miciopazzo198x
25-05-2007, 10:49
.ROSSANO (COSENZA) - Spinelli confezionati e fumati dagli studenti in classe in presenza di ignari professori. E' quanto sarebbe accaduto nell'istituto tecnico per geometri 'Falcone e Borsellino' di Rossano secondo un'indagine della Guardia di finanza che ha portato all'arresto di dieci persone, tra cui tre studenti. Un ennesimo fatto di cronaca che coinvolge la scuola, questa volta legato al consumo di droga: "un problema che esiste nelle aule, come esiste nella società", spiega il presidente dell'Associazione nazionale presidi, Giorgio Rembado. In ogni caso, "fenomeno difficile da monitorare", spiega il preside, ma che è sentito dagli insegnanti, tanto che è affrontato nei consigli di istituto per trovare soluzioni per la prevenzione. Ma, avvisa la Rete degli Studenti, è sbagliato parlare di "emergenza droga nella scuola". Piuttosto ci sono casi limite, come l'aumento dell'uso della cocaina. Le più preoccupate sono le famiglie: "gli insegnanti stanno gettando la spugna e ci chiedono aiuto", spiega il Coordinamento genitori democratici. I fatti di Rossano risalgono allo scorso anno scolastico. Uno studente, Cosimo Vulcano, di 20 anni, che è tra gli arrestati, ha filmato col proprio videofonino il confezionamento ed il consumo degli spinelli in classe. La ripresa, sequestrata dai finanzieri insieme al videofonino, rappresenta adesso una prova inoppugnabile di quanto accadeva in classe all' insaputa dei docenti e del preside, Michele Grande. Vulcano in passato ha giocato nella squadra di calcio della Rossanese e, secondo quanto hanno riferito gli investigatori, avrebbe fatto uso dell' hascisc anche durante un ritiro con la squadra.
L'indagine, coordinata dal procuratore della Repubblica di Rossano, Dario Granieri, e dal sostituto Maria Vallefuoco, è partita dalla scoperta di una vasta rete di spacciatori a Rossano che faceva capo ad elementi legati alla criminalità. La droga veniva dal nord Italia, in particolare nella zona di Bologna, e portata da corrieri a Rossano. Erano soprattutto studenti che la consumavano durante le ore di lezione. Sarebbe stato Vulcano a distribuirla in classe avvalendosi della complicità di altri due studenti, Umberto Graziano, di 23 anni, posto agli arresti domiciliari, e Giuseppe Roberto Le Fosse, anch' egli di 23 anni, nei confronti del quale è stato disposto l' obbligo di firma. Il preside Grande si attiverà per accertare l'identità del docente che non ha vigilato per impedire il consumo degli spinelli in classe: "Non appena saprò chi è lo convocherò per contestargli i fatti. E subito dopo informerò i miei superiori e la Procura della Repubblica di Rossano. Non è possibile, comunque, che per colpa di uno studente deviato venga deturpata l'immagine di una scuola come la nostra, che ha formato tanti professionisti e gode di grande prestigio". Increduli si sono detti studenti e genitori: "Siamo increduli e stupiti - ha detto un ragazzo - non riusciamo a capacitarci di come tutto questo possa essere accaduto in questa scuola. Si tratta di una vicenda che ci amareggia anche perché l' Istituto per geometri ha sempre fatto parlare bene di sé". "Di questi fatti - è stato il commento di un padre - non sappiamo nulla. Ci sembra tutto incredibile. Certo, se sono stati fatti gli arresti, qualcosa di vero ci sarà. La nostra convinzione, comunque, è che l' ambiente di questa scuola è sano e chi ha sbagliato rappresenta solo un' eccezione".
http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_2126610171.html
L'indagine, coordinata dal procuratore della Repubblica di Rossano, Dario Granieri, e dal sostituto Maria Vallefuoco, è partita dalla scoperta di una vasta rete di spacciatori a Rossano che faceva capo ad elementi legati alla criminalità. La droga veniva dal nord Italia, in particolare nella zona di Bologna, e portata da corrieri a Rossano. Erano soprattutto studenti che la consumavano durante le ore di lezione. Sarebbe stato Vulcano a distribuirla in classe avvalendosi della complicità di altri due studenti, Umberto Graziano, di 23 anni, posto agli arresti domiciliari, e Giuseppe Roberto Le Fosse, anch' egli di 23 anni, nei confronti del quale è stato disposto l' obbligo di firma. Il preside Grande si attiverà per accertare l'identità del docente che non ha vigilato per impedire il consumo degli spinelli in classe: "Non appena saprò chi è lo convocherò per contestargli i fatti. E subito dopo informerò i miei superiori e la Procura della Repubblica di Rossano. Non è possibile, comunque, che per colpa di uno studente deviato venga deturpata l'immagine di una scuola come la nostra, che ha formato tanti professionisti e gode di grande prestigio". Increduli si sono detti studenti e genitori: "Siamo increduli e stupiti - ha detto un ragazzo - non riusciamo a capacitarci di come tutto questo possa essere accaduto in questa scuola. Si tratta di una vicenda che ci amareggia anche perché l' Istituto per geometri ha sempre fatto parlare bene di sé". "Di questi fatti - è stato il commento di un padre - non sappiamo nulla. Ci sembra tutto incredibile. Certo, se sono stati fatti gli arresti, qualcosa di vero ci sarà. La nostra convinzione, comunque, è che l' ambiente di questa scuola è sano e chi ha sbagliato rappresenta solo un' eccezione".
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