View Full Version : Correzione tema d' italiano
IspiCiosa
30-06-2007, 12:23
ciao a tutti,
ragazzi un piccolo dubbio ma in italiano è corretto scrivere:
L'
area
cioè andare a capo con l'apostrofo??
Miky Mouse
30-06-2007, 12:25
no, non è corretto.
Anche se spesso si trova (soprattutto nel giornalismo) e quindi spesso viene considerato un errore non grave.
razzoman
30-06-2007, 12:26
ciao a tutti,
ragazzi un piccolo dubbio ma in italiano è corretto scrivere:
L'
area
cioè andare a capo con l'apostrofo??
dipende,se il prof è vecchio stile te lo conta errore,se no te lo lasia
IspiCiosa
30-06-2007, 12:36
ma quindi è sbagliato o no?
non si va a capo dopo l'apostrofo.
:doh:
si, è sbagliato
IspiCiosa
30-06-2007, 12:40
serve scrivere cosi?
lukeskywalker
30-06-2007, 12:49
non si va a capo dopo l'apostrofo.
:doh:
si, è sbagliato
30 anni fà forse.
nella scrittura moderna si è presa l'abitudine di lasciare l'apostrofo a fine riga e continuare con l'altra parola a capo. Più frequentemente però (e la scrittura automatica del computer fa così) si preferisce scrivere a capo l'intera parola.. È oggi considerato scorretto eliminare l'elisione davanti a parole che la esigono (scrivere per esempio lo, e poi a capo, uomo è assolutamente sconsigliabile).
:D
poi se non ti fidi ci sono mille mila links al riguardo.
cavolo lo so dalla IV elementare e ho 36 anni :asd:
shinji_85
30-06-2007, 12:50
Pure io ricordo che era stato "sdoganato", questo tipo di errore... :boh:
gearkratos
30-06-2007, 12:50
io ho sempre scritto:
La
area
o anche:
nello
uomo
(qualcuno mi corregge?)
...sempre se dovevo andare a capo, ma nel tema della maturità non ci sono mai andato per evitare problemi, o tiravo lungo o tagliavo prima :D
lukeskywalker
30-06-2007, 12:50
serve scrivere cosi?
oltre il come anche il cosa scrive è opinabile.
lukeskywalker
30-06-2007, 12:52
io ho sempre scritto:
La
area
o anche:
nello
uomo
(qualcuno mi corregge?)
...sempre se dovevo andare a capo, ma nel tema della maturità non ci sono mai andato per evitare problemi, o tiravo lungo o tagliavo prima :D
:doh:
Marcowlg
30-06-2007, 12:53
lo faccio quasi sempre se capita, mai segnato come errore O_O
shinji_85
30-06-2007, 12:53
http://www.accademiadellacrusca.it/faq/faq_risp.php?id=3778&ctg_id=93 ;)
alimatteo86
30-06-2007, 12:56
a parte il fatto che andare a capo togliendo l'apostrofo è bruttissimo (imho)
a quanto ne so l'apostrofo si toglieva durante il periodo fascista....poi ovviamente la cosa è andata avanti per un po' perchè le maestre erano abituate così
io in genere mando a capo tutta la parola
È una vecchia questione scolastica.
Le proposte sono:
* dello / uomo
* dell' / uomo
* del / l'uomo
La regola generale è: si va a capo dividendo la parola in sillabe.
Ma una preposizione articolata è una parola?
Quando c'è un apostrofo, dove finisce la sillaba? Per metterci ancor di più nei guai:
* Che cos'è una parola?
* Che cos'è una sillaba?
Le migliori grammatiche sono estremamente caute nel definire questi termini, che solo apparentemente sono facili da individuare. Molte grammatiche non usano proprio il termine "parola".
Altri (pochi) testi sono scopertamente incauti. Cito fra tutti il Dardano Trifone, di cui possiedo solo un'edizione scolastica:
... con parole (o vocaboli) s'intendono le parole quali appaiono nella frasi; per es.: ragazzi, allegri, camminavano, nelle, strade, dei, quartieri, centrali. [p.494]
Una parola è una parola. Grazie tante!
In realtà noi, parlando, emettiamo un flusso continuo di suoni, nei quali possiamo, con un'operazione intellettuale, individuare singoli nuclei portatori di un significato, o di una relazione grammaticale.
La grafia tradizionale ha suddiviso, in modo piuttosto empirico, le singole parole, separandole con uno spazietto bianco; ma questa distinzione è in gran parte artificiosa.
Non c'è dubbio che in: "Carlo vede Andrea", possiamo individuare tre distinti nuclei di significato, che corrispondono a gruppi di suoni organizzati intorno ad un accento. Ma gli articoli? Le preposizione articolate? È possibile considerarli portatori autonomi di significato?
A ciò si aggiungono fenomeni fonetici, che la grafia tradizionale esprime con grande difficoltà. Perché scrivo "soprattutto" con due t, e "che bello!", quando la corretta pronuncia italiana (non padana) raddoppia ugualmente e unisce in "chebbello"?
Noi italiani abbiamo un'ortografia che, grazie a Dio, è in gran parte fonetica, a differenza del delirio inglese. Ma nessuno è perfetto, e in particolare i fenomeni che nascono dal fondersi delle parole in un'unica catena sonora sono rappresentati molto male. Possiamo sottilmente distinguere tra elisione e troncamento, e quindi scrivere "un'amica" e "un amico", ma la presenza o meno dell'apostrofo non corrisponde assolutamente a nessun effetto sonoro. Allo stesso modo in "dimmelo" (quante parole sono?) il raddoppiamento della m rappresenta il suono, ma ciò non toglie che il pronome personale rimanga esattamente lo stesso pronome personale di "me lo dici" (tre parole!). Riassumendo, io metterei come regole generali di comportamento:
1. Compatibilmente con le convenzioni tradizionali dell'ortografia, la scelta da fare è quella che meglio rappresenta la pronuncia. Quindi se io dico "dell'uomo" non posso scrivere "dello / uomo", che è un'altra cosa.
2. Là dove si ha, o si presume di avere, una possibilità di scelta fra due soluzioni, occorre rimanere coerenti con le proprie scelte. Coloro che scrivono "dell' / uomo", mantenendo insieme le due l che nascono da un raddoppiamento fonosintattico (in questo caso fusione tra preposizione "di" e articolo "lo"), dovrebbero, per gli stessi ottimi motivi, scrivere anche "di / mmelo", poiché è indubbio che anche la prima m appartiene al pronome personale.
Conclusione: del / l'uomo, e non se ne parli più.
Fonte (http://www.mauriziopistone.it/testi/discussioni/gramm01_sillabe.html)
lukeskywalker
30-06-2007, 12:58
lo faccio quasi sempre se capita, mai segnato come errore O_O
c'hai i professori del libro cuore allora :asd:
http://www.accademiadellacrusca.it/faq/faq_risp.php?id=3778&ctg_id=93 ;)
serve scrivere cosi?
:fagiano:
30 anni fà forse.
nella scrittura moderna si è presa l'abitudine di lasciare l'apostrofo a fine riga e continuare con l'altra parola a capo. Più frequentemente però (e la scrittura automatica del computer fa così) si preferisce scrivere a capo l'intera parola.. È oggi considerato scorretto eliminare l'elisione davanti a parole che la esigono (scrivere per esempio lo, e poi a capo, uomo è assolutamente sconsigliabile).
:D
poi se non ti fidi ci sono mille mila links al riguardo.
cavolo lo so dalla IV elementare e ho 36 anni :asd:
beh allora hai tutte le possibilità... fai come vuoi.
IspiCiosa
30-06-2007, 13:15
quinidi alla fine è giusto andare a capo con l'apostrofo....
direi che si può anche chiudere....
Orange Paladude
30-06-2007, 13:30
Tra qualche anno sarà corretto dire "che io sarebbi" e il congiuntivo non si userà nemmeno più...è triste, ma se le cose vanno avanti così...:nono:
quinidi alla fine è giusto andare a capo con l'apostrofo....
direi che si può anche chiudere....
:D
lukeskywalker
30-06-2007, 13:54
:fagiano:
beh allora hai tutte le possibilità... fai come vuoi.
30 anni fà forse.
nella scrittura moderna si è presa l'abitudine di lasciare l'apostrofo a fine riga e continuare con l'altra parola a capo. Più frequentemente però (e la scrittura automatica del computer fa così) si preferisce scrivere a capo l'intera parola.. È oggi considerato scorretto eliminare l'elisione davanti a parole che la esigono (scrivere per esempio lo, e poi a capo, uomo è assolutamente sconsigliabile).
:D
poi se non ti fidi ci sono mille mila links al riguardo.
cavolo lo so dalla IV elementare e ho 36 anni :asd:
:read:
shinji_85
30-06-2007, 13:59
Tra qualche anno sarà corretto dire "che io sarebbi" e il congiuntivo non si userà nemmeno più...è triste, ma se le cose vanno avanti così...:nono:
Leggendo pare che nell'Ottocento si potesse andare a capo con l'apostrofo...
Quindi al massimo è un ritorno al passato... :D
:read:
dunque sarebbe corretto o accettabile:
nella scrittura moderna si è presa l'abitudine di lasciare l'
apostrofo a fine riga e continuare con l'altra parola a capo.
non è invece corretto:
nella scrittura moderna si è presa l'abitudine di lasciare lo
apostrofo a fine riga e continuare con l'altra parola a capo.
io invece scrivo sempre:
nella scrittura moderna si è presa l'abitudine di lasciare
l'apostrofo a fine riga e continuare con l'altra parola a capo.
.
rdefalco
30-06-2007, 16:35
Oh mio Dio sto iniziando ad odiare la concezione del
"comunemente accettato"
quella che rende corretta la parola obbiettivo e che, ne sono sempre più convinto, renderà accettate anche le parole
addizzione
eccezzionale
magari anche le parole con la k, il nn al posto di non :sofico:
ecc... :muro:
lukeskywalker
30-06-2007, 16:49
Oh mio Dio sto iniziando ad odiare la concezione del
"comunemente accettato"
quella che rende corretta la parola obbiettivo e che, ne sono sempre più convinto, renderà accettate anche le parole
addizzione
eccezzionale
magari anche le parole con la k, il nn al posto di non :sofico:
ecc... :muro:
speriamo di no, soprattutto per la questione "K" :banned:
tuttavia l'evoluzione della lingua scritta e parlata è un fenomeno che esiste praticamente da sempre e che difficilmente potrà arrestarsi.
non è essolutamente detto che non ci possano essere inversioni di tendenza, tempo fà in effetti la propensione all'elisione era diminuita nettamente.
a me personalmente forme come
lo
uomo
fanno rabbrividire.:O
rdefalco
30-06-2007, 16:58
tuttavia l'evoluzione della lingua scritta e parlata è un fenomeno che esiste praticamente da sempre e che difficilmente potrà arrestarsi.
non lo metto in dubbio, ma l'abitudine e l'accettazione dell'ignoranza e dell'incapacità di insegnare correttamente una lingua mi provocano un certo ribrezzo :D
a me personalmente forme come
lo
uomo
fanno rabbrividire.:O
concordo pienamente sui brividi :D
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.