fluke81
12-01-2007, 21:49
Angelo Izzo condannato all'ergastolo
All'ex estremista di destra, già protagonista del massacro del Circeo, il carcere a vita per il duplice omicidio di Ferrazzano
CAMPOBASSO - La richiesta del pm è stata accolta: Angelo Izzo è stato condannato all'ergastolo per il duplice omicidio di Ferrazzano. La sentenza del tribunale di Campobasso è stata pronunciata attorno alle 22 dopo circa tre ore e mezzo di camera di consiglio.
L'OMICIDIO - Carmela Linciano e la figlia 14enne Valentina Maiorano erano state uccise il 28 aprile del 2005 senza un apparente motivo in una villetta nei pressi di Ferrazzano. Izzo è già noto alle cronache per il massacro del Circeo, compiuto con Gianni Guido e Andrea Ghira nel 1975. Anche questa volta Izzo non ha agito da solo. Con lui coinvolti nell'omicidio di Maria Carmela e della figlia Valentina c'erano due giovani: Guido Palladino, 26 anni, e Luca Palaia, per il quale il processo è iniziato lo scorso 19 ottobre davanti alla Corte d'Assise di Campobasso. Palladino e Palaia erano stati arrestati con l'accusa di traffico d'armi lo scorso 30 aprile. Erano stati loro a raccontare quanto accaduto nella villetta di Ferrazzano, di proprietà della famiglia di Guido Palladino, e a denunciare Izzo, che dal dicembre 2004 era in stato di semilibertà, come autore dell'omicidio.
«DOVEVO FARLO» - Lo stesso Izzo, ascoltato in aula, non ha dato alcuna spiegazione, limitandosi a dire: «Dovevo farlo, mi stavano troppo addosso». Izzo ha anche detto alla corte di essere un «sentimentalone» e che «se mi avessero saputo prendere non le avrei uccise». Al magistrato che gli aveva chiesto se anche oggi sarebbe di nuovo in grado di uccidere, Izzo aveva ribattuto: «Per la madre sì, la figlia non me la sentirei».
INCAPACITA' DI INTENDERE - Le dichiarazioni di Izzo su questa vicenda hanno lasciato sconcertato molti. I suoi avvocati erano arrivati a chiedere una pena minima, condizionata al riconoscimento della parziale capacità di intendere e di volere del loro assistito. «Ci può essere - aveva detto l'avvocato Giuseppe Mileti - il ricovero in una casa di cura e si può arrivare a una pena di 14 anni». Una perizia aveva però stabilito che Izzo è in completamente in grado di intendere e di volere.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/01_Gennaio/12/izzo.shtml
se per piacere stavolta lo tengono dentro :rolleyes:
All'ex estremista di destra, già protagonista del massacro del Circeo, il carcere a vita per il duplice omicidio di Ferrazzano
CAMPOBASSO - La richiesta del pm è stata accolta: Angelo Izzo è stato condannato all'ergastolo per il duplice omicidio di Ferrazzano. La sentenza del tribunale di Campobasso è stata pronunciata attorno alle 22 dopo circa tre ore e mezzo di camera di consiglio.
L'OMICIDIO - Carmela Linciano e la figlia 14enne Valentina Maiorano erano state uccise il 28 aprile del 2005 senza un apparente motivo in una villetta nei pressi di Ferrazzano. Izzo è già noto alle cronache per il massacro del Circeo, compiuto con Gianni Guido e Andrea Ghira nel 1975. Anche questa volta Izzo non ha agito da solo. Con lui coinvolti nell'omicidio di Maria Carmela e della figlia Valentina c'erano due giovani: Guido Palladino, 26 anni, e Luca Palaia, per il quale il processo è iniziato lo scorso 19 ottobre davanti alla Corte d'Assise di Campobasso. Palladino e Palaia erano stati arrestati con l'accusa di traffico d'armi lo scorso 30 aprile. Erano stati loro a raccontare quanto accaduto nella villetta di Ferrazzano, di proprietà della famiglia di Guido Palladino, e a denunciare Izzo, che dal dicembre 2004 era in stato di semilibertà, come autore dell'omicidio.
«DOVEVO FARLO» - Lo stesso Izzo, ascoltato in aula, non ha dato alcuna spiegazione, limitandosi a dire: «Dovevo farlo, mi stavano troppo addosso». Izzo ha anche detto alla corte di essere un «sentimentalone» e che «se mi avessero saputo prendere non le avrei uccise». Al magistrato che gli aveva chiesto se anche oggi sarebbe di nuovo in grado di uccidere, Izzo aveva ribattuto: «Per la madre sì, la figlia non me la sentirei».
INCAPACITA' DI INTENDERE - Le dichiarazioni di Izzo su questa vicenda hanno lasciato sconcertato molti. I suoi avvocati erano arrivati a chiedere una pena minima, condizionata al riconoscimento della parziale capacità di intendere e di volere del loro assistito. «Ci può essere - aveva detto l'avvocato Giuseppe Mileti - il ricovero in una casa di cura e si può arrivare a una pena di 14 anni». Una perizia aveva però stabilito che Izzo è in completamente in grado di intendere e di volere.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/01_Gennaio/12/izzo.shtml
se per piacere stavolta lo tengono dentro :rolleyes: