View Full Version : Invasione delle processionarie !!!
Le processionarie dette dalle mie parti "ruie" sono dei piccoli insetti
assai urticanti (potenzialmente mortali per gli animali).
http://ridgeback.altervista.org/processionarie/proc-2.jpg
Per la prima volta dopo decine di anni, nell'estate 2006 ho avuto a che fare
con circa una 40 ina di metri di processionarie (che dopo una accurata
passata con una fiamma si sono tutte belle abbrustolite).
Il punto è che i nidi relativi sui pini erano solo 2.
A quanto pare sembra che ci abbiano preso gusto e ora mi ritrovo con circa
20 nidi!
In questa foto una parte di questi!:
http://img157.imageshack.us/img157/1606/processionarieez6.jpg
Come posso risolvere il problema?
Il problema è che i nidi si trovano a circa 20 metri di altezza e
vicino ad altre case!
I pompieri in questo caso intervengono oppure bisogna chiamare ditte
*$*pecializzate ? Bisogna avvisare l'ASL?
Scavare un fossato e riempirlo d' acqua ? :stordita:
Ho subito anch' io un' invasione e non è per niente piacevole trovare queste bestiacce ovunque :mad:
Abbatti gli alberi e dai fuoco a tutto. Il mio amico qui vicino suggerisce di prendere un liquidator e modificarlo per trasformarlo in un efficace lanciafiamme.
Oppure vai in africa e procurati un paio di nidi di formiche assassine. Altra proposta e' esporre le coccinelle alla radioattività cosi si ingrandiscono e mangiano le processionarie.
Ultima risorsa (insetto)
http://it.wikipedia.org/wiki/Sicofante
Ultimissima risorsa
http://it.wikipedia.org/wiki/Gas_nervino
Se non sbaglio esistono delle "trappole" in plastica per quegli insetti
in uni da me vennero i pompieri per un paio di nidi che quelle schifose avevano fatto. chiamali e senti che ti dicono.
Personalmente brucio i nidi direttamente sugli alberi con una bella canna di bambu da una 10ina di metri e una prolunga di metallo.
Rotolo un vecchio straccio alla estremita di metallo e con del simpatico gasolio faccio la super torcia.
Comunque non penso che riuscirai a superare i 12/13 metri, comunque i più bassi li puoi distruggere (ATTENTO AGLI ALBERI!).
In alternativa ci si potrebbe sparare con le apposite cartucce, ma non saprei dove le vendono e se per un privato sia legalmente possibile usare tali metodi.
++CERO++
03-01-2007, 17:16
Veleno/Insetticida ? :wtf:
Dr Nick Riviera
03-01-2007, 17:53
MA non diventano farfalle?! :wtf:
Sk8er_ve
03-01-2007, 18:50
prova a tirare giù i nidi con una pertica o qualcosa di simile, poi gasolio e falli cuocere per una decina di minuti. servire freddi :asd:
prova a tirare giù i nidi con una pertica o qualcosa di simile, poi gasolio e falli cuocere per una decina di minuti. servire freddi :asd:
Il problema è raggiungere i nidi :muro: :
http://img401.imageshack.us/img401/5561/img0097dy5.jpg
Inoltre bisogna fare attenzione perchè i nidi sono pieni di processionarie con tutti i loro bei pelucchi. Non voglio immaginare cosa può accadere se tagliando il ramo il nido si rompe!!!
se i nidi son tanti, lotta biologica
http://www.daapv.unipd.it/promoth/
Dr Nick Riviera
03-01-2007, 19:47
se i nidi son tanti, lotta biologica
http://www.daapv.unipd.it/promoth/
Eheh.. Bacillus thuringiensis :D e con quello non ci si lamenta della resistenza degli insetti come per gli OGM che esprimono la proteina del cristallo parasporale del bacillus thuringensis?! :doh:
MA non diventano farfalle?! :wtf:
Dopo , molto dopo essere stati bruchi velenosi e fastidiosi , allora sì diventano farfalle :
"Gli adulti della processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa), assolutamente innocui, sono farfalle notturne la cui apertura alare va da 30 a 40 millimetri. Grigie, con tre fascette sinuose sulle ali anteriori e l'addome peloso, gialliccio scuro, sono ben difficilmente riconoscibili tra le numerose falene dai colori smorti.
Il loro ciclo biologico inizia in luglio-agosto, quando le farfalle, che non si nutrono neppure e vivono solo due giorni, dopo essersi accoppiate generano da 150 a 200 uova, avvolgenti a spirale due aghi di pino. Verso la fine d'agosto fuoriescono in gruppo le piccole larve, che cominciano a rodere gli aghi più teneri.
Ciascuna colonia impara presto ad abbozzare una ragnatela di fili sericei, all'interno della quale depositare i propri escrementi. Nella fase successiva anche gli aghi più duri vengono in parte aggrediti e la ragnatela diventa quasi un sacchetto pieno di palline verdi e nere.
In ogni caso il nido è completato soltanto alla fine di settembre. A forma di grossa pera rovesciata, compatto e resistente, idrorepellente e isolante termoacustico, non può essere praticamente distrutto da nessun animale. E' anche dotato di tramezzi con camere intercomunicanti di vario tipo, disposte a raggiera, e collegate all'apertura centrale situata in alto.
Al sopraggiungere dei mesi freddi le larve, a riposo, formano un unico groviglio compatto. Poi, a primavera, quando all'esterno la temperatura tende a stabilizzarsi sui 6-7 gradi, più o meno verso la metà di marzo, esse ricominciano a nutrirsi abbandonando il proprio pino. Agganciate una all'altra, in processione, si arrampicano sugli alberi vicini, per poi tornare al nido seguendo un filo di seta lasciato precedentemente.
E' curioso ricordare che l'individuo di testa è comunemente di sesso femminile. A fine aprile, inizio di maggio, le larve sono mature; abbandonato il nido si dirigono al suolo e s'interrano. Come molti bruchi di farfalla cominciano a tessere un bozzolo intorno a sé, fino a trasformarsi in crisalidi verso i primi di giugno. Le crisalidi, di colore bruno rossiccio, sono riconoscibili dalla presenza di due uncini sul guscio. La sarabanda ricomincia in luglio quando, quasi simultaneamente, dalla terra sbucano le farfalle pronte all'accoppiamento. Durante il giorno stanno in alto, nascoste sui tronchi, e volano con la luna ai margini dei boschi. Ovviamente, da ciascuna femmina, nascerà una nuova colonia. Ci sono annate in cui intere pinete vengono distrutte. Possono allora essere aggrediti anche i larici o i cedri dei parchi. Un perfetto meccanismo di sopravvivenza fa sì che una parte delle crisalidi rimanga inerte sottoterra, per poi attivarsi nel luglio successivo, oppure in caso di condizioni avverse, fino a quattro anni dopo! Nelle zone ove la temperatura salga oltre i trenta gradi o si abbassi fino a quattro gradi sotto zero, le uova non sopravvivono. Ciò deve avvenire con una certa frequenza, per superare le difese dell'insetto.
Se fino ad ora potete aver provato persino un po' di ammirazione nei confronti di questo essere, così tenacemente attaccato alla vita, continuate a leggere e probabilmente cambierete idea…
PROCESSIONARIA: TUTTI I PARTICOLARI DI CRONACA.
Sebbene la gente non sia al corrente di taluni aspetti riguardanti la biologia della processionaria, abitualmente riconosce quelle caratteristiche matasse che infestano i pini. Ma la loro pericolosità impone alcuni chiarimenti. Le larve attraversano cinque fasi di crescita, delle quali dobbiamo temere specialmente le ultime tre. In quel periodo nel mezzo di ciascun segmento addominale è presente una fossetta detta "specchio" con moltissimi (più di centomila!) peli corti e rossicci, fortemente urticanti. Questi particolari peli contengono una tossina capace di allontanare qualunque animale, uccelli compresi; a causa della loro struttura, che al microscopio appare uncinata e affilata, le irritazioni alla pelle, agli occhi alla bocca o ai polmoni di chi accidentalmente ne venga a contatto peggiorano brutalmente. Si conoscono casi gravi di dermatite e di congiuntivite, con gonfiore agli occhi e pericolose lesioni polmonari. E' davvero sconsigliabile manipolare un nido o i bruchi in esso contenuti, anche se il loro aspetto può non destare preoccupazione. Specialmente i bambini, attratti da quei piccoli "peluche" dalla testa nera e la peluria giallo-arancio, non dovrebbero neppure avvicinarsi ad essi. Nonostante l'indifferenza e l'incuria al riguardo, esistono ben due decreti ministeriali (20.5.26 e 12.2.38) che obbligherebbero la popolazione a segnalare e a combattere la processionaria. Qualcuno, senza neppure saperlo e seguendo un'imprudente abitudine, spesso decide per proprio conto di tagliare i rami e bruciare i nidi. In questi ultimi anni si usa anche sparare con cartucce a pallini contro le matasse di seta per ucciderne i bruchi all'interno… A parte la parziale efficacia di quest'ultimo rimedio, è opportuno non dimenticare la pericolosità dei peli che, in presenza di vento, si spargono ovunque. Bisogna anche considerare che, secondo gli ultimi dettami, bruciare i nidi non è del tutto corretto: il fuoco non risparmia alcuni importanti nemici naturali della processionaria.
L'intervento degli organi preposti alla disinfestazione, addestrati al compito, dovrebbe essere la naturale soluzione. Purtroppo, nel degrado generale, in un mare di problemi, o forse di egoismi, la cura si fa sempre più difficile e costosa. Esistono metodi di lotta abbastanza complessi, certamente più efficaci se usati correttamente, come l'uso del Bacillus thuringiensis, un batterio scoperto in Giappone sul baco da seta. Esso produce un cristallo velenosissimo per le larve di prima età, innocuo per l'uomo. Non tollerando i raggi solari, andrebbe distribuito al tramonto da un elicottero, preferibilmente in settembre. Se non fosse così scarsa, ottima sarebbe la presenza nell'estremo Ponente ligure della Formica rufa, una vera e propria macchina da guerra contro il parassita del pino. E pensare che, per motivi sconosciuti, non riesce a sopravvivere in quasi nessun'altra parte d'Italia. Seguendo metodi largamente sperimentati, sarebbe auspicabile un rinfoltimento massiccio della specie, attingendo dal nord Europa, dove la rufa abbonda.
Un ultimo consiglio: chi volesse intervenire con metodi più comuni sia prudentissimo. E' opportuno adoperare sempre occhiali chiusi e applicare alla bocca una mascherina o un fazzoletto umido. Piuttosto che bruciarli (o avvelenarli con insetticidi), i nidi andrebbero imprigionati in gabbiette a maglia fina, da cui i loro antagonisti naturali potrebbero fuggire. Tra essi, molto efficienti ma poco numerosi, sono ad esempio l'Ooencyrtus pipyocampae e la Villa brunnea, specie particolari d'Imenotteri Calcidoidei e mosche predatrici. La salvaguardia di questi insetti non può che migliorare la situazione! Proviamo, poco per volta, a ragionare in quel modo meno immediato, meno drastico, che nel tempo si rivela sempre più efficace e duraturo."
http://insetti.masterweb.it/processionaria.htm
Come ho postato prima, esistono delle trappole apposite (se ne fa largo uso dalle mie parti, con ottimi risultati)
http://digilander.libero.it/cwo/difes_pr.htm
Mica stupide, li hanno fatti ben in alto sti nidi... A sassate no? Un gavettone di acido muriatico? Una miccetta sparata con la cerbottana? :mbe:
gabi.2437
04-01-2007, 13:03
L'hai letto l'articolo postato da Cfranco almeno?
Vigorello
04-01-2007, 14:56
Io conoscevo come rimedio quello di bucare i nidi in inverno... le larve crepano dal freddo.
C'è chi usa il fucile per "aprirli"
Per quelli più bassi un fucile a pompa va bene, mentre per quelli altucci un fucile da cecchino sarebbe l'ideale :oink:
Xalexalex
04-01-2007, 18:09
Chiamare i pompieri. Il mio vicino ha fatto così :O
Ieri ho tagliato a 5metri di altezza, un rametto del pino con un piccolo nido degli animaletti, esattamente sopra la stradina di passaggio (per evitare che magari cada in testa alle persone :D ).
Ebbene, ho proceduto ad abbrustolire il nido con il lanciafiamme autocostruito... mi ci è voluto un quarto d'ora per la completa cottura a puntino.
Praticamente c'è uno strato di 2-3 centimetri di lana molto fitta e dura, poi all'interno le processionarie vive ad uno stadio di grandezza praticamente completo. Ne ho contate ad occhio 200, in un nido che sarà stato di dimensioni 10x10 cm. Non oso immaginare quante ne contengano i nidi in cima che sono grandi una 30/40 cm!
strikeagle83
15-01-2007, 18:13
Vai vicino agli alberi munito di bussola e ricetrasmittente. Sintonizzati su una frequenza militare e trasmetti "broken arrow".
Arriva tutta l'AMI a buttarti napalm a volontà.
Cmq dalle mie parti native nel sud italia si usa il fucile d'inverno e fanculo alle brutte cose striscianti
bianconero
16-01-2007, 10:34
la soluzione migliore sono le apposite cartucce...
rivolgiti al corpo forestale dello stato, loro sono in grado di fornirti le cartucce speciali per quello scopo.
unico problema devi possedere un fucile o conuscere uno che ce l'ha ;)
Aggiornamento :mad:
Abbiamo deciso questa estate di tagliare i pini, dato che la cosa molto probabilmente continuerebbe in eterno con gli inverni miti che avremo nei prossimi anni.
Intanto da 3 giorni stanno venendo giù dagli alberi. :muro:
Ho chiuso il cane e sto cercando di brucerne più che posso, ma ce ne sono letteralmente migliaia e continuano a venir giù a gogo. :eek:
Queste le ho sterminate 1 ora fa:
http://img86.imageshack.us/img86/4681/img0154cf5.jpg
http://img86.imageshack.us/img86/6910/img0156nd5.jpg
Le devo bruciare perchè si stanno piantando sotto terra (nella prima foto stava avvenendo questo)...
strikeagle83
06-03-2007, 13:43
go with lanciafiamme!!
Maledetto inverno mite...
85francy85
06-03-2007, 15:20
Le ho prese pure io :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: (le mie piante) ce ne sono 5 o 6 nidi a circa 20 metri di altezza come diavolo posso fare? Sono ancora in tempo o è troppo tardi?:cry:
Sono nel giardino di una casa in collina e quindi non danno fastidio a nessuno fintanto che restano li perche ci passiamo solo l'estate ma ho paura che questi robi mi mangino i miei pini :( .
dove lavoro (parola grossa :sofico: ) è da un pò che sono in..processione :D
Balestra con le frecce infuocate ! :read:
Se decidi di usarla chiamami che vengo anch'io !
Magari istituisci un torneo, così partecipa parecchia gente ! :D
Cmq,più che i pompieri senti la forestale, magari sanno consigliarti meglio !
Ciao
:Puke:
mi hai rovinato la serata ma che skifo!!!!
cmq compra un litro di gasolio e dagli fuoco...
Un litro di gasolio non basta ...
Ci vuole un lanciafiamme , o un bombardamento al napalm :sofico:
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