View Full Version : Regalo a Zio 63 anni, VINI!
Ciao, vorrei regalare 2 bottigli di vino, un bianco ed un rosso...eviterei i "soliti" toscani, mi incuriosiscono i vini trentini...avrei individuato :
Gewurztraminer come bianco
Lagrein nella variante dunkel (rosso)
solo che non li ho mai assaggiati, come sono ?
Partendo dal presupposto che non è un regalo importante ma un pensiero (li avrei trovati a circa 14€ tutti e 2 e questa è la cifra che vorrei spendere) , sarebbero una buona scelta ?
Alternative ? Qualcosa di , diciamo, non proprio "comune", nn fraintendetemi, trovo i toscani eccelsi, ma vorrei qualcosa di + "fantasioso" , non so se me lo spiego, ecco ! :D :D :D
Grazie. Ciao. Ale
Ciao, vorrei regalare 2 bottigli di vino, un bianco ed un rosso...eviterei i "soliti" toscani, mi incuriosiscono i vini trentini...avrei individuato :
Gewurztraminer come bianco
Lagrein nella variante dunkel (rosso)
solo che non li ho mai assaggiati, come sono ?
Partendo dal presupposto che non è un regalo importante ma un pensiero (li avrei trovati a circa 14€ tutti e 2 e questa è la cifra che vorrei spendere) , sarebbero una buona scelta ?
Alternative ? Qualcosa di , diciamo, non proprio "comune", nn fraintendetemi, trovo i toscani eccelsi, ma vorrei qualcosa di + "fantasioso" , non so se me lo spiego, ecco ! :D :D :D
Grazie. Ciao. Ale
sono ottimi vini, specie il lagrein che è uno dei miei preferiti. sempre restando in trentino potresti anche lanciarti nella più conosciuta abbinata teroldego+muller thugau, oppure se vuoi fare una coppia di bianchi più particolari una coppia con un greco di tufo e un fiano d'avellino, o sui sardi cannonau+vermentino
sono ottimi vini, specie il lagrein che è uno dei miei preferiti. sempre restando in trentino potresti anche lanciarti nella più conosciuta abbinata teroldego+muller thugau, oppure se vuoi fare una coppia di bianchi più particolari una coppia con un greco di tufo e un fiano d'avellino, o sui sardi cannonau+vermentino
Grazie allora:
Teroldego + Muller Thurgau, il primo era troppo caro, almeno all Slunga dove sono andato a vedere, la bottiglia + eco era sui 10€ e il Muller è abbastanza "comune" , diciamo...
Le altre soluzioni mi piacciono. Grazie della dritta.
Grazie allora:
Teroldego + Muller Thurgau, il primo era troppo caro, almeno all Slunga dove sono andato a vedere, la bottiglia + eco era sui 10€ e il Muller è abbastanza "comune" , diciamo...
Le altre soluzioni mi piacciono. Grazie della dritta.
all'esselunga c'era fino a pochissimo tempo (magari c'è ancora) fa un validissimo teroldego della cantina bossi fedrigotti, a circa 7 euro ;)
edit: non so se può essere il genere, ma anche una grappa bianca, di moscato (un po' più morbida) o di muller thurgau (decisamente secca) oppure una bottiglia di amaro (magari l'amaro nonino, poco conosciuto, vagamente simile al braulio) potrebbero essere una buona idea
all'esselunga c'era fino a pochissimo tempo (magari c'è ancora) fa un validissimo teroldego della cantina bossi fedrigotti, a circa 7 euro ;)
edit: non so se può essere il genere, ma anche una grappa bianca, di moscato (un po' più morbida) o di muller thurgau (decisamente secca) oppure una bottiglia di amaro (magari l'amaro nonino, poco conosciuto, vagamente simile al braulio) potrebbero essere una buona idea
Ci ho pensato, ma conoscendolo (nn ha mai bevuto superalcolici...nn è un amante del genere) credo nn sarebbe aprezzato come un buon vino...io avevo pensato inizialmente ad un Vino ed il suo Passito, altra possibilità...
In tal caso, sempre se rimango sui trentini , mi pare aver capito che vi è il Vin Santo Trentino...magari...mah...
Cmq provo a passare in un altra Slunga per vedere se trovo il Teroldego che mi hai indicato.
Grazie ancora caro. Ciao. Ale
-dieguz-
30-07-2007, 18:42
consiglio:
chiedi a SURSIT lui sapra consigliarti benissimo
il Lagrein dunkel è il mio rosso preferito:sofico:
potresti pensare ad una grappa, magari Le Diciotto Lune di Marzadro (un pò cara, ma buonissima)
https://sslsites.de/www.grappashop.de/images/10-marz1.jpg
Eccomi qua: sui Gewurtraminer, ma Alto Adige, non c'è che l'imbarazzo della scelta per i grandi vini. Nomi sicuri: Cantina di Termeno Nussbaumer, prezzo 16 € in cantina, 14,5°, tra i migliori vini bianchi d'Italia.
Altro buon nome, facilmente reperibile, Hofstatter Kolbenhof. Sempre tra i migliori gewurztraminer, è più facilmente reperibile presso le enoteche rispetto a quello della Cantina di Termeno, prezzo intorno ai 18 €.
Più particolare il Freinfeld della Cantina di Cortaccia, visto che fa in parte un pò di batonnage e sale di concentrazione. E' una scelta atipica per i produttori di vini aromatici, ma in molti ritengono questo sia il miglior gewurztraminer in assoluto, e non sono d'Italia. Notare i suoi oltre 15° alcool, valori assolutamente impressionanti per un bianco secco. Prezzo intorno ai 20 € la bottiglia.
Lagrein: i migliori sono quelli dell'Abbazia di Muri-Gries, ma ce ne sono di buoni anche dell'Abbazia di Novacella, di Hofstatter e della Cantina di Cortaccia. Si sente molto la differenza tra uno "base" e le riserve. Le riserve costano tra i 20 e i 25 €, per tutti, mentre quelli normali costano intorno ai 10-12 €.
Variante: molto buono di Hosfatter il normale Pinot Nero Riserva, da 18 € la bottiglia.
Molto interessanti i Gewurztraminer dolci: sia la Cantina di Termeno si Hofstatter fanno vendemmia tardiva, Elena Walch fa appassimento. La Cantina di Termeno offre due varianti sul tema: il Roan, 19,80 € in cantina, da 11° e 161 gr/l di residuo zuccherino, e il Terminum, 36 € in cantina, sempre 11° ma 175 gr/l di residuo zuccherino. Tradotto: la dolcezza di questi vini è assolutamente da provare, rivaleggia tranquillamente coi migliori moscati passiti di Pantelleria, ma nel contempo abbianano un'acidità ( e dunque facilità di beva ) notevole, non sono mai stucchevoli, anzi vien voglia di berne a secchiate. Anche Hofstatter offre due varianti: lo Josef, normale vendemmia tardiva, circa 22 € a bottiglia ma è un pò meno buono del Roan, e il ben più complesso Maria, da oltre 50 € la bottiglia, ma qui ci troviamo di fronte all'unico icewine italiano, una qualcosa di veramente raro.
Anche il Cashmere di Elena Walch non scherza affatto, 14° e 160 gr/l di residuo zuccherino e davvero molto buono. Ma costa oltre i 30 € pure questo.
Trantino: il Vino Santo è difficile da trovare, visto che la quasi totalità della produzione di uva Nosiola è appannaggio della Ca'Vit, che fa un ottimo Vino Santo, ma costa, mi sembra intorno ai 40-50 € la bottiglia. Da tener comunque presente che il Vino Santo trentino è molto simile al Vin Santo toscano.
Molto più tipico e particolare un buon Moscato rosa, se ne trovano di ottimi a 20-25 € la bottiglia. Anche se ad onor del vero i migliori pezzi di Moscato rosa sono altoatesini, come ad esempio il Terminum della Cantina di Termeno ( sì, hanno messo lo stesso nome del Gewurztraminer dolce migliore ).
Teroldego: sicuramente il nome più famoso è quello di Foradori, fama dovuta al Granato. Ma anche quello "base", da 12 €, è buono.
joshua82
30-07-2007, 21:01
ho imparato più cose stassera di vini che da 10 anni a questa parte :eek:
grazie ;)
-dieguz-
30-07-2007, 21:38
ho imparato più cose stassera di vini che da 10 anni a questa parte :eek:
grazie ;)
se sei insicuro sui vini chiedi al buon sursit e vedrai che non avrai più dubbi;)
ps: stai attento ogni tanto ha voglia di fare l'orsetto ricchione:p
(si scherza neh)
ho imparato più cose stassera di vini che da 10 anni a questa parte :eek:
grazie ;)
E abiti pure in una terra occupata totalmente dalle viti... bravo! :O :sofico:
giovane acero
31-07-2007, 08:23
Per il rosso perchè non punti sulla Valtellina? Tipo un Mazèr (se non vuoi andare su un più classico Sassella o Inferno), se vuoi un vino da abbinare a secondi 'importanti' oppure uno Sfursàt (che forse però è più un rosso da 'meditazione') come cantina Negri è ottima.
