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View Full Version : problema eredità


kaich
15-04-2007, 08:38
mio nonno, morto tre mesi fa, ha lasciato un testamento in cui lasciava metà della casa alla figlia C, il rimanente in parti uguali alle figlie A e B. mentre il denaro in banca diviso in tre parti uguali. nel testamento non ha specificato nulla riguardo a mia nonna se non l'usufrutto della suddetta casa.
a seguito di ciò la figlia C con la sua famiglia è andata ad abitare nella casa del nonno (dove risiede ancora mia nonna). dopo varie dispute le tre sorelle hanno fatto una scrittura privata (firmata anche dalla nonna), dove sta scritto che la casa spetta alla figlia C (ma con usufrutto per la nonna) e che inoltre la figlia C deve prendersi cura della nonna. i soldi in banca vanno divisi a metà tra figlia A e B che rinunciano così alla loro quota di casa. nella scritur aprivata in questione non è stata messa una data di scadenza.
il problema è questo:la figlia C continua a temporeggiare per andare dal notaio a fare la successione col risultato che lei si gode la casa, mentre le figlie A e B non hanno avuto ancora nulla. come ci deve muovere? che validità ha la scrittura privata se non ha data di scadenza?
grazie a tutti

Special
15-04-2007, 11:20
Credo che un giudice di pace sia sufficente, cmq penso che lo stesso notaio vi possa dire come comportarvi..

kaich
15-04-2007, 11:30
Credo che un giudice di pace sia sufficente, cmq penso che lo stesso notaio vi possa dire come comportarvi..

il problema è che di due notai due pareri diversi... :( quello che più mi interessava capire è quanto può valere la scrittura privata

simone1980
15-04-2007, 17:19
il problema è che di due notai due pareri diversi... :( quello che più mi interessava capire è quanto può valere la scrittura privata

la scrittura privata non autenticata ha in sè poco valore di prova.
i soldi del c/c chi li ha in mano? se c'è il testamento io immagino li abbia l'esecutore testamentario.
se non c'è l'esecutore testamentario, e in base al testamento la banca non rilascia i soldi, io farei una petizione di eredità con un legale.

la scrittura privata non è un litro di latte e quindi non ha data di scadenza.

kaich
15-04-2007, 18:50
la scrittura privata non autenticata ha in sè poco valore di prova.
i soldi del c/c chi li ha in mano? se c'è il testamento io immagino li abbia l'esecutore testamentario.
se non c'è l'esecutore testamentario, e in base al testamento la banca non rilascia i soldi, io farei una petizione di eredità con un legale.

la scrittura privata non è un litro di latte e quindi non ha data di scadenza.

il problema è questo:
le sorelle A e B sono pentite di aver fatto la scrittura privata (non autenticata) e quindi vorrebberro annularla e far fede a quello che c'è nel testamento, ovviamente la sorella C si oppone. il problema insomma e capire quanto sia valida un contratto firmato dalle tre sorelle e dalla nonna, specie quando la sorella C fa orecchie da mercante.
allo stato attuale non c'è esecutore testamentario, all'atto pratico è solo stato esposto il testamento e basta. i soldi (in banca) sono un altro problema secondo quello che dice il direttore di banca ed un notaio si possono andare a prendere (ma in questo caso bisogna denunciare il tutto all'agenzia tributaria e dar via alla spartizione dell'eredità secondo testamento,vero?). mentre l'altro notaio dice che la scrittura privata è valida e che quindi si deve rispettare quanto scritto e non si possono prendere i soldi in banca. chi ha ragione?

