View Full Version : Impossibile trovarsi d'accordo su una cosa oggettiva.
Perchè le opinioni sono così soggettive?
Cioè ci sono eventi, episodi, situazioni che hanno un interpretazione oggettiva!
L'opinone o la reazione consequenziale che dovrebbero suscitare dovrebbe essere scontata, universalmente condivisa, invece quasi mai succede.
Un dato evento pur avendo un interpretazione oggettiva, che per esempio in un aula di tribunale potrebbe(in virtù di regole scritte) tranquillamente venire condannato... trova sempre delle persone che non ritengono la considerazione oggettiva o comunque la reputano irrilevante rispetto altre cose che reputano piu gravi o degne di nota o comunque giustificanti.
Queste persone hanno difficoltà a scorgere l'interpretazione oggettiva dell'evento?perchè accade ciò?come ci si sente a dover difendere un opinoine contro la massa?
Io sono una persona poco tollerante quando ritengo una mia idea o opinione oggettivamente giusta e qualcuno non è d'accordo con me... :mad: ...infatti sento molto mia la "battuta" di benigni nel mostro:"fanculo la democrazia":asd:
:read:
P.s. comunicazione di servizio... vorrei mantenere la discussione su toni generali, mi riferisco alla f1 e la recente assoluzione della mclaren con schiere di tifosi:mc:
L'oggettività non è altro che un livello di soggettività accettato dal più ampio numero di individui possibile. Dato che la soggettività di ciascuno differisce enormemente le descrizioni oggettive sono solitamente molto scarne.
L'oggettività non è altro che un livello di soggettività accettato dal più ampio numero di individui possibile. Dato che la soggettività di ciascuno differisce enormemente le descrizioni oggettive sono solitamente molto scarne.
Non sono d'accordo, infatti era a questo che mi riferivo nella mia citazione di benigni... ne è la prova il fatto che spesso vengono prese democraticamente, decisioni oggettivamente sbagliate.
Ad esempio la pena di morte in america;)
Non sono d'accordo, infatti era a questo che mi riferivo nella mia citazione di benigni... ne è la prova il fatto che spesso vengono prese democraticamente, decisioni oggettivamente sbagliate.
Ad esempio la pena di morte in america;)
Nooo non aprire il vaso di pandora... edita e non tirare in ballo la pena di morte se no 'sto thread diventa un dibattito su quella, te lo garantisco! :D
Ad ogni modo quello che dici veramente conferma quello che dico io: la verità oggettiva è solo quella accettata dal maggior numero possibile di persone. La verità oggettiva dei nazisti era molto diversa da quella delle loro vittime ebree: perché questo? Perché ognuno dava significati soggettivi agli elementi della realtà in cui viveva.
il menne
30-07-2007, 22:35
Apparte le considerazioni specifiche, la discussione è interessante, però si deve partire in primis da una definizione oggettiva di oggettivo... quale è la certezza indubitabile (= oggettiva) che noi possiamo avere... ??? Nessuna apparte quella che noi pensiamo. (Cartesio)
Anche se il dubitare delle cosidette scienze esatte può sembrare un esercizio di retorica, in realtà dal punto di vista filosofico non è così.
Il concetto di "giusto" e "sbagliato" sono puramente teorici, in questa ottica, e quindi ecco che non potrà mai esistere una oggettività "pura".
Naturalmente ci sarà chi pensa il contrario di ciò. :D
;)
Pεrveяsivo
31-07-2007, 00:24
In realtà basta leggere qualsiasi definizione di "oggettivo" per rendersi conto che la parola in questione si può prendere in considerazione solo in caso di eventi o dati reali, concreti che prescindono dalla volontà e dall’azione del singolo individuo. Sotto questo punto di vista l'esempio della pena di morte (ma si può prendere come esempio qualsiasi altra forma di regolamentazione) non è proponibile proprio perchè in realtà è soggettiva, e cioè riflette idee, sentimenti, stati psicologici personali, scelte e preferenze individuali...
deggungombo
31-07-2007, 02:21
mica sono così sicuro che esista una interpretazione oggettiva assoluta degli eventi...
ok, se vedessimo una testa putrefatta e staccata dal corpo non credo sia difficile essere tutti d'accordo sul fatto che quell'essere non viva più...ma forse anche in questo caso qualcuno che dica il contrario magari lo troviamo, e comunque nella maggior parte dei casi come si può prescindere dalle diverse esperienze che ognuno ha avuto, dalle differenze culturali (vedi pena di morte in alcuni stati degli usa)...
poi quando si parla di una sentenza c'è anche di mezzo il "tifo" che va oltre ogni razionale interpretazione.
le leggi sono scritte, ok, ma la lingua stessa è uno strumento complesso soggetto ad interpretazione, ed ecco che siamo da capo.
in conclusione non c'ho capito un cazzo :stordita:
Dragan80
31-07-2007, 07:36
Perchè le opinioni sono così soggettive?
Cioè ci sono eventi, episodi, situazioni che hanno un interpretazione oggettiva!
[...]
