View Full Version : conosciamo la lingua italiana?
"... io non concepisco una cosa del genere... ma... c'è, ti pare?..."
"... imbocca al lupo per l'esame..."
Ora, chi glielo spiega alla gente che l'intercalare è cioè, e non c'è?? Non andrebbe neanche usato, ma se lo si usa almeno quello giusto!
E poi, mi chiedo come si possa scrivere imbocca al lupo... possibile che non si sia capito il senso della frase? A parte il fatto che se il verbo fosse "imboccare" sarebbe il lupo e non al... ma che diavolo vorrebbe dire??
Queste sono solo un paio di castronerie che sento dire o che leggo su sms e sui forum... e non sono errori di distrazione, perchè li becco sempre più spesso. Ma quanti altri errori comuni si fanno?
Harvester
19-04-2007, 09:46
basta leggere i millemila "apparte" che ci sono sul forum quotidianamente per farti un'idea del livello raggiunto......
però nulla a che vedere con le mail aziendali (dove la professionalità è tutto) con errori del tipo: "la pubblicato ieri", "non c'è n'è più", "il nostro tim di sviluppo", "svuota la cash", "setta tutto di defolt"
però nulla a che vedere con le mail aziendali (dove la professionalità è tutto) con errori del tipo: "la pubblicato ieri", "non c'è n'è più", "il nostro tim di sviluppo", "svuota la cash", "setta tutto di defolt"
perfettamente d'accordo... :rolleyes:
danny2005
19-04-2007, 10:29
esempio: in cinta, ma anche e senza accento, o al posto di ho; se ne leggono di fesserie. E non venitemi a dire che si scrive così per risparmiare tempo........
Paganetor
19-04-2007, 10:31
leggo e scrivo per lavoro... dico solo che potrei scrivere un libro intitolato "1000 e 1 modi per scrivere ce n'è"
:O :D
oggi il sole splende, ieri il sole è ********
continuate voi... :D
però nulla a che vedere con le mail aziendali (dove la professionalità è tutto) con errori del tipo: "la pubblicato ieri", "non c'è n'è più", "il nostro tim di sviluppo", "svuota la cash", "setta tutto di defolt"Ma looool :rotfl:
oggi il sole splende, ieri il sole è ********
continuate voi... :D
senza è.... splendeva :D
senza è.... splendeva :D
:D
però nulla a che vedere con le mail aziendali (dove la professionalità è tutto) con errori del tipo: "la pubblicato ieri", "non c'è n'è più", "il nostro tim di sviluppo", "svuota la cash", "setta tutto di defolt"
quotissimo
un po' di tempo fa, stavo leggendo una relazione fatta da una collega. le faccio notare alcuni errori e come risposta ottengo: "ma il correttore di word non me l'ha indicato come errore per cui e' giusto :O "
io: :mbe: :doh: :muro: :cry:
ciuaz!!!
19-04-2007, 10:37
oggi il sole splende, ieri il sole è ********
continuate voi... :D
Ieri il sole è... è stata una bella giornata :D
No dai... splenduto? :look:
L'errore che più odio è quando si scrive "gli" al posto di "li".
Esempio:
"Hai mangiato i panini che ti ho fatto? Si, gli ho mangiati" :mbe:
oggi il sole splende, ieri il sole è ********
continuate voi... :D
non si puo' continuare visto che manca il participio passato :O
edit: manca nel senso che non e' previsto per questo verbo
Raga è allucinante, parlano meglio l'italiano le mie amiche slovacche :doh:
Non vorrei generalizzare, ma quelli che fanno questi errori di solito sono meridionali :rolleyes:
P.S. Io sono siciliano :fagiano:
jumpjack
19-04-2007, 10:42
molte volte leggendo messaggi sui forum spero che li abbiano scritti bambini di 3a elementare... poi mi ricordo che forse a 9 anni non si naviga su internet, e mi viene una gran tristezza...
Carrellata di orrori trovati in rete o in sms:
non l'ho so
che ce?
ed quindi
non ce lo
non gli ho presi
o detto di no
lo messo qui'
lo spostato su'
chi sa' questa cosa?
che sta' facendo?
ne ho preso un'altro
un altra volta
Eh si', c'e' gente che scrive quanto sopra, per dire:
non lo so
che c'e'?
e quindi
non ce l'ho
non li ho presi
ho detto di no
l'ho messo qui
chi sa questa cosa?
che sta facendo?
ne ho preso un altro
un'altra volta
e' veramente penoso vedere gente che ha teoricamente finito la terza media, e ancora non sa perche' certe volte serve l' "h" o no (non si impara in 2a elementare??), non sa la differenza tra accento e apostrofo, o non sa proprio a cosa servono l'accento e l'apostrofo!! :eek:
Credo che molti "decidano" quando mettere l' "h" in base a come "suona" la frase, cioe' sentendo se la "o" o la "a" sono "dure" o no (sentivo discorsi del genere quando facevo le elementari...).
Ricordo che in seconda elementare anch'io facevo confusione tra LI e GLI, non riuscivo a capire la differenza....
Ma il grande mistero sono accenti e apostrofi! Quando li metto? Dove li metto? Mah, per non sbagliare mettiamoli dappertutto... :sofico:
Eppure basterebbe che le maestre spiegassero che l'apostrofo si mette quando manca un pezzo di parola, e l'accento si mette per distinguere due parole uguali! (non credo siano i ragazzi che non capiscano questa banalità, evidentemente non glielo spiegano proprio. O sono tutti dementi???)
Perciò, QUI non vuole accento, perché non si confonde con nient'altro, come pure SU, STA, QUA, FA, DO, ... (le note musicali non contano!!!)
E il mistero di UN con o senza apostrofo??? :doh:
Dev'essere estremamente complicato spiegare il concetto di MASCHILE e FEMMINILE, se tanti stanno li' ancora a lambiccarsi con "scontri di vocali", "a" contro "o" oppure "a" contro "a", ecc....
Se poi a tutto ciò si aggiungono le forme dialettali... addio! Tutti parlano in dialetto, e nessuo lo sa scrivere!!
Beccatevi questa frase: è in dialetto, quindi... sarebbe sbagliata, ma in realtà è ortograficamente corretta:
"tiè, pijate 'sta cosa, sta' fermo, mettila qui, poi buttala un po' più la, e quando non ce l'hai più, vie' qua e di' a 'sto tizio se può venire un po' più su o se deve andà via perché prima ciaveva (1) voglia e ora non ce l'ha più". :D
Che ci crediate o no, tutti gli accenti e apostrofi in questa frase sono dove dovrebbero essere!!
(1) non c'e' proprio modo di scrivere "ciho" e "ciaveva" in forma corretta, credo...
ah... scrivere "non lo possiedo" perche' non si sa come si scrive "non ce l'ho" lascia comunque trasparire la propria ignoranza... ;)
Northern Antarctica
19-04-2007, 10:42
Colgo l'occasione perché, nonostante la mia discutibile fama di appassionato di lingue ( :asd: ), mi sono trovato di fronte ad un problema con mio figlio che mi ha messo in difficoltà: l'articolo determinativo di fronte ai nomi delle squadre di calcio.
Infatti lui, prima che lo correggessi, diceva "il Milan", "l'Inter" "la Roma", "la Fiorentina", "la Sampdoria" e quindi ok; ma anche "la Messina", "la Catania", "la Siena" e "la Parma". Io gli ho detto che per queste ultime doveva invece usare l'articolo "il", ma alla sua domanda "Perché?" non sono riuscito a dare una risposta soddisfacente :stordita: oltre a confonderlo inizialmente un pochino (per qualche giorno ha detto "il Reggina").
Quale è la regola???? Secondo me in fondo in fondo ha ragione lui :asd:
Non vorrei generalizzare, ma quelli che fanno questi errori di solito sono meridionali :rolleyes:
vero :O
nel mio ufficio c'e' uno di montagnana che ne fa spesso di errori :D
tornando seri: le castronerie le sento indistintamente da gente del nord e del sud. Sono altri secondo me i fattori, in primis l'abitudine a parlare sempre in dialetto...
Colgo l'occasione perché, nonostante la mia discutibile fama di appassionato di lingue ( :asd: ), mi sono trovato di fronte ad un problema con mio figlio che mi ha messo in difficoltà: l'articolo determinativo di fronte ai nomi delle squadre di calcio.
Infatti lui, prima che lo correggessi, diceva "il Milan", "l'Inter" "la Roma", "la Fiorentina", "la Sampdoria" e quindi ok; ma anche "la Messina", "la Catania", "la Siena" e "la Parma". Io gli ho detto che per queste ultime doveva invece usare l'articolo "il", ma alla sua domanda "Perché?" non sono riuscito a dare una risposta soddisfacente :stordita: oltre a confonderlo inizialmente un pochino (per qualche giorno ha detto "il Reggina").
Quale è la regola???? Secondo me in fondo in fondo ha ragione lui :asd:
disclaimer: premesso che e' una mia supposizione :fagiano:
Credo si dia la precedenza alla citta' (che dovrebbe essere sempre LA)
la squadra di calcio adotta l'articolo (maschile o femminile) di conseguenza disponibile
La Parma... (inteso come "la citta' di Parma")
Il Parma (inteso come squadra)
Nel caso di Sampdoria, Fiorentina, Juve ecc non si pone il problema
resta l'eccezione di Roma di cui non so il perche' :stordita:
Colgo l'occasione perché, nonostante la mia discutibile fama di appassionato di lingue ( :asd: ), mi sono trovato di fronte ad un problema con mio figlio che mi ha messo in difficoltà: l'articolo determinativo di fronte ai nomi delle squadre di calcio.
Infatti lui, prima che lo correggessi, diceva "il Milan", "l'Inter" "la Roma", "la Fiorentina", "la Sampdoria" e quindi ok; ma anche "la Messina", "la Catania", "la Siena" e "la Parma". Io gli ho detto che per queste ultime doveva invece usare l'articolo "il", ma alla sua domanda "Perché?" non sono riuscito a dare una risposta soddisfacente :stordita: oltre a confonderlo inizialmente un pochino (per qualche giorno ha detto "il Reggina").
Quale è la regola???? Secondo me in fondo in fondo ha ragione lui :asd:
bella domanda in effetti...
credo che per le squadre di calcio l'articolo vada sempre al maschile. L'uso del femminile è gergale, seppur divenuto di uso comune.
Però non so da dove nasca il fatto di usarlo al maschile: teoricamente dovrebbe essere al femminile, omettendo "società calcistica"... :boh:
comunque per questo ed altri dubbi, esiste sempre la buona, vecchia "Accademia della crusca" :)
disclaimer: premesso che e' una mia supposizione :fagiano:
Credo si dia la precedenza alla citta' (che dovrebbe essere sempre LA)
la squadra di calcio adotta l'articolo (maschile o femminile) di conseguenza disponibile
La Parma... (inteso come "la citta' di Parma")
Il Parma (inteso come squadra)
Nel caso di Sampdoria, Fiorentina, Juve ecc non si pone il problema
resta l'eccezione di Roma di cui non so il perche' :stordita:
i nomi propri di città NON vanno preceduti da articolo :O
attenzione che il maschile potrebbe essere rivolto al club e non alla società...:muro:
è un bel casino in effetti..
ma il forum dell'accademia della crusca l'hanno riaperto?
ora do un'occhiata.
ah rigà...ma visto che ce semo...toglietemi un "dubbio"...
Metto "dubbio" tra " perchè non l'avrei avuto se non che sono stato corretto dal mio capo che è indubbiamente una persona colta ...forse però sta volta ha cannato ...
Ma...inzomma...sto ' (apostrofo) con i maschili...si usa o non si usa...ad esempio...io sapevo che :
un'altra
un altro
Lui invece corregge mettendo l apostrofo anche su un altro
Chi ha ragione ? Io presumo :D ! Vero ?
Ale
Harvester
19-04-2007, 11:13
ma il forum dell'accademia della crusca l'hanno riaperto?
ora do un'occhiata.
"Quando la squadra porta lo stesso nome della città di appartenenza - o una sua variante, come nel caso del Genoa - il genere maschile serve a distinguerla dal toponimo, che è normalmente femminile (quindi la magnifica Cagliari = la città; il magnifico Cagliari = la squadra). Il femminile, probabilmente dovuto al sostantivo sottinteso squadra, si adopera con nomi derivati da un aggettivo etnico (la Fiorentina, l'Udinese) e con nomi che non corrispondono a un toponimo (quindi l'Atalanta, la Juventus, la Sampdoria e anche la Lazio, che così si distingue oltretutto dal nome della regione). La principale eccezione, di fronte a una spiegazione del genere, è la Roma."
i nomi propri di città NON vanno preceduti da articolo :O
Lo so, infatti ho scritto che l'articolo davanti al nome di citta' lo intendo come "La citta' di Parma"
In una frase del tipo "La Verona degli anni 50..."
insomma, era per indicare che quando si parla della citta' va inteso sempre al femminile :fagiano:
Northern Antarctica
19-04-2007, 11:16
bella domanda in effetti...
credo che per le squadre di calcio l'articolo vada sempre al maschile. L'uso del femminile è gergale, seppur divenuto di uso comune.
Però non so da dove nasca il fatto di usarlo al maschile: teoricamente dovrebbe essere al femminile, omettendo "società calcistica"... :boh:
comunque per questo ed altri dubbi, esiste sempre la buona, vecchia "Accademia della crusca" :)
In effetti la risposta di Froze consente di individuare una certa logica:
1) se il nome della squadra coincide col nome della città (Modena, Vicenza, ecc.) viene usato l'articolo maschile;
2) se il nome della squadra non coincide col nome della città (Triestina, Sambenedettese ecc.) viene usato l'articolo femminile, probabilmente per concordanza con "società sportiva".
In questo modo solo la Roma fa eccezione... modestamente :O
Dumah Brazorf
19-04-2007, 11:18
Ieri il sole è... è stata una bella giornata :D
No dai... splenduto? :look:
Si dice splesso ignorante! :O :asd:
"Quando la squadra porta lo stesso nome della città di appartenenza - o una sua variante, come nel caso del Genoa - il genere maschile serve a distinguerla dal toponimo, che è normalmente femminile (quindi la magnifica Cagliari = la città; il magnifico Cagliari = la squadra). Il femminile, probabilmente dovuto al sostantivo sottinteso squadra, si adopera con nomi derivati da un aggettivo etnico (la Fiorentina, l'Udinese) e con nomi che non corrispondono a un toponimo (quindi l'Atalanta, la Juventus, la Sampdoria e anche la Lazio, che così si distingue oltretutto dal nome della regione). La principale eccezione, di fronte a una spiegazione del genere, è la Roma."
ah ok :D
ma voglio la spiegazione anche per la Roma :O
un'altra
un altro
Lui invece corregge mettendo l apostrofo anche su un altro
Chi ha ragione ? Io presumo :D ! Vero ?
