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View Full Version : NON E' REATO 'SCARICARE' DA INTERNET SENZA LUCRO


ddaniele
20-01-2007, 22:46
ROMA - Scaricare da internet film, musica o programmi tutelati dal diritto d'autore non è reato se questo non implica alcun guadagno economico. Lo spiega la Terza sezione penale della Corte di Cassazione che ha annullato la condanna a tre mesi e 10 giorni di reclusione inflitta dalla Corte d'Appello di Torino a due giovani che avevano scaricato e condiviso in rete tramite un computer di una associazione studentesca del Politecnico di Torino file musicali, film e software protetti da copyright. I due ragazzi condannati dalla corte torinese avevano sviluppato una cosiddetta "rete p2p" (peer to peer) per scambiare file con altre persone collegate a internet. Il sistema era semplice: bastava collegarsi via Ftp (File transfer protocol) ad un server istallato nel computer di un'associazione studentesca del Politecnico di Torino. Per poter ottenere le chiavi d'accesso occorreva condividere la propria 'scorta' di musica, film, videogiochi o software.

Tutto spesso protetto dalla legge sul diritto d'autore. Una filosofia di scambio "do ut des", diffusissima su internet, che permetteva a tutti di scaricare file gratis dalla rete. Secondo i giudici piemontesi i due giovani autori di questo sistema di scambio file 'au pair' erano colpevoli di aver violato agli articoli 171 bis e 171 ter della legge sul diritto d'autore (n. 633/41) che punisce chi, "a scopo di lucro", diffonde o duplica file e contenuti multimediali protetti da copyright. Ma l'attività dei due imputati - spiega la Suprema Corte nella sentenza n.149 depositata lo scorso 9 gennaio - non aveva alcun "fine di lucro", e quindi non si configurava l'effettiva violazione della legge. "I giudici di merito - si legge nelle motivazioni della sentenza - hanno erroneamente attribuito all'imputato una attività di duplicazione dei programmi e di opere dell'ingegno protette dal diritto d'autore, poiché la duplicazione in effetti avveniva ad opera dei soggetti che si collegavano con il sito Ftp e da esso, in piena autonomia, prelevavano i file e nello stesso ne scaricavano altri.

Doveva essere esclusa l'esistenza del fine di lucro da parte degli imputati in potendosi ravvisare una mera attività di scambio". Non solo, anche in relazione al sequestro, in casa di uno degli imputati, di un software per generare codici seriali per registrare illegalmente software protetti da copyright, "doveva escludersi ogni fine commerciale". Per questo motivo i giudici di Piazza Cavour, rilevando che "le operazioni di 'download' sul server Ftp di materiale informatico non coincide con le ipotesi criminose fatte dai giudici torinesi", e che per "scopo di lucro" deve intendersi "un fine di guadagno economicamente apprezzabile o di incremento patrimoniale da parte dell'autore del fatto, e che non può identificarsi con un vantaggio di altro genere", ha annullato senza rinvio la condanna per i due ragazzi che sono stati prosciolti definitivamente.

lucasnapy
21-01-2007, 01:32
Certe volte la Cassazione tira fuori delle sentenze che hanno poco a che fare con il senso comune: ed è da quell'aula che dovrebbero uscire i nuovi indirizzi della giurisprudenza italiana. Significa forse che si va verso lo sdoganamento del p2p?

juninho85
21-01-2007, 09:50
al tg della rai mi pare abbiano detto che non son stati condannati perchè all'epoca dei fatti vi era una diversa normativa che ora non è più in vigore :confused:

stgww
21-01-2007, 12:27
Io dico invece che finalmente qualcuno la pensa come me, che c'è una certa differenza tra rubare e copiarsi files, anche se protetti.
Evviva, almeno adesso sono sicuro di non essere imputato per il disco di bob-marley che ho vopiato al mio amico ieri

paol62
21-01-2007, 12:35
io mi domando se sia piu reato scaricare un file da internet oppure imporre una " tassa sul giusto compenso" su tutto l'hardaware che in qualche modo viene coinvolto sulla riproduzione o archiviazione di qualsiasi tipo di file!!!!partendo dagli hd e finendo alle penne usb passando per cd,dvd, masterizzatori e quantaltro,questo a prescindere dall'uso che se ne faccia :read: :read: :read:

stgww
21-01-2007, 12:44
io mi domando se sia piu reato scaricare un file da internet oppure imporre una " tassa sul giusto compenso" su tutto l'hardaware che in qualche modo viene coinvolto sulla riproduzione o archiviazione di qualsiasi tipo di file!!!!partendo dagli hd e finendo alle penne usb passando per cd,dvd, masterizzatori e quantaltro,questo a prescindere dall'uso che se ne faccia :read: :read: :read:
Come non darti ragione

ciop71
21-01-2007, 13:54
Personalmente condivido lo spirito della sentenza, ma con la nuova legge il solo fatto che uno risparmi nell'acquisto di un CD o di un film è un vantaggio economico.
Diciamo che la legge com'è formulata è abbastanza assurda, ma essendo in Italia i giudici la interpretano come vogliono.

Lechter
21-01-2007, 13:54
NON ESULTATE!!!!!

su Repubblica.it c'è scritto che la sentenza si riferisce ai fatti del '99 ovvero antecedenti alla legge sui diritti d'autore del 2004...

per noi mi pare non cambi nulla...resta illegale, secondo me, scaricare file protetti da copyright da internet e P2P. se qualcuno se ne intende di +, prego ci faccia sapere. così sapremo cosa fare!

Netskate
21-01-2007, 14:03
io non capisco una cosa. se ho un vhs originale mio, e lo presto ad un mio amico e lui magari se ne fa una copia, cosa fanno? mi arrestano?

se questo mio amico è in un'altra città e io gli mando via internet questo film, sostanzialmente cosa cambia? diciamo che il p2p è più su larga scala, e anche con gente che non si conosce, ma se non c'è lo scopo di lucro non vedo il problema.

allora dovrebbero arrestarci pure se prestiamo un vhs, un cd musicale, o che cacchio ne so al vicino di casa per essere coerenti.

:doh:

Lechter
21-01-2007, 14:08
io non capisco una cosa. se ho un vhs originale mio, e lo presto ad un mio amico e lui magari se ne fa una copia, cosa fanno? mi arrestano?

se questo mio amico è in un'altra città e io gli mando via internet questo film, sostanzialmente cosa cambia? diciamo che il p2p è più su larga scala, e anche con gente che non si conosce, ma se non c'è lo scopo di lucro non vedo il problema.

allora dovrebbero arrestarci pure se prestiamo un vhs, un cd musicale, o che cacchio ne so al vicino di casa per essere coerenti.

:doh:


è proprio così. quando avvi un DVD, all'inizio si leggono le avvertenze ed i relativi divieti. Tra questi, il prestito :doh:

cmq nessuno sa risp alla mia domanda? possiamo o no scaricare adesso? io credo di no :read:

DakmorNoland
21-01-2007, 14:15
NON ESULTATE!!!!!

su Repubblica.it c'è scritto che la sentenza si riferisce ai fatti del '99 ovvero antecedenti alla legge sui diritti d'autore del 2004...

per noi mi pare non cambi nulla...resta illegale, secondo me, scaricare file protetti da copyright da internet e P2P. se qualcuno se ne intende di +, prego ci faccia sapere. così sapremo cosa fare!

Sì ho letto. Sarebbe bello se si facesse un pò di chiarezza, una volta per tutte! Cmq la le legge Urbani rimane una boiata! Cioè un uploader viene sbattuto in galera! Da 1 a 4 anni! Ma scherziamo?!
A mio parere andrebbe rivisto il tutto.

Lechter
21-01-2007, 14:18
Sì ho letto. Sarebbe bello se si facesse un pò di chiarezza, una volta per tutte! Cmq la le legge Urbani rimane una boiata! Cioè un uploader viene sbattuto in galera! Da 1 a 4 anni! Ma scherziamo?!
A mio parere andrebbe rivisto il tutto.


infatti...però a dire che "cmq nn si può scaricare e condividere" è il titolare dell'agenzia italiana della musica, che comunque così non fa che tutelare i propri interessi. La legge italiana però non è retroattiva, ovvero non si può condannare una persona con la normativa corrente se il fatto è antecedente ad essa. quindi, in sostanza credo abbia ragione lui. mi ero illuso...bè, disinstallerò emule... :mad:

raffree
21-01-2007, 16:26
Io ho fatto un salto su tanti siti e da quello che ho potuto capire è che non è reato scaricare file protetti dal copyright, è reato solo se si vendono se si prestano o altre cose ma per uso personale non è reato almeno cosi' ho capito.

