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View Full Version : Barbara Palombelli in Rutelli firma per il Tg5


Adric
28-09-2006, 22:37
Tv: Barbara Palombelli in Rutelli firma per il Tg5
Giovedì, 28 settembre

La giornalista Barbara Palombelli ha firmato stamane un contratto con Mediaset e lavorera' al Tg5.La notizia, anticipata dal sito Dagospia curato da Roberto D'Agostino, e' stata confermata.
(canisciolti.info)

Il solito inciucio :O

Darkel83
28-09-2006, 22:39
cioè l'hanno tolta da domenica in e questo è il contentino in pratica...

Adric
28-09-2006, 23:26
28-9-06

Barbara Palombelli approda al Tg5
La giornalista ha firmato con Mediaset

Barbara Palombelli ha firmato un contratto con Mediaset e lavorerà al Tg5. La giornalista inizierà la sua collaborazione dal 10 ottobre. L'azienda milanese ha ufficializzato la notizia con una nota. "Mediaset -si legge- si complimenta con il direttore Carlo Rossella per l'eccellente scelta ed è lieta di dare il benvenuto tra i giornalisti dell'azienda a una professionista di grande esperienza che va a rafforzare un gruppo di prim'ordine"

La moglie del vicepresidente del Consiglio Francesco Rutelli, aveva in corso un contratto con Rcs per il Corriere della Sera e il settimanale Magazine. Inoltre, la Palombelli è legata a RadioDue della Rai per il programma 28 minuti,in onda alle 12.30. La scorsa stagione, aveva firmato per la Rai un contratto quadro televisivo di partecipazione a vari programmi, da Porta a Porta a Domenica In. Poche settimane fa, ha rinunciato alla rubrica L'Italia domanda che avrebbe dovuto partire domenica prossima nella nuova edizione di Domenica In.
(TgCom)

Marty Bishop
28-09-2006, 23:57
La moglie di Rutelli lavora in una azienda di Berlusconi? :eek:

kaioh
29-09-2006, 01:36
La moglie di Rutelli lavora in una azienda di Berlusconi? :eek:
leggi bene , entra nel TG5 mica a studio aperto o TG4 .

gourmet
29-09-2006, 02:18
leggi bene , entra nel TG5 mica a studio aperto o TG4 .

ahhh capirai.. il TG5.. ohhhhhhhhh

teogros
29-09-2006, 08:20
La moglie di Rutelli lavora in una azienda di Berlusconi? :eek:

A differenza della Rai (dove sono ben accetti solo comunisti :read: ), in MS lavora gente di ogni estrazione politica, da parecchi anni.

zuper
29-09-2006, 08:30
A differenza della Rai (dove sono ben accetti solo comunisti :read: ), in MS lavora gente di ogni estrazione politica, da parecchi anni.
*

verloc
29-09-2006, 08:33
ahhh capirai.. il TG5.. ohhhhhhhhh


ehhhhhhhhhhhhhh :D

L'ho cominciata a prendere sull'apparato riproduttivo da quando si è presentata ad ogni santissima puntata di Vespa su "Cogne-Franzoni" pontificando (a pagamento)come una "papessa".

e sono di centro-sinistra ;)

Edit

Mi pare la Vieri del giornalismo ndo la pagano va ---> :oink:

Ferdy78
29-09-2006, 08:41
Io non sapevo neppure fosse la moglie del rutellone....hai capito... :eek: ...cioè roba da :sob: :huh: :Puke:

Che Schifo dai...

Leron
29-09-2006, 09:42
La moglie di Rutelli lavora in una azienda di Berlusconi? :eek:
beh, rutelli sta più a destra di molti berlusconiani quindi...

Adric
29-09-2006, 09:52
A differenza della Rai (dove sono ben accetti solo comunisti :read: ), in MS lavora gente di ogni estrazione politica, da parecchi anni.
Ovviamente anche quei 'comunisti' di Bruno Vespa e Anna La Rosa sono ben accetti da tutti i partiti, guarda caso :rotfl:

teogros
29-09-2006, 09:56
Ovviamente anche quei 'comunisti' di Bruno Vespa e Anna La Rosa sono ben accetti da tutti i partiti, guarda caso :rotfl:

Adric mi sembra strano che tu non abbia colto la sottile ironia del mio post. Quando Luttazzi e Santoro sono stati (GIUSTAMENTE) cacciati fuori si è urlato allo scandalo, dicendo che non si accettavano giornalisti di idee politiche diverse. Questa è l'inutile prova che non è -MAI- stato così, perchè se i giornalisti sono seri (e ritengo la Palombelli seria e piuttosto competente) non vi è ostacolo dovuto al loro credo politico.

