View Full Version : Ingegneria Vs. Economia... indeciso!
Botolo rognoso
13-09-2006, 13:34
Ciao a tutti, come avrete capito dal titolo appartengo alla folta schiera degli indecisi su quale facoltà intraprendere.
Sono indeciso tra Economia e commercio e Ingegneria meccanica (entrambe a Firenze).
In quanto a difficoltà non mi faccio problemi, ho intenzione di impegnarmi molto, sono sempre andato bene a scuola.
Un'altra cosa: se facessi economia poi penso sceglierei la specialistica in economia politica.
Il mio problema è principalmente capire quale delle due può piacermi di più. La scelta è difficile anche perchè non ho mai studiato nessuna delle due materie, vengo da uno scientifico.
Qualche parere?
Espinado
13-09-2006, 13:46
bella domanda, quando ho un po' piu' di tempo cerco di darti il punto di vista di chi davanti a tale dilemma si e' buttato su economia politica.
Intanto cerco di risponderti io che, più o meno, ho fatto lo stesso percorso di espinado.
A priori fare una scelta consapevole è praticamente impossibile, a posteriori la questione sembra inutile.
Ti spiego: essenzialmente l'economia politica non è altro che l'applicazione di un metodo scientifico allo studio della società umana. Scrivo società e non economia perchè i metodi che imparerai posossono essere usati tanto per simulare un mercato finanziario quanto per studiare gli effetti di una nuova legge elettorale o di un sistema di controllo di un'epidemia.
Per quanto riguarda il mercato del lavoro, credo che entrambi i corsi forniscano al momento buone possibilità. Sicuramente meglio della maggior parte dei nuovi corsi spuntati dopo la riforma dai nomi astrusi.
In definitiva, se l'idea di usare la matematica per analizzare un fenomeno ti piace allora andrai bene sia ad ingegneria che ad economia politica. A me è andata bene, avevo praticamente lo stesso tuo dubbio al momento di scegliere e poso dire di essere stato fortunato.
Se hai altre domande, chiedi pure.
Moronveller
13-09-2006, 16:03
Fai Economia..gli ingegneri sono tutti lobotomizzati :O
Fai Economia..gli ingegneri sono tutti lobotomizzati :O
io per ora sono ancora normale :Prrr: ...e conto di rimanerlo
jesusquintana
13-09-2006, 16:39
ingegneria tutta la vita :P
Ciao a tutti, come avrete capito dal titolo appartengo alla folta schiera degli indecisi su quale facoltà intraprendere.
Sono indeciso tra Economia e commercio e Ingegneria meccanica (entrambe a Firenze).
In quanto a difficoltà non mi faccio problemi, ho intenzione di impegnarmi molto, sono sempre andato bene a scuola.
Un'altra cosa: se facessi economia poi penso sceglierei la specialistica in economia politica.
Il mio problema è principalmente capire quale delle due può piacermi di più. La scelta è difficile anche perchè non ho mai studiato nessuna delle due materie, vengo da uno scientifico.
Qualche parere?
sono due cose totalmente antitetiche :mbe:
Botolo rognoso
13-09-2006, 18:12
sono due cose totalmente antitetiche :mbe:
Che siano antitetiche posso immaginarmelo, ma non è questo il problema. A me interessa sapere perchè qualcuno ha preferito una delle due all'altra, perchè magari è contento della propria scelta.
Per checcot, per quali lavori, più o meno, prepara economia politica? Non si rischia di fare qualcosa come il commercialista? (in quel caso forse preferirei tentare ingengreria)
Non si rischia di fare qualcosa come il commercialista? (in quel caso forse preferirei tentare ingengreria)
perchè ti farebbe schifo? :sofico:
L'altro giorno ho letto che i consulenti del lavoro sono tra i più richiesti oggi e guadagnano un casino..
Così a naso economia politica forse è un po piu teorica e meno applicaztiva rispetto ad altri indirizzi, tipo economia aziendali e affini, che dovrebbero essere più richieste dal mondo del lavoro.
