View Full Version : Malattia grave...e poi che succede?
Mr.Lorenz
04-09-2006, 20:26
Allora, riassumendo, forse qualcuno di voi si ricorda il mio post di qualche tempo fa:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1208035
Mi sono operato poco piè di un mese fa. L'intervento è andato bene, circa 4 ore. Intervento effettuato in laparoscopia. Ora i fori si sono chiusi (tranne quello del drenaggio), cmq diciamo che finito l'incubo dell'intervento (avevo un fifa blu) ne incomincia un'altro.
Ne incomincia un altro perchè il referto di quello che mi hanno asportato, parla di un carcinoma con aggressività media. Insomma un tumore maligno e nemmeno dei più blandi....tanto per gradire...
Fisicamente mi sento abbastanza bene, nonostante qualche dolorino che va e che viene, ma psicologicamente la botta è stata grande. Insomma ho visto due oncologi, il primo ha esordito con "hai avuto un gran culo..." il secondo mi ha liquidato con "...se ci credi, accendi un cero alla Madonna...". E non sto scherzando, riporto testualmente. Insomma mi dicono che la fortuna è stata nella tempestività (del tutto casuale) con cui ho scoperto il cancro.
Mi hanno detto entrambi che l'intervento è risolutivo. Non devo fare terapie. Ora mi manca solo una visita che vorrei fare al centro europeo di Veronesi.
Mi dicono tutti di stare tranquillo insomma.
Però è dura. E' dura accettare che a 30 anni mi abbiano trovato un cancro. E' dura accettare che è una forma pressochè impossibile da trovare in un paziente della mia età. E' dura realizzare che la vita cambia repentinamente direzione. E' dura anche dover resettare il cervello, perchè tutto ciò che fino ad oggi ho dato per scontato, tanto scontato non lo è, perciò si devono riconsiderare quelli che fino ad oggi erano punti fermi.
Provo a non pensarci, provo a distrarmi. In tutti i santi giorni trascorsi dalla notizia fino ad oggi, mai mi è successo di non pensarci.
Nonostante tutto credo veramente di aver avuto fortuna e per questo ringrazio Dio. E' una commistione di sentimenti contrastanti. Prima pensi al male e poi ringrazi di essere ancora vivo...
Se qualcuno di voi ha esperienze in merito, magari se ne vuole parlare mi fa piacere. Anche in pvt data la delicatezza dell'argomento.
Scusate la divagazione, ma a volte un forum è molto meglio di una persona reale per sfogarsi e spiegare le cose che si sentono dentro.
Darkel83
04-09-2006, 20:35
Ciao
Queste esperienze ti rafforzano molto psicologicamente e ti aiutano anche a capire il valore della vita, quindi se l'hai superata vedila come un esperienza che ti ha reso una persona più forte e migliore!
Vedrai che questa esperienza terribile renderà la tua vita d'ora in poi una vita migliore.
Continua a credere in Dio, sicuramente gli devi molto!
ciao e buona vita
Mi hanno detto entrambi che l'intervento è risolutivo. Non devo fare terapie. Ora mi manca solo una visita che vorrei fare al centro europeo di Veronesi.
Mi dicono tutti di stare tranquillo insomma.
ciao
se i medici ti hanno detto così significa che sei guarito ... ti avessero proposto un ciclo di chemio allora ci sarebbe il sospetto di una recidiva.
Credo che dovresti archiviare la cosa , ormai è passata .
Mr.Lorenz
04-09-2006, 20:50
ciao
se i medici ti hanno detto così significa che sei guarito ... ti avessero proposto un ciclo di chemio allora ci sarebbe il sospetto di una recidiva.
Credo che dovresti archiviare la cosa , ormai è passata .
Il rischio recidiva da quello che mi hanno detto è nell'arco di 5 anni.
La radioterapia distruggerebbe la parte restante di rene. La chemioterapia non "viene ben assorbita" dal rene. Questo è a grandi linee ciò che mi hanno spiegato.
I controllo per i primi tempi saranno trimestrali proprio per questo motivo...
Murakami
04-09-2006, 20:55
Per l'esperienza di un mio caro amico, ti consiglio vivamente di seguire il consiglio dei medici: se ti dicono che la chemioterapia non è necessaria non ti sognare di farla ugualmente, tanto per stare tranquillo...da quello che ho capito, esiste una possibilità molto remota che la chemio "risvegli", in qualche modo, il tumore sopito (non sono un medico e non vorrei dire sciocchezze, ma questo è quanto lui mi ha riferito in seguito ai colloqui avuti con diversi specialisti del settore...magari era valido nel suo caso, altro non saprei). Questo mio amico stavo molto bene dopo l'operazione e tutti i marcatori, anche a distanza di qualche tempo, erano negativi: contro il parere dei medici, che lo avevano avvertito di questa eventualità (per quanto assai improbabile) ha voluto comunque fare la chemio...nel giro di 4 mesi era morto, con metastasi dovunque.
Sarebbe successo lo stesso, o magari anche peggio? Impossibile da stabilire con certezza, ma certo la "coincidenza" è di quelle da far rimpiangere la scelta presa per tutta la vita...o, per meglio dire, per quel poco che gli è restato da vivere.
andyweb79
04-09-2006, 21:00
Sono felice che tu ora stia bene, se i medici ti hanno rincuorato, credici e stai tranquillo, tieniti controllato, ma prova anon pensarci più di tanto.
In bocca al lupo :)
p.s. cambia avatar... :stordita:
Darkel83
04-09-2006, 21:05
Il rischio recidiva da quello che mi hanno detto è nell'arco di 5 anni.
La radioterapia distruggerebbe la parte restante di rene. La chemioterapia non "viene ben assorbita" dal rene. Questo è a grandi linee ciò che mi hanno spiegato.
I controllo per i primi tempi saranno trimestrali proprio per questo motivo...
Vai tranquillo, è normalissimo fare i controlli trimestrali dopo questo tipo di malattie li fai sempre, per precauzione...
mt_iceman
04-09-2006, 21:05
non saprei davvero che dire...se non il più forte in bocca al lupo! ;)
Ora mi manca solo una visita che vorrei fare al centro europeo di Veronesi.
veronesi è un medico molto bravo da quello che dicono se puoi vacci ... diversi malati dopo l' intevento trovano sollievo anche nelle terapie alternative ... branoterapia , agopuntura , erbe varie . Non so dirti se funzionano , anni fa avevo seguito "la guerra di religione" fra Di Bella e il ministero della sanità .....alcuni ne parlano bene ma non c'è nessun riscontro ufficiale.
Quello che dovresti fare ora è curare la qualità della vita perchè lo stress e l' agitazione potrebbero causarti più danni di quelli fatti dal tumore.
Non a caso nella medicina orientale il medico cura il paziente prima che si ammali non dopo come capita qui da noi.
Ciao, sono molto contento x te, mio padre è deceduto dopo 1 anno di chemioterapia (di quelle pesanti) e non c'e' stato niente da fare, a saperlo anziche' 12 mesi fatti da schifo lo avrei fatto vivere 6-8 mesi decentemente senza chemio, insomma imho se si puo' evitre la chemio è meglio, ma se ti hanno detto che devi tranquillizzarti....vuol dire che non ce n'e' bisogno. In bocca al lupo, è come se fossi nato una seconda volta. ;)
Bè guarda, io non ho passato una brutta esperienza come la tua, però posso dirti una semplice cosa...allora, per farti capire un pò, a 15 anni mi sono rotto un crociato, cosa che capita mooooolto raramente a 15 anni(come nel tuo caso). Ecco, ero nel momento della crescita, dello sviluppo sia fisico ma soprattutto psicologico. Il trauma è stato grande (lo so che può sembrare un nulla, ma per me a quell'età è stato forte). Sono stato praticamente per 3 mesi da "solo", pensando alla sfortuna che mi aveva colpito e sono maturato tanto. Quando ne sono uscito, l'ho preso quasi come una fortuna, tanto è stato il cambiamento in me. Tutto questo per dirti, che è normale che in questo momento ci pensi tutti i giorni, e penso anche che 100000 persone possano dirti "non pensarci, non ne vale più la pena", ma tu finchè non lo avrai messo alle spalle quel problema, continuerai a pensarci. Solo nel momento in cui capirai che quell' evento è stato anche una fortuna per te, perchè può farti vedere le cose in maniera completamente diversa, può farti capire la vita sotto aspetti diversi, puoi apprezzare cose che prima non avevi mai pensato, allora potrai superare questo momento.
Nel momento in cui avrai passato tutto ciò, ti sentirai veramente bene con te stesso e vedrai quel problema, che al momento è un macigno, come il più minuscolo sassolino.
Forza, non scoraggiarti mai, abbi sempre fiducia in te stesso e vedrai che ne uscirai alla grande!!
Fradetti
04-09-2006, 22:47
è impossibile commentare senza esserci passati di persona o con parenti conoscenti molto vicini.... quindi ti auguro semplicemente buona fortuna e spero che si risolva tutto per il meglio
Ciao
Queste esperienze ti rafforzano molto psicologicamente e ti aiutano anche a capire il valore della vita, quindi se l'hai superata vedila come un esperienza che ti ha reso una persona più forte e migliore!
Vedrai che questa esperienza terribile renderà la tua vita d'ora in poi una vita migliore.
Continua a credere in Dio, sicuramente gli devi molto!
ciao e buona vita
Non posso che quotare... :)
Legolasd
05-09-2006, 12:04
Queto qua sopra... Cmq cerca tenerti sempre "sotto controllo",anche in forma leggera perche per una cosa del genere per poco non ci perdo la mamma :cry:
Mr.Lorenz
05-09-2006, 12:13
è impossibile commentare senza esserci passati di persona o con parenti conoscenti molto vicini.... quindi ti auguro semplicemente buona fortuna e spero che si risolva tutto per il meglio
questo è verissimo.... se non ci si passa non si capisce a fondo....
cmq sono 4 mesi che non mi incavolo più...ma per nulla...potete anche darmi fuoco all'auto.... ho smesso di arrabbiarmi...diciamo che sono molto meno nervoso e + rilassato.... e credo che il motivo sia proprio quello che ho e che sto passando....
Inlogitech
05-09-2006, 12:39
Anche se nn ti conosco sono felice per te, ti auguro con tutto il cuore una vita lunga e prospera. ;)
Controlli, controlli, controlli.
Sono quelli che ti salvano la vita.
Io due anni e mezzo fa ho subito l'asportazione di parte del collo dell'utero.
Esperienza che ti cambia davvero la vita.
Stai controllato e ascolta i dottori. E sii positivo, che è questa la forza più grande che abbiamo. :)
RiccardoS
05-09-2006, 12:50
Non mi sento di dirti nulla se non un grosso in bocca al lupo, però lascia almeno che ti dica di non credere alle stronzate tipo "è rarissimo in una persona giovane", "sei un caso su dieci milioni" ecc... sono le stesse cose che ho sentito dire ad altri nella tua situazione e non ultima, una mia amica cui hanno asportato la colecisti con complicazioni particolari. Sono stronzate e basta: forse loro pensano ti faccia star meglio sapere che hai una cosa rarissima... ma sticazzi! mi è capitata? basta, me la tengo, vediamo cosa è possibile fare per risolvere e basta!
Questo per dirti di non pensare di essere il più sfigato fra tante persone... ce ne sono moooolti più di quanto si pensi e molti più di quelli che possono essere l'esperienza di un singolo dottore. Perciò... non abbatterti per questo.
inoltre vorrei cogliere l'occasione per ricordare la donazione di midollo osseo: forse l'unico caso in cui una persona può veramente e concretamente salvare la vita di un'altra che si trova in una situazione moooooolto simile alla tua: non sarà ad un rene, ma sempre di tumore trattasi: al sangue! e le scusanti che mi è capitato di leggere tipo "non è manco un mio familiare, figuriamoci" oppure "ho troppa paura" sono delle emerite stronzate.
Alan Ice
05-09-2006, 12:51
ti sono vicino, almeno moralmente
Beh, dai, ora prendi fiato, rimarrai sotto controllo ma vivi seranemente, se ti hanno detto che l intervento è stato risolutivo e nn servono altre terapie.
Ti dico come altri "In bocca al lupo" . Un abbraccio. Ale
Considera anzitutto i fatti positivi:
il tumore è stato asportato, non ci sono metastasi in giro e i medici dicono che non necessiti di cure aggiuntive.
Sii contento di questo e traine forza :)
Per quanto riguarda la questione chemio: a mio padre è stato trovato un tumore ai linfonodi un paio di anni fa.
Gli dissero che era lentissimo, che seguendo il decorso avrebbe potuto essere letale nel giro di 25/30 anni (lui all'epoca ne aveva 65...).
Ma gli dissero di fare la chemio.
QUANTO MAI!
Ne è uscito devastato, il tumore si è diffuso ed è arrivato alla pelle, da uomo attivo e robusto qual'era era diventato irriconoscibile.
Lo avevano dato per spacciato.
Ha deciso, come ultima possibilità, di andare proprio allo IEO, da veronesi.
