PDA

View Full Version : I boss mafiosi: «Maledetto indulto, troppi ladri, uccidiamoli»


8310
24-06-2007, 11:49
Blitz antimafia, 9 arresti. Svelato il Codice Provenzano: dietro i numeri l’elenco dei complici
I boss: «Maledetto indulto
Troppi ladri, uccidiamoli»
Fermato piano per eliminare chi rubava nelle aziende del pizzo

DAL NOSTRO INVIATO
PALERMO — Sembra di sentirli canticchiare le note di Venditti su «questo mondo di ladri», di vederli recitare in un film con lo stesso titolo riproposto da Vanzina. Ma gli attori del sinistro canovaccio scoperto dai carabinieri di Palermo sono vecchi e nuovi boss di Cosa Nostra decisi a garantire una sorta di «ordine pubblico mafioso» liberando la provincia dai «cani sciolti » che rubano «senza rispetto » non appena «escono dall’Ucciardone grazie a quel maledetto indulto». E se la prendono con lo Stato gli eredi di Bernardo Provenzano, sorprendendo i militari che li intercettano.
Pronti allo sterminio dei ladruncoli, come borbottavano fino ad un paio di giorni fa Giuseppe Bisesi e Giuseppe Libreri, un emergente di appena 31 anni e il capo della famiglia mafiosa di Termini Imerese, due dei nove arrestati ieri con un blitz di grosso spessore che ha consentito di scoprire i segreti del «Codice Provenzano», la famosa «Bibbia » con un elenco di sigle decriptate e associate ai nomi dei fidati interlocutori dello Zio Binnu. Una «legenda» che fa tremare complici e fiancheggiatori, che avrà gran peso in tante indagini perché si scopre l’identità del numero 25 che sta per Antonio Rotolo, del capomafia Antonino Cinà indicato col 164, fino ai «30, gr. e pic.», ermetica sigla usata per Salvatore e Sandro Lo Piccolo, padre e figlio, appunto, grande e piccolo, «gr e pic».
Ma, intanto, nel paradosso di questi nostri tempi, come dato secondario eppure emblematico, risalta il tono dei due mafiosi indispettiti contro la «debolezza dello Stato», decisi «a rompere le corna e scippare la testa a cani sciolti e scappati di casa», come diceva infuriato Bisesi: «Il problema dei ladri c’è stato sempre, non solo qua. Ma ora con quest’indulto siamo rovinati». Affermazioni che richiamano frasi famose finite nello Stupidario di mafia scritto da Lino Buscemi e Antonio Di Stefano. Come quella di Gaspare Mutolo, il pentito accusato al processo di furti, minacce, abigeati, quasi offeso: «No, signor giudice, mai commessi reati infamanti, io solo omicidi».
Stava per scoppiare così una guerra contro i cosiddetti «scassapagghiari», malavitosi che turbano la tranquillità di commercianti e imprenditori già piegati dalla vera mafia e quindi «protetti». Non a caso Libreri e Bisesi tranquillizzano un imprenditore edile vittima di un furto, nonostante paghi regolarmente il pizzo. Ne parlano attraversando la zona industriale di Termini Imerese, trenta chilometri da Palermo, Fiat, Enel, aree ancora libere, campi di golf e residence costruiti con i soldi della mafia. Ne discutono beati: «Questa è una miniera ».
Insidiata però dai beneficiati dell’indulto come Silvio Napolitano, un ladro scarcerato il 12 marzo, già in azione e a rischio vita. Al pari di Nicasio Salerno indicato nelle intercettazioni col soprannome «lo Scianca». Nomi da cancellare per Bisesi: «Non c’è più dignità. È rimasto solo un gruppo di fumeri (raccattatori di resti immondi, ndr)». E Libreri: «Già i coglioni sono arrivati a terra...». E l’altro: «Se ne devono andare... ». Ed ancora: «Non può passare questa cosa in cavalleria ». Chiara la modalità di intervento: «Almeno uno se ne deve andare...». E basta una metafora aerea: «Con l’aiuto del Cielo... che arriva la mano del Cielo e ‘na allibbirtamu (ce ne liberiamo, ndr) subito, subito...».
Metafora evidente per il colonnello Vittorio Tomasone che ha temuto il peggio quando è scattato un obliquo riferimento all’ultimo boss ucciso Palermo, Nicolò Ingarao: «’Ni ‘sti iorna quagghiamu (in questi giorni quagliamo, concludiamo, ndr)». E il comandante provinciale dei carabinieri è corso dai pm Michele Prestipino e Lia Sava perché si accelerassero i tempi dell’inchiesta centrata sul «Codice Provenzano» dove c’è spazio per Tommaso Cannella, il boss cugino del deputato di Forza Italia Giovanni Mercadante agli arresti da un anno, e per lo stesso Bisesi che si firma con il numero «76» in una lettera sgrammaticata trovata l’anno scorso nel covo di Provenzano con una nota a margine del padrino: «Da rispondere». Ma non ne ebbe il tempo. Era l’11 aprile, il giorno della cattura.
Felice Cavallaro
24 giugno 2007

Fonte: Corriere della Sera online -> http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/06_Giugno/24/boss_ladri_indulto.shtml

:eek: Non so se ridere o piangere

Capirossi
24-06-2007, 11:57
"Tommaso Cannella, il boss cugino del deputato di Forza Italia Giovanni Mercadante agli arresti da un anno"
:Puke:

fluke81
24-06-2007, 12:03
mi pare normale,se i negozianti vengono rapinati poi non possono pagargli il pizzo.
Se le bande di albanesi/rumeni ecc razzolano al nord e non al sud non è mica per il clima:D

lnessuno
24-06-2007, 12:05
la mafia ci difende più dello stato, fico :D






:muro:

Andala
24-06-2007, 12:09
Forse è lì il segreto per farla finita con la mafia, screditarla agli occhi della gente e ridicolizzarla.

Però io preferisco il metodo Mori che già aveva dimostrato la sua efficacia.

Ser21
24-06-2007, 12:10
Che stiano decifrando piano piano alcuni aspetti delle comuniucazoni di provenzano è importante.
per il resto,niente di anomalo,i mafiosi volevano uccidere i cani sciolti che si mettevano in mezzo ai loro affari....ordinaria amministrazione in cosa nostra.

Ser21
24-06-2007, 12:11
Forse è lì il segreto per farla finita con la mafia, screditarla agli occhi della gente e ridicolizzarla.

Però io preferisco il metodo Mori che già aveva dimostrato la sua efficacia.

Il metodo mori,era efficace,ma violava alcuni aspetti fondamentali della costituzione...tipo "un giusto processo" :D ;)

fluke81
24-06-2007, 12:11
un paio di giorni fa ho visto al tg una tabella del pizzo medio,sarebbe interessante poterla recuperare.
si andava dai 60 euro mensili degli ambulanti,ai 500 euro di un piccolo commerciante,fino ai 2500 di un imprenditore edilizio

Korn
24-06-2007, 12:19
la mafia ci difende più dello stato, fico :D






:muro:dov'è la novità?

blamecanada
24-06-2007, 12:21
Forse è lì il segreto per farla finita con la mafia, screditarla agli occhi della gente e ridicolizzarla.

Però io preferisco il metodo Mori che già aveva dimostrato la sua efficacia.
Se avesse funzionato davvero non ci sarebbero ancora in mezzo alle scatole...

Mori ha fatto una campagna sensazionalista, ed ha condannato molti, ma non ha risolto il problema.

fsdfdsddijsdfsdfo
24-06-2007, 12:25
Se avesse funzionato davvero non ci sarebbero ancora in mezzo alle scatole...

Mori ha fatto una campagna sensazionalista, ed ha condannato molti, ma non ha risolto il problema.

ci credo l'han tolto di mezzo appena ha annusato le collusioni tra fascismo e mafia.

Jammed_Death
24-06-2007, 12:32
azz ho letto un articolo su mori dopo che ho letto come ne parlavate...ma perchè non si studia sta roba a scuola?

Andala
24-06-2007, 12:34
Se avesse funzionato davvero non ci sarebbero ancora in mezzo alle scatole...

Mori ha fatto una campagna sensazionalista, ed ha condannato molti, ma non ha risolto il problema.

DI funzionare aveva funzionato, solo che gli yankee ce li hanno riportati quando ci hanno invaso.

Chiamare quella di Mori una campagna sensazionalistica è ingiusto. Metteva alla fame interi paesi:D

Andala
24-06-2007, 12:35
azz ho letto un articolo su mori dopo che ho letto come ne parlavate...ma perchè non si studia sta roba a scuola?

Se le facessero studiare la gente capirebbe che se si volesse si potrebbe cambiare l'Italia.

fsdfdsddijsdfsdfo
24-06-2007, 12:36
Se le facessero studiare la gente capirebbe che se si volesse si potrebbe cambiare l'Italia.

in cambio però dovremmo dare i diritti civili e le libertà costituzionali.

Jammed_Death
24-06-2007, 12:37
Se le facessero studiare la gente capirebbe che se si volesse si potrebbe cambiare l'Italia.

già...
comunque ho visto che hanno fatto il film (anche se li si chiama "davide mori" :confused: :confused: )...ora me lo procuro

Andala
24-06-2007, 12:44
in cambio però dovremmo dare i diritti civili e le libertà costituzionali.

Sarebbe pure ora! Così la gente avrebbe la forza interiore di far valere il proprio diritto e di rispettare quello altrui.

Jammed_Death
Quote:

già...
comunque ho visto che hanno fatto il film (anche se li si chiama "davide mori" )...ora me lo procuro

http://www.italialibri.net/dossier/mafia/cesaremori.html

Il Film http://cinema.castlerock.it/film.php/id=2418/scheda=il-prefetto-di-ferro

penzo86
24-06-2007, 12:51
Cos'è il "metodo mori"??

San google nn mi aiuta...

Jammed_Death
24-06-2007, 12:52
Cos'è il "metodo mori"??

San google nn mi aiuta...

cerca su santa wiki, cesare mori...trovi brevemente la sua storia

penzo86
24-06-2007, 12:53
grassie!

Hal2001
24-06-2007, 13:55
:eek: Non so se ridere o piangere

Ma non sei palermitano? Di cosa ti sorprendi realmente?
Chi come noi vive nel territorio lo dava per scontato da sempre.

8310
24-06-2007, 14:00
Ma non sei palermitano? Di cosa ti sorprendi realmente?
Chi come noi vive nel territorio lo dava per scontato da sempre.

Sì, lo sono, ma i discorsi venuti fuori dalle intercettazioni secondo per me sono agghiaccianti: vero è che c'è sempre stata la lotta ai "cani sciolti" ma le lamentele nei confronti dello Stato....cioè, allucinante :eek: La presenza dello Stato dovrebbe metterli in allarme e invece sembra il contrario....e allora dove arriveremo?Sembra di essere in una morsa.

Hal2001
24-06-2007, 14:13
Io sono del parere, e non solo io, che dopo gli anni del terrore di Riina, vi siano stati diversi accordi sotto banco con lo stato per far finire tutto ciò.
D'altronde c'è chi dice che a vendere Totò fu lo stesso Bernardo.
La microcriminalità da fastidio a tutti, non solo agli onesti cittadini, ma anche ai clan.
Io vivo a Castellammare. Durante gli anni settanta vi erano due fratelli che in barba a tutto quello che accadeva nel territorio, rubavano, scassinavano, facevano i loro porci comodi. Furono trovati impiccati, visto che le autorità avevano fallito.

drakend
24-06-2007, 16:12
A questo punto penso che forse sarebbe il caso di incorporare la mafia dentro allo Stato direttamente, tanto già di fatto è l'unica istituzione al Sud che funziona decentemente ed è capace di far rispettare le sue decisioni. Lo Stato se ne fotte completamente di Abele e (iper)tutela solo Caino, almeno la mafia si preoccupa anche di Abele.

Jammed_Death
24-06-2007, 16:23
A questo punto penso che forse sarebbe il caso di incorporare la mafia dentro allo Stato direttamente, tanto già di fatto è l'unica istituzione al Sud che funziona decentemente ed è capace di far rispettare le sue decisioni. Lo Stato se ne fotte completamente di Abele e (iper)tutela solo Caino, almeno la mafia si preoccupa anche di Abele.

eh...bisogna contare che se allo stato fai qualcosa (tipo evadere le tasse ecc) non viene nessuno a spararti per strada e anche se ti beccano ci sono un mucchio di scappatoie...la mafia ti becca e ti spara o uccide qualche tuo familiare...inoltre (questa è una citazione, non precisa,ma vediamo se ricordate di cos'è) "pochi agenti devono tutelare il bene di tutti, mentre la mafia fa solo i suoi interessi"

drakend
24-06-2007, 16:53
eh...bisogna contare che se allo stato fai qualcosa (tipo evadere le tasse ecc) non viene nessuno a spararti per strada e anche se ti beccano ci sono un mucchio di scappatoie...la mafia ti becca e ti spara o uccide qualche tuo familiare...inoltre (questa è una citazione, non precisa,ma vediamo se ricordate di cos'è) "pochi agenti devono tutelare il bene di tutti, mentre la mafia fa solo i suoi interessi"
Basta non sgarrare e seguire le "regole" e sei persino protetto... la mafia fa quello che lo Stato non è in grado di fare. Con questa giustizia di merda da qualche parte uno deve rifugiarsi.

