PDA

View Full Version : Continuo al lavorare o vado all’università?


grosso999
16-05-2007, 21:15
Ciao a tutti, scrivo per chiedervi un consiglio riguardo alla mia situazione.
M sono diplomato come perito elettrotecnico 1 anno e mezzo fa, attualmente lavoro come montatore di impianti elettromeccanici; a luglio quasi sicuramente verrei assunto a tempo indeterminato, il posto è vicino a casa, non è nulla di faticoso, e dovrei fare delle trasferte all’estero (che dovrebbero essere ben pagate anche se non mi entusiasmano molto).
Il problema è che se ora potrebbe andare anche bene, le prospettive future non sono molto incoraggianti, al max potrei arrivare come carriera ad un 5 livello metalmeccanico con paghe sui 1100 € ( che non fraintendetemi, ora andrebbero benissimo, ma come guadagno fra 20 anni mi sembrano pochi), il lavoro è un po’noioso e poco stimolante, vorrei fare qualcosa di + che l’operaio e ho notato che molti dei miei colleghi vengono da istituti professionali o hanno la 3 media, il che mi fa credere di aver studiato per niente, e in effetti questo lavoro + che necessitare di un titolo di studio si impara lavorando, insomma mi pare di essere come un apprendista muratore, solo che invece di far muri cablo impianti elettrici, non so se mi spiego…
Ci sarebbe qualche possibilità di passare in ufficio tecnico, ma noto che tendono ad assumere ingegneri…
Mi sto rendendo conto che il diploma ormai vale molto poco, che forse sarebbe meglio approfondire i miei studi, vorrei un lavoro con migliori prospettive e per ottenere ciò pensavo di laurearmi ( l’idea sarebbe economia e commercio ).
Ora però sono un po’ preoccupato, lascerei come si suol dire la strada vecchia per la nuova, e anche se ora come ora non è un granché, non so come sarebbe il futuro cambiando strada, sarebbe cmq una scelta decisiva per me.
Del resto se non cambio ora non lo faccio più, e anzi non vorrei che fosse già tardi.
Voi che ne pensate?

clasprea
16-05-2007, 23:57
tardi non è tardi, se ti sbrighi a laurearti saresti pure in anticipo rispetto alla media. :D Insomma se ti impegni il problema non è quello.
Se hai intenzione di studiare e i tuoi possono mantenerti mentre studi, fallo.

grosso999
17-05-2007, 21:02
Altri pareri? Nessuno si è ritrovato in una situazione simile alla mia?

EmoTamarro
17-05-2007, 23:59
Io mi sono trovato in una situazione anche peggiore della tua, volevo studiare, ma non ho potuto... ho dovuto lavorare, ho messo da parte un po' di soldi e ora studio. Sono vecchio (25 anni... il mondo del lavoro ti fa sentire vecchio già a quest'età), ma ne sbatto le pa**e anche perché mi laureerò in corso. Quindi fregatene dell'età e di tutte quelle cazzate, visto che non hai 40 anni non farti problemi. Studia ciò che ti piace, laureati senza ritardi troppo pesanti e impara a parlare l'inglese meglio che puoi... tutto il resto conta poco.

Necromachine
18-05-2007, 10:07
Mi sembra di capire che hai ancora sui 20 anni, quindi come età va benissimo per iniziare l'università. Inutile diri che se inizi devi avere la giusta motivazione (e quasi sempre fare un certo corso di laurea solo perchè "c'è più possibilità di lavoro" non funziona poichè se non piace quello che si studia non si riesce :( ).