Per quanto io non lo apprezzi per tante cose che dice (fra le quali lo scoraggiare l'attività fisica intensa dopo una certa età, ma se mio padre non fosse andato tanto in bicicletta col cavolo che sopravviveva alla chemio!) pare che abbia trovato il modo di curare mio padre.
Ora ha fatto credo 3 o 4 cicli, la terapia mi pare sia sulle staminali (fanno spesso prelievi del midollo a mio padre), e pare stia bene.
Non disperare, non ti abbattere, anzi.
Gioisci della "fortuna" di aver risolto la cosa pur senza intenzione.
Goditi i tuoi 30 anni :)
Un abbraccio virtuale :)
Forza, non scoraggiarti mai, abbi sempre fiducia in te stesso e vedrai che ne uscirai alla grande!!
*
ti auguro di superare al più presto questo momento :)
ps sta frase la metto in sign
inoltre vorrei cogliere l'occasione per ricordare la donazione di midollo osseo: forse l'unico caso in cui una persona può veramente e concretamente salvare la vita di un'altra che si trova in una situazione moooooolto simile alla tua: non sarà ad un rene, ma sempre di tumore trattasi: al sangue! e le scusanti che mi è capitato di leggere tipo "non è manco un mio familiare, figuriamoci" oppure "ho troppa paura" sono delle emerite stronzate.
ora non esageriamo... :rolleyes:
non puoi mica condannare una persona perchè non si sente di andare sotto i ferri per donare il midollo...
la scusa "non è un mio familiare"...anche ihmo è una stronzata...ma la paura assolutamente no... :rolleyes:
magari te non hai paura degli aghi...ma certa gente è terrorizzata e per prendere il midollo non è che usino proprio un aghettino eh... :rolleyes:
bah
cmq per l'autore del post...un forte in bocca al lupo!
...
inoltre vorrei cogliere l'occasione per ricordare la donazione di midollo osseo: forse l'unico caso in cui una persona può veramente e concretamente salvare la vita di un'altra che si trova in una situazione moooooolto simile alla tua: non sarà ad un rene, ma sempre di tumore trattasi: al sangue! e le scusanti che mi è capitato di leggere tipo "non è manco un mio familiare, figuriamoci" oppure "ho troppa paura" sono delle emerite stronzate.
la donazione di midollo mi sa che serve più per la ricerca che per i trapianti (magari sbaglio) ma credo che sia già difficile trovare la compatibilità fra consanguinei, figuriamoci fra estranei.
Inoltre non puoi certo paragonarla alla donazione del sangue.
Hai un'idea di quanto sia invasivo e doloroso il prelievo di midollo?
RiccardoS
05-09-2006, 15:06
ora non esageriamo... :rolleyes:
non puoi mica condannare una persona perchè non si sente di andare sotto i ferri per donare il midollo...
la scusa "non è un mio familiare"...anche ihmo è una stronzata...ma la paura assolutamente no... :rolleyes:
magari te non hai paura degli aghi...ma certa gente è terrorizzata e per prendere il midollo non è che usino proprio un aghettino eh... :rolleyes:
bah
cmq per l'autore del post...un forte in bocca al lupo!
ho volutamente esagerato ;) , cmq ti addormentano/non vedi niente/non senti niente, se non i postumi... quindi... secondo me con un pò di buona volontà si può fare.
capisco il terrore degli aghi e tutto ciò che vuoi, ma la possibilità di salvare qualcuno da morte certa, imho dovrebbe far superare tutto questo. non bisogna aspettare di sbattere contro a realtà come la leucemia, per muovere il :ciapet:
;)
Beh, dai, ora prendi fiato, rimarrai sotto controllo ma vivi seranemente, se ti hanno detto che l intervento è stato risolutivo e nn servono altre terapie.
Ti dico come altri "In bocca al lupo" . Un abbraccio. Ale
Quoto, stai tranquillo e fai i controlli, e cerca di non pensarci più ;)
Sono esperienze che ti cambiano la vita, ma la vita fortunatamente continua.
la donazione di midollo mi sa che serve più per la ricerca che per i trapianti (magari sbaglio) ma credo che sia già difficile trovare la compatibilità fra consanguinei, figuriamoci fra estranei.
Inoltre non puoi certo paragonarla alla donazione del sangue.
Hai un'idea di quanto sia invasivo e doloroso il prelievo di midollo?
no siè..non serve solo alla ricerca...anzi... :)
Però è dura. E' dura accettare che a 30 anni mi abbiano trovato un cancro...
dillo a me...
RiccardoS
05-09-2006, 15:13
la donazione di midollo mi sa che serve più per la ricerca che per i trapianti (magari sbaglio) ma credo che sia già difficile trovare la compatibilità fra consanguinei, figuriamoci fra estranei.
Inoltre non puoi certo paragonarla alla donazione del sangue.
Hai un'idea di quanto sia invasivo e doloroso il prelievo di midollo?
forse Gemma dovresti documentarti, prima di parlare. leggiti il link che ho in sign, il sito dell'admo. ;)
la possibilità di trovare una persona compatibile è bassa fra consanguinei e bassissima fra non consanguinei, ma una volta trovato è quasi certo che LA DONAZIONE SALVA LA VITA DEL RICEVENTE, ed è la sua unica possibilità. la ricerca non centra assolutamente nulla. serve solo ed esclusivamente per i trapianti.
ed è proprio per questa scarsa probabilità di trovare donatori compatibili, che il loro numero dovrebbe essere il più ampio possibile.
dov è che l'avrei paragonata alla donazione del sangue? :confused:
p.s. SE NE HO IDEA? secondo te parlo perchè mi fa piacere o perchè ne ho avuto esperienza diretta? ;)
Non mi sento di dirti nulla se non un grosso in bocca al lupo, però lascia almeno che ti dica di non credere alle stronzate tipo "è rarissimo in una persona giovane", "sei un caso su dieci milioni" ecc... sono le stesse cose che ho sentito dire ad altri nella tua situazione e non ultima, una mia amica cui hanno asportato la colecisti con complicazioni particolari. Sono stronzate e basta: forse loro pensano ti faccia star meglio sapere che hai una cosa rarissima... ma sticazzi! mi è capitata? basta, me la tengo, vediamo cosa è possibile fare per risolvere e basta!
Questo per dirti di non pensare di essere il più sfigato fra tante persone... ce ne sono moooolti più di quanto si pensi e molti più di quelli che possono essere l'esperienza di un singolo dottore. Perciò... non abbatterti per questo.
inoltre vorrei cogliere l'occasione per ricordare la donazione di midollo osseo: forse l'unico caso in cui una persona può veramente e concretamente salvare la vita di un'altra che si trova in una situazione moooooolto simile alla tua: non sarà ad un rene, ma sempre di tumore trattasi: al sangue! e le scusanti che mi è capitato di leggere tipo "non è manco un mio familiare, figuriamoci" oppure "ho troppa paura" sono delle emerite stronzate.
ti amo :D
comunque! c'è un bel post (non più in rilievo) da millemila pagine dove si parla di queste cose. se l'autore vuole accodarsi è il benvenuto! :)
ora non esageriamo... :rolleyes:
non puoi mica condannare una persona perchè non si sente di andare sotto i ferri per donare il midollo...
la scusa "non è un mio familiare"...anche ihmo è una stronzata...ma la paura assolutamente no... :rolleyes:
magari te non hai paura degli aghi...ma certa gente è terrorizzata e per prendere il midollo non è che usino proprio un aghettino eh... :rolleyes:
bah
cmq per l'autore del post...un forte in bocca al lupo!
la donazione di midollo mi sa che serve più per la ricerca che per i trapianti (magari sbaglio) ma credo che sia già difficile trovare la compatibilità fra consanguinei, figuriamoci fra estranei.
Inoltre non puoi certo paragonarla alla donazione del sangue.
Hai un'idea di quanto sia invasivo e doloroso il prelievo di midollo?
ma che cazzo, scusate se mi arrabbio, c'è un 3d aperto da un anno e passa che parla di queste cose proprio qui dentro e mi sembra un'esperienza abbastanza diretta, possibile che chi l'ha letto non abbia imparato NIENTE? non dico che si debba tutti andare a donare il midollo, alè, ma almeno NON SCORAGGIARE LA COSA mi sembra il minimo! eccheccazzo!
RiccardoS
05-09-2006, 15:21
ti amo :D
comunque! c'è un bel post (non più in rilievo) da millemila pagine dove si parla di queste cose. se l'autore vuole accodarsi è il benvenuto! :)
:D
;)
ecco, l'amico Drago, se volete, è l'esempio vivente di quanto possa essere importante il lavoro che fa l'ADMO. Leggetevi il suo thread o rompetegli un pò le oo perchè vi racconti la sua storia. :D
ripeto... non aspettate di capitarci in mezzo, per capirlo.
ma che cazzo, scusate se mi arrabbio, c'è un 3d aperto da un anno e passa che parla di queste cose proprio qui dentro e mi sembra un'esperienza abbastanza diretta, possibile che chi l'ha letto non abbia imparato NIENTE? non dico che si debba tutti andare a donare il midollo, alè, ma almeno NON SCORAGGIARE LA COSA mi sembra il minimo! eccheccazzo!
anzitutto stai calmino, eh :mbe:
secondo il 3d è aperto da due anni, e scusa se non me lo sono letto tutto, e se dopo aver postato non ho avuto la perseveranza di leggermi ogni giorno gli aggiornamenti.
terzo: non è questione di scoraggiare la cosa. Ho solo detto che non è come un prelievo di sangue, e quindi dire a chi non se la sente che è una stronzata mi sembra un tantino irrispettoso.
Ci vuole comprensione per tutti, anche per chi non ha il coraggio di affrontare un prelievo di midollo.
forse Gemma dovresti documentarti, prima di parlare. leggiti il link che ho in sign, il sito dell'admo. ;)
la possibilità di trovare una persona compatibile è bassa fra consanguinei e bassissima fra non consanguinei, ma una volta trovato è quasi certo che LA DONAZIONE SALVA LA VITA DEL RICEVENTE, ed è la sua unica possibilità. la ricerca non centra assolutamente nulla. serve solo ed esclusivamente per i trapianti.
ed è proprio per questa scarsa probabilità di trovare donatori compatibili, che il loro numero dovrebbe essere il più ampio possibile.
dov è che l'avrei paragonata alla donazione del sangue? :confused:
p.s. SE NE HO IDEA? secondo te parlo perchè mi fa piacere o perchè ne ho avuto esperienza diretta? ;)
ma infatti io mi sono mantenuta in tono basso e dubbioso se hai notato, proprio perchè in materia non sono molto documentata (chiedo venia! :D )
Il paragone con la donazione del sangue l'ho fatto io ;)
volevo dire che certo un prelievo di midollo non è una passeggiata. Mio padre, che pure è un uomo di elevatissima sopportazione fisica, stentava a reggere il dolore.
O magari sto solo dicendo una marea di cazzate? e allora informatemi ma senza darmi addosso, ecco.
RiccardoS
05-09-2006, 15:53
ma infatti io mi sono mantenuta in tono basso e dubbioso se hai notato, proprio perchè in materia non sono molto documentata (chiedo venia! :D )
Il paragone con la donazione del sangue l'ho fatto io ;)
volevo dire che certo un prelievo di midollo non è una passeggiata. Mio padre, che pure è un uomo di elevatissima sopportazione fisica, stentava a reggere il dolore.
O magari sto solo dicendo una marea di cazzate? e allora informatemi ma senza darmi addosso, ecco.
a parte il pvt che ti ho mandato, puoi benissimo documentarti da sola. come ti ho detto, basta andare sul sito dell'admo.
se tuo padre ha fatto l'operazione, dovresti conoscere bene tutti i risvolti... e quindi mi stupisco ancora di più di ciò che hai scritto! :eek:
l'amica di cui ti parlo in pvt, ci ha messo 2 mesi per riprendersi dalla donazione... dico... 2 MESI!!! periodo nel quale è stata letteralmente DA CANI, ma ha detto con una convinzione disarmante che lo rifarebbe domattina stessa. quindi... so benissimo che non è facile.
-Crissina-
05-09-2006, 15:56
a parte il pvt che ti ho mandato, puoi benissimo documentarti da sola. come ti ho detto, basta andare sul sito dell'admo.
se tuo padre ha fatto l'operazione, dovresti conoscere bene tutti i risvolti... e quindi mi stupisco ancora di più di ciò che hai scritto! :eek:
l'amica di cui ti parlo in pvt, ci ha messo 2 mesi per riprendersi dalla donazione... dico... 2 MESI!!! periodo nel quale è stata letteralmente DA CANI, ma ha detto con una convinzione disarmante che lo rifarebbe domattina stessa. quindi... so benissimo che non è facile.
Premetto che sono di un'ignoranza mostruosa in materia ma...come mai così tanto tempo per riprendersi da una donazione? è così dura?
a parte il pvt che ti ho mandato, puoi benissimo documentarti da sola. come ti ho detto, basta andare sul sito dell'admo.
se tuo padre ha fatto l'operazione, dovresti conoscere bene tutti i risvolti... e quindi mi stupisco ancora di più di ciò che hai scritto! :eek:
l'amica di cui ti parlo in pvt, ci ha messo 2 mesi per riprendersi dalla donazione... dico... 2 MESI!!! periodo nel quale è stata letteralmente DA CANI, ma ha detto con una convinzione disarmante che lo rifarebbe domattina stessa. quindi... so benissimo che non è facile.
mio padre non ha fatto una donazione però: il suo midollo è stato usato per la propria stessa cura.
E purtroppo, siccome fra l'altro viviamo lontani, non sono stata fatta partecipe di tutte le procedure della terapia, quindi non ti so nemmeno dire come poi sia stato utilizzato :(
Appunto quello che dicevo: bisogna essere fortissimamente motivati per compiere un simile gesto, non è certo una passeggiata ;)
RiccardoS
05-09-2006, 16:12
Premetto che sono di un'ignoranza mostruosa in materia ma...come mai così tanto tempo per riprendersi da una donazione? è così dura?
normalmente no. in genere una settimana e sei vispo e allegro come prima, ma questa mia amica è abbastanza debole di costituzione fisica e reagisce male a tutte le cure, oltre ad essere allergica ad un sacco di cose (molti antidolorifici che non potevano farle...)... eppure, l'ha fatto lo stesso. ;)
RiccardoS
05-09-2006, 16:12
mio padre non ha fatto una donazione però: il suo midollo è stato usato per la propria stessa cura.
E purtroppo, siccome fra l'altro viviamo lontani, non sono stata fatta partecipe di tutte le procedure della terapia, quindi non ti so nemmeno dire come poi sia stato utilizzato :(
Appunto quello che dicevo: bisogna essere fortissimamente motivati per compiere un simile gesto, non è certo una passeggiata ;)
;)
BountyKiller
05-09-2006, 16:20
posso chiederti come ti sei accorto di avere un tumore (al rene, giusto) ?
Ti faccio mi miei più sentiti auguri :)
Ti auguro un grande in bocca al lupo per tutto :)
slipknot2002
05-09-2006, 16:39
Posso solo dirti un grande in bocca al lupo e un'abbraccio, ti auguro che tutto vada per il meglio, ora stai tranquillo e controllati periodicamente, dai forza, sei stato grandissimo finora :)...Ho avuto parecchie esperienze con i miei parenti e conoscenti e purtroppo nessuno ne è uscito, in ultimo mio nonno 3 anni fa, che ha lasciato tutti dopo essere stato devastato dalla radioterapia e dalla cura farmacologica :(
ciuaz!!!
05-09-2006, 17:06
Allora, riassumendo, forse qualcuno di voi si ricorda il mio post di qualche tempo fa:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1208035
Mi sono operato poco piè di un mese fa. L'intervento è andato bene, circa 4 ore. Intervento effettuato in laparoscopia. Ora i fori si sono chiusi (tranne quello del drenaggio), cmq diciamo che finito l'incubo dell'intervento (avevo un fifa blu) ne incomincia un'altro.
Ne incomincia un altro perchè il referto di quello che mi hanno asportato, parla di un carcinoma con aggressività media. Insomma un tumore maligno e nemmeno dei più blandi....tanto per gradire...
Fisicamente mi sento abbastanza bene, nonostante qualche dolorino che va e che viene, ma psicologicamente la botta è stata grande. Insomma ho visto due oncologi, il primo ha esordito con "hai avuto un gran culo..." il secondo mi ha liquidato con "...se ci credi, accendi un cero alla Madonna...". E non sto scherzando, riporto testualmente. Insomma mi dicono che la fortuna è stata nella tempestività (del tutto casuale) con cui ho scoperto il cancro.
Mi hanno detto entrambi che l'intervento è risolutivo. Non devo fare terapie. Ora mi manca solo una visita che vorrei fare al centro europeo di Veronesi.
Mi dicono tutti di stare tranquillo insomma.
Però è dura. E' dura accettare che a 30 anni mi abbiano trovato un cancro. E' dura accettare che è una forma pressochè impossibile da trovare in un paziente della mia età. E' dura realizzare che la vita cambia repentinamente direzione. E' dura anche dover resettare il cervello, perchè tutto ciò che fino ad oggi ho dato per scontato, tanto scontato non lo è, perciò si devono riconsiderare quelli che fino ad oggi erano punti fermi.
Provo a non pensarci, provo a distrarmi. In tutti i santi giorni trascorsi dalla notizia fino ad oggi, mai mi è successo di non pensarci.
Nonostante tutto credo veramente di aver avuto fortuna e per questo ringrazio Dio. E' una commistione di sentimenti contrastanti. Prima pensi al male e poi ringrazi di essere ancora vivo...
Se qualcuno di voi ha esperienze in merito, magari se ne vuole parlare mi fa piacere. Anche in pvt data la delicatezza dell'argomento.
Scusate la divagazione, ma a volte un forum è molto meglio di una persona reale per sfogarsi e spiegare le cose che si sentono dentro.
Ciao Lorenz, ho 19 anni e so perfettamente come ti senti. Mi sono ritrovato nella tua -quasi- stessa situazione.
Carcinoma al testicolo con conseguente asportazione e linfoadenectomia. In parole povere: squarcio che va dallo sterno fino all'attaccatura del pene, momentaneo "spostamento" laterale degli organi, asportazione dei linfonodi inguinali (che si trovano DIETRO, è per questo che hanno dovuto "spostarmi" gli organi).
Ora dovrei essere guarito al 100%, grazie alla tempestività dell'operazione (fatta il 13 marzo di quest'anno, il giorno del mio compleanno :muro: )
Psicologicamente sto ancora male, ogni doloretto mi spaventa, adesso. Ma con un po' di tempo sono sicuro che passerà lo spavento... :)
Buona fortuna
Mr.Lorenz
05-09-2006, 18:07
Anche se nn ti conosco sono felice per te, ti auguro con tutto il cuore una vita lunga e prospera. ;)
Speriamo...grazie dell'augurio... :)
Mr.Lorenz
05-09-2006, 18:09
Controlli, controlli, controlli.
Sono quelli che ti salvano la vita.
Io due anni e mezzo fa ho subito l'asportazione di parte del collo dell'utero.
Esperienza che ti cambia davvero la vita.
Stai controllato e ascolta i dottori. E sii positivo, che è questa la forza più grande che abbiamo. :)
Allora sicuramente sai come ci si sente.... solo chi ci è passato ha avuto la forza di dirmi che mi capisce. Io sento che la mia vita è cambiata, ma a dirlo sembro un matto..... ma qualcuno che capisce c'è... :)
Per il resto seguo fedelmente le parole dei medici.... e sono positivo... :)
Mr.Lorenz
05-09-2006, 18:20
Non mi sento di dirti nulla se non un grosso in bocca al lupo, però lascia almeno che ti dica di non credere alle stronzate tipo "è rarissimo in una persona giovane", "sei un caso su dieci milioni" ecc... sono le stesse cose che ho sentito dire ad altri nella tua situazione e non ultima, una mia amica cui hanno asportato la colecisti con complicazioni particolari. Sono stronzate e basta: forse loro pensano ti faccia star meglio sapere che hai una cosa rarissima... ma sticazzi! mi è capitata? basta, me la tengo, vediamo cosa è possibile fare per risolvere e basta!
Questo per dirti di non pensare di essere il più sfigato fra tante persone... ce ne sono moooolti più di quanto si pensi e molti più di quelli che possono essere l'esperienza di un singolo dottore. Perciò... non abbatterti per questo.
inoltre vorrei cogliere l'occasione per ricordare la donazione di midollo osseo: forse l'unico caso in cui una persona può veramente e concretamente salvare la vita di un'altra che si trova in una situazione moooooolto simile alla tua: non sarà ad un rene, ma sempre di tumore trattasi: al sangue! e le scusanti che mi è capitato di leggere tipo "non è manco un mio familiare, figuriamoci" oppure "ho troppa paura" sono delle emerite stronzate.
si, so benissimo che i casi ci sono anche nei giovani, ma l'incidenza di questo cancro nei pazienti della mia età è veramente molto bassa.
Per il resto, non ho mai donato midollo, ma riconsidererò sicuramente la cosa...
Mr.Lorenz
05-09-2006, 18:23
ti sono vicino, almeno moralmente
:mano: grazie
Mr.Lorenz
05-09-2006, 18:25
Beh, dai, ora prendi fiato, rimarrai sotto controllo ma vivi seranemente, se ti hanno detto che l intervento è stato risolutivo e nn servono altre terapie.
Ti dico come altri "In bocca al lupo" . Un abbraccio. Ale
Grazie Ale, hai detto bene...PRENDI FIATO.... rende perfettamente l'idea di quello che serve...4 mesi di apnea sono duri e lunghi...
Mr.Lorenz
05-09-2006, 18:29
Considera anzitutto i fatti positivi:
il tumore è stato asportato, non ci sono metastasi in giro e i medici dicono che non necessiti di cure aggiuntive.
Sii contento di questo e traine forza :)
Per quanto riguarda la questione chemio: a mio padre è stato trovato un tumore ai linfonodi un paio di anni fa.
Gli dissero che era lentissimo, che seguendo il decorso avrebbe potuto essere letale nel giro di 25/30 anni (lui all'epoca ne aveva 65...).
Ma gli dissero di fare la chemio.
QUANTO MAI!
Ne è uscito devastato, il tumore si è diffuso ed è arrivato alla pelle, da uomo attivo e robusto qual'era era diventato irriconoscibile.
Lo avevano dato per spacciato.
Ha deciso, come ultima possibilità, di andare proprio allo IEO, da veronesi.
Per quanto io non lo apprezzi per tante cose che dice (fra le quali lo scoraggiare l'attività fisica intensa dopo una certa età, ma se mio padre non fosse andato tanto in bicicletta col cavolo che sopravviveva alla chemio!) pare che abbia trovato il modo di curare mio padre.
Ora ha fatto credo 3 o 4 cicli, la terapia mi pare sia sulle staminali (fanno spesso prelievi del midollo a mio padre), e pare stia bene.
Non disperare, non ti abbattere, anzi.
Gioisci della "fortuna" di aver risolto la cosa pur senza intenzione.
Goditi i tuoi 30 anni :)
Un abbraccio virtuale :)
in bocca al lupo per ciò che ti stai vivendo....
magari in pvt mi dai qualche info sull'IEO? te ne sarò grato a vita....
Mr.Lorenz
05-09-2006, 18:31
dillo a me...
ciao Drago :) tutto ok? hai visto quante cose sono cambiate da quando ti ho preso le creative :D ?
Mr.Lorenz
05-09-2006, 18:32
Premetto che sono di un'ignoranza mostruosa in materia ma...come mai così tanto tempo per riprendersi da una donazione? è così dura?
Ciao Crissina... io credo che sia una cosa soggettiva...c'è chi sopporta meglio e chi meno....
Mr.Lorenz
05-09-2006, 18:34
posso chiederti come ti sei accorto di avere un tumore (al rene, giusto) ?
nel mio primo post di questo thread c'è il link prediagnosi dove spiego.... :)
Mr.Lorenz
05-09-2006, 19:11
Ti faccio mi miei più sentiti auguri :)
Ti auguro un grande in bocca al lupo per tutto
Grazie ragazzi :)
Mr.Lorenz
05-09-2006, 19:22
Posso solo dirti un grande in bocca al lupo e un'abbraccio, ti auguro che tutto vada per il meglio, ora stai tranquillo e controllati periodicamente, dai forza, sei stato grandissimo finora :)...Ho avuto parecchie esperienze con i miei parenti e conoscenti e purtroppo nessuno ne è uscito, in ultimo mio nonno 3 anni fa, che ha lasciato tutti dopo essere stato devastato dalla radioterapia e dalla cura farmacologica :(
Grazie per gli auguri.... il resto del messaggio non è di buon auspicio invece....ma capisco la sottile linea che tiene divise ste cose...
Mr.Lorenz
05-09-2006, 19:25
Ciao Lorenz, ho 19 anni e so perfettamente come ti senti. Mi sono ritrovato nella tua -quasi- stessa situazione.
Carcinoma al testicolo con conseguente asportazione e linfoadenectomia. In parole povere: squarcio che va dallo sterno fino all'attaccatura del pene, momentaneo "spostamento" laterale degli organi, asportazione dei linfonodi inguinali (che si trovano DIETRO, è per questo che hanno dovuto "spostarmi" gli organi).
Ora dovrei essere guarito al 100%, grazie alla tempestività dell'operazione (fatta il 13 marzo di quest'anno, il giorno del mio compleanno :muro: )
Psicologicamente sto ancora male, ogni doloretto mi spaventa, adesso. Ma con un po' di tempo sono sicuro che passerà lo spavento... :)
Buona fortuna
I casi della vita...ho saputo che mi dovevo operare il giorno del mio 30° compleanno...i primi di giugno....
Cmq vedo che non te la sei vista bella neppure tu... come hai fatto ad accorgertene? devi fare terapie?
Riguardo i doloretti...anche a me....ogni piccola cosa mi preoccupo a dismisura.......
BountyKiller
06-09-2006, 09:02
sei stato fortunato a accorgerti della malattia così in fretta...
la cosa peggiore sono i tumori senza sintomi....
ma se uno volesse fare uno screening completo per vedere se da qualche parte ha un tumore cosa deve fare??
RiccardoS
06-09-2006, 09:30
sei stato fortunato a accorgerti della malattia così in fretta...
la cosa peggiore sono i tumori senza sintomi....
ma se uno volesse fare uno screening completo per vedere se da qualche parte ha un tumore cosa deve fare??
sarò ripetitivo alla nausea, ma diventare donatore di sangue e midollo è un ottimo modo di farsi tenere sotto controllo costantemente ed in maniera assolutamente gratuita. ;)
Ciao Mr. lorenz
segui i consigli dei tuoi curanti, l'intervento è risolutivo ma dovrai fare controlli ravvicinati nei primi periodi, e poi col passare del tempo si diraderanno sempre di più.
Se non ti propongono altre terapie non insistere a farle, per esperienza ti dico che comunque la chemio è abbastanza pesante e se non necessaria non va fatta. Ho letto vari interventi in cui si diceva che parenti vari che hanno fatto chemio sono peggiorati...questo non può essere imputato alla terapia, ma all'aggressività delle neoplasie che li affliggevano, che verosimilmente erano resistenti a quel tipo di terapia e quindi si sono diffuse. Prova ne è che cambiando strategia terapeutica sono migliorati. (gemma...quello di cui tu parli delle staminali dovrebbe ssere terapia con anticorpi monoclonali associata a chemio).
Sulla donazione di midollo...Mr. Lorenz...apprezzo il tuo pensiero a volerlo fare, ma credo che per un po' tu non possa farlo proprio a causa di quanto ti è successo ora, credo che almeno cinque anni di stop te li diano...se dopo sarai ancora in età (mi pare che si possa fino a 35 anni), allora sarai il benvenuto all'admo. Ma già il pensiero è di aiuto a chi aspetta un midollo.
Gemma...se non ci passi non puoi saperlo. Ma prova a immaginare che ti abbiano fatto una diagnosi brutta, di quelle che in pochi mesi te ne vai. E la tua unica possibilità di salvezza (la chemio spesso è solo un ponte nell'attesa del donatore) sia un trapianto di midollo....
non faresti il possibile perché tutti i tuoi amici/parenti/conoscenti si facessero tipizzare? La donazione può essere fastidiosa, ma dentro ti lascia un senso di aver salvato una vita. E spesso questa vita non è di un adulto, perché le malattie ematologiche purtroppo colpiscono tanto (e troppo) i bambini, anche piccolissimi.
Su questo forum c'è la storia di Gaia, che aspetta un cuore. Ma nei nostri ospedali ci sono tantissimi altri bambini come lei che aspettano un midollo osseo.
ciuaz!!!
06-09-2006, 14:14
I casi della vita...ho saputo che mi dovevo operare il giorno del mio 30° compleanno...i primi di giugno....
Cmq vedo che non te la sei vista bella neppure tu... come hai fatto ad accorgertene? devi fare terapie?
Riguardo i doloretti...anche a me....ogni piccola cosa mi preoccupo a dismisura.......
Me ne sono accorto "per caso" prendendo una botta sul testicolo l'11 marzo, ma avevo dei doloretti già da dicembre.
Ovviamente avevo fatto dei controlli (anche per i marcatori) ma a gennaio erano tutti negativi.
Nessuna terapia, per fortuna il cancro è stato preso in tempo e non ha avuto metastasi. Ora sto facendo altri controlli.
massimo78
06-09-2006, 14:20
La vita riserva sempre delle sorprese...qualunque esse siano...
ho dei nipotini che hanno l'età di mia figlia; sono gemelli.
A uno dei due a 2, quando aveva anni mezzo, i genitori con un controllo di rutine hanno scoperto che aveva un tumore in un rene grosso 7cm di diametro (fai te).
E uno grande come un chicco di riso nell'altro.
Si è trovato a fare chemioterapia a quell'età...
e per fortuna dopo tot tempo ha risolto, dopo aver subito un intervento nel quale gli hanno rimosso un rene, mentre l'altro è scomparso il male.
E viene da pensare... certo a 2 anni e mezzo...
:fagiano:
in bocca al lupo
Brutte cose :( :(
pero' dai, megli pensare positivo, per fortuna che adesso ci sono certe cure e si vanno man mano migliorando, solo qualche anno fa certe possibilita' non c'erano ;)
Mr.Lorenz
06-09-2006, 18:38
sei stato fortunato a accorgerti della malattia così in fretta...
la cosa peggiore sono i tumori senza sintomi....
ma se uno volesse fare uno screening completo per vedere se da qualche parte ha un tumore cosa deve fare??
sintomi...io nessuno...pura casualità unita ad una ecografia molto ben fatta. le analisi erano perfette.... :(
per lo screening ci sono i cosidetti marker tumorali che si rilevano da delle analisi del sangue (correggetemi se sbaglio...) ma nel mio caso ad esempio avevo analisi da primato tanto erano perfette.....
Mr.Lorenz
06-09-2006, 18:41
Ciao Mr. lorenz
segui i consigli dei tuoi curanti, l'intervento è risolutivo ma dovrai fare controlli ravvicinati nei primi periodi, e poi col passare del tempo si diraderanno sempre di più.
Se non ti propongono altre terapie non insistere a farle, per esperienza ti dico che comunque la chemio è abbastanza pesante e se non necessaria non va fatta. Ho letto vari interventi in cui si diceva che parenti vari che hanno fatto chemio sono peggiorati...questo non può essere imputato alla terapia, ma all'aggressività delle neoplasie che li affliggevano, che verosimilmente erano resistenti a quel tipo di terapia e quindi si sono diffuse. Prova ne è che cambiando strategia terapeutica sono migliorati. (gemma...quello di cui tu parli delle staminali dovrebbe ssere terapia con anticorpi monoclonali associata a chemio).
Sulla donazione di midollo...Mr. Lorenz...apprezzo il tuo pensiero a volerlo fare, ma credo che per un po' tu non possa farlo proprio a causa di quanto ti è successo ora, credo che almeno cinque anni di stop te li diano...se dopo sarai ancora in età (mi pare che si possa fino a 35 anni), allora sarai il benvenuto all'admo. Ma già il pensiero è di aiuto a chi aspetta un midollo.
Gemma...se non ci passi non puoi saperlo. Ma prova a immaginare che ti abbiano fatto una diagnosi brutta, di quelle che in pochi mesi te ne vai. E la tua unica possibilità di salvezza (la chemio spesso è solo un ponte nell'attesa del donatore) sia un trapianto di midollo....
non faresti il possibile perché tutti i tuoi amici/parenti/conoscenti si facessero tipizzare? La donazione può essere fastidiosa, ma dentro ti lascia un senso di aver salvato una vita. E spesso questa vita non è di un adulto, perché le malattie ematologiche purtroppo colpiscono tanto (e troppo) i bambini, anche piccolissimi.
Su questo forum c'è la storia di Gaia, che aspetta un cuore. Ma nei nostri ospedali ci sono tantissimi altri bambini come lei che aspettano un midollo osseo.
ciao zena....tra 5 anni avrò raggiunto l'età limite...quindi mi sa che non farò + in tempo... riguardo le terapie, bene venga se non ne devo fare....ho avuto parenti in chemio e non è molto felice come cura...
Piuttosto, te come te la passi? ricordo dei tuoi problemi.....
Mr.Lorenz
06-09-2006, 18:43
Me ne sono accorto "per caso" prendendo una botta sul testicolo l'11 marzo, ma avevo dei doloretti già da dicembre.
Ovviamente avevo fatto dei controlli (anche per i marcatori) ma a gennaio erano tutti negativi.
Nessuna terapia, per fortuna il cancro è stato preso in tempo e non ha avuto metastasi. Ora sto facendo altri controlli.
dove ti sei operato? che tipo di dolori? sai la cosa è abbastanza preoccupante per me....da dopo l'intervento ho dolore anche io in quel punto...lunedì vado a fare un controllo dal chirurgo che mi ha operato....ma ora come ora sono iperricettivo riguardo i dolorini (mi hanno detto di non preoccuparmi che è normale dopo l'intervento subito....)
Mr.Lorenz
06-09-2006, 18:44
La vita riserva sempre delle sorprese...qualunque esse siano...
ho dei nipotini che hanno l'età di mia figlia; sono gemelli.
A uno dei due a 2, quando aveva anni mezzo, i genitori con un controllo di rutine hanno scoperto che aveva un tumore in un rene grosso 7cm di diametro (fai te).
E uno grande come un chicco di riso nell'altro.
Si è trovato a fare chemioterapia a quell'età...
e per fortuna dopo tot tempo ha risolto, dopo aver subito un intervento nel quale gli hanno rimosso un rene, mentre l'altro è scomparso il male.
E viene da pensare... certo a 2 anni e mezzo...
:fagiano:
in bocca al lupo
da brivido..... :( :(
Mr.Lorenz
06-09-2006, 18:46
Brutte cose :( :(
pero' dai, megli pensare positivo, per fortuna che adesso ci sono certe cure e si vanno man mano migliorando, solo qualche anno fa certe possibilita' non c'erano ;)
sicuramente la prevenzione e la diagnosi precoce di queste malattie sono nella maggior parte dei casi, l'unica via di salvezza...e fortunatamente oggi è possibile farlo. viva la tecnologia e i medici preparati.
ciuaz!!!
06-09-2006, 21:03
dove ti sei operato? che tipo di dolori? sai la cosa è abbastanza preoccupante per me....da dopo l'intervento ho dolore anche io in quel punto...lunedì vado a fare un controllo dal chirurgo che mi ha operato....ma ora come ora sono iperricettivo riguardo i dolorini (mi hanno detto di non preoccuparmi che è normale dopo l'intervento subito....)
Ho fatto due interventi, il primo al testicolo -appunto- che risultava essere più duro ed ingrossato rispetto all'altro.
I dolori erano costanti, un po' come quando prendi una botta o quando hai la varicocele. In molti casi, purtroppo, il tumore cresce al suo interno senza dare alcun fastidio. Per me non è stato così.
Il secondo intervento, quello più duro da "digerire", è stato fatto a scopo preventivo: saprai bene che i linfonodi (nel mio caso quelli inguinali) sono i primi ad essere intaccati dalle cellule maligne.
Entrambi gli interventi all'ospedale di Dolo, a Padova. Mi hanno seguito alla perfezione, in due giorni che mi avevano diagnosticato la malattia ero già sotto i ferri.
Se può rassicurarti, richiedi un'ecografia ma secondo me dovresti stare tranquillo.
Ah, una cosa: sul serio le tue analisi erano PERFETTE? Anche quelle specifiche per i marcatori (HCG boh, non ricordo il nome)?
(promemoria del giorno: non ritornare mai più all'ospedale civile di padova. Mi hanno infilato male l'ago del liquido di contrasto, mentre eseguivo la TAC.
Ora sembro Popeye o_o con un canotto al posto del braccio)
Ciao Mr. lorenz
segui i consigli dei tuoi curanti, l'intervento è risolutivo ma dovrai fare controlli ravvicinati nei primi periodi, e poi col passare del tempo si diraderanno sempre di più.
Se non ti propongono altre terapie non insistere a farle, per esperienza ti dico che comunque la chemio è abbastanza pesante e se non necessaria non va fatta. Ho letto vari interventi in cui si diceva che parenti vari che hanno fatto chemio sono peggiorati...questo non può essere imputato alla terapia, ma all'aggressività delle neoplasie che li affliggevano, che verosimilmente erano resistenti a quel tipo di terapia e quindi si sono diffuse. Prova ne è che cambiando strategia terapeutica sono migliorati. (gemma...quello di cui tu parli delle staminali dovrebbe ssere terapia con anticorpi monoclonali associata a chemio).
Sulla donazione di midollo...Mr. Lorenz...apprezzo il tuo pensiero a volerlo fare, ma credo che per un po' tu non possa farlo proprio a causa di quanto ti è successo ora, credo che almeno cinque anni di stop te li diano...se dopo sarai ancora in età (mi pare che si possa fino a 35 anni), allora sarai il benvenuto all'admo. Ma già il pensiero è di aiuto a chi aspetta un midollo.
Gemma...se non ci passi non puoi saperlo. Ma prova a immaginare che ti abbiano fatto una diagnosi brutta, di quelle che in pochi mesi te ne vai. E la tua unica possibilità di salvezza (la chemio spesso è solo un ponte nell'attesa del donatore) sia un trapianto di midollo....
non faresti il possibile perché tutti i tuoi amici/parenti/conoscenti si facessero tipizzare? La donazione può essere fastidiosa, ma dentro ti lascia un senso di aver salvato una vita. E spesso questa vita non è di un adulto, perché le malattie ematologiche purtroppo colpiscono tanto (e troppo) i bambini, anche piccolissimi.
