View Full Version : Volkswagen:fine della settimana lavorativa a 29 ore?
Fine della settimana di 4 giorni lavorativi per uscire dalla crisi. Quello che nessuna industria occidentale aveva mai osato attuare è ora un pesantissimo fardello che il primo produttore europeo di automobili, la Volkswagen, vuole ad ogni costo eliminare per uscire dalla grave crisi finanziaria.
Cosi' dopo 12 anni a 29 ore alle settimana i dirigenti della Volkswagen hanno aperto i negoziati sindacali mettendo subito in chiaro che o si torna a lavorare 35 ore o si sposta la produzione nei paesi dell'est europeo. "La settimana di 4 giorni andava bene nel 1994 non piu' ora.Dice il capo del personale della Volkswagen Horst Neumann.La produttività nelle nostre fabbriche in Germania è tra le piu' basse tra i grandi produttori di auto.Solo lavorando 5 giorni di fila possiamo risalire la china e mantenere l'occupazione."
Per il potente sindacato IGMetall è inaccettabile che all'avvio dei negoziati si debba sentire la direzione parlare di fine della settimana a 29 ore nelle fabbriche tedesche senza prima mettere sul piatto sostanziali contropartite non solo economiche."che nessuno venga a dirci che i lavoratori battono la fiacca.Qui se c'è qualcuno che deve rimboccarsi le maniche sono quelli della direzione generale. Noi la nostra parte l'abbiamo già fatta due anni fà firmando l'accordo sui prepensionamenti".
Da 4 anni a questa parte il primo produttore automobilistico europeo chiude i bilanci con profitti dimezzati rispetto ai fasti dell'inizio del decennio. E neppure quest'anno le cose andranno meglio anche se gli analisti si attendono un modesto miglioramento nei conti fortemente piombati dagli alti costi del personale nelle 6 fabbriche dei lander tedeschi.
Alla IG Metall lo sanno bene, cosi' come sanno che non possono tirare la corda piu' di tanto pena la delocalizzazione della produzione della nuova Golf dalla storica fabbrica di Wolfsburg verso la repubblica Ceca o la Russia....
Euronews
quanto prendono per lavorare 4 giorni a settimana? :confused: :mbe:
Sehelaquiel
12-09-2006, 16:05
29 ore alla settimana.. che bella vita
non ditelo a Bertinotti altrimenti ne tira dietro 6 alle sue 35 :asd:
29 è pochissimo, non ci riesco a credere! quanto prendevano al mese lavorando così poche ore?
zerothehero
12-09-2006, 21:51
non ditelo a Bertinotti altrimenti ne tira dietro 6 alle sue 35 :asd:
29 è pochissimo, non ci riesco a credere! quanto prendevano al mese lavorando così poche ore?
Bertinotti ha riconosciuto che non sono una priorità le 35 ore.
polostation
12-09-2006, 21:54
ma se la Volkswagen, che non è l'ultima impresa artigiana teesca, faceva lavorare così poco i suoi dipendenti, come è preso il resto della Germania? E come fa ad essere tanto potente? :confused: :confused: :confused:
Bertinotti ha riconosciuto che non sono una priorità le 35 ore.
perchè le porta avanti ancora? :mbe:
perchè le porta avanti ancora? :mbe:
la mia era una battura, ero convinto che questa storia fosse finita da un pezzo
zerothehero
12-09-2006, 22:08
perchè le porta avanti ancora? :mbe:
Più o meno ha detto: "visto che c'è la delocalizzazione, le 35 ore non sono più una priorità".
la mia era una battura, ero convinto che questa storia fosse finita da un pezzo
mi ha insospettito zero col fatto che non siano una priorità... lascia aperto il fatto che se ne possa ancora parlare
Più o meno ha detto: "visto che c'è la delocalizzazione, le 35 ore non sono più una priorità".
e che razzo c'entrano le due cose? :stordita:
Si sa che l'industria dell'auto europea ( e non solo ) sta sostenendo una grave crisi data dall'esubero di personale.
Alla Volkswagen si parlava di 20.000 esuberi, alla Daimler-Chrysler ( che è il più importante produttore europeo, non la Volkswagen, che complessivamente è il terzo, dietro anche a Renault-Nissan, ndr.....) erano 8.500 a inizio anno, alla Opel 12.000, alla FIAT, sempre a inizio anno, 8.000, alla Ford 30.000 comprendendo anche il Nord America. Da notare anche che, nonostante tutto, Volkswagen e Daimler-Chrysler non sono in rosso, ma hanno utili, sia pur ridicoli.
Evidentemente, la settimana lavorativa di 29 ore non è compatibile con una politica aziendale mirata all'utile, visto che il secondo maggior azionista della Volkswagen è il land della Bassa Sassonia, il cui interesse primario è quello della pace sociale. Nonostante tutto, via ai licenziamenti.
zerothehero
12-09-2006, 22:19
e che razzo c'entrano le due cose? :stordita:
"non ditelo a Bertinotti altrimenti ne tira dietro 6 alle sue 35
29 è pochissimo, non ci riesco a credere! quanto prendevano al mese lavorando così poche ore?"
Non c'è bisogno di nascondere questo provvedimento, perchè di fatto Bertinotti ha detto "non è una priorità" che in politichese vuol dire -> non se ne farà nulla. :D
Che c'è di strano? :confused:
Jaguar64bit
12-09-2006, 23:44
29 è pochissimo, non ci riesco a credere! quanto prendevano al mese lavorando così poche ore?
Penso sempre di più di un classico operaio italiano.
tdi150cv
13-09-2006, 00:24
ma se la Volkswagen, che non è l'ultima impresa artigiana teesca, faceva lavorare così poco i suoi dipendenti, come è preso il resto della Germania? E come fa ad essere tanto potente? :confused: :confused: :confused:
e chi ha detto che la Germania e' potente ???
Guarda con tutta franchezza credo che la Germania sia potente solo quando una certa parte politica la prende come esempio da confrontare con l'ItaGLIa per poi gridare alla crisi totale che c'è solo da noi ...
Ebbene invece sappi che i 5.000.000 di disoccupati li ha proprio quel paese che si vuole far credere potente ...
tdi150cv
13-09-2006, 00:24
Penso sempre di più di un classico operaio italiano.
probabile ... ma ripeto qui almeno si lavora ...
Sehelaquiel
13-09-2006, 02:32
Con l'apertura delle economie est europee le unioni dei paesi europei originali non hanno piu' il controllo di una volta. E questo e' un bene, dato che la produttivita' dei gruppi di lavoratori che lavorano per 29 ore a settimana nell' esempio della VW in Germania non e' sufficiente per consentirli di lavorare per cosi' poche ore. Questi limiti creano inefficienze e distorzioni nel mercato lavorativo, creando in altre parole salari artificiali che non corrispondono alla dura realta', ed anche se teoricamente un alzamento delle ore lavorative a parita' di tutte le altre circostanze creerebbe piu' dissocupazione per via della inerente proporzionalita' negativa della domanda dei lavoratori in funzione del salario (in altre parole, piu' ore per lo stesso salario -> meno lavoratori che saranno disposti a lavorare), la realta' e' che con l'apertura delle emergenti economie europee le compagnie tedesche, premettendo un capitale adeguato per fare gli investimenti necessari, hanno accesso ad un mercato di lavoratori piu' consono e realistico a riguardo della loro produttivita'. Perche' le compagnie come VW stanno avendo un misero margine di profitto in contrasto con le loro forti vendite, e questo non e' buono, sia per loro, sia per l'economia tedesca.
Per metterla semplicemente, la Germania si sta martellando i cojoni da sola restringendo la sua forza lavorativa con dei simili limiti. Per non parlare poi che anche se il governo tedesco negli ultimi anni non abbia mai introdotto la retribuzione minima, le unioni tedesche la forzano indirettamente.
Negli anni 60, i tedeschi lavoravano come media 70 ore alla settimana, ora invece 38.5. E per di piu' con un maggior salario (tenendo conto dell' inflazione). Non dico che bisogna ritornare ai 70 ore settimanali (che non sono pochi), ma aumentare certi orari (tipo le 29 ore a settimana) per corrisponderli alla realta' economica di quest giorni.
Aumentando l'orario settimanale lavorativo non aumentando il salario proporzionalmente aumenterebbe la produttivita' dei lavoratori per le aziende tedesche, e l'economia ne gioverebbe insieme al tasso di disoccupazione.
Non capisco questa smania di passare le giornate a lavorare.
Magari si passasse alle 35 ore, abbiamo gli stessi orari di 40 anni fa ma mezzi per lavorare sempre più potenti.
v10_star
13-09-2006, 08:51
Non capisco questa smania di passare le giornate a lavorare.
Magari si passasse alle 35 ore, abbiamo gli stessi orari di 40 anni fa ma mezzi per lavorare sempre più potenti.
questa si chiama ottimizzazione :asd:
p.s.
per fortuna io ne faccio 38...
quanto prendono per lavorare 4 giorni a settimana? :confused: :mbe:
Più di me e te che non siamo operai, sta tranquillo. Per il resto non li maledico per questo, anzi li invidio, beati loro che si sono fatti una vita con quattro giorni lavorativi, io ne ho sei. E sono convinto che un'azienda possa guadagnare anche così, se non si sputtana i soldi ai casinò della borsa e della finanza, ma il capitalismo impone di aumentare continuamente i profitti, produttività, far lavorare sempre più la gente...
