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View Full Version : Aiuto: Cercasi MEDICO URGENTE


Giulio TiTaNo
25-02-2007, 10:33
Questa che vi inoltro è la lettera di una mia amica, vi prego di leggerla è importante!
Non è una delle solite catene, conosco personalmente questa ragazza e non si tratta di uno scherzo.
Non è una richiesta di soldi, ma una disperata richiesta di aiuto.
Grazie,
Alfredo T.



Ciao ragazzi.

Come molti di voi già sanno, mia sorella Renata è in ospedale, in
rianimazione e lotta ogni giorno per restare in vita. Purtroppo il suo è un
caso rarissimo perchè non si sa esattamente cosa abbia scatenato lo
sconvolgimento dell'organismo che è in atto. Quello che vi chiedo e di
aiutarmi a far girare questa mail nella speranza che qualcuno conosca un
medico che abbia affrontato un caso simile e che possa darci una mano. Se vi
va, potete cercare di inserire la mia richiesta di aiuto anche su qualche
forum di medicina e simili. Io purtroppo non ho molto tempo per stare a
casa. Mi raccomando non pensate alla solita catena ...vi scrivo perchè è
stato uno dei medici che l'ha tenuta in cura a darmi quest'idea. Vi copio
qui di seguito, in italiano e in inglese, la sua storia e la richiesta
d'aiuto da copiare su eventuali forum/siti.



Grazie a tutti...insieme la possiamo aiutare!



Renata, 24 anni, è attualmente ricoverata in ospedale, in rianimazione
post-operatoria con i seguenti sintomi:
- ARDS
- sofferenza renale (dialisi)
- rabdomiolisi massiva

- 65% del fegato asportato d'urgenza a causa di angiomatosi (o forse
adenomi)
La situazione di partenza era quella di una semplice influenza con nausea,
vomito, alterazione di temperatura ( 37.2, 37.3) e mal di schiena. Solo dopo
circa un mese è stata identificata una polmonite interstiziale poi
degenerata in ARDS ma restano poco chiare le cause di questo sconvolgimento
e i collegamenti tra una patologia e l'altra.
Qualora esistesse un medico che avesse avuto a che fare con un caso simile o
che avesse dei consigli preghiamo di leggere nel dettaglio le informazioni
di seguito riportate sul caso di Renata e di mettersi in contatto
eventualmente tramite email (margheritadr@hotmail.com )

Analogamente vi preghiamo di segnalarci forum o siti su cui sarebbe
opportuno inoltrare questo appello.

