View Full Version : [differenze] ateo,laico, agnostico
Miky Mouse
19-09-2007, 13:53
qualcuno mi spiega che differenza c'è tra i termini che ho messo in oggetto?
FastFreddy
19-09-2007, 13:57
Ateo = la sua religione è credere che dio non esiste
Laico = è semplicemente una persona che non appartiene al clero, come ad esempio un cristiano che non sia prete o suora.
Agnostico = non glie ne frega un fico secco delle religioni, e se dio esiste o meno è irrilevante.
agnostico è una persona che in materia religiosa non si pone neanche il problema
DevilMalak
19-09-2007, 14:15
più che non porsi il problema o fregarsene, direi che l'agnostico non esprime un giudizio chiaro sull'esistenza di Dio (o di altro) perchè non ritiene che sia possibile sapere se esiste o meno
blamecanada
19-09-2007, 14:16
qualcuno mi spiega che differenza c'è tra i termini che ho messo in oggetto?
Ateo (dal greco "senza Dio") ha due accezioni:
1) chi nega l'esistenza di Dio;
2) chi non crede nell'esistenza di Dio anche se magari non la nega. Quest'ultimo caso è definito anche agnosticismo.
Agnostico è chi non potendo sapere se Dio esista o no non prende posizione in merito: solitamente si comportano come se Dio non esistesse, ma non lo negano perché non ne hanno la certezza.
Laico invece ha due significati: nella tradizione cattolica laico è chi non ha gli ordini (ossia non è né monaco né sacerdote). Nella dialettica attuale si parla di laicità dello Stato che è la "non interferenza da parte dello Stato nelle questioni religiose".
Laicismo è l'ideologia di chi sostiene che lo Stato debba essere laico.
Kharonte85
19-09-2007, 14:21
Ateo = la sua religione è credere che dio non esiste
Laico = è semplicemente una persona che non appartiene al clero, come ad esempio un cristiano che non sia prete o suora.
Agnostico = non glie ne frega un fico secco delle religioni, e se dio esiste o meno è irrilevante.
Non solo...non generalizziamo troppo:
IL Credente:
«Il passo estremo della ragione porta a riconoscere che ci sono innumerevoli cose che la sorpassano. Essa è ancora debole se non giunge a conoscere questo. Che se le cose naturali la sorpassano, che diremo delle soprannaturali?» (Blaise Pascal)
Un credente è una persona che ripone fiducia in un'idea o in una convinzione. Per estensione indica un individuo che ha una fede religiosa. Nella propria visione dell' etica i credenti tendono ad identificare l'oggetto delle proprie convinzioni come espressione del "Bene assoluto".
L'Ateo:
«La paura ha creato gli dèi.» (Lucrezio, De rerum natura)
Nella sua accezione più ampia, il termine ateismo (dal greco "atheos", "senza dio"), definisce la posizione sia di chi non crede nell'esistenza di una - o più - divinità sia di coloro che di tali divinità affermano positivamente l'inesistenza; si contrappone al teismo e al deismo.
L' Agnostico:
L'agnosticismo significa semplicemente che un uomo non dice di sapere o credere in ciò in cui non ha ragioni per credere. (Thomas Henry Huxley)
L'agnosticismo (dal greco a-gnothein let. non sapere) è una posizione concettuale in cui si sospende il giudizio rispetto ad un problema poiché non se ne ha (o non se ne può avere) sufficiente conoscenza.
da wikipedia
Un po' come dire:
Il buono (credente) Il brutto (agnostico) Il cattivo (ateo)
:sofico:
Lucrezio
19-09-2007, 14:41
Qui ci vuole Lowenz :D
p.s. Per Charonte:
"Humana ante oculos foede cum vita iaceret
in terris oppressa gravis sub religione
quae caput a caeli regionibus ostendebat
horribili super aspectu mortalibus instans"....
:D
Ateo = la sua religione è credere che dio non esiste
è terrificante che anche non credere sia considerato una forma di credo.
dinnanzi a definizioni come questa capisci tutta l'arroganza ideologica delle religioni......
FastFreddy
19-09-2007, 15:58
è terrificante che anche non credere sia considerato una forma di credo.
dinnanzi a definizioni come questa capisci tutta l'arroganza ideologica delle religioni......
Per l'appunto quella è la differenza che passa tra un ateo e un agnostico...
Ziosilvio
19-09-2007, 15:58
è terrificante che anche non credere sia considerato una forma di credo.
dinnanzi a definizioni come questa capisci tutta l'arroganza ideologica delle religioni......
Il "non credere" agnostico non è la stessa cosa del "credere non" à la Richard Dawkins.
Il quale Dawkins, peraltro, ha capìto benissimo cosa sono le religioni e a cosa servono, e sta cercando di fondarne una per conto suo.
Kharonte85
19-09-2007, 16:03
Qui ci vuole Lowenz :D
p.s. Per Charonte:
"Humana ante oculos foede cum vita iaceret
in terris oppressa gravis sub religione
quae caput a caeli regionibus ostendebat
horribili super aspectu mortalibus instans"....
:D
Sì ma io ti ho citato il nick giusto pero' :cry: :cry: :cry:
Non solo...non generalizziamo troppo:
IL Credente:
«Il passo estremo della ragione porta a riconoscere che ci sono innumerevoli cose che la sorpassano. Essa è ancora debole se non giunge a conoscere questo. Che se le cose naturali la sorpassano, che diremo delle soprannaturali?» (Blaise Pascal)
Un credente è una persona che ripone fiducia in un'idea o in una convinzione. Per estensione indica un individuo che ha una fede religiosa. Nella propria visione dell' etica i credenti tendono ad identificare l'oggetto delle proprie convinzioni come espressione del "Bene assoluto".
L'Ateo:
«La paura ha creato gli dèi.» (Lucrezio, De rerum natura)
Nella sua accezione più ampia, il termine ateismo (dal greco "atheos", "senza dio"), definisce la posizione sia di chi non crede nell'esistenza di una - o più - divinità sia di coloro che di tali divinità affermano positivamente l'inesistenza; si contrappone al teismo e al deismo.
L' Agnostico:
L'agnosticismo significa semplicemente che un uomo non dice di sapere o credere in ciò in cui non ha ragioni per credere. (Thomas Henry Huxley)
L'agnosticismo (dal greco a-gnothein let. non sapere) è una posizione concettuale in cui si sospende il giudizio rispetto ad un problema poiché non se ne ha (o non se ne può avere) sufficiente conoscenza.
da wikipedia
Un po' come dire:
Il buono (credente) Il brutto (agnostico) Il cattivo (ateo)
:sofico:
Niente da aggiungere :D
LucaTortuga
19-09-2007, 16:13
Non mi convince molto la definizione di "ateo" come di un individuo la cui fede nell'inesistenza di Dio è pari a quella del credente nella sua esistenza.
Io, ad esempio, penso che l'esistenza di uno o più dei sia estremamente improbabile.
In ciò mi sento su una posizione diversa dall'agnostico classico, il quale considera egualmente probabili le due ipotesi, tanto da non assumere posizione a favore dell'una o dell'altra.
Tantomeno mi riconosco nella definzione di "ateo" riportata sopra, non avendo certezza del fatto che non esistano dei, e non sentendo, comunque, il bisogno di averla.
Qualcuno può aiutarmi a trovare una collocazione? ;)
Non mi convince molto la definizione di "ateo" come di un individuo la cui fede nell'inesistenza di Dio è pari a quella del credente nella sua esistenza.
Io, ad esempio, penso che l'esistenza di uno o più dei sia estremamente improbabile.
In ciò mi sento su una posizione diversa dall'agnostico classico, il quale considera egualmente probabili le due ipotesi, tanto da non assumere posizione a favore dell'una o dell'altra.
Tantomeno mi riconosco nella definzione di "ateo" riportata sopra, non avendo certezza del fatto che non esistano dei, e non sentendo, comunque, il bisogno di averla.
Qualcuno può aiutarmi a trovare una collocazione? ;)
la definizione di ateo in base al calcolo delle probabilità è sicuramente una cosa molto originale ed inconsueta ....:D
Qualcuno può aiutarmi a trovare una collocazione? ;)
Agnateo o atostico :sofico: :sofico: :sofico:
questa cosa mi incuriosisce .......qualcuno sarebbe in grado di fare una stima della probabilità dell'esistenza di Dio , descrivendo per bene il ragionamento seguito ? :D
questa cosa mi incuriosisce .......qualcuno sarebbe in grado di fare una stima della probabilità dell'esistenza di Dio , descrivendo per bene il ragionamento seguito ? :D
Beh è molto bassa, se infatti prendi lo 0.5 (50%) per le n "caratteristiche" del Dio delle religioni si dovrebbe fare 0.5^n, che tende a 0 :D
LucaTortuga
19-09-2007, 16:35
Beh è molto bassa, se infatti prendi lo 0.5 (50%) per le n "caratteristiche" del Dio delle religioni si dovrebbe fare 0.5^n, che tende a 0 :D
Grazie mille!
Stavo "partorendo" un post kilometrico, nel vano tentativo di spiegare quello che hai sapientemente condensato in due righe. ;)
Grazie mille!
Stavo "partorendo" un post kilometrico, nel vano tentativo di spiegare quello che hai sapientemente condensato in due righe. ;)
Beh questo se prendiamo n caratteristiche indipendenti, altrimenti il conto è più complicato dovendo considerare le probabilità condizionate e forse non tende a 0 ma un po' sopra :D
Qui ci vuole Lowenz :D
p.s. Per Charonte:
"Humana ante oculos foede cum vita iaceret
in terris oppressa gravis sub religione
quae caput a caeli regionibus ostendebat
horribili super aspectu mortalibus instans"....
:D
Ma parlate Italiano per favore! :O A noi poveri dell'ITIS che non abbiamo studiato latino e greco, pare che parliate ostrogoto! :O Già in altre occasioni vi chiesi la traduzione delle vostre frasi e non ottenni risposta... :sob:
Insert coin
19-09-2007, 16:44
Purtroppo per sapere o no se ci aspetta qualcosa dopo la morte "occorre" morire, il problema è che dopo difficilmente avremo la possibilità di "fare una telefonata" a parenti ed amici per metterli "al corrente"....:stordita:
Senza contare alcuni spezzoni del Cristianesimo che pur credendo fermamente in Dio ed in Gesù Cristo come Il Figlio dell'Uomo escludono categoricamente l'esistenza dell'aldilà, rimandando il tutto al tempo della seconda venuta di Cristo e della Resurrezione dei corpi, quando tutti (viventi e resuscitati) avranno la possibilità di "convertirsi" una volta per tutti, mentre gli ultimi riottosi saranno "eliminati" per sempre.
Kharonte85
19-09-2007, 16:45
Non mi convince molto la definizione di "ateo" come di un individuo la cui fede nell'inesistenza di Dio è pari a quella del credente nella sua esistenza.
Io, ad esempio, penso che l'esistenza di uno o più dei sia estremamente improbabile.
In ciò mi sento su una posizione diversa dall'agnostico classico, il quale considera egualmente probabili le due ipotesi, tanto da non assumere posizione a favore dell'una o dell'altra.
Tantomeno mi riconosco nella definzione di "ateo" riportata sopra, non avendo certezza del fatto che non esistano dei, e non sentendo, comunque, il bisogno di averla.
Qualcuno può aiutarmi a trovare una collocazione? ;)
Ateismo debole
La posizione dell'ateismo debole è così riassumibile: non ci sono motivi per credere in un qualsiasi dio, o di qualsiasi fatto o entità, per ragioni diverse dalla prova della loro esistenza. Gli atei deboli sostengono che il semplice indicare che non ci sono argomentazioni a favore dell'esistenza che siano accettabili da un punto di vista scientifico è sufficiente a mostrare che l'esistenza di quel dio non è necessaria alla descrizione del mondo. Dio in tal senso è inutile applicando il rasoio di Occam; e l'onere della prova tocca al sostenitore dell'alternativa più complicata. Tale posizione è alla base dell'aneddoto, probabilmente apocrifo, che ha come protagonisti Laplace e Napoleone. Quando Laplace presentò la prima edizione del suo lavoro a Napoleone, questi osservò: " Signor Laplace, mi dicono che avete scritto questo grande libro sul sistema dell'Universo e non avete mai menzionato il suo Creatore". A queste parole Laplace replicò seccamente:
« Sire non ho avuto bisogno di quell'ipotesi. »
Secondo questo ragionamento una persona che sia in grado di confutare qualsiasi argomento che incontra a favore dell'esistenza di quel dio è giustificato nell'adottare una visione atea; secondo la visione scettica l'ateismo è quindi la visione di "default". Questa obiezione, come detto, viene spesso espressa in termini che la collegano all'onere della prova: secondo gli scettici, cioè, tocca ai sostenitori dell'esistenza di un qualsiasi fatto o entità (nella fattispecie un dio) stabilire i fatti. Le dimostrazioni filosofiche dell'esistenza di Dio, molto diffuse nel Medioevo, sono state poi contestate dai filosofi illuministi. Dopo la rivoluzione scientifica, i pochi tentativi di portare prove scientifiche a favore dell'ipotesi dell'esistenza di Dio, tra i quali va citato quello di Kurt Gödel[3], non hanno ottenuto un consenso significativo nella comunità scientifica. wikipedia
Che dici? ti garba? :D
Senza contare alcuni spezzoni del Cristianesimo che pur credendo fermamente in Dio ed in Gesù Cristo come Il Figlio dell'Uomo escludono categoricamente l'esistenza dell'aldilà, rimandando il tutto al tempo della seconda venuta di Cristo e della Resurrezione dei corpi, quando tutti (viventi e resuscitati) avranno la possibilità di "convertirsi" una volta per tutti, mentre gli ultimi riottosi saranno "eliminati" per sempre.
Racconta che questa cosa mi giunge nuova :|
LucaTortuga
19-09-2007, 17:01
Ateismo debole
...CUT...
Che dici? ti garba? :D
Oh bella, l'ateismo debole è una novità per quanto mi riguarda!
Ebbene sì, mi garba e mi ci posso riconoscere. ;)
Insert coin
19-09-2007, 17:02
Racconta che questa cosa mi giunge nuova :|
Anni fa su Rete 4 andava in onda la domenica mattina una trasmissione religiosa a cura della "Chiesa di Dio Universale", che produceva anche una rivista tradotta in tantissime lingue (italiano compreso) che si chiamava "La Pura Verità".
Credo che fossero (e siano) una congregazione protestante ed esprimevano proprio una posizione simile a quella che ho citato io, ispirandosi alla Bibbia (a loro dire).
Anche i Testimoni di Geova esprimono idee abbastanza simili, almeno credo.
Insert coin
19-09-2007, 17:03
Anni fa su Rete 4 andava in onda la domenica mattina una trasmissione religiosa a cura della "Chiesa di Dio Universale", che produceva anche una rivista tradotta in tantissime lingue (italiano compreso) che si chiamava "La Pura Verità".