simone1980
15-04-2007, 19:15
il problema è questo:
le sorelle A e B sono pentite di aver fatto la scrittura privata (non autenticata) e quindi vorrebberro annularla e far fede a quello che c'è nel testamento, ovviamente la sorella C si oppone. il problema insomma e capire quanto sia valida un contratto firmato dalle tre sorelle e dalla nonna, specie quando la sorella C fa orecchie da mercante.
allo stato attuale non c'è esecutore testamentario, all'atto pratico è solo stato esposto il testamento e basta. i soldi (in banca) sono un altro problema secondo quello che dice il direttore di banca ed un notaio si possono andare a prendere (ma in questo caso bisogna denunciare il tutto all'agenzia tributaria e dar via alla spartizione dell'eredità secondo testamento,vero?). mentre l'altro notaio dice che la scrittura privata è valida e che quindi si deve rispettare quanto scritto e non si possono prendere i soldi in banca. chi ha ragione?

ho paura che vi siate infilati in un bel ginepraio. in questo caso temo che sarà un giudice a dove stabilire se e quale valore dare alla scrittura privata.
in linea di principio cmq devono sempre prevalere le volontà del testatore.
se ho capito bene il testamento è stato pubblicato dal notaio ma gli eredi non hanno ancora accettato, è giusto?

kaich
15-04-2007, 20:12
ho paura che vi siate infilati in un bel ginepraio. in questo caso temo che sarà un giudice a dove stabilire se e quale valore dare alla scrittura privata.
in linea di principio cmq devono sempre prevalere le volontà del testatore.
se ho capito bene il testamento è stato pubblicato dal notaio ma gli eredi non hanno ancora accettato, è giusto?

infatti è proprio così! nessuno ha ancora accettato il testamento.
il problema, o meglio la paura, è che la sorella C, forte di questa scrittura, la tiri molto per le lunghe visto che lei è già entrata nella casa mentre le altre sorelle non hanno avuto nulla. mentre se tale scrittura scade/non è valida si "torna" al testamento (ed alle volontà del nonno). quello che pensavo è che se ad es dopo sei mesi non si è ancora concluso nulla si potesse invalidare la scrittura privata poichè una delle parti non ha adempiuto agli obblighi del contratto

simone1980
15-04-2007, 22:17
infatti è proprio così! nessuno ha ancora accettato il testamento.
il problema, o meglio la paura, è che la sorella C, forte di questa scrittura, la tiri molto per le lunghe visto che lei è già entrata nella casa mentre le altre sorelle non hanno avuto nulla. mentre se tale scrittura scade/non è valida si "torna" al testamento (ed alle volontà del nonno). quello che pensavo è che se ad es dopo sei mesi non si è ancora concluso nulla si potesse invalidare la scrittura privata poichè una delle parti non ha adempiuto agli obblighi del contratto

per legge non è fissata una validità o una "scadenza" per i vari documenti.
da quel che so, però, non dovrebbe essere valido un atto con cui si dispone di beni in eredità non ancora ereditati.
in ogni caso auguri!

Vash88
15-04-2007, 23:11
edit

Vash88
15-04-2007, 23:28
il problema è questo:
le sorelle A e B sono pentite di aver fatto la scrittura privata (non autenticata) e quindi vorrebberro annularla e far fede a quello che c'è nel testamento, ovviamente la sorella C si oppone.

Se nn è autenticata non è valida, non è mai esistita. Quindi si torna al testamento. Da li le 2 sorelle dovrebbero accettare l'eredità e aprire una petizione di eredità. Questo lo dico con il codice alla mano, non sono un gran esperto, però è chiaro.