Su questo forum c'è la storia di Gaia, che aspetta un cuore. Ma nei nostri ospedali ci sono tantissimi altri bambini come lei che aspettano un midollo osseo.
quoto totalmente zenuccia che ha espresso con parole più dolci esattamente quello che volevo dire :)
ciao zena....tra 5 anni avrò raggiunto l'età limite...quindi mi sa che non farò + in tempo... riguardo le terapie, bene venga se non ne devo fare....ho avuto parenti in chemio e non è molto felice come cura...
Piuttosto, te come te la passi? ricordo dei tuoi problemi.....
l'importante per la donazione è anche solo il pensiero, significa non essere egoisti e pensare che c'è chi ne ha bisogno e che si farebbe il possibile per aiutarlo.
Io?diciamo che convivo con la chemio, con tutti i problemi che può dare, ma nello stesso tempo cerco di tornare in forma fisica decente tanto da affrontare meglio sia queste cure che quelle che dovrò fare in futuro. la strada è lunga, ma io in fondo ci vedo un'uscita e la sto inseguendo :) :)
massimo78
07-09-2006, 07:49
da brivido..... :( :(
si però ora è passata... è sano e libero e ha 6 anni
ciao a tutti, in famiglia anch'io ho avuto una zia con un "brutto" male, al seno per la precisione ( è successo nel 2000).
ha fatto l'operazione ( 1 seno asportato) più la chemio, ringraziando DIO è guarita e secondo i medici è terminato anche il periodo critico in cui può saltar fuori ancora qualcosa....
Sarà che sono molto "influenzabile" da ciò che leggo, ma mi stà venendo voglia di fare qualche analisi per sicurezza ( anche se ho 23 anni..)...
vi sembra eccessivo?
il mio medico mi ha detto che è inutile vista l'età...
però io non facendo sport, sono anche poco controllato
voi che dite?
a dimeticavo, mi sento bene ovviamente
ciao
ps: una curiosità per un fatto che non ho mai capito, spesso e volentieri i brutti mali vengono scoperti per caso, ma non comportano proprio nessun dolore? nulla di nulla?
nickyride
07-09-2006, 08:53
Allora, riassumendo, forse qualcuno di voi si ricorda il mio post di qualche tempo fa:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1208035
Mi sono operato poco piè di un mese fa. L'intervento è andato bene, circa 4 ore. Intervento effettuato in laparoscopia. Ora i fori si sono chiusi (tranne quello del drenaggio), cmq diciamo che finito l'incubo dell'intervento (avevo un fifa blu) ne incomincia un'altro.
Ne incomincia un altro perchè il referto di quello che mi hanno asportato, parla di un carcinoma con aggressività media. Insomma un tumore maligno e nemmeno dei più blandi....tanto per gradire...
Fisicamente mi sento abbastanza bene, nonostante qualche dolorino che va e che viene, ma psicologicamente la botta è stata grande. Insomma ho visto due oncologi, il primo ha esordito con "hai avuto un gran culo..." il secondo mi ha liquidato con "...se ci credi, accendi un cero alla Madonna...". E non sto scherzando, riporto testualmente. Insomma mi dicono che la fortuna è stata nella tempestività (del tutto casuale) con cui ho scoperto il cancro.
Mi hanno detto entrambi che l'intervento è risolutivo. Non devo fare terapie. Ora mi manca solo una visita che vorrei fare al centro europeo di Veronesi.
Mi dicono tutti di stare tranquillo insomma.
Però è dura. E' dura accettare che a 30 anni mi abbiano trovato un cancro. E' dura accettare che è una forma pressochè impossibile da trovare in un paziente della mia età. E' dura realizzare che la vita cambia repentinamente direzione. E' dura anche dover resettare il cervello, perchè tutto ciò che fino ad oggi ho dato per scontato, tanto scontato non lo è, perciò si devono riconsiderare quelli che fino ad oggi erano punti fermi.
Provo a non pensarci, provo a distrarmi. In tutti i santi giorni trascorsi dalla notizia fino ad oggi, mai mi è successo di non pensarci.
Nonostante tutto credo veramente di aver avuto fortuna e per questo ringrazio Dio. E' una commistione di sentimenti contrastanti. Prima pensi al male e poi ringrazi di essere ancora vivo...
Se qualcuno di voi ha esperienze in merito, magari se ne vuole parlare mi fa piacere. Anche in pvt data la delicatezza dell'argomento.
Scusate la divagazione, ma a volte un forum è molto meglio di una persona reale per sfogarsi e spiegare le cose che si sentono dentro.
Non ho letto tutte le 4 pagine del post, ma scusa tanto, ti hanno asportato il tumore, ti hanno detto che ora va tutto bene e che non devi fare nient'altro e stai qui a lamentarti? Ma vattene a festeggiare va :sofico:
Mr.Lorenz
07-09-2006, 12:13
Ah, una cosa: sul serio le tue analisi erano PERFETTE? Anche quelle specifiche per i marcatori (HCG boh, non ricordo il nome)?
tutte perfette.... credo che sia un caso raro.... cmq dalle analisi non risultava nulla...forse perchè ancora era tutto molto piccolo....
Mr.Lorenz
07-09-2006, 12:18
l'importante per la donazione è anche solo il pensiero, significa non essere egoisti e pensare che c'è chi ne ha bisogno e che si farebbe il possibile per aiutarlo.
Io?diciamo che convivo con la chemio, con tutti i problemi che può dare, ma nello stesso tempo cerco di tornare in forma fisica decente tanto da affrontare meglio sia queste cure che quelle che dovrò fare in futuro. la strada è lunga, ma io in fondo ci vedo un'uscita e la sto inseguendo :) :)
...quando corri, non è importante dove arrivi, ma le emozioni che provi mentre lo fai...
la vita è la stessa cosa, una corsa che deve dare emozioni ad ogni passo...ed è proprio quello che sto capendo in questo periodo....
Mr.Lorenz
07-09-2006, 12:19
ciao a tutti, in famiglia anch'io ho avuto una zia con un "brutto" male, al seno per la precisione ( è successo nel 2000).
ha fatto l'operazione ( 1 seno asportato) più la chemio, ringraziando DIO è guarita e secondo i medici è terminato anche il periodo critico in cui può saltar fuori ancora qualcosa....
Sarà che sono molto "influenzabile" da ciò che leggo, ma mi stà venendo voglia di fare qualche analisi per sicurezza ( anche se ho 23 anni..)...
vi sembra eccessivo?
il mio medico mi ha detto che è inutile vista l'età...
però io non facendo sport, sono anche poco controllato
voi che dite?
a dimeticavo, mi sento bene ovviamente
ciao
ps: una curiosità per un fatto che non ho mai capito, spesso e volentieri i brutti mali vengono scoperti per caso, ma non comportano proprio nessun dolore? nulla di nulla?
io credo che almeno una volta all'anno anche se non si hanno problemi almeno le analisi del sangue vanno fatte a prescindere.... la tempestività in tatnti casi è fondamentale :)
Mr.Lorenz
07-09-2006, 12:21
Non ho letto tutte le 4 pagine del post, ma scusa tanto, ti hanno asportato il tumore, ti hanno detto che ora va tutto bene e che non devi fare nient'altro e stai qui a lamentarti? Ma vattene a festeggiare va :sofico:
si, hai perfettamente ragione. ti garantisco che non è però così facile come sembra. Ma ribadisco...hai perfettamente ragione :)
Murakami
07-09-2006, 12:32
l'importante per la donazione è anche solo il pensiero, significa non essere egoisti e pensare che c'è chi ne ha bisogno e che si farebbe il possibile per aiutarlo.
Io?diciamo che convivo con la chemio, con tutti i problemi che può dare, ma nello stesso tempo cerco di tornare in forma fisica decente tanto da affrontare meglio sia queste cure che quelle che dovrò fare in futuro. la strada è lunga, ma io in fondo ci vedo un'uscita e la sto inseguendo :) :)
Zena, tu che te ne intendi, sei in grado di confutare questo articolo (http://www.ecplanet.com/canale/salute-7/prevenzione-83/1/0/15185/it/ecplanet.rxdf)?
Leggendolo mi sono sentito molto male.
Mr.Lorenz
07-09-2006, 12:33
Non ho letto tutte le 4 pagine del post, ma scusa tanto, ti hanno asportato il tumore, ti hanno detto che ora va tutto bene e che non devi fare nient'altro e stai qui a lamentarti? Ma vattene a festeggiare va :sofico:
si, hai perfettamente ragione. ti garantisco che non è però così facile come sembra. Ma ribadisco...hai perfettamente ragione :)
Zena, tu che te ne intendi, sei in grado di confutare questo articolo (http://www.ecplanet.com/canale/salute-7/prevenzione-83/1/0/15185/it/ecplanet.rxdf)?
Leggendolo mi sono sentito molto male.
ti devo rispondere da medico o da paziente?da medico...la chemioterapia ha un suo razionale scientifico, sfrutta il fatto che le cellule tumorali siano in rapida replicazione e va ad inibire le replicazioni cellulari. A parte che poi esistono varie forme di chemioterapia, tra cui gli anticorpi monoclonali che vanno a colpire direttamente il bersaglio.
Da paziente: io la chemio la sto facendo, ci credo. Senza sarei già morta da almeno 5 anni...fai un po' tu....
ognuno è libero di credere e di curarsi con quello che vuole. Secondo me la chemioterapia funziona, anche se ha effetti collaterali pesanti, secondo altri no. Ognuno sostiene la sua tesi. Ovvio che non tutte le neoplasie reagiscono allo stesso modo e che inevitabilmente ci sarà anche qualcheduno che morirà, i miracoli a volte non si riesce proprio a farli. Però è anche vero che anche con altri tipi di terapie ci sono tanti morti...e allora chi ha ragione?
Leggiti "un altro giro di giostra" di Terzani...esistono milioni di terapie, ma la prima è dentro ognuno di noi.
tra 5 anni avrò raggiunto l'età limite...
Vorrei raccontarti il caso di mio padre, solo per darti un consiglio:
Mio padre ha avuto un carcinoma al rene sinistro, diagnosticato nel '90, lungo circa 11cm. Gli asportarono il rene perchè quasi completamente inglobato.
Dagli esami successivi nessuna traccia di metastasi e quindi nessuna chemio, solo controlli periodici nei 5 anni successivi.
Nel '95 ultimi esami di routine e una tac per verifica... tutto negativo. Accertarono la guarigione "completa"
Nel '98 il tumore si era riformato ed era già inoperabile perchè "infiltrato" nella parete muscolare.
Nel '01 si spense dopo 3 anni di terapie.
Questo solo per dirti di non fidarti dei famosi 5 anni, ma prosegui gli esami anche negli anni successivi e vivi una vita tranquilla, sei stato davvero fortunato a scovare il male per tempo :)
Murakami
07-09-2006, 17:24
ti devo rispondere da medico o da paziente?da medico...la chemioterapia ha un suo razionale scientifico, sfrutta il fatto che le cellule tumorali siano in rapida replicazione e va ad inibire le replicazioni cellulari. A parte che poi esistono varie forme di chemioterapia, tra cui gli anticorpi monoclonali che vanno a colpire direttamente il bersaglio.
Da paziente: io la chemio la sto facendo, ci credo. Senza sarei già morta da almeno 5 anni...fai un po' tu....
ognuno è libero di credere e di curarsi con quello che vuole. Secondo me la chemioterapia funziona, anche se ha effetti collaterali pesanti, secondo altri no. Ognuno sostiene la sua tesi. Ovvio che non tutte le neoplasie reagiscono allo stesso modo e che inevitabilmente ci sarà anche qualcheduno che morirà, i miracoli a volte non si riesce proprio a farli. Però è anche vero che anche con altri tipi di terapie ci sono tanti morti...e allora chi ha ragione?
Leggiti "un altro giro di giostra" di Terzani...esistono milioni di terapie, ma la prima è dentro ognuno di noi.
Va beh, ho capito che il potere detersivo dell'acqua calda è superiore a quello dell'acqua fredda (e che ognuno crede in ciò che vuole, spesso sulla base di esperienze personali o di quelle di persone a noi vicine), ma tutte quelle percentuali, quei report, quegli insigni scienziati e medici citati? Mi piacerebbe sapere se esiste una statistica dei risultati della non cura (quantomeno chemioterapica) di un tumore, da raffrontare alla stessa patologia affrontata con metodiche tradizionali: probabilmente non c'è, dato che la chemioterapia è universalmente adottata...tranne in chi si rifiuta di farla.
A tal proposito, non posso non citare il caso di un caro amico medico che, scoperto di avere un tumore allo stomaco, si fece operare ma, memore della casistica, delle aspettative di vita da lui verificate e delle sofferenze patite dai suoi pazienti, scelse di non sottoporsi ad alcuna ulteriore terapia: a prescindere da come sia finito (o meglio, finirà, dato che è ancora vivo), fa riflettere (quantomeno me) che proprio un medico, contro l'opinione dei colleghi e della letteratura in materia, scelga per se stesso di non sottoporsi a tale cura.