Credo che fossero (e siano) una congregazione protestante ed esprimevano proprio una posizione simile a quella che ho citato io, ispirandosi alla Bibbia (a loro dire).
Eccoli:
http://italia.wcgweb.org/
Sede a Bergamo? :D
Andiamo bene :D
Insert coin
19-09-2007, 17:14
Sede a Bergamo? :D
Andiamo bene :D
Anche i Valdesi se non erro non credono nell'aldilà, però qui sono in un vicolo cieco, attendo conferme e/o smentite!
Lucrezio
19-09-2007, 17:30
Ma parlate Italiano per favore! :O A noi poveri dell'ITIS che non abbiamo studiato latino e greco, pare che parliate ostrogoto! :O Già in altre occasioni vi chiesi la traduzione delle vostre frasi e non ottenni risposta... :sob:
"La vita umana giaceva vergognosamente e sotto gli occhi di tutti schiacciata a terra dal macigno della religione, che mostrava il suo volto dalle distese del cielo, incombendo con il suo aspetto spaventoso sui mortali..."
E' l'inizio dell'elogio di Epicuro, I libro del De Rerum Natura del mio omonimo :D
Agnateo o atostico :sofico: :sofico: :sofico:
Atossico?
Sì ma io ti ho citato il nick giusto pero' :cry: :cry: :cry:
Ehm... sorry... ce n'è anche uno con la C, mi sono confuso :sob:
svarionman
19-09-2007, 18:43
Ateo (dal greco "senza Dio") ha due accezioni:
1) chi nega l'esistenza di Dio;
2) chi non crede nell'esistenza di Dio anche se magari non la nega. Quest'ultimo caso è definito anche agnosticismo.
Agnostico è chi non potendo sapere se Dio esista o no non prende posizione in merito: solitamente si comportano come se Dio non esistesse, ma non lo negano perché non ne hanno la certezza.
Laico invece ha due significati: nella tradizione cattolica laico è chi non ha gli ordini (ossia non è né monaco né sacerdote). Nella dialettica attuale si parla di laicità dello Stato che è la "non interferenza da parte dello Stato nelle questioni religiose".
Laicismo è l'ideologia di chi sostiene che lo Stato debba essere laico.
E' curioso notare come questa parola, laicismo, sia spesso usata dai personaggi pubblici, ma anche da alcuni qui sul forum, come se fosse un'offesa.
cdimauro
19-09-2007, 20:09
è terrificante che anche non credere sia considerato una forma di credo.
dinnanzi a definizioni come questa capisci tutta l'arroganza ideologica delle religioni......
L'ateismo, checché sia stato scritto, NON è una religione.
Ateo = senza dio, il che non vuol dire che ne viene negata l'esistenza (è la posizione che in wikipedia viene definita "ateismo debole", in cui mi riconosco).
Il non credere in dio è una (banale) conseguenza logica del fatto che l'ateo non crede in dogmi indimostrati.
Poi ci sono gli atei che negano l'esistenza di dio, e affindandosi a dei dogmi (poiché non v'è certezza né dimostrabilità della sua non esistenza) di fatto creano una nuova religione. Vengono chiamati atei ateisti.
SoleNeve
19-09-2007, 21:48
Purtroppo per sapere o no se ci aspetta qualcosa dopo la morte "occorre" morire, il problema è che dopo difficilmente avremo la possibilità di "fare una telefonata" a parenti ed amici per metterli "al corrente"....:stordita:
... a meno che non ti chiami Shanti Devi...
http://reincarnation.gq.nu/Shanti.html
oppure
http://www.mistic.it/casidelloltre/casoshanti.htm
(e altre fonti)
In cui si parla di questa bimba, muta fino all'età di 4 anni che ricordava perfettamente i luoghi e le persone della vita precedente...
P.S. Incidentalmente, penso di tendere all'agnostateo debole, ma sono in evoluzione :D
Franx1508
20-09-2007, 10:41
a dunque io sarei religioso...quindi lo è anche chi nega l'esistenza del plasma magico ai confini del cosmo...:sofico: solo perchè non può dimostrare che il plasma magico NON ha creato l'universo...interessante.
PS:sono ateo ateista nel senso di negare dio fino a prova contraria.quindi non mi pare di essere ne religioso,ne tantomeno speranzoso come vojaltri.
oltretutto mi permetto di dubitare persino delle qualità morali di dio.perchè se dal suo punto di vista tutto è bello e razionale dal punto di vista dei viventi tutti,la vita è una tragedia.
sirbone72
20-09-2007, 10:51
...
oltretutto mi permetto di dubitare persino delle qualità morali di dio.perchè se dal suo punto di vista tutto è bello e razionale dal punto di vista dei viventi tutti,la vita è una tragedia.
Da quando sei portavoce dei "viventi tutti"? Non proiettare la tua depressione sul mondo intero ;)
Franx1508
20-09-2007, 10:54
Da quando sei portavoce dei "viventi tutti"? Non proiettare la tua depressione sul mondo intero ;)
bè dipende se riesci ad immedesimarti in varie situazioni difficili del mondo vivente non solo dei panzapiena,esiste la vita in generale,e vuoi o non vuoi gli umani seguono le stesse leggi chimico fisiche biologiche degli animali.solo che hanno smisurata volontà e fantasia.
Purtroppo per sapere o no se ci aspetta qualcosa dopo la morte "occorre" morire, il problema è che dopo difficilmente avremo la possibilità di "fare una telefonata" a parenti ed amici per metterli "al corrente"....:stordita:
Senza contare alcuni spezzoni del Cristianesimo che pur credendo fermamente in Dio ed in Gesù Cristo come Il Figlio dell'Uomo escludono categoricamente l'esistenza dell'aldilà, rimandando il tutto al tempo della seconda venuta di Cristo e della Resurrezione dei corpi, quando tutti (viventi e resuscitati) avranno la possibilità di "convertirsi" una volta per tutti, mentre gli ultimi riottosi saranno "eliminati" per sempre.
ma come si fa a credere in Dio e negare l'esistenza dell'aldilà?
LightIntoDarkness
20-09-2007, 10:54
<cut>PS:sono ateo ateista nel senso di negare dio fino a prova contraria.<cut>E perchè non dovrebbe essere altrettanto lecito "credere fino a prova contraria"?
Franx1508
20-09-2007, 10:55
ma come si fa a credere in Dio e negare l'esistenza dell'aldilà?
pare che gli ebrei lo facciano.
Franx1508
20-09-2007, 10:56
E perchè non dovrebbe essere altrettanto lecito "credere fino a prova contraria"?
non è lecito.da un punto di vista onesto.xkè invece di credere in dio con lo stesso metodo potrei credere a qualunque cosa a piacere.
E perchè non dovrebbe essere altrettanto lecito "credere fino a prova contraria"?
Sarebbe come dire che uno crede nell' esistenza di mucche che volano e ritiene che il fatto che non siano mai state viste è perchè sono timide e si nascondono , e l' altro dice che non ne ha mai visto alcuna e quindi non crede nella loro esistenza , le due posizioni non sono affatto analoghe .
Chi crede in Dio postula l' esistenza di qualcosa che nessuno ha visto , nè potrà mai vedere in vita , chi non ci crede pensa che ciò che non si può vedere , nè conoscere non esista .
LightIntoDarkness
20-09-2007, 11:25
Sarebbe come dire che uno crede nell' esistenza di mucche che volano e ritiene che il fatto che non siano mai state viste è perchè sono timide e si nascondono , e l' altro dice che non ne ha mai visto alcuna e quindi non crede nella loro esistenza , le due posizioni non sono affatto analoghe .
Chi crede in Dio postula l' esistenza di qualcosa che nessuno ha visto , nè potrà mai vedere in vita , chi non ci crede pensa che ciò che non si può vedere , nè conoscere non esista .
1) Non ho chiesto la parificazione delle due posizioni, ma il riconoscimento dell' "essere lecito", insomma se si può essere liberi di farlo senza essere identificati come "nemici dell'umanità".
2) La religione e la fede in Dio investono campi molto più ampi della "mucca volante": il dominio non è solo quello dei sensi, e la storia, la filosofie e tutte quelle cose di cui parla spesso Lowenz (:D) sono un po' più profonde di una favoletta.
Il che non dimostra niente, sia ben chiaro, ma chiede solo un po' di accortezza prima di lanciare accuse di infantilismo ad ogni credente, indistintamente.
LucaTortuga
20-09-2007, 11:34
2) La religione e la fede in Dio investono campi molto più ampi della "mucca volante": il dominio non è solo quello dei sensi, e la storia, la filosofie e tutte quelle cose di cui parla spesso Lowenz (:D) sono un po' più profonde di una favoletta.
Qualsiasi "favoletta" può essere farcita di insegnamenti "morali" a piacere, e contornata dalla più complessa delle teo/filosofie, mucche volanti comprese.
Basta volerlo fare.
Ziosilvio
20-09-2007, 11:37
Sarebbe come dire che uno crede nell' esistenza di mucche che volano e ritiene che il fatto che non siano mai state viste è perchè sono timide e si nascondono , e l' altro dice che non ne ha mai visto alcuna e quindi non crede nella loro esistenza , le due posizioni non sono affatto analoghe .
E non a caso si stava parlando di validità, e non di analogia.
Chi crede in Dio postula l' esistenza di qualcosa che nessuno ha visto , nè potrà mai vedere in vita , chi non ci crede pensa che ciò che non si può vedere , nè conoscere non esista .
Io sono dell'avviso che, in presenza di un enunciato indecidibile, uno dovrebbe credere a quello che gli fa più comodo.
Questo è esattamente quello che fanno i matematici con l'Assioma di scelta, che non è né evidente né intuitivo.
LucaTortuga
20-09-2007, 11:43
Io sono dell'avviso che, in presenza di un enunciato indecidibile, uno dovrebbe credere a quello che gli fa più comodo.
Questo è esattamente quello che fanno i matematici con l'Assioma di scelta, che non è né evidente né intuitivo.
Ok, ma come scegliere tra N enunciati indecidibili?
Questo dovrebbe essere il vero problema di chi sente il bisogno di credere in qualcosa di trascendente.
pare che gli ebrei lo facciano.
ma gli ebrei ancora attendono il Messia
Lucrezio
20-09-2007, 12:27
Io sono dell'avviso che, in presenza di un enunciato indecidibile, uno dovrebbe credere a quello che gli fa più comodo.
Questo è esattamente quello che fanno i matematici con l'Assioma di scelta, che non è né evidente né intuitivo.
:asd:
Già... altrimenti una funzione non integrabile secondo Lebesgue come la trovi?
:D
Franx1508
20-09-2007, 12:38
1) Non ho chiesto la parificazione delle due posizioni, ma il riconoscimento dell' "essere lecito", insomma se si può essere liberi di farlo senza essere identificati come "nemici dell'umanità".
2) La religione e la fede in Dio investono campi molto più ampi della "mucca volante": il dominio non è solo quello dei sensi, e la storia, la filosofie e tutte quelle cose di cui parla spesso Lowenz (:D) sono un po' più profonde di una favoletta.
Il che non dimostra niente, sia ben chiaro, ma chiede solo un po' di accortezza prima di lanciare accuse di infantilismo ad ogni credente, indistintamente.
x il punto2):quanti danni ha fatto platone e affini postumi...
Franx1508
20-09-2007, 12:40
ma gli ebrei ancora attendono il Messia
appunto...come mai non credevano nonostante fossero li, alla divinità di cristo?
forse perchè la fucina dei miracoli era a roma.molto tempo dopo i presunti fatti.:D
1) Non ho chiesto la parificazione delle due posizioni, ma il riconoscimento dell' "essere lecito", insomma se si può essere liberi di farlo senza essere identificati come "nemici dell'umanità".
"nemici dell'umanità" è un termine che lascerei stare , anche se il fatto che molte delle nefandezze umane siano state operate "in nome di Dio" , mi ha sempre dato da pensare .
Lecito si , ma in che senso ?
Da un punto di vista logico - matematico - fisico la soluzione che richiede meno presupposti è quella favorita , in questo caso la non esistenza di Dio è più semplice e richiede meno assiomi rispetto al credere in lui , quindi la risposta alla domanda se credere in Dio equivalga a non credere è no .
Chi non crede in Dio fa una scelta logica e razionale , chi ci crede no .
2) La religione e la fede in Dio investono campi molto più ampi della "mucca volante": il dominio non è solo quello dei sensi, e la storia, la filosofie e tutte quelle cose di cui parla spesso Lowenz (:D) sono un po' più profonde di una favoletta.
Il che non dimostra niente, sia ben chiaro, ma chiede solo un po' di accortezza prima di lanciare accuse di infantilismo ad ogni credente, indistintamente.
Infantilismo ?
No , assolutamente .
Irrazionalità , quello si , è irrazionale credere in Dio , e la creazione di tutta una filosofia del "peccato" , della "punizione " , della "sola e unica verità" è più profonda della filosofia della mucca volante , ma non per questo è automaticamente più logica .
Ziosilvio
20-09-2007, 13:32
Da un punto di vista logico - matematico - fisico la soluzione che richiede meno presupposti è quella favorita
Da un punto di vista logico - matematico - fisico, la soluzione che richiede meno presupposti a parità di risultati ottenibili è quella favorita.
Senza il fattore sottolineato, la teoria vuota dovrebbe prevalere su tutto; e mi pare che non sia così.
EDIT: oltretutto, un aumento nel numero dei presupposti potrebbe anche avere, come conseguenza, non solo un aumento della quantità di risultati ottenibili, ma anche una diminuzione della complessità del percorso per arrivare agli stessi risultati della teoria più semplice.
Se uno conosce solo l'analisi reale, il teorema fondamentale dell'algebra si dimostra in cinque pagine; se uno sa anche l'analisi complessa, si dimostra in cinque righe.
cdimauro
20-09-2007, 13:58
a dunque io sarei religioso...quindi lo è anche chi nega l'esistenza del plasma magico ai confini del cosmo...:sofico: solo perchè non può dimostrare che il plasma magico NON ha creato l'universo...interessante.
Diciamo che è banale: ci si aggrappa a dogmi indimostrabili, per cui il piano è lo stesso di chi ha fede in dio, ecc.
PS:sono ateo ateista nel senso di negare dio fino a prova contraria.quindi non mi pare di essere ne religioso,ne tantomeno speranzoso come vojaltri.
Sono ateo (razionalista, debole, o come meglio credi) e non sono speranzoso. Non essere ateo ateista non implica necessariamente essere "speranzoso" (in qualcosa di soprannaturale, suppongo).
oltretutto mi permetto di dubitare persino delle qualità morali di dio.perchè se dal suo punto di vista tutto è bello e razionale dal punto di vista dei viventi tutti,la vita è una tragedia.
Le qualità morali di dio sono le stesse degli uomini che lo adorano. Stranamente. :p
Da un punto di vista logico - matematico - fisico, la soluzione che richiede meno presupposti a parità di risultati ottenibili è quella favorita.