Leron
29-09-2006, 10:02
Adric mi sembra strano che tu non abbia colto la sottile ironia del mio post. Quando Luttazzi e Santoro sono stati (GIUSTAMENTE) cacciati fuori si è urlato allo scandalo, dicendo che non si accettavano giornalisti di idee politiche diverse.

e qui casca l'asino: fregato da solo :D

intanto chiariamo che luttazzi non è un giornalista


ma un comico e scrittore di satira


e il suo programma (INGIUSTAMENTE chiuso, come quello della Guzzanti) era un programma di SATIRA e non un programma giornalistico

vocabolario alla mano per cogliere le differenza


oppure un'interessante intervento qui, che chiarisce le idee fra giornalismo e satira, e sulla diffrenza fra satira e sfottò

http://www.youtube.com/watch?v=D36gh71ARZ8

http://it.wikipedia.org/wiki/Satira

teogros
29-09-2006, 10:04
e qui casca l'asino: fregato da solo :D

intanto chiariamo che luttazzi non è un giornalista


ma un comico e scrittore di satira


e il suo programma (INGIUSTAMENTE chiuso, come quello della Guzzanti) era un programma di SATIRA e non un programma giornalistico

vocabolario alla mano per cogliere le differenza


oppure un'interessante intervento qui

http://www.youtube.com/watch?v=D36gh71ARZ8

Beh guarda... di satira su mediaset ne fanno a quintali, dalle iene a zelig a striscia. E son sempre tutti lì, nonostante ne facciano tanta contro il Berlusca. Quindi l'asino non casca, è sempre ritto.

Leron
29-09-2006, 10:06
Beh guarda... di satira su mediaset ne fanno a quintali, dalle iene a zelig a striscia. E son sempre tutti lì, nonostante ne facciano tanta contro il Berlusca. Quindi l'asino non casca, è sempre ritto.
differenza fra satira (luttazzi, guzzanti (tutta la famiglia, pure il padre che è di destra) ) e sfottò (striscia la notizia, le iene...)


http://www.troise.net/ipollitici/archivio/2006/05/18/la-satira-o-lo-sfotto-ce-lo-spiega-dario-fo/



PS: luttazzi è stanto censurato anche su mediaset ai tempi di tabloid

basta conoscerne il significato

teogros
29-09-2006, 10:09
PS: luttazzi è stanto censurato anche su mediaset ai tempi di tabloid

basta conoscerne il significato

E un motivo ci sarà! Ad ogni modo grazie per avermi insegnato tante cose nuove! :)

Onisem
29-09-2006, 10:10
A differenza della Rai (dove sono ben accetti solo comunisti :read: ), in MS lavora gente di ogni estrazione politica, da parecchi anni.
Eh si, credo proprio che sia per la linea molto liberale del suo editore che Mentana è stato rimosso dal Tg5. Il livello è quello di Buona Domenica, che male vuoi che faccia la Palombelli?

sander4
29-09-2006, 10:13
differenza fra satira (luttazzi, guzzanti (tutta la famiglia, pure il padre che è di destra) ) e sfottò (striscia la notizia, le iene...)


http://www.troise.net/ipollitici/archivio/2006/05/18/la-satira-o-lo-sfotto-ce-lo-spiega-dario-fo/



PS: luttazzi è stanto censurato anche su mediaset ai tempi di tabloid

basta conoscerne il significato

quoto in pieno Leron su tutto ;)

quello è sfottò...

berlusconi non può permettere che in tv si informi la gente, sia con la satira sia con del giornalismo a proposito (non nei libri, come dice lui i libri cu se li legge? .. ma in TV in prima serata):

- dei suoi processi
- del suo monopolio sull'informazione
- di previti condannato pre corruzione
- di dell'utri condannato in primo grado per mafia
- delle leggi ad personam
- etc tec

perchè? perchè poi perderebbe voti, molta gente saprebbe certe cose e rischierebbe di perdere di brutto le elezioni (l'ultima volta ha pareggiato) e non potersi più parare il ... al governo.

Chi non parla di queste cose (ovvero tutti i comici che lavorano sulle sue reti e quelli rimasti in rai dopo le epurazioni).. a lui non gliene può fregare di meno, detto in parole povere.

Travaglio, Santoro, Lodato e giornalisti simili sono pericolosi per lui, e anche tutta la famiglia Guzzanti che faceva e fa ancora della satira basandosi sui fatti.

cmq non mi stupisco che la Palombelli vada in un quel tg :asd:

Onisem
29-09-2006, 10:13
Adric mi sembra strano che tu non abbia colto la sottile ironia del mio post. Quando Luttazzi e Santoro sono stati (GIUSTAMENTE) cacciati fuori si è urlato allo scandalo, dicendo che non si accettavano giornalisti di idee politiche diverse. Questa è l'inutile prova che non è -MAI- stato così, perchè se i giornalisti sono seri (e ritengo la Palombelli seria e piuttosto competente) non vi è ostacolo dovuto al loro credo politico.
Giustamente in base a quali parametri scusa? Biagi che male aveva fatto? Berlusconi non è mai stato liberale, finiamola di coprirci gli occhi.

Adric
29-09-2006, 10:15
Quando Luttazzi e Santoro sono stati (GIUSTAMENTE) cacciati fuori si è urlato allo scandalo, dicendo che non si accettavano giornalisti di idee politiche diverse.
Riguardo Luttazzi perfino Vittorio Sgarbi in uno dei suoi ultimi libri (che mi è capitato di sfogliare in libreria, non voglio dargli altri soldi, visto che ne guadagna già abbastanza, al netto delle querele che riceve) ne ha criticato la cacciata sostenendo che 'un governo che ha paura della satira non è un governo forte' e facendo notare che Andreotti e Craxi sulla satira erano più aperti di Berlusconi.

Leron
29-09-2006, 10:15
E un motivo ci sarà! Ad ogni modo grazie per avermi insegnato tante cose nuove! :)
ma infatti un motivo c'è, ma è fondamentale distinguere fra giornalismo e satira, questo bisogna farlo dato che la satira è regolata dalla legge italiana (è un diritto, che troppo spesso viene manovrato con lo strumento della diffamazione)

http://www.dirittodellainformazione.it/studenti/2002/il_diritto_di_satira.htm

qui c'è l'intervista a dario fo, è interessante imho

http://satyricon.interfree.it/articoli/2001/satira.htm


nel caso di luttazzi e della guzzanti si è ipotizzato un illecito (che si sta ancora cercando di chiarire) da parte dei dirigenti rai (annunziata in primis per quanto riguarda il programma della guzzanti) dato che hanno ricevuto sempre pressioni da parte di mediaset

ad esempio per raiot Mediaset ha chiesto per il programma della guzzanti 20 milioni di euro tramite una denuncia

i dirigenti rai hanno preferito chiudere il programma piuttosto che rischiare di inguaiarsi

ora vedremo come finirà la faccenda, ma dire immediatamente che è giusto far fuori la satira perchè può far riflettere è una cosa da andarci piano, semmai il problema è che non esiste il pluralismo (non c'è un programma satirico palesemente di destra) ma questo è perchè nessuno lo ha ancora fatto

Onisem
29-09-2006, 10:19
Comunque la mossa è abbastanza evidente: con l'innocua e allampanata Palombelli al Tg5 ha dato modo ai suoi fans di sostenere che sia un editore liberale, tutti contenti. Se non ricordo male Ferrara la tenne qualche puntata e poi la rispedì al mittente, vista la sua inutilità.

sander4
29-09-2006, 10:22
Comunque la mossa è abbastanza evidente: con l'innocua e allampanata Palombelli al Tg5 ha dato modo ai suoi fans di sostenere che sia un editore liberale, tutti contenti. Se non ricordo male Ferrara la tenne qualche puntata e poi la rispedì al mittente, vista la sua inutilità.

Cmq.. se fossi stato il marito avrei tentato di fermarla.
Con i tanti posti dove si può lavorare vai proprio nella tana del lupo

bjt2
29-09-2006, 11:49
Giustamente in base a quali parametri scusa? Biagi che male aveva fatto? Berlusconi non è mai stato liberale, finiamola di coprirci gli occhi.