Ale
ovvio, l'apostrofo solo con i femminili ;)
il tuo capo non è una persona molto colta :muro:
ovvio, l'apostrofo solo con i femminili ;)
il tuo capo non è una persona molto colta :muro:
diciamo allora che è colta ma sta volta ha cannato di brutto brutto brutto...ciao. ale
:.Blizzard.:
19-04-2007, 11:42
Tipo un po' di tempo fà con un mio amico su MSN ... non ricordo cosa mia veva raccontato riguardo a una persona e io gli ho risposto:
"Beh, immagino quanto adesso rosichi"
Lui:
"Eh? E perchè?"
Ci pensa un attimo e mi risponde:
"Ah già, mi ero scordato che tu usi i congiuntivi"
Pensava che mi riferissi a lui e non al tipo in questione della storia che mi aveva raccontato ... il congiuntivo ormai èquasi morto. Basta farsi un giro veloce per la TV e vedere in che stato siamo ridotto a riguardo.
rdefalco
19-04-2007, 12:24
Mi aggiungo al thread, e come già ripetuto in altri dibattiti linguistici volevo spalare letame sugli errori:
-zzione (eccezzionale, addizzione ecc. :asd: )
obbiettivo, che ora errore non è, ma mi sembra di ricordare che quando andavo io alle elementari, e parliamo di "appena" 20 anni fa ( :old: ) scriverlo con due "b" NON era consentito, mentre adesso, presumo per utilizzo diffuso, è stato accettato come corretto
rdefalco
19-04-2007, 12:25
"Beh, immagino quanto adesso rosichi"
LOL :D usa "stia rosicando", almeno è idiot-proof :asd:
ad accenti come siete messi? è é :asd:
rdefalco
19-04-2007, 12:35
ad accenti come siete messi? è é :asd:
noi bene, è in giro che si legge di tutto, nonostante il Word imperterrito continui a correggere gli innumerevoli perchè nonchè affinchè :asd:
(c'è da dire che chi ha studiato seriamente un po' di Francese è avvantaggiato :fagiano: )
RiccardoS
19-04-2007, 12:59
Colgo l'occasione perché, nonostante la mia discutibile fama di appassionato di lingue ( :asd: ), mi sono trovato di fronte ad un problema con mio figlio che mi ha messo in difficoltà: l'articolo determinativo di fronte ai nomi delle squadre di calcio.
Infatti lui, prima che lo correggessi, diceva "il Milan", "l'Inter" "la Roma", "la Fiorentina", "la Sampdoria" e quindi ok; ma anche "la Messina", "la Catania", "la Siena" e "la Parma". Io gli ho detto che per queste ultime doveva invece usare l'articolo "il", ma alla sua domanda "Perché?" non sono riuscito a dare una risposta soddisfacente :stordita: oltre a confonderlo inizialmente un pochino (per qualche giorno ha detto "il Reggina").
Quale è la regola???? Secondo me in fondo in fondo ha ragione lui :asd:
Di' a tuo che lasci perdere il calcio e prendi 2 piccioni con una fava: cresce meglio e ti liberi del dilemma! :sofico:
noi bene, è in giro che si legge di tutto, nonostante il Word imperterrito continui a correggere gli innumerevoli perchè nonchè affinchè :asd:
(c'è da dire che chi ha studiato seriamente un po' di Francese è avvantaggiato :fagiano: )
io ammetto di esser messo male con gli accenti, purtroppo non mi è mai stato spiegata una mazza :doh:
rdefalco
19-04-2007, 13:10
io ammetto di esser messo male con gli accenti, purtroppo non mi è mai stato spiegata una mazza :doh:
approssimativamente puoi pensarla così
è lo pronunci come "è" voce del verbo essere
é lo pronunci come "e" congiunzione
quindi perché, affinché, nonché ed al contrario
è, cioè
oppure vai qui http://it.wikipedia.org/wiki/Accento_%28linguistica%29 e c'è molto più di quanto io possa anche lontanamente immaginare sugli accenti :D
tnx, mi serviva proprio :)
"... imbocca al lupo per l'esame..."
[...]
Queste sono solo un paio di castronerie che sento dire
Ehm...nella lingua parlata è normale che la /n/ si trasformi in /m/ prima delle consonanti labiali :fagiano:
approssimativamente puoi pensarla così
è lo pronunci come "è" voce del verbo essere
é lo pronunci come "e" congiunzione
quindi perché, affinché, nonché ed al contrario
è, cioè
oppure vai qui http://it.wikipedia.org/wiki/Accento_%28linguistica%29 e c'è molto più di quanto io possa anche lontanamente immaginare sugli accenti :D
Il problema è che c'è una grandissima diversità nella pronuncia della e e della o nelle varie zone d'Italia, quindi non ci si può basare sulla propria pronuncia locale.
Ehm...nella lingua parlata è normale che la /n/ si trasformi in /m/ prima delle consonanti labiali :fagiano:
"dire" non era usato nel suo pieno significato... io parlavo della lingua scritta... e comunque questo mi inorridisce ancora di più, perchè qualcuno che parlando dice "imbocca" ignora totalmente che si scrive in maniera diversa!
Ehm...nella lingua parlata è normale che la /n/ si trasformi in /m/ prima delle consonanti labiali :fagiano:
è uno scherzo vero? :banned:
si dice iN[spazio]bocca al lupo :muro:
quindi non puoi applicare quella regola in questo caso...non c'entra una mazza...
è uno scherzo vero? :banned:
si dice iN[spazio]bocca al lupo :muro:
ovvio, forse lui intende che parlando la "n" non si sente poi così distintamente, trasformandosi in una "quasi m" :)
però bisogna sapere che non si scrive con la "n"! Diamine, ma uno che scrive "imbocca al lupo", oltre a commettere un errore di dizione e uno grammaticale, non si accorge che non vuol dire nulla?
ovvio, forse lui intende che parlando la "n" non si sente poi così distintamente, trasformandosi in una "quasi m" :)
però bisogna sapere che non si scrive con la "n"! Diamine, ma uno che scrive "imbocca al lupo", oltre a commettere un errore di dizione e uno grammaticale, non si accorge che non vuol dire nulla?
ah meno male, cominciavo a preoccuparmi seriamente.. :asd:
Beelzebub
19-04-2007, 14:32
approssimativamente puoi pensarla così
è lo pronunci come "è" voce del verbo essere
é lo pronunci come "e" congiunzione
quindi perché, affinché, nonché ed al contrario
è, cioè
oppure vai qui http://it.wikipedia.org/wiki/Accento_%28linguistica%29 e c'è molto più di quanto io possa anche lontanamente immaginare sugli accenti :D
Questa regola però non vale per i milanesi, giusto? :sofico:
ah meno male, cominciavo a preoccuparmi seriamente.. :asd:
Sì, per questo ho evidenziato "dire" ;)
"dire" non era usato nel suo pieno significato... io parlavo della lingua scritta... e comunque questo mi inorridisce ancora di più, perchè qualcuno che parlando dice "imbocca" ignora totalmente che si scrive in maniera diversa!
Ecco! Avevo capito male, allora :D
Io avevo inteso "dire" come "nella lingua parlata".
Beelzebub
19-04-2007, 14:40
Oltre ai soliti errori grammaticali che le persone si trascinano dietro dalle elementari, vorrei segnalare anche l'uso scorretto della punteggiatura; ultimamente mi sto accorgendo addirittura che molti non la usano per niente! :eek: Posso capire, al limite, su un forum o in una chat, ma in ambito lavorativo no... :doh:
accenti?
io uso sempre "è" :D
poi ho scoperto che uso tutti gli accenti sbagliati, ma mi suona talmente ridicolo correggerli che me li tengo così come li pronuncio.
sottilètte :D
"Penso che ce la fai"
"Dubito che tu riesci a ..."
"Farebbe male se si comporterebbe cosi' ..."
Il congiuntivo e' morto da decenni.
Le proposizioni con congiuntivo e condizionale vengono regolarmente errate.
Il passato remoto non lo usa piu' nessuno ("Mario ha letto (invece che "lesse") quel libro quando era ancora giovane ).
jumpjack
19-04-2007, 15:06
Tipo un po' di tempo fà con un mio amico su MSN ... non ricordo cosa mia veva raccontato riguardo a una persona e io gli ho risposto:
"Beh, immagino quanto adesso rosichi"
Lui:
"Eh? E perchè?"
Ci pensa un attimo e mi risponde:
"Ah già, mi ero scordato che tu usi i congiuntivi"
Pensava che mi riferissi a lui e non al tipo in questione della storia che mi aveva raccontato ... il congiuntivo ormai èquasi morto. Basta farsi un giro veloce per la TV e vedere in che stato siamo ridotto a riguardo.
e' proprio per questo che il congiuntivo sta morendo: perche' se lo usi, non si capisce di chi parli!
a meno che non specifichi la persona (io, tu, lui), ma la frase diventa bruttissima, nel parlato.
"bisogna che vada via".
ma... CHI cavolo è che deve andare via??? :sofico:
"bisogna che tu vada via": sembra di dare un ordine
"bisogna che io vada via": vien voglia di rispondere "ma certo, messere". :D
"se facessi questo sarebbe meglio": chi, io o te???
"se tu facessi questo sarebbe meglio" sembra mettere in evidenza il "tu" ed è "fastidioso".
"se io facessi questo sarebbe meglio" è ridicolo a sentirlo dire. :muro:
Insomma, "bisogna che me ne vado" e "se faccio questo è meglio" sono molto piu' pratici, nel parlato! ;)
RiccardoS
19-04-2007, 15:09
e' proprio per questo che il congiuntivo sta morendo: perche' se lo usi, non si capisce di chi parli!
a meno che non specifichi la persona (io, tu, lui), ma la frase diventa bruttissima, nel parlato.
"bisogna che vada via".
ma... CHI cavolo è che deve andare via??? :sofico:
"bisogna che tu vada via": sembra di dare un ordine
"bisogna che io vada via": vien voglia di rispondere "ma certo, messere". :D
"se facessi questo sarebbe meglio": chi, io o te???
"se tu facessi questo sarebbe meglio" sembra mettere in evidenza il "tu" ed è "fastidioso".
"se io facessi questo sarebbe meglio" è ridicolo a sentirlo dire. :muro:
Insomma, "bisogna che me ne vado" e "se faccio questo è meglio" sono molto piu' pratici, nel parlato! ;)
si capisce dal contesto. ;)
Beelzebub
19-04-2007, 15:09
accenti?
io uso sempre "è" :D
poi ho scoperto che uso tutti gli accenti sbagliati, ma mi suona talmente ridicolo correggerli che me li tengo così come li pronuncio.
sottilètte :D
Uè, figa, ti piacciono le sottilètte? :D
e' proprio per questo che il congiuntivo sta morendo: perche' se lo usi, non si capisce di chi parli!
a meno che non specifichi la persona (io, tu, lui), ma la frase diventa bruttissima, nel parlato.
"bisogna che vada via".
ma... CHI cavolo è che deve andare via??? :sofico:
"bisogna che tu vada via": sembra di dare un ordine
"bisogna che io vada via": vien voglia di rispondere "ma certo, messere". :D
"se facessi questo sarebbe meglio": chi, io o te???
"se tu facessi questo sarebbe meglio" sembra mettere in evidenza il "tu" ed è "fastidioso".
"se io facessi questo sarebbe meglio" è ridicolo a sentirlo dire. :muro:
Insomma, "bisogna che me ne vado" e "se faccio questo è meglio" sono molto piu' pratici, nel parlato! ;)
Nel parlato forse si ma nello scritto si dovrebbe sempre capire dal contesto.
Beelzebub
19-04-2007, 15:10
e' proprio per questo che il congiuntivo sta morendo: perche' se lo usi, non si capisce di chi parli!
a meno che non specifichi la persona (io, tu, lui), ma la frase diventa bruttissima, nel parlato.
"bisogna che vada via".
ma... CHI cavolo è che deve andare via??? :sofico:
"bisogna che tu vada via": sembra di dare un ordine
"bisogna che io vada via": vien voglia di rispondere "ma certo, messere". :D
"se facessi questo sarebbe meglio": chi, io o te???
"se tu facessi questo sarebbe meglio" sembra mettere in evidenza il "tu" ed è "fastidioso".
"se io facessi questo sarebbe meglio" è ridicolo a sentirlo dire. :muro:
Insomma, "bisogna che me ne vado" e "se faccio questo è meglio" sono molto piu' pratici, nel parlato! ;)
E scendo il cane che lo piscio? :sofico:
jumpjack
19-04-2007, 15:11
"Penso che ce la fai"
"Dubito che tu riesci a ..."
"Farebbe male se si comporterebbe cosi' ..."
Il congiuntivo e' morto da decenni.
Le proposizioni con congiuntivo e condizionale vengono regolarmente errate.
Il passato remoto non lo usa piu' nessuno ("Mario ha letto (invece che "lesse") quel libro quando era ancora giovane ).
qui a roma si mettono a ridere se uso il passato remoto (sono di origini toscane)... ma non battono ciglio mentre dicono frasi come "Farebbe male se si comporterebbe cosi' ..." :muro:
mamma mia, posso sopportare l'indicativo al posto del congiuntivo, ma il condizionale al posto del congiuntivo mi fa arricciare i diti dei piedi!!! :muro: :muro:
jumpjack
19-04-2007, 15:13
ho letto che la Microsoft Italia è stata costretta a "insegnare" a Word a riconoscere come corrette Perchè, Affinchè ecc., perché ricevevano continuamente chiamate all'assistenza di gente che si lamentava perche' word "sbagliava a correggere"! :muro:
cmq io raramente uso gli accenti in chat, sempre l'apostrofo: mi fa risparmiare tempo (e' sempre allo stesso posto, senno' dovrei ogni volta scegliere tra 5 tasti diversi :ciapet: )
In un posto vicino a dove abito io usano ancora il pronome CODESTO, corretto ma in disuso (dovrebbe indicare un oggetto vicino a chi ascolta)
wrathchild
19-04-2007, 15:20
Questo è il TOP che mi sono visto rispondere in un'email (utente Ebay):
al posto di "gliel'ho detto" mi sono visto rispondere "gli è lo detto".