Il giorno 15 Gennaio Renata, 24 anni di Napoli, si è trasferita a Palermo
per studiare. Appena scesa dalla nave ha avvertito un forte dolore al petto
e al braccio destro con delle fitte più forti quando respirava. Ha subito
cominciato ad avere nausea e a mangiare poco, poi dopo qualche giorno si
sono aggiunti mal di schiena e alterazione di temperatura (37.2, 37.3). Il
medico le ha trovato placche alla gola e le ha prescritto una cura
antibiotica pensando si trattasse di una banale influenza. Dopo una
settimana, passate le placche, né la febbre né la nausea né il mal di
schiena sono scomparsi. Mangiava sempre meno e nel giro di un mese è
dimagrita di 7 kg. In questo periodo si sentiva sempre stanca, non riusciva
ad alzarsi dal letto, a lavarsi i capelli da sola ecc.
Il medico riconsultato dopo un'altra settimana le ha detto di aspettare
ancora ma lei debole e provata soprattutto per il senso di vomito e la
stanchezza ha deciso di tornare a Napoli. Era giovedì 8 Febbraio quando è
sbarcata a Napoli. Prima di trasferirsi a Palermo l'ecografia addominale
eseguita per semplice controllo registrava fegato dai margini regolari e
nella norma. Al ritorno da Palermo il suo medico le ha prescritto una
radiografia della colonna vertebrale che evidenziava una cuneizzazione del
soma (schiacciamento di una vertebra lombare) e tutte le analisi del sangue
e delle feci necessarie per identificare un eventuale virus o battere
contratto.
Queste ultime davano tutte esito negativo (megalocitovirus, salmonelle,
brucellosi, mononucleosi, tifo, tiroide...).
Domenica 11 Febbraio a causa dei forti dolori addominali e del mal di
schiena è andata in ospedale per un controllo. Lì la situazione è
precipitata, immediatamente si è scoperta un'insufficienza di ossigeno di
cui non mostrava nessun sintomo evidente. Le hanno somministrato ossigeno e
hanno invano continuato la ricerca di un eventuale virus o battere.
Durante la notte Renata ha continuato a soffrire continui dolori alla pancia
ma l'esame delle transaminasi e l'emocromo non avevano suggerito nessun
segno d'allarme. Il giorno dopo tuttavia i medici hanno capito che era in
corso un'emorragia che attribuivano all'assunzione di AULIN nel periodo del
soggiorno a Palermo (circa 10 AULIN in totale) e a una conseguente
perforazione dello stomaco. Operata d'urgenza si è capito che si trattava di
un'emorragia epatica. Solo con un'ecografia eseguita direttamente sul fegato
i medici hanno rilevato la presenza di una serie di angiomi. Uno di questi
più grande (circa 7 cm) si era rotto. Bloccata l'emorragia con una specie di
"colla" e sottoposta a trasfusioni Renata è stata trasferita al Cardarelli,
in un reparto specializzato.
Dopo un'embolizzazione che non è servita a bloccare l'emorragia si è
aggravata l'insufficienza respiratoria costringendo i medici a intubarla e
sedarla (coma farmacologico).
In serata a causa dell'emorragia è stata rioperata e ha subito un packing.
Tuttavia il sangue era arrivato fino alle vie respiratorie lasciando poche
speranze di sopravvivenza. Nei due/tre giorni successivi si è evidenziato un
problema di coagulazione del sangue che ha reso impossibile operarla ancora.
Inoltre la polmonite iniziale di probabile origine virale, evidenziatasi
dalle lastre di 5 giorni prima, si era ormai trasformata in sindrome da
distress respiratorio (ARDS). Giovedì 15 migliorata la coagulazione Renata
ha subito un intervento chirurgico di 8 ore durante il quale le è stato
asportato il 65% del fegato e sono stati rimossi tutti gli angiomi. A questo
punto è sorto il dubbio che si trattasse non di angiomi ma di adenomi (è da
sottolineare che il papà di Renata è stato operato di angioma cerebrale
qualche anno fa).
Renata aveva assunto la pillola per un periodo non superiore a sei mesi fino
ad Aprile/Maggio 2006, inoltre studia scienze ambientali ed aveva lavorato
in diversi laboratori nel mese di Gennaio (chimica fisica), in Novembre (un
laboratorio di studio sull'acqua potabile) ed ancora prima a Granada in
Spagna fino a Marzo 2006 (biologia).
Dopo aver superato positivamente l'operazione al fegato Renata ha continuato
ad avere grossi problemi respiratori (ARDS) e si sono presentate delle
complicazioni renali (dialisi) e muscolari (rabdomiolisi per mioglobina
alta, circa 6000).
Mercoledì 20 Febbraio ha inoltre dovuto subire un'ulteriore operazione
perché si erano formati dei coaguli di sangue in tutta la zona toracica
(sistema coagulativo compromesso).
Oggi 21 Febbraio Renata ha superato anche questa operazione ma restano i
gravi problemi polmonari e renali, questi ultimi conseguenza dei primi.
Ancora sono poco chiare le circostanze che hanno causato un tale
sconvolgimento dell'organismo. Molte sono le ipotesi: forse un'angiomatosi
congenita "ereditaria" non evidenziatasi nell'ecografia (seppure effettuata
in un ottimo centro) sovrappostasi ad una polmonite interstiziale che non
aveva manifestato alcun sintomo? Un virus o battere? E come collegare a
tutto ciò il grosso ematoma del retroperineo? I medici ci hanno chiesto più
volte se ha avuto una caduta o qualche trauma particolare ma né dai racconti
di Renata né da quelli dell'amica e del ragazzo che sono stati sempre con
lei a Palermo emerge una simile eventualità. Infine non ha fatto viaggi
all'estero in paesi esotici per cui anche la causa della polmonite
interstiziale resta inspiegata. L'unico e ultimo viaggio all'estero è quello
che corrisponde con il suo soggiorno in Spagna a Granada da Ottobre 2005 a
Marzo 2006 per il progetto Erasmus.



Renata, 24, is currently ospitalized, in post-operatorial intensive care
presenting the following symptoms:

-ARDS
- renal insufficiency.(dialysis)
- massive rhabdomyolisis
- 65% of her liver removed due to angiomatosis (or perhaps adenoma)

Initially, she appeares to suffer from regular influence with nausea,
vomiting, a little temperature and backache. After about a month she gets
diagnosed with interstitial pneumonia later degenerated in ARDS, but the
causes of this disorder are uncertain as are the connections between the
different patologies.
If there exists a physician who has already encountered a case similar to
that of Renata and has any suggestions about it, we ask to please read the
information reported below and eventually contact us at:
<mailto:margheritadr@hotmail.com> margheritadr@hotmail.com. We also ask you
to please indicate us any
forums or web sites that might help us forward this call.

On January the 15th, Renata, 24, moves from Naples to Palermo to pursue her
studies. As soon as she boards off the ferry she feels a strong pain in the
chest and right arm with increasing stubs while breathing. She soon
experiences nausea and her appetite decreases, in a few days, she also has
backache and a temperature increase (37.2, 37.3). The doctor diagnoses her
with regular influence and treats her with antibiotics after having found
plaques in her throat. A week later, the plaques are healed but the nausea,
backache and temperature stay the same. She eats less and less and loses 7
kg. She feels very tired, can't get out of bed, can't wash her hair on her
own...


The doctor, summoned again a week later, advices to wait a little longer but

she, ever weaker especially due to vomiting and fatigue decides to go back
to Naples. It's February the 8th. The routine abdominal ecography performed

in Palermo registers a normal liver with regular margins. Back from Palermo
the doctor prescribes a spyne radiography, that evidences a flattening of
the lumbar vertebrae, and blood and feces tests to identify possible viruses

or contracted bacteria.
The tests are all negative (megalocitovirus, salmonellosis, brucellosis,
mononucleosis, typhus, thyroid...)

On Sunday, February the 11th, due to strong abdominal pains and backache she

checks to the hospital. She is diagnosed with oxygen deficiency despite not
showing any evident symptoms. She is supplied with oxygen and keeps getting
tested for viruses or bacteria to no avail. Renata continues to experience
strong stomach pain although the transaminase and blood tests don't show
alarming signs. The following day the doctors realize she is hemorrhaging
and attribute the cause to it to the consumption of nimesulide (AULIN)
during her stay in Palermo (10 AULIN total in three weeks) which caused
stomach perforation. During emergency surgery it shows it is hepatic
hemorrhage. The ecography performed during surgery evidences a number of
angiomas. The biggest one (about 7 cm) bursts. After blocking the hemorrhage

with some "glue" Renata undergoes blood transfusions and is moved to a
special ward in hospital Cardarelli, Naples.

After embolization doesn't stop the hemorrhagia, the breathing defiency
aggravates and she is intubated and put in farmacological coma .
Later she is operated again, due to the hemorrhagia and undergoes packing.
However the blood has reached the respiratory tract leaving little hope of
survival. The following two/three days coagulatory issues make it impossible

to operate her again. Moreover the pneumonia evidenced five days earlier has

turned into ARDS. Tuesday the 15th the improved coagulation allows Renata to

be operated again; 65% of her liver is removed along with all the angiomas.
At this point the doctors doubt it was angiomas and that it could have been
adenomas (Renata's father has undergone surgery to have a cerebral angioma
removed 10 years ago).

Renata took the pill for six months until April/May 2006, she studies
enviromental sciences and has worked in laboratories in January (physical
chemistry), in November (a laboratory on potable water) and earlier in
Granada, Spain until March 2006 (biology).
After positive liver surgery, Renata keeps having heavy ARDS and undergoes
heavy renal (dyalisis) and muscolar complications (massive rhabdomyolisis
due to high myoglobin, about 6000). On wednesday, February the 20th, Renata
had surgery again, as blood clots appeared in the thoracic cavity.