Beh, sai... Quando pochi giorni prima delle elezioni del Maggio 2001, Biagi invita Benigni, che dice più o meno di non votare Berlusconi dicendogliene quattro al limite della diffamazione (e comunque non dipingendolo come il politico perfetto... Passatemi l'eufemismo), mentre Biagi stesso lo sta a guardare ridacchiando, senza nemmeno dire una parola (quasi come a pensare: "quanto hai ragione!"), quando lui è un giornalista in quel momento pagato da tutti gli Italiani, e non solo quelli di csx per il cui sollazzo era evidentemente stato preparato quello spettacolo, ti siedi ad un tavolo e dici che quello che ha fatto è un "uso criminoso della televisione pubblica". Lo vuoi fare? Ok... Aspetta DOPO le elezioni... Ma non avrebbe avuto lo stesso effetto sugli Italiani eh? ;) :rolleyes:

bjt2
29-09-2006, 11:50
Cmq.. se fossi stato il marito avrei tentato di fermarla.
Con i tanti posti dove si può lavorare vai proprio nella tana del lupo

Magari carpisce qualche "segreto" da spifferare al marito?!?!? :stordita:

sander4
29-09-2006, 11:51
Beh, sai... Quando pochi giorni prima delle elezioni del Maggio 2001, Biagi invita Benigni, che dice più o meno di non votare Berlusconi dicendogliene quattro al limite della diffamazione (e comunque non dipingendolo come il politico perfetto... Passatemi l'eufemismo), mentre Biagi stesso lo sta a guardare ridacchiando, senza nemmeno dire una parola (quasi come a pensare: "quanto hai ragione!"), quando lui è un giornalista in quel momento pagato da tutti gli Italiani, e non solo quelli di csx per il cui sollazzo era evidentemente stato preparato quello spettacolo, ti siedi ad un tavolo e dici che quelli che ha fatto è un "uso criminoso della televisione pubblica". Lo vuoi fare? Ok... Aspetta DOPO le elezioni... Ma non avrebbe avuto lo stesso effetto sugli Italiani eh? ;) :rolleyes:

mamma che effetto

una trasmissione

pensa l'effetto di 6 anni di 5 tv controllate da berlusconi (mediaset +rai1 e 2) allora

bjt2
29-09-2006, 11:53
mamma che effetto

una trasmissione

pensa l'effetto di 6 anni di 5 tv controllate da berlusconi (mediaset +rai1 e 2) allora

Magari a te non ha fatto effetto... Ma se qualche giorno prima delle elezioni qualcuno molto famoso, intervistato da un altro molto famoso, sulla prima rete nazionale, dopo il TG, quasi in prima serata, dice che Berlusconi è #@xyz!<censored> e che quindi non dovresti votarlo... Non credi che qualcuno potrebbe decidere di non votarlo?!?! ;)

Leron
29-09-2006, 11:54
Beh, sai... Quando pochi giorni prima delle elezioni del Maggio 2001, Biagi invita Benigni, che dice più o meno di non votare Berlusconi dicendogliene quattro al limite della diffamazione (e comunque non dipingendolo come il politico perfetto... Passatemi l'eufemismo), mentre Biagi stesso lo sta a guardare ridacchiando, senza nemmeno dire una parola (quasi come a pensare: "quanto hai ragione!"), quando lui è un giornalista in quel momento pagato da tutti gli Italiani, e non solo quelli di csx per il cui sollazzo era evidentemente stato preparato quello spettacolo, ti siedi ad un tavolo e dici che quello che ha fatto è un "uso criminoso della televisione pubblica". Lo vuoi fare? Ok... Aspetta DOPO le elezioni... Ma non avrebbe avuto lo stesso effetto sugli Italiani eh? ;) :rolleyes:
quello che ha fatto emilio fede è un uso CRIMINOSO, dato che quella che fa lui è informazione giornalistica tramite un tele giornale e NON una rubrica con un'intervisa a un comico

rileggiti la legge italiana in merito al diritto di satira, è molto interessante ;)

Leron
29-09-2006, 12:18
Magari a te non ha fatto effetto... Ma se qualche giorno prima delle elezioni qualcuno molto famoso, intervistato da un altro molto famoso, sulla prima rete nazionale, dopo il TG, quasi in prima serata, dice che Berlusconi è #@xyz!<censored> e che quindi non dovresti votarlo... Non credi che qualcuno potrebbe decidere di non votarlo?!?! ;)
quindi giustifichi la censura sulla satira, giustifichi la deformazione della realtà in un telegiornale

ti ricordo che secondo la costituzione


art. 21.
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.


art. 33.
L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento.


