PDA

View Full Version : Come è cambiata l'era adolescenziale


Alcor_81
13-04-2007, 23:12
Vi riporto questi due articoli scritti da due mamme, che ho letto da un settimanale, leggendo onestamente mi sembra che i ragazzetti di oggi, voglio crescere troppo in fretta! :doh:

Volevo sapere cosa ne pensavate :)

Il sabato sera dei quattordicenni

Mio figlio di 14 anni ha cominciato a chiederci in modo sempre più insistente di uscire il sabato sera. Poichè troviamo la sua richiesta inaccettabile, abbiamo detto di no. Ed è iniziato l'inferno: non c'è giorno della settimana in cui non tiri fuori la faccenda e, a ogni nuovo rifiuto, dobbiamo assistere a reazioni ora furiose ora disperate. I suoi amici, i suoi compagni di scuola, cioè tutti coetanei che conosce e frequenta, il sabato sera escono e molti di loro possono rientrare dopo mezzanotte (all'una e anche alle due) così noi siamo completamente spiazzati. Lui ci rinfaccia di essere gli unici al mondo a porre questo divieto ed elenca tutti i suoi coetanei a cui invece l'uscita serale è concessa. Non so quanto potremo restare sulla nostra posizione: il rischio è di fare nostro figlio un'emarginato, visto che qualche compagno lo prende in giro perchè non può uscire di sera. Che brutta situazione stiamo vivendo e nessuno ci dà una mano. L'aiuto potrebbe invece venire dall'unità d'intenti di tutti i genitori (o almeno in parte) del quartiere: insieme si potrebbe stabilire, per esempio, di non concedere ai figli adolescenti di uscire di sera o almeno indicare le 23 come limite massimo di rientro a casa per tutti i ragazzini. Si potrebbe anche mettere a disposizione la propria casa, affinchè i nostri figli abbiano un posto dove trovarsi: potrebbe così essere rilanciata la "festina" (ballare, bere coca cola, ridere, suonare la chitarra, innamorarsi), che per i quattordicenni di 30 anni fà rappresentava l'occasione più desiderabile in assoluto.

Caterina, Savona

Quando avevo 14anni io personalmente la sera uscivo per stare con gli amici in zona, ma se non rientravo prima della 0.00, era c@xxi :read:

Se non bevi "sei uno sfigato"

Ho beccato mio figlio, che ha 13 anni, in un bar: in una mano aveva un bicchiere colmo di aperitivo alcolico, nell'altra una sigaretta. Quando è arrivato a casa gli ho rivolto una sola, semplicissima domanda: "Perchè?" Dietro questo perchè c'era tutto quello che pensavo di avergli insegnato sui pericoli dell'alcol e del fumo. Lui mi ha risposto con un distacco che mi ha raggelato: "Perchè si" Ma come "Perchè si?" ho ribattuto poi, con il dolo intento di provocarlo, ho aggiunto che con questa sua logica avrebbe potuto giustificare anche gli spinelli. Anzichè tranquillizzarmi, con un tono molto serio mi ha detto: "Ma dove vivi?" Non sai che se non fumi e non bevi sei uno sfigato?". Essere sfigati per mio figlio e per i suoi amici non significa soltanto non bere, ne fumare sigarette e spinelli ma ho saputo dopo aver indagato sul concetto, vuol dire anche non essere in grado di fare a botte. E' ovvio quindi, che per non essere sfigati è d'obbligo bere, fumare sigarette e spinelli, nonchè essere abili a picchiatori. Mi sembra di vivere in un incubo. Vorrei un consiglio da qualcuno che abbia trovato il modo di risolvere una situazione analoga alla mia.

Mariella, Trento

Ma dove siamo arrivati? :doh: A volte dimentichiamo quanto fanno davvero tanto per noi i nostri genitori per educarci e darci consiglio per non prendere brutte strade e per colpa sempre delle amicizie poco affidabili si arriva a questo. Mhà! :nono:

Vash88
13-04-2007, 23:34
Il sabato sera dei quattordicenni

Mio figlio di 14 anni ha cominciato a chiederci in modo sempre più insistente di uscire il sabato sera. Poichè troviamo la sua richiesta inaccettabile, abbiamo detto di no. Ed è iniziato l'inferno: non c'è giorno della settimana in cui non tiri fuori la faccenda e, a ogni nuovo rifiuto, dobbiamo assistere a reazioni ora furiose ora disperate. I suoi amici, i suoi compagni di scuola, cioè tutti coetanei che conosce e frequenta, il sabato sera escono e molti di loro possono rientrare dopo mezzanotte (all'una e anche alle due) così noi siamo completamente spiazzati. Lui ci rinfaccia di essere gli unici al mondo a porre questo divieto ed elenca tutti i suoi coetanei a cui invece l'uscita serale è concessa. Non so quanto potremo restare sulla nostra posizione: il rischio è di fare nostro figlio un'emarginato, visto che qualche compagno lo prende in giro perchè non può uscire di sera. Che brutta situazione stiamo vivendo e nessuno ci dà una mano. L'aiuto potrebbe invece venire dall'unità d'intenti di tutti i genitori (o almeno in parte) del quartiere: insieme si potrebbe stabilire, per esempio, di non concedere ai figli adolescenti di uscire di sera o almeno indicare le 23 come limite massimo di rientro a casa per tutti i ragazzini. Si potrebbe anche mettere a disposizione la propria casa, affinchè i nostri figli abbiano un posto dove trovarsi: potrebbe così essere rilanciata la "festina" (ballare, bere coca cola, ridere, suonare la chitarra, innamorarsi), che per i quattordicenni di 30 anni fà rappresentava l'occasione più desiderabile in assoluto.
A 14 anni si esce e si va a casa di qualcuno a mangiare una pizza e a divertirsi, a infilare i petardi nei tombini, a fare le feste e poi spegnere la luce all'improvviso e gettarsi sulle tipe :oink: il palaghiaccio, la salagiochi, e si torna a casa per le 23 (anch'io tornavo sempre a casa alle 23, quando scagliavo che non controllavo l'ora, mi facevano un mazzo tanto) andare in discoteca mi sembra ridicolo. Cmq ho 19 anni, molte ragazze già a 14/15 anni vanno in discoteca, mi fanno piangere i genitori di ste tipe che se la vedono male.



Se non bevi "sei uno sfigato"

Ho beccato mio figlio, che ha 13 anni, in un bar: in una mano aveva un bicchiere colmo di aperitivo alcolico, nell'altra una sigaretta. Quando è arrivato a casa gli ho rivolto una sola, semplicissima domanda: "Perchè?" Dietro questo perchè c'era tutto quello che pensavo di avergli insegnato sui pericoli dell'alcol e del fumo. Lui mi ha risposto con un distacco che mi ha raggelato: "Perchè si" Ma come "Perchè si?" ho ribattuto poi, con il dolo intento di provocarlo, ho aggiunto che con questa sua logica avrebbe potuto giustificare anche gli spinelli. Anzichè tranquillizzarmi, con un tono molto serio mi ha detto: "Ma dove vivi?" Non sai che se non fumi e non bevi sei uno sfigato?". Essere sfigati per mio figlio e per i suoi amici non significa soltanto non bere, ne fumare sigarette e spinelli ma ho saputo dopo aver indagato sul concetto, vuol dire anche non essere in grado di fare a botte. E' ovvio quindi, che per non essere sfigati è d'obbligo bere, fumare sigarette e spinelli, nonchè essere abili a picchiatori. Mi sembra di vivere in un incubo. Vorrei un consiglio da qualcuno che abbia trovato il modo di risolvere una situazione analoga alla mia.
Ha 13 anni ho bevuto il mio primo alcolico, un Bayles. Giusto per provare come era, in vacanza. Ora sono quasi astemio. Mai fumato, se viveva in una casa di fumatori doveva avere l'orrore del fumo.
Uno secondo me ci nasce con certe tendenze, adeguarsi o ragionare. A una certa età si fa tutto per sperimentare, ma si fa con testa. Se crede di vivere in un incubo vuol dire che credeva che suo figlio rimanesse un bambino per sempre e per un pò di tempo non a fatto caso a qualche comportamento strano. Dovrebbe portarlo in un reparto con degli ammalati di cancro ai polmoni e poi vediamo se non gli brilla la scintilla di intelligenza e smette.

The Big Tiket
14-04-2007, 00:05
mah!!!
io a 14 anni uscivo si il sabato ma dovevo rientrare a una certa ora (12 mi sembra) poi dovevo dire assolutamente dove ero. questo era molto iportante.
in effetti è vero che se non fumi magari una sigaretta con gli amici poi piano piano li perdi... mi è capitato :( . purtroppo avevo degli amici che iniziarono a frequentare gente poco raccomandabile e iniziarono a fumare bere ecc...a 14-15 anni, o mi adeguavo o cambiavo amicizie perche era insostenibile andare a giro con loro. puo succedere sentirsi un po' esclusi a volte. il consiglio è di selezonare bene le amicizie
ciauuu

Alcor_81
14-04-2007, 00:24
mah!!!
io a 14 anni uscivo si il sabato ma dovevo rientrare a una certa ora (12 mi sembra) poi dovevo dire assolutamente dove ero. questo era molto iportante.
in effetti è vero che se non fumi magari una sigaretta con gli amici poi piano piano li perdi... mi è capitato :( . purtroppo avevo degli amici che iniziarono a frequentare gente poco raccomandabile e iniziarono a fumare bere ecc...a 14-15 anni, o mi adeguavo o cambiavo amicizie perche era insostenibile andare a giro con loro. puo succedere sentirsi un po' esclusi a volte. il consiglio è di selezonare bene le amicizie
ciauuu

E io grazie a quella gente poco raccomandabile ho preso il vizio di fumare a l'età di 14 anni e non sai quanto me ne sto pentendo :rolleyes:

easyand
14-04-2007, 00:35
per bere e fumare a 13 anni ok è una stronzata, però cazzarola non lasciare uscire il sabato sera un figlio, non dico fino alle 2 di notte, ma fino alle 11 almeno, bisogna avercene....il mondo si evolve, cambia...e le mammine ancora col festino da bimbi...

Alcor_81
14-04-2007, 00:39
per bere e fumare a 13 anni ok è una stronzata, però cazzarola non lasciare uscire il sabato sera un figlio, non dico fino alle 2 di notte, ma fino alle 11 almeno, bisogna avercene....il mondo si evolve, cambia...e le mammine ancora col festino da bimbi...

Appena diventi genitore poi ne riparliamo ;)

85kimeruccio
14-04-2007, 00:40
in giro oramai i 14enni gia scopano... fate vobis

Snipy
14-04-2007, 00:46
in giro oramai i 14enni gia scopano... fate vobis

Embé?
Mi spieghi che cambia farlo a 14-18-20?
Uno può non sapere assolutamente un cazzo a 14 così come a 20.

easyand
14-04-2007, 00:49
Appena diventi genitore poi ne riparliamo ;)

ovvio, ma prendiamo una visione oggettiva delle cose e non affettiva

Cmq ti parla uno che ha visto il suo migliore amico (dell' epoca) distrutto prima dall' alcool e poi, neancora maggiorenne, dalla cocaina, io ho avuto il coraggio di abbandonare quella cattiva compagnia quando ancora ero in tempo perchè non mi piaceva per nulla ciò che vedevo, lui è rimasto, e ha fatto questa fine, e non sai quanto mi sento una merda per non averlo messo in guardia

85kimeruccio
14-04-2007, 00:50
Embé?
Mi spieghi che cambia farlo a 14-18-20?
Uno può non sapere assolutamente un cazzo a 14 così come a 20.

una volta tanto generalizzo.. anche se ci sono le eccezioni... alcuni ritmi andrebbero rispettati... senza fretta...

cresci troppo in fretta.. forse sbagli.. ti perdi il bello di avere 13anni...

Snipy
14-04-2007, 00:55
una volta tanto generalizzo.. anche se ci sono le eccezioni... alcuni ritmi andrebbero rispettati... senza fretta...

cresci troppo in fretta.. forse sbagli.. ti perdi il bello di avere 13anni...

