IpseDixit
31-05-2007, 13:06
Aosta, 31 maggio 2007 - Il parroco del paesino dove i Papi vanno in vacanza è diventa papà. E' successo tre anni fa, ormai, ma le voci corrono e ora stanno diventando davvero incontenibili.
Così il neo-padre ha chiesto e ottenuto una 'pausa di riflessione': per un anno deve stare lontano dalla sua parrocchia, anche se potrà in privato dire messa.
ANNO SABBATICO
Il vescovo di Aosta monsignor Giuseppe Anfossi ha accettato la richiesta di un anno sabbatico da parte di don Paolo Curtaz, 41 anni, parroco di Rhemes-Notre-Dame e Rhemes-Saint-Georges e amministratore parrocchiale di Introd e di Valsavarenche, comuni della valle del Gran Paradiso dove per due anni ha trascorso le vacanze estive Benedetto XVI.
La sospensione dal servizio liturgico, che per 12 mesi don Curtaz non potrà svolgere né nella diocesi di Aosta né altrove, anche se potrà celebrare la messa quotidiana in privato, arriva dopo lunghi colloqui tra il parroco e il vescovo, in seguito all'acuirsi di "voci" sulla vita privata del sacerdote secondo le quali egli avrebbe avuto un figlio da una ragazza da lui in un primo tempo seguita per motivi di tossicodipendenza.
Don Paolo Curtaz, il cui fratello Carlo è avvocato ed è stato per otto anni consigliere regionale per i Verdi Alternativi, resta quindi per un anno al di fuori dell'attività pubblica per salvaguardare il contrasto di tale situazione con il ministero sacerdotale, che negli anni l'ha portato ad occuparsi con successo della pastorale giovanile della diocesi, poi a predicare con regolarità in ritiri spirituali molto seguiti, ad inviare migliaia di commenti alle letture settimanali, pubblicare in più edizioni i commenti al Vangelo.
IL SINDACO
"Per quanto ne so io - commenta il sindaco di Introd Osvaldo Naudin - don Paolo è sempre stato una brava persona e un ottimo sacerdote. Se si deve dare conto alle voci che girano in questi piccoli paesi, nessuno potrebbe vivere tranquillo". In questo periodo di sospensione dall'attività pubblica, le parrocchie saranno rette da don Ferruccio Brunod, parroco di Aymavilles, paese che si trova all'ingresso della vallata.
IL PARROCO DI BENEDETTO XVI
Don Paolo Curtaz passò alle cronache nel 2005 perché, ricevendo nella sua parrocchia Papa Benedetto XVI gli disse: ''Santita', stia attento, perche' in questo periodo sono io il suo parroco''. Immediata da risposta dell'illustre ospite a Les Combes per il riposo estivo: ''Saro' un parrocchiano obbediente''.
A PAPA WOJTYLA
Battute anche per papa Wojtyla, nel 2004 ritornato a Les Combes di Introd per il riposo estivo: ''Santita', deve stare attento, perche' per quindici giorni saro' il suo parroco''.
Intervistato dalla Stampa, il sacerdote ha detto: 'Non voglio gettare la tonaca, ma voglio poter capire con serenita' se tornare a fare il parroco; restero' in Valle d'Aosta''.
INTRAPRENDENTE
Per riuscire a tenere i contatti con i suoi parrocchiani - sparsi in un'area montana di 300 chilometri - don Paolo inviava circa 4.500 prediche settimanali via web, poi tre minuti a settimana di Vangelo via radio, ritiri spirituali per coppie anche in crisi, accanto alla normale attivita' di catechismo e animazione spirituale.
Era stato protagonista di di uno spot televisivo per la campagna dell'otto per mille da devolvere alla Chiesa.
http://qn.quotidiano.net/2007/05/31/15220-paolo_pap_bimba.shtml
Così il neo-padre ha chiesto e ottenuto una 'pausa di riflessione': per un anno deve stare lontano dalla sua parrocchia, anche se potrà in privato dire messa.
ANNO SABBATICO
Il vescovo di Aosta monsignor Giuseppe Anfossi ha accettato la richiesta di un anno sabbatico da parte di don Paolo Curtaz, 41 anni, parroco di Rhemes-Notre-Dame e Rhemes-Saint-Georges e amministratore parrocchiale di Introd e di Valsavarenche, comuni della valle del Gran Paradiso dove per due anni ha trascorso le vacanze estive Benedetto XVI.
La sospensione dal servizio liturgico, che per 12 mesi don Curtaz non potrà svolgere né nella diocesi di Aosta né altrove, anche se potrà celebrare la messa quotidiana in privato, arriva dopo lunghi colloqui tra il parroco e il vescovo, in seguito all'acuirsi di "voci" sulla vita privata del sacerdote secondo le quali egli avrebbe avuto un figlio da una ragazza da lui in un primo tempo seguita per motivi di tossicodipendenza.
Don Paolo Curtaz, il cui fratello Carlo è avvocato ed è stato per otto anni consigliere regionale per i Verdi Alternativi, resta quindi per un anno al di fuori dell'attività pubblica per salvaguardare il contrasto di tale situazione con il ministero sacerdotale, che negli anni l'ha portato ad occuparsi con successo della pastorale giovanile della diocesi, poi a predicare con regolarità in ritiri spirituali molto seguiti, ad inviare migliaia di commenti alle letture settimanali, pubblicare in più edizioni i commenti al Vangelo.
IL SINDACO
"Per quanto ne so io - commenta il sindaco di Introd Osvaldo Naudin - don Paolo è sempre stato una brava persona e un ottimo sacerdote. Se si deve dare conto alle voci che girano in questi piccoli paesi, nessuno potrebbe vivere tranquillo". In questo periodo di sospensione dall'attività pubblica, le parrocchie saranno rette da don Ferruccio Brunod, parroco di Aymavilles, paese che si trova all'ingresso della vallata.
IL PARROCO DI BENEDETTO XVI
Don Paolo Curtaz passò alle cronache nel 2005 perché, ricevendo nella sua parrocchia Papa Benedetto XVI gli disse: ''Santita', stia attento, perche' in questo periodo sono io il suo parroco''. Immediata da risposta dell'illustre ospite a Les Combes per il riposo estivo: ''Saro' un parrocchiano obbediente''.
A PAPA WOJTYLA
Battute anche per papa Wojtyla, nel 2004 ritornato a Les Combes di Introd per il riposo estivo: ''Santita', deve stare attento, perche' per quindici giorni saro' il suo parroco''.
Intervistato dalla Stampa, il sacerdote ha detto: 'Non voglio gettare la tonaca, ma voglio poter capire con serenita' se tornare a fare il parroco; restero' in Valle d'Aosta''.
INTRAPRENDENTE
Per riuscire a tenere i contatti con i suoi parrocchiani - sparsi in un'area montana di 300 chilometri - don Paolo inviava circa 4.500 prediche settimanali via web, poi tre minuti a settimana di Vangelo via radio, ritiri spirituali per coppie anche in crisi, accanto alla normale attivita' di catechismo e animazione spirituale.
Era stato protagonista di di uno spot televisivo per la campagna dell'otto per mille da devolvere alla Chiesa.
http://qn.quotidiano.net/2007/05/31/15220-paolo_pap_bimba.shtml