3-LIMITI E PROBLEMATICA

In particolare la giurisprudenza di merito ha avuto modo di statuire che la satira:

- non costituisce una risposta ad esigenze informative;

- non ha alcun rapporto di necessità e coincidenza con la verità del fatto;

- non può, se mira all’efficacia del messaggio, obbedire a criteri di equilibrata espressione.

il diritto di satira non equivale a diritto di libero insulto; (e insulti non ce ne sono stati)


la manifestazione di pensiero posta in essere, pertanto non e riconducibile nella scriminante dell’esercizio del diritto qualora degeneri in vigore a sfacciato dileggio oppure in invettiva violenta rivolta a colpire la reputazione altrui al di fuori di precise esigenze di spettacolo. (e le esigenze di spettacolo ci sono state eccome, guarda gli ascolti )


l criterio discretivo tra la satira lecita e quella lesiva dell’altrui reputazione consista nella notorietà del personaggio.




La satira lecita é, dunque, quella che colpisce personaggi noti, poiché la notorietà consente di far scattare il c.d. circuito di intesa tra chi pronuncia la battuta satirica e I destinatari del messaggio umoristico. La ratio del criterio si collega alla circostanza secondo la quale gli uomini politici e in generale tutti I c.d. public figures, devono rassegnarsi a subire , quale contropartita della loro notorietà un “interessamento” alle loro vicende che può avere ad oggetto anche gli avvenimenti della vita non propriamente pubblica





La satira, pur comportando una reputazione formalmente alterata del vero, non deve fornire una rappresentazione ingannevolmente difforme dalla realtà: l’iperbole satirica, non deve dunque in alcun modo ricondursi all’alterazione del fatto che prende spunto dalla satira, ma solo all’interpretazione di questo.

e infatti nè luttazzi nè biagi nè benigni hanno MAI detto niente di diverso dalla realtà, ponendone invece un punto di vista diverso o deformato, cosa che appunto è la satira




in definitiva, la satira è al rappresentazione ridicola e alterata della realtà, e questa per legge NON può essere fermata


in caso contrario basta fare un referendum e reistituire (se non lo si è già fatto) la censura come sotto il fascismo

bjt2
29-09-2006, 12:59
Ma la trasmissione di Biagi era satira, o giornalistica?!?! :mbe: Su Luttazzi ha sbagliato, perchè giustamente era satira, su Santoro ha un po' esagerato (anche se Santoro è fazioso... O Fazio è Santoroso??? :wtf: :D ), ma su Biagi, credo che un po' abbia ragione! Oppure allora anche Fede era autorizzato, a Maggio 2001, a chiamare qualche comico a dire che Prodi era un #@!xyz<censored> e che non si doveva votarlo? :mbe: Daltronde... E giornalismo! :stordita:

EDIT: ed in ogni caso è più grave Biagi, IMHO, perchè è su una televisione pubblica, in prima serata, sulla rete più seguita, è pagato per fare informazione ed invece fa solo uno spot elettorale anti-berlusconiano...

EDIT2: inoltre, secondo te quanta parte degli ascoltatori hanno recepito le fini battute satiriche, e quanti hanno invece pensato: "ma pensa te chi andiamo a votare"??? :stordita: E secondo te perchè Fede non ha fatto altrettanto??? :stordita:

Leron
29-09-2006, 13:03
Ma la trasmissione di Biagi era satira, o giornalistica?!?! :mbe: Su Luttazzi ha sbagliato, perchè giustamente era satira, su Santoro ha un po' esagerato (anche se Santoro è fazioso... O Fazio è Santoroso??? :wtf: :D ), ma su Biagi, credo che un po' abbia ragione! Oppure allora anche Fede era autorizzato, a Maggio 2001, a chiamare qualche comico a dire che Prodi era un #@!xyz<censored> e che non si doveva votarlo? :mbe: Daltronde... E giornalismo! :stordita:

EDIT: ed in ogni caso è più grave Biagi, IMHO, perchè è su una televisione pubblica, in prima serata, sulla rete più seguita, è pagato per fare informazione ed invece fa solo uno spot elettorale anti-berlusconiano...
santoro già mi stava sulle balle :D

cmq biagi non mi pare abbia fatto satira: ha intervistato un comico che ha fatto satira

possiamo dire che ha sbagliato il momento? ma allora è accanirsi

se fede avesse chiamato un comico, e tale comico avesse detto che prodi è un bischero non avrei fatto una piega

a meno che non lo avesse detto fede, cosa che peraltro fa spesso COMMENTANDO le notizie anzichè darle, cose sbagliatissima per un giornalista

bjt2
29-09-2006, 13:07
santoro già mi stava sulle balle :D

cmq biagi non mi pare abbia fatto satira: ha intervistato un comico che ha fatto satira

possiamo dire che ha sbagliato il momento? ma allora è accanirsi

se fede avesse chiamato un comico, e tale comico avesse detto che prodi è un bischero non avrei fatto una piega

a meno che non lo avesse detto fede, cosa che peraltro fa spesso COMMENTANDO le notizie anzichè darle, cose sbagliatissima per un giornalista