Per carità, anche i dottori possono sbagliare, pure nella loro specializzazione: dal sedicente dott. Francois Pinorì (vedi Striscia la Notizia) mi sono fatto operare io, da profano ignorante, ma anche tanti medici che hanno analizzato a fondo la metodica prima di farsi mettere le mani addosso... :rolleyes:
Va beh, abbandono il discorso: a volte non mi capacito del perchè io sia così morbosamente attratto (da persona sana) da queste tematiche...forse perchè ho il sacro terrore del dolore fisico o, magari, perchè ho visto morire troppe persone care di questo flagello (il vero Male del Secolo, altro che AIDS), nonostante polichemioterapie devastanti...spesso, penso che me la sto talmente aspettando che non potrà che capitarmi, ed allora avrò pace (almeno da questo punto di vista). Quando è scoppiato il caso Di Bella, ho pensato: "Davide, sei nato nell'epoca giusta, sei fortunato"...non ti dico la tristezza quando è finita come sappiamo, a prescindere dalle ipotesi di complotto ed insabbiamento.
Leggerò senz'altro il libro che mi hai consigliato, che già da tempo meditavo di comprare. In bocca al lupo per la tua salute.
Murakami
07-09-2006, 17:27
Questo solo per dirti di non fidarti dei famosi 5 anni, ma prosegui gli esami anche negli anni successivi e vivi una vita tranquilla, sei stato davvero fortunato a scovare il male per tempo :)
E un pò ciò che veniva affermato nell'articolo che ho linkato: le statistiche a 10 anni sembrano (dico "sembrano" perchè ho citato solo una fonte, non so quanto affidabile) assai più deprimenti.
Mr.Lorenz volevo chiederti se non sono inopportuno, cosa pensi riguardo la famosa frase "nessuno è ateo di fronte alla morte" ?
Circa un mese fa ho accompagnato mio padre in ospedale per farsi ricoverare, doveva subire un intervento alcuni giorni dopo e l'ho visto baciare e farsi il segno della croce su una statua della madonna... ora non ci sarebbe niente di strano in questo, non fosse che mio padre è ateo, o meglio cristiano non frequentante come me che in realtà mi ritengo agnostico... insomma mi ha colpito molto vedergli fare quel gesto, lui che a parole non ci crede, lui che non va mai in chiesa etc... ho ripensato alla frase di cui sopra e mi sono chiesto io cosa farei se mi dovesse succedere lo stesso!
Riuscirei ad essere coerente con le mie idee?:boh:
Mr.Lorenz volevo chiederti se non sono inopportuno, cosa pensi riguardo la famosa frase "nessuno è ateo di fronte alla morte" ?
Circa un mese fa ho accompagnato mio padre in ospedale per farsi ricoverare, doveva subire un intervento alcuni giorni dopo e l'ho visto baciare e farsi il segno della croce su una statua della madonna... ora non ci sarebbe niente di strano in questo, non fosse che mio padre è ateo, o meglio cristiano non frequentante come me che in realtà mi ritengo agnostico... insomma mi ha colpito molto vedergli fare quel gesto, lui che a parole non ci crede, lui che non va mai in chiesa etc... ho ripensato alla frase di cui sopra e mi sono chiesto io cosa farei se mi dovesse succedere lo stesso!
Riuscirei ad essere coerente con le mie idee?:boh:
Penso che quando l'uomo non può nulla, e si deve affidare alla sorte, ha bisogno di qualcosa che gli dia speranza, qualcosa che vada oltre la nostra forza. A noi ci insegnano a credere in Dio.
In fondo, in tutta la nostra vita siamo affidati alla sorte.
Quando mio padre si ammalò pregavo tutte le sere, avevo 11/12 anni, crescendo e vedendo come va la vita mi sono reso conto che, con tutto rispetto a chi ci crede, non serve a nulla.
Murakami
07-09-2006, 18:42
Penso che quando l'uomo non può nulla, e si deve affidare alla sorte, ha bisogno di qualcosa che gli dia speranza, qualcosa che vada oltre la nostra forza. A noi ci insegnano a credere in Dio.
In fondo, in tutta la nostra vita siamo affidati alla sorte.
Quando mio padre si ammalò pregavo tutte le sere, avevo 11/12 anni, crescendo e vedendo come va la vita mi sono reso conto che, con tutto rispetto a chi ci crede, non serve a nulla.
La penso allo stesso modo, anche se le conclusioni possono essere diverse: pregare può servire proprio a darci forza e speranza, ovverosia a vivere meglio il dramma...ma non a sopravvivere ad esso.
Mr.Lorenz
07-09-2006, 19:26
Vorrei raccontarti il caso di mio padre, solo per darti un consiglio:
Mio padre ha avuto un carcinoma al rene sinistro, diagnosticato nel '90, lungo circa 11cm. Gli asportarono il rene perchè quasi completamente inglobato.
Dagli esami successivi nessuna traccia di metastasi e quindi nessuna chemio, solo controlli periodici nei 5 anni successivi.
Nel '95 ultimi esami di routine e una tac per verifica... tutto negativo. Accertarono la guarigione "completa"
Nel '98 il tumore si era riformato ed era già inoperabile perchè "infiltrato" nella parete muscolare.
Nel '01 si spense dopo 3 anni di terapie.
Questo solo per dirti di non fidarti dei famosi 5 anni, ma prosegui gli esami anche negli anni successivi e vivi una vita tranquilla, sei stato davvero fortunato a scovare il male per tempo :)
queste sono le paure con cui dovrò abituarmi a convivere. Il rischi di recidiva è sempre piuttosto alto. Purtroppo su certe cose non si ha facoltà di scelta. Le si prendono così come vengono. Cmq so già che i dottori faranno parte integrante della mia vita negli anni da qua a venire.
Mr.Lorenz
07-09-2006, 19:33
Va beh, ho capito che il potere detersivo dell'acqua calda è superiore a quello dell'acqua fredda (e che ognuno crede in ciò che vuole, spesso sulla base di esperienze personali o di quelle di persone a noi vicine), ma tutte quelle percentuali, quei report, quegli insigni scienziati e medici citati? Mi piacerebbe sapere se esiste una statistica dei risultati della non cura (quantomeno chemioterapica) di un tumore, da raffrontare alla stessa patologia affrontata con metodiche tradizionali: probabilmente non c'è, dato che la chemioterapia è universalmente adottata...tranne in chi si rifiuta di farla.
A tal proposito, non posso non citare il caso di un caro amico medico che, scoperto di avere un tumore allo stomaco, si fece operare ma, memore della casistica, delle aspettative di vita da lui verificate e delle sofferenze patite dai suoi pazienti, scelse di non sottoporsi ad alcuna ulteriore terapia: a prescindere da come sia finito (o meglio, finirà, dato che è ancora vivo), fa riflettere (quantomeno me) che proprio un medico, contro l'opinione dei colleghi e della letteratura in materia, scelga per se stesso di non sottoporsi a tale cura.
Per carità, anche i dottori possono sbagliare, pure nella loro specializzazione: dal sedicente dott. Francois Pinorì (vedi Striscia la Notizia) mi sono fatto operare io, da profano ignorante, ma anche tanti medici che hanno analizzato a fondo la metodica prima di farsi mettere le mani addosso... :rolleyes:
Va beh, abbandono il discorso: a volte non mi capacito del perchè io sia così morbosamente attratto (da persona sana) da queste tematiche...forse perchè ho il sacro terrore del dolore fisico o, magari, perchè ho visto morire troppe persone care di questo flagello (il vero Male del Secolo, altro che AIDS), nonostante polichemioterapie devastanti...spesso, penso che me la sto talmente aspettando che non potrà che capitarmi, ed allora avrò pace (almeno da questo punto di vista). Quando è scoppiato il caso Di Bella, ho pensato: "Davide, sei nato nell'epoca giusta, sei fortunato"...non ti dico la tristezza quando è finita come sappiamo, a prescindere dalle ipotesi di complotto ed insabbiamento.
Leggerò senz'altro il libro che mi hai consigliato, che già da tempo meditavo di comprare. In bocca al lupo per la tua salute.
Ciao Davide, il tuo intervento è spunto per discuterne a lungo. Però ricordati che non è sensato vivere aspettando gli eventi (belli o brutti che siano). Da persona coinvolta posso dirti che solo ora riesco a comprendere il gusto della vita. Succhiare quanto di buono ogni giornata ha da offrirmi. Poi disgrazie e dispiaceri fanno parte integrante del nostro essere "umani". Altro non sono che una delle regole del gioco.
Cito una frase presa da un film:
NON LASCIARE CHE LA PAURA DI PERDERE TI IMPEDISCA DI PARTECIPARE
Questo è uno dei segreti della vita. Non vorrei sembrarti bigotto o sognatore, ma ti garantisco che quando realizzi che la morte ti sfiora quasi quotidianamente, le cose da fare sono due: o aspettarla passivamente, o fregarla sul tempo, realizzando i propri obiettivi prima che arrivi. Io personalmente ho optato per la seconda e mai come in questo periodo so cosa voglio da me stesso.
Murakami
07-09-2006, 19:39
Ciao Davide, il tuo intervento è spunto per discuterne a lungo. Però ricordati che non è sensato vivere aspettando gli eventi (belli o brutti che siano). Da persona coinvolta posso dirti che solo ora riesco a comprendere il gusto della vita. Succhiare quanto di buono ogni giornata ha da offrirmi. Poi disgrazie e dispiaceri fanno parte integrante del nostro essere "umani". Altro non sono che una delle regole del gioco.
Cito una frase presa da un film:
NON LASCIARE CHE LA PAURA DI PERDERE TI IMPEDISCA DI PARTECIPARE
Questo è uno dei segreti della vita. Non vorrei sembrarti bigotto o sognatore, ma ti garantisco che quando realizzi che la morte ti sfiora quasi quotidianamente, le cose da fare sono due: o aspettarla passivamente, o fregarla sul tempo, realizzando i propri obiettivi prima che arrivi. Io personalmente ho optato per la seconda e mai come in questo periodo so cosa voglio da me stesso.
Il problema è proprio questo, Mr.Lorenz: io non posso comprendere fino in fondo, la morte non mi è ancora arrivata abbastanza vicino...quello che faccio, ogni tanto, è farmi un giro in ospedale, per realizzare quanto sia fortunato rispetto a tante altre persone...ma non so se sia una buona idea, dato che mi incute anche il timore della malattia.
Mr.Lorenz
07-09-2006, 19:45
Mr.Lorenz volevo chiederti se non sono inopportuno, cosa pensi riguardo la famosa frase "nessuno è ateo di fronte alla morte" ?
Circa un mese fa ho accompagnato mio padre in ospedale per farsi ricoverare, doveva subire un intervento alcuni giorni dopo e l'ho visto baciare e farsi il segno della croce su una statua della madonna... ora non ci sarebbe niente di strano in questo, non fosse che mio padre è ateo, o meglio cristiano non frequentante come me che in realtà mi ritengo agnostico... insomma mi ha colpito molto vedergli fare quel gesto, lui che a parole non ci crede, lui che non va mai in chiesa etc... ho ripensato alla frase di cui sopra e mi sono chiesto io cosa farei se mi dovesse succedere lo stesso!
Riuscirei ad essere coerente con le mie idee?:boh:
Io personalmente ho una storia "religiosa " piuttosto particolare. Ho trovato una piccola fede in età adulta, dopo che per anni mi sono reputato ateo. Non ho una famiglia religiosa. Non ho incontrato persone di fede che mi hanno fatto cambiare idea crescendo. Semplicemente ad un certo punto della mia vita ho sentito che ero pronto per affrontare un discorso di tipo religioso.
Ora mi reputo un credente, poco praticante, ma con una fede certa che si è rafforzata nel tempo. Sicuramente è molto facile avvicinarsi a Dio nel momento di necessità. Altrettanto non è così facile farlo in tempi "non sospetti". Io ricado nel secondo caso. E sicuramente il mio credere in Dio in questo periodo mi aiuta. Se Dio ha voluto questo per me un motivo esiste. Non penso di essere sfortunato per ciò che mi sta capitando. Mi sta capitando e basta. Qualcuno in grado di scegliere per me ha voluto questo. Ed esula dal mio potere decisionale nella maniera più assoluta. Perciò sotto certi aspetti sono convinto che questa mia esperienza mi renderà una persona migliore. Questa consapevolezza mi rende forte e mi consente di guardare avanti con ottimismo. Devo fare delle cose importanti nella mia vita. In primis vorrei fare dei figli. Me lo ripeto da quando ero un ragazzino. Ora prego Dio che mi lasci del tempo per averne e per vederli crescere e saperli felici. Loro saranno la traccia del mio passaggio in questa terra. Questo desiderio è l'unico progetto a lunga scadenza che mi rafforza e che mi fa lottare per la vita.
Ho scritto di getto e sono pensieri piuttosto personali. Non giudicatemi per quanto scritto sopra, che anche se non chiarissimo rende in parte l'idea.
