View Full Version : Aumenta il vaglia, le poste sempre più banche
Freeride
11-07-2007, 15:51
Se lo scorso anno in questo periodo davamo colpa al berlusconi uscente per la eliminazione della posta ordinaria quest'anno a chi daremo la colpa per l'aumento del vaglia?
A partire dal primo luglio senza alcuna comunicazione ufficiale le Poste Italiane hanno variato i costi per la spedizione dei vaglia, aggiungendo, inoltre, un' imposta per il ritiro dei contanti. Fino a quel giorno infatti spedire un vaglia di valore, uguale o inferiore, a 51.64 euro aveva un costo di commissione pari a 2.58 euro, per gli importi superiori si applicava una commissione di 5.16 euro, con ritiro di contante gratuito. Dal primo luglio invece, sono state unificate le commissioni per vaglia di qualunque valore portando cosí l'imposta a 5 euro, aggiungendo inoltre un costo di 2,50 euro per il ritiro del denaro contante. Se prima l'utilizzo del servizio costava mediamente 3.87 euro ora il costo è di 7.50 euro, un aumento di circa il 50%, adducendo come scusante il relativo abbassamento delle tariffe per i vaglia di importi superiore da 5.16 a 5 euro. Cosa ancora piú sorprendente il fatto che le tariffe sul sito www.poste.it siano state cambiate solo intorno alle 16 della giornata odierna, prima di allora infatti non era presente il costo per il ritiro dei contanti, con tanto di scritta, gratuito.
Un aumento di 2,5 per tutti e di altri 2,5 euro per molti.
Trovo assurdo che le poste (servizio postale) per non far pagare nulla al destinatario lo obbligh ad aprire un conto bancoposta (servizio bancario), con sempre più conflitto fra servizio universale e interessi "locali".
Se lo scorso anno in questo periodo davamo colpa al berlusconi uscente per la eliminazione della posta ordinaria quest'anno a chi daremo la colpa per l'aumento del vaglia?
A partire dal primo luglio senza alcuna comunicazione ufficiale le Poste Italiane hanno variato i costi per la spedizione dei vaglia, aggiungendo, inoltre, un' imposta per il ritiro dei contanti. Fino a quel giorno infatti spedire un vaglia di valore, uguale o inferiore, a 51.64 euro aveva un costo di commissione pari a 2.58 euro, per gli importi superiori si applicava una commissione di 5.16 euro, con ritiro di contante gratuito. Dal primo luglio invece, sono state unificate le commissioni per vaglia di qualunque valore portando cosí l'imposta a 5 euro, aggiungendo inoltre un costo di 2,50 euro per il ritiro del denaro contante. Se prima l'utilizzo del servizio costava mediamente 3.87 euro ora il costo è di 7.50 euro, un aumento di circa il 50%, adducendo come scusante il relativo abbassamento delle tariffe per i vaglia di importi superiore da 5.16 a 5 euro. Cosa ancora piú sorprendente il fatto che le tariffe sul sito www.poste.it siano state cambiate solo intorno alle 16 della giornata odierna, prima di allora infatti non era presente il costo per il ritiro dei contanti, con tanto di scritta, gratuito.
Un aumento di 2,5 per tutti e di altri 2,5 euro per molti.
Trovo assurdo che le poste (servizio postale) per non far pagare nulla al destinatario lo obbligh ad aprire un conto bancoposta (servizio bancario), con sempre più conflitto fra servizio universale e interessi "locali".
ora cerco sul sito delle iene..
c'era un articolo dove uno dei "giornalisti" delle iene andava a intervistare le "poste" durante la presentazione dei fantastici dati dell'anno passato..
