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View Full Version : si, però anche i genitori...


Gemma
09-09-2006, 21:38
Ci lamentiamo di questi tempi del fatto che i bambini siano maleducati, che venga loro concesso tutto etc etc.

Oggi, per contro, ho assistito ad una scena che mi ha fatto ribollire il sangue.

Ero alla festa di saluto del centro estivo che mio figlio ha frequentato nelle ultime settimane, ultimi 45 minuti di gioco prima della chiusura: una bimba era in coda con mio figlio per entrare nel recinto del tappeto elastico.
Arriva la madre che le intima di scendere, con aria minacciosa.
La bambina, con voce piccola le dice "dai mamma, solo uno... tocca quasi a me...". La madre comincia ad alzare la voce... "conto fino a tre"... dopodichè la strattona per un braccio tirandola giù dallo scalino dove era riuscita ad arrivare e le impone di mettersi le scarpe per andarsene.
La bimba inizia a piangere. Non era un pianto isterico, non era "capriccioso". Era un pianto molto accorato, sommesso, si vedeva che era molto delusa e scossa...
"smettila!" le urla la madre "smettila subito".
La bambina, ancor più aggredita da quegli urli, sembra sempre più scossa, e continua a piangere.
Interviene il padre, con la voce ancor più alta "adesso basta, hai capito?"...la bimba sempre più sconvolta...il padre la colpisce in faccia. Una sberla.
Io continuo a osservare la scena, comincio ad essere disgustata.
La madre ha finito di metterle le scarpe, il padre si distanzia di qualche metro e la madre le asciuga le lacrime.
Continua ad intimarle di NON piangere, si siedono sulla panchina a sinistra della mia... il padre (un tappetto dall'aria palestrata) , alla mia destra, si accende una sigaretta...
"smetti di piangere!"... "non ci riesco... mi viene da piangere..." singhiozza la bambina...
La madre getta continuamente lo sguardo verso il padre, come se il farla smettere fosse per non contrariare lui.
Si avvicina un'altra signora, evidentemente una conoscente, chiede alla piccola se vuole salutare la figlia prima di andarsene.
La bambina si gira, nasconde il volto.
La madre dice "si vergogna perchè sta piangendo"... si congedano.

A questo punto mi sono alzata.
Stavo per raggiungerla e dirle "SIGNORA, guardi che la bambina non si sta vergognando: ha paura! siete VOI che non le permettete di piangere!".

Ma nello stesso momento si alzano anche loro, raggiungono il padre... la bimba ancora singhiozza, ma è riuscita a cacciar giù le lacrime.
Si allontanano.

E io rimango lì, con il cuore in gola, le mani tremanti, tanta pena per quella piccola e tanta rabbia per quei due.
Forse se fossi stata più grossa avrei ricambiato quella manata in faccia data per niente.

Io non sono il tipo di persona che si impiccia dell'educazione altrui, nè fra quelli che ritengono che gli sculaccioni vadano rigorosamente evitati.
Ma questa mi sembrava tutt'altra storia.
Mi sembrava solo di vedere un paio di stronzi che se la prendevano con una bambina che avrà avuto si e no 6/7 anni, solo perchè ne avevano il potere.

Non so che altro aggiungere...

sanford
09-09-2006, 21:44
Non prendertela troppo, pensa a quanto è fortunato tuo figlio invece... :)

Alien
09-09-2006, 21:48
quante storie: probabilmente avevano fretta di andare a casa per poter veder la partita di questa sera. Non sai che tragedia sia perdersi i minuti inziali... :rolleyes:

Schiaffeggiano una bimba perchè piange? e se prende un brutto voto che fanno? la fucilano? :muro:

Razza di ignoranti cresciuti solo con l'istruzione della televisione, fanno i figli "perchè si deve" ma non hanno minimamente idea di come si faccia a crescerli.
Almeno le bestie non pestano i propri cuccioli

GrandeLucifero
09-09-2006, 21:51
Ci lamentiamo di questi tempi del fatto che i bambini siano maleducati, che venga loro concesso tutto etc etc.

Oggi, per contro, ho assistito ad una scena che mi ha fatto ribollire il sangue.

Ero alla festa di saluto del centro estivo che mio figlio ha frequentato nelle ultime settimane, ultimi 45 minuti di gioco prima della chiusura: una bimba era in coda con mio figlio per entrare nel recinto del tappeto elastico.
Arriva la madre che le intima di scendere, con aria minacciosa.
La bambina, con voce piccola le dice "dai mamma, solo uno... tocca quasi a me...". La madre comincia ad alzare la voce... "conto fino a tre"... dopodichè la strattona per un braccio tirandola giù dallo scalino dove era riuscita ad arrivare e le impone di mettersi le scarpe per andarsene.
La bimba inizia a piangere. Non era un pianto isterico, non era "capriccioso". Era un pianto molto accorato, sommesso, si vedeva che era molto delusa e scossa...
"smettila!" le urla la madre "smettila subito".
La bambina, ancor più aggredita da quegli urli, sembra sempre più scossa, e continua a piangere.
Interviene il padre, con la voce ancor più alta "adesso basta, hai capito?"...la bimba sempre più sconvolta...il padre la colpisce in faccia. Una sberla.
Io continuo a osservare la scena, comincio ad essere disgustata.
La madre ha finito di metterle le scarpe, il padre si distanzia di qualche metro e la madre le asciuga le lacrime.
Continua ad intimarle di NON piangere, si siedono sulla panchina a sinistra della mia... il padre (un tappetto dall'aria palestrata) , alla mia destra, si accende una sigaretta...
"smetti di piangere!"... "non ci riesco... mi viene da piangere..." singhiozza la bambina...
La madre getta continuamente lo sguardo verso il padre, come se il farla smettere fosse per non contrariare lui.
Si avvicina un'altra signora, evidentemente una conoscente, chiede alla piccola se vuole salutare la figlia prima di andarsene.
La bambina si gira, nasconde il volto.
La madre dice "si vergogna perchè sta piangendo"... si congedano.

A questo punto mi sono alzata.
Stavo per raggiungerla e dirle "SIGNORA, guardi che la bambina non si sta vergognando: ha paura! siete VOI che non le permettete di piangere!".

Ma nello stesso momento si alzano anche loro, raggiungono il padre... la bimba ancora singhiozza, ma è riuscita a cacciar giù le lacrime.
Si allontanano.

E io rimango lì, con il cuore in gola, le mani tremanti, tanta pena per quella piccola e tanta rabbia per quei due.
Forse se fossi stata più grossa avrei ricambiato quella manata in faccia data per niente.

Io non sono il tipo di persona che si impiccia dell'educazione altrui, nè fra quelli che ritengono che gli sculaccioni vadano rigorosamente evitati.
Ma questa mi sembrava tutt'altra storia.
Mi sembrava solo di vedere un paio di stronzi che se la prendevano con una bambina che avrà avuto si e no 6/7 anni, solo perchè ne avevano il potere.

Non so che altro aggiungere...

a chi troppo e a chi niente :rolleyes:

una bella maneggiata a quei bambini rompicoglioni dei miei vicini
sarebbe sicuramente la benvenuta ! ehhh magari.. :rolleyes:

Gemma
09-09-2006, 21:54
Non prendertela troppo, pensa a quanto è fortunato tuo figlio invece... :)
mah, non lo so se mio figlio sia fortunato, nessun genitore è perfetto e sicuramente ho fatto errori immani anche io.

Però vedere come certi individui sfoghino le proprie frustrazioni sui figli è davvero deprimente...

Ti farebbe sul serio venire voglia di intervenire in loro aiuto.

misterx
09-09-2006, 21:55
..... nessun genitore è perfetto e sicuramente ho fatto errori immani anche io.


ecco, vale per te, per me e per loro

Alien
09-09-2006, 21:59
ecco, vale per te, per me e per loro

sì, ma ci sono errori ed errori: posso sbagliarmi e parcheggiando in divieto di sosta oppure imboccando contromano l'autostrada. Sempre di errore si tratta ma forse hanno conseguenze un po' differenti.

misterx
09-09-2006, 22:01
sì, ma ci sono errori ed errori: posso sbagliarmi e parcheggiando in divieto di sosta oppure imboccando contromano l'autostrada. Sempre di errore si tratta ma forse hanno conseguenze un po' differenti.


ne riparleremo a suo tempo, genitori non si nasce

Gemma
09-09-2006, 22:04
ecco, vale per te, per me e per loro
sono d'accordo, ma qui stiamo parlando di violenza gratuita.
Una sberla in faccia ad una bambina perchè piange? e nemmeno perchè fa un capriccio, o una scenata isterica o chessò io. Solo per le lacrime.
Dai su.
Fare violenza su un bambino va oltre il termine "errore".

misterx
09-09-2006, 22:11
sono d'accordo, ma qui stiamo parlando di violenza gratuita.
Una sberla in faccia ad una bambina perchè piange? e nemmeno perchè fa un capriccio, o una scenata isterica o chessò io. Solo per le lacrime.
Dai su.
Fare violenza su un bambino va oltre il termine "errore".


non ti sto dando torto, capisco benissimo la situazione che avrebbe spezzato il cuore pure a me; però non me la sento di criticare l'operato altrui, anch'io sono fallibile

vedrai che quel padre se ne pentirà ripensando a quel gesto

ChristinaAemiliana
09-09-2006, 22:11
ecco, vale per te, per me e per loro


Probabilmente Gemma intende dire che un conto è un errore commesso involontariamente, occasionalmente, accidentalmente e magari con l'intenzione di ricercare il bene del figlio, oppure un atteggiamento del genitore che inconsapevolmente è causa di disagio per il figlio, ben altro è un comportamento come quello che ha raccontato, che ha più il sapore del reato continuato, in quanto lo sberlone per motivi futili difficilmente viene dato una volta e basta, a meno di non trovarsi in situazioni di forte e inattesa tensione emotiva (ma una festa per bambini non mi pare fonte di stress psicologico importante).

Il discorso non è tanto per la sberla, ma per la sberla senza ragione: questo terrorizza il bambino, il quale non capisce che cosa ha sbagliato e di conseguenza quale comportamento evitare per essere sicuro di non prenderne più.

misterx
09-09-2006, 22:13
Probabilmente Gemma intende dire che un conto è un errore commesso involontariamente, occasionalmente, accidentalmente e magari con l'intenzione di ricercare il bene del figlio, oppure un atteggiamento del genitore che inconsapevolmente è causa di disagio per il figlio, ben altro è un comportamento come quello che ha raccontato, che ha più il sapore del reato continuato, in quanto lo sberlone per motivi futili difficilmente viene dato una volta e basta, a meno di non trovarsi in situazioni di forte e inattesa tensione emotiva (ma una festa per bambini non mi pare fonte di stress psicologico importante).

Il discorso non è tanto per la sberla, ma per la sberla senza ragione: questo terrorizza il bambino, il quale non capisce che cosa ha sbagliato e di conseguenza quale comportamento evitare per essere sicuro di non prenderne più.


avevo capito benissimo, ho partecipato anch'io a scene del genere

Alien
09-09-2006, 22:17
vedrai che quel padre se ne pentirà ripensando a quel gesto

Seeeee e domani palestinesi e israeliani si baceranno mentre bin laden uscirà a cena con bush ( ma forse questo già lo fa :D )

Ho giusto un vicino di casa modello questo tipo che praticamente urla, insulta pesantemente (e quando dico insulta intendo parole che mi costerebbero la sospensione) i figli
Questi non hanno 20 anni, non arrivano nemmeno all'età della scuola e questo comportamento va avanti da sempre
So anch'io che non è facile fare il padre (ho i due figli di mia sorella che vivono al piano di sotto) ma se non si è in grado di controllare nemmeno le proprie azioni come si può sperare di crescere bene dei figli?

ChristinaAemiliana
09-09-2006, 22:23
avevo capito benissimo, ho partecipato anch'io a scene del genere


Però da quel che hai scritto prima pareva che tu catalogassi la cosa come un errore più o meno veniale allo stesso livello di quelli che comunemente commette ogni genitore. ;)

Fradetti
09-09-2006, 22:27
mah, non lo so se mio figlio sia fortunato,

lo è perchè la mamma bazzica la piazzetta ;) :D

Gemma
09-09-2006, 22:30
Seeeee e domani palestinesi e israeliani si baceranno mentre bin laden uscirà a cena con bush ( ma forse questo già lo fa :D )

Ho giusto un vicino di casa modello questo tipo che praticamente urla, insulta pesantemente (e quando dico insulta intendo parole che mi costerebbero la sospensione) i figli
Questi non hanno 20 anni, non arrivano nemmeno all'età della scuola e questo comportamento va avanti da sempre
So anch'io che non è facile fare il padre (ho i due figli di mia sorella che vivono al piano di sotto) ma se non si è in grado di controllare nemmeno le proprie azioni come si può sperare di crescere bene dei figli?
io a volte mi domando, di fronte a situazioni di questo tipo, se non sia il caso di far intervenire le autorità...

me lo domando seriamente, ho un fortissimo conflitto in merito, perchè non so come realmente andrebbe a finire, se denunciare i genitori porterebbe ad un "meglio" per i figli.
So però che ogni violenza, soprattutto quelle psicologiche, incide in maniera quasi sempre definitiva nella formazione di un individuo.
E so anche che di solito un figlio violentato sarà un genitore violento...

A volte è solo il desiderio di poter fare qualcosa per spessare questa catena...

Gemma
09-09-2006, 22:32
Probabilmente Gemma intende dire che un conto è un errore commesso involontariamente, occasionalmente, accidentalmente e magari con l'intenzione di ricercare il bene del figlio, oppure un atteggiamento del genitore che inconsapevolmente è causa di disagio per il figlio, ben altro è un comportamento come quello che ha raccontato, che ha più il sapore del reato continuato, in quanto lo sberlone per motivi futili difficilmente viene dato una volta e basta, a meno di non trovarsi in situazioni di forte e inattesa tensione emotiva (ma una festa per bambini non mi pare fonte di stress psicologico importante).

Il discorso non è tanto per la sberla, ma per la sberla senza ragione: questo terrorizza il bambino, il quale non capisce che cosa ha sbagliato e di conseguenza quale comportamento evitare per essere sicuro di non prenderne più.
esatto :)

ma anche di più: se si reprime in maniera violenta in un bambino un comportamento che è normale, umano e giustificabile come il pianto quando si è in una situazione particolarmente difficile da sostenere (in questo caso rapportata ad un bambino) non si creerà una "devianza"?