Today, February the 21st, Renata has gotten over the last surgery but there

remain heavy pulmonary and renal issues, the last a conseguence of the
latter.
There still is no answer to such physiological disorder. The hypothesis are
many: perhaps a constitutional, hereditary angiomatos is not evidenced in
the ecography (although it was performed in an excellent structure) and
added to the interstitial pneumonia with no symptoms? A virus or bacteria?
And how to connect this to the big retroperineum hematoma? Doctors keep
investigating about a possible fall or trauma that wuold explain the
hematoma but nothing has emerged from Renata and her friends' accounts on
her days in Palermo. She also not travelled to any exotic countries so that
the origin of her interstitial pneumonia remains unexplained. The sole and
last foreign travel she has taken is the one she made to Granada, Spain from

October 2005 to March 2006 on an Erasmus project.

gola
25-02-2007, 10:37
catena?

Siddhartha
25-02-2007, 10:49
ma sei sicuro che sia tutto vero??? io sono un medico e alcune cose che leggo nella lettera hanno dell'assurdo!!! :confused:
il medico la vede dimagrire di 7kg in un mese, astenica, con febbre incorcibile, nausea ormai da diverso tempo, le consiglia di aspettare???
quando la situazione precipita l'11/2, sempre con gli stessi sintomi....la prima cosa a cui pensano è un virus???
possibile che non si siano accorti di emangiomi epatici di quelle dimensioni (che appaiono all'eco e all'eeventuale TC, che spero abbiano fatto)??? pensa che un emangioma di 3cm risulta all'eco...figurati angiomi multipli di dimensioni fino a 7cm! inotre la rottura è rara...possibile che sia la causa dell'emoragia??
ma soprattutto...a cosa vanno a pensare per spiegare l'emorragia??? ad un sanguinamento gastrico da aulin??? ma scherziamo??? la nimesulide (la molecola nell'aulin) è un antinfiammatorio cox2 selettivo, quindi è poco o niente gastrolesivo!!!


e queste sono solo le cose + assurde! ma sicuro che si a vero?

Giulio TiTaNo
25-02-2007, 10:49
catena?

non so ma sai leggere? E' un amica di mio cugino che sarebbe Alfredo T.
Non si tratta di nessuna catena spero che sia CHIARO come sia chiara la GRAVITA' della situazione.

Giulio TiTaNo
25-02-2007, 10:53
ma sei sicuro che sia tutto vero??? io sono un medico e alcune cose che leggo nella lettera hanno dell'assurdo!!! :confused:
il medico la vede dimagrire di 7kg in un mese, astenica, con febbre incorcibile, nausea ormai da diverso tempo, le consiglia di aspettare???
quando la situazione precipita l'11/2, sempre con gli stessi sintomi....la prima cosa a cui pensano è un virus???
possibile che non si siano accorti di emangiomi epatici di quelle dimensioni (che appaiono all'eco e all'eeventuale TC, che spero abbiano fatto)??? pensa che un emangioma di 3cm risulta all'eco...figurati angiomi multipli di dimensioni fino a 7cm! inotre la rottura è rara...possibile che sia la causa dell'emoragia??
ma soprattutto...a cosa vanno a pensare per spiegare l'emorragia??? ad un sanguinamento gastrico da aulin??? ma scherziamo??? la nimesulide (la molecola nell'aulin) è un antinfiammatorio cox2 selettivo, quindi è poco o niente gastrolesivo!!!


e queste sono solo le cose + assurde! ma sicuro che si a vero?

Guarda io mi sono limitato a copiare l'e-mail di mio cugino che per altro è anche figlio di medici....
Ora gli segnalo il post in modo che se ha altre notizie sicuramente ve le fornirà.

