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View Full Version : Vicenza, a scuola alle 7,30 e gli studenti arrivano in pigiama


-kurgan-
26-09-2007, 16:20
Singolare protesta in alcuni istituti cittadini
Ingresso anticipato per problemi di trasporto urbano
Vicenza, a scuola alle 7,30
e gli studenti arrivano in pigiama
L'azienda municipalizzata locale non ha mezzi e ha chiesto i nuovi orari
"Ci si alza prestissimo, quando le lezioni cominciano siamo già stanchi"

di ANNA MADRON

http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/scuola_e_universita/servizi/studenti-vicenza/studenti-vicenza/este_26152843_35400.jpg
Vicenza, studentesse con pigiama e cuscino

VICENZA - Studenti a scuola in pigiama. E' la singolare protesta degli alunni dell'istituto tecnico Boscardin di Vicenza che in questi giorni si sono presentati a scuola in perfetta tenuta notturna, chi indossando il pigiama al completo, chi soltanto la giacca, chi tenendo sottobraccio un cuscino come simbolo del riposo non concesso. Motivo? Le lezioni quest'anno cominciano ad orari antelucani, alle 7,30, costringendo soprattutto chi risiede fuori città ad alzarsi anche alle cinque del mattino, con il risultato, protestano i ragazzi, che "sui banchi si arriva assonnati, già stanchi prima di iniziare una giornata lunghissima che nei tecnici e professionali dura anche sei ore".

Un disagio che tocca da vicino non solo il Boscardin, ma quasi tutti gli istituti superiori di Vicenza ai quali l'Amministrazione comunale e le due aziende che gestiscono il trasporto urbano ed extraurbano, Aim e Ftv, hanno sostanzialmente imposto due fasce orarie a scelta: 7,30 oppure 8,10. Un aut aut dettato dalla speranza di dividere a metà gli oltre 15 mila studenti vicentini, senza che Aim, azienda divorata dai debiti, debba aumentare il parco macchine o pagare gli straordinari agli autisti degli autobus che sfruttando i quaranta minuti tra una fascia e l'altra riescono così a compiere doppi tragitti.

Il guaio è che a posizionarsi sulla fascia delle 7,30 è stata la maggior parte degli istituti che, complici le 36 o addirittura 40 ore settimanali, ha scelto di iniziare prima le lezioni per non posticipare troppo l'orario di uscita.

Morale, il caos. Autobus strapieni, ragazzi lasciati a terra, ritardi nelle corse e rientri a casa a pomeriggio inoltrato. Ora, dopo circa due settimane di levatacce - la scuola in Veneto è iniziata il 10 settembre - gli studenti non sembrano più intenzionati a continuare a mettere la sveglia al canto del gallo per avere in cambio sbadigli a oltranza e per di più un servizio trasporti che non risponde alle reali esigenze di chi studia. "La scuola alle 7,30 ce la sogniamo", era scritto sugli striscioni questa mattina durante la manifestazione che ha coinvolto migliaia di alunni di tutte le scuole superiori della città. "I ritmi sono insostenibili - protesta Graziano Peren, che con i suoi compagni si è presentato a scuola in pigiama - e oltretutto controproducenti dal punto di vista del rendimento. Alcuni miei compagni si alzano dal letto alle cinque e tornano a casa distrutti alle tre del pomeriggio. Con i compiti da fare per il giorno dopo."

E così la rivolta antiorario continua. Così come lo sciopero ad oltranza. Anche domani niente lezioni ma ennesima protesta per riappropriarsi di un orario più a misura di studente. Richiesta avanzata anche alle aziende di trasporto e al Comune che attraverso l'assessore alla mobilità, Claudio Cicero, ha fatto sapere di essere disponibile ad alcuni "aggiustamenti" degli orari dei bus, puntando però il dito contro una scuola tirannica, che andrebbe snellita di materie e indirizzi. "Proprio per questo - concludono i ragazzi - chiediamo di posticipare la prima campanella almeno di un quarto d'ora. Il rischio, altrimenti, è di addormentarci sui banchi".

(26 settembre 2007)

http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/scuola_e_universita/servizi/studenti-vicenza/studenti-vicenza/studenti-vicenza.html

:asd:

gabi.2437
26-09-2007, 16:26
Anche da noi l'ultimo giorno di scuola una quinta è venuta vestita in pigiama, ma non c'è stato alcuno scandalo...