8310
24-06-2007, 18:17
Basta non sgarrare e seguire le "regole" e sei persino protetto... la mafia fa quello che lo Stato non è in grado di fare. Con questa giustizia di merda da qualche parte uno deve rifugiarsi.

Sarà, ma io sinceramente non trovo giusto che si debba pagare per stare tranquilli e protetti....non è affatto normale. Se proprio devo pagare preferisco prendermi una guardia giurata 24h/24h :stordita:
E poi grazie al piffero che chi ha i soldi non viene a investire al Sud che di risorse è ricchissimo (infrastrutture a parte, ma quelle vengon da sole con gli investimenti)

drakend
24-06-2007, 18:56
Sarà, ma io sinceramente non trovo giusto che si debba pagare per stare tranquilli e protetti....non è affatto normale. Se proprio devo pagare preferisco prendermi una guardia giurata 24h/24h :stordita:
E poi grazie al piffero che chi ha i soldi non viene a investire al Sud che di risorse è ricchissimo (infrastrutture a parte, ma quelle vengon da sole con gli investimenti)
Nemmeno io, ma almeno hai la tranquillità di non vedere la tua esistenza rovinata dal primo criminale di turno. Là la delinquenza comune non colpisce gli interessi mafiosi perché altrimenti succedono situazioni simili a quelle oggetto di questo thread.

Korn
24-06-2007, 19:11
Basta non sgarrare e seguire le "regole" e sei persino protetto... la mafia fa quello che lo Stato non è in grado di fare. Con questa giustizia di merda da qualche parte uno deve rifugiarsi.

mi sembra che qui si stia esagerando, la mafia t'ammazza o ti rovina la stato per ora non lo fa

drakend
24-06-2007, 19:35
mi sembra che qui si stia esagerando, la mafia t'ammazza o ti rovina la stato per ora non lo fa
Certo lo fa se fai qualche sgarro: non ho detto che la mafia sia un'organizzazione umanitaria. E' formata da spietati assassini che però rispettano i patti: se paghi il pizzo ti danno effettivamente una protezione contro rapine e delinquenza comune. Al contrario di quello che fa questo Stato inutile e burocratico, che pensa solo a mettere in libertà il Caino di turno.

Jammed_Death
24-06-2007, 19:59
in pratica con una targa così nel negozio

http://xergio.net/imagen-2555-2/insured-by-mafia.jpg

vai tranquillo

lnessuno
24-06-2007, 20:14
mi sembra che qui si stia esagerando, la mafia t'ammazza o ti rovina la stato per ora non lo fa

lo stato lo fa eccome... non t'ammazza, ma ti rovina.

fluke81
24-06-2007, 20:25
per quel poco che vale vi racconto l'esperienza di un mio amico che lavorava in un negozio di alimentari pero il negozio non era suo:D

una sera mi disse che chiuso il locale e salito in macchina gli puntarono una pistola e gli ordinarono di consegnare l'incasso.lui dice che aveva l'incasso in un pacchetto ed era una cifra x(ora non ricordo)....consegnato l'incasso prima di chiamare carabineri o polizia chiamo il proprietario del negozio,gli racconto la cosa e il proprietario gli rispose "vabbe non ti preoccupare,ci penso io"
dopo 2 giorni la mattina si presenta di nuovo il rapinatore,entra dentro il negozio senza dire niente e con un grosso cesto pieno di frutta,lo lascia sul bancone e se ne va.il mio amico prese il cesto e dentro in mezzo alla frutta ritrovo il pacchetto con i soldi senza che mancasse 1 cent

:stordita:

Andala
24-06-2007, 20:34
Mafia significa soprusi di potenti infami che vivono sulle spalle della povera gente.
Pensate davvero che un clan mafioso possa sostituire una stazione dei Carabinieri cui viene data la possibilità di fare il proprio dovere fino in fondo. E non parlo solo di repressione della criminalità, ma anche di affiancamento alla società civile nei momenti del bisogno. In questo i Caramba ne hanno di esempi in 200 anni di storia.

Il problema dell'Italia è una carenza di civismo e di amor di patria, perchè altrimenti la situazione sarebbe ben diversa. Noi cittadini siamo lo Stato e i politicanti designati solo amministratori a tempo determinato, ma mi sà che questo agli Italiani sfugge. Basterebbe prendere ad esempio la Francia in cui è il governo a temere i propri cittadini e non il contrario.

Quanto alla mafia c'è un unica soluzione: metodo Mori potenziato e al muro chi tra le file degli organi di Stato s'è venduto. Nessuna pietà per i traditori.

drakend
24-06-2007, 21:54
Mafia significa soprusi di potenti infami che vivono sulle spalle della povera gente.
Pensate davvero che un clan mafioso possa sostituire una stazione dei Carabinieri cui viene data la possibilità di fare il proprio dovere fino in fondo. E non parlo solo di repressione della criminalità, ma anche di affiancamento alla società civile nei momenti del bisogno. In questo i Caramba ne hanno di esempi in 200 anni di storia.

Guarda che io non voglio discreditare i Carabinieri in nessun modo: loro fanno il loro dovere come possono e sono da ammirare per questo. Hanno però le mani legate da uno Stato troppo preoccupato a proteggere Caino e praticamente gli impedisce di prendere provvedimenti efficaci contro di lui, dando ad Abele oltre il danno anche la beffa. Caino, in questo contesto, non ha alcun rispetto dello Stato e fa quello che gli pare, perché tanto sa che se la caverà comunque in un modo o nell'altro. Caino però diventa Abele nei confronti dell'organizzazione mafiosa perché sa benissimo che i metodi di quest'ultima sono molto più sbrigativi.



Il problema dell'Italia è una carenza di civismo e di amor di patria, perchè altrimenti la situazione sarebbe ben diversa. Noi cittadini siamo lo Stato e i politicanti designati solo amministratori a tempo determinato, ma mi sà che questo agli Italiani sfugge. Basterebbe prendere ad esempio la Francia in cui è il governo a temere i propri cittadini e non il contrario.

Serve a poco la rinnovabilità delle cariche se ci sono sempre le stesse facce, specie a livello nazionale, ed il sistema che partorisce i politici pietosi è sempre lo stesso.