+30% di utili e blabnlabla...
senza considerare che gli aumenti andavano dall1% al 500%
trovato
http://www.video.mediaset.it/video.html?sito=iene&data=2007/04/30&id=2941&categoria=&from=iene
E' colpa di Berlusconi! :O
Quindi i 2.5 euro non si pagano se il creditore va in posta e versa i soldi su un cc banco posta, ma solo se il mio creditore va a incassare i soldi contanti? Come dire: fatevi un conto banco posta, se volete risparmiare! :rolleyes:
Ma le tariffe dei vari moneygram ecc, come sono?
matrizoo
11-07-2007, 16:44
piccolo aneddoto sulle poste...
ho ricevuto 2 pacchi per altrettanti ordini online, ed entrambi ovviamente non li ho ricevuti a casa (o meglio al lavoro, con tanto di portineria con personale 24h su 24) ma ho dovuto recarmi alla sede postale per ritirarli (il corriere aveva lasciato il cedolino ed era andato via).
la prima volta non ci ho fatto caso, ma la seconda il tizio delle poste mi fa: è in contrassegno, sono 33 euro più 0,5 di deposito:O
e io: 0,5 di cosa mi scusi?:confused:
di deposito, le regole sono queste:O
capito perchè i pacchi non arrivano quasi mai a casa?:rolleyes:
Freeride
11-07-2007, 16:57
E' colpa di Berlusconi! :O
Quindi i 2.5 euro non si pagano se il creditore va in posta e versa i soldi su un cc banco posta, ma solo se il mio creditore va a incassare i soldi contanti? Come dire: fatevi un conto banco posta, se volete risparmiare! :rolleyes:
Ma le tariffe dei vari moneygram ecc, come sono?
Esatto, il buffo è che se vai allo sportello versi il vaglia sul conto e contestualmente prelievi la cifra in contanti non paghi nulla, se vai allo sportello e incassi direttamente in contanti paghi i 2.5 euro!
Moneygram è un servizio internazionale con costi "internazionali".
piccolo aneddoto sulle poste...
ho ricevuto 2 pacchi per altrettanti ordini online, ed entrambi ovviamente non li ho ricevuti a casa (o meglio al lavoro, con tanto di portineria con personale 24h su 24) ma ho dovuto recarmi alla sede postale per ritirarli (il corriere aveva lasciato il cedolino ed era andato via).
la prima volta non ci ho fatto caso, ma la seconda il tizio delle poste mi fa: è in contrassegno, sono 33 euro più 0,5 di deposito:O
e io: 0,5 di cosa mi scusi?:confused:
di deposito, le regole sono queste:O
capito perchè i pacchi non arrivano quasi mai a casa?:rolleyes:
L'avevo già sentita, MA LA GIACENZA PER I PACCHI PER I PRIMI 7 GIORNI E' GRATUITA E PER LE RACCOMANDATE I GIORNI SONO 5 :muro: :muro: :muro:
http://www.poste.it/postali/raccomandata/
http://www.poste.it/postali/paccocelere3/
joshua82
11-07-2007, 17:17
ogni giorno si impara qualcosa di nuovo :muro:
Se lo scorso anno in questo periodo davamo colpa al berlusconi uscente per la eliminazione della posta ordinaria quest'anno a chi daremo la colpa per l'aumento del vaglia?
A partire dal primo luglio senza alcuna comunicazione ufficiale le Poste Italiane hanno variato i costi per la spedizione dei vaglia, aggiungendo, inoltre, un' imposta per il ritiro dei contanti. Fino a quel giorno infatti spedire un vaglia di valore, uguale o inferiore, a 51.64 euro aveva un costo di commissione pari a 2.58 euro, per gli importi superiori si applicava una commissione di 5.16 euro, con ritiro di contante gratuito. Dal primo luglio invece, sono state unificate le commissioni per vaglia di qualunque valore portando cosí l'imposta a 5 euro, aggiungendo inoltre un costo di 2,50 euro per il ritiro del denaro contante. Se prima l'utilizzo del servizio costava mediamente 3.87 euro ora il costo è di 7.50 euro, un aumento di circa il 50%, adducendo come scusante il relativo abbassamento delle tariffe per i vaglia di importi superiore da 5.16 a 5 euro. Cosa ancora piú sorprendente il fatto che le tariffe sul sito www.poste.it siano state cambiate solo intorno alle 16 della giornata odierna, prima di allora infatti non era presente il costo per il ritiro dei contanti, con tanto di scritta, gratuito.