Siddhartha
25-02-2007, 12:12
Guarda io mi sono limitato a copiare l'e-mail di mio cugino che per altro è anche figlio di medici....
Ora gli segnalo il post in modo che se ha altre notizie sicuramente ve le fornirà.

guarda....quelle sono le prime cose che mi sono balzate agli occhi perchè ho letto di fretta, ma ce ne sono moooolte altre!!! cmq il caso è strano abbastanza, ma capisco che probabilmente è stato riportato da una persona senza conoscenze specifiche in cmapo medico e quindi possano esservi delle incongruenze o errori nella narrazione! :)

Alfnet
25-02-2007, 12:48
Ciao
sono Alfredo T.
gentilmente mio cugino ha postato qui questo messaggio che io gli ho inviato. Capisco che essere scettici è del tutto normale, io stesso sono il primo che non cedo alle richieste di inoltro delle "catene" in quanto le bufale sono davvero tante e purtroppo come nella favola di "al lupo al lupo" le vere richieste d'aiuto vengono ignorate.
In questo caso, però, conosco personalmente la ragazza che scrive l'email (Margherita) e ho appreso che la sorella (Renata) è davvero in coma farmacologico all'ospedale Cardarelli di Napoli.
Non spero che queste mie parole bastino a convincervi della veridicità dei fatti, ma provo almeno a reggiungere quante oiù persone possano avere una tesi al riguardo. E' vero che ci sono nelle anomalie nella diagnosi iniziale, ma prorpio il carattere subdolo del male ha indotto anche i medici a Palermo ad essere meno attenti (non voglio parlare di errore o di mala sanità, più che mai in questo caso nel quale poter fare una corretta diagnosi sembra lavoro improbo).
Mio padre è medico endocrinologo, ed ha il sospetto che possa trattarsi di angiosarcoma che può generarsi in chi viene a contatto col cloruro di vinile (e renata è biologa quindi potrebbe essere accaduto).
Chiaramente è solo un'ipotesi ed infatti sto mettendo Margherita in contatto con mio padre per avere ulteriori dati e poter essere più precisi sul perchè dei sintomi.
Per chiunque avesse un'idea o volesse comunque aiutarci a divulgare la notizia ne saremo molto grati.
Alfredo

Wilcomir
25-02-2007, 14:06
cazzarola non ho letto tutto ma sembra abbastanza grave... in bocca al lupo!:)

Giulio TiTaNo
25-02-2007, 14:57
che ne dite di finire di scherzare su questo post?

Siddhartha
25-02-2007, 16:06
Ciao
sono Alfredo T.
gentilmente mio cugino ha postato qui questo messaggio che io gli ho inviato. Capisco che essere scettici è del tutto normale, io stesso sono il primo che non cedo alle richieste di inoltro delle "catene" in quanto le bufale sono davvero tante e purtroppo come nella favola di "al lupo al lupo" le vere richieste d'aiuto vengono ignorate.
In questo caso, però, conosco personalmente la ragazza che scrive l'email (Margherita) e ho appreso che la sorella (Renata) è davvero in coma farmacologico all'ospedale Cardarelli di Napoli.
Non spero che queste mie parole bastino a convincervi della veridicità dei fatti, ma provo almeno a reggiungere quante oiù persone possano avere una tesi al riguardo. E' vero che ci sono nelle anomalie nella diagnosi iniziale, ma prorpio il carattere subdolo del male ha indotto anche i medici a Palermo ad essere meno attenti (non voglio parlare di errore o di mala sanità, più che mai in questo caso nel quale poter fare una corretta diagnosi sembra lavoro improbo).
Mio padre è medico endocrinologo, ed ha il sospetto che possa trattarsi di angiosarcoma che può generarsi in chi viene a contatto col cloruro di vinile (e renata è biologa quindi potrebbe essere accaduto).
Chiaramente è solo un'ipotesi ed infatti sto mettendo Margherita in contatto con mio padre per avere ulteriori dati e poter essere più precisi sul perchè dei sintomi.
Per chiunque avesse un'idea o volesse comunque aiutarci a divulgare la notizia ne saremo molto grati.
Alfredo



ciao alfredo,
ti chiedo scusa se mi sono mostrato scettico, ma la storia raccontata ha dell'incredibile!!! io sono giovane e sicuramente ho poca esperienza (non ho ancora 30anni), ma non ci vuole un dottor house per capire che non si tratta di semplice influenza!!! neanche io mi esprimo in termini di malasanità (ma l'ho pensato, eh!) poichè non è corretto nei confronti dei colleghi...diciamo che la tua amica ha avuto mooooooolta sfortuna!
in ogni caso ti tranquillizzo circa la bravura del personale del cardarelli poichè è un centro di grande rilievo (lo conosco bene perchè io lavoro al policlinico universitario che si trova di fronte)!
detto questo, non mi resto che augurare un in bocca al lupo a renata!

