View Full Version : [Official Thread]Richieste d'aiuto in CHIMICA: postate qui! (guida al pH inside)
Devo fare una traduzione inglese-italiano di chimica analitica chi può aiutarmi? Urgentissimo
Saluti
salve ragazzi, torno da voi con un po di dubbi ancora non chiariti... :sofico:
si tratta sempre di equilibrio in soluzione, però ho definitivamente accantonato il problema di variabili e concentrazioni (che adesso riesco (spero :asd:) a calcolare bene), bensì ho più problemi a riconoscere le varie disassociazioni.
Il problema è molto facile e mi serve ad esemplificare:
Si calcoli il pH di una soluzione di Formiato di sodio (NaCOOH) 2 M.
Ka (HCOOH) = 1.8*10-4
ora il mio dubbio è il tale: come faccio a sapere che NaCOOH, al momento della reazione, perderà Na che verrà sostituito da H? non potrebbe diventare NaCOOH2?
Lucrezio
26-11-2007, 17:23
salve ragazzi, torno da voi con un po di dubbi ancora non chiariti... :sofico:
si tratta sempre di equilibrio in soluzione, però ho definitivamente accantonato il problema di variabili e concentrazioni (che adesso riesco (spero :asd:) a calcolare bene), bensì ho più problemi a riconoscere le varie disassociazioni.
Il problema è molto facile e mi serve ad esemplificare:
Si calcoli il pH di una soluzione di Formiato di sodio (NaCOOH) 2 M.
Ka (HCOOH) = 1.8*10-4
ora il mio dubbio è il tale: come faccio a sapere che NaCOOH, al momento della reazione, perderà Na che verrà sostituito da H? non potrebbe diventare NaCOOH2?
Il formiato di sodio è il sale di un acido debole, che quindi subirà idrolisi, dando reazione alcalina.
Prova a dare un'occhiata al primo post...
gigio2005
26-11-2007, 23:49
salve ragazzi, torno da voi con un po di dubbi ancora non chiariti... :sofico:
si tratta sempre di equilibrio in soluzione, però ho definitivamente accantonato il problema di variabili e concentrazioni (che adesso riesco (spero :asd:) a calcolare bene), bensì ho più problemi a riconoscere le varie disassociazioni.
Il problema è molto facile e mi serve ad esemplificare:
Si calcoli il pH di una soluzione di Formiato di sodio (NaCOOH) 2 M.
Ka (HCOOH) = 1.8*10-4
ora il mio dubbio è il tale: come faccio a sapere che NaCOOH, al momento della reazione, perderà Na che verrà sostituito da H? non potrebbe diventare NaCOOH2?
spero che tu stia al primo semestre di chimica :D
il sodio formiato essendo un sale (almeno credo sia cosi') solubile, si dissocia totalmente in acqua:
HCOONa ----> Na+ + HCOO-
a questo punto lo ione carbossilato (H---C=O---O)- non puo' che strappare un protone dall'acqua
HCOO- + H2O ----> HCOOH + OH-
quando sei indeciso prova a scrivere le formule di struttura e a ragionare sulle valenze ...vedi che i dubbi spariscono
Lucrezio
27-11-2007, 07:06
spero che tu stia al primo semestre di chimica :D
Io spero che tu invece non sia oltre il primo semestre del secondo anno:
a questo punto lo ione carbossilato (O==C---OH)-
:eek:
Hai scritto un carbanione!!! :eek:
:Prrr:
Suvvia, a tutti capita un'incertezza o un errore di distrazione a qualsiasi anno di qualsiasi facolta' ;)
gigio2005
27-11-2007, 07:32
Io spero che tu invece non sia oltre il primo semestre del secondo anno:
:eek:
Hai scritto un carbanione!!! :eek:
:Prrr:
Suvvia, a tutti capita un'incertezza o un errore di distrazione a qualsiasi anno di qualsiasi facolta' ;)
ops...hai ragione..cmq intendevo il carbossilato
(H---C=O---O)- (fa schifo non e' cosi' ovviamente :D )
porc...non si possono scrivere le formule qua sopra :fagiano:
non studio chimica, bensì ingegneria e mi trovo a studiare l'esame di chimica da solo :fagiano:
mi sa che non avete capito il mio problema...
se ho NaCOOH, per quale sacrosanta regola dell'iperuranio, questa verrà dissociata in Na+ + COOH- e non NaCOO- + H+? :confused: :mc:
stbarlet
27-11-2007, 10:39
non studio chimica, bensì ingegneria e mi trovo a studiare l'esame di chimica da solo :fagiano:
mi sa che non avete capito il mio problema...
se ho NaCOOH, per quale sacrosanta regola dell'iperuranio, questa verrà dissociata in Na+ + COOH- e non NaCOO- + H+? :confused: :mc: semplicemente perchè quell'idrogeno che trovi nella formula, non si trova legato all'ossigeno che è "occupato" dal sodio, ma è legato direttamente al carbonio. Se fosse acido formico, l'ossigeno di quel gruppo avrebbe un idrogeno, il quale in soluzione darebbe pH acido . se idealmente fai reagire acido formico e soda caustica, ti si forma il sale etc.. etc...
gigio2005
27-11-2007, 10:57
non studio chimica, bensì ingegneria e mi trovo a studiare l'esame di chimica da solo :fagiano:
mi sa che non avete capito il mio problema...
se ho NaCOOH, per quale sacrosanta regola dell'iperuranio, questa verrà dissociata in Na+ + COOH- e non NaCOO- + H+? :confused: :mc:
ahhhh :D
allora...provo a farti una semplificazione estrema!
http://img525.imageshack.us/img525/1845/senzatitolo1hv0.jpg
questo e' quello che succede (grosso modo) quando metti il formiato di sodio in acqua
come vedi nello ione formiato c'e' un elettrone in piu' su un atomo di ossigeno...questo fa in modo che esso si senta particolarmente su di giri...ed e' "attratto" da un idrogeno della molecola di acqua....il quale giustamente non aspettava altro e ci si lancia a capofitto...essendo anche lui attratto da quell'ossigeno, ma non aveva mai avuto il coraggio di confessarglielo...praticamente una storia d'amore :D
capito :)
non riesco però a distinguere bene gli ioni.
ad esempio:
CH3COONa
si divide in CH3COO- e Na+ giusto?
hanno dei nomi..questi esseri? esiste una tabella che riporti almeno i principali? ( giusto per cultura personale... :fagiano: )
stbarlet
27-11-2007, 12:25
capito :)
non riesco però a distinguere bene gli ioni.
ad esempio:
CH3COONa
si divide in CH3COO- e Na+ giusto?
hanno dei nomi..questi esseri? esiste una tabella che riporti almeno i principali? ( giusto per cultura personale... :fagiano: )
beh.. CH3COO- è lo ione acetato.. non è che ci sia una tabella.. dall'acido levi la desinenza -ico e ci metti -ato , oppure levi -oso e metti -ito :D
gigio2005
27-11-2007, 13:02
capito :)
non riesco però a distinguere bene gli ioni.
ad esempio:
CH3COONa
si divide in CH3COO- e Na+ giusto?
hanno dei nomi..questi esseri? esiste una tabella che riporti almeno i principali? ( giusto per cultura personale... :fagiano: )
non ci crederai...ma i nomi di questi esseri si trovano nei libri di chimica generale e organica
:D
non ci crederai...ma i nomi di questi esseri si trovano nei libri di chimica generale e organica
:D
ti dirò, sul mio libro bisogna andarseli a cercare esercizio dopo esercizio, preferirei avere una tabella sotto mano per poterli imparare...
devo farla io a quanto pare :D
stbarlet
27-11-2007, 14:09
maledetti ingegneri :stordita:
maledetti ingegneri :stordita:
cos'hai contro di noi? :D intanto mi esercito 1 po :p
ho fatto oggi la verifica sulla k acido-base e ph... na merda.. mi sono perso molte lezioni e quindi ho fatto la verifica da cani...
3° superiore, 3 materie d'indirizzo, tutte e tre sotto.. non male.. :cry: :cry:
Lucrezio
27-11-2007, 18:49
ho fatto oggi la verifica sulla k acido-base e ph... na merda.. mi sono perso molte lezioni e quindi ho fatto la verifica da cani...
3° superiore, 3 materie d'indirizzo, tutte e tre sotto.. non male.. :cry: :cry:
Su, su!
Non e' ancora tardi per ripigliarsi :D
ragazzi, voglio morire :cry:
ho questo esercizio, sembra banalissimo. ho provato a risolverlo. Ho impostato la banale equazione di equilibrio, poi vado a vedere uno degli esercizi svolti che ho qui con me e sorpresa.....è tutto diverso :cry: :cry: :cry:
Traccia + mia impostazione
http://img250.imageshack.us/img250/2643/dsc00938ho8.th.jpg (http://img250.imageshack.us/my.php?image=dsc00938ho8.jpg)
esercizio svolto da terze parti
http://img402.imageshack.us/img402/6766/dsc00940ud4.th.jpg (http://img402.imageshack.us/my.php?image=dsc00940ud4.jpg)
chi ha ragione, chi?? :cry: :cry: :muro: :muro:
edit:
si tratta di una idrolisi di ioni di un sale? ma come lo riconosco un sale?? :cry:
gigio2005
28-11-2007, 11:49
hai sbagliato a scrivere la Ka....hai scritto la reazione di eq al contrario...
hai scritto 1.8*10_4= HCOOH/[HCOO][H+]
E' IL CONTRARIO
l'eq e'
HCOOH <> HCOO- + H+
quindi Ka=[HCOO-][H+]/[HCOOH]
cmq l'esercizio giusto e' quello svolto dalle terze parti ;)
il ph viene 9
gigio2005
28-11-2007, 11:52
si tratta di una idrolisi di ioni di un sale? ma come lo riconosco un sale?? :cry:
:muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro:
ma prendere un libro di chimica generale no?
lo dico per te...e te lo dico da amico...
se e' la prima volta che metti mano ad un esercizio di chimica...fermati...
apri il libro e inizia a studiare. veramente.
se io ti dico
formiato di sodio...e' normale che e' un sale
cloruro di sodio...sale
bromuro di potassio...sale
acetato di sodio...sale
ipoclorito di sodio....sale
bicromato di potassio...sale
desinenze ato...uro...
elementi alcalini e alcalino terrosi...sodio...potassio...magnesio...calcio...
non ti dicono niente?
stbarlet
28-11-2007, 12:11
:mbe: Forse è meglio se ti passo un paio di dispense :asd:
Alla domanda "ma come lo riconosco un sale??" mi rifiuto di rispondere. :D
Alla domanda " è una idrolisi " allora ti dico si questa è una idrolisi ( per la precisione un equilibrio di idrolisi) . In quanto equilibrio, la reazione procederà in un verso, o nell'altro, fino a quando la velocità di entrambe le reazioni sarà identica, in modo da raggiungere un equilibrio ( la soluzione quindi avrà un pH che puoi calcolare).
hai un equilibrio ogni volta che hai un sale di un acido forte e di una base debole (come NH4Cl) , oppure base forte e acido debole (come NaCOOH) oppure sia acido che base debole ( NH4COOH) .
Gli acidi forti sono :
HCl, H2SO4, HNO3, HBr, HI, HClO4.
Le basi forti invece:
NaOH, KOH, LiOH,Ca(OH)2,Mg(OH)2 (più gli altri metalli alcalini, i cui sali sono piuttosto rari ).
Con forte si intende, che porta la concentrazione di H3O+(se è un acido) e OH- (base) ad essere uguale alla concentrazione dell' acido/base stesso. Vuol dire che in soluzione non darà equilibrio di idrolisi (per concentrazioni non eccessivamente grandi ) , perchè tali sostanze, stanno molto volentieri nello stato dissociato .
Non ho voglia di decifrare le scritture del "terze parti" :asd: ma sicuramente il tuo procedimento è sbagliato. Tu parti dal presupposto che l'acido sia completamente indissociato, e che sia a concentrazione 2M. 2M è la concentrazione del sale, ed è in base a questo che devi impostare l'espressione dell'equilibrio.
no, non è il primo esercizio di chimica, ma è la sola tipologia di esercizio che non riesco ancora a risolvere.
e vi sembrerà strano, ma per il mio esame di chimica non è richiesta la nomenclatura delle sostanze, per questo non le ho studiate... :fagiano:
comunque scusatemi, in realtà sul libro il procedimento per l'equilibrio di idrolisi c'è ma non lo avevo visto.
adesso studierò un po per conto mio le varie situazioni che possono prospettarsi e poi tornerò..
si, studio un po alla cazzo di cane effettivamente :(
giusto per puntualizzare, sul mio libro di testo non c'è la parte riguardante la nomenclatura...:asd:
gigio2005
28-11-2007, 13:40
giusto per puntualizzare, sul mio libro di testo non c'è la parte riguardante la nomenclatura...:asd:
non parlo di nomenclatura...la nomenclatura e' solo una cosa formale che si impara a memoria man mano che si studia...
io ti sto parlando del capitolo: IL LEGAME IONICO
paragrafo: I SALI
se non c'e' manco questo...beh...un esame di chimica che prevede un libro di testo del genere non merita tanta preoccupazione....studiati quattro stronzate e 30 e lode :D
stbarlet
28-11-2007, 13:43
non parlo di nomenclatura...la nomenclatura e' solo una cosa formale che si impara a memoria man mano che si studia...
io ti sto parlando del capitolo: IL LEGAME IONICO
paragrafo: I SALI
se non c'e' manco questo...beh...un esame di chimica che prevede un libro di testo del genere non merita tanta preoccupazione....studiati quattro stronzate e 30 e lode :D
Beh, qui avrei da obiettare :asd:
non parlo di nomenclatura...la nomenclatura e' solo una cosa formale che si impara a memoria man mano che si studia...
io ti sto parlando del capitolo: IL LEGAME IONICO
paragrafo: I SALI
se non c'e' manco questo...beh...un esame di chimica che prevede un libro di testo del genere non merita tanta preoccupazione....studiati quattro stronzate e 30 e lode :D
questa è la parte di orale, e ovviamente questa parte c'è :D è la parte scritta che mi da problemi:mc:
ad esempio:
una soluzione di acido ascorbico C5H7COOH come si disassocia?
Prima NaCOOH si è disassociato in Na+ + COOH-,
invece C5H7COOH diventa C5H7COO- + H+
è giusto? perché nel primo caso COOH resta integro mentre nel secondo caso è questa la parte a dividersi? per la definizione di acido?
stbarlet
28-11-2007, 14:26
questa è la parte di orale, e ovviamente questa parte c'è :D è la parte scritta che mi da problemi:mc:
ad esempio:
una soluzione di acido ascorbico C5H7COOH come si disassocia?
Prima NaCOOH si è disassociato in Na+ + COOH-,
invece C5H7COOH diventa C5H7COO- + H+
è giusto? perché nel primo caso COOH resta integro mentre nel secondo caso è questa la parte a dividersi? per la definizione di acido?
:mbe:
davvero, senza offesa :D ma una vaga idea di cosa sia una molecola organica, il carbonio con valenza 4, i gruppi funzionali :p
Nel primo caso, il carbonio è da solo, è impegnato in 2 legami con un ossigeno, in un semplice con il gruppo OH( che sarà quello a dare dissociazione) e in un semplice con l'idrogeno che rimane attaccato.
nell'ascorbico invece, l'acido carbossilico(COOH) è attaccato ad una catena di carbonio, per cui, l'idrogeno che stava attaccato al carbonio nell'acido formico(HCOOH), viene sostituito da un legame semplice con un altro carbonio.
gigio2005
28-11-2007, 16:17
una soluzione di acido ascorbico C5H7COOH come si disassocia?
!!!!!!!!!!
l'acido ascorbico non e' assolutamente come l'hai scritto tu!...
la formula bruta e' C6H8O6....infatti lo puoi notare dai disegnini... :D
http://img444.imageshack.us/img444/1315/1001nq6.jpg
il protone acido e' quello indicato dalla freccia
stbarlet
28-11-2007, 19:26
!!!!!!!!!!
l'acido ascorbico non e' assolutamente come l'hai scritto tu!...
la formula bruta e' C6H8O6....infatti lo puoi notare dai disegnini... :D
http://img444.imageshack.us/img444/1315/1001nq6.jpg
il protone acido e' quello indicato dalla freccia
Secondo me, con quei disegnini gli incasini ancora di più le idee :asd:
Ok domani ho la prova di lab di chimica, vi faccio alcune domande:
- Come mai a volte quando metto l'acido nitrico o l'acido cloridrico (diluito) nella soluzione alcalina filtrata in provetta (H2O + Campione da analizzare + Na2CO3) per l'analisi qualitativa dei cloruri o dei solfati può capitare che io NON ottenga effervescenza?
- Potrei mettere dell'NH3 all'interno della provetta col precipitato dei cloruri per verificare che sia effettivamente un cloruro quel precipitato bianco (si dovrebbe risciogliere il precipitato)?
!!!!!!!!!!
l'acido ascorbico non e' assolutamente come l'hai scritto tu!...
la formula bruta e' C6H8O6....infatti lo puoi notare dai disegnini... :D
http://img444.imageshack.us/img444/1315/1001nq6.jpg
il protone acido e' quello indicato dalla freccia
che ti devo dire, così è scritto sull'esercizio! forse si saranno sbagliati con l'acido sorbico (sto googlando ora) :S ho capito che sta chimica me l'hanno fatta fare con i piedi, non c'è bisogno di continuare a punzecchiarmi.. :S Della valenza e dei gruppi funzionali non ce n'è traccia sul libro degli esercizi, magari se ne sarà parlato al corso (e chi se lo ricorda, anni fa..)
non mi resta nient'altro che mettere le pezze al culo... -.-
Su, su!
Non e' ancora tardi per ripigliarsi :D
3/4 ho preso.. cè chi ha fatto 4 punti su 64 e chi ha preso 10... :eek: :doh:
Lucrezio
29-11-2007, 08:07
Ok domani ho la prova di lab di chimica, vi faccio alcune domande:
- Come mai a volte quando metto l'acido nitrico o l'acido cloridrico (diluito) nella soluzione alcalina filtrata in provetta (H2O + Campione da analizzare + Na2CO3) per l'analisi qualitativa dei cloruri o dei solfati può capitare che io NON ottenga effervescenza?
:eek:
O hai usato troppo poco carbonato oppure non saprei proprio che dire...
- Potrei mettere dell'NH3 all'interno della provetta col precipitato dei cloruri per verificare che sia effettivamente un cloruro quel precipitato bianco (si dovrebbe risciogliere il precipitato)?[/QUOTE]
Esatto ;)
:eek:
O hai usato troppo poco carbonato oppure non saprei proprio che dire...
- Potrei mettere dell'NH3 all'interno della provetta col precipitato dei cloruri per verificare che sia effettivamente un cloruro quel precipitato bianco (si dovrebbe risciogliere il precipitato)?
Esatto ;)[/QUOTE]
grande, io ho finito la qualitativa con l'incognita mercoledì.. ho sbagliato la fiamma (Sr anzichè Ca) e gli ossalati.. caxxo il precipitato bianco c'era!!!
ora gravimetrica.. du balle portare a peso costante.. :rolleyes:
Ecco che mo però mi girano i cosiddetti.