Un aumento di 2,5 per tutti e di altri 2,5 euro per molti.
Trovo assurdo che le poste (servizio postale) per non far pagare nulla al destinatario lo obbligh ad aprire un conto bancoposta (servizio bancario), con sempre più conflitto fra servizio universale e interessi "locali".
non vorrei fare la solita pignola, ma a me sembra che un aumento da 3.87€ a 7,50 sia nell'ordine del 100% ...
Le solite merde.
Tanto i servizi postali non sono nel paniere :rolleyes:
Demetrius
12-07-2007, 01:04
secondo me il vaglia è uno strumento al giorno d'oggi inutile, ed avrebbero forse fatto meglio abolirlo totalmente.
il raddoppio del costo è ovviamente una pazzia, così come l'aumento delle spedizioni dei pacchi... purtroppo sono le conseguenze della privatizzazione e dell'esclusiva delle poste su questo tipo di servizi.
PS: mi pare si parlasse di liberalizzare completamente il mercato, permettendo ad altri soggetti di fornire i servizi postali... si sa qualcosa?
nel link che ho messo sopra parlano del 2008 o 2009
Freeride
11-10-2007, 16:29
Parziale marcia indietro delle Poste.
Vaglia postali, niente più balzello al pagamento
Le associazioni dei consumatori annunciano e Poste italiane conferma: è scomparso il balzello cui la clientela veniva sottoposta per incassare un vaglia postale.
Dall'1 luglio scorso, infatti, era stato aggiunto un ulteriore costo, pari a 2,50 euro. L'importo -spiega Codacons- “veniva sottratto, a titolo di spesa, dalla somma riconosciuta al beneficiario che sino al momento della riscossione non aveva alcun rapporto contrattuale con Poste italiane spa e che subiva quindi la decurtazione a prescindere dal valore del vaglia da incassare”.
Si aggiungeva alla normale tassa di 5,00 euro (2,50 per i movimenti on-line), pagata dal mittente per ottenere il servizio.
“Si tratta di una importante vittoria in favore degli utenti -afferma il presidente del sodalizio, Carlo Rienzi- che così risparmieranno almeno 10 milioni di euro annui”. La commissione “rappresentava un provvedimento abnorme ed ingiusto, che introduceva un aggravio di spesa arbitrario e sproporzionato nei confronti degli utenti del servizio universale”.
Sulla stessa linea Federconsumatori, la quale “aveva immediatamente diffidato Poste italiane dal procedere in questo comportamento, iniquo, perché colpiva la clientela più debole, ed illegittimo, poiché si traduceva in un palese abuso di posizione dominante. Federconsumatori, inoltre, decorso il tempo stabilito dalla legge, dalla presentazione della diffida avrebbe richiesto l'intervento del tribunale per inibire il comportamento di Poste italiane lesivo dei diritti e degli interesse dei cittadini”. Visto l'esito, le iniziative legali sono state bloccate.
Ma le tariffe dei vari moneygram ecc, come sono?
Lascia stare... ora come ora il metodo più economico è un bonifico bancario (se hai speciali accordi con la tua banca/dipende dalla banca). Peccato non tutti abbiano un conto :rolleyes: E con quello che costano in media i CC non c'è da meravigliarsi :doh:
Il metodo più rapido per spedire denaro è una postepay. A meno che non devi spedire decine di migliaia di euro, si intende e solo per trasferimenti nazionali.
In effetti, però anche qua devi magari togliere 1 €se prelevi, ma per essere rapido è rapido. Anche paypal è rapido, però ti toglie quasi il 4% su somme pari o inferiori a 100 €:(
RiccardoS
11-10-2007, 16:45
Se lo scorso anno in questo periodo davamo colpa al berlusconi uscente per la eliminazione della posta ordinaria quest'anno a chi daremo la colpa per l'aumento del vaglia?
non vorrei dire una fesseria, ma mi sembra che le decisioni prese lo scorso anno siano state previste in un decreto legge, varato appunto dal governo berlusconi (che ne aveva interesse) poco prima della sua caduta, ed entrato in vigore dopo (aumento fra l'altro attribuito dai soliti ignorantoni al successivo governo) su un servizio fondamentale di pubblica utilità ("LA posta").
Quella del vaglia, al contrario, mi sembra una decisione interna di Poste Italiane su un loro servizio ormai obsoleto e probabilmente inutilmente oneroso.
comunque non sono molto informato al riguardo e se qualcuno può far luce, ben venga. ;)
non vorrei fare la solita pignola, ma a me sembra che un aumento da 3.87€ a 7,50 sia nell'ordine del 100% ...
sembra pure a me.
blamecanada
11-10-2007, 17:50
ora cerco sul sito delle iene..
c'era un articolo dove uno dei "giornalisti" delle iene andava a intervistare le "poste" durante la presentazione dei fantastici dati dell'anno passato..
+30% di utili e blabnlabla...
senza considerare che gli aumenti andavano dall1% al 500%
Le società private badano agli utili PUNTO.
Bisogna fare degli enti pubblici efficienti, non privatizzare tutto... tra un po' privatizzeremo anche l'aria con la scusa che lo Stato è inefficiente nel combattere le emissioni nocive :doh:.
Le società private badano agli utili PUNTO.
Bisogna fare degli enti pubblici efficienti, non privatizzare tutto... tra un po' privatizzeremo anche l'aria con la scusa che lo Stato è inefficiente nel combattere le emissioni nocive :doh:.
eterno dilemma,se mi ammalo che faccio,mi metto in mano a privati che magari simulano una grave patologia per ciucciarmi il portafoglio...oppure mi affido alla classica mutua che se pure sei grave per davvero ti abbandonano cmq in corsia??
per la serie "si salvi chi puo'":cry:
marcia indietro, si spera :D
che poi ci vengano a dire che l'azienda ha raddoppiato i suoi utili .... certo se alzate e raddoppiate le tariffe non è che ci voglia poi tanto :D
Le società private badano agli utili PUNTO.
Bisogna fare degli enti pubblici efficienti, non privatizzare tutto... tra un po' privatizzeremo anche l'aria con la scusa che lo Stato è inefficiente nel combattere le emissioni nocive :doh:.
Ma quali sarebbero ste società private ??? :rolleyes:
Poste Italiane no di sicuro... è pubblica inefficente e costosa per gli utenti.
RiccardoS
12-10-2007, 07:58
Ma quali sarebbero ste società private ??? :rolleyes:
Poste Italiane no di sicuro... è pubblica inefficente e costosa per gli utenti.
non so tu in che mondo viva, ma nel mio Poste Italiane è privata, ho un conto corrente ed un mutuo presso di loro, che sono fra i migliori sul mercato e non mi hanno mai dato alcun problema e mi risulta che anche gli altri servizi che offre (pacchi, ecc...) siano fra i meno costosi che ci siano.
che poi a volte ci siano problemi con le spedizioni e con il personale credo sia fisiologico ed inevitabile, vista la capillarità sul territorio e a quantità di cose da gestire.
non so tu in che mondo viva, ma nel mio Poste Italiane è privata, ho un conto corrente ed un mutuo presso di loro, che sono fra i migliori sul mercato e non mi hanno mai dato alcun problema e mi risulta che anche gli altri servizi che offre (pacchi, ecc...) siano fra i meno costosi che ci siano.
che poi a volte ci siano problemi con le spedizioni e con il personale credo sia fisiologico ed inevitabile, vista la capillarità sul territorio e a quantità di cose da gestire.