Mr.Lorenz
07-09-2006, 19:52
Il problema è proprio questo, Mr.Lorenz: io non posso comprendere fino in fondo, la morte non mi è ancora arrivata abbastanza vicino...quello che faccio, ogni tanto, è farmi un giro in ospedale, per realizzare quanto sia fortunato rispetto a tante altre persone...ma non so se sia una buona idea, dato che mi incute anche il timore della malattia.
Sul primo punto ti auguro di non arrivarci vicino mai. Non è divertente.
In secondo luogo, non farti bloccare dalla paura. Portale rispetto.
Porta rispetto per i malati e per le malattie. Porta rispetto per la morte. Porta rispetto per le sfortune delle persone.
Io la vedo così. Sarebbe stupido aver paura della morte. Temere l'unica certezza della vita è una cosa insensata. Molto meglio rispettarla. Non sappiamo quando arriverà ma sappiamo che arriverà. Rispettala e gioisci delle piccole cose che formano le tue giornate.
Il fatto che tu vada in ospedale, rendilo costruttivo e non voyeristico. Aiuta chi è in difficoltà. L'appagamento che ne deriva è altissimo ed aiuta a diventare realisti nei confronti delle cose brutte. Visto che fai di questi giri, approfittane per fare cose buone. Io l'ho capito da poco, ma ti garantisco che è molto importante.
Murakami
07-09-2006, 20:00
Sul primo punto ti auguro di non arrivarci vicino mai. Non è divertente.
In secondo luogo, non farti bloccare dalla paura. Portale rispetto.
Porta rispetto per i malati e per le malattie. Porta rispetto per la morte. Porta rispetto per le sfortune delle persone.
Io la vedo così. Sarebbe stupido aver paura della morte. Temere l'unica certezza della vita è una cosa insensata. Molto meglio rispettarla. Non sappiamo quando arriverà ma sappiamo che arriverà. Rispettala e gioisci delle piccole cose che formano le tue giornate.
Il fatto che tu vada in ospedale, rendilo costruttivo e non voyeristico. Aiuta chi è in difficoltà. L'appagamento che ne deriva è altissimo ed aiuta a diventare realisti nei confronti delle cose brutte. Visto che fai di questi giri, approfittane per fare cose buone. Io l'ho capito da poco, ma ti garantisco che è molto importante.
Non ho paura della morte: ho paura del dolore, della vita nel dolore e di come il dolore annienta la qualità della vita e distorce la percezione che la mente ha della realtà che la circonda. Ho già fatto volontariato nella mia vita: lo ricordo come il periodo più felice che abbia mai attraversato, ma poi è successo qualcosa e mi sono nuovamente chiuso in me stesso e nelle mie angosce. Ho tanto ringraziato chi mi ha fatto vedere il film "Le Invasioni Barbariche": dopo aver assistito alla morte di mia nonna, annicchilita dalla sofferenza pur se imbottita di morfina, venire a sapere che, seppur illegale, l'eroina è un analgesico molto più potente mi ha fatto tirare un sospiro di sollievo. Credo sia palese che io sono a favore dell'eutanasia, ma questo è discorso che esula completamente da questo thread. Ti faccio un grosso in bocca al lupo, Mr.Lorenz.
P.S. Ti hanno già detto di cambiare avatar, vero? :D
Mr.Lorenz
07-09-2006, 20:14
Non ho paura della morte: ho paura del dolore e di come il dolore annienta la qualità della vita e distorce la percezione che la mente ha della realtà che la circonda. Ho già fatto volontariato nella mia vita: lo ricordo come il periodo più felice che abbia mai attraversato, ma poi è successo qualcosa e mi sono nuovamente chiuso in me stesso e nelle mie angosce. Ho tanto ringraziato chi mi ha fatto vedere il film "Le Invasioni Barbariche": dopo aver assistito alla morte di mia nonna, annicchilita dalla sofferenza pur se imbottita di morfina, venire a sapere che, seppur illegale, l'eroina è un analgesico molto più potente mi ha fatto tirare un sospiro di sollievo. Credo sia palese che io sono a favore dell'eutanasia, ma questo è discorso che esula completamente da questo thread. Ti faccio un grosso in bocca al lupo, Mr.Lorenz.
P.S. Ti hanno già detto di cambiare avatar, vero? :D
allora avatar seccato :D :D
Sai il dolore è sempre una brutta bestia. Ora rispetto al passato c'è molta piè attenzione al dolore fisico durante le terapie. La qualità della vita, anche di pazienti terminali o gravi è molto importante. Però ribadisco il concetto, non lasciare mai che una qualunque paura di impedisca di vivere, isolandoti e chidendoti in te stesso. Anche io, sono poco tollerante nei confronti del dolore ed avevo molta paura per l'intervento. Fortunatamente non ho sentito nulla nel post operatorio (i primi due gg mi somministravano antidolorifico per flebo) A volte la bestia è meno brutta di come la si dipinge.....
Riguardo l'eutanasia, ne parleremo nel prossimo thread ciclico :D
Riprendi la tua attività di volontariato poichè spesso il modo migliore per superare delle paure è affrontarle. Infine riguardo il lupo a cui devo infilarmi in bocca....ma crepi sto lupaccio... :)
Penso che quando l'uomo non può nulla, e si deve affidare alla sorte, ha bisogno di qualcosa che gli dia speranza, qualcosa che vada oltre la nostra forza. A noi ci insegnano a credere in Dio.
In fondo, in tutta la nostra vita siamo affidati alla sorte.
Quando mio padre si ammalò pregavo tutte le sere, avevo 11/12 anni, crescendo e vedendo come va la vita mi sono reso conto che, con tutto rispetto a chi ci crede, non serve a nulla.
io credo più semplicemente che, di fronte a certi eventi, non si possa, se sensibili, non rendersi conto che esiste qualcosa di ben più grande e potente di noi piccoli uomini... e allora ci ricordiamo che una volta, qualcuno, ci avesse parlato di un certo "Dio"...
cucciolo
07-09-2006, 21:11
Ciao Mr. Lorenz,
il centro del Prof. Veronesi e' altamente qualificato e preparato quindi dal punto di vista Professionale sei sicuramente nelle mani giuste. Il resto sta nelle mani di un destino che qualcuno ha scritto per noi se ci si crede.
Importante e' di sicuro la filosofia con la quale stai intraprendendo questo cammino, irto di difficolta' soprattutto psicologiche. Ci saranno momenti difficili ed arriveranno certamente.... sara' una continua altalena di emozioni contrastanti che qualche volta ti sembrera' di non riuscire a gestire.
Quando ero piu' ragazzina pensavo come la maggior parte dei ragazzi che tutto fosse concesso, dovuto ... poi con il subentrare di gravissime situazioni di salute familiari ho scoperto giorno per giorno una forza a me sconosciuta.
Qualche volta ho creduto di impazzire, qualche volta sono andata avanti come un automa, qualche volta ho pensato anche di farla finita, ma la forza di chi amavo mi ha sempre sostenuto.
Ho visto lo sguardo sorridente di mia madre spegnersi giorno dopo giorno tra dolori atroci... ed il mio modo di vedere le cose, di rapportarmi con gli altri, con le situazioni e' cambiato radicalmente.
Si comprendono cose che e' difficile vedere prima, andiamo avanti pensando sempre di avere molto tempo per fare o dire cio' che desideriamo e cosi' rimandiamo sempre.
Vivi serenamente per difficile che possa essere, senza per questo illuderti che tutto sia normale, nel senso che sicuramente non devi sottovalutare la cosa e come ha detto un altro utente, i controlli continua a farli anche dopo i canonici 5 anni.
Cosi' come e' normale all'inizio andare ai controlli molto frequentemente, gli stessi diraderanno con il passare del tempo .
Dalle esperienze dolorose ho imparato a godere di tutto, anche delle cose apparentemente banali.
Sai a volte non pensiamo proprio quanto siamo fortunati finche' non ci tocca da vicino qualcosa che ci fa vedere che di scontato non c'e' proprio niente.
Camminiamo, vediamo i colori, parliamo e sentiamo.. quando ho visto quanto sia difficile la vita di chi e' rimasto con una gamba sola ma che nonostante questo cercava di continuare a fare le cose che faceva prima , con piu' energia di prima... mi sono resa conto davvero della fortuna che avevo nel poter camminare.. un passo dopo l'altro ...un gesto quotidiano normalissimo che sottovalutiamo sempre....senza contare tutti gli altri mali sopraggiunti.
Questo solo per dirti che comprendo molto bene come ti puoi sentire, non l'ho vissuto in prima persona ma di riflesso pero' mi ha cambiato profondamente.
Tu sei nato un'altra volta e ora hai la possibilita' di reimpostare la tua vita.
Quando ti sembrera' di non farcela non aver paura di chiedere aiuto a chi ti ama, darai loro la possibilita' di esserti vicino e ti rigenerai di nuova forza.
Il ciclo della vita' e' difficile spesso porta piu' dolori che cose belle... ma con un sorriso ed un abbraccio si sopporta meglio anche una realta' scomoda.
In bocca al lupo caro Mr. Lorenz, qualunque sia la tua religione o il tuo credo... ti auguro che dentro di te, tu possa trovare sempre quella luce che guida il cammino di ognuno di noi, per tenebroso che sia.
io credo più semplicemente che, di fronte a certi eventi, non si possa, se sensibili, non rendersi conto che esiste qualcosa di ben più grande e potente di noi piccoli uomini... e allora ci ricordiamo che una volta, qualcuno, ci avesse parlato di un certo "Dio"...
Beh è una cosa molto personale, forse troppo. Ognuno ovviamente cerca la forza in quello che "crede".
Io, di fronte a certi eventi cercherei una spiegazione scientifica, ed oggi la scienza stessa ci ha spiegato molte cose, forse troppe per continuare a credere.
ninjathoo
07-09-2006, 22:01
Allora, riassumendo, forse qualcuno di voi si ricorda il mio post di qualche tempo fa:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1208035
Mi sono operato poco piè di un mese fa. L'intervento è andato bene, circa 4 ore. Intervento effettuato in laparoscopia. Ora i fori si sono chiusi (tranne quello del drenaggio), cmq diciamo che finito l'incubo dell'intervento (avevo un fifa blu) ne incomincia un'altro.
Ne incomincia un altro perchè il referto di quello che mi hanno asportato, parla di un carcinoma con aggressività media. Insomma un tumore maligno e nemmeno dei più blandi....tanto per gradire...
Fisicamente mi sento abbastanza bene, nonostante qualche dolorino che va e che viene, ma psicologicamente la botta è stata grande. Insomma ho visto due oncologi, il primo ha esordito con "hai avuto un gran culo..." il secondo mi ha liquidato con "...se ci credi, accendi un cero alla Madonna...". E non sto scherzando, riporto testualmente. Insomma mi dicono che la fortuna è stata nella tempestività (del tutto casuale) con cui ho scoperto il cancro.
Mi hanno detto entrambi che l'intervento è risolutivo. Non devo fare terapie. Ora mi manca solo una visita che vorrei fare al centro europeo di Veronesi.
Mi dicono tutti di stare tranquillo insomma.
Però è dura. E' dura accettare che a 30 anni mi abbiano trovato un cancro. E' dura accettare che è una forma pressochè impossibile da trovare in un paziente della mia età. E' dura realizzare che la vita cambia repentinamente direzione. E' dura anche dover resettare il cervello, perchè tutto ciò che fino ad oggi ho dato per scontato, tanto scontato non lo è, perciò si devono riconsiderare quelli che fino ad oggi erano punti fermi.
Provo a non pensarci, provo a distrarmi. In tutti i santi giorni trascorsi dalla notizia fino ad oggi, mai mi è successo di non pensarci.
Nonostante tutto credo veramente di aver avuto fortuna e per questo ringrazio Dio. E' una commistione di sentimenti contrastanti. Prima pensi al male e poi ringrazi di essere ancora vivo...
Se qualcuno di voi ha esperienze in merito, magari se ne vuole parlare mi fa piacere. Anche in pvt data la delicatezza dell'argomento.
Scusate la divagazione, ma a volte un forum è molto meglio di una persona reale per sfogarsi e spiegare le cose che si sentono dentro.Non ho letto tutto il topic, ma mi riservo di leggerlo. Allora, ti voglio portare alcune mie esperienze. Circa 15 anni fà ad un mio amico venne diagnosticato un tumore al polmone. Operato a Roma, oggi stà benino, tieni presente che l'asportazione di un tumore al polmone 15 anni fà implicava l'apertura del torace (ho visto la cicatrice :eek: Un taglio che partendo dall'altezza del cuore scende già fino a quasi l'ombellico e risale dalla parte posteriore alla stessa altezza). 10 Anni fà a mia cugina venne diagnosticato il linfoma di hodghins (non so se si dice proprio così) allo sterno (si poteva curare solo con la chiemio), dopo un po' è guarita, ma dopo un paio d'annetti le è ritornato, si è ricurata ed è di nuovo guarita (oggi è felicemente sposata). 7 anni fà a mio padre, è stato diagnosticato un tumore al basamento del palato e alla lingua, curato con la terapia nucleare è guarito. Quello che volgio dirti è che di tumore si guarisce. Se ha la fortuna di non farti fare terapie nucleari, poi, riprendi la vita normalmente. Dai, come ce l'hanno fatta in tanti ce la farai anche tu. L'importante credo sia l'umore, non buttarti mai giù
;)
overfusion
07-09-2006, 22:36
Non ho letto tutto il tread ma solo il primo post, e l'unica cosa che mi viene in mente è:
:cincin: :cincin: :cincin: ogni santo giorno :cincin: :cincin: :cincin:
P.S.a scanso di ecquivoci non significa ke devi ubiracarti tutti i giorni :mbe:.......ciao e come dice il grande DINO il MAGNIFICO: "BUONA VITA"
uppo questo tread perchè purtroppo l'ho trovato solo ora.