ninjathoo
16-04-2007, 02:58
mio nonno, morto tre mesi fa, ha lasciato un testamento in cui lasciava metà della casa alla figlia C, il rimanente in parti uguali alle figlie A e B. mentre il denaro in banca diviso in tre parti uguali. nel testamento non ha specificato nulla riguardo a mia nonna se non l'usufrutto della suddetta casa.
a seguito di ciò la figlia C con la sua famiglia è andata ad abitare nella casa del nonno (dove risiede ancora mia nonna). dopo varie dispute le tre sorelle hanno fatto una scrittura privata (firmata anche dalla nonna), dove sta scritto che la casa spetta alla figlia C (ma con usufrutto per la nonna) e che inoltre la figlia C deve prendersi cura della nonna. i soldi in banca vanno divisi a metà tra figlia A e B che rinunciano così alla loro quota di casa. nella scritur aprivata in questione non è stata messa una data di scadenza.
il problema è questo:la figlia C continua a temporeggiare per andare dal notaio a fare la successione col risultato che lei si gode la casa, mentre le figlie A e B non hanno avuto ancora nulla. come ci deve muovere? che validità ha la scrittura privata se non ha data di scadenza?
grazie a tutti


Art. 2702 Efficacia della scrittura privata

La scrittura privata fa piena prova, fino a querela di falso (Cod. Proc. Civ. 221 e seguenti), della provenienza delle dichiarazioni da chi l'ha sottoscritta, se colui contro il quale la scrittura è prodotta ne riconosce la sottoscrizione, ovvero se questa e legalmente considerata come riconosciuta (Cod. Proc. Civ. 214, 215; Cod. Nav. 178, 775).


Una scrittura privata è documento di prova ed è validissima ;)

Libro sesto

http://www.jus.unitn.it/Cardozo/Obiter_Dictum/codciv/Codciv.htm

kaich
16-04-2007, 04:59
da quel che so, però, non dovrebbe essere valido un atto con cui si dispone di beni in eredità non ancora ereditati.
in ogni caso auguri!
quello che penso pure io, ma non essendo esperto di legge non so cosa fare, tanto più che nemmeno i notai sono daccordo sul da farsi :mbe:

kaich
16-04-2007, 05:02
Art. 2702 Efficacia della scrittura privata

La scrittura privata fa piena prova, fino a querela di falso (Cod. Proc. Civ. 221 e seguenti), della provenienza delle dichiarazioni da chi l'ha sottoscritta, se colui contro il quale la scrittura è prodotta ne riconosce la sottoscrizione, ovvero se questa e legalmente considerata come riconosciuta (Cod. Proc. Civ. 214, 215; Cod. Nav. 178, 775).


Una scrittura privata è documento di prova ed è validissima ;)

Libro sesto

http://www.jus.unitn.it/Cardozo/Obiter_Dictum/codciv/Codciv.htm


ok, ma dal link che hai postato c'è anche:
Art. 2648 Accettazione di eredità e acquisto di legato

La trascrizione dell'accettazione dell'eredità si opera in base alla dichiarazione del chiamato all'eredità, contenuta in un atto pubblico ovvero in una scrittura privata (475) con sottoscrizione autenticata o accertata giudizialmente (Cod. Proc. Civ. 220).


quindi (da ignorante in materia quale sono) dico che non dovrebbe essere valida (e dar ragione a Vash88)

QPDVM^N
16-04-2007, 05:55
Vi dico tutto io ... :D

Il testamento non vale nulla, xchè deve rispettare le quote leggittime
assegnate per legge. (vedere il codice civile)
addirittura, anche le donazioni fatte in vita ritornano nel capitale totale
da dividere al momento della successione... :rolleyes:

Per le cause sull' eredità la competenza è del tribunale civile,
(non il giudice di pace, dipende dal valore..)
Ma non conviene mai andare dal guidice, per capitali modesti, xchè
frà spese processuali e avvocati si potrebbe spendere anche il 30..40%
dell' intera eredità, questo è ancora più vero se i beni non sono divisibili
e vengono venduti all' asta e spesso ad un valore inferiore a quello
commerciale.

kaich
16-04-2007, 06:49
Vi dico tutto io ... :D

Il testamento non vale nulla, xchè deve rispettare le quote leggittime
assegnate per legge. (vedere il codice civile)
addirittura, anche le donazioni fatte in vita ritornano nel capitale totale
da dividere al momento della successione... :rolleyes:

Per le cause sull' eredità la competenza è del tribunale civile,
(non il giudice di pace, dipende dal valore..)
Ma non conviene mai andare dal guidice, per capitali modesti, xchè
frà spese processuali e avvocati si potrebbe spendere anche il 30..40%
dell' intera eredità, questo è ancora più vero se i beni non sono divisibili
e vengono venduti all' asta e spesso ad un valore inferiore a quello
commerciale.


ma da quel che mi risulta il testamento rispetta le legittime, c'è da capire se si deve guardare il testamento o la carta scritta....
di certo noi non vogliamo andare in causa, ma se la sorella C non rispetta i patti che si fa?

Palladio
16-04-2007, 08:27
ma da quel che mi risulta il testamento rispetta le legittime, c'è da capire se si deve guardare il testamento o la carta scritta....
di certo noi non vogliamo andare in causa, ma se la sorella C non rispetta i patti che si fa?

il testamento non rispetta le legittime, visto che lascia al coniuge il solo diritto di abitazione (usofrutto) della casa.
Le quote di legittima sono, nel caso di coniuge vivente con 2 o più figli le seguenti:
coniuge: 25% eredità + dir. abitazione
figli:50% eredità in parti uguali

quota disponibile per l'eredità 25% del valore.

Ergo, il testamento si può impugnare.

P.S. se un soggetto dispone dell'usofrutto di un un bene il prorpietario dello stesso non può disporne (ovvero abitare nel caso di abitazione) senza il consenso dell'usofruttuario.

orestino74
16-04-2007, 12:00
Art. 2702 Efficacia della scrittura privata

La scrittura privata fa piena prova, fino a querela di falso (Cod. Proc. Civ. 221 e seguenti), della provenienza delle dichiarazioni da chi l'ha sottoscritta, se colui contro il quale la scrittura è prodotta ne riconosce la sottoscrizione, ovvero se questa e legalmente considerata come riconosciuta (Cod. Proc. Civ. 214, 215; Cod. Nav. 178, 775).


Una scrittura privata è documento di prova ed è validissima ;)

Libro sesto

http://www.jus.unitn.it/Cardozo/Obiter_Dictum/codciv/Codciv.htm


Meno male....mi stavo preoccupando.....certo che è valida, ma non è affatto quello il punto....

Se c'è un testamento e non vengono lese le quote di legittima, la successione si farà come dice il testamento....se poi le sorelle vogliono scambiarsi beni ereditari e quote successivamente, affari loro.....

orestino74
16-04-2007, 12:04
Infatti, pensavo, ma alla nonna non è stato lasciato nulla?

Cfranco
16-04-2007, 12:50
Non è che uno può disporre il testamento come gli pare , ci sono delle norme che regolano l' attribuzione dell' eredità .
Intanto non hai detto se i due coniugi erano in comunione dei beni o no , perché : In caso di morte di uno dei coniugi, in regime di comunione dei beni, la successione ereditaria si applica solamente sul 50% del patrimonio della famiglia, in quanto il rimanente 50% appartiene di diritto al coniuge superstite.
Quindi metà della casa e metà del c.c. sono della madre e non sono nell' asse ereditario .
Poi , come ha spiegato Palladio , per il resto vale il discorso delle legittime :
il testamento non rispetta le legittime, visto che lascia al coniuge il solo diritto di abitazione (usofrutto) della casa.
Le quote di legittima sono, nel caso di coniuge vivente con 2 o più figli le seguenti:
coniuge: 25% eredità + dir. abitazione
figli:50% eredità in parti uguali

quota disponibile per l'eredità 25% del valore.