Ritorna pure nel pianeta terra ed informati perchè ne sai veramente poco.
Nell'italia del pianeta terra le poste italiane spa sono pubbliche e monopoliste poichè sono una società per azioni il cui capitale è posseduto per il 65% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (ex Tesoro) e per il restante 35% dalla CDP (Cassa Depositi e Prestiti, trasformata nel 2003 in SpA e partecipata anch’essa dal Tesoro per il 70% e dalle Fondazioni bancarie per il restante 30%). La società è posta sotto il controllo e la vigilanza del Ministero delle Comunicazioni
Spa non significa privato come credi tu...
Quanto alle tariffe sei ancora meno informato.
Datti un'occhiata alle tariffe, che so, della Royal Mail britannica che ti si apre un pochino la mente.
Stesso discorso per l'efficenza dove, per esempio, quasi ovunque in europa la corrispondenza viene consegnata due volte al giorno.
Come qui... :rolleyes:
RiccardoS
12-10-2007, 08:25
Ritorna pure nel pianeta terra ed informati perchè ne sai veramente poco.
Nell'italia del pianeta terra le poste italiane spa sono pubbliche e monopoliste poichè sono una società per azioni il cui capitale è posseduto per il 65% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (ex Tesoro) e per il restante 35% dalla CDP (Cassa Depositi e Prestiti, trasformata nel 2003 in SpA e partecipata anch’essa dal Tesoro per il 70% e dalle Fondazioni bancarie per il restante 30%). La società è posta sotto il controllo e la vigilanza del Ministero delle Comunicazioni
Quanto alle tariffe sei ancora meno informato.
Datti un'occhiata alle tariffe, che so, della Royal Mail britannica che ti si apre un pochino la mente.
Stesso discorso per l'efficenza dove, per esempio, quasi ovunque la corrispondenza viene consegnata due volte al giorno.
Come qui... :rolleyes:
nel pianeta terra mi risulta che una SpA sia una Società per Azioni.
che poi la maggioranza di queste siano di un ministero non conta nulla: è comunque una società PRIVATA, con un suo presidente, un direttore ed un consiglio di amministrazione. mai sentito parlare di ENEL e di tutte le aziende municipalizzate che ci sono in italia?
quanto alla mente aperta, prova tu ad aprire un pò gli occhi: parlavo di conti correnti ed altri servizi non solo della posta.
sull'efficienza ho già detto le cause.
:rolleyes:
Non sviare.
Tu hai detto che le poste sono private e hai detto una cazzata.
Come ti ho spiegato sono una società pubblica e che sia una spa non ha alcuna importanza visto che il maggiore azionista è lo stato, e questo conta moltissimo e non nulla come dici tu.
mai sentito parlare di ENEL e di tutte le aziende municipalizzate che ci sono in italia?
:
SONO TUTTE SOCIETA' PUBBLICHE!!!
Non dovrebbe essere difficile da capire.
Anche su conti e altri servizi c'è chi fa meglio anche in italia senza andare all'estero.
Che poi a te piaccia e ti trovo bene, ok.
Ma non fare il professorino su cose che evidentemente non conosci bene.
RiccardoS
12-10-2007, 08:38
Non sviare.
Tu hai detto che le poste sono private e hai detto una cazzata.
Come ti ho spiegato sono una società pubblica e che sia una spa non ha alcuna importanza visto che il maggiore azionista è lo stato, e questo conta moltissimo e non nulla come dici tu.
Non dovrebbe essere difficile da capire.
Anche su conti e altri servizi c'è chi fa meglio anche in italia senza andare all'estero.
Che poi a te piaccia e ti trovo bene, ok.