Ah... Ecco! Giusto da un punto di vista, secondo il diritto di satira, ma come mai lo ha chiamato proprio sotto le elezioni? Coincidenza? :sofico:

sander4
29-09-2006, 13:22
Ma la trasmissione di Biagi era satira, o giornalistica?!?! :mbe: Su Luttazzi ha sbagliato, perchè giustamente era satira, su Santoro ha un po' esagerato (anche se Santoro è fazioso... O Fazio è Santoroso??? :wtf: :D ), ma su Biagi, credo che un po' abbia ragione! Oppure allora anche Fede era autorizzato, a Maggio 2001, a chiamare qualche comico a dire che Prodi era un #@!xyz<censored> e che non si doveva votarlo? :mbe: Daltronde... E giornalismo! :stordita:

EDIT: ed in ogni caso è più grave Biagi, IMHO, perchè è su una televisione pubblica, in prima serata, sulla rete più seguita, è pagato per fare informazione ed invece fa solo uno spot elettorale anti-berlusconiano...

EDIT2: inoltre, secondo te quanta parte degli ascoltatori hanno recepito le fini battute satiriche, e quanti hanno invece pensato: "ma pensa te chi andiamo a votare"??? :stordita: E secondo te perchè Fede non ha fatto altrettanto??? :stordita:

prendersela con una trasmissione di biagi

e chiudere gli occhi sull'occupazione di due reti pubbliche oltre al possesso di tre reti private, perlatro usate sotto le ultime elezioni in modo massiccio, mi sembra quantomeno "strano"

gli spot elettorali silvio se li è fatti per cinque anni, e ancora continua a farseli su due reti pubbliche oltre che sulle sue, peraltro decidendo chi ci può lavorare e chi no.E' quello il problema, unico al mondo, un ex pdc e uomo politico che controlla 5 televisioni ancora oggi (cda rai marano del noce mazza e l'ex mimun ora mandato via) e le usa per manipolare l'opinione pubblica.

Leron
29-09-2006, 13:28
Ah... Ecco! Giusto da un punto di vista, secondo il diritto di satira, ma come mai lo ha chiamato proprio sotto le elezioni? Coincidenza? :sofico:


i programmi di serena dandini sono andati in onda nel 96, 97, 98 e 99 durante i vari governi di sinistra, e non c'erano elezioni politiche (a parte il 96)

raiot è andato in onda DURANTE il governo berlusconi, non durante le politiche, ed è stato segato

pare che la satira non sia piaciuta SOLO al governo berlusconi, coincidenza?


forse si rischia di far conoscere qualcosa di scomodo alla gente?

fosse mai che poi al popolo non venga in mente di "indagare" :Perfido:

bjt2
29-09-2006, 14:01
i programmi di serena dandini sono andati in onda nel 96, 97, 98 e 99 durante i vari governi di sinistra, e non c'erano elezioni politiche (a parte il 96)

raiot è andato in onda DURANTE il governo berlusconi, non durante le politiche, ed è stato segato

pare che la satira non sia piaciuta SOLO al governo berlusconi, coincidenza?


forse si rischia di far conoscere qualcosa di scomodo alla gente?

fosse mai che poi al popolo non venga in mente di "indagare" :Perfido:

Tempo pochi giorni e segano anche Travaglio... :O Credo che si sono pentiti un po' tutti di averlo santificato! :O

prio
29-09-2006, 14:04
Tempo pochi giorni e segano anche Travaglio... :O Credo che si sono pentiti un po' tutti di averlo santificato! :O

Premesso che santificato non e' il termine corretto, Travaglio e' semmai sempre stato apprezzato dagli elettori di sinistra.
Non dai politici di sinistra, cui e' per lo piu' inviso dai tempi di Carl Cudega.

Leron
29-09-2006, 14:13
Premesso che santificato non e' il termine corretto, Travaglio e' semmai sempre stato apprezzato dagli elettori di sinistra.
Non dai politici di sinistra, cui e' per lo piu' inviso dai tempi di Carl Cudega.
quoto

cmq travaglio non fa satira, ma giornalismo d'inchiesta

17mika
29-09-2006, 16:01
santoro già mi stava sulle balle :D

cmq biagi non mi pare abbia fatto satira: ha intervistato un comico che ha fatto satira

possiamo dire che ha sbagliato il momento? ma allora è accanirsi

se fede avesse chiamato un comico, e tale comico avesse detto che prodi è un bischero non avrei fatto una piega

a meno che non lo avesse detto fede, cosa che peraltro fa spesso COMMENTANDO le notizie anzichè darle, cose sbagliatissima per un giornalista

Benigni non ha fatto solo satira, ha fatto anche una chiara espressione di voto ;).. secondo me è questo che rileva. Biagi l'ultimo giorno di campagna elettorale (o forse la CE era già finita, non ricordo) ha fatto un'intervista al PIU' NOTO comico italiano che ha fatto una chiara dichiarazione di voto.
Secondo me è una cosa fuori dal mondo.
Ancora non mi spiego come una persona intelligente come Biagi abbia deciso di fare una stupidaggine simile.

A quel punto il Berlusca ha preso la palla al balzo e ha trovato una motivazine per allontanarlo..

Leron
29-09-2006, 16:41
Benigni non ha fatto solo satira, ha fatto anche una chiara espressione di voto ;).. secondo me è questo che rileva. Biagi l'ultimo giorno di campagna elettorale (o forse la CE era già finita, non ricordo) ha fatto un'intervista al PIU' NOTO comico italiano che ha fatto una chiara dichiarazione di voto.
Secondo me è una cosa fuori dal mondo.
Ancora non mi spiego come una persona intelligente come Biagi abbia deciso di fare una stupidaggine simile.

A quel punto il Berlusca ha preso la palla al balzo e ha trovato una motivazine per allontanarlo..
io non ho visto nessuna dichiarazione di voto, ma uno spettacolo comico satirico

se per te sembra una cosa fuori dal mondo ok, a me sembra un GRANDE segno di democrazia (in questo caso lo dico io che dagli usa dobbiamo imparare)

altrimenti reistituiamo la censura fascista , ma chiariamola tramite un referendum



Chi è Berlusconi. «Non voglio parlare di politica, sono qui per parlare di Berlusconi. E' uno che gli piace stare sempre in mezzo, essere protagonista. C'è un comizio? Parla lui. A un matrimonio vuol essere lo sposo. A un funerale vuol essere il morto».
Chi è D'Alema. «Un Parlamento senza D'Alema sarebbe come il Duomo di Milano senza la Madonnina. Come la pizza senza la mozzarella. Se non vince a Gallipoli D'Alema, è come se Giovanni Paolo II perde nel collegio del Vaticano».
Chi è Rutelli. «E' così bello... Capisco che un faccia a faccia con lui metta Berlusconi in difficoltà. E' come se invitassero me a fare un pisello a pisello con Bossi. Però sarebbe un bel gesto vedere i due contendenti che si danno la mano davanti a tutto il popolo italiano. Questa, signor Biagi, non è una cosa che ci possono levare. E' la democrazia. Ma io non voglio dare indicazioni di voto, eh? Per carità. Mi voglio mantenere veramente equidistante. Berlusconi non mi piace, Rutelli sì».
Il Cavaliere firma il contratto con gli italiani a Porta a porta. «Quello ormai è un cult. Quella cassetta l'ho registrata e l'ho messa fra Totò e Peppino e Walter Chiari e il Sarchiapone. Uno sketch eccezionale».
Conflitto d'interessi. «In du' parole: è come se io, lei e un altro abbiamo tre aziende, una di pasta, una di ciliegie, una di caffè. Dice: devi levare le tasse a una di queste tre. Io sono il proprietario di quella delle ciliegie, a chi le levo? A quella delle ciliegie. Gli altri due come minimo mi danno uno scappellotto in testa. Invece no. Questo è il conflitto d'interessi. Dice: ma che sarà, mica una cosa che riguarda i problemi della gente. E invece no. Perché il conflitto di interessi è una delle basi della democrazia. Se viene a mancare una regola così alta, dopo non c'è più niente».
Il libro del Cavaliere. «C'è tutta la su' vita: ha cominciato dal nulla, ha fatto tutto con la sua intelligenza, quindi ha cominciato proprio da zero. Ha costruito un sacco di cose: gli elicotteri, le ville. Ha cinque o sei figli, ha avuto una decina di mogli, di cui due sue. Ci manda a casa questo libro per farci vedere questa bellezza».




R.Benigni giovedì 9 maggio 2001


secondo te la frase incriminata è "Berlusconi non mi piace, Rutelli sì"

se questa è una indicazione di voto andiamo benissimo :D

sander4
29-09-2006, 16:49
io non ho visto nessuna dichiarazione di voto, ma uno spettacolo comico satirico

se per te sembra una cosa fuori dal mondo ok, a me sembra un GRANDE segno di democrazia (in questo caso lo dico io che dagli usa dobbiamo imparare)

altrimenti reistituiamo la censura fascista , ma chiariamola tramite un referendum



Chi è Berlusconi. «Non voglio parlare di politica, sono qui per parlare di Berlusconi. E' uno che gli piace stare sempre in mezzo, essere protagonista. C'è un comizio? Parla lui. A un matrimonio vuol essere lo sposo. A un funerale vuol essere il morto».
Chi è D'Alema. «Un Parlamento senza D'Alema sarebbe come il Duomo di Milano senza la Madonnina. Come la pizza senza la mozzarella. Se non vince a Gallipoli D'Alema, è come se Giovanni Paolo II perde nel collegio del Vaticano».
Chi è Rutelli. «E' così bello... Capisco che un faccia a faccia con lui metta Berlusconi in difficoltà. E' come se invitassero me a fare un pisello a pisello con Bossi. Però sarebbe un bel gesto vedere i due contendenti che si danno la mano davanti a tutto il popolo italiano. Questa, signor Biagi, non è una cosa che ci possono levare. E' la democrazia. Ma io non voglio dare indicazioni di voto, eh? Per carità. Mi voglio mantenere veramente equidistante. Berlusconi non mi piace, Rutelli sì».
Il Cavaliere firma il contratto con gli italiani a Porta a porta. «Quello ormai è un cult. Quella cassetta l'ho registrata e l'ho messa fra Totò e Peppino e Walter Chiari e il Sarchiapone. Uno sketch eccezionale».
Conflitto d'interessi. «In du' parole: è come se io, lei e un altro abbiamo tre aziende, una di pasta, una di ciliegie, una di caffè. Dice: devi levare le tasse a una di queste tre. Io sono il proprietario di quella delle ciliegie, a chi le levo? A quella delle ciliegie. Gli altri due come minimo mi danno uno scappellotto in testa. Invece no. Questo è il conflitto d'interessi. Dice: ma che sarà, mica una cosa che riguarda i problemi della gente. E invece no. Perché il conflitto di interessi è una delle basi della democrazia. Se viene a mancare una regola così alta, dopo non c'è più niente».
Il libro del Cavaliere. «C'è tutta la su' vita: ha cominciato dal nulla, ha fatto tutto con la sua intelligenza, quindi ha cominciato proprio da zero. Ha costruito un sacco di cose: gli elicotteri, le ville. Ha cinque o sei figli, ha avuto una decina di mogli, di cui due sue. Ci manda a casa questo libro per farci vedere questa bellezza».




R.Benigni giovedì 9 maggio 2001


secondo te la frase incriminata è "Berlusconi non mi piace, Rutelli sì"

se questa è una indicazione di voto andiamo benissimo :D

mamma mia.. infatti ha spostato tredicimiliardi di voti

mica come il tg di mimun con il 70% di tempo all'ex governo e che censurava tutto ciò che poteva far male all'immagine di berlusconi

mica come anna la rosa bruno vespa belpietro emilio fede per anni e anni

poi non si sa perchè ha vinto berlusconi nel 2001

sarà che tutte le persone che dopo visto benigni hanno cambiato idea, all'urna hanno sbagliato crocetta :D

Leron
29-09-2006, 16:51
mamma mia.. infatti ha spostato tredicimiliardi di voti

mica come il tg di mimun con il 70% di tempo all'ex governo e che censurava tutto ciò che poteva far male all'immagine di berlusconi

mica come anna la rosa bruno vespa belpietro emilio fede per anni e anni

poi non si sa perchè ha vinto berlusconi nel 2001

sarà che tutte le persone che dopo visto benigni hanno cambiato idea, all'urna hanno sbagliato crocetta :D
vuoi mettere? emilio fede sta ancora rodendosi per non essere riuscito in 10 anni a fare come benigni in 4 minuti :D