Sono rimasto così :eek: :eek: :eek:
jumpjack
19-04-2007, 15:47
In un posto vicino a dove abito io usano ancora il pronome CODESTO, corretto ma in disuso (dovrebbe indicare un oggetto vicino a chi ascolta)
mio padre, di origini toscane, lo usa continuamente! :D e dice anche "costi' ", che non so nemmeno se esiste. :confused: magari esisteva...
mio padre, di origini toscane, lo usa continuamente! :D e dice anche "costi' ", che non so nemmeno se esiste. :confused: magari esisteva...
E' di Pescia per caso ?
ooooooooooooooo
19-04-2007, 15:53
il fatto che oramai si leggono sempre meno libri fa sì che tutta l'esperienza della lingua italiana sia affidata alle orecchie,quindi al linguaggio parlato. e quando si va a scrivere se non si è certi di come si scrive una cosa si cerca di imitare "il suono" che si ha impresso nella mente.
quasi tutti oramai facciamo cosi..quelli piu attenti però almeno si riservano dal fare errori di grammatica veramente ridicoli.
Harvester
19-04-2007, 16:01
dice anche "costi' ", che non so nemmeno se esiste. :confused: magari esisteva...
in ufficio lo sento almeno 300 volte al giorno
mi rifiuto CATEGORICAMENTE di seppellire il congiuntivo :O
Beelzebub
19-04-2007, 16:09
mi rifiuto CATEGORICAMENTE di seppellire il congiuntivo :O
Io non ho mai capito l'odio verso il congiuntivo... anche a orecchio, si capisce che è il più adatto nei casi in cui va usato...
RiccardoS
19-04-2007, 16:15
Questa è da morire, si trova in un thread in prima pagina proprio in questo momento, che per decenza non cito :O :D
... lei naturalmente è allo scuro di tutto...
:eek: :eek:
:D :D
Beelzebub
19-04-2007, 16:18
Casualmente, sono testé passato in quel thread... :asd:
RiccardoS
19-04-2007, 16:23
:asd:
argh....
Harvester
19-04-2007, 16:28
Questa è da morire, si trova in un thread in prima pagina proprio in questo momento, che per decenza non cito :O :D
:eek: :eek:
:D :D
non fare il timido!
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1452273
:D
Infatti lui, prima che lo correggessi, diceva "il Milan", "l'Inter" "la Roma", "la Fiorentina", "la Sampdoria" e quindi ok; ma anche "la Messina", "la Catania", "la Siena" e "la Parma". Io gli ho detto che per queste ultime doveva invece usare l'articolo "il", ma alla sua domanda "Perché?" non sono riuscito a dare una risposta soddisfacente :stordita: oltre a confonderlo inizialmente un pochino (per qualche giorno ha detto "il Reggina").
Quale è la regola???? Secondo me in fondo in fondo ha ragione lui :asd:
I bimbi ragionano per ipercorrettismi, dunque in un certo senso hanno ragione loro. L'abbinamento dell'articolo come lo fa tuo figlio è grammaticalmente corretto, siamo noi che sovrapponiamo alla lingua la cultura.
credo di aver passato il peggio quando ho "beccato" l'insegnante di lingua italiana delle elementari distribuire un compito in classe da lei scritto con errori di cui lei non era nemmeno a conoscenza...
C'era la domanda: "siete stati ancora in un posto che..." dove quel "ancora" stava non già per "di nuovo" ma per "mai" (siete mai stati in un posto che...)
errore tipicamente bresciano.
Il congiuntivo e' morto da decenni.
Le proposizioni con congiuntivo e condizionale vengono regolarmente errate.
Il passato remoto non lo usa piu' nessuno ("Mario ha letto (invece che "lesse") quel libro quando era ancora giovane ).
L'italiano è una lingua (ancora) viva, dunque come nei secoli è successo che si modificassero alcune regole, così sta succedendo ancora oggi.
Il congiuntivo è destinato a scomparire perchè disusato. E' un dato di fatto. Altre situazioni (come "ho" senza acca) sono catastrofi dovute all'analfabetismo diffuso tra varie fasce di popolazione, soprattutto tra i giovani.
OvErClOck82
19-04-2007, 16:49
ovvio, forse lui intende che parlando la "n" non si sente poi così distintamente, trasformandosi in una "quasi m" :)
però bisogna sapere che non si scrive con la "n"! Diamine, ma uno che scrive "imbocca al lupo", oltre a commettere un errore di dizione e uno grammaticale, non si accorge che non vuol dire nulla?
quoto :O
quando dico iN bocca al lupo, la N sembra a tutti gli effetti una M :stordita:
una cosa che ho notato è che più si va al nord e più si usa mettere articoli davanti ai nomi propri:
sono andata dalla Marta--invece di--> sono andato da Marta
ho visto l'Andrea (tipico milanese)--invece di--> ho visto Andrea
etc...
questa è una cosa che non digerisco.....:rolleyes:
e comunque:
E' USCITO IL SOLE E CHI L'HA USCITO SEI TU........:sofico:
OvErClOck82
19-04-2007, 17:22
una cosa che ho notato è che più si va al nord e più si usa mettere articoli davanti ai nomi propri:
sono andata dalla Marta--invece di--> sono andato da Marta
ho visto l'Andrea (tipico milanese)--invece di--> ho visto Andrea
etc...
questa è una cosa che non digerisco.....:rolleyes:
e comunque:
E' USCITO IL SOLE E CHI L'HA USCITO SEI TU........:sofico:
:asd:
comunque per quanto riguarda gli articoli, io Gli (:stordita: ) uso sempre davanti ai nomi femminili (a dirli senza articolo non mi ci trovo proprio) ma mai con quelli maschili :D
Northern Antarctica
19-04-2007, 17:38
I bimbi ragionano per ipercorrettismi, dunque in un certo senso hanno ragione loro. L'abbinamento dell'articolo come lo fa tuo figlio è grammaticalmente corretto, siamo noi che sovrapponiamo alla lingua la cultura.
Interessantissimo, grazie :)
Gli ipercorrettismi dei bambini sono troppo divertenti, ricordo una volta che giocando sul letto mio figlio diede inavvertitamente una testata sul naso a mia moglie che iniziò a piangere dal dolore. Lui era mortificato e aveva un'espressione preoccupatissima; dopo un po' mia moglie tra i denti disse "Oddio che dolore, mi hai fatto vedere le stelle..." - allora lui alza lo sguardo verso il soffitto, riguarda la mamma con aria interrogativa e le dice "Ma dove sono le stelle????" :asd:
Jammed_Death
19-04-2007, 18:04
ho appena letto "allo scuro di tutto"
:rolleyes: :rolleyes:
slartibartfast
19-04-2007, 18:08
Che dire di quelli che scrivono "bhe" invece di "bè" o, al limite, "beh"?
L'italiano è una lingua (ancora) viva, dunque come nei secoli è successo che si modificassero alcune regole, così sta succedendo ancora oggi.
Il congiuntivo è destinato a scomparire perchè disusato. E' un dato di fatto. Altre situazioni (come "ho" senza acca) sono catastrofi dovute all'analfabetismo diffuso tra varie fasce di popolazione, soprattutto tra i giovani.
posso ben capire che una lingua evolva, ma da qui a perdere addirittura una voce verbale!
da quando è nata la lingua italiana non è mai accaduto, che mi risulti.
Ed in effetti se ci si presta attenzione, ogni forma verbale ha un suo specifico significato: toglierne anche solo una significa non capirci più nulla!
Un'altra voce che è purtroppo caduta in disuso è il corretto uso di "suo" e "proprio". Il mancato utilizzo della parola "proprio" rende moltissime frasi assolutamente equivoche.
Purtroppo ci si rende facilmente conto del fatto che coloro che fino a non molto tempo fa erano soliti fornire l'esempio di una lingua corretta oggigiorno sono proprio quelli che la deturpano senza pietà: i giornalisti.
Se una volta l'incapacità di Minà di pronunciare qualsivoglia congiuntivo era situazione da parodiare, oggi invece è tristemente comune nell'intera categoria :(
loreluca
19-04-2007, 19:17
Secondo me il livello medio dell'Italiano si è molto evoluto rispetto a trenta-quarant'anni fa; tante persone erano analfabete, altre avevano frequentato poco la scuola e quando provavano a scrivere era un disastro. Il livello medio al giorno d'oggi è sicuramente più alto! E' altresì più bassa la percentuale delle persone che parlano e scrivono CORRETTAMENTE; intendo cioè, coloro che seguono tutte le principali regole della nostra beneamata lingua. ;)
Secondo me il livello medio dell'Italiano si è molto evoluto rispetto a trenta-quarant'anni fa; tante persone erano analfabete, altre avevano frequentato poco la scuola e quando provavano a scrivere era un disastro. Il livello medio al giorno d'oggi è sicuramente più alto! E' altresì più bassa la percentuale delle persone che parlano e scrivono CORRETTAMENTE; intendo cioè, coloro che seguono tutte le principali regole della nostra beneamata lingua. ;)
giacchè di corretto uso della lingua italiana stiamo parlando, ti faccio presente che l'avverbio "altresì" non è avversativo; perciò dire "...è più alto...altresì più basso" è scorretto ;)
vorrei proporre la fondazione del club di hwu dei
"rispettanti dell italiano"
:D
si ma che seghe mentali.... l'importante è farsi capire..figuratevi se mi devo sforzare a usare termini difficili per farmi capire dal mio amico che mi capirebbe con una ciabatta in bocca e con 2 litri di vino nel sangue :asd: :asd:
i nuovi termini da usare sono: STIKA....STOPARDI....MECO ..!! :O :O :ciapet:
ecco usateli quando vi viene in mente di correggere il prossimo che avete capito benissimo!! :asd: :asd:
jumpjack
19-04-2007, 19:32
il fatto che oramai si leggono sempre meno libri fa sì che tutta l'esperienza della lingua italiana sia affidata alle orecchie,quindi al linguaggio parlato. e quando si va a scrivere se non si è certi di come si scrive una cosa si cerca di imitare "il suono" che si ha impresso nella mente.
quasi tutti oramai facciamo cosi..quelli piu attenti però almeno si riservano dal fare errori di grammatica veramente ridicoli.
è veramente penoso che nel 2007 si impari a parlare SENTENDO, ossia per TRADIZIONE ORALE.
esistono LE SCUOLE!! E a scrivere si impara ALLE ELEMENTARI, che si presuppone le abbiano fatte TUTTI! :eek: :(
è veramente penoso che nel 2007 si impari a parlare SENTENDO, ossia per TRADIZIONE ORALE.
esistono LE SCUOLE!! E a scrivere si impara ALLE ELEMENTARI, che si presuppone le abbiano fatte TUTTI! :eek: :(
anche voi le havete fatte, le squole?
:D
slartibartfast
19-04-2007, 19:39
si ma che seghe mentali.... l'importante è farsi capire..figuratevi se mi devo sforzare a usare termini difficili per farmi capire dal mio amico che mi capirebbe con una ciabatta in bocca e con 2 litri di vino nel sangue :asd: :asd:
i nuovi termini da usare sono: STIKA....STOPARDI....MECO ..!! :O :O :ciapet:
ecco usateli quando vi viene in mente di correggere il prossimo che avete capito benissimo!! :asd: :asd:
Certo, potremmo capirci benissimo anche esprimendoci a grugniti...
Ugh! Ugh, Snort! :D
credo di aver passato il peggio quando ho "beccato" l'insegnante di lingua italiana delle elementari distribuire un compito in classe da lei scritto con errori di cui lei non era nemmeno a conoscenza...
C'era la domanda: "siete stati ancora in un posto che..." dove quel "ancora" stava non già per "di nuovo" ma per "mai" (siete mai stati in un posto che...)
errore tipicamente bresciano.
Purtroppo non sempre si riesce ad identificare le espressioni dialettali :(
Comunque il concetto di errore in questo caso è relativo, poiché nel dialetto bresciano evidentemente è una forma considerata "corretta". Nella lingua italiana invece non lo è.
quoto :O
quando dico iN bocca al lupo, la N sembra a tutti gli effetti una M :stordita:
Ed è normalissimo. Nemmeno la N di anche (/ŋ/) è uguale a quella di no (/n/).
posso ben capire che una lingua evolva, ma da qui a perdere addirittura una voce verbale!
da quando è nata la lingua italiana non è mai accaduto, che mi risulti.
Ed in effetti se ci si presta attenzione, ogni forma verbale ha un suo specifico significato: toglierne anche solo una significa non capirci più nulla!
Non necessariamente. In inglese il congiuntivo è quasi scomparso, però riescono ad esprimersi in maniera efficace anche solo con l'indicativo.
Un'altra voce che è purtroppo caduta in disuso è il corretto uso di "suo" e "proprio". Il mancato utilizzo della parola "proprio" rende moltissime frasi assolutamente equivoche.
Un altro punto in cui l'italiano diverge sempre di più dal latino :D
oggi il sole splende, ieri il sole è...
..."stato invece piu fiacco"...grammaticalmente orribile, ma di sti tempi è accettabilissima, considerando cio che si legge in giro.
per quanto riguarda i mille & 1 modi di scrivere ce n e o altri errori grammaticali simili, sono d accordo...pero ci sono sempre da considerare quelli che hanno le dita pigre come me; sono sicuro di sapermi esprimere utilizzando un italiano assolutamente impeccabile, volendo, ma l apostrofo dopo la d qualche parola addietro (come gli altri accenti/apostrofi/virgole/eccetera) mi "sfugge" per pura pigrizia...tanto che scrivo sistematicamente ce n e senza rimorso...direi che si capisce ugualmente, no? sempre meglio di qualcuno che sembra sicuro (ed esistono) di dover scrivere, ad esempio, "...ce ne uno nel piatto delle chiavi..."
rdefalco
19-04-2007, 22:20
pero ci sono sempre da considerare quelli che hanno le dita pigre come me
Si tende però sempre di più a legittimare modi di parlare e scrivere orribili ;) e credo che ciò sia ampiamente controproducente.