Gemma
09-09-2006, 22:33
lo è perchè la mamma bazzica la piazzetta ;) :D
:rotfl:

Alien
09-09-2006, 22:33
io a volte mi domando, di fronte a situazioni di questo tipo, se non sia il caso di far intervenire le autorità...


la tentazione ci sarebbe ma ti dico solo che il tizio in questione è un rappresentante delle forze dell'ordine:sai in che bei casini mi infilerei?

juninho85
09-09-2006, 22:36
lo è perchè la mamma bazzica la piazzetta ;) :D
che culo eh?:D



bisognerebbe vedere se c'era dell'altro dietro quella reazione del genitore,sputare sentenze così senza conoscere come son andati i fatti non è la cosa più giusta

GrandeLucifero
09-09-2006, 22:44
io a volte mi domando, di fronte a situazioni di questo tipo, se non sia il caso di far intervenire le autorità...
....... ........


Più che altro le forze pubbliche si metterebbero a ridere ...
(cosa già successa come riportato anche dai fatti di cronaca...)
Al limite, se la cosa è continua, si dovrebbe far presente il fatto
all' assistenza sociale, o organizzazioni di quel tipo, non dimenticando
che chi interviene si rende responsabile delle proprie azioni, e quindi
è passibile anche di denuncia da parte dei genitori ...

ChristinaAemiliana
09-09-2006, 22:50
ma anche di più: se si reprime in maniera violenta in un bambino un comportamento che è normale, umano e giustificabile come il pianto quando si è in una situazione particolarmente difficile da sostenere (in questo caso rapportata ad un bambino) non si creerà una "devianza"?

Beh di certo bene non gli fa...

Magari una devianza no, oggigiorno i bimbi sono abbastanza socializzati da poter avere altri "input" oltre a quello dei genitori...quindi in un modo o nell'altro il bambino in questione si accorgerebbe del fatto che sono solo i suoi genitori a vietare una certa azione o un particolare comportamento.

Il problema vero è che il bambino non riesce a elaborare il concetto secondo cui i suoi genitori non siano guide affidabili o degni educatori: percepirà il comportamento "diverso" dei genitori come reazione a una sua mancanza. Cioè si sentirà egli stesso "sbagliato".

ChristinaAemiliana
09-09-2006, 22:52
bisognerebbe vedere se c'era dell'altro dietro quella reazione del genitore,sputare sentenze così senza conoscere come son andati i fatti non è la cosa più giusta

Mah, se vedo una reazione di quel tipo tra due adulti posso pensare che ci sia dell'altro, e cioè che la persona schiaffeggiata si sia macchiata di qualche colpa grave nei confronti di quella che fa partire la sberla, e che la cosa sia esplosa (o venuta fuori) in quel momento lì.

Ma mi riesce difficile immaginare che un bambino abbia fatto in precedenza qualcosa che scateni una reazione posticipata apparentemente avulsa dal contesto. :boh:

juninho85
09-09-2006, 22:59
Mah, se vedo una reazione di quel tipo tra due adulti posso pensare che ci sia dell'altro, e cioè che la persona schiaffeggiata si sia macchiata di qualche colpa grave nei confronti di quella che fa partire la sberla, e che la cosa sia esplosa (o venuta fuori) in quel momento lì.

Ma mi riesce difficile immaginare che un bambino abbia fatto in precedenza qualcosa che scateni una reazione posticipata apparentemente avulsa dal contesto. :boh:
come puoi saperlo?qualcosa del tipo che la mamma poteva aver raccomandato alla figlia di non fare fila in nessun gioco perchè a quell'ora per chissà quale importante motivo dovevano lasciare il parco,invece la bimba nonostante tutto ha fatto di testa sua

Swisström
09-09-2006, 23:02
come puoi saperlo?qualcosa del tipo che la mamma poteva aver raccomandato alla figlia di non fare fila in nessun gioco perchè a quell'ora per chissà quale importante motivo dovevano lasciare il parco,invece la bimba nonostante tutto ha fatto di testa sua

e tu per questo le daresti una sberla e la umilieresti? a 6 anni?

Gemma
09-09-2006, 23:03
la tentazione ci sarebbe ma ti dico solo che il tizio in questione è un rappresentante delle forze dell'ordine:sai in che bei casini mi infilerei?
siamo messi bene... :rolleyes:

in questo caso direi: a maggior ragione.

Capisco la tua posizione...

Pεrveяsivo
09-09-2006, 23:03
come puoi saperlo?qualcosa del tipo che la mamma poteva aver raccomandato alla figlia di non fare fila in nessun gioco perchè a quell'ora per chissà quale importante motivo dovevano lasciare il parco,invece la bimba nonostante tutto ha fatto di testa sua

Concordo...immagino che un racconto del genere non faccia che attirare disprezzo verso quei genitori, ma troppo spesso si sputano sentenze senza sapere le cose come sono realmente. Inoltre si è tirato in ballo i "futili motivi"...qualcuno mi sa dire quali potrebbero essere motivi non futili per cui sarebbe necessario dare schiaffi a un bambino di quell'età?

Gemma
09-09-2006, 23:04
come puoi saperlo?qualcosa del tipo che la mamma poteva aver raccomandato alla figlia di non fare fila in nessun gioco perchè a quell'ora per chissà quale importante motivo dovevano lasciare il parco,invece la bimba nonostante tutto ha fatto di testa sua
assolutamente no.
Ho seguito a lungo e attentamente la scena: nessuna fretta, visto che si sono trattenuti per oltre 20 minuti.

E in ogni caso non puoi impedire ad una bambina di piangere di dispiacere. Di non fare i capricci no, ma ripeto: so riconoscere un capriccio, e quello non lo era ;)

juninho85
09-09-2006, 23:10
assolutamente no.
Ho seguito a lungo e attentamente la scena: nessuna fretta, visto che si sono trattenuti per oltre 20 minuti.

E in ogni caso non puoi impedire ad una bambina di piangere di dispiacere. Di non fare i capricci no, ma ripeto: so riconoscere un capriccio, e quello non lo era ;)
non possiamo sapere se c'era dell'altro dietro ;)

ChristinaAemiliana
09-09-2006, 23:12
come puoi saperlo?qualcosa del tipo che la mamma poteva aver raccomandato alla figlia di non fare fila in nessun gioco perchè a quell'ora per chissà quale importante motivo dovevano lasciare il parco,invece la bimba nonostante tutto ha fatto di testa sua


Non mi sembra comunque un motivo per tirare sberle.

Uno schiaffo lo potrei capire se la bambina si fosse gettata a terra tirando calci e urlando come un'ossessa.

Pεrveяsivo
09-09-2006, 23:15
Non mi sembra comunque un motivo per tirare sberle.

Uno schiaffo lo potrei capire se la bambina si fosse gettata a terra tirando calci e urlando come un'ossessa.

Magari era tutto il giorno che faceva i comodi suoi o disubbidiva e quella è stata la classica goccia...

ChristinaAemiliana
09-09-2006, 23:16
Concordo...immagino che un racconto del genere non faccia che attirare disprezzo verso quei genitori, ma troppo spesso si sputano sentenze senza sapere le cose come sono realmente. Inoltre si è tirato in ballo i "futili motivi"...qualcuno mi sa dire quali potrebbero essere motivi non futili per cui sarebbe necessario dare schiaffi a un bambino di quell'età?


Vedi sopra...

Se il bambino piange sommessamente per la delusione (laddove un adulto nello stesso stato d'animo magari tirerebbe improperi a mezza voce all'indirizzo di chi glielo ha causato...son reazioni normali) lo porto via e bon, magari spiegandogli che a un certo punto il tempo per giocare finisce e si va via, ma si tornerà un'altra volta.

ChristinaAemiliana
09-09-2006, 23:20
Magari era tutto il giorno che faceva i comodi suoi o disubbidiva e quella è stata la classica goccia...


Anche in questo caso non sarebbe corretta la reazione dei genitori...se mio figlio fa casino tutto il giorno casomai non lo porto più alla festa per punizione, o la sberla gliela tiro quando davvero ha fatto il comodo suo infischiandosene di cosa gli avevo detto, non quando mi obbedisce, pur piangendo...

juninho85
09-09-2006, 23:21
Non mi sembra comunque un motivo per tirare sberle.

Uno schiaffo lo potrei capire se la bambina si fosse gettata a terra tirando calci e urlando come un'ossessa.
al di là di come son realmente andate le cose,ricorda che fa più male al bambino risparmiare una caterva di sberle piuttosto che dargliene 2-3 e far capire come ci si comporta ;)

Pεrveяsivo
09-09-2006, 23:24
Vedi sopra...

Se il bambino piange sommessamente per la delusione (laddove un adulto nello stesso stato d'animo magari tirerebbe improperi a mezza voce all'indirizzo di chi glielo ha causato...son reazioni normali) lo porto via e bon, magari spiegandogli che a un certo punto il tempo per giocare finisce e si va via, ma si tornerà un'altra volta.

Guarda, torno a ripetere che non conosciamo la situazione...Non stiamo parlando di genitori che picchiano i figli un giorno si e un'altro pure, ma di un singolo episodio. Ci possono essere una miriade di particolari che non conosciamo. Magari al posto di Gemma avrei avuto la stessa reazione...di sicuro so l'esasperazione che a volte portano i figli, quindi mi guardo bene dal condannare qualcuno senza conoscere la situazione a fondo.

ChristinaAemiliana
09-09-2006, 23:25
al di là di come son realmente andate le cose,ricorda che fa più male al bambino risparmiare una caterva di sberle piuttosto che dargliene 2-3 e far capire come ci si comporta ;)


Guarda che su questo sono pienamente d'accordo, ma le sberle vanno date quando fa effettivamente qualcosa e non quando il genitore è in preda al nervoso. ;)

Assurdo anche, a mio avviso, perdonargliele tutte fino a una soglia di sopportazione oltre la quale lo spalmi al muro perché ha detto "ah", quando magari ha piantato casino per mezza giornata impunemente.

Pεrveяsivo
09-09-2006, 23:27
Anche in questo caso non sarebbe corretta la reazione dei genitori...se mio figlio fa casino tutto il giorno casomai non lo porto più alla festa per punizione, o la sberla gliela tiro quando davvero ha fatto il comodo suo infischiandosene di cosa gli avevo detto, non quando mi obbedisce, pur piangendo...

Non vorrei tirare conclusioni affrettate, ma tu figli non ne hai vero? Ti assicuro che resistere un'intera giornata ai capricci di un figlio non è così semplice, soppratutto se è una cosa che si ripete da tempo e magari hai già altri problemi di tuo.

ChristinaAemiliana
09-09-2006, 23:30
Guarda, torno a ripetere che non conosciamo la situazione...Non stiamo parlando di genitori che picchiano i figli un giorno si e un'altro pure, ma di un singolo episodio. Ci possono essere una miriade di particolari che non conosciamo. Magari al posto di Gemma avrei avuto la stessa reazione...di sicuro so l'esasperazione che a volte portano i figli, quindi mi guardo bene dal condannare qualcuno senza conoscere la situazione a fondo.

Come ti ripeto io sono dell'opinione che il bambino debba venir punito per quello che fa volta per volta. E quello che ha fatto questa bambina non mi pare assolutamente cosa da sberla. Che poi abbia fatto il diavolo a quattro prima IMHO significa soltanto che i genitori dovevano punirla allora. Eviterei insomma le punizioni per somma di ammonizione. :boh:

alimatteo86
09-09-2006, 23:34
per 2 anni ho fatto per un WE l'animatore a serido (in pratica capannoni strapieni di gonfiabili&simili)

ogni gonfiabile era chiuso da delle barriere alte un metro con un ingresso da cui partiva il serpentone di bambini (il tuttto delimitato da transenne)

beh....spesso ho avuto la tentazione di tirare un cartone a qualche genitore (tipicamente le mamme)

3 classiche situazioni:
la mamma prende il bambino e gli fa scavalcare la barriera cercando il momento in cui tu non stai guardando, tu becchi il bambino, lo fai uscire e la mamma "ah, non si può???" :muro:

la mamma sposta le transenne per far tagliare la coda al bambino, tu li becchi e la mamma "mah.....non so cosa sia saltato in mente a mio figlio....blablabla" (in pratica cercano di fregarti per poi scaricare la colpa al figlio) :muro:

ultimo classico la mamma che urla come un'isterica perchè il bambino si fa superare (manco fossimo in F1) o, addirittura gli urla di tagliare la fila :muro:

dimenticavo è anche capitato che facevi entrare i 7-8 bambini che dovevano entrare....poi fermavi la coda, ti giravi, e sentivi una mamma che sussurrava al bambino "dai, dai, entra di corsa" :mbe:


il "bello" è che spesso i figli sono molto più educati dei genitori


e qui terminano le mie considerazioni circa la capacità di "tirar su" un figlio da parte di molta gente

Gemma
09-09-2006, 23:37
Non vorrei tirare conclusioni affrettate, ma tu figli non ne hai vero? Ti assicuro che resistere un'intera giornata ai capricci di un figlio non è così semplice, soppratutto se è una cosa che si ripete da tempo e magari hai già altri problemi di tuo.
e io ti assicuro che siccome sono un genitore estremamente attento agli schemi comportamentali dei bambini la situazione non è come da te ipotizzato.

La bambina era tranquilla: se avesse tirato scemi i genitori per tutto il giorno sarebbe stata agitata anche in quel momento. Se fosse una bambina tendenzialmente capricciosa avrebbe ragito nello stesso modo capriccioso anche sentondosi intimare di lasciare il gioco.
Aveva l'aria sconfitta, piuttosto.
I genitori esasperati li riconosci: sono nervosi ed agitati, e questi non lo erano affatto.

Guarda, sono io la prima a dire che bisogna soffermarsi a lungo a vagliare le possibilità prima di esprimere un qualunque giudizio.
Mi capita spesso al supermercato di vedere la scena dello sculaccione anche per un solo "ma io lo voglio!".

Ma in quel caso era proprio assurdo: volevano impedirle di piangere, dava loro fastidio.

ChristinaAemiliana
09-09-2006, 23:37
Non vorrei tirare conclusioni affrettate, ma tu figli non ne hai vero? Ti assicuro che resistere un'intera giornata ai capricci di un figlio non è così semplice, soppratutto se è una cosa che si ripete da tempo e magari hai già altri problemi di tuo.