Espinado
14-09-2006, 08:35
Checcot ti ha parlato di economia, e quella e' piu' simile a ingegneria che a economia aziendale in un certo senso.
io questo dubbio lo avevo qualche tempo fa
e alla fine ho deciso economia per vari motivi
1. ormai era scaduto il termine per l'ammissione ai test a numero chiuso :D
2. anche se sapevo che mi sarebbe venuto difficile e pesante per me che sono uscito da un itc
3. troppa matematica non la mando giù, odio imparare tante formulette a memoria
3. troppa matematica non la mando giù, odio imparare tante formulette a memoria
se uno che fa ingegneria dovesse imparare tutto a memoria si spara dopo qualche mese, la maggior parte delle cose spesso si ricavano, è il concetto che conta più della mera formula. se capisci il concetto poi la formula basta che te la riguardi o la ricavi, se ti impari solo la formulina tempo 2 settimane sei punto a capo.
se uno che fa ingegneria dovesse imparare tutto a memoria si spara dopo qualche mese, la maggior parte delle cose spesso si ricavano, è il concetto che conta più della mera formula. se capisci il concetto poi la formula basta che te la riguardi o la ricavi, se ti impari solo la formulina tempo 2 settimane sei punto a capo.
papiro nelle mutande e via :mbe:
odio i prof che nn ti fanno usare il formulario e bene o male me lo sono sempre portato, che a loro piaccia o no. devo dimostrare di avere capito come maneggiare i dati e come funziona il mondo, non di avere bella memoria.
tanto più che quelle poche volte che ho dovuto imparare i formuloni a memoria per qualche orale, ho scordato tutto nel giro di pochi giorni... tempo buttato nel cesso
si vabbè magari non devi imparare le formule a memoria, ma il procedimento per ricavarle devi memorizzarlo, o quanto meno devi ricordarti l'incipit per cominciare, e a volte non è proprio semplice e lineare
vedi ad esempio formule trigonometriche, di briggs, di prostaferesi etc
alla fin fine quasi quasi fai prima a ricordarti le formule a memoria
io cmq preferisco studiarmi un po' di formule rispetto a studiarmi chessò 1000 pagine di diritto o ecomia, de gustibus
io cmq preferisco studiarmi un po' di formule rispetto a studiarmi chessò 1000 pagine di diritto o ecomia, de gustibus
beh il 90% deglki esami di ingegneria non hanno poche formule....hanno piuttosto poca parte discorsiva che poi all'orale ovviamente non ti chiedono....
Cmq tra economia ed ing meccanica perchè non ingegneria gestionale che si colloca giusto a metà tra i 2 rami? Poi magari nel prosieguo degli studi potrai scegliere se orientarti su un ramo economico organizzativo più vicino ad economia o su un ramo di tipo tecnologico produttivo dove approfondire aspetti dell'industria di processo, di controllo statistico della qualità e così via...
Botolo rognoso
14-09-2006, 13:48
Per me il problema non è scegliere tra imparare delle formule o studiare un libro di diritto, se volessi fare una cosa facile opterei per altre facoltà. Il punto è sul tipo di studio e poi sul genere di avoro che mi prospetta davanti. Di ingegneria mi spaventa un po' la famosa massima "l'esperto è una persona che sa sempre di più su sempre di meno, fino a sapere tutto di niente", temo di essere poi costretto a specializzarmi molto in cose magari "piccole", inutili se non viste nell'ottica del progetto intero. Di economia mi scoraggia la non scientificità della materia, o meglio il fatto che non esistendo esperimenti, verifiche che portino ad una certezza, tutto è praticamente inesatto. Forse però esagero un po', in entrambi i casi. Voi che dite?
Per me il problema non è scegliere tra imparare delle formule o studiare un libro di diritto, se volessi fare una cosa facile opterei per altre facoltà. Il punto è sul tipo di studio e poi sul genere di avoro che mi prospetta davanti. Di ingegneria mi spaventa un po' la famosa massima "l'esperto è una persona che sa sempre di più su sempre di meno, fino a sapere tutto di niente", temo di essere poi costretto a specializzarmi molto in cose magari "piccole", inutili se non viste nell'ottica del progetto intero. Di economia mi scoraggia la non scientificità della materia, o meglio il fatto che non esistendo esperimenti, verifiche che portino ad una certezza, tutto è praticamente inesatto. Forse però esagero un po', in entrambi i casi. Voi che dite?
in economia non c'è nulla di inesatto, se x soldi escono, da qualche parte x soldi entrano :D
la frase precedente può sembrare una stronzata, ma sapete quante volte ho corretto professori di economia preparatissimi ma distratti che si dimenticavano di stornare alcune voci dei conti correnti?
e cmq nel bilancio le somme devono sempre corrispondere, per cui c'è sempre il modo di verificare
certo se non sei uscito dal ragioneria avrai qualche problemino in partenza per recuperare le fondamenta di ragioneria, ma non sono cose estremamente difficili (finchè non si arriva a quelle complesse anche per i ragionieri :mc: )
:stordita: :D
in economia non c'è nulla di inesatto, se x soldi escono, da qualche parte x soldi entrano :D
la frase precedente può sembrare una stronzata, ma sapete quante volte ho corretto professori di economia preparatissimi ma distratti che si dimenticavano di stornare alcune voci dei conti correnti?
e cmq nel bilancio le somme devono sempre corrispondere, per cui c'è sempre il modo di verificare
certo se non sei uscito dal ragioneria avrai qualche problemino in partenza per recuperare le fondamenta di ragioneria, ma non sono cose estremamente difficili (finchè non si arriva a quelle complesse anche per i ragionieri :mc: )
:stordita: :D
beh hai ridotto la facoltà di Economia a mera contabilità e ragioneria! Per fortuna di quanti studiano economia è ben altra cosa! Tant'è che l'economia si ascrive nelle scienze umane e sociali al pari di sociologia ad esempio!
@ Botolo: i progetti vengono portati avanti in team ai quali pertecipano persone con skills molto variegate...non esiste la figura omnicomprensiva, ed invero, se c'è una laurea che più vi si avvicina è quella dell'ingegnere gestionale, laurea di frontiera tra i tecnicismi tipici di ingegneria ed una visione di ampio respiro dell'azienda che compete invece al dottore in economia.
Imho dovresti pensare che ti piacerebbe fare in seguito....se studi su materiali, componenti meccanici, macchine, controllo statistico della qualità allora ing mec.....se revisione contabile, o consulenza di business, marketing ed altro economia. Come dicevo ing gestionale ti permetterebbe di ripensare più in la quale delle 2 cose fare...ma ho visto che non l'hai presa in considerazione neanche di striscio...e mi piacerebbe sapere il perchè visto che, a quanto scrivi, ti calzerebbe a pennello! ;)
beh hai ridotto la facoltà di Economia a mera contabilità e ragioneria! Per fortuna di quanti studiano economia è ben altra cosa! Tant'è che l'economia si ascrive nelle scienze umane e sociali al pari di sociologia ad esempio!
ecco il programma della mia università per il primo anno (che frequenterò, perchè appena iscritto):
Economia Aziendale
Ragioneria Generale
Matematica Generale
Diritto Privato
Diritto Commerciale
Economia Politica
Statistica
Lingua Inglese
Conoscenze Informatiche
io non ci vedo materie psicologiche o possibilmente inesatte :)
la più teorica forse è economia politica che si basa su tante tesi che tentano di riordinare il modello economico, a volte inesatte a volte meno
ma se si capisce ogni singola teoria, c'è sempre un perchè alla base di tutto
giusto per fare un esempio con il moltiplicatore dei depositi, a prima vista sembra una stronzata impossibile che i soldi si "moltiplichino", però se si segue questa teoria (e si fanno dei calcoli calcolatrice alla mano) si rivela funzionante. questo è giusto un esempio, magari il più eclatante
ironmanu
15-09-2006, 11:35
temo di essere poi costretto a specializzarmi molto in cose magari "piccole", inutili se non viste nell'ottica del progetto intero.
perdonami ma voler trarre una conclusione così specifica per uno che è incerto se fare eco o ing. e non sa praticamente nulla di ing, delle prospettive di lavoro e del modo in cui vengono affrontati i problemi mi pare quantomeno un approcio fuorviante.
A me è sempre sembrata molto più alta la probabilità di fare un lavoro che nn c'entra una mazza con lo studio fatto, per economia piuttosto che per ing.
Poi l'approcio scientifico di ing ed economia ai rispettivi problemi non sono neanche parenti.
Se una persona è introversa e tende ad essere un po' chiusa imho ing ti da la lobotomizzata finale!
Qunado uscirai dall'uni ti renderei conto che ing nn ti ha specializzato in niente e non il contrario.
Forse economia è richiesta per coprire ruoli che +o- sono presenti in qualsiasi attività (ex. ogni azienda ha il commerciale, amministrativo,ecc..) quindi potenzialmente offre + opportunità di lavoro.Tuttavia occupazioni così general purpose sono quelle che + si distaccano dagli studi.
ironmanu
15-09-2006, 11:37
in economia non c'è nulla di inesatto, se x soldi escono, da qualche parte x soldi entrano :D
la frase precedente può sembrare una stronzata, ma sapete quante volte ho corretto professori di economia preparatissimi ma distratti che si dimenticavano di stornare alcune voci dei conti correnti?