L'effervescenza stamattina c'era ma di solfati e cloruri nessuna traccia.
Ogni pesafiltro che mi è capitato 'sti giorni dava esito negativo ai Cl- e agli SO4-- .
Spero solo che non sia colpa mia, ma che effettivamente non fossero presenti anioni cloruro e solfato in quei pesafiltri :asd: .
Per i solfati, ho messo dell'HCl nella soluzione alcalina finché non ha smesso di fare effervescenza e ci ho sbattuto dentro qualche goccia di dicloruro di bario.
Nessun precipitato bianco... mah :sperem: .
Idem i cloruri, acido nitrico nell'alcalina e poi un po' di nitrato d'argento... nessun precipitato :sperem: .
Acetati: beh, bisolfato di potassio e campione da analizzare + H2O nel mortaio, a momenti svenivo per la puzza di aceto anche se ero raffreddato, quindi direi che ci fossero :asd: .
Carbonati: acido acetico + campione da analizzare, effervescenza con liberazione di CO2 fatta trasferire col tubicino (che non ho ancora capito come si chiami, ditemelo voi :asd: ) nell'idrossido di bario, con relativo precipitato bianco, che mi da un'ulteriore conferma della presenza di carbonati, quindi direi che ci siamo :asd: .
Quel maledetto del prof di lab si divertiva a mettere cazzate dentro il pesafiltro, come gesso tritato e altre bellezze varie :asd: .
Ah, grazie Lucrezio per il reply :sisi: .
Ciao!!
a me mette la sabbia in organica per farci filtrare :cry:
cmq il tubo noi lo chiamiamo tubo per CO2 :D
Di nuovo ciao ( :D )
mi sto impegnando nello studio e nella risoluzione di problemi di equilibrio, ma questo proprio non riesco a farlo...
http://img85.imageshack.us/img85/9025/eserciziozo4.th.jpg (http://img85.imageshack.us/my.php?image=eserciziozo4.jpg)
probabilmente sbaglio ad impostare le incognite all'equilibrio, e poi c'è quel N2 all'80% che non so proprio come considerare....chi mi da numi? :)
stbarlet
03-12-2007, 12:24
Di nuovo ciao ( :D )
mi sto impegnando nello studio e nella risoluzione di problemi di equilibrio, ma questo proprio non riesco a farlo...
http://img85.imageshack.us/img85/9025/eserciziozo4.th.jpg (http://img85.imageshack.us/my.php?image=eserciziozo4.jpg)
probabilmente sbaglio ad impostare le incognite all'equilibrio, e poi c'è quel N2 all'80% che non so proprio come considerare....chi mi da numi? :)
N2 è un gas inerte per quella reazione, quindi non devi considerarlo come reagente. Puoi prenderlo così.. visto che il contenitore, contiene 200L di gas, ci saranno 40L di CO . Poi sfrutta la relazione che c'è fra pressione e concentrazione e ti risolvi l'equilibrio
non mi è ancora chiaro...
se i 40 L sono occupati da CO, gli altri 160 sono occupati interamente da N2? e CO2?
ehm, al momento non mi sovviene la relazione tra pressione e concentrazione :mc: ...quindi non so come procedere...:fagiano:
EDIT:
dopo lunghe supposizioni, sono arrivato ad una semiverità:
avendo 100 g di FeO, so che le sue moli sono 1,39. Ora, se il rapporto stechiometrico è applicabile, dovrei avere 1,39 moli anche di CO, di conseguenza dandomi informazioni sulla propria concentrazione, ovvero 1,39 / 40, e si ricava facilmente l'equazione di equilibrio. Il mio ragionamento è corretto? :climb:
stbarlet
03-12-2007, 19:18
non mi è ancora chiaro...
se i 40 L sono occupati da CO, gli altri 160 sono occupati interamente da N2? e CO2?
ehm, al momento non mi sovviene la relazione tra pressione e concentrazione :mc: ...quindi non so come procedere...:fagiano:
EDIT:
dopo lunghe supposizioni, sono arrivato ad una semiverità:
avendo 100 g di FeO, so che le sue moli sono 1,39. Ora, se il rapporto stechiometrico è applicabile, dovrei avere 1,39 moli anche di CO, di conseguenza dandomi informazioni sulla propria concentrazione, ovvero 1,39 / 40, e si ricava facilmente l'equazione di equilibrio. Il mio ragionamento è corretto? :climb:
Ho un piccolo dubbio. a me hanno insegnato, che negli equilibri eterogenei, le concentrazioni delle fasi condensate non contano, e l'equilibrio dipende SOLO dalle pressioni delle fasi gassose. il fatto è che il tuo problema presente una costante di equilibrio, e non so se una Kp o una Kc.
si, questa relazione la conoscevo :D , ma conosco soltanto la pressione totale che è 1 atm, come calcolo la pressione di CO, CO2? :fagiano:
stbarlet
03-12-2007, 19:34
si, questa relazione la conoscevo :D , ma conosco soltanto la pressione totale che è 1 atm, come calcolo la pressione di CO, CO2? :fagiano:
la pressione totale è la somma delle pressioni parziali . :D comunque ho editato il post precedente.
difatti è quello che ho imparato anche io. e l'esercizio non specifica che costante sia, quindi presumo che sia Kc. Comunque lo so che pA + pB = pTOT, ma come trovare pA in questo casino? :D
gigio2005
03-12-2007, 19:56
difatti è quello che ho imparato anche io. e l'esercizio non specifica che costante sia, quindi presumo che sia Kc. Comunque lo so che pA + pB = pTOT, ma come trovare pA in questo casino? :D
la costante e' chiaramente relativa alle pressioni...
K=P(CO2)/P(CO)=0.403
edit: ho letto mglio l'esercizio:
essendo un rapporto tra pressioni di specie con gli stessi coefficienti stechiometrici puoi sostituirci tranquillamente le moli; dalla relazione dei gas perfetti P=nRT/V se fai il rapporto si semplifica tutto tranne n
quindi:
nCO2/nCO=0.403
ora in 200 l ci sta il 20% in volume di CO...quindi 40 L e la pressione parziale sara' il 20% di 1atm ovvero 0,2 atm
quante moli di CO ci sono? n=PV/RT = 0,2 * 40L/0,082 * 1273K = 0,077 mol
quindi
x / (0,077 - x) = 0.403
stbarlet
03-12-2007, 20:01
la costante e' chiaramente relativa alle pressioni...
K=P(CO2)/P(CO)=0.403
chiaramente perchè?
gigio2005
03-12-2007, 20:10
chiaramente perchè?
perche' l'attivita' dei solidi e' unitaria
cmq in questo caso e' un falso problema in quanto avendo gli stessi coefficienti stechimetrici si semplifica tutto e si possono mettere le moli
stbarlet
03-12-2007, 20:17
perche' l'attivita' dei solidi e' unitaria
cmq in questo caso e' un falso problema in quanto avendo gli stessi coefficienti stechimetrici si semplifica tutto e si possono mettere le moli
Che pirla. in questo caso Kp=Kc..
la costante e' chiaramente relativa alle pressioni...
K=P(CO2)/P(CO)=0.403
edit: ho letto mglio l'esercizio:
essendo un rapporto tra pressioni di specie con gli stessi coefficienti stechiometrici puoi sostituirci tranquillamente le moli; dalla relazione dei gas perfetti P=nRT/V se fai il rapporto si semplifica tutto tranne n
quindi:
nCO2/nCO=0.403
ora in 200 l ci sta il 20% in volume di CO...quindi 40 L e la pressione parziale sara' il 20% di 1atm ovvero 0,2 atm
quante moli di CO ci sono? n=PV/RT = 0,2 * 40L/0,082 * 1273K = 0,077 mol
quindi
x / (0,077 - x) = 0.403
beh, direi rapido ed indolore.. :D
la pressione parziale è sempre proporzionale al volume?
gigio2005
04-12-2007, 09:41
beh, direi rapido ed indolore.. :D
la pressione parziale è sempre proporzionale al volume?
allora:
legge dei gas perfetti: PV=nRT
legge di dalton(?) Pi = Xi * P(tot)
quindi la pressione parziale e' proporzionale alla frazione molare (Xi) della specie i (o alla pressione totale se conosci Xi...che dir si voglia)
in questo caso (gas perfetti) le frazioni molari sono proporzionali alle percentuali in volume....
(principio di avogadro)
ripeto: PRENDI STO LIBRO DI CHIMICA!!!
sto studiando, sto facendo 30mila esercizi.. :doh:
Vi rompo le scatole un'ultima volta, poi giuro che o mi suicido oppure...non so, commetto qualche follia :D
una soluzione acquosa di C6H5COOH presenta pH 3.02. Determinare il volume di questa soluzione e il volume di acqua che bisogna miscelare per ottenere 400ml di soluzione a pH 3.14 (considerare i volumi additivi) Ka (C6H5COOH) = 6.5 x 10^-5
vig iuro che è l'ultimo esercizio che posto :D :(
stbarlet
04-12-2007, 18:55
Carino :D
ti calcoli PRIMA la concentrazione per la soluzione a 400 ml col pH a 3.14. Ricavi le moli di C6H5COOH e ti ricalcoli il nuovo equilibrio per il pH a 3.12, che consisterà in una equazione ad una incognita etc...
Carino :D
ti calcoli PRIMA la concentrazione per la soluzione a 400 ml col pH a 3.14. Ricavi le moli di C6H5COOH e ti ricalcoli il nuovo equilibrio per il pH a 3.12, che consisterà in una equazione ad una incognita etc...
prima a 3.14 e poi a 3.12? intendi 3.02 e 3.14? :D
ma l'equazione da considerare è C6H5COOH = C6H5COO- + H+ , giusto?
stbarlet
04-12-2007, 19:39
scusa epr l'errore. prima imposti il tutto per 400 ml e 3.14. a quel punto ricavi le moli , con le moli ti calcoli la concnetrazione con il ph 3.02
scusa epr l'errore. prima imposti il tutto per 400 ml e 3.14. a quel punto ricavi le moli , con le moli ti calcoli la concnetrazione con il ph 3.02
allora la cosa che mi ha tratto in inganno è stata quella di calcolare prima la concentrazione col ph più basso...tutte se le inventano :doh:
la reazione che ho scritto è giusta? :) perché chiede il volume d'acqua. io conosco il volume di h+, ma quello dell'acqua come lo trovo?
stbarlet
04-12-2007, 20:33
allora la cosa che mi ha tratto in inganno è stata quella di calcolare prima la concentrazione col ph più basso...tutte se le inventano :doh:
la reazione che ho scritto è giusta? :) perché chiede il volume d'acqua. io conosco il volume di h+, ma quello dell'acqua come lo trovo?
Quando calcoli il secondo equilibrio, sostituisci la concentrazione con moli/L, e imponi x come incognita, che rappresenta i litri di soluzione.
La reazione è corretta
Scusate se non c'entra una mazza... ma te stbarlet quante ore fai a settimana e in che giorni, all'uni? :)
stbarlet
05-12-2007, 23:16
Scusate se non c'entra una mazza... ma te stbarlet quante ore fai a settimana e in che giorni, all'uni? :)
:D
Vado poco all'uni :D perchè non ho la frequenza e perchè trovo assurdo stare 4 ore a sentire uno che legge le stesse dispense su cui dovrò studiare. comunque avrei 4 ore al giorno, dalle 9 alle 13, dal lunedì al venerdì ovviamente. Ora le lezioni sono finite, fino al 20 circa ci sono esami a manetta, poi vcacanze di natale, fino all'8 gennaio quindi di nuovo esami fino al 20 circa.
:D
Vado poco all'uni :D perchè non ho la frequenza e perchè trovo assurdo stare 4 ore a sentire uno che legge le stesse dispense su cui dovrò studiare. comunque avrei 4 ore al giorno, dalle 9 alle 13, dal lunedì al venerdì ovviamente. Ora le lezioni sono finite, fino al 20 circa ci sono esami a manetta, poi vcacanze di natale, fino all'8 gennaio quindi di nuovo esami fino al 20 circa.
Ah capito, grazie.
Perché uscito da qui verrò pure io lì a Torino all'uni :asd: .
stbarlet
05-12-2007, 23:23
Ah capito, grazie.
Perché uscito da qui verrò pure io lì a Torino all'uni :asd: .
chimica? Ti aspetto :asd:
chimica? Ti aspetto :asd:
Chimica, of course.
:Perfido:
stbarlet
05-12-2007, 23:34
Chimica, of course.
:Perfido:
l'anno prossimo?
posso chiederti da dove vieni?
quando finisci?
Si spera tra 3 anni :asd: .
:fuck: :sperem: :sperem: :tie:
Dicono che la 3^ sia l'anno più difficile... mah, io non ho notato niente di diverso (e spero che continui così) :asd: .
l'anno prossimo?
posso chiederti da dove vieni?
Seee ho 16 anni, comunque sono di Biella.
p.s: 'stardo hai editato eh :asd: .
stbarlet
05-12-2007, 23:40
Si spera tra 3 anni :asd: .
:fuck: :sperem: :sperem: :tie:
Dicono che la 3^ sia l'anno più difficile... mah, io non ho notato niente di diverso (e spero che continui così) :asd: .
Se finisco in tempo, la specialistica mi sa che non la faccio a torino.. i corsi di specializzazione disponibili mi stanno troppo stretti..
Ci sono solo, metodologie chimiche avanzate, chimica forense e dello sport e ambiente e beni culturali..
biella :asd: sei proprio dietro l'angolo..
PS però ti va bene, fra tre anni dovrebbero aver finito la metro, esci dalla stazione e in 3 minuti arrivi.. per fare quel pezzo col pulman ci vogliono 15 minuti..
Se finisco in tempo, la specialistica mi sa che non la faccio a torino.. i corsi di specializzazione disponibili mi stanno troppo stretti..
Ci sono solo, metodologie chimiche avanzate, chimica forense e dello sport e ambiente e beni culturali..
biella :asd: sei proprio dietro l'angolo..
PS però ti va bene, fra tre anni dovrebbero aver finito la metro, esci dalla stazione e in 3 minuti arrivi.. per fare quel pezzo col pulman ci vogliono 15 minuti..
Tanto ho i nonni che abitano a Chivasso :fuck: .
In cosa vorresti specializzarti?
Biotecnologie non sarebbe male...
stbarlet
06-12-2007, 12:34
biotecnologie proprio no :p
Preferirei sare sull'analitica, o sull'inorganica.
biotecnologie proprio no :p
Preferirei sare sull'analitica, o sull'inorganica.
Capisco :D .
Comunque ho preso 8 della verifica di lab di chimica sull'analisi qualitativa di anioni (0 errori :rulez:) .
Ora scappo che sono a scuola, ciao!
fanciulli, mi consigliate qualche testo di esercitazione per le odiate reazioni eterogenee? Sto scartavetrando la biblioteca della facoltà, forse qualcosa la trovo (no, non vi assillo più coni miei esercizi) :D :sofico:
Lucrezio
12-12-2007, 22:20
Se finisco in tempo, la specialistica mi sa che non la faccio a torino.. i corsi di specializzazione disponibili mi stanno troppo stretti..
Ci sono solo, metodologie chimiche avanzate, chimica forense e dello sport e ambiente e beni culturali..
biella :asd: sei proprio dietro l'angolo..
PS però ti va bene, fra tre anni dovrebbero aver finito la metro, esci dalla stazione e in 3 minuti arrivi.. per fare quel pezzo col pulman ci vogliono 15 minuti..
Mi stai dicendo che a Torino non ci sono le specialistiche in chimica fisica, chimica organica, chimica inorganica, chimica analitica?
Qui a Pisa ci sono SOLO queste!
Suvvia, se non mi sbaglio il rettore e' un chimico teorico, no?
Lucrezio
12-12-2007, 22:21
fanciulli, mi consigliate qualche testo di esercitazione per le odiate reazioni eterogenee? Sto scartavetrando la biblioteca della facoltà, forse qualcosa la trovo (no, non vi assillo più coni miei esercizi) :D :sofico:
Reazioni in fase eterogenea?
Fammi un esempio di esercizio...
:stordita:
stbarlet
12-12-2007, 22:31
Mi stai dicendo che a Torino non ci sono le specialistiche in chimica fisica, chimica organica, chimica inorganica, chimica analitica?
Qui a Pisa ci sono SOLO queste!
Suvvia, se non mi sbaglio il rettore e' un chimico teorico, no?
allora..
Da noi le specialistiche sono:Chimica forense e dello sport,chimica dell' ambiente e beni culturali, metodologie chimiche avanzate che si compone così.
Primo anno uguale per tutti
Secondo anno hai la scelta fra 4 curricula: Sintesi e reattività organica, Metodologie analitiche ( e questo è l'unico che mi ispira qualcosa ), Modellistica e progettazione molecolare , Reattività e catalisi.
Il rettore (o intendi il direttore del CCS ? ) si è un teorico ( ordinario di analitica) .
Comunque il sito è http://chimica.campusnet.unito.it/cgi-bin/home.pl guarda pure coi tuoi occhi
Reazioni in fase eterogenea?
Fammi un esempio di esercizio...
:stordita:
mmm
ho sonnissimo :D
ad esempio due soluzioni in stato gas che reagiscono e di disassociano parzialmente, pressioni parziali, costanti di equilibrio...
un po tutti gli esercizi su cui ho chiesto numi in queste pagine :)
stbarlet
12-12-2007, 23:01
mmm
ho sonnissimo :D
ad esempio due soluzioni in stato gas che reagiscono e di disassociano parzialmente, pressioni parziali, costanti di equilibrio...
un po tutti gli esercizi su cui ho chiesto numi in queste pagine :)
Michelin Lausarot P., Vaglio G.A. Fondamenti di stechiometria (Piccin)
Giannoccaro P., Doronzo S. Elementi di stechiometria (EdiSES)
Nobile C.F., Mastrorilli P. Esercizi di chimica (Ed. Ambrosiana)
prova con questi
Lucrezio
13-12-2007, 07:02
allora..
Da noi le specialistiche sono:Chimica forense e dello sport,chimica dell' ambiente e beni culturali, metodologie chimiche avanzate che si compone così.
Primo anno uguale per tutti
Secondo anno hai la scelta fra 4 curricula: Sintesi e reattività organica, Metodologie analitiche ( e questo è l'unico che mi ispira qualcosa ), Modellistica e progettazione molecolare , Reattività e catalisi.
Il rettore (o intendi il direttore del CCS ? ) si è un teorico ( ordinario di analitica) .
Comunque il sito è http://chimica.campusnet.unito.it/cgi-bin/home.pl guarda pure coi tuoi occhi
... perverso!
:eek:
tutto sommato mi fai rivalutare il mio dipartimento :eek:
http://www.dcci.unipi.it/didattica/spec-chimica/spec-chimica.html
stbarlet
13-12-2007, 18:24
... perverso!
:eek:
tutto sommato mi fai rivalutare il mio dipartimento :eek:
http://www.dcci.unipi.it/didattica/spec-chimica/spec-chimica.html
Lo hai già rivalutato molte volte in pvt :muro: Basta! :cry:
Lo sai come sono organizzati da noi i corsi.. tutti mescolati.. e soprattutto estremamente frammentati.. quando ci sono 100 pagine da studiare per un esame è già TANTISSIMO. Infatti , imho, la chimica fatta così non serve a nulla.. Insegnano "quantitativamente" ma lo fanno in modo confusionario, con effetti ovviamente negativi.