Potresti anche considerare l'ipotesi di studiare lavorando (alcune università fanno i corsi serali apposta per i lavoratori, specie in economia e commercio, lo fa un mio amico), solo che è davvero pesante così, magari inizi e se vedi che non ce la fai molli o l'uno o l'altro. Se hai possibilità di lavorare part-time, tanto meglio.

giorgio156c
18-05-2007, 12:01
Il mio consiglio è quello di continuare a lavorare e lasciar perdere l'università. A mio avviso hai molta più probabilità di trovare lavoro come elettrotecnico che come laureato.

grosso999
18-05-2007, 18:44
Per quanto riguarda i corsi serali sarei abbastanza lontano dall'universita, e la possibilità del part-time non c'è dove sono.
Se mi iscrivo lo farei con motivazione, anche perchè non rinuncierei ad uno stipendio per fare le cose mediocremente.

grosso999
18-05-2007, 18:53
Il mio consiglio è quello di continuare a lavorare e lasciar perdere l'università. A mio avviso hai molta più probabilità di trovare lavoro come elettrotecnico che come laureato.

Ma se è per questo il lavoro c'è anche con la 3 media, il problema non è trovare un lavoro, il problema è trovare un buon lavoro, senza contare che comunque avrei un notevole bagaglio di conoscenze sia culturali sia da spendere nel mondo del lavoro.
E poi economia sia dal punto di vista di posti di lavoro che prospettive economiche sembrerebbe messa abbastanza bene rispetto alle altre lauree...

[A+R]MaVro
18-05-2007, 20:22
Ma se è per questo il lavoro c'è anche con la 3 media, il problema non è trovare un lavoro, il problema è trovare un buon lavoro, senza contare che comunque avrei un notevole bagaglio di conoscenze sia culturali sia da spendere nel mondo del lavoro.
E poi economia sia dal punto di vista di posti di lavoro che prospettive economiche sembrerebbe messa abbastanza bene rispetto alle altre lauree...
Su questo non ci piove, lascia stare gli ingegneri ;)

fabio80
18-05-2007, 20:25
MaVro;17178952']Su questo non ci piove, lascia stare gli ingegneri ;)

:cry:

Senza Fili
19-05-2007, 03:55
Imho continua a lavorare dove lavori adesso, anche perchè di questi tempi la prospettiva di un lavoro a tempo indeterminato è piuttosto rara...

EmoTamarro
19-05-2007, 14:24
Conosco tante di quei 110 lode in economia che stanno a spasso che manco te lo immagini...

Io invece ne conosco molti laureati bene (fra 95 e 105) che hanno un buon lavoro. Tutto dipende da te... la laurea, matematicamente parlando, è condizione necessaria ma non sufficiente per trovare un buon lavoro e costruirti una carriera nel tuo piccolo. Il lavoro "sporco" secondo me lo fanno le esperienze all'estero (lingue), il carattere e perché no un pizzico di fortuna.

NetEagle83
19-05-2007, 14:53
Ma poi mica il diploma scade... cioè se proprio dovesse andargli male con la laurea in economia potrebbe sempre rispolverare il diploma di perito (tra l'altro ha pure esperienza da mettere sul curriculum).

Secondo me dovresti provarci, anche perchè se cominci subito non è affatto tardi. Certo non puoi permetterti di tirarla troppo per le lunghe, ma se riesci a laurearti a 23-24 anni è tutto guadagno, in cultura (che non fa mai male) e in esperienza, e comunque ti apriresti sicuramente qualche porta in più. ;)

grosso999
19-05-2007, 20:15
Per quanto riguarda il tempo indeterminato, di questi tempi non è facilissimo trovarlo subito, però è anche vero che col tempo, magari cambiando qualche lavoro, lo si trova, e se uno vale, l'azienda o cmq la società per cui lavora non solo lo prende fisso ma vede anche di tenerselo stretto. E cmq non conta solo il posto fisso nel lavoro.
Inoltre come già detto da NetEagle83 una laurea mi offrirebbe delle possibilità in più. Tanto per fare un esempio se mi fossi presentato nell'azienda dove lavoro ora con un diploma di 3 media sicuramente non mi avrebbero nemmeno concesso il colloquio di lavoro, quindi ho motivo di credere che lo stesso discorso valga per una laurea.