Alfnet
25-02-2007, 17:54
probabilmente ci conosciamo, sono di una famiglia di medici (io non lo sono, sono giurista) ed ho tanti amici medici al policlinico che si stanno specializzando, anche noi abbiamo poco meno di 30 anni (28/29) e siamo di Napoli. Ti dico questo perchè potenzialmente potresti conoscere anche tu Renata (che è poco più piccola di noi - 24 -). Tra i vari amici al policlinico ci sono Marco C. e Adriano S., se magari li conosci risalendo tu ai loro nomi completi, potreste insieme sondare anche l'ambiente universitario alla ricerca di risposte.
Ciao

FreeMan
25-02-2007, 17:56
che ne dite di finire di scherzare su questo post?

quoto

gigio2005 e Nos89 sospesi 3gg.. post spostati nel cestino per ripulire la discussione. Evitiamo di postare se la cosa non interessa

>bYeZ<

Siddhartha
25-02-2007, 18:12
probabilmente ci conosciamo, sono di una famiglia di medici (io non lo sono, sono giurista) ed ho tanti amici medici al policlinico che si stanno specializzando, anche noi abbiamo poco meno di 30 anni (28/29) e siamo di Napoli. Ti dico questo perchè potenzialmente potresti conoscere anche tu Renata (che è poco più piccola di noi - 24 -). Tra i vari amici al policlinico ci sono Marco C. e Adriano S., se magari li conosci risalendo tu ai loro nomi completi, potreste insieme sondare anche l'ambiente universitario alla ricerca di risposte.
Ciao


oddio, mi è quasi venuto un colpo!!! conosco una renata di 24 anni (il nome non è propriamente comunissimo), ma poi mi sono ricordato di averla vista 2 settimane fa in perfetta salute!
purtroppo non conosco i tuoi amici (ci sono decine e decine di dipartimenti e numerose scuole di specializzazione al poli! loro inoltre avranno finito la specializz, io invece ho appena iniziato), ma continuo a consigliarti di fidarti dei medici del cardarelli che ti ricordo è un grande istituto molto importante non solo a livello cittadino e con ottimi specialisti! se poi dovesse trattarsi davvero di una neoplasia, proprio a due passi c'è il pascale che è un centro di riferimento nazionale per la lotta ai tumori (ma per il momento pensiamo prima a stabilizzare le condizioni di renata ;) )!

Alfnet
02-03-2007, 23:40
Vi riporto l'ultimo messaggio di Margherita (la sorella di Renata)
se qualcuno avesse notizie ci contatti direttamente in email oltre che sul forum.
Grazie a tutti per il vostro appoggio
Alfredo


Questo è il mio ultimo appello.

Le hanno dato pochi giorni di vita. Purtroppo l'esame istologico del fegato ha rivelato che si trattava di una metastasi di un melanoma, il peggiore tumore che esista. Date le condizioni di mia sorella nessun oncologo è diposto a intervenire prima che esca dalla rianimazione. Infatti è tenuta in vita dai rianimatori che assistono la funzione repiratoria e quella renale. Noi crediamo che se non ci sono più speranze per lei, abbiamo il dovere, oltre che il diritto, di provare a salvarla. Per questo siamo alla disperata ricerca di un oncologo esperto in melanomi che sia diposto a farle un qualche tipo di terapia. Consapevoli che la chemio è da escludere, speriamo nell'esistenza di terpaie alternative, come il vaccino che agisce sul sistema immunitario e simili. Al peggio l'effetto sortito sarebbe quello di anticipare comunque una morte certa.

Prendete in considerazione il mio appello e di datemi una mano!

Margherita De Rogatis, sorella di Renata.