Secondo me non esistono opinioni o interpretazioni oggettive
P.s. comunicazione di servizio... vorrei mantenere la discussione su toni generali, mi riferisco alla f1 e la recente assoluzione della mclaren con schiere di tifosi:mc:
Volevo proprio farti l'esempio della McLaren! Per me, pur essendo tifoso della Ferrari, é stata un'ottima sentenza, equilibrata e penalizzante solo per i diretti responsabili. Però ho partecipato a una discussione in proposito su un altro forum ed ero l'unico a pensarla così. Idem per le sentenze su Calciopoli, per me sono state troppo severe, mentre per molti altri lo sono state troppo poco. Per altri ancora (in particolare le uniche persone che hanno il diritto di esprimere un giudizio, avendo analizzato tutti i dati e interrogato i testimoni) sono state giuste.
Kharonte85
31-07-2007, 09:19
« tutta la conoscenza rimane fallibile, congetturale. Non esiste nessuna giustificazione, compresa, beninteso, nessuna giustificazione definitiva di una confutazione. Tuttavia, noi impariamo attraverso confutazioni, cioè attraverso l'eliminazione di errori [...]. La scienza è fallibile perché la scienza è umana. » Karl Popper
Bisogna anche considerare che è il cervello che elabora e da un senso ai dati sensoriali, e a seconda di come funziona ci diamo una interpretazione del mondo che è inevitabilmente soggettiva.
Per farvi un esempio stupido un daltonico non vede un colore che per altri è oggettivamente quel colore.
bananarama
31-07-2007, 09:30
ma se c'e' gente a cui fa schifo la figa e la nutella e altra che se compra la multipla e cioe' se po' esse oggettivi al mondo? :asd:
io direi che c'e' oggettivo e stupido, poi fai te! :asd:
un'opinione è sempre soggettiva, perchè l'intepretazione personale di ogni evento è influenzata dal vissuto e dall'irrisolto di ogni individuo.
Non esistono tante verità: ne esiste una sola. La verità non ha colore, non ha sapore, non comprende sensazioni.
Quindi quando qualcuno dice "la mia verità" o "la sua verità" sta dicendo semplicemente un assurdo. Semmai si parla di opinione o di prospettiva.
Ognuno vede le cose dalla propria prospettiva. Al limite può vederne diverse, ma l'oggettività è la visione globale senza aggettivazione.
Un evento è semplicemente ciò che è. Fine. Questa è l'oggettività.
Tutto quello che noi ci attacchiamo rientra nella soggettività.
Un uomo ha ucciso mille bambini. Mille bambini sono morti.
Tutto ciò che emotivamente ( o anche intellettivamente, tipo "dovrà pagare le conseguenze di quel gesto") si percepisce dall'evento scaturisce solo dalla soggettività.
Secondo me non esistono opinioni o interpretazioni oggettive
ti sbagli. ti porto come esempio una spiegazione oggettiva matematica, come il principio di induzione
un'opinione è sempre soggettiva, perchè l'intepretazione personale di ogni evento è influenzata dal vissuto e dall'irrisolto di ogni individuo.
nel momento in cui l'interpretazione personale viene presa secondo criteri prestabiliti,e non secondo il vissuto/irrisolto, l' "opinione" diventa oggettiva (ad esempio: per dire se un oggetto "pesa tanto" si faccia cosi:1)si prenda la bilancia 2)si controlli che sia tarata 3) si ponga l'oggetto sopra di essa 4)si verifichi il peso 5)se il peso è maggiore di 50kg allora la "cosa" "pesa tanto". è un esempio sciocco ma ti rende l'idea.)
Beelzebub
31-07-2007, 13:52
Bisogna distinguere tra opinioni e interpretazioni di eventi... Nel primo caso, il margine di soggettività è sicuramente più ampio, mentre nel secondo è decisamente più facile giungere ad un'interpretazione oggettiva ed incontrovertibile: se un soggetto A spara ad un soggetto B, è indiscutibile che sia responsabile della sua morte, in quanto è un dato di fatto.
shinji_85
31-07-2007, 13:55
Bisogna distinguere tra opinioni e interpretazioni di eventi... Nel primo caso, il margine di soggettività è sicuramente più ampio, mentre nel secondo è decisamente più facile giungere ad un'interpretazione oggettiva ed incontrovertibile: se un soggetto A spara ad un soggetto B, è indiscutibile che sia responsabile della sua morte, in quanto è un dato di fatto.
Anche se B è un rompicoglioni?!? :D
Kharonte85
31-07-2007, 13:57
ti sbagli. ti porto come esempio una spiegazione oggettiva matematica, come il principio di induzione
Si ma anche la matematica non è tutta dimostrabile....:fagiano:
nel momento in cui l'interpretazione personale viene presa secondo criteri prestabiliti,e non secondo il vissuto/irrisolto, l' "opinione" diventa oggettiva (ad esempio: per dire se un oggetto "pesa tanto" si faccia cosi:1)si prenda la bilancia 2)si controlli che sia tarata 3) si ponga l'oggetto sopra di essa 4)si verifichi il peso 5)se il peso è maggiore di 50kg allora la "cosa" "pesa tanto". è un esempio sciocco ma ti rende l'idea.)
