della sospensione nell'edizione notturna del telegiornale, compiuta - si legge in un comunicato - attraverso "un incomprensibile e arrogante atto censorio", attribuito al vicedirettore Pina Debbi. "Un fatto gravissimo - prosegue la nota - che ostacola il dovere di completa e libera informazione del telegiornale di La7, danneggia l'immagine di imparzialità e professionalità della redazione e alimenta sospetti sui reali motivi della sospensione del programma".

"Puntuali infatti - conclude il comunicato del Cdr - la sospensione di Decameron arriva dopo la replica ( ! ) di giovedi 6 dicembre, della puntata andata in onda sabato 1 con punte di 2 milioni e 700 mila telespettatori. Sull'episodio chiediamo un immediato chiarimento al direttore".

(8 dicembre 2007)

nightwatcher
08-12-2007, 14:04
Alcune considerazioni:
- Luttazzi è efferato, si sa, se non ti piace non lo segui nei suoi spettacoli dal vivo e non lo guardi in TV. D'altro canto, mi pare che molta gente apprezzi il modo in cui lui fa satira, visti gli ascolti della trasmissione e i teatri sempre pienissimi;
- cito da Wikipedia che a sua volta riprende quanto detto da Luttazzi: "La satira esprime un punto di vista, su un fatto specifico, fa nomi e cognomi, e impegna personalmente l'autore. «La satira inquieta, semina dubbi. Io non offendo le persone ma i pregiudizi, in primo luogo i miei». «La comicità leggera, quella dei giochetti di parole, va benissimo, se però è permessa anche l'altra. Se questo non è possibile, la comicità "light" significa ritirarsi nella torre d'avorio come capitava agli scrittori dell'epoca fascista che si rintanavano nel bello scrivere per evitare di affrontare i problemi veri. Queste cose le abbiamo studiate nei libri di scuola, sembravano lontane, ma oggi le stiamo rivivendo». La televisione ha abituato il gusto degli italiani alla comicità d'evasione, all'umorismo innocuo, allo "zucchero filato"; ma «una dieta di solo zucchero filato ti uccide, serve anche il pollo arrosto»."
- sono convinto che la chiusura di Decameron non sia nata da quanto detto su Giuliano Ferrara ma da queste parole: "l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi «ha avuto il coraggio di dire che lui, in fondo, era contrario alla guerra in Iraq», dopo quattro anni di conflitto, 3900 vittime tra i soldati americani e 85000 civili iracheni e tutti gli italiani morti sul campo. «Come si fa a sopportare una cosa del genere?»"
E' un trucchetto della propaganda cambiare il nome alle cose. Invece dell' UKASE di Berlusconi ver. 2.0, molto meglio dire che la censura c'è stata per la vasca da bagno di Giuliano Ferrara...

alex10
08-12-2007, 14:27
http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=15157

:ave: :ave:

zerothehero
08-12-2007, 15:50
"Penso a Giuliano Ferrara immerso in una vasca da bagno con Berlusconi e Dell'Utri che gli p... addosso, Previti che gli c... in bocca e la Santanchè in completo sadomaso che li frusta tutti"
E' un mito quell'uomo :sofico:


Ti sei dimenticato l'ultima parte, in cui lui prende da dietro la deputata.

Cmq l'ultima puntata è stata eccessiva, a tratti noiosa e non-sense, con frasi sparate un pò a caso. :confused:
Mi dispiacerebbe però che sospendano la trasmissione...

_TeRmInEt_
08-12-2007, 16:27
La satira è eccesso.

Peccato, il programma mi piaceva proprio.

Hebckoe
08-12-2007, 18:11
la frase incriminata "Penso a Giuliano Ferrara immerso in una vasca da bagno con Berlusconi e Dell'Utri che gli p... addosso, Previti che gli c... in bocca e la Santanchè in completo sadomaso che li frusta tutti" è quasi la stessa che ha usato per aprire lo spettacolo che fece a Sarroch (CA) nel 2006 solo che nella vasca c'era solo Berlusconi.

stbarlet
08-12-2007, 18:33
ho intenzione di stamparmi una maglietta con scritto davanti:

Luttazzi censurato di nuovo!

dietro:

Che scherzi da prete..

stbarlet
08-12-2007, 18:39
strano che come scusa abbiano approfittato di una battuta (battutaccia diciamo pure) sul giornalista "principe" (LOL) della stessa rete.. che ti devo dire, evidentemente per ferrara non è tanto una stronzata.

per me rimane talmente incredibile come storia, che preferisco credere alla marmotta che confeziona la cioccolata.

ania
08-12-2007, 19:39
http://www.corriere.it/cronache/07_dicembre_08/luttazzi_cdr_la7_e168ac1e-a585-11dc-87a0-0003ba99c53b.shtml
Sospesa la programmazione del decameron per le offese a Giuliano Ferrara
Luttazzi, il Cdr di La7 insorge
«La notizia esclusa dal tg notturno»
Il comunicato: «Atto censorio del vicedirettore Pina Debbi».
Ferrara non commenta

ROMA - Tensione a La7, all'indomani della notizia della sospensione del programma di Daniele Luttazzi, il comico licenziato per aver «gravemente insultato e offeso Giuliano Ferrara». A sollevare le polemiche è il Comitato di redazione della testata de La7, che insorge contro la decisione della direzione del tg di escludere dall'edizione notturna del telegiornale la notizia che riguardava Luttazzi. «La direzione di La7 ha sospeso la programmazione del settimanale Decameron condotto da Daniele Luttazzi. Con un incomprensibile e arrogante atto censorio il vicedirettore Pina Debbi ha deciso di non inserire nell'edizione notturna del tg dell' 8 dicembre la notizia» denuncia il Cdr, parlando di un «fatto gravissimo che ostacola il dovere di completa e libera informazione del telegiornale di La7» danneggiando «l'immagine di imparzialità e professionalità della redazione» e alimentando «sospetti sui reali motivi della sospensione del programma».

«IMMEDIATO CHIARIMENTO» - «Puntuale infatti la sospensione di Decameron arriva dopo la replica ( ! ) di giovedì 6 dicembre, della puntata andata in onda sabato 1 con punte di 2 milioni e 700 mila telespettatori. Sull'episodio chiediamo un immediato chiarimento al direttore», conclude il cdr.

NESSUN COMMENTO DA FERRARA - Interpellato in merito alla vicenda, Giuliano Ferrara non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione: «Nessun commento, nessun commento» sono state le uniche parole del direttore del Foglio.

08 dicembre 2007

SquallSed
08-12-2007, 19:41
io non me la bevo,ne aveva fatte altre di battute nelle altre puntate...il problema sarà stato il tema dell'ultima puntata sommato alle puntate precedenti...

che ha dato fastidio a qualcuno..come sempre :O


http://video.google.it/videoplay?docid=-1091650222550947979&q=decameron+luttazzi+duration%3Ashort&total=22&start=0&num=10&so=0&type=search&plindex=0

http://video.google.it/videoplay?docid=-1092403732792176970&q=decameron+luttazzi+duration%3Ashort&total=22&start=0&num=10&so=0&type=search&plindex=3

Xilema
08-12-2007, 20:59
L' ho guardato un paio di volte: imho troppo scurrile e volgare in alcuni frangenti, in altri veramente insulti gratuiti.
Mi è scaduto di brutto Luttazzi.
Si, qualche battuta fulminante c' è, ma la cornice è desolante.

andreasperelli
09-12-2007, 01:15
Luttazzi è uno dei miei comici preferiti e quella battuta l'aveva già fatta in diverse occasioni... mi sembra strano che l'abbiano licenziato solo per quello...

ania
09-12-2007, 10:07
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=14738&sez=HOME_SPETTACOLO

«Ha insultato Ferrara».
La7 caccia Luttazzi

ROMA (7 dicembre) - «Ha offeso Guliano Ferrara». Con questa motivazione La7 ha deciso di sospendere Decameron, il programma di Daniele Luttazzi in onda il sabato sera. La decisione è stata presa dalla stessa emittente ed è stata motivata con le volgarità rivolte al direttore del Foglio e conduttore della stessa emittente controllata dalla Telecom nella puntata di sabato scorso, andata in onda in replica anche ieri sera.

Gli insulti a Ferrara. Nella trasmissione sotto accusa, andata in onda sabato 1 dicembre e replicata giovedì 6, Luttazzi aveva detto che l'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi «ha avuto il coraggio di dire che lui, in fondo, era contrario alla guerra in Iraq», dopo quattro anni di conflitto, migliaia di vittime tra i soldati americani e decine di migliaia tra i civili iracheni. «Come si fa a sopportare una cosa del genere?», si era chiesto il comico, spiegando di avere «un proprio sistema»: pensare «a Giuliano Ferrara dentro la vasca da bagno», con Berlusconi, Dell'Utri, Previti e la Santanchè che compiono su di lui atti volgari. Il tutto espresso con altre parole.

La nuova puntata del Decameron di Luttazzi sarebbe dovuta andare in onda domenica in seconda serata. Luttazzi era tornato in tv da appena da tre settimane, dopo il famoso "editto bulgaro" di Silvio Berlusconi nel 2002 che aveva provocato la sua cacciata dalla Rai dove aveva condotto il programma Satyricon. In una puntata di Anno Zero Michele Santoro ne aveva chiesto il ritorno e Luttazzi aveva scherzato su questa richiesta proprio nello spot che annunciava il rientro su La 7.

La7: espressioni in contrasto con la satira. «La direzione de La 7 - si legge in una nota dell'emittente - ha deciso di sospendere la messa in onda dello spettacolo di satira Decameron di cui è protagonista Daniele Luttazzi. Con Daniele Luttazzi - spiega la nota - è stato stipulato un contratto che garantiva la sua più totale libertà creativa, come dimostrato dalle puntate fin qui andate in onda. Di questa libertà - rileva la nota - era necessario fare un uso responsabile, cosa che non è avvenuta. Infatti nella puntata di sabato scorso, replicata giovedì, Daniele Luttazzi ha gravemente insultato e offeso Giuliano Ferrara, che con la stessa La 7 collabora da anni come co-conduttore di Otto
e mezzo».

«Le espressioni usate - sottolinea ancora la nota - sono palesemente in contrasto con la satira e si configurano come una provocazione alla dignità e all'onore personale di un nostro collaboratore. La 7 - conclude la nota - si riserva anche di considerare la questione sotto il profilo legale per i possibili danni di immagine, trattandosi di una emittente fondata sul binomio inscindibile di libertà e
responsabilità verso le persone così come verso il pubblico».


http://www.corriere.it/spettacoli/07_dicembre_09/luttazzi_satira_negata_franco_addc7620-a632-11dc-b0eb-0003ba99c53b.shtml
Polemiche anche dentro La7 dopo la decisione
Daniele Luttazzi il licenziato:
«Libertà di satira negata»
Il comico: «Spero che ci ripensino».
Ferrara (offeso) minacciava di andarsene

MILANO — «In Italia non è possibile fare satira libera. Sono sbalordito perché Antonio Campo Dall'Orto (direttore di La7, ndr) ha sospeso il programma senza una spiegazione valida. Mi ha detto che è rimasto colpito da un monologo satirico grottesco che lui ritiene un insulto ma che oggettivamente non lo è, per cui mi aspetto una scusa migliore». Ci risiamo. Luttazzi sospeso, sa di déjà-vu. I fatti. Nella puntata di Decameron in onda otto giorni fa il comico si chiedeva: «Come si fa a sopportare che Berlusconi dica che era contrario alla guerra in Iraq?». Ecco la soluzione: pensare «a Giuliano Ferrara dentro la vasca da bagno» usato come una latrina (i termini sono irriferibili) da Berlusconi, Dell'Utri e Previti. «La motivazione — continua il comico — è che si tratta di un insulto ma non lo è. Si trattava di un'immagine in una articolata pagina di satira che si lega alla tradizione di Ruzzante e che era collegata ad Abu Ghraib. Un monologo a cui ho lavorato un anno e mezzo».

In sua difesa Sabina Guzzanti: «Non ci posso credere, spero sia solo una sospensione, magari un ammonimento e poi lo rimetteranno in onda». No. Nessun ripensamento. Spiega Campo Dall'Orto: «A Luttazzi abbiamo dato la totale libertà di espressione, ma chi ha una libertà così grande deve avere anche senso di responsabilità. È la filosofia della rete. Ciò che è accaduto riguarda l'uso inappropriato del mezzo televisivo, non la libertà di satira. In quell'intervento ho visto solo insulti personali». Avrebbe preso la stessa decisione se non si fosse trattato di un volto storico della sua rete? «Sì. Il fatto che sia stato preso di mira Ferrara è un'aggravante: mi sento come un allenatore di una supersquadra e applico i principi che ho imparato da piccolo, se insulti un tuo compagno non giochi».

Posizioni inconciliabili, conferma Dall'Orto: «Luttazzi ritiene che sia satira grottesca, per me non lo è. Rimane tra i comici più bravi, ma il suo è un errore inaccettabile, che va contro la nostra filosofia: uso responsabile della totale libertà che uno ha». Non bastasse, anche due gialli. Il cdr del TgLa7 ha denunciato che «con un incomprensibile e arrogante atto censorio il vicedirettore ha deciso di non inserire la notizia nell'edizione notturna». Una presa di posizione che non è piaciuta al direttore Piroso: nessun commento ufficiale, ma in una mail al cdr ha chiarito che, in attesa di una verifica sull'accaduto, sospettare che la direzione del TgLa7 pratichi la censura, tanto più su un documento ufficiale dell'azienda, è surreale. Secondo giallo: la decisione è stata presa sulla testa di Ferrara, assicura dall'Orto: «Non ci siamo mai sentiti, non so nemmeno se si sia offeso oppure no». Si concede una battuta: «Ha le spalle larghe». In realtà anche le gambe lunghe: la gag di Luttazzi non è affatto piaciuta al direttore del Foglio che avrebbe minacciato di andarsene. E come in un incontro di boxe impari il peso massimo ha messo k.o. il peso piuma.

Renato Franco
09 dicembre 2007

ania
09-12-2007, 10:56
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=226220&PRINT=S
L’ultimo boomerang dell’ex consigliere dc che si crede Boccaccio
Dopo cinque anni di oscuramento torna all’angolo lo showman che vuole choccare il pubblico ma è punito dallo share
da Roma

E tre! Dopo la fuoriuscita per il cosiddetto editto bulgaro di qualche anno fa e dopo i 5 anni di stop subiti nei primi anni ’90 per le solite irriverenti battutacce, Daniele Luttazzi finisce di nuovo all’angolo. Oscurato dalle amate telecamere. Più che scontato che tornerà a lagnarsene, visto che era uno dei tormentoni con cui settimanalmente affliggeva i telespettatori nel Decameron con cui era ricomparso su La7. Ma potrà utilizzare il tempo libero per rimpinguare la voce che lo riguarda su Wikipedia, l’enciclopedia internettiana dove c’è un autentico diluvio di pensieri, parole ed opere che lo onora.
Gente di un certo peso ha sì e no 10 righe? Per Luttazzi ci sono pagine e pagine che solo lui o chi lo conosce bene può avere cesellato: studi scolastici, anni del liceo, il rifiuto di discutere la tesi, la revisione dei testi televisivi americani... abitudini, similitudini, attività varia a cominciare da un concorsino per comici dopo aver fatto il consigliere (dc di sinistra) nella sua Santarcangelo di Romagna. «Un po’ troppo apologetico», nota più d’uno nei commenti. Sarà un caso. Come quando si scopre che indossa quattro abiti diversi: «Attore, scrittore, drammaturgo e illustratore». Lui in realtà si considera un autore satirico. Lo scrive o lo fa scrivere in una innumerevole serie di siti web, tra cui uno che promette testuale: «Tutto su Daniele Luttazzi on-line a partire da gennaio 2008. Promesso». E visto che forse segue la regola del «meglio anomali che anonimi», spruzza veleno ad ogni pie’ sospinto, preferibilmente verso destra. Aumentandone le dosi, di giorno in giorno, per non correre il rischio di finire nel branco e contestando asprigno chi non lo capisce.
I critici televisivi non l’amano? «Si meritano i reality e la tv spazzatura», replica secco. Dicono che è volgare? «Tutti i grandi satirici sono stati accusati dai tromboni di volgarità: Aristofane, Terenzio, Boccaccio, Ruzante, Sterne, Moliere...» ribatte facendo capire di sentirsi inserito nel giro. Lo fanno fuori? E lui: «Vogliono disinnescarmi». Dicono che la sua comicità non è poi così felice? «Sono come Boccaccio: contro la peste del pensiero unico». Spara centinaia di parole al minuto, peggio di Minoli col volto da perfetto afflitto. O forse da incompreso che trova il resto del mondo non esattamente alla sua altezza. Non era lui, del resto, che nei panni del giornalista Panfilo Maria Lippi, nel cult Mai dire gol, apriva il suo tg dichiarando: «Questa edizione del tg andrà in onda in forma ridotta per venire incontro alle vostre capacità mentali»?
Si spertica per far sapere che lui sì che fa ridere. Mica come gli altri, compreso Beppe Grillo, sul quale osserva laconico e gelido: «Ho tutta una serie di riserve che riguardano il cosa e il come», senza meglio specificare. «La mia satira ha anticipato South Park e Borat», giura. Macché. In tanti continuano a non capirlo, se è vero che l’ultima faticaccia su La7 vedeva un 30% di entusiasti, un 30% di schifati e un 30% di gente che lo riteneva «moscio». E se è vero che il suo programma non ha superato uno share medio del 5%. Magari si fa fatica a capirlo perché con quel faccino un po’ così e quella vocina un po’ così come quelli che son nati in Romagna, non sempre una battuta è riconosciuta come tale. Prendete la risposta che ha dato sull’attuale esecutivo: «Prodi? È lento ma governa bene». Sarà il suo vero pensiero o autentica gemma della italica satira d’oggi? Ah, saperlo... Così, alla fine della giostra luttazziana, non resta che contrapporre alle ragioni del satirico erede di Aristofane e compagnia, uno che di satira ne masticava non poca: Jonathan Swift. Che scriveva: «La satira è uno specchio dove gli osservatori vedono le facce di tutti tranne la loro». E Luttazzi ha proprio l’aria di uno che si specchia spesso.

articolo di Redazione - domenica 09 dicembre 2007, 07:00




http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=226190&PRINT=S
La verità su Luttazzi: non lo vuole nessuno

articolo di Filippo Facci - domenica 09 dicembre 2007, 07:00

Tutti gli epurati vengono al pettine. Ieri è stato il turno del sopravvalutatissimo Daniele Luttazzi, la cui trasmissione Decameron, in onda su La7, è stata sospesa per via di alcuni insulti da lui scagliati contro Giuliano Ferrara. Gli insulti sono questi: «Penso a Giuliano Ferrara immerso in una vasca da bagno con Berlusconi e Dell'Utri che gli pisc(bip) addosso, Previti che gli cag(bip) in bocca e la Santanchè in completo sadomaso che li frusta tutti». Da piegarsi dal ridere, e se l’infanzia di Luttazzi dovrebbe forse dar lavoro al suo psicoanalista, per intanto i vertici di La7 il lavoro l’hanno tolto a lui. Ferrara è un volto storico di La7, ma a quanto pare la decisione di chiudere è esclusivamente dell’azienda: Luttazzi l’ha ammesso. Lo stesso Ferrara, tempo addietro, non aveva fatto una piega neppure quando Luttazzi in un suo spettacolo l’aveva tratteggiato così: «È l’alone di feci e sperma che viene lasciato sul lenzuolo dopo un rapporto anale, detto il Giulianone». Divertentissimo anche questo, eppure un tempo le cose erano diverse. Ferrara fu persino ospite a Barracuda, la trasmissione che Luttazzi conduceva sulle terribili reti Mediaset: è lo stesso periodo in cui pubblicava con la Mondadori berlusconiana.
Ora: una trasmissione chiusa mette melanconia persino se è di Luttazzi, sta di fatto che Luttazzi è questa cosa qui, questa comicità qui, ed è questa qui anche il brandello di democrazia che il famoso editto bulgaro strappò al Paese. Che Luttazzi nel trio dei martiri sia sempre sembrato un po’ imbucato è anche vero, ma a questo punto un modesto bilancio non guasta. Daniele Fabbri, in arte Luttazzi, non è un giornalista e forse neanche un comico: già scopiazzatore di David Letterman, per anni è stato a spasso per teatri e forse doveva rimanerci. Fine. E gli altri? A che punto è la restaurazione della democrazia dopo lo spaventoso baccano del centrosinistra per le epurazioni dei tre martiri?
Ordunque: Michele Santoro è tornato in Rai più grazie a una sentenza della magistratura che per chiara volontà politica; comunque fazioso, il suo Annozero era partito bene salvo riscivolare sui pendii piazziaioli che peraltro hanno portato scalogna ai poveri Clementina Forleo e Luigi De Magistris, che pagheranno cara ogni vanità catodica. Il punto chiave è che Santoro oggi è sgraditissimno persino a quel centrosinistra che l’aveva imbracciato come un vessillo di libertà, tanto che i vari parlamentari tendono a optare per la parleria di Ballarò. Poi c’è Enzo Biagi, la cui salma è stata scagliata addosso a Silvio Berlusconi proprio in una puntata di Annozero dove paradossalmente, per mera volontà politica, fu epurato un collaboratore del Giornale; Biagi in definitiva accettò indubbiamente il ruolo di martire dell’editto berlusconiano e tuttavia la Rai dell’Unione non gli fece rifare Il fatto: lo tenne anzi a bagnomaria per un anno e poi relegò l'anziano giornalista alle 23 e 30 in un programma settimanale sui Raitre, Rotocalco televisivo. Lo scorno di Biagi, e la sua chiara sensazione d’esser stato usato e strumentalizzato come zimbello elettorale, sono stampati nero su bianco nell’ultimo libro di Biagi titolato Quello che non si doveva dire, ottobre 2006, pagina 221, capitolo «Conclusioni»: «Nella mia grande presunzione ho pensato che qualcosa sarebbe cambiato anche nella mia vita e, sono sincero, mi aspettavo una telefonata da viale Mazzini, se non altro come segnale di ritrovata indipendenza dal Cavaliere. Nel frattempo è tornato al vertice dell’azienda Claudio Cappon». (...) «Sicuramente, il nuovo direttore generale, ha altri problemi, ben più complicati del mio, da risolvere. Sin dall’inizio ho avuto la consapevolezza che, anche con il centrosinistra al governo, io rimango fuori dai giochi. In poche parole, sono convinto che nessuno mi farà più fare Il Fatto. C’è un grande alibi, la mia età, ma non è che ottantasei anni vogliano dire per forza che uno è rincoglionito. E poi, se il mio nome, la mia faccia e i miei appelli funzionano per le campagne elettorali, non capisco come mai non vadano bene per un programma televisivo». In sintesi: Biagi dice chiaramente che voleva rifare Il Fatto ma che neppure il centrosinistra gliel’ha restituito: in compenso, come scrive, è stato usato per una campagna elettorale. Allora, in fin dei conti: Luttazzi svaporato, Biagi liquidato, l’unico rimasto allo stato solido è Santoro, che in compenso fomenta la peggior antipolitica. Ma la lista d’attesa è nutrita, nuovi martiri bussano.


Filippo Facci

ania
09-12-2007, 11:03
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2007/12/luttazzi_PRN.shtml

La7 licenzia Daniele Luttazzi: con la sua satira ha «offeso Giuliano Ferrara»

È stata sospesa la messa in onda del «Decameron» di Daniele Luttazzi per decisione della Direzione di La7 che si riserva anche di «considerare la questione sotto il profilo legale». Lo stop allo show è stato deciso perchè, in trasmissione «Luttazzi ha gravemente insultato e offeso Giuliano Ferrara, che con la stessa La7 collabora da anni come coconduttore di 'Otto e mezzò», si legge in una nota dell'emittente.
Nella puntata di sabato scorso, in replica giovedì, il 'passaggiò incriminato: «Dopo 4 anni guerra in Iraq, 3.900 soldati americani morti, 85.000 civili iracheni ammazzati e tutti gli italiani morti sul campo anche per colpa di Berlusconi, Berlusconi ha avuto il coraggio di dire che lui in fondo era contrario alla guerra in Iraq. Come si fa a sopportare una cosa del genere? Io ho un mio sistema -aveva detto Luttazzi- penso a Giuliano Ferrara immerso in una vasca da bagno con Berlusconi e Dell'Utri che gli p... addosso, Previti che gli c... in bocca e la Santanchè in completo sadomaso che li frusta tutti. va giá meglio no?».

Quanto basta perchè l'emittente comunichi che «La direzione de La7 ha deciso di sospendere la messa in onda dello spettacolo di satira 'Decameron', di cui è protagonista Daniele Luttazzi. Con Daniele Luttazzi è stato stipulato un contratto che garantiva la sua più totale libertá creativa, come dimostrato dalle puntate fin qui andate in onda. Di questa libertá era necessario fare un uso responsabile, cosa che non è avvenuta. Infatti nella puntata di sabato scorso, replicata giovedì, Daniele Luttazzi ha gravemente insultato e offeso Giuliano Ferrara, che con la stessa La7 collabora da anni come coconduttore di 8 e mezzo». «Le espressioni usate sono palesemente in contrasto con la satira, e si configurano come una provocazione alla dignitá e all'onore personale di un nostro collaboratore. La7 -conclude la nota- si riserva anche di considerare la questione sotto il profilo legale per i possibili danni di immagine, trattandosi di una emittente fondata sul binomio inscindibile di libertá e responsabilitá verso le persone così come verso il pubblico».

Per ora dall'artista non sono giunte repliche.

Il rapporto di Daniele Luttazzi con la tv è a dir poco controverso, a causa dei temi scelti, quasi da subito, come oggetto della sua satira e che del resto erano indicati anche nel sottotitolo del nuovo programma, Decameron, che è partito il 3 novembre e si è chiuso ieri sera, in seconda serata su La7: politica, sesso, religione e morte.


Luttazzi, all'anagrafe Daniele Fabbri, è nato a Santarcangelo di Romagna nel 1961.
La sua carriera artistica comincia in teatro, dove si fa notare con i suoi monologhi comici.
Renzo Arbore ad apprezzarne la vena ironica nel corso della rassegna Riso in Italy al Sistina di Roma e a farlo esordire in televisione nella primavera del 1988, nella trasmissione D.O.C. su Rai Due, con Gegè Telesforo e Gianna Nannini.
In estate Luttazzi partecipa come opinionista al Maurizio Costanzo Show.
L'anno seguente, durante le prove generali per la trasmissione Fate il vostro gioco fa una battuta sul Partito socialista di Bettino Craxi e viene epurato per la prima volta dalla tv di Stato, in cui tornerà (su Raitre) soltanto nella stagione '94-'95 come co-autore di Magazine 3, cui partecipa con le rubriche Sesso con Luttazzi, La cartolina di Luttazzi e La piccola biblioteca.
Rai, ma non solo: sempre nel 1989, per il programma Banane dell'allora Telemontecarlo prepara gli sketch Marzullo intervista Hitler e Marzullo intervista Gesù, che gli vengono pagati ma mai mandati in onda.
Nei cinque anni di lontananza dal piccolo schermo, il comico si divide tra il teatro (Chi ha paura di Daniele Luttazzi? e Fate entrare i cavalli vuoti), la radio (Onde comiche su Radio Due) e la scrittura: nel 1993 traduce #$@&! - L'antologia di Lloyd Llewellyn, il fumetto cult-capolavoro underground di Daniel Clowes, e nello stesso anno scrive, in memoria di Andrea Pazienza, Splendido amorale per la rivista Duel, in cui ricorda che Pazienza faceva satira vera, quella che «non fa prigionieri».
Nel 1994 pubblica Và dove ti porta il clito,
parodia del best seller Và dove ti porta il cuore di Susanna Tamaro, che gli fa causa per plagio ma la perde.
Dopo il ritorno in televisione su Raitre, la popolarità di Luttazzi esplode nel 1996 con la partecipazione a Mai dire gol su Italia 1.
Gli sketch dei personaggi (Panfilo Maria Lippi, il prof. Fontecedro e Luisella) da lui interpretati nel programma della Gialappàs vengono raccolti e pubblicati nei libri Tabloid e Cosmico.
Nel '98, sempre su Italia 1, esordisce alla conduzione di Barracuda, talk show notturno sullo stile di quello lanciato negli Usa da Steve Allen negli anni Cinquanta e ripreso poi da David Letterman e Jay Leno: censurato già alla prima intervista (la produzione taglia il passaggio in cui Claudio Martelli dice «Berlusconi non è un politico, è un piazzista»), il comico torna in Rai al termine del contratto. I passaggi censurati faranno poi parte del libro che porta lo stesso titolo della trasmissione.
Protagonista di spot Telecom particolarmente fortunati, Luttazzi ripropone per 12 settimane tra gennaio e marzo del 2001, su Raidue, il format del talk show nel programma Satyricon: sospeso per una settimana dopo la nona puntata per via di un'intervista a Marco Travaglio su Berlusconi e Dell'Utri.
Poi, l'anno successivo, lo stesso Berlusconi - durante una visita in Bulgaria in qualità di Presidente del Consiglio - di fatto lo allontana dalla tv di Stato insieme a Enzo Biagi e Michele Santoro (il celebre 'editto bulgarò), che vi faranno ritorno solo quattro anni dopo.
Negli ultimi anni Daniele Luttazzi si è dedicato al teatro, ha collaborato con alcuni giornali, creato il proprio sito con relativo blog (www.danieleluttazzi.it), pubblicato diversi libri e due album musicali (Money for Dope e School is boring), oltre a lavorare come script doctor per i canali Usa Comedy Central e HBO.
Non è mai tornato in televisione, nonostante le numerose offerte, fino a quando non ha scelto La7.
Il ritorno quindi c'è stato il 3 novembre alle 23:30, ma anche questa volta Luttazzi non è arrivato fino alla fine e ieri sera è giunta la sospensione decisa dall'emittente per le offese a Giuliano Ferrara.

shinji_85
09-12-2007, 11:23
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=226220&PRINT=S



http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=226190&PRINT=S

:rotfl: :rotfl: :rotfl:

Citare Panfilo Maria Lippi in quell'articolo è un tocco di classe estremo... Fa capire che chi l'ha scritto è un genio... Del male... :D

ania
09-12-2007, 11:26
http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_40968237.html

Luttazzi e la tv

ROMA - Il rapporto di Daniele Luttazzi con la tv è a dir poco controverso, a causa dei temi scelti, quasi da subito, come oggetto della sua satira e che del resto erano indicati anche nel sottotitolo del nuovo programma, Decameron, che è partito il 3 novembre e si è chiuso ieri sera, in seconda serata su La7: politica, sesso, religione e morte.

Luttazzi, all'anagrafe Daniele Fabbri, è nato a Santarcangelo di Romagna nel 1961. La sua carriera artistica comincia in teatro, dove si fa notare con i suoi monologhi comici. Renzo Arbore ad apprezzarne la vena ironica nel corso della rassegna Riso in Italy al Sistina di Roma e a farlo esordire in televisione nella primavera del 1988, nella trasmissione D.O.C. su Rai Due, con Gegé Telesforo e Gianna Nannini. In estate Luttazzi partecipa come opinionista al Maurizio Costanzo Show.

L'anno seguente, durante le prove generali per la trasmissione Fate il vostro gioco fa una battuta sul Partito socialista di Bettino Craxi e viene epurato per la prima volta dalla tv di Stato, in cui tornerà (su Raitre) soltanto nella stagione '94-'95 come co-autore di Magazine 3, cui partecipa con le rubriche Sesso con Luttazzi, La cartolina di Luttazzi e La piccola biblioteca.

Rai, ma non solo: sempre nel 1989, per il programma Banane dell'allora Telemontecarlo prepara gli sketch Marzullo intervista Hitler e Marzullo intervista Gesù, che gli vengono pagati ma mai mandati in onda. Nei cinque anni di lontananza dal piccolo schermo, il comico si divide tra il teatro (Chi ha paura di Daniele Luttazzi? e Fate entrare i cavalli vuoti), la radio (Onde comiche su Radio Due) e la scrittura: nel 1993 traduce #$@&! - L'antologia di Lloyd Llewellyn, il fumetto cult-capolavoro underground di Daniel Clowes, e nello stesso anno scrive, in memoria di Andrea Pazienza, Splendido amorale per la rivista Duel, in cui ricorda che Pazienza faceva satira vera, quella che "non fa prigionieri".

Nel 1994 pubblica Và dove ti porta il clito, parodia del best seller Và dove ti porta il cuore di Susanna Tamaro, che gli fa causa per plagio ma la perde. Dopo il ritorno in televisione su Raitre, la popolarità di Luttazzi esplode nel 1996 con la partecipazione a Mai dire gol su Italia 1. Gli sketch dei personaggi (Panfilo Maria Lippi, il prof. Fontecedro e Luisella) da lui interpretati nel programma della Gialappa's vengono raccolti e pubblicati nei libri Tabloid e Cosmico. Nel '98, sempre su Italia 1, esordisce alla conduzione di Barracuda, talk show notturno sullo stile di quello lanciato negli Usa da Steve Allen negli anni Cinquanta e ripreso poi da David Letterman e Jay Leno: censurato gia' alla prima intervista (la produzione taglia il passaggio in cui Claudio Martelli dice "Berlusconi non è un politico, è un piazzista"), il comico torna in Rai al termine del contratto.

I passaggi censurati faranno poi parte del libro che porta lo stesso titolo della trasmissione. Protagonista di spot Telecom particolarmente fortunati, Luttazzi ripropone per 12 settimane tra gennaio e marzo del 2001, su Raidue, il format del talk show nel programma Satyricon: sospeso per una settimana dopo la nona puntata per via di un'intervista a Marco Travaglio su Berlusconi e Dell'Utri.

Poi, l'anno successivo, lo stesso Berlusconi - durante una visita in Bulgaria in qualità di Presidente del Consiglio - di fatto lo allontana dalla tv di Stato insieme a Enzo Biagi e Michele Santoro (il celebre 'editto bulgaro'), che vi faranno ritorno solo quattro anni dopo. Negli ultimi anni Daniele Luttazzi si è dedicato al teatro, ha collaborato con alcuni giornali, creato il proprio sito con relativo blog (www.danieleluttazzi.it), pubblicato diversi libri e due album musicali (Money for Dope e School is boring), oltre a lavorare come script doctor per i canali Usa Comedy Central e HBO. Non è mai tornato in televisione, nonostante le numerose offerte, fino a quando non ha scelto La7.

Il ritorno quindi c'é stato il 3 novembre alle 23:30, ma anche questa volta Luttazzi non è arrivato fino alla fine e ieri sera è giunta la sospensione decisa dall'emittente per le offese a Giuliano Ferrara.

2007-12-08 10:49

ania
09-12-2007, 11:28
http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=71225

Luzzatti, ancora fuori: la7 sospende Decameron

La direzione de La7 ha deciso di sospendere la messa in onda dello spettacolo di satira Decameron, di cui è protagonista Daniele Luttazzi. «Con Daniele Luttazzi è stato stipulato un contratto che garantiva la sua più totale libertà creativa, come dimostrato dalle puntate fin qui andate in onda - si legge nella nota. - Di questa libertà era necessario fare un uso responsabile, cosa che non è avvenuta. Infatti nella puntata di sabato scorso, replicata giovedì, Daniele Luttazzi ha gravemente insultato e offeso Giuliano Ferrara, che con la stessa La7 collabora da anni come co-conduttore di 8 e mezzo. Le espressioni usate sono palesemente in contrasto con la satira, e si configurano come una provocazione alla dignità e all'onore personale di un nostro collaboratore. La7 si riserva anche di considerare la questione sotto il profilo legale per i possibili danni di immagine, trattandosi di una emittente fondata sul binomio inscindibile di libertà e responsabilità verso le persone così come verso il pubblico».

Luttazzi era tornato da tre settimane in tv dopo il cosiddetto "editto bulgaro" di Silvio Berlusconi del 2002 che aveva provocato il suo allontanamento dalla Rai dove aveva condotto il programma Satyricon. In una puntata di Anno Zero Michele Santoro ne aveva chiesto il ritorno e Luttazzi aveva scherzato su questa richiesta proprio nello spot che annunciava il suo ritorno su La 7.

Nella trasmissione andata in onda sabato scorso, Luttazzi diceva: «Dopo 4 anni guerra in Iraq, 3.900 soldati americani morti, 85.000 civili iracheni ammazzati e tutti gli italiani morti sul campo anche per colpa di Berlusconi, Berlusconi ha avuto il coraggio di dire che lui in fondo era contrario alla guerra in Iraq. Come si fa a sopportare una cosa del genere? Io ho un mio sistema», aggiungeva, affermando di pensare a Giuliano Ferrara immerso in una vasca da bagno con Berlusconi, Dell'Utri e Previti che compiono atti irripetibili sul suo corpo «e la Santanchè in completo sadomaso che li frusta tutti».

Pubblicato il: 08.12.07
Modificato il: 08.12.07 alle ore 9.49

Maverick18
09-12-2007, 19:32
Ho visto tutte le puntate, sono dispiaciuto per Luttazzi. In effetti a volte è stato fin troppo volgare, ma quello che diceva era pura e semplice verità.

ania
09-12-2007, 22:04
http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/spettacoli_e_cultura/luttazzi/blog-luttazzi/blog-luttazzi.html


Luttazzi si sfoga sul blog: "Come faccio a sopportare la chiusura di Decameron"
Il comico denuncia l'irruzione negli studi di alcuni funzionari dell'emittente La7 per impedire il montaggio della puntata che doveva andare in onda

ROMA - Daniele Luttazzi si sfoga sul suo blog e in un messaggio scritto nella notte racconta la sua versione dell'epilogo burrascoso di Decameron negli studi di La7, dopo la sospensione del programma per alcune frasi su Giuliano Ferrara ritenute offensive dall'emittente. Il comico riferisce dell'irruzione negli studi, ieri sera, di alcuni funzionari della rete per impedire il proseguimento del montaggio della sesta puntata, su cui stava lavorando con la regista Franza Di Rosa. Perché, dichiara, non ha ricevuto alcuna comunicazione ufficiale sulla sospensione del programma che ha segnato il suo ritorno in tv.

"Stasera è successo un fatto gravissimo: per motivi legali (nessuna comunicazione ufficiale della sospensione del programma) io e Franza Di Rosa abbiamo completato al montaggio la puntata numero 6 che doveva andare in onda. Verso le 20, dei funzionari di La7 sono entrati in sala per impedire fisicamente che proseguissimo. Hanno occupato la stanza, hanno intimato al tecnico di sospendere (senza averne titolo), uno di loro si è seduto al mio posto alla consolle e non se ne andava, sfidandoci. Ho telefonato all'avvocato: stavano commettendo un reato (violenza privata) e potevo chiamare la polizia. A quel punto sono usciti. Poi, quando ho finito e me ne sono andato, uno di loro è entrato per cancellare tutto il girato di Decameron, passato e futuro. Spero non l'abbiano fatto", conclude il comico.

E questa mattina, a mente fresca, si chiede: "Come faccio a sopportare la chiusura di Decameron?", e si risponde citando esattamente la frase dedicata a Giuliano Ferrara da cui tutto ha avuto origine.

(9 dicembre 2007)

http://www.corriere.it/spettacoli/07_dicembre_09/luttazzi_decameron_blog_ecdc9e0e-a65f-11dc-b0eb-0003ba99c53b.shtml
Il caso-decameron
Luttazzi-La7, nuovo scontro in studio
Il comico sul blog: «Ci hanno impedito di montare la puntata.
Volevano cancellare tutto»

MILANO - Daniele Luttazzi affida a un messaggio sul suo blog, scritto nella notte, il racconto dell'epilogo burrascoso della sua presenza negli studi di "La7" dopo la sospensione del suo programma. Poi, sempre sul blog, si chiede «Come faccio a sopportare la chiusura di Decameron?» e si risponde citando esattamente la frase dedicata a Giuliano Ferrara da cui tutto ha avuto origine.

SCONTRO - «Stasera è successo un fatto gravissimo: per motivi legali (nessuna comunicazione ufficiale della sospensione del programma) io e Franza Di Rosa - scrive Luttazzi sul blog - abbiamo completato al montaggio la puntata n.6 che doveva andare in onda. Verso le 20, dei funzionari di La7 sono entrati in sala montaggio per impedire fisicamente che proseguissimo. Hanno occupato la stanza, hanno intimato al tecnico di sospendere (senza averne titolo), uno di loro si è seduto al mio posto alla consolle e non se ne andava, sfidandoci. Ho telefonato all'avvocato: stavano commettendo un reato (violenza privata) e potevo chiamare la polizia. A quel punto sono usciti. Poi, quando ho finito e me ne sono andato, uno di loro è entrato per cancellare tutto il girato di Decameron, passato e futuro. Spero non l'abbiano fatto», conclude il comico.

09 dicembre 2007

http://www.corriere.it/spettacoli/07_dicembre_09/luttazzi_grasso_1eeb5c14-a633-11dc-b0eb-0003ba99c53b.shtml
caso luttazzi
Forse il martirio mediatico dà alla testa
L'attacco a Ferrara, gratuito e a freddo, greve e non grottesco, è un colpo basso al direttore de La 7

di ALDO GRASSO
Che triste vicenda, questa di Daniele Luttazzi. Sono dispiaciuto come se un amico mi avesse tradito: certe cose non si dicono, soprattutto in nome della libertà d'espressione; certe cose non si fanno, se si è intelligenti come intelligente è Luttazzi. L'idea che mi sono fatto è che il martirio mediatico dà alla testa. Stiamo naturalmente parlando del martirio all'italiana, con gli stipendi che continuano a correre, con i conduttori che diventano deputati, con gli approfittatori che salgono sul carro degli eroi.

Ho sempre ritenuto Luttazzi uno dei pochi comici intelligenti della nostra tv. Fin dai tempi di Magazine 3, il programma con Gloria De Antoni e Oreste De Fornari, si sapeva che il nostro andava «contenuto», che spesso amava épater lo spettatore con un frasario pesantemente ginecologico. Così con i Gialappa's, il suo periodo migliore. Lui esagerava con il macabro, loro limavano e la risata era sicura, e devastante. Poi c'è stato l'episodio di Satyricon dove Luttazzi ha pensato bene di darsi alla politica, che non è nelle sue corde. Il resto l'hanno fatto l'esilio, la schiera delle tricoteuses che affolla i teatri, i Santoro e tanti altri.

L'attacco a Giuliano Ferrara, gratuito e a freddo, greve e non grottesco, è prima di tutto un colpo basso al direttore de La 7. Antonio Campo Dall'Orto, chiamando Luttazzi, aveva dimostrato coraggio e soprattutto aveva voluto palesare che la sua rete è diversa da Rai e Mediaset. Quando un direttore ti dice che puoi scrivere o dire quello che vuoi, ti devi sentire responsabilizzato due volte: uno per quello che scrivi o dici, due per dimostrare di meritare tanta fiducia. A questo poi si aggiunge un vizio tipicamente italiano, da basso impero, la mancanza di etica aziendale, di spirito di appartenenza: non si attaccano le persone con cui si lavora. Non prima almeno di aver dato le dimissioni. Così adesso ci sono quelli che hanno buon gioco a dire: allora Berlusconi aveva ragione quando parlava di «uso criminoso del mezzo», e il martire rischia di apparire solo un insolente. Ecco, sono triste perché per una battuta infelice, Daniele Luttazzi mette a repentaglio quanto di buon ha fatto sinora: i libri, gli spettacoli, le battute fulminanti. Odia Ferrara? Trovi un modo più elegante per infilzarlo. Perché adesso non ci sarà più nessuna rete che lo chiamerà e non si può per tutta la vita fare i professionisti del martirio.


09 dicembre 2007

http://www.corriere.it/spettacoli/07_dicembre_09/luttazzi_bignardi_b5416e74-a633-11dc-b0eb-0003ba99c53b.shtml
caso luttazzi
Daria Bignardi: «Solidarietà a Daniele, ma ho stima totale per la rete»
«La7 è davvero una famiglia, ha una sua identità, non è bello attaccare così chi ne fa parte»

MILANO — Sentimenti contrastanti, dubbi e domande, non solo risposte. Daria Bignardi è uno dei volti che danno un volto a La7. L'idea che si è fatta della sospensione di Luttazzi ha tante luci. «Primo: ho stima totale per questa rete che concede completa libertà a chi ci lavora, lo so sulla mia pelle da tre anni. Secondo: Giuliano Ferrara è un amico. Terzo: solidarietà per il collega censurato ». Non dà giudizi trancianti, solo considerazioni: «Si sa come lavora Daniele, è sempre stato così, non è una novità: la sua cifra è fatta anche di provocazioni e volgarità». Ma? «Capisco che possa essere fastidioso». A lei piace la comicità di Luttazzi? «Mi divertono molto certe cose, altre meno. Lo trovo a tratti geniale con la sua comicità anglosassone e unica. Le battute coprofile mi divertono molto meno».

Su una cosa è sicura: non si tratta di censura politica: «Mi è capitato di invitare alle Invasioni barbariche persone sgradite alla rete. Ma nessuno mi ha mai detto niente, ho sempre lavorato nella più totale libertà. Campo Dall'Orto affida i programmi a persone di cui si fida, dà loro la massima autonomia, chiede la massima responsabilità». La tesi politica non regge anche perché «per La7 è stato un atto di coraggio affidare un programma a Luttazzi, però la decisione di sospendere Decameron è più che comprensibile: La7 è davvero una famiglia, una rete in cui contano i rapporti, ha una sua identità, non è bello attaccare così chi ne fa parte. La definirei una scelta sentimentale, emotiva. E poi comunque penso che un editore non possa accettare un comportamento così: se hai molti giornali e un giornale del tuo gruppo ne attacca un altro non puoi restare indifferente».

Renato Franco
09 dicembre 2007

stbarlet
10-12-2007, 03:20
quel ".. non grottesco.." di A. Grasso è così "per niente grottesco", che se per luttazzi c'è di nuovo censura, per lui dovrebbe esserci l'ergastolo.

nightwatcher
10-12-2007, 09:03
Per l'intervento di Aldo Grasso non ci sono veramente parole... completamente fuori contesto.
Per Daria Bignardi invece voglio ricordare che, avendo Dell'Utri nella sua trasmissione, come prima cosa ha tenuto a precisare:"non parliamo dei suoi processi".
Bé certo, con un atteggiamento del genere la "famiglia" LA7 non la caccerà mai.
Che tristezza...

nightwatcher
10-12-2007, 09:14
Stavo pensando.. e se cominciassimo a mandare mail/fax con un testo del genere:
"Spett.le LA7, in merito alla sospensione del programma 'Decameron' di Daniele Luttazzi, voglio esprimere tutto il mio disappunto per i modi in cui questa è avvenuta. Dopo le Vs promesse di concedere assoluta libertà creativa all'autore, avete, invece, in maniera a dir poco pretestuosa, deciso di chiudere la trasmissione, interrompere qualunque relazione contrattuale con Daniele Luttazzi, minacciare quest'ultimo di azioni legali e cancellare il girato delle puntate.
L'unico modo, per noi spettatori, di dimostrare concretamente la delusione e la rabbia suscitate in noi dal comportamento della Direzione della Vostra emittente è quella di NON seguire più alcun vostro programma e di NON comprare più i prodotti pubblicizzati sulla vostra emittente.
Questa decisione verrà comunicata anche alle singole aziende e alle agenzie pubblicitarie.
Distinti saluti
"

eriol
10-12-2007, 12:53
gli sta bene.
l' hanno idolatrato e si è montato la testa credendo di poter fare quello che voleva senza che nessuno potesse dirgli nulla.
ora cazzi suoi. :)

stbarlet
10-12-2007, 12:57
gli sta bene.
l' hanno idolatrato e si è montato la testa credendo di poter fare quello che voleva senza che nessuno potesse dirgli nulla.
ora cazzi suoi. :)

a parte che era nel contratto, che lui avesse completa libertà.. a parte che se non ti piace un rpogramma cambi canale.. a parte che le motivazioni ufficiali sanno di insulto all'intelligenza umana.. hai ragione.

eriol
10-12-2007, 13:02
a parte che era nel contratto, che lui avesse completa libertà.. a parte che se non ti piace un rpogramma cambi canale.. a parte che le motivazioni ufficiali sanno di insulto all'intelligenza umana.. hai ragione.

mah guarda.
personalmente non mi ha mai fatto ridere e l' ho spesso trovato gratuito e insensato.
e comunque non ho mica ordinato io il suo licenziamento.
in virtù del suo modo di fare tv e di come si è montato la testa dico solo "CAZZI SUOI" e che io certo non lo rimpiangerò.

Cisto
10-12-2007, 13:05
Uno dei problemi dell'italico medio è la sua enorme prepotenza: se una cosa non gli piace, allora quella cosa non deve esistere. Non concepisce vie di mezzo. Siamo (diventati) un popolo di una scarsezza socio-culturale incredibile.

eriol
10-12-2007, 13:28
Uno dei problemi dell'italico medio è la sua enorme prepotenza: se una cosa non gli piace, allora quella cosa non deve esistere. Non concepisce vie di mezzo. Siamo (diventati) un popolo di una scarsezza socio-culturale incredibile.

un altro problema dell' italico medio è quello di voler fare per forza come la pensa fregandosene altamente degli altri.
per me nessun problema se uno vuole trasgredire le regole.
potevano licenziarlo o no. non sono io che dirigo la 7 e che ho potere decisionale.
sta di fatto che in un posto che ha delle regole se dai mazzate devi anche mettere in conto di riceverne senza fare troppo il piangina.

ania
10-12-2007, 13:38
http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/spettacoli_e_cultura/luttazzi/luttazzi-intervista/luttazzi-intervista.html

Luttazzi "La censura?
Ho criticato l'Enciclica"
Intervista al comico che risponde alle accuse dopo lo stop del suo programma
"Io non ho insultato Ferrara.
Molti non afferrano il senso profondo della satira"
di LEANDRO PALESTINI

ROMA - "È una situazione grottesca. Cancellano il Decameron senza motivo, Giuliano Ferrara non ha subìto insulti e difatti non protesta, con la censura La 7 ha un danno di immagine e di sabato si priva del 4 per cento dell'ascolto e di due milioni e mezzo di contatti". Daniele Luttazzi non riesce a darsi pace. Via mail l'azienda gli ha comunicato la risoluzione del rapporto ("coinvolti anche la regista Franza Di Rosa e una cinquantina di talenti"), ma sulle ragioni vere del gesto di Antonio Campo Dall'Orto il comico nutre dei dubbi, "perché chiudere un programma satirico non è come chiudere il meteo di una televisione".

Luttazzi, l'hanno bloccata dopo la registrazione della puntata su "Spe Salvi", l'enciclica del Papa. È il vero motivo del licenziamento?
"È un motivo plausibile. Perché l'altro motivo non regge. Ma nel mio monologo (di venti minuti) non prendevo in giro il Papa, lui è un sant'uomo. Mi interessava il tema: confrontavo i punti principali dell'enciclica di Ratzinger con argomenti satirici. Ho un punto di vista eterodosso, certo sconfesso la sua visione del Purgatorio, ma le mie battute su temi seri divertivano. Contestavo la visione dolorifica del mondo contenuta nell'enciclica e il plagio di massa delle religioni. La satira non è una burletta, la satira è una cosa seria".

Per ridere di Ferrara lei è andato giù pesante. Le risulta che abbia minacciato le dimissioni per i suoi "insulti"?
"Campo Dall'Orto mi ha assicurato che Giuliano non è intervenuto. La mia satira? Ferrara è stato uno dei più spietati propagandisti della guerra in Iraq, così l'ho inserito in un quadretto grottesco che attinge alla tradizione satirica (quella di Rabelais), che in Italia va dal Ruzante a Dario Fo. Nel monologo su Ferrara, da una parte mostravo gli eccessi sessuali e dall'altra gli eccessi della guerra: dal Napalm a Falluja alle torture di Abu Ghraib. Come diceva Lenny Bruce, non è il sesso ad essere pornografico, bensì la guerra".

Visto che Ferrara non è il mandante del suo licenziamento, andrebbe a parlare dei limiti della satira a "Otto e mezzo"?
"Ferrara è intelligente. È il primo che si diverte con la satira. Questo però raddoppia le sue responsabilità: lui ha fatto in Italia quello che l'Iraq Group di Carl Rowe ha fatto con gli americani. Ma io non vado ad aumentare l'audience di un programma altrui, soprattutto nella tv che ha cancellato il Decameron. Non sono la scimmietta di nessuno. Col c... che vado a Otto e mezzo!".

Eppure sabato sembrava che la rottura con La 7 si potesse sanare. Visto che Campo Dall'Orto ripeteva che lei, pur avendo sbagliato, resta il più bravo autore satirico su piazza...
"Anch'io lo speravo dopo il primo sms. Ma ormai è tardi: Telecom Media mi ha anticipato la notifica della risoluzione del contratto. Certo, c'è un controsenso in quello che ha fatto il direttore Campo Dall'Orto, e io glie l'ho detto: stai facendo l'errore più grande della tua carriera, distruggi quello che hai costruito in questi tre anni, l'immagine di La 7 come tv libera. Ma lui, che pure m'ha riportato in tv dopo l'editto bulgaro, ha scelto la via dura. Sabato sera si è creata una situazione "cilena" al montaggio: per motivi legali, io e la regista Franza Di Rosa, stavamo completando al montaggio la sesta puntata (visto che nessuna comunicazione ufficiale della sospensione era ancora arrivata). Verso le 20, dei funzionari di La 7 sono entrati in sala di montaggio per impedire fisicamente che proseguissimo. Hanno occupato la stanza, hanno intimato al tecnico di sospendere... Ho chiamato l'avvocato: stavano commettendo un reato, violenza privata, e potevo chiamare la polizia. Così sono usciti. Poi, quando ho finito uno di loro è entrato per cancellare tutto il girato di Decameron, passato e futuro. E lunedì lo faranno!".

(10 dicembre 2007)

ania
10-12-2007, 13:40
http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/spettacoli_e_cultura/luttazzi/lettera-ferrara/lettera-ferrara.html
Luttazzi, lettera di Giuliano Ferrara
"Era satira, ma un limite ci vuole"
di GIULIANO FERRARA

Caro Direttore, quella di Luttazzi su di me era satira, su questo non ci piove. Letta la frase in cui venivo messo oniricamente in una vasca e trattato come una latrina, per tirare fuori una pacifista antiamericana dallo smarrimento di fronte a una espressione per lei crudelmente surreale di Berlusconi ("ero contrario alla guerra in Iraq"), in un primo momento ho pensato che fosse una forzatura miserabile per tirarsi d'impaccio in un programma non particolarmente baciato dal successo e dallo scandalo. Ma non è così. La satira è un prodotto di ideologia e cultura, procede dai libri alla strada al palcoscenico in modo circolare. L'immaginario di Luttazzi, come lui dice, è Abu Ghraib e Ruzante, quella è per lui la cornice dello sketch a me dedicato (e anche ai miei compagni di latrina).

D'altra parte non sono forse una specie di Petraeus all'amatriciana? Esiste una satira cruda e coprolalica, che si è espressa e si esprime, con risultati migliori o peggiori, in tutte le lingue, in molte situazioni e in molti regimi politici, antichi e moderni.

Dunque era satira. Lui non sarà Aristofane o Molière, ma era satira.

Perché allora, visto che sono sempre stato difensore della libertà di satira, ho approvato la sospensione del programma di Luttazzi, e in particolare la motivazione del comunicato e delle successive dichiarazioni di Antonio Campo Dall'Orto, il dirigente libertario e frecceriano de La7 che si è sentito tradito dall'uso irresponsabile della libertà concordata anche contrattualmente tra la sua emittente e il comico? Me lo sono spiegato così come segue, e penso sia utile comunicarlo pubblicamente ai lettori o più genericamente al pubblico.

Il fondamento di una democrazia ormai sfasciata e sgangherata come la nostra è questo: Dio è relativo, è un culto privato, invece la libertà assoluta, è l'unico culto pubblico ammesso. E' noto che non sono d'accordo con questa impostazione e che penso sia vero il contrario. Ci sono criteri di valore e di vita non negoziabili, e pubblici per definizione anche al di là della fede religiosa o civile confessata, e invece la libertà, che prediligo e vorrei la più ampia possibile in ogni situazione della mia esistenza e di quella degli altri, è relativa. Culturalmente non sono spinoziano, sono cattolico romano. E' dunque naturale che io la pensi così. "Che c'entra?", direte. C'entra, c'entra.

Perché ogni discussione sulle esperienze limite, e l'esercizio crudele della satira è una di queste esperienze, è una discussione sulla libertà e sui termini del suo esercizio. Il comunicato de La7 ha fissato un limite, e la società vive anche di limiti. E' culturalmente la stessa cosa di un divieto alla produzione sperimentale e assassina di embrioni, ha lo stesso valore linguistico pur trattandosi in questo caso di faccende per fortuna effimere.

Non ho mosso un dito e nemmeno uno straccio di avvocato, non ho nemmeno corsivato alla mia maniera, quando Luttazzi ha portato in decine di teatri off off Broadway una definizione di "Giulianone" come del "residuo di sperma e cacca lasciato sul lenzuolo dopo un rapporto anale". Se sbiglietti in un teatro e la gente decide di venirti a vedere, lo puoi fare, e se a qualcuno non piacesse essere definito come sopra avrebbe al massimo il diritto di chiedere a un giudice una sanzione, posto che la ottenga, o di schiaffeggiare Luttazzi in pubblico o di denunciarne il linguaggio.

Un mio amico americano dice: c'è la libertà di guidare, anche a trecento all'ora in una pista riservata a un pubblico pagante, ma in autostrada esistono limiti. In una tv generalista, insomma, è diverso. C'è per esempio un problema di coesione commerciale.

La tv, come i giornali, è uno spazio in cui gli editori investono, e giornalisti e artisti praticano quello spazio contro pagamento di una mercede e devono praticarlo conoscendone i confini, sapendo, come dico da anni, che la loro libertà è relativa, che sono tecnicamente indipendenti ma sono dipendenti in senso stretto o soggetti, quando lavoratori autonomi, a un rapporto coordinato e continuativo che ammette la possibilità contrattuale di essere sciolto da chi investe e paga e ha il problema, non commerciale ma anche commerciale, di tutelare la propria identità di fronte al pubblico e agli inserzionisti.

Questo vale per Luttazzi e per il suo rapporto con La7 e i suoi spettatori, come dovrebbe valere per quei furbetti "de sinistra" e "de provincia" di Santoro & C., i quali danno per ore la caccia al funzionario Rai di turno (Del Noce? Saccà?) sputtanandolo come assassino di Enzo Biagi con i complimenti, i denari, e le marchette apposte alle loro buste paga dalla ditta che inquisiscono. Sgradevole e forse spregevole uso privato, non dirò "criminoso" perché non ho l'autorevolezza televisiva o bulgara di Berlusconi, del mezzo pubblico e televisivo in genere.

Il problema della libertà in Italia, come hanno spesso notato Aldo Grasso e Francesco Merlo, e con ragione, è proprio questo. Vogliono tutti fare Lenny Bruce, ma non vogliono vivere e morire nella gloria dell'outsider emarginato, alcolizzato e cirrotico, vogliono farlo con l'assistenza pubblica e privata del mercato televisivo per famiglie, possibilmente in prima serata, e con l'ulteriore assistenza del mercato della politica, che li fa deputati al primo segno di martirio. Ricchi e potenti perché liberi.

Nel caso del furbissimo Benigni, adesso aspirano anche alla vita eterna con il timbro di Sua Eminenza Reverendissima Tarcisio Cardinal Bertone. In America, che è una democrazia costituzionale under God più autorevole della nostra, non si fa così. Quando sgarri, te ne vai secondo regole di mercato e di etica pubblica convenzionale, e nessuno ti verrà a molestare se eserciti il massimo della libertà a spese tue e del tuo pubblico.

Questo tipo di libertà controassicurata, comunque, mi fa un po' ridere. E' la sanzione di un paese che non ha establishment, la cui grottesca rovina politica è cominciata nelle procure alla Tonino Di Pietro e alla Forleo, a loro modo eroi di satira televisiva anch'essi, ed è continuata con il clamoroso successo di pistaroli e demagoghi che invece di sbigliettare e faticarsi la libertà relativa di cui tutti godiamo, e facciamo l'uso che crediamo, chiedono e ottengono la libertà assoluta del prime time televisivo a una borghesia e a un sistema politico che non hanno più alcuna autorità, severità, ironia, significanza.

Insomma. Se il mio editore televisivo fissa nella responsabilità televisiva un limite alla libertà di satira io sono contento, mi spiace solo che per farlo si debba ricorrere al canone secondo cui quella di Luttazzi non è satira, il che non è vero anche se in un primo momento ho equivocato leggendo il testo delle sue parole fuori del loro contesto drammaturgico e della loro legittima cornice ideologica (per me, ovviamente, un pochino ributtante). Se la sospensione del programma serve a far discutere di questo, io sono contento. Se Luttazzi torna in onda su La7 dopo che questa discussione si è svolta, e ricomincia, sono contento. Se lui e Campo Dall'Orto volessero venire a parlarne a "8 e mezzo", quando desiderino, sarei contento.

Come vedete, sono molto contento. Sono contento anche della passione che il Manifesto, quotidiano comunista e dunque tribuna satirica fin nella testata, mette nella alta trattazione culturale del caso Ferrara-Luttazzi & Cacca.

Sarei anche molto contento, ancora più contento, se accettasse l'idea che si deve ridere del patriarcalismo autoritario degli islamici o imbastisse nelle sue dense pagine difese così sofisticate della libertà di satira nel caso in cui un comico di destra prendesse Rossana Rossanda, la mettesse in una latrina e la trattasse come sono stato satiricamente trattato io. Non dubito che i colleghi comunisti sarebbero inflessibilmente coerenti con i loro principi.

(10 dicembre 2007)

Apace
10-12-2007, 13:48
Petizione:
http://www.petitiononline.com/luttatv/petition-sign.html

Maverick18
10-12-2007, 14:32
Petizione:
http://www.petitiononline.com/luttatv/petition-sign.html

Firmata e messa in firma.

ania
11-12-2007, 07:16
http://www.corriere.it/spettacoli/07_dicembre_10/luttazzi_invito_ferrara_6c7f9e44-a710-11dc-a6a3-0003ba99c53b.shtml
L'invito del conduttore di «Otto e mezzo»
Luttazzi: «Non vado da Ferrara»
Il giornalista: «Quella su di me era satira, ma in una tv generalista ci sono dei limiti»

ROMA - Daniele Luttazzi rifiuta l'invito di Giuliano Ferrara a partecipare alla sua trasmissione su La7Otto e mezzo. «Ferrara è intelligente, è il primo che si diverte con la satira», ha detto Luttazzi replicando all'invito di Ferrara pubblicato su una lettera aperta apparsa su Repubblica. «Questo però raddoppia le sue responsabilità. Ma io non vado ad aumentare l'audience di un programma altrui, soprattutto nella tv che ha cancellato Decameron».

FERRARA - «Quella di Luttazzi su di me era satira, su questo non ci piove», ha scritto Ferrara. «Sono sempre stato difensore della libertà di satira, ma in questo caso ho approvato la sospensione del programma di Luttazzi» perché un conto è quello che si fa in un teatro «e la gente decide di venirti a vedere», ma «in una tv generalista è diverso: c'è un problema di coesione commerciale».


10 dicembre 2007

Hire
11-12-2007, 12:03
A me sta bene il suo licenziamento.

Non faceva ridere, la sua non è satira e la sua "comicità" si basa solamente su insulti e volgarità.

blackfire78
11-12-2007, 12:24
verso la puntata su ratzingher il programma và via...ma no dai...era per ferrara...che battuta cattiva....MALEDUCATO :D :D

p.s. per chi non l'avesse capito...questa è satira 'educata' :D :D

daemon
11-12-2007, 12:41
A me sta bene il suo licenziamento.

Non faceva ridere, la sua non è satira e la sua "comicità" si basa solamente su insulti e volgarità.

al max "non TI faceva ridere"...:D :D

a prop spesso manco a me fa ridere... fa pensare...

nightwatcher
11-12-2007, 12:51
A me sta bene il suo licenziamento.
Non faceva ridere, la sua non è satira e la sua "comicità" si basa solamente su insulti e volgarità.

Che bel mondo quando tutti rideremo perché tu riderai, quando tutti applaudiremo perché tu applaudirai, quando tutti annuiremo perché tu annuirai.

Possibile che la sindrome del "tutto ciò che non mi piace non deve esistere" sia così diffusa...
E' triste.

RiccardoS
11-12-2007, 12:58
i commenti degli utenti di destra sono quasi più esilaranti della trasmissione di Luttazzi! :asd:
poverini! l'uomo cattivo vi dice tante verità che fanno male e ora che lo puniscono, tutti a dare ragione alla censura! :asd:

falcon.eddie
11-12-2007, 13:08
i commenti degli utenti di destra sono quasi più esilaranti della trasmissione di Luttazzi! :asd:
poverini! l'uomo cattivo vi dice tante verità che fanno male e ora che lo puniscono, tutti a dare ragione alla censura! :asd:

Come non quotare :D :ciapet:

Zodd_Il_nosferatu
11-12-2007, 14:19
che vergogna... :(

Hire
11-12-2007, 17:57
al max "non TI faceva ridere"...:D :D

a prop spesso manco a me fa ridere... fa pensare...

Se ti fa pensare uno che insulta, ha una volgarità assurda e sta al limite del patetico... buon per te :)

A me non frega nulla. Non ho bisogno di uno che si crede divertente per farmi i capire i problemi della politica Italiana.

Che bel mondo quando tutti rideremo perché tu riderai, quando tutti applaudiremo perché tu applaudirai, quando tutti annuiremo perché tu annuirai.

Possibile che la sindrome del "tutto ciò che non mi piace non deve esistere" sia così diffusa...
E' triste.

E' triste leggere invece questa risposta.
Ma ancora più triste è vedere Luttazzi. Uno che per far satira va sul personale, su insulti pesanti e su una volgarità simile ad uno scaricatore di porto.

Preferisco MILLE volte Crozza :)

shinji_85
11-12-2007, 18:01
Sì... Ma il discorso "A me non piace... Possono pure eliminarlo"...
Mica è bellissimo... Sincero... Ma non dei migliori... :D


Anche perché a me piacEVA su La7... ;) :sofico:

Cisto
11-12-2007, 18:21
Se ti fa pensare uno che insulta, ha una volgarità assurda e sta al limite del patetico... buon per te :)

A me non frega nulla. Non ho bisogno di uno che si crede divertente per farmi i capire i problemi della politica Italiana.



E' triste leggere invece questa risposta.
Ma ancora più triste è vedere Luttazzi. Uno che per far satira va sul personale, su insulti pesanti e su una volgarità simile ad uno scaricatore di porto.

Preferisco MILLE volte Crozza :)

Se una cosa non piace a te, può comunque piacere ad altri. Ed il fatto che a te non piaccia non implica che sia giusto o corretto che non ci sia più, fermo restando, ovviamente, il tuo sacrosanto diritto a difendere le tue opinioni. Relativismo (quello che tanto odia papa Ratzinger :D )
Peccato, oltretutto, che tre quarti delle persone non siano in grado di discernere tra ironia, satira, scherno, comicità ed umorismo. Purtroppo la letteratura latina e greca si studino veramente poco nella scuola italiana; così non fosse, molti di più potrebbero capire che quella di Luttazzi è satira nel senso più stretto del termine, e che, quanto a volgarità, si attesta su un livello inferiore a quello dei suoi illustri "antenati" :)

Hire
11-12-2007, 18:27
"Penso a Giuliano Ferrara immerso in una vasca da bagno con Berlusconi e Dell'Utri che gli p... addosso, Previti che gli c... in bocca e la Santanchè in completo sadomaso che li frusta tutti"

Questo dovrebbe far ridere?

Come hai detto te io ho il diritto di dire quello che voglio e penso ed infatti, nel mio post, ho detto:
"a ME sta bene che sia stato licenziato".

Cisto
11-12-2007, 18:37
"Penso a Giuliano Ferrara immerso in una vasca da bagno con Berlusconi e Dell'Utri che gli p... addosso, Previti che gli c... in bocca e la Santanchè in completo sadomaso che li frusta tutti"

Questo dovrebbe far ridere?

Come hai detto te io ho il diritto di dire quello che voglio e penso ed infatti, nel mio post, ho detto:
"a ME sta bene che sia stato licenziato".

No che non fa ridere... ma la satira non fa (o meglio: non fa sempre) ridere, è gretta, deve fare riflettere, deformare la realtà per mostrarne le ipocrisie e il marcio delle sue fondamenta, a volte fino ad arrivare ad un effetto catartico. Prendi la battuta di Luttazzi da te riportata: se la lasci così, è un insulto, se la rimetti nel suo contesto (come faccio a sopportare il fatto che un ex vicepresidente del consiglio, dopo aver mandato soldati italiani in iraq sostanzialmente per "amicizia" personale con bush, oggi sostiene di essere stato in fondo contrario alla guerra) ha un altro significato: ti mostra una "immagine" il più possibile disgustosa da compararsi al disgusto per l'orrore della guerra, ben superiore, ma che tutti dimentichiamo dato che non ci coinvolge direttamente.

ripsk
11-12-2007, 18:40
Se ti fa pensare uno che insulta, ha una volgarità assurda e sta al limite del patetico... buon per te :)

A me non frega nulla. Non ho bisogno di uno che si crede divertente per farmi i capire i problemi della politica Italiana.



E' triste leggere invece questa risposta.
Ma ancora più triste è vedere Luttazzi. Uno che per far satira va sul personale, su insulti pesanti e su una volgarità simile ad uno scaricatore di porto.

Preferisco MILLE volte Crozza :)
Molto semplicemente cambi canale, nessuno ti obbliga a vederlo ;)
E comunque la satira, se non è eccessiva, non è satira, al limite comicità.

Comunque cito un pezzo tratto dal blog di Luttazzi:
"è disarmante vedere firme celebri annaspare di fronte alla satira e alla sua natura. Quello della volgarità, da sempre, è il pretesto principe di chi vuole tappare la bocca alla satira. Che sia chiaro una volta per tutte ( i furbastri più o meno interessati mi hanno un po' stufato ): la volgarità è la TECNICA della satira. Con questa tecnica, la satira esprime idee e opinioni. Censurare la satira ( in nome del cattivo gusto o di altri princìpi volatili e capziosi ) è censurare le opinioni. E' fascismo. Chi si attarda in disquisizioni sul buon gusto è un censore. Punto. L'unico limite lo stabilisce la legge: diffamazione, calunnia. La satira è arte: o è totalmente LIBERA, o non è satira. Se io parlo del sostegno immondo di Ferrara alla guerra criminale di Bush, Blair e Berlusconi in Iraq, e voi vi scandalizzate dei toni satirici invece che di Abu Grahib o del napalm a Falluja, la vostra scala di valori è corrotta. Era questo il significato di quel monologo. Come volevasi dimostrare." - Daniele Luttazzi (http://www.danieleluttazzi.it/)

shinji_85
11-12-2007, 18:55
"Penso a Giuliano Ferrara immerso in una vasca da bagno con Berlusconi e Dell'Utri che gli p... addosso, Previti che gli c... in bocca e la Santanchè in completo sadomaso che li frusta tutti"

Questo dovrebbe far ridere?

Come hai detto te io ho il diritto di dire quello che voglio e penso ed infatti, nel mio post, ho detto:
"a ME sta bene che sia stato licenziato".

Ridere... Non so...
Ma l'intero discorso potrebbe farti sorridere (amaramente)... ;)



Quella da sola è una frase senza senso... Tra l'altro hanno tolto l'immagine di lui che prende da dietro la Santanchè, mi sembra... :D




Ah... Naturalmente manca anche l'incipit della "battuta"... :sofico:

Hire
11-12-2007, 19:06
Riflettere? Sinceramente ci sono tanti altri modi per far riflettere e Luttazzi usa solamente la volgarità.

Quella era una delle sue tante citazioni.

Ci sono tanti modi per fare satira.. e quella di Luttazzi è veramente grottesca.

SquallSed
11-12-2007, 19:07
Riflettere? Sinceramente ci sono tanti altri modi per far riflettere e Luttazzi usa solamente la volgarità.

Quella era una delle sue tante citazioni.

Ci sono tanti modi per fare satira.. e quella di Luttazzi è veramente grottesca.

vai a farti un giro nella sezione storia e attualità... :) non posso trasportare tutto quì

shinji_85
11-12-2007, 19:10
Riflettere? Sinceramente ci sono tanti altri modi per far riflettere e Luttazzi usa solamente la volgarità.

Quindi meglio non rischiare di riflettere guardando Luttazzi?
Se è un modo in più per pensare... Perché togliermelo??? :D

Quella era una delle sue tante citazioni.

Parziale...

Ci sono tanti modi per fare satira.. e quella di Luttazzi è veramente grottesca.

Grottesca... Penso che anche Luttazzi sarebbe d'accordo... :D

daemon
11-12-2007, 19:14
Riflettere? Sinceramente ci sono tanti altri modi per far riflettere e Luttazzi usa solamente la volgarità.

Quella era una delle sue tante citazioni.

Ci sono tanti modi per fare satira.. e quella di Luttazzi è veramente grottesca.

di nuovo:
semmai per TE è veramente grottesca
magari per ME potrebbe essere soave e sublime :D
e cmq come ti hanno gia fatto notare non è corretto citare solo un pezzo per poi strumentalizzarlo

Hire
11-12-2007, 19:29
di nuovo:
semmai per TE è veramente grottesca
magari per ME potrebbe essere soave e sublime :D
e cmq come ti hanno gia fatto notare non è corretto citare solo un pezzo per poi strumentalizzarlo

E' da 10 post che dico sempre "per me".

Bhe, io sto parlando della volgarità, non del contesto. Ho citato solo la parte dove lui è volgare. ( anche se ce ne stanno molte altre )

Quindi meglio non rischiare di riflettere guardando Luttazzi?
Se è un modo in più per pensare... Perché togliermelo??? :D

Parziale...

Grottesca... Penso che anche Luttazzi sarebbe d'accordo... :D

Sicuramente non penserò, rifletterò, vedendo un suo show, dato che non è l'unica persona che fa questo lavoro :)

Preferisco Crozza, per esempio.
O Travaglio, anche se c'entra ben poco dato che non fa satira però quello che dice è giusto e mi fa riflettere.

_TeRmInEt_
11-12-2007, 19:42
Non rifletti né pensi perché non hai la chiave di lettura della satira, non avendola studiata.

Chi conosce la satira menippea, chi ha letto Aristofane, Giovenale, Lucillo od Orazio, opere come Satyricon o le Satire, sicuramente trova la chiave di lettura della satira.

Gli altri rimangono, invece, alla crosta, allo sproloquio.

Salti

Hire
11-12-2007, 19:44
Ambè è vero, hai perfettamente ragione, perchè non c'ho pensato prima? :asd:

shinji_85
11-12-2007, 20:01
A me sta bene il suo licenziamento.

Non faceva ridere, la sua non è satira e la sua "comicità" si basa solamente su insulti e volgarità.

Sicuramente non penserò, rifletterò, vedendo un suo show, dato che non è l'unica persona che fa questo lavoro :)

Preferisco Crozza, per esempio.
O Travaglio, anche se c'entra ben poco dato che non fa satira però quello che dice è giusto e mi fa riflettere.

Niente in contrario... Anzi... :sofico:

E' solo un po' fastidioso sentirsi dire (in generale): "A ME non piace... Quindi il suo licenziamento è giusto"...
Studi Informatica / Matematica? Non vedo l'implicazione... :D
Per carità... Liberissimo di pensarla così... Lo faccio anch'io spesso...
Vorrà dire che stavolta si "abbozzerà" in favore della maggioranza che sembra volere Luttazzi fuori dalla TV...
In fondo mi sa che siamo una minoranza e siamo tutti su questo thread... ;)


Crozza purtroppo non son riuscito a vederlo quasi mai quest'anno...
Di sicuro mi fa molto ridere... Ricordo ancora alcune sue canzoni (parodie degli "Abba" etc.)... ;)

Marco!
11-12-2007, 20:32
"Penso a Giuliano Ferrara immerso in una vasca da bagno con Berlusconi e Dell'Utri che gli p... addosso, Previti che gli c... in bocca e la Santanchè in completo sadomaso che li frusta tutti"




ahahahahahahahahahaha

Hire
11-12-2007, 20:38
Niente in contrario... Anzi... :sofico:

E' solo un po' fastidioso sentirsi dire (in generale): "A ME non piace... Quindi il suo licenziamento è giusto"...
Studi Informatica / Matematica? Non vedo l'implicazione... :D
Per carità... Liberissimo di pensarla così... Lo faccio anch'io spesso...
Vorrà dire che stavolta si "abbozzerà" in favore della maggioranza che sembra volere Luttazzi fuori dalla TV...
In fondo mi sa che siamo una minoranza e siamo tutti su questo thread... ;)


Crozza purtroppo non son riuscito a vederlo quasi mai quest'anno...
Di sicuro mi fa molto ridere... Ricordo ancora alcune sue canzoni (parodie degli "Abba" etc.)... ;)

Sto esprimendo la mia opinione, tutto qua. Niente di più, niente di meno.

Io invece si dato che ho registrato le puntate e visto mentre stavo sul web

Haikoan
11-12-2007, 20:53
ahahahahahahahahahaha

questo è il più bell'intervento. :asd:

ad ogni modo credo che chi ha detto che Luttazzi è volgare, che dice cose disgustose, ha perfettamente ragione...:D

purtroppo però queste persone mettono avanti il buongusto al significato intrinseco di quelle frasi... bisogna disgustarsi di quest'ultimo non delle frasi prese di per sè...

ma dire che hanno fatto bene a licenziare luttazzi perchè volgare vuol dire favorire la censura della libertà di espressione (di cui la satira fa pienamente parte).

Hire
11-12-2007, 20:58
Il fatto che lui usa di volgarità mi sembra un attimo da persona che non sa cosa fare per attirare l'attenzione.

shinji_85
11-12-2007, 21:07
Scappa Hire... Scappa!!! :D

Haikoan
11-12-2007, 21:20
Il fatto che lui usa di volgarità mi sembra un attimo da persona che non sa cosa fare per attirare l'attenzione.

credo (sono iniorante in materia.. questo è quello che ho capito io) che utilizzi queste battute come una sorta di pareggio del disgusto... i fatti di cui parla lo disgustano e lui, con la satira, metaforeggia questo disgusto.

Maverick18
11-12-2007, 22:24
Il fatto che lui usa di volgarità mi sembra un attimo da persona che non sa cosa fare per attirare l'attenzione.

Mettendo da parte la definizione di satira, probabilmente Luttazzi è così volgare per attirare l'attenzione sugli argomenti che tratta.
Diciamo la verità, le schifezze che accadono in Italia sono tali da non farcela considerare nazione civile.

La prima cacciata di Luttazzi fu clamorosa, cacciato per aver detto delle verità documentate.

La seconda invece sinceramente non l'ho capita, che senso ha fargli fare 5 puntate per poi mandarlo a casa ?
A La7 sapevano che tipo era Luttazzi e che satira faceva, possibile che se ne siano accorti solo alla 5° puntata (e per di più dopo la replica) che non andava bene per la rete ?
Mistero...

SquallSed
11-12-2007, 22:54
Mettendo da parte la definizione di satira, probabilmente Luttazzi è così volgare per attirare l'attenzione sugli argomenti che tratta.
Diciamo la verità, le schifezze che accadono in Italia sono tali da non farcela considerare nazione civile.

La prima cacciata di Luttazzi fu clamorosa, cacciato per aver detto delle verità documentate.

La seconda invece sinceramente non l'ho capita, che senso ha fargli fare 5 puntate per poi mandarlo a casa ?
A La7 sapevano che tipo era Luttazzi e che satira faceva, possibile che se ne siano accorti solo alla 5° puntata (e per di più dopo la replica) che non andava bene per la rete ?
Mistero...

bè,mistero, la 6a puntata era sull'enciclica del papa.

quindi ciò conferma che siamo in un paese di cacca :)

Maverick18
11-12-2007, 23:01
bè,mistero, la 6a puntata era sull'enciclica del papa.



Però non è sicuro che sia quello il motivo, comunque quoto la tua ultima frase. :)

quindi ciò conferma che siamo in un paese di cacca :)

SquallSed
11-12-2007, 23:40
Però non è sicuro che sia quello il motivo, comunque quoto la tua ultima frase. :)


certo non è provato..però secondo te cos'altro può essere?

considerando che quando uno fa un offesa in tv e viene sospeso il programma, accade il giorno dopo..non dopo una settimana quasi (e dopo la messa in onda della replice)

Maverick18
12-12-2007, 07:41
certo non è provato..però secondo te cos'altro può essere?

considerando che quando uno fa un offesa in tv e viene sospeso il programma, accade il giorno dopo..non dopo una settimana quasi (e dopo la messa in onda della replice)

Sì, l'argomento della successiva puntata è l'ipotesi più accreditata per la sua cacciata.
La gente di La7 conosceva Luttazzi, chissà che tipo di pressioni avranno avuto per cacciarlo via.

nightwatcher
12-12-2007, 09:14
Il fatto che lui usa di volgarità mi sembra un attimo da persona che non sa cosa fare per attirare l'attenzione.

Caro Hire,
nella frase:

"Dopo 4 anni guerra in Iraq, 3.900 soldati americani morti, 85.000 civili iracheni ammazzati e tutti gli italiani morti sul campo anche per colpa di Berlusconi, Berlusconi ha avuto il coraggio di dire che lui in fondo era contrario alla guerra in Iraq. Come si fa a sopportare una cosa del genere? Io ho un mio sistema, penso a Giuliano Ferrara immerso in una vasca da bagno con Berlusconi e Dell’Utri che gli p… addosso, Previti che gli c… in bocca e la Santanchè in completo sadomaso che li frusta tutti. va giá meglio no?"

cosa è più volgare e sconvolgente, la realtà dei morti o l'immagine surreale evocata tramite le parole da Luttazzi?

SquallSed
12-12-2007, 10:18
Sì, l'argomento della successiva puntata è l'ipotesi più accreditata per la sua cacciata.
La gente di La7 conosceva Luttazzi, chissà che tipo di pressioni avranno avuto per cacciarlo via.


SERATA DECAMERON SESTA PUNTATA

Il prossimo martedì ( 18 dicembre ), ore 21, SERATA DECAMERON al teatro Ambra Jovinelli, Roma. Rifaremo LIVE la SESTA PUNTATA mai trasmessa di Decameron. La serata è organizzata dall'associazione Articolo 21. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Ci vediamo là.
By Daniele Luttazzi at 12 Dic 2007 - 10:25 | blog di Daniele Luttazzi | accedi o registrati per inviare commenti

Maverick18
12-12-2007, 10:46
SERATA DECAMERON SESTA PUNTATA

Il prossimo martedì ( 18 dicembre ), ore 21, SERATA DECAMERON al teatro Ambra Jovinelli, Roma. Rifaremo LIVE la SESTA PUNTATA mai trasmessa di Decameron. La serata è organizzata dall'associazione Articolo 21. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Ci vediamo là.
By Daniele Luttazzi at 12 Dic 2007 - 10:25 | blog di Daniele Luttazzi | accedi o registrati per inviare commenti

Spero la mettino su internet.

SquallSed
12-12-2007, 11:33
Spero la mettino su internet.

credo di si :)

Maverick18
12-12-2007, 14:20
News dal blog di Luttazzi:

"Per una catena di equivoci che capitano durante gli uragani, il teatro Ambra Jovinelli in realtà martedì 18 non è disponibile. Stiamo cercando un teatro più capiente ( erano già arrivate tremila telefonate! ). Stay tuned."

ania
13-12-2007, 08:15
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=14804&sez=HOME_PIACERI

Daniele Luttazzi accusa i funzionari di La7:
«Volevano cancellare tutto il mio Decameron»

ROMA (9 dicembre) - Daniele Luttazzi è tornato questa mattina sulla sospensione da parte di La7 del suo Decameron, raccontando sul blog personale alcuni fatti avvenuti ieri sera negli studi dell'emittente televisiva. Come faccio a sopportare la chiusura di Decameron? è il titolo del post di Luttazzi, nel quale «si risponde citando esattamente la frase dedicata a Giuliano Ferrara da cui tutto ha avuto origine».

«Stasera - scrive Luttazzi -è successo un fatto gravissimo: per motivi legali (nessuna comunicazione ufficiale della sospensione del programma) io e Franza Di Rosa abbiamo completato al montaggio la puntata n.6 che doveva andare in onda. Verso le 20, dei funzionari di La7 sono entrati in sala montaggio per impedire fisicamente che proseguissimo. Hanno occupato la stanza, hanno intimato al tecnico di sospendere (senza averne titolo), uno di loro si è seduto al mio posto alla consolle e non se ne andava, sfidandoci. Ho telefonato all'avvocato: stavano commettendo un reato (violenza privata) e potevo chiamare la polizia. A quel punto sono usciti. Poi, quando ho finito e me ne sono andato, uno di loro è entrato per cancellare tutto il girato di Decameron, passato e futuro. Spero non l'abbiano fatto.



http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=15020&sez=HOME_SPETTACOLO
Luttazzi va dai carabinieri: «Ho sporto denuncia
e fatto sequestrare tutto il girato di Decameron»

MILANO (11 dicembre) - «Ho sporto denuncia e fatto eseguire dai carabinieri il sequestro probatorio di tutto il girato di Decameron, già andato in onda e non. Per ora è al sicuro. Nessuna cancellazione. Attendiamo la decisione del giudice». E' quanto scrive oggi Daniele Luttazzi sul suo blog.

Non si ferma quindi lo scontro scoppiato dopo la decisione di sabato sera de La7 di sospendere la trasmissione del comico, colpevole secondo le'mittente di aver insultato un altro collaboratore della rete, Giuliano Ferrara.

«Un grazie di cuore a tutti - scrive ancora Luttazzi sul blog -. Oggi il vostro affetto ha fatto andare in tilt il server: eravate di colpo in 40.000! Siete pazzi e vi voglio bene. Spaliamo via tutta questa merda».

Lunedì, c'era stato un indiretto botta e risposta, su Repubblica, tra Luttazzi e Ferrara che, in una lunga lettera pubblicata dal quotidiano, invitava tra l'altro il comico a parlare di satira nella sua trasmissione 8 e mezzo, insieme al direttore di La 7 Antonio Campo Dall'Orto. Ma Luttazzi, intervistato, ha risposto: «Col c.... che ci vado». «Se il mio editore televisivo - scrive Ferrara nella lettera - fissa nella responsabilità televisiva un limite alla libertà di satira io sono contento, mi spiace solo che per farlo si debba ricorrere al canone secondo cui quella di Luttazzi non è satira, il che non è vero anche se in un primo momento ho equivocato leggendo il testo delle sue parole fuori del loro contesto drammaturgico e della loro legittima cornice ideologica (per me ovviamente un pochino ributtante)».

«Ferrara è intelligente - ammette Luttazzi - è il primo che si diverte con la satira. Questo però raddoppia le sue responsabilità». «È una situazione grottesca - aveva poi aggiunto il comico cacciato -. Cancellano il Decameron senza motivo, Ferrara non ha subito insulti e infatti non protesta, con la censura La7 ha un danno di immagine e di sabato si priva del 4 per cento dell'ascolto e di due milioni e mezzo di contatti». E, riguardo il possibile motivo della sospensione del programma arrivata dopo la puntata sull'enciclica del pontefice "Spe Salvi", Luttazzi afferma ancora: «È un motivo plausibile. Perché l'altro motivo non regge. Ma nel mio monologo di venti minuti non prendevo in giro il Papa, lui è un sant'uomo. Mi interessava il tema: confrontavo i punti principali dell'encicplica di Ratzinger con argomenti satirici. Ho un punto di vista eterodosso, certo sconfesso la sua visione del Purgatorio, ma le mie battute su temi seri divertivano».




http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=15020&sez=HOME_SPETTACOLO

Luttazzi: «Censurare la satira è fascismo»
Il Decameron cancellato da La7 all'Ambra Jovinelli

ROMA (12 dicembre) - Cacciato da La7, Daniele Luttazzi porta la sua trasmissione censurata in teatro. «Rifaremo live la sesta puntata mai trasmessa di Decameron», si legge sul blog del comico. L'appuntamento è per martedì 18 dicembre alle 21 al teatro Ambra Jovinelli di Roma.

«La serata è organizzata dall'associazione Articolo 21. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Ci vediamo là», aggiunge Luttazzi sul suo sito.

«Censurare la satira è fascismo». Intanto il comico in una mail inviata a Repubblica replica alle critiche alla sua trasmissione e alla sua idea di satira: «La volgarità è la tecnica della satira. Con questa tecnica, la satira esprime idee e opinioni, censurare la satira (in nome del cattivo gusto o di altri principi volatili e capziosi) è censurare le opinioni. E' fascismo. Chi si attarda in disquisizioni sul buon gusto è un censore. Punto. L'unico limite lo stabilisce la legge: diffamazione, calunnia. La satira è arte: o è totalmente libera, o non è satira».

Luttazzi nell'e-mail inviata al quotidiano ha affermato che è «disarmante vedere firme celebri annaspare» (il riferimento è a due editoraili critici di Adriano Sofri e Michele Serra) e ha ribadito la sua sul monologo che ha portato allo stop della trasmissione. «Se io parlo del sostegno immondo di Ferrara alla guerra criminale di Bush, Blair e Berlusconi in Iraq, e voi vi scandalizzate dei toni satirici invece che di Abu Grahib o del napalm a Falluja, la vostra scala di valori è corrotta. Era questo il significato di quel monologo. Come volevasi dimostrare».

RiccardoS
13-12-2007, 10:38
Caro Hire,
nella frase:

"Dopo 4 anni guerra in Iraq, 3.900 soldati americani morti, 85.000 civili iracheni ammazzati e tutti gli italiani morti sul campo anche per colpa di Berlusconi, Berlusconi ha avuto il coraggio di dire che lui in fondo era contrario alla guerra in Iraq. Come si fa a sopportare una cosa del genere? Io ho un mio sistema, penso a Giuliano Ferrara immerso in una vasca da bagno con Berlusconi e Dell’Utri che gli p… addosso, Previti che gli c… in bocca e la Santanchè in completo sadomaso che li frusta tutti. va giá meglio no?"

cosa è più volgare e sconvolgente, la realtà dei morti o l'immagine surreale evocata tramite le parole da Luttazzi?


lascia perdere. è inutile far notare certe cose.
uno dei briganti citati ci ha messo più di 20 anni, con i suoi media, ad ottenere quest'effetto, la superficialità, ed ormai la strada è quella.

Haikoan
13-12-2007, 10:53
lascia perdere. è inutile far notare certe cose.
uno dei briganti citati ci ha messo più di 20 anni, con i suoi media, ad ottenere quest'effetto, la superficialità, ed ormai la strada è quella.

Si ma sta cosa fa veramente paura...

adsasdhaasddeasdd
13-12-2007, 12:28
http://img50.imageshack.us/img50/6924/luttazzi2gtt8.jpg

toh il berlusca è di nuovo indagato per corruzione.

Maverick18
13-12-2007, 12:32
Qualcuno mi spiega in cosa consiste l'uso criminoso della tv fatto da Luttazzi nel 2001 ?

Siamo nel 2007 ed io ancora non l'ho capito. Che reati ha commesso ? ;)

nightwatcher
13-12-2007, 12:42
Si ma sta cosa fa veramente paura...

Già...
Comunque stanno nascendo parecchie iniziative contro questa vergognosa censura.
Per combattere la paura c'è un solo modo: rimboccarsi le maniche e dare un contributo per quanto ci sia possibile. Che sia un mail, un fax, andare a vedere dal vivo la sesta puntata di Decameron :D o diffonderla tramite P2P.

adsasdhaasddeasdd
13-12-2007, 14:03
Qualcuno mi spiega in cosa consiste l'uso criminoso della tv fatto da Luttazzi nel 2001 ?

Siamo nel 2007 ed io ancora non l'ho capito. Che reati ha commesso ? ;)

nessuno nerlusconi ha sparato una cazzata appunto ha perso e ha dovuto pure pagare le spese processuali

SquallSed
13-12-2007, 14:31
Dario Fo sul caso Decameron

In questi giorni nei vari articoli apparsi sui quotidiani a commentare la censura di cui è stato vittima Daniele Luttazzi, si sono susseguiti a iosa termini come “buongusto”, “stile”, “opportunità”, “decenza”, “trivialità”, ecc..

All’istante, di contrappunto mi sono venute in mente caterve di espressioni e situazioni scurrili a dir poco feroci, impiegate da maestri storici della satira, a cominciare da Mattazzone da Calignano, grande giullare lombardo del XIII secolo, che, in un suo fabulazzo sulla lamentazione dell’uomo per la pena che Dio ha imposto a lui e alla sua femmina, elenca le fatiche e le mortificazioni nonché i continui flagelli e morbi a cui le creature umane sono sottoposte fin dalla creazione. Il Padreterno si lascia convincere dalle invocazioni dell’uomo e, ipso facto, decide di creare a suo vantaggio il villano, che lo servirà “in ogni bisogna” al par d’uno schiavo. In quell’istante passa di lì un asino e il creatore con un gesto della sua mano santa lo ingravida. Al nono mese, preannunciato da “un trempestar tremmendo de fulmini e saiette, de la panza de l’anemal, traverso el so’ cul de lü, sbotta de fora ol vilan spussento, tüto empastao de merda sgarosa e: stralak! Sto cul sforna criante ol servante creat da Deo. Una piova sbatente se spraca contra el corpazon del vilan scagazzao spussente, perché se faga cosiensa de la vita de merda che ve se presenta. ‘Da po’ che l’è nato egnudo’ ordena el Segnor ‘deghe un para de brache de canovasso crudo, brache spacà in del messo e dislassà, che no’ debbia pert tropp tempo in del pissà!’.”

Subito appresso mi appare Bescapè, un contemporaneo di Mattazzone da Calignano, che ci accompagna, mezzo secolo prima di Dante, nell’Inferno, dove personaggi ben noti della società del tempo vengono immersi a testa in giù nello sterco fumante, costretti a compiere gargarismi, trillando in gola secchiate di escrementi prodotti da animali fra i più fetenti.

E poi ancora vedo scorrere i milanesi longobardi sconfitti da Carlo Magno, che un anonimo fabulatore descrive costretti dall’Imperatore a “nettar co’ la lengua l’arco treonfal, costruit da lori mismi a onor da lu venzedor franzoso. Sü l’arcon tüti i soldat de Carlo gh’hann pissat sovra per una jornada entera e anco smerdao con cüra. Das po’ a ognün de’ Longobar fue ordenat de catar rospi, ratti e pantegan de fogna, e cusinarseli per far gran banchetto. I poverazz, boni cosiner con erbe parfumate, hann insaporit i boccon del pasto, engorgià tuto con gran fatiga e despo’ all’entrassat, tuto ch’avien magnat, gh’hann vomegado fora. L’emperador, desgostà, l’ha criat: ‘Ma cos’è ‘sta porcaria? No’ voi védar per le mee terre ‘sto vomegame! Lecadevelo subetamente e che tuto sia ben polido!’. Oh ch’el regal potestà!”.

Di certo si tratta di brani poco noti, che però Dante Alighieri ben conosceva per averli addirittura raccolti nel suo De Vulgari Eloquentia. Attraverso queste testimonianze, è risaputo, il sommo poeta, insieme ad altri autori che l’hanno preceduto, costruì il nuovo linguaggio, o Dolce Stil Novo, che ognuno di noi impara a considerare la base assoluta della nostra cultura.

Lo stesso Dante usa immagini similari per colorare di veemente indignazione la presenza di certi notissimi personaggi in cui incappa nell’infernale viaggio osceno. “A chi servirà quel buco vomitante fuoco?” chiede il tosco poeta a Virgilio. E quegli risponde: “Là dentro verrà fra poco infilato testa in giù, un Pontefice che ben merita di starsene a cottura lenta e le natiche al vento a sbattacchiar gambe al par d’un forsennato!”. Quel Pontefice è nientemeno che Bonifacio VIII, quello che incarcerò, costringendolo a vivere incatenato tra le proprie feci, Jacopone da Todi che si era permesso di insultare il Santo Padre in questione urlandogli: “Ahi! Bonefax! Hai iogato ben lo munno! Ahi! Bonefax! Che come putta hai traito la Ecclesia!” cioè, come una puttana hai ridotto la Chiesa!

Oggi, si sa, nessun cardinale si permetterebbe di porre mano pesante su questi scritti... è questione di opportunità e stile... oggi!

Ma di certo vi farà sussultare di stupore scoprire che anche il santo giullare Francesco di Assisi spesso si lasciasse andare a espressioni di un linguaggio azzardato, per non dire sconveniente. Infatti in una delle storie testimoniate da suoi seguaci, si racconta che un giovane discepolo un giorno si recò da lui disperato, sconvolto, giacché continuava ad apparirgli un orrendo demonio che lo tormentava con lusinghe e minacce, perché si lasciasse indurre nel peccato. Francesco, dopo averlo ascoltato, da autentico giullare quale era, disse al suo tormentato fratello: “Sai che debbi fare? Quando verrà l’enfame demonio, tu digli spietato: ‘Veneme appresso che eo te abbranco per l’orecchi, ti vo’ a spalancà la bocca e in quella ci caco dentro tutto lo smerdazzo che me riesce d’emprignatte!’. Così il giovine seguace repetette a lu demonio quella menaccia che Francesco li avea soggerita: ‘Te vo’ cacando in la bocca finché t’annego de merdazzo!’ Quello diavolo, preso de lo terrore, fuggì, annanno a sbatte contro rupi de le montagne che se sgretolaveno, come sotto tremmamoto, e tutto lo covertirno, seppellennolo per l’intero.”.

È inutile sottolineare che di questa leggenda non si trova traccia nella versione ufficiale della vita di Francesco, quella riscritta quarant’anni dopo da fra Bonaventura da Bagnoreggio, eletto a generale dell’ordine dalla Chiesa di Roma, che censurò l’originale, anzi lo distrusse addirittura mandandolo alle fiamme.

Ma quello di mascherare le notizie e le testimonianze che danno impaccio alle elegie è cosa di tutti i giorni da sempre. Al contrario spesso si scelgono bell’apposta, come nel caso di Luttazzi, le espressioni e i lazzi satirici palesemente scurrili e si mettono in bella mostra allo scopo di abbassare il livello di dignità dell’autore. Conosciamo bene questa pratica davvero ipocrita e furbesca: ti si accusa di usare forme oscene di linguaggio per censurarti o addirittura eliminarti dalla scena.

A me e a Franca è accaduto con Canzonissima quando ci permettemmo di parlare di morti bianche sul lavoro e della mafia criminale. Nessuno, fino ad allora, sto parlando di quarant’anni fa, aveva mai trattato l’argomento. Anche in quell’occasione, fra le tante accuse, quali quella di buttarla in politica, ci si scaraventò addosso anche l’accusa di scurrilità e di non rispettare il comune sentire degli spettatori.

Luttazzi non a caso stava preparando una puntata sull’enciclica del Pontefice. Come eliminarlo senza mettere in primo piano l’autentico soggetto? Si fa la carambola: si spara su un bersaglio laterale per poterti di rimando colpire in piena fronte o, se volete, in piene chiappe. A parte che un bersaglio come Ferrara, è così generoso, da non potersi sbagliare!

Esulta, mio caro Daniele! Così ti hanno eletto a classico della satira, e anche della letteratura! Complimenti!

Dario Fo


luttazzi.it

Hyperion
13-12-2007, 23:44
Luttazzi è troppo intelligente per stare in televisione.
Dopo il governo berlusconi lo abbiamo rivisto in tv, lui insieme a santoro, ma non è durato tanto; basta nominare gli innominabili (che siano berlusconi al tempo di berlusconi re, oppure il papa adesso, poco importa), e ti oscurano.

nightwatcher
14-12-2007, 10:30
Luttazzi è troppo intelligente per stare in televisione.

Vero, è troppo intelligente perchè gli consentano di stare in TV e quindi avere un'ampia platea a cui parlare.

Dopo il governo berlusconi lo abbiamo rivisto in tv, lui insieme a santoro, ma non è durato tanto; basta nominare gli innominabili (che siano berlusconi al tempo di berlusconi re, oppure il papa adesso, poco importa), e ti oscurano..

Eppure non sono del tutto convinto che, stavolta, il problema fosse l'attacco all'enciclica. In fondo, nella terza puntata mi pare, Luttazzi ha fatto una battuta sul crocifisso davvero al vetriolo... se avessero voluto intervenire, forse avrebbero potuto farlo allora.
Secondo me, l'attacco frontale e continuo a Berlusconi è il nocciolo della questione. I nuovi vertici Telecom hanno comunque stretti rapporti con lui.
Se poi ci vogliamo anche mettere lo spot-lavaggio del cervello del Partito Democratico sulla guerra in Iraq che andava in onda in ogni puntata di Decameron... direi che si spiega anche il silenzio della nostra "sinistra" che, ahimé è davvero sinistra... (mi si perdoni il facile gioco di parole).

Attendiamo e facciamo sapere agli sponsor di LA7 che sotto Natale i loro prodotti resteranno sugli scaffali :D

daemon
14-12-2007, 12:24
"
SERATA DECAMERON SESTA PUNTATA

AMBRA JOVINELLI DOMENICA 16 DICEMBRE alle ore 21

Ingresso libero fino a esaurimento posti. ( Inutile telefonare per prenotare! ) Onde evitare ridicoli spargimenti di sangue, per l'ingresso occorre ritirare il VOUCHER ( uno a testa ) DOMANI ( sabato 15 ) dalle 16 alle 19 presso il teatro Ambra Jovinelli. Senza voucher, domenica non si entra. La serata verrà comunque proiettata su megascreen esterno.

Rifaremo dal vivo i testi della sesta puntata. Sarà un'oretta agile e caustica.

( La serata verrà registrata. Quindi NIENTE TELECAMERINE! )"


ok lunedi lo si trova sul tubo!!! :cool: :cool:

blackfire78
14-12-2007, 13:30
MITICOOO :read: :read: :read:

ania
15-12-2007, 07:00
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=15201&sez=HOME_SPETTACOLO
Luttazzi, "Decameron" gratis all'Ambra Jovinelli:
domenica alle 21 fino ad esaurimento posti

ROMA (14 dicembre) - Daniele Luttazzi e la compagnia di Decameron riproporranno dal vivo i testi della sesta puntata, mai trasmessa. «Sarà - afferma il conduttore -un'oretta agile e caustica di protesta contro la censura assurda e la cancellazione della satira dal palinsesto tv». L'appuntamento è all'Ambra Jovinelli di Roma domenica 16 dicembre alle ore 21.

«L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti ed è inutile telefonare per prenotare - avvisa il comico - Il pubblico onde evitare ridicoli spargimenti di sangue, per l'ingresso deve ritirare il voucher (uno a testa) domani (sabato 15) dalle 16 alle 19 presso il teatro Ambra Jovinelli. Senza voucher, domenica non si entra. La serata verrà comunque proiettata su megascreen esterno. Rifaremo dal vivo i testi della sesta puntata. La serata verrà registrata. Quindi NIENTE TELECAMERINE!», conclude Luttazzi.

SquallSed
15-12-2007, 17:16
io ci sarò :D ho trovato il biglietto

qualcun'altro che va?

ania
21-12-2007, 21:21
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=15357&sez=HOME_INITALIA
Luttazzi all'Ambra Jovinelli: un fuoco di fila
contro il Papa, Veltroni e Berlusconi

ROMA (17 dicembre) - Seicento persone all'interno dell'Ambra Jovinelli, esaurito in un baleno sabato, una cinquantina a sfidare il freddo e il gelo all'esterno, davanti a un maxischermo. E' stato questo domenica sera il pubblico di Daniele Luttazzi, che ha portato a teatro la serata Decameron, riproponendo la puntata del suo show televisivo mai andato in onda dopo che La7 aveva deciso di sospendere la trasmissione.

Completo nero con camicia bianca, Luttazzi ha aperto la serata con una precisazione: «Lo dico a scanso di equivoci, non siamo qui tanto per me ma per noi, per difendere il nostro diritto di decidere cosa guardare in televisione». Poi ha ripetuto la battuta incriminata del programma, dicendo che quell'immagine lo aiuta a sopportare la chiusura della trasmissione. Un inizio soft dedicato al tempo («fa talmente freddo che Mussi ha spalmato il Vicks Vaporub sulla cosa rossa») poi Luttazzi è partito con un fuoco di fila di battute sulla religione, la chiesa cattolica, il Papa e l'enciclica Spe Salvi. «Le religioni sono un fatto culturale - ha detto - il papa vorrebbe che fossimo tutti cattolici e le mucche vorrebbero che fossimo tutti indù».

Poi sul palco sono saliti i cinque membri del cast della trasmissione, Gianluigi Fogacci, Marco Zingaro, Simone Francia, Santo Stefanini e Orsetta De Rossi con cui ha riproposto le rubriche che scandivano il programma, dai dialoghi platonici a l'oroscopo. Luttazzi nello spazio consueto all'intervista, in cui rispondeva a domande più o meno immaginarie, si è soffermato su cosa è per lui la satira: «Come ha detto Corrado Guzzanti i limiti li dà la legge - ha spiegato -. La satira non è volgare è enfatica».

Tra gli obiettivi della serata anche Walter Veltroni e il suo dialogo con Berlusconi per trovare un accordo sulla legge elettorale: «Veltroni ha detto che questo dialogo pone fine ad una stagione dell'odio - ha commentato Luttazzi - ma Berlusconi è quello di Previti, di Dell'Utri, quello che ha giustificato il massacro in Cecenia del suo amico Putin, quello delle telefonate a Saccà, quello che ha avallato la guerra di Bush in Iraq. Quello che molti provano per Berlusconi non è odio, è schifo». Dopo un sottofinale con commenti ironici, fra gli altri su Bettini, Mel Gibson, Stefano Gabbana, Claudio Baglioni («Ha fatto un concerto di beneficenza, il ricavato è andato alle vittime del concerto»), Luttazzi ha abbracciato la regista del programma, Franza Di Rosa, che ha ripreso anche la serata, dicendo: «E' stato bello finché è durato». Il pubblico lo ha salutato con una standig ovation.

trokij
21-12-2007, 21:44
Sarà previsto un video dello spettacolo?come fece guzzanti...

ania
22-12-2007, 16:54
http://www.corriere.it/spettacoli/07_dicembre_22/Caso_Luttazzi_non_stata_censura_5529ac20-b062-11dc-bb54-0003ba99c53b.shtml
Duopolio televisivo e chiusura del programma «Decameron»: parla Campo Dall’Orto
«Caso Luttazzi, non è stata censura»
Il direttore de La7: ha tradito l’etica d’impresa e offeso il pubblico

ROMA - «Nella vicenda Luttazzi sono emerse due questioni. Una, molto dibattuta sui giornali, legata al rapporto tra la libertà di espressione del singolo e la libertà di altri soggetti, mediazione che nel caso di una tv avviene attraverso l’editore. In sintesi: la responsabilità di essere liberi. E poi una seconda, meno affrontata: l’etica d’impresa. Ovvero il rispetto delle persone che fanno parte di uno stesso gruppo creativo di lavoro, proprio come il nostro. E di conseguenza il rispetto del pubblico ». Antonio Campo Dall’Orto, 43 anni, amministratore delegato di Telecom Italia Media e insieme direttore di La7 e Mtv, torna sul caso Daniele Luttazzi due settimane dopo la chiusura di Decameron decisa il 7 dicembre per la famosa scena dedicata a Giuliano Ferrara.

Dall’Orto non sembra temere l’etichetta di censore:
«Nessuna paura. La mia storia personale dimostra il contrario: Lerner, Crozza, la Bignardi, Ferrara. Personaggi diversissimi tra loro, spesso in contrasto, ma legati da un patto: totale libertà e senso di responsabilità. Ripeto: verso il gruppo e verso il pubblico. Ecco qui la nostra ricchezza editoriale. Censore? Non ho paura della parola, quando qualcuno prova a relegarti in un ruolo che non ti appartiene. Se poi è una strumentalizzazione, chi se ne frega».

Ma sua «etica d’impresa» vieta di dire la propria sul tuo «vicino di canale»?
«Assolutamente no. Proprio Daniele contestò l’intervista di Daria Bignardi a Dell’Utri. Fu un normale confronto. Nella vicenda Ferrara ho visto solo un attacco personale, un insulto gratuito. Bella differenza tra il confronto e un uso improprio della tv». Poi aggiunge: «L’ottica anglosassone di un’azienda televisiva ha come base la creazione di valore. Un obiettivo che esige regole forti: non puoi insultare chi lavora con te, non puoi insultare il tuo pubblico, per esempio».

I sostenitori di Luttazzi affermano che Ferrara avrebbe fatto pressioni per togliere di mezzo Decameron...
«Falso. Giuliano si è fatto vivo solo dopo le mie decisioni. E per dirmi che dal punto di vista personale non gli importava nulla di tutto quanto. Ho apprezzato tono e tempi: ascoltare il suo parere prima, avrebbe comunque "complicato" ogni mia misura».

Cosa pensa ora di Daniele Luttazzi?
«Continuo a ritenere che sia molto bravo. E che sia possibile lavorare con lui quando aderirà a un patto professionale che qualsiasi impresa televisiva prevede».

È vero che avete distrutto il suo materiale?
«Assurdo. L’ho anche detto a Daniele. Viviamo di beni intellettuali pagati e costruiti da noi. Che senso avrebbe gettarli via? È tutto in archivio».

Avete registrato reazioni del pubblico?
«Una piccola parte meno dialettica ha protestato per la chiusura di Luttazzi. La stragrande maggioranza magari ha espresso dubbi ma ha compreso e condiviso il contesto».

Il miglior risultato della stagione di La7?
«Certamente Crozza. Felice l’intuizione sul "ma anche" per Veltroni, è diventato uno slogan. Il segno di un autentico successo».

Satira a parte, ora il panorama televisivo potrebbe cambiare se la legge Gentiloni di riforma del sistema dovesse essere finalmente varata. Cosa pensa la sua «piccola» tv, l’unica in chiaro che si opponga al duopolio Rai-Mediaset?
«Se davvero vogliamo più pluralismo, se davvero si punta a fare dell’audiovisivo una parte fondamentale dello sviluppo del sistema Italia, un po’ com’è felicemente accaduto in Gran Bretagna, c’è solo una strada. Rispettare le regole del mercato».

E cioè? Mettersi a disposizione di una logicaesclusivamente economica?
«Non ho detto questo. Dico che per ottenere più libertà, quindi maggiore pluralismo, ci vuole l’accesso a più quote di pubblicità e a più frequenze. Invece sono preoccupato».

Da cosa? Magari dalla politica...
«Io vedo due blocchi contrapposti. Da una parte l’area di Forza Italia che frena e lotta in ogni modo contro l’approvazione. Dall’altra la sinistra radicale che vede nella Gentiloni uno strumento per diminuire il peso di Mediaset e per punire Berlusconi. Tutto ciò non c’entra nulla col futuro del sistema radiotelevisivo italiano. E col fatto che il nostro mercato pubblicitario è fermo a quota 5 miliardi di euro per le tv mentre in Gran Bretagna è esploso a quota 20».

Qual è il pericolo?
«Che gli interessi immediati delle due parti facciano perdere identità a una legge che ora rappresenta un’occasione di cambiamento. Se si continua a snaturare la Gentiloni a forza di mediazioni e compromessi, sarà soltanto un’occasione perduta».

Paolo Conti
22 dicembre 2007

Crosssover
22-12-2007, 19:43
standing ovation, a mio parere, del tutto immeritata.
D'altronde, ora come ora, si dà ai personaggi anche più deteriori o insignificanti.
Quindi a Luttazzi sta più che bene.