Ergo, il testamento si può impugnare.
Quindi , la nonna ha il 62,5% della casa , ogni figlia ha l' 8,3% della casa e il restante 12,5% può essere attribuito secondo testamento , però ...
Ultimo , ma non ultimo , anche l' attribuzione del restante 25% non è totalmente libera , in quanto non deve essere discriminatoria , ergo , se il padre ha favorito una figlia deliberatamente rispetto alle altre anche questa parte del testamento è nulla .

ninjathoo
16-04-2007, 13:18
ok, ma dal link che hai postato c'è anche:
Art. 2648 Accettazione di eredità e acquisto di legato

La trascrizione dell'accettazione dell'eredità si opera in base alla dichiarazione del chiamato all'eredità, contenuta in un atto pubblico ovvero in una scrittura privata (475) con sottoscrizione autenticata o accertata giudizialmente (Cod. Proc. Civ. 220).


quindi (da ignorante in materia quale sono) dico che non dovrebbe essere valida (e dar ragione a Vash88)Chiaro che poi si debba andare da un notaio per far trascrivere tutto. ;) Per quanto riguarda il testamento olografo, si può solo accettare o rifiutare un'eredità. Ma pare ch quà ci siano altri problemi. Io avrei risposto solo per quanto riguarda il valore di una scrittura privata. Ora sono sorti altri problemi. Senza un quadro chiaro, è normale che anche i notati siano in contraddizione frà loro.

;)

Cfranco
16-04-2007, 13:37
Per quanto riguarda il testamento olografo, si può solo accettare o rifiutare un'eredità.
No , si può anche impugnare il testamento . :O

A parte questo , il testamento ha i requisiti tecnici per essere valido ?
TESTAMENTO OLOGRAFO
Deve essere necessariamente autografo (scritto dal testatore di proprio pugno), datato e sottoscritto. La firma deve essere posta alla fine delle disposizioni testamentarie e deve essere tale da individuare con certezza la persona. La data deve contenere giorno, mese, anno, in cui e' stato redatto. Questo tipo di testamento puo' essere scritto privatamente (a casa, per esempio) e inserito in una busta. Dopo la morte del testatore dovra' essere depositato presso un notaio.

http://www.aduc.it/dyn/sosonline/schedapratica/sche_mostra.php?Scheda=130790

ninjathoo
16-04-2007, 13:49
No , si può anche impugnare il testamento . :O

A parte questo , il testamento ha i requisiti tecnici per essere valido ?
TESTAMENTO OLOGRAFO
Deve essere necessariamente autografo (scritto dal testatore di proprio pugno), datato e sottoscritto. La firma deve essere posta alla fine delle disposizioni testamentarie e deve essere tale da individuare con certezza la persona. La data deve contenere giorno, mese, anno, in cui e' stato redatto. Questo tipo di testamento puo' essere scritto privatamente (a casa, per esempio) e inserito in una busta. Dopo la morte del testatore dovra' essere depositato presso un notaio.

http://www.aduc.it/dyn/sosonline/schedapratica/sche_mostra.php?Scheda=130790era implicito che non dovesse contenere vizi! :D Tanto è vero che ho aggiunto che sembra che in quel testamento sembrano esserci altri problemi

;)

kaich
16-04-2007, 22:19
No , si può anche impugnare il testamento . :O

A parte questo , il testamento ha i requisiti tecnici per essere valido ?
TESTAMENTO OLOGRAFO
Deve essere necessariamente autografo (scritto dal testatore di proprio pugno), datato e sottoscritto.
OK
La firma deve essere posta alla fine delle disposizioni testamentarie e deve essere tale da individuare con certezza la persona. La data deve contenere giorno, mese, anno, in cui e' stato redatto.
OK
Questo tipo di testamento puo' essere scritto privatamente (a casa, per esempio) e inserito in una busta. Dopo la morte del testatore dovra' essere depositato presso un notaio.
fatto

http://www.aduc.it/dyn/sosonline/schedapratica/sche_mostra.php?Scheda=130790

quindi da questo punto di vista il testamento è valido, ma come detto prima non lo è perchè non rispetta le quote di diritto

Palladio
17-04-2007, 08:29
non è che da un punto di vista è valido e da un altro no, deve rispettare tutte le caratteristiche per essere valido.
Non rispetta le quote di legittima per cui non è valido, non ci sono altre interpretazioni possibili...
Per quanto concerne la sorella che si è trasferita nell'appartamento "ereditato" anche se il testamento fosse valido non avrebbe potuto farlo, avere la proprietà di un bene non implica che lo si possa usare, infatti tua nonna ha diritto per Legge, e non per testamento, al diritto d'abitazione e può disporne come crede vitanaturaldurante. Solo dopo la morte di tua nonna gli eredi, tutti quelli aventi diritto non solo la figlia indicata nel testamento, possono entrare in pieno possesso della casa.

Cfranco
17-04-2007, 08:37
quindi da questo punto di vista il testamento è valido, ma come detto prima non lo è perchè non rispetta le quote di diritto
C' è un' altra cosa che devo ancora capire ...
I nonni avevano la comunione dei beni ?
Perchè in questo caso ricordati che la metà di tutto è di proprietà della nonna , e la divisione tra gli eredi ( figlie e moglie ) riguarda solo l' altra metà .

kaich
17-04-2007, 16:20
non è che da un punto di vista è valido e da un altro no, deve rispettare tutte le caratteristiche per essere valido.
Non rispetta le quote di legittima per cui non è valido, non ci sono altre interpretazioni possibili...
Per quanto concerne la sorella che si è trasferita nell'appartamento "ereditato" anche se il testamento fosse valido non avrebbe potuto farlo, avere la proprietà di un bene non implica che lo si possa usare, infatti tua nonna ha diritto per Legge, e non per testamento, al diritto d'abitazione e può disporne come crede vitanaturaldurante. Solo dopo la morte di tua nonna gli eredi, tutti quelli aventi diritto non solo la figlia indicata nel testamento, possono entrare in pieno possesso della casa.

tu avevi riportato questo:
Le quote di legittima sono, nel caso di coniuge vivente con 2 o più figli le seguenti:
coniuge: 25% eredità + dir. abitazione
figli:50% eredità in parti uguali

quota disponibile per l'eredità 25% del valore.
amettendo che la quota disponibile sia data tutta alla figlia C come diventano le divisioni?
ma soprattutto essendo che la figlia C occupa abusivamente la casa (non essendo ancora definitivo di chi sia come ci si deve muovere?) entrambi i notai dicono che non la si può buttare fuori, ma francamente mi sembra assurdo.
essendo poi in comunione dei beni la nonna ha diritto all'usufrutto della casa, ma gli eredi si dividono la nuda proprietà,vero?

kaich
17-04-2007, 16:23
C' è un' altra cosa che devo ancora capire ...
I nonni avevano la comunione dei beni ?
Perchè in questo caso ricordati che la metà di tutto è di proprietà della nonna , e la divisione tra gli eredi ( figlie e moglie ) riguarda solo l' altra metà .

si con comunione dei beni, ed il conto in banca è intestato ad entrambi.
ma nella famosa scrittura privata la nonna rinuncia a tutto (tranne all'usufrutto)....

Cfranco
17-04-2007, 20:30
si con comunione dei beni, ed il conto in banca è intestato ad entrambi.
ma nella famosa scrittura privata la nonna rinuncia a tutto (tranne all'usufrutto)....
Non si può rinunciare a ciò che si "possiede" .
Il 50% di tutto non è "ereditato" dalla nonna , è proprio di sua proprietà , ed era di sua proprietà da sempre .
Se lei ha deciso di fare una donazione delle sue proprietà alle figlie , tale donazione deve rispettare le stesse regole dell' eredità , ma tale atto è diverso dalla rinuncia all' eredità .

tecnologico
17-04-2007, 20:37
scusa se mi permetto ma tua zia è una str***a di prima categoria...

kaich
18-04-2007, 14:18
scusa se mi permetto ma tua zia è una str***a di prima categoria...
a dir poco...

kaich
18-04-2007, 14:19
Non si può rinunciare a ciò che si "possiede" .
Il 50% di tutto non è "ereditato" dalla nonna , è proprio di sua proprietà , ed era di sua proprietà da sempre .
Se lei ha deciso di fare una donazione delle sue proprietà alle figlie , tale donazione deve rispettare le stesse regole dell' eredità , ma tale atto è diverso dalla rinuncia all' eredità .

francamente non ci sto capendo più nulla.... :cry:
cmq in settimana mio papà sente anche un avvocato, sperem....

Cfranco
18-04-2007, 15:04
francamente non ci sto capendo più nulla.... :cry:
Allora ...
Essendo i nonni in regime di comunione dei beni entrambi possedevano la metà della casa e la metà del cc
Venendo a mancare il nonno l' eredità consiste nella sua metà della casa e nella sua metà del cc
Tale eredità và così divisa : il 25% alla nonna , il 50% distribuito equamente alle figlie e il 25% liberamente disponibile dal testamento .
Dunque la quota che si può discutere è il 12.5% della casa e del cc.
La nonna possiede il 62.5% , il 50% della sua proprietà più il 12.5% ereditato dal marito .
Alle figlie viene un 8.3% ciascuna .
Se la nonna rinuncia all' eredità le resta suo comunque il 50% della proprietà , inoltre non può rinunciare a favore di una sola figlia , ciò che lei non si prende deve essere diviso equamente tra le figlie .
Il tutto ricordando che , pur non essendo espressamente scritto sulla legge è solitamente richiesto che il testamento sia comunque un atto "equilibrato" , cioè che non ci siano discriminazioni tra i figli .

cmq in settimana mio papà sente anche un avvocato, sperem....
Non so a quanto ammonti l' eredità , ma una delle cose più comuni che succedono è che qualcuno svuoti il conto corrente all' insaputa degli altri , teoricamente dovrebbe essere bloccato fino all' esecuzione del testamento , ma esistono molti modi per far sparire i soldi .

kaich
18-04-2007, 18:08
Allora ...
Essendo i nonni in regime di comunione dei beni entrambi possedevano la metà della casa e la metà del cc
Venendo a mancare il nonno l' eredità consiste nella sua metà della casa e nella sua metà del cc
Tale eredità và così divisa : il 25% alla nonna , il 50% distribuito equamente alle figlie e il 25% liberamente disponibile dal testamento .
Dunque la quota che si può discutere è il 12.5% della casa e del cc.
La nonna possiede il 62.5% , il 50% della sua proprietà più il 12.5% ereditato dal marito .
Alle figlie viene un 8.3% ciascuna .
Se la nonna rinuncia all' eredità le resta suo comunque il 50% della proprietà , inoltre non può rinunciare a favore di una sola figlia , ciò che lei non si prende deve essere diviso equamente tra le figlie .
Il tutto ricordando che , pur non essendo espressamente scritto sulla legge è solitamente richiesto che il testamento sia comunque un atto "equilibrato" , cioè che non ci siano discriminazioni tra i figli .

Non so a quanto ammonti l' eredità , ma una delle cose più comuni che succedono è che qualcuno svuoti il conto corrente all' insaputa degli altri , teoricamente dovrebbe essere bloccato fino all' esecuzione del testamento , ma esistono molti modi per far sparire i soldi .


per il cc abbiamo chiesto direttamente al direttore di banca e ci ha assicurato che non si può prelevare, quindi (toccando ferro) non ci dovrebbero essere problemi almeno da questo punto di vista... certo che è una situazione del cavolo...

kaich
18-04-2007, 19:46
ultime novità:
la sorella C ha fissato l'appuntamento con il suo notaio tra circa 15gg per definire il tutto (secondo quanto scritto sulla famosa scrittura privata)
però i termini ci puzzano :mbe: .... secondo quando il notaio ha detto a lei noi si deve andare dal notaio a fare le spartizioni come dalla suddetta carta e dopo andare in banca a ritirare gli assegni secondo le spartizioni.. è normale/o corretto? :confused:

Cfranco
19-04-2007, 08:15
ultime novità:
la sorella C ha fissato l'appuntamento con il suo notaio tra circa 15gg per definire il tutto (secondo quanto scritto sulla famosa scrittura privata)
però i termini ci puzzano :mbe: .... secondo quando il notaio ha detto a lei noi si deve andare dal notaio a fare le spartizioni come dalla suddetta carta e dopo andare in banca a ritirare gli assegni secondo le spartizioni.. è normale/o corretto? :confused:
1- Una cosa sola , io , dal suo notaio , non firmerei niente , assolutamente niente .
2- Consulta un avvocato , troppe cose puzzano .

gourmet
19-04-2007, 09:00
Comunque si, il testamento non rispetta le quote di legittima, e la scrittura privata non ha alcun valore, perchè per accettare un eredità è prevista una forma specifica. E, inoltre, l'usufruttuario ha diritto ad escludere il nudo proprietario dal godimento del bene, fino all'estinzione del diritto di usufrutto (=morte). Oltretutto qui si tratta dell'usufrutto della sola metà della casa.. quindi tua nonna può buttare fuori la figlia quando vuole. Sinceramente io dal notaio non ci andrei e impugnerei il testamento.. e se tua nonna vuole, darei alla simpatica figlia un bell'avviso di sfratto.

ninjathoo
19-04-2007, 12:50
1- Una cosa sola , io , dal suo notaio , non firmerei niente , assolutamente niente .
2- Consulta un avvocato , troppe cose puzzano .Guarda che un notaio è un P.U., non credo che rischi di beccarsi una querela per fare un favrore ad un'amica. Sempre che non si tratti di eredità supermilionaria

;)

kaich
19-04-2007, 13:01
allora premesso che si parla di un eredità a 5 zeri, in teoria il notaio "dovrebbe" garantire la correttezza :rolleyes:
come detto giustamente da Cfranco troppe cose mi puzzano ed oltre al notaio in se (che vabbè ci può stare) mi puzza la procedura proposta x la spartizione.
purtroppo mia nonna vuole rimanere superpartes quindi è pressochè impossibile che sfratti la figlia (anche se ne avrebbe tutto il diritto!)

Cfranco
19-04-2007, 13:13
Guarda che un notaio è un P.U., non credo che rischi di beccarsi una querela per fare un favrore ad un'amica. Sempre che non si tratti di eredità supermilionaria

;)
Non credere ...
Ci sono molti modi per raggirare delle persone , anche senza andare nell' illecito , basta dire e non dire , infilarti sotto il naso le carte da firmare "perchè bisogna" , fare velate minacce ...
E poi è la tua parola contro la sua ... non ci sono testimoni ...

Palladio
19-04-2007, 15:47
Soluzione semplice: farsi dare copia dell'atto prima della data di firma, leggerlo bene, rilegerlo meglio e, se ancora ci sono dubbi o anche se non ci sono, farlo leggere ad un "tecnico" per avere ben chiaro cosa prevede il documento.
Valutare bene a cosa si rinuncia e, se si è d'accordo, si va a firmare altrimenti si impugna il testamento.

kaich
19-04-2007, 16:13
Soluzione semplice: farsi dare copia dell'atto prima della data di firma, leggerlo bene, rilegerlo meglio e, se ancora ci sono dubbi o anche se non ci sono, farlo leggere ad un "tecnico" per avere ben chiaro cosa prevede il documento.
Valutare bene a cosa si rinuncia e, se si è d'accordo, si va a firmare altrimenti si impugna il testamento.

direi che è un ottima idea, provo di vedere se "questo notaio" mi manda x fax un anticipo della carta in questione!