Lechter
21-01-2007, 16:41
Io ho fatto un salto su tanti siti e da quello che ho potuto capire è che non è reato scaricare file protetti dal copyright, è reato solo se si vendono se si prestano o altre cose ma per uso personale non è reato almeno cosi' ho capito.


NO. Forse è meglio fare chiarezza. La sentenza, a causa della NON RETROATTIVITA' della legge italiana, si rifericse ad un'ipotesi di reato nell'anno 1999, giudicata dunque con le normative vigenti all'epoca. Dunque, adesso un caso di quel genere sarebbe completamente condannabile, in quanto nel 2004 (fonte: SIAE, sul suo sito è presente l'elenco delle leggi in materia di diritti e altro) la legge Urbani in sintesi proibisce qualsiasi aquisizione di materiale protetto da copyright anche se solo per uso personale e in un comma è scritto che nella legge precedente (ovver quella usata dalla Cassazione per giudicare i due giovani) si sostituiscono le parole "a fini di lucro" con "a fini di profitto"

esempio:

-Fare lucro è solo guadagnare denaro o beni materiali
-Fare profitto è anche trarre godimento (profitto personale, appunto) dall'ascolto di un brano, dalla visione di un film, dalla lettura di un libro

DI CONSEGUENZA ATTUALMENTE SCARICARE E CONDIVIDERE FILE PROTETTI DA COPYRIGHT DA INTERNET E' ILLEGALE E PERSEGUIBILE SIA CIVILMENTE CHE PENALMENTE.

stgww
21-01-2007, 17:01
NO. Forse è meglio fare chiarezza. La sentenza, a causa della retroattività della legge italiana, si rifericse ad un'ipotesi di reato nell'anno 1999, giudicata dunque con le normative vigenti all'epoca. Dunque, adesso un caso di quel genere sarebbe completamente condannabile, in quanto nel 2004 (fonte: SIAE, sul suo sito è presente l'elenco delle leggi in materia di diritti e altro) la legge Urbani in sintesi proibisce qualsiasi aquisizione di materiale protetto da copyright anche se solo per uso personale e in un comma è scritto che nella legge precedente (ovver quella usata dalla Cassazione per giudicare i due giovani) si sostituiscono le parole "a fini di lucro" con "a fini di profitto"

esempio:

-Fare lucro è solo guadagnare denaro o beni materiali
-Fare profitto è anche trarre godimento (profitto personale, appunto) dall'ascolto di un brano, dalla visione di un film, dalla lettura di un libro

DI CONSEGUENZA ATTUALMENTE SCARICARE E CONDIVIDERE FILE PROTETTI DA COPYRIGHT DA INTERNET E' ILLEGALE E PERSEGUIBILE SIA CIVILMENTE CHE PENALMENTE.

Ho aggiunto la tua risposta al mio blog, non ti scoccia, vero?

peppogio
21-01-2007, 17:08
Si ma c'è una cosa che mi sfugge: se la legge Bersani è retroattiva perchè i giudici hanno considerato le leggi pre-Bersani?

Lechter
21-01-2007, 17:19
Ho aggiunto la tua risposta al mio blog, non ti scoccia, vero?


no no figurati meglio essere chiari o comunque avere dubbi che non averne e trovarsi la finanza fuori casa ;)

Lechter
21-01-2007, 17:20
Si ma c'è una cosa che mi sfugge: se la legge Bersani è retroattiva perchè i giudici hanno considerato le leggi pre-Bersani?

TUTTE le leggi NON sono retroattive. I giudici hanno considerato le leggi pre-Bersani (anche se la legge è quella Urbani, 2004, centro-destra) perchè al momento del compimento dei fatti le norme erano altre.

Lechter
21-01-2007, 17:22
nel mio post (quello lungo) di prima ho fatto un errore grossolano e del quale mi scuso. La legge italiana NON E' RETROATTIVA. scusate. se qualcuno avesse inserito il mio post nel blog, prego corregga e inserisca lo stesso modificato.

chiedo scusa :muro:

DakmorNoland
21-01-2007, 17:28
Cmq leggevo che dopo la modifica apportata dal decreto Urbani, in realtà si commette reato solo se:

- Si scarica, e per fare ciò si condivide altro materiale protetto.

- Si uploada, e nel frattempo si scarica altro materiale protetto.

In pratica, utilizzare un programma come Emule per scaricare, se si condivide materiale protetto, è reato.

Scaricare un torrent invece non sarebbe reato, perchè nel frattempo non si condivide altro materiale protetto.