Abbiamo iniziato a "comprendere" il linguaggio degli SMS, e lì voglio anche accettare visto che il limite dei 160 caratteri permane, ma quando leggo su una traccia da noi all'Università di Salerno: "non saranno accettati compiti scritti con abbreviazioni e/o linguaggio da cellulari" mi viene da pensare che ci sia stato almeno qualche emerito imbecille incapace di scrivere nella sua lingua madre (e parliamo di Università) :muro:
P.S.: neanche io conosco il participio passato di "splendere", né mi interessa ricordarlo, ma per soddisfazione personale preferisco scrivere un buon italiano rispettando le regole :)
slartibartfast
19-04-2007, 22:33
oggi il sole splende, ieri il sole è ********
continuate voi... :D
:read:
Splendere: passato remoto io splendei/splendetti, tu splendesti, egli splendé/splendette, noi splendemmo, voi splendeste, essi splenderono/splendettero; participio passato (raro e inserito solo in alcuni dizionari) splenduto.
http://www.accademiadellacrusca.it/faq/faq_risp.php?id=4013&ctg_id=93
vero :O
nel mio ufficio c'e' uno di montagnana che ne fa spesso di errori :D
:mbe:
RiccardoS
20-04-2007, 07:25
:mbe:
doveva scriverlo con la M maiuscola: Montagnana è un paese :D
jumpjack
20-04-2007, 07:44
si ma che seghe mentali.... l'importante è farsi capire..figuratevi se mi devo sforzare a usare termini difficili per farmi capire dal mio amico che mi capirebbe con una ciabatta in bocca e con 2 litri di vino nel sangue :asd: :asd:
i nuovi termini da usare sono: STIKA....STOPARDI....MECO ..!! :O :O :ciapet:
ecco usateli quando vi viene in mente di correggere il prossimo che avete capito benissimo!! :asd: :asd:
tu capire benissimo me anche se' io scrive come capra ubriaca, ma cuesto nn significare essere cosa bella che vedere.
e anke scriv abbreviaz invec di parole inter è un abitud del caxx derivante da quei 160 car. del cavolo nei SMS. nn credi? :doh:
Originariamente inviato da gallo85
oggi il sole splende, ieri il sole è ********
continuate voi...
Non ho un libro di grammatica italiana sotto mano, ma SPLENDERE potrebbe essere un verbo difettivo (mi pare si chiamassero cosi'), ovvero mancante di alcuni modi/tempi.
Mi sembra perfettamente lecito usare una perifrasi per esprimere il concetto.
loreluca
20-04-2007, 08:30
giacchè di corretto uso della lingua italiana stiamo parlando, ti faccio presente che l'avverbio "altresì" non è avversativo; perciò dire "...è più alto...altresì più basso" è scorretto ;)
Hai ragione :) Ho scoperto una cosa nuova; Comunque giacché vuole l'accento acuto e non grave. ;)
Purtroppo non sempre si riesce ad identificare le espressioni dialettali
Comunque il concetto di errore in questo caso è relativo, poiché nel dialetto bresciano evidentemente è una forma considerata "corretta". Nella lingua italiana invece non lo è.
già, peccato che quella fosse l'insegnante di lingua italiana, non di dialetto bresciano... Mando mio figlio a scuola e invece dell'italiano corretto gli insegnano le forme dialettali? :mad: per me è come una bestemmia :muro:
Hai ragione :) Ho scoperto una cosa nuova; Comunque giacché vuole l'accento acuto e non grave. ;)
già...
come detto prima i miei unici nemici sono gli accenti :D
la lettera "é" credo in effetti di non averla mai usata :stordita:
-Crissina-
20-04-2007, 08:41
si ma che seghe mentali.... l'importante è farsi capire..figuratevi se mi devo sforzare a usare termini difficili per farmi capire dal mio amico che mi capirebbe con una ciabatta in bocca e con 2 litri di vino nel sangue :asd: :asd:
i nuovi termini da usare sono: STIKA....STOPARDI....MECO ..!! :O :O :ciapet:
ecco usateli quando vi viene in mente di correggere il prossimo che avete capito benissimo!! :asd: :asd:
hai tutta la mia stima :sbonk:
si ma che seghe mentali.... l'importante è farsi capire..figuratevi se mi devo sforzare a usare termini difficili per farmi capire dal mio amico che mi capirebbe con una ciabatta in bocca e con 2 litri di vino nel sangue :asd: :asd:
i nuovi termini da usare sono: STIKA....STOPARDI....MECO ..!! :O :O :ciapet:
ecco usateli quando vi viene in mente di correggere il prossimo che avete capito benissimo!! :asd: :asd:
ma certo, perchè sforzarsi di usare propriamente un linguaggio quando ci sono scimmie che si capiscono benissimo a grugniti?
Si tende però sempre di più a legittimare modi di parlare e scrivere orribili e credo che ciò sia ampiamente controproducente.
Abbiamo iniziato a "comprendere" il linguaggio degli SMS, e lì voglio anche accettare visto che il limite dei 160 caratteri permane, ma quando leggo su una traccia da noi all'Università di Salerno: "non saranno accettati compiti scritti con abbreviazioni e/o linguaggio da cellulari" mi viene da pensare che ci sia stato almeno qualche emerito imbecille incapace di scrivere nella sua lingua madre (e parliamo di Università)
P.S.: neanche io conosco il participio passato di "splendere", né mi interessa ricordarlo, ma per soddisfazione personale preferisco scrivere un buon italiano rispettando le regole
come se le persone normali scrivessero su documenti ufficiali utilizzando lo slang del cellulare...so che non ti riferivi a me in particolare, ma sicuramente non potrei espormi a una vergogna simile neanche se pagato dal professore!...come ripeto, all occorrenza molte persone (me compreso) sanno leggere/scrivere/parlare come il buon senso comanda...chi scrive con linguaggio da cellulare in un compito universitario e un tamarro senza speranza che avra una vita triste perche non ha capito come si sta al mondo...non ha niente a che vedere con me un lordume di quel tipo...
...detto cio, e ovvio che faccio informatica e non lettere...inoltre qui ci troviamo su un forum, non stiamo firmando un atto notarile, quindi mi permetto di omettere accenti, apostrofi e quant altro sia "mediamente indolore"...
mi rendo pero conto che il male e incurabile: la lingua cambia e si modifica costantemente nel tempo; ho il vago sospetto che l evoluzione del linguaggio sia intrinsecamente legata a quella che il significato piu generale suggerisce; spiego banalmente: negli ultimi 10 anni il ritmo evolutivo e stato sicuramente piu alto che, per esempio, nelle decadi 900-950...una volta nessuno aveva la possibilita di far girare delle stronzate tanto velocemente, oggi si; la lingua che si modifica segue la stessa logica; oggi qualunque tamarro di periferia abbia coniato (in uno dei suoi tanti momenti di inattivita cerebrale) un nuovo termine (e lo si ritiene coniato quando: 1)non esiste sul vocabolario e 2)ha dei vaghi sentori onomatopeici che incontrano il favore degli altri amici tamarri), puo diffonderlo a macchia d olio un po in giro per il suo piccolo mondo; non c e niente che gli impedira, qualora anche altri lo trovino stuzzicante, di farlo (prima o poi) entrare a pieno diritto nella rosa dei vocaboli di uso comune
e per quanto questo sia assolutamente fastidioso e repellente non ci si puo fare molto; in fondo non si possono seguire i ragazzi 24/24/7 per tutta l adolescenza (in molti casi per tutta la vita visto che non superano mai il periodo adolescenziale)...ci resta solo da scegliere quale modalita preferiamo (io ad esempio non ho la pretesa di parlare come un libro stampato ma mi rifiuto categoricamente di perdonare chi non sappia coniugare un verbo al congiuntivo qualora richiesto) ed essere coerenti, consapevoli che, se la scelta e quella dell "italiano", saremo sempre di meno
è già stato detto quelli che scrivono "almeno che" al posto di "a meno che"?
poi ce n'era un'altra che ora per fortuna non mi ricordo, ma quando la leggo.....:muro:
perchè non fare una lista a inizio discussione? :)
Phantom II
20-04-2007, 11:05
Conosciamo la lingua italiana?
No, siamo fondamentalmente un popolo di ignoranti, ma non solo nella conoscenza della nostra lingua.
Harvester
20-04-2007, 11:13
inoltre qui ci troviamo su un forum, non stiamo firmando un atto notarile, quindi mi permetto di omettere accenti, apostrofi e quant altro sia "mediamente indolore"...
forum di discussione.....dove è importante essere chiari e farsi capire, senza pretendere che gli altri debbano fare i salti mortali per cercare di tradurre il tutto in un italiano comprensibile
spesso trovo (ho trovato anche recentemente) l'espressione
"ad ok"
:rolleyes:
peggio del gesso sulla lavagna...
mmmm si hai pure ragione in effetti...mi chiedo quindi: e cosi fastidioso che quella "e" sia senza accento? cioe, inficia la comprensione e costringe a sforzi sovraumani? pero forse hai ragione, visto che sono tutt altro che un tamarro e conosco discretamente bene la mia lingua, dovrei cercare di essere meno pigro...
Harvester
20-04-2007, 12:14
mmmm si hai pure ragione in effetti...mi chiedo quindi: e cosi fastidioso che quella "e" sia senza accento? cioe, inficia la comprensione e costringe a sforzi sovraumani? pero forse hai ragione, visto che sono tutt altro che un tamarro e conosco discretamente bene la mia lingua, dovrei cercare di essere meno pigro...
non è un dramma, certo......però anche una semplice frase la devi leggere con attenzione per non fraintanderla
"quell auto e la mia......."
"quell'auto è la mia......."
e poi.....si, perchè scrivere svogliatamente (leggi: pigramente) quando lo si può fare bene senza sforzo?
Mi avete fatto venire i brividi con tutti gli orrori segnalati in questo thread :cry: Io sono un grandissimo estimatore della nostra lingua, e per questo mi batto con gli amici per il corretto usi dei congiuntivi :muro:
Ecco una frase letta tempo fa sui sedili di un treno, a causa della quale fui (stranamente) pervaso da un insano instinto omicida:
"Ausettone 4ever!! A basso i comunisti!!"
N.B. Non voglio fare polemica politica, è giusto come dimostrazione del livello di istruzione dei giovani d'oggi.
Proporrei al Ministero dell'Istruzione di dotare i professori di adesivi da applicare nelle pagelle come integrazione (o al posto) dei voti. Sono certo che uno andrebbe a ruba:
Matematica: Sufficiente
Scienze: Buono
Italiano: :rolleyes:
jumpjack
20-04-2007, 14:01
indovinello: quali sono gli unici monosillabi che richiedono l'accento? :D
vediamo quanti ignoranti ci sono nel forum... :sofico:
doveva scriverlo con la M maiuscola: Montagnana è un paese :D
Che Montagnana sia un paese lo so bene dal momento che ci vivo ;)
Mi riferivo piuttosto a quanto sottinteso nel topic quotato e cioè che quelli di Montagnana si esprimerebbero in maniera scorretta e sgrammaticata.
Avrei capito avesse detto, che so... Bevilacqua o, al limite, Boschi Sant'Anna . ;) :D
Comunque, già che ci sono, ecco un'immagine della bellissima Montagnana ! :cool:
http://www.mikebikes.org/98trip/montagnana.jpg
Ciao :)
indovinello: quali sono gli unici monosillabi che richiedono l'accento? :D
vediamo quanti ignoranti ci sono nel forum... :sofico:
uhm... che sappia io sono lì e là
Mi riferivo piuttosto a quanto sottinteso nel topic quotato e cioè che quelli di Montagnana si esprimerebbero in maniera scorretta e sgrammaticata.
era solo una battuta riferita a cio' che avevo quotato ;)
era solo una battuta riferita a cio' che avevo quotato ;)
:)
rdefalco
20-04-2007, 14:27
indovinello: quali sono gli unici monosillabi che richiedono l'accento? :D
vediamo quanti ignoranti ci sono nel forum... :sofico:
oh mio Dio, non lo so, basta questo per darmi dell'ignorante? :eek:
:sofico:
danny2005
20-04-2007, 15:21
spesso trovo (ho trovato anche recentemente) l'espressione
"ad ok"
:rolleyes:
peggio del gesso sulla lavagna...
:muro: :mc: :eek: :eekk:
Hic Heac Hoc
Huius Huius Huius
Huic Huic Huic.................Ah i bei tempi............:cry:
uhm... che sappia io sono lì e là
Anche "sè", quando è pronome e non è immediatamente seguito da "stesso". :O :D
data la situazione, dovevo postarla per forza :asd:
(se ascoltate l'audio è ancora meglio)
link (http://www.antoniodecurtis.com/lettera.htm)
odracciR
20-04-2007, 15:50
Conosciamo la lingua italiana?
C'erto chè l'ha conoscio :O
A parte i miei deliri, io credo di conoscerla abbastanza, ma una cosa non mi è mai stata insegnata: la differenza tra "è" ed "é"? Io non so quando va una e quando va l'altra, metto sempre "è"...
Anche "nè" è un monosillabo che richiede l'accento.
A parte i miei deliri, io credo di conoscerla abbastanza, ma una cosa non mi è mai stata insegnata: la differenza tra "è" ed "é"? Io non so quando va una e quando va l'altra, metto sempre "è"...
Se usi la "e" a parte come in "è caldo" "è freddo" "è andato" (quindi quando e' copula o ausiliare) ci vuole l'accento come mostrato (e detta "aperta");
quando usi parole come "poiché" "allorché" (e detta "chiusa") l'accento va come mostrato (anche pronunciandole senti la differenza tra la e chiusa e la e aperta).
(spesso ci vuole troppo a cercare sulla tastiera le 2 e quindi io spesso uso l'apice per entrambi i casi)
Lucrezio
20-04-2007, 16:08
indovinello: quali sono gli unici monosillabi che richiedono l'accento? :D
vediamo quanti ignoranti ci sono nel forum... :sofico:
sé (pronome), dà (verbo), sì (non il pronome, ma il contrario di no), lì, là, ché (come congiunzione... e qui vediamo chi sa che cosa significa!)...
non sono pochissimi ;)
Comunque la "è" con l'accento grave si usa per la terza persona singolare del presente del verbo essere, le congiunzioni (perché, affinché, poiché, giacché...) invece vogliono tutte l'accento acuto.
In ogni caso concordo con chi rimane allibito dai maltrattamenti subiti dalla lingua dei grandi poeti!
Lucrezio
20-04-2007, 16:09
Anche "nè" è un monosillabo che richiede l'accento.
Ehm... né, con l'accento acuto :D
loreluca
20-04-2007, 16:38
Anche "sè", quando è pronome e non è immediatamente seguito da "stesso". :O :D
Assolutamente no, scrivere "sé stesso" senza accento dal punto di vista grammaticale è un errore piuttosto grave; anche se viene più usata la versione senza accento è scorretta; è come scrivere obiettivo con due "B"... :rolleyes:
rdefalco
20-04-2007, 16:40
Assolutamente no, scrivere "sé stesso" senza accento dal punto di vista grammaticale è un errore piuttosto grave; anche se viene più usata la versione senza accento è scorretta; è come scrivere obiettivo con due "B"... :rolleyes:
obbiettivo sfortunatamente è stato pienamente accettato anche sui dizionari :cry: inutile dire che la cosa mi provoca acuto dolore :(
Assolutamente no, scrivere "sé stesso" senza accento dal punto di vista grammaticale è un errore piuttosto grave; anche se viene più usata la versione senza accento è scorretta; è come scrivere obiettivo con due "B"... :rolleyes:
Ah sì? Mi è sempre stato detto che si scrive senza accento... (accento che avevo sbagliato, tra l'altro... :fagiano: )
Sarà...