Quanto alla mafia c'è un unica soluzione: metodo Mori potenziato e al muro chi tra le file degli organi di Stato s'è venduto. Nessuna pietà per i traditori.
In questo Stato qui scordatelo: solo i più forti vedranno tutelati i propri interessi, persino con l'approvazione di leggi su misura per le loro esigenze.

joesun
24-06-2007, 22:13
una giornata a pedalare e trovo i boss incazzati per l'indulto e riina che vuole uscire dal carcere :wtf:

siamo al paradosso.

@8310

Sarà, ma io sinceramente non trovo giusto che si debba pagare per stare tranquilli e protetti....non è affatto normale. Se proprio devo pagare preferisco prendermi una guardia giurata 24h/24h
E poi grazie al piffero che chi ha i soldi non viene a investire al Sud che di risorse è ricchissimo (infrastrutture a parte, ma quelle vengon da sole con gli investimenti)

ma vedi che già tu paghi per essere sicuro. se paghi le tasse, paghi anche per le FdO, oltre che per tantissime altre cose.
la chiave sta in questo. se nasci in un quartiere disagiato, e sei povero e disperato, la mafia ti da lo stipendio e ti protegge. e se ti fanno qualcosa stai sicuro che in 24 max 48 ore sei stato vendicato/risarcito.
lo stato che fa? se vuoi essere onesto muori povero e pazzo, altrimenti te ne vai dal politico che ti chiede il voto e se glielo dai magari ti ritrovi a contare i tombini. e poi magari scopri che quel politico è appoggiato dal boss del quartiere in cui sei nato..
quindi la mafia strutturalmente vince sempre.

comunque signore e signori...la sicilia è un posto veramente meraviglioso...se non ci fossero CERTI siciliani (la maggior parte) potrebbe essere veramente una regione perfetta...e invece :muro: :muro: :muro:

drakend
24-06-2007, 22:16
comunque signore e signori...la sicilia è un posto veramente meraviglioso...se non ci fossero CERTI siciliani (la maggior parte) potrebbe essere veramente una regione perfetta...e invece :muro: :muro: :muro:
Io invece comincio seriamente a pensare che il problema stia nello Stato, non nella mafia: non esisterebbe se lo Stato non fosse quello che invece è.

joesun
24-06-2007, 22:17
per quella storia di riina:

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Adesso-Riina-vuole-uscire/1655228&ref=hpsp?ref=rephpsp1

Adesso Riina vuole uscire
di Giorgio d'Imporzano
Il boss mafioso chiede la scarcerazione. I suoi legali: è troppo malato per rimanere in cella

Come un leone in gabbia, vecchio e malato, che si spegne ogni giorno. I suoi legali raccontano così la detenzione di Totò Riina, l'uomo che ha rivoluzionato Cosa nostra portandola a sfidare lo Stato, il padrino già condannato dieci volte all'ergastolo e sotto processo per altri tre delitti eccellenti. Ora Riina sta male: così male, secondo i suoi avvocati, da non poter rimanere in cella. Questo è quanto gli avvocati sostengono nella richiesta di scarcerazione presentata al Tribunale di Sorveglianza di Milano.

Il capo dei corleonesi è recluso a Opera, una prigione di cemento confusa nella periferia milanese. Secondo i due specialisti che lo hanno visitato, il suo cuore funziona al cinquanta per cento. Tutti i giorni viene controllato dai medici del penitenziario ma può rimanere soltanto un'ora all'aperto nel cortile ritagliato tra le celle. Le cartelle cliniche, allegate alla richiesta di scarcerazione presentata il 15 giugno scorso, indicano un quadro medico pesante: "Due infarti e un'importante insufficienza cardiaca" si sommano ad altre patologie meno gravi, come la gastrite cronica, l'ipertrofia prostatica, l'ipertensione, l'iperucemia, il gozzo tiroideo, le ernie inguinali e la cirrosi epatica derivante da epatite C. Per gli avvocati Luca Cianferoni, Antonio Managò e Riccardo Donzelli, "mantenere Riina in carcere a 77 anni in queste condizioni significa volersi accanire su un detenuto anziano e malato, ben oltre la pena che gli è stata inflitta".

Totò Riina, classe 1930, fu arrestato a Palermo il 15 gennaio 1993 dai carabinieri del Ros, guidati dal capitano 'Ultimo' e dall'allora colonnello Mario Mori: un'operazione resa controversa dalla mancata perquisizione della casa del padrino. Da allora gli è sempre stato riservato il trattamento del 41 bis, con lunghi periodi di isolamento nelle carceri di Rebibbia, Asinara, Ascoli e Opera. Un dispositivo rinnovato a più riprese per il sospetto che il vecchio boss potesse comunicare. "Un'inutile crudeltà" secondo i suoi legali che chiedono "in via d'urgenza, il trasferimento del detenuto Salvatore Riina in una struttura ospedaliera, trasmettendo gli atti al Tribunale affinché voglia sospendere l'esecuzione della pena, ovvero disporre il ricovero in via permanente presso luogo di cura idoneo". Fino a chiedere gli arresti domiciliari.


Il 20 dicembre 2006 Riina venne ricoverato d'urgenza, e con straordinarie misure di sicurezza, al reparto detenuti dell'ospedale San Paolo di Milano, dove gli fu riscontrata "un'asimmetria di contrazione del ventricolo sinistro" e un pompaggio del cuore tale da potersi "tradurre in un costante pericolo per la sua vita". Le analisi del professor Guido Sani, ordinario di cardiochirurgia all'università di Firenze, evidenziarono come gli infarti subìti non fossero stati adeguatamente curati. Poi, un'altra perizia del 6 febbraio scorso, consegnata ai difensori dal professor Domenico De Leo, dell'istituto di Medicina legale dell'università di Verona, ha disegnato un quadro clinico "peggiorato in modo allarmante nel corso degli anni, per le condizioni di salute compromesse dal punto di vista cardiocircolatorio e una ulteriore progressione del danno tissutale cardiaco".