e cmq nel bilancio le somme devono sempre corrispondere, per cui c'è sempre il modo di verificare
certo se non sei uscito dal ragioneria avrai qualche problemino in partenza per recuperare le fondamenta di ragioneria, ma non sono cose estremamente difficili (finchè non si arriva a quelle complesse anche per i ragionieri :mc: )
:stordita: :D
si, ma ragioneria, seppur fondamentale, nn è che una parte di economia
ironmanu
15-09-2006, 11:40
Per me il problema non è scegliere tra imparare delle formule o studiare un libro di diritto, se volessi fare una cosa facile opterei per altre facoltà. Il punto è sul tipo di studio e poi sul genere di avoro che mi prospetta davanti. Di ingegneria mi spaventa un po' la famosa massima "l'esperto è una persona che sa sempre di più su sempre di meno, fino a sapere tutto di niente", temo di essere poi costretto a specializzarmi molto in cose magari "piccole", inutili se non viste nell'ottica del progetto intero. Di economia mi scoraggia la non scientificità della materia, o meglio il fatto che non esistendo esperimenti, verifiche che portino ad una certezza, tutto è praticamente inesatto. Forse però esagero un po', in entrambi i casi. Voi che dite?
esageri eccome!
Ad ingegneria le uniche cose esatte sono quelli che si fanno agli esami di analisi, geometrias e fisica forse....
Tutto il resto nn ha una formula risolutiva esatta.Ti pare che le F1 siano tutte identiche???
man mano che il problema si complica aumenta il numero di "scelte" (ovviamente ragionate e plausibili) che l'ing deve compiere e la cosa diviene sempre meno "formulistica"
ironmanu
15-09-2006, 11:47
ing gestionale rappresenta il ponte tra le 2 facoltà.
naturalmente nel mondo universitario esistono 2 facoltà distinte ma nel mondo del lavoro le due figure professionali devono avere un'ampia integrezione perchè le scelte dell'uno ricadono sul lavoro dell'altro e viceversa.
Botolo rognoso
15-09-2006, 12:39
Grazie a tutti per i consigli. Mi sono messo a rileggere le varie descrizioni dei corsi fornite dall'università, ho parlato con qualche laureato o laureando ecc... Penso di scegliere economia, credo mi piacerà di più come materia di studio. Per il lavoro mi avete fatto capire anche voi che le opportunità ci sono in entrambi i casi. Di ingegneria mi avrebbe appassionato, credo, solo l'indirizzo di meccanica per l'energia e l'ambiente.
jesusquintana
15-09-2006, 12:46
ricorda pero' che tutte le distinzioni che si vedono all'interno delle facolta' ad esempio di ingegneria, poi scompaiono nel mondo del lavoro
ecco il programma della mia università per il primo anno (che frequenterò, perchè appena iscritto):
Economia Aziendale
Ragioneria Generale
Matematica Generale
Diritto Privato
Diritto Commerciale
Economia Politica
Statistica
Lingua Inglese
Conoscenze Informatiche
io non ci vedo materie psicologiche o possibilmente inesatte :)
Beh ti sei risposto da solo....cosa vedi di scienze esatte se non ragioneria e, per certi versi, Matematica Generale? Il resto son tutti esami di concetto ed anzi, con statistica, affronti (non so se seguiranno altri esami poi) le basi di come si usano i numeri nella realtà che, lungi dall'essere esplicita e determinabile, necessita di strumenti non già per trovare LA soluzione, ma scegliere col minor dispendio di tempi e risorse possibili, UNA soluzione tra le tasntissime che un problema reale può presentare.
Ed è in definitiva questo l'approccio strutturato che ti da ingegneria (son laureato in Ingegneria...su Economia non mi esprimo) al fine degli studi....non conoscenza su come fare un impianto fotovoltaico o un motore di Formula 1, perchè siffatte competenze le approndi solo lavorandoci su, ma una forma mentis con la quale approcciare ai problemi....
PS: un consiglio generale: non c'è nulla di più sbagliato di condizionare la propria scelta al tipo di studi fatti o alle materie preferite alle superiori....l'università è ben altra cosa, e essa stessa non è che propedeutica al lavoro, a cui dovete guardare perchè poi farete quello tutta la vita....ad esempio un ingegnere farà l'ingegnere per tutta la vita, studierà analisi matematica per 3-4 mesi al più! E del resto lo dico per esperienza personale...al liceo andavo forte nelle materie umanistiche mentre con i numeri ci litigavo a dir poco....eppure è andata come è andata!
Botolo rognoso
15-09-2006, 17:07
cmq io non ho ragionato a materie, pensa che economia non l'ho mai fatta! Penso sceglierò economia per l'interesse che suscita in me. Sono anni che da solo mi interesso alla borsa, che leggo libri di carattere economico ecc...
Cmq se vedessi durante il primo anno che non fa per me penso cambierei. D'altronde, coem avete detto voi, gli studi durano 5 anni, il lavoro dura tutto il resto della vita.
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