No, non ne ho. Però ho vicino chi ne ha di pestiferissimi e non ho mai visto sberle date per motivi inesistenti, corredate della giustificazione "però prima sapessi cos'aveva fatto". ;)

E poi, diciamo che so cosa significa avere un frustrato in casa che ti molla sberle perché tu sei un bambino e ti comporti da tale e lui ha le palle girate per i cavoli suoi. ;)

Pεrveяsivo
09-09-2006, 23:38
Come ti ripeto io sono dell'opinione che il bambino debba venir punito per quello che fa volta per volta. E quello che ha fatto questa bambina non mi pare assolutamente cosa da sberla. Che poi abbia fatto il diavolo a quattro prima IMHO significa soltanto che i genitori dovevano punirla allora. Eviterei insomma le punizioni per somma di ammonizione. :boh:

E qui torniamo ai "futili motivi"...E' difficile punire un bambino per quello che fa di volta in volta, proprio perchè difficilmente saranno cose talmente gravi da giustificare una sberla. Il problema è che, alla fine della giornata, tutte queste piccole cose si saranno accumulate ed è allora che può capitare di non farcela più e scoppiare. E lo stress è una brutta bestia, puoi mollare anche per una sciocchezza che, se fosse successa all'inizio della giornata, magari non ti toccava nemmeno più di tanto.

Pεrveяsivo
09-09-2006, 23:41
No, non ne ho. Però ho vicino chi ne ha di pestiferissimi e non ho mai visto sberle date per motivi inesistenti, corredate della giustificazione "però prima sapessi cos'aveva fatto". ;)

E poi, diciamo che so cosa significa avere un frustrato in casa che ti molla sberle perché tu sei un bambino e ti comporti da tale e lui ha le palle girate per i cavoli suoi. ;)

Solitamente si evita di punire figli in presenza di estranei (e non penso tu stia con l'orecchio alle pareti tutto il giorno per sentire cosa succede dai vicini). Sul frustrato non metto becco, stiamo parlando di un singolo episodio non di violenze continuate.

Gemma
09-09-2006, 23:42
E qui torniamo ai "futili motivi"...E' difficile punire un bambino per quello che fa di volta in volta, proprio perchè difficilmente saranno cose talmente gravi da giustificare una sberla. Il problema è che, alla fine della giornata, tutte queste piccole cose si saranno accumulate ed è allora che può capitare di non farcela più e scoppiare. E lo stress è una brutta bestia, puoi mollare anche per una sciocchezza che, se fosse successa all'inizio della giornata, magari non ti toccava nemmeno più di tanto.
io ti dico solo che se fossi stato lì, ed avessi visto quello che ho visto io non diresti così ;)

ChristinaAemiliana
09-09-2006, 23:47
E qui torniamo ai "futili motivi"...E' difficile punire un bambino per quello che fa di volta in volta, proprio perchè difficilmente saranno cose talmente gravi da giustificare una sberla. Il problema è che, alla fine della giornata, tutte queste piccole cose si saranno accumulate ed è allora che può capitare di non farcela più e scoppiare. E lo stress è una brutta bestia, puoi mollare anche per una sciocchezza che, se fosse successa all'inizio della giornata, magari non ti toccava nemmeno più di tanto.


Infatti non penso affatto che tutti i giorni sia necessario mollare sberle...

Diciamo che per quanto mi riguarda una sberla è proprio riservata a casi particolari: per fare un esempio, una delle pochissime sberle che mia nonna mi tirò fu motivata dal fatto che in montagna avevo scavalcato una recinzione oltre la quale c'era un metro scarso di terreno calpestabile e poi il baratro...

Schiaffi perché a mia nonna o a mia madre erano saltati i nervi non ne ho mai ricevuti.

Tieni conto che io però (e lo stesso mia nonna, che mi ha educata) sono la classica persona che più ha problemi ed è sotto pressione più è calma...

Pεrveяsivo
09-09-2006, 23:47
io ti dico solo che se fossi stato lì, ed avessi visto quello che ho visto io non diresti così ;)

E l'ho anche specificato in un post. A questo punto tu saresti sicura di aver visto all'opera una coppia di genitori violenti e quindi passabili di denuncia (con conseguente rischio di togliergli la figlia)?

ChristinaAemiliana
09-09-2006, 23:51
Solitamente si evita di punire figli in presenza di estranei (e non penso tu stia con l'orecchio alle pareti tutto il giorno per sentire cosa succede dai vicini). Sul frustrato non metto becco, stiamo parlando di un singolo episodio non di violenze continuate.


No no, non intendevo vicini di casa o estranei ma persone che hanno vissuto con me! :D

Per quanto riguarda il discorso frustrato...boh, sicuramente partirò prevenuta, ma mi risulterebbe difficile pensare di aver assistito, per combinazione, all'unico e isolato episodio del genere. :boh:

Northern Antarctica
09-09-2006, 23:52
E qui torniamo ai "futili motivi"...E' difficile punire un bambino per quello che fa di volta in volta, proprio perchè difficilmente saranno cose talmente gravi da giustificare una sberla. Il problema è che, alla fine della giornata, tutte queste piccole cose si saranno accumulate ed è allora che può capitare di non farcela più e scoppiare. E lo stress è una brutta bestia, puoi mollare anche per una sciocchezza che, se fosse successa all'inizio della giornata, magari non ti toccava nemmeno più di tanto.

Capisco il tuo punto di vista, purtroppo succede, ma un bambino non dovrebbe mai e poi mai essere picchiato sul viso ;)

Pεrveяsivo
09-09-2006, 23:52
Infatti non penso affatto che tutti i giorni sia necessario mollare sberle...

Diciamo che per quanto mi riguarda una sberla è proprio riservata a casi particolari: per fare un esempio, una delle pochissime sberle che mia nonna mi tirò fu motivata dal fatto che in montagna avevo scavalcato una recinzione oltre la quale c'era un metro scarso di terreno calpestabile e poi il baratro...

Schiaffi perché a mia nonna o a mia madre erano saltati i nervi non ne ho mai ricevuti.

Tieni conto che io però (e lo stesso mia nonna, che mi ha educata) sono la classica persona che più ha problemi ed è sotto pressione più è calma...

E non ti sembra un motivo eccessivo per picchiare? Voglio dire, eri piccola, non facevi certo una cosa di cui ti rendevi conto (il pericolo), non sarebbe bastato prenderti da parte e parlarti chiaramente per farti capire lo sbaglio che avevi fatto? Se tu più sei sotto pressione più sei calma (a meno che questo non sia solo un'impressione esteriore) allora sei una persona particolarmente rara :)

ChristinaAemiliana
09-09-2006, 23:54
Capisco il tuo punto di vista, purtroppo succede, ma un bambino non dovrebbe mai e poi mai essere picchiato sul viso ;)


Hai ragione, non l'ho detto ma lo penso anche io...oltretutto può essere pericoloso.

Meglio il classico sculaccione, se proprio si deve.

Pεrveяsivo
09-09-2006, 23:56
Capisco il tuo punto di vista, purtroppo succede, ma un bambino non dovrebbe mai e poi mai essere picchiato sul viso ;)

Anche questo è vero, sarebbe sempre meglio usare i classici sculaccioni (non mi piacciono gli schiaffi e non tollero i calci)...ma in quei momenti la tua è una reazione praticamente istintiva, non sempre riesci a "selezionare" il bersaglio... :)

ChristinaAemiliana
10-09-2006, 00:01
E non ti sembra un motivo eccessivo per picchiare? Voglio dire, eri piccola, non facevi certo una cosa di cui ti rendevi conto (il pericolo), non sarebbe bastato prenderti da parte e parlarti chiaramente per farti capire lo sbaglio che avevi fatto? Se tu più sei sotto pressione più sei calma (a meno che questo non sia solo un'impressione esteriore) allora sei una persona particolarmente rara :)


No, non ero così piccola da non comprendere il pericolo, non avevo certo 3 o 4 anni...ne avrò avuti attorno agli 8-9, avevo proprio fatto l'incosciente! :p

Quando avevo pochi anni (me lo aveva raccontato mia nonna, io non ho ricordi dell'episodio) ero invece riuscita a scalare una poltrona e a salire su un ampio davanzale al di là del quale c'era un finestrone spalancato...mia nonna mi trovò che mi sporgevo nel vuoto con le mani attaccate alla tapparella che era alzata fin sopra la mia testa (praticamente mi inarcavo verso l'esterno tenendomi con i piedi poggiati sul davanzale e le mani sulla tapparella). Mia nonna a quel punto non pensò certo a tirare sberle, anzi si avvicinò di soppiatto e mi prese in braccio da dietro. Se avesse strillato in preda allo stress magari avrei mollato la presa per lo spavento e sarei caduta giù. :boh:

Comunque sì, ho una fortuna sfacciata ad avere questo tipo di carattere, non ringrazierò mai abbastanza il Fato o il Padreterno (a seconda delle preferenze!) :D

alimatteo86
10-09-2006, 00:06
in quei momenti la tua è una reazione praticamente istintiva


???

tirare una sberla per sgridare è istintivo? :stordita:

Pεrveяsivo
10-09-2006, 00:14
No, non ero così piccola da non comprendere il pericolo, non avevo certo 3 o 4 anni...ne avrò avuti attorno agli 8-9, avevo proprio fatto l'incosciente! :p

Quando avevo pochi anni (me lo aveva raccontato mia nonna, io non ho ricordi dell'episodio) ero invece riuscita a scalare una poltrona e a salire su un ampio davanzale al di là del quale c'era un finestrone spalancato...mia nonna mi trovò che mi sporgevo nel vuoto con le mani attaccate alla tapparella che era alzata fin sopra la mia testa (praticamente mi inarcavo verso l'esterno tenendomi con i piedi poggiati sul davanzale e le mani sulla tapparella). Mia nonna a quel punto non pensò certo a tirare sberle, anzi si avvicinò di soppiatto e mi prese in braccio da dietro. Se avesse strillato in preda allo stress magari avrei mollato la presa per lo spavento e sarei caduta giù. :boh:

Comunque sì, ho una fortuna sfacciata ad avere questo tipo di carattere, non ringrazierò mai abbastanza il Fato o il Padreterno (a seconda delle preferenze!) :D

Ti racconto io un episodio: Avevo circa cinque, sei anni (ero comunque piccolo, ricordo l'episodio ma non la mia età, nemmeno se avevo già cominciato le elementari). Abitavamo a pianterreno (e sopra di noi la nostra padrona di casa). Questa signora avevo l'hobby di coltivare fiori e un giorno chiamò mia madre per fargli ammirare un tulipano che aveva amorevolmente fatto crescere ed era fiorito. Io giocavo nel retro della casa e nel tornare dentro vedo questo bellissimo fiore. Il mio primo pensiero è quello di coglierlo e portarlo a mia madre per fargli un regalo. Non faccio in tempo a entrare e a dire: "Guarda mamma cosa ti ho portato. E' un regalo per te!" che lei afferra la cinghia e la usa. Risultato: una gamba sanguinante.

Detto questo: è l'unico episodio in cui ricordo mia madre mi abbia mai toccato. Visto l'episodio, che è rimasto impresso nella mia mente e che negli anni, in diverse occasioni le ho ricordato, sono venuto a sapere da lei di cose che non ero a conoscenza e che succedevano a quei tempi. Ora una domanda: pensate che mia madre fosse una persona violenta?

Pεrveяsivo
10-09-2006, 00:16
???

tirare una sberla per sgridare è istintivo? :stordita:

Io quando sgrido non picchio, alzo la voce. Sono due cose diverse...

icoborg
10-09-2006, 00:21
Ti racconto io un episodio: Avevo circa cinque, sei anni (ero comunque piccolo, ricordo l'episodio ma non la mia età, nemmeno se avevo già cominciato le elementari). Abitavamo a pianterreno (e sopra di noi la nostra padrona di casa). Questa signora avevo l'hobby di coltivare fiori e un giorno chiamò mia madre per fargli ammirare un tulipano che aveva amorevolmente fatto crescere ed era fiorito. Io giocavo nel retro della casa e nel tornare dentro vedo questo bellissimo fiore. Il mio primo pensiero è quello di coglierlo e portarlo a mia madre per fargli un regalo. Non faccio in tempo a entrare e a dire: "Guarda mamma cosa ti ho portato. E' un regalo per te!" che lei afferra la cinghia e la usa. Risultato: una gamba sanguinante.

Detto questo: è l'unico episodio in cui ricordo mia madre mi abbia mai toccato. Visto l'episodio, che è rimasto impresso nella mia mente e che negli anni, in diverse occasioni le ho ricordato, sono venuto a sapere da lei di cose che non ero a conoscenza e che succedevano a quei tempi. Ora una domanda: pensate che mia madre fosse una persona violenta?

no pero..
poteva cogliere un altro lato della faccenda..
ovvero lamore del figlio che innocentemente ha colto sto benedetto fiore per la madre.
invece ha colto il lato dove il figlio prende il prezioso fiore della vicina facendole fare una figuraccia con la stessa.

mt_iceman
10-09-2006, 00:24
io non sono molto daccordo...
quelli potrebbero essere i migliori genitori al modno come i peggiori, ma non è certo un fatto del genere a dover decretare ciò. non si può giudicar senza sapere cosa c'è dietro a una situazione...come diceva prima qualcuno, magari i genitori avevano intomato alla bambina di non andare a fare la fila...
sarebbe meglio non dover mai menare un bambino, ma ogni tanto ci vuole.

ci lamentiamo, ma non a caso. i ragazzini sono maleducati e i genitori se ne sbattono, magari evitando di tirare uno schiaffo quando sarebbe opportuno, eprchè oggi considerato "politicamente scorretto"

Pεrveяsivo
10-09-2006, 00:30
no pero..
poteva cogliere un altro lato della faccenda..
ovvero lamore del figlio che innocentemente ha colto sto benedetto fiore per la madre.
invece ha colto il lato dove il figlio prende il prezioso fiore della vicina facendole fare una figuraccia con la stessa.

Infatti. Ho raccontato questo episodio proprio per evidenziare come, in certe circostanze, anche una persona innocua (come mia madre) possa perdere il controllo e ignorare (o non vedere) la realtà. Nella maggior parte dei casi non è solo il comportamento del figlio a far perdere le staffe. Esiste tutto un contesto, che nella maggior parte dei casi concorre nel determinare certe azioni.

icoborg
10-09-2006, 00:31
Infatti. Ho raccontato questo episodio proprio per evidenziare come, in certe circostanze, anche una persona innocua (come mia madre) possa perdere il controllo e ignorare (o non vedere) il vero contesto. Nella maggior parte dei casi non è solo il comportamento del figlio a far perdere le staffe. Esiste tutto un contesto, che nella maggior parte dei casi ignoriamo a determinare certe azioni.
si ma secondo me tua madre ha sbagliato.
ho un esempio simile anche con la mia.

Pεrveяsivo
10-09-2006, 00:35
doppio.

Pεrveяsivo
10-09-2006, 00:36
si ma secondo me tua madre ha sbagliato.
ho un esempio simile anche con la mia.

Su questo non ci piove. Allora la mia domanda è: perchè si è comportata così in quell'occasione?

misterx
10-09-2006, 08:14
Però da quel che hai scritto prima pareva che tu catalogassi la cosa come un errore più o meno veniale allo stesso livello di quelli che comunemente commette ogni genitore. ;)

uhm.... guarda che non sto giustificando il genitore e il gesto!

Noi abbiamo assistito attraverso le parole di Gemma, ad un gesto sbagliato nel contesto sbagliato di un genitore e possiamo prendere atto solo di questo.

Tu te la sentiresti di giudicare un genitore da un ceffone dato come già detto fuori luogo, persona che nemmeno conosci ?

E' capitato anche a me di vedere un episodio del genere e poi vedere il padre fare moine per chiederle perdono del gesto sbagliato e ribadire tra me e me: "ti sei pentito eh ?".

Magari vi interessa saperlo, ma a me personalmente non è mai capitato nei confronto di mia figlia.

LUVІ
10-09-2006, 08:20
Ci lamentiamo di questi tempi del fatto che i bambini siano maleducati, che venga loro concesso tutto etc etc.

Oggi, per contro, ho assistito ad una scena che mi ha fatto ribollire il sangue.

Ero alla festa di saluto del centro estivo che mio figlio ha frequentato nelle ultime settimane, ultimi 45 minuti di gioco prima della chiusura: una bimba era in coda con mio figlio per entrare nel recinto del tappeto elastico.
Arriva la madre che le intima di scendere, con aria minacciosa.
La bambina, con voce piccola le dice "dai mamma, solo uno... tocca quasi a me...". La madre comincia ad alzare la voce... "conto fino a tre"... dopodichè la strattona per un braccio tirandola giù dallo scalino dove era riuscita ad arrivare e le impone di mettersi le scarpe per andarsene.
La bimba inizia a piangere. Non era un pianto isterico, non era "capriccioso". Era un pianto molto accorato, sommesso, si vedeva che era molto delusa e scossa...
"smettila!" le urla la madre "smettila subito".
La bambina, ancor più aggredita da quegli urli, sembra sempre più scossa, e continua a piangere.
Interviene il padre, con la voce ancor più alta "adesso basta, hai capito?"...la bimba sempre più sconvolta...il padre la colpisce in faccia. Una sberla.
Io continuo a osservare la scena, comincio ad essere disgustata.
La madre ha finito di metterle le scarpe, il padre si distanzia di qualche metro e la madre le asciuga le lacrime.
Continua ad intimarle di NON piangere, si siedono sulla panchina a sinistra della mia... il padre (un tappetto dall'aria palestrata) , alla mia destra, si accende una sigaretta...
"smetti di piangere!"... "non ci riesco... mi viene da piangere..." singhiozza la bambina...
La madre getta continuamente lo sguardo verso il padre, come se il farla smettere fosse per non contrariare lui.
Si avvicina un'altra signora, evidentemente una conoscente, chiede alla piccola se vuole salutare la figlia prima di andarsene.
La bambina si gira, nasconde il volto.
La madre dice "si vergogna perchè sta piangendo"... si congedano.

A questo punto mi sono alzata.
Stavo per raggiungerla e dirle "SIGNORA, guardi che la bambina non si sta vergognando: ha paura! siete VOI che non le permettete di piangere!".

Ma nello stesso momento si alzano anche loro, raggiungono il padre... la bimba ancora singhiozza, ma è riuscita a cacciar giù le lacrime.
Si allontanano.

E io rimango lì, con il cuore in gola, le mani tremanti, tanta pena per quella piccola e tanta rabbia per quei due.
Forse se fossi stata più grossa avrei ricambiato quella manata in faccia data per niente.

Io non sono il tipo di persona che si impiccia dell'educazione altrui, nè fra quelli che ritengono che gli sculaccioni vadano rigorosamente evitati.
Ma questa mi sembrava tutt'altra storia.
Mi sembrava solo di vedere un paio di stronzi che se la prendevano con una bambina che avrà avuto si e no 6/7 anni, solo perchè ne avevano il potere.

Non so che altro aggiungere...


Gemma, sberle a quelli della nostra generazione (ti faccio 35nne) ne hanno date parecchie, e qualche volta a ragione.
Oggi non si usa più, e sono d'accordo, però è anche giusto che tutti i genitori facciano i loro errori e scelgano l'educazione per i loro figli, almeno fin quando ciò non cozza con le altrui libertà e diritti e fino a quando non sconfina nella violenza privata.

LuVi

PaTLaBoR
10-09-2006, 08:21
Il problema SONO........ i genitori. (punto)

misterx
10-09-2006, 08:22
e tu per questo le daresti una sberla e la umilieresti? a 6 anni?


mia figlia aveva 2 anni, eravamo in un parco e come tutti i bambini di 2 anni gioca. Vede una bambina piccola come lei e le si avvicina per giocare. Arriva un bambino dall'apparente età di 6 anni e dà uno spintone di tutta cattiveria a mia figlia che ovviamente cade, si fa male e si mette a piangere. Vista io la scena, il bambino appena si accorge di me scappa di filata dai suoi genitori, gente che nonostante abbiano visto interamente la scena, se ne fregano: erano zingari.

Il bambino una volta in mezzo ai suoi, mi ha guardato con gli occhi iniettati di sangue, scena che ricordo ancora oggi, e non oso dire cosa gli avrei fatto se lo avessi preso.

Ho usato un esempio ai limiti della sopportazione, ma per dire che a volte ci sono bambini, e Gemma lo sa bene, talmente esasperanti che l'unico modo che hai per riportarli all'ordine è una sonora sculacciata.

Ho amici tranquillissimi che prima di avere figli inorridivano se gli si diceva di sculacciare un bambino, ora che ne hanno la pensano in modo completamente diverso.

Un caso diverso è massacrare dalla mattina alla sera la propria prole, in quel caso i figli è meglio che gli vengano levati.

plut0ne
10-09-2006, 09:28
Capisco il tuo punto di vista, purtroppo succede, ma un bambino non dovrebbe mai e poi mai essere picchiato sul viso ;)

seeeeeee :)
io nella mia infanzia ho veramente ricevuto di TUTTO
schiaffi in faccia, sculaccioni (qui li chiamiamo scapaccioni), quando poi facevo cose gravi mi hanno tirato anche un paio di sculaccioni con la CUCCHIAIA DI LEGNO quella che si usa per cucinare :asd: :asd: eppure non sono un maniaco, un pazzo niente..
io penso che una dose di sberle al figlio quando fa qualcosa che non va bisogna darle eccome...basta vedere come crescono ste nuove generazioni con genitori iperstressati che pur di zittire i figli comprano i cellulari a 8 anni... :(

per quanto riguarda la storia di gemma io non sarei intervenuto ognuno cresce il proprio figlio come vuole e poi vedere solo 1 frangente non significa aver capito tutto...se mi metto nei panni dei genitori e mi vedo una tizia che si avvicina minacciosa dicendo "che azzo fate!" mi sa che un paio di sberle partivano a lei... :D :eek:

Gemma
10-09-2006, 09:37
Gemma, sberle a quelli della nostra generazione (ti faccio 35nne) ne hanno date parecchie, e qualche volta a ragione.
Oggi non si usa più, e sono d'accordo, però è anche giusto che tutti i genitori facciano i loro errori e scelgano l'educazione per i loro figli, almeno fin quando ciò non cozza con le altrui libertà e diritti e fino a quando non sconfina nella violenza privata.

LuVi
come ho già detto scegliere un tipo di educazione rispetto ad un altro non significa sfogarsi sui figli delle proprie frustrazioni.

LUVІ
10-09-2006, 09:42
come ho già detto scegliere un tipo di educazione rispetto ad un altro non significa sfogarsi sui figli delle proprie frustrazioni.

Non ho capito. :confused:
Dove ho parlato di sfogarsi sui figli?

LuVi

Gemma
10-09-2006, 09:43
seeeeeee :)
io nella mia infanzia ho veramente ricevuto di TUTTO
schiaffi in faccia, sculaccioni (qui li chiamiamo scapaccioni), quando poi facevo cose gravi mi hanno tirato anche un paio di sculaccioni con la CUCCHIAIA DI LEGNO quella che si usa per cucinare :asd: :asd: eppure non sono un maniaco, un pazzo niente..
io penso che una dose di sberle al figlio quando fa qualcosa che non va bisogna darle eccome...basta vedere come crescono ste nuove generazioni con genitori iperstressati che pur di zittire i figli comprano i cellulari a 8 anni... :(
anche io ho conosciuto il cucchiaio di legno, quando mia madre s'è accorta che eravamo troopo grandi e a darcele a manate si faceva male. Proprio per questo so benissimo che non è educativo, ma distruttivo. E so bene quali conseguenze può portare in molti soggetti.

per quanto riguarda la storia di gemma io non sarei intervenuto ognuno cresce il proprio figlio come vuole e poi vedere solo 1 frangente non significa aver capito tutto...se mi metto nei panni dei genitori e mi vedo una tizia che si avvicina minacciosa dicendo "che azzo fate!" mi sa che un paio di sberle partivano a lei... :D :eek:
più corretto dire che ognuno coi figli "ci fa" quello che vuole, perchè è questa la realtà.
La voglia di intervenire mi è venuta quando quella signora ha detto che la figlia si vergognava del proprio pianto. E' stato lì che ho cominciato a vedere dietro la vicenda.

Pensa cosa succede ad una persona a cui viene insegnato a suon di sberloni che non deve permettersi di lasciarsi andare ad un peraltro giusto pianto...

Gemma
10-09-2006, 09:44
Non ho capito. :confused:
Dove ho parlato di sfogarsi sui figli?

LuVi
ti assicuro che quello sberlone era una prepotenza, non un gesto educativo ;)

Nicky
10-09-2006, 09:53
Imho le sberle dovrebbero essere l'ultima spiaggia, perchè credo che ad un bambino non rimanga davvero impressa la motivazione ma solo il gesto in sè.
Mi è capitato spesso di ricevere scapaccioni, ma non ne ho mai ricavato nulla se non la voglia di rifare la stessa cosa perchè indispettita da quel gesto... :D
Sono più per le punizioni "morali" tipo andare a letto subito dopo aver cenato, non poter usare i giochi una volta arrivati a casa, l'abbandono immediato della festa [in un caso simile a quello ipotizzato da juninho] e cose di questo tipo.
Che poi ad un genitore, in un particolare momento di tensione, possa capitare un gesto dettato dall'istinto è comprensibile....anche se nel caso raccontato da Gemma, mi sembra fuoriluogo.

p.s. spero che il discorso sia leggibile, sono ancora mezza addormentata. :stordita:

Zephi
10-09-2006, 09:54
Alla fine sono persone umane anche i genitori, possono sbagliare, mica son esseri infallibli. Giudicarli da quel singolo episodio mi pare eccessivo, magari tutta una serie di circostanze che noi non sappiamo hanno portato a quella reazione. Analizzando comunque l'episodio per quello che è, vergognarsi se il figlio piange è veramente da idioti.. e soprattutto insegna al bambimo che mostrare le proprie emozioni è vergognoso e sbagliato.. roba da matti.

Mio padre non mi ha mai toccato con un dito, non aveva bisogno di tirarmi sberle o robe del genere per farmi capire le cose e farmele fare (idem con mio fratello), non urlava nemmeno mai ed era allo stesso tempo anche il più buono quando volevamo fare qualcosa. Sono dell'idea che se fin da piccoli piccoli insegni un certo tipo di comportamento dopo non hai bisogno di ricorrere alle sberle -se ce n'è bisogno in casi estremi nulla dire comunque-

Mia madre era molto più severa invece ma non ricorreva mai alle mani, si limitava ad alzare la voce per farsi ubbidire. L'eccezione si verificò all'età di circa 6/7 anni; mi tirò l'unico scapaccione sul fondoschiena che io abbia mai preso per un motivo estremamente sbagliato. Mi ricordo che all'epoca l'odiai tantissimo, e me lo ricordo chiaramente ancora: era inverno ed ero a scuola, avevo appena finito una specie di influenza e mia madre mi aveva raccomandato di non correre e sudare al freddo per evitare ricadute. Io avevo fatto come mi aveva detto per tutto il giorno ed ero stata con la maestra, il pomeriggio ci avevano portato a vedere delle pallosissime diapositive di un'escursione in montagna.. nella stanza c'erano tipo 30 gradi e io stavo morendo di caldo, non mi sono scoperta ed ho sudato come un macaco. All'uscita da scuola mia madre mi vede tutta sudata e si incavola come una biscia, io tento di spiegare e le racconto la vicenda, lei becca un mio compagno lo ferma e gli chiede "se avevamo giocato a scuola nel cortile" lui probabilmente non avendo notato che io me ne ero stata buona tutto il giorno dice di sì. Mia madre non credette a me e mi infilò sto scapaccione tremendo.
Anzichè chiedere ad un mio compagno avrebbe fatto meglio a chiedere alla maestra, ma siccome aveva fretta di tornare a lavoro non lo fece :Prrr:

PS: Per vendetta -o sfogo- appena mi lasciò a casa per tornare in ufficio, non la salutai e andai a piangere da mia nonna ahshshsahaha, la quale poi riprese seriamente mia mamma la sera stessa per il comportamento tenuto, dicendo che aveva esagerato e che per colpa sua avevo pianto tutto il pomeriggio :asd: E io godetti come un caimano :sofico:

icoborg
10-09-2006, 09:55
Imho le sberle dovrebbero essere l'ultima spiaggia, perchè credo che ad un bambino non rimanga davvero impressa la motivazione ma solo il gesto in sè.
Mi è capitato spesso di ricevere scapaccioni, ma non ne ho mai ricavato nulla se non la voglia di rifare la stessa cosa perchè indispettita da quel gesto... :D
Sono più per le punizioni "morali" tipo andare a letto subito dopo aver cenato, non poter usare i giochi una volta arrivati a casa, l'abbandono immediato della festa [in un caso simile a quello ipotizzato da juninho] e cose di questo tipo.
Che poi ad un genitore, in un particolare momento di tensione, possa capitare un gesto dettato dall'istinto è comprensibile....anche se nel caso raccontato da Gemma, mi sembra fuoriluogo.

p.s. spero che il discorso sia leggibile, sono ancora mezza addormentata. :stordita:
si è leggibile :O :D

paditora
10-09-2006, 09:56
Genitori del *******

Gemma
10-09-2006, 09:57
...
Ho usato un esempio ai limiti della sopportazione, ma per dire che a volte ci sono bambini, e Gemma lo sa bene, talmente esasperanti che l'unico modo che hai per riportarli all'ordine è una sonora sculacciata.
...
certo che lo so bene e sono anche perfettamente d'accordo. Per questo quel gesto mi è sembrato solotanto volto a umiliare e "schiacciare" la bambina.