Non ci si può nemmeno vestire come si vuole, bah

Nevermind
26-09-2007, 16:29
Su forza che quando si lavora gli orari rischiano di diventare ben peggiori :D

Tefnut
26-09-2007, 16:39
bho si li capisco.. iniziare alle 8 credo sia lo standard e sarebbe meglio.. 8, 8.30..

il problema se uno viene da lontano lo avrà comunque, arriverà a casa alle 16:00 coi compiti etc da fare...
quindi non è una valida scusa

chi dorme nudo come ha protestato? :o

Wolfgang Grimmer
26-09-2007, 16:47
per me pure alle 8:30 è troppo presto, figurarsi alle 7:30, mi sarei fatto scrivere un bel vaffa sul pigiama :D

recoil
26-09-2007, 16:49
chi dorme nudo come ha protestato? :o

eh in questi giorni non fa più così caldo, temo che non si siano presentati in costume adamitico :D

certo che alzarsi alle 5 per andare a scuola, alle superiori, è assurdo. metterci 2 ore per arrivare a scuola vuol dire vivere veramente in deretano ai lupi...
a questo punto sarebbe forse meglio organizzare la giornata in modo da rimanere a scuola il pomeriggio, fare tutti i compiti e studiare con gli altri in modo da tornare a casa più tardi, ma senza ulteriori oneri scolastici.
un po' come si fa (o almeno io facevo) in uni, meglio tornare a casa 3/4 ore dopo ma non aver null'altro da fare

-kurgan-
26-09-2007, 16:54
si, pure io credo sarebbe più ragionevole iniziare magari alle 9 e finire nel pomeriggio.
e poi a quanto pare questi studenti pagano colpe non loro, c'è il trasporto pubblico che non funziona.
ricordo le mie battaglie a scuola per far accendere il riscaldamento d'inverno.. gli anni passano ma gli studenti vengono sempre trattati da schifo allo stesso modo :D

plut0ne
26-09-2007, 18:49
GRANDISSIMI :asd: :asd: :asd: :asd:
stupenda protesta :D :D :D

Marci
26-09-2007, 18:55
cavolo, io iniziavo alle 8.20 e mi lamentavo:D
ora l'uni inizia alle 9.15 però devo lo stesso svegliarmi alle 7:cry:

plut0ne
26-09-2007, 18:56
da me l'uni inizia alle 9 :O però io arrivo quando voglio :asd: :asd:
non mi dicono nulla :O poi mi faccio valere in sede di esame :cool: :ciapet:

*sasha ITALIA*
26-09-2007, 19:03
quando andavo a scuola l'avrei fatto volentieri... oggi, conoscendo il mondo del lavoro li caccerei in classe con un calcio nel culo.

CYRANO
26-09-2007, 19:40
pork mi son perso le studentesse in pigiama...

:O



Clmamlzmla

lupotto
26-09-2007, 20:26
cavolo, io iniziavo alle 8.20 e mi lamentavo:D
ora l'uni inizia alle 9.15 però devo lo stesso svegliarmi alle 7:cry:

Per alcuni alzarsi alle 7,00 sarebbe già un sogno, vedrai quando lavorerai che razza di orari potresti essere costretto a sorbirti:rolleyes:

Tornando alla protesta a me pare una boiata pazzesca, non mi sembra tragico alzarsi alle 6.00 - 6.30 per andare a scuola:rolleyes: anzi era ora che anche nella scuola si ponesse fine ad un lassismo che sforna solo smidollati, ponendo vincoli ben precisi:O

midian
26-09-2007, 20:33
io entro alle 8 e esco alle 13:40.....per voi è poco?

31337

GianoM
26-09-2007, 20:38
Tra l'altro il livello di attenzione in classe comincia moolto più tardi di quell'ora...

Framol
26-09-2007, 20:39
Bisognerebbe fargli conoscere il mondo del lavoro a stì studenti...:)
Io comincio a lavorare alle 7 di mattina...:p

GianoM
26-09-2007, 20:42
Bisognerebbe fargli conoscere il mondo del lavoro a stì studenti...:)
Io comincio a lavorare alle 7 di mattina...:p
Che centra? :doh:

lupotto
26-09-2007, 20:46
io entro alle 8 e esco alle 13:40.....per voi è poco?