Grazie
obbiettivo sfortunatamente è stato pienamente accettato anche sui dizionari :cry: inutile dire che la cosa mi provoca acuto dolore :(
anche a me :cry:
che brutto quando la lingua si piega così all'ignoranza...
consoliamoci pensando che oltre alla lingua di Dante, anche quella di Goethe subisce violenza: in Germania qualche hanno fa si decise di abolire la "lettera" ß sostituendola con una semplice doppia s perchè in troppi orai non sapevano quando andasse "ß" e quando "ss" :(
Si consideri ora l’uso dell’accento (e dell’apostrofo eventualmente) con i monosillabi che si scrivono con una sola vocale. L’accento si indica solo nei casi in cui occorra disambiguare il monosillabo per l’esistenza di un omografo; i casi più comuni sono:
ché: accentato solo come forma abbreviata di ‘perché’ o, più raramente, di ‘affinché’; mentre è sempre che in tutti gli altri usi, anche in quello sostantivato: non è un gran che, ha un certo non so che; dopo di che vedremo. È diffusa e ammessa la forma con scrizione sintetica granché;
dà: presente indicativo di ‘dare’; da è preposizione. L’imperativo richiederebbe da’ (‘dai’), ma questa forma e gli analoghi imperativi fa’ (‘fai’), sta’ (‘stai’) e va’ (‘vai’) non sono universalmente accolti sia dall’uso reale sia dai grammatici, pertanto si può scrivere semplicemente da, fa, sta, va (forme tradizionali affiancate da quelle apostrofate nel fiorentino ottocentesco);
di’ o dì imperativo di ‘dire’; dì ‘giorno’, ma per altri (cfr. SERIANNI 1989: I 242) solo di’ vale per l’imperativo di ‘dire’ (dal latino DIC) distinto in tal modo dalla preposizione di e dal sostantivo dì;
è vale per la forma verbale mentre e per la congiunzione;
là e lì sono gli avverbi mentre la è articolo e li pronome atono;
né è congiunzione (non voglio mangiare né bere); ne pronome o avverbio; e ne’ vale per la preposizione articolata maschile plurale nei, ormai antiquata, come gli altri maschili plurali a’, de’, co’, pe’, e gli aggettivi be’ e que’;
sé indica il pronome, che essendo sempre tonico deve essere scritto con l’accento: le pur diffusissime varianti se stesso, se medesimo, contrariamente a una diffusa opinione, non sono pertanto giustificate; se indica il pronome atono usato talora in luogo di si (se lo mangia) e la congiunzione; se’ è forma disusata per ‘sei’;
sì è l’avverbio e si il pronome e la nota musicale;
tè indica la bevanda (ed è preferibile a the e thè); te è il pronome; si possono segnalare anche le forme antiquate te’ sia per ‘eccoti’ sia per ‘tieni’.
[da www.accademiadellacrusca.it ]
famigliare.
:(
familiare.
:)
Ormai sono accettai entrambi, ma non da me. (così come obiettivo-obbiettivo).
Sono contro anche alla proliferazione di punti esclamativi ed interrogativi.
Ammetto, però, che quando peroro le mie ragioni, a volte sbaglio i congiuntivi. Poi piango.
Ammetto, però, che quando peroro le mie ragioni, a volte sbaglio i congiuntivi. Poi piango.
:sbonk:
loreluca
20-04-2007, 18:41
Ah sì? Mi è sempre stato detto che si scrive senza accento... (accento che avevo sbagliato, tra l'altro... :fagiano: )
Sarà...
Grazie
Beh pronunciandolo si sente benissimo che vuole l'accento... ;)
Un'altra cosa, che però raramente uso, è l'accento circonflesso in caso di omografia; serve a prolungare il suono dell'ultima vocale.
Es. principÎ
Lucrezio
20-04-2007, 19:02
Assolutamente no, scrivere "sé stesso" senza accento dal punto di vista grammaticale è un errore piuttosto grave; anche se viene più usata la versione senza accento è scorretta; è come scrivere obiettivo con due "B"... :rolleyes:
In realtà obiettivo ed obbiettivo sono entrambe voci accettate... e se stesso, a differenza di sé, non vuole più l'accento (in realtà questo è più sensato, dato che cade l'ambiguità).
Trovo ben più orrido il fatto che frasi come "quest'eco è meraviglioso" non suscitino l'orrore dei più!
sleeping
20-04-2007, 19:34
Anche usare "fungere" come sinonimo di "funzionare" non mi sembra molto corretto, ma è ampiamente usato...
Appena visto sul forum :D ...
rdefalco
20-04-2007, 20:31
Anche usare "fungere" come sinonimo di "funzionare" non mi sembra molto corretto, ma è ampiamente usato...
Appena visto sul forum :D ...
d'accordo, ma questo mi sembra più un termine di uso giovanile, onestamente non l'ho mai sentito dire in un contesto serio :D
vorrei proporre la fondazione del club di hwu dei
"rispettanti dell italiano"
Presente. :)
Trovo ben più orrido il fatto che frasi come "quest'eco è meraviglioso" non suscitino l'orrore dei più!
eco è femminile
"quest'eco è meravigliosa" è + giusto :D
quell che davvero mi manda in bestia è la parola
règime
invece di
regìme
sarà pure corretta la prima variante, ma è talmente arcaica che viene usata solo per fare i fighi....e mi da in testa :D
Lucrezio
20-04-2007, 23:09
eco è femminile
"quest'eco è meravigliosa" è + giusto :D
Ecco, vedo che ci siamo :D
Non parliamo poi delle forme che si stanno perdendo, dell'uso sempre più scarno del congiuntivo, della destrutturazione della sintassi, dell'impoverimento del vocabolario...
Termini come acribia, astante, aprico, esiziale e tanti altri si stanno perdendo... penso che mio fratello non vada oltre le 1000 parole :rolleyes:
Ormai sono accettai entrambi, ma non da me. (così come obiettivo-obbiettivo).
Sono contro anche alla proliferazione di punti esclamativi ed interrogativi.
Ammetto, però, che quando peroro le mie ragioni, a volte sbaglio i congiuntivi. Poi piango.
Ehm... Scusa se faccio la maestrina, ma in un thread del genere dovresti evitare di fare certi errori...:stordita:
quell che davvero mi manda in bestia è la parola
règime
invece di
regìme
sarà pure corretta la prima variante, ma è talmente arcaica che viene usata solo per fare i fighi....e mi da in testa :D
Perchè dovrebbe essere corretta la prima versione?
In fondo in questo caso è il genitivo che comanda... Règimen-regìminis ---> regìme.
Ehm... Scusa se faccio la maestrina, ma in un thread del genere dovresti evitare di fare certi errori...:stordita:
L'avevo notato dopo aver postato e riletto la frase. Ma non mi andava di editare, se sbaglio, sbaglio. :D
SilveRazzo
21-04-2007, 03:16
ecco un estratto da una conversazione con un'amica siciliana, questo errore solo da lei l'ho sentito, e quando gliel'ho fatto notare ha detto che le piace parlare così :eek:
[20.07.01] (*) Valery (: piè ha quasi un anno che me lo chiedi hihi!!!
:eek: :eek: :eek:
io ho spesso un dubbio, mai chiaritomi dai miei insegnanti di italiano, se me lo risolvete vi pago da bere :D
qual'è la regola da seguire, qualora esista, per mettere o meno la "i" tra la "c" e la "e" in parole come conoscenza, arance (o arancie?)
Stefano Caser
21-04-2007, 03:31
Se c'è una regola?
Sai che non lo so..io vado ad intuito, sperando che mi vada bene:p
Assolutamente no, scrivere "sé stesso" senza accento dal punto di vista grammaticale è un errore piuttosto grave; anche se viene più usata la versione senza accento è scorretta
Mica vero. La mia grammatica delle scuole medie dice che "se stesso" è la forma certamente corretta, mentre "sé stesso" è... una forma accettabile. Se ci pensi è logico perché nel secondo caso non c'è rischio di ambiguità quindi l'accento è superfluo.
La pensano come me anche sul forum dell'Accademia della Crusca, in questa (http://forum.accademiadellacrusca.it/forum_5/interventi/899.shtml) discussione.
qual'è la regola da seguire, qualora esista, per mettere o meno la "i" tra la "c" e la "e" in parole come conoscenza, arance (o arancie?)
La "i" va prima della "e" se preceduta da una sola consonante ("camicie", "ciliegie"); non è invece presente se la "e" è preceduta da due consonanti ("bocce", "province", "spiagge").
Comunque esistono ancora testi, vie o nomi di enti che hanno grafie arcaiche come "provincie" o "denuncie".
PS: "qual è" si scrive senza apostrofo (http://www.mauriziopistone.it/testi/discussioni/gramm01_qual.html).
Stefano Caser
21-04-2007, 08:12
EH BRAVO R_HOWIE!!
Sè è accentato solo se preso a sè. (appunto)
Nella locuzione "se stesso" non vuole l'accento. Questa è la regola grammaticale.
In realtà obiettivo ed obbiettivo sono entrambe voci accettate... e se stesso, a differenza di sé, non vuole più l'accento (in realtà questo è più sensato, dato che cade l'ambiguità).
Trovo ben più orrido il fatto che frasi come "quest'eco è meraviglioso" non suscitino l'orrore dei più!
Mica vero. La mia grammatica delle scuole medie dice che "se stesso" è la forma certamente corretta, mentre "sé stesso" è... una forma accettabile. Se ci pensi è logico perché nel secondo caso non c'è rischio di ambiguità quindi l'accento è superfluo.
La pensano come me anche sul forum dell'Accademia della Crusca, in questa (http://forum.accademiadellacrusca.it/forum_5/interventi/899.shtml) discussione.
Sè è accentato solo se preso a sè. (appunto)
Nella locuzione "se stesso" non vuole l'accento. Questa è la regola grammaticale.
ehm... non avete letto il mio post ad inizio pagina, vero? :stordita:
è corretto "sé stesso"
sé indica il pronome, che essendo sempre tonico deve essere scritto con l’accento: le pur diffusissime varianti se stesso, se medesimo, contrariamente a una diffusa opinione, non sono pertanto giustificate; se indica il pronome atono usato talora in luogo di si (se lo mangia) e la congiunzione; se’ è forma disusata per ‘sei’;
e se lo dice l'accademia della crusca direi che sia legge :O
Raga, qualcuno di voi aveva parlato dell'abolizione in Germania di quella specie di B sostituita con 2 ss . Bè il mio coinquilino tedesco mi ha detto che la riforma non passò ma che cmq nell'uso quotidiano si usano sempre le due S.
Inoltre la storia del tedesco è diversa dalla nostra perchè la "codificazione" ( :asd: ) della loro grammatica è molto posteriore rispetto alla nostra :).
P.S. magari non ve ne frega una mazza ma avevo letto sta cosa qualche post fa....:stordita:
Raga, qualcuno di voi aveva parlato dell'abolizione in Germania di quella specie di B sostituita con 2 ss . Bè il mio coinquilino tedesco mi ha detto che la riforma non passò
La Eszett non è stata abolita ma semplificata con una riforma nel 1996. Esiste ancora: si mette quando la vocale che la precede è una vocale lunga (in tedesco la lunghezza o qualità delle vocali è una caratteristica importante), altrimenti si scrive "ss".
Comunque molti tedeschi e qualche autorevole giornale non seguono la riforma.
Micene.1
21-04-2007, 15:43
In realtà obiettivo ed obbiettivo sono entrambe voci accettate... e se stesso, a differenza di sé, non vuole più l'accento (in realtà questo è più sensato, dato che cade l'ambiguità).
Trovo ben più orrido il fatto che frasi come "quest'eco è meraviglioso" non suscitino l'orrore dei più!
dal devoto - oli :
-obiettivo o obbiettivo [..] quindi si possono usare entrambi e nn viene specificata la forma preferibile
-sè [...] spesso rafforzato da stesso e medesimo e in questo caso puo essere scritto anche senza l'accento [...]: quindi è consentita solo in questo caso la forma senza accento
lo dico perche due volte mi è capitato di esser "corretto" a scuola su "se stesso" e ogni volta ho dovuto presentare il dizionario con le conseguenti scuse della supplente di turno
loreluca
21-04-2007, 18:23
dal devoto - oli :
-obiettivo o obbiettivo [..] quindi si possono usare entrambi e nn viene specificata la forma preferibile
-sè [...] spesso rafforzato da stesso e medesimo e in questo caso puo essere scritto anche senza l'accento [...]: quindi è consentita solo in questo caso la forma senza accento
lo dico perche due volte mi è capitato di esser "corretto" a scuola su "se stesso" e ogni volta ho dovuto presentare il dizionario con le conseguenti scuse della supplente di turno
Si ma se permetti io me ne frego altamente di ciò che dice il dizionario! "Obbiettivo" mi fa inorridire solo a pensarlo; se poi viene accettato con due "B" solo perché la gente è ignorante e bisogna cambiare la regola piuttosto che insegnare a scriverlo correttamente, io non intendo adeguarmi!
Sé stesso si sente benissimo dalla pronuncia che vuole l'accento, perché se stesso senza accento puo' avere benissimo un altro significato! ;)
Altre due cose che vorrei aggiungere:
1) Il verbo "posizionare" non esiste; si dice mettere in posizione; è ultimamente accettato nei dizionari per lo stesso discorso di "obbiettivo".
2) "Puo' " io lo scrivo con l'apostrofo perché in origine si usava dire puole; di conseguenza è un'elisione... :)
Una cosa che invece non ho mai capito è la parola "camiceria"; derivando da camicie, perché perde la "i"?
rdefalco
21-04-2007, 18:38
"Obbiettivo" mi fa inorridire solo a pensarlo; se poi viene accettato con due "B" solo perché la gente è ignorante e bisogna cambiare la regola piuttosto che insegnare a scriverlo correttamente, io non intendo adeguarmi!
concordo, pienamente :)
Sé stesso si sente benissimo dalla pronuncia che vuole l'accento, perché se stesso senza accento puo' avere benissimo un altro significato! ;)
già da quando me l'hanno insegnato la prima volta ho sempre saputo che sé stesso poteva (ma non necessariamente doveva) essere scritto senza accento per la mancata ambiguità, poi boh :boh:
Altre due cose che vorrei aggiungere:
1) Il verbo "posizionare" non esiste; si dice mettere in posizione; è ultimamente accettato nei dizionari per lo stesso discorso di "obbiettivo".