Se invece vuoi andare sulla grappa direi Poli o Brotto.
Eccomi qua: sui Gewurtraminer, ma Alto Adige, non c'è che l'imbarazzo della scelta per i grandi vini. Nomi sicuri: Cantina di Termeno Nussbaumer, prezzo 16 € in cantina, 14,5°, tra i migliori vini bianchi d'Italia.
Altro buon nome, facilmente reperibile, Hofstatter Kolbenhof. Sempre tra i migliori gewurztraminer, è più facilmente reperibile presso le enoteche rispetto a quello della Cantina di Termeno, prezzo intorno ai 18 €.
Più particolare il Freinfeld della Cantina di Cortaccia, visto che fa in parte un pò di batonnage e sale di concentrazione. E' una scelta atipica per i produttori di vini aromatici, ma in molti ritengono questo sia il miglior gewurztraminer in assoluto, e non sono d'Italia. Notare i suoi oltre 15° alcool, valori assolutamente impressionanti per un bianco secco. Prezzo intorno ai 20 € la bottiglia.
Lagrein: i migliori sono quelli dell'Abbazia di Muri-Gries, ma ce ne sono di buoni anche dell'Abbazia di Novacella, di Hofstatter e della Cantina di Cortaccia. Si sente molto la differenza tra uno "base" e le riserve. Le riserve costano tra i 20 e i 25 €, per tutti, mentre quelli normali costano intorno ai 10-12 €.
Variante: molto buono di Hosfatter il normale Pinot Nero Riserva, da 18 € la bottiglia.
Molto interessanti i Gewurztraminer dolci: sia la Cantina di Termeno si Hofstatter fanno vendemmia tardiva, Elena Walch fa appassimento. La Cantina di Termeno offre due varianti sul tema: il Roan, 19,80 € in cantina, da 11° e 161 gr/l di residuo zuccherino, e il Terminum, 36 € in cantina, sempre 11° ma 175 gr/l di residuo zuccherino. Tradotto: la dolcezza di questi vini è assolutamente da provare, rivaleggia tranquillamente coi migliori moscati passiti di Pantelleria, ma nel contempo abbianano un'acidità ( e dunque facilità di beva ) notevole, non sono mai stucchevoli, anzi vien voglia di berne a secchiate. Anche Hofstatter offre due varianti: lo Josef, normale vendemmia tardiva, circa 22 € a bottiglia ma è un pò meno buono del Roan, e il ben più complesso Maria, da oltre 50 € la bottiglia, ma qui ci troviamo di fronte all'unico icewine italiano, una qualcosa di veramente raro.
Anche il Cashmere di Elena Walch non scherza affatto, 14° e 160 gr/l di residuo zuccherino e davvero molto buono. Ma costa oltre i 30 € pure questo.
Trantino: il Vino Santo è difficile da trovare, visto che la quasi totalità della produzione di uva Nosiola è appannaggio della Ca'Vit, che fa un ottimo Vino Santo, ma costa, mi sembra intorno ai 40-50 € la bottiglia. Da tener comunque presente che il Vino Santo trentino è molto simile al Vin Santo toscano.
Molto più tipico e particolare un buon Moscato rosa, se ne trovano di ottimi a 20-25 € la bottiglia. Anche se ad onor del vero i migliori pezzi di Moscato rosa sono altoatesini, come ad esempio il Terminum della Cantina di Termeno ( sì, hanno messo lo stesso nome del Gewurztraminer dolce migliore ).
Teroldego: sicuramente il nome più famoso è quello di Foradori, fama dovuta al Granato. Ma anche quello "base", da 12 €, è buono.
GRANDE....sticazzi...unico appunto...sei uscito dal mio budget....ma tant'è...capisco :D ....provo vergogna a dire che puntavo a una bottiglia di Lagrein e una di Traminer da circa 6.3€ l'una...per un tot di 12.5€ circa...
Oltretutto, nn ricordo il produttore ma nn mi pare tra i citati (mi par ricordare esser di Bolzano...magari cerco su S. Gugol) ...
Cmq grazie 100000000000000...intanto mi son fatto un po di cultura su sti vini...ne farò tesoro.
In particolare mi hanno attratto Roan e Terminum...a me i vini dolci non piacciono ma il fatto che dici esser ben bevibili me li rende interessanti e mi incuriosisce...ma questo per me , nn per il regalo x cui ho aperto il 3d :D. Ciao. Ale
-dieguz-
31-07-2007, 09:30
ehi, io sto aspettando un grazie eh:O :O :stordita:
joshua82
31-07-2007, 09:34
E abiti pure in una terra occupata totalmente dalle viti... bravo! :O :sofico:
eh...il problema che conosco solo quelli della mia zona...da stassera si inizia ad allargare gli orizzonti :D
Ho trovato...quelli adocchiati sono St. Magdalena Gries..inzomma...
:fagiano:
questa:
(va beh fa riferimetno ad un Pinot Nero...amen)
http://www.pctuner.info/up/results/_200707/20070731104045_KG_Gries_Pinot_Nero_Blauburgunder_DOC.gif
fa cagare quindi ?? :fagiano: :doh: :D :D :D
ehi, io sto aspettando un grazie eh:O :O :stordita:
E' scontato ed implicito che ringrazio tutti per i consigli preziosissimi...Sursit mi ha stupito (ovviamente positivamente) per la preparazione, ovviamente da somelier....
Ciao. Ale
Ho trovato...quelli adocchiati sono St. Magdalena Gries..inzomma...
:fagiano:
questa:
(va beh fa riferimetno ad un Pinot Nero...amen)
http://www.pctuner.info/up/results/_200707/20070731104045_KG_Gries_Pinot_Nero_Blauburgunder_DOC.gif
fa cagare quindi ?? :fagiano: :doh: :D :D :D
non dovrebbe essere male, della stessa cantina ho bevuto un muller thurgau valido
ovvio, non sono i vini di sursit, ma vini di fascia "media" :fagiano:
non dovrebbe essere male, della stessa cantina ho bevuto un muller thurgau valido
ovvio, non sono i vini di sursit, ma vini di fascia "media" :fagiano:
Mi rincuori...nn volevo sforare il budget e ritengo, magari sbagliando, che sia (conoscendo mio zio ovviamente, che grande intenditore di vino cmq non è) meglio far "provare" 2 vini un pò (mi si passi il termine) poco commerciali , che non magari uno solo eccelso (nn credo percepirebbe cmq molto la diff con uno di questi di fascia media) .
Poi boh...cmq oggi devo finalizzare l acquisto, vediamo.
Cmq i consigli sono sempre ben accetti, prima delle 17 nn potrò cmq anadre ad acquistare sti cacchio di vini :D quindi tempo ce n'è! :D
Ciao. Ale
GRANDE....sticazzi...unico appunto...sei uscito dal mio budget....ma tant'è...capisco :D ....provo vergogna a dire che puntavo a una bottiglia di Lagrein e una di Traminer da circa 6.3€ l'una...per un tot di 12.5€ circa...
Oltretutto, nn ricordo il produttore ma nn mi pare tra i citati (mi par ricordare esser di Bolzano...magari cerco su S. Gugol) ...
Cmq grazie 100000000000000...intanto mi son fatto un po di cultura su sti vini...ne farò tesoro.
In particolare mi hanno attratto Roan e Terminum...a me i vini dolci non piacciono ma il fatto che dici esser ben bevibili me li rende interessanti e mi incuriosisce...ma questo per me , nn per il regalo x cui ho aperto il 3d :D. Ciao. Ale
Bè, ho citato le cantine migliori. Ovvio che anche loro hanno vini di prezzo ben più contenuto, ma il Gewurztraminer base della Cantina di Termeno costa pur sempre 11 €.
Il Santa Maddalena è un vino basato principalmente su uva Schiava, con aggiunta di Pinot Nero e Lagrein. E' insomma un pò più corposo delle varie schiave della zona e Lago di Caldaro, ma meno di un Lagrein o un Pinot Nero. Quindi buona acidità, corpo medio, tannicità abbastanza bassa. Sicuramente è un vino insolito e tipico della zona.
In ogni caso stai pur tranquillo, quasi tutte le cantine del Trentino Alto Adige hanno standard qualitativi buoni, con alcune di livello elevatissimo. Di vino cattivo lì è difficile trovarne.;)
P.S.: i Gewurztraminer dolci altoatesini sono vini decisamente insoliti per gli standard italiani, sono molto più vicini come tipologia ai Trockenbeerenauslese tedeschi che non ai nostri passiti. E molte cantine della zona (intendo quella della Strada del Vino altoatesino ) hanno sale degustazioni dove è possibile assaggiare i vini prima di procedere all'acquisto. Quella di Termeno è una di queste.
Bè, ho citato le cantine migliori. Ovvio che anche loro hanno vini di prezzo ben più contenuto, ma il Gewurztraminer base della Cantina di Termeno costa pur sempre 11 €.
Il Santa Maddalena è un vino basato principalmente su uva Schiava, con aggiunta di Pinot Nero e Lagrein. E' insomma un pò più corposo delle varie schiave della zona e Lago di Caldaro, ma meno di un Lagrein o un Pinot Nero. Quindi buona acidità, corpo medio, tannicità abbastanza bassa. Sicuramente è un vino insolito e tipico della zona.
In ogni caso stai pur tranquillo, quasi tutte le cantine del Trentino Alto Adige hanno standard qualitativi buoni, con alcune di livello elevatissimo. Di vino cattivo lì è difficile trovarne.;)
P.S.: i Gewurztraminer dolci altoatesini sono vini decisamente insoliti per gli standard italiani, sono molto più vicini come tipologia ai Trockenbeerenauslese tedeschi che non ai nostri passiti. E molte cantine della zona (intendo quella della Strada del Vino altoatesino ) hanno sale degustazioni dove è possibile assaggiare i vini prima di procedere all'acquisto. Quella di Termeno è una di queste.
ma che brau che te set...cumpliment :D ...e grazie ancora ! ;)
P.S. quando la mia piccolina sarà un po + grande da poter fare qualche giretto interessante, sicuramente nn mancherò di "testare" le cantine da te gentilmente indicatemi, in loco ;)
Ale
ma che brau che te set...cumpliment :D ...e grazie ancora ! ;)
P.S. quando la mia piccolina sarà un po + grande da poter fare qualche giretto interessante, sicuramente nn mancherò di "testare" le cantine da te gentilmente indicatemi, in loco ;)
Ale
Eh sì, talmente brau che ho preso fischi per fiaschi:D
Tu parlavi della cantina, io l'ho confusa col vino:fagiano:
Mai assaggiato vini di quella cantina, ma come ho scritto prima di vino buono gli altoatesini sono pieni. Una variante potrebbe essere appunto anche quella del Santa Maddalena, non costa molto di solito ( non è invecchiato come i Lagrein e Pinot Nero riserva, per quello costo meno, oltre che per la maggior produttività della Schiava ) ed è comunque gradevole.
io ti consiglio una bottiglia di parampampoli,vino da cuocere che fa sempre effetto!
Scusa AlexB non vorrei smerdarti il topic ma visto che la tua domanda ha avuto risposta e visto che ci sono dei sommelier volevo fare loro una domanda (se ti da fastidio dimmelo che apro un altro topic).
L'altroieri su Rai3 c'era in tarda serata un documentario molto interessante sul vino (in realta' ho poi scoperto essere un film) si chiamava Mondovino.
http://www.mondovinofilm.com/
Parlava praticamente dello strapotere che alcuni sommelier/recensori (tipo Robert Parker)
http://en.wikipedia.org/wiki/Robert_M._Parker,_Jr.
hanno nel mondo del vino, basta una loro recensione per aumentare o diminuire il prezzo di una bottiglia di piu' di 100euro :eek:
http://en.wikipedia.org/wiki/Robert_M._Parker,_Jr.
Inoltre parlava del fatto che gli Americani (vedi Mondavi)
http://en.wikipedia.org/wiki/Robert_Mondavi
ci stanno colonizzando portandoci a creare vini tutti molto simili perdendo di fatto le caratteristiche peculiari di ognuno. Vedi Opus One con il bordaux
http://en.wikipedia.org/wiki/Opus_One_Winery
Che ne pensate ? Tutto vero o il regista (stile Moore) taglia e incolla in maniera tale da fare vedere solo quello che lui gia' ha in mente ?
Comunque mi ha colpito veramente vedere come gli americani (americani per modo di dire poi perche' Mondavi ha i genitori marchigiani) si stiano interessano cosi' tanto al vino riuscendo a produrre cose eccelse (io pensavo che i vini californiani facessero schifo...)
Scusa AlexB non vorrei smerdarti il topic ma visto che la tua domanda ha avuto risposta e visto che ci sono dei sommelier volevo fare loro una domanda (se ti da fastidio dimmelo che apro un altro topic).
L'altroieri su Rai3 c'era in tarda serata un documentario molto interessante sul vino (in realta' ho poi scoperto essere un film) si chiamava Mondovino.
http://www.mondovinofilm.com/
Parlava praticamente dello strapotere che alcuni sommelier/recensori (tipo Robert Parker)
http://en.wikipedia.org/wiki/Robert_M._Parker,_Jr.
hanno nel mondo del vino, basta una loro recensione per aumentare o diminuire il prezzo di una bottiglia di piu' di 100euro :eek:
http://en.wikipedia.org/wiki/Robert_M._Parker,_Jr.
Inoltre parlava del fatto che gli Americani (vedi Mondavi)
http://en.wikipedia.org/wiki/Robert_Mondavi
ci stanno colonizzando portandoci a creare vini tutti molto simili perdendo di fatto le caratteristiche peculiari di ognuno. Vedi Opus One con il bordaux
http://en.wikipedia.org/wiki/Opus_One_Winery
Che ne pensate ? Tutto vero o il regista (stile Moore) taglia e incolla in maniera tale da fare vedere solo quello che lui gia' ha in mente ?
Comunque mi ha colpito veramente vedere come gli americani (americani per modo di dire poi perche' Mondavi ha i genitori marchigiani) si stiano interessano cosi' tanto al vino riuscendo a produrre cose eccelse (io pensavo che i vini californiani facessero schifo...)
ma che smerdare il mio 3d...io ho già avuto le risposte (certo se qualcuno volesse integrare per me è oro colato :D) alla mia domanda...per cui visto che 3d di vini è, e visto che il tuo post è interessante....grazie anzi della tua risposta. ;) Ciao. Ale
tutmosi3
31-07-2007, 16:18
Ciao immenso Sursit.
Come va?
Già sai che non sono un gran bevitore ma hai citato zone a me care.
Il Trentino è un luogo che in quanto a vini (non valorizzati) non ha niente da temere con nessuno.
Il Lago di Caldaro è culla di grandi vini.
Tempo fa (anni) la cantina Barone di Cles andava proprio forte.
Ciao
Scusa AlexB non vorrei smerdarti il topic ma visto che la tua domanda ha avuto risposta e visto che ci sono dei sommelier volevo fare loro una domanda (se ti da fastidio dimmelo che apro un altro topic).
L'altroieri su Rai3 c'era in tarda serata un documentario molto interessante sul vino (in realta' ho poi scoperto essere un film) si chiamava Mondovino.
http://www.mondovinofilm.com/
Parlava praticamente dello strapotere che alcuni sommelier/recensori (tipo Robert Parker)
http://en.wikipedia.org/wiki/Robert_M._Parker,_Jr.
hanno nel mondo del vino, basta una loro recensione per aumentare o diminuire il prezzo di una bottiglia di piu' di 100euro :eek:
http://en.wikipedia.org/wiki/Robert_M._Parker,_Jr.
Inoltre parlava del fatto che gli Americani (vedi Mondavi)
http://en.wikipedia.org/wiki/Robert_Mondavi
ci stanno colonizzando portandoci a creare vini tutti molto simili perdendo di fatto le caratteristiche peculiari di ognuno. Vedi Opus One con il bordaux
http://en.wikipedia.org/wiki/Opus_One_Winery
Che ne pensate ? Tutto vero o il regista (stile Moore) taglia e incolla in maniera tale da fare vedere solo quello che lui gia' ha in mente ?
Comunque mi ha colpito veramente vedere come gli americani (americani per modo di dire poi perche' Mondavi ha i genitori marchigiani) si stiano interessano cosi' tanto al vino riuscendo a produrre cose eccelse (io pensavo che i vini californiani facessero schifo...)
Tutto vero e tutto marketing.