*
Inoltre, se dovessi vedere mio figlio 13enne senza un filo di barba con un superalcolico in mano gli mollerei un'anfibiata in faccia :doh:
Scusate la durezza, ma ho sonno, meglio se vado a nanna. Inoltre penso che non c'entri nulla col topic.
p.s: l'età compresa tra gli 11 e i 13 mi ha fatto veramente cagare :asd:

chandler8_2
14-04-2007, 07:00
mi iscrivo.

per adesso non dico nulla, voglio prima vedere che direzione prende la discussione

tecnologico
14-04-2007, 07:24
ma sai, il problema è anche che le 13 se le scopano i 17 enni e se permetti bello non è, passi dalle barbi ai ca**i, poi facile a parlare vorrei vedere cosa dice chi si rivede tornate a casa una figlia si 13 anni con macchie sospette sulla maglietta..


cmq, da qualunquista, e generalista, per me la colpa di tutto è della tv che propone modelli, e dei genitori che non ne propongono abbastanza

tecnologico
14-04-2007, 07:25
*
Inoltre, se dovessi vedere mio figlio 13enne senza un filo di barba con un superalcolico in mano gli mollerei un'anfibiata in faccia :doh:
Scusate la durezza, ma ho sonno, meglio se vado a nanna. Inoltre penso che non c'entri nulla col topic.
p.s: l'età compresa tra gli 11 e i 13 mi ha fatto veramente cagare :asd:
se becchi tuo figlio 13 enne con l alcolico in mano la colpa un po è anche tua..



cmq la birretta con la pizza a 16 anni ci puo anche stare, a patto che sia la e non le...

Burrocotto
14-04-2007, 07:38
ma sai, il problema è anche che le 13 se le scopano i 17 enni e se permetti bello non è, passi dalle barbi ai ca**i, poi facile a parlare vorrei vedere cosa dice chi si rivede tornate a casa una figlia si 13 anni con macchie sospette sulla maglietta..


cmq, da qualunquista, e generalista, per me la colpa di tutto è della tv che propone modelli, e dei genitori che non ne propongono abbastanza
Se tua figlia viene su un po' baldracca può anche non esser colpa tua.
Qua si generalizza troppo...i giornali guardacaso sono maestri nel far questo.
Quando leggo di ste notizie mi ritornano in mente i papa boys che urlano "santo subito" alla morte di voitila.
Dai,se guardassimo i giornali o la tv sembra solo che ci siano solo santi o disgraziati. :D


se becchi tuo figlio 13 enne con l alcolico in mano la colpa un po è anche tua..
Vai a parlare con chi magari ora ha 50,60 anni e proviene da paesini di provincia...la ti cominciavano a dare vino già a 10anni,e se nn bevevi nn eri considerato uomo.
Conosco gente in Veneto che si è rovinata (nel senso che magari hanno avuto incidenti o cose simili) xchè eran perennemente ubriachi (vale x qualsiasi paesino).
Non è sempre colpa dei genitori,un figlio è cmq una persona. Se x cause esterne (squola,ambiente fuori casa,tv) ti cresce come una testa di c@zzo nn è automaticamente colpa tua.
Forse si,ma non in maniera totale.

cmq la birretta con la pizza a 16 anni ci puo anche stare, a patto che sia la e non le...
Faccio notare che l'illuminatissima (e magari inventata) Mariella di Trento cita testualmente:
in una mano aveva un bicchiere colmo di aperitivo alcolico
Faccio notare che già si parlava di bicchiere d'aperitivo e non di boccale di birra da un litro...seconda cosa,anche l'Aperol Soda (x citare quello che adoro di +) è un aperitivo alcolico,ma fa 3 gradi.
Mamma mia,3 gradi! Praticamente te umbriachi de + con l'aceto! :sofico:
Questa mi sa tanto di notizia da settimanale di studio aperto,tipo lucignolo... :muro:

X quanto riguarda le sigarette,è SEMPRE stato così...la sigaretta in bocca secondo alcuni ha dato sempre un tono,ma non è di certo una notizia di oggi...

DickValentine
14-04-2007, 08:59
Ma dove siamo arrivati? :doh: A volte dimentichiamo quanto fanno davvero tanto per noi i nostri genitori per educarci e darci consiglio per non prendere brutte strade e per colpa sempre delle amicizie poco affidabili si arriva a questo. Mhà! :nono:

Beh a me viene il dubbio che troppi sforzi per educare i figli questa donna non li abbia fatti...

Pucceddu
14-04-2007, 09:04
squola

Eccheccazz no dai ... :(

misterx
14-04-2007, 09:04
30 anni fa era la stessa cosa.
Chi aveva le palle non si lasciava condizionare, chi non le aveva si faceva sottomettere dalle leggi del branco.

[The Black]
14-04-2007, 09:10
Per me dipende dal tipo di compagnie che si frequentano.. per esempio, a Pasqua son stato in vacanza con degli amici. Tutti bevono e qualcuno fuma... e di tutto si è parlato tranne del bere e del fumare...
Per esempio, se uno la sera non beveva non veniva etichettato come sfigato, stessa cosa per quelli che non hanno il vizio di fumare... Poi è ovvio che magari a queste età si fanno molte cavolate (in una settimana ho bevuto una quantità di vodka indecente) ma una buona parte del comportamento di un ragazzino viene dalla sua compagnia, soprattutto se il ragazzino in questione si sente emarginato e vuole far parte del gruppo... insomma, dire che non bere e non fumare è da sfigati mi sembra proprio una delle tipiche frasi che si sentono dai bulli del c*zzo che esistono in questo mondo... secondo me uscire la sera e bere (o farsi le dame alcoliche :asd: ) è una cosa che può anche essere fatta queste età (mmm... magari a 14 anni no... :stordita: ) finché la bevuta fra amici (che poi va quasi sempre a finire con qualche ubriaco) viene vista come uno dei tanti momenti da trascorrere assieme, e non come un rituale da eseguire per non fare la figura degli sfigati...
Io la penso così... a voi la parola

Satviolence
14-04-2007, 09:13
in giro oramai i 14enni gia scopano... fate vobis

E' così da sempre...
Onestamente mi sembra che questa discussione scopra l'acqua calda perchè vengono descritte situazioni che c'erano pure quando io avevo 14 anni.

fabio80
14-04-2007, 09:17
in giro oramai i 14enni gia scopano... fate vobis

pure quando avevo io 14 anni. dic ontro adesso c'è una spinta esasperata all'esibizionismo. magari vedi ragazzine di 14 anni che fan tanto le fighe ma è tutta apparenza. la % di mgnotte è fisiologica :sofico:

jimmytf
14-04-2007, 09:21
una volta tanto generalizzo.. anche se ci sono le eccezioni... alcuni ritmi andrebbero rispettati... senza fretta...

cresci troppo in fretta.. forse sbagli.. ti perdi il bello di avere 13anni...

allora non la penso solo io così!!!!

vedo gente in giro che a 18 anni si sarà già bruciato...mah

Satviolence
14-04-2007, 09:51
pure quando avevo io 14 anni. dic ontro adesso c'è una spinta esasperata all'esibizionismo. magari vedi ragazzine di 14 anni che fan tanto le fighe ma è tutta apparenza. la % di mgnotte è fisiologica :sofico:

Esatto: e oltre alla percentuale fisiologica di mignotte c'è anche la percentuale fisiologica di cazzari, cannati, alcolizzati etc... che penso sia sempre quella da sempre, ed è quella la parte preoccupante della popolazione giovane.
E' vero che c'è una spinta esasperata all'esibizionismo e che è tutta apparenza (per fortuna) tant'è che alla fine si ha una tale omologazione che il tutto rientra nella normalità. Voglio dire: aspettando mia sorella, che ha appena iniziato le superiori, fuori dalla scuola ho potuto apprezzare come tutti si vestano praticamente allo stesso modo, in particolare le ragazzine. Per dire, anche le ragazzine col culone e la panza, che pesano più di me, non rinunciano ai pantaloni a vita bassa...
Allo stesso modo il sabato sera vedi in giro questi stormi di ragazzini vestiti tutti uguali in modo "supertrasgressivo", ma poi, oltre ad avere un atteggiamento spavaldo (ma se per sbaglio ti urtano ti dicono dispiaciuti "mi scusi, signore"...), in genere non combinano nulla di male e sopratutto spariscono quasi tutti a casa dopo la mezzanotte.

quentin
14-04-2007, 09:55
io a 14 anni tornavo alle 2 e mi fumavo le canne , sono fico ?:stordita:

Snipy
14-04-2007, 10:01
io a 14 anni tornavo alle 2 e mi fumavo le canne , sono fico ?:stordita:

:sisi:

Fenomeno85
14-04-2007, 10:09
io direi che anche all'epoca c'erano gente che ciulava a 14 anni però erano di meno di adesso. Adesso le bambine perchè tali sono vogliono farsi vedere grandi, vestirsi con visione pelo figa in bella vista e dire guardamela e poi se ho voglia te la do anche!
I ragazzini drinkano come delle spugne, perchè se non bevi sei sfigato .. io mi chiedo se dovrò pagare le tasse a tutti sti scemi che poi si ritroveranno con il fegato che è partito per le vacanze.

Se avessi un figlio gli cercherei di far capire dei principi .. che non è vero che ubriacarsi fa figo (mai ubriacato in vita mia anche se ho bevuto molto .. adesso se esco e devo guidare non tocco neanche un goccio di alcool, sia per rispetto della mia dolce metà che la porto in giro e sia perchè ho rispetto di chi c'è sulla strada oltre a me) o fumare come animali è uno sballo.
Gli mostrerei un bel fegato di un alcolizzato e un bel paio di polmoni belli pieni di uno strato di catrame!

La vita va vissuta per la propria età e non bruciare nessuna tappa tanto si cresce lo stesso ma almeno si assapora tutto.

~§~ Sempre E Solo Lei ~§~

fabio80
14-04-2007, 10:11
io direi che anche all'epoca c'erano gente che ciulava a 14 anni però erano di meno di adesso. Adesso le bambine perchè tali sono vogliono farsi vedere grandi, vestirsi con visione pelo figa in bella vista e dire guardamela e poi se ho voglia te la do anche!
I ragazzini drinkano come delle spugne, perchè se non bevi sei sfigato .. io mi chiedo se dovrò pagare le tasse a tutti sti scemi che poi si ritroveranno con il fegato che è partito per le vacanze.

Se avessi un figlio gli cercherei di far capire dei principi .. che non è vero che ubriacarsi fa figo (mai ubriacato in vita mia anche se ho bevuto molto .. adesso se esco e devo guidare non tocco neanche un goccio di alcool, sia per rispetto della mia dolce metà che la porto in giro e sia perchè ho rispetto di chi c'è sulla strada oltre a me) o fumare come animali è uno sballo.
Gli mostrerei un bel fegato di un alcolizzato e un bel paio di polmoni belli pieni di uno strato di catrame!

La vita va vissuta per la propria età e non bruciare nessuna tappa tanto si cresce lo stesso ma almeno si assapora tutto.

~§~ Sempre E Solo Lei ~§~


tasse? :asd:
se tutto va bene dovrai pure dare oltre, tramite redistribuzione, perchè non è certo gente che andrà a fare chissà cosa nella vita :asd:

Fenomeno85
14-04-2007, 10:14
tasse? :asd:
se tutto va bene dovrai pure dare oltre, tramite redistribuzione, perchè non è certo gente che andrà a fare chissà cosa nella vita :asd:

a quel punto gli faccio andare a prostituire :rolleyes:

~§~ Sempre E Solo Lei ~§~

fabio80
14-04-2007, 10:26
a quel punto gli faccio andare a prostituire :rolleyes:

~§~ Sempre E Solo Lei ~§~

invece pagherai da bravo cittadino :asd:

perchè mentre tu ti fa il mazzo, il tamarro golfizzato se la spassa spendendo gli stipendi finchè vitto e alloggio lo paga mammima... ma quando mammina chiuderà i rubinetti, improvvisamente si renderà conto di avere un know how pari a un lavavetri, di guadagnare una miseria e di dovere ipotecare i jeans richmond per tirare fine mese :asd:

e a quel punto, si invocherà a gran voce la giustizia sociale:read:

misterx
14-04-2007, 10:33
pure quando avevo io 14 anni. dic ontro adesso c'è una spinta esasperata all'esibizionismo.

la accendo

Swisström
14-04-2007, 10:37
io a 14 anni uscivo al massimo fino alle 23, o in occasioni eccezionali fino a mezzanotte. A 16 anni ho cominciato ad andare al bar/pub... e non ho più smesso. Da quel che ricordo son quasi sempre rimasto fino alla chiusura (1.00), poi si va a mangiare il kebab, a fare un giro, a cazzeggiare...
Non sono il tipo da discoteca, preferisco andare al bowling o al cinema (o al pub appunto) con gli amici.

QUanto al bere... tra i 14 e i 15 anni il massimo era una smirnhoff (l'alco-pops) o un goccio di limoncello/whisky/bayles, ma sempre saltuariamente e in giro con gli amici. Non era certo facile farsi vendere le cose. A 16-17 è stato un devasto :stordita: :mc: (anche se sempre, massimo, una volta al mese)
Ora son rinsavito e bevo solo per il piacere di farlo... Birra (possibilmente scura :sbav: ), vino (rosso) e al massimo limoncino. Tutti gli altri superalcolici che mi piacevano son stati abbandonati causa esagerazioni :sofico:

Per il fumo... mai fumato. Ho forse provato una o due sigarette verso i 17 anni... e molto saltuariamente fumavo narghile e sigari
Ovviamente niente droga

Fenomeno85
14-04-2007, 11:06
invece pagherai da bravo cittadino :asd:

perchè mentre tu ti fa il mazzo, il tamarro golfizzato se la spassa spendendo gli stipendi finchè vitto e alloggio lo paga mammima... ma quando mammina chiuderà i rubinetti, improvvisamente si renderà conto di avere un know how pari a un lavavetri, di guadagnare una miseria e di dovere ipotecare i jeans richmond per tirare fine mese :asd:

e a quel punto, si invocherà a gran voce la giustizia sociale:read:

mmm .. beh sarà tanto che si renderanno conto che non sanno un cazzo! :asd:

~§~ Sempre E Solo Lei ~§~

CRL
14-04-2007, 11:12
Alcor, il periodo 14-18 è forse il più duro. E' il momento in cui si cambia, e parecchio, si cominciano a bere alcolici, a fumare, le prime sbronze, i rapporti con le ragazze cambiano, ecc...
In questa fase se non ti adegui sei uno sfigato, o comunque è difficile mantenere un'identità. Superato questo periodo, nessuno viene a dirti nulla se non fumi, o se non bevi.

Credo sia comunque giusto che alcune cose succedano, dalla prima sbronza a casa di un amico, a cose del genere, in fondo sono esperienze che tutti abbiamo fatto, e che in un qualche senso qualcosa ti insegnano.

Credo sia importante non demonizzare queste cose, ma mantenere comunque un certo controllo. Credo che la prima mamma potrebbe lasciar uscire suo figlio fino ad una certa ora, magari andandolo a prendere (dietro l'angolo, se fosse un problema) per verificare che stia dove dice, ed anche che non rientri troppo sfatto. Questo è un modo per concedere tenendo comunque in mano la situazione.

Alla seconda mamma consiglierei invece di favorire conoscenze in altri ambienti, e penso allo sport. In genere gli ambienti sportivi trasmettono un po' il senso della dedizione, ed i ragazzi trovano sfogo ed affermazione in qualcosa di pulito, senza doversi bere 15 tequile per sentirsi integrati.

In ogni caso, questi anni sono quelli in cui si provano tante cose nuove, e per prenderle nel modo giusto credo sia giusto non demonizzarle, e non far finta di non saperle, da parte di un genitore.
E' dura, parecchio.

- CRL -

-cloe-
14-04-2007, 11:39
Alcor, il periodo 14-18 è forse il più duro. E' il momento in cui si cambia, e parecchio, si cominciano a bere alcolici, a fumare, le prime sbronze, i rapporti con le ragazze cambiano, ecc...
In questa fase se non ti adegui sei uno sfigato, o comunque è difficile mantenere un'identità. Superato questo periodo, nessuno viene a dirti nulla se non fumi, o se non bevi.


Concordo con te sul fatto che l'adolescenza sia il periodo più difficile, ma non concordo sul fatto che se non partecipi a certi riti sei considerato uno sfigato.
Non ho mai fumato una sigaretta, e sinceramente sono anche molto intollerante verso i fumatori.
A suo tempo mi dissero: ma cosa ci perdi a provare?
Non ci perdevo niente, ma era un'esperienza di cui non sentivo nè la necessità nè la mancanza, forse perchè mi bastava già il fumo passivo cui ci ha costretti per anni mio padre..
Nessuno ha mai avuto da ridire sulle mie idee, perchè ci credevo davvero (e ci credo ancora) ed ero in grado di argomentarle.
Non sono mai stata considerata una sfigata per questo, e credo che se avessi avuto 14 anni adesso mi sarei comportata nella stessa maniera.

CRL
14-04-2007, 11:45
Sono d'accordo con te, la tua esperienza è racchiusa nel "o comunque è difficile mantenere un'identità", tu ci sei riuscita, molti altri non hanno convinzioni così ferme, e sacrificano molto per potersi sentire integrati.

- CRL -

-cloe-
14-04-2007, 11:50
Sono d'accordo con te, la tua esperienza è racchiusa nel "o comunque è difficile mantenere un'identità", tu ci sei riuscita, molti altri non hanno convinzioni così ferme, e sacrificano molto per potersi sentire integrati.

- CRL -

Hai ragione.
Ho visto tanti miei coetanei, all'epoca, costringersi a fumare, pur non trovandolo piacevole, perchè "bisognava farlo"..
Sono convinta che se si riesce ad attraversare l'adolescenza senza prendere certi vizi, ci si può ritenere salvi.

ooooooooooooooo
14-04-2007, 12:00
io ho 17,quasi 18 anni..e devo dire veramente che vedo in giro ragazzine e ragazzini di 13-14 anni che se la "squattano"...cercano di imitare quelli piu grossi..e alla fine ci si sentono e secondo loro possono fare qualsiasi cosa.

veramente a voi sembrerà strano ma tra la mia generazione( 89 )..e quelle a venire (91,92,93) c'è una differenza abissale...io e gli amici miei a quell'età stavamo davanti al gameboy e alla playstation..

Fenomeno85
14-04-2007, 12:13
io ho 17,quasi 18 anni..e devo dire veramente che vedo in giro ragazzine e ragazzini di 13-14 anni che se la "squattano"...cercano di imitare quelli piu grossi..e alla fine ci si sentono e secondo loro possono fare qualsiasi cosa.

veramente a voi sembrerà strano ma tra la mia generazione( 89 )..e quelle a venire (91,92,93) c'è una differenza abissale...io e gli amici miei a quell'età stavamo davanti al gameboy e alla playstation..

soprattutto il bullismo dilaga da matti ..

~§~ Sempre E Solo Lei ~§~

Xalexalex
14-04-2007, 12:15
io ho 17,quasi 18 anni..e devo dire veramente che vedo in giro ragazzine e ragazzini di 13-14 anni che se la "squattano"...cercano di imitare quelli piu grossi..e alla fine ci si sentono e secondo loro possono fare qualsiasi cosa.

veramente a voi sembrerà strano ma tra la mia generazione( 89 )..e quelle a venire (91,92,93) c'è una differenza abissale...io e gli amici miei a quell'età stavamo davanti al gameboy e alla playstation..

Questo lo posso confermare anche io.. Tra me (90) e mia sorella (92) c'è una differenza abissale...
Non mi reputo una persona perfetta, assolutamente responsabile e matura. Ma mia sorella la reputo (sembra strano) sia troppo cresciuta che per la sua età, sia cerebralmente al livello di una persona di 4 anni. Anche il rispetto che ho io nei confronti degli adulti e delle persone in generale, genitori in primis, è anni luce distante dal suo... Spero in un futuro di non crescere un figlio così...

Fenomeno85
14-04-2007, 12:16
Questo lo posso confermare anche io.. Tra me (90) e mia sorella (92) c'è una differenza abissale...
Non mi reputo una persona perfetta, assolutamente responsabile e matura. Ma mia sorella la reputo (sembra strano) sia troppo cresciuta che per la sua età, sia cerebralmente al livello di una persona di 4 anni. Anche il rispetto che ho io nei confronti degli adulti e delle persone in generale, genitori in primis, è anni luce distante dal suo... Spero in un futuro di non crescere un figlio così...

beh acqua e pane :D .. e lo raddrizzi immediatamente :D

~§~ Sempre E Solo Lei ~§~

chandler8_2
14-04-2007, 12:20
invece pagherai da bravo cittadino :asd:

perchè mentre tu ti fa il mazzo, il tamarro golfizzato se la spassa spendendo gli stipendi finchè vitto e alloggio lo paga mammima... ma quando mammina chiuderà i rubinetti, improvvisamente si renderà conto di avere un know how pari a un lavavetri, di guadagnare una miseria e di dovere ipotecare i jeans richmond per tirare fine mese :asd:

e a quel punto, si invocherà a gran voce la giustizia sociale:read:

è quello che mi preoccupa, ho paura che un domani noi "normali" dovremo pagare anche per loro e mi chido come si pùò pensare di mandare un paese avanti in questo modo.

ooooooooooooooo
14-04-2007, 12:20
mha...scivoliamo sempre di piu nella mer*a piu totale...

chandler8_2
14-04-2007, 12:26
tra l'altro mi sono reso conto di una cosa:

io da adolescente avevo rispetto per chi era più grande di me, anche di pochi anni.

per me dopo i 20 erano persone adulte.
bene io avevo rispetto di queste persone e mi ponevo a loro in un certo modo.

io ora ho 25 anni e ho avuto le prime esperienze di insegnamento a ragazzi di 1 e 2 liceo.

questi rgazzi non sanno che significa avere rispetto degli altri, a maggior ragione che io ero il loro professore, del quale normalmente hai sempre un certo timore.

per rispetto non intendo il dare il lei, ma semplicemente un bongiorno piuttosto che "we prufssò, tutt'a post?"

-Ivan-
14-04-2007, 13:36
Il problema è che non l'educazione è passata in mano alla televisione, agli amici, ai cartelloni pubblicitari.
Un genitore da solo non può contrastare il cattivo esempio che un bambino riceve sino dai 3 anni quando viene sbattuto davanti alla televisione, poi inizia la scuola e viene messo in mezzo ad un gruppo di altri bambini ognuno con i suoi problemi che deve sfogare perchè i genitori lavorano e non hanno il tempo di concedergli l'attenzione di cui ha bisogno, cresce portandosi dietro questi problemi ed accumulandone altri e la scuola non può farci niente perchè non ha più la capacità educativa per colpa della mancanza di rispetto che gli alunni perdono nei confronti dei professori, arrivano a 14 anni totalmente frustrati senza punti di riferimento e senza una minima conoscenza di se stessi, tuttavia a scuola si continua ad insegnare la storia, la matematica, ma nessuno si prende la briga di spiegarti perchè stai al mondo e perchè dovresti essere felice per questo, ma in fondo è quello che vuole lo stato. Fino a poco tempo fa era compito della religione (purtroppo quella cattolica non è affatto adatta allo scopo), ma anche quella se ne è andata ed insegna a memoria tratti di storia che a nessuno interessa perchè criptici ed incomprensibili ad un bambino.
L'unico modo che vedo per invertire la tendenza è far crescere i bambini in modo sano, niente televisione prima che il bambino sia maturo (a molti suonerà come una bestemmia e questo mi dispiace davvero), poco studio ma di cose utili, tanto tempo da dedicargli per insegnargli ad amare le cose vere.
Le cose stanno peggiorando velocemente, sono felice del fatto che sarò probabilmente morto prima di vedere il collasso della società ma mi dispiace per i miei figli se ce ne saranno.

Xalexalex
14-04-2007, 13:39
Il problema è che non l'educazione è passata in mano alla televisione, agli amici, ai cartelloni pubblicitari.
Un genitore da solo non può contrastare il cattivo esempio che un bambino riceve sino dai 3 anni quando viene sbattuto davanti alla televisione, poi inizia la scuola e viene messo in mezzo ad un gruppo di altri bambini ognuno con i suoi problemi che deve sfogare perchè i genitori lavorano e non hanno il tempo di concedergli l'attenzione di cui ha bisogno, cresce portandosi dietro questi problemi ed accumulandone altri e la scuola non può farci niente perchè non ha più la capacità educativa per colpa della mancanza di rispetto che gli alunni perdono nei confronti dei professori, arrivano a 14 anni totalmente frustrati senza punti di riferimento e senza una minima conoscenza di se stessi, tuttavia a scuola si continua ad insegnare la storia, la matematica, ma nessuno si prende la briga di spiegarti perchè stai al mondo e perchè dovresti essere felice per questo, ma in fondo è quello che vuole lo stato. Fino a poco tempo fa era compito della religione (purtroppo quella cattolica non è affatto adatta allo scopo), ma anche quella se ne è andata ed insegna a memoria tratti di storia che a nessuno interessa perchè criptici ed incomprensibili ad un bambino.
L'unico modo che vedo per invertire la tendenza è far crescere i bambini in modo sano, niente televisione prima che il bambino sia maturo (a molti suonerà come una bestemmia e questo mi dispiace davvero), poco studio ma di cose utili, tanto tempo da dedicargli per insegnargli ad amare le cose vere.
Le cose stanno peggiorando velocemente, sono felice del fatto che sarò probabilmente morto prima di vedere il collasso della società ma mi dispiace per i miei figli se ce ne saranno.