Senza il fattore sottolineato, la teoria vuota dovrebbe prevalere su tutto; e mi pare che non sia così.
EDIT: oltretutto, un aumento nel numero dei presupposti potrebbe anche avere, come conseguenza, non solo un aumento della quantità di risultati ottenibili, ma anche una diminuzione della complessità del percorso per arrivare agli stessi risultati della teoria più semplice.
Se uno conosce solo l'analisi reale, il teorema fondamentale dell'algebra si dimostra in cinque pagine; se uno sa anche l'analisi complessa, si dimostra in cinque righe.
L' unico risultato che bisogna ottenere è spiegare la realtà così come la conosciamo .
Puoi ottenerla aggiungendoci Dio e cercando di spiegare perchè questa presenza ultraterrena e onnipotente sia nella realtà così invisibile ed estremamente poco interessato a far funzionare le cose , oppure facendo senza questa ipotesi e ricavando tutto dalla semplice fisica .
LucaTortuga
20-09-2007, 14:30
Da un punto di vista logico - matematico - fisico, la soluzione che richiede meno presupposti a parità di risultati ottenibili è quella favorita.
Senza il fattore sottolineato, la teoria vuota dovrebbe prevalere su tutto; e mi pare che non sia così.
Potresti spiegare in cosa consiste la differenza di risultato?
Mi pare che la realtà sensibile nella quale vivono i credenti sia esattamente la stessa nella quale vivono i non credenti.
Tutto ciò che è soprannaturale (vita dopo la morte, anima, ecc..) è corollario di una certa ipotesi di dio, altrettanto indimostrabile.
Franx1508
20-09-2007, 14:42
Diciamo che è banale: ci si aggrappa a dogmi indimostrabili, per cui il piano è lo stesso di chi ha fede in dio, ecc.
Sono ateo (razionalista, debole, o come meglio credi) e non sono speranzoso. Non essere ateo ateista non implica necessariamente essere "speranzoso" (in qualcosa di soprannaturale, suppongo).
Le qualità morali di dio sono le stesse degli uomini che lo adorano. Stranamente. :p
dai la divisione ateo razionalista e ateista in QUESTA realtà è totalmente inutile...sii razionale...:D
bella la storia dell'ateista che si aggrappa a dogmi indimostrabili.il problema è che noi siamo vincolati al nostro punto di vista.*non è indimostrabile non dimostrare l'esistenza dell'indimostrabile?*
cdimauro
20-09-2007, 16:02
dai la divisione ateo razionalista e ateista in QUESTA realtà è totalmente inutile...sii razionale...:D
Se non lo fossi non sarei ateo. :p Oops. Anche questo NON è SEMPRE vero... eheheh :D
La divisione c'è perché esistono diversità che possono sembrare semplici / insignificanti, ma hanno profonde implicazioni.
bella la storia dell'ateista che si aggrappa a dogmi indimostrabili.il problema è che noi siamo vincolati al nostro punto di vista.
Esatto, e non ci permette di andare oltre. Vedi sotto.
*non è indimostrabile non dimostrare l'esistenza dell'indimostrabile?*
Il limite è rappresentato sempre dal nostro punto di vista. Se vuoi dimostrare l'inesistenza del trascendente ti stai ponendo fuori dalla realtà e da quello che puoi "toccare con mano" in quanto essere umano.
Per farlo devi necessariamente aggrapparti a un qualche dogma, e in questo caso ricadi in quello che dicevo prima. ;)
blamecanada
20-09-2007, 16:55
E' curioso notare come questa parola, laicismo, sia spesso usata dai personaggi pubblici, ma anche da alcuni qui sul forum, come se fosse un'offesa.
Predicare che lo stato sia laico per taluni È un'offesa.
svarionman
20-09-2007, 19:34
Predicare che lo stato sia laico per taluni È un'offesa.
Strano. Dovrebbe essere scritto su quel pezzo di carta che chiamiamo "cosituzione".
Ziosilvio
20-09-2007, 19:36
L' unico risultato che bisogna ottenere è spiegare la realtà così come la conosciamo .
Cioè: l'unico risultato che ti interessa ottenere è ecc.
Mi pare che la realtà sensibile nella quale vivono i credenti sia esattamente la stessa nella quale vivono i non credenti.
Certo; come a me non interessava difendere una posizione particolare, ma correggere un'enunciazione sbagliata di un principio generale.
Franx1508
20-09-2007, 20:34
Cioè: l'unico risultato che ti interessa ottenere è ecc.
Certo; come a me non interessava difendere una posizione particolare, ma correggere un'enunciazione sbagliata di un principio generale.
se l'interesse è il punto chiave,chi crede in dio lo prega...indi..chi vuol intendere intenda.
questa cosa mi incuriosisce .......qualcuno sarebbe in grado di fare una stima della probabilità dell'esistenza di Dio , descrivendo per bene il ragionamento seguito ? :D
Non è un problema che può essere affrontato attraverso percentuali, per il semplice motivo che non esiste nessuna prova scientifica dell'esistenza di Dio.
E' un problema più filosofico che scientifico.
Io oscillo dall'ateismo, all'agnosticismo e ad una forma di fede in qualcosa di superiore praticamente ogni giorno:
c'è qualcosa insito nell'essere umano che provoca una forte,fortissima emozione quando osserviamo la Natura, il Cosmo e della straordinaria bellezza intrinseca della leggi che lo regolano.
Com'è possibile che solo attraverso casuali aggregazioni molecolari sia nata la Vita, e tutto l'affascinante che ne deriva?
Un neo nella creazione c'è: si chiama Uomo.
La più mirabile e incredibile delle creature, capace di costruire Opere incredibili e stupefacenti attraverso il solo lavoro della sua mente e del corpo è anche la più imperfetta: siamo colpiti dagli istinti più beceri e animali, ci uccidiamo a vicenda ogni giorno per pura malvagità, follia e brama.
E' come se fossimo condannati ad un eterna imperfezione, quando la perfezione è dietro l'angolo.
"Ama gli altri come te stesso"
Se chi ha pronunciato questa frase sia figlio di Dio o meno, poco importa: vivendo tutti in quel modo, il paradiso sarebbe in Terra.
Com'è possibile che solo attraverso casuali aggregazioni molecolari sia nata la Vita, e tutto l'affascinante che ne deriva?
Siamo noi stessi a definire "affascinante", è un gatto che si morde la coda.
Autoreferenzialità ;)
Franx1508
20-09-2007, 21:27
la morte,le casualità e l'invecchiamento,i disastri naturali. non dipendono dalla condotta.
la realtà è questa,l'utopia rovina la coscienza,e la corretta percezione dell'assurdo,il mondo è si bello,da vedere,ma essere gli enti che lo compongono non è divertente.basta che non mangi un giorno o più per capire che cosa siamo e non siamo.
FabioGreggio
20-09-2007, 21:29
Agnostico è chi non potendo sapere se Dio esista o no non prende posizione in merito: solitamente si comportano come se Dio non esistesse, ma non lo negano perché non ne hanno la certezza.
.
essendo assolutamente agnostico, condivido la speigazione.
detta alla Bar Pinuccia:
L'agnostico crederebbe a Dio se qualcuno gli portasse una foto. :read: :Prrr:
fg
Franx1508
20-09-2007, 21:33
essendo assolutamente agnostico, condivido la speigazione.
detta alla Bar Pinuccia:
L'agnostico crederebbe a Dio se qualcuno gli portasse una foto. :read: :Prrr:
fg
vabbè quello pure io ma sono ateo ateista!ma poi credere a dio...invece credere IN dio,una volta dimostrato che esiste?
FabioGreggio
20-09-2007, 21:44
vabbè quello pure io ma sono ateo ateista!ma poi credere a dio...invece credere IN dio,una volta dimostrato che esiste?
Non esiste problema.
Io, come woody Allen, credo solo nel sesso e nel decesso.
fg
Franx1508
20-09-2007, 21:50
Non esiste problema.
Io, come woody Allen, credo solo nel sesso e nel decesso.
fg
auahauahuah.:D
Kharonte85
20-09-2007, 22:00
Non esiste problema.
Io, come woody Allen, credo solo nel sesso e nel decesso.
fg
:ave:
Com'è possibile che solo attraverso casuali aggregazioni molecolari sia nata la Vita, e tutto l'affascinante che ne deriva?
probabilmente è normale che capiti ...:D
Un neo nella creazione c'è: si chiama Uomo.
La più mirabile e incredibile delle creature, capace di costruire Opere incredibili e stupefacenti attraverso il solo lavoro della sua mente e del corpo è anche la più imperfetta: siamo colpiti dagli istinti più beceri e animali, ci uccidiamo a vicenda ogni giorno per pura malvagità, follia e brama.
E' come se fossimo condannati ad un eterna imperfezione, quando la perfezione è dietro l'angolo.
"Ama gli altri come te stesso"
Se chi ha pronunciato questa frase sia figlio di Dio o meno, poco importa: vivendo tutti in quel modo, il paradiso sarebbe in Terra.
molto poetico e molto umano ma non pensi che possa essere solo un caso se è spuntato fuori l'uomo ?
es. se non fosse mai caduto un meteorite milioni di anni fa e i dinosauri non si fossero estinti , cosa pensi ci sarebbe ora al posto dell'uomo ?
FastFreddy
20-09-2007, 22:11
Un neo nella creazione c'è: si chiama Uomo.
La più mirabile e incredibile delle creature, capace di costruire Opere incredibili e stupefacenti attraverso il solo lavoro della sua mente e del corpo è anche la più imperfetta: siamo colpiti dagli istinti più beceri e animali, ci uccidiamo a vicenda ogni giorno per pura malvagità, follia e brama.
E' come se fossimo condannati ad un eterna imperfezione, quando la perfezione è dietro l'angolo.
"Ama gli altri come te stesso"
Se chi ha pronunciato questa frase sia figlio di Dio o meno, poco importa: vivendo tutti in quel modo, il paradiso sarebbe in Terra.
Anche questa è una questione di punti di vista, un eventuale civiltà extraterrestre potrebbe considerarci evoluti come noi consideriamo evoluta un'ameba...
cdimauro
21-09-2007, 07:49
vabbè quello pure io ma sono ateo ateista!
No, perché per te non esiste nemmeno la più piccola possibilità che qualcuno ti porti la foto di dio: non esiste. Altrimenti saresti ateo (razionalista) o agnostico (che però non dovrebbe essere un menefreghista, ma uno che si pone il problema, ma non ha sufficienti elementi per decidere da che parte stare).
Franx1508
21-09-2007, 07:51
No, perché per te non esiste nemmeno la più piccola possibilità che qualcuno ti porti la foto di dio: non esiste. Altrimenti saresti ateo (razionalista) o agnostico (che però non dovrebbe essere un menefreghista, ma uno che si pone il problema, ma non ha sufficienti elementi per decidere da che parte stare).
si ma così mi stai dando del coglione!ahaahah.qui non si tratta di possibilità, serve solo per aumentare la confusione,e credo ce sene sia già troppa.
davanti a tutti oltrechè l'inesistenza c'è anche l'irrilevanza di dio nella storia.questa dovrebbe far riflettere.
Franx1508
21-09-2007, 07:58
il fatto che poi i cosiddetti credenti,dicano sempre ma non è colpa di dio se nel mondo c'è il male,o se la vita stessa in se sia un male,ci fa capire più che chiaramente,che dio,è un entità immaginaria.perchè da quando questo concetto assurdo,è entrato nelle teste,è sempre rimasto li,visto che ad ogni livello si è sempre rivelato solo un contenitore per metterci dentro quello che fa più comodo,dal punto di vista morale,e anche da un punto di vista fisico o scientifico in generale.quindi si essere ateista mi pare la scelta più onesta e in un certo senso coraggiosa.
LucaTortuga
21-09-2007, 08:32
vabbè quello pure io ma sono ateo ateista!ma poi credere a dio...invece credere IN dio,una volta dimostrato che esiste?
Anche questo aspetto della questione è molto interessante.
In effetti, poniamo di avere in mano la famosa foto (o qualsiasi altra prova) che dimostra, oltre ogni dubbio, l'esistenza di un essere soprannaturale.
Ciò non sarebbe comunque sufficiente per determinare, automaticamente, la necessità di adorare quell'essere e sottoporsi alle sue indicazioni morali.
Un'ulteriore possibile posizione: "credo che dio esista ma non gli riconosco alcuna autorità morale".
Franx1508
21-09-2007, 08:41
Anche questo aspetto della questione è molto interessante.
In effetti, poniamo di avere in mano la famosa foto (o qualsiasi altra prova) che dimostra, oltre ogni dubbio, l'esistenza di un essere soprannaturale.
Ciò non sarebbe comunque sufficiente per determinare, automaticamente, la necessità di adorare quell'essere e sottoporsi alle sue indicazioni morali.
Un'ulteriore possibile posizione: "credo che dio esista ma non gli riconosco alcuna autorità morale".
dal mio punto vista sarebbe come adorare un carnefice.
personalmente
1. non ho le basi per pormi il problema, nè materiale affidabile su cui poter ragionare
2. conseguenza, al momento attuale non posso formulare convinzioni
3. quello che ho visto e le mie esperienze personali mi fanno comunque propendere a un'assenza di qualsivoglia padreterno benigno, sarei comunque ben felice di essere smentito
FabioGreggio
21-09-2007, 10:56
auahauahuah.:D
Come avatar hai un mio punto di riferimento.
Trattalo bene.
Di Arthur ricordo una frase, geniale come tutte le cose semplici,:
"Le persone intelligenti non si annoiano mai".
E' stato un innamoramento, un colpo di fulmine.
Mi era successo solo due volte nella vita.
La seconda fu per un paio di cosce lunghe 3 km di una tipa di Ginevra, una hostess con lunga treccia fino alle natike.
fg
Franx1508
21-09-2007, 11:49
Come avatar hai un mio punto di riferimento.
Trattalo bene.
Di Arthur ricordo una frase, geniale come tutte le cose semplici,:
"Le persone intelligenti non si annoiano mai".
E' stato un innamoramento, un colpo di fulmine.
Mi era successo solo due volte nella vita.
La seconda fu per un paio di cosce lunghe 3 km di una tipa di Ginevra, una hostess con lunga treccia fino alle natike.
fg
ne sono fiero anche per me è stato amore a prima vista.uno dei meno capiti e superficialmente trattati anche e soprattuto dai cosiddetti accademici.
quando si è fatta l'apologia dei filosofi delle favole.
riguardo il discorso donne/danno,ahimè la mia volontà è immarcescibile.:cry:
cdimauro
21-09-2007, 13:35
si ma così mi stai dando del coglione!ahaahah.
Non mi ha sfiorato nemmeno l'idea. :flower:
qui non si tratta di possibilità, serve solo per aumentare la confusione,e credo ce sene sia già troppa.
La confusione non è un mio problema, ma mi piace mettere in chiaro le cose, e per questo sono intervenuto.
davanti a tutti oltrechè l'inesistenza c'è anche l'irrilevanza di dio nella storia.questa dovrebbe far riflettere.
