View Full Version : Ingegneria elettronica vs meccanica
Pancho Villa
04-10-2007, 11:53
Ciao a tutti, avrei bisogno di qualche consiglio, magari da chi ha esperienza diretta: mi sono iscritto l'anno scorso a ingegneria elettronica e ho concluso l'anno positivamente, tutto sommato; ho dato 9 esami su 11 con una media del 26. Ovviamente il primo anno è quasi tutto matematica, fisica, informatica e un esame di elettrotecnica. Negli ultimi giorni però mi sono venuti molti dubbi, e vorrei passare a meccanica. Mi sto infatti interessando molto alle questioni energetiche, alle nuove fonti di energia e in particolare all'elettrotecnica. Nella mia università non c'è ingegneria elettrica, però facendo parte sostanzialmente dello stesso gruppo (ingegneria industriale) potrei magari iscrivermi alla specialistica in un altro ateneo dopo aver conseguito la triennale (in ing meccanica, appunto), magari con qualche debito. Confermate? Oppure sono campi troppo diversi?
Il problema principale poi è che mi sono messo in testa che meccanica apre molti più sbocchi di elettronica che è un campo molto specifico e settoriale, in particolare mi riferisco a quello che offre il panorama italiano; non vorrei perdere 5 o più anni per laurearmi o poi ritrovarmi a dover lavorare in Cina o in India per 1500€ (o meno :( ). Insomma con meccanica si può lavorare in molti più campi, dal settore automobilistico, a quello dei macchinari industriali, l'elettrotecnica, e magari con molti più possibilità nel nostro Paese.
Voi cosa ne pensate? Vi ringrazio veramente, sono molto combattuto in questi giorni... :help:
yorkeiser
04-10-2007, 17:26
Elettronica è una facoltà generica come (se non più addirittura) di meccanica: ti apre porte nel mondo delle tlc, informatica, progettazione hw o elettronica, giusto per citarne qualcuna; considera inoltre che al giorno d'oggi l'elettronica è presente anche nella stragrande maggioranza delle produzioni tipiche dell'industria meccanica (automobili, macchinari industriali etc). Casomai, ti conviene valutare il fatto che lo "zoccolo duro" dell'industria italiana è comuqnue meccanico (e non certo hi-tech generalmente), mentre di grosse aziende elettroniche ve ne sono poche (e per esperienza pagano malino, perlomeno agli inizi). Da questo punto di vista, meccanica offre sicuramente maggiori prospettive a livello di inserimento nel mondo del lavoro IN ITALIA. Se poi sei interessato ad andare all'estero, allora il discorso cambia notevolmente
Pancho Villa
04-10-2007, 17:37
Grazie mille :), in effetti confermi i miei dubbi riguardo elettronica. Intanto sto cercando di capire quali e quanti esami mi convaliderebbero nel passaggio...
Grazie mille :), in effetti confermi i miei dubbi riguardo elettronica. Intanto sto cercando di capire quali e quanti esami mi convaliderebbero nel passaggio...
considerando che il primo anno gli esami sono sostanzialmente uguali per tutti, non dovresti avere grandi perdite!
al limite potresti dover ridare disegno tecnico ind. ammesso che in elettronica ci sia come esame.
Pancho Villa
04-10-2007, 18:17
considerando che il primo anno gli esami sono sostanzialmente uguali per tutti, non dovresti avere grandi perdite!
al limite potresti dover ridare disegno tecnico ind. ammesso che in elettronica ci sia come esame.Infatti spero che non mi facciano storie per gli esami di mate e fisica. Ho anche dato un esame di elettrotecnica che è praticamente coincidente con quello di meccanica... :sperem:
Ciao a tutti, avrei bisogno di qualche consiglio, magari da chi ha esperienza diretta: mi sono iscritto l'anno scorso a ingegneria elettronica e ho concluso l'anno positivamente, tutto sommato; ho dato 9 esami su 11 con una media del 26. Ovviamente il primo anno è quasi tutto matematica, fisica, informatica e un esame di elettrotecnica. Negli ultimi giorni però mi sono venuti molti dubbi, e vorrei passare a meccanica. Mi sto infatti interessando molto alle questioni energetiche, alle nuove fonti di energia e in particolare all'elettrotecnica. Nella mia università non c'è ingegneria elettrica, però facendo parte sostanzialmente dello stesso gruppo (ingegneria industriale) potrei magari iscrivermi alla specialistica in un altro ateneo dopo aver conseguito la triennale (in ing meccanica, appunto), magari con qualche debito. Confermate? Oppure sono campi troppo diversi?
Il problema principale poi è che mi sono messo in testa che meccanica apre molti più sbocchi di elettronica che è un campo molto specifico e settoriale, in particolare mi riferisco a quello che offre il panorama italiano; non vorrei perdere 5 o più anni per laurearmi o poi ritrovarmi a dover lavorare in Cina o in India per 1500€ (o meno :( ). Insomma con meccanica si può lavorare in molti più campi, dal settore automobilistico, a quello dei macchinari industriali, l'elettrotecnica, e magari con molti più possibilità nel nostro Paese.
Voi cosa ne pensate? Vi ringrazio veramente, sono molto combattuto in questi giorni... :help:
Ma perchè? Cosa credi di guadagnare in Italia? :asd:
Infatti spero che non mi facciano storie per gli esami di mate e fisica. Ho anche dato un esame di elettrotecnica che è praticamente coincidente con quello di meccanica... :sperem:
se il passaggio avveine all'interno della stessa facoltà non hai problemi! qualche rishio potrebbe esserci andando in un'altra università ma le probabiltià sono bassissime;) .
Pancho Villa
04-10-2007, 18:30
Ma perchè? Cosa credi di guadagnare in Italia? :asd:Beh di 1500€ in Cina non me ne faccio niente ;).se il passaggio avveine all'interno della stessa facoltà non hai problemi! qualche rishio potrebbe esserci andando in un'altra università ma le probabiltià sono bassissime;) .Non immagini che sollievo a leggere questo post rincuorante :).
wheisback
04-10-2007, 18:38
Mi sto infatti interessando molto alle questioni energetiche, alle nuove fonti di energia e in particolare all'elettrotecnica.
Se il cambio è dovuto all'interesse per le questioni energetiche direi che fai bene, se però dici che in particolare sei interessato all'elettrotecnica allora direi che sei completamente fuori strada visto che a meccanica non vedi niente (o quasi) che riguardi tale ramo.
Riguardo la questione sbocchi di elettronica direi che non mi sembra messa male, anzi.
Pancho Villa
04-10-2007, 18:44
Se il cambio è dovuto all'interesse per le questioni energetiche direi che fai bene, se però dici che in particolare sei interessato all'elettrotecnica allora direi che sei completamente fuori strada visto che a meccanica non vedi niente (o quasi) che riguardi tale ramo.
Riguardo la questione sbocchi di elettronica direi che non mi sembra messa male, anzi.Qui da noi ci sono diversi esami di elettrotecnica, e poi ce ne sono anche tra quelli a scelta. Più che altro meccanica mi sembra più indicata perché c'è meccanica razionale, disegno di macchine e altri affini che a elettrica servono, senza contare che è un ramo dell'ingegneria affine (industriale).
Ora devo scappare, vi ringrazio tutti per l'aiuto :ave:.
mark41176
05-10-2007, 08:13
Ciao a tutti, avrei bisogno di qualche consiglio, magari da chi ha esperienza diretta: mi sono iscritto l'anno scorso a ingegneria elettronica e ho concluso l'anno positivamente, tutto sommato; ho dato 9 esami su 11 con una media del 26. Ovviamente il primo anno è quasi tutto matematica, fisica, informatica e un esame di elettrotecnica. Negli ultimi giorni però mi sono venuti molti dubbi, e vorrei passare a meccanica. Mi sto infatti interessando molto alle questioni energetiche, alle nuove fonti di energia e in particolare all'elettrotecnica. Nella mia università non c'è ingegneria elettrica, però facendo parte sostanzialmente dello stesso gruppo (ingegneria industriale) potrei magari iscrivermi alla specialistica in un altro ateneo dopo aver conseguito la triennale (in ing meccanica, appunto), magari con qualche debito. Confermate? Oppure sono campi troppo diversi?
Il problema principale poi è che mi sono messo in testa che meccanica apre molti più sbocchi di elettronica che è un campo molto specifico e settoriale, in particolare mi riferisco a quello che offre il panorama italiano; non vorrei perdere 5 o più anni per laurearmi o poi ritrovarmi a dover lavorare in Cina o in India per 1500€ (o meno :( ). Insomma con meccanica si può lavorare in molti più campi, dal settore automobilistico, a quello dei macchinari industriali, l'elettrotecnica, e magari con molti più possibilità nel nostro Paese.
Voi cosa ne pensate? Vi ringrazio veramente, sono molto combattuto in questi giorni... :help:
allora mettiamola più semplicemente così:
la tradizione ingegneristica italiana è la meccanica, fuori alcun minimo dubbio...... inoltre l'ingegneria meccanica ti forma in modo molto completo per poter affrontare la maggior parte delle mansioni lavorative, soprattutto nel nostro paese dove la maggior parte delle attività si concentrano nell'industria.....
ricordati che qui la maggior parte dell'utenza lavora nel campo informatico... quindi che vuoi che ti dicano?
se ti interessa il settore energetico però opterei per ingegneria elettrica, energetica o al limite nucleare......
io sono ing elettrico come Northern A. (il quale potrà darti migliori consigli) e i miei dirimpettati di scrivania sono un ingegnere meccanico che è il project manager dell'azienda e un ing nucleare che è una sorta di energy manager, impiantista e rspp............
posso confermarti che a livello di sbocchi lavorativi nel nostro paese l'ingegneria chimica offre un buon panorama rispetto alla media, ma ho capito che non è un settore che ti interessa!
mi permetto un'ultima considerazione: il settore energetico in italia è ancora un punto interrogativo........ ciò mi lascia presupporre che una laurea come la mia, ad esempio, sia troppo "in anticipo" rispetto allo sviluppo del settore da noi......... fra 15-20 potrebbe rivelarsi un buon investimento, peccato che nel frattempo io abbia fatto tutt'altro come mansioni lavorative ;)
P.S. Però qualche esempi positivo (anche se può sembrare OT) è giusto citarlo:
la mia tesi "Risparmio energetico negli impianti di illuminazione" (intesa come illuminazione pubblica) qui è stata snobbata, eppure ho mandato la parte dei calcoli di un progetto reale sviluppato nella mia tesi ad un mio carissimo amico (ing elettrico pure lui) traferitosi in Canada che doveva fare un colloquio: ebbene...... non ci crederete ma ha ottenuto quel lavoro e sta iniziando come progettista illuminotecnico!!!
un altro mio amico (sempre elettrico) ha fatto una tesi sulla cogenerazione e lo hanno selezionato alla ASM di Brescia (anche se con contratto a progetto, però visto che non aveva alcuna esperienza lavorativa non è proprio male)
robcir33
05-10-2007, 11:14
Ciao Mark,
vedo che spesso e volentieri citi ingegneria chimica, e la tua opinione verso ingegneria meccanica mi sembra piuttosto chiara, e mi sembra anche di capire che se tu tornassi indietro (o prendessi un'altra laurea) sceglieresti l'una o l'altra...ma quale esattamente e perchè? Sono curioso di saere cosa ne pensi.
Pancho Villa
05-10-2007, 12:08
@ Mark
Grazie per i consigli, in effetti cercando nel forum discussioni sull'ingegneria, avevo già letto vecchi post tuoi e di Northern Antarctica (scoprendo che è un ing anche lui, non l'avrei mai detto, pensavo fosse un fisico :D ) e mi sono convinto sempre più della bontà di elettrica, purtroppo non c'è qua da noi :muro:. Adesso vedo un po' di chiarire le differenze tra meccanica e elettrica...
mark41176
05-10-2007, 12:24
Ciao Mark,
vedo che spesso e volentieri citi ingegneria chimica, e la tua opinione verso ingegneria meccanica mi sembra piuttosto chiara, e mi sembra anche di capire che se tu tornassi indietro (o prendessi un'altra laurea) sceglieresti l'una o l'altra...ma quale esattamente e perchè? Sono curioso di saere cosa ne pensi.
la scelta universitaria è fatta in un età in cui non si può assolutamente avere la percezione di come è la situazione del mercato del lavoro nè tanto meno prevederne l'evoluzione..... e quindi la scelta definitiva viene fatta secondo vari tipi di orientamento: i consigli dei genitori, dei parenti e magari degli amici e insegnanti (quelli dell'anno della maturità)............. poi magari ci sono i forum o i seminari di orientamento che organizzano le università stesse!
.... cosa penso io:
l'orientamento lo deve fare chi lavora, le chiacchiere dei docenti universitari sono fuorsvianti (non perchè loro non lavorino, ma io non intendo l'ambito dell'istruzione che è troppo distante dall'azienda).......
le aziende fanno poco in questo senso, solo nelle grandi metropoli organizzano qualche convegno (e i posti poi sono sempre limitati): sbagliatissimo!!:muro:
le trasmissioni in tv pure sono inadeguate, ti rcominci a rendere conto di come va il mercato del lavoro solo quando lo cerchi il lavoro!!!
prima non c'è una giusta cognizione del problema e così succede che spesso ci si laurea in un determinato indirizzo e poi ci si ritrova a doversi occupare di mansioni diverse per cui il proprio bagaglio culturale (acquisito con la laurea) risulta essere o inadeguato o addirittura spoporzionato per le effettive mansioni lavorative :)
non lo devo dire io che la figura più "universale" di ingegnere sia quello meccanico, io ho molti amici laureatisi a ing meccanica e quindi ne ho un ulteriore riscontro........ e da quando sto in un'azienda mi rendo conto che anche l'ingegnere chimico è molto utile perchè ha delle competenze che rientrano in qualsiasi processo produttivo di un'industria ....... se il mercato va in questa direzione c'è poco da fare, è questo che comanda il gioco... i buoni propositi invece sono come l'aria fritta:
nel nostro paese il nucleare non c'è, la questione energetica credo sia chiara ormai ai più, di sistemi fotovoltaici ve ne sono più nei paesi del nord europa che da noi...... quanta energia importiamo dall'estero!? :muro: ... ma vi sembrano mai queste le condizioni ideali per poter affermare che il settore energetico in italia sia ottimo?
adesso sicuramente no....... quanti credete che assumano all'anno all'ENI o all'Enel? ve lo dico io pochissimi e ancora meno! e quei pochi c'entrano non di certo grazie al solo c.v. ....... siamo sinceri e non facciamo gli illusi ..;)
ciò non toglie però che io sia soddisfatto della scelta fatta, resto dell'idea che per poter dire la propria in questo mondo sempre più competitivo bisogna sapere 100 per sfruttarne pure 20......... non so se è chiara la metafora ;)
robcir33
05-10-2007, 14:53
la scelta universitaria è fatta in un età in cui non si può assolutamente avere la percezione di come è la situazione del mercato del lavoro nè tanto meno prevederne l'evoluzione..... e quindi la scelta definitiva viene fatta secondo vari tipi di orientamento: i consigli dei genitori, dei parenti e magari degli amici e insegnanti (quelli dell'anno della maturità)
.............
e tutti costoro spesso e volentieri non capiscono una sacrosanta mazza a meno che non siano del mestiere! Solo chi ha zii, genitori ingegneri può essere ben canalizzato, e non è detto, perchè potrebbe essere che costoro abbiano una visione parziale del mondo del lavoro,...non parliamo degli insegnanti della maturità: a mala pena possono dire se sei portato per il settore scientifico o quello umanistico!!:( e d'altronde non è colpa loro, non sono tenuti a saperne di processi industriali e simili...
cosa penso io:
l'orientamento lo deve fare chi lavora, le chiacchiere dei docenti universitari sono fuorsvianti (non perchè loro non lavorino, ma io non intendo l'ambito dell'istruzione che è troppo distante dall'azienda).......
le aziende fanno poco in questo senso, solo nelle grandi metropoli organizzano qualche convegno (e i posti poi sono sempre limitati): sbagliatissimo!
L'università (italiana intendiamoci :mad: ): altra grande bufala e specchietto per le allodole. Si passano anni ed anni in questo lercio e fetido ambiente imperlato di saccenza ma mai un chiarimento sulle figure professionali, queste sconosciute. Sembra che i professori godano nel tenere all'oscuro gli studenti, parlo almeno di quando l'ho fatta il l'univeristà, forse le cose sono cambiate...:confused:
le trasmissioni in tv pure sono inadeguate, ti rcominci a rendere conto di come va il mercato del lavoro solo quando lo cerchi il lavoro!!!
leggi quando la frittata è bell' e fatta:ciapet:
mark41176
05-10-2007, 15:16
@ Mark
Grazie per i consigli, in effetti cercando nel forum discussioni sull'ingegneria, avevo già letto vecchi post tuoi e di Northern Antarctica (scoprendo che è un ing anche lui, non l'avrei mai detto, pensavo fosse un fisico :D ) e mi sono convinto sempre più della bontà di elettrica, purtroppo non c'è qua da noi :muro:. Adesso vedo un po' di chiarire le differenze tra meccanica e elettrica...
sarei stato di più utilità se avessi frequentato il nuovo ordinamento ma io mi sono laureato rimanendo al vecchio e un bel pò di cose son cambiate, sarebbe utile sentire il parere di qualche studente che stia seguendo gli indirizzi che ti interessano perchè io potrei darti indicazioni sbagliate..... posso solo darti la testimonianza del post-laurea e di come mi si sta delineando ........ inoltre c'è da dire che le facoltà non sono tutte uguali e che magari in altre vengano affrontati aspetti più pratici e utili.... nel senso di "meno chiacchiere e più fatti" ;)
P.S. cosa altrettanto importante da avere ben chiara:
imbottire il proprio piano di studi con esami tecnici può essere controproducente........... sembra strano ma nel lavoro si fa carriera con ruoli più gestionali........... poi mi direte!;)
@ Mark
Grazie per i consigli, in effetti cercando nel forum discussioni sull'ingegneria, avevo già letto vecchi post tuoi e di Northern Antarctica (scoprendo che è un ing anche lui, non l'avrei mai detto, pensavo fosse un fisico :D ) e mi sono convinto sempre più della bontà di elettrica, purtroppo non c'è qua da noi :muro:. Adesso vedo un po' di chiarire le differenze tra meccanica e elettrica...
Perchè purtroppo? Guarda che andarsene da casa per fare l'università è una gran cosa. Cmq nella scelta dell'uni è sbagliato stare a fare ragionamenti su cosa offre il mercato del lavoro. Devi scegliere quello che ti piace se no l'uni diventerà un calvario.
mark41176
06-10-2007, 11:52
Perchè purtroppo? Guarda che andarsene da casa per fare l'università è una gran cosa. Cmq nella scelta dell'uni è sbagliato stare a fare ragionamenti su cosa offre il mercato del lavoro. Devi scegliere quello che ti piace se no l'uni diventerà un calvario.
quoto al 50%................ andarsene da casa non possono permetterselo tutti...... e nella vita non si può fare sempre solo ciò che piace, il limite si chiama: ragionevolezza............
se odio la fisica e la matematica non vado certo a "suicidarmi" in anticipo iscrivendomi a matematica, fisica o ingegneria........
ma qui il discorso è un pò più avanti: quando ti senti già orientato per l'ingegneria e magari cominci ad entrarci dentro facendo i primi esami non è che già puoi dire "ah bene, questa strada fa per me, continuo" pensando di non avere delusioni in seguito.............. cioè, non è nemmeno dato per certo che poi "credendo" di fare la scelta che più ti piace, poi effettivamente ti soddisfi alla fine del ciclo di studi................
io resto dell'idea che nella vita bisogna pur rischiare ma non limitarsi mai a fare soltanto ciò che piace, perchè un conto è "credere di essere portati per una cosa" e un altro è "scoprire poi una relatà ben diversa da quella immaginata"
Pancho Villa
23-10-2007, 16:12
Ok raga, un'ora fa ho avviato la pratica. Grazie a tutti dei consigli, ciao :)
mark41176
23-10-2007, 20:14
Ok raga, un'ora fa ho avviato la pratica. Grazie a tutti dei consigli, ciao :)
cioè? cosa hai deciso alla fine?
c'ho pensato solo adesso... avevo dimenticato di consigliarti Ingegneria della Produzione Industriale........... è un indirizzo che la mia facoltà dove mi sono laureato ha istituito di recente come polo distaccato in un'altra città....... se avessi un fratello o un figlio gli consiglierei questo indirizzo......
senza rimangiarmi tutto ciò che ho detto in precedenza, sia chiaro!!
ingegneria meccanica, gestionale, chimica e della produzione industriale.... mi sembrano quelle che offrono ancora i migliori sbocchi lavorativi nel settore industriale italiano
cmq in bocca al lupo per il futuro! ;)
Pancho Villa
23-10-2007, 20:34
cioè? cosa hai deciso alla fine?
c'ho pensato solo adesso... avevo dimenticato di consigliarti Ingegneria della Produzione Industriale........... è un indirizzo che la mia facoltà dove mi sono laureato ha istituito di recente come polo distaccato in un'altra città....... se avessi un fratello o un figlio gli consiglierei questo indirizzo......
senza rimangiarmi tutto ciò che ho detto in precedenza, sia chiaro!!
ingegneria meccanica, gestionale, chimica e della produzione industriale.... mi sembrano quelle che offrono ancora i migliori sbocchi lavorativi nel settore industriale italiano
cmq in bocca al lupo per il futuro! ;)Ho scelto meccanica ;). Comunque crepi il lupo. Ciao :)
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