L'uomo condannato per i massacri di Capaci e di via D'Amelio, il capo dell'ala stragista di Cosa nostra di nuovo in libertà? L'obiezione viene anticipata dall'avvocato, che Cianferoni invita a "rifuggire dai timori che il clamore che una decisione come questa potrebbe avere nell'opinione pubblica. In uno Stato democratico anche al più pericoloso dei detenuti deve essere garantito il diritto alla salute previsto dalla Costituzione. Noi chiediamo solo questo".
(21 giugno 2007)

joesun
24-06-2007, 22:18
Io invece comincio seriamente a pensare che il problema stia nello Stato, non nella mafia: non esisterebbe se lo Stato non fosse quello che invece è.

ma io infatti parlo dei politici siciliani che fanno politica con e per la mafia, mica della bassa manovalanza che in teoria dovrebbero essere dei normali cittadini.;)

EDIT: dei politici tutti, non solo siciliani.

drakend
24-06-2007, 22:22
ma io infatti parlo dei politici siciliani che fanno politica con e per la mafia, mica della bassa manovalanza che in teoria dovrebbero essere dei normali cittadini.;)

EDIT: dei politici tutti, non solo siciliani.
Giusto di oggi è la notizia della rivolta dei rom che vogliono le case... mi domando cosa sarebbe successo se fosse successo lo stesso in Sicilia. Non succederà mai eh, però nel caso ipotetico ho idea che gli ospedali riceverebbero decine di rom saccagnati di botte il giorno seguente... :D
Mi dispiace ma ormai è evidente che lo Stato ha perso completamente la sua lotta contro la mafia: chi dice il contrario è solo un idealista illuso.

joesun
24-06-2007, 22:25
Giusto di oggi è la notizia della rivolta dei rom che vogliono le case... mi domando cosa sarebbe successo se fosse successo lo stesso in Sicilia. Non succederà mai eh, però nel caso ipotetico ho idea che gli ospedali riceverebbero decine di rom saccagnati di botte il giorno seguente... :D
Mi dispiace ma ormai è evidente che lo Stato ha perso completamente la sua lotta contro la mafia: chi dice il contrario è solo un idealista illuso.

ma secondo te è lo stato che combatte la mafia o è qualche funzionario dello stato dotato di particolare senso civico e coraggio che ogni tanto ottiene qualcosa?
io penso che lo stato sia connivente. non ha mai combattuto la mafia. l'abolizione dell'ergastolo non la fa la mafia. e nemmeno i futuri "ritocchi" al 41bis.

drakend
24-06-2007, 22:28
Secondo me la mafia è parte integrante dello Stato, essenziale per reggere le redini al Sud.

joesun
24-06-2007, 22:30
Secondo me la mafia è parte integrante dello Stato, essenziale per reggere le redini al Sud.

no, non credo sia proprio parte integrante. è soggetto esterno con cui lo stato scende a patti. ma non da adesso...ah quando c'erano loro...quelli della DC :asd:

drakend
24-06-2007, 22:32
no, non credo sia proprio parte integrante. è soggetto esterno con cui lo stato scende a patti. ma non da adesso...ah quando c'erano loro...quelli della DC :asd:
Ufficialmente no... di fatto sì però. Quindi è ovvio che lo Stato non voglia combattere contro sè stesso seriamente.

joesun
24-06-2007, 22:33
Ufficialmente no... di fatto sì però. Quindi è ovvio che lo Stato non voglia combattere contro sè stesso seriamente.

detta così sono d'accordo ;)

Ser21
25-06-2007, 11:23
per quella storia di riina:

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Adesso-Riina-vuole-uscire/1655228&ref=hpsp?ref=rephpsp1

Adesso Riina vuole uscire
di Giorgio d'Imporzano
Il boss mafioso chiede la scarcerazione. I suoi legali: è troppo malato per rimanere in cella

Come un leone in gabbia, vecchio e malato, che si spegne ogni giorno. I suoi legali raccontano così la detenzione di Totò Riina, l'uomo che ha rivoluzionato Cosa nostra portandola a sfidare lo Stato, il padrino già condannato dieci volte all'ergastolo e sotto processo per altri tre delitti eccellenti. Ora Riina sta male: così male, secondo i suoi avvocati, da non poter rimanere in cella. Questo è quanto gli avvocati sostengono nella richiesta di scarcerazione presentata al Tribunale di Sorveglianza di Milano.

Il capo dei corleonesi è recluso a Opera, una prigione di cemento confusa nella periferia milanese. Secondo i due specialisti che lo hanno visitato, il suo cuore funziona al cinquanta per cento. Tutti i giorni viene controllato dai medici del penitenziario ma può rimanere soltanto un'ora all'aperto nel cortile ritagliato tra le celle. Le cartelle cliniche, allegate alla richiesta di scarcerazione presentata il 15 giugno scorso, indicano un quadro medico pesante: "Due infarti e un'importante insufficienza cardiaca" si sommano ad altre patologie meno gravi, come la gastrite cronica, l'ipertrofia prostatica, l'ipertensione, l'iperucemia, il gozzo tiroideo, le ernie inguinali e la cirrosi epatica derivante da epatite C. Per gli avvocati Luca Cianferoni, Antonio Managò e Riccardo Donzelli, "mantenere Riina in carcere a 77 anni in queste condizioni significa volersi accanire su un detenuto anziano e malato, ben oltre la pena che gli è stata inflitta".

Totò Riina, classe 1930, fu arrestato a Palermo il 15 gennaio 1993 dai carabinieri del Ros, guidati dal capitano 'Ultimo' e dall'allora colonnello Mario Mori: un'operazione resa controversa dalla mancata perquisizione della casa del padrino. Da allora gli è sempre stato riservato il trattamento del 41 bis, con lunghi periodi di isolamento nelle carceri di Rebibbia, Asinara, Ascoli e Opera. Un dispositivo rinnovato a più riprese per il sospetto che il vecchio boss potesse comunicare. "Un'inutile crudeltà" secondo i suoi legali che chiedono "in via d'urgenza, il trasferimento del detenuto Salvatore Riina in una struttura ospedaliera, trasmettendo gli atti al Tribunale affinché voglia sospendere l'esecuzione della pena, ovvero disporre il ricovero in via permanente presso luogo di cura idoneo". Fino a chiedere gli arresti domiciliari.


Il 20 dicembre 2006 Riina venne ricoverato d'urgenza, e con straordinarie misure di sicurezza, al reparto detenuti dell'ospedale San Paolo di Milano, dove gli fu riscontrata "un'asimmetria di contrazione del ventricolo sinistro" e un pompaggio del cuore tale da potersi "tradurre in un costante pericolo per la sua vita". Le analisi del professor Guido Sani, ordinario di cardiochirurgia all'università di Firenze, evidenziarono come gli infarti subìti non fossero stati adeguatamente curati. Poi, un'altra perizia del 6 febbraio scorso, consegnata ai difensori dal professor Domenico De Leo, dell'istituto di Medicina legale dell'università di Verona, ha disegnato un quadro clinico "peggiorato in modo allarmante nel corso degli anni, per le condizioni di salute compromesse dal punto di vista cardiocircolatorio e una ulteriore progressione del danno tissutale cardiaco".