Comunque.. io sono per l'analitica o per l'inorganica.. quindi a meno che non mi trasferisca farò analitica..
windsofchange
15-12-2007, 21:07
Ragazzi aiuto, mi servirebbe quanto più possibile sulla corey-house. Chi mi aiuta??:cry: :cry: :cry:
Oh, morti tutti? :asd:
Qualcuno può spiegarmi come si fa l'analisi qualitativa per il Pb, Hg e Ag? :O
Pb: campione da analizzare in una beuta, acqua (25ml) e acido nitrico.
Si porta a bollire, si mette l'HCl e si rimette a bollire, dopodiché si fa raffreddare.
Si filtra con imbuto + filtro e si aggiunge KI alla soluzione filtrata che abbiamo ottenuto.
Se si colore di un magnifico giallo che ti viene voglia di berlo ma poi schiatti abbiamo Pb 2+, right?
Ditemi se è giusto :asd:
Un'altra cosa... perché si mette l'HNO3 all'inizio?
Ag: si mette dell'NH3 sui rimasugli metallici di campione che ci sono sul filtro di prima e si raccoglie ciò che scende in una provetta, dopodiché si mette HCl; se otteniamo precipitato bianco abbiamo Ag+, giusto?
Hg: me lo spiegate voi, per favore? :help:
Grazie mille :fagiano:
p.s: se mi scrivete anche le reazioni sarei felicissimo ;) .
Ciao, domani ho un compito, ma sul mio libro non si capisce niente, qualcuno mi sa' spiegare in modo sintetico ma esaustivo di che si tratta?
E poi se mi riuscite a spiegare anche la differenza del diamante dalla graffite con l'ibridazione, mi fareste un piacere.
Thx a lot
Auguri di buon Natale a tutti i chimici e non :D
stbarlet
26-12-2007, 14:48
Intanto auguri :asd:
Ho fatto l'olio piccante estraendo la capsaicina dai peperoncini con etanolo.
la cosa è molto semplice.. vi raccomanderei di usare guanti e mascherina, perchè ho cominciato a starnutire e ho finito dopo circa 25 minuti, grazie ai vapori di alcol e peperoncino :asd:
Meglio se avete i peperoncini secchi, perchè l'alcol ha la brutta abitudine di tirarsi dentro tutta l'acqua che riesce.. procedete spezzettando i peperoncini, lasciate pure i semi. Macerare una notte ( coprendo il contenitore ). prendete un contenitore di grandi dimensioni, scaldate abbondante acqua, e scaldate l'alcol a bagno maria e agitate un pò. Filtrate su carta, se non avete quella da lab, prendete un tovagliolo ( sia in tessuto che usa e getta) lavatelo in modo da eliminare tutti i saponi e la roba residua. lavate nuovamente i peperoncini con del nuovo etanolo caldo ( occhio, se avete voglia di morire in fretta scaldate pure l'etanolo con fiamma viva :muro: altrimenti usate il bagno maria). raccogliete tutto l'etanolo e lasciate evaporare ( chiaramente se lo fate scaldando leggermente ci mettete molto meno) ad un certo punto inizierà a precipitare una polverina (capsaicina). Purtroppo viene estratto anche un olio rossastro, di consistenza simile al caramello. . quando l'alcol è evaporato completamente, prendete dell'olio extra vergine e scioglieteci dentro la capsaicina.
Ci ho condito 0.5kg di linguine + 1kg di cozze/vongole (il soutè).. 3 gocce ed erano piccanti al punto giusto.. senza rischiare di trovarmi un peperoncino nella gola !
sds capsaicina :http://www.sciencelab.com/xMSDS-Capsaicin_Natural-9923296
sds etanolo : http://www.nafaa.org/ethanol.pdf
stbarlet
27-12-2007, 20:44
c'è un chimico fisico che mi da delucidazioni su un argomento che purtroppo on riesco a reperire nella mia letteratura?
raga ma come si risolve questo esercizio?
una soluzione viene preparata miscelando 7,42*10-2 litri di HNO3 0,400 M con 8,21*10-2 litri di NaOH 0,420 M. Calcolare il pH della soluzione.
Lucrezio
06-01-2008, 12:43
c'è un chimico fisico che mi da delucidazioni su un argomento che purtroppo on riesco a reperire nella mia letteratura?
Eccomi!
ma non sono la serva del signore :asd:
raga ma come si risolve questo esercizio?
una soluzione viene preparata miscelando 7,42*10-2 litri di HNO3 0,400 M con 8,21*10-2 litri di NaOH 0,420 M. Calcolare il pH della soluzione.
Prova a dare un'occhiata al primo post ;)
Xalexalex
06-01-2008, 12:58
Domani provo l'estrazione della capsaicina, il papi non ostacola l'esperimento poichè peperoncinomane :asd:
stbarlet
06-01-2008, 18:08
Eccomi!
ma non sono la serva del signore :asd:
ti avevo già madnato un pvt sull'argomento :stordita:
è una questione di gas che si accumulano :stordita:
e poi tu sei troppo quantistico per darmi una risposta :O
stbarlet
06-01-2008, 18:10
Domani provo l'estrazione della capsaicina, il papi non ostacola l'esperimento poichè peperoncinomane :asd:
bene :O
Lucrezio
06-01-2008, 20:09
ti avevo già madnato un pvt sull'argomento :stordita:
è una questione di gas che si accumulano :stordita:
e poi tu sei troppo quantistico per darmi una risposta :O
Ehm... il pvt non me lo ricordo... ritentiamo?
:stordita:
stbarlet
06-01-2008, 21:27
Ehm... il pvt non me lo ricordo... ritentiamo?
:stordita:
:p
Proviamo a rimandarti il PVT.
In ogni caso, la questione è puramente teorica ( si parla di deviazioni di certe caratteristiche quando miscele gassose sono sottoposte a condizioni non normali/standard).
Avevo una prova in bianco senza voto per l'analisi qualitativa di acetati, carbonati, solfati, cloruri, piombo e argento.
Ho cannato a fare la soluzione alcalina (mai più mettere l'acqua a occhio -_- ) e mi si è sputtanato tutto :doh: . Mi sa che avevo messa troppa acqua...
Una cosa: io per trovare l'argento metto l'ammoniaca sul filtro che ha i residui metallici, e raccolgo ciò che scende in una provetta, dopodiché ci metto HCl e se diventa bianco vuol dire che c'è l'argento.
Ma se per fare la soluzione acida devo mettere HNO3 + H2O + Campione di analisi, fare bollire, raffreddare e poi cloridrico... a che mi serve metterlo di nuovo nella provetta con ammoniaca? :stordita:
Scusate se mi sono espresso male.
Saphira80
15-01-2008, 09:49
Buongiorno a tutti, sono una studentessa lavoratrice e ho l'esame di chimica inorganica e ovviamente non ho potuto seguire le lezioni. Di seguito posto alcuni esercizi d'esame. Se qualcuno volesse utilizzarli e magari postare le risposte ben venga. Io man mano che li faccio posterò le risposte, sarei grata all'anima pia che mi dice se trova qualche errore...
1. 3.50•10^2 mg di citocromo c, una ferroproteina coinvolta nei processi biologici di trasporto di elettroni, sono sciolti in acqua ed il volume finale è portato a 45.5 mL. Calcolare la pressione osmotica della soluzione a 37.0°C, sapendo che la massa molare del citocromo c è 1.30•10^4 g/mol. Calcolare quanto glucosio, C6H12O6, si deve sciogliere in 1 L di acqua per ottenere, alla stessa temperatura, una soluzione isotonica alla precedente.
2. Considerare la seguente reazione di equilibrio:
2HI2 (g) H2 (g) + I2(g)
Scrivere l’espressione della costante di equilibrio in termini di pressioni parziali e di pressione totale. Sapendo che si tratta di una reazione endotermica, stabilire da che parte si sposta l’equilibrio quando su di esso vengono fatte le seguenti perturbazioni dall’esterno:
a) aggiunta di I2 (g);
b) aumento del volume;
c) diminuzione della temperatura.
Inoltre, originariamente un rettore contiene solo HI ad una pressione di 1.00 atm a 520°C. Sapendo che all’equilibrio la pressione parziale di H2 è 0.10 atm, calcolare le pressioni parziali di HI e I2 all’equilibrio e il valore della Kp.
3. L’acido benzoico è un acido debole organico monoprotico, di formula C7H5O2H, presente in molte bacche. Sapendo che la sua costante di dissociazione acida vale Ka = 6.46•10^(-5), calcolare il pH di 250.0 mL di una soluzione acquosa contenente 13.7 g di acido. Indicare le approssimazione fatte.
4. Calcolare il pH di una soluzione ottenuta mescolando 0.900 L di una soluzione di acido acetico 0.150 M (Ka = 1.76•10^(-5)) con 0.100 L di una soluzione di NaOH 1.00 M. Commentare che tipo di soluzione si ottiene.
5. Calcolare il pH di una soluzione 2.42 • 10^(-1) M di cloruro d’ammonio, sapendo che la costante di dissociazione basica dell’ammoniaca è Kb = 1.79 • 10^(-5). Che equilibri sono presenti in soluzione?
6. Il PbCO3 e il PbCl2 sono due sali poco solubili, i cui valori di Kps sono: KpsPbCO3 = 1•10^(-13) e KpsPbCl2 = 1.7•10^(-5), rispettivamente. Quale dei due sali è più solubile in acqua?
7. Applicando la teoria di Lewis e la teoria VSEPR determinare la geometria molecolare dello ione NO3¯. Calcolare il numero sterico e dire se la geometria delle coppie strutturali coincide con la geometria della molecola. Qual è l’ordine di legame?
8. Assegnare, secondo la nomenclatura IUPAC, il nome ai seguenti composti:
a) Cu(NO3)2; b) Mg(ClO3)2; c) NaH2PO4; d) PbO2; e) Fe2(CO3)3
Scrivere le formule dei seguenti composti:
f) iodato di alluminio; g) ammonio solfito; h) acetato di calcio;
i) cloruro di manganese (II); l) triossido di diazoto
9. Quale delle seguenti combinazioni di numeri quantici non è permessa? Giustificare brevemente la risposta. Indicare quali orbitali vengono descritti dalle combinazioni permesse.
(a) n = 2 l = 0 ml = 0 ms = -1/2
(b) n = 1 l = 1 ml = 0 ms = +1/2
(c) n = 2 l = 1 ml = -1 ms = -1/2
(d) n = 6 l = 4 ml = 4 ms = -1/2
10. Bilanciare la seguente reazione di ossidoriduzione, in ambiente acido:
SO42- + Cr3+ → SO32- + Cr2O72-
11. La reazione di fotosintesi, con cui le piante usano energia solare per formare zuccheri e ossigeno molecolare da diossido di carbonio ed acqua, è la seguente:
CO2 + H2O → C6H12O6 + O2
Determinare la quantità di O2, espressa in moli e in grammi, che si forma facendo reagire 60.0 g di acqua con 55.0 L di CO2, misurati alla pressione di 1 atm e alla T = 25 °C. Vi è un reagente limitante? Quale composto è il reagente in eccesso e quante moli non reagite di esso rimangono?
12. Una soluzione contenente 2.12 g di un composto, non volatile ed indissociato, in 201.5 mL di acqua (d = 0.996 g/mL) presenta un abbassamento crioscopico di 0.218 °C. Determinare la formula molecolare del composto, sapendo che kc dell’acqua è 1.86 °C•kg/mol e che il composto contiene 26.71% di C, 2.27% di H e 71.03% di O.
13. In un recipiente del volume di 5.00 L vengono introdotte 2.00•10-2 mol di N2 e 4.00•10-2 mol di O2. La temperatura viene portata a 2499 K. Si stabilisce l’equilibrio:
N2 (g) + O2 (g) 2 NO (g)
Calcolare il valore della costante di equilibrio Kp sapendo che all’equilibrio la pressione parziale di NO è 1.50 atm. Esprimere la Kp oltre che in termini di pressioni parziali, anche in termini di pressione totale.
b) Una volta raggiunto l’equilibrio, dire come questo si modifica nei seguenti casi:
b1) aumentando la concentrazione di O2;
b2) diminuendo la concentrazione di NO;
b3) aumentando la pressione nel recipiente di reazione.
14. Calcolare il pH di una soluzione ottenuta diluendo 120.0 mL di una soluzione 3.0 M di acido ipocloroso a 150.0 mL con acqua (la costante di dissociazione acida per HClO è Ka = 3.0•10-8). Indicare le approssimazioni che sono state applicate. Qual è il pH finale se a questa soluzione si aggiungono 50 mL di una soluzione di NaOH 3.6 M?
15. AgBr e Ag3PO4 sono due sali poco solubili, i cui rispettivi Kps sono: per AgBr Kps = 5.3•10-13 e per Ag3PO4 Kps = 1.4•10-16. Dire e motivare quale dei due sali è il più solubile.
16. Applicando la teoria di Lewis e la teoria VSEPR determinare la geometria molecolare del tetrafluoruro di silicio, SCl2. Indicare l’ordine di legame. Calcolare il numero sterico e dire se la geometria delle coppie strutturali coincide con la geometria della molecola.
RISPOSTE:
1.
msoluto= 3.50·10^2 mg = 0,350g
V= 45.5 ml=0,045L
T= 37° C=310,15 K
Mmsoluto=1.30*10^4 g/mol
M molarità =(msoluto/Mmsoluto)/V(L)= (0,350/1,30*10^4)/0,045= 5,98291*10^(-4) M
Posmotica=MRT=5,98291*10^(-4)*0,082058*310,15=1,5226668*10^(-2)
La pressione osmotica è di 1,5226668*10^(-2)
m glucosio in 1 L d'acqua per sol = P osmotica
P osmotica = M glucosio * RT
Mm glucosio=180,10g
Mglucosio= Posmotica/RT= 1,5226668*10^(-2)/(0,082058*310,15)=5,98291*10^(-4) M
moli n glucosio per 1L acqua= M*V= 5,98291*10^(-4) *1 = 5,98291*10^(-4)
grammi glucosio m glucosio= 5,98291*10^(-4) * 180,10= 1,07752209*10^(-1) g
sono necessari 1,07752209*10^(-1)g di glucosio per ottenere una soluzione isotonica
2)
Kp=PH2*PI2/PHI^2 PRESSIONE PARZIALE
K=X I2 P * X H2 P / X HI P^2 PRESSIONE TOTALE
2HI ---> H2 + I2
a) aggiunta di I2 Si perturba l'equilibrio e per ripristinarlo il sistema trasforma parte dell I2 e del H2 in HI, <H, >HI. L'equilibrio si sposta verso sx
b) aumento V Diminuisce la pressione..ma la reazione non e dipendente dalla pressione quindi non accade nulla
c) diminuzione T essendo la reazione endotermica ovvero una reazione che ha biscogno di calore pe avvenire.. se noi diminuiamo la temperatura, spostiamo la reazione verso sinistra ovvero verso i reagenti
P= 1 atm M(HI)=P/RT=1/(0,082058*793,15)=1,5364688*10^(-2)
T= 520°C=520+273,15=793,15 K 2HI2 <--> H2 + 2I2
equilibrio: Prif H2 = 0,10 atm M(H2)=0,10/0,082058*793,15=1,536^10^(-3)
calcolare Prif di HI e I2 all'equilibrio e Kp
non ho neanche capito cosa chiede!!! AIUTO!!!!!!!!!!
3)
Reazione di dissociazione dell acido benzoico:
C6H5COOH ---> C6H5COO- + H+
Concentrazione iniziale acido benzoico in 250 ml di acqua:
M (molarità) = n moli / litri soluzione
n moli = g / PM
quindi sostituendo….
M = g / PM * L soluzione = 13.7 / 122 * 0.25 = 0.4492 M
Ora possiamo costruire una tabella ICE:
[C6H5COOH] <--> [H+] [C6H5COO-]
Iniziale (M) 0.4492 0 0
Variazione parte che si dissocia - x +x +x
All equilibrio (M) 0.4492 - x x x
A questo punto sostituiamo nell’equazione della Ka i valori ottenuti;
Ka = [H+][C6H5COO-] / [C6H5COOH] = x * x / 0.4492 – x
N.B. essendo la Ka molto piccola anche x che e la parte di acido che si dissocia sara molto piccola quindi il valore x al denominatore puo essere trascurato e viene quindi omesso!
Risulta:
Ka = x^2 / 0.4492
Siccome noi conosciamo anche la Ka (Ka = 6.46*10^-5) possiamo risolvere l’equazione per trovare x ovvero la molarita di H+!!!!
6.46*10^-5 = x^2 / 0.4492
6.46*10^-5 * 0.4492 = x^2
2.9 * 10^-5 = x^2 facendo la radice quadrata noi otteniamo:
x = 5.3868 * 10^-3
questa e la concentrazione degli ioni H+ in soluzione!
Ora sapendo che il pH = -log [H+]
Gli H+ derivano sia dall’acido che dall’autoprotolisi dell’acqua, essendo quelli derivanti dal acido in quantita dell’ordine di 10^-3 e quelli derivanti dall acqua dell ordine di 10^-7, possiamo trascurare quelli derivanti dall acqua xke sn in numero circa 1000 volte inferiore rispetto a quelli derivanti dall’acido!
Ora ci troviamo il ph:
pH = - log 5.3868 * 10^-3 = 2.2686
L'hai detto eh! :Perfido:
Scherzi a parte, il thread è qui apposta... insomma: bussa e sarai aperto!
Ecco un altro chimico!!!
Cosa pensi di essere il solo a sapere la chimica?
Avevo una prova in bianco senza voto per l'analisi qualitativa di acetati, carbonati, solfati, cloruri, piombo e argento.
Ho cannato a fare la soluzione alcalina (mai più mettere l'acqua a occhio -_- ) e mi si è sputtanato tutto :doh: . Mi sa che avevo messa troppa acqua...
Una cosa: io per trovare l'argento metto l'ammoniaca sul filtro che ha i residui metallici, e raccolgo ciò che scende in una provetta, dopodiché ci metto HCl e se diventa bianco vuol dire che c'è l'argento.
Ma se per fare la soluzione acida devo mettere HNO3 + H2O + Campione di analisi, fare bollire, raffreddare e poi cloridrico... a che mi serve metterlo di nuovo nella provetta con ammoniaca? :stordita:
Scusate se mi sono espresso male.
L'argento lo detrmini nel gruppo dei cloruri insieme a Pb e Hg(I). L'aggiunta di HCl serve per far precipitare l'argento come cloruro ottenedo così del Cloruro di argento.
Per riconoscere se è presente l'argento devi aggiungere ammoniaca. Se si scioglie allora puoi affermare con sicurezza che è presente questo catione.
2 NH3 + Ag ---------> [Ag(NH3)2]+
Ovvero il clomplesso Diammioargento di argento (I) incolore.
per riconoscere il Piombo è sofficiente addizionare acqua calda.
Infine per il mercurio (I) il caolomelano Hg2Cl2 che è precipitato lo solubilizzi con una soluzione di ioduro di potassio ;)
Avevo una prova in bianco senza voto per l'analisi qualitativa di acetati, carbonati, solfati, cloruri, piombo e argento.
Ho cannato a fare la soluzione alcalina (mai più mettere l'acqua a occhio -_- ) e mi si è sputtanato tutto :doh: . Mi sa che avevo messa troppa acqua...
Una cosa: io per trovare l'argento metto l'ammoniaca sul filtro che ha i residui metallici, e raccolgo ciò che scende in una provetta, dopodiché ci metto HCl e se diventa bianco vuol dire che c'è l'argento.
Ma se per fare la soluzione acida devo mettere HNO3 + H2O + Campione di analisi, fare bollire, raffreddare e poi cloridrico... a che mi serve metterlo di nuovo nella provetta con ammoniaca? :stordita:
Scusate se mi sono espresso male.
L'argento lo detrmini nel gruppo dei cloruri insieme a Pb e Hg(I). L'aggiunta di HCl serve per far precipitare l'argento come cloruro ottenedo così del Cloruro di argento.
Per riconoscere se è presente l'argento devi aggiungere ammoniaca. Se si scioglie allora puoi affermare con sicurezza che è presente questo catione.
2 NH3 + Ag ---------> [Ag(NH3)2]+
Ovvero il clomplesso Diammioargento di argento (I) incolore.
per riconoscere il Piombo è sofficiente addizionare acqua calda.
Infine per il mercurio (I) il caolomelano Hg2Cl2 che è precipitato lo riconosci dal precipitato rosso che si forma dopo l'aggiunta di una soluzione di ioduro di potassio ;)
L'argento lo detrmini nel gruppo dei cloruri insieme a Pb e Hg(I). L'aggiunta di HCl serve per far precipitare l'argento come cloruro ottenedo così del Cloruro di argento.
Per riconoscere se è presente l'argento devi aggiungere ammoniaca. Se si scioglie allora puoi affermare con sicurezza che è presente questo catione.
2 NH3 + Ag ---------> [Ag(NH3)2]+
Ovvero il clomplesso Diammioargento di argento (I) incolore.
per riconoscere il Piombo è sofficiente addizionare acqua calda.
Infine per il mercurio (I) il caolomelano Hg2Cl2 che è precipitato lo riconosci dal precipitato rosso che si forma dopo l'aggiunta di una soluzione di ioduro di potassio ;)
Grazie per la risposta. :)
Io uso il KI anche per vedere se c'è il piombo (si colora di giallo).
NO, io il K2CrO4.
Molti ioduri sono insolubili e di colore giallo, amio parere non è una gran pensata. Nulla da ridire però io prefersico l'acqua bollente
Intanto auguri :asd:
Ho fatto l'olio piccante estraendo la capsaicina dai peperoncini con etanolo.
E per fare l'olio piccnate devi fare tutta questa trafila. Dammi retta, pemente a mollo, possibilmente sbriciolate, ed attesa. Altro che estrazione !!!:D
Viene da me e poi sentire che :ciapet: :ciapet: .................
flash7070
18-01-2008, 16:18
Ciao a tutti,
qualcuno conosce qualche metodo per la determinazione dello ione ammonio (NH4+) nell'acqua potabile????
Non parliamo però di kit per acquario o del metodo allo spettrofotometro, cercavo qualcosa di semplice a livello di titolazione.
Grazie.
Lucrezio
19-01-2008, 15:01
Ecco un altro chimico!!!
Cosa pensi di essere il solo a sapere la chimica?
Sono pure un teorico... diciamo che la chimica non la so proprio :asd:
:Prrr:
Ciao a tutti,
qualcuno conosce qualche metodo per la determinazione dello ione ammonio (NH4+) nell'acqua potabile????
Non parliamo però di kit per acquario o del metodo allo spettrofotometro, cercavo qualcosa di semplice a livello di titolazione.
Grazie.
Purtroppo non è così facile determinare l'ammonio in maniera quantitativa... per verificarne la presenza puoi fare un saggio organolettico, alzando il pH con NaOH o KOH (attenzione! uno schizzo può fare dei danni anche gravi, qui basta usarle diluite ;) ) e provando a sentire se c'è puzza di ammoniaca.
Se come si spera però ce ne sono solo tracce... più che con un metodo strumentale non saprei...
stbarlet
20-01-2008, 18:32
E per fare l'olio piccnate devi fare tutta questa trafila. Dammi retta, pemente a mollo, possibilmente sbriciolate, ed attesa. Altro che estrazione !!!:D
Viene da me e poi sentire che :ciapet: :ciapet: .................
occhio che se mi viene lo schizzo termodinamico, mi metto a fare due conti, così carta alla mano vediamo cosa ne esce :asd:
Ragazzi domani ho la verifica di fisica sulla termodinamica, e non ho capito un beneamato caxxo, ho una paura fottuta, andrà malissimo :( .
stbarlet
20-01-2008, 21:23
Ragazzi domani ho la verifica di fisica sulla termodinamica, e non ho capito un beneamato caxxo, ho una paura fottuta, andrà malissimo :( .
ricordati che in ogni sistema termodinamico c'è una competizione, fra la tendenza a minimizzare l'energia e a massimizzare il disordine.. :stordita:
ricordati che in ogni sistema termodinamico c'è una competizione, fra la tendenza a minimizzare l'energia e a massimizzare il disordine.. :stordita:
Grazie mi sarà sicuramente d'aiuto.
O forse no :ciapet:
stbarlet
20-01-2008, 22:32
Grazie mi sarà sicuramente d'aiuto.
O forse no :ciapet:
Se hai vodafone posso darti il mio cel, dopo le 9 sono disponibile :stordita:
Se hai vodafone posso darti il mio cel, dopo le 9 sono disponibile :stordita:
Ahahahha se lo fai ti invito a casa mia a cena :rotfl: :rotfl: .
Io ho vodafone. :asd:
stbarlet
20-01-2008, 22:48
Ahahahha se lo fai ti invito a casa mia a cena :rotfl: :rotfl: .
Io ho vodafone. :asd:
Ti piacerebbe eh :asd:
Ti piacerebbe eh :asd:
Anche volendo, il tempo impiegato affinché io scriva un sms mi impedirebbe dal farlo :asd: .
Per un attimo ci avevo creduto. :asd:
Ora vado a dormire, buona notte, che domattina mi devo svegliare alle 6 per ripassare sta termodinamica e biologia, ciao ciao. :D
killercode
21-01-2008, 09:55
Qualcuno mi da una mano con questo problema?
Una cella a combustibile idrogeno/ossigeno funziona erogando una corrente costante di 1.5 A. Per quanto tempo potrà funzionare se l'idrogeno è contenuto in un serbatoio da 2 litri e ha una pressione di 200 atm e l'ossigeno è contenuto in un serbatoio di 3 litri e ha una pressione di 300 atm? La temperatura è di 25°C
Ho capito che devo calcolare il numero di moli, trovare il reagente limitante, ma non so' come calcolare il tempo!
stbarlet
21-01-2008, 15:40
Qualcuno mi da una mano con questo problema?
Una cella a combustibile idrogeno/ossigeno funziona erogando una corrente costante di 1.5 A. Per quanto tempo potrà funzionare se l'idrogeno è contenuto in un serbatoio da 2 litri e ha una pressione di 200 atm e l'ossigeno è contenuto in un serbatoio di 3 litri e ha una pressione di 300 atm? La temperatura è di 25°C
Ho capito che devo calcolare il numero di moli, trovare il reagente limitante, ma non so' come calcolare il tempo!
Allora.. te lo dico in due parole, se non riesci approfondiamo.
1.5A vuol dire 1,5C/s (Coulomb al secondo ). per ogni mole di H2 hai 2 elettroni, quindi ti calcoli le moli equivalenti ( faraday). dai faraday vai ai coulomb , dividi per 1,5 e hai i secondi di durata della cella.
stbarlet
21-01-2008, 15:41
Anche volendo, il tempo impiegato affinché io scriva un sms mi impedirebbe dal farlo :asd: .
Per un attimo ci avevo creduto. :asd:
Ora vado a dormire, buona notte, che domattina mi devo svegliare alle 6 per ripassare sta termodinamica e biologia, ciao ciao. :D
Come è andata :Prrr:
killercode
21-01-2008, 15:58
Allora.. te lo dico in due parole, se non riesci approfondiamo.
1.5A vuol dire 1,5C/s (Coulomb al secondo ). per ogni mole di H2 hai 2 elettroni, quindi ti calcoli le moli equivalenti ( faraday). dai faraday vai ai coulomb , dividi per 1,5 e hai i secondi di durata della cella.
Ok, ho capito, allora questo problema:
Calcolare quanti grammi di materiale ossidante e riducente sono necessari per costruire una pila Daniell in grado di erogare 2A per tre ore.
...è lo stesso solo al contrario?
Come è andata :Prrr:
Sono appena tornato da scuola.
Marò che cazzata....
...sarà forse perché ho fatto un bigliettazzo-papiro con tutte le formule? :asd:
Grazie comunque per la disponibilità :D .
stbarlet
21-01-2008, 22:20
Ok, ho capito, allora questo problema:
Calcolare quanti grammi di materiale ossidante e riducente sono necessari per costruire una pila Daniell in grado di erogare 2A per tre ore.
...è lo stesso solo al contrario?
si più o meno.. se hai studiato un minimo di elettrochimica, le operazioni da fare sono sempre le stesse 2-3.. lo sai..
killercode
21-01-2008, 23:06
si più o meno.. se hai studiato un minimo di elettrochimica, le operazioni da fare sono sempre le stesse 2-3.. lo sai..
si, si ho presente quali sono, grazie
stbarlet
22-01-2008, 12:49
Una manina sulla teoria dei gruppi? :p
Stiamo facendo organica D , ed è arrivato il momento. Il prof la cita spesso, ma noi teoria dei gruppi non l'abbiamo ancora fatta..
Beh, i gruppi signifacano tanto e nulla. Intendi gruppi di simmetria?
stbarlet
22-01-2008, 15:14
Beh, i gruppi signifacano tanto e nulla. Intendi gruppi di simmetria?
Già. c3 :p
Calcolare la molarità di NH3 %m 1.43, avente densità 0.992 g/ml e peso molecolare 35.05.
M = moli soluto/litri soluz - %m = g soluto/100g soluz
mol = g/PM - %v = %m*d
Soluzione
%v = 1.43*0.992 = 1.42 g/100ml
1.42 : 100 = x : 1000
x = 14,2 g/l
mol = 14.2/35.05 = 0.4 mol/l = M
giusto...?
stbarlet
22-01-2008, 16:53
Calcolare la molarità di NH3 %m 1.43, avente densità 0.992 g/ml e peso molecolare 35.05.
M = moli soluto/litri soluz - %m = g soluto/100g soluz
mol = g/PM - %v = %m*d
Soluzione
%v = 1.43*0.992 = 1.42 g/100ml
1.42 : 100 = x : 1000
x = 14,2 g/l
mol = 14.2/35.05 = 0.4 mol/l = M
giusto...?
non ho proprio capito
1 cosa sia la formula in grassetto :mbe:
2 perchè %v? hai già %m ( che per inciso sarebbe w/w)
per il resto mi pare corretto.
non ho proprio capito
1 cosa sia la formula in grassetto :mbe:
2 perchè %v? hai già %m ( che per inciso sarebbe w/w)
per il resto mi pare corretto.
Sì, diciamo che si poteva evitare, ma va beh :D .
La formula in grassetto serve per trovare le moli e la percentuale in volume...
Si devono preparare 250 ml di soluzione di ammoniaca a 1.5N, avendo a disposizione una soluzione a 30%m con densità 0.982g/ml. Calcolare il volume da prelevare.
Me lo potete risolvere, così guardo come si fa? :D
stbarlet
22-01-2008, 19:52
N= normalità, ovvero moli EQUIVALENTI di NH3 in un litro di soluzione. studiati la definizione ( roba di trenta sec ) e lo risolvi.
N= normalità, ovvero moli EQUIVALENTI di NH3 in un litro di soluzione. studiati la definizione ( roba di trenta sec ) e lo risolvi.
C'è un piccolo problema...
N = g equivalenti / l soluz
g equivalenti = g / peso equivalente
peso equivalente = Peso molecolare/n
Io non ho il peso molecolare...
Potrei fare N = M*n
L'ammoniaca in soluzione è NH4OH, quindi n=OH=1, giusto?
Sti problemi mi fanno tirare giù i santi, mi ha dato ieri un foglio con dei problemi per esercitarmi, che sono tutti diversi da quelli fatti in classe, come al solito.
stbarlet
22-01-2008, 20:10
C'è un piccolo problema...
N = g equivalenti / l soluz
g equivalenti = g / peso equivalente
peso equivalente = Peso molecolare/n
Io non ho il peso molecolare...
Potrei fare N = M*n
L'ammoniaca in soluzione è NH4OH, quindi n=OH=1, giusto?
Sti problemi mi fanno tirare giù i santi, mi ha dato ieri un foglio con dei problemi per esercitarmi, che sono tutti diversi da quelli fatti in classe, come al solito.
le tue formule sono sbagliate. N non è = g/l soluzione ma moli equivalenti / litro
le moli equivalenti le trovi moltiplicando le moli per il numero degli equivalenti ( che è 1 come hai detto ) . ora ti basta trovare la molarità, che IN QUESTO CASO coincide con la normalità.
ps.. anche prima, nella formula che ho grassettato.. confrontavi un dato dimensionale con uno adimensionale.
le tue formule sono sbagliate. N non è = g/l soluzione ma moli equivalenti / litro
le moli equivalenti le trovi moltiplicando le moli per il numero degli equivalenti ( che è 1 come hai detto ) . ora ti basta trovare la molarità, che IN QUESTO CASO coincide con la normalità.
Allora è il prof bbabbo che detta formule a minchia. Marò che nervoso...
Grazie mille, sei sempre disponibilissimo, ora provo a risolvere questo problema.
Salve ragazzi avrei un po di confusione su questo esercizio, provo a postarlo magari qualcuno mi da una mano :
Calcolare il pH della soluzione ottenuta mescolando 50 mL di carbonato sodico 0.2 M con 130 mL di HCl 0.1M. (per l'acido carbonico, Ka1=4,7•10-7 , Ka2=4,7•10-11 )
Lucrezio
23-01-2008, 10:59
Salve ragazzi avrei un po di confusione su questo esercizio, provo a postarlo magari qualcuno mi da una mano :
Calcolare il pH della soluzione ottenuta mescolando 50 mL di carbonato sodico 0.2 M con 130 mL di HCl 0.1M. (per l'acido carbonico, Ka1=4,7•10-7 , Ka2=4,7•10-11 )
Ti ho risposto nella discussione chiusa ;)
Grazie lucrezio molto gentile, scusa ancora per il post ma non mi ero accorto esistesse questo topic, sai nella disperazione :D
Vado a leggere la risoluzione, in futuro posterò ancora qui mi sa, abbiate pazienza :doh:
Edit:
Si credo proprio sia cosi "Se poi l'esercizio suppone di dover tenere conto anche dell'acido carbonico, situazione piuttosto irrealistica ma magari didatticamente utile, tratti il sistema come una soluzione tampone di acido carbonico/bicarbonato, fatta da 3mmol di H2CO3 e 7mmol di NaHCO3 in 180mL di acqua..."
Avevo solo un dubbio, per risolvere la soluzione tampone quale delle due Ka dovrei usare?
stbarlet
23-01-2008, 12:46
Grazie lucrezio molto gentile, scusa ancora per il post ma non mi ero accorto esistesse questo topic, sai nella disperazione :D
Vado a leggere la risoluzione, in futuro posterò ancora qui mi sa, abbiate pazienza :doh:
Edit:
Si credo proprio sia cosi "Se poi l'esercizio suppone di dover tenere conto anche dell'acido carbonico, situazione piuttosto irrealistica ma magari didatticamente utile, tratti il sistema come una soluzione tampone di acido carbonico/bicarbonato, fatta da 3mmol di H2CO3 e 7mmol di NaHCO3 in 180mL di acqua..."
Avevo solo un dubbio, per risolvere la soluzione tampone quale delle due Ka dovrei usare?
La prima.
Lucrezio
23-01-2008, 15:29
Grazie lucrezio molto gentile, scusa ancora per il post ma non mi ero accorto esistesse questo topic, sai nella disperazione :D
Vado a leggere la risoluzione, in futuro posterò ancora qui mi sa, abbiate pazienza :doh:
Edit:
Si credo proprio sia cosi "Se poi l'esercizio suppone di dover tenere conto anche dell'acido carbonico, situazione piuttosto irrealistica ma magari didatticamente utile, tratti il sistema come una soluzione tampone di acido carbonico/bicarbonato, fatta da 3mmol di H2CO3 e 7mmol di NaHCO3 in 180mL di acqua..."
Avevo solo un dubbio, per risolvere la soluzione tampone quale delle due Ka dovrei usare?
Quella relativa all'equilibrio acido/base al quale partecipano le specie coinvolte!
:D
non ho proprio capito
1 cosa sia la formula in grassetto :mbe:
2 perchè %v? hai già %m ( che per inciso sarebbe w/w)
per il resto mi pare corretto.
NOn necessariamento, in una soluzione generalmente si usa m/v, quindi non è affatto scontato ;)
We, Snipy, non ti fidi più di me? ;) :D
stbarlet
24-01-2008, 12:52
NOn necessariamento, in una soluzione generalmente si usa m/v, quindi non è affatto scontato ;)
We, Snipy, non ti fidi più di me? ;) :D
:mbe: Ovvio, ma lui aveva quei dati lì, non capisco perchè complicarsi la vita aggiungendo calcoli inutili
No bon, tutto a posto, dovevo prendere il PM dagli altri problemi, dato che il prof non me lo ridava il PM se lo aveva già scritto in un altro problema ( se si trattava della stessa sostanza).
Li ho risolti tutti senza difficoltà, grazie comunque :) .
Pancho Villa
27-01-2008, 17:30
Potete ricontrollare quest'esercizio, per favore?Calcolare la differenza di potenziale a 25° C della seguente pila: http://operaez.net/mimetex/Cl_{2} | [Cl^{-}]||[Cl^{-}|Cl_{2}
La concentrazione di http://operaez.net/mimetex/Cl_{2} nella prima semicella è di 10 atmosfere, nella seconda 0,1 atmosfere, mentre http://operaez.net/mimetex/[Cl^{-}] è 0,1 in entrambe le semicelle.
Ho ragionato così: con l'equazione di nernst ho trovato il potenziale per entrambe le semicelle http://operaez.net/mimetex/\Delta V=\Delta V^{o}-\frac{0,0592 }{2}\cdot \log{\frac{[Cl^{-}]^2}{P(Cl_{2})}}
dove 2 è il numero di moli di elettroni che passano e considerando che la reazione della semicella è http://operaez.net/mimetex/Cl_{2}+2e^-=2Cl^{-} e il suo potenziale in condizioni standard è http://operaez.net/mimetex/\Delta V^{o}=1,3583.
I due potenziali sono quindi http://operaez.net/mimetex/\Delta V_{1}=1,4468 per la cella a sinistra e http://operaez.net/mimetex/\Delta V_{2}=1,3876 per la cella a destra. Dunque il potenziale della pila è
http://operaez.net/mimetex/\Delta V=\Delta V_{1}-\Delta V_{2}=0,0592 V e nella cella di sinistra la semireazione è http://operaez.net/mimetex/Cl_{2}+2e^-=2Cl^-, cioè avviene la riduzione in quanto essa ha il potenziale più positivo e dunque si comporta come il catodo.Ho sbagliato?