E comunque la mia riflessione era puntata sul gesto in sè, io non ho giudicato i genitori nel loro ruolo complessivo, ma sono il loro comportamento in quella situazione.
Mi è venuto in mente, per esempio, che dopo averle mollato la manata il padre, quasi a volerla ulteriormente intimidire le ha scoppiato in faccia il palloncino sagomato (di quelli lunghi che si annodano a formare figure) e lo ha gettato via.
A me il messaggio è sembrato una specie di "prova di potere".

paditora
10-09-2006, 09:58
edit

Nicky
10-09-2006, 10:04
mia figlia aveva 2 anni, eravamo in un parco e come tutti i bambini di 2 anni gioca. Vede una bambina piccola come lei e le si avvicina per giocare. Arriva un bambino dall'apparente età di 6 anni e dà uno spintone di tutta cattiveria a mia figlia che ovviamente cade, si fa male e si mette a piangere. Vista io la scena, il bambino appena si accorge di me scappa di filata dai suoi genitori, gente che nonostante abbiano visto interamente la scena, se ne fregano: erano zingari.

Il bambino una volta in mezzo ai suoi, mi ha guardato con gli occhi iniettati di sangue, scena che ricordo ancora oggi, e non oso dire cosa gli avrei fatto se lo avessi preso.

Ho usato un esempio ai limiti della sopportazione, ma per dire che a volte ci sono bambini, e Gemma lo sa bene, talmente esasperanti che l'unico modo che hai per riportarli all'ordine è una sonora sculacciata.


Bhè nel caso da te raccontato è possibile quel bambino non abbia una grande educazione...
So che generalizzo un po' ma a me pare che, molti zingari, siano un bel po' menefreghisti nei confronti dei figli e più interessati a "guadagnarci" su [vedi l'utilizzo nell'elemosina per tentare d'intenerire le persone]
Da poco ero al parco con mia madre e il bambino che cura e c'era un bambino rom sull'altalena, mi ha fatto una tenerezza immane perchè, vedendo mia madre tutta premurosa con Matteo, si è sentito un po' abbandonato e ha cercato in mille modi di attirare le attenzioni della madre che in compenso non se lo cagava di pezza.

Doraneko
10-09-2006, 10:08
Beh di certo bene non gli fa...

Magari una devianza no, oggigiorno i bimbi sono abbastanza socializzati da poter avere altri "input" oltre a quello dei genitori...quindi in un modo o nell'altro il bambino in questione si accorgerebbe del fatto che sono solo i suoi genitori a vietare una certa azione o un particolare comportamento.

Il problema vero è che il bambino non riesce a elaborare il concetto secondo cui i suoi genitori non siano guide affidabili o degni educatori: percepirà il comportamento "diverso" dei genitori come reazione a una sua mancanza. Cioè si sentirà egli stesso "sbagliato".

Il mio parere è che si verifica un misto dei 2 paragrafi che hai scritto tu.
Potendo avere anche situazioni esterne alle quali paragonare la propria situazione,il bambino si accorgerebbe molto presto se i suoi genitori fossero "guide inaffidabili e/o indegni educatori".IMHO una situazione del genere finirebbe per accentuare ed accelerare lo sviluppo dell'atteggiame critico (e in un certo senso di superiorità) che è sempre più presente nei bambini/ragazzini d'oggi.Questo fatto potrebbe anche essere positivo se il bambino fosse una persona tranquilla,tuttavia può non essere così!La conseguenza è che i ragazzini,una volta persa una delle loro più grosse certezze,l'infallibilità dei genitori,iniziano a mettere in dubbio molte cose che magari sono "buone".Il problema è che anche se i loro genitori effettivamente non erano buoni genitori,non è detto che i ragazzini abbiano sviluppato la maturità per poter giudicare tutte le altre cose che la vita fa loro incontrare.
In poche parole c'è il pericolo che credano di avere la superiorità intellettuale per poter giudicare e risolvere nel migliore dei modi ogni situazione.
Se per un bambino i genitori sono la cosa più in alto e loro credono di esser saliti ancora di più,qualsiasi altra cosa ai loro occhi sembrerà poco importante.

[The Black]
10-09-2006, 10:12
ti assicuro che quello sberlone era una prepotenza, non un gesto educativo ;)
Beh, potrebbero esserci delle ragioni... per esempio quella bambina poteva aver rotto tutto il giorno ed alla fine ci è uscito un cartone... che so, magari questa è allergica alla polvere ( :stordita: ) e le era stato espressamente proibito di salire sui tappeti elastici (sai quanta ne trovi... io da piccolo attaccavo a starnutire dopo i salti in una maniera assurda)
Potrebbero esserci centinaia di ragioni... certo, quei genitori non mi son sembrati proprio furbi, però un motivo ci potrebbe essere...

Prendi mio padre e mio zio... da piccoli per rinvigorire la fiamma della stufa ci versarono sopra della benzina (ben nascosta da mio nonno) e diedero fuoco praticamente a tutto il salotto :D :D :D

Le cinghiate che si sono preeeeeeesi!!! :D :D :D Ed è quello che li ha indotti a non toccare mai stufa&benzina per tutta l'infanzia. Tu potresti dire che è stato lo spavento ad indurli a fare ciò, piuttosto che le cinghiate... Invece in questo caso ti sbaglieresti, perche mio padre mi ha raccontato che son state proprio le cinghiate a farlo ragionare.. perchè sul momento nè lui nè mio zio si erano resi conto dell'enorme casino che avevano combinato... e non era una c@zz@ta come le altre!!!

Doraneko
10-09-2006, 10:27
Ho notato comunque che molte volte,tra i genitori più recenti,una sberla o un rimprovero sono più che altro una specie di "pezza" da mettere sugli strappi,più che un metodo per evitare che gli strappi si creino.
Mi è capitato di lavorare in una delle piazze più frequentate della mia città.Ho visto che molti genitori lasciano i loro bambini liberi di correre avanti e indietro per la piazza mentre loro bevono il caffè seduti ai tavolini di un bar.Ho visto anche che con una certa frequenza i bambini sconfinavano nella strada vicina.Nel centro di Treviso le macchine non sono molte e vanno pianissimo,perciò non è che il pericolo sia elevatissimo.Tuttavia se un bambino dovesse spuntare all'improvviso da dietro una colonna dei portici,anche nel caso di una macchina che sopraggiunge a 20 all'ora può essere letale.
Il punto è che le mamme sgridavano i bambini meno del 10% delle volte.Chiunque capirebbe che i genitori facevano così perchè non avevano voglia di allontanarsi ogni volta dai tavolini per sgridare il figlio che si comportava male.Praticamente il loro era un modo di sgridare "a campione",cioè una volta a caso ogni tot di volte.La sgridata era un modo,palesemente di di ripiego,per provare a riprendere il controllo di una situazione lasciata troppo a sè stessa.
Secondo me un atteggiamento del genere è molto lesivo per il bambino,perchè compromette la sua capacità di percepire cioè che è giusto e ciò che è sbagliato.A mio avviso sarebbe molto più efficace,ai fini dell'educazione,una sberla ogni volta.Anche perchè dopo un po' il male alla guancia se ne va,ma se si intacca "il senso del giusto" del bambino,la lesione può essere pressochè permanente.

misterx
10-09-2006, 10:32
Ho notato comunque che molte volte,tra i genitori più recenti,una sberla o un rimprovero sono più che altro una specie di "pezza" da mettere sugli strappi,più che un metodo per evitare che gli strappi si creino.
Mi è capitato di lavorare in una delle piazze più frequentate della mia città.Ho visto che molti genitori lasciano i loro bambini liberi di correre avanti e indietro per la piazza mentre loro bevono il caffè seduti ai tavolini di un bar.Ho visto anche che con una certa frequenza i bambini sconfinavano nella strada vicina.Nel centro di Treviso le macchine non sono molte e vanno pianissimo,perciò non è che il pericolo sia elevatissimo.Tuttavia se un bambino dovesse spuntare all'improvviso da dietro una colonna dei portici,anche nel caso di una macchina che sopraggiunge a 20 all'ora può essere letale.
Il punto è che le mamme sgridavano i bambini meno del 10% delle volte.Chiunque capirebbe che i genitori facevano così perchè non avevano voglia di allontanarsi ogni volta dai tavolini per sgridare il figlio che si comportava male.Praticamente il loro era un modo di sgridare "a campione",cioè una volta a caso ogni tot di volte.La sgridata era un modo,palesemente di di ripiego,per provare a riprendere il controllo di una situazione lasciata troppo a sè stessa.
Secondo me un atteggiamento del genere è molto lesivo per il bambino,perchè compromette la sua capacità di percepire cioè che è giusto e ciò che è sbagliato.A mio avviso sarebbe molto più efficace,ai fini dell'educazione,una sberla ogni volta.Anche perchè dopo un po' il male alla guancia se ne va,ma se si intacca "il senso del giusto" del bambino,la lesione può essere pressochè permanente.


atteggiamento veramente strano si di alcuni genitori che a mio modo di vedere, faticano ad adeguarsi nel ruolo di genitore
Noi da quando abbiamo avuto nostra figlia ci siamo adeguati, non ci siamo mai fermati in un bar gelateria per consumare qualcosa da seduti, tutte cose da passeggio; come si fa a pretendere ch eun bambino stia anche solo 10 minuti fermo e seduto su una sedia ?

Un bel gelato da passeggio e via tutti al parco.

Gemma
10-09-2006, 10:41
Ho notato comunque che molte volte,tra i genitori più recenti,una sberla o un rimprovero sono più che altro una specie di "pezza" da mettere sugli strappi,più che un metodo per evitare che gli strappi si creino.
Mi è capitato di lavorare in una delle piazze più frequentate della mia città.Ho visto che molti genitori lasciano i loro bambini liberi di correre avanti e indietro per la piazza mentre loro bevono il caffè seduti ai tavolini di un bar.Ho visto anche che con una certa frequenza i bambini sconfinavano nella strada vicina.Nel centro di Treviso le macchine non sono molte e vanno pianissimo,perciò non è che il pericolo sia elevatissimo.Tuttavia se un bambino dovesse spuntare all'improvviso da dietro una colonna dei portici,anche nel caso di una macchina che sopraggiunge a 20 all'ora può essere letale.
Il punto è che le mamme sgridavano i bambini meno del 10% delle volte.Chiunque capirebbe che i genitori facevano così perchè non avevano voglia di allontanarsi ogni volta dai tavolini per sgridare il figlio che si comportava male.Praticamente il loro era un modo di sgridare "a campione",cioè una volta a caso ogni tot di volte.La sgridata era un modo,palesemente di di ripiego,per provare a riprendere il controllo di una situazione lasciata troppo a sè stessa.
Secondo me un atteggiamento del genere è molto lesivo per il bambino,perchè compromette la sua capacità di percepire cioè che è giusto e ciò che è sbagliato.A mio avviso sarebbe molto più efficace,ai fini dell'educazione,una sberla ogni volta.Anche perchè dopo un po' il male alla guancia se ne va,ma se si intacca "il senso del giusto" del bambino,la lesione può essere pressochè permanente.
il tuo post precedent conteneva una interessante riflessione sulla quale non mi ero mai soffermata, ma con questo invece non sono proprio d'accordo.
Ti parlo da genitore che di sberle in faccia ne ha date, in casi veramente estremi.
E ti posso fornire una differenza sostanziale fra la sberla e lo sculaccione: la prima contiene, in più una componente "umiliante" (non è la parola corretta, ma non me ne viene un'altra più adatta), mentre lo sculaccione è semplicemente un forte correttivo.

Cerco di spiegarmi meglio: un colpo in volto fornisce un confronto diretto in cui c'è una componente tipo "io sono più forte di te"; a me per esempio è capitato di arrivarci quando mio figlio mi rispondeva in modo irrispettosamente inaccettabile sfidandomi e cercando di affermare una certa forma di potere su di me. Un gesto estremo per una situazione estrema, ovviamente, in cui si rendeva necessario ristabilire chi fosse incaricato di prendere decisioni e "guidare" la famiglia.

Lo sculaccione è molto più "innocuo" di una sberla.

Gemma
10-09-2006, 10:43
atteggiamento veramente strano si di alcuni genitori che a mio modo di vedere, faticano ad adeguarsi nel ruolo di genitore
Noi da quando abbiamo avuto nostra figlia ci siamo adeguati, non ci siamo mai fermati in un bar gelateria per consumare qualcosa da seduti, tutte cose da passeggio; come si fa a pretendere ch eun bambino stia anche solo 10 minuti fermo e seduto su una sedia ?

Un bel gelato da passeggio e via tutti al parco.
vero: questo, fra l'altro, è concedere ad un bambino di essere bambino. :)

paditora
10-09-2006, 10:43
Lo sculaccione è molto più "innocuo" di una sberla.

concordo con gemma

Doraneko
10-09-2006, 10:44
atteggiamento veramente strano si di alcuni genitori che a mio modo di vedere, faticano ad adeguarsi nel ruolo di genitore
Noi da quando abbiamo avuto nostra figlia ci siamo adeguati, non ci siamo mai fermati in un bar gelateria per consumare qualcosa da seduti, tutte cose da passeggio; come si fa a pretendere ch eun bambino stia anche solo 10 minuti fermo e seduto su una sedia ?

Un bel gelato da passeggio e via tutti al parco.

Bravo!Fossero tutti come te! :)

Doraneko
10-09-2006, 10:47
il tuo post precedent conteneva una interessante riflessione sulla quale non mi ero mai soffermata, ma con questo invece non sono proprio d'accordo.
Ti parlo da genitore che di sberle in faccia ne ha date, in casi veramente estremi.
E ti posso fornire una differenza sostanziale fra la sberla e lo sculaccione: la prima contiene, in più una componente "umiliante" (non è la parola corretta, ma non me ne viene un'altra più adatta), mentre lo sculaccione è semplicemente un forte correttivo.

Cerco di spiegarmi meglio: un colpo in volto fornisce un confronto diretto in cui c'è una componente tipo "io sono più forte di te"; a me per esempio è capitato di arrivarci quando mio figlio mi rispondeva in modo irrispettosamente inaccettabile sfidandomi e cercando di affermare una certa forma di potere su di me. Un gesto estremo per una situazione estrema, ovviamente, in cui si rendeva necessario ristabilire chi fosse incaricato di prendere decisioni e "guidare" la famiglia.

Lo sculaccione è molto più "innocuo" di una sberla.

Perdonami per averti fatto scrivere questo grande post!Sono stato un po' impreciso nello spiegarmi.
Per sberla intendevo un correttivo generico,come potrebbe essere anche uno sculaccione.
Ho generalizzato un po'! Sorry!

Gemma
10-09-2006, 10:55
Ti racconto io un episodio: Avevo circa cinque, sei anni (ero comunque piccolo, ricordo l'episodio ma non la mia età, nemmeno se avevo già cominciato le elementari). Abitavamo a pianterreno (e sopra di noi la nostra padrona di casa). Questa signora avevo l'hobby di coltivare fiori e un giorno chiamò mia madre per fargli ammirare un tulipano che aveva amorevolmente fatto crescere ed era fiorito. Io giocavo nel retro della casa e nel tornare dentro vedo questo bellissimo fiore. Il mio primo pensiero è quello di coglierlo e portarlo a mia madre per fargli un regalo. Non faccio in tempo a entrare e a dire: "Guarda mamma cosa ti ho portato. E' un regalo per te!" che lei afferra la cinghia e la usa. Risultato: una gamba sanguinante.

Detto questo: è l'unico episodio in cui ricordo mia madre mi abbia mai toccato. Visto l'episodio, che è rimasto impresso nella mia mente e che negli anni, in diverse occasioni le ho ricordato, sono venuto a sapere da lei di cose che non ero a conoscenza e che succedevano a quei tempi. Ora una domanda: pensate che mia madre fosse una persona violenta?
perdonami, ma mi permetto di dubitare che sia stato l'unico episodio.
Forse l'ultimo, ma non l'unico.
Non intendo certo mancare di rispetto nei confronti tuoi o della tua memoria, ma mi spingi ad alcune riflessioni:
1) che tu possa aver "rimosso" episodi precedenti a quello che hai raccontato (mio figlio delle sberle che ha preso sembra non ricordarsene più di una... e ha 12 anni)
2) che una persona che arriva ad un gesto così estremo come prendere la cinghia e colpirti in maniera così forte da ferirti non può non aver mai alzato le mani: a certe cose non si arriva dal nulla
3) che probabilmente tua madre dopo quel gesto, appunto estremo, abbia raggiunto un limite rendendosi conto che fosse un correttivo eccessivo e non abbia più alzato le mani

scusami se mi sono permessa: sono solo riflessioni che mi sono venute

P.S.
di quali cose sei venuto a conoscenza?

LUVІ
10-09-2006, 11:34
ti assicuro che quello sberlone era una prepotenza, non un gesto educativo ;)

Ah ma ti credo! C'eri tu la, non me ;)

LuVi

Gemma
10-09-2006, 11:43
Ah ma ti credo! C'eri tu la, non me ;)

LuVi
:eek:

http://www.vocinelweb.it/faccine/cartelli/53.gif



:D

paditora
10-09-2006, 11:58
:eek:

http://www.vocinelweb.it/faccine/cartelli/53.gif



:D
lol :D

-Ivan-
10-09-2006, 12:00
Anche io purtroppo mi sto accorgendo di come molti genitori non sappiano educare i figli.
Lavoro al decathlon e mi capita ogni giorno di vedere delle famiglie in giro per il negozio e rimanere indignato di fronte al comportamento degli adulti nei confronti dei propri figli.
Innanzitutto ho visto che il mondo dei bambini ormai gira in questo senso:
hai fatto una cosa buona vieni premiato, hai fatto uan cosa cattiva vieni punito.
Secondo me questo è sbagliato, primo perchè il venir premiato è sempre l'acquisto di qualche oggetto e questo li fa diventare molto materiali e li distaccano dalla realtà, secondo perchè quando vengono puniti non ho mai visto nessun genitore parlargli come parlerebbero a un altra persona facendo un discorso serio, usano sempre delle paure che hanno infiltrato nei loro figli per farli rigare dritti, ad esempio ho visto l'altro giorno un padre molto giovane che aveva inventato questa storiella del mostro che veniva fuori quando la bambina toccava qualcosa nel centro commerciale che non doveva toccare.
La bambina curiosa ovviamente non riusciva a trattenersi e ogni tanto toccava qualche scarpa o qualche pallina da tennis e il padre la aggrediva dicendole che adesso arrivava quel mostro e la portava via e la bambina si metteva ad urlare e correva via. Io dico un genitore più deficiente di quello non l'ho mai visto, questa povera bambina crescerà pure complessata sempre a dover avere paura di tutto, se le si lasciasse toccare quello che vuole dopo un po' avrebbe soddisfatto la sua curiosità e avrebbe smesso da sola in modo del tutto sano, sarei stat disposto a rimettere a posto trannquillamente tutto quello che toccava ed avevo dato a vederlo ai genitori sperando che la smettessero, invece niente, poi si lamentano se i figli vengono su pigri ma se iniziano così piccoli ad ammazzargli il desiderio di conoscere le cose poi quella è una conseguenza ovvia. E' quasi meglio che le diano due scapaccioni almeno quando cresce capisce che ha due genitori stronzi e li tratta di conseguenza.

Secondo me un bambino non dovrebbe conoscere la paura e la sudditanza da parte dei genitori e delle loro invenzioni, mi sono accorto che queste paure che usano per controllarli ci sono perchè sono un palliativo rapido per farli stare buoni e visto che i genitori non hanno tempo per insegnargli e per discuterci il metodo è sempre più utilizzato.
Poi non possiamo lamentarci se la gente che c'è in giro ci fa schifo se non sappiamo prenderci cura di un bambino.

misterx
10-09-2006, 12:45
mi sembra una visione un pò esagerata la tua, ognuno usa gli strumenti che può.
Anche io ogni tanto ho usato lo strumento del mostro per evitare che mi figlia toccando a destra e a sinistra facesse danni, sai, è capitato più di una volta.

Quattro anni fa al mare ad esempio toccando delle ciabatte da donna che avevano attaccato alcune perline le ha staccate. Il proprietario se nè accorto e mia moglie viene subito a chiamarmi.
Vado dal proprietario con mia figlia e lui mi dice che ha rotto un suo articolo, alchè dico al proprietario che sono disposto a rimediare acqistando l'oggetto rotto quindi, più per insegnamento che altro chiedo a mia figlia davanti al proprietario lievemente maligno (in quanto non se lo aspettava): "hai rotto tu la ciabatta ?" e lei mi risponde serenamente: "si papà ma non l'ho fatto apposta".

Il proprietario a queste parole si è ammutolito, forse era abituato ad altro e non mi ha voluto far pagare alcunchè nonostante mi ostinassi a voler rimediare al danno (la carità mi infastidisce un pochetto); credo abbia semplicemente apprezzato la sincerità di mia figlia.

Sai, è alquanto fastidioso sgridare una bambina in un luogo pubblico e a volte una banale bugia ti può salvare da certe situazioni imbarazzanti.

Oggi come oggi nonostante la storiella del mostro, mia figlia non ha paura nemmeno del diavolo in persona.

Morale: non facciamo diventare i genitori tutti dei mostri; non nascondo che ve ne siano, ma non sono certo quelli che nei negozi assumono comportamenti magari incomprensibili per noi e che lo fanno solo per tutelarsi, loro conoscono bene i loro figli, noi no.

Pεrveяsivo
10-09-2006, 12:54
perdonami, ma mi permetto di dubitare che sia stato l'unico episodio.
Forse l'ultimo, ma non l'unico.
Non intendo certo mancare di rispetto nei confronti tuoi o della tua memoria, ma mi spingi ad alcune riflessioni:
1) che tu possa aver "rimosso" episodi precedenti a quello che hai raccontato (mio figlio delle sberle che ha preso sembra non ricordarsene più di una... e ha 12 anni)
2) che una persona che arriva ad un gesto così estremo come prendere la cinghia e colpirti in maniera così forte da ferirti non può non aver mai alzato le mani: a certe cose non si arriva dal nulla
3) che probabilmente tua madre dopo quel gesto, appunto estremo, abbia raggiunto un limite rendendosi conto che fosse un correttivo eccessivo e non abbia più alzato le mani

scusami se mi sono permessa: sono solo riflessioni che mi sono venute

P.S.
di quali cose sei venuto a conoscenza?

Giuro, ricordo vagamente (ma molto vagamente) un paio di volte che le presi da mio padre...mia madre non mi aveva mai toccato prima ne mi ha mai più toccato dopo (sgridato all'occorrenza certo). A quel tempo mia madre stava ricevendo una dosa di tensione molto alta...in breve: grosse difficoltà al lavoro (allora molti lavoravano in casa e mia madre non era un'eccezione con una bella rettilinea piazzata in soggiorno), e grosse difficoltà con mio padre (che sembra avesse un'altra donna, ma su questo non ho mai cercato di approfondire).

Pεrveяsivo
10-09-2006, 12:59
Imho le sberle dovrebbero essere l'ultima spiaggia, perchè credo che ad un bambino non rimanga davvero impressa la motivazione ma solo il gesto in sè.
Mi è capitato spesso di ricevere scapaccioni, ma non ne ho mai ricavato nulla se non la voglia di rifare la stessa cosa perchè indispettita da quel gesto... :D
Sono più per le punizioni "morali" tipo andare a letto subito dopo aver cenato, non poter usare i giochi una volta arrivati a casa, l'abbandono immediato della festa [in un caso simile a quello ipotizzato da juninho] e cose di questo tipo.
Che poi ad un genitore, in un particolare momento di tensione, possa capitare un gesto dettato dall'istinto è comprensibile....anche se nel caso raccontato da Gemma, mi sembra fuoriluogo.

p.s. spero che il discorso sia leggibile, sono ancora mezza addormentata. :stordita:

Ecco un esempio di come le esperienze siano differenti da persona a persona. Un esempio stupido: io, come già raccontato, le ho prese poche volte ma me le ricordo ancora, come ricordo che non mi sarei mai azzardato ad apostrofare i miei genitori con qualche insulto. Mia sorella, di sette anni più giovane, ha ricevuto un'educazione più morbida, se vogliamo adeguata ai tempi che cambiano, e spesso non ci ha pensato due volte a mandare a quel paese i miei (ben sapendo che al massimo avrebbe ricevuto un verso in faccia). Mio figlio se gli nego la playstation per una settimana non mi ride in faccia, ma quasi.

-Ivan-
10-09-2006, 13:05
Sai, è alquanto fastidioso sgridare una bambina in un luogo pubblico e a volte una banale bugia ti può salvare da certe situazioni imbarazzanti.

Già è fastidioso ma il più delle volte per i genitori non per i figli. Spesso i genitori agiscono in modo da far bella figura davanti alle persone perchè a loro importa più l'impressione che fanno piuttosto che l'educazione dei figli.
Non sto dicendo che tutti i genitori siano dei mostri, è normale che qualsiasi genitore commetta degli sbagli, in fondo educare un figlio è una cosa molto difficile anche perchè a nessuno è ben chiaro cosa significhi "educare", alla fine in un modo o in un altro i figli cresceranno e prenderanno la loro strada, però a volte mi sembra che venga fatto loro del male gratuito guidato dalle insoddisfazioni dei genitori.
Secondo me ad un bambino oltre una certa età è più conveniente parlare come si parla con una adulto, spiegare il problema e spiegare i motivi per cui ha sbagliato piuttosto che mettersi a strillare, anche perchè ai bambini non fa piacere essere trattati come tali, se poi il problema persiste nonostante sia stato messo davanti alla realtà dei fatti possono intervenire gli scapaccioni.

misterx
10-09-2006, 13:09
Già è fastidioso ma il più delle volte per i genitori non per i figli. Spesso i genitori agiscono in modo da far bella figura davanti alle persone perchè a loro importa più l'impressione che fanno piuttosto che l'educazione dei figli.
Non sto dicendo che tutti i genitori siano dei mostri, è normale che qualsiasi genitore commetta degli sbagli, in fondo educare un figlio è una cosa molto difficile anche perchè a nessuno è ben chiaro cosa significhi "educare", alla fine in un modo o in un altro i figli cresceranno e prenderanno la loro strada, però a volte mi sembra che venga fatto loro del male gratuito guidato dalle insoddisfazioni dei genitori.
Secondo me ad un bambino oltre una certa età è più conveniente parlare come si parla con una adulto, spiegare il problema e spiegare i motivi per cui ha sbagliato piuttosto che mettersi a strillare, anche perchè ai bambini non fa piacere essere trattati come tali, se poi il problema persiste nonostante sia stato messo davanti alla realtà dei fatti possono intervenire gli scapaccioni.


quello che sto dicendo è che non si può osservando pochi minuti della vita di una famiglia farsi un'opinione esatta e solo perchè al momento Y si sente la nota stonata X; poi magari nella vita privata sono i migliori genitori del mondo.

Concordo con te che genitori non si nasce e si sbaglia, perdinci se si sbaglia!

Stai parlando con uno che le belle figure davanti agli altri se le mette in tasca, non mi danno da mangiare.

gourmet
17-09-2006, 07:42
Boh io sono per il metodo Montessori :O

trokij
17-09-2006, 08:14
http://www.vocinelweb.it/faccine/cartelli/53.gif

Bellissima questa faccina :D
quello che sto dicendo è che non si può osservando pochi minuti della vita di una famiglia farsi un'opinione esatta e solo perchè al momento Y si sente la nota stonata X; poi magari nella vita privata sono i migliori genitori del mondo.

Concordo con te che genitori non si nasce e si sbaglia, perdinci se si sbaglia!

Stai parlando con uno che le belle figure davanti agli altri se le mette in tasca, non mi danno da mangiare.
C'è chi ritiene che i genitori sbaglino comunque... ed è un concetto che condivido, ma in questo caso sono d'accordo con Gemma nell'episodio da lei descritto emerge una coppia che non sa educare e la figlia probabilmente patirà per le loro carenze.

ginogino65
17-09-2006, 08:29
che culo eh?:D

bisognerebbe vedere se c'era dell'altro dietro quella reazione del genitore,sputare sentenze così senza conoscere come son andati i fatti non è la cosa più giusta

Circa un mese mi fà ho portato i miei nipoti al luna park di sera, quando siamo appena arrivati mi sono accorto che a mio nipote più piccolo aveva un occhio gonfio, visto che mi era già capitato a me un paio di volte ho capito che gli era venuta della congiuntivite, e ho deciso ti portarlo subito all'ospedale, i bambini naturalmente hanno avuto una reazione come quella della bambina, chi mi ha visto cosa avrà pensato, io volevo andare via subito, erano già quasi le dieci e sapevo che all'ospedale per queste cose devi fare la coda, infatti ci siamo rimasti fino a mezzanotte.