2) "Puo' " io lo scrivo con l'apostrofo perché in origine si usava dire puole; di conseguenza è un'elisione... :)
Una cosa che invece non ho mai capito è la parola "camiceria"; derivando da camicie, perché perde la "i"?
queste già sono questioni più interessanti, non ne sapevo praticamente nulla :)
Micene.1
21-04-2007, 19:06
Si ma se permetti io me ne frego altamente di ciò che dice il dizionario! "Obbiettivo" mi fa inorridire solo a pensarlo; se poi viene accettato con due "B" solo perché la gente è ignorante e bisogna cambiare la regola piuttosto che insegnare a scriverlo correttamente, io non intendo adeguarmi!
Sé stesso si sente benissimo dalla pronuncia che vuole l'accento, perché se stesso senza accento puo' avere benissimo un altro significato!
su obiettivo la penso come te ho sempre scritto una sola b etc. pero tant'è l'italiano è una lingua viva ed evidentemente il raddoppiodella consonante èparte di una strana evoluzione...sul se nn sono d'accordo, la pronuncia centra poco, perche l'accento viene usato in questo caso per distinguerealcuni termini che potrebbero essere equivocati (come dà per intenderci) e se ho se stesso o se medesimo è impossibile confodere il pronome riflessivo con la congiunzione ipotetica quindi nn è necessario l'accento (infatti se stesso nn hha significato con se cong.)
Zodd_Il_nosferatu
21-04-2007, 19:16
AUGURI FULVIOOOOO!!!!!adolf nn ti akkolare mo vengoooooo... morinoTVTTTTB!!!!!more xò nn ti divertiretroppo dp
una tipa su msn...
omg :eek:
jumpjack
23-04-2007, 08:13
Si consideri ora l’uso dell’accento (e dell’apostrofo eventualmente) con i monosillabi che si scrivono con una sola vocale. [da www.accademiadellacrusca.it ]
che noia! :D
cmq, ok, la mia "domanda trabocchetto" era solo per premettere questo: ho visto scrivere (ahime non solo sui forum, ma a volte anche anche su cartelloni pubblicitari).
questo quì, vai sù, dove stà, che ne sò, che ne sà, non lo fà mai, .... credo di aver visto con l'accento QUALUNQUE monosillabo esistente!! :muro: :muro:
jumpjack
23-04-2007, 08:15
qual'è la regola da seguire, qualora esista, per mettere o meno la "i" tra la "c" e la "e" in parole come conoscenza, arance (o arancie?)
me lo sono chiesto un miliardo di volte, dopodiche' ho deciso che non esiste: lo devi sapere a memoria. E l'unico modo per riuscirci... è leggere parecchi libri. ;)
mysterbalfys
23-04-2007, 09:47
Ciao a tutti,
Molti usano la frase "farsene una ragione". Credo di conoscerne il significato che dovrebbe essere, più o meno, "accettare l'evento per quello che è, senza chiedersene il perchè".
La domanda che mi pongo da sempre è:
Perché si dice che bisogna farsene una ragione? Tecnicamente, a livello grammatica perché su dice così? Tutto sommato, non basterebbe dire "rassegnati"?
L'Accademia della Crusca è fatta da puristi, non prenderei tutto per oro colato ... piuttosto insegnerei ai ragazzi di oggi la grammatica e la sintassi.
Comunque ripeto, ho fatto il liceo classico, se avessi scritto mai "sè stesso" mi sarei beccata un bel 4 ...
Si ma se permetti io me ne frego altamente di ciò che dice il dizionario! "Obbiettivo" mi fa inorridire solo a pensarlo; se poi viene accettato con due "B" solo perché la gente è ignorante e bisogna cambiare la regola piuttosto che insegnare a scriverlo correttamente, io non intendo adeguarmi!
Sé stesso si sente benissimo dalla pronuncia che vuole l'accento, perché se stesso senza accento puo' avere benissimo un altro significato! ;)
Altre due cose che vorrei aggiungere:
1) Il verbo "posizionare" non esiste; si dice mettere in posizione; è ultimamente accettato nei dizionari per lo stesso discorso di "obbiettivo".
2) "Puo' " io lo scrivo con l'apostrofo perché in origine si usava dire puole; di conseguenza è un'elisione... :)
Una cosa che invece non ho mai capito è la parola "camiceria"; derivando da camicie, perché perde la "i"?
se permetti mettere in posizione mi sembra che non suoni molto bene.. posizionare è invece molto piu naturale..
Ciao a tutti,
Molti usano la frase "farsene una ragione". Credo di conoscerne il significato che dovrebbe essere, più o meno, "accettare l'evento per quello che è, senza chiedersene il perchè".
La domanda che mi pongo da sempre è:
Perché si dice che bisogna farsene una ragione? Tecnicamente, a livello grammatica perché su dice così? Tutto sommato, non basterebbe dire "rassegnati"?
forse è un modo di dire?
mysterbalfys
23-04-2007, 10:09
forse è un modo di dire?Se intendi che un modo di dire non ha un significato a livello grammaticale, me la sono proposta anch'io come risposta. Ma ne ho trovati diversi di modi dire che hanno comunque una sorta di spiegazione grammaticale.
loreluca
23-04-2007, 11:24
se permetti mettere in posizione mi sembra che non suoni molto bene.. posizionare è invece molto piu naturale..
Suonera meglio fin che vuoi, ma non esiste... :)
L'Accademia della Crusca è fatta da puristi, non prenderei tutto per oro colato ... piuttosto insegnerei ai ragazzi di oggi la grammatica e la sintassi.
Comunque ripeto, ho fatto il liceo classico, se avessi scritto mai "sè stesso" mi sarei beccata un bel 4 ...
Difatti io scrivo "sé stesso"; sull'Accademia della Crusca mi trovi d'accordo; talvolta l'ascolto, talvolta no.
me lo sono chiesto un miliardo di volte, dopodiche' ho deciso che non esiste: lo devi sapere a memoria. E l'unico modo per riuscirci... è leggere parecchi libri. ;)
La regola esiste ed è chiara; quando una parola termina con "-gia" o "-cia" per fare il plurale si guarda la lettera precedente; se è una vocale mantiene la "i", altrimenti la perde...
Non mi pare ci siano eccezioni... ;)
jumpjack
23-04-2007, 11:36
Suonera meglio fin che vuoi, ma non esiste... :)
Difatti io scrivo "sé stesso"; sull'Accademia della Crusca mi trovi d'accordo; talvolta l'ascolto, talvolta no.
La regola esiste ed è chiara; quando una parola termina con "-gia" o "-cia" per fare il plurale si guarda la lettera precedente; se è una vocale mantiene la "i", altrimenti la perde...
Non mi pare ci siano eccezioni... ;)
boh.... quindi....
camicia
valigia
ciliegia
sudicia
lopecia
franchigia
bambagia
... finiscono tutte in "-ie"? :confused:
eppure mi pareva fosse piu' complicato...:rolleyes:
Suonera meglio fin che vuoi, ma non esiste... :)
Difatti io scrivo "sé stesso"; sull'Accademia della Crusca mi trovi d'accordo; talvolta l'ascolto, talvolta no.
La regola esiste ed è chiara; quando una parola termina con "-gia" o "-cia" per fare il plurale si guarda la lettera precedente; se è una vocale mantiene la "i", altrimenti la perde...
Non mi pare ci siano eccezioni... ;)
cosa c'entra? la lingua si crea e si modifica... non è una cosa statica.
Si ma se permetti io me ne frego altamente di ciò che dice il dizionario! "Obbiettivo" mi fa inorridire solo a pensarlo; se poi viene accettato con due "B" solo perché la gente è ignorante e bisogna cambiare la regola piuttosto che insegnare a scriverlo correttamente, io non intendo adeguarmi!
mi associo :)
Sé stesso si sente benissimo dalla pronuncia che vuole l'accento, perché se stesso senza accento puo' avere benissimo un altro significato! ;)
questo non è vero: infatti essendo l'accento acuto la pronuncia è la medesima (e chiusa).
1) Il verbo "posizionare" non esiste; si dice mettere in posizione; è ultimamente accettato nei dizionari per lo stesso discorso di "obbiettivo".
ho qualche riserva su questo...
2) "Puo' " io lo scrivo con l'apostrofo perché in origine si usava dire puole; di conseguenza è un'elisione... :)
cosa si usasse in origine non ne fa l'uso attuale.
Po' si scrive con l'apostrofo perchè v'è l'elisione di poco che è comunque un termine attuale. Può si scrive con l'accento perchè la declinazione del verbo lo prevede così.
i nomi propri di città NON vanno preceduti da articolo :O
Cuoto :O
jumpjack
24-04-2007, 09:52
boh.... quindi....
camicia
valigia
ciliegia
sudicia
lopecia
franchigia
bambagia
... finiscono tutte in "-ie"? :confused:
eppure mi pareva fosse piu' complicato...:rolleyes:
uhm... e interfaccia e figuraccia? :mbe: Senza "i" perche' c'e' la doppia consonante?
e fascia, striscia, liscia, coscia?...
acacia?
webmagic
24-04-2007, 11:05
e dell'uso ormai spasmodico che si compie delle "k" ?
ne vogliamo parlare?
loreluca
24-04-2007, 11:54
questo non è vero: infatti essendo l'accento acuto la pronuncia è la medesima (e chiusa).
Non l'ho capita :)
ho qualche riserva su questo...
Ne sono sicuro; ho un vecchio dizionario Garanti e non riporta il verbo. Ultimamente viene però accettato... Sulla Treccani, ad esempio, è descritto come verbo "tecnico" e non di uso nel liguaggio comune
cosa si usasse in origine non ne fa l'uso attuale.
Po' si scrive con l'apostrofo perchè v'è l'elisione di poco che è comunque un termine attuale. Può si scrive con l'accento perchè la declinazione del verbo lo prevede così.
Difatti non dico sia sbagliato scriverlo con l'accento. Però è corretto pure l'apostrofo... :)
.
loreluca
24-04-2007, 11:55
uhm... e interfaccia e figuraccia? :mbe: Senza "i" perche' c'e' la doppia consonante?
e fascia, striscia, liscia, coscia?...
acacia?
Tutti senza "i" al plurale ;)
tranne acacia naturalmente...
bella discussione! :D mi iscrivo e quoto alcuni pensieri che mi sono venuti in mente leggendo...:D
L'italiano è una lingua (ancora) viva, dunque come nei secoli è successo che si modificassero alcune regole, così sta succedendo ancora oggi.
Il congiuntivo è destinato a scomparire perchè disusato.
A mio modo di vedere l'italiano è una lingua "romantica" (letteralmente parlando), togliendo congiuntivi, parole ricercate o più semplicemente un corretto uso della lingua (gli errori capitano a tutti, soprattutto scrivendo su forum, chat o simili...) ne fa della lingua italiana una lingua piatta, senza quel senso di "intrigante" (ma forse sto andando un po' OT nel quote).
Che dire di quelli che scrivono "bhe" invece di "bè" o, al limite, "beh"?
Beh...credo sia uno scherzo! "Beh" io lo intendo come intercalare, non mi sognerei mai di scrivere (ad esempio) in un tema o in un documento ufficiale "Beh"...a questo punto mettiamoci a disquisire anche sulle abbreviazioni come CMQ o KMQ e simili! :D
spesso trovo (ho trovato anche recentemente) l'espressione
"ad ok"
:rolleyes:
peggio del gesso sulla lavagna...
:muro: questo non è un errore, è proprio mancanza di cultura! :muro:
famigliare.
:(
familiare.
Dipende da quello che devi dire, ad esempio una stationwagon non è "famiGLIare" (a meno che tu non conosca davvero molto molto bene quella macchina :sofico: )
quell che davvero mi manda in bestia è la parola
règime
invece di
regìme
sarà pure corretta la prima variante, ma è talmente arcaica che viene usata solo per fare i fighi....e mi da in testa :D
:mbe: la parola è règime e così va a pronunciata, non è arcaica o usata per fare i fighi, anzi è spesso un termine abbastanza "tecnico", non lamentiamoci se puoi critichiamo chi scrive "brauser" ad esempio! :D a meno che tu non voglia dire "reggime" allora l'accento va sull'ultima "i" :Prrr:
[QUOTE=Irenina;16847208]piuttosto insegnerei ai ragazzi di oggi la grammatica e la sintassi.
/QUOTE]
O quantomeno a contestualizzare l'uso di un linguaggio, che si scriva in modo abbreviato nei messaggi...posso capirlo, i messaggi costano e abbreviando le parole si risparmia :sofico: capisco le "K" quando si ha "ch" o abbreviazioni come "xkè, xò..." ma a volte è davvero frustrante leggere messaggi sui forum (oppure basta aprire una qualsivoglia chat :D) per leggere un italiano privo di vocali :sofico: sn st al mare la st skrs :stordita: :muro: penso che ci voglia più impegno a scrivere (e a comprendere) un messaggio scritto con "il linguaggio dei ggggggggggiovani" :ciapet: che a scriverlo in un simil-italiano :D
Harvester
24-04-2007, 15:17
:mbe: la parola è règime e così va a pronunciata, non è arcaica o usata per fare i fighi, anzi è spesso un termine abbastanza "tecnico", non lamentiamoci se puoi critichiamo chi scrive "brauser" ad esempio! :D a meno che tu non voglia dire "reggime" allora l'accento va sull'ultima "i" :Prrr:
non è vero..........basta vedere un qualunque dizionario.....ad esempio il De Mauro:
1re|gì|me
s.m.
AU
1a potere politico in quanto dotato di una precisa e stabile configurazione istituzionale e ideologico–culturale; forma di governo, sistema politico: r. democratico, monarchico
1b sistema di governo di stampo autoritario e repressivo, indipendentemente dalla sua forma di legittimazione | per anton., il fascismo in Italia: ai tempi del r., la caduta del r.
2 regola di vita, spec. come complesso di norme igieniche e dietetiche: il medico gli ha consigliato un severo r. dietetico, r. ipocalorico, r. vegetariano | essere, mettersi a r., seguire una dieta
3 TS dir., insieme di norme o di convenzioni che regolamentano settori dell’attività giuridica: il r. delle acque pubbliche | TS econ., organizzazione di un sistema economico o finanziario: r. proibizionistico, r. di mercato
4a TS scient., andamento di un fenomeno in un certo periodo di tempo e in determinate condizioni: r. variabile, r. transitorio
4b TS mecc., funzionamento di una macchina, di un impianto e sim. secondo date condizioni o fasi del suo moto: r. di arresto, r. di avviamento, funzionare a pieno r.