31337

Beh goditelo finchè puoi, quando lavorerai probabilmente farai dalle 8,00 alle17,00, o dalle 9,00 alle 18,00:rolleyes:

Poi potrebbe capitarti di lavorare la notte, i sabati e le domenica, il giorno di Ferragosto ma anche il Natale o la Pasqua E il capodanno, insomma al peggio non c'è mai fine:O

fabio80
26-09-2007, 20:50
Tornando alla protesta a me pare una boiata pazzesca, non mi sembra tragico alzarsi alle 6.00 - 6.30 per andare a scuola:rolleyes: anzi era ora che anche nella scuola si ponesse fine ad un lassismo che sforna solo smidollati, ponendo vincoli ben precisi:O

invece a me pare assurdo dovere iniziare le lezioni alle 7.30 perchè l'azienda di trasporto pubblica è in crisi. ma scommetto che se la tua azienda decidesse di fare degli orari impossibili per questioni economiche, tu accetteresti senza nemmeno dire una parola, VERO? ;)

lupotto
26-09-2007, 21:15
invece a me pare assurdo dovere iniziare le lezioni alle 7.30 perchè l'azienda di trasporto pubblica è in crisi. ma scommetto che se la tua azienda decidesse di fare degli orari impossibili per questioni economiche, tu accetteresti senza nemmeno dire una parola, VERO? ;)


Guarda a me è capitato anche di lavorare dalle 8,00 di mattina sino alle 4,00 di mattina del giorno dopo, o volendo la notte dalle 22,00 alle 6,00 i sabati le domeniche vari Natali capodanni etc etc, mi ha roduto ma era necessario farlo, mi son fatto dare straordinari e recuperi e quant'altro è previsto dal mio contratto, se uno ha necessità di lavorare perchè con lo stipendio ci deve vivere hai poco da far lo sborone, e pertanto scendi al compromesso facendo buon viso a cattivo gioco, che poi è uello che fanno miglia di lavoratori tutti i giorni :rolleyes:

Inoltre non stiamo troppo a menarcela..... gli viene chiesto di entrare al peggio alle 7,30 anzichè alle 8,00....vorrà dire che questi fanciulli andranno a ninna alle 22,00 piuttosto che alle 22,30, così che possano farsi le loro belle 8 ore di sonno e qualche cosa in più...... e arrivare riposati alle lezioni:O

A quando le proteste perchè i bidelli alla prima ora non passano con brioche e cappuccino?:rolleyes:

CYRANO
26-09-2007, 22:04
Beh goditelo finchè puoi, quando lavorerai probabilmente farai dalle 8,00 alle17,00, o dalle 9,00 alle 18,00:rolleyes:



o dalle 6.00 alle 14.00 con sveglia alle 04.45.

:O :cry:


Cpapzpa

Booyaka
26-09-2007, 22:09
o magari di diventare libero professionista e doverti fare tutti i giorni tranne il weekend una tirata 8:00 -> 20:00 :rolleyes: ;)

lupotto
26-09-2007, 22:49
o dalle 6.00 alle 14.00 con sveglia alle 04.45.

:O :cry:


Cpapzpa

Si ogni lavoro hai suoi orari più o meno infami....purtroppo:(

GianoM
26-09-2007, 22:56
Certo che paragonare la scuola con il lavoro non mi sembra la cosa più sensata da fare.

Inoltre ribadisco che:
In questi giorni di inizio dell'anno scolastico, dall'Universita' degli Studi di Milano arriva una nuova proposta: cambiare gli orari, tenendo conto della reale capacita' di apprendimento degli studenti.
Secondo Italo Farnetani, pediatra, sui banchi le migliori performance si hanno tra le 10 e le 17, quindi la campanella del mattino suona troppo presto (ore 8) e le lezioni finiscono (ore 13) proprio nel momento di maggior apprendimento.
11 settembre 2007

Esattamente il contrario di quello che è stato fatto, e per motivi a dir poco ridicoli.

easyand
26-09-2007, 23:11
Certo che paragonare la scuola con il lavoro non mi sembra la cosa più sensata da fare.

Inoltre ribadisco che:
In questi giorni di inizio dell'anno scolastico, dall'Universita' degli Studi di Milano arriva una nuova proposta: cambiare gli orari, tenendo conto della reale capacita' di apprendimento degli studenti.
Secondo Italo Farnetani, pediatra, sui banchi le migliori performance si hanno tra le 10 e le 17, quindi la campanella del mattino suona troppo presto (ore 8) e le lezioni finiscono (ore 13) proprio nel momento di maggior apprendimento.
11 settembre 2007

Esattamente il contrario di quello che è stato fatto, e per motivi a dir poco ridicoli.


concordo con lo studio, quando mi metto sui libri mi sento molto piu recettivo tra le 9:30/10 e le 17/17:30

Marci
26-09-2007, 23:23
Beh goditelo finchè puoi, quando lavorerai probabilmente farai dalle 8,00 alle17,00, o dalle 9,00 alle 18,00:rolleyes:

Poi potrebbe capitarti di lavorare la notte, i sabati e le domenica, il giorno di Ferragosto ma anche il Natale o la Pasqua E il capodanno, insomma al peggio non c'è mai fine:O

questo gia all'uni, in sessione d'esame qui ad architettura le copisterie stanno aperte fino alle 6 del mattino...