Sull'inesistenza sai come la penso, sull'irrilevanza... pure visto che in altri thread mi sono ampiamente espresso. :p
Gesù è venuto a dirci che Dio esiste,che esiste la vita dopo la morte,che noi tutti abbiamo un anima immortale destinata a questa vita eterna.Perchè siamo così distanti dal suoi suggerimenti?
Gesù è venuto a dirci che Dio esiste,che esiste la vita dopo la morte,che noi tutti abbiamo un anima immortale destinata a questa vita eterna.Perchè siamo così distanti dal suoi suggerimenti?
Perchè vogliamo fatti? :D
Quante definizioni che date.... per me la realtà è una: dio non esiste...punto!
Non capisco chi dice che non ha materiale per scegliere: ma il fatto che la vita esiste da milioni di anni e questo dio non si sia mai visto non basta? :asd:
Il concetto di dio è solo opera degli uomini, un sogno.... non vedo perchè il non credere in dio deve essere ritenuta una religione al pari di chi ci crede fermamente.
cdimauro
22-09-2007, 07:58
Perchè vogliamo fatti? :D
Quante definizioni che date.... per me la realtà è una: dio non esiste...punto!
Non capisco chi dice che non ha materiale per scegliere: ma il fatto che la vita esiste da milioni di anni e questo dio non si sia mai visto non basta? :asd:
Il concetto di dio è solo opera degli uomini, un sogno.... non vedo perchè il non credere in dio deve essere ritenuta una religione al pari di chi ci crede fermamente.
Perché... non basta. Dammi una dimostrazione oggettiva e inconfuntabile della non esistenza di dio e non avrò diffocoltà ad accettarla.
In mancanza, il dichiarare che dio non esiste equivale ad appoggiarsi a un dogma al pari delle altre religioni.
cdimauro
22-09-2007, 08:00
Gesù è venuto a dirci che Dio esiste,che esiste la vita dopo la morte,che noi tutti abbiamo un anima immortale destinata a questa vita eterna.Perchè siamo così distanti dal suoi suggerimenti?
Perché la storiella la conosciamo già e, mi spiace per te, ma mancano i fatti a sostengo di ciò che affermi: non ci si può basare esclusivamente sui dogmi.
Perché la storiella la conosciamo già e, mi spiace per te, ma mancano i fatti a sostengo di ciò che affermi: non ci si può basare esclusivamente sui dogmi.
non sono dogmi uno può crederci o meno non è obbligato..lui ci ha spiegato alcune cose circa l'esistenza dell'anima e della vita eterna chiarendoci concetti che però vedo che sono tutt'altro che chiari.Alla fine le domande sono sempre le solite;il significato della vita,il perchè del male della sofferenza,della morte.Lui ha dato delle risposte precise
cdimauro
22-09-2007, 08:35
E non è forse un dogma tutto ciò? ;)
E non è forse un dogma tutto ciò? ;)
dipende da come lo si considera;se penso che dica il vero può essere un bene per me sapere certe cose che altrimenti ignorerei se invece non accetto quanto dice può essere un peso oppure si ritiene che siano tutte fandonie
Ziosilvio
22-09-2007, 10:46
per me la realtà è una: dio non esiste
"Per te": quindi tale realtà è veritas e non alétheia... dico bene?
non vedo perchè il non credere in dio deve essere ritenuta una religione al pari di chi ci crede fermamente.
Non vorrei sbagliare, ma nessuno finora ha detto una cosa del genere.
Io avevo fatto osservare che può, e che persone come Richard Dawkins stanno cercando di fare esattamente questo; ma sappiamo tutti che possibilità non implica necessità.
Franx1508
22-09-2007, 12:14
tolte le assurdità monoteistiche,che presuppongono magie,superstizioni,verità rivelate da dio direttamente,alle quali nessuna mente cosciente e lucida,nonchè veramente onesta può credere,rimangono le fantasticherie di certi sedicenti filosofi precristiani e post,che hanno tramutato il loro infantile desiderio in una cavillosa realtà intelligibile,con tutte le mistificazione del caso.
e mi raccapriccia il fatto che un ateo razionalista cade nel giochetto teologico di infima lega,dimostrami che non esiste ciò che non esiste.che sono solo parole senza senso.:rolleyes:
E' un po' di parte, ma suggerisco questo... :O
http://www.uaar.it/ateismo/inesistenza-di-dio/
Compresi i due documenti accessibili in fondo (ragioni dei credenti e non credenti)
Ovviamente anche il resto del sito merita... ;)
Ziosilvio
22-09-2007, 17:04
http://www.uaar.it/ateismo/inesistenza-di-dio/
Che contiene, a mio avviso, almeno due, diciamo così, "sviste".
La prima:
"il credente deve anche spiegare quale particolare concetto di Dio sostiene, perché esistono decine di migliaia di concetti di divinità. Non solo non esiste il tempo materiale per confutarli tutti, ma lo stesso credente dovrebbe, per coerenza, a sua volta confutarli tutti tranne il suo."
Questo potrebbe non essere necessario: ad esempio, se i concetti di Dio sono a due a due incompossibili (ossia tali che due di essi, quali che siano, non possano essere entrambi veri) allora provarne uno significa disprovare automaticamente tutti gli altri.
La seconda:
"come scrive Richard Dawkins, «non si può dimostrare in maniera incontrovertibile l’inesistenza di niente»".
Questa affermazione è semplicemente falsa: è possibile, ad esempio, dimostrare in maniera incontrovertibile l'inesistenza di un automa a stati finiti in grado di accettare tutte e sole le sequenze binarie finite che siano palindromi di lunghezza pari.
Per inciso, Christos Papadimitriou sostiene invece che "le dimostrazioni di non esistenza sono gli unici risultati matematici autocontenuti"; e anche Papadimitriou è un grande scienziato. Questo, peraltro, prova una volta di più che il principio di autorità non è valido in scienza.
Perché... non basta. Dammi una dimostrazione oggettiva e inconfuntabile della non esistenza di dio e non avrò diffocoltà ad accettarla.
«Affirmanti incumbit probatio»: già i latini sostenevano che «la prova tocca a chi afferma». L’onere della prova è dunque sulle spalle del credente. È lui che afferma l’esistenza di una o più divinità, e tocca quindi a lui dimostrarla. Il non credente afferma che esiste l’universo, il credente afferma che esiste l’universo e, in aggiunta, Dio. Bene, spiegare il perché di quell’aggiunta è suo compito. Un paragone può essere fatto con le cause in tribunale: se io accuso qualcuno di aver compiuto un delitto, sono io che devo portare le prove a sostegno di questa accusa, altrimenti sarò a mia volta denunciato per diffamazione; se valesse il contrario, tutti accuserebbero tutti e impererebbe il caos.
Del resto, se l’onere della prova non fosse a carico degli affermanti, costoro dovrebbero parimenti essere capaci di dimostrare anche l’inesistenza di tutti gli esseri immaginari concepiti dalla mente umana (dall’unicorno ai vampiri a Nonna Papera), e la falsità di tutte le pretese più fantasiose degli stessi esseri umani (come chi sostiene che gli asini volino).
:read: Cosa aggiungere?
dio è un'essere immaginario concepito dalla mente umana...perchè non farsene una ragione invece di aggrapparsi a questi cavilli logici? :mc:
Ziosilvio
22-09-2007, 17:25
Cosa aggiungere?
Un riferimento al testo da cui hai copiato.
"Per te": quindi tale realtà è veritas e non alétheia... dico bene?
LOL, dici bene :D
Era una domanda a me? :D
Questa affermazione è semplicemente falsa: è possibile, ad esempio, dimostrare in maniera incontrovertibile l'inesistenza di un automa a stati finiti in grado di accettare tutte e sole le sequenze binarie finite che siano palindromi di lunghezza pari.
Questo dipende dalla posizione che si assume riguardo agli enti matematici. Se non si adotta una posizione platonista, "esistenza" di un oggetto matematico e "esistenza" di un oggetto fisico hanno un significato profondamente diverso. Dawkins si riferisce evidentemente a questo secondo significato; e in questo caso ha ragione perchè, come mostra il solipsismo, non è neppure possibile escludere logicamente che tutto ciò di cui abbiamo esperienza sia solo un costrutto mentale. In particolare vale per la scienza empirica, nella quale "dimostrazione" significa semplicemente "conferma sperimentale" :p
cdimauro
22-09-2007, 19:54
dipende da come lo si considera;se penso che dica il vero può essere un bene per me sapere certe cose che altrimenti ignorerei se invece non accetto quanto dice può essere un peso oppure si ritiene che siano tutte fandonie
Pensare senza fatti inoppugnabili a supporto non ha senso: si ricade sempre nei dogmi. E i dogmi io non li accetto.
cdimauro
22-09-2007, 19:58
e mi raccapriccia il fatto che un ateo razionalista cade nel giochetto teologico di infima lega,dimostrami che non esiste ciò che non esiste.che sono solo parole senza senso.:rolleyes:
Chi cade nel giochetto teologico di cui parli è l'ateo ateista, che per giustificare la propria posizione tira fuori un altro dogma di cui l'ateo razionalista non ha bisogno e non accetta.
L'ateo razionalista sta certamente nella posizione più comoda e razionale (scusa il gioca parole). Non deve dimostrare niente a nessuno: né al credente né all'ateo ateista.
Gli è sufficiente vivere senza tirare in ballo dogmi (di qualunque natura) di cui non ha certo bisogno. ;)
cdimauro
22-09-2007, 20:01
"il credente deve anche spiegare quale particolare concetto di Dio sostiene, perché esistono decine di migliaia di concetti di divinità. Non solo non esiste il tempo materiale per confutarli tutti, ma lo stesso credente dovrebbe, per coerenza, a sua volta confutarli tutti tranne il suo."
Questo potrebbe non essere necessario: ad esempio, se i concetti di Dio sono a due a due incompossibili (ossia tali che due di essi, quali che siano, non possano essere entrambi veri) allora provarne uno significa disprovare automaticamente tutti gli altri.
Prima bisognerebbe comunque provare che tutti i concetti di dio siano incompossibili (a due a due).
Domanda: ebraismo, cristianesimo e religione musulmana lo sono?
cdimauro
22-09-2007, 20:06
«Affirmanti incumbit probatio»: già i latini sostenevano che «la prova tocca a chi afferma». L’onere della prova è dunque sulle spalle del credente. È lui che afferma l’esistenza di una o più divinità, e tocca quindi a lui dimostrarla. Il non credente afferma che esiste l’universo, il credente afferma che esiste l’universo e, in aggiunta, Dio. Bene, spiegare il perché di quell’aggiunta è suo compito. Un paragone può essere fatto con le cause in tribunale: se io accuso qualcuno di aver compiuto un delitto, sono io che devo portare le prove a sostegno di questa accusa, altrimenti sarò a mia volta denunciato per diffamazione; se valesse il contrario, tutti accuserebbero tutti e impererebbe il caos.
Del resto, se l’onere della prova non fosse a carico degli affermanti, costoro dovrebbero parimenti essere capaci di dimostrare anche l’inesistenza di tutti gli esseri immaginari concepiti dalla mente umana (dall’unicorno ai vampiri a Nonna Papera), e la falsità di tutte le pretese più fantasiose degli stessi esseri umani (come chi sostiene che gli asini volino).
:read: Cosa aggiungere?
dio è un'essere immaginario concepito dalla mente umana...perchè non farsene una ragione invece di aggrapparsi a questi cavilli logici? :mc:
Se, come dicevano i latini, "la prova tocca a chi afferma", lo stesso principio lo si può applicare anche a chi afferma che dio non esiste, visto che non porta prove a sostegno della sua tesi. ;)
Se, come dicevano i latini, "la prova tocca a chi afferma", lo stesso principio lo si può applicare anche a chi afferma che dio non esiste, visto che non porta prove a sostegno della sua tesi. ;)
Hai letto il link? C'è la risposta alla tua domanda. E i due altri link agli argomenti dei credenti e non credenti sono altrettanto interessanti... Ma credo che molte persone come me e te conoscano già quel sito... ;)
cdimauro
23-09-2007, 05:41
Sì, li conosco e sono interessanti, ma com'è attestato nella stessa pagina la controversia è ancora aperta e non si è mai arrivati a una conclusione. :)
Insert coin
23-09-2007, 09:21
Gesù è venuto a dirci che Dio esiste,che esiste la vita dopo la morte,che noi tutti abbiamo un anima immortale destinata a questa vita eterna.Perchè siamo così distanti dal suoi suggerimenti?
Vita o dannazione "eterna" (in qualità di anime, nel paradiso o nell'inferno) e "resurrezione dei corpi" sono due concetti che si elidono l'uno con l'altro.
Gabriyzf
23-09-2007, 10:17
la controversia è ancora aperta e non si è mai arrivati a una conclusione. :)
ed è giusto che sia così, e così sempre inevitabilmente rimarrà
Vita o dannazione "eterna" (in qualità di anime, nel paradiso o nell'inferno) e "resurrezione dei corpi" sono due concetti che si elidono l'uno con l'altro.
Gesù ci ha detto il contrario;vita eterna e resurrezione dei corpi alla fine dei tempi
Pensare senza fatti inoppugnabili a supporto non ha senso: si ricade sempre nei dogmi. E i dogmi io non li accetto.
quando si parla di Dio ,vita eterna,anima è difficile portare fatti inoppugnabili.
cdimauro
23-09-2007, 11:49
In tal caso permettimi di rimanere col mio legittimo dubbio che ciò che riporti non sia vero. ;)
Kharonte85
23-09-2007, 11:54
In tal caso permettimi di rimanere col mio legittimo dubbio che ciò che riporti non sia vero. ;)
nemmeno una scommessina alla Pascal? :sofico:
In tal caso permettimi di rimanere col mio legittimo dubbio che ciò che riporti non sia vero. ;)
ci mancherebbe..comunque io non sono in grado di dire niente a riguardo mi limito a ridire le parole di Gesù a cui credo cioè credo che dicano il vero
LucaTortuga
23-09-2007, 13:42
nemmeno una scommessina alla Pascal? :sofico:
Il problema è che Pascal ha omesso di considerare l'eventuale disappunto di altre infinite ipotetiche divinità. ;)
cdimauro
23-09-2007, 19:08
nemmeno una scommessina alla Pascal? :sofico:
Il problema è che Pascal ha omesso di considerare l'eventuale disappunto di altre infinite ipotetiche divinità. ;)
Quoto. :D
cdimauro
23-09-2007, 19:09
ci mancherebbe..comunque io non sono in grado di dire niente a riguardo mi limito a ridire le parole di Gesù a cui credo cioè credo che dicano il vero
Su questo non nutro il minimo dubbio, ma io sono ateo e non mi ritrovo in ciò che dici: niente dogmi, ma fatti inoppugnabili. ;)
ed è giusto che sia così, e così sempre inevitabilmente rimarrà
Questo poi è un altro punto di vista interessante: potrebbe essere confutato se per esempio ottenessimo una dimostrazione di indecidibilità della dimostrazione di esistenza o non esistenza di Dio, oppure se arrivasse la Rivelazione.