Volevo sapere come sta Lorenzo e come proseguono le cure.
Un in bocca al lupo anche da parte mia.
:)
:.Blizzard.:
02-11-2006, 23:10
Allora, riassumendo, forse qualcuno di voi si ricorda il mio post di qualche tempo fa:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1208035
Mi sono operato poco piè di un mese fa. L'intervento è andato bene, circa 4 ore. Intervento effettuato in laparoscopia. Ora i fori si sono chiusi (tranne quello del drenaggio), cmq diciamo che finito l'incubo dell'intervento (avevo un fifa blu) ne incomincia un'altro.
Ne incomincia un altro perchè il referto di quello che mi hanno asportato, parla di un carcinoma con aggressività media. Insomma un tumore maligno e nemmeno dei più blandi....tanto per gradire...
Fisicamente mi sento abbastanza bene, nonostante qualche dolorino che va e che viene, ma psicologicamente la botta è stata grande. Insomma ho visto due oncologi, il primo ha esordito con "hai avuto un gran culo..." il secondo mi ha liquidato con "...se ci credi, accendi un cero alla Madonna...". E non sto scherzando, riporto testualmente. Insomma mi dicono che la fortuna è stata nella tempestività (del tutto casuale) con cui ho scoperto il cancro.
Mi hanno detto entrambi che l'intervento è risolutivo. Non devo fare terapie. Ora mi manca solo una visita che vorrei fare al centro europeo di Veronesi.
Mi dicono tutti di stare tranquillo insomma.
Però è dura. E' dura accettare che a 30 anni mi abbiano trovato un cancro. E' dura accettare che è una forma pressochè impossibile da trovare in un paziente della mia età. E' dura realizzare che la vita cambia repentinamente direzione. E' dura anche dover resettare il cervello, perchè tutto ciò che fino ad oggi ho dato per scontato, tanto scontato non lo è, perciò si devono riconsiderare quelli che fino ad oggi erano punti fermi.
Provo a non pensarci, provo a distrarmi. In tutti i santi giorni trascorsi dalla notizia fino ad oggi, mai mi è successo di non pensarci.
Nonostante tutto credo veramente di aver avuto fortuna e per questo ringrazio Dio. E' una commistione di sentimenti contrastanti. Prima pensi al male e poi ringrazi di essere ancora vivo...
Se qualcuno di voi ha esperienze in merito, magari se ne vuole parlare mi fa piacere. Anche in pvt data la delicatezza dell'argomento.
Scusate la divagazione, ma a volte un forum è molto meglio di una persona reale per sfogarsi e spiegare le cose che si sentono dentro.
Letto solo ora ... sono molto, molto felice per come sia andata a finire la questione. Vedrai che con un po' di tempo la paura comincia a passare e ricomincerai una vita cento volte piu' entusiasmante di quella che avevi prima.
Un bacione e un in bocca al lupo per tutto.
Mr.Lorenz
02-11-2006, 23:16
uppo questo tread perchè purtroppo l'ho trovato solo ora.
Volevo sapere come sta Lorenzo e come proseguono le cure.
Un in bocca al lupo anche da parte mia.
:)
ciao S@ra. il tempo passa...sto benino....proseguo negli sbalzi di umore ma fisicamente sembra tutto ok.... Lunedì scorso primo giro di esami di controllo e lunedì prossimo avrò i referti...sono un po' teso anche per quello...
Nel frattempo ho cambiato auto e mi sono fatto un tatuaggio che adoro... cerco di vivere al meglio cavandomi piccoli desideri giorno dopo giorno e ringraziando per la possibilità concessami, consapevole più che mai che la vita è una sola.
Grazie per l'interesse comunque. Fa sempre piacere sai? ;)
ho mia mamma in una triste situazione dovuta ad un tumore maligno,capisco cosa tu possa provare.
Questa situazione mi ha fatto cambiar modo di vivere la vita,ho cambiato la mia filosofia nell'affrontarla,non più come qualcosa di duro e faticoso,ma come un regalo da godersi appieno sempre.
ti faccio i migliori auguri,e non mollare mai,davvero mai.
ho mia mamma in una triste situazione dovuta ad un tumore maligno,capisco cosa tu possa provare.
Questa situazione mi ha fatto cambiar modo di vivere la vita,ho cambiato la mia filosofia nell'affrontarla,non più come qualcosa di duro e faticoso,ma come un regalo da godersi appieno sempre.
ti faccio i migliori auguri,e non mollare mai,davvero mai.
E' quello che dovremmo fare tutti, cambiare modo di vivere, ma è difficile.
Io non sono riuscito a farlo nemmeno dopo quello che è successo a mio padre.
Rinnovo anch'io gli auguri a Lorenzo e a tutti quelli che in questo momento ne hanno bisogno.
ciao S@ra. il tempo passa...sto benino....proseguo negli sbalzi di umore ma fisicamente sembra tutto ok.... Lunedì scorso primo giro di esami di controllo e lunedì prossimo avrò i referti...sono un po' teso anche per quello...
Nel frattempo ho cambiato auto e mi sono fatto un tatuaggio che adoro... cerco di vivere al meglio cavandomi piccoli desideri giorno dopo giorno e ringraziando per la possibilità concessami, consapevole più che mai che la vita è una sola.
Grazie per l'interesse comunque. Fa sempre piacere sai? ;)
Sono proprio contenta che tu stia meglio.
Ieri sera mi sono letta tutte le pagine del tuo tread... Spero che la vita riesca sempre a sorriderti e che tu sorrida sempre a lei...
Poi un giorno ci farai vedere il tuo tatuaggio ;)
Un abbraccio grandissimo e continua così...
joshua82
03-11-2006, 10:56
pur essendo io una persona ottimista e fiduciosa nel futuro, mi domando sempre con che carica morale potrei affrontare una situazione come la tua...sinceramente non saprei dove trovare le forze (psicologiche soprattutto) per tirare avanti...
spero per te che vada tutto per il meglio...in bocca al lupo!! ;)
Mr.Lorenz
05-11-2006, 23:26
Sono proprio contenta che tu stia meglio.
Ieri sera mi sono letta tutte le pagine del tuo tread... Spero che la vita riesca sempre a sorriderti e che tu sorrida sempre a lei...
Poi un giorno ci farai vedere il tuo tatuaggio ;)
Un abbraccio grandissimo e continua così...
eccolo qua... :)
la zona è un po impervia... :)
http://img274.imageshack.us/img274/6956/tatooix8.th.jpg (http://img274.imageshack.us/my.php?image=tatooix8.jpg)
ho avuto uno zio che ha passato una vicenda simile... è stato operato nel lontano 2003 e ora sta benissimo :)
ovviamente deve fare controlli periodici, ma sono più per prevenzione che per altro ;)
Quincy_it
06-11-2006, 10:22
In bocca al lupo anche da parte mia. :)
francesco25
06-11-2006, 13:03
scusa la domanda ma mi serve pera capire...
che stile di vita hai sostenuto fino ad ora, nel senso della salute, ossia fumavi?, droghe? alcool? e queste merde qui le usavi oppure hai sostenuto una vita naturale tenendo di conto del proprio corpo?
eccolo qua... :)
la zona è un po impervia... :)
http://img274.imageshack.us/img274/6956/tatooix8.th.jpg (http://img274.imageshack.us/my.php?image=tatooix8.jpg)
molto carino...
DvL^Nemo
09-11-2006, 20:40
Tutto va per il meglio da quello che dici non puo' che continuare cosi' :)
In bocca al lupo
Ciao !
Mr.Lorenz
10-11-2006, 17:42
scusa la domanda ma mi serve pera capire...
che stile di vita hai sostenuto fino ad ora, nel senso della salute, ossia fumavi?, droghe? alcool? e queste merde qui le usavi oppure hai sostenuto una vita naturale tenendo di conto del proprio corpo?
fumatore qualche droga dieci anni fa senza mai eccedere.... sportivo fino a circa 10 anni fa...alimentazione sana.... nella media direi...
fumatore qualche droga dieci anni fa senza mai eccedere.... sportivo fino a circa 10 anni fa...alimentazione sana.... nella media direi...
Come va adesso?:) tutto ok?
Chevelle
12-04-2007, 12:01
Sono contento che ce l' hai fatta. Poco tempo fa, ho avuto dei problemi di salute perchè mi hanno diagnosticato un' iperproduzione di ACTH, condita con giramenti di testa e pressione alta.
Ho fatto una marea di analisi e si sospettava un tumore all' ipofisi. La RMN all' encefalo con il metodo a contrasto, ha escluso il tumore all' ipofisi. Alla fine era solo stress causato da sovrallenamento!!!!
Ho passato un brutto quarto d' ora!! A 30 anni non mi sarebbe stato facile accettare la presenza di un tumore. La salute è il nostro bene più prezioso che abbiamo.
A causa dello sport che faccio (strongman), devo controllare i valori ogni 6 mesi per capire se il mio organismo è in salute. Faccio tanto lavoro di prevenzione...
radiovoice
12-04-2007, 15:59
spero che le notizie continuino ad essere buone :)
giannola
12-04-2007, 16:25
Allora, riassumendo, forse qualcuno di voi si ricorda il mio post di qualche tempo fa:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1208035
Mi sono operato poco piè di un mese fa. L'intervento è andato bene, circa 4 ore. Intervento effettuato in laparoscopia. Ora i fori si sono chiusi (tranne quello del drenaggio), cmq diciamo che finito l'incubo dell'intervento (avevo un fifa blu) ne incomincia un'altro.
Ne incomincia un altro perchè il referto di quello che mi hanno asportato, parla di un carcinoma con aggressività media. Insomma un tumore maligno e nemmeno dei più blandi....tanto per gradire...
Fisicamente mi sento abbastanza bene, nonostante qualche dolorino che va e che viene, ma psicologicamente la botta è stata grande. Insomma ho visto due oncologi, il primo ha esordito con "hai avuto un gran culo..." il secondo mi ha liquidato con "...se ci credi, accendi un cero alla Madonna...". E non sto scherzando, riporto testualmente. Insomma mi dicono che la fortuna è stata nella tempestività (del tutto casuale) con cui ho scoperto il cancro.
Mi hanno detto entrambi che l'intervento è risolutivo. Non devo fare terapie. Ora mi manca solo una visita che vorrei fare al centro europeo di Veronesi.
Mi dicono tutti di stare tranquillo insomma.
Però è dura. E' dura accettare che a 30 anni mi abbiano trovato un cancro. E' dura accettare che è una forma pressochè impossibile da trovare in un paziente della mia età. E' dura realizzare che la vita cambia repentinamente direzione. E' dura anche dover resettare il cervello, perchè tutto ciò che fino ad oggi ho dato per scontato, tanto scontato non lo è, perciò si devono riconsiderare quelli che fino ad oggi erano punti fermi.
Provo a non pensarci, provo a distrarmi. In tutti i santi giorni trascorsi dalla notizia fino ad oggi, mai mi è successo di non pensarci.
Nonostante tutto credo veramente di aver avuto fortuna e per questo ringrazio Dio. E' una commistione di sentimenti contrastanti. Prima pensi al male e poi ringrazi di essere ancora vivo...
Se qualcuno di voi ha esperienze in merito, magari se ne vuole parlare mi fa piacere. Anche in pvt data la delicatezza dell'argomento.
Scusate la divagazione, ma a volte un forum è molto meglio di una persona reale per sfogarsi e spiegare le cose che si sentono dentro.
io personalmente non credo di avere un problema del genere, almeno nn so se sono a rischio perchè nn ho fatto l'esame per vedere se si è geneticamente predisposti (quello attraverso la saliva).
Però c'è mia sorella che sta in chemio da un anno, che ha un tumore al colon con metastasi al fegato ed ai polmoni.
L'anno scorso è stata operata per asportarle un pezzo di polmone con annessa massa tumorale.
Diciamo che per come era messa non si pensava avrebbe superato l'estate (passata).
Ora però anche se nn ha ancora avuto i risultati della tac, l'esame del sangue non ha mostrato miglioramenti, anzi le premesse nn sembrano buone.
Ah, dimenticavo ha appena compiuto 38 anni.
:.Blizzard.:
12-04-2007, 18:29
io personalmente non credo di avere un problema del genere, almeno nn so se sono a rischio perchè nn ho fatto l'esame per vedere se si è geