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View Full Version : come funzionano le valvole termostatiche dei termosifoni?


uvz
27-10-2007, 17:14
Ho una valvola di un termosifone sballata. O chiusa o aperta (e crepo dal caldo). Mi sto informando per cambiarla e ho letto della valvola termostatica. Ne ho letto in tanti siti ma in nessuno che spieghi come fa a capire la temperatura. Ha un sensore elettronico? Quindi va a pile? O è il materiale con cui è fatto che si dilata con la temperatura e di conseguenza non consuma corrente? In questo ultimo caso, sono buone? Durano anni o dopo un pò le prestazioni peggiorano sensibilmente?

Ci sono controindicazioni per la caldaia, avendo dei termosifoni che si aprono e chiudono varie volte al giorno?

Hebckoe
27-10-2007, 20:28
QUI (http://www.te-sa.com/bck/ita/tecnico/note_valv.htm) trovi tutte le spiegazioni!
nella casa dei miei ci sono valvole con testa termostatica: dopo dieci e passa anni di funzionamento vanno che è una meraviglia.

Lelevt
29-10-2007, 14:59
O è il materiale con cui è fatto che si dilata con la temperatura e di conseguenza non consuma corrente? In questo ultimo caso, sono buone? Durano anni o dopo un pò le prestazioni peggiorano sensibilmente?
E' così, un materiale che si dilata con la temperatura, quindi è un dispositivo meccanico senza utilizzo di corrente.
Esistono poi tipi elettrici comandati da un sensore di temperatura che posizioni anche lontano dal calorifero, in questo caso la regolazione della temperatura è migliore.
Riguardo la durata non ti so dire, credo siano ampiamente affidabili, se si rompe comunque il costo è basso. Comunque non hanno una "prestazione che peggiora" al massimo con gli anni sposterai leggermente la manopola che fa da regolazione.

Ci sono controindicazioni per la caldaia, avendo dei termosifoni che si aprono e chiudono varie volte al giorno?
No, assolutamente. Però per un risultato migliore di regolazione le valvole dovresti montarle su tutti i caloriferi della casa, salvo magari quello che sta più vicino al termostato.

uvz
29-10-2007, 17:45
Al terzo piano in mansarda (e la caldaia è all'altezza del garage, sotto il primo piano) c'è un unico termosifone. La valvola è sballata e devo sostituirla. Ho sentito di queste "valvole termiche". Lo sconsigli di metterla solo in quel termo?
I termo mi sembrano siano 11. Quanto costerebbe cambiarle tutte?
Mi sai nominare marche "BUONE"?

No, assolutamente. Però per un risultato migliore di regolazione le valvole dovresti montarle su tutti i caloriferi della casa, salvo magari quello che sta più vicino al termostato.
Il termostato è nell'unica stanza (stanzetta, nell'antibagno) che non ha un termosifone.

Lelevt
30-10-2007, 08:26
Diciamo che se il resto dell'impianto è bilanciato, nel senso che non ci sono stanze troppo calde e stanze troppo fredde ed i caloriferi sono 11, va benissimo mettere 1 sola valvola termostatica, perchè così quando la valvola si chiude non fa aumentare troppo la portata sugli altri caloriferi.

La marca che conosco, che credo sia la più diffusa, è la CALEFFI, ma ce ne saranno sicuramente altre valide.
A questo indirizzo: http://www.caleffi.it/caleffi/it_IT/Site/Products/Catalogue/args/sezione/Family050a_Comandi_termostatici_ed_elettrotermici/path/2~201~201-details/include/~applications~catalog~serie.jsp/index.sdo
Trovi la testa termostatica con sensore a distanza, che secondo me è una soluzione molto più precisa del sensore sulla testa.
Non aver paura di utilizzare soluzioni poco diffuse, gli installatori sono la categoria meno innovativa in assoluto hanno un tasso di innovazioni pari a 0, in pratica montano come fossero delle novità cose che esistono e sono stracollaudate da 40 anni, sicuramente ti proporrà la classica testa termostatica dicendoti che lui monta solo quelle e le altre non le conosce.
Se te la cavi col fai da te potresti anche comprartela tu e montartela tu da solo, l'unico problema è che devi svuotare almeno in parte l'acqua dell'impianto per mettere la nuova valvola al termosifone e poi riempire di nuovo.
Non conosco i costi ma sicuramente l'installatore te le vende con un ricarico e poi ti fa pagare l'installazione che è una cavolata.

uvz
30-10-2007, 15:47
La valvola dei miei termosifoni è posizionata in basso e ci sono due tubi (tubicini, piccoli; uno sopra l'altro) che escono dal muro per infilarsi nella valvola. C'è il tubo di entrata e quello di uscita. Con la manopola regolo il flusso di acqua calda. Per cercare informazioni ho chiesto il nome ad un tecnico il quale mi ha detto che dovrebbe chiamarsi DETENTORE. Su Internet trovo soltanto detentori con un unico tubo.
Quello di uscita è dall'altra parte del termo? L'acqua esce più o meno velocemente in base a come entra?

Come si chiamano le mie valove? Per cercare dei modelli che le sostituiscono.


Dal sito riportato:

Caratteristiche tecniche della testina
Costante di tempo < 27 min.

Cosa significa? Il tempo per cambiare la dilatazione del materiale termico?

Note sull'installazione.

Le valvole termostatiche presentano perdite di carico superiori alle valvole manuali, per questo, in caso di sostituzione di valvole su di un impianto esistente, si dovrà verificare che la prevalenza della pompa sia sufficiente al corretto funzionamento.

In che cosa consistono queste perdite?

Perché avvenga la regolazione della temperatura ambiente occorre che le valvole munite di testine modulino la portata dell'acqua che attraversa i corpi scaldanti sino alla loro completa chiusura.

Mi puoi spiegare questo, non lo capisco.
C'entra quando di sera spengo il riscaldamento?

La variazione della portata nel circuito principale, modifica anche la prevalenza della pompa in funzione delle sue caratteristiche Dp = f(G) Diminuendo la portata aumenta la prevalenza.

Cosa è la prevalenza?

Quando quasi tutte le valvole sono chiuse può succedere che l'elevata prevalenza faccia sfarfallare le ultime valvole termostatiche che tendono a chiusura, causando rumorosità fastidiosa e col tempo la rottura delle valvole stesse.

Per evitare l'inconveniente è necessario installare pompe con regolazione elettronica atta a tenere costante la prevalenza nell'impianto oppure installare, nelle posizioni ritenute più consone, le valvole di by-pass a pressione differenziale.

Quale potrebbe essere la posizione più consone?
Come sono fatte le valvole di by-pass a pressione differenziale?

Hebckoe
30-10-2007, 16:55
la capacità che ha un radiatore di emanare calore dipende dalla temperatura dell'acqua che vi circola e dalla portata di questa!
in un impianto non si può varirare la temperatura o meglio si può fare ma a livello centralizzato.
a livello locale invece possiamo variare la portata.
con i detentori bilanciamo l'impianto cioè facciamo in modo che in ogni radiatore circoli la stessa portata d'acqua (tecnicamente si fa un'altra cosa ma tua immaginala così).
se in un locale però vogliamo che faccia meno caldo possiamo, con una manopola termostatica, chiudere ulteriormente "il buco" e far passare meno acqua: facendo passare meno acqua faciamo passare meno energia e quindi il radiatore fa meno caldo!

vediamo ora se riesco a spiegarti il concetto di prevalenza e il funzionamento di una pompa!
la prevalenza è l'energia (meccanica) che la macchina fornisce al fluido. si misura in metri di colonna d'acqua.
ad esempio se io dico che una pompa ha una prevalenza di 10 m significa che la pompa è in grado di sollevare l'acqua ad un'altezza di 10 m.
dire che una pompa ha una prevalenza di 10 m non significa nulla se non si dice il valore della portata!
infatti una pompa può avere infinite prevalenze e infinite portate e questi valori messi in un grafico formano la curva caratteristica della pompa.
http://www.costruzioni.net/images/2.jpg
le pompe si mettono in un sistema di tubazioni che a seconda del loro diametro e del numero di pezzi speciali (valvole, curve, raccordi vari, lo stesso radiatore, ecc.) avrà una certa perdita di carico sempre funzione della portata d'acqua.
immagina di aggiungere adesso nella figura delle curve simili a quella tratteggiata in modo che stiano sopra e sotto quella rappresentata.
queste rappresentano il funzionamento della pompa a diverse velocità.
ci saranno quindi altri punti di funzionamento P!
quindi se tu vuoi tenere costante la portata d'acqua aggiungendo delle valvole termostatiche che hanno perdite di carico maggiori dovrai aumentare la velocità della pompa perchè altrimenti rischi di non far arrivare la giusta porata d'acqua nei radiatori.

scusa se sono stato un po lungo e poco chiaro ma l'argomento necessiterebbe spegazioni a voce perchè non è proprio semplice semplice!

Lelevt
30-10-2007, 17:18
Ciao, rispondere a tutte le domande che hai fatto richiederebbe un corso di idraulica, in parte Hebckoe ti ha spiegato.
Comunque se la valvola la metti solo su un calorifero non hai problemi di dover mettere una valvola di by-pass.

Comunque la prevalenza si misura in Pa (Pascal) secondo il sistema internazionale.

fabrylama
30-10-2007, 17:28
Comunque la prevalenza si misura in Pa (Pascal) secondo il sistema internazionale.

il SI è sopravvalutato, e poi mica è obbligatorio usarlo in un forum, direi che usare i metri è molto più efficace per avere un idea di cosa si parla.
ps. w il cgs

Hebckoe
30-10-2007, 17:35
Ciao, rispondere a tutte le domande che hai fatto richiederebbe un corso di idraulica, in parte Hebckoe ti ha spiegato.
Comunque se la valvola la metti solo su un calorifero non hai problemi di dover mettere una valvola di by-pass.

Comunque la prevalenza si misura in Pa (Pascal) secondo il sistema internazionale.

hai perfettamente ragione però trovami un catalogo di pompe dove la prevalenza è espressa in Pa :)
giusto per i ventilatori si usano i Pa ma anche qui spessissimo si usano i mm di collana d'acqua!
ricordo che anche durante il corso di amacchine il prof ci aveva detto che nonostante la prevalenza si misurasse in Pa si continuava ad usare la lunghezza di una colonna d'acqua.
forse i m di c.a o mm di c.a. sono più comodi e intuitivi anche se per me non fa differenza!

@ uvz: i quaderni caleffi (http://www.caleffi.it/caleffi/it_IT/Site/Technical_library/Caleffi_handbooks/index.sdo) trattano gli argomenti che hai chiesto!
se hai voglia puoi dargli uno sguardo ma dubito ci capirai qualcosa perchè non hanno lo scopo di fare didattica ma bensì quello di fornire una sorta di prontuario.

Lelevt
30-10-2007, 22:15
il SI è sopravvalutato, e poi mica è obbligatorio usarlo in un forum, direi che usare i metri è molto più efficace per avere un idea di cosa si parla.
Il SI è sopravvalutato??!!:confused: Comunque la mia era una battuta eh ;)
Il SI mette ordine e rende tutte coerenti tra di loro le unità di misura. Chi non lo usa è perchè è abituato col vecchio sistema e non si vuole abituare, ma quando lo si usa ci si accorge che è molto più semplice e coerente, e ti fa anche capire meglio la grandezza fisica che stai misurando o calcolando.
Classico esempio è il kg, che col sistema tecnico non si è mai capito cosa fosse esattamente, se una forza oppure una massa, e come passare da uno all'altro. Non hai idea della quantità di errori clamorosi sulle grandezze fisiche che ho visto e sentito, e spesso da persone auterevoli.
Il bello è che TUTTE le unità di misura nascono da pochi mattoni fondamentali, senza alcun coefficiente correttivo:
kg (chilogrammo), m (metro), s (secondo), A (Ampere), K (Kelvin) più altri due meno comuni, mol e cd

fabrylama
30-10-2007, 22:43
Il SI è sopravvalutato??!!:confused: Comunque la mia era una battuta eh ;)
Il SI mette ordine e rende tutte coerenti tra di loro le unità di misura. Chi non lo usa è perchè è abituato col vecchio sistema e non si vuole abituare, ma quando lo si usa ci si accorge che è molto più semplice e coerente, e ti fa anche capire meglio la grandezza fisica che stai misurando o calcolando.
Classico esempio è il kg, che col sistema tecnico non si è mai capito cosa fosse esattamente, se una forza oppure una massa, e come passare da uno all'altro. Non hai idea della quantità di errori clamorosi sulle grandezze fisiche che ho visto e sentito, e spesso da persone auterevoli.
Il bello è che TUTTE le unità di misura nascono da pochi mattoni fondamentali, senza alcun coefficiente correttivo:
kg (chilogrammo), m (metro), s (secondo), A (Ampere), K (Kelvin) più altri due meno comuni, mol e cd

sìsì, per carità sono daccordo, ma il parecchi ambiti sono convenienti altri sistemi, come il cgs in molti campi della fisica sperimentale. comunque senza dubbio il si è più completo.

Hebckoe
30-10-2007, 23:39
l'importante è sapere di cosa si sta parlando ma soprattutto quando si fa un ragionamento è bene utilizzare sempre le stesse unità di misura: un pò come si fa quando si parla o si scrive che si usa sempre lo stsso tempo!
una delle cose che mi danno più fastidio sono le unità di misura usate nel campo del condizionamento dell'aria (a ivello commerciale) perchè esprimono sempre la potenza resa in btu/h (amichevolmente btu) mentre la potenza assorbita è espresa in kW.
il messaggio sembra chiaro: consuma 0,8 e rende 9000 :mbe:
da notare poi che le schede tecniche dei prodotti non accennano mai al btu/h!

Lelevt
31-10-2007, 09:08
Io l'unità di misura che odio di più è la "frig" (FRIGORIA), mi fa accapponare la pelle. Comunqe il BTU/h è anche lui una gran porcata.

Altre unità di misura esistono e non sono un problema, purchè facciano parte di un sistema coerente, e chi le usa sappia di che grandezza fisica sta parlando.

Ad esempio ho notato tra tecnici/ingegneri una diffusissima difficoltà di distinzione tra POTENZA e ENERGIA, e sapete perchè?
Perchè col vecchio sistema l'energia si misura in kcal e la potenza in kcal/h. Nel linguaggio comune però spesso invece di dire kcal/h (chilocalorie-ora) si dice solo "chilocalorie" o peggio "calorie". Da qui spesso non si sa più se quando si dice "calorie" si sta parlando di kcal/h o kcal e le due grandezze fisiche si confondono.

E' un esempio di come l'utilizzo dell'unità di misura va ad influire sulla comprensione delle grandezze fisiche coinvolte.

Riguardo la prevalenza, non è proprio sbagliato usare i metri di colonna d'acqua, ma se si usano i Pa, diventa tutto più semplice nei calcoli sopratutto perchè basta moltiplicare prevalenza X portata e si ottiene direttamente la potenza della pompa in Watt.

Hebckoe
31-10-2007, 09:27
Io l'unità di misura che odio di più è la "frig" (FRIGORIA), mi fa accapponare la pelle. Comunqe il BTU/h è anche lui una gran porcata.

Altre unità di misura esistono e non sono un problema, purchè facciano parte di un sistema coerente, e chi le usa sappia di che grandezza fisica sta parlando.

Ad esempio ho notato tra tecnici/ingegneri una diffusissima difficoltà di distinzione tra POTENZA e ENERGIA, e sapete perchè?
Perchè col vecchio sistema l'energia si misura in kcal e la potenza in kcal/h. Nel linguaggio comune però spesso invece di dire kcal/h (chilocalorie-ora) si dice solo "chilocalorie" o peggio "calorie". Da qui spesso non si sa più se quando si dice "calorie" si sta parlando di kcal/h o kcal e le due grandezze fisiche si confondono.

E' un esempio di come l'utilizzo dell'unità di misura va ad influire sulla comprensione delle grandezze fisiche coinvolte.

Riguardo la prevalenza, non è proprio sbagliato usare i metri di colonna d'acqua, ma se si usano i Pa, diventa tutto più semplice nei calcoli sopratutto perchè basta moltiplicare prevalenza X portata e si ottiene direttamente la potenza della pompa in Watt.

:asd: vero! per capire se si sta parlando di potenza o energia bisogna capire in che contesto sono inserite!
fortuna che quando parlo di potenza uso solo il kW ma ammetto di usare le kcal quando devo fare calcoli con l'acqua perchè è molto più comodo. per passare al SI basta poi una moltiplicazione/divisione.
sulla prevalenza hai ragione ad insistere sui Pa perchè comunque per fare i calcoli è quella l'unità di misura da utilizzare!
i m di c.a. sono più comodi da usare perchè un conto è dire "una prevalenza di 10 m" un altro è dire "una prevalenza di 100000 Pa".

Lelevt
31-10-2007, 09:38
Il fatto che la kcal sia comoda per i calcoli con l'acqua è un'arma a doppio taglio, perchè essendo il calore specifico uguale a 1 non lo si scrive neanche e alla fine se ne ignora l'esistenza.
Alla fine non ci si rende più conto che cosa sia il calore specifico e lo si ignora completamente però quando si deve scaldare un fluido diverso dall'acqua...... ?! :wtf: :wtf:
Senza contare che si ignora anche la distinzione tra kg e litro, che sono due grandezze fisiche completamente diverse (massa e volume), e quindi si ignora il concetto di "densità" come sopra...

Per questo secondo me il fatto di inserire il calore specifico 4,186 kJ/kg e la densità 1000 kg/m^3 può sembrare scomodo ma ha una grande importanza didattica.

Comunque per la prevalenza va benissimo il "bar" che è solo un multiplo del Pa 1bar=100000 Pa ed è molto comodo.

fabrylama
31-10-2007, 10:16
Il fatto che la kcal sia comoda per i calcoli con l'acqua è un'arma a doppio taglio, perchè essendo il calore specifico uguale a 1 non lo si scrive neanche e alla fine se ne ignora l'esistenza.
Alla fine non ci si rende più conto che cosa sia il calore specifico e lo si ignora completamente però quando si deve scaldare un fluido diverso dall'acqua...... ?! :wtf: :wtf:
Senza contare che si ignora anche la distinzione tra kg e litro, che sono due grandezze fisiche completamente diverse (massa e volume), e quindi si ignora il concetto di "densità" come sopra...

Per questo secondo me il fatto di inserire il calore specifico 4,186 kJ/kg e la densità 1000 kg/m^3 può sembrare scomodo ma ha una grande importanza didattica.

Comunque per la prevalenza va benissimo il "bar" che è solo un multiplo del Pa 1bar=100000 Pa ed è molto comodo.

beh se mi parli di ditattica ok, penso che sia importante alle superiori insistere sul sistema internazionale, perchè consente di capire le relazioni fra le varie grandezze fisiche, ma poi a livello universitario il concetto di densità, di calore specifico ecc non sono più in discussione, sono cose che si devono sapere, di contro penso che provare ad usare il cgs sia estremamente didattico, soprattutto per la costante dielettrica del vuoto che "sparisce"

Lelevt
31-10-2007, 10:50
ma poi a livello universitario il concetto di densità, di calore specifico ecc non sono più in discussione
Beh, io parlo anche per gente che non ha fatto l'università ed anche gente che non ha fatto le superiori.
Chiaro che non possono avere una grande conoscenza, però se queste persone in più si trovano in un ambiente dove si usano male le unità di misura (e di conseguenza le grandezze fisiche), l'ingoranza continua a dilagare.

Il peggio secondo me lo si trova nei corsi professionali extra scolastici. Recentemente ho aiutato un amico a prepararsi per l'esame di iscrizione all'albo dei periti.
Mi ha fatto vedere degli esercizi su calcoli termici e idraulici che ha seguito in un corso di preparazione, tenuto da non so chi che comunque faceva da INSEGNANTE a dei periti. Beh, chiaramente mi sono cappottato dalla sedia più volte.

Se parliamo di ambiente scientifico sicuramente c'è un certo rigore, ma vi assicuro che in ambiente tecnico, c'è un'ingoranza spaventosa, anche da parte di ingegneri. (io sono ingegnere)

Lelevt
31-10-2007, 10:57
Comunque scusa uvz per aver divagato, spero che qualcosa abbia capito riguardo alle valvole termostatiche, spiegarti tutto sarebbe troppo lungo in questa sede, e dipende anche da come è fatto il tuo impianto, comunque se hai delle domande falle pure e vediamo se si riesce a dare delle risposte brevi.

uvz
02-11-2007, 18:27
Queste valvole non mi ispirano per niente.
Parlando di quelle non elettriche, il sensore o è sulla valvola o è distante due metri. Quindi in posti sempre più caldi rispetto al resto della stanza.
Posso regolarlo ad una temperatura più fredda ma la regolazione va a passi di 3
Temperatura (°C)
7 14 17 20 23 26

Quindi penso di prenderne una (MA DOVE???????) manuale.

Ci sono due cose che ci tengo molto per capire meglio il funzionamento delle termovalvole nel mio impianto, quindi ve le richiedo:

Caratteristiche tecniche della testina
Costante di tempo < 27 min.
Cosa significa? Il tempo per cambiare la dilatazione del materiale termico?

I miei termosifoni sono in ghisa, ci vuole un bel pò di tempo prima che si abbassino di temperatura. Invece quelli di alluminio si abbassano molto prima.
Quindi le valvole "termo" potrebbero essere controproducenti ad abbinarli sui ghisa? Essendo "più lento" a rispondere alle sollecitazioni della testina?



Note sull'installazione.

Le valvole termostatiche presentano perdite di carico superiori alle valvole manuali, per questo, in caso di sostituzione di valvole su di un impianto esistente, si dovrà verificare che la prevalenza della pompa sia sufficiente al corretto funzionamento.

In che cosa consistono queste perdite?

Perdite? Dove mai dovrebbe perdere l'acqua? Questa cosa mi preoccupa parecchio.

Lelevt
02-11-2007, 20:04
il sensore o è sulla valvola o è distante due metri. Quindi in posti sempre più caldi rispetto al resto della stanza.
Quando il sensore è sulla valvola, questo "sente" una temperatura un po' superiore a quella della stanza, ma comunque proporzionale alla temperatura della stanza. Difatti sulla ghiera di queste valvole non c'è una indicazione di temperatura ma una scala numerica. Sarai tu a trovare poi la posizione della manopola della valvola che mantiene la temperatura al livello desiderato.
Con il sensore a 2m di distanza invece l'effetto della vicinanza al termosifone sparisce.

ma la regolazione va a passi di 3
Temperatura (°C) 7 14 17 20 23 26
No ti sbagli, quelle sono le indicazioni che ci sono sulla ghiera, ma la manopola si muove in maniera continua, quindi anche in qualsiasi posizione intermedia tra un valore e l'altro.

Quindi le valvole "termo" potrebbero essere controproducenti ad abbinarli sui ghisa? Essendo "più lento" a rispondere alle sollecitazioni della testina?
No, nessuna controindicazione, solo tempi di reazione un po' più lenti ma la differenza non influisce sul risultato della regolazione della valvola.

...perdite di carico....
Perdite? Dove mai dovrebbe perdere l'acqua? Questa cosa mi preoccupa parecchio.
Scusa pensavo che sapessi cosa fossero le perdite di carico, non c'entrano assolutamente NULLA con perdite di acqua:doh: !!!
Le perdite di carico sono per farla semplice, l'attrito, la resistenza che fa l'acqua per passare attraverso i tubi.
In pratica la valvola termostatica credo abbia il passaggio interno dell'acqua un po' più stretto, per questo l'acqua fa più "fatica" a passare. Dipende comunque da come è fatta la valvola che c'è adesso sul termosifone, magari è il contrario.
Al massimo potresti avere una potenza leggermente ridotta del termosifone in questione (quando la valvola è tutta aperta) , ma si parla di piccole entità. Non ti preoccupare ti questo aspetto.

uvz
04-11-2007, 20:29
Ho letto nel sito riportato che ci sono valvole che danno al termosifone il 100% dell'acqua e valvole che ne danno "solo" il 50% e il resto lo dirottano al termo più avanti nell'impianto (scusa la spiegazione poco tecnica ma non ricordo la pag. precisa dove lo letto).
Non ho la più pallida idea di come sia fatto il mio impianto. Sapendo che il termo incriminato è l'unico in cima all'impianto, come dovrebbe essere?

Ho visto che ci sono valvole monotubo (quindi con entrata e uscita sotto) ma con una "prolunga" fanno arrivare l'acqua calda in alto al termosifone. Guardando il mio termo penso sia fattibilissimo. In cima si svita e si attacca la prolunga della nuova valvola. Migliora facendo entrare la calda da un'altra parte rispetto all'uscita?
http://www.te-sa.com/bck/images/arti/137.jpg

Hebckoe
04-11-2007, 21:42
gli impianti possono essere, per quanto riguarda la distribuzione, di 4 tipi:
- impianti monotubo (poco usati e poco efficaci)
- impianti con collettore di distribuzione (molto usati nei nuovi impianti e unica -soluzione in quelli autonomi)
- a ritorno inverso (poco diffusi perchè più costosi ma efficacissimi per la distribuzione)
- a colonne montanti (moto diffusi negli impianti più vecchi di tipo centralizzato)

se in casa tua hai una scatola a muro tipo 30x30 li c'è il collettore e da quel punto partono le tubazioni di mandata e ritorno ai radiatori.
se così fosse in ogni tubazione deve circolare una quantità d'acqua proporzionale al numero di elementi del radiatore.
ammettendo che l'impianto sia fatto bene e che ci sia questa proporzionalità nella circolazione dell'acqua, se tu fai delle modifiche ad un radiatore e al circuito che lo serve aggiungendoli valvoline, strozzature chi qualsiasi natura, e cose simili, otterai come risultato che la portata d'acqua qui sarà inferiore e negli altri asrà leggermente superiore.
rispetto alla condizione iniziale però lo scostamento è minimo percui non conprometterai il funzionamento dell'impianto.
se come dici tu il questo radiatore è già presente una valvola termostatica che però non funziona più dovrai semplicemente limitarti a sostituirla senza troppe preocupazioni.

Lelevt
04-11-2007, 22:35
Come ha già detto Hebckoe, non ti preoccupare troppo, sostituisci la valvola esistente con una dello stesso tipo ma con testa termostatica e sei a posto.
La soluzione con "prolunga" che hai mostrato serve per situazioni particolari, se il calorifero ha già abbastanza potenza termica così com'è, non serve quel tipo di valvola.

uvz
05-11-2007, 19:04
se come dici tu il questo radiatore è già presente una valvola termostatica che però non funziona più dovrai semplicemente limitarti a sostituirla senza troppe preocupazioni.

No, non è termostatica e l'impianto è un vecchio monotubo di 30 anni fa.

Lelevt
05-11-2007, 20:59
No, non è termostatica e l'impianto è un vecchio monotubo di 30 anni fa.
In pratica termostatica è solo la manopola, il corpo della valvola è sempre lo stesso.

In sostanza basta che compri un "corpo valvola" analogo a quello che hai già ovvero con interassi e forma di ingresso-uscita acqua analogo, non ti serve neanche saper come è fatto l'impianto. Gli si mette la testa termostatica ed il gioco è fatto.
Chiaramente per l'installazione (e la vendita) devi rivolgerti a qualcuno se non sei sicuro di poterlo fare tu.

uvz
07-11-2007, 17:48
I due tubicini che escono dal muro e si infilano nella valvola son verticali, uno sopra l'altro. Purtroppo le valvole monotubo che vendono adesso sono tutte in orizzontali. Quindi devo prenderne una e far saldare i due tubicini.
E' da tre anni che sto cercando questo. Tutti gli idraulici interpellati NON VOGLIONO venire a casa mia per un singolo lavoretto. Hanno tanto da fare e preferiscono i lavori più remunerativi. E' da tre anni che crepo dal freddo quando guardo la tv in mansarda (e più di una volta mi sono ammalato).
Magari nelle città ci sono gli artigiani specializzati in lavori piccoli.

Puoi darmi dei consigli su quale valvola migliore per farla adattare al mio sistema? Come valvola migliore non intendo la marca ma la posizione del tubi. Ho visto che ci sono vari tipi. Tue tubi semplici dritti, due storti. O uno vale l'altro? Non vorrei che l'acqua abbia difficoltà a uscire dal termo. Penso propio di no visto le misure ma non me ne intendo di fisica. Ne vorrei avere la certezza per evitare di fare una cazzata.

Mi hanno spiegato come è fatto l'impianto monotubo. Lo capirebbe anche un bambino che è una grandissima stronzata. Non concepisco come abbiano mai fatto ad utilizzarlo.

Lelevt
08-11-2007, 07:31
Ciao, per il tipo di valvola da mettere, non cambia niente cambiando la disposizione dei tubi a livello di passaggio d'acqua, non farti questi problami, qualunque valvola per monotubo funzionerà benissimo.

Devi solo trovare quella cha si adatta meglio "geometricamente" ai tubi esistenti ed al calorifero. Ho capito che hai una disposizione un po' inusuale, se non esiste una valvola analoga dovrai fare qualche lavoretto sui tubi, tipo magari uno dei due piegarlo per portarlo in "orizzontale" rispetto all'altro, ma senza vedere le situazione non si può capire come risolvere, però saranno lavoretti che è difficile tu riesca a fare da solo.
Comunque secondo me una valvola come la tua la trovi, magari non la fa la CALEFFI ma un'altro produttore, devi cercare.

Ho fatto una rapida ricerca, guarda qui quello che fa per te:
http://www.giacomini.com/giacomini/prodotti1c.jsp?id_market=1&id_family=42&id_subfamily=49&id_product=2759&id_lang=1&id_domain=3&type=0

uvz
08-11-2007, 14:56
Puoi darmi consigli sulla qualità? Quali sono le marche migliori?
Ho letto di bochettoni con autotenuta. Quando regolo le valvole, dopo aver accesso il riscaldamentom per quale giorno sgocciolano. Questa autotenuta evita ciò? O sgocciolano semplicemente perchè sono vecchie?

se come dici tu il questo radiatore è già presente una valvola termostatica che però non funziona più dovrai semplicemente limitarti a sostituirla senza troppe preocupazioni.

Ho riletto la discussione e ho notato questo "errore". Io non ho valvole termostatiche. E sinceramente preferisco metterci una valvola manuale, semplice semplice. Ma di elevatà qualità (se al giorno d'oggi esistono).

Lelevt
08-11-2007, 15:12
Non so dirti niente sulla qualità, marche migliori, ma non farti molto problemi sono degli oggetti molto semplici che si producono da decenni, difficile trovare qualcosa che non funzioni.
Dei "bocchettoni con autotenuta" non so niente, comunque normalmente una valvola non deve sgocciolare, se lo fa è perchè è usurata/rotta.

mattia14b
27-11-2007, 17:06
scusate se mi intrometto nell'argomento, ma sono molto interresato anche io perchè ho sostituito la caldaia con una a condensazione e vorrei detrarla per il 55% dalle tasse, solo che mi dicono devo cambiare anche le valvole dei radiatori con valvole termostatiche a bassa inerzia... che significa a bassa inerzia? io ho già delle valvole termostatiche che hanno una ghiera con vari numerini come posso fare a capire se sono già valvole termostatiche a bassa inerzia oppure no (considerate che non sono riuscito a ricavare ne marca ne modello di queste benedette valvole perchè sopra non c'è nessun nome e nessuna targhetta

Gluca5
17-12-2012, 08:49
Scusate, mi inserisco in maniera inappropriata ma avrei due domande.
1)Nella mia casa ho l'impianto di riscaldamento a pavimento ed in bagno un radiatore tradizionale. Attualmente con la valvola in dotazione funziona on/off, quindi o chiuso o al massimo funzionamento Su questo radiatore posso montare una termovalvola per calibrare la temperatura?
2) al piano superiore dove abbiamo sempre il riscaldamento a pavimento ci sono due bagni con un solo termostato per cui il secondo bagno dipende dal primo. Quando imposto la temperatura sui venti gradi nel primo bagno succede che ,essendo abbinato al riscaldamento a pavimento, il bagno si scalda facilmente mentre l'altro bagno rimane freddo. Come faccio?

Grazie