Kharonte85
23-09-2007, 19:21
Il problema è che Pascal ha omesso di considerare l'eventuale disappunto di altre infinite ipotetiche divinità. ;)
carina questa...:asd:
Insert coin
24-09-2007, 07:19
Gesù ci ha detto il contrario;vita eterna e resurrezione dei corpi alla fine dei tempi
Quindi l'Aldilà è solo una condizione "temporanea?"
Evidentemente chi di dovere a suo tempo mi insegnò delle corbellerie.
Perché... non basta. Dammi una dimostrazione oggettiva e inconfuntabile della non esistenza di dio e non avrò diffocoltà ad accettarla.
Ma dai.... guarda caso proprio noi siamo stati fatti ad immagine somiglianza di Dio
Guarda caso "vita eterna e resurrezione dei corpi alla fine dei tempi" per gli uomini
E il resto delle specie viventi.....???
A me sembra un po' troppo egocentrica come posizione.....
cdimauro
24-09-2007, 08:17
Ma dai.... guarda caso proprio noi siamo stati fatti ad immagine somiglianza di Dio
Guarda caso "vita eterna e resurrezione dei corpi alla fine dei tempi" per gli uomini
E il resto delle specie viventi.....???
A me sembra un po' troppo egocentrica come posizione.....
Stai parlando del dio dei cristiani, però (e ci sarebbe di che discutere da qui a quando chiuderemo gli occhi).
Il mio era un discorso più generale invece. ;)
Comunque il dio di cui parli ha una predilezione per i pesci: sono gli unici che si salvano sempre dai cataclismi scatenati dalla sua ira. :asd:
Stai parlando del dio dei cristiani, però (e ci sarebbe di che discutere da qui a quando chiuderemo gli occhi).
Il mio era un discorso più generale invece. ;)
Comunque il dio di cui parli ha una predilezione per i pesci: sono gli unici che si salvano sempre dai cataclismi scatenati dalla sua ira. :asd:
Scusami... quanti "Dio" ci sono?
Quindi l'Aldilà è solo una condizione "temporanea?"
Evidentemente chi di dovere a suo tempo mi insegnò delle corbellerie.
no è eterna;solo che alla fine dei tempi riavremo anche il corpo oltre all'anima.Prova a leggere il dialogo di Gesù con Marta quando ha resuscitato suo fratello Lazzaro nel vangelo di Giovanni al capitolo11
Ma dai.... guarda caso proprio noi siamo stati fatti ad immagine somiglianza di Dio
Guarda caso "vita eterna e resurrezione dei corpi alla fine dei tempi" per gli uomini
E il resto delle specie viventi.....???
A me sembra un po' troppo egocentrica come posizione.....
anch'io me lo sono spesso domandato se oltre agli uomini ci siano anche altre specie ma non saprei risponderti
anch'io me lo sono spesso domandato se oltre agli uomini ci siano anche altre specie ma non saprei risponderti
Evidentemente no, visto che siamo NOI ad essere fatti ad immagine e somiglianza di Dio e non altre specie.....
Questa è la teoria antropocentrica che non condivido.....
cdimauro
24-09-2007, 08:39
Scusami... quanti "Dio" ci sono?
Domandalo a Pascal... :asd:
è evidente che esiste un solo Dio quello che ci ha creato
cdimauro
24-09-2007, 08:59
Siamo alle solite: dimostralo che è proprio il TUO dio.
è evidente che esiste un solo Dio quello che ci ha creato
A sua immagine e somiglianza???? :mc:
E perchè non potrebbero essere i topi ad essere a sua immagine e somiglianza?
Cosa ci da la presunzione di ritenere di essere noi ad assomigliare al nostro creatore?
Siamo alle solite: dimostralo che è proprio il TUO dio.
non ne ho la capacità.Ma visto che esistiamo qualcuno deve aver creato la nostra anima e chi se non Dio?
A sua immagine e somiglianza???? :mc:
E perchè non potrebbero essere i topi ad essere a sua immagine e somiglianza?
Cosa ci da la presunzione di ritenere di essere noi ad assomigliare al nostro creatore?
l'anima immortale che gli animali non dovrebbero avere
l'anima immortale che gli animali non dovrebbero avere
Ah.... se per voi cristiani è questa la risposta... adesso mi è tutto molto più chiaro...
Franx1508
24-09-2007, 09:26
bò io da uomo di fede ateista(LOL),mefrego di dio e delle sue stronzate.anzi venisse giù cosicchè cela racconta di nuovo,invece di farci credere alle "sacre" millanterie.
cdimauro
24-09-2007, 09:35
non ne ho la capacità.Ma visto che esistiamo qualcuno deve aver creato la nostra anima e chi se non Dio?
Senti Carlo, io apprezzo la tua fede, che pervade tutti i tuoi post, perché mi sembra una cosa "genuina", cioé lo senti col cuore, ma è inutile discutere se non sei in grado di sostenere le tue idee senza riportare fatti che sono stati smontati da parecchi secoli.
Se avessi letto il link del sito dell'UAAR avresti trovato la risposta alla tua domanda.
l'anima immortale che gli animali non dovrebbero avere
Infatti sono esseri viventi di serie B: è noto che il sommo creatore, padre di tutte le cose, abbia creato anche un bidone della spazzatura in cui buttare gli scarti dei suoi esperimenti, compresi gli uomini che si sono macchiati di gravi peccati ai suoi occhi.
Ah.... se per voi cristiani è questa la risposta... adesso mi è tutto molto più chiaro...
io ho un gatto a cui mi sono affezionato.E' un gatto buono si fa voler bene e anzi in tanti suoi modi di fare si dimostra migliore di tante persone e mi chiedo a volte ;possibile che tutto il bene che gli abbiamo voluto e che lui ha voluto a noi vada perso una volta morto questo nostro piccolo amico?Non so risponderti
io ho un gatto a cui mi sono affezionato.E' un gatto buono si fa voler bene e anzi in tanti suoi modi di fare si dimostra migliore di tante persone e mi chiedo a volte ;possibile che tutto il bene che gli abbiamo voluto e che lui ha voluto a noi vada perso una volta morto questo nostro piccolo amico?Non so risponderti
Tu non sai rispondermi.... e questo non fa vacillare il tuo concetto di fede?
Io sono un uomo, e mi vergogno di esserlo, per tutto il male che la mia specie sta facendo a questo pianeta. Un morto per strada non mi fa effetto, ma non riesco a guardare le foche uccise a bastonate in testa per la pelliccia.
Credo che il concetto di "animali senza anima" e "uomo immagine e somiglianza di Dio" siano i più arroganti e presuntuosi ideali che l'uomo possa mai avere concepito.
Questo, unito al fatto che ritengo la "promessa della vita eterna" un anestetico per superare le difficoltà della vita, mi ha fatto diventare ateo....
Insert coin
24-09-2007, 09:49
no è eterna;solo che alla fine dei tempi riavremo anche il corpo oltre all'anima.Prova a leggere il dialogo di Gesù con Marta quando ha resuscitato suo fratello Lazzaro nel vangelo di Giovanni al capitolo11
"Lazzaro si è addormentato.."
detto così la morte viene, giustamente, paragonata ad una specie di sonno...
Io all'inferno con le anime immateriali che però patiscono sofferenze quasi "fisiche" dentro un non si sa bene che tipo di fuoco non credo, così come ho problemi a credere in essere diabolici con la testa caprina, gli zoccoli e la puzza di zolfo....tuttavia mi interessa lo stesso questo passo.
Che succederà alle anime dei dannati, una volta che saranno resuscitate?
Che corpo gli verrà "restituito?"
In che cosa si differenzierà la loro vita "corporea" rispetto alla vita altrettanto "corporea" delle anime dei "giusti" resuscitati?
Vivranno anima e corpo su questa Terra o altrove?
Nell'ipotesi che la loro vita sia altrove, che ne sarà della Terra?
Son solo domandine eh....:O
Senti Carlo, io apprezzo la tua fede, che pervade tutti i tuoi post, perché mi sembra una cosa "genuina", cioé lo senti col cuore, ma è inutile discutere se non sei in grado di sostenere le tue idee senza riportare fatti che sono stati smontati da parecchi secoli.
Se avessi letto il link del sito dell'UAAR avresti trovato la risposta alla tua domanda.
Infatti sono esseri viventi di serie B: è noto che il sommo creatore, padre di tutte le cose, abbia creato anche un bidone della spazzatura in cui buttare gli scarti dei suoi esperimenti, compresi gli uomini che si sono macchiati di gravi peccati ai suoi occhi.
non capisco sono secoli che è dimostrato che l'anima non esiste?La spiegazione dell'inferno invece è proprio il concetto di libertà umana e onnipotenza divina che tu non accetti
"Lazzaro si è addormentato.."
detto così la morte viene, giustamente, paragonata ad una specie di sonno...
Io all'inferno con le anime immateriali che però patiscono sofferenze quasi "fisiche" dentro un non si sa bene che tipo di fuoco non credo, così come ho problemi a credere in essere diabolici con la testa caprina, gli zoccoli e la puzza di zolfo....tuttavia mi interessa lo stesso questo passo.
Che succederà alle anime dei dannati, una volta che saranno resuscitate?
Che corpo gli verrà "restituito?"
In che cosa si differenzierà la loro vita "corporea" rispetto alla vita altrettanto "corporea" delle anime dei "giusti" resuscitati?
Vivranno anima e corpo su questa Terra o altrove?
Nell'ipotesi che la loro vita sia altrove, che ne sarà della Terra?
Son solo domandine eh....:O
sono domande difficili a cui non so rispondere.Solo la conferma dell'esistenza del Regno di Dio così come quello di Satana entrambi eterni secondo gli insegnamenti di Gesù.
Insert coin
24-09-2007, 10:01
sono domande difficili a cui non so rispondere.Solo la conferma dell'esistenza del Regno di Dio così come quello di Satana entrambi eterni secondo gli insegnamenti di Gesù.
Allora chi vivrà vedrà, sperando di vivere il più a lungo possibile eh..;)
cdimauro
24-09-2007, 10:03
non capisco sono secoli che è dimostrato che l'anima non esiste?
No, sono secoli che ne esistono delle confutazioni.
La spiegazione dell'inferno invece è proprio il concetto di libertà umana e onnipotenza divina che tu non accetti
Non posso accettarlo perché è una cosa del tutto priva di senso e contraddittoria (se gli attributi "libero arbitrio", "onniscienza" e "onnipotenza" sono quelli comunemente accettati).
Per il resto, il caro gatto a cui sei affezionato sarà buttato nel bidone della spazzatura che dio ha preparato per tutti i suoi scarti. Di questo ovviamente ne sarai sicuramente contento.
cdimauro
24-09-2007, 10:05
sono domande difficili a cui non so rispondere.Solo la conferma dell'esistenza del Regno di Dio così come quello di Satana entrambi eterni secondo gli insegnamenti di Gesù.
Satana è una povera vittima del dio "buono" che adori: costretto a fare la parte del cattivo perché dio ha già predisposto così prima ancora che Lucifero e i suoi amichetti fossero concepiti.
qualcuno per favore può aprire un thread per chiedere alla gente di provare la non esistenza degli asini volanti?
no perchè comincio a avere qualche dubbio :p
qualcuno per favore può aprire un thread per chiedere alla gente di provare la non esistenza degli asini volanti?
no perchè comincio a avere qualche dubbio :p
Io non sto confutando la "non esistenza" fine a sè stessa.....
Metto in dubbio i concetti stessi.... e non ho avuto un granchè come risposte...
dire "per me esiste ma non ho le prove per dimostrarlo" è un conto: è una tua legittima convinzione
ma costringere GLI ALTRI a provare che NON esiste è una cavolata ABNORME, dato che è un controsenso assurdo: per logica (ed è da SEMPRE così) è chi è convinto che esista qualcosa a doverne provare l'esistenza
è come dire che io mi invento che esiste superman e sei tu che devi dimostrarmi che non esiste, altrimenti significa che esiste
è una cavolata allucinante, un arrampicarsi sugli specchi veramente senza senso
detto questo, ognuno crede in chi/cosa vuole, sia nel dio cristiano, in quello di qualche altra regione, o nel dio della marmellata ma evitiamo di dire "esiste fino a quando qualcuno non prova il contrario" dato che non ha senso ;)
da parte mia non mi pronuncio sull'esistenza o meno di un dio, dato che non ne ho la possibilità e quello che ho visto nella mia vita propenderebbe a un'assenza di un dio "buono", mentre invece NON credo assolutamente nell'organizzazione ecclesiastica cattolica, popolata di ingiustizie, bigottismi e predicatori che non ci credo manco se mi pagano alle maree di panzane moralistiche che dicono
No, sono secoli che ne esistono delle confutazioni.
Non posso accettarlo perché è una cosa del tutto priva di senso e contraddittoria (se gli attributi "libero arbitrio", "onniscienza" e "onnipotenza" sono quelli comunemente accettati).
Per il resto, il caro gatto a cui sei affezionato sarà buttato nel bidone della spazzatura che dio ha preparato per tutti i suoi scarti. Di questo ovviamente ne sarai sicuramente contento.
contento no però in fondo penso che quell'amore non andrà perduto nè il nostro nè quello del nostro gatto.Più che a siti che negano Dio mi rifaccio alle apparizioni di Maria nel corso dei secoli o ancora in corso se vai con google ed inserisci Medjugorje ad esempio vedrai come Maria da ben 26 anni ci sta insegnando tante cose.Siamo su due piani diversi;tu vuoi spiegazioni logiche inconfutabili io ti do le parole prese dal vangelo o dalle tante parole di Maria nel corso dei secoli.Forse la chiave di questi tempi sono proprio gli insegnamenti di Maria
Franx1508
24-09-2007, 10:37
contento no però in fondo penso che quell'amore non andrà perduto nè il nostro nè quello del nostro gatto.Più che a siti che negano Dio mi rifaccio alle apparizioni di Maria nel corso dei secoli o ancora in corso se vai con google ed inserisci Medjugorje ad esempio vedrai come Maria da ben 26 anni ci sta insegnando tante cose.Siamo su due piani diversi;tu vuoi spiegazioni logiche inconfutabili io ti do le parole prese dal vangelo o dalle tante parole di Maria nel corso dei secoli.Forse la chiave di questi tempi sono proprio gli insegnamenti di Maria
rimango perplesso leggendoti,sempre che in realtà è il pensiero di un IO autentico che stò leggendo e non un registratore in play mode.
cdimauro
24-09-2007, 10:38
contento no però in fondo penso che quell'amore non andrà perduto nè il nostro nè quello del nostro gatto.
Non c'è salvezza per i gatti: la loro fine è segnata, come quella di tutti gli animali e dei peccatori.