Un po' esagerato -.- Già il fatto di impedire a una bambino di vedere la TV da piccolo mi sembra sbagliato. Troverei molto più opportuno insegnargli a distinguere le (poche) cose intelligenti che vede dal resto della spazzatura, e in generale a sviluppare una mentalità critica (cosa che gli sarà comunque utilie nell'ambito del "gruppo").

-cloe-
14-04-2007, 13:58
Un genitore da solo non può contrastare il cattivo esempio che un bambino riceve sino dai 3 anni quando viene sbattuto davanti alla televisione, poi inizia la scuola e viene messo in mezzo ad un gruppo di altri bambini ognuno con i suoi problemi che deve sfogare perchè i genitori lavorano enon hanno il tempo di concedergli l'attenzione di cui ha bisogno, cresce portandosi dietro questi problemi ed accumulandone altri e la scuola non può farci niente perchè non ha più la capacità educativa per colpa della mancanza di rispetto che gli alunni perdono nei confronti dei professori(...)


Tutti quanti abbiamo passato un sacco di ore a vedere la televisione, conosciamo a memoria storie e sigle di migliaia di cartoni animati, e nonostante ciò non siamo diventati tutti degli idioti fancazzisti.
I miei genitori sono sempre andati a lavorare, sin da quando io e i miei fratelli eravamo piccolissimi; io sono andata per la prima volta all'asilo all'età di due anni e nonostante questo ho avuto tutte le attenzioni di cui un bambino ha bisogno.
Quello che accade adesso nella scuola è frutto soprattutto della cattiva educazione ricevuta dai genitori: presidi e professori picchiati dai genitori degli alunni sono solo l'estrema conseguenza di un atteggiamento diffuso che difende tutti gli atti peggiori di 'sti ragazzi classificandoli semplicemente come "bravate" e quindi giustificandoli..
Aggiungiamoci poi che da troppi anni non esiste nemmeno più lo spauracchio della rimandatura, per cui puoi tranquillamente non studiare una materia e avere un debito che potrai anche non recuperare, per cui qualcuno dirà: chi me lo fa fare?
Eppure, nonostante tutto, sono convinta che la scuola debba avere una missione..

Window Vista
14-04-2007, 14:02
Tutti quanti abbiamo passato un sacco di ore a vedere la televisione, conosciamo a memoria storie e sigle di migliaia di cartoni animati, e nonostante ciò non siamo diventati tutti degli idioti fancazzisti.
I miei genitori sono sempre andati a lavorare, sin da quando io e i miei fratelli eravamo piccolissimi; io sono andata per la prima volta all'asilo all'età di due anni e nonostante questo ho avuto tutte le attenzioni di cui un bambino ha bisogno.
Quello che accade adesso nella scuola è frutto soprattutto della cattiva educazione ricevuta dai genitori: presidi e professori picchiati dai genitori degli alunni sono solo l'estrema conseguenza di un atteggiamento diffuso che difende tutti gli atti peggiori di 'sti ragazzi classificandoli semplicemente come "bravate" e quindi giustificandoli..
Aggiungiamoci poi che da troppi anni non esiste nemmeno più lo spauracchio della rimandatura, per cui puoi tranquillamente non studiare una materia e avere un debito che potrai anche non recuperare, per cui qualcuno dirà: chi me lo fa fare?
Eppure, nonostante tutto, sono convinta che la scuola debba avere una missione..

Si infatti vedo che fa.....

chandler8_2
14-04-2007, 14:05
Tutti quanti abbiamo passato un sacco di ore a vedere la televisione, conosciamo a memoria storie e sigle di migliaia di cartoni animati, e nonostante ciò non siamo diventati tutti degli idioti fancazzisti.
I miei genitori sono sempre andati a lavorare, sin da quando io e i miei fratelli eravamo piccolissimi; io sono andata per la prima volta all'asilo all'età di due anni e nonostante questo ho avuto tutte le attenzioni di cui un bambino ha bisogno.
Quello che accade adesso nella scuola è frutto soprattutto della cattiva educazione ricevuta dai genitori: presidi e professori picchiati dai genitori degli alunni sono solo l'estrema conseguenza di un atteggiamento diffuso che difende tutti gli atti peggiori di 'sti ragazzi classificandoli semplicemente come "bravate" e quindi giustificandoli..
Aggiungiamoci poi che da troppi anni non esiste nemmeno più lo spauracchio della rimandatura, per cui puoi tranquillamente non studiare una materia e avere un debito che potrai anche non recuperare, per cui qualcuno dirà: chi me lo fa fare?
Eppure, nonostante tutto, sono convinta che la scuola debba avere una missione..

se vogliamo essere pingnoli anchi i cartoni animati di oggi non sono più quelli dei nostri tempi
mi pare che cartoni animati stile pollon, lady oscar, lamù, autorobot, sampei non ce ne siano più

-Ivan-
14-04-2007, 14:06
Un po' esagerato -.- Già il fatto di impedire a una bambino di vedere la TV da piccolo mi sembra sbagliato. Troverei molto più opportuno insegnargli a distinguere le (poche) cose intelligenti che vede dal resto della spazzatura, e in generale a sviluppare una mentalità critica (cosa che gli sarà comunque utilie nell'ambito del "gruppo").

Non è il fatto di guardare la televisione in sè il problema, anche io all'inizio pensavo fosse forzato impedire ad un bambino di guarddarla, il problema è il modo in cui ti induce a pensare la televisione. Ti abitua ad avere un giudizio superficiale sulle cose, ti rincoglionisce con flash continui per attirare la tua attenzione e propinarti messaggi quantomeno ridicoli, ti crea gli impulsi all'acquisto, tutte cose che ti distolgono dalla vita e da te stesso, non è possibile imparare a guardarla con itelligenza perchè di intelligente non c'è proprio niente, non sto parlando dei programmi ma delle pubblicità.

chandler8_2
14-04-2007, 14:09
Non è il fatto di guardare la televisione in sè il problema, anche io all'inizio pensavo fosse forzato impedire ad un bambino di guarddarla, il problema è il modo in cui ti induce a pensare la televisione. Ti abitua ad avere un giudizio superficiale sulle cose, ti rincoglionisce con flash continui per attirare la tua attenzione e propinarti messaggi quantomeno ridicoli, ti crea gli impulsi all'acquisto, tutte cose che ti distolgono dalla vita e da te stesso, non è possibile imparare a guardarla con itelligenza perchè di intelligente non c'è proprio niente, non sto parlando dei programmi ma delle pubblicità.



materazzi e caduto,
perchè ha preso una testata,
la testata gliela data,
zinedine zedine zidane!
:D








:muro:

-cloe-
14-04-2007, 14:09
Si infatti vedo che fa.....

Non generalizzare.
In qualunque ambiente esiste chi svolge il proprio lavoro con passione e chi lo fa soltanto perchè in qualche modo deve portare a casa uno stipendio.
Ma il professore, a differenza delle altre professioni, deve educare e trasmettere un sapere, e nel fare questo secondo me svolge una missione..

Window Vista
14-04-2007, 14:12
Non generalizzare.
In qualunque ambiente esiste chi svolge il proprio lavoro con passione e chi lo fa soltanto perchè in qualche modo deve portare a casa uno stipendio.
Ma il professore, a differenza delle altre professioni, deve educare e trasmettere un sapere, e nel fare questo secondo me svolge una missione..

Io vado ancora a scuola e me ne rendo conto molto bene :)

Xalexalex
14-04-2007, 14:13
Non è il fatto di guardare la televisione in sè il problema, anche io all'inizio pensavo fosse forzato impedire ad un bambino di guarddarla, il problema è il modo in cui ti induce a pensare la televisione. Ti abitua ad avere un giudizio superficiale sulle cose, ti rincoglionisce con flash continui per attirare la tua attenzione e propinarti messaggi quantomeno ridicoli, ti crea gli impulsi all'acquisto, tutte cose che ti distolgono dalla vita e da te stesso, non è possibile imparare a guardarla con itelligenza perchè di intelligente non c'è proprio niente, non sto parlando dei programmi ma delle pubblicità.

Bè i genitori ci sono anche per questo. Mettiamola così: ci si può difendere se si conosce il nemico, andare all cieca è difficile però...

-cloe-
14-04-2007, 14:13
Io vado ancora a scuola e me ne rendo conto molto bene :)

Ci siamo passati tutti, non preoccuparti.

Xalexalex
14-04-2007, 14:13
Non generalizzare.
In qualunque ambiente esiste chi svolge il proprio lavoro con passione e chi lo fa soltanto perchè in qualche modo deve portare a casa uno stipendio.
Ma il professore, a differenza delle altre professioni, deve educare e trasmettere un sapere, e nel fare questo secondo me svolge una missione..

Verissimo anche questo :D

-cloe-
14-04-2007, 14:17
se vogliamo essere pingnoli anchi i cartoni animati di oggi non sono più quelli dei nostri tempi
mi pare che cartoni animati stile pollon, lady oscar, lamù, autorobot, sampei non ce ne siano più

Probabilmente è vero, e anche se non ho una conoscenza approfondita dei cartoni di oggi, non credo comunque che trasmettano un messaggio negativo...
Credo invece che facciano molto più male i programmi di Maria De Filippi, che certo non sono rivolti a un bambino di 3 anni...

Window Vista
14-04-2007, 14:17
Ci siamo passati tutti, non preoccuparti.

Dipende, se di adesso o no!!!
Adesso o quanto tempo fa? :)

-cloe-
14-04-2007, 14:21
Dipende, se di adesso o no!!!
Adesso o quanto tempo fa? :)

Ci sono passata un po' di anni fa, ma nella scuola che ho frequentato ci sono ancora quasi tutti i professori che ho avuto io... Credo quindi di poter estendere il concetto anche al giorno d'oggi.

Sia chiaro: purtroppo la maggior parte dei professori che ho avuto non mi ha mai trasmesso amore per la materia; eppure. per quei pochi che ci sono e che amano quel lavoro, vale comunque la pena crederci e non generalizzare.
Tutto qui.:)

gabi.2437
14-04-2007, 14:22
Com'è, ancora la storia del "ai miei tempi si stava meglio"? :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

Swisström
14-04-2007, 14:25
per rispetto non intendo il dare il lei, ma semplicemente un bongiorno piuttosto che "we prufssò, tutt'a post?"

A me l'utilizzo della forma di cortesia (lei) con i professori sembra scontato... sia che abbiano 23 anni (5 più di me) sia che ne abbiano 60. Del "tu" lo do soltanto se lo chiedono espressamente.

Window Vista
14-04-2007, 14:26
Ci sono passata un po' di anni fa, ma nella scuola che ho frequentato ci sono ancora quasi tutti i professori che ho avuto io... Credo quindi di poter estendere il concetto anche al giorno d'oggi.

Sia chiaro: purtroppo la maggior parte dei professori che ho avuto non mi ha mai trasmesso amore per la materia; eppure. per quei pochi che ci sono e che amano quel lavoro, vale comunque la pena crederci e non generalizzare.
Tutto qui.:)

Si :)

3NR1C0
14-04-2007, 15:12
Sarò circonciso :D:D:D

1) i genitori hanno meno tempo di una volta di star dietro ai figli, bisogna lavorare in due per tirare avanti la baracca
2) i figli abbandonati a loro stessi seguono la corrente, solo i più forti si creano una propria identità nella fase adolescenziale restando per contro emarginati
3) la televisione di sicuro non aiuta, ma è il punto 1 che le dà potenza.
4) c'è più criminalità oggi di un tempo, stare fuori la notte mette in pericolo chiunque, non solo i piccoli
5) i ragazzi vengono bombardati da milioni di stimoli, scelgono i più trasgressivi, ma non hanno il tempo per sedimentarli e questo provoca in loro confusione, non è che siano meno maturi di un tempo, ma hanno molti più input da processare (frase nerd che rende l'idea).
6) sesso precoce? vedi punti 1,2 e 5... le tappe si bruciano perchè la società è frenetica.
7) la scuola non è in grado di educare i ragazzi perchè questi sono protetti dai legali dei genitori e si sentono onnipotenti, il problema va ricercato più nella giustizia che nell'istruzione.
8) gli alcolici(e i tabacchi) per legge non vanno serviti(venduti) ai minori di 16 anni (vedi punto 7).
9) la mancanza d'interessi e di sbocchi personali provoca la standardizzazione dell'individuo (vedi punto 1).
10) una volta le cose erano diverse/migliori? no, una volta semplicemente c'era più tempo per vivere/crescere.

TOWERTORRE
14-04-2007, 15:34
io scinderei il problema..

la prima lettera mi sembra quantomeno eccessiva: insomma non fare uscire la sera il figlio/a di 14anni mi sembra eccessivo. Ovviamente bisogna controllare dove va, con chi va, cosa fa, ma usare il buon senso.
Riguardo la seconda lettera...beh l'alcolismo fra i giovani è diffuso, insieme al comportamento da branco di pecore. Con il figlio e la figlia occorre la massima severità, dopo che li si è sensibilizzati a dovere sulle conseguenze del bere in maniera smodata e del fumare.

misterx
14-04-2007, 15:43
Sarò circonciso :D:D:D

1) i genitori hanno meno tempo di una volta di star dietro ai figli, bisogna lavorare in due per tirare avanti la baracca
2) i figli abbandonati a loro stessi seguono la corrente, solo i più forti si creano una propria identità nella fase adolescenziale restando per contro emarginati
3) la televisione di sicuro non aiuta, ma è il punto 1 che le dà potenza.
4) c'è più criminalità oggi di un tempo, stare fuori la notte mette in pericolo chiunque, non solo i piccoli
5) i ragazzi vengono bombardati da milioni di stimoli, scelgono i più trasgressivi, ma non hanno il tempo per sedimentarli e questo provoca in loro confusione, non è che siano meno maturi di un tempo, ma hanno molti più input da processare (frase nerd che rende l'idea).
6) sesso precoce? vedi punti 1,2 e 5... le tappe si bruciano perchè la società è frenetica.
7) la scuola non è in grado di educare i ragazzi perchè questi sono protetti dai legali dei genitori e si sentono onnipotenti, il problema va ricercato più nella giustizia che nell'istruzione.
8) gli alcolici(e i tabacchi) per legge non vanno serviti(venduti) ai minori di 16 anni (vedi punto 7).
9) la mancanza d'interessi e di sbocchi personali provoca la standardizzazione dell'individuo (vedi punto 1).
10) una volta le cose erano diverse/migliori? no, una volta semplicemente c'era più tempo per vivere/crescere.



ne avessi azzeccata una

3NR1C0
14-04-2007, 15:57
ne avessi azzeccata una

La tua disapprovazione è la miglior conferma circa la veridicità delle mie affermazioni :asd:

gabi.2437
14-04-2007, 16:01
Si sbaglia quando si dice

"oggi c'è qualcosa in più/diverso ecc..."

Alcor_81
14-04-2007, 16:15
Alcor, il periodo 14-18 è forse il più duro. E' il momento in cui si cambia, e parecchio, si cominciano a bere alcolici, a fumare, le prime sbronze, i rapporti con le ragazze cambiano, ecc...
In questa fase se non ti adegui sei uno sfigato, o comunque è difficile mantenere un'identità. Superato questo periodo, nessuno viene a dirti nulla se non fumi, o se non bevi.

Credo sia comunque giusto che alcune cose succedano, dalla prima sbronza a casa di un amico, a cose del genere, in fondo sono esperienze che tutti abbiamo fatto, e che in un qualche senso qualcosa ti insegnano.

Credo sia importante non demonizzare queste cose, ma mantenere comunque un certo controllo. Credo che la prima mamma potrebbe lasciar uscire suo figlio fino ad una certa ora, magari andandolo a prendere (dietro l'angolo, se fosse un problema) per verificare che stia dove dice, ed anche che non rientri troppo sfatto. Questo è un modo per concedere tenendo comunque in mano la situazione.

Alla seconda mamma consiglierei invece di favorire conoscenze in altri ambienti, e penso allo sport. In genere gli ambienti sportivi trasmettono un po' il senso della dedizione, ed i ragazzi trovano sfogo ed affermazione in qualcosa di pulito, senza doversi bere 15 tequile per sentirsi integrati.

In ogni caso, questi anni sono quelli in cui si provano tante cose nuove, e per prenderle nel modo giusto credo sia giusto non demonizzarle, e non far finta di non saperle, da parte di un genitore.
E' dura, parecchio.

- CRL -

Mi sta bene tutto quello che dici, ma un passo per volta ;)

Il problema è che non l'educazione è passata in mano alla televisione, agli amici, ai cartelloni pubblicitari.
Un genitore da solo non può contrastare il cattivo esempio che un bambino riceve sino dai 3 anni quando viene sbattuto davanti alla televisione, poi inizia la scuola e viene messo in mezzo ad un gruppo di altri bambini ognuno con i suoi problemi che deve sfogare perchè i genitori lavorano e non hanno il tempo di concedergli l'attenzione di cui ha bisogno, cresce portandosi dietro questi problemi ed accumulandone altri e la scuola non può farci niente perchè non ha più la capacità educativa per colpa della mancanza di rispetto che gli alunni perdono nei confronti dei professori, arrivano a 14 anni totalmente frustrati senza punti di riferimento e senza una minima conoscenza di se stessi, tuttavia a scuola si continua ad insegnare la storia, la matematica, ma nessuno si prende la briga di spiegarti perchè stai al mondo e perchè dovresti essere felice per questo, ma in fondo è quello che vuole lo stato. Fino a poco tempo fa era compito della religione (purtroppo quella cattolica non è affatto adatta allo scopo), ma anche quella se ne è andata ed insegna a memoria tratti di storia che a nessuno interessa perchè criptici ed incomprensibili ad un bambino.
L'unico modo che vedo per invertire la tendenza è far crescere i bambini in modo sano, niente televisione prima che il bambino sia maturo (a molti suonerà come una bestemmia e questo mi dispiace davvero), poco studio ma di cose utili, tanto tempo da dedicargli per insegnargli ad amare le cose vere.
Le cose stanno peggiorando velocemente, sono felice del fatto che sarò probabilmente morto prima di vedere il collasso della società ma mi dispiace per i miei figli se ce ne saranno.

Io dico che la colpa è dell'informazione digitale, per intenderci INTERNET, se date un'occhiata ai millemila blog MSN di 12/13/14/15enni le cose che si leggono và oltre l'assurdo, da non dimenticare neanche youtube ed i video che girano in circolazione di ragazzine e bimbetti, che onestamente viene da darsi testate al muro per quello che fanno. :muro:

A volte i genitori se ne fregano a volte no, ma a volte sono messi direttamente con le spalle al muro, per via di ricatti da parte dei figli, del tipo "Se non mi fate uscire o non mi comprate questo o quello io mi ammazzo", oppure "Me ne vado di casa" ecc..ecc..!! Secondo voi un mettendosi nei panni di un genitore cosa potrebbe fare? Se si mettono le mani addosso per far capire allora i genitori diventano violenti e odiati, se si alza la voce e peggio, allora arrivati ad un certo punto c'è la resa!

Io grazie all'insegnamento ricevuto dai miei genitori, duro ed efficace, non ho preso brutte strade, ne tanto meno sono diventato alcolico dipendente, ma solo il vizio di fumare ho tenuto anche contro voglia dei miei genitori, dato che mi hanno detto sempre "Il fumo fà male è lo sai, la vita è tua non rovinartela con queste cavolate, la salute viene prima di ogni cosa, fino che sei in tempo togliti il vizio di fumare", purtroppo ancora fumo, ma penso al più presto di togliermi sto vizziaccio, anche perchè non voglio avere problemi in futuro. ;)

Com'è, ancora la storia del "ai miei tempi si stava meglio"? :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

Non è il discorso di "ai miei tempi di stava meglio" oppure i classici discorsi del padre padrone, ma in quella fascia di età si deve scoprire l'adolescenza come di giusto, non crescendo in fretta imitando ai grandi, onestamente dai! Io ho 26anni è credimi mettendomi nei panni dei miei genitori che si sono fatti un mazzo quanto una casa per educarci a tutti e farci crescere con una buona dose di educazione, evitando di comprarsi cose per loro per darci a mangiare e a vestirci se permetti io da figlio ricambio nel bene e non mancandogli di rispetto, anche a 13/14/15 e così via!

gabi.2437
14-04-2007, 16:17
Giusto, la colpa è di internet e dei videogiochi :cry: :cry: :cry:

La sagra dei luoghi comuni è aperta? :rolleyes:


Dai seriamente, pensi che sia colpa del telefonino e di yutub ?

Vediamo, adsl da quando avevo 15 anni, non fumo, non bevo ne sono violento


E spesso chi fa i blog su msn è gente che li ha fatto subito DOPO aver avuto un computer con internet...quindi la cosa ha poco a che veder con la natura di una persona

Ma ovviamente colpevolizzare un oggetto è più semplice

Alcor_81
14-04-2007, 16:20
Giusto, la colpa è di internet e dei videogiochi :cry: :cry: :cry:

La sagra dei luoghi comuni è aperta? :rolleyes:


Dai seriamente, pensi che sia colpa del telefonino e di yutub ?

Gabi tu guarda i blog che girano su MSN e poi mi sai dire, veramente non ti sto scherzando!

Poi per non parlare del bullismo e dei filmati che poi girano tra coetanei e in rete :doh:

gabi.2437
14-04-2007, 16:25
Sui blog su msn lo so, non dire nulla, sono una vergogna

E' che, vai a veder chi li fa però

Pensi che sappia come funziona internet e tutto? No, gli è arrivato pc con internet e l'ha fatto. E se non c'era il pc con internet avrebbe fatto qualcos altro

E il bullismo da me alle medie dilagava, eppure all'epoca se c'era il 56k era già tanto

Che dici, colpa dei telefonini e yutub?

Ciò che dico è che NON è colpa di yutub, internet e telefonini ma della natura delle persone

E le persone di oggi c'erano pure ieri-->i fenomeni eran gli stessi

chandler8_2
14-04-2007, 16:56
vi porto un esempio vissuto sulla mia pelle.


spogliatoio della palestra, circa un anno fa:

io mi sto cambiando quando ed insieme a me ci sono dei ragazzi che frequentavano la mia stessa palestra.
bravissimi ragazzi, nulla da dire, simpatici e tutto il resto.
età intorno ai 18, età della maturità, della patente, del sto diventando maggiorenne e quindi mi sento un dio.
cmq, scende un terzo ragazzo, amico loro e compagno di palestra.
questo ragazzo è tra di loro quello più fissato con la moda, tra capelli e accessori per farsi una doccia ci impiega circa un'ora.

ha in mano uno scatolo di scarpe e lo mostra orgoglioso agli amici

un paio di nike shoks (o come si scrive) interamente dorate con delle righe blu e rosse.
gli amici si illuminano ma lui è tronfio di orgoglio per l'acquisto fatto.

le mostra anche a me sempre con lo stesso atteggiamento, io le guardo, niente da dire sono fatte molto bene, robuste, buoni materiali, ma sono orribili!
insomma già la linea non è che sia il max della semplicità, ma poi sono dorate e lucide!!

insomma na schifezza, ovviamente secondo i miei gusti da "vecchio".
gli dico, guarda per me sono brutte, non mi mettereimai un paio di scarpe dorate.

lui all'inizio divaga, poi ammette:"SONO BRUTTE PURE PER ME, PERò LE HO COMPRATE PERCHè SI PORTANO"

Che?!?!?!

ti sei comprato un paio di scarpe orribili perchè si portano??
toglimi una curiosità, quanto le hai pagate?

300€:muro:

:eek: impossibile, ti sei comprato un paio di scarpe orribili perchè si portano e le hai pure pagate 300€ (TRECENTO!) ?

e lo so, però il negoziante mi ha fatto lo sconto, costavano 320€.
cmq si portano quindi me le devo comprare
pure se sono brutte?
si



ora ditemi voi, come può un genitore dare 300€ al figlio per comprare delle scarpe oggettivamente orribili solo per moda.
la colpa è dei modelli, ma anche dei genitori cazzoni che non hanno le palle per dire di no.
mio padre, ancora oggi che le cose me le compro di tasca mia, col mio sudore, mi fa le paternali se butto via i soldi e questi sono pure autorizzati!

Alcor_81
14-04-2007, 17:09
vi porto un esempio vissuto sulla mia pelle.


spogliatoio della palestra, circa un anno fa:

io mi sto cambiando quando ed insieme a me ci sono dei ragazzi che frequentavano la mia stessa palestra.
bravissimi ragazzi, nulla da dire, simpatici e tutto il resto.
età intorno ai 18, età della maturità, della patente, del sto diventando maggiorenne e quindi mi sento un dio.
cmq, scende un terzo ragazzo, amico loro e compagno di palestra.
questo ragazzo è tra di loro quello più fissato con la moda, tra capelli e accessori per farsi una doccia ci impiega circa un'ora.

ha in mano uno scatolo di scarpe e lo mostra orgoglioso agli amici

un paio di nike shoks (o come si scrive) interamente dorate con delle righe blu e rosse.
gli amici si illuminano ma lui è tronfio di orgoglio per l'acquisto fatto.

le mostra anche a me sempre con lo stesso atteggiamento, io le guardo, niente da dire sono fatte molto bene, robuste, buoni materiali, ma sono orribili!
insomma già la linea non è che sia il max della semplicità, ma poi sono dorate e lucide!!

insomma na schifezza, ovviamente secondo i miei gusti da "vecchio".
gli dico, guarda per me sono brutte, non mi mettereimai un paio di scarpe dorate.

lui all'inizio divaga, poi ammette:"SONO BRUTTE PURE PER ME, PERò LE HO COMPRATE PERCHè SI PORTANO"

Che?!?!?!

ti sei comprato un paio di scarpe orribili perchè si portano??
toglimi una curiosità, quanto le hai pagate?

300€:muro:

:eek: impossibile, ti sei comprato un paio di scarpe orribili perchè si portano e le hai pure pagate 300€ (TRECENTO!) ?

e lo so, però il negoziante mi ha fatto lo sconto, costavano 320€.
cmq si portano quindi me le devo comprare
pure se sono brutte?
si



ora ditemi voi, come può un genitore dare 300€ al figlio per comprare delle scarpe oggettivamente orribili solo per moda.
la colpa è dei modelli, ma anche dei genitori cazzoni che non hanno le palle per dire di no.
mio padre, ancora oggi che le cose me le compro di tasca mia, col mio sudore, mi fa le paternali se butto via i soldi e questi sono pure autorizzati!

Beato lui che se le può permettere ;)

Bè però mi sembra assurdo vedere girare bimbetti che ancora puzzano di latte, con il cellulare/palmare all'ultima moda, con touckscreen perchè fà figo! :muro:

Cavolo se i genitori ci iniziano così, allora per i 18anni, BMW e attico :D

Cmq restando sempre nell'argomento del 3D, l'altro giorno ero andato a fare un paio di foto per un sito web che sto sviluppando, scendo dall'ufficio mi accendo una siga, si avvicina un ragazzetto e mi dice "Scusi, per caso si trova una sigaretta e una cartina?" :eek: Io "Per curiosità, quanti anni hai? Lui: "14anni" io: "Ma i tuoi genitori lo sanno?" non appena gli ho detto questa cosa lui mi ha guardato è se ne andato così :sob:

Aveva l'aria del nerd prematuro, tipo secchione, la cosa che mi ha scioccato e che mi ha domandato cartina e sigaretta, senza nessun problema, con la massima tranquillità! Mhà! :rolleyes:

DevilMalak
14-04-2007, 17:15
io ho 17anni (e non ho mai fumato in vita mia) ma ricordo che quando avevo 13-14anni conoscevo più fumatori che adesso, che frequento gente dai 17 ai 20anni...

edit: ma effettivamente non frequento truzzi quindi non sono una fonte affidabile :D

sekkia
14-04-2007, 17:35
Io a 14 anni uscivo tutti i sabati sera, ma credo che mi lasciassero uscire fino a mezzanotte passata perchè cmq andavo *vado* in un pub a 2 minuti a piedi da casa e con amici che i miei conoscono dall'asilo...


...sul bere non mi esprimo...:muro: :rolleyes:

ManyMusofaga
14-04-2007, 17:50
a 14/15 anni avevo una compagnia mista, si stava in paese oppure ci si spostava al pub del paese vicino sfruttando la patente appena presa di qualche amico più grande (ovviamente all'insaputa dei genitori). Noi ragazze rientravamo presto....23.30 max 24...si beveva qualcosina, si fumava -di nascosto perchè paese piccolo e la gente mormora- ma cazzate grosse non ne abbiamo mai fatte. Questo perchè fondamentalmente avevevamo BEN CHIARI in testa i paletti da non superare e le conseguenze in caso l'avessimo fatto.

Da genitore mi piacerebbe, un domani, riuscire nell'intento di passare ai miei figli un bagaglio di principi, di valori di fondo tali da consentire loro di non perdersi per strada. Superata la fanciullezza proibire non porta alcun risultato, l'adolescente deve imparare ad usare la propria testa per capire come è giusto comportarsi e cosa è giusto evitare.

d3$tr0y3r
14-04-2007, 17:55
beh, io sono del 91, quando voglio uscire i miei genitori me lo permettono, ma solo perchè ho dimostrato di sapermela cavare autonomamente.. purtroppo di casi simili (ubriacarsi e fumare per farsi fighi, comprare una cosa solo perchè è alla moda, ecc...) ce ne sono parecchi , ma fortunatamente mi sono scelto un gruppo fisso di amici affidabili (ci conosciamo da 10 anni, dalla prima elementare in classe insieme)... comunque secondo me che i tempi siano cambiati è una cagata pazzesca. le minchiate che si fanno oggi , sempre secondo me, si facevano pure prima, solo che oggi il tutto è amplificato dai media che tendono sempre a fare di tutta l'erba un fascio.

Chip77
14-04-2007, 17:59
Secondo me più o meno è tutto come sempre, come ha detto qualcuno dipende dall' indole di una persona.I bulli ci son sempre stati, solo che ora le loro nefandezze sono registrate e mostrate.

Un pò come dire che oggi ci sono i ladri per colpa del telefonino o di Maria :D , i delinquenti esistono fin dalla notte dei tempi, così come esistono bravi ragazzi anche oggi!

-Ivan-
14-04-2007, 19:27
Sui blog su msn lo so, non dire nulla, sono una vergogna

E' che, vai a veder chi li fa però

Pensi che sappia come funziona internet e tutto? No, gli è arrivato pc con internet e l'ha fatto. E se non c'era il pc con internet avrebbe fatto qualcos altro

E il bullismo da me alle medie dilagava, eppure all'epoca se c'era il 56k era già tanto

Che dici, colpa dei telefonini e yutub?

Ciò che dico è che NON è colpa di yutub, internet e telefonini ma della natura delle persone

E le persone di oggi c'erano pure ieri-->i fenomeni eran gli stessi

Per come la vedo io le persone sono tutte uguali, se una persona diventa un delinquente è perchè ha vissuto una vita che l'ha portato a diventare un delinquente, se è un professore universitario è perchè le esperienze l'hanno portato a prendere quella strada ma il delinquente sarebbe potuto diventare professore universitario anch'egli se avesse vissuto in modo diverso la propria vita.
Dunque credo che sia tutto legato all'educazione ed alle esperienze, se prendi un bambino e lo metti in mezzo a persone aggressive dovrà sviluppare aggressività per difendersi, se lo metti in mezzo a persone vanitose diverrà vanitoso e così via. La via di scampo c'è ma è difficile da prendere per la maggior parte delle persone, la società si modifica seguendo la tendenza di comportamento delle persone che a sua volta si modifica in base agli stimoli ricevuti dall'individuo. Che questi stimoli negativi vengano dalla televisione, dagli amici, da internet o dai genitori poco importa.
La parte negativa della società di cui parliamo è frutto di stimoli negativi e non si può negare che siano stimoli prodotti dal consumismo.

gabi.2437
14-04-2007, 19:30
imho invece non è affatto così, certe persone sono proprio portate a certe cose

anonimizzato
14-04-2007, 19:43
Bah io a 15 anni potevo uscire e stare fuori quanto volevo anche se di solito si tornava a casa intorno a mezzanotte perchè comunque tutti gli altri miei amici dovevano rientrare quindi non aveva senso stare fuori da soli.

Ad oggi se vedessi mio fratello (che fa i 13 anni) con un bicchiere di vino in mano o una sigaretta credo che gli spezzerei entrambe le gambe.

anonimizzato
14-04-2007, 19:48
Sarò circonciso :D:D:D

1) i genitori hanno meno tempo di una volta di star dietro ai figli, bisogna lavorare in due per tirare avanti la baracca
2) i figli abbandonati a loro stessi seguono la corrente, solo i più forti si creano una propria identità nella fase adolescenziale restando per contro emarginati
5) i ragazzi vengono bombardati da milioni di stimoli, scelgono i più trasgressivi, ma non hanno il tempo per sedimentarli e questo provoca in loro confusione, non è che siano meno maturi di un tempo, ma hanno molti più input da processare (frase nerd che rende l'idea).
6) sesso precoce? vedi punti 1,2 e 5... le tappe si bruciano perchè la società è frenetica.
9) la mancanza d'interessi e di sbocchi personali provoca la standardizzazione dell'individuo (vedi punto 1).
10) una volta le cose erano diverse/migliori? no, una volta semplicemente c'era più tempo per vivere/crescere.

:ave:

Marko#88
14-04-2007, 20:57
lunedì sera ero in discoteca con dei miei amici (tutti come me, fra i 18 e i 19 anni) e chi abbiamo incontrato??la sorella di una mia amica con le sue amichette...e fanno la terza media...se non è uno schifo questo...:rolleyes:

Burrocotto
14-04-2007, 21:10
lunedì sera ero in discoteca con dei miei amici (tutti come me, fra i 18 e i 19 anni) e chi abbiamo incontrato??la sorella di una mia amica con le sue amichette...e fanno la terza media...se non è uno schifo questo...:rolleyes:
Hai incontrato gente di 13 anni (quando tu ne hai 18.nn 40)...tragedia,eh! :sofico:
Poi scusa,che ora era quando le avete incontrate?
La gente diventa grande poco x volta,bisogna anche lasciare che qualcuno faccia le proprie prove,i propri sbagli e le proprie scelte.
In passato ho provato a fumare le sigarette,nn mi piace,stop. Mai + fatto.
Bere m'aggrada parecchio invece.
E' inutile tenere le persone nella bambagia,l'importante è dargli un bel calcio nel :ciapet: quando cominciano a far richieste troppo elevate.

Mr_Cilindro
14-04-2007, 21:12
Io a 14 anni dopocena non uscivo neanche....cominciato intorno ai 15...eppure non ho avuto disagi psicologici! :)

....o forse si? :D

lunedì sera ero in discoteca con dei miei amici (tutti come me, fra i 18 e i 19 anni) e chi abbiamo incontrato??la sorella di una mia amica con le sue amichette...e fanno la terza media...se non è uno schifo questo...

...anch'io la prima volta che sono andato a ballare di sera ero uno tra i più piccoli nella disco...per tutti è così...non lo è stato anche per te?

ps: il 30 tutti al cocco a sentire cirillo! :D

Marko#88
14-04-2007, 21:17
Hai incontrato gente di 13 anni (quando tu ne hai 18.nn 40)...tragedia,eh! :sofico:
Poi scusa,che ora era quando le avete incontrate?
La gente diventa grande poco x volta,bisogna anche lasciare che qualcuno faccia le proprie prove,i propri sbagli e le proprie scelte.
In passato ho provato a fumare le sigarette,nn mi piace,stop. Mai + fatto.
Bere m'aggrada parecchio invece.
E' inutile tenere le persone nella bambagia,l'importante è dargli un bel calcio nel :ciapet: quando cominciano a far richieste troppo elevate.

ma non è perchè loro ne hanno 13 e io 19...è perchè a me a 13 anni mai e poi mai i miei mi avrebbero permesso di andare in discoteca...e non penso di essere l'unico...almeno 5 o 6 anni fa...ora magari è diverso...le abbiam viste alle 3 circa...io in terza media penso che a dir molto rientravo alle 11, massimo mezzanotte...oh, sarò strano io, ma vedere delle 13enni, alle 3, in disco non mi pare una gran cosa...

Marko#88
14-04-2007, 21:17
Io a 14 anni dopocena non uscivo neanche....cominciato intorno ai 15...eppure non ho avuto disagi psicologici! :)

....o forse si? :D



...anch'io la prima volta che sono andato a ballare di sera ero uno tra i più piccoli nella disco...per tutti è così...non lo è stato anche per te?

ps: il 30 tutti al cocco a sentire cirillo! :D

e il 24 al Diabolika!!!:)

Burrocotto
14-04-2007, 21:22
ma non è perchè loro ne hanno 13 e io 19...è perchè a me a 13 anni mai e poi mai i miei mi avrebbero permesso di andare in discoteca...e non penso di essere l'unico...almeno 5 o 6 anni fa...ora magari è diverso...le abbiam viste alle 3 circa...io in terza media penso che a dir molto rientravo alle 11, massimo mezzanotte...oh, sarò strano io, ma vedere delle 13enni, alle 3, in disco non mi pare una gran cosa...
Vederle alle 3 di notte effettivamente nn è proprio normale...dipende se gliel'han lasciato come una tantum o se è la regola.
Soprattutto xchè a quell'età credo che sia ancora il padre di una di loro che deve rimanere sveglio x andare a recuperarle...e francamente nn conosco tanti genitori che han tutta sta voglia di rimanere alzati (e in pensiero) x andare a raccattare le proprie figlie oltre le 3 di notte. :stordita:
PS: ho 23 anni...e oggi mio padre mi stava negando di andare a un concerto rock a luglio (dato che ho scoperto un concerto giusto oggi)... :sofico: sti genitori vanno proprio ammaestrati a volte... :ciapet:

Marko#88
14-04-2007, 21:26
Vederle alle 3 di notte effettivamente nn è proprio normale...dipende se gliel'han lasciato come una tantum o se è la regola.
Soprattutto xchè a quell'età credo che sia ancora il padre di una di loro che deve rimanere sveglio x andare a recuperarle...e francamente nn conosco tanti genitori che han tutta sta voglia di rimanere alzati (e in pensiero) x andare a raccattare le proprie figlie oltre le 3 di notte. :stordita:

diciamo che non è proprio la regola, però fanno molto spesso orari simili...una sera ad esempio ero da questa mia amica a vedere un film, finito il film ci siam messi a far 2 chiacchere e sua sorella si è presentata a casa alle 2 e mezza...
hai azzeccato il discorso del babbo, si fanno scarrozzare a destra e manca, senza avvertire...della serie: ciao papi, ti dico qualcosa io quando siam spiccie..."
e alle 2 o all'1 o alle 3 lo chiama per farsi venire a prendere...mio babbo mi darebbe due pedate nel didietro se facessi cosi sistematicamente...:D

Burrocotto
14-04-2007, 21:31
diciamo che non è proprio la regola, però fanno molto spesso orari simili...una sera ad esempio ero da questa mia amica a vedere un film, finito il film ci siam messi a far 2 chiacchere e sua sorella si è presentata a casa alle 2 e mezza...
hai azzeccato il discorso del babbo, si fanno scarrozzare a destra e manca, senza avvertire...della serie: ciao papi, ti dico qualcosa io quando siam spiccie..."
e alle 2 o all'1 o alle 3 lo chiama per farsi venire a prendere...mio babbo mi darebbe due pedate nel didietro se facessi cosi sistematicamente...:D
Penso che qualunque babbo le prenderebbe a calci... :D
Quand'ero + piccolo di solito si tornava prima a casa e/o magari si andava a dormire a casa di qualcuno...difficilmente potevo permettermi di chiamare i miei a un'ora così tarda (che giustamente m'avrebbero detto "te sei uno stron...",dato che rompere le palle dopo 1 certa ora nn è normale).
I miei son sempre stati abbastanza permissivi,xò da bravi genitori,bisognava prenderli x il culo. :-P A volte è meglio nn dirgli esattamente tutto quel che fai...xò devi essere in grado di farlo da solo senza l'aiuto degli altri. :)

Marko#88
14-04-2007, 21:37
Penso che qualunque babbo le prenderebbe a calci... :D
Quand'ero + piccolo di solito si tornava prima a casa e/o magari si andava a dormire a casa di qualcuno...difficilmente potevo permettermi di chiamare i miei a un'ora così tarda (che giustamente m'avrebbero detto "te sei uno stron...",dato che rompere le palle dopo 1 certa ora nn è normale).
I miei son sempre stati abbastanza permissivi,xò da bravi genitori,bisognava prenderli x il culo. :-P A volte è meglio nn dirgli esattamente tutto quel che fai...xò devi essere in grado di farlo da solo senza l'aiuto degli altri. :)

esattamente...anche i miei non mi hanno mai rotto troppo le balle per uscire la sera, anche perchè gli ho sempre dato motivo di fidarsi...da quando ho la macchina loro se ne vanno a letto e non mi stanno certo a rombere le balle se torno tardi, l'unica cosa è che preferirebbero sapere grosso modo dove sono...cioè se sono in città qui vicino, in disco, al mare, da amici...chiaro, circa, non è che devo dirgli per filo e per segno tutto quel che faccio anche perchè in genere manco io lo so...:asd:

Chevelle
14-04-2007, 22:19
in giro oramai i 14enni gia scopano... fate vobis

Si facevano le stesse cose anche 16 anni fa ;)

Tommy_83
14-04-2007, 23:31
bere e sbronzarsi è un diritto di tutti

Alcor_81
15-04-2007, 15:12
Bah io a 15 anni potevo uscire e stare fuori quanto volevo anche se di solito si tornava a casa intorno a mezzanotte perchè comunque tutti gli altri miei amici dovevano rientrare quindi non aveva senso stare fuori da soli.

Ad oggi se vedessi mio fratello (che fa i 13 anni) con un bicchiere di vino in mano o una sigaretta credo che gli spezzerei entrambe le gambe.

Come minimo :O :D

Therinai
15-04-2007, 16:08
*
Inoltre, se dovessi vedere mio figlio 13enne senza un filo di barba con un superalcolico in mano gli mollerei un'anfibiata in faccia :doh:
Scusate la durezza, ma ho sonno, meglio se vado a nanna. Inoltre penso che non c'entri nulla col topic.
p.s: l'età compresa tra gli 11 e i 13 mi ha fatto veramente cagare :asd:

interessante questa discussione.
anche io in queste circostanze tirerei una anfibiata in faccia al mio figliolo, ma giusto per fargli capire chi comanda ;) Poi che vada ad umbriacarsi tutte le volte che vuole, l'importante e' che quando gli dici no ti ascolta. Tante ste cose si fanno prima o poi, allora tanto vale farle a tredici anni cosi' impari in fretta.

Alcor_81
15-04-2007, 16:21
interessante questa discussione.
anche io in queste circostanze tirerei una anfibiata in faccia al mio figliolo, ma giusto per fargli capire chi comanda ;) Poi che vada ad umbriacarsi tutte le volte che vuole, l'importante e' che quando gli dici no ti ascolta. Tante ste cose si fanno prima o poi, allora tanto vale farle a tredici anni cosi' impari in fretta.

Secondo mè le bastonate sono l'unica cosa per far capire bene :huh: :D

Dream_River
15-04-2007, 16:29
Personalmente ho iniziato a fumare le prime sigarette a 13 anni, ma non ingoiavo nemmeno il fumo, diciamo che le vera fumata seria e stata a 15

Appena ho avuto 16 anni, ho istaurato un buon rapporto con vino e birra, poi a 18 ho provato i superalcolici, ma non li gradivo tantissimo, e tutt'ora è cosi

Non ho dovuto mai litigare con mia madre per uscire il sabato sera, tanto lei lo sapeva bene che l'unica cosa che facevo il sabato sera dai 13 fino ai 18 anni erano partite di D&D e altri giochi di ruolo :D

Personalmente se un ragazzo fuma e beve a 13 anni la cosa non è bellissima, ma è inutile incazzarsi, tanto se uno vuole, fuma e beve comunque
A 13 anni non permetterei a mio figlio di tornare più tardi delle 11, e poi per ogni anno che compie gli aggiungere 30 minuti in più di permesso (Con me a funzionato perlomeno)

Therinai
15-04-2007, 16:38
Secondo mè le bastonate sono l'unica cosa per far capire bene :huh: :D

Bisognerebbe fare delle prove. Appena mio figlio (che ancora deve essere concepito pure a livello di pensiro) iniziera' a rompere le palle provero' vari sistemi, dagli anfibi al bastone alle catene ecc... Cmq io sono un romantico marcio e penso che il sentimenta l'ha sempre vinta ;)

Mat-ita
15-04-2007, 17:02
14 anni prima vacanza con gli amici... due settimane a riccione... negli anni precedenti e in quelli a seguire.... ore ho 18 anni... ho sempre dimostrato che sono una persona responsabile... la liberta non mi e stata "donata" e manco l'ho vinta alla lotteria... me la sono semplicemente guadagnata...
e poi prima si fanno esperienze... prima si impara dagli sbagli... e prima si capisce come fare a non ripeterli...
il genitore dell'articolo e senz'altro una persona che ha avuto dei problemi adolescienziali con i genitori... ed una persona che non si sa guardare in torno... per capire che il mondo si evolve... (in certi casi)...

ciao ciao

fabio80
15-04-2007, 17:11
io ho dovuto litigare persino per guadagnarmi le uscite la domenica pomeriggio, nel frattempo il mondo si è evoluto al punto che le ragazzine di 13 anni possono tirare le 3 in discoteca e tutto è normale

a sto punto preferisco non avere figli che avere attorno persone troppo avanti per me. sarei di intralcio.


ps: ho anche sempre avuto la testa sulle spalle più di molte altre persone che, nonostante tutto, l'han sempre avuta facile

Alcor_81
15-04-2007, 23:47
io ho dovuto litigare persino per guadagnarmi le uscite la domenica pomeriggio, nel frattempo il mondo si è evoluto al punto che le ragazzine di 13 anni possono tirare le 3 in discoteca e tutto è normale

a sto punto preferisco non avere figli che avere attorno persone troppo avanti per me. sarei di intralcio.


ps: ho anche sempre avuto la testa sulle spalle più di molte altre persone che, nonostante tutto, l'han sempre avuta facile

Ma purtroppo a questo mondo non siamo tutti gli stessi :rolleyes:

Ormai i ragazzetti di oggi sono abbastanza influenzabili, se gli dici di andarsi a buttare dall'Everest loro lo fanno senza pensarci 2 volte perchè fà figo :O

Vash88
16-04-2007, 00:19
Il problema è che non l'educazione è passata in mano alla televisione, agli amici, ai cartelloni pubblicitari.
Un genitore da solo non può contrastare il cattivo esempio che un bambino riceve sino dai 3 anni quando viene sbattuto davanti alla televisione, poi inizia la scuola e viene messo in mezzo ad un gruppo di altri bambini ognuno con i suoi problemi che deve sfogare perchè i genitori lavorano e non hanno il tempo di concedergli l'attenzione di cui ha bisogno, cresce portandosi dietro questi problemi ed accumulandone altri e la scuola non può farci niente perchè non ha più la capacità educativa per colpa della mancanza di rispetto che gli alunni perdono nei confronti dei professori, arrivano a 14 anni totalmente frustrati senza punti di riferimento e senza una minima conoscenza di se stessi, tuttavia a scuola si continua ad insegnare la storia, la matematica, ma nessuno si prende la briga di spiegarti perchè stai al mondo e perchè dovresti essere felice per questo, ma in fondo è quello che vuole lo stato. Fino a poco tempo fa era compito della religione (purtroppo quella cattolica non è affatto adatta allo scopo), ma anche quella se ne è andata ed insegna a memoria tratti di storia che a nessuno interessa perchè criptici ed incomprensibili ad un bambino.
L'unico modo che vedo per invertire la tendenza è far crescere i bambini in modo sano, niente televisione prima che il bambino sia maturo (a molti suonerà come una bestemmia e questo mi dispiace davvero), poco studio ma di cose utili, tanto tempo da dedicargli per insegnargli ad amare le cose vere.
Le cose stanno peggiorando velocemente, sono felice del fatto che sarò probabilmente morto prima di vedere il collasso della società ma mi dispiace per i miei figli se ce ne saranno.
Uno degli interventi che mi ha colpito di più. "nessuno si prende la briga di spiegarti perchè stai al mondo e perchè dovresti essere felice per questo". Bhe che dire, è vero. Molto spesso le persone hanno la profondità di un foglio di carta, una marea sono rovinate da brutte esperienze personali, il non sentirsi amati come prima cosa. Ma se per puro caso incontri una persona che ti possa far sentire felice di essere al mondo solo per starci insieme, sei davvero una persona fortunata. Io sono felice di essere al mondo per poter conoscere questa persona, gioisco per ogni sorriso che vedo e sto male ogni volta che vedo qualcuno piangere per un motivo. è questo che non ti insegnano.


ps: ho anche sempre avuto la testa sulle spalle più di molte altre persone che, nonostante tutto, l'han sempre avuta facile

e questo è un motivo di orgoglio secondo me. Non averla avuta facile insegna molto.
Una cosa che sente anche mio fratello è una mancanza di rispetto da parte dei più piccoli agli adulti. Dice sempre " Gli dai 2 bastonate e vedrai poi se non la smettono"

Il caso del ragazzo che compra le nike shocks o come si scrive, Bhe le faschion victim ci sono da un pezzo, attraverso un oggetto in una società che punta tutto sull' apparenza si sentono meno vuoti.