L'uomo condannato per i massacri di Capaci e di via D'Amelio, il capo dell'ala stragista di Cosa nostra di nuovo in libertà? L'obiezione viene anticipata dall'avvocato, che Cianferoni invita a "rifuggire dai timori che il clamore che una decisione come questa potrebbe avere nell'opinione pubblica. In uno Stato democratico anche al più pericoloso dei detenuti deve essere garantito il diritto alla salute previsto dalla Costituzione. Noi chiediamo solo questo".
(21 giugno 2007)

Riina deve rimanere in regime di 41bis fino a quando nn sarà morto.E' l'unico modo x non commettere l'errore più grosso degli ultimi 15 anni.

8310
25-06-2007, 21:43
Riina deve rimanere in regime di 41bis fino a quando nn sarà morto.E' l'unico modo x non commettere l'errore più grosso degli ultimi 15 anni.

ma se ci sono altri pezzi grossi che sono fuori....riina fa impressione perchè lo vedi come simbolo, ma gli altri non sono affato da meno. e sono liberi e protetti. :(

Ser21
26-06-2007, 10:11
ma se ci sono altri pezzi grossi che sono fuori....riina fa impressione perchè lo vedi come simbolo, ma gli altri non sono affato da meno. e sono liberi e protetti. :(
Tu fai uscire riina dal carcere e poi vedi quel ceh succede...ti ricordo che certi boss come lui ed altri hanno perso il reggimento grazie alla 41bis,per la poco comunicabilità con gli esterni,se li mandiamo a casa o in ospedale,quello riaquista il potere in un batter d'occhio....senza dimenticare che di boss di stazza in giro nn ce ne sn molti,apparte messian denaro e pochi altri...tutti di uno spesso infiitamente più basso di totò.
Riina deve crepare in carcere senza alcuna possibilità di agevolazione.
Ricordiamoci che quest'uomo ha qualcosa come 12 ergastoli...

8310
26-06-2007, 10:16
Tu fai uscire riina dal carcere e poi vedi quel ceh succede...ti ricordo che certi boss come lui ed altri hanno perso il reggimento grazie alla 41bis,per la poco comunicabilità con gli esterni,se li mandiamo a casa o in ospedale,quello riaquista il potere in un batter d'occhio....senza dimenticare che di boss di stazza in giro nn ce ne sn molti,apparte messian denaro e pochi altri...tutti di uno spesso infiitamente più basso di totò.
Riina deve crepare in carcere senza alcuna possibilità di agevolazione.
Ricordiamoci che quest'uomo ha qualcosa come 12 ergastoli...

Hai perfettamente ragione e sono pienamente d'accordo con te, ma fidati quando ti dico che in giro c'è gente non da meno, con ergastoli a gogo....e se Riina fosse un pentito......non dico altro và :muro:
In compenso, spesso, quelli che scontano gli ergastoli non sono i pezzi da 90, bensì gli anelli "deboli" della catena....Non mi piace questo modo di gestire la situazione.

Ser21
26-06-2007, 10:47
Hai perfettamente ragione e sono pienamente d'accordo con te, ma fidati quando ti dico che in giro c'è gente non da meno, con ergastoli a gogo....e se Riina fosse un pentito......non dico altro và :muro:
In compenso, spesso, quelli che scontano gli ergastoli non sono i pezzi da 90, bensì gli anelli "deboli" della catena....Non mi piace questo modo di gestire la situazione.

il Gotha di cosa nostra è finito dentro,diciamo la famosa cupola...buscetta,badalamenti,brusca,graviano (fratelli),ganci (padre e figlio),riina,provenzano,calò...biondino (il corto)..tutti in carcere..restano fuori pochi personaggi importanti,di certo pochissimi in grado di comandare.
Il problema vero è che non TUTTI i capi di cosa nsotra erano latitanti,alcuni erano assolutamente incensurati.
Il Biondo era il braccio dx di provenzano,curava molto i rapporti con le istituzioni (carnevale) ma era assolutamente incensurato e sconosciuto alle autorità....oggi giorno potrebbe essere di nuovo questo il problema,anche grazie alle poche collaborazioni e ai pochi arresti ai piani alti...
Tanto alla fine si va sempre a finire li,se ci sn le istituzioni che nn si impongono sull'antimafia,cosa nostr avrà sempre il suo potere intrinseco....

bjt2
26-06-2007, 13:26
Il bello che con la recente proposta, che spero venga bocciata, di eliminare il carcere a vita, chi ha anche 100 ergastoli, uscirebbe dopo max 38 anni... Come dire: commessi due omicidi, gli altri sono gratis... :rolleyes:

Ser21
26-06-2007, 13:36
Il bello che con la recente proposta, che spero venga bocciata, di eliminare il carcere a vita, chi ha anche 100 ergastoli, uscirebbe dopo max 38 anni... Come dire: commessi due omicidi, gli altri sono gratis... :rolleyes:

Le famose richieste da parte di cosa nostra (nel nome di riina-provenzano) per far cessare le stragi (ricordiamo che i pentiti della cupola dicono TUTTI che riina fu preso "per mano" e "guidato" nel compiere QUEL tipo di stragi nel 93') furono le seguenti:

Eseguite:

-Legge sui collaboratori di giustizia (Eseguita come da accordi nel governo prodi del 98')
-Sconti di pena (Indulto,eseguito all'unamità da dx e sx)

Sospese:

-Legge sull'ergastolo (Sta per andare in porto)

Da abolire:

-41 Bis


Grazie a dio quest'ultima ancora nn l'hanno toccata,ma manca poco...quel che mi chiedo io è: sarà casuakle che tutta la classe politica abbia a turno portato a termine queste richieste di cosa nostra,oppure c'è ben altro?

dantes76
26-06-2007, 15:29
questo' governo, sta dando una mano lla criminalita' piu di quello precedente...
i primi hanno la nomina..i secondi fanno i fatti...

fluke81
26-06-2007, 16:08
questo' governo, sta dando una mano lla criminalita' piu di quello precedente...
i primi hanno la nomina..i secondi fanno i fatti...

anche loro hanno la nomina "superiorita morale"
:O

bjt2
26-06-2007, 16:34
Le famose richieste da parte di cosa nostra (nel nome di riina-provenzano) per far cessare le stragi (ricordiamo che i pentiti della cupola dicono TUTTI che riina fu preso "per mano" e "guidato" nel compiere QUEL tipo di stragi nel 93') furono le seguenti:

Eseguite:

-Legge sui collaboratori di giustizia (Eseguita come da accordi nel governo prodi del 98')
-Sconti di pena (Indulto,eseguito all'unamità da dx e sx)

Sospese:

-Legge sull'ergastolo (Sta per andare in porto)

Da abolire:

-41 Bis


Grazie a dio quest'ultima ancora nn l'hanno toccata,ma manca poco...quel che mi chiedo io è: sarà casuakle che tutta la classe politica abbia a turno portato a termine queste richieste di cosa nostra,oppure c'è ben altro?

L'indulto l'ha votato anche il cdx per proprio tornaconto... Ma non puoi dire che tutti questi provvedimenti sono stati fatti anche dal cdx... ;) Vedi anche messaggio di Dantes76...

Ser21
26-06-2007, 18:04
L'indulto l'ha votato anche il cdx per proprio tornaconto... Ma non puoi dire che tutti questi provvedimenti sono stati fatti anche dal cdx... ;) Vedi anche messaggio di Dantes76...

Ma di cosa vogliamo parlare?Se si parla di leggi promafia,la sx ne ha fatte di più,senza ombra di dubbio...però il cdx ha creato leggi per tutelare gente condannata per mafia,senza andare troppo a sconfinare nel mondo di silvio (ci vorrebbero libri interi x parlarne),basti guardare i suoi due punti di riferimenti: previti e dell'utri.Il primo è stato condannato per molteplici motivi e sta scontando la sua pena facendo lavori socialmenti utili (poverino,la sera poi torna a casa sua in centro a sanbabila) e rimanendo tra i parlamentari.Il secondo ha subito 3 condanne per un totale di 15 anni di detenzione,reati come estorsione (assieme a virga capo mandamento del brancaccio) false fatture,fondi neri e 10 anni solo per associazione esterna di stampo mafiosa.
Se poi sondiamo il terreno dei loro alleati,scopiamo gente dell'udc come cuffaro o demicelis...su cui ogni commento risulta superfluo.
Il cdx quando fa leggi ad personam per certi parlamentari,non sta commettendo un solo reato,ma bensì due,il secondo dei quali si chiama: favoreggiamente mafioso.

La sinistra fa i suoi interessi che talvolta significano unipol assieme a silvio,altr volte signifca votare contro il procedimento d'arresto di un parlamentare come dell'utri (nel caso specifico era stato scoperto un piano per screditare alcuni collaboratori di giustizia.Esistono filmati in cui dell'utri si incontra con dei finti pentiti per studiare il progetto e approfondire le loro testimonianza preconfezionate);il problema vero è che non esiste una fazione mafiosa ed una antimafiosa,qua ci troviamo di fronte ad un parlamento composto per metà da pregiudicati e per metà da difensori dei pregiudicati.

La legge sulle intercettazioni è l'embelma massimo,assieme all'indulto,di cosa significhi compiere un colpo di stato tacito.Le scalate finanziarie sono anch'esse un simbolo degli interessi in comune che i parlamentari condividono e proteggono.

Bisogna cambiare subito perchè l'italia della seconda repubblica sta assomigliando sempre più a quella iniziale post fascimo.

joesun
26-06-2007, 18:29
Ma di cosa vogliamo parlare?Se si parla di leggi promafia,la sx ne ha fatte di più,senza ombra di dubbio...però il cdx ha creato leggi per tutelare gente condannata per mafia,senza andare troppo a sconfinare nel mondo di silvio (ci vorrebbero libri interi x parlarne),basti guardare i suoi due punti di riferimenti: previti e dell'utri.Il primo è stato condannato per molteplici motivi e sta scontando la sua pena facendo lavori socialmenti utili (poverino,la sera poi torna a casa sua in centro a sanbabila) e rimanendo tra i parlamentari.Il secondo ha subito 3 condanne per un totale di 15 anni di detenzione,reati come estorsione (assieme a virga capo mandamento del brancaccio) false fatture,fondi neri e 10 anni solo per associazione esterna di stampo mafiosa.
Se poi sondiamo il terreno dei loro alleati,scopiamo gente dell'udc come cuffaro o demicelis...su cui ogni commento risulta superfluo.
Il cdx quando fa leggi ad personam per certi parlamentari,non sta commettendo un solo reato,ma bensì due,il secondo dei quali si chiama: favoreggiamente mafioso.

La sinistra fa i suoi interessi che talvolta significano unipol assieme a silvio,altr volte signifca votare contro il procedimento d'arresto di un parlamentare come dell'utri (nel caso specifico era stato scoperto un piano per screditare alcuni collaboratori di giustizia.Esistono filmati in cui dell'utri si incontra con dei finti pentiti per studiare il progetto e approfondire le loro testimonianza preconfezionate);il problema vero è che non esiste una fazione mafiosa ed una antimafiosa,qua ci troviamo di fronte ad un parlamento composto per metà da pregiudicati e per metà da difensori dei pregiudicati.

La legge sulle intercettazioni è l'embelma massimo,assieme all'indulto,di cosa significhi compiere un colpo di stato tacito.Le scalate finanziarie sono anch'esse un simbolo degli interessi in comune che i parlamentari condividono e proteggono.

Bisogna cambiare subito perchè l'italia della seconda repubblica sta assomigliando sempre più a quella iniziale post fascimo.

infatti proprio il tema delle mafie è quello che si presta meno ad essere trattato come un problema di colore politico.
anche perchè le singole realtà locali non dimostrano di essere a senso unico..se in Sicilia i più "sensibili" da questo punto di vista stanno a destra, in campania credo proprio che ci sia il problema opposto.
il problema è l'uso che si fa del potere.

Capirossi
26-06-2007, 18:42
Io invece comincio seriamente a pensare che il problema stia nello Stato, non nella mafia: non esisterebbe se lo Stato non fosse quello che invece è.

Lo penso anche io in questo modo , non per difendere un'organizzazione criminale , è dura a dirlo ma per certi versi la mafia è più "sociale" che lo stato moribondo in cui ci troviamo .

JackTheReaper
26-06-2007, 18:44
la mafia è lo stato alternativo, se lo stato fosse buono perchè sceglierla?

2 non possono coesistere, uno (la mafia possibilmente) deve soccombere...

zerothehero
26-06-2007, 20:34
la mafia ci difende più dello stato, fico :D






:muro:


La mafia è disturbata dalla criminalità comune...cosa notoria.
Anche la yakuza ragiona allo stesso modo della nostra mafia. :fagiano:

Ser21
27-06-2007, 07:08
infatti proprio il tema delle mafie è quello che si presta meno ad essere trattato come un problema di colore politico.
anche perchè le singole realtà locali non dimostrano di essere a senso unico..se in Sicilia i più "sensibili" da questo punto di vista stanno a destra, in campania credo proprio che ci sia il problema opposto.
il problema è l'uso che si fa del potere.

si ma tutto deriva dalla dc,si sn separati come colore politico ma il loro credo mafioso resta sempre predominante....