Più che a siti che negano Dio mi rifaccio alle apparizioni di Maria nel corso dei secoli o ancora in corso se vai con google ed inserisci Medjugorje ad esempio vedrai come Maria da ben 26 anni ci sta insegnando tante cose.
Ne abbiamo già parlato, e non voglio ripetere le stesse cose. Per favore, evita anche tu per il futuro di riportare sempre le stesse cose, tanto è inutile.
Siamo su due piani diversi;tu vuoi spiegazioni logiche inconfutabili io ti do le parole prese dal vangelo o dalle tante parole di Maria nel corso dei secoli.Forse la chiave di questi tempi sono proprio gli insegnamenti di Maria
Per gli insegnamenti i vangeli dovrebbero essere necessari e sufficienti a un cristiano: non capisco perché continuiate a cercare altre fonti.
Ciò che ha detto dio stesso non vi basta? Allora la vostra fede non è abbastanza grande.
Ciò che ha detto non lo comprendete? Allora non è stato abbastanza chiaro (e per fortuna che avrebbero dovuto capirlo perfino i bambini).
dire "per me esiste ma non ho le prove per dimostrarlo" è un conto: è una tua legittima convinzione
ma costringere GLI ALTRI a provare che NON esiste è una cavolata ABNORME, dato che è un controsenso assurdo: per logica (ed è da SEMPRE così) è chi è convinto che esista qualcosa a doverne provare l'esistenza
è come dire che io mi invento che esiste superman e sei tu che devi dimostrarmi che non esiste, altrimenti significa che esiste
è una cavolata allucinante, un arrampicarsi sugli specchi veramente senza senso
detto questo, ognuno crede in chi/cosa vuole, sia nel dio cristiano, in quello di qualche altra regione, o nel dio della marmellata ma evitiamo di dire "esiste fino a quando qualcuno non prova il contrario" dato che non ha senso ;)
da parte mia non mi pronuncio sull'esistenza o meno di un dio, dato che non ne ho la possibilità e quello che ho visto nella mia vita propenderebbe a un'assenza di un dio "buono", mentre invece NON credo assolutamente nell'organizzazione ecclesiastica cattolica, popolata di ingiustizie, bigottismi e predicatori che non ci credo manco se mi pagano alle maree di panzane moralistiche che dicono
noto una certa avversione alla gerarchia cattolica.Come mai?Comunque anch'io sono critico su alcune storture che andrebbero corrette non sono qui a dire che la Chiesa Cattolica ha ragione a priori anzi penso che una critica costruttiva la aiuterebbe a migliorare
Non c'è salvezza per i gatti: la loro fine è segnata, come quella di tutti gli animali e dei peccatori.
Ne abbiamo già parlato, e non voglio ripetere le stesse cose. Per favore, evita anche tu per il futuro di riportare sempre le stesse cose, tanto è inutile.
Per gli insegnamenti i vangeli dovrebbero essere necessari e sufficienti a un cristiano: non capisco perché continuiate a cercare altre fonti.
Ciò che ha detto dio stesso non vi basta? Allora la vostra fede non è abbastanza grande.
Ciò che ha detto non lo comprendete? Allora non è stato abbastanza chiaro (e per fortuna che avrebbero dovuto capirlo perfino i bambini).
se Maria appare da 26 anni Dio avrà i suoi motivi non siamo noi che decidiamo cosa è giusto e cosa no noi possiamo rifiutare o accettare.
Per gli insegnamenti i vangeli dovrebbero essere necessari e sufficienti a un cristiano: non capisco perché continuiate a cercare altre fonti.
Ciò che ha detto dio stesso non vi basta? Allora la vostra fede non è abbastanza grande.
Forse perchè la gente ha iniziato a porsi domande??
cdimauro
24-09-2007, 10:53
se Maria appare da 26 anni Dio avrà i suoi motivi non siamo noi che decidiamo cosa è giusto e cosa no noi possiamo rifiutare o accettare.
Ripeto: ne abbiamo già ampiamente parlato e non voglio farlo nuovamente.
Poi la mia risposta te l'ho già data, ma hai evitato accuratamente di rispondere.
Forse perchè la gente ha iniziato a porsi domande??
"Tu l'hai detto." :p
"Tu l'hai detto." :p
L'ho detto perchè IO ho iniziato a pormi delle domande....
Tu no?
Insert coin
24-09-2007, 10:57
se Maria appare da 26 anni Dio avrà i suoi motivi non siamo noi che decidiamo cosa è giusto e cosa no noi possiamo rifiutare o accettare.
In ogni caso la Chiesa Cattolica ha il pregio di insegnare che le apparizioni Mariane, presunte e non, non sono certificabili come verità di fede ed il credente non ha alcun obbligo di credervi.;)
In ogni caso la Chiesa Cattolica ha il pregio di insegnare che le apparizioni Mariane, presunte e non, non sono certificabili come verità di fede ed il credente non ha alcun obbligo di credervi.;)
vero
cdimauro
24-09-2007, 11:01
L'ho detto perchè IO ho iniziato a pormi delle domande....
Tu no?
Idem: prima ero anch'io cattolico.
vero
Ma allora perché le tiri in ballo continuamente? Ripeto: dovrebbero bastarti i vangeli per sostenere le tue tesi.
Idem: prima ero anch'io cattolico.
Quindi non è mica più tanto una cosa che "io ho detto".... inizia ad essere provata da dati di fatto....
Grazie all'istruzione la gente ha imparato a ragionare e porsi delle domande, senza accettare passivamente una cosa "perchè è così, altrimenti non hai fede"
Ma allora perché le tiri in ballo continuamente? Ripeto: dovrebbero bastarti i vangeli per sostenere le tue tesi.
scusa se Dio permette a Maria di parlare io faccio finta di non vedere?Se decido di interessarmi al fatto e se per me mia decisione personale merita considerazione,non sto a sindacare il fatto che Dio abbia permesso questi fatti dato che noi abbiamo già il vangelo ma penserò che sia un ulteriore richiamo alla conversione uno stimolo a considerare l'esistenza di Dio ed entrerò nel merito di quanto ci dice dato che lo ritengo vero
cdimauro
24-09-2007, 11:16
Quindi non è mica più tanto una cosa che "io ho detto".... inizia ad essere provata da dati di fatto....
Grazie all'istruzione la gente ha imparato a ragionare e porsi delle domande, senza accettare passivamente una cosa "perchè è così, altrimenti non hai fede"
Ma non siamo tutti uguali e ciò che dici non è condizione sufficiente a smontare l'ipotesi dell'esistenza di una qualche divinità.
cdimauro
24-09-2007, 11:20
scusa se Dio permette a Maria di parlare io faccio finta di non vedere?Se decido di interessarmi al fatto e se per me mia decisione personale merita considerazione,non sto a sindacare il fatto che Dio abbia permesso questi fatti dato che noi abbiamo già il vangelo ma penserò che sia un ulteriore richiamo alla conversione uno stimolo a considerare l'esistenza di Dio ed entrerò nel merito di quanto ci dice dato che lo ritengo vero
E io torno a ripeterti che ne abbiamo già discusso in passato: se per te quelle visioni sono vere, per me non lo sono affatto, e non sto qui a dirti il perché.
Inoltre, poiché non incidono su questioni di fede fondamentali, è del tutto inutile che le continui a riportare. Non è meglio che ti basi sui vangeli per sostenere le tue tesi? Già gli stessi vangeli sono ampiamente in discussione, figuriamoci le apparizioni mariane.
noto una certa avversione alla gerarchia cattolica.Come mai?
mi stupisco che mi venga fatta una domanda di questo tipo
vedi, sono dell'opinione che se c'è veramente un dio, e questo avesse a cuore l'umanità, direbbe l'ESATTO contrario di tantissime prediche assurde che il Papa pronuncia ogni giorno
mi rifiuto di credere che una persona che si professa come l'erede di Pietro si dimostri un peccatore che ordina lo sterminio di migliaia di persone (vedi i vecchi papati con le crociate), che tenta in tutti i modi di ostacolare la scienza con un terrore tremendo che questa smentisca ciò che sta scritto nei testi sacri (che in quanto sacri DEVONO dire la verità) mi rifiuto di credere in una chiesa invischiata fino al midollo nella politica, mi rifiuto di credere in una chiesa bigotta che predica bene e razzola malissimo, mi rifiuto di credere in una chiesa che RUBA. mi rifiuto di credere nel "moralizzatore maximo" che predica la fratellanza e che si fa ritrarre con un dittatore. mi rifiuto di credere in una chiesa che non riconosca minimamente i diritti dei gay che le piaccia o no esistono e sono (studi scientifici alla mano) naturali quanto loro, mi rifiuto di credere nelle STRUMENTALIZZAZIONI della chiesa, nei soprusi, negli ABUSI della chiesa, mi rifiuto di ricevere lezioni da una persona come Ratzinger che predica la fratellanza "per dovere" per poi tacere e mettere da parte fatti troppo compromettenti. Non credo in questa chiesa perchè la ho studiata, perchè so la storia dei santi, perchè so COME venivano fatti santi molti "venerati" che di santo avevano ben poco, non credo nella chiesa perchè ho visto dove vanno a finire le VAGONATE di soldi che riceve e che dovrebbero andare in opere di carità, non credo nella chiesa che chiede l'elemosina e poi ti SUCCHIA soldi dallo stato perggio di un vampiro, , non credo nella chiesa dalle scarpe di Prada, non credo nella chiesa che non paga le tasse, non credo nella chiesa che è PROPRIETARIA di mezzo centro storico a trento e metà degli edifici stanno CROLLANDO perchè alla chiesa non servono ma non li vuole vendere ma butta fuori i senzatetto chiamando la polizia.
è un'organizzazione CORROSA e MALATA, strumentalizzata e che strumentalizza. e questo DA SEMPRE
se devo credere in un dio voglio avere un rapporto diretto con lui, non credo assolutamente che l'organizzazione della chiesa cattolica stia facendo esattamente quello che vorrebbe dio, e non voglio un uomo, per quanto illuminato che sia, che mi impartisce quello che mi dovrebbe dire dio strumentalizzandolo per favorire la sua organizzazione
anzi penso che una critica costruttiva la aiuterebbe a migliorare
la critica costruttiva è inutile, dato che quello che dice il papa secondo la chiesa è quello che dice dio, e quello che dice dio non si mette in dubbio
ed è anche la ragione per cui non credo nella chiesa
mi stupisco che mi venga fatta una domanda di questo tipo
vedi, sono dell'opinione che se c'è veramente un dio, e questo avesse a cuore l'umanità, direbbe l'ESATTO contrario di tantissime prediche assurde che il Papa pronuncia ogni giorno
mi rifiuto di credere che una persona che si professa come l'erede di Pietro si dimostri un peccatore che ordina lo sterminio di migliaia di persone (vedi i vecchi papati con le crociate), che tenta in tutti i modi di ostacolare la scienza con un terrore tremendo che questa smentisca ciò che sta scritto nei testi sacri (che in quanto sacri DEVONO dire la verità) mi rifiuto di credere in una chiesa invischiata fino al midollo nella politica, mi rifiuto di credere in una chiesa bigotta che predica bene e razzola malissimo, mi rifiuto di credere in una chiesa che RUBA. mi rifiuto di credere nel "moralizzatore maximo" che predica la fratellanza e che si fa ritrarre con un dittatore. mi rifiuto di credere in una chiesa che non riconosca minimamente i diritti dei gay che le piaccia o no esistono e sono (studi scientifici alla mano) naturali quanto loro, mi rifiuto di credere nelle STRUMENTALIZZAZIONI della chiesa, nei soprusi, negli ABUSI della chiesa, mi rifiuto di ricevere lezioni da una persona come Ratzinger che predica la fratellanza "per dovere" per poi tacere e mettere da parte fatti troppo compromettenti. Non credo in questa chiesa perchè la ho studiata, perchè so la storia dei santi, perchè so COME venivano fatti santi molti "venerati" che di santo avevano ben poco, non credo nella chiesa perchè ho visto dove vanno a finire le VAGONATE di soldi che riceve e che dovrebbero andare in opere di carità, non credo nella chiesa che chiede l'elemosina e poi ti SUCCHIA soldi dallo stato perggio di un vampiro, , non credo nella chiesa dalle scarpe di Prada, non credo nella chiesa che non paga le tasse, non credo nella chiesa che è PROPRIETARIA di mezzo centro storico a trento e metà degli edifici stanno CROLLANDO perchè alla chiesa non servono ma non li vuole vendere ma butta fuori i senzatetto chiamando la polizia.
è un'organizzazione CORROSA e MALATA, strumentalizzata e che strumentalizza. e questo DA SEMPRE
se devo credere in un dio voglio avere un rapporto diretto con lui, non credo assolutamente che l'organizzazione della chiesa cattolica stia facendo esattamente quello che vorrebbe dio, e non voglio un uomo, per quanto illuminato che sia, che mi impartisce quello che mi dovrebbe dire dio strumentalizzandolo per favorire la sua organizzazione
la critica costruttiva è inutile, dato che quello che dice il papa secondo la chiesa è quello che dice dio, e quello che dice dio non si mette in dubbio
ed è anche la ragione per cui non credo nella chiesa
grazie.
mi stupisco che mi venga fatta una domanda di questo tipo
vedi, sono dell'opinione che se c'è veramente un dio, e questo avesse a cuore l'umanità, direbbe l'ESATTO contrario di tantissime prediche assurde che il Papa pronuncia ogni giorno
mi rifiuto di credere che una persona che si professa come l'erede di Pietro si dimostri un peccatore che ordina lo sterminio di migliaia di persone (vedi i vecchi papati con le crociate), che tenta in tutti i modi di ostacolare la scienza con un terrore tremendo che questa smentisca ciò che sta scritto nei testi sacri (che in quanto sacri DEVONO dire la verità) mi rifiuto di credere in una chiesa invischiata fino al midollo nella politica, mi rifiuto di credere in una chiesa bigotta che predica bene e razzola malissimo, mi rifiuto di credere in una chiesa che RUBA. mi rifiuto di credere nel "moralizzatore maximo" che predica la fratellanza e che si fa ritrarre con un dittatore. mi rifiuto di credere in una chiesa che non riconosca minimamente i diritti dei gay che le piaccia o no esistono e sono (studi scientifici alla mano) naturali quanto loro, mi rifiuto di credere nelle STRUMENTALIZZAZIONI della chiesa, nei soprusi, negli ABUSI della chiesa, mi rifiuto di ricevere lezioni da una persona come Ratzinger che predica la fratellanza "per dovere" per poi tacere e mettere da parte fatti troppo compromettenti. Non credo in questa chiesa perchè la ho studiata, perchè so la storia dei santi, perchè so COME venivano fatti santi molti "venerati" che di santo avevano ben poco, non credo nella chiesa perchè ho visto dove vanno a finire le VAGONATE di soldi che riceve e che dovrebbero andare in opere di carità, non credo nella chiesa che chiede l'elemosina e poi ti SUCCHIA soldi dallo stato perggio di un vampiro, , non credo nella chiesa dalle scarpe di Prada, non credo nella chiesa che non paga le tasse, non credo nella chiesa che è PROPRIETARIA di mezzo centro storico a trento e metà degli edifici stanno CROLLANDO perchè alla chiesa non servono ma non li vuole vendere ma butta fuori i senzatetto chiamando la polizia.
è un'organizzazione CORROSA e MALATA, strumentalizzata e che strumentalizza. e questo DA SEMPRE
se devo credere in un dio voglio avere un rapporto diretto con lui, non credo assolutamente che l'organizzazione della chiesa cattolica stia facendo esattamente quello che vorrebbe dio, e non voglio un uomo, per quanto illuminato che sia, che mi impartisce quello che mi dovrebbe dire dio strumentalizzandolo per favorire la sua organizzazione
la critica costruttiva è inutile, dato che quello che dice il papa secondo la chiesa è quello che dice dio, e quello che dice dio non si mette in dubbio
ed è anche la ragione per cui non credo nella chiesa
Hehehe abbastanza esaustivo :D :mano: :D
Ziosilvio
24-09-2007, 12:44
quello che dice il papa secondo la chiesa è quello che dice dio, e quello che dice dio non si mette in dubbio
Per la centesima volta: il Papa è infallibile solo quando parla ex cathedra, e solo in materia di fede e di morale.
Sul resto nulla da dire: sono pareri tuoi, e come dice l'ispettore Callaghan...
cdimauro
24-09-2007, 12:47
Non è stato un papa a dichiarare, ex cathedra, che Maria fosse stata vergine prima, durante e dopo il parto?
è evidente che esiste un solo Dio quello che ci ha creato
e chi ha creato dio? :asd:
cdimauro
24-09-2007, 12:58
Ovvio: il superdio. E chi ha creato il superdio? Altrettanto ovvio è che sia stato creato dall'iperdio, ecc. ecc. (c'è una puntata di Pollon che tratta in maniera "brillante" l'argomento :p ).
Per la centesima volta: il Papa è infallibile solo quando parla ex cathedra, e solo in materia di fede e di morale.
Sul resto nulla da dire: sono pareri tuoi, e come dice l'ispettore Callaghan...
esatto, io non condivido la moralità del papa
e chi ha creato dio? :asd:
se è il Creatore è eterno non l'ha creato nessuno
cdimauro
24-09-2007, 13:54
se è il Creatore è eterno non l'ha creato nessuno
http://it.wikipedia.org/wiki/Rasoio_di_Occam
La tesi dell'inesistenza di un dio creatore
Molti (soprattutto gli atei) sostengono che secondo il rasoio di Occam introdurre un dio per spiegare l'esistenza del mondo è inutile[1][2]. Alla domanda infatti "Perché esiste il mondo?", i credenti dei principali monoteismi[3] rispondono che "Il mondo è stato creato da Dio", ma non essendoci per sua stessa definizione nulla di più potente di questo Dio e quindi nulla che possa averlo creato, ne consegue che Dio a differenza del mondo è sempre esistito. Ma a questo punto se è possibile che questo qualcosa sia sempre esistito, perché non anche il mondo? La risposta alla domanda iniziale "Il mondo è stato creato da dio, il quale è sempre esistito" si semplifica quindi in "Il mondo è sempre esistito". In altri termini è superfluo (e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico) introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo. Ciò non toglie che si possa argomentare a favore dell'esistenza di Dio attraverso altre vie, diverse dalla risposta alla domanda "Perché esiste il mondo?".
non mi convince il passaggio logico se qualcosa è sempre esistito Dio allora anche qualcosaltro può essere sempre esistito,il mondo.Dio è il Creatore,l'universo una creatura sono due cose diverse
cdimauro
24-09-2007, 15:25
Mi spieghi perché escludi a priori che dio non possa essere a sua volta una creatura?
E perché, invece, la materia (e quindi l'universo) non può essere sempre esistita?
Mi sfugge il passaggio logico per cui soltanto dio possa godere di certe proprietà (non è una creatura ed è sempre esistito).
Gabriyzf
24-09-2007, 16:32
mih, quante pippe mentali :D
basta tirare in ballo logiche e ragionamenti basati sul nostro linguaggio per spiegare cose per definizione metafisiche e non assoggettate alla nostra comprensione.
1) Ci credete? e allora credeteci senza sentirvi superiori a chi non crede
2) Non ci credete? e allora non credeteci senza sentirvi superiori a chi ci crede
mih, quante pippe mentali :D
Saranno pippe mentali ma hanno un passato illustre :D
Motivare l'esistenza di Dio con la necessità di un creatore è l'argomento cosmologico (Tommaso d'Aquino) ed è stato confutato da Hume con un ragionamento simile a quello del quote di cdimauro :D
basta tirare in ballo logiche e ragionamenti basati sul nostro linguaggio
Infatti si discute sempre se Dio esiste, ma non si spiega mai cosa significa esiste. Quindi, cosa significa (senza usare definizioni circolari)? :D
Mi spieghi perché escludi a priori che dio non possa essere a sua volta una creatura?
E perché, invece, la materia (e quindi l'universo) non può essere sempre esistita?
Mi sfugge il passaggio logico per cui soltanto dio possa godere di certe proprietà (non è una creatura ed è sempre esistito).
perchè se lo suppongo Creatore è lui che ha creato l'esistente è l'ente primo da cui noi e l'universo abbiamo avuto inizio.Mi riesce più difficile pensare che l'universo sia sempre esistito senza chi vi sia una intelligenza che l'abbia creato e lo governi..se non si suppone un Creatore allora tutto è regolto dal caso e questa ipotesi mi riesce più difficile da accettare cioè che noi siamo arrivati fino ad oggi solo per caso
perchè se lo suppongo Creatore è lui che ha creato l'esistente è l'ente primo da cui noi e l'universo abbiamo avuto inizio.Mi riesce più difficile pensare che l'universo sia sempre esistito senza chi vi sia una intelligenza che l'abbia creato e lo governi..se non si suppone un Creatore allora tutto è regolto dal caso e questa ipotesi mi riesce più difficile da accettare cioè che noi siamo arrivati fino ad oggi solo per caso
Quoto quanto riportato da cdmauro...direi che non fa una grinza!
Ti demoralizza pensare che l' Universo sia stato creato a caso, ma anche dio se permetti potrebbe essere stato generato per caso.
Forse tu inconsciamente raffiguri l' Universo come una cosa e Dio come un uomo o qualcosa di vivente. Quindi secondo te una cosa deve essere stata creata da un essere intelligente, ma che guarda caso non lo ha creato nessuno.
Quoto quanto riportato da cdmauro...direi che non fa una grinza!
Ti demoralizza pensare che l' Universo sia stato creato a caso, ma anche dio se permetti potrebbe essere stato generato per caso.
Forse tu inconsciamente raffiguri l' Universo come una cosa e Dio come un uomo o qualcosa di vivente. Quindi secondo te una cosa deve essere stata creata da un essere intelligente, ma che guarda caso non lo ha creato nessuno.
mi demoralizzerebbe pensare che se sono qui è grazie al caso..ma come ho già detto credo che l'universo sia opera di Dio che abbia avuto un inizio e avrà una fine
Mi rifiuto di dimostrare che esisto - dice Dio - perché la dimostrazione è una negazione della fede, e io senza fede non sono niente.
Ma - dice l'Uomo - il pesce Babele è una chiara dimostrazione involontaria della Tua esistenza, no? Non avrebbe mai potuto evolversi per puro caso.
Esso dimostra che Tu esisti, e dunque, grazie a questa dimostrazione, Tu, per via di quanto Tu stesso asserisci a proposito delle dimostrazioni, non esisti. Q.E.D., Quod Erat Demonstrandum.
- Povero me! - dice Dio. - Non ci avevo pensato! - e sparisce immediatamente in una nuvoletta di logica.
- Oh, com'è stato facile! - dice l'Uomo, e, per fare il bis, passa a dimostrare che il nero è bianco, per poi finire ucciso sul primo attraversamento pedonale che successivamente incontra"
-- Douglas Adams, "Guida galattica per gli autostoppisti"
mi demoralizzerebbe pensare che se sono qui è grazie al caso..ma come ho già detto credo che l'universo sia opera di Dio che abbia avuto un inizio e avrà una fine
Ma come lo raffiguri dio? pensi che lui ti conosca? perchè essere soggetti a lui, perchè rendergli conto?
è proprio il caso di dire: misteri della fede... :asd:
Mi spieghi perché escludi a priori che dio non possa essere a sua volta una creatura?
E perché, invece, la materia (e quindi l'universo) non può essere sempre esistita?
Mi sfugge il passaggio logico per cui soltanto dio possa godere di certe proprietà (non è una creatura ed è sempre esistito).
Nessun credente te lo spiegherà.... ed anche se riflettendoci potrebbe venirgli il dubbio, negherà e ragionerà allo stesso modo.Per loro è così, punto.
Lessi un articolo di un neuroscienziato che diceva che i credenti hanno una parte del cervello più incline a credere in ciò che nn si vede(l'ho spiegato coi piedi, ma il senso era quello)...chissà, forse quando si conoscerà meglio il cervello umano ne sapremo delle belle! :stordita:
Mi spieghi perché escludi a priori che dio non possa essere a sua volta una creatura?
E perché, invece, la materia (e quindi l'universo) non può essere sempre esistita?
Mi sfugge il passaggio logico per cui soltanto dio possa godere di certe proprietà (non è una creatura ed è sempre esistito).
Nessun credente te lo spiegherà.... ed anche se riflettendoci potrebbe venirgli il dubbio, negherà e ragionerà allo stesso modo.Per loro è così, punto.
Lessi un articolo di un neuroscienziato che diceva che i credenti hanno una parte del cervello più incline a credere in ciò che nn si vede(l'ho spiegato coi piedi, ma il senso era quello)...chissà, forse quando si studierà meglio il cervello umano ne sapremo delle belle! :stordita:
mi demoralizzerebbe pensare che se sono qui è grazie al caso..ma come ho già detto credo che l'universo sia opera di Dio che abbia avuto un inizio e avrà una fine
Un certo Maffei (non il commentatore sportivo! :D ) in uno dei suoi libri spiega le varie teorie dell'origine dell'universo. Il fatto che la natura, noi e tutti gli animali, abbiamo una probabilità bassissima di esistere e che siamo nati per "caso". Il problema è che se le cose non fossero andate così come sono andate in passato, ora non ci sarebbe nessuno a ragionare sul perchè egli stesso esiste... Cioè... Il fatto stesso che noi esistiamo e pensiamo, vuol dire che quegli eventi improbabili si sono verificati... Se non si fossero verificati, ora noi non saremmo qui a ragionarci sopra... Mi sono spiegato? :stordita:
Charonte
24-09-2007, 21:10
ma se esistiamo solo noi che senso ha fare 1 universo cosi enorme?
a me pare na strunzata
la via lattea era piu sufficente
tanto ndo vuoi andare
se non ci siamo solo noi cadono tute le basi religiose e quindi erano tutte balle
Gabriyzf
24-09-2007, 21:53
se non ci siamo solo noi cadono tute le basi religiose e quindi erano tutte balle
e perchè mai?
dove sta scritto che la Rivelazione non ci sia stata per altre civiltà nell'Universo?
cdimauro
25-09-2007, 08:48
perchè se lo suppongo Creatore è lui che ha creato l'esistente è l'ente primo da cui noi e l'universo abbiamo avuto inizio.
Mi spieghi perché un creatore non potrebbe a sua volta essere creatura (quindi che esista qualcuno che l'abbia creato)?
Mi riesce più difficile pensare che l'universo sia sempre esistito senza chi vi sia una intelligenza che l'abbia creato e lo governi..
Se riesce difficile crederlo a te non vuol dire che non sia plausibile.
Sono tante le cose che ci sono "indigeste" / di difficile comprensione, ma nonostante ciò... esistono e le accettiamo.
se non si suppone un Creatore allora tutto è regolto dal caso e questa ipotesi mi riesce più difficile da accettare cioè che noi siamo arrivati fino ad oggi solo per caso
E' un tuo limite però.
Io la penso in maniera diametralmente opposta: è talmente difficile che la vita sia nata ed evoluta nel nostro pianeta che un'incredibile opportunità come questa va sapientemente sfruttata e apprezzata.
Io gioisco alla sola idea che potevo essere un ammasso di molecole inanimato come se ne trovano a miliardi di miliardi in tutto l'universo, e invece sono qui a discutere con altri miei simili: è una cosa bellissima, e se è realmente il frutto del caso (come io penso) è ancora più bello.
Insomma, abbiamo avuto una grandissima fortuna.
Franx1508
25-09-2007, 08:53
io sono ateo pessimista dunque diametralmente opposto a cdimauro.:sofico:
la vita è un danno.
cdimauro
25-09-2007, 09:25
Meglio farla finita allora. :|
Franx1508
25-09-2007, 09:42
Meglio farla finita allora. :|
ahahah.probabile.:O :cool:
SoleNeve
25-09-2007, 10:14
Che succederà alle anime dei dannati, una volta che saranno resuscitate?
Che corpo gli verrà "restituito?"
In che cosa si differenzierà la loro vita "corporea" rispetto alla vita altrettanto "corporea" delle anime dei "giusti" resuscitati?
Vivranno anima e corpo su questa Terra o altrove?
Nell'ipotesi che la loro vita sia altrove, che ne sarà della Terra?
Son solo domandine eh....:O
non capisco sono secoli che è dimostrato che l'anima non esiste?La spiegazione dell'inferno invece è proprio il concetto di libertà umana e onnipotenza divina che tu non accetti
Quindi l'Aldilà è solo una condizione "temporanea?"
Evidentemente chi di dovere a suo tempo mi insegnò delle corbellerie.
Riporto un mio post che avevo fatto all'inizio del thread:
Nessuno di voi ha da commentare qualcosa sulla vicenda riportata nei link sottostanti?
http://reincarnation.gq.nu/Shanti.html
oppure
http://www.mistic.it/casidelloltre/casoshanti.htm
(e altre fonti)
In cui si parla di questa bimba, muta fino all'età di 4 anni che ricordava perfettamente i luoghi e le persone della vita precedente...
P.S. Incidentalmente, penso di tendere all'agnostateo debole, ma sono in evoluzione :D
Franx1508
25-09-2007, 10:49
Riporto un mio post che avevo fatto all'inizio del thread:
Nessuno di voi ha da commentare qualcosa sulla vicenda riportata nei link sottostanti?
http://reincarnation.gq.nu/Shanti.html
oppure
http://www.mistic.it/casidelloltre/casoshanti.htm
(e altre fonti)
In cui si parla di questa bimba, muta fino all'età di 4 anni che ricordava perfettamente i luoghi e le persone della vita precedente...
P.S. Incidentalmente, penso di tendere all'agnostateo debole, ma sono in evoluzione :D
è tutto da dimostrare....il fatto della bimbetta.