Infatti sono criteri...e qualcuno puo' obbiettare che prendere 40kg come limite per stabilire la pesantezza di un oggetto sia meglio...e così via :)
Beelzebub
31-07-2007, 13:58
Anche se B è un rompicoglioni?!? :D
:D
Scherzi a parte, direi di sì. Non sto parlando di "condanne" nè di "processi", ma semplicemente di causa/effetto e relativa responsabilità. In molte causa penali, il processo verte su elementi diciamo "accessori" e altamente opinabili, mentre rimangono fermi i dati di fatto incontrovertibili, che non sono in discussione in quanto, appunto, oggettivamente riconosciuti. Una difesa basata sul tentativo di negare l'evidenza sarebbe fallimentare; al contrario, una difesa basata su un'interpretazione degli elementi che hanno portato al verificarsi di quell'evento, può risultare vincente.
nel momento in cui l'interpretazione personale viene presa secondo criteri prestabiliti,e non secondo il vissuto/irrisolto, l' "opinione" diventa oggettiva (ad esempio: per dire se un oggetto "pesa tanto" si faccia cosi:1)si prenda la bilancia 2)si controlli che sia tarata 3) si ponga l'oggetto sopra di essa 4)si verifichi il peso 5)se il peso è maggiore di 50kg allora la "cosa" "pesa tanto". è un esempio sciocco ma ti rende l'idea.)
In questo caso più che "oggettivo" è "relativo".
Kharonte85
31-07-2007, 13:58
Anche se B è un rompicoglioni?!? :D
LOL....è vero molte volte la vittima si vittimizza praticamente da sola con il suo comportamento, il dato di fatto è che è morto, l'attribuzione di responsabilità implica gia' una interpretazione :D
Beelzebub
31-07-2007, 14:01
LOL....è vero molte volte la vittima si vittimizza praticamente da sola con il suo comportamento, il dato di fatto è che è morto, l'attribuzione di responsabilità implica gia' una interpretazione :D
Esatto! :mano:
In questo caso più che "oggettivo" è "relativo".
l'oggettività nasce nel momento in cui il "dato" è condiviso e accettato da tutti come tale.
Fino a quando non c'è l'accettazione, non ci può essere l'oggettività.
Beelzebub
31-07-2007, 14:13
l'oggettività nasce nel momento in cui il "dato" è condiviso e accettato da tutti come tale.
Fino a quando non c'è l'accettazione, non ci può essere l'oggettività.
Sì, però il tuo esempio non mi sembra calzante, in quanto si basa sull'assunzione di uno standard al quale relativizzare delle misurazioni...
Un esempio di dato oggettivo sarebbe: l'olio è più leggero dell'acqua. Dato di fatto dimostrabile senza bisogno di assumere unità di misura, nè standard di riferimento...
shinji_85
31-07-2007, 14:14
Comunque anche (e soprattutto) per la Matematica qualcuno si è messo d'accordo (io non c'ero) su cosa accettare come VERITA'...
Un nostro professore a lezione ogni volta ci metteva in difficoltà con gli esempi della Geometria...
Se volete farvi due risate... Questo riassume abbastanza bene: http://www.youtube.com/watch?v=A6HoHWxo238 :D
nel momento in cui l'interpretazione personale viene presa secondo criteri prestabiliti,e non secondo il vissuto/irrisolto, l' "opinione" diventa oggettiva (ad esempio: per dire se un oggetto "pesa tanto" si faccia cosi:1)si prenda la bilancia 2)si controlli che sia tarata 3) si ponga l'oggetto sopra di essa 4)si verifichi il peso 5)se il peso è maggiore di 50kg allora la "cosa" "pesa tanto". è un esempio sciocco ma ti rende l'idea.)
sbagliato.
Un'opinione non può essere oggettiva. E' una contraddizione in termini.
Un'opinione può, tutt'alpiù, essere vicina alla oggettività della cosa.
l'oggettività nasce nel momento in cui il "dato" è condiviso e accettato da tutti come tale.
Fino a quando non c'è l'accettazione, non ci può essere l'oggettività.
sbagliato ancora: l'oggettività non necessita di accettazione.
La Verità (oggettività) è verità sia che la si accetti sia che non lo si faccia.
Semplicemente è.
Beelzebub
31-07-2007, 15:20
sbagliato ancora: l'oggettività non necessita di accettazione.
La Verità (oggettività) è verità sia che la si accetti sia che non lo si faccia.
Semplicemente è.
Esatto. Altrimenti sarebbe come dire che se nessuno accetta la morte di una persona, questa di fatto non è morta. :stordita:
Marco Giunio Silano
31-07-2007, 15:22
L'oggettività non è altro che un livello di soggettività accettato dal più ampio numero di individui possibile. Dato che la soggettività di ciascuno differisce enormemente le descrizioni oggettive sono solitamente molto scarne.
oggettivamente, m'è venuto mal di testa ;)
Beelzebub
31-07-2007, 15:25
oggettivamente, m'è venuto mal di testa ;)
Impossibile che sia oggettivo: il dolore che tu percepisci, per me potrebbe essere impercettibile... :O :D
Marco Giunio Silano
31-07-2007, 15:25
Impossibile che sia oggettivo: il dolore che tu percepisci, per me potrebbe essere impercettibile... :O :D
;)
Impossibile che sia oggettivo: il dolore che tu percepisci, per me potrebbe essere impercettibile... :O :D
Oggi è una bella giornata (dal punto di vista climatico).
Trovami se è oggettiva o soggettiva.
Beelzebub
31-07-2007, 15:36
Oggi è una bella giornata (dal punto di vista climatico).
Trovami se è oggettiva o soggettiva.
Ma che è, un esame? :sofico:
Comunque, secondo me è soggettiva. Per un inglese, una "bella giornata" potrebbe essere una giornata in cui non piove, mentre per un italiano potrebbe essere una giornata di solleone senza neanche una nuvola... :stordita:
Kharonte85
31-07-2007, 15:37
Oggi è una bella giornata (dal punto di vista climatico).
Trovami se è oggettiva o soggettiva.
E' soggettiva perche' dipende dal tempo che c'era ieri dalle tue parti e dipende da cosa intendi per bella giornata (limpida? Calda? Fresca?) :D
Beelzebub
31-07-2007, 15:38
E' soggettiva perche' dipende dal tempo che c'era ieri dalle tue parti e dipende da cosa intendi per bella giornata (limpida? Calda? Fresca?) :D
Speriamo che non pensi che abbiamo copiato... :fagiano: :sofico:
Oggi è una bella giornata (dal punto di vista climatico).
Trovami se è oggettiva o soggettiva.
alla presenza di qualunque aggettivo l'oggettività si perde.
Speriamo che non pensi che abbiamo copiato... :fagiano: :sofico:
Sarebbe un perfetto esempio di percezione soggettiva :D
Beelzebub
31-07-2007, 15:42
alla presenza di qualunque aggettivo l'oggettività si perde.
:ave:
:ave:
:O
:D
sai, sono specializzanda in questa materia :p
Dragan80
31-07-2007, 15:47
ti sbagli. ti porto come esempio una spiegazione oggettiva matematica, come il principio di induzione
Ma questa non é un'opinione (c'é anche il modo di dire "La matematica non é opinione" :D)
Alle coordinate xxx,yyy alle ore hh:mm:ss ci sono 35°C é un dato oggettivo
Alle coordinate xxx,yyy alle ore hh:mm:ss fa caldo é un'opinione soggettiva
l intelletto umano è troppo scarso per elaborare un approssimazione di oggettivita degna di nota; "oggettivo" del resto non significa nulla, per me una bella giornata deve essere fredda e nuvolosa, la pena di morte è "oggettivamente" giusta, eccetera; tutto sta a fornire argomentazioni "piu" convincenti, e la soggettivita di chiunque puo diventare ragionevolmente oggettiva...insomma non un gran sistema imho...
non si puo neanche dire "oggettivamente tutti muoiono prima o poi", perche domani mattina qualcuno potrebbe scoprire un sistema per trasferire il cervello in un nuovo corpo giovane e baldanzoso...
morale: ci si trova d accordo solo fra quelli che la pensano nello stesso modo, mentre con tutti gli altri nisba.
Marco Giunio Silano
31-07-2007, 15:54
l intelletto umano è troppo scarso per elaborare un approssimazione di oggettivita degna di nota; "oggettivo" del resto non significa nulla, per me una bella giornata deve essere fredda e nuvolosa, la pena di morte è "oggettivamente" giusta, eccetera; tutto sta a fornire argomentazioni "piu" convincenti, e la soggettivita di chiunque puo diventare ragionevolmente oggettiva...insomma non un gran sistema imho...
non si puo neanche dire "oggettivamente tutti muoiono prima o poi", perche domani mattina qualcuno potrebbe scoprire un sistema per trasferire il cervello in un nuovo corpo giovane e baldanzoso...
morale: ci si trova d accordo solo fra quelli che la pensano nello stesso modo, mentre con tutti gli altri nisba.
insomma: le opinioni sono come le palle, ognuno ha le sue :D
Marco Giunio Silano
31-07-2007, 15:56
Ma questa non é un'opinione
Alle coordinate xxx,yyy alle ore hh:mm:ss ci sono 35°C é un dato oggettivo
Io dico che è relativo
il menne
31-07-2007, 15:58
La discussione è interessante .... ed è stata affrontata da filosofi e studiosi autorevoli, i quali alla fine non sono approdati a soluzioni certe.
Perchè? Perchè imho se in astratto l'oggettività potrebbe esistere, in realtà si può dubitare di tutto, fuorchè del fatto che pensiamo, quindi esistiamo, come dice il caro Cartesio.
Anche la stessa realtà con le sue scienze esatte potrebbe essere una mera finzione, quindi non oggettiva... ( basti pensare a matrix tanto per fare un esmpio...).
Quindi imho non c'è niente di VERAMENTE oggettivo, apparte la nostra soggettività.... ( il tutto inteso in senso filosofico. ) :D
Se il principio vale per le cose "reali" e le scienze, figuriamoci per concetti quali buono, cattivo, bello, giusto..... è la società che crea illusore oggettività di tali concetti....
Tutto questo è ovviamente soggettivo... :D
Dragan80
31-07-2007, 18:05
Io dico che è relativo
In che senso?
Il discorso é interessante, ma se non si argomenta perdo il filo :confused:
Kharonte85
31-07-2007, 19:09
La discussione è interessante .... ed è stata affrontata da filosofi e studiosi autorevoli, i quali alla fine non sono approdati a soluzioni certe.
Perchè? Perchè imho se in astratto l'oggettività potrebbe esistere, in realtà si può dubitare di tutto, fuorchè del fatto che pensiamo, quindi esistiamo, come dice il caro Cartesio.
Anche la stessa realtà con le sue scienze esatte potrebbe essere una mera finzione, quindi non oggettiva... ( basti pensare a matrix tanto per fare un esmpio...).
Quindi imho non c'è niente di VERAMENTE oggettivo, apparte la nostra soggettività.... ( il tutto inteso in senso filosofico. ) :D
Se il principio vale per le cose "reali" e le scienze, figuriamoci per concetti quali buono, cattivo, bello, giusto..... è la società che crea illusore oggettività di tali concetti....
Tutto questo è ovviamente soggettivo... :D
Gia', si capisce anche il perche' le religioni delle verità rivelate e assolute abbiano così successo...una volta stabilite le verità si parte di li' (ecco perchè il Papa odierno crede che il relativismo sia il peggior male del mondo :rolleyes: )
Pεrveяsivo
31-07-2007, 22:56
La discussione è interessante .... ed è stata affrontata da filosofi e studiosi autorevoli, i quali alla fine non sono approdati a soluzioni certe.
Perchè? Perchè imho se in astratto l'oggettività potrebbe esistere, in realtà si può dubitare di tutto, fuorchè del fatto che pensiamo, quindi esistiamo, come dice il caro Cartesio.
Anche la stessa realtà con le sue scienze esatte potrebbe essere una mera finzione, quindi non oggettiva... ( basti pensare a matrix tanto per fare un esmpio...).
Quindi imho non c'è niente di VERAMENTE oggettivo, apparte la nostra soggettività.... ( il tutto inteso in senso filosofico. ) :D
Se il principio vale per le cose "reali" e le scienze, figuriamoci per concetti quali buono, cattivo, bello, giusto..... è la società che crea illusore oggettività di tali concetti....
Tutto questo è ovviamente soggettivo... :D
Io credo che, come esseri umani, facciamo di tutto per renderci complicate le cose...Un fatto oggettivo è tale perchè considerato universalmente valido in quanto non condizionato dalla particolarità dei punti di vista e che prescinde dalla volontà e dall’azione del singolo individuo...Per esempio le catastrofi naturali sono fenomeni oggettivi....
IntoTrouble
01-08-2007, 01:51
...
darkfear
01-08-2007, 03:52
ma le regole sono soggettive...quindi l'oggettivita' non esiste :O :sofico:
esiste solo la soggettivita' di massa come oggettivita' in senso stretto...
deggungombo
01-08-2007, 04:09
Oggi è una bella giornata (dal punto di vista climatico).
Trovami se è oggettiva o soggettiva.il clima è proprio l'esempio sbagliato da portare...
i malesi dicono "guarda che bella giornata" quando è nuvoloso da far schifo :D
assolutamente soggettivo
edit: cmq sono in perfetto accordo con Gemma che ha inquadrato il problema con precisione
la chiave del problema è fissare un punto di partenza aka ipotesi:
se mancano quelle ogni discorso è cacca...
esempio
sembrerebbe universalmente riconosciuto che 1+1=2 eppure se si considera, che so, uno spazio binario, si potrebbe avere che 1+1=0 quindi qualsiasi cosa deve fondarsi su delle "verità condivise"...
Definite delle verità comuni occorre distinguere ciò che è soggettivo e ciò che invece è oggettivo ovvero misurabile e verificabile in modo indipendente dal soggetto che esegue la misura,
in quanto la verifica è il confronto tra una data realtà e le verità condivise...
la chiave è tutta li; usare un metro comune...
Sulla base base delle "verità comuni" si stabiliscono poi dei principi, detti assiomi che non hanno bisogno di essere dimostrati, perchè sono l'essenza delle verità comuni, e tali principi permettono definire un metro.
quando si studiavano geometria e matematica si partiva da qui, assiomi e principi..
Imparati quelli si ritornava sull'argomento dopo molti anni e si approfondiva...
quindi se due persone si rifiutano di usare un metro comune ecco che non ci si mette d'accordo su una cosa oggettiva...
qualcuno ha citato le regole.
le regole servono per delimitare le libertà di ciascuno ( quindi ridurle) ma al contempo difenderle dalle libertà degli altri...
per alcuni le regole sono una necessità, per altri una rottura di scatole...
I primi rispettano le regole, i secondi non le rispettano.
Per trovare un metro comune è necessario che i primi, adottino il metro dei secondi, li riempiano di mazzate, facendo capire anche ai secondi che le regole sono una necessità per vivere insieme senza pestarsi i calli.
Quando i secondi avranno adottato le regole dei primi, i primi potranno tornare alle loro proprie regole e tutti saranno concordi nel dire che le regole sono una necessità...
sintopatataelettronica
01-08-2007, 05:31
Oggettivo è tutto ciò che prescinde dall'interpretazione e non si fonda su convenzioni.
Esempio: piove. OGGETTIVO. Uno si può pure beccare l'acqua e dire che per lui c'è il sole MA ciò non toglie che oggettivamente piova.
Un bicchiere cade per terra e si rompe: come si può interpretare questo fatto soggettivamente ? E' impossibile.
L'oggettività esiste, il problema della difficoltà di arrivare a posizioni "comuni" con gli altri spesso dipende dal fatto che prevale la malafede e per interessi personali si tenda ad interpretare le cose invece che prenderle per come sono.
Per quanto riguarda la pena di morte essa è un argomento che non può essere oggettivizzato; però è oggettiva l'incoerenza di un sistema che dopo aver posto come principio che l'omicidio è un atto grave non tollerato vi deroghi con un'altro principio che (stringi stringi) nega (oggettivamente, aggiungerei) l'altro.
sintopatataelettronica
01-08-2007, 05:41
L'oggettività esiste dove esistono delle regole.
Noi viviamo in un mondo fatto di regole.
Quindi l'oggettività esiste.
l'oggettività non c'entra niente con le regole: ANZI!.. nel momento in cui tu stabilisci che una cosa è tale in base ad una convenzione si perde l'oggettività (che è assoluta e non relativa come una "regola")
tu puoi fare tutte le regole che vuoi, ma se piove.. PIOVE (a prescindere dalle regole che puoi aver pensato)
e pure se non c'è nessuna regola .. PIOVE comunque!
quindi le regole con l'oggettività (nell'esempio: del fatto che piova!) non c'entrano nulla.
[sarà che ce l'ho con la pioggia perchè qua non piove da quasi due mesi!!]
sintopatataelettronica
01-08-2007, 05:53
Perchè le opinioni sono così soggettive?
Cioè ci sono eventi, episodi, situazioni che hanno un interpretazione oggettiva!
l'opinione non può che essere soggettiva, così come l'interpretazione di qualcosa.
esiste oggettività solo in ciò che non è frutto di interpretazione o di una convenzione..
può essere oggettiva anche una critica ad un sistema di convenzioni: se tu crei un insieme di regole per cui secondo te tutte le mele del mondo sono rosse.. e poi in un articolo dici che è fatto divieto assoluto a chiunque di mangiare mele gialle.. bhe.. posso dirti che oggettivamente il tuo sistema di convenzioni è fallace ;-))
sintopatataelettronica
01-08-2007, 06:11
sembrerebbe universalmente riconosciuto che 1+1=2 eppure se si considera, che so, uno spazio binario, si potrebbe avere che 1+1=0
quindi se due persone si rifiutano di usare un metro comune ecco che non ci si mette d'accordo su una cosa oggettiva...
in un sistema binario 1+1=10 ;-)
comunque il concetto che sfugge è della "cosa oggettiva".. la cosa oggettiva non ha bisogno di assiomi, teoremi o "metri comuni"
io posso parlare una lingua diversa dalla tua, pensare in un modo diverso dal tuo.. però se cade un meteorite su new york .. è caduto un meteorite su new york..
poi ognuno su di un evento comunque "oggettivo" può pensare e dire quel che gli pare .. tipo "che tragedia" o "se lo meritavano" o ancora "un evento imprevedibile frutto del caso" o "la punizione di dio"
però l'oggettività esiste, è una cosa naturale .. è che la si sta buttando sul filosofico.. è logico che opinioni, idee, interpretazioni e sistemi di regole e convenzion non possano essere oggettivi: la morale, l'etica.. tutto è soggettivo/relativo.. e anche se un giorno tutto il mondo si mettesse d'accordo su di una cosa (tipo :"il verde è il colore più bello dell'universo") ciò non la renderebbe comunque una "cosa oggettiva" ..
deggungombo
01-08-2007, 06:54
in un sistema binario 1+1=10 ;-)
credo si riferisse alla somma modulo 2 :)
Beelzebub
01-08-2007, 08:22
:O
:D
sai, sono specializzanda in questa materia :p
Cioè? Seghe mentali? :sofico:
Scherzo!!! :D
IntoTrouble
01-08-2007, 08:29
l'oggettività non c'entra niente con le regole: ANZI!.. nel momento in cui tu stabilisci che una cosa è tale in base ad una convenzione si perde l'oggettività (che è assoluta e non relativa come una "regola")
tu puoi fare tutte le regole che vuoi, ma se piove.. PIOVE (a prescindere dalle regole che puoi aver pensato)
e pure se non c'è nessuna regola .. PIOVE comunque!
quindi le regole con l'oggettività (nell'esempio: del fatto che piova!) non c'entrano nulla.
[sarà che ce l'ho con la pioggia perchè qua non piove da quasi due mesi!!]
...
sintopatataelettronica
01-08-2007, 14:55
Se tutti ragionano con regole proprie, nessuno giungerà mai alla stessa soluzione.
ma se piove PIOVE. che c'entrano le regole o i punti di vista comuni ?
il tuo è un ragionamento molto filosofico..
a che serve, ai fini di definizione di oggettività, avere un punto di vista comune o un insieme di regole condiviso sul fatto che piova, che cada un meteorite su pechino che l'uccello voli ?
è irrilevate perchè piova o le leggi fisiche che ne regolano il meccanismo: piove. E' un fatto oggettivo. Poi che tu la chiami pioggia, io rain e un'altro non la chiami affatto non cambia niente, come il fatto che io creda che sia un fenomeno metereologico e tu magia: piove!
Mica serve una regola condivisa per affermare con oggettività che sta piovendo.
sintopatataelettronica
01-08-2007, 14:59
credo si riferisse alla somma modulo 2 :)
c'hai ragione..
*_*
anonimizzato
01-08-2007, 18:05
Un'interpretazione in quanto tale NON può essere oggettiva, altrimenti non sarebbe un'interpretazione.
ma se piove PIOVE
questo lo dici tu, perche misuri eventi e sensazioni secondo il tuo (umano e personale) metro di giudizio...come una formica chiama una goccia d acqua (per noi) "tsunami", se guardi il mondo dall alto, una pioggerella neanche si vede; un meteorite che impatta sulla terra potrebbe essere una "briciola" che cade dalla tavola per qualcun altro (chiariamo subito, non so chi e non mi interessa saperlo, il mio scopo non era aprire parentesi di quel tipo); non sono dettagli linguistici, sono proprio percezioni differenti e che potrebbero tranquillamente essere definiti "oggettivi" come dici, ma non lo sono.
per un animale che vede in bianco e nero "questo è verde" non è oggettivo (sebbene "questo" possa corrispondere a un oggetto sul quale i raggi luminosi identificano il colore che noi siamo soliti chiamare verde; e anche li, tutte le assunzioni che si fanno per arrivarci potrebbero essere contestate da qualcun altro, ergo inutile continuare senno si genera il caos, ma almeno il concetto spero sia chiaro)...
secondo me un problema dell uomo (non dico oggettivamente perche senno, lol) è il fatto che il suo intelletto abbia dei limiti assolutamente ben determinati e che nonostate tutto cerchi in ogni modo di volerli superare con tentativi strampalati...penso ai filosofi per esempio che fanno un mestiere che piace parecchio ma assolutamente inutile per gli esseri umani (il che rende la loro stetta vita inutile)...penso all utilita di spunti di riflessione come quello del topic...l universo, come il cervello dell uomo è una dimensione spaziale infinita e non quantificabile nel quale non ci sono punti di riferimento se non quelli oggettivi...quello che serve all uomo sono le convenzioni, non la ricerca della "vera verita"...se qualcuno non avesse pensato a nord sud ovest est probabilmente ora staremmo tutti vivendo ancora in una grotta; se non si fosse partiti da "due rette parallele non si incontrano mai" senza preoccuparsi troppo delle geometrie non euclidee sicuramente ora vivremmo in una grotta
quel che cerco faticosamente di dire (perche un altro elemento che inficia l oggettivita è la lingua; le lingue sono insiemi di regole per la comunicazione stabilite da un gruppo di persone...necessariamente sono fuorvianti) è: "oggettivita? ma serve realmente?"
IntoTrouble
01-08-2007, 20:19
questo lo dici tu, perche misuri eventi e sensazioni secondo il tuo (umano e personale) metro di giudizio...come una formica chiama una goccia d acqua (per noi) "tsunami", se guardi il mondo dall alto, una pioggerella neanche si vede; un meteorite che impatta sulla terra potrebbe essere una "briciola" che cade dalla tavola per qualcun altro (chiariamo subito, non so chi e non mi interessa saperlo, il mio scopo non era aprire parentesi di quel tipo); non sono dettagli linguistici, sono proprio percezioni differenti e che potrebbero tranquillamente essere definiti "oggettivi" come dici, ma non lo sono.
per un animale che vede in bianco e nero "questo è verde" non è oggettivo (sebbene "questo" possa corrispondere a un oggetto sul quale i raggi luminosi identificano il colore che noi siamo soliti chiamare verde; e anche li, tutte le assunzioni che si fanno per arrivarci potrebbero essere contestate da qualcun altro, ergo inutile continuare senno si genera il caos, ma almeno il concetto spero sia chiaro)...
secondo me un problema dell uomo (non dico oggettivamente perche senno, lol) è il fatto che il suo intelletto abbia dei limiti assolutamente ben determinati e che nonostate tutto cerchi in ogni modo di volerli superare con tentativi strampalati...penso ai filosofi per esempio che fanno un mestiere che piace parecchio ma assolutamente inutile per gli esseri umani (il che rende la loro stetta vita inutile)...penso all utilita di spunti di riflessione come quello del topic...l universo, come il cervello dell uomo è una dimensione spaziale infinita e non quantificabile nel quale non ci sono punti di riferimento se non quelli oggettivi...quello che serve all uomo sono le convenzioni, non la ricerca della "vera verita"...se qualcuno non avesse pensato a nord sud ovest est probabilmente ora staremmo tutti vivendo ancora in una grotta; se non si fosse partiti da "due rette parallele non si incontrano mai" senza preoccuparsi troppo delle geometrie non euclidee sicuramente ora vivremmo in una grotta
quel che cerco faticosamente di dire (perche un altro elemento che inficia l oggettivita è la lingua; le lingue sono insiemi di regole per la comunicazione stabilite da un gruppo di persone...necessariamente sono fuorvianti) è: "oggettivita? ma serve realmente?"
...
si ma studiando la fisica per esempio è stato possibile creare i computer e le reti di computer, ovvero, nella fattispecie, in questo momento ci è possibile discutere di aria fritta sul forum di un sito(un passatempo come un altro); studiando filosofia, storia, italiano? filosofia = nulla (lo dice uno che poteva scegliere se fare filosofia o informatica all universita), storia non serve a nulla perche è risaputo che gli umani non imparano dai propri sbagli ma li ricommettono deliberatamente a seconda del profitto che ne possono ricavare; l' italiano pure è inutile: conosco avvocati che padroneggiano la lingua italiana come io il balletto classico, professori universitari che ignorano l uso del congiuntivo, giornalisti che scrivono articoli ignorando l esistenza della sintassi. se poi vogliamo definire utile studiare gli scritti di qualche pippaiolo del passato (non so mi viene in mente dante, che ha scritto l' Opera insuperata ed insuperabile con tanto di voli pindarici di ogni tipo solo per giustificare il fatto di essere un segaiolo incapace di portarsi a letto la donna che desiderava; oppure l ancora piu triste leopardi che ha scritto fiumi di parole acide ed inconcludenti per sfogare la frustrazione che derivava dalla sua vita da sfigatello di periferia, peraltro pure lui incapace di inzuppare pur avendone una voglia matta; potrei andare avanti all infinito, ma entriamo troppo nel soggettivo poi...)
con cio non dico che non si debbano studiare certe materie, anzi il contrario...ciascuno ha la sua passione, io avevo quella della filosofia per esempio, e se c e qualcuno che si guadagna da vivere parlando del nulla buon per lui, è fortunato...in ogni caso non è utile alla societa, se non a placare la sete di seghe mentali di altri individui simili...
sarebbe bello se piu persone si divertissero a studiare materie scientifiche, la tecnologia (che in fondo, diciamocelo, attizza un po tutti perche ci semplifica la vita) progredirebbe piu in fretta e la qualita della vita anche...mmm credo di essere scivolato ot.
quello che mi piace della scienza è la certezza e l oggettivita che fornisce senza il bisogno di ingoiare fastidiosi dogmi; non ci sono punti di riferimento? e noi ci ficchiamo un piano cartesiano come punto di partenza e da li creiamo tutto cio che ci serve: frigoriferi, chitarre elettriche, ferrari, impianti stero hi fi, shampo ai frutti esotici e via dicendo...ammetto che non sia il massimo perche la domandina "ma oltre questo cosa c e?" fa capolino ciclicamente, ma posso dire con certezza questo: fra vivere in una caverna pensando alla somma verita e vivere dove vivo e con quello con cui vivo senza pensare all oggettivita della realta scelgo la seconda perche è di gran lunga piu comoda.
Insert coin
02-08-2007, 09:30
Gigi D'Alessio non è un cantante....
ecco un dato veramente oggettivo.....:stordita:
sintopatataelettronica
03-08-2007, 05:25
per dnarod: il tuo discorso è interessante e posso condividerlo.
Logico che su scala universale tutto si fa assai più relativo, ma il topic non partiva da disquisizioni filosofiche sull'Assoluto o l'Oggettività con la O maiuscola, bensì era una semplice domanda sul perchè la gente sembra essere incapace di trovarsi d'accordo sulle cose..
In molti (tra cui io) gli abbiamo risposto che una sorta di oggettività (con la "o" minuscola, ristretta al nostro essere umani) esiste ma che un'opinione non potrà mai esserlo, così come l'interpretazione di un fatto.
Secondo me la questione "oggettivo" o meno è naturalmente sensata solo se posta entro termini "umani" in quanto noi discutiamo/ragioniamo coi nostri simili in questo mondo piccolo piccolo.. e dunque quando parlavo di "assoluto" intendevo in questo contesto, entro i limiti della nostra "umanità"...
Ci sono cose che in quanto "umani" possiamo definire in modo oggettivo.. tipo che piove.
Poi basta, come dici tu, guardare il mondo "dal di fuori" perchè tutto cambi e perda di senso.. ma questo tipo di disquisizioni esulano un pò (secondo me) dall'ambito del topic.. che parlava di uomini e del concetto di oggettività ristretto all'ambito umano..
ciauz:)
sintopatataelettronica
03-08-2007, 05:35
Gigi D'Alessio non è un cantante....
ecco un dato veramente oggettivo.....:stordita:
di più: direi veramente Oggettivo con la O maiuscola.
:D
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