LightIntoDarkness
13-09-2006, 10:11
Più di me e te che non siamo operai, sta tranquillo. Per il resto non li maledico per questo, anzi li invidio, beati loro che si sono fatti una vita con quattro giorni lavorativi, io ne ho sei. E sono convinto che un'azienda possa guadagnare anche così, se non si sputtana i soldi ai casinò della borsa e della finanza, ma il capitalismo impone di aumentare continuamente i profitti, produttività, far lavorare sempre più la gente...
Già.
Dobbiamo deciderci su una definizione.
Il progresso è:
"si sono fatti una vita con quattro giorni lavorativi"
oppure
"il capitalismo impone di aumentare continuamente i profitti, produttività, far lavorare sempre più la gente"
?
L'importante è non subire le scelte di qualcun'altro. Anche se è praticamente impossibile.
polostation
13-09-2006, 12:09
e chi ha detto che la Germania e' potente ???
Guarda con tutta franchezza credo che la Germania sia potente solo quando una certa parte politica la prende come esempio da confrontare con l'ItaGLIa per poi gridare alla crisi totale che c'è solo da noi ...
Ebbene invece sappi che i 5.000.000 di disoccupati li ha proprio quel paese che si vuole far credere potente ...
Beh la Germania non è certo un PVS (è ovunque politicamente) però probabilmente, come dici tu, per altre cose più concrete ci viene mostrata da un'altra angolazione...
e chi ha detto che la Germania e' potente ???
Guarda con tutta franchezza credo che la Germania sia potente solo quando una certa parte politica la prende come esempio da confrontare con l'ItaGLIa per poi gridare alla crisi totale che c'è solo da noi ...
Ebbene invece sappi che i 5.000.000 di disoccupati li ha proprio quel paese che si vuole far credere potente ...
La situazione tedesca non è certo rosea, anche se in miglioramento nell'ultimo periodo, però se guardiamo l'industria dell'auto non è solo la Germania in crisi. Gli Stati Uniti sono messi peggio: le General Motors è sull'orlo della bancarotta, e guarda caso stanno pensando ad una fusione nientemeno che con Renault-Nissan. La Ford è messa male pure lei, bilanci in rosso ma molto rosso.
La Chrysler invece è in salute, solo che ormai è..........tedesca!
Lo stato del Michigan per paura di perdere troppi posti di lavoro diciamo che è sceso a patti con gli stranieri: in primis proprio la Nissan, per far costruire fabbriche con vantaggi fiscali.
Chi sta prosperando con l'industria dell'auto in questo momento, oltre a Nissan e Toyota, sono i coreani.
Io non farei un'analisi tanto superficiale, la situazione è estremamente complessa nella sua globalità. La Volkwagen è una multinazionale con miriadi di fabbriche in tutto il mondo, e fra le industrie tedesche è una di quelle con forti partecipazioni pubbliche. Quasi ovvio che poi si pemetta anche di far fare 29 ore ai dipendenti. Ma ho seri dubbi che alla BMW le facciano, ma presumo che la stessa cosa valga per l'Audi.
La Daimler-Chrysler ha anch'essa seri problemi, ma in settori molto localizzati: Mercedes e Smart. Il resto del gruppo problemi non ne ha, e stiamo appunto parlando del più grande costruttore europeo, che si contende con la General Motors anche la palma del più grande in termini di fatturati. Come la General Motors, che aveva scomode partecipazioni in Fiat, la Daimler-Chrysler si è liberata della Mitsubishi, e ha venduto le sue importanti quote azionarie in Hyundai e Airbus. Non stento a credere che il piano di ristrutturazione si svolga con esito positivo, se ci sta riuscendo la Fiat non vedo come non riescano a farlo loro che erano messi molto meno peggio, con un settore mezzi commerciali che vola a gonfie vele e con la stessa Mercedes che, pur con migliaia di esuberi, macina comunque qualche utile.
Il vero dramma dell'auto si sta svolgendo in General Motors, che è appunto sull'orlo della bancarotta con bilanci rosso sangue. Ma vogliamo dire allora che gli Stati Uniti sono una nazione debole? Non credo proprio.
polostation
13-09-2006, 20:23
Ti sei laureato con una tesi dal titolo "l'auto e lo stato"? :D :D :D
Comunque concordo!!!
:ave: Bravo compaesano!
Jaguar64bit
13-09-2006, 23:45
probabile ... ma ripeto qui almeno si lavora ...
Non credo che gli operai italiani siano fannulloni , almeno quelli che lavorano nell'industria dell'automobile.
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