Ma non fare il professorino su cose che evidentemente non conosci bene.
allora se non credi a me o pensi che dica cazzate, prima di dare del "professorino" gratuitamente, vatti a vedere il concetto di SpA, di privatizzazione e quello che è successo negli ultimi anni a tutte le più grosse aziende statali (Poste, Ferrovie dello Stato, Enel ed altre).
un aiutino: cerca "poste italiane privatizzazione" e leggiti i siti che ti darà come risultato.
allora se non credi a me o pensi che dica cazzate, prima di dare del "professorino" gratuitamente, vatti a vedere il concetto di SpA, di privatizzazione e quello che è successo negli ultimi anni a tutte le più grosse aziende statali (Poste, Ferrovie dello Stato, Enel ed altre).
un aiutino: cerca "poste italiane privatizzazione" e leggiti i siti che ti darà come risultato.
guarda stai cannando alla grande.
Se l'azionista di maggioranza è lo stato o un ente pubblico LA SOCIETA' E' PUBBLICA
Cercati un thread proprio su trenitalia dove c'era uno che come te sosteneva che essendo spa era privata.
Alla fine, dopo molti sforzi, siamo riusciti a fargli capire come stavano le cose.
Tutti gli esempi che citi, Enel etc, sono enti pubblici che sono stati trasformati in spa ma di cui lo stato si è ben guardato di cedere le sue quote continuando a detenerne la proprietà ed il controllo.
Sono rimaste PUBBLICHE.
Ti prego, informati meglio.
RiccardoS
12-10-2007, 09:11
guarda stai cannando alla grande.
Se l'azionista di maggioranza è lo stato o un ente pubblico LA SOCIETA' E' PUBBLICA
Cercati un thread proprio su trenitalia dove c'era uno che come te sosteneva che essendo spa era privata.
Alla fine, dopo molti sforzi, siamo riusciti a fargli capire come stavano le cose.
Tutti gli esempi che citi, Enel etc, sono enti pubblici che sono stati trasformati in spa ma di cui lo stato si è ben guardato di cedere le sue quote continuando a detenerne la proprietà ed il controllo.
Sono rimaste PUBBLICHE.
Ti prego, informati meglio.
se intendi "pubbliche" nel senso che offrono un servizio pubblico praticamente monopolista ok, ma spiacente per te e per quello che avete convinto, una spa è per definizione una società privata... informati pure tu.
che poi la maggioranza delle azioni sia di proprietà dello stato, spiacente ma non conta ai fini dell'organizzazione, dell'assunzione del personale e soprattutto delle decisioni interne, che vengono prese, appunto, da un CDA e non dal solo Stato direttamente.
La confusione è generata dal fatto che la maggioranza delle azioni sono possedute dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che ne ha anche il controllo. ma non è il solo!
se non credi a me... ti riporto questo:
"La privatizzazione delle poste ha fatto seguito a quella delle ferrovie ripercorrendone in tutto e per tutto le medesime tappe. Tale decisione politica è stata determinata sostanzialmente dalla crisi economica che investe il sistema capitalistico da oltre un quarto di secolo, una crisi che si aggrava sempre più lasciando sempre meno margini di "manovra" a disposizione dello Stato.
La caduta dei profitti ha imposto alla classe borghese e ai governi che negli anni l’hanno rappresentata di intraprendere la via delle privatizzazioni, smantellando lo stato sociale. Inoltre il contenimento del deficit pubblico, imposto dall'Unione Europea, non permette di appianare annualmente le svariate decine di migliaia di miliardi di passivo in bilancio delle grosse aziende pubbliche fra cui ferrovie e poste.
Così queste aziende del pubblico impiego, che dal primo dopoguerra sino alla caduta della prima repubblica hanno rappresentato per i partiti di governo un serbatoio elettorale di voti e strumento di controllo sociale, sono state ristrutturate e privatizzate adducendo esigenze di efficientismo e di modernizzazione.
I disservizi derivanti da una gestione burocratica, incapace e corrotta, obbediente solo a logiche spartitorie e clientelari, hanno giustificato attraverso opportune campagne mediatiche l’esigenza di privatizzare.