4c TS geogr., meteor., andamento di un fenomeno periodico naturale o meteorologico, considerato nello spazio di un anno solare in determinate condizioni: r. dei venti, r. termico [quadro 32]
Northern Antarctica
24-04-2007, 15:23
La regola esiste ed è chiara; quando una parola termina con "-gia" o "-cia" per fare il plurale si guarda la lettera precedente; se è una vocale mantiene la "i", altrimenti la perde...
Non mi pare ci siano eccezioni... ;)
L'eccezione riguarda le parole terminanti in "-gia" o "-cia" con l'accento che cade sulla "ì" delll'ultima sillaba (es. "allergia")
VirusITA
24-04-2007, 15:34
vero :O
tornando seri: le castronerie le sento indistintamente da gente del nord e del sud. Sono altri secondo me i fattori, in primis l'abitudine a parlare sempre in dialetto...
Anche secondo me é il dialetto che fotte.. :D Tipo la bidella pugliese che dice al mio prof "ve l'ho rimasto questo? :eek:" o "mi é stato imparato che :asd:" e via dicendo.. Per questo, secondo me, i meridionali fanno strafalcioni di lessico piú spesso, perché al nord si parla quasi sempre itagliano corretto (infatti ancora un po' e i nostri dialetti saranno persi :rolleyes: ), mentre per la grammatica, beh, lí non dovrebbero esserci grandi differenze (popolo d sms, qua nn si puó ke peggiorare :D).
Harvester
24-04-2007, 15:39
Anche secondo me é il dialetto che fotte.. :D Tipo la bidella pugliese che dice al mio prof "ve l'ho rimasto questo? :eek:" o "mi é stato imparato che :asd:" e via dicendo.. Per questo, secondo me, i meridionali fanno strafalcioni di lessico piú spesso, perché al nord si parla quasi sempre itagliano corretto (infatti ancora un po' e i nostri dialetti saranno persi :rolleyes: ), mentre per la grammatica, beh, lí non dovrebbero esserci grandi differenze (popolo d sms, qua nn si puó ke peggiorare :D).
sarà.....ma io in veneto ho avuto grosse difficoltà a rovare uno che parlasse in italiano......dialetto ovunque
non è vero..........basta vedere un qualunque dizionario.....ad esempio il De Mauro:
1re|gì|me
s.m.
AU
1a potere politico in quanto dotato di una precisa e stabile configurazione istituzionale e ideologico–culturale; forma di governo, sistema politico: r. democratico, monarchico
1b sistema di governo di stampo autoritario e repressivo, indipendentemente dalla sua forma di legittimazione | per anton., il fascismo in Italia: ai tempi del r., la caduta del r.
2 regola di vita, spec. come complesso di norme igieniche e dietetiche: il medico gli ha consigliato un severo r. dietetico, r. ipocalorico, r. vegetariano | essere, mettersi a r., seguire una dieta
3 TS dir., insieme di norme o di convenzioni che regolamentano settori dell’attività giuridica: il r. delle acque pubbliche | TS econ., organizzazione di un sistema economico o finanziario: r. proibizionistico, r. di mercato
4a TS scient., andamento di un fenomeno in un certo periodo di tempo e in determinate condizioni: r. variabile, r. transitorio
4b TS mecc., funzionamento di una macchina, di un impianto e sim. secondo date condizioni o fasi del suo moto: r. di arresto, r. di avviamento, funzionare a pieno r.
4c TS geogr., meteor., andamento di un fenomeno periodico naturale o meteorologico, considerato nello spazio di un anno solare in determinate condizioni: r. dei venti, r. termico [quadro 32]
oh kakkio, ammetto di essere ignorante, pensavo che si scrivesse con 2 "G" questa parola (con i significati che hai detto tu):D cmq credo che
règime sia riferito al campo "tecnico" (un motore a pieni règimi)
regìme è tutto quello che hai detto tu :D (un regìme dittatoriale... per esempio)
cmq mi è venuta in mente una cosa...voi dite rùbrica o rubrìca? :stordita:
wearethechampions
24-04-2007, 19:28
Anche secondo me é il dialetto che fotte.. :D Tipo la bidella pugliese che dice al mio prof "ve l'ho rimasto questo? :eek:" o "mi é stato imparato che :asd:" e via dicendo.. Per questo, secondo me, i meridionali fanno strafalcioni di lessico piú spesso, perché al nord si parla quasi sempre itagliano corretto (infatti ancora un po' e i nostri dialetti saranno persi :rolleyes: ), mentre per la grammatica, beh, lí non dovrebbero esserci grandi differenze (popolo d sms, qua nn si puó ke peggiorare :D).
:confused: :confused: :confused: :mbe: :mbe: :mbe: :Prrr: :Prrr: :Prrr: :muro: :muro:
spero che tu l'abbia fatto apposta
rdefalco
24-04-2007, 21:58
cmq mi è venuta in mente una cosa...voi dite rùbrica o rubrìca? :stordita:
rubrìca, naturalmente :eek: c'è qualche dubbio?
La nostra impiegata mi dice sempre "Quando venite su, salitemi i resi".
E' del sud, perchè al nord il verbo lo usiamo correttamente, e cioè non in senso transitivo.
rdefalco
24-04-2007, 22:16
La nostra impiegata mi dice sempre "Quando venite su, salitemi i resi".
E' del sud, perchè al nord il verbo lo usiamo correttamente, e cioè non in senso transitivo.
sfortunatamente anche questo brutto modo di dire mi frega sul parlato :doh: quando scrivo lo faccio in italiano corretto, ma mi capita sempre la frase "scendimi <nome di un oggetto> dalla macchina" o robe del genere...
VirusITA
25-04-2007, 01:16
:confused: :confused: :confused: :mbe: :mbe: :mbe: :Prrr: :Prrr: :Prrr: :muro: :muro:
spero che tu l'abbia fatto apposta
Claro que si senior :D
@Rdefalco: tipo "scendimi il cane che lo piscio" :asd:
mysterbalfys
25-04-2007, 07:10
Non quoto i riferimenti perchè sono abbastanza generici in questo 3d,
comunque credo che esista solo "regìme" sia per "il regime alimentare" sia per "l'impianto è a regime".
Gli errori li fanno sia al nord che al centro che al sud. Un tizio della provincia di Treviso, che conosco, dice, per esempio, "il zucchero" (:D ), un mio amico di Ascoli Piceno dice "scendi giù sotto", da me, in Abruzzo, si dice correntemente "No, Mario ancora viene", credo sia per il trasformare modi di dire dialettali in italiano.
I dialetti sono belli e vanno preservati ma si devono tenere a debita distanza dall'italiano.
Se si scrive una lettera non si dovrebbero usare "ke" per "che" o "xche" per "perché", ma forse in un sms si risparmia spazio effettivamente dato che bisogna mantenersi in un centinaio di caratteri credo.
mysterbalfys
25-04-2007, 07:13
sfortunatamente anche questo brutto modo di dire mi frega sul parlato :doh: quando scrivo lo faccio in italiano corretto, ma mi capita sempre la frase "scendimi <nome di un oggetto> dalla macchina" o robe del genere...
Personalmente non sopporto "A che ora ti torna il bambino da scuola'" oppure "Oggi non mi ha mangiato...", credo siano comunque forme sbagliate, vero?
rdefalco
25-04-2007, 07:49
Personalmente non sopporto "A che ora ti torna il bambino da scuola'" oppure "Oggi non mi ha mangiato...", credo siano comunque forme sbagliate, vero?
certamente sono sbagliate, visto che "Oggi non mi ha mangiato" assume un significato a dir poco inquietante :asd:
tipo "scendimi il cane che lo piscio" :asd:
già :sob: ultimamente faccio spesso caso al fatto che dovrei cercare di de-dialettizzare il mio parlato...
Personalmente non sopporto "A che ora ti torna il bambino da scuola'" oppure "Oggi non mi ha mangiato...", credo siano comunque forme sbagliate, vero?
prova a guardare il pezzo di gianni ciardo che parla dei modi di dire baresi :sofico:
loreluca
25-04-2007, 11:43
Personalmente non sopporto "A che ora ti torna il bambino da scuola'" oppure "Oggi non mi ha mangiato...", credo siano comunque forme sbagliate, vero?
Non mi sembrano così sbagliate... :confused: :mbe:
Quantomeno la seconda è corretta...
rdefalco
25-04-2007, 12:13
Non mi sembrano così sbagliate... :confused: :mbe:
Quantomeno la seconda è corretta...
oggi non mi hai mangiato?
cioè
oggi non hai mangiato ME?
cosa c'è di esatto in questa frase? :eek:
Personalmente non sopporto "A che ora ti torna il bambino da scuola'" oppure "Oggi non mi ha mangiato...", credo siano comunque forme sbagliate, vero?
Che sia un retaggio linguistico del "dativo di vantaggio" latino?
Non ho voglia di indagare, aspettiamo la spiegazione di loreluca :D
mi pare che nessuno abbia ancora detto
accellera
:incazzed: :incazzed: :incazzed: :incazzed:
rdefalco
25-04-2007, 13:13
mi pare che nessuno abbia ancora detto
accellera
:incazzed: :incazzed: :incazzed: :incazzed:
non preoccuparti, ancora un paio d'anni e scommetto che anche questa innocua variante sarà accettata da insegnanti e dizionari :mad:
OvErClOck82
25-04-2007, 13:16
certamente sono sbagliate, visto che "Oggi non mi ha mangiato" assume un significato a dir poco inquietante :asd:
:asd:
francoisk
25-04-2007, 14:18
c'è n'è :stordita:
altro dilemma esistenziale grammaticale....io dico "puRtroppo" ma c'è gente che si "ostina" a dire "puLtroppo" ma come PUL??? non ha senso! è PUR! :sofico: :mc:
rdefalco
25-04-2007, 14:40
altro dilemma esistenziale grammaticale....io dico "puRtroppo" ma c'è gente che si "ostina" a dire "puLtroppo" ma come PUL??? non ha senso! è PUR! :sofico: :mc:
:doh: avrebbe senso dalle mie parti, con tutti i cinesi che hanno pLeso la Lesidenza da queste paLti, puLtLoppo
mysterbalfys
25-04-2007, 15:40
oggi non mi hai mangiato?
cioè
oggi non hai mangiato ME?
cosa c'è di esatto in questa frase? :eek:
Credo sia esatto "Il bambino oggi non ha mangiato", al limite riferito al bambino figlio di un orco in una favola, dopo che si è sfuggiti alla malasorte, "Il bambino oggi non mi ha mangiato" :D :D :D
Scherzi a parte, la forma che ritengo sbagliata è usata, in genere, dalle madri e sta (su sta ci vuole l'accento? - Chi domanda non fa errore:) ) ad indicare come se il fatto che il bambino mangi o meno sia relativo solo a lei, ovviamente lo dice solo per abitudine e malcostume.
loreluca
25-04-2007, 22:20
oggi non mi hai mangiato?
cioè
oggi non hai mangiato ME?
cosa c'è di esatto in questa frase? :eek:
Oggi ho messo l'Autan e le zanzare non mi hanno mangiato...
Non è che non hanno mangiato in generale, ma non hanno mangiato "me"... (il verbo corretto sarebbe pungere :D ) ma il significato è lo stesso...
Non mi sembra sbagliato...
Lello4ever
25-04-2007, 22:37
Non so se "mi ha mangiato" è proprio sbagliato, però come diceva guldo sembra venire dal dativo latino, dativo di interesse direi dale mie riminescenze:D
rdefalco
25-04-2007, 23:56
Oggi ho messo l'Autan e le zanzare non mi hanno mangiato...
Non è che non hanno mangiato in generale, ma non hanno mangiato "me"... (il verbo corretto sarebbe pungere :D ) ma il significato è lo stesso...
Non mi sembra sbagliato...
ma in questo caso mi trovo perché la zanzara mangia davvero me, giustamente il verbo sarebbe pungere :) ma è quando si dice "il bambino non TI ha mangiato" che è sbagliato oppure come suggerito da altri arcaico e inusuale
RiccardoS
26-04-2007, 07:51
Inorridite con questa bella mail che mi son ritrovato questa mattina al ritorno dalle ferie:
"Ciao Riccardo,
ti chiedo cortesemente se tu sapessi estrapolarmi in file Word la tabella relativa all’allegato D..."
:asd:
Harvester
26-04-2007, 08:10
oh kakkio, ammetto di essere ignorante, pensavo che si scrivesse con 2 "G" questa parola (con i significati che hai detto tu):D cmq credo che
règime sia riferito al campo "tecnico" (un motore a pieni règimi)
regìme è tutto quello che hai detto tu :D (un regìme dittatoriale... per esempio)
no, "règime" non esiste proprio.
come ti avevo postato, per entrambi gli usi......è corretto l'utilizzo di regìme:
1re|gì|me
s.m.
AU
1a potere politico in quanto dotato di una precisa e stabile configurazione istituzionale e ideologico–culturale; forma di governo, sistema politico: r. democratico, monarchico
1b sistema di governo di stampo autoritario e repressivo, indipendentemente dalla sua forma di legittimazione | per anton., il fascismo in Italia: ai tempi del r., la caduta del r.
4b TS mecc., funzionamento di una macchina, di un impianto e sim. secondo date condizioni o fasi del suo moto: r. di arresto, r. di avviamento, funzionare a pieno r.
come vedi è sempre "regìme"
p.NiGhTmArE
26-04-2007, 09:21
eccomi :O
iscrittissimo :O
mi pare che nessuno abbia ancora detto
accellera
:incazzed: :incazzed: :incazzed: :incazzed:
anche propio non mi pare sia stato menzionato :muro:
loreluca
26-04-2007, 11:29
ma in questo caso mi trovo perché la zanzara mangia davvero me, giustamente il verbo sarebbe pungere :) ma è quando si dice "il bambino non TI ha mangiato" che è sbagliato oppure come suggerito da altri arcaico e inusuale
Ah beh in quel caso è sbagliato di sicuro...:)
RiccardoS
26-04-2007, 12:30
mi pare che nessuno abbia ancora detto
accellera
:incazzed: :incazzed: :incazzed: :incazzed:
hai ragione!
qua sul forum la usa almeno il 95% delle persone... il bello è che, una volta visto che praticamente tutti la scrivono con due L, ho provato a farci caso ed ho notato che pure in TV la quasi totalità delle persone la pronuncia proprio così! :asd:
:muro: :muro: :muro:
mysterbalfys
26-04-2007, 16:37
Oggi ho messo l'Autan e le zanzare non mi hanno mangiato...
Non è che non hanno mangiato in generale, ma non hanno mangiato "me"... (il verbo corretto sarebbe pungere :D ) ma il significato è lo stesso...
Non mi sembra sbagliato...
L'esempio che fai è corretto, ma nel caso del bambino e della mamma non è la stessa cosa... La mamma vuole indicare che il bambino non ha mangiato ma lo dice in quel modo. Allo stesso modo sbaglia quando dice "Mi è tornato tutto sudato" ...A chi è tornato, a lei???
m'è tornato in mente (perchè l'ho appena riletto):
essere allo scuro.
:doh:
iscritta! (spettacolo questo thread!)
io faccio ripetizioni a 3 bambine (le aiuto nei compiti e nello studio in generale) due hanno 15 anni (mica tanto bimbe) e fanno la prima superiore, l'altra ha 9 anni ed è in quarta elementare.
un errore che fanno spessissimo i bambini è dire coRtello. dio mio, insentibbbbile!
poi vabbè è all'ordine del giorno (e ahimè anche negli adulti) leggere QUAL'E'.
QUAL E' VA SENZA APOSTROFO!!!!
spesso in ufficio mi arrivano fax con su scritto:
"si prega di compilare il modulo e ritornarlo al numero 02/..."
l'ho letto così tante volte (e oltretutto scritto da clienti diversi, non dallo stesso!) che un giorno mi sono chiesta se non fossi io quella a sbagliare :cry:
ira :flower:
mysterbalfys
26-04-2007, 22:55
Credo che quello che sto per citare rappresenta il massimo degli italiani:
"L'albitro" (senza commenti)
altro dilemma esistenziale grammaticale....io dico "puRtroppo" ma c'è gente che si "ostina" a dire "puLtroppo" ma come PUL??? non ha senso! è PUR! :sofico: :mc:
pultroppo lo faccio anche io. proprio non riesco, mi spiace. ho anche impostato il t9 perche me lo riconosca, altrimenti non riesco a scrivere.:D
p.NiGhTmArE
27-04-2007, 08:16
ieri in pullman ero dietro a una ragazza di tipo 14-15 anni che scriveva al cell...
:eekk:
riporto testualmente.
"pero se ai 3 e o li a la cri troviamo 1 soluzione..."
:eekk:
mysterbalfys
06-05-2007, 20:04
Sabato, in un negozio di mobili, il capo reparto al telefono ha detto: "Lei mi parla di quei longoni che stanno sotto o delle sbranghe laterali?"
Ho fatto delle ricerche e credo volesse dire "longheroni" e "spranghe".
Mi appassionano gli "arrangiamenti" personali delle parole. Se ne avete alcune ditele...
Mentre scrivo mi sono ricordato quest'altra "Non lavora più lì, ma gli ha fatto l'avvertenza!":)
VirusITA
07-05-2007, 07:34
Mi appassionano gli "arrangiamenti" personali delle parole. Se ne avete alcune ditele...[/I]:)
Beh, io quando muoio voglio essere cromato.. :asd:
jumpjack
07-05-2007, 07:41
iscritta! (spettacolo questo thread!)
io faccio ripetizioni a 3 bambine (le aiuto nei compiti e nello studio in generale) due hanno 15 anni (mica tanto bimbe) e fanno la prima superiore, l'altra ha 9 anni ed è in quarta elementare.
un errore che fanno spessissimo i bambini è dire coRtello. dio mio, insentibbbbile!
ho visto una bambina di 11 anni un giorno rimanere sconvolta quando le ho fatto notare che "orribile" si scrive con una B sola. "E come dici, 'orribile'???", mi ha detto disgustata.. :D
Sì, perche' a Roma si legge "oribbile", o al massimo "orribbile". :muro: :muro:
mysterbalfys
07-05-2007, 09:55
Beh, io quando muoio voglio essere cromato.. :asd::D
Il proiettore non funziona perché si è bruciato il "fusillo"
Feric Jaggar
07-05-2007, 10:59
NAPOLI - La Procura della Repubblica di Napoli ha aperto un'inchiesta sulla morte di un anziano paziente avvenuta ieri mattina all'ospedale Cardarelli di Napoli a seguito della caduta da una barella. Il fatto, come riporta oggi il quotidiano "Roma", è avvenuto ieri mattina alle 7 e a fare scattare l'allarme sarebbero stati gli altri degenti. Il paziente, Angelo Rispoli, di 84 anni, nella caduta avrebbe riportato un trauma cranico e contusioni all'addome, morendo qualche ora più tardi. Sulla vicenda non c'é ancora una denuncia dei parenti ma la magistratura ha aperto comunque una inchiesta per fare luce sull'accaduto e per capire perché l'uomo non era sistemato in un letto.Anche la direzione sanitaria dell'ospedale Cardarelli di Napoli ha aperto una inchiesta amministrativa sull'accaduto nominando una commissione interna della quale fa parte anche il primario del servizio di medicina legale. L'obiettivo è quello di accertare se c'é un nesso di casualità tra la caduta e la morte del paziente. Il direttore sanitario del Cardarelli, Franco Paradiso, precisa che il paziente, appena trasferito in reparto dal pronto soccorso, era sistemato in una barella fornita di regolari sponde e che al momento del ricovero presentava una grave insufficienza respiratoria. (ANSA)
NESSO DI CASUALITA' :muro:
ANSA :muro: :muro:
NESSO DI CASUALITA' :muro:
ANSA :muro: :muro:
una mia compagna di classe ha letto dal libro CESSO DI CASUALITA' :eek:
:rotfl:
RiccardoS
07-05-2007, 11:37
altro post di un altro thread di questo forum:
se magari ci provassi... diciamo quando l accompagno a casa... quindi senza dire troppe parole la baciassi... se lei si rifiuterebbe rischio anche di perdere l' amicizia...:( ... però se nn ci provassi avrei il rimorso come dici tu... se almeno riuscissi a capire se pure lei contraccambia quello che provo x lei sarebbe bello...
:asd:
oltre ai vari "nn" e "x" ... :rolleyes: :muro:
p.NiGhTmArE
07-05-2007, 12:49
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1467041
:asd:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1467041
:asd:
:muro:
domanda su un verbo
per dire "fare manutenzione", si dice "manutenzionare" o "manutenere"?
io dico manutenere perchè mi sembra più corretto però un sacco di gente dice "manutenzionato" quindi ho un dubbio :(
jumpjack
08-05-2007, 10:01
domanda su un verbo
per dire "fare manutenzione", si dice "manutenzionare" o "manutenere"?
io dico manutenere perchè mi sembra più corretto però un sacco di gente dice "manutenzionato" quindi ho un dubbio :(
credo che per FARE MANUTENZIONE si debba MANTENERE, non manUtenere!
domanda su un verbo
per dire "fare manutenzione", si dice "manutenzionare" o "manutenere"?
io dico manutenere perchè mi sembra più corretto però un sacco di gente dice "manutenzionato" quindi ho un dubbio :(
per dire "fare manutenzione" si dice "fare manutenzione" ;)
manutenere non esiste, tanto meno manutenzionare ( che orrore!!!), e mantenere ha un'accezione diversa
credo che per FARE MANUTENZIONE si debba MANTENERE, non manUtenere!
per dire "fare manutenzione" si dice "fare manutenzione" ;)
manutenere non esiste, tanto meno manutenzionare ( che orrore!!!), e mantenere ha un'accezione diversa
manutenere esiste:sofico:
http://www.logosconjugator.org/owa-verb/verba_dba.verba_it.select_page?query_verba=manutenere
mi sembrava stranno che non esistesse un verbo
loreluca
08-05-2007, 11:13
manutenere esiste:sofico:
http://www.logosconjugator.org/owa-verb/verba_dba.verba_it.select_page?query_verba=manutenere
mi sembrava stranno che non esistesse un verbo
E' un verbo che fa schifo e non usa nessuno! Si dice fare manutenzione e basta! ;)
Si puo' usare, semmai, con un'altra accezione...
non so dove lo abbia pescato quel sito, io mi affido sempre a garzantionline.it e ti assicuro che non lo ha riconosciuto :asd:
ma|nu|te|né|re
v.tr. (io manutèngo)
1 BU curare la manutenzione di qcs.: m. un’automobile, un impianto
2 OB condurre per mano | fig., guidare, indirizzare; ammaestrare
:O
ma|nu|te|né|re
v.tr. (io manutèngo)
1 BU curare la manutenzione di qcs.: m. un’automobile, un impianto
2 OB condurre per mano | fig., guidare, indirizzare; ammaestrare
:O
fonte? :O
se digiti manutenere su google ti appare come prima pagina quella postata da Froze...io ho postato il secondo mi pare
comunque come ha detto loreluca sarà un verbo che fa schifo però io sento abbastanza spesso dire manutenzionare tipo "ho manutenzionato la cadaia". sarebbe più corretto dire "ho fatto la mutenzione alla caldaia" o se proprio non se ne può "ho manutenuto la caldaia"
fonte? :O
http://www.demauroparavia.it/66849
comunque l'ho sentito utilizzare ed io stesso l'ho utilizzato diverse volte... non sara' bellissimo come verbo, ma ha un suo perche' :fagiano:
inoltre dal sito treccani:
manutenére v. tr. [recente rifacimento di mantenere, secondo manutenzione] (coniug. come tenere), non com. – Curare la manutenzione di un impianto, di una macchina e sim.: m. un ascensore, un termosifone, un'autovettura.
mysterbalfys
09-05-2007, 19:35
Non ho resistito, l'ho dovuto fotografare con il cellullare...
http://img413.imageshack.us/img413/3732/09052007364smalluh1.jpg
VirusITA
09-05-2007, 20:12
Voto 10 :asd:
jumpjack
09-05-2007, 20:16
Non ho resistito, l'ho dovuto fotografare con il cellullare...
http://img413.imageshack.us/img413/3732/09052007364smalluh1.jpg
allora domani provo a fotografare "sta' arrivando a pomezia" su uno dei 20 manifesti appiccicati a un muro del mio paese...:D
e c'e' anche una bestialità attaccata sulla porta del ferramenta, ma ora non mi ricordo...
VirusITA
09-05-2007, 20:29
e c'e' anche una bestialità attaccata sulla porta del ferramenta, ma ora non mi ricordo...
"Qui chiavi a 5€"? :eek: :D :asd:
jumpjack
09-05-2007, 20:32
"Qui chiavi a 5€"? :eek: :D :asd:
intendevo una bestialità ortografica!!! un altro accento/apostrofo selvaggio (forse un quì o un fà, stampato a caratteri cubitali neri su fondo giallo).
io ho un amico che si ostina a dire che
"che io abbi" è corretto ... :look:
p.NiGhTmArE
09-05-2007, 20:33
"Qui chiavi a 5€"? :eek: :D :asd:
:rotfl:
p.NiGhTmArE
09-05-2007, 20:34
ah, sul programma del viaggio che abbiamo fatto in tunisia, tra gli oggetti da portare:
"fasciette di plastica" :doh:
vorrei citare un'altra categoria assolutamente degna di nota: le parole estere in versione italianizzata (orribili!)
esempi con tra parentesi la parola corretta:
paltò (paletot)
bordò (bordeaux)
bidè (bidet)
briosh/brios/brioss/briosc (brioche)
per non parlare dell'usatissimo (lo scrivo come viene pronunciato) "dublefàs" che se derivasse dall'inglese "double face" si dovrebbe pronunciare in tutt'altro modo, ma dalla pronuncia sembra francese e non ho capito che cappero di derivazione avrebbe.
A proposito di "dublefàs" e di cartelli per la vendita: al mercato qui una volta ho visto il cartello "giacche a vento duble fas (s'argira)" :D
p.NiGhTmArE
09-05-2007, 21:22
double face è francese:fagiano:
mysterbalfys
09-05-2007, 21:47
Quand'è che si dicono rispettivamente "familiare" e "famigliare" ? Sempre che siano corretti tutti e due...
mysterbalfys
09-05-2007, 21:48
pal"giacche a vento duble fas (s'argira)" :DDi dove sei?
p.NiGhTmArE
09-05-2007, 21:53
Quand'è che si dicono rispettivamente "familiare" e "famigliare" ? Sempre che siano corretti tutti e due...
sono perfettamente equivalenti, anche se è consigliabile usare "familiare"
è consigliabile usare "familiare"
*
mysterbalfys
10-05-2007, 06:07
sono perfettamente equivalenti, anche se è consigliabile usare "familiare"
Quindi non sarebbe vero che bisogna dire "l'ambiente familiare" e "uno dei famigliari"?
Mi dicono che "familiare" è un aggettivo (quell'ambiente mi è familiare), "famigliare" un sostantivo che si può usare solo per identificare fisicamente (uno dei famigliari, quello è un famigliare, ecc.).
Quindi non sarebbe vero che bisogna dire "l'ambiente familiare" e "uno dei famigliari"?
esatto.
sono entrambi corretti anche se come detto da nightmare e' preferibile usare familiare
Mi dicono che "familiare" è un aggettivo (quell'ambiente mi è familiare), "famigliare" un sostantivo che si può usare solo per identificare fisicamente (uno dei famigliari, quello è un famigliare, ecc.).
ti dicono male :)
si possono utilizzare entrambi in ogni caso, avendo lo stesso significato.
il motivo per cui si utilizza principalmente familiare e' esclusivamente una questione di forma, dato che si avvicina maggiormente alla radice latina.
p.NiGhTmArE
10-05-2007, 08:41
ti dicono male :)
si possono utilizzare entrambi in ogni caso, avendo lo stesso significato.
il motivo per cui si utilizza principalmente familiare e' esclusivamente una questione di forma, dato che si avvicina maggiormente alla radice latina.
quoto :O
l'aggettivo "famigliare", con la G, è di recente introduzione.
Introduzione decisa per andare incontro all'ignoranza di chi non si faceva una ragione del fatto che familiare si scrivesse senza g.
Fino a quando ho frequentato le superiori scrivere famigliare era considerato errore gravissimo.
Eh, la lingua che si rinnova :rolleyes:
rdefalco
12-05-2007, 11:19
Fino a quando ho frequentato le superiori scrivere famigliare era considerato errore gravissimo.
:wtf: in effetti quando ho frequentato io lo scientifico (1993-1998) l'idea di scrivere l'orrore "famigliare" è sempre stata talmente lontana dalla mia mente da non essermi mai posto il problema di come si scrivesse :stordita:
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