Ser21
27-06-2007, 07:10
Lo penso anche io in questo modo , non per difendere un'organizzazione criminale , è dura a dirlo ma per certi versi la mafia è più "sociale" che lo stato moribondo in cui ci troviamo .

Se la mafia non avesse l'appoggio dello stato sarebbe poco più che un insieme di delinquenti...il vero potere cosa nostra lo acquisisce con i politici...e questo per bocca della stragrande maggioranza di collaboratori di giustizia...
Virga che va a fare un'estorsione a nome di Dell'Utri ha ben altro peso rispetto ad un estorsione a titolo suo (benchè sia un capomandamento).

joesun
27-06-2007, 10:39
intanto...una goccia nel mare...

Palermo, arrestati grazie alle denunce di quattro imprenditori
Usate registrazioni e intercettazioni per incastrarli
La cimice nascosta nell'orologio
smaschera due esattori del pizzo

PALERMO - La rivolta contro la legge del pizzo per quattro imprenditori palermitani è passata attraverso una tecnologia da 007. Due presunti strozzini di Vicari (Palermo) sono stati arrestati grazie a intercettazioni telefoniche e alle registrazioni degli incontri fatte con una cimice nascosta nell'orologio di una della vittime.

In carcere, accusati di quattro episodi di estorsione (uno portato a termine, tre tentati) con l'aggravante dell'agevolazione dell'associazione mafiosa, sono finiti Salvatore La Monica, 35 anni, disoccupato che saltuariamente lavora nell'azienda agricola del padre, e Salvatore Macaluso, 43 anni, titolare di un panificio di Vicari. Inchiodati dalle loro stesse minacce, registrate dai carabinieri della compagnia di Lercara Friddi (Palermo), che ora stanno portando a termine l'operazione "San Giorgio".

Il pizzo che i due pretendevano non era particolarmente esoso (qualche centinaia di euro) ma le richieste erano accompagnate da minacce e allusioni: dai mezzi sorrisi fatti alla moglie di uno degli imprenditori a frasi come "Qualcuno vuole farti del male, ma per tua fortuna ci sono qua io...". I soldi sarebbero serviti a pagare avvocati per esponenti della malavita, in cambio di una "protezione" per le attività degli imprenditori. Secondo le indagini, uno dei boss a cui La Monica e Macaluso erano legati sarebbe un "vicarisi", abitante di Vicari, che le forze dell'ordine identificano con Salvatore Umina.

Dall'orologio-cimice messo al polso di uno degli imprenditori, in grado di registrare otto ore di conversazione, viene fuori un ritratto vivido e inquietante dei modi di fare degli "esattori". La Monica: "Ma dico, seicento euro niente sono, glieli mandi e ti togli il pensiero, puttana della miseria. E fai andare bene a me (mi fai fare bella figura, ndr)... Ma che minchia sono seicento euro? Sta minchia". La vittima prova a obiettare, dicendo di non avere quella somma. La Monica torna allora all'attacco, e parte con i consigli: "Ascoltami come un fratello: prendi ste minchie di seicento euro e glieli mandi. Non cugliunare (scherzare, ndr)... Sto scherzo manco lo devi permettere tu, minchia ora quelli sono capaci che pure a me, capisci? Che minchia credi, che sono persone con le quali puoi parlare come stiamo facendo noi?".

Anche parlando tra di loro i due presunti esattori non andavano leggeri. Nelle conversazioni telefoniche intercettate, si può ascoltare un riassunto della filosofia del pizzo dei due. Macaluso consiglia: "Stringigli forte la cinghia, Totò!", e La Monica risponde: "Eehh la cinghia .. e se poi la giumenta si affoga?". Ma Macaluso lo rassicura: "Non si affoga la giumenta non ti scantare, stringigli la cinghia forte, cu pede bello stretto. Appuntinaci ù pede e di fai ù nurco ù capisti (punta il piede e gli fai il nodo, hai capito?, ndr). Per non "strozzare la giumenta", i due accettavano anche pagamenti a rate.

(27 giugno 2007)

ma di coraggio ce ne vuole davvero tanto...:rolleyes:

nomeutente
27-06-2007, 10:48
DI funzionare aveva funzionato, solo che gli yankee ce li hanno riportati quando ci hanno invaso.

Chiamare quella di Mori una campagna sensazionalistica è ingiusto. Metteva alla fame interi paesi:D

Fin dall'unità d'Italia ci sono stati due tipi di mafie: la mafia dei contadini (brigantaggio) e la mafia dei latifondisti.
Mori debellò la mafia dei contadini (cioè della popolazione del sud che non riconosceva l'autorità dello stato unitario) ma lasciò intatta la mafia dei potenti per la semplice ragione che già in quel momento si trattava di uno stato parallelo con strettissimi legami con quello ufficiale, ergo i mafiosi erano tutti persone in vista del pnf.

Ser21
27-06-2007, 11:25
Fin dall'unità d'Italia ci sono stati due tipi di mafie: la mafia dei contadini (brigantaggio) e la mafia dei latifondisti.
Mori debellò la mafia dei contadini (cioè della popolazione del sud che non riconosceva l'autorità dello stato unitario) ma lasciò intatta la mafia dei potenti per la semplice ragione che già in quel momento si trattava di uno stato parallelo con strettissimi legami con quello ufficiale, ergo i mafiosi erano tutti persone in vista del pnf.

quotone,cmq lo sbarco degi americani ha fatto ribaltare una situazione stava leggwermente migliorando....

dantes76
27-06-2007, 14:40
Fin dall'unità d'Italia ci sono stati due tipi di mafie: la mafia dei contadini (brigantaggio) e la mafia dei latifondisti.
Mori debellò la mafia dei contadini (cioè della popolazione del sud che non riconosceva l'autorità dello stato unitario) ma lasciò intatta la mafia dei potenti per la semplice ragione che già in quel momento si trattava di uno stato parallelo con strettissimi legami con quello ufficiale, ergo i mafiosi erano tutti persone in vista del pnf.

questa dove l'hai letta? nel piccolo manuale di rifondazione?
quello che avvenne dopo la caduta del fascismo fu palese, quanto scorcentante... si prese un malato curato... e lo si fece nuovamente ammalare per esigenze politiche, prima per favorire lo sbarco, e dopo per tenere buoni i movimenti indipendentisti, dando potere di controllo ai nuovi signorotti, liberi dopo anni di galera, e dando il contentino dell'autonomia...

dantes76
27-06-2007, 14:42
Ma di cosa vogliamo parlare?

delle proteste durante il convegno di "Libera" a prodi?