Ovviamente prendete il tutto con le pinze non so quanto sia attendibile questa fonte. Trovate tutto spiegato qui:

http://www.apogeonline.com/webzine/2004/06/09/01/200406090101

Lechter
21-01-2007, 17:36
ATTENZIONE!!!!!
credo di aver commesso (forse) una imprecisione

ES:

uno ammazza l'amico nel 1970
nel 1970 uccidere è reato

nel 1980 uccidere non è + reato
nel 1981 questo tizio viene assolto perchè il fatto non è più reato

vedi processi a carico di Berlusconi...


quindi mi sorge un dubbio...perchè non sono stati giudicati secondo l'attuale norma? dovrebbe essere così...qualcosa mi sfugge...
HELP!

Lechter
21-01-2007, 17:40
Si ma c'è una cosa che mi sfugge: se la legge Bersani è retroattiva perchè i giudici hanno considerato le leggi pre-Bersani?

scusa, come ho scritto è un dubbio che ho anche io, intanto vado ad informarmi. scusa per aver risposto erratamente al tuo post :cry:

DakmorNoland
21-01-2007, 17:45
Io per quel poco che ho studiato di Diritto Pubblico posso dire questo:

L'Italia è uno di quei paesi in cui l'ordinamento giuridico si basa sui principi del Civil Law, in pratica i giudici devono applicare la legge alla lettera.
Al contrario i paesi i cui ordinamenti si basano sui principi del Common Law, sono le sentenze dei giudici a modificare man mano le leggi. Ovviamente vale la sentenza del giudice + importante, quindi ad esempio negli Stati Uniti la Corte Suprema, in Italia la Cassazione.

Tuttavia come detto in precedenza in Italia, teoricamente ci si rifà al Civil Law, ma negli ultimi decenni, si è iniziato a rifarsi anche al Common Law, quindi in pratica le sentenze della Cassazione su una determinata vicenda vengono prese come metro per giudicare casi analoghi che avvengono in seguito.

peppogio
21-01-2007, 18:04
Io mi son confuso Bersani/Urbani. :doh: :D
Appunto dato che sono retroattive, cioè la nuova legge abroga quella passata, perchè non li hanno condannati? :mbe:
Almeno io la intendo così la retroattività... Forse c'ho capito na mazza. :stordita:

stgww
21-01-2007, 18:26
Io mi son confuso Bersani/Urbani. :doh: :D
Appunto dato che sono retroattive, cioè la nuova legge abroga quella passata, perchè non li hanno condannati? :mbe:
Almeno io la intendo così la retroattività... Forse c'ho capito na mazza. :stordita:
NO!!!!!!!!!!! La non retroattività significa che se io faccio una legge che abroga una vecchia, bisogna dare conto a questa e non a quella precedente.
Es:
Un uomo ruba 50 lire, al momento la pena è uno schiaffetto
Dopo 3 anni arriva una legge che dice che per 50 lire servono 2 schiaffetti, quell'uomo allora e comunque riceverà un solo schioaffetto, perchè la legge non è retroattiva (non si può utilizzare per casi antecedenti la sua emanazione)
Diverso il caso in cui a posto di 1 schiaffetto, la pena passerebbe a mezzo schaiffetto, allora la legge è retroattiva, poichè porta vantaggio al cittadino.
l'unica clausula per questa opzione è il reparto economia, dove anche una legge vantaggiosa alla quale la sua retoattività porta al risarcimento di denaro, a questo punto non è più valida la retroattività della legge anche se è vantaggiosa.
Capi?

peppogio
21-01-2007, 21:45
In entrambi i casi si applica la pena minore, giusto?

pippocalo
22-01-2007, 14:24
La questione di cui alla sentenza era piuttosto complessa perchè si trattava di uno di quei siti...universitari...dove ci trovi di tutto dentro un server.

Comunque scaricare (solo scaricare...niente condivisione), senza fini di lucro, non rientra nel penale...la stessa legge Urbani fu modificata in tal senso....ma rimane un illecito che viene quindi punito in modo monetario....e può essere molto spiacevole ugualmente.
Ovvero non finite in gatta buia...ma se il materiale è tanto una multa di svariate migliaia di euro è possibile.

Se però per scaricare si usa qualcosa tipo E-mule, che vi costringe a condividere file protetti, allora non è cambiato nulla e si rimane nel penale.

Ricordatre che il penale non esclude l'illecito...quindi la gatta buia non vi salva dalla multa.

Saluti