Marci
26-09-2007, 23:25
Certo che paragonare la scuola con il lavoro non mi sembra la cosa più sensata da fare.

Inoltre ribadisco che:
In questi giorni di inizio dell'anno scolastico, dall'Universita' degli Studi di Milano arriva una nuova proposta: cambiare gli orari, tenendo conto della reale capacita' di apprendimento degli studenti.
Secondo Italo Farnetani, pediatra, sui banchi le migliori performance si hanno tra le 10 e le 17, quindi la campanella del mattino suona troppo presto (ore 8) e le lezioni finiscono (ore 13) proprio nel momento di maggior apprendimento.
11 settembre 2007

Esattamente il contrario di quello che è stato fatto, e per motivi a dir poco ridicoli.

quoto, le lezioni delle ultime ore erano sempre le più accese con un certo interesse da parte di tutti, alla mattina eravamo tutti scazzati

bambagias
26-09-2007, 23:46
...ma finitela con 'sta storia del lavoro!!!!
(chi iniziava le lezioni prima delle 8 scagli la prima pietra!!!)
Arrivo alle 8, 10 minuti per copiare la versione di latino e 5 minuti per un caffè!!!

*sasha ITALIA*
26-09-2007, 23:52
io entro alle 8 e esco alle 13:40.....per voi è poco?

31337

ma cosa vuoi che sia.. se ti va bene ti attende una vita 08:30 - 12:30 14:00 - 18:00

e ringraziare...

3vi
26-09-2007, 23:59
il problema per gli studenti, è che alzandosi presto, alle 6.30/6.45 e arrivando a casa alle 13.30/14.00 (orario che facevo io in 5), devono mangiare e mettersi a studiare e se hai sonno o sei stanco non è molto facile, anzi. Se, arrivati a casa, non si avesse null'altro da fare, se non i cazzi propri, allora si potrebbe iniziare anche alle 6.

Serosch
27-09-2007, 00:55
Per chi studia le lezioni sono solo meta' del lavoro ... poi c'e' tutto quello da fare a casa ...

Chi lavora no.

Indi per cui le 7.30 e' troppo presto soprattutto per chi deve svegliarsi 1 o 2 ore prima!!! [causa mezzi pubblici da repubblica delle banante]

GianoM
27-09-2007, 08:30
Per chi studia le lezioni sono solo meta' del lavoro ... poi c'e' tutto quello da fare a casa ...
Vero anche questo. Se proprio dobbiamo fare paragoni con il lavoro dobbiamo anche dire che spesso, una volta finito di lavorare, possiamo mettere il cervello sul comodino.

Froze
27-09-2007, 08:55
Vero anche questo. Se proprio dobbiamo fare paragoni con il lavoro dobbiamo anche dire che spesso, una volta finito di lavorare, possiamo mettere il cervello sul comodino.

dipende dal lavoro... a volte neanche in ferie riesci a metterlo sul comodino...

fabio80
27-09-2007, 19:01
ma che è, la gara dei rosiconi? io mi alzo alle sei quindi te devi alzarti alle cinque?

ma pensare al fatto che nell'italia che tanto si spaccia per paese europeo dobbiamo anticipare le lezioni causa carenza di mezzi pubblici pare brutto? e poi ti dicono che la macchina va lasciata in box

loreluca
27-09-2007, 22:39
Personalemente reintrodurrei la divisa obbligatoria... Visto che gli studenti scioperano, li terrei a scuola anche il pomeriggio... magari imparano qualcosa...

udria
28-09-2007, 07:48
io quelle carine le farei andare in bikini..altro che pigiama.. :Prrr:
Per le altre un bel burka :sofico:

:oink:

Dragan80
28-09-2007, 08:27
Io arrivavo a scuola alle 7.30 anche se iniziavamo alle 8.15 perché mi faceva piacere arrivare prima, avevo il tempo di ripassare, poi arrivavano gli altri a scaglioni e si facevano 4 chiacchiere prima di cominciare le lezioni. Però abitavo a 15 minuti dalla scuola e comunque sono sempre stato mattiniero (anche quando andavo all'università mi alzavo alle 6 per vedere Vanna Marchi in tv, anche se dovevo uscire da casa non prima delle 7.30-8.00).

Secondo me fanno bene a protestare, oltretutto lo fanno in modo simpatico. Ai miei tempi saremmo stati più incisivi, entrando in massa alla secondo ora a tempo indeterminato e organizzando autogestioni a oltranza.