Senza Fili
20-05-2007, 03:01
Per quanto riguarda il tempo indeterminato, di questi tempi non è facilissimo trovarlo subito, però è anche vero che col tempo, magari cambiando qualche lavoro, lo si trova, e se uno vale, l'azienda o cmq la società per cui lavora non solo lo prende fisso ma vede anche di tenerselo stretto. E cmq non conta solo il posto fisso nel lavoro.
Inoltre come già detto da NetEagle83 una laurea mi offrirebbe delle possibilità in più. Tanto per fare un esempio se mi fossi presentato nell'azienda dove lavoro ora con un diploma di 3 media sicuramente non mi avrebbero nemmeno concesso il colloquio di lavoro, quindi ho motivo di credere che lo stesso discorso valga per una laurea.

Pensa che alcuni miei amici laureati sono stati costretti ad omettere la laurea sul curriculum, perchè altrimenti le agenzie non li chiamavano...per certi tipi di lavoro, soprattutto nel settore commercio e per lavori impiegatizi, le aziende preferiscono assumere diplomati piuttosto che laureati...

grosso999
20-05-2007, 21:16
Si certo, per certi lavori sono preferiti i diplomati... ma per altri i laureati...
Uno che si laurea secondo me cerca lavori per cui il proprio titolo di studio è richiesto, altrimenti il suo studio non ha senso e poteva risparmiarsi tempo, fatica e denaro.

luckyoung
20-05-2007, 22:03
Se sei molto motivato, sinceramente mi è sembrato di capire questo, ti consiglio di riprendere a studiare. Sappi che non sarà facile, è un anno e mezzo che non studi e forse troverai delle difficoltà a riprendere.
In bocca al lupo!;)

Senza Fili
20-05-2007, 22:09
Si certo, per certi lavori sono preferiti i diplomati... ma per altri i laureati...
Uno che si laurea secondo me cerca lavori per cui il proprio titolo di studio è richiesto, altrimenti il suo studio non ha senso e poteva risparmiarsi tempo, fatica e denaro.

Vero.

grosso999
22-05-2007, 17:29
Vi ringrazio tutti per le risposte.
Le opinioni sono metà per una soluzione e metà per l’altra, ora vedo di pensarci un po’su, tanto le iscrizioni dovrebbero aprire questa estate e dunque del tempo per rifletterci lo ho.
In verità ero preoccupato per il fatto che inizierei con 2 anni di ritardo, ma su questo punto mi avete detto che non è un problema.
Guardandomi in giro mi pare che il diploma valga poco più di una 3 media di 20 anni fa, e le cose vanno peggiorando, penso che la laurea diventerà un requisito minimo per un buon lavoro sempre più col passare del tempo.
Per quel che riguarda la questione di trovare un posto di lavoro da laureato sono fiducioso, e proprio nel caso peggiore, un posto da elettricista penso di trovarlo. ;)

Doctor_46
22-05-2007, 18:32
Conosco tante di quei 110 lode in economia che stanno a spasso che manco te lo immagini...

quoto

grosso999
22-05-2007, 20:08
Si ma scusate qua i conti non tornano.
O tutti i laureati in economia disoccupati li conoscete voi o non so che dire, a sto punto penso che stiano a spasso perchè cercano qualcosa di particolare.
Sulla carta (se non sbaglio) economia e ingegneria sono le lauree che offrono maggiori possibiilità sia di trovare lavoro, sia di trovarlo ben retribuito.
Per caso conoscete anche altri laureati disoccuppati o sono solo quelli di economia messi così male?...

fabio80
22-05-2007, 20:10
il punto è: quanti laureati 110L ci sono a spasso rispetto a gente con diploma o meno che salta di palo in frasca?

Northern Antarctica
22-05-2007, 21:13
Conosco tante di quei 110 lode in economia che stanno a spasso che manco te lo immagini...

Io invece ne conosco molti laureati bene (fra 95 e 105) che hanno un buon lavoro. Tutto dipende da te... la laurea, matematicamente parlando, è condizione necessaria ma non sufficiente per trovare un buon lavoro e costruirti una carriera nel tuo piccolo. Il lavoro "sporco" secondo me lo fanno le esperienze all'estero (lingue), il carattere e perché no un pizzico di fortuna.

Beh, dipende dall'orizzonte temporale :D

Dopo 15 giorni si può ancora essere a spasso ma prima o poi tutti, chi meglio chi peggio, trovano un lavoro.

Allora io che mi sono laureato 13 anni fa potrei dire "tutti i miei compagni di corso che sono usciti da ingegneria, dal primo all'ultimo, hanno un lavoro, non importa quale sia stato il voto di laurea o se siano andati 7 anni fuori corso" (ed è vero!!! :D )

Neno1982
22-05-2007, 21:57
se hai la possibilità di ottenere un indeterminato secondo me non devi fartela scappare, logicamente non con la prospettiva di restare lì per sempre. puoi iniziare l'uni lavorando e sfrutti tutto quello che la legge ti permette (permessi vari). magari spingi per farti passare part-time. se proprio non ce la fai molli il lavoro e studi.
in ogni caso per trovare un buon lavoro devi essere al posto giusto al momento giusto e cogliere l'occasione. io ho trovato il mio attuale posto (centro servizi di ubibanca) mentre cercavo il tirocinio con l'università, mi hanno chiesto la disponibilità a lavorare a tempo pieno e ho accettato (anche se a tempo determinato e mi hanno imposto un contratto interinale).

grosso999
05-06-2007, 20:01
In questo periodo ho parlato con alcuni miei parenti e alcuni di essi stanno abbastanza caldamente sconsigliandomi di andare all'università e uno zio mi ha detto che a decidere dopo 2 anni di andare all'università sono stato stupido.
Ora sono decisamente demoralizzato anche perchè i miei genitori pur mantenendomi gli studi non è che abbiano tanti soldi.
Pensavo a sto punto di continuare a lavorare, oppure farmi 1 altro anno di lavoro per mettermi via degli altri soldi per pagarmi almeno in parte gli studi, studiando un pochino per conto mio nel mio tempo libero le materie dell'uni comprando i libri delle materie ma così mi iscriverei con 3 anni di ritardo.
Che ne pensate?

Neno1982
05-06-2007, 21:01
se vuoi studiare e sei disposto a fare sacrifici io ti consiglio di iscriverti, l'idea di aspettare un anno può anche andare bene, avendo il lavoro sicuro puoi sfruttarlo per un anno per mettere via qualcosa, vedi tu. se i tuoi genitori sono disposti ad aiutarti cosa vuoi di più? a casa mia siamo sempre andati avanti col solo stipendio di mio papà (operaio statale da 1200€ al mese) e sia mia sorella che io stiamo facendo l'università, ovviamente ci sono sacrifici da affrontare, lavoretti vari qua e là, attenzione alle spese, una sola macchina in famiglia,...

grosso999
05-06-2007, 21:26
è che mi sento come di pesare economicamente sui miei genitori.
Per la questione economica non saprei, mio papà fa l'operaio in un mobilificio e mia mamma è da poco in cassa integrazione (:( ) ed entrambi fra 2-3 anni andrebbero in pensione, poi ho 1 fratello che adesso finisce la scuola e andrebbe a lavorare (sicuramente non andrebbe all'università); se tu mi dici che nella tua situazione ce la fate, rifarò meglio i miei conti e vedrò dove posso risparmiare.

Neno1982
05-06-2007, 21:51
si può fare. io ho 25 anni e lavoro da ottobre, prima solo lavoretti saltuari, aiutavo mio papà, imbianchino d'estate; mia sorella 23 anni e lavora come barista la sera da un anno; tutti due mai avuto il motorino e facciamo i turni per la macchina...