Gemma
17-09-2006, 12:01
Boh io sono per il metodo Montessori :O
:doh:
ha fatto tanti di quei danni il metodo montessori che manci ti immagini...
Circa un mese mi fà ho portato i miei nipoti al luna park di sera, quando siamo appena arrivati mi sono accorto che a mio nipote più piccolo aveva un occhio gonfio, visto che mi era già capitato a me un paio di volte ho capito che gli era venuta della congiuntivite, e ho deciso ti portarlo subito all'ospedale, i bambini naturalmente hanno avuto una reazione come quella della bambina, chi mi ha visto cosa avrà pensato, io volevo andare via subito, erano già quasi le dieci e sapevo che all'ospedale per queste cose devi fare la coda, infatti ci siamo rimasti fino a mezzanotte.
ci credi che non ho capito il tuo post :confused:

credi forse che qualcuno abbia potuto pensare che picchi i bambini solo perchè eri con un bambino che aveva un occhio gonfio? Non esageriamo...

Thebaro
17-09-2006, 12:25
2 sberle in più non farebbero male specie alla gente del cavolo che c'è in giro oggi.

Braccop
17-09-2006, 13:03
mah, spesso i genitori trattano i figli piu' come un oggetto che come una persona.
piu' in generale cmq credo che la stragrande maggioranza dei genitori non abbia rispetto per i figli, considerandoli inferiori sotto ogni aspetto.

quello che fanno e quello che dicono per educare, di solito, sono le piu' grandi stronzate che possano fare, certo risolvono il problema al momento (per esempio la bambina alla fine non ha giocato e ha pure smesso di piangere, o ancora chi diceva che la bambina toccacciona al decathlon aveva paura del mostro...) ma sono comunque cose che concorrono all'educazione del figlio, che se da una parte crescera' col concetto di fare/non fare una cosa, dall'altra crescera' con certe paure o convinzioni del tutto sbagliate derivanti da quell'atteggiamento del cazzo dei genitori.

ad episodi del genere poi, ognuno reagisce soggettivamente... magari quella bambina da adulta si ricordera' di quanto erano severe i suoi genitori, e coi suoi figli sara' piu' buona, magari invece si accanira' sui suoi figli ricordando come i genitori fecero con lei.

ad ogni modo, nella mente dei genitori, questi episodi non sono nulla, son cose che il giorno dopo han gia dimenticato, passano via come l'acqua e non se ne ricordano. tenderanno poi magari a compiacersi di quanto sia cresciuto "bene" (secondo i loro canoni) il figlio, dimenticandosi del come.
al bambino invece restano.

per esempio io mi ricordo da bambino, un bel giorno ero in camera mia a giocare con un amico e a un certo punto mia madre mi chiama giu' incazzata per una delle sue solite stronzate (tipo "non hai messo a posto la stanza, adesso chissa' cosa penseranno i tuoi amici che hai la stanza in disordine, che figura ecc")io scendo e lei comincia a urlare umiliandomi e picchiandomi con un mestolo di legno (e faceva parecchio male :| ). mi misi a piangere per il dolore e lei continuava anche a urlare, mi vergognavo come un cane ad essere picchiato e a piangere con il mio amico di la' in camera che SENTIVA TUTTO.
ma ovviamente per mia madre era piu' importante la sua cazzo di figura con un bambino di 10 anni che sai che cazzo gliene frega delle camere in disordine degli altri.

a distanza di anni ovviamente, mia mamma candidamente non si ricorda per nulla dell'accaduto, e di tutte le cose simili successe, guarda un po' io invece me lo ricordo come fosse ieri

Gemma
17-09-2006, 14:51
mah, spesso i genitori trattano i figli piu' come un oggetto che come una persona.
piu' in generale cmq credo che la stragrande maggioranza dei genitori non abbia rispetto per i figli, considerandoli inferiori sotto ogni aspetto.

quello che fanno e quello che dicono per educare, di solito, sono le piu' grandi stronzate che possano fare, certo risolvono il problema al momento (per esempio la bambina alla fine non ha giocato e ha pure smesso di piangere, o ancora chi diceva che la bambina toccacciona al decathlon aveva paura del mostro...) ma sono comunque cose che concorrono all'educazione del figlio, che se da una parte crescera' col concetto di fare/non fare una cosa, dall'altra crescera' con certe paure o convinzioni del tutto sbagliate derivanti da quell'atteggiamento del cazzo dei genitori.

ad episodi del genere poi, ognuno reagisce soggettivamente... magari quella bambina da adulta si ricordera' di quanto erano severe i suoi genitori, e coi suoi figli sara' piu' buona, magari invece si accanira' sui suoi figli ricordando come i genitori fecero con lei.

ad ogni modo, nella mente dei genitori, questi episodi non sono nulla, son cose che il giorno dopo han gia dimenticato, passano via come l'acqua e non se ne ricordano. tenderanno poi magari a compiacersi di quanto sia cresciuto "bene" (secondo i loro canoni) il figlio, dimenticandosi del come.
al bambino invece restano.

per esempio io mi ricordo da bambino, un bel giorno ero in camera mia a giocare con un amico e a un certo punto mia madre mi chiama giu' incazzata per una delle sue solite stronzate (tipo "non hai messo a posto la stanza, adesso chissa' cosa penseranno i tuoi amici che hai la stanza in disordine, che figura ecc")io scendo e lei comincia a urlare umiliandomi e picchiandomi con un mestolo di legno (e faceva parecchio male :| ). mi misi a piangere per il dolore e lei continuava anche a urlare, mi vergognavo come un cane ad essere picchiato e a piangere con il mio amico di la' in camera che SENTIVA TUTTO.
ma ovviamente per mia madre era piu' importante la sua cazzo di figura con un bambino di 10 anni che sai che cazzo gliene frega delle camere in disordine degli altri.

a distanza di anni ovviamente, mia mamma candidamente non si ricorda per nulla dell'accaduto, e di tutte le cose simili successe, guarda un po' io invece me lo ricordo come fosse ieri
ti sono solidale... :friend:
anche mia madre nega di avermi mai messo una mano addosso... eppure la mia vicina di casa si ricorda ancora bene di tutte le volte che andavo a piangere da loro perchè mia madre mi aveva menato... e anche lei usava il mestolo di legno, me lo ricordo come fosse ora, era piatto e lungo almeno 30 cm (era quello da polenta). A mio fratello glielo ha spaccato addosso...

Marilson
17-09-2006, 17:16
ti sono solidale... :friend:
anche mia madre nega di avermi mai messo una mano addosso... eppure la mia vicina di casa si ricorda ancora bene di tutte le volte che andavo a piangere da loro perchè mia madre mi aveva menato... e anche lei usava il mestolo di legno, me lo ricordo come fosse ora, era piatto e lungo almeno 30 cm (era quello da polenta). A mio fratello glielo ha spaccato addosso...

mia madre ha smesso di menarmi quando me lo ha sfasciato addosso.. succede a tutti, eh :stordita:

cmq secondo me se ti andavi a cercare delle belle rogne se gli dicevi qualcosa.. il bello è che hai perfettamente ragione, ma vaglielo a dire "quelli" su come educare i propri figli..

paditora
17-09-2006, 17:24
mia madre ha smesso di menarmi quando me lo ha sfasciato addosso.. succede a tutti, eh :stordita:

cmq secondo me se ti andavi a cercare delle belle rogne se gli dicevi qualcosa.. il bello è che hai perfettamente ragione, ma vaglielo a dire "quelli" su come educare i propri figli..
Azzz pure a me ne ruppe uno addosso.
Era quella specie di cucchiaia da 30-40 cm.
Mio padre invece andava proprio di mani.

paditora
17-09-2006, 17:25
:doh:
ha fatto tanti di quei danni il metodo montessori che manci ti immagini...
ehm e come sarebbe questo metodo? :stordita:

Marilson
17-09-2006, 17:36
a me per esempio è capitato di arrivarci quando mio figlio mi rispondeva in modo irrispettosamente inaccettabile sfidandomi e cercando di affermare una certa forma di potere su di me

un :ave: per tuo figlio.. mi fa ricordare la puntata dei simpson quando marge diventa poliziotta e bart le dice "fa un certo effetto vederti come una figura d'autorità" :stordita:

Snipy
17-09-2006, 17:51
Mia madre mi ha spaccato la scopa addosso -_- mi lanciava ciabatte a distanza e mi rincorreva con lo scopone e il cucchiaio di legno per tutto il giardino pur di metermi le mani (gli utensili) addosso hehe

misterx
17-09-2006, 18:34
C'è chi ritiene che i genitori sbaglino comunque...


magari sbaglia pure lui :D

Braccop
17-09-2006, 20:17
ti sono solidale... :friend:
anche mia madre nega di avermi mai messo una mano addosso... eppure la mia vicina di casa si ricorda ancora bene di tutte le volte che andavo a piangere da loro perchè mia madre mi aveva menato... e anche lei usava il mestolo di legno, me lo ricordo come fosse ora, era piatto e lungo almeno 30 cm (era quello da polenta). A mio fratello glielo ha spaccato addosso...

mal comune mezzo gaudio :P

vedo che sfortunatamente non sono l'unico che ha avuto a che fare coi mestoli di legno :\

trokij
17-09-2006, 20:37
magari sbaglia pure lui :D
:D Beh certo è possibile... ma non credo, è un idea che condivido, se un genitore è troppo permissivo puo non riuscire ad educare i figli, se è troppo severo rischia di inibirli... il tutto va poi rapportato in funzione del carattere dei figli, se uno ha un carattere chiuso dev'essere aiutato a migliorare le spigolature del suo carattere, invece se il figlio ha un carattere molto forte libero dovra essere fenato.. una volta capita l'indole del proprio figlio bisogna stabilire il miglior modo per educarlo, può essere necessaria un educazione rigida o magari l'esatto opposto ma è impossibile stabilire quale sarà il metodo educativo giusto... e sopratutto sarà difficile per i genitori controllare le proprie debolezze per non rovinare l'educazione del figlio, insomma è molto probabile sbagliare ;)

Gemma
17-09-2006, 21:14
:D Beh certo è possibile... ma non credo, è un idea che condivido, se un genitore è troppo permissivo puo non riuscire ad educare i figli, se è troppo severo rischia di inibirli... il tutto va poi rapportato in funzione del carattere dei figli, se uno ha un carattere chiuso dev'essere aiutato a migliorare le spigolature del suo carattere, invece se il figlio ha un carattere molto forte libero dovra essere fenato.. una volta capita l'indole del proprio figlio bisogna stabilire il miglior modo per educarlo, può essere necessaria un educazione rigida o magari l'esatto opposto ma è impossibile stabilire quale sarà il metodo educativo giusto... e sopratutto sarà difficile per i genitori controllare le proprie debolezze per non rovinare l'educazione del figlio, insomma è molto probabile sbagliare ;)
direi quasi impossibile NON sbagliare ;)

Gemma
17-09-2006, 21:25
Mia madre mi ha spaccato la scopa addosso -_- mi lanciava ciabatte a distanza e mi rincorreva con lo scopone e il cucchiaio di legno per tutto il giardino pur di metermi le mani (gli utensili) addosso hehe
bene, vedo che siamo diversi a condividere la stessa esperienza... potremmo aprire il "club del cucchiaio di legno" :D

Gemma
17-09-2006, 21:26
un :ave: per tuo figlio..
:mbe:

ti auguro di non avere mai un figlio che sfida la tua autorità: ti assicuro che non è una bella cosa con cui avere a che fare, soprattutto se si è genitore unico.

Doraneko
18-09-2006, 18:48
bene, vedo che siamo diversi a condividere la stessa esperienza... potremmo aprire il "club del cucchiaio di legno" :D

Una volta mia mamma mi ha rotto in testa un righello...beh,non era duro come il mestolo!
Ha smesso di alzare le mani quando ha capito che se avessi reagito sarebbe stato peggio per lei...Ad esempio una volta mi stava tirando una sberla,io ho alzato la mano d'istinto per proteggermi il volto e siccome avevo anche parzialmente stretto la mano,si è fatta parecchio male al polso.In pratica è stato come se le avessi tirato un pugno sul polso,solo che io ero fermo ed era lei a muoversi.
Comunque sono abbastanza sicuro che avrebbe ugualmente smesso di alzare le mani più o meno in quel periodo.
Quando i figli arrivano ad una certa età è molto più produttivo parlare,ad alzare le mani si fa solo brutta figura,oltre a far capire ai figli che non si sa gestire diversamente la faccenda.

danidj
19-09-2006, 09:10
non posso fare altro che quotare in pieno.
cmq anche io odio queste persone. non mi sono mai deciso quando anchio ho assistito a skifezze del genere di alzarmi e dire qualcosa ha questi animali. mi è capitato un bel po di volte ma mai ho avuto l'imput per alzarmi e dire qualcosa. :mad:

Non prendertela troppo, pensa a quanto è fortunato tuo figlio invece... :)

RiccardoS
19-09-2006, 09:41
... umiliandomi e picchiandomi con un mestolo di legno (e faceva parecchio male :| ).

ti sono solidale... :friend:
anche mia madre nega di avermi mai messo una mano addosso... eppure la mia vicina di casa si ricorda ancora bene di tutte le volte che andavo a piangere da loro perchè mia madre mi aveva menato... e anche lei usava il mestolo di legno, me lo ricordo come fosse ora, era piatto e lungo almeno 30 cm (era quello da polenta). A mio fratello glielo ha spaccato addosso...

mia madre ha smesso di menarmi quando me lo ha sfasciato addosso.. succede a tutti, eh :stordita:


Azzz pure a me ne ruppe uno addosso.
Era quella specie di cucchiaia da 30-40 cm.
Mio padre invece andava proprio di mani.

Mia madre mi ha spaccato la scopa addosso -_- mi lanciava ciabatte a distanza e mi rincorreva con lo scopone e il cucchiaio di legno per tutto il giardino pur di metermi le mani (gli utensili) addosso hehe


:eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek:

ma state scherzando e/o esagerando??? Picchiare un figlio con mestoli e scope??? Ditemi che state scherzando vi prego! Non posso crederci! :eek:
è allucinante... non ho parole! :eek:

Gemma
19-09-2006, 09:51
:eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek:

ma state scherzando e/o esagerando??? Picchiare un figlio con mestoli e scope??? Ditemi che state scherzando vi prego! Non posso crederci! :eek:
è allucinante... non ho parole! :eek:
nessuno scherzo: mia madre ha impugnato il cucchiaio di legno dopo che tentando di darle a mio fratello s'è fatta male perchè lui si proteggeva.
A me sovente spettavano pugni in testa... ma lei dice che non mi ha mai nemmeno toccato con un dito...