1) i genitori hanno meno tempo di una volta di star dietro ai figli, bisogna lavorare in due per tirare avanti la baracca
2) i figli abbandonati a loro stessi seguono la corrente, solo i più forti si creano una propria identità nella fase adolescenziale restando per contro emarginati
5) i ragazzi vengono bombardati da milioni di stimoli, scelgono i più trasgressivi, ma non hanno il tempo per sedimentarli e questo provoca in loro confusione, non è che siano meno maturi di un tempo, ma hanno molti più input da processare (frase nerd che rende l'idea).
6) sesso precoce? vedi punti 1,2 e 5... le tappe si bruciano perchè la società è frenetica.
9) la mancanza d'interessi e di sbocchi personali provoca la standardizzazione dell'individuo (vedi punto 1).
10) una volta le cose erano diverse/migliori? no, una volta semplicemente c'era più tempo per vivere/crescere.
Siamo figli di una società che ci ha messo al mondo senza pensare a farne un bel posto per vivere. Ti do ragione su tutto, infatti non mi riconosco in nessuno dei punti detti sopra :D

e il 24 al Diabolika!!!:)
A tal deg! :)

GianoM
16-04-2007, 08:15
E io grazie a quella gente poco raccomandabile ho preso il vizio di fumare a l'età di 14 anni e non sai quanto me ne sto pentendo :rolleyes:
Cioè sarebbe colpa degli altri se tu hai iniziato a fumare? :rolleyes:

igiolo
16-04-2007, 09:27
una volta tanto generalizzo.. anche se ci sono le eccezioni... alcuni ritmi andrebbero rispettati... senza fretta...

cresci troppo in fretta.. forse sbagli.. ti perdi il bello di avere 13anni...

Già già..giusto ieri,mentre stavo dipingendo casa,osservavo mia cugina (13 anni il prossimo luglio),parlare al cellulare x circa 45 minuti,confabulando su andrea,che è andato con vanessa e caxxi e maxxi..incredibile..bruciano le tappe,non hanno il tempo di metabolizzare certe,semplicissime,cose..e mia sorella nn è da meno,ed ha la stessa età..sono un pò preoccupato,specie x il bimbo che mi sta x arrivare.
Niente campane di vetro,non puoi combattere contro un trend,contro il sistema,se tutti fanno così,impedirgli di fare determinate cose porta all'emarginazione,e sappiamo tutti che a quell'età ogni cosa "fuori dagli schemi" porta allo scherno e alle derisioni + feroci.
E gli amici,la compagnia,è davvero fondamentale..non c'è +,davvero,il concetto di rispetto..

ooooooooooooooo
16-04-2007, 12:56
x chi nominava il bullismo...
sabato scorso a scuola mia 3 ragazzetti del primo hanno pestato un compagno di classe riducendolo in gravi condizioni..hanno incominciato a pestarlo e non finivano piu finchè uno del quinto ha preso l'istintore dentro scuola e ha incominciato a spruzzargli contro per dividerli e allontanarli dalla povera vittima...

questi ora oltre che all'espulsione dalla scuola rischiano anche la denuncia...:rolleyes:

mha..

Burrocotto
16-04-2007, 14:56
Già già..giusto ieri,mentre stavo dipingendo casa,osservavo mia cugina (13 anni il prossimo luglio),parlare al cellulare x circa 45 minuti,confabulando su andrea,che è andato con vanessa e caxxi e maxxi..incredibile..bruciano le tappe,non hanno il tempo di metabolizzare certe,semplicissime,cose..e mia sorella nn è da meno,ed ha la stessa età..sono un pò preoccupato,specie x il bimbo che mi sta x arrivare.
Niente campane di vetro,non puoi combattere contro un trend,contro il sistema,se tutti fanno così,impedirgli di fare determinate cose porta all'emarginazione,e sappiamo tutti che a quell'età ogni cosa "fuori dagli schemi" porta allo scherno e alle derisioni + feroci.
E gli amici,la compagnia,è davvero fondamentale..non c'è +,davvero,il concetto di rispetto..
Guarda,il racconto di te che guardi la tua cuginetta mi ricorda molto Il Tempo Delle Mele.
Film girato agli inizi degli anni '80...le cose eran così anche 20anni fa. ;)

x chi nominava il bullismo...
sabato scorso a scuola mia 3 ragazzetti del primo hanno pestato un compagno di classe riducendolo in gravi condizioni..hanno incominciato a pestarlo e non finivano piu finchè uno del quinto ha preso l'istintore dentro scuola e ha incominciato a spruzzargli contro per dividerli e allontanarli dalla povera vittima...

questi ora oltre che all'espulsione dalla scuola rischiano anche la denuncia...:rolleyes:

mha..
Idem come sopra...i nonni esistevano già al militare,nel mio primo anno alle superiori (seconda metà anni '90) sono stato preso di mira da 2 tizi (mezzi delinquenti) che m'han rotto le palle e legnato (una volta pure con un manganello di legno) x tutto l'anno.
Ah,già,ma a quei tempi il cellulare (che nn era manco molto diffuso ancora) nn aveva la videocamera e nn potevano riprendermi. :doh:

razzoman
16-04-2007, 15:43
i nonni esistevano già al militare,nel mio primo anno alle superiori (seconda metà anni '90) sono stato preso di mira da 2 tizi (mezzi delinquenti) che m'han rotto le palle e legnato (una volta pure con un manganello di legno) x tutto l'anno.
Ah,già,ma a quei tempi il cellulare (che nn era manco molto diffuso ancora) nn aveva la videocamera e nn potevano riprendermi. :doh:
certe volte, penso che sia anche colpa del preso di mira. Da me c'è un ragazzo che è preso in giro, ma lui non fa niente per non farsi prendere in giro!!! Appena gli chiedi una cosa ti urla, lui può prendere fare battute sugli altri, ma gli altri non possono dire niente. Adesso non so se il tuo caso era simile o no, ma generalmente la colpa non è sempre di colui che sfotte

Burrocotto
16-04-2007, 15:55
certe volte, penso che sia anche colpa del preso di mira. Da me c'è un ragazzo che è preso in giro, ma lui non fa niente per non farsi prendere in giro!!! Appena gli chiedi una cosa ti urla, lui può prendere fare battute sugli altri, ma gli altri non possono dire niente. Adesso non so se il tuo caso era simile o no, ma generalmente la colpa non è sempre di colui che sfotte
Il mio caso è stato strano...nel senso che avevo avuto problemi di salute e uno dei due che mi ha randellato x mesi nei primi giorni era pure mio amico.
Poi boh,vedendomi probabilmente debole (ero stato lontano da squola x 2mesi x i problemi di salute) ha pensato bene di prendermi di mira.
Ora probabilmente è in galera o in qualche giro nn proprio legale :D

3NR1C0
16-04-2007, 15:58
Siamo figli di una società che ci ha messo al mondo senza pensare a farne un bel posto per vivere. Ti do ragione su tutto, infatti non mi riconosco in nessuno dei punti detti sopra :D

Neppure io mi riconosco, ma questa è la realtà in cui viviamo, difficile, anche se non impossibile, contrastare la tendenza.

misterx
16-04-2007, 16:40
La tua disapprovazione è la miglior conferma circa la veridicità delle mie affermazioni :asd:

non hai esperienza e questa ti frega

-Ivan-
16-04-2007, 16:46
certe volte, penso che sia anche colpa del preso di mira. Da me c'è un ragazzo che è preso in giro, ma lui non fa niente per non farsi prendere in giro!!! Appena gli chiedi una cosa ti urla, lui può prendere fare battute sugli altri, ma gli altri non possono dire niente. Adesso non so se il tuo caso era simile o no, ma generalmente la colpa non è sempre di colui che sfotte

La colpa è sempre di chi sfotte e di chi sfoga i suoi problemi sugli altri. Purtroppo da ragazzini questo è un atteggiamento abbastanza normale perchè non si ha la capacità di gestire i problemi e si reagisce con l'aggressività.
Non c'è scusa che tenga, chi subisce non può fare grandi cose a meno che la persona aggressiva non sia isolata dal gruppo, se come accade in genere invece è il perno del gruppo chi subisce non può far altro che continuare a subire purtroppo.

-Ivan-
16-04-2007, 16:49
Siamo figli di una società che ci ha messo al mondo senza pensare a farne un bel posto per vivere. Ti do ragione su tutto, infatti non mi riconosco in nessuno dei punti detti sopra :D



La società ci ha pensato molto, purtroppo lo scopo finale è proprio quello di non rendere felici le persone perchè le persone felici non hanno bisogno di cambiare macchina ogni 3 anni, non hanno bisogno di comprare vestiti ogni mese, non hanno bisogno di inseguire modelli.

Senza Fili
16-04-2007, 16:58
30 anni fa era la stessa cosa.
Chi aveva le palle non si lasciava condizionare, chi non le aveva si faceva sottomettere dalle leggi del branco.

Incredibile, ma devo quotare misterx (droga&alcool c'erano pure quando ero ragazzetto io, eppure non ne sono mai stato consumatore)...

3NR1C0
16-04-2007, 17:15
non hai esperienza e questa ti frega

:rotfl: non mi voglio far sospendere, mi limiterò ad ignorarti, magari provaci anche tu :doh:

sbera
16-04-2007, 17:24
Chi aveva le palle non si lasciava condizionare, chi non le aveva si faceva sottomettere dalle leggi del branco.

parole sante

Alcor_81
16-04-2007, 19:05
Cioè sarebbe colpa degli altri se tu hai iniziato a fumare? :rolleyes:

No, non ho detto questo è solo colpa mia

85kimeruccio
16-04-2007, 19:46
Già già..giusto ieri,mentre stavo dipingendo casa,osservavo mia cugina (13 anni il prossimo luglio),parlare al cellulare x circa 45 minuti,confabulando su andrea,che è andato con vanessa e caxxi e maxxi..incredibile..bruciano le tappe,non hanno il tempo di metabolizzare certe,semplicissime,cose..e mia sorella nn è da meno,ed ha la stessa età..sono un pò preoccupato,specie x il bimbo che mi sta x arrivare.
Niente campane di vetro,non puoi combattere contro un trend,contro il sistema,se tutti fanno così,impedirgli di fare determinate cose porta all'emarginazione,e sappiamo tutti che a quell'età ogni cosa "fuori dagli schemi" porta allo scherno e alle derisioni + feroci.
E gli amici,la compagnia,è davvero fondamentale..non c'è +,davvero,il concetto di rispetto..

è sempre stato e sarà sempre così.......

misterx
16-04-2007, 21:11
:rotfl: non mi voglio far sospendere, mi limiterò ad ignorarti, magari provaci anche tu :doh:


non ti stavo attancando, semplicemente mi sono sembrati n punti fuori luogo. Cmq, come non detto :)

Ork
16-04-2007, 21:18
La lettera della prima madre mi ha lasciato un pò strano.. Non credevo ci fossero ancora genitori così all'antica.. sinceramente non ci trovo nulla di male se il figlio di 14 anni esce al sabato sera..

sono troppo avanti io o è perchè non ho figli?