Lucrezio
29-01-2008, 13:47
Potete ricontrollare quest'esercizio, per favore?Ho sbagliato?
Visto che si tratta di una pila a concentrazione, il termine standard (Delta V0) è nullo.
Quindi basta fare il rapporto, il logaritmo e prendere il risultato con il segno più nel caso avessi invertito numeratore e denominatore ;)
Ho fatto i conti a occhio, mi sembra giusto ;)
Pancho Villa
29-01-2008, 15:32
"Pila a concentrazione" significa che il http://operaez.net/mimetex/Cl^{-} è "condiviso" tra l'anodo e il catodo (e quindi la sua concentrazione è necessariamente la stessa per entrambe le semicelle)?
stbarlet
31-01-2008, 13:52
Qualcuno si ricorda ancora qualcosa di Skell ( diasterospecificità della reazione dei carbeni tropletto e singoletto)? O molto pià in generale della differenza fra carbeni tropletto e singoletto?
Quale dei due sta più "in basso" in energia ?
Lucrezio
04-02-2008, 21:58
Qualcuno si ricorda ancora qualcosa di Skell ( diasterospecificità della reazione dei carbeni tropletto e singoletto)? O molto pià in generale della differenza fra carbeni tropletto e singoletto?
Quale dei due sta più "in basso" in energia ?
Specifica meglio... che reazione?
Forse qualcosa ho fatto a fotochimica...
Comunque la stabilità dello stato di tripletto/singoletto dipende da caso a caso... a parità di energia orbitalica è più stabile il tripletto, ma per avere un tripletto da una molecola organica (che solitamente è un singoletto nello stato fondamentale) c'è bisogno di un sensitizzatore, a meno che l'accoppiamento spin orbita non sia abbastanza forte, come negli aromatici policondensati...
Lucrezio
04-02-2008, 21:59
"Pila a concentrazione" significa che il http://operaez.net/mimetex/Cl^{-} è "condiviso" tra l'anodo e il catodo (e quindi la sua concentrazione è necessariamente la stessa per entrambe le semicelle)?
No, significa che la forza elettromotrice è prodotta solo da una differenza di concentrazione degli elettroliti fra catodo ed anodo.
Questo succede quando le semireazioni (ossidazione e riduzione) hanno lo stesso potenziale standard... ovvero, in pratica, quando le specie coinvolte sono le stesse ;)
stbarlet
04-02-2008, 22:18
Specifica meglio... che reazione?
Forse qualcosa ho fatto a fotochimica...
Comunque la stabilità dello stato di tripletto/singoletto dipende da caso a caso... a parità di energia orbitalica è più stabile il tripletto, ma per avere un tripletto da una molecola organica (che solitamente è un singoletto nello stato fondamentale) c'è bisogno di un sensitizzatore, a meno che l'accoppiamento spin orbita non sia abbastanza forte, come negli aromatici policondensati...
Frena :asd:..
Niente fotochimica ( ne processi radiativi ).
Prendi questa..http://it.wikipedia.org/wiki/Immagine:Singletriplet.png
In sostanza Skell dice *.. se il carbene è singoletto,e parta da un cis allora ottieni solo un ciclo cis.Se parti da un trans hai un trans. Se hai un tripletto ottieni un 50% di cis e un 50% di trans (per colpa degli incroci intersistema). Col singoletto hai diastereospecificità, col tripletto no. Skell parte quindi dai prodotti, per determinare lo stato di spin del carbene. e il mio dubbio riguarda prorpio la varietà dei carbeni presenti all'inizio. Se c'è una piccola barriera fra i due stati di spin, chi mi vieta di pensare che esista un equilibrio o una distribuzione di popolazione ad ogni diversa t?
* Skell dice in reaòtà che se il carbene è singoletto, la reazione avviene in un solo passo cinetico ( è concertata ).
Sono andato a leggermi la lettera di Skell e Woodworth al JotACS ( volume 78, fascicolo 3 , pagine 4496-4497 , 1956).
E' il primo a dire che determinare la molteplicità di spin di una molecola basandosi sugli intermedi di reazione è un metodo scientificamente non affidabile ( e questo all'epoca era conclamato ) . Però dice che coi carbeni le cose cambiano. Sono un caso unico.
PS nella lettera dice che con i carbeni prodotti da diazometano, ottiene dai cis , solamente cis. ( quindi reazione diasterospecifica). Quindi solo singoletto.
ciao a tt,
in lab sto studiando l'idrolisi basica di un polimero con SWV (tecnica voltammetrica pulsata) avrei la necessita di superare i limiti software di controllo collegato al galvanostato importando i voltammogrammi per poi calcolare altezza e area del picco nel tempo in automatico. con gnuplot sono riuscito a rappresentare in uno spazio 3d tempo differenza di potenziale e intensità di corrente, l'effetto è molto gradevole, ma mi blocco qui :(
l'idea sarebbe quella di usare matlab o simili per lavorare creando da questi punti una superficie ma nn so da dove partire..
killercode
10-02-2008, 20:14
C'è qualche buona anima che ha voglia di spiegarmi la nomenclatura tradizionale?
Con quella moderna nessun problema (per forza, è intuitiva) però quella tradizionale non riesco mai a capire come devo usare i suffissi
C'è qualche buona anima che ha voglia di spiegarmi la nomenclatura tradizionale?
Con quella moderna nessun problema (per forza, è intuitiva) però quella tradizionale non riesco mai a capire come devo usare i suffissi
Oh che bello finalmente posso rendermi utile... cosa non capisci?
killercode
10-02-2008, 20:43
Oh che bello finalmente posso rendermi utile... cosa non capisci?
Non sarà un impresa facile
per esempio
se mi danno da trovare la formula di
anidride ipoclorosa
anidride clorosa
anidride clorica
anidride perclorica
Sapendo che c'è del cloro e dell'ossigeno, come faccio a trovare quanti atomi di uno e dell'altro?
E il passaggio inverso dalla formula al nome?
stbarlet
10-02-2008, 20:46
Non sarà un impresa facile
per esempio
se mi danno tra trovare la formula di
anidride ipoclorosa
anidride clorosa
anidride clorica
anidride perclorica
Sapendo che c'è del cloro e dell'ossigeno, come faccio a trovare quanti atomi di uno e dell'altro'
E il passaggio inverso dalla formula al nome?
potrei dirtelo io, ma lascio l'ingrato compito a snipy :asd:
killercode
10-02-2008, 20:51
potrei dirtelo io, ma lascio l'ingrato compito a snipy :asd:
Non è un problema ho tempo fino a giovedì ed è l'unica cosa che non ho capito, immagino c'entrino le redox ma sto studiando su delle slide senza spiegazioni, il silvestroni non ne parla :cry: e su internet non ho trovato
stbarlet
10-02-2008, 20:56
Non è un problema ho tempo fino a giovedì ed è l'unica cosa che non ho capito, immagino c'entrino le redox ma sto studiando su delle slide senza spiegazioni, il silvestroni non ne parla :cry: e su internet non ho trovato
:eek:
killercode
10-02-2008, 21:01
elettronegativita? :stordita:
Non sarà un impresa facile
per esempio
se mi danno tra trovare la formula di
anidride ipoclorosa
anidride clorosa
anidride clorica
anidride perclorica
Allora...
Per gli ossidi acidi, la nomenclatura tradizionale si attiene alle regole adottate per gli ossidi basici, purché il composto reagendo con l'acqua non produca un acido. In tal caso, anziché ossido di, il termine viene sostituito con anidride. Ad esempio:
* NO prende il nome di ossido di azoto
* Cl2O prende il nome di anidride ipoclorosa [reagisce con H2O per produrre HClO]
* Cl2O3 prende il nome di anidride clorosa [reagisce con H2O per produrre HClO2]
* Cl2O5 prende il nome di anidride clorica [reagisce con H2O per produrre HClO3]
* Cl2O7 prende il nome di anidride perclorica [reagisce con H2O per produrre HClO4]
Per stabilire che tipo di anidride sia, devi vedere il numero di ossidazione del cloro (che è 1,3,5,7). Non è molto difficile stabilire che n.o abbia, dato che l'ossigeno ha sempre n.o -2 (tranne nei perossidi).
ipo............osa
-..............osa
-..............ica
per...........ica
Quando il Cl ha il n.o più basso, dovrai usare il prefisso "ipo" e suffisso "osa":
Cl2O: anidride ipoclorosa, dato che il cloro in questo caso ha n.o +1 (moltiplicato per 2 perché l'ossigeno è -2, quindi il risultato finale come già sai deve essere 0).
----
Cl2O3: Il cloro ha n.o +3, quindi sarà anidride clorosa
----
Cl2O5: n.o +5, quindi anidride clorica
----
Cl2O7: n.o +7, quindi anidrida perclorica
Sapendo che c'è del cloro e dell'ossigeno, come faccio a trovare quanti atomi di uno e dell'altro?
Mi fai un esempio? :stordita:
E il passaggio inverso dalla formula al nome?
Basta che ti ricordi questo schema
ipo............osa +1
-..............osa +3
-..............ica +5
per...........ica +7
In grassetto ho messo i numeri di ossidazione.
La stessa cosa varrà per gli adici col cloro:
HClO (+1) : acido ipocloroso
HClO2 (+3) : acido cloroso
HClO3 (+5) : acido clorico
HClO4 (+7) : acido perclorico
ipo............oso +1
-..............oso +3
-..............ico +5
per...........ico +7
Spero di essere stato chiaro, mi preparo per eventuali cazziamenti da parte di dottori vari, tipo Lucrezio, stbarlet ecc... :stordita:
killercode
10-02-2008, 21:34
Ah, ok il numero di ossidazione (effettivamente avrei dovuto pensarci) :D
Però non capisco ancora perchè l'anidride solforosa (SO2) usi 4 come numero di ossidazione di S invece che 2
edit a meno che non sia l'ossigeno ad usare -1
Ah, ok il numero di ossidazione (effettivamente avrei dovuto pensarci) :D
Però non capisco ancora perchè l'anidride solforosa (SO2) usi 4 come numero di ossidazione di S invece che 2
edit a meno che non sia l'ossigeno ad usare -1
edit, mega cagata che ho scritto :O
killercode
10-02-2008, 21:48
Non l'ho letto, sulle slide c'è scritto:
SO2 anidride solforosa
Quindi se l'ossigeno ha -2 e ce ne sono due fa -4 di conseguenza lo zolfo deve essere a +4 o no? :fagiano:
edit infatti con un'altro tipo di nomenclatura ancora è ossido di zolfo (IV)
p.s. domanda per tutti i chimici del mondo...ma perchè continuate ad usare questa insulsa notazione quando ne avete una bella, nuova, facile e chiara? Non è che c'è una lobby di inglesi c'è vuole sempre restare fedele alle tradizioni?
Non l'ho letto, sulle slide c'è scritto:
SO2 anidride solforosa
Quindi se l'ossigeno ha -2 e ce ne sono due fa -4 di conseguenza lo zolfo deve essere a +4 o no? :fagiano:
edit infatti con un'altro tipo di nomenclatura ancora è ossido di zolfo (IV)
p.s. domanda per tutti i chimici del mondo...ma perchè continuate ad usare questa insulsa notazione quando ne avete una bella, nuova, facile e chiara? Non è che c'è una lobby di inglesi chè vuole sempre restare fedele alle tradizioni?
Che idiota che sono, è vero deve essere +4.
Vado a dormire che è meglio va :asd:.
SO2: l'ossigeno è -2(2)=-4, quindi per forza di cose anche lo zolfo deve essere +4 per avere 0.
:ciapet:
killercode
10-02-2008, 22:06
Che bello...ho già superato il maestro :D
scherzo, comunque non mi è ancora chiaro perchè se per esempio mi dessero anidride solforosa e io dovessi scrivere la formula, farei uno schema del genere ( n. ossidazione di S dalla tavola):
ipo..osa -2
osa +2
ico +4
per...ico +6
e quindi scriverei SO invece di SO2 :(
Che bello...ho già superato il maestro :D
scherzo, comunque non mi è ancora chiaro perchè se per esempio mi dessero anidride solforosa e io dovessi scrivere la formula, farei uno schema del genere ( n. ossidazione di S dalla tavola):
ipo..osa -2
osa +2
ico +4
per...ico +6
e quindi scriverei SO invece di SO2 :(
Quello schema non funziona sempre (usalo quando ti danno composti che iniziano con ipo o con per).
In questo caso potresti aiutarti ricordandoti il numero di ossidazione dello zolfo nell'acido solforoso H2SO3, qualora te non ti ricordassi la formula bruta dell'anidride solforosa.
H2SO3, tu sai che l'idrogeno è sempre +1 quindi +1(2)=+2, e che l'ossigeno è sempre -2, -2(3)=-6; lo zolfo sarà quindi +4.
Ricorda che finisce con osa, quindi esisterà un n.o più alto (+6, quello che avrà lo zolfo nell'anidride solforica SO3). Questo dovrebbe aiutarti, anche se purtroppo la nomenclatura tradizionale non aiuta molto...
Io ho sempre usato questi metodi, che siano corretti non lo so, ma hanno sempre funzionato senza problemi.
Che scuola fai?
stbarlet
10-02-2008, 22:18
Che bello...ho già superato il maestro :D
scherzo, comunque non mi è ancora chiaro perchè se per esempio mi dessero anidride solforosa e io dovessi scrivere la formula, farei uno schema del genere ( n. ossidazione di S dalla tavola):
ipo..osa -2
osa +2
ico +4
per...ico +6
e quindi scriverei SO invece di SO2 :(
:eek: :cry:
una anidride con stato di ossidazione -2 da parte dello zolfo :cry:
semplicemente, leva quel ipo osa -2 , tutto torna a posto :asd:
Ps i metodi sopra descritti funzionano, ma usate sempre la testa, non applicate le regole in modo estremamente meccanico. Se avete zolfo e ossigeno guardate le elettronegatività..
PPS non si usa la iupac, perchè semplicemnte è molto scomoda, in quasi tutte le applicazioni pratiche.Un esempio?
Fe2(SO4)3.. in iupac tri(tetraossosolfato(VI)) di diferro(III)... in tradizionale solfato ferrico.
http://it.wikipedia.org/wiki/Acido_solforoso
Nome IUPAC
acido triossosolforico (III)
Non deve essere (IV)? :mbe:
killercode
10-02-2008, 22:25
:eek: :cry:
una anidride con stato di ossidazione -2 da parte dello zolfo :cry:
semplicemente, leva quel ipo osa -2 , tutto torna a posto :asd:
uffa troppo difficile troppe cose a cui pensare ho la testa piccola io :D
Non deve essere (IV)?
diossido di zolfo (IV) <--- questa è una bella nomenclatura
uffa troppo difficile troppe cose a cui pensare ho la testa piccola io :D
diossido di zolfo (IV) <--- questa è una bella nomenclatura
Cambierai presto idea quando farai chimica organica riguardo quella IUPAC :asd: .
Se ti serve aiuto trovi il mio indirizzo msn nel mio profilo.
stbarlet
10-02-2008, 22:32
Cambierai presto idea quando farai chimica organica riguardo quella IUPAC :asd: .
In chimica organica dipende dal punto di vista. la iupac è estremamente comoda quando i composti diventano complessi ( ti permette di risalire SEMPRE al composto di cui stai parlando). E non c'è bisogno di avere una grande memoria per ricordarsi tutti i nomi.
In chimica organica dipende dal punto di vista. la iupac è estremamente comoda quando i composti diventano complessi ( ti permette di risalire SEMPRE al composto di cui stai parlando). E non c'è bisogno di avere una grande memoria per ricordarsi tutti i nomi.
Io ho brutti ricordi con gli alcheoli :p , ti dirò quando inizierò organica :D .
Che composto è quello che hai in avatar? :O
killercode
10-02-2008, 22:38
:p Faccio ingegneria con chimica generale ho finito :p
forse....
ho una mezza idea di passare a fisica
Comunque grazie per l'aiuto, ora farò un po' di esercizi
stbarlet
10-02-2008, 22:39
Io ho brutti ricordi con gli alcheoli :p , ti dirò quando inizierò organica :D .
Che composto è quello che hai in avatar? :O
:asd: dimmelo tu!
:D
sono tre anelli di benzene condensati.
http://en.wikipedia.org/wiki/Adamantane
Pancho Villa
11-02-2008, 13:55
:p Faccio ingegneria con chimica generale ho finito :p
forse....
ho una mezza idea di passare a fisica
Comunque grazie per l'aiuto, ora farò un po' di eserciziStrano che a ing si studi la nomenclatura, se non altro perché con il limitato tempo a disposizione ci manca solo di imparare anche questa (a mio avviso chimica generale è uno degli esami più grossi come quantità di pagine da studiare a ingegneria).
stbarlet
11-02-2008, 14:40
A chimica, nomenclatura è data per scontata..
Lucrezio
14-02-2008, 21:28
sono tre anelli di benzene condensati.
A me non sembra...
Cicloesani condensati?
(tipo... un triciclodecano?)
stbarlet
14-02-2008, 21:43
A me non sembra...
Cicloesani condensati?
(tipo... un triciclodecano?)
sisi hai ragione.:p
sisi hai ragione.:p
...tanto per cambiare :asd: .
stbarlet
14-02-2008, 22:05
...tanto per cambiare :asd: .
:O
Il mio prof di organica è un genio, ma apre parentesi su parentesi ( oggi è arrivato ad aprire la parentesi, di una parentesi, di una parentesi, di una parentesi). mi sconvolge la vita :asd:
:O
Il mio prof di organica è un genio, ma apre parentesi su parentesi ( oggi è arrivato ad aprire la parentesi, di una parentesi, di una parentesi, di una parentesi). mi sconvolge la vita :asd:
beh la mia riempie la lavagna di roba e poi cancella subito..
oggi ha fatto tipo 3 reazione di nitrazione di anelli aromatici contemporaneamente LOL
Xalexalex
15-02-2008, 14:14
Curiosità: qualcuno mi sa dire perchè composti organici ciclici assumono le forme a sedia/barca invece che quella ad anello? La prof mi ha detto che il fatto è stato scoperto mediante diffrazione a raggi X, ma non mi ha saputo dire "il perchè"...
Spippolamenti orbitalici? Geometrie non euclidee? A voi la risposta :asd:
stbarlet
15-02-2008, 16:56
Curiosità: qualcuno mi sa dire perchè composti organici ciclici assumono le forme a sedia/barca invece che quella ad anello? La prof mi ha detto che il fatto è stato scoperto mediante diffrazione a raggi X, ma non mi ha saputo dire "il perchè"...
Spippolamenti orbitalici? Geometrie non euclidee? A voi la risposta :asd:
Semplicemente, la barriere di attivazione per la formazione di sedie o di barche, è molto piccola, i carboni hanno pochi problemi a spostarsi nello spazio ( se ci fossero dei legami pi greco, sarebbe diverso).
Xalexalex
15-02-2008, 17:03
Semplicemente, la barriere di attivazione per la formazione di sedie o di barche, è molto piccola, i carboni hanno pochi problemi a spostarsi nello spazio ( se ci fossero dei legami pi greco, sarebbe diverso).