Pensa che addirittura la più prestigiosa rivista di vino al mondo, Wine Spectator, fa ridere i polli per alcuni episodi. Esempio: tra i primi 100 vini al mondo premiati ( ogni anno fanno le classifiche ), ci sono sempre circa 15-20 italiani. Metà sono toscani, un quarto piemontesi, il resto se lo spertiscono veneti, friulani, siciliani, o altri. Ora, che la Toscana faccia buoni vini nessuno lo mette in dubbio, ma la cosa ridicola è che le proporzioni sono sempre le stesse, e guarda caso la Toscana è la regione italiana che più esporta negli States. Tra i grandi produttori, anche di qualità si intende, non è che il Veneto o il Piemonte siano da meno. Infatti, quando un recensore di Wine Spectator andò da Altare, Altare ebbe 100 punti su 100 con lode. "Bravo, hai fatto un vino che mi ha lasciato senza parole" con queste parole si rivolse ad Elio Altare il giornalista americano. Ci fu guarda caso Elio Altare in classifica? Ovviamente no, vuoi mettere che un piemontese possa vincere la classifica annuale? Ma non lo hanno neppure citato quell'anno......:rolleyes:
Poi è vero anche il discorso sulla standardizzazione dei gusti, ma questa è una tendenza propria imposta dal mercato nordamericano. Tutti vogliono vendere in America, ma lì i vini più apprezzati sono quelli potenti e con gusto "legnoso". Ecco quindi che gli australiani hanno inventato il trucciolo da immergere nel legno, seguiti subito dagli americani.
Gli australiani e i californiani fanno vini buoni sì, però manca loro un qualcosa, quel qualcosa che differenzia un ottimo vino da un mito: la personalità. Sono tutti uguali.
Personalmente, preferisco di gran lunga l'opera di recupero dei gusti tradizionali italiani, che passa sia per una rivalorizzazione dei più tradizionali metodi di vinificazione ( anche se abbinanata al progresso tecnologico ) e l'opera di rivalorizzazione e riscoperta di alcuni vitigni tradizionali. Esempio, la Pollera in Toscana, il Pignolo in Friuli, i vari Nerelli in Sicilia, e così via. In Francia si sta anche tornando alla vinificazione in cemento, mentre in Trentino si comincia a usare la vinificazione in assenza d'aria.
Rivalorizzazione che passa anche tramite movimenti come Slow Food.
Tra tutto questo, c'è comunque da notare il notevole successo che sul mercato nordamericano ( e non solo ) sta incontrando l'Amarone, molto apprezzato più dal pubblico che dai recensori. Purtroppo quando il vino lo si fa per guadagnare soldi non diventa più buono, vedi il calo dei toscani negli ultimi anni, tanto che nel 2002 uscì addirittura un Solaia "Annata diversa", piuttosto che non farlo come fanno i produttori seri lo hanno fatto lo stesso pur di non perdere soldi. Costa uguale alla altre annate, ma fa schifo. Ora, spendere 70-80 € per un porcheria è osceno, ma c'è gente che lo ha comprato lo stesso sia perchè porta il nome Solaia sia per curiosità.
Bellissima questa comparativa di amaroni di un americano
http://www.youtube.com/watch?v=ScUuDdOdaus
Definisce il Bertani del '99 stanco, non più buono: siccome gli amaroni di Bertani ( invecchiati in botte grande, al contrario della maggioranza degli altri produttori che usa la barrique ) durano almeno 50 anni ( in realtà non si sa quanto sia in grado di invecchiare l'Amarone, la prima annata ufficiale è il 1958 e sta invecchiando ancora, ma probabilmente, visto il tenore acido e alcolico potrebbe superare i 100 anni ), o il vino è ossidato ( quindi mal conservato ) e non se ne accorge ( grave, probabilmente è ossidato quel vino, ma un buon assaggiatore lo distingue il sentore ossidato ), o sa di tappo e non se ne accorge ( grave ), o non capisce la differenza tra botte grande e barrique ( ancora più grave, lo si capisce subito ). Io in ogni caso mi sono scompisciato, questo è il livello dei degustatori americani.
Ma questo fa girare soldi, una degustazione Slow Food no. Quindi, via alle standardizzazioni e alle imitazioni: l'Amarone ha successo? Bene, ecco che gli australiani escono con un Cabernet-Merlot passito per prendere quote di mercato. Gli eiswine tedeschi hanno successo? Sempre mecco gli australiani che vendemmiano uva, e senza aspettare il gelo ( che in australia non ci sarà ) congelano l'uva e la pigiano. Questo è fare vino? Alla maniera moderna sì, non si lascia che la natura faccia la sua parte, ma si interviene agendo su di essa. Eppure, un Amarone non è solo uva appassita: è anche frutto di un territorio ( non solo delle sua uve autoctone ) che dà la sua impronta. Un eiswine non è solo uva ghiacciata, ma è uva appassita in pianta che si ghiaccia a dicembre sotto l'azione del freddo naturale.
E qui ci si scontra tra due modi di intendere il vino: il concetto francese di terroir, elaborato in Borgogna dai monaci cistercensi, che intende il vino come prodotto dall'interazione tra vitigno, suolo e lavoro umano, e quello nuovo nato negli USA, che intendono il vino come prodotto esclusivo del vitigno.
Infatti, la legislazione europea, basata sulle normative francesi, dà la prevalenza nell'etichettatura al luogo di produzione, mentre la moda australiano-americana dà la prevalenza al vitigno di provenienza.
Due modi di intendere diversi.
Qui anche la "serietà" di Wine Spectator
http://static.winespectator.com/Wine/Images/Graphics/Top100/2006/Top100-2006.pdf
Quindi, alla fine tutto si riconduce alla mostre e ai premi locali: se vinci qualcosa e ti fai conoscere allora vieni quotato.
Ma per fortuna esistono anche manifestazioni come il Wine Festivaldi Merano dove entri e li assaggi quasi tutti. Non c'è ninete di meglio per fare confronti, e li si fa da sè, quindi nel migliore dei modi visto che in ogni caso il vino, così come ogni alimento, è un qualcosa di soggettivo.
Ciao immenso Sursit.
Come va?
Già sai che non sono un gran bevitore ma hai citato zone a me care.
Il Trentino è un luogo che in quanto a vini (non valorizzati) non ha niente da temere con nessuno.
Il Lago di Caldaro è culla di grandi vini.
Tempo fa (anni) la cantina Barone di Cles andava proprio forte.
Ciao
Ciao carissimo, tutto bene. Speriamo magari di farci presto una bicchieratina.:)
Il Trentino e l'Alto Adige ormai non hanno più nulla da valorizzare, stanno spingendo i loro prodotti alla grande, vista da una parte la notevolissima crescita qualitativa dei prodotti negli ultimi anni, in gran parte merito delle scuole enologiche. L'Istitito Sperimentale di Laimburg e l'Istituto Agrario di San Michele all'Adige sfornano fior di enologi, considerati i migliori d'Italia e non solo http://www.stmichael.it/ita/default.asp
Quindi non è un caso se negli ultimi 10 anni i vini del Trentino-Alto Adige si sono imposti a livello internazionale, migliorando e di parecchio la produzione su tutti del Gewurztraminer ( infatti hanno ottenuto anche un eiswine, e la produzione rivaleggia, se non supera, addirittura quella alsaziana in qualità ), ma anche del Kerner, della Schiava, e anche di produzioni tradizionali come il Trento Spumante.
Da notare che oltre l'80% della produzione di vino della regione è DOC, quando per la Toscana è il 50%, per il Piemonte è al 63% e il Veneto è al 23%.
Insomma, la qualità è tenuta in massima considerazione.
Quindi dovrebbe essere un modello per tutto il resto dell'Italia.
joshua82
31-07-2007, 21:22
ormai ogni sera si viene qui a lezione di vini :D
ps: già che ci siamo...Sursit che mi dici dei vini della "mia" Franciacorta?
tutmosi3
01-08-2007, 07:20
Grazie Sursit, perfetta spiegazione.
Nella mia nuova casa non dovrà mancare un angolo dedicato ad un piccola cantina.
Niente di speciale s'intende ma proprio perchè le bottigile saranno poche, punterò su una buona qualità.
Se il buon Alex mi concede questa specie di OT, ti chiederei qualche consiglio.
Ciao
Grazie Sursit, perfetta spiegazione.
Nella mia nuova casa non dovrà mancare un angolo dedicato ad un piccola cantina.
Niente di speciale s'intende ma proprio perchè le bottigile saranno poche, punterò su una buona qualità.
Se il buon Alex mi concede questa specie di OT, ti chiederei qualche consiglio.
Ciao
Dai adesso basta....hai capito o no che mi fa piacere ? Anzi con le tue domande hai ridato respiro a sto 3d che si stava "esaurendo" ;) ;)
Vai vai Sursit...mi affascina leggere le tue recensioni/articoli/consigli in merito ai vini...e sono molto utili pure... ;)
Grazie Sursit, perfetta spiegazione.
Nella mia nuova casa non dovrà mancare un angolo dedicato ad un piccola cantina.
Niente di speciale s'intende ma proprio perchè le bottigile saranno poche, punterò su una buona qualità.
Se il buon Alex mi concede questa specie di OT, ti chiederei qualche consiglio.
Ciao
Basta solo che dici quali sono più o meno i tuoi gusti.
Non esiste il più buono, esiste solo quello che ci aggrada di più.
Quindi, bianco o rosso? leggero o pesante?
Originale o tradizionale?:)
ormai ogni sera si viene qui a lezione di vini :D
ps: già che ci siamo...Sursit che mi dici dei vini della "mia" Franciacorta?
La Franciacorta purtroppo sta investendo troppo sul marketing e troppo poco sulla qualità. Diciamo che, dopo un buon inizio, stanno cercando di monetizzare, quindi i prodotti non sono più buoni come qualche anno fa e costano di più.
Insomma, un pò lo stesso fenomeno che si registra in Toscana coi rossi: si sono fatti la fama, adesso cercano di vivere di rendita.
Occhio però che a chiedere certe cifre ci si rimette le mutande: ormai i Franciacorta costano quasi come gli Champagne, senza averne le qualità, e abbastanza più di un Trento, che sono altrettanto buoni, se non anche qualcosa meglio.
tutmosi3
01-08-2007, 13:51
Basta solo che dici quali sono più o meno i tuoi gusti.
Non esiste il più buono, esiste solo quello che ci aggrada di più.
Quindi, bianco o rosso? leggero o pesante?
Originale o tradizionale?:)
Direi di fare un piccolo mix.
Facciamo la top 10 dei rossi tradizionali da pasto ed anche dei bianchi tradizionali da pasto.
Sulla gradazione ti lascio libera scelta.
Poi anche 3 - 4 bianchi dolci ed altrettanti secchi.
Poi 4 - 5 bianchi da fuori pasto.
Evita pure prosecchi e bianchi frizzanti della nostra zona: Valdobbiadene e Conegliano sono vicine.
Tieni presente che le zone del Friuli non lontane dal Veneto e tutto il Trentino Alto Adige sono destinazioni a me care, quindi potrei fare acquisti direttamente in cantine, cosa che ho già fatto in passato con il Barone di Cles a Mezzolombardo, il Kaltersee (non fatevi sentire a chiamarlo Caldaro dai crucchi ... Con tutto il rispetto ehh) e l'Abbazia di Novacella. A tal proposito ho preso accurati appunti dal tuo 1° post in questo thread.
Per altre terre, ricorda che in ottobre sarò nel senese, mentre in novembre viaggerò tra Lunigiana, Garfagnana e l'est della Liguria intorno alle 5 terre.
Quindi anche in questo caso potrei avvantaggiarmi per fare qualche acquisto in loco; comunque, quelle zone non sono destinazioni a me abituali, quindi farò un po' di scorta ma in futuro dovrò affidarmi a qualche enoteca.
E qui c'è la fortuna della nostra conterraneità, mi affiderò alla tua consulenza ed ai rivenditori locali che mi suggerirai.
Dimenticavo l'aspetto economico: preferirei mantenermi al massimo sui 20 €/bottiglia.
Ciao e grazie
tutmosi3
01-08-2007, 13:52
Dai adesso basta....hai capito o no che mi fa piacere ? Anzi con le tue domande hai ridato respiro a sto 3d che si stava "esaurendo" ;) ;)
Vai vai Sursit...mi affascina leggere le tue recensioni/articoli/consigli in merito ai vini...e sono molto utili pure... ;)
Grazie
:mano:
Ciao
oggi ci siamo ciucciati una bottiglia di Cabernet Sauvignon "Florilegio" dell'azienda agricola Poli
mica male il vinello :hic: :hic: :hic:
Direi di fare un piccolo mix.
Facciamo la top 10 dei rossi tradizionali da pasto ed anche dei bianchi tradizionali da pasto.
Sulla gradazione ti lascio libera scelta.
Poi anche 3 - 4 bianchi dolci ed altrettanti secchi.
Poi 4 - 5 bianchi da fuori pasto.
Evita pure prosecchi e bianchi frizzanti della nostra zona: Valdobbiadene e Conegliano sono vicine.
Tieni presente che le zone del Friuli non lontane dal Veneto e tutto il Trentino Alto Adige sono destinazioni a me care, quindi potrei fare acquisti direttamente in cantine, cosa che ho già fatto in passato con il Barone di Cles a Mezzolombardo, il Kaltersee (non fatevi sentire a chiamarlo Caldaro dai crucchi ... Con tutto il rispetto ehh) e l'Abbazia di Novacella. A tal proposito ho preso accurati appunti dal tuo 1° post in questo thread.
Per altre terre, ricorda che in ottobre sarò nel senese, mentre in novembre viaggerò tra Lunigiana, Garfagnana e l'est della Liguria intorno alle 5 terre.
Quindi anche in questo caso potrei avvantaggiarmi per fare qualche acquisto in loco; comunque, quelle zone non sono destinazioni a me abituali, quindi farò un po' di scorta ma in futuro dovrò affidarmi a qualche enoteca.
E qui c'è la fortuna della nostra conterraneità, mi affiderò alla tua consulenza ed ai rivenditori locali che mi suggerirai.
Dimenticavo l'aspetto economico: preferirei mantenermi al massimo sui 20 €/bottiglia.
Ciao e grazie
Il tetto massimo dei 20 € è uno sbarramento a volte troppo riduttivo ( vuol dire lasciar fuori Amarone, Barolo, Barbaresco, Brunello ) ma vediamo cosa riusciamo a pescare.
Per quanto riguarda la nostra provincia, sicuramente tra i Prosecchi e i Cartizze sono buoni quelli di Cà Salina, Rebuli, Nino Franco, Le Colture. Come Cartizze anche Bortolomiol, ma tra i prosecchi il frizzante di Le Colture è eccellente.
Un ottimo spumante è l'Altemasi Riserva Graal della Ca'Vit, costa intorno ai 20 € ed è tra i migliori spumanti italiani.
Restiamo sui bianchi: Sartarelli propone degli ottimi Verdicchio, anche il base è molto buono, il Balciana è ottimo.
Un classico tra i Lugana è quello di Ca' dei Frati, il Brollettino costa il giusto ed è valido.
Tra i campani sicuramente da nominare Mustilli. Hanno un'ottima Falaghina.
Ma il facilmente reperibile Fiano di Avelli di Feudi San Gregorio è altrettanto valido.
Non si può non nominare un Sauvignon: lo standard per gli italiani è quello di Venica, ma preferisco gli altoatesini. Senza andare sul strapubblicizzato Sanct Valentin della Cantina di San Michele Appiano, anche quelli della Cantina di Termeno sono buoni. E costano molto meno.
Meglio ancora sarebbe spendere per un Sancerre ( non chiedetemi i nomi, col francese non capisco na' mazza ma li bevo volentieri i loro bianchi ), con 20-25 € si porta a casa qualcosa di buono, e si fa sempre un figurone con gli ospiti.
Per restare in Veneto, sicuramente interessanti sono i Soave di Inama. Già quello normale è buono, e si sta sotto i 10 €.
Passiamo ai rossi.
Oltre ai già citati Lagrein e Pinot Nero dell'Alto Adige, ho trovato buono, come tipologia non conosciutissima, il Groppello Riserva Poggio dei Sassi di Radaelli de Zinis, devo citarlo. Un ottimo Groppello.
Molto interessante il Roero, il produttore più famoso è Correggia e si parte da una decina di €.
Senza allontanarci dalle nostre zone, c'è della Cantina Montelliana il Sasser rosso ( Cabernet Sauvignon ) con un eccellente rapporto qualità-prezzo, buono e costa 7 €.
Non si può scordare che nelle Marche si trova un ottimo vino come il Lacrima di Morro d'Alba, e che costa 10 € o meno a bottiglia anche per i produttori più famosi e reperibili come Mancinelli ( la denominazione è ristretta come area, e quindi anche come produzione ). Vino adattissimo alla cucina creativa moderna, profumatissimo, e per nulla impegnativo.
In Abruzzo ho trovato dei buoni Montepulciano a 10 € a bottiglia da Contesa, ma si può spendere di più per nomi più celebrati come Masciarelli.
E direi che per restare "bassini", 25 € per un Amarone base di Viviani sono ben spesi. Perfetto per i piatti di carne e formaggi più impegnativi.
Al sud troviamo ottimi Aglianico del Vulture di Paternoster ( ma anche quelli della Cantina di Venosa sono buoni ), spesa tra i 10 e i 20 € a bottiglia per prendere cose buone.
In Sicilia, Planeta è un'azienda che offre prodotti estremamente interessanti, sia tra i Merlot che coi Syrah. I vini costano tra i 15 e i 20 € ma tanto di cappello, davvero eccellenti tutti i prodotti della cantina, anche i bianchi.