RiccardoS
19-09-2006, 09:58
mi rendo conto di essere ed essere stato ben più fortunato di quanto già non pensassi.

che razza di genitori... con tutto il rispetto. :rolleyes:

Kendall
19-09-2006, 11:10
Capisco il tuo punto di vista, purtroppo succede, ma un bambino non dovrebbe mai e poi mai essere picchiato sul viso ;)

questo è vero, ma non sempre è fattibile
a quando hanno il pannolone non lo sentono
b quando sono più grandini del pannolone si scansano alla velocità della luce
c se sono seduti devi alzarli, girarli, sculacciarli.....si son dimenticati il motivo

io ovviavo con le sberle sulle mani ma niente è più incisivo di uno schiaffo sulla guancia, anche piccolo piccolo, è il gesto che conta, però non bisogna abusarne, deve essere riservato a cose davvero gravi (sempre gravi nel mondo di un bambino) inoltre credo sia importante tenere una linea coerente, non puoi oggi ridere di una marachella e domani per la stessa cosa fare il diavolo a 4 (altro comportamento visto parecchie volte)
poi trovo assurdo fare questi casini quando si è fuori casa, metti in chiaro prima di entrare le regole e se vengono disattese la punizione la dai dopo a casa la prossima volta se ne ricorderà

io solitamente "applico" :D il sequestro giochi per cose medio/gravi e la sberla solo per cose molto gravi (quando manca di rispetto a qualcuno) ma la cosa che in assoluto ottiene di più è la freddezza, se non la coccolo (anche adesso che ha 9 anni) capisce da sola che sono arrabbiata e viene lei a chiedere scusa

cmq è davvero difficile trovare l'equilibrio giusto è una delle mie grandi ansie non riuscire a farla crescere bene

Kendall
19-09-2006, 11:12
direi quasi impossibile NON sbagliare ;)


leva pure il quasi ;)

danidj
19-09-2006, 11:17
perfetto, anche se la sberla nn deve essere ..... troppo pesante. l'importante è il gesto, che le/gli deve fare capire che ha sbagliato. esagerare mai....

questo è vero, ma non sempre è fattibile
a quando hanno il pannolone non lo sentono
b quando sono più grandini del pannolone si scansano alla velocità della luce
c se sono seduti devi alzarli, girarli, sculacciarli.....si son dimenticati il motivo

io ovviavo con le sberle sulle mani ma niente è più incisivo di uno schiaffo sulla guancia, anche piccolo piccolo, è il gesto che conta, però non bisogna abusarne, deve essere riservato a cose davvero gravi (sempre gravi nel mondo di un bambino) inoltre credo sia importante tenere una linea coerente, non puoi oggi ridere di una marachella e domani per la stessa cosa fare il diavolo a 4 (altro comportamento visto parecchie volte)
poi trovo assurdo fare questi casini quando si è fuori casa, metti in chiaro prima di entrare le regole e se vengono disattese la punizione la dai dopo a casa la prossima volta se ne ricorderà

io solitamente "applico" :D il sequestro giochi per cose medio/gravi e la sberla solo per cose molto gravi (quando manca di rispetto a qualcuno) ma la cosa che in assoluto ottiene di più è la freddezza, se non la coccolo (anche adesso che ha 9 anni) capisce da sola che sono arrabbiata e viene lei a chiedere scusa

cmq è davvero difficile trovare l'equilibrio giusto è una delle mie grandi ansie non riuscire a farla crescere bene

Kendall
19-09-2006, 11:21
atteggiamento veramente strano si di alcuni genitori che a mio modo di vedere, faticano ad adeguarsi nel ruolo di genitore
Noi da quando abbiamo avuto nostra figlia ci siamo adeguati, non ci siamo mai fermati in un bar gelateria per consumare qualcosa da seduti, tutte cose da passeggio; come si fa a pretendere ch eun bambino stia anche solo 10 minuti fermo e seduto su una sedia ?

Un bel gelato da passeggio e via tutti al parco.

e non andate mai a mangiare una pizza o al ristorante?

su questo non concordo, io ho sempre portato con me le bambine fin da piccolissime e non ho mai avuto problemi (però sono fortunata lo dico sempre)

paditora
19-09-2006, 11:24
:eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek:

ma state scherzando e/o esagerando??? Picchiare un figlio con mestoli e scope??? Ditemi che state scherzando vi prego! Non posso crederci! :eek:
è allucinante... non ho parole! :eek:
E chi scherza.
Se ti raccontassi tutte le botte che ho preso da piccolo.
Mia madre mi raccontava che una volta mio padre mi menò talmente forte che non riuscivo nemmeno a sedermi.
Adesso che sono adulto il rapporto con mio padre è praticamente inesistente.
E' quasi un estraneo per me.
Si lo rispetto ovviamente e se c'è bisogno di aiuto lo aiuto, ma di affetto ne provo veramente poco.
Ah aggiungo che con lui parlo pochissimo (ma è sempre stato così fin da quando ero piccolo).
A tavola quando mangiamo certe volte sembriamo degli estrani.
Una famiglia del caxxo insomma.

Doraneko
19-09-2006, 12:54
cmq è davvero difficile trovare l'equilibrio giusto è una delle mie grandi ansie non riuscire a farla crescere bene

Già il fatto che ti preoccupi di queste cose fa capire quanto sia grande il tuo impegno per essere una buona mamma. ;)
Molti genitori agiscono in modo "meccanico" oppure spinti da impulsi d'ira che nascono quando il bimbo fa qualcosa.Così agiscono in modo errato o non proporzionale a ciò che è successo,non preoccupandosi neanche dei eventuali danni che possono provocare al bambino sul piano psicologico.

Doraneko
19-09-2006, 13:42
E chi scherza.
Se ti raccontassi tutte le botte che ho preso da piccolo.
Mia madre mi raccontava che una volta mio padre mi menò talmente forte che non riuscivo nemmeno a sedermi.
Adesso che sono adulto il rapporto con mio padre è praticamente inesistente.
E' quasi un estraneo per me.
Si lo rispetto ovviamente e se c'è bisogno di aiuto lo aiuto, ma di affetto ne provo veramente poco.
Ah aggiungo che con lui parlo pochissimo (ma è sempre stato così fin da quando ero piccolo).
A tavola quando mangiamo certe volte sembriamo degli estrani.
Una famiglia del caxxo insomma.

Secondo me non dovresti addossare così tanto al fatto di essere stato picchiato da tuo padre la colpa del tuo cattivo rapporto con lui.
Io ad esempio non sono mai stato picchiato da mio padre senza una ragione valida oppure in modo eccessivo.Eppure,tra le altre cose,pensa che in vita mia non l'ho MAI (e ripeto MAI) chiamato "papà".MAI!!Anche quando ero piccolo piccolo al massimo lo chiamavo per nome.Infatti mia madre ci restava un po' male perchè chiamavo lei "mamma" e mio padre per nome.In seguito mi raccontò che aveva anche cercato di insegnarmi a chiamarlo papà ma non c'è mai stato verso che lo facessi.Oltre a ciò c'è anche il fatto che io e lui parliamo relativamente poco.
A mio parere se il rapporto con il padre è così freddo è anche per altri motivi più profondi,quasi genetici.Comunque non metto in dubbio che il fatto che quando eri piccolo ti abbia picchiato possa aver influito in qualche modo!
Secondo me (non ho alcuna conoscenza in materia di psicologia) i rapporti tra maschi sono potenzialmente sempre più freddi di quelli tra femmine e femmine o di quelli tra femmine e maschi.(niente battutine eh! :D )
Probabilmente noi maschi a livello di subconscio abbiamo un'aggressività, un senso dell'ostilità e una violenza latente molto maggiore che non le femmine.Queste componenti caratteriali tendono a venire a galla in presenza di altri maschi,specialmente se per qualche motivo questi ci rendono "diffidenti".Queste cose (sempre secondo me) avrebbero le loro radici nel periodo in cui per un maschio,un altro maschio era nel 99% dei casi un rivale,in amore o in chissà cos'altro.
Mi pare di aver letto da qualche parte che il bambino potrebbe avere un certo senso di ostilità nei confronti del padre perchè vede in costui un'altra persona con cui la madre deve dividere il suo tempo.
A mio avviso però,per quanto possa essere sensata quest'ipotesi,c'è anche dell'altro.Il bambino,che ha in sé il senso di ostilità di cui parlavo prima,appena ha una certa coscenza di ciò che gli sta intorno,tende a definire quali sono i limiti degli spazi che gli "appartengono":la sua cameretta e la sua casa.Il padre in questo caso costituisce una sorta di "rivale storico" o "nemico storico" che occupa il suo spazio.Cioè è il primo maschio che il bambino vede come rivale.Dato che lo vede praticamente da subito e continuativamente per molto tempo,a maggior ragione tenderà ad avere qualcosa contro di lui,sebbene magari non se ne renda conto per niente.
Secondo me,inoltre,i rapporti tendono ad inacidirsi ulteriormente anche perchè è aumentato molto il tempo che un figlio trascorre a casa dei suoi genitori.Prima della civiltà come la conosciamo noi,un maschio se ne andava dall'abitazione (tana?) dei genitori quando raggiungeva l'età matura,adesso stiamo a casa dei gentori molto di più!
Concludo dicendo che sebbene sia giustissimo ricercare le cause del comportamento delle persone nella loro infanzia,è a mio parere altrettanto giusto andarle a cercare nei tempi nei quali affondano le più profonde radici della razza umana,cioè a quando si viveva nel bosco e si andava in giro guardando per terra in cerca di qualche schifezza da mangiare :D

paditora
19-09-2006, 18:01
Bè ma non era mica solo per le botte.
Era proprio assente nella mia vita.
Per esempio non mi ricordo di aver mai giocato con lui.
Forse da molto molto piccolo può darsi, ma da quando ho i ricordi mai.

trokij
19-09-2006, 18:07
Bè ma non era mica solo per le botte.
Era proprio assente nella mia vita.
Per esempio non mi ricordo di aver mai giocato con lui.
Forse da molto molto piccolo può darsi, ma da quando ho i ricordi mai.
Idem io ;)

misterx
19-09-2006, 20:23
e non andate mai a mangiare una pizza o al ristorante?

su questo non concordo, io ho sempre portato con me le bambine fin da piccolissime e non ho mai avuto problemi (però sono fortunata lo dico sempre)


oggi giorno si, oramai è grandicella; era capitato qualche volta quando era più piccola ma non l'abbiamo mai lasciata circolare da sola per i tavoli. Non è piacevole mangiare coi bambini che corrono tra i tavoli e spintonano le sedie altrui.

Doraneko
19-09-2006, 21:29
oggi giorno si, oramai è grandicella; era capitato qualche volta quando era più piccola ma non l'abbiamo mai lasciata circolare da sola per i tavoli. Non è piacevole mangiare coi bambini che corrono tra i tavoli e spintonano le sedie altrui.

Oppure peggio che peggio in chiesa :D

Kendall
20-09-2006, 09:02
oggi giorno si, oramai è grandicella; era capitato qualche volta quando era più piccola ma non l'abbiamo mai lasciata circolare da sola per i tavoli. Non è piacevole mangiare coi bambini che corrono tra i tavoli e spintonano le sedie altrui.

è una cosa seccante infatti, pensa che mia figlia quando usciamo con amici va a riprendere i figli più piccoli degli altri e li riporta al tavolo

Doraneko
20-09-2006, 10:00
è una cosa seccante infatti, pensa che mia figlia quando usciamo con amici va a riprendere i figli più piccoli degli altri e li riporta al tavolo

Beh,io ho 2 sorelle,una di 8 anni più piccola e l'altra di 11 anni più piccola.Non ti dico quando si andava al supermercato... :mad: Non che mia madre non riuscisse a stare dietro a tutte e 2 ma era meglio se l'aiutavo io sennò impazziva :D

gourmet
20-09-2006, 20:11
:doh:
ha fatto tanti di quei danni il metodo montessori che manci ti immagini...


Bè non direi.. ha prodotto questo:
http://sport.gazeta.ru/files/628814/Barbara_Berlusconi_v_zametk.jpg

Una ragazza talmente libera da andare in una televisione concorrente a quella del padre a dire che non farebbe vedere alcuni programmi mediaset ai figli.

http://www.linuxkongress.at/typo3temp/pics/46fb0f22bd.jpg

Il fondatore di Wikipedia

http://www.occhiaperti.net/pix/albi/page%20e%20brin.jpg

I fondatori di Google.

Il metodo montessori insegna ai bambini ad essere liberi e creativi, ma al contempo ad essere responsabili. I bambini non vengono disciplinati, ma si autodisciplinano. Viene insegnato loro, sin da piccolissimi, a gestire se stessi e la propria vita. Viene sfruttata positivamente l'innata curiosità dei bambini, di solito vista come un fastidio. Ovviamente è metodo da applicare correttamente, prenderne solo dei pezzi o delle idee e poi criticarne i risultati non serve a niente.

Snipy
20-09-2006, 21:24
:eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek:

ma state scherzando e/o esagerando??? Picchiare un figlio con mestoli e scope??? Ditemi che state scherzando vi prego! Non posso crederci! :eek:
è allucinante... non ho parole! :eek:
Eh va beh che vuoi che sia. Io al tempo ero uno sonzo di merda.

Gemma
21-09-2006, 07:39
Bè non direi.. ha prodotto questo:
http://sport.gazeta.ru/files/628814/Barbara_Berlusconi_v_zametk.jpg

Una ragazza talmente libera da andare in una televisione concorrente a quella del padre a dire che non farebbe vedere alcuni programmi mediaset ai figli.

http://www.linuxkongress.at/typo3temp/pics/46fb0f22bd.jpg

Il fondatore di Wikipedia

http://www.occhiaperti.net/pix/albi/page%20e%20brin.jpg

I fondatori di Google.

Il metodo montessori insegna ai bambini ad essere liberi e creativi, ma al contempo ad essere responsabili. I bambini non vengono disciplinati, ma si autodisciplinano. Viene insegnato loro, sin da piccolissimi, a gestire se stessi e la propria vita. Viene sfruttata positivamente l'innata curiosità dei bambini, di solito vista come un fastidio. Ovviamente è metodo da applicare correttamente, prenderne solo dei pezzi o delle idee e poi criticarne i risultati non serve a niente.
sul metodo montessori e su come viene applicato ci sarebbe da discutere per mesi. Meglio evitare ;)
Fidati che non è tutto oro quello che luccica...