Per quanto concerne le poste, le tappe della privatizzazione sono state sancite dai primi anni novanta, ma la lentezza nel perseguire gli interessi del capitale da parte dei boiardi di Stato che si sono avvicendati ai vertici dell’azienda, hanno costretto il governo D’Alema ad imprimere un’accelerazione nel processo di ristrutturazione/privatizzazione affidando l'incarico, con pieno mandato e con plauso anche dell’opposizione, ad un giovane e rampante amministratore delegato, Corrado Passera."
quindi ripeto... sono d'accordo che si possano considerare praticamente società pubbliche, perchè lo sono state in passato e perchè offrono un servizio che più pubblico di così non si può e perchè sono a maggioranza di capitale pubblico, ma anche solo i tagli di personale che hanno fatto negli ultimi anni dovrebbero farti capire che non sono ENTI PUBBLICI come lo erano in passato!
Riccardos, non me ne volere e non ti offendere, ma ti sei avvitato in definizioni e citazioni che non fanno altro che avvalorare quello che dico io, e il buon senso, e ti contraddicono apertamente.
Organizzazione di tipo privatistico non significa privato così come la polizia di stato è un corpo "militarmente organizzato" ma non è militare.
Semplifico con un esempio e poi chiudo perche non ho tempo, in questo momento.
Poste Italiane Spa ----> società per azioni la cui proprietà è detenuta dallo stato ----> società pubblica (decide lo stato poichè il governo nomina il cda)
(nessuno ha detto che è un "ente pubblico" come in passato, ma tu hai detto che è una società privata, cosa che assolutamente non è ----> una società per azioni il cui capitale è posseduto per il 65% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (ex Tesoro) e per il restante 35% dalla CDP (Cassa Depositi e Prestiti, trasformata nel 2003 in SpA e partecipata anch’essa dal Tesoro per il 70% e dalle Fondazioni bancarie per il restante 30%). La società è posta sotto il controllo e la vigilanza del Ministero delle Comunicazioni- nulla di privato vi è in tutto ciò)
Fininvest Spa ----> società per azioni la cui proprietà (maggioranza azionaria) è detenuta dalla Fam Berlusconi ----> società privata
il resto è aria fritta.
Mi spiace che non trovo la discussione su trenitalia (la funzione cerca è penosa :rolleyes: ) poichè era molto articolata e completa
RiccardoS
12-10-2007, 09:42
probabilmente stiamo disquisendo sul nulla... o su una formalità lessicale: effettivamente questi grandi enti che hanno subito una privatizzazione si possono e continuano a chiamarsi "società pubbliche", ed hanno una loro regolamentazione particolare. edit: e il perchè l'hai spiegato ben tu qui sopra. ho effettivamente sbagliato il termine io. ;)
in quel senso forse intendevi che non posso chiamarla "società privata".
quindi da un punto di visto formale hai ragione... io parlavo più dal punto di vista pratico: c'è effettivamente stata una privatizzazione ed attualmente sono SpA... quindi hanno cambiato il loro assetto e molte altre cose (es. le modalità di assunzione): da quel punto di vista lì non sono certamente più "pubbliche" come lo erano prima (ed i bilanci infatti lo dimostrano).
no so se mi son spiegato... :fagiano:
edit: p.s. ho scritto quest'ultimo post prima del tuo ultimo (o meglio... prima di leggerlo): ora capisco quello che intendi. e mi sembra sia più o meno lo stesso di ciò che ho scritto qui sopra.
bluelake
12-10-2007, 11:58
PS: mi pare si parlasse di liberalizzare completamente il mercato, permettendo ad altri soggetti di fornire i servizi postali... si sa qualcosa?
è stata attuata, seppur da poco... http://www.tntpost.it/ è stato il primo a partire, tariffe più basse delle Poste e tracciatura anche per la posta "ordinaria", peccato che ancora non coprono tutta Italia, appena copriranno anche la mia provincia vi saprò dire come funziona :D
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