Zi ma... perchè barchette e non comodicomodi anelli? Energeticamente è più conveniente? Più possibilità di interazione?
Zi ma... perchè barchette e non comodicomodi anelli? Energeticamente è più conveniente? Più possibilità di interazione?
perchè un anello a 6 non riese a stare pari se non ha doppi legami.. a noi ce l'ha fatto vedere con le palline le stanghette di plastica.. 6 palle+6stanghette non riesci a farli stare a esagono senza piegare le stanghette.. ruotano da soli in conformazione barca o sedia :fagiano:
stbarlet
16-02-2008, 01:29
Zi ma... perchè barchette e non comodicomodi anelli? Energeticamente è più conveniente? Più possibilità di interazione?
Non esssendoci legami di tipo pi-greco i nuclei non sono spzialmente vincolati. oltretutto, rispetto ad un anello benzenico, le repulsioni crescono parecchio. ora non ricordo di preciso, ma mi pare che energeticamente siamo molto vicini, con differenze di 2-3kcal/mol.
ciao a tutti,
nell'ultimo esame in università ho trovato un problema al quale non sono riuscito a trovare la soluzione...:muro:
il testo è questo:
Un acido debole monobasico è dissociato per il 6,5% in una soluzione 0,12M.Millilitri 30 di tale soluzione vengono diluiti a 150mL e titolati con NaOH 0,2N.Calcolare il ph al punto di equivalenza.
qualcuno mi aiuterebbe gentilmente?
grazie a tutti
stbarlet
22-02-2008, 18:51
ciao a tutti,
nell'ultimo esame in università ho trovato un problema al quale non sono riuscito a trovare la soluzione...:muro:
il testo è questo:
Un acido debole monobasico è dissociato per il 6,5% in una soluzione 0,12M.Millilitri 30 di tale soluzione vengono diluiti a 150mL e titolati con NaOH 0,2N.Calcolare il ph al punto di equivalenza.
qualcuno mi aiuterebbe gentilmente?
grazie a tutti
un acido debole monoprotico spero.. :stordita:
comunque, molto semplice.. ti trovi la Ka (Ka= ((a)^2)/(0,12-a) ) dove a è il 6,5% di 0,12
Con la relazione M1*V1=M2*V2 ti trovi la nuova molarità.
Con la nuova molarità ti ricalcoli l'equilibrio di dissociazione.
Ora non posso proseguire, più tardi..
si si monoprotico :D :D
lapsus :D :stordita:
Se qualcuno stasera non ha niente da fare... :D
?pH H2SO4 0,032M
Mi viene 1,19
------
12,5ml HCl 0,11M vengono portati a 250ml:
?pH iniziale
?pH soluzione finale diluita
0,95 pH iniziale e 2,28 pH soluz diluita.
------
HNO3 pH 2,32 (p.m=63,01 uma)
?g soluto in 500 ml soluz.
mi viene 0,15g/500ml
-----
?pH NH4OH (Kb=1,8*10^-5) 0,703M
mi viene 11,55
----
50ml piperidina 0,103M (Kb=7,6*10^-2) vengono portati a 250ml:
?pH iniziale.
?pH soluz finale diluita
mi viene 12,95 pH iniziale e 12,59 pH finale
-----
pH acido butirrico 1,05M è 2,4
?Ka
1,44*10^-5
------
Se avete voglia di controllare... :D
Ciao!
stbarlet
24-02-2008, 21:58
un acido debole monoprotico spero.. :stordita:
comunque, molto semplice.. ti trovi la Ka (Ka= ((a)^2)/(0,12-a) ) dove a è il 6,5% di 0,12
Con la relazione M1*V1=M2*V2 ti trovi la nuova molarità.
Con la nuova molarità ti ricalcoli l'equilibrio di dissociazione.
Ora non posso proseguire, più tardi..
ok allora.. conoscendo la nuova molarità, ti calcoli le moli presenti, calcoli quanta NaOH 0,2 N ti serve per titolare , fai la somma dei volumi e ti ricalcoli il pH come se stessi cercando il pH di un sale che da luogo ad idrolisi basica.
Se qualcuno stasera non ha niente da fare... :D
?pH H2SO4 0,032M
Mi viene 1,19
ok
------
12,5ml HCl 0,11M vengono portati a 250ml:
?pH iniziale
?pH soluzione finale diluita
0,95 pH iniziale e 2,28 pH soluz diluita.
a me viene 2,26 la diluita.
HNO3 pH 2,32 (p.m=63,01 uma)
?g soluto in 500 ml soluz.
mi viene 0,15g/500ml
ok
?pH NH4OH (Kb=1,8*10^-5) 0,703M
mi viene 11,55
50ml piperidina 0,103M (Kb=7,6*10^-2) vengono portati a 250ml:
?pH iniziale.
?pH soluz finale diluita
mi viene 12,95 pH iniziale e 12,59 pH finale
-----
pH acido butirrico 1,05M è 2,4
?Ka
1,44*10^-5
------
Se avete voglia di controllare... :D
Ciao!
:stordita: mi sembrano verosimili :stordita:
stbarlet
24-02-2008, 22:47
sbagliato thread
Grazie zietto, sempre il migliore :O . :asd:
Momentaneamente mi sto strappando le gonadi con le titolazioni acido-base :cry: .
stbarlet
25-02-2008, 19:23
Grazie zietto, sempre il migliore :O . :asd:
Momentaneamente mi sto strappando le gonadi con le titolazioni acido-base :cry: .
si sono abbastanza odiosi quelli..
icestorm82
02-03-2008, 12:11
:help:
Calcolare il volume di aria (a c.n.) necessario per la combustione di 1m cubo (a c.n.) di una miscela gassosa costituita dal 60% in volume di metano CH4 e dal 40% in volume di propano C3H3. La composizione in volume dell'aria è 80% N2 e 20% O2.
Allora ho fatto due ragionamenti diversi. Dalle reazioni di combustione si ottiene.
CH4 + 2 O2 -----> CO2 + 2 H2O
C3H8 + 5 O2 -----> 3 CO2 + 4 H2O
Primo: un metro cubo contiene mille litri, perciò 600 litri saranno di metano e 400 di propano. Perciò dalle reazioni si ottiene che per 600 litri di metano servono il doppio dei litri di ossigeno e cioè 1200 litri. Per 400 litri di propano servono il quintuplo dei litri di ossigeno, e cioè 2000 litri (400*5). Sommando ottengo 2000+1200=3200 di O2. Facendo la proporzione 20:100=3200:X trovo i litri totali di aria
Secondo: editato per dubbia validità (volevo considerare i moli totali di metano e propano per calcolarmi i corrispondenti moli necessari di O2, e poi tramite l'equazione PV=nRT calcolare il volume totale. Ma mi sono accorto di avere litri e non Kg.. Perciò, niente moli!!)
Chi mi aiuta?
stbarlet
02-03-2008, 18:50
:help:
Calcolare il volume di aria (a c.n.) necessario per la combustione di 1m cubo (a c.n.) di una miscela gassosa costituita dal 60% in volume di metano CH4 e dal 40% in volume di propano C3H3. La composizione in volume dell'aria è 80% N2 e 20% O2.
Allora ho fatto due ragionamenti diversi. Dalle reazioni di combustione si ottiene.
CH4 + 2 O2 -----> CO2 + 2 H2O
C3H8 + 5 O2 -----> 3 CO2 + 4 H2O
Primo: un metro cubo contiene mille litri, perciò 600 litri saranno di metano e 400 di propano. Perciò dalle reazioni si ottiene che per 600 litri di metano servono il doppio dei litri di ossigeno e cioè 1200 litri. Per 400 litri di propano servono il quintuplo dei litri di ossigeno, e cioè 2000 litri (400*5). Sommando ottengo 2000+1200=3200 di O2. Facendo la proporzione 20:100=3200:X trovo i litri totali di aria
Secondo: editato per dubbia validità (volevo considerare i moli totali di metano e propano per calcolarmi i corrispondenti moli necessari di O2, e poi tramite l'equazione PV=nRT calcolare il volume totale. Ma mi sono accorto di avere litri e non Kg.. Perciò, niente moli!!)
Chi mi aiuta?
Non ti seguo proprio benissimo.. in ogni caso per l'ultimo punto le moli puoi calcolare conoscendo V P e t..
icestorm82
02-03-2008, 23:01
Non ti seguo proprio benissimo.. in ogni caso per l'ultimo punto le moli puoi calcolare conoscendo V P e t..
Dimmi dove non è chiaro che spiego meglio :D :D
stbarlet
03-03-2008, 00:28
Dimmi dove non è chiaro che spiego meglio :D :D
non ho capito perchè hai scritto "primo e secondo". Cioè.. o manca un punto nelle consegne o mi sembra corretta la descrizione che hai fatto al punto "primo", assumendo che il volume molare sia costante ( avogadro).
icestorm82
03-03-2008, 07:17
non ho capito perchè hai scritto "primo e secondo". Cioè.. o manca un punto nelle consegne o mi sembra corretta la descrizione che hai fatto al punto "primo", assumendo che il volume molare sia costante ( avogadro).
No no, scusami, il secondo punto rappresentava un modo alternativo non corretto di svolgere il problema :)
stbarlet
03-03-2008, 10:45
No no, scusami, il secondo punto rappresentava un modo alternativo non corretto di svolgere il problema :)
in ogni caso, con i giusti accorgimenti anche la seconda via è percorribile. Ma sarebbe solo un modo sconveniente di fare gli stessi passaggi del primo punto. ;)
Di fatto, nel primo punto consideri il volume molare costante senza nemmeno citarlo, assumendo che una mole di qualunque gas ha volume costante ( nelle stesse condizioni di P e T ).
Se non ti è richiesto di fare uso di equazioni di stato parametrate sei a posto.
icestorm82
03-03-2008, 13:33
in ogni caso, con i giusti accorgimenti anche la seconda via è percorribile. Ma sarebbe solo un modo sconveniente di fare gli stessi passaggi del primo punto. ;)
Di fatto, nel primo punto consideri il volume molare costante senza nemmeno citarlo, assumendo che una mole di qualunque gas ha volume costante ( nelle stesse condizioni di P e T ).
Se non ti è richiesto di fare uso di equazioni di stato parametrate sei a posto.
Giustissimo, anche per la prof!!! :) Grazie mille :D
Ragazzi scusate per la mia domanda sciocca ma sono alle prime armi.
Il professore spiegandoci la legge delle proporzioni definite e costanti ci ha dato come esempio la combinazione di rame ed ossigeno che reagiscono per dare ossido rameico (se non erro e comunque non è questo il problema).
Successivamente ci ha fatto notare che, ovviamente, la somma delle masse dei reagenti è uguale alla massa del prodotto (principio di conservazione della massa). Infine ha posto i valori di massa dell'ossigeno e del rame su un piano cartesiano, dal quale è venuta fuori una retta passante per l'origine e avente come equazione y=ax+m dove a è il rapporto delle masse e quindi il coefficiente angolare della retta.
Ho capito bene?Vi chiedo questo perchè negli appunti che ho preso a lezione non ho scritto nulla in merito confidando nella mia buona memoria!
Grazie, Marco.
stbarlet
08-03-2008, 09:03
Ragazzi scusate per la mia domanda sciocca ma sono alle prime armi.
Il professore spiegandoci la legge delle proporzioni definite e costanti ci ha dato come esempio la combinazione di rame ed ossigeno che reagiscono per dare ossido rameico (se non erro e comunque non è questo il problema).
Successivamente ci ha fatto notare che, ovviamente, la somma delle masse dei reagenti è uguale alla massa del prodotto (principio di conservazione della massa). Infine ha posto i valori di massa dell'ossigeno e del rame su un piano cartesiano, dal quale è venuta fuori una retta passante per l'origine e avente come equazione y=ax+m dove a è il rapporto delle masse e quindi il coefficiente angolare della retta.
Ho capito bene?Vi chiedo questo perchè negli appunti che ho preso a lezione non ho scritto nulla in merito confidando nella mia buona memoria!
Grazie, Marco.
sei sicuro che a sia il rapporto delle masse? non riesco proprio a capire che utilità possa avere quella funzione...
sei sicuro che a sia il rapporto delle masse? non riesco proprio a capire che utilità possa avere quella funzione...
Beh è l'unica cosa che mi viene da pensare.
L'utilità sta nel fatto che conosci il rapporto definito e costante delle masse (da cui la legge). Non trovi?
Ragazzi, qualcuno sa spiegarmi perché l'oro non reagisce a contatto con l'acido nitrico (a differenza degli altri metalli, come l'argento, che da AgNO3)? :D
icestorm82
09-03-2008, 22:46
Ragazzi, qualcuno sa spiegarmi perché l'oro non reagisce a contatto con l'acido nitrico (a differenza degli altri metalli, come l'argento, che da AgNO3)? :D
Perchè ha un elevato potenziale elettrochimico!! Eccoti la spiegazione completa:D :D :D
http://www.itchiavari.org/chimica/lab/oro.html
matteo p.
11-03-2008, 15:54
salve raga!!! Qlk1 sa cm calcolare la quantità stekiometrica di una reazione?? :D :D :D :D :rolleyes: :rolleyes: :stordita: :stordita:
ciao,
mp
salve raga!!! Qlk1 sa cm calcolare la quantità stekiometrica di una reazione?? :D :D :D :D :rolleyes: :rolleyes: :stordita: :stordita:
ciao,
mp
Credo di saperti aiutare... dipende. :)
Prova a chiedere, male che vada ci sono i dottori vari come stbarlet :asd: ( :ave: ) .
Perchè ha un elevato potenziale elettrochimico!! Eccoti la spiegazione completa:D :D :D
http://www.itchiavari.org/chimica/lab/oro.html
Grazie mille icestorm :D
matteo p.
11-03-2008, 17:10
Credo di saperti aiutare... dipende. :)
Prova a chiedere, male che vada ci sono i dottori vari come stbarlet :asd: ( :ave: ) .
Uuuukkkeeeyyy!!!
Lucrezio, stbarlet mi aiutate :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
:ave::ave::ave::ave::ave::ave::ave::ave::ave:
stbarlet
11-03-2008, 18:09
Sarebbe meglio se tu postassi un esercizio prima che qualcuno ti aiuti.. non credi?
matteo p.
11-03-2008, 18:14
Sarebbe meglio se tu postassi un esercizio prima che qualcuno ti aiuti.. non credi?
mi sa' proprio ke tu abbia ragione :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :stordita:
dr.lucio
30-03-2008, 22:44
Mio figlio ha il seguente problema:
Il propano brucia secondo la seguente reazione:
C8H8 + 5O2 ---> 3CO2 + 4H2O
Calcolare quante moli di acqua si ottengono bruciando 20 moli di propano con 10 moli di ossigeno
Secondo le mie reminiscenze di chimica mi pare che 20 moli di propano siano "troppe" per reagire con 10 moli di ossigeno, in particolare, se 10 moli sono il doppio del coefficiente 5 dell'ossigeno, saranno necessarie solo 2 moli di propano, e che ne rimangano 8 moli che non reagiscono. E' un ragionamento corretto il mio, o dove sbaglio?
Grazie
stbarlet
30-03-2008, 22:57
Mio figlio ha il seguente problema:
Il propano brucia secondo la seguente reazione:
C8H8 + 5O2 ---> 3CO2 + 4H2O
Calcolare quante moli di acqua si ottengono bruciando 20 moli di propano con 10 moli di ossigeno
Secondo le mie reminiscenze di chimica mi pare che 20 moli di propano siano "troppe" per reagire con 10 moli di ossigeno, in particolare, se 10 moli sono il doppio del coefficiente 5 dell'ossigeno, saranno necessarie solo 2 moli di propano, e che ne rimangano 8 moli che non reagiscono. E' un ragionamento corretto il mio, o dove sbaglio?
Grazie
il tuo ragionamento è corretto, quindi saranno prodotte 8 moli di acqua.
Xalexalex
31-03-2008, 06:24
Mio figlio ha il seguente problema:
Il propano brucia secondo la seguente reazione:
C8H8 + 5O2 ---> 3CO2 + 4H2O
Calcolare quante moli di acqua si ottengono bruciando 20 moli di propano con 10 moli di ossigeno
Secondo le mie reminiscenze di chimica mi pare che 20 moli di propano siano "troppe" per reagire con 10 moli di ossigeno, in particolare, se 10 moli sono il doppio del coefficiente 5 dell'ossigeno, saranno necessarie solo 2 moli di propano, e che ne rimangano 8 moli che non reagiscono. E' un ragionamento corretto il mio, o dove sbaglio?
Grazie
Hai messo 5 carboni in più nella formula del propano però ::Prrr:
dr.lucio
31-03-2008, 14:03
Hai messo 5 carboni in più nella formula del propano però ::Prrr:
Ehhh....la fretta.....:doh: comunque grazie per le risposte tempestive...
Domani ho la verifica di Chimica sulle proprietà dei gas. Sto esercitandomi sul libro ma mancano , purtroppo, i risultati.
Vediamo se giungete alle stesse mie conclusioni:
1) In un recipiente da 1,00 L un campione di aria umida esercita a 20°C la pressione di 762,0 torr; raffreddato a -10°C, esso vede cadere la sua pressione a 607,1 torr. Qual'è la massa dell'acqua presente? Ammettete che a -10°C la pressione di vapore del ghiaccio sia trascurabile.
Per questo esercizio ho ragionato in questo modo: ho calcolato in primis il numero di moli d'aria presenti a 607,1 torr e a -10°C, poiché l'acqua è tutta ghiacciata.
Trovato il numero di moli d'aria ho calcolato qual'è la pressione parziale che esse esercitano a 762,0 torr e a 20°C.
Sottraggo questa pressione parziale alla pressione totale e trovo la pressione parziale dell'acqua. Calcolo quindi la massa dell'acqua.
mi viene m= 0,085 g. Mi sorge un dubbio: la pressione di vapore dell'acqua a 20°C è 17,84 torr. Io ho trovato come pressione parziale dell'acqua 85,6 torr... come è possibile? E' un umidità relativa del 480%!
2)Un pallone da 2,00L contiene a 20°C e a 606,0 torr anidride carbonica. Quale sarà divenuta la pressione dopo avervi aggiunto 1,0g di azoto e avere riscaldato a 200°C?
In questo esercizio ho calcolato la pressione parziale di 1 g di azoto a 293K e 606, torr. Ho quindi ricavato la pressione totale a queste condizioni e ho applicato la legge di Gay-Lussac, P2=(P1*T2)/T1
Il risultato che ho trovato è 2,76 atm cioè 2100 torr.
3) A 25°Cla pressione totale di una miscela di biossido di zolfo e azoto risulta, in un recipiente da 0,5 L, 1,09 atm. Si fa passare la miscela sopra ossido di calcio in polvere caldo, ciò che ha l'effetto di eliminare il biossido di zolfo, per trasferirla poi entro un recipiente di 0,15 e con pressione di 1,09 atm a 50°C. Qual'è la pressione parziale di S02 nella miscela originaria? Qual'è la massa di S02 nella miscela originaria?
Ho trovato prima le moli di azoto a 50°C , 1,09 atm e V=0,15 l, dopodichè ho calcolato la pressione parziale dell'azoto alle condizioni iniziali.
Ho sottratto dalla pressione totale la pressione parziale dell'azoto e trovo quindi la pressione parziale del biossido di zolfo. Calcolo la massa che è uguale a 1,03 g.
stbarlet
06-04-2008, 20:42
Domani ho la verifica di Chimica sulle proprietà dei gas. Sto esercitandomi sul libro ma mancano , purtroppo, i risultati.
Vediamo se giungete alle stesse mie conclusioni:
1) In un recipiente da 1,00 L un campione di aria umida esercita a 20°C la pressione di 762,0 torr; raffreddato a -10°C, esso vede cadere la sua pressione a 607,1 torr. Qual'è la massa dell'acqua presente? Ammettete che a -10°C la pressione di vapore del ghiaccio sia trascurabile.
Per questo esercizio ho ragionato in questo modo: ho calcolato in primis il numero di moli d'aria presenti a 607,1 torr e a -10°C, poiché l'acqua è tutta ghiacciata.
Trovato il numero di moli d'aria ho calcolato qual'è la pressione parziale che esse esercitano a 762,0 torr e a 20°C.
Sottraggo questa pressione parziale alla pressione totale e trovo la pressione parziale dell'acqua. Calcolo quindi la massa dell'acqua.
mi viene m= 0,085 g. Mi sorge un dubbio: la pressione di vapore dell'acqua a 20°C è 17,84 torr. Io ho trovato come pressione parziale dell'acqua 85,6 torr... come è possibile? E' un umidità relativa del 480%!
2)Un pallone da 2,00L contiene a 20°C e a 606,0 torr anidride carbonica. Quale sarà divenuta la pressione dopo avervi aggiunto 1,0g di azoto e avere riscaldato a 200°C?
In questo esercizio ho calcolato la pressione parziale di 1 g di azoto a 293K e 606, torr. Ho quindi ricavato la pressione totale a queste condizioni e ho applicato la legge di Gay-Lussac, P2=(P1*T2)/T1
Il risultato che ho trovato è 2,76 atm cioè 2100 torr.
3) A 25°Cla pressione totale di una miscela di biossido di zolfo e azoto risulta, in un recipiente da 0,5 L, 1,09 atm. Si fa passare la miscela sopra ossido di calcio in polvere caldo, ciò che ha l'effetto di eliminare il biossido di zolfo, per trasferirla poi entro un recipiente di 0,15 e con pressione di 1,09 atm a 50°C. Qual'è la pressione parziale di S02 nella miscela originaria? Qual'è la massa di S02 nella miscela originaria?
Ho trovato prima le moli di azoto a 50°C , 1,09 atm e V=0,15 l, dopodichè ho calcolato la pressione parziale dell'azoto alle condizioni iniziali.
Ho sottratto dalla pressione totale la pressione parziale dell'azoto e trovo quindi la pressione parziale del biossido di zolfo. Calcolo la massa che è uguale a 1,03 g.
La tensione di vapore dell'acqua ai 20 gradi non la devi considerare. Ho fatto due calcoli, seguendo il tuo ragionamento e mi pare corretto. Gli altri due idem.
La tensione di vapore dell'acqua ai 20 gradi non la devi considerare. Ho fatto due calcoli, seguendo il tuo ragionamento e mi pare corretto. Gli altri due idem.
Ottimo, grazie mille. :)
stbarlet
06-04-2008, 21:48
C'è da dire, che il testo non è proprio chiarissimo.. parla di aria umida, senza specificare..
Atlantisland
07-04-2008, 15:35
Edit: risolto!!! grazie :)
ciao ragazzi
vi vorrei chiedere: ma cosa è il criterio di massima semplicità di dalton?
Salve a tutti e grazie in anticipo! Potreste fornirmi qualche scala di reattività, e le regole che determinano la solubilità e meno dei sali(per sapere se si formano o meno precipitati)?? GRAZIE MILLEEEEEEEEEEE!:D
Salve a tutti e grazie in anticipo! Potreste fornirmi qualche scala di reattività, e le regole che determinano la solubilità e meno dei sali(per sapere se si formano o meno precipitati)?? GRAZIE MILLEEEEEEEEEEE!:D
http://it.wikipedia.org/wiki/Prodotto_di_solubilit%C3%A0
Generalmente le alte temperature favoriscono la solubilizzazione, mentre la presenza di un ione comune no.
Se ho detto minchiate prenditela coi miei appunti di chimica :asd: .
ciao ragazzi
vi vorrei chiedere: ma cosa è il criterio di massima semplicità di dalton?
non lo conoscete?
non lo conoscete?
Il principio di massima semplicità (di combinazione) fà riferimento ai primi studi analitici della stechiometria compiuti da Dalton. In particolare in quei tempi (primi dell'800) non si conoscevano i pesi relativi degli elementi... in poche parole la tavola periodica era priva ancora dei pesi atomici. C'era confusione anche nel conoscere quanti atomi e di quale tipo formassero le "particelle composte" (le odierne molecole). Per fare le prime misure quantitative Dalton utilizzò tra i suoi assunti metodologici la semplicità massima possibile. Rifacendosi al noto principio di Occam iniziò con lo studiare le molecole che risultavano essere le più semplici... i composti binari... dove postulò che fossero composti da due atomi diversi. Postulò ancora che atomi dello stesso occupassero zone dello spazio più lontane possibili tra loro e quindi che i "legami" tra atomi si instaurassero preferenzialmente tra atomi diversi. Tutti questi assunti che permisero le prime misure dei pesi relativi di Dalton sono state tutte fatte rispettando il principio di massima semplicità di combinazione che non è altro che una serie di assunti fatti a priori.
razziadacqua
15-04-2008, 12:27
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razziadacqua
15-04-2008, 12:45
C12H22O11 + KNO3
Questa è la reazione alla base della creazione di "Fumogeni Artigianali", che personalmente uso innocuamente ad uso esclusivo del campo Soft Air.
Prima di addentrarmi in ciò ovviamente ho fatto numerose ricerche "dilettantistiche", fino a quando, ottenuti risultati molto buoni (dopo una decina di esperimenti in scala), sono voluto addentrarmi nel chimico inoltrato, visto che un pò di chimica la mastico.
Ma mi son trovato dinanzi ad un piccolo problema...i reagenti reali ottenuti...ho trovato 2 diverse soluzioni:
1) C12H22O11 + 24KNO3 = 24KNO2 + 12CO2 + 11H2O
2) 5 C12H22O11 + 48 KNO3 = 24 K2CO3 + 36 CO2 + 55 H2O + 24 N2
Ma entrambe se vado a fare i conti per ottenere un perfetto bilanciamento stechiometrico, non corrispondono assolutamente a realtà:
vulgus populis e alcuni forum di chimica anglosassoni, dicono di fare 40% zucchero e 60% salnitro. Ma se vado a fare i calcoli per bene i rapporti di massa in realtà vengono questi (arrotondati):
1) 12,34%succhero 87,66%salnitro
2) 26%zucchero 74%salnitro
Entrambi distanti dalla "realtà" ma informandosi, si scopre che ineffetti questi 2 rapporti vengono usati per fare il propellente dei "Razzi a Zucchero", mentre il rapporto 40%-60% è per i fumogeni.
Ergo 1 Domanda:
Perchè aumentando il carburante(zucchero) e diminuendo il comburente(salnitro), rispetto ai rapporti per il propellente, ottengo più fumo ed una reazione meno veloce?Mi sfugge...
Inoltre, dopo 2 prove ho visto che la versione "fusa" è più efficiente di quella mescolata (unendo i 2 composti in polvere). Perchè?
A parte questo (alla fine dei conti la combinazione ottimale l'ho trovata, le domande precedenti sono per CAPIRE), vengo al problema reale.
UMIDITA'
Il processo di preparazione in pratica consiste in una attentissima e delicata operazione di fusione del preparato, sino ad ottenere una pasta colo burro di arachidi, la quale raffreddata dentro il suo contenitore, darà vita alla pasta del fumogeno. Ma c'è un problema.
La pasta è dannatamente Igroscopica
Appena preparati vanno "sigillati",altrimenti la pasta si inumidisce subito.
Io per accenderli mi sono inventato questo:fiammiferi immersi nella pasta sino alla testina.
http://img73.imageshack.us/img73/4275/fumogenov10oe2.jpg
La cosa funziona entro 24H altrimenti si inumidisce la testa e nemmeno il calore di 5 fiammiferi, riesce ad accendere la pasta.
Disponendo anche di Zolfo puro in polvere, ho creato una variazione di pasta con un aggiunta di Zolfo:37%zucchero-5%zolfo-58%salnitro. Questa brucia molto meglio, fa un pò troppa fiamma, però si inumidisce ugualmente :muro: .
Insomma se preparo i fumogeni oggi, domani l altro non si accendono più con i fiammiferi innestati, ma solo con una poderosa fiamma. :muro: E la cosa non è proprio pratica mentre si gioca a soft air...infatti domenica 2ne ho lanciati e 1 non ha preso...l'altro anche troppo invece :sofico: BRUCIA PERSINO DENTRO L ACQUA!
A parte la soluzione di un tappo per tenere il tutto sigillato e lontano dall umidità, che è abbastanza pratica (tolgo il tappo prima dell uso e lo accendo...) volevo trovare una soluzione chimica per eliminare l ipotesi del tappo (da creare o cercare e comprare quindi :( .
Cosa posso aggiungere alla pasta per renderla meno igroscopica?
Come posso creare una testina di accensione sicura?Tipo fiammiferi...
:confused:
Dispongo anche di Nitrato di Ammonio, ma l ultima volta che ho aggiunto questo alla pasta in fusione...il risultato vi assicuro che è stato fiammante :sofico: ...ma forse mi era solo sfuggito il controllo della temperatura e quindi ero al limite...
P.S.: @ MOD & ADMIN, non è nulla di incendiario o esplosivo, tanto fumo e niente arrosto nel vero senso della parola. Inoltre lavoro con tutte le protezioni e precauzioni ;)
stbarlet
15-04-2008, 13:27
Partiamo dalle reazioni.. la seconda, teoricamente parlando è estremamente favorita da un aumento elevato dell'entropia. Anche entalpicamente parlando, a naso, la seconda dovrebbe essere favorita.. Il punto è che una reazione di combustione in genere, ma questo tipo di reazioni in particolare non seguono mai una stechiometria precisa, c'è sempre la formazione in quantità minori di prodotti che non ti aspetteresti. Nessuna delle due è esatta. Diciamo che puoi prenderle per buone in ottica qualitativa.
Detto questo. Nei fumogeni utilizzi più zuccheri perchè altrimenti non avresti un fumo, ma una miscela varia di vapori e di gas, tutti pressochè incolori (CO2, N2, H2O).. Un diverso rapporto stechiometrico porta allo sviluppo di sostanze non completamente ossidate, che vengono emesse nell'aria e costituiscono il vero scopo del fumogeno.
Lo zolfo abbassa il punto di accensione di quella pasta.. che è igroscopica per via del KNO3.
Soluzioni chimiche.. Potresti provare con del "Perclorato di potassio" (ICSC (http://www.cdc.gov/niosh/ipcsnitl/nitl0714.html)) che è meno igroscopico e ha più o meno le stesse funzioni del KNO3.. ma solo sulla punta ed in piccole quantità. Potresti anche utilizzare dei clorati, ma sono più sensibili e quindi pericolosi .
La pasta funziona meglio, perchè il contatto fra i reagenti è milioni di volte migliore della sola miscela delle polveri.. la pasta è soluzione solida in pratica .
Partiamo dalle reazioni.. la seconda, teoricamente parlando è estremamente favorita da un aumento elevato dell'entropia. Anche entalpicamente parlando, a naso, la seconda dovrebbe essere favorita.. Il punto è che una reazione di combustione in genere, ma questo tipo di reazioni in particolare non seguono mai una stechiometria precisa, c'è sempre la formazione in quantità minori di prodotti che non ti aspetteresti. Nessuna delle due è esatta. Diciamo che puoi prenderle per buone in ottica qualitativa.
Detto questo. Nei fumogeni utilizzi più zuccheri perchè altrimenti non avresti un fumo, ma una miscela varia di vapori e di gas, tutti pressochè incolori (CO2, N2, H2O).. Un diverso rapporto stechiometrico porta allo sviluppo di sostanze non completamente ossidate, che vengono emesse nell'aria e costituiscono il vero scopo del fumogeno.
Lo zolfo abbassa il punto di accensione di quella pasta.. che è igroscopica per via del KNO3.
Soluzioni chimiche.. Potresti provare con del "Perclorato di potassio" (ICSC (http://www.cdc.gov/niosh/ipcsnitl/nitl0714.html)) che è meno igroscopico e ha più o meno le stesse funzioni del KNO3.. ma solo sulla punta ed in piccole quantità. Potresti anche utilizzare dei clorati, ma sono più sensibili e quindi pericolosi .
La pasta funziona meglio, perchè il contatto fra i reagenti è milioni di volte migliore della sola miscela delle polveri.. la pasta è soluzione solida in pratica .
Io direi di lasciare perdere i clorati :asd: .
Ciao a tutti ragazzi vi devo porre una domanda che forse è banale:
se per esempio considero 2 elementi della tavola periodica appartenenti ad uno stesso gruppo come per esempio l'azoto ed il fosforo. Considerando gli orbitali s e quelli p. Perchè il fosforo è + grande?se hanno gli stessi tipi di orbitali?
la domanda si potrebbe porre anche così: gli orbitali s hanno tutti la stessa dimensione?
Xalexalex
15-04-2008, 18:50
Partiamo dalle reazioni.. la seconda, teoricamente parlando è estremamente favorita da un aumento elevato dell'entropia. Anche entalpicamente parlando, a naso, la seconda dovrebbe essere favorita.. Il punto è che una reazione di combustione in genere, ma questo tipo di reazioni in particolare non seguono mai una stechiometria precisa, c'è sempre la formazione in quantità minori di prodotti che non ti aspetteresti. Nessuna delle due è esatta. Diciamo che puoi prenderle per buone in ottica qualitativa.
Detto questo. Nei fumogeni utilizzi più zuccheri perchè altrimenti non avresti un fumo, ma una miscela varia di vapori e di gas, tutti pressochè incolori (CO2, N2, H2O).. Un diverso rapporto stechiometrico porta allo sviluppo di sostanze non completamente ossidate, che vengono emesse nell'aria e costituiscono il vero scopo del fumogeno.
Lo zolfo abbassa il punto di accensione di quella pasta.. che è igroscopica per via del KNO3.
Soluzioni chimiche.. Potresti provare con del "Perclorato di potassio" (ICSC (http://www.cdc.gov/niosh/ipcsnitl/nitl0714.html)) che è meno igroscopico e ha più o meno le stesse funzioni del KNO3.. ma solo sulla punta ed in piccole quantità. Potresti anche utilizzare dei clorati, ma sono più sensibili e quindi pericolosi .
La pasta funziona meglio, perchè il contatto fra i reagenti è milioni di volte migliore della sola miscela delle polveri.. la pasta è soluzione solida in pratica .
Cieli d'ottobre? :D
Ciao a tutti ragazzi vi devo porre una domanda che forse è banale:
se per esempio considero 2 elementi della tavola periodica appartenenti ad uno stesso gruppo come per esempio l'azoto ed il fosforo. Considerando gli orbitali s e quelli p. Perchè il fosforo è + grande?se hanno gli stessi tipi di orbitali?
la domanda si potrebbe porre anche così: gli orbitali s hanno tutti la stessa dimensione?
a parità d'orbitale il fosforo ha un maggior numero d'elettroni e una nube elettronica più densa che scherma la forza d'attrazione nucleo-elettrone
Xalexalex
15-04-2008, 18:53
Ciao a tutti ragazzi vi devo porre una domanda che forse è banale:
se per esempio considero 2 elementi della tavola periodica appartenenti ad uno stesso gruppo come per esempio l'azoto ed il fosforo. Considerando gli orbitali s e quelli p. Perchè il fosforo è + grande?se hanno gli stessi tipi di orbitali?
la domanda si potrebbe porre anche così: gli orbitali s hanno tutti la stessa dimensione?
Eh si ma ci sono un'orbitale s e un p in più :fagiano: Banalizzo in un ottica di repulsioni elettroniche: più elettroni ci sono e più spazio andranno a occupare per raggiungere una configurazione a energia più bassa...
A Lucrezio una spiegazione QM-based :D
a parità d'orbitale il fosforo ha un maggior numero d'elettroni e una nube elettronica più densa che scherma la forza d'attrazione nucleo-elettrone
Eh si ma ci sono un'orbitale s e un p in più :fagiano: Banalizzo in un ottica di repulsioni elettroniche: più elettroni ci sono e più spazio andranno a occupare per raggiungere una configurazione a energia più bassa...
A Lucrezio una spiegazione QM-based :D
grazie ragazzi
ma quindi se seguo la legge di riempimento (regole della diagonale) non posso dire che gli orbitali s hanno la stessa dimensione,giusto? (questo vale anche per fli orbitali p,d ed f)
proprio per i motivi detti su (maggior numero di elettroni)
giusto, anke se qui un Fisico sarebbe + appropriato :(
un'ulteriore domanda: ma perchè si dice che solo il primo orbitale può ospitare 2 elettroni e poi tutti gli altri 8, però ci sono poi 7 orbitali s? :confused: :confused: :confused:
un'ulteriore domanda: ma perchè si dice che solo il primo orbitale può ospitare 2 elettroni e poi tutti gli altri 8, però ci sono poi 7 orbitali s? :confused: :confused: :confused:
alt! confondi l'orbitale con livelli energetici che determinano la configurazione elettronica.
per n (numero quantico principale) = 1 c'è solo l'orbitale s
per n = 2 ci sono s e p
n = 3...
guarda qui http://it.wikipedia.org/wiki/Orbitale ;)
stbarlet
15-04-2008, 19:40
giusto, anke se qui un Fisico sarebbe + appropriato :(
Per carita' divina, un chimico basta ed avanza :asd:
alt! confondi l'orbitale con livelli energetici che determinano la configurazione elettronica.
per n (numero quantico principale) = 1 c'è solo l'orbitale s
per n = 2 ci sono s e p
n = 3...
guarda qui http://it.wikipedia.org/wiki/Orbitale ;)
scusami ma forse crea + problemi che altro :D
cosa centra l'ibridizzazione?
stbarlet
15-04-2008, 23:39
scusami ma forse crea + problemi che altro :D
cosa centra l'ibridizzazione?
l'ibridizzazione nulla.
Ti invito a dare uno sguardo a questa tabella, che indica il riempimento orbitalico in funzione della energia
http://img294.imageshack.us/img294/1534/orbitallllllllzx8.th.jpg (http://img294.imageshack.us/my.php?image=orbitallllllllzx8.jpg)
Ciao a tutti ragazzi vi devo porre una domanda che forse è banale:
se per esempio considero 2 elementi della tavola periodica appartenenti ad uno stesso gruppo come per esempio l'azoto ed il fosforo. Considerando gli orbitali s e quelli p. Perchè il fosforo è + grande?se hanno gli stessi tipi di orbitali?
la domanda si potrebbe porre anche così: gli orbitali s hanno tutti la stessa dimensione?
Premettendo che un orbitale lo puoi descrivere con una parte radiale e una angolare.
Gli Orbitali del guscio esterno del fosforo sono 3s e 3p, e la parte radiale delle funzioni d'onda che descrivono questi orbitali (vedila un pò come la distanza dal nucleo, per farti capire) si estende verso valori più alti rispetto agli orbitali del livello 2 che interessa l'azoto.
No! gli orbitali 1s,2s,3s... non hanno la stessa dimensione e si differenziano anche in base al numero di nodi, ossia zone in cui la probabilità di esistenza dell'elettrone è nulla (sempre con il punto di vista sulla parte radiale)
<< NeliaM >>
Premettendo che un orbitale lo puoi descrivere con una parte radiale e una angolare.
Gli Orbitali del guscio esterno del fosforo sono 3s e 3p, e la parte radiale delle funzioni d'onda che descrivono questi orbitali (vedila un pò come la distanza dal nucleo, per farti capire) si estende verso valori più alti rispetto agli orbitali del livello 2 che interessa l'azoto.
No! gli orbitali 1s,2s,3s... non hanno la stessa dimensione e si differenziano anche in base al numero di nodi, ossia zone in cui la probabilità di esistenza dell'elettrone è nulla (sempre con il punto di vista sulla parte radiale)
<< NeliaM >>
esatto, quello che però nn capisco nella richiesta è se si vogliono confrontare orbitali dei gusci esterni e quindi quelli del fosforo sono indubbiamente + "grandi" oppure orbitali interni (orbitali non di valenza) per esempio 1s dell'azoto e 1s del fosforo. in questo caso si approssimano uguali per tt gli elementi, si approssimano... ;)
razziadacqua
16-04-2008, 10:07
Partiamo dalle reazioni.. la seconda, teoricamente parlando è estremamente favorita da un aumento elevato dell'entropia. Anche entalpicamente parlando, a naso, la seconda dovrebbe essere favorita..
Perfetto, come immmaginavo
Il punto è che una reazione di combustione in genere, ma questo tipo di reazioni in particolare non seguono mai una stechiometria precisa, c'è sempre la formazione in quantità minori di prodotti che non ti aspetteresti. Nessuna delle due è esatta. Diciamo che puoi prenderle per buone in ottica qualitativa.
Questo lo avevo intuito :)
Detto questo. Nei fumogeni utilizzi più zuccheri perchè altrimenti non avresti un fumo, ma una miscela varia di vapori e di gas, tutti pressochè incolori (CO2, N2, H2O).. Un diverso rapporto stechiometrico porta allo sviluppo di sostanze non completamente ossidate, che vengono emesse nell'aria e costituiscono il vero scopo del fumogeno.
Ok.
Lo zolfo abbassa il punto di accensione di quella pasta.. che è igroscopica per via del KNO3.
Quindi la rende più infiammabile giusto? Ho capito bene? :D
Soluzioni chimiche.. Potresti provare con del "Perclorato di potassio" (ICSC (http://www.cdc.gov/niosh/ipcsnitl/nitl0714.html)) che è meno igroscopico e ha più o meno le stesse funzioni del KNO3.. ma solo sulla punta ed in piccole quantità. Potresti anche utilizzare dei clorati, ma sono più sensibili e quindi pericolosi .
Mhhh...la scheda ICSC non mi entusiasma tanto...penso rimarrò nello zolfo,magari un po di più...e alla fine metterò dei tappi :O
La pasta funziona meglio, perché il contatto fra i reagenti è milioni di volte migliore della sola miscela delle polveri.. la pasta è soluzione solida in pratica .
Questo onestamente lo sapevo, ma un prof di chimica ha ribadito col fatto che fondendola comunque si altera la struttura cristallina dei composti e comunque, il fatto stesso che cambia colore,è in parte sinonimo di una parziale combustione giusto?E quindi qualcuno sta perdendo ossigeno no?
Lucrezio
16-04-2008, 10:15
Ciao a tutti ragazzi vi devo porre una domanda che forse è banale:
se per esempio considero 2 elementi della tavola periodica appartenenti ad uno stesso gruppo come per esempio l'azoto ed il fosforo. Considerando gli orbitali s e quelli p. Perchè il fosforo è + grande?se hanno gli stessi tipi di orbitali?
la domanda si potrebbe porre anche così: gli orbitali s hanno tutti la stessa dimensione?
giusto, anke se qui un Fisico sarebbe + appropriato :(
La persona giusta e' un chimico teorico :D
Gli atomi isolati sono sistemi a simmetria sferica (il loro gruppo di simmetria e' SO3) e dunque, per simmetria, in un atomo si conserva il momento angolare. Un oggetto sferico ha anche simmetria azimutale, quindi si conserva la componente lungo un asse (di solito si sceglie l'asse "z" ma e' del tutto arbitrario) del momento angolare. Infine, essendo il sistema isolato, si conserva l'energia.
Abbiamo 3 integrali del moto: Energia, momento angolare, componente lungo z del momento angolare: per specificare uno stato e' quindi specificare - secondo i postulati della meccanica quantistica - queste tre osservabili.
Essendo esse quantizzate (il momento angolare sempre, l'energia finche' si tratta di elettroni legati al nucleo!), le si indica con una terna di numeri quantici. Riferiamoci all'atomo di idrogeno, che e' l'unico sistema trattabile analiticamente, per semplicita':
n: numero quantico principale, e' in relazione con l'energia: in unita' naturali, per l'atomo di idrogeno:
http://operaez.net/mimetex/E_n = -\frac{1}{n^2}
l: numero quantico angolare, e' in relazione con il modulo quadrato del momento angolare:
http://operaez.net/mimetex/|\mathscr{L}|^2 = l(l+1)
m: numero quantico magnetico, e' in relazione con l'orientazione del momento angolare (ovvero con la sua componente lungo l'asse z):
http://operaez.net/mimetex/\mathscr{L}_z = m
Per l'atomo di idrogeno esiste degenerazione accidentale, quindi il gruppo di simmetria non e' SO3 ma SO4 (sembra incredibile, ma l'atomo di idrogeno e' piu' simmetrico di una sfera :D Si vede notando che si conserva anche il vettore di Lenz...) e quindi si puo' dimostrare che l'energia dipende solo dal numero quantico principale: assegnato quello tutti i possibili stati di momento angolare diverso sono fra loro degeneri (ad esempio 2s, 2px, 2py, 2pz sono tutti degeneri fra loro!).
Per gli altri atomi, invece sono degeneri le diverse orientazioni del momento angolare, quindi 3px, 3py, 3pz sono degeneri, ma non lo sono stati a diverso momento angolare totale, come 3s, 3p, 3d, che hanno energie crescenti nell'ordine riportato.
Una buona modellizzazione per gli orbitali atomici in generale e' di assumere che si comportino piu' o meno sempre come nell'atomo di idrogeno, con l'unica differenza che gli elettroni esterni degli atomi polielettronici risentiranno di una carica nucleare schermata.
E' piu' facile fare un esempio:
Le funzioni idrogenoidi, in generale, hanno la seguente struttura:
http://operaez.net/mimetex/\psi_{nlm}(\vec{r}) = R_{nl}(r)Y_{lm}(\theta,\phi)
dove R e' il prodotto di una funzione esponenziale per un polinomio di grado n-1 e descrive la parte radiale, Y e' un'armonica sferica e descrive la parte angolare.
Si puo' vedere facilmente che la probabilita' di trovare l'elettrone a distanza r dal nucleo e'
http://operaez.net/mimetex/P(r) =\int_0^r r^2 R_{nl}^2(r)
e dunque dipende dalla parte radiale: piu' e' alto il grado del polinomio (e quindi il numero quantico principale), piu' saranno i nodi di questa funzione e quindi piu' bisognera' allontanarsi dal nucleo per trovare l'elettrone: dunque le funzioni che hanno numero quantico principale piu' grande sono in genere piu' diffuse.
Aggiungendo a questo il discorso sulla carica nucleare efficace, che per i gusci esterni fa in modo che gli elettroni siano meno vicini al nucleo, si capisce perche' scendendo all'interno dello stesso gruppo gli atomi diventino "piu' grossi"
esatto, quello che però nn capisco nella richiesta è se si vogliono confrontare orbitali dei gusci esterni e quindi quelli del fosforo sono indubbiamente + "grandi" oppure orbitali interni (orbitali non di valenza) per esempio 1s dell'azoto e 1s del fosforo. in questo caso si approssimano uguali per tt gli elementi, si approssimano... ;)
Ti spiego come hanno trovato le funzioni orbitaliche. Gli orbitali per definizione sono le funzioni d'onda soluzioni dell'atomo d'idrogeno. L'equazione di Schroedinger ti da soluzioni ESATTE solo per i sistemi monoelettronici.
I fisici hanno risolto le equazioni per l'atomo di idrogeno estrapolando polinomi e funzioni dipendenti dai numeri quantici n,l,m,s. Quindi tutti gli orbitali degli elementi con numero atomico > 1 sono stati ricavati dalle funzioni per l'atomo d'idrogeno modificando le variabili.
Ecco perchè il 2s di un fosforo ha la stessa forma funzionale del 2s dell'azoto, perchè hanno costruito gli orbitali dei livelli energetici più alti usando quelli dell'idrogeno.
Spero di esser stato chiaro. :)
Questa è una versione ipersemplificata. Perchè la costruzione degli orbitali ad energia più alta richiede altri parametri, come lo spin, e una serie di modelli come quello di hartree-fock per ottenere "su carta" le energie sperimentali degli orbitali.
Basta mettere un secondo elettrone in un orbitale per complicare le equazioni in modo da non renderle più risolvibili per via analitica.
P.S.
Lucrezio che libro usi di chimica fisica QM? Io adoro il McQuarrie :) mi ha aperto la testa
<< NeliaM >>
Lucrezio
16-04-2008, 13:00
Lucrezio che libro usi di chimica fisica QM? Io adoro il McQuarrie :) mi ha aperto la testa
<< NeliaM >>
Non uso un libro, dipende un po' dagli argomenti!
Per il formalismo generale, per la teoria perturbativa e per la parte su schemi di evoluzione temporale e funzioni di Green ho trovato assolutamente meraviglioso, anche se un po' difficilotto
E K U Gross, E Runge, O Heinonen: Many particle Theory
Piu' chimico ed estremamente valido per i metodi classici della quantum chemistry e' lo
Szabo, Ostlund: Modern Quantum Chemistry
che tratta in modo dettagliato Hartree-Fock, CI ed accenna a MPn e Coupled-Cluster.
Un testo eccezionale e completissimo e' il
McWeeny: Methods of Molecular Quantum Mechanics
dove si trova di tutto, tranne il DFT...
Per quest'ultimo i due libri di riferimento sono, secondo me,
H. Eschrig: The Fundamentals of Density Functional Theory, molto ben fatto ed approfondito specie sui problemi della N e v rappresentabilita'; e' un libro estremamente teorico decisamente difficile, che consiglierei per una seconda lettura piu' che per uno studio preliminare...
l'altro e' il
E.K.U. Gross, E. Runge: Density Functional Theory, che non necessita di presentazioni credo!
Ultimo libro di riferimento per tutti i metodi classici, in particolare MCSCF e Coupled-Cluster (per quest'ultimo direi il libro migliore che conosco) e' lo
Jorgensen, Second quantization methods for quantum chemistry
Direi che ce n'e' abbastanza!
Considera che io sono un teorico e questi sono tutti libri piuttosto specialistici!
grazie Lucrezio della spiegazione
però credo che sia troppo elevata :D
la prima parte ci siamo, anche se l'ho trattata in modo diverso e senza formule ci siamo, poi .......
il grafo di stbarlet l'ho visto e si capisce che energia hanno i diversi orbitali
però ancora non riesco a spiegarmi perchè si dice che solo il primo orbitale può ospitare 2 elettroni e poi tutti gli altri 8, però ci sono poi 7 orbitali s?
grazie Lucrezio della spiegazione
però credo che sia troppo elevata :D
la prima parte ci siamo, anche se l'ho trattata in modo diverso e senza formule ci siamo, poi .......
il grafo di stbarlet l'ho visto e si capisce che energia hanno i diversi orbitali
però ancora non riesco a spiegarmi perchè si dice che solo il primo orbitale può ospitare 2 elettroni e poi tutti gli altri 8, però ci sono poi 7 orbitali s?
Ogni orbitale può ospitare max 2 elettroni.
1s = 2 elettroni
2s = 2 elettroni
2px = 2 elettroni
2py = 2 elettroni
2 pz= 2 elettroni
ecc
Il livello n = 1 può avere max 2 elettroni perchè esiste solo l'orbitale 1s
Il livello n = 2 può ospitare max 8 elettroni perchè esistono 4 orbitali (2s, 2px, 2py, 2pz).
<< NeliaM >>
Ogni orbitale può ospitare max 2 elettroni.
1s = 2 elettroni
2s = 2 elettroni
2px = 2 elettroni
2py = 2 elettroni
2 pz= 2 elettroni
ecc
Il livello n = 1 può avere max 2 elettroni perchè esiste solo l'orbitale 1s
Il livello n = 2 può ospitare max 8 elettroni perchè esistono 4 orbitali (2s, 2px, 2py, 2pz).
<< NeliaM >>
EDIT: credo di aver capito allora
ho una richiesta: cosa mi sapete dire del rivestimento di metalli con nitruri? quello che so l'ho letto su wiki ma vorrei approfondire i vari processi industriali per ottenerli
grazie :)
Composition86
17-04-2008, 16:24
Ciao a tutti ho un dubbio con il seguente problema:
La tensione di vapore dello iodio liquido è 294mmHg a 150°C e 521 mmHg a 170°C. Da questi dati si stimi la temperatura di ebollizione dello iodio liquido a 1 atm.
Indicate con p,p',T,T' le pressioni e le temperature nei due stati, ho sfruttato la seguente formula per il calcolo dell'entalpia H°:
ln(p'/p)= (H°/R) * (T'-T)/(T'*T)
Avevo intenzione di risalire alla temperatura richiesta sfruttando la tensione di vapore kp=1atm, attraverso la relazione Kp=e^-(u°/RT), il problema è che non conosco il potenziale chimico u° e non conosco nemmeno l'entropia (da cui potrei dedurre il potenziale chimico).
Avete consigli?
Lucrezio
17-04-2008, 18:21
Ciao a tutti ho un dubbio con il seguente problema:
La tensione di vapore dello iodio liquido è 294mmHg a 150°C e 521 mmHg a 170°C. Da questi dati si stimi la temperatura di ebollizione dello iodio liquido a 1 atm.
Indicate con p,p',T,T' le pressioni e le temperature nei due stati, ho sfruttato la seguente formula per il calcolo dell'entalpia H°:
ln(p'/p)= (H°/R) * (T'-T)/(T'*T)
Avevo intenzione di risalire alla temperatura richiesta sfruttando la tensione di vapore kp=1atm, attraverso la relazione Kp=e^-(u°/RT), il problema è che non conosco il potenziale chimico u° e non conosco nemmeno l'entropia (da cui potrei dedurre il potenziale chimico).
Avete consigli?
E' piu' semplice!
Hai due punti con cui puoi fittare la clausius-clapeyron ed ottenere il Delta H... supponendo che questo si mantenga costante con la temperatura puoi ottenere la temepratura di ebollizione ponendo p2=1atm ed usando uno dei dati forniti dal problema per ancorarti ;)
Composition86
17-04-2008, 18:47
Vero, era pure ovvio, grazie!
Composition86
20-04-2008, 18:20
Posto un altro problema, che secondo me dovrebbe essere immediato ma non riesco proprio a trovare la soluzione:
Si determini la composizione in peso di una miscela solida di MgO e BaO sapendo che in seguito alla trasformazione degli ossidi in carbonati MgCO3 e BaCO3 la miscela aumenta di peso del 35%.
Dati: PA(Mg)=24.3; PA(Ba)=137.3.
Ho notato che la traccia non fornisce i pesi atomici di ossigeno e carbonio, ho pensato che o sono scontati o non sono necessari per svolgere l'esercizio.
Ho provato ad impostarlo in svariati modi, ma nulla da fare.
Qualcuno mi illumina? Grazie.
Lucrezio
20-04-2008, 19:00
Posto un altro problema, che secondo me dovrebbe essere immediato ma non riesco proprio a trovare la soluzione:
Si determini la composizione in peso di una miscela solida di MgO e BaO sapendo che in seguito alla trasformazione degli ossidi in carbonati MgCO3 e BaCO3 la miscela aumenta di peso del 35%.
Dati: PA(Mg)=24.3; PA(Ba)=137.3.
Ho notato che la traccia non fornisce i pesi atomici di ossigeno e carbonio, ho pensato che o sono scontati o non sono necessari per svolgere l'esercizio.
Ho provato ad impostarlo in svariati modi, ma nulla da fare.
Qualcuno mi illumina? Grazie.
Direi che sono scontati :O
A chimica se non sai dire il peso atomico degli elementi piu' comuni ti buttano fuori senza troppi complimenti ;)
Posto un altro problema, che secondo me dovrebbe essere immediato ma non riesco proprio a trovare la soluzione:
Si determini la composizione in peso di una miscela solida di MgO e BaO sapendo che in seguito alla trasformazione degli ossidi in carbonati MgCO3 e BaCO3 la miscela aumenta di peso del 35%.
Dati: PA(Mg)=24.3; PA(Ba)=137.3.
Ho notato che la traccia non fornisce i pesi atomici di ossigeno e carbonio, ho pensato che o sono scontati o non sono necessari per svolgere l'esercizio.
Ho provato ad impostarlo in svariati modi, ma nulla da fare.
Qualcuno mi illumina? Grazie.
ciao :)
i pesi di C e O sono scontati e servono
puoi provare a risolvere il problema impostando 2 equazioni a 2 incognite: le incognite sono le moli di Mg e Ba che però nella trasformazione da ossidi a carbonati nn cambiano :)
se nel caso degli ossidi la massa totale, poniamola uguale a 100g, è data da:
x (moli di MgO) * massa molare di MgO + y (moli di BaO) * massa molare di BaO
nei carbonati la massa sarà 100+ 35% composta questa volta da
x (moli di MgCO3) * massa molare di MgCO3 + y (moli di BaCO3) * massa molare di BaCO3
il resto sono calcoli
ciao
Composition86
20-04-2008, 21:01
Direi che sono scontati :O
A chimica se non sai dire il peso atomico degli elementi piu' comuni ti buttano fuori senza troppi complimenti ;)
Lo so, però non essendo della facoltà di chimica ho pensato che il prof ci volesse aiutare gli studenti lasciando un indizio (cosa molto frequente nelle sue tracce).
ciao :)
i pesi di C e O sono scontati e servono
puoi provare a risolvere il problema impostando 2 equazioni a 2 incognite: le incognite sono le moli di Mg e Ba che però nella trasformazione da ossidi a carbonati nn cambiano :)
se nel caso degli ossidi la massa totale, poniamola uguale a 100g, è data da:
x (moli di MgO) * massa molare di MgO + y (moli di BaO) * massa molare di BaO
nei carbonati la massa sarà 100+ 35% composta questa volta da
x (moli di MgCO3) * massa molare di MgCO3 + y (moli di BaCO3) * massa molare di BaCO3
il resto sono calcoli
ciao
Ciao innanzitutto ti ringrazio per la velocità.
Avevo già provato una cosa del genere ma non avevo considerato che potevo scegliere una massa arbitraria.
Grazie ancora.
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