Passiamo a vini stranieri provati e certificati: una volta ho speso 18 € ( non ricordo bene, ma è per via dell'importazione, in Spagna costano 12-14 € ) per un Rioja Reserva di Marqués de Grinon, quelli a cui l'ho fatto assaggiare pensavano avessi speso 30-40 €. E con circa 20 € si trovano anche i crianza Tinto Pesquera, un nome altisonante a livello mondiale ( non per i crianza, per i Gran Reserva ). Almeno ci si fa l'idea di come fanno i grandi vini spagnoli.
Non sono da trascurare i vini rosati: a volte a tavola sono la soluzione per i piatti intermedi come forza, sono freschi come un bianco ma la maggior struttura consente l'impiego anche con piatti di carne.
Molto buono il Lagrein rosato di Hofstatter, ma si trovano buoni Montepulciano da Cataldi Madonna o Contesa a cifre molto interessanti, 5-6 €.
Non da trascurare.
Vini da dessert, qua sono dolori forti con le cifre. I vinio buoni costano e tanto.
Uno buono, senza spostarci dalla provincia di Treviso è l'Ognissanti di Amistani Guarda, 19 € a bottiglia. E' forse l'unico vino buono di quella cantina, ma è buono sul serio.
Interessante l'Ala Amarascato, si trova a una quindicina di €, ottimo per il cioccolato. Si trovano anche dei Banyuls con costi tra i 14 e i 18 €, vini liquorosi dolci rossi molto buoni. Provare per credere.
A 15 € circa si trovano anche dei buonissimi moscati di Samos, molto dolci e alcolici.
Classicissimi i moscati di Saracco, una decina di € o meno a bottiglia e si lascia bere proprio bene.
Una citazione la devo fare per il Sauternes di Chateau Guiraud: 25 € a bottiglietta ma davvero splendido. Una mezza bottiglia di questo merita tenerla in casa.
Dimenticato qualcosa? Sì, senz'altro tanta roba.
visto anche io il documentario.. ho perso l'inizio però.
"mondovino" il titolo.
interssantissimo.
ovvianente in Francia (Borgogna) non gli hanno fatto comprare un cazzo, come è errivato in Italia gli hanno venduto l'Ornellaia :rolleyes:
come sempre, appena fanno ballare i dollar, noi ci caschiamo in pieno...
in compenso hanno mostrato all'enoteca come il vino dell'Ornellaia è passato da 70.000 lire a 110 €... dopo la recensione su Wine Spectator.
L'Italia sta perdendo la leadership mondiale nel mercato del vino, temo.
dimenticavo una cosa fondamentale...
SURSIT :ave:
sempre grandissimo. :cool:
visto anche io il documentario.. ho perso l'inizio però.
"mondovino" il titolo.
interssantissimo.
ovvianente in Francia (Borgogna) non gli hanno fatto comprare un cazzo, come è errivato in Italia gli hanno venduto l'Ornellaia :rolleyes:
come sempre, appena fanno ballare i dollar, noi ci caschiamo in pieno...
in compenso hanno mostrato all'enoteca come il vino dell'Ornellaia è passato da 70.000 lire a 110 €... dopo la recensione su Wine Spectator.
L'Italia sta perdendo la leadership mondiale nel mercato del vino, temo.
La leadership nel mercato del vino l'ha sempre avuta, e continua ad averla, la Francia, perlomeno in termini di fatturati.
D'altra parte, se ci siede sugli allori, la concorrenza non sta a guardare. Nuova Zelanda, Australia, Cile, Sud Africa stanno crescendo parecchio e già ora sono in grado di fare concorrenza non solo sul piano del prezzo, ma anche della qualità.
E, di più, per fortuna ( dei nostri viticoltori ) che i vini spagnoli non sono arrivati sul mercato italiano in massa, perchè vendono a prezzi dimezzati rispetto ai produttori nostrani a pari qualità.
D'altra parte, o ci si rimbocca la maniche e si lavora bene ( come stanno facendo gli altoatesini, ma anche i piemontesi ) o prima o poi la gente se ne accorge delle fregature.
Tornando in topic, ma alla fine AlexB cos'hai preso per lo zio?
tutmosi3
02-08-2007, 08:18
Il tetto massimo dei 20 € è uno sbarramento a volte troppo riduttivo ( vuol dire lasciar fuori Amarone, Barolo, Barbaresco, Brunello ) ma vediamo cosa riusciamo a pescare.
Per quanto riguarda la nostra provincia, sicuramente tra i Prosecchi e i Cartizze sono buoni quelli di Cà Salina, Rebuli, Nino Franco, Le Colture. Come Cartizze anche Bortolomiol, ma tra i prosecchi il frizzante di Le Colture è eccellente.
Un ottimo spumante è l'Altemasi Riserva Graal della Ca'Vit, costa intorno ai 20 € ed è tra i migliori spumanti italiani.
Restiamo sui bianchi: Sartarelli propone degli ottimi Verdicchio, anche il base è molto buono, il Balciana è ottimo.
Un classico tra i Lugana è quello di Ca' dei Frati, il Brollettino costa il giusto ed è valido.
Tra i campani sicuramente da nominare Mustilli. Hanno un'ottima Falaghina.
Ma il facilmente reperibile Fiano di Avelli di Feudi San Gregorio è altrettanto valido.
Non si può non nominare un Sauvignon: lo standard per gli italiani è quello di Venica, ma preferisco gli altoatesini. Senza andare sul strapubblicizzato Sanct Valentin della Cantina di San Michele Appiano, anche quelli della Cantina di Termeno sono buoni. E costano molto meno.
Meglio ancora sarebbe spendere per un Sancerre ( non chiedetemi i nomi, col francese non capisco na' mazza ma li bevo volentieri i loro bianchi ), con 20-25 € si porta a casa qualcosa di buono, e si fa sempre un figurone con gli ospiti.
Per restare in Veneto, sicuramente interessanti sono i Soave di Inama. Già quello normale è buono, e si sta sotto i 10 €.
Passiamo ai rossi.
Oltre ai già citati Lagrein e Pinot Nero dell'Alto Adige, ho trovato buono, come tipologia non conosciutissima, il Groppello Riserva Poggio dei Sassi di Radaelli de Zinis, devo citarlo. Un ottimo Groppello.
Molto interessante il Roero, il produttore più famoso è Correggia e si parte da una decina di €.
Senza allontanarci dalle nostre zone, c'è della Cantina Montelliana il Sasser rosso ( Cabernet Sauvignon ) con un eccellente rapporto qualità-prezzo, buono e costa 7 €.
Non si può scordare che nelle Marche si trova un ottimo vino come il Lacrima di Morro d'Alba, e che costa 10 € o meno a bottiglia anche per i produttori più famosi e reperibili come Mancinelli ( la denominazione è ristretta come area, e quindi anche come produzione ). Vino adattissimo alla cucina creativa moderna, profumatissimo, e per nulla impegnativo.
In Abruzzo ho trovato dei buoni Montepulciano a 10 € a bottiglia da Contesa, ma si può spendere di più per nomi più celebrati come Masciarelli.
E direi che per restare "bassini", 25 € per un Amarone base di Viviani sono ben spesi. Perfetto per i piatti di carne e formaggi più impegnativi.
Al sud troviamo ottimi Aglianico del Vulture di Paternoster ( ma anche quelli della Cantina di Venosa sono buoni ), spesa tra i 10 e i 20 € a bottiglia per prendere cose buone.
In Sicilia, Planeta è un'azienda che offre prodotti estremamente interessanti, sia tra i Merlot che coi Syrah. I vini costano tra i 15 e i 20 € ma tanto di cappello, davvero eccellenti tutti i prodotti della cantina, anche i bianchi.
Passiamo a vini stranieri provati e certificati: una volta ho speso 18 € ( non ricordo bene, ma è per via dell'importazione, in Spagna costano 12-14 € ) per un Rioja Reserva di Marqués de Grinon, quelli a cui l'ho fatto assaggiare pensavano avessi speso 30-40 €. E con circa 20 € si trovano anche i crianza Tinto Pesquera, un nome altisonante a livello mondiale ( non per i crianza, per i Gran Reserva ). Almeno ci si fa l'idea di come fanno i grandi vini spagnoli.
Non sono da trascurare i vini rosati: a volte a tavola sono la soluzione per i piatti intermedi come forza, sono freschi come un bianco ma la maggior struttura consente l'impiego anche con piatti di carne.
Molto buono il Lagrein rosato di Hofstatter, ma si trovano buoni Montepulciano da Cataldi Madonna o Contesa a cifre molto interessanti, 5-6 €.
Non da trascurare.
Vini da dessert, qua sono dolori forti con le cifre. I vinio buoni costano e tanto.
Uno buono, senza spostarci dalla provincia di Treviso è l'Ognissanti di Amistani Guarda, 19 € a bottiglia. E' forse l'unico vino buono di quella cantina, ma è buono sul serio.
Interessante l'Ala Amarascato, si trova a una quindicina di €, ottimo per il cioccolato. Si trovano anche dei Banyuls con costi tra i 14 e i 18 €, vini liquorosi dolci rossi molto buoni. Provare per credere.
A 15 € circa si trovano anche dei buonissimi moscati di Samos, molto dolci e alcolici.
Classicissimi i moscati di Saracco, una decina di € o meno a bottiglia e si lascia bere proprio bene.
Una citazione la devo fare per il Sauternes di Chateau Guiraud: 25 € a bottiglietta ma davvero splendido. Una mezza bottiglia di questo merita tenerla in casa.
Dimenticato qualcosa? Sì, senz'altro tanta roba.
S
T
R
E
P
I
T
O
S
O
Sto creando un file Word di riassunto, quando lo finisco te lo mando per aggiunte/correzioni.
Ormai lo sbarramento dei 20 € è andato.
Che mi dici dei vini di Lison di Pramaggiore?
Hai qualcosa di friulano?
Prima di Ottobre/Novembre posso farti un fischio per un elenco toscano?
Ciao
S
T
R
E
P
I
T
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S
O
Sto creando un file Word di riassunto, quando lo finisco te lo mando per aggiunte/correzioni.
Ormai lo sbarramento dei 20 € è andato.
Che mi dici dei vini di Lison di Pramaggiore?
Hai qualcosa di friulano?
Prima di Ottobre/Novembre posso farti un fischio per un elenco toscano?
Ciao
Confermo lo strepitoso, ho salvato il 3d tra i preferiti e nn certo per dare soddisfazione al mio ego :D
X Rispondere all'ultima domanda del grande Sursit...
Cosa ho scelto ?...guarda, alla fine sono andato sulla scelta iniziale Lagrein e Gewurtztraminer (nn me ne volere, scrivo alla cazzo e a memoria, avrò sicuramente scritto il nome erroneamente...ci siamo capiti cmq ;) ) della cantina St. Magdalena, perchè ? In ordine sparso :
1 - per somma di costi rientravano nel mio budget
2 - per competenza di mio zio in materia di vini...di + sarebbe stato cmq sprecato, cosa intendo dire ? E' uno che beve un pò "quel che capita" ...percepisce (forse) la diff tra una bottiglia da 1,50€ ed una da 6-7-8€ , ma dubito fortemente apprezzi la diff tra quest'ultima ed una + pregiata...
3 - erano 2 vini che soddisfacevano la mia ricerca di un qualcosa di diverso dai soliti vini...sempre per il motivo di cui sopra, credo mio zio nn li abbia manco mai sentiti nominare, a maggior ragione vale il ragionamento di cui al punto 2, spero almeno li apprezzi, che gli piacciano insomma
4 - ho avuto riscontro, in questa sede, che trattavasi cmq di buoni vini e di una cantina discreta. Per me sufficiente.
5 - avevo poco tempo per girare in altri supermercati, l' Slunga dove li ho trovati e comprati ce l'ho a meno di 1Km da casa, quindi mi era molto pratico andar li a comprare il regalo per mio zio.
Grazie 1000 e , continuate così , vi seguo interessatissimo (prima o poi la cantina la imbianco e poi dovrò pure usarla in "qualche" modo... ;) )
Ciao. Ale
tutmosi3
02-08-2007, 15:07
Io sto facendo un file Word traendo spunto da appunti vecchi, consultazioni recenti, Sursit, esperienza mia (poca) e di altri.
Quando sono ad un punto digintoso lo posterò.
Ciao
Sto creando un file Word di riassunto, quando lo finisco te lo mando per aggiunte/correzioni.
Ormai lo sbarramento dei 20 € è andato.
Che mi dici dei vini di Lison di Pramaggiore?
Hai qualcosa di friulano?
Prima di Ottobre/Novembre posso farti un fischio per un elenco toscano?
Ciao
Lison-Pramaggiore non è una bella zona. I vini che ne escono, come tutti i vini provenienti da terreni ciottolosi di pianura, hanno sapori un pò cedevoli, diciamo che si salvano coi profumi ma non per il resto.
Più interessante la zona del Raboso Piave, sto aspettando che me ne portino di buoni da assaggiare.
L'ultimo friulano veramente buono che ho bevuto è stato il Biancosesto della Tunella, veramente molto buono. Ma qui siamo sui Colli Orientali, e la cantina è un'azienda coi fiocchi.
Per i toscani, c'è il moroso di mia sorella che è della Lunigiana, e ogni tanto qualcosa mi porta di tipico della zona. La settimana scorsa mi ha portato un rosso da uve Pollera interessante, e sto aspettando un attimo per aprire un Vermentino dei Colli di Luni. Dopo le ferie me lo bevo.:D
Però se andiamo sui toscani classici hai trovato la persona sbagliata, è una cosa che non digerisco proprio, Brunello a parte. Non apprezzo in generale in vini da Sangiovese ( con l'eccezzione appunto del Brunello ), anche marchigiani o da altre zone. Quindi o li bevo alle mostre o alle degustazioni, ma io non li compro mai.
Cosa ne pensi di un vino della mia zona, il Sagrantino di Montefalco che sta avendo ottimi riscontri (almeno da quello che sento dire in giro ma da non addetto ai lavori )
Cosa ne pensi di un vino della mia zona, il Sagrantino di Montefalco che sta avendo ottimi riscontri (almeno da quello che sento dire in giro ma da non addetto ai lavori )
Ho un'ottima opionione della zona di Montefalco, ci sono ottimi vini. Sia la versione secca che quella passita consentono di realizzare ottime cose, ma attualmente i migliori vini sono nella versione secca. Davvero molto buoni quelli di Caprai, soprattutto il 25 anni ( più che ottimo, da lode ), che però costa abbastanza.
tutmosi3
06-08-2007, 17:29
Per concludere la mia rassegna vinicola avrei bisogno di qualche dritta sui vini piemontesi e di un tuo giudizio su un abbinamento vino - costate di maiale cotte sul barbecue con salsicce + contorni misti (insalata + pomodori + fagioli + cipolle + patate fritte, ecc.).
Ciao
Vini piemontesi...................bbbbbboni!:oink:
Probabilmente è la zona in Italia che vanta il maggior numero di produttori di alto e altissimo livello, e non per premi ma perchè lavorano davvero bene, con passione e professionalità.
Ho citato all'inizio il Roero, zona con fama in ascesa soprattutto per il bianco Arneis, ma anche coi rossi si sta davvero bene. Infatti quello di Correggia è splendido.
Coi grandi produttori di Barolo e Barbaresco poi c'è davvero l'imbarazzo della scelta sui grandi vini, solo che i prezzi non sono popolari: Giacosa, Vigna Rionda, Vajra, i Voerzio, Altare, e coì via. I vini sono sempre curatissimi, è difficile incappare in qualcosa che non va. Però però: non sono vini per tutti, e non solo per il prezzo. Per capirli bisogna essere intenditori, anche perchè nelle Langhe c'è il concetto di cru. Ogni vigneto un vino diverso. E non solo perchè i vari produttori impiegano metodi diversi, ma anche perchè davvero il terreno è parecchio diverso, ed è necessario un attimo capire la differenza da un Barolo Cerequio ad un Barolo Cannubi o ad Barolo Bussia.
A parte queste problematiche da intenditori, il vino piemontese è fatto anche da ottimi Barbera, Dolcetto, Nebbiolo, Gavi, senza contare i vini dolci come le Malvasia di Casorzo e Castelnuovo Don Bosco, il Brachetto ed il Moscato. E davvero non mi è mai capitato di trovarne di cattivi. Sarò anche stato fortunato, ma casomai se il vino non è di gran qualità almeno i piemontesi non se lo fanno pagare caro. Ma cattivo sul serio mai trovato, anzi sempre trovati buoni. Anche se nel complesso però il Barolo e il Barbaresco sono altra cosa, quelli me li ricordo quello che ho bevuto, Barbera e Dolcetto no, non mi ricordo i nomi dei produttori ( e ne ho bevuti qualcuno!).
Con le grigliate di carne di maiale non c'è bisogno di dire che ci va un rosso.
Non invecchiato però, perchè la grigliata non ha bisogno di grande complessità di gusto, anzi, meglio sia piuttosto semplice. Però serve una buona acidità perchè la carne di maiale è grassa, quindi un Cabernet o un Merlot del Veneto vanno bene, così come un Raboso Piave ( quello Veronese è troppo leggerino ), Barbera e Dolcetto piemontesi, Teroldego, Rosso Piceno, Montepulciano d'Abruzzo, e così via. Occhio però che il vino sia giovane, non invecchiato. Anche perchè al vino da invecchiamento si fornisce "spalla" per reggere il legno, e quindi il gusto che ne viene fuori è troppo forte per una semplice grigliata di carne.
posso dire la mia da bevitore, ma non intenditore? :D
in trentino, uno dei vini che mi è piaciuto di più è lo Pfefferer :)
ok, torno nell'angolino :stordita:
posso dire la mia da bevitore, ma non intenditore? :D
in trentino, uno dei vini che mi è piaciuto di più è lo Pfefferer :)
ok, torno nell'angolino :stordita:
bono lo pfefferer :hic: :hic: :hic:
quando vado a sciare coi soci :ubriachi: , ci ciucciamo qualche bottiglietta a metà mattina
dovreste vedere che curve ci vengono dopo :sofico:
tutmosi3
20-08-2007, 19:38
Vini piemontesi...................bbbbbboni!:oink:
Probabilmente è la zona in Italia che vanta il maggior numero di produttori di alto e altissimo livello, e non per premi ma perchè lavorano davvero bene, con passione e professionalità.
Ho citato all'inizio il Roero, zona con fama in ascesa soprattutto per il bianco Arneis, ma anche coi rossi si sta davvero bene. Infatti quello di Correggia è splendido.
Coi grandi produttori di Barolo e Barbaresco poi c'è davvero l'imbarazzo della scelta sui grandi vini, solo che i prezzi non sono popolari: Giacosa, Vigna Rionda, Vajra, i Voerzio, Altare, e coì via. I vini sono sempre curatissimi, è difficile incappare in qualcosa che non va. Però però: non sono vini per tutti, e non solo per il prezzo. Per capirli bisogna essere intenditori, anche perchè nelle Langhe c'è il concetto di cru. Ogni vigneto un vino diverso. E non solo perchè i vari produttori impiegano metodi diversi, ma anche perchè davvero il terreno è parecchio diverso, ed è necessario un attimo capire la differenza da un Barolo Cerequio ad un Barolo Cannubi o ad Barolo Bussia.
A parte queste problematiche da intenditori, il vino piemontese è fatto anche da ottimi Barbera, Dolcetto, Nebbiolo, Gavi, senza contare i vini dolci come le Malvasia di Casorzo e Castelnuovo Don Bosco, il Brachetto ed il Moscato. E davvero non mi è mai capitato di trovarne di cattivi. Sarò anche stato fortunato, ma casomai se il vino non è di gran qualità almeno i piemontesi non se lo fanno pagare caro. Ma cattivo sul serio mai trovato, anzi sempre trovati buoni. Anche se nel complesso però il Barolo e il Barbaresco sono altra cosa, quelli me li ricordo quello che ho bevuto, Barbera e Dolcetto no, non mi ricordo i nomi dei produttori ( e ne ho bevuti qualcuno!).
Con le grigliate di carne di maiale non c'è bisogno di dire che ci va un rosso.
Non invecchiato però, perchè la grigliata non ha bisogno di grande complessità di gusto, anzi, meglio sia piuttosto semplice. Però serve una buona acidità perchè la carne di maiale è grassa, quindi un Cabernet o un Merlot del Veneto vanno bene, così come un Raboso Piave ( quello Veronese è troppo leggerino ), Barbera e Dolcetto piemontesi, Teroldego, Rosso Piceno, Montepulciano d'Abruzzo, e così via. Occhio però che il vino sia giovane, non invecchiato. Anche perchè al vino da invecchiamento si fornisce "spalla" per reggere il legno, e quindi il gusto che ne viene fuori è troppo forte per una semplice grigliata di carne.
Ottimo come sempre.
Ciao e grazie
MaledettoToscano
22-08-2007, 14:13
Cosa ne pensate di un Brunello di Montalcino 2002 by Castello Banfi? 25 euri ci possono stare per una bottiglia del genere?
tecnologico
22-08-2007, 14:24
discorso simile ma scelta limitata a vini siciliani...che prendo?
Cosa ne pensate di un Brunello di Montalcino 2002 by Castello Banfi? 25 euri ci possono stare per una bottiglia del genere?
I 25 € ci stanno tutti per un Brunello di Banfi, che oggettivamente è un buonissimo vino.
discorso simile ma scelta limitata a vini siciliani...che prendo?
Dipende cosa cerchi.
La mia conoscenza dei vini siciliani bianchi è molto molto modesta, non ti saprei indicare nulla di preciso.
Sui rossi invece dipende cosa cerchi: se vuoi un fuoriclasse, classicissimi Mille e Una Notte di Donnafugata e il Duca Enrico di Duca di Salaparuta non deludono mai, sostanzialmente si equivalgono. Se cerchi qualcosa per spendere qualcosa meno allora puoi tranquillamente rivolgerti verso uno dei vini di Planeta da 15-20 €, tutti molto buoni, e praticamente della stessa levatura di quelli di prima. O anche un vino di Firriato, che però non ho mai assaggiato ma ho sempre sentito parlare bene.
Occhio che ci sono molssimi vini da 10 € e meno a bottiglia degnissimi, però bisogna avere pazienza di cercarli e assaggiarli.
odracciR
22-08-2007, 17:34
Visto che siete esperti: un buon fragolino? Diciamo che rimarrei sempre come massimo intorno ai 20€, giusto per curiosità :)
La mia zona è il friuli venezia giulia.
Grazie
Visto che siete esperti: un buon fragolino? Diciamo che rimarrei sempre come massimo intorno ai 20€, giusto per curiosità :)
La mia zona è il friuli venezia giulia.
Grazie
Il fragolino per legge non è considerato vino ( per legge si può chiamare vino solo quello che si produce con la vitis vinifera, non con altri tipi, e l'uva fragola non deriva da questo tipo di vite ), per cui lo puoi trovare solo dal contadino che te lo vende per i cavoli suoi oppure lo trovi commercializzato con un'etichetta dove c'è scritto "bevanda alcolica" o qualcosa di simile.
Se ne trovi, andrai a spendere occhio e croce 5-7 €, ma ti consiglio di non cercarlo in enoteca, ma al supermercato o nel normale negozio di alimentari. Lì lo puoi trovare.
MaledettoToscano
22-08-2007, 18:15
Ma per i vini, il discorso "maggior prezzo = qualità certa" è generalmente valido? Non conoscendo affatto la materia e volendo spendere un po' di più, esiste (se esiste) una soglia di prezzo oltre cui si casca (in genere) in piedi?
Ma per i vini, il discorso "maggior prezzo = maggiore qualità" è generalmente valido? Non conoscendo affatto la materia e volendo spendere un po' di più, esiste (se esiste) una soglia di prezzo oltre cui si casca (in genere) in piedi?
Il discorso "maggior prezzo=maggior qualità" non è valido. ll maggior prezzo dipende anche dalla fama, e non è un fenomeno solo italiano, ma anche francese, spagnolo, australiano. Ad esempio, un sommelier spagnolo, nella cui enoteca mi sono recato per comprare alcune bottiglie, mi ha sconsigliato di prendere l'Unico di Vega Sicilia ( il vino più famoso di Spagna, un mito assoluto dell'enologia mondiale ) perchè a suo parere non vale quello che costa, cosa avvalorata da molti altri suoi clienti ( P.S.: quel vino lo vende a 145 € la bottiglia, qui non costa meno di 250............). Me ne ha fatto prendere un altro che di € ne è costato 37. Staremo a vedere, penso lo lascerò in cantina uno-due anni prima di berlo. A suo avviso è meglio dell'Unico, vedremo.
Comunque non c'è una soglia di prezzo su cui stare tranquilli, anche perchè in ogni caso per apprezzare certi vini è necessario avere il palato fine. Non è che se spendi 2.000 € per una bottiglia di Romanée Conti ( N.B.: è una cifra indicativa per una bottiglia recente, alle aste sono state battute bottiglie per cifre di gran lunga maggiori in caso di annate storiche ) hai la garanzia che il vino ti possa piacere. Certo il fatto di bere il vino più costoso del mondo può provocare emozioni forti, ma ciò non vuol dire in automatico bere bene, o rimanerne soddisfatti. Bisogna anche valutare se piace il genere. Se piace allora si possono anche fare valutazioni se vale o meno la pena, altrimenti ci si riduce a fare gli sboroni o peggio i cretini.
La cosa migliore da farsi ( chiaro, è la mia personale idea ) è non spendere cifre molto elevate all'inizio, e poi, se la tipologia di vino piace, si può pensare di spendere qualcosa di più, assaggiare, provare. Personalmente, non andando pazzo per i tagli bordolesi, non spenderei mai e poi mai cifre oltre i 30 € a bottiglia per quel genere ( così anche per un Bolgheri, infatti non ne ho mai comprato uno...........), ma per un Rioja o un Amarone, che mi aggradano parecchio come genere, potrei anche fare follie.
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