AlexXxin
28-09-2007, 08:39
Non rimpiango la scuola e prefeisco lavorare, adesso esco alle 7:30 e rientro alle 19:15, sarebbe molto meglio si rimanesse a scuola anche nelle ore pomeridiane per studiare e fare i compiti con i compagni si tratta di un notevole vantaggio sia per chi è in difficolta potendo essere seguito dai compagni, sia per chi il pome invece di studiare si trova al bar con gli amici.
Nei periodi in cui studiavo con la mia compagna di classe (un figone :oink: ) il mio rendimento migliorava parecchio.

udria
28-09-2007, 08:44
fermate il tempo che voglio scendere :mc:

:muro:

:cry:

Leron
28-09-2007, 09:48
da noi si iniziava alle 7.40, nessuno si è mai lamentato

CYRANO
28-09-2007, 11:44
MANIFESTAZIONI E SCIOPERI. Due ore di incontro tra i rappresentanti delle Ftv, Comune, Provincia e presidi
Scuola e nodo trasporti Adesso c’è un accordo
I dirigenti scolastici: «Nessuna riduzione ad ore di cinquanta minuti ma siamo disposti ad aggiustare gli orari con un piano di ristrutturazione»





Anna Madron
Sono le aziende di trasporto che devono adattarsi alle esigenze delle scuole, non viceversa. Questo il succo dell'incontro di ieri mattina che ha visto riunirsi i presidi delle scuole superiori della città, coordinati dalla dirigente Vanna Santi, per discutere sulla questione bollente degli orari e individuare una soluzione che metta fine a scioperi e manifestazioni studentesche.
Una cosa, comunque, è certa: i dirigenti non intendono piegare la scuola a servizio di bus e corriere, riducendo a 50 minuti la durata delle ore di lezione come accade a Padova, Treviso, Venezia. Un tasto, questo, più volte battuto dal presidente di Ftv, Valter Baruchello, che ha gettato il classico sasso nello stagno. «Perché - chiede Baruchello - a Schio, Thiene, Bassano e in tante altre realtà scolastiche del Vicentino sono state introdotte le ore da cinquanta minuti? Non spetta a me entrare nel merito della didattica, ma vorrei almeno porre l'interrogativo e capire perché a Vicenza da questo punto di vista le cose funzionano diversamente». E aggiunge: «Non credo sia giusto imputare tutti i disagi al servizio trasporti, penso che anche il mondo della scuola abbia qualche responsabilità», alludendo evidentemente ai curricola e alle ore piene.
Sulla riduzione a 50 minuti, però, i presidi non ci sentono. E ne fanno una questione di principio. «Sarebbe una soluzione unilaterale e riduttiva», interviene Giorgio Corà, dirigente del Pigafetta, spiegando che alla fine del precedente anno scolastico ad Aim e Ftv erano stati comunicati tutti gli orari di entrata e uscita sui quali le aziende avrebbero dovuto registrare le corse. Il condizionale però è d’obbligo, perché in realtà le tessere del puzzle non si sono incastrate.
«Ci sono studenti che frequentano scuole situate a nord che devono prendere la corriera dalla parte opposta della città. Così chiedono un permesso di uscita anticipata, altrimenti perdono la corsa e devono aspettare anche un'ora per quella successiva», fa notare Corà che sottolinea come «non sia serio andare avanti così». Per questo, dice, «siamo disponibili agli aggiustamenti orari necessari che ci verranno chiesti dalle aziende, a patto però che da parte loro ci venga proposto un piano di ristrutturazione del servizio trasporti».
Una sorta di “do ut des”, condiviso anche da Vanna Santi, preside del Montagna che ieri ha preso parte a due incontri: la mattina con i capi d’istituto, il pomeriggio con i politici: Morena Martini, assessore provinciale all'istruzione, Claudio Cicero, assessore alla mobilità, Valter Baruchello, presidente Ftv, Nicolò Franzoia, dirigente Aim. «Nell'immediato - spiega Vanna Santi - raccogliere e risolvere tutte le incongruenze registrate e segnalate dagli studenti. Dopodichè istituire un tavolo di lavoro che affronti il problema da un’angolatura più ampia, ripensando alle fasce di ingresso, alla diversa collocazione delle scuole, alle zone di raccolta degli alunni, tenendo presente che ci sono le situazioni più diverse, a cominciare dal monte orario che oscilla da 27 a 40 ore».
«Anche per questo è necessario un ripensamento globale del servizio trasporti - conclude Morena Martini - tra aprile e maggio bisogna conoscere il numero di alunni iscritti nelle classi prime per l'anno successivo»..

GdV di ieri.


Cpapzpapza