SoleNeve
25-09-2007, 11:10
è tutto da dimostrare....il fatto della bimbetta.
Concordo, visto che non l'ho conosciuta di persona. Comunque, se hai letto bene le fonti, fu istituita una commissione di inchiesta e furono anche fatte sessioni di ipnosi per verificare quanto diceva... (ovviamente basta googlare per trovare di tutto e di più :D)
Uno poi può credere o meno a questa storia (che presenta tuttavia a mio parere un grado di "realtà" molto superiore a molte altre), ma è sempre un elemento in più da tenere presente quando si analizzano queste cose con occhio veramente scientifico (e non supponendo di conoscere già il risultato dell'indagine, sia in un verso che nell'altro ;))
Concordo, visto che non l'ho conosciuta di persona. Comunque, se hai letto bene le fonti, fu istituita una commissione di inchiesta e furono anche fatte sessioni di ipnosi per verificare quanto diceva... (ovviamente basta googlare per trovare di tutto e di più :D)
Uno poi può credere o meno a questa storia (che presenta tuttavia a mio parere un grado di "realtà" molto superiore a molte altre), ma è sempre un elemento in più da tenere presente quando si analizzano queste cose con occhio veramente scientifico (e non supponendo di conoscere già il risultato dell'indagine, sia in un verso che nell'altro ;))
Guarda , si sono viste e sentite cose anche più incredibili di queste , con commissioni ed "esperti" che confermavano , cavalli che sapevano contare , gemelli telepatici , madonne che piangono ...
Poi , quando vai a scavare un po' cominci a scoprire che sotto sotto i fatti poi sono frutto di racconti fatti col passaparola , che le commissioni erano "sbadate" , che gli esperti erano "interessati" , che qualcuno ci fa i soldi ...
Non solo...non generalizziamo troppo:
IL Credente:
«Il passo estremo della ragione porta a riconoscere che ci sono innumerevoli cose che la sorpassano. Essa è ancora debole se non giunge a conoscere questo. Che se le cose naturali la sorpassano, che diremo delle soprannaturali?» (Blaise Pascal)
Un credente è una persona che ripone fiducia in un'idea o in una convinzione. Per estensione indica un individuo che ha una fede religiosa. Nella propria visione dell' etica i credenti tendono ad identificare l'oggetto delle proprie convinzioni come espressione del "Bene assoluto".
L'Ateo:
«La paura ha creato gli dèi.» (Lucrezio, De rerum natura)
Nella sua accezione più ampia, il termine ateismo (dal greco "atheos", "senza dio"), definisce la posizione sia di chi non crede nell'esistenza di una - o più - divinità sia di coloro che di tali divinità affermano positivamente l'inesistenza; si contrappone al teismo e al deismo.
L' Agnostico:
L'agnosticismo significa semplicemente che un uomo non dice di sapere o credere in ciò in cui non ha ragioni per credere. (Thomas Henry Huxley)
L'agnosticismo (dal greco a-gnothein let. non sapere) è una posizione concettuale in cui si sospende il giudizio rispetto ad un problema poiché non se ne ha (o non se ne può avere) sufficiente conoscenza.
da wikipedia
Un po' come dire:
Il buono (credente) Il brutto (agnostico) Il cattivo (ateo)
:sofico:
Quindi in tutte e tre le "tipologie" c'è sempre una domanda prima, un interrogazione a se stessi.
Quindi anche l'agnostico, del quale si dice "non se ne freghi", risulta si faccia la domanda ma non potendo risopondere per insufficienza di conoscenza, sospende il giudizio.
Ma allora chi non se ne frega davvero, cioè chi non ha il minimo interesse, a chi non cambia nulla, a chi può scendere Dio in terra o può vedere il Papa che rinenga tutto, e dira sempre "che me ne frega", che cos'è?
Come si classifica?
SoleNeve
25-09-2007, 11:53
Guarda , si sono viste e sentite cose anche più incredibili di queste , con commissioni ed "esperti" che confermavano , cavalli che sapevano contare , gemelli telepatici , madonne che piangono ...
Poi , quando vai a scavare un po' cominci a scoprire che sotto sotto i fatti poi sono frutto di racconti fatti col passaparola , che le commissioni erano "sbadate" , che gli esperti erano "interessati" , che qualcuno ci fa i soldi ...
Ovviamentissimamente ;) Conosco bene quella del cavallo che contava e quella delle madonne che piangono... non conosco quella dei gemelli telepatici.
Comunque l'esistenza di queste "truffe" e di milioni di altre similari, realizzate più o meno intenzionalmente da coloro che vi hanno partecipato, non dovrebbe far fare di tutta l'erba un fascio... altrimenti è possibile che sfuggano elementi importanti per comprendere la Realtà ("R" maiuscola intenzionalmente, ovviamente).
Facendo un paragone, fare di tutta l'erba un fascio equivarrebbe a considerare i risultati di certi esperimenti di fisica come errore dello sperimentatore in nome dell'ipse dixit... salvo poi scoprire che gli sperimentatori avevano ragione e che i loro risultati trovano spiegazione in una teoria più vasta che spiega ulteriori fenomeni e comprende quella precedente ;)
Franx1508
25-09-2007, 12:05
Concordo, visto che non l'ho conosciuta di persona. Comunque, se hai letto bene le fonti, fu istituita una commissione di inchiesta e furono anche fatte sessioni di ipnosi per verificare quanto diceva... (ovviamente basta googlare per trovare di tutto e di più :D)
Uno poi può credere o meno a questa storia (che presenta tuttavia a mio parere un grado di "realtà" molto superiore a molte altre), ma è sempre un elemento in più da tenere presente quando si analizzano queste cose con occhio veramente scientifico (e non supponendo di conoscere già il risultato dell'indagine, sia in un verso che nell'altro ;))
si ma la stessa panzana della commissione,è stata detta per medjugorie,padre pio,e amenità affini.
Franx1508
25-09-2007, 12:06
Guarda , si sono viste e sentite cose anche più incredibili di queste , con commissioni ed "esperti" che confermavano , cavalli che sapevano contare , gemelli telepatici , madonne che piangono ...
Poi , quando vai a scavare un po' cominci a scoprire che sotto sotto i fatti poi sono frutto di racconti fatti col passaparola , che le commissioni erano "sbadate" , che gli esperti erano "interessati" , che qualcuno ci fa i soldi ...
quoto.
Franx1508
25-09-2007, 12:07
Quindi in tutte e tre le "tipologie" c'è sempre una domanda prima, un interrogazione a se stessi.
Quindi anche l'agnostico, del quale si dice "non se ne freghi", risulta si faccia la domanda ma non potendo risopondere per insufficienza di conoscenza, sospende il giudizio.
Ma allora chi non se ne frega davvero, cioè chi non ha il minimo interesse, a chi non cambia nulla, a chi può scendere Dio in terra o può vedere il Papa che rinenga tutto, e dira sempre "che me ne frega", che cos'è?
Come si classifica?
qualunquista?
o ateo puro.
qualunquista?
o ateo puro.
Ho sempre pensato fossi un qualunquista :D , oltre altro.
mmm....quindi ateo puro, ma in ogni caso, l'ateo le domande se le pone... no, non è ateismo.
SoleNeve
25-09-2007, 12:33
si ma la stessa panzana della commissione,è stata detta per medjugorie,padre pio,e amenità affini.
Mi sa che ti sei perso un mio post intermedio ;)
Facendo un paragone, fare di tutta l'erba un fascio equivarrebbe a considerare i risultati di certi esperimenti di fisica come errore dello sperimentatore in nome dell'ipse dixit...
I risultati degli esperimenti scientifici sono costantemente posti sotto vaglio da altri scienziati, e gli esperimenti ripetuti per controllarne i risultati: questo è il metodo scientifico. Esistono casi in cui lo sperimentatore sbaglia volontariamente o involontariamente, ma quei risultati, se non sono confermati da altri esperimenti svolti correttamente, non sono mai considerati scienza.
Lo stesso standard deve essere applicato anche ai "fenomeni paranormali", ma quando viene fatto quasi sempre si scoprono problemi metodologici, o peggio, truffe.
Su un libro avevo letto il caso di una donna (non dovrebbe essere quella dei tuoi link) che aveva ricordi di una vita precedente, sotto ipnosi, e ricordava con molti dettagli una casa che non aveva mai visto. Indagini più approfondite hanno scoperto che quella casa le era stata descritta quando era una bambina, e lei aveva rimosso completamente il ricordo; quindi la sua vita precedente era in realtà un falso ricordo.
In casi come questi è sempre molto difficile escludere influenze esterne; inoltre lo stesso esaminatore, anche inconsapevolmente, può influenzare il paziente. Quindi è meglio essere molto cauti, prima di accettare queste dichiarazioni come vere.
SoleNeve
25-09-2007, 13:04
I risultati degli esperimenti scientifici sono costantemente posti sotto vaglio da altri scienziati, e gli esperimenti ripetuti per controllarne i risultati: questo è il metodo scientifico.
Giusto
Lo stesso standard deve essere applicato anche ai "fenomeni paranormali", ma quando viene fatto quasi sempre si scoprono problemi metodologici, o peggio, truffe.
Verissimo. Purtroppo, però, è anche vero l'opposto: ho visto la "scienza ufficiale" supporre a priori che un fenomeno non potesse esistere e considerare conclusive prove che non lo erano affatto. (E' più o meno questo che intendevo dire prima)
In casi come questi è sempre molto difficile escludere influenze esterne; inoltre lo stesso esaminatore, anche inconsapevolmente, può influenzare il paziente. Quindi è meglio essere molto cauti, prima di accettare queste dichiarazioni come vere.
Infatti il caso di Shanti (ed altri casi simili) non li considero affatto prove conclusive per me: non ho ancora preso posizione definitiva riguardo all'esistenza dell'anima e al suo destino una volta che il corpo muore ;)
Verissimo. Purtroppo, però, è anche vero l'opposto: ho visto la "scienza ufficiale" supporre a priori che un fenomeno non potesse esistere e considerare conclusive prove che non lo erano affatto. (E' più o meno questo che intendevo dire prima)
Personalmente vedo il contrario: l'atteggiamento che la "scienza ufficiale" solitamente assume è quello di sospensione del giudizio, accompagnata da analisi di risultati e metodi. Vedi ad esempio il caso degli esperimenti sulla telepatia (http://skepdic.com/ganzfeld.html).
Considera anche il rischio contrario: supporre a priori che si presenti un fenomeno (o un risultato) e appoggiarsi a prove non conclusive. L'enfasi sul metodo, e il ricorso a strategie neutre come il doppio cieco, servono proprio ad escludere questa possibilità.
SoleNeve
25-09-2007, 14:38
Personalmente vedo il contrario: l'atteggiamento che la "scienza ufficiale" solitamente assume è quello di sospensione del giudizio, accompagnata da analisi di risultati e metodi.
Questo è proprio quello che dovrebbe accadere... purtroppo non sempre accade questo: vedi sotto.
Vedi ad esempio il caso degli esperimenti sulla telepatia (http://skepdic.com/ganzfeld.html).
Considera anche il rischio contrario: supporre a priori che si presenti un fenomeno (o un risultato) e appoggiarsi a prove non conclusive.
Purtroppo accade troppo spesso anche questo.
Ti riporto un esempio concreto di scienza che trae prove conclusive sull'inesistenza di certi fenomeni perché suppone che tali fenomeni non esistano.
Una puntata di super quark anni fa parlava dei maghi. Piero Angela fece vedere un qualcosa di "inspiegabile" fatto da un sedicente mago (tra l'altro uno dei più famosi e "rispettati"). Poi passò in studio e fece vedere un qualcosa di molto simile fatto da un prestigiatore. La conclusione fu che questo PROVAVA che anche il mago aveva fatto la stessa cosa.
Secondo me questo modo di procedere non prova affatto che anche il mago aveva usato il trucco del prestigiatore... basta pensarci su un attimo.
Certo, uno può usare il rasoio di Occam, ma anch'esso non porta a niente di conclusivo: anche utilizzandolo non si giunge ad una PROVA certa in questo caso ;)
Infatti, da wikipedia:
"Tra le varie spiegazioni possibili di un evento, è quella più semplice che ha maggiori possibilità di essere vera"... maggiori possibilità e non certezza ;)
Piero Angela fece vedere un qualcosa di "inspiegabile" fatto da un sedicente mago (tra l'altro uno dei più famosi e "rispettati"). Poi passò in studio e fece vedere un qualcosa di molto simile fatto da un prestigiatore.
Piero Angela non è uno scienziato ma un divulgatore.
Gli studi seri (e non i semplici "debunk") non si limitano a fornire una spiegazione alternativa, ma analizzano il caso sul "campo" raccogliendo dati e vedendo se quella spiegazione è più plausibile.
Certo, uno può usare il rasoio di Occam, ma anch'esso non porta a niente di conclusivo: anche utilizzandolo non si giunge ad una PROVA certa in questo caso ;)
In scienza non esistono prove certe; esistono solo spiegazioni più plausibili di altre.
SoleNeve
25-09-2007, 15:12
Piero Angela non è uno scienziato ma un divulgatore.
Gli studi seri (e non i semplici "debunk") non si limitano a fornire una spiegazione alternativa, ma analizzano il caso sul "campo" raccogliendo dati e vedendo se quella spiegazione è più plausibile.
E' vero quello che dici. Quello era solo un esempio di come si possa facilmente cadere in trabocchetti logici in questo campo se si vuole dimostrare a priori qualcosa ;) Mi sono espresso male dicendo "...un esempio concreto di scienza...".
In scienza non esistono prove certe; esistono solo spiegazioni più plausibili di altre.
E' proprio qui che volevo arrivare :D
Franx1508
25-09-2007, 16:14
si ma occhio, il fatto che non esistano certezze non implica che debba essere possibile tutto ed il contrario di tutto...fuori dalla cerchia del cosiddetto ovvio.
Charonte
25-09-2007, 17:32
e perchè mai?
dove sta scritto che la Rivelazione non ci sia stata per altre civiltà nell'Universo?
da nessuna parte pero cambierebbe le carte in tavola
e di molto
Kharonte85
25-09-2007, 17:40
Quindi in tutte e tre le "tipologie" c'è sempre una domanda prima, un interrogazione a se stessi.
Quindi anche l'agnostico, del quale si dice "non se ne freghi", risulta si faccia la domanda ma non potendo risopondere per insufficienza di conoscenza, sospende il giudizio.
Ma allora chi non se ne frega davvero, cioè chi non ha il minimo interesse, a chi non cambia nulla, a chi può scendere Dio in terra o può vedere il Papa che rinenga tutto, e dira sempre "che me ne frega", che cos'è?
Come si classifica?
Menefreghista
me|ne|fre|ghì|smo
atteggiamento di ostentata indifferenza e disinteresse egoistico e provocatorio verso qualsiasi cosa
Poi si puo' discutere su quanto intelligente sia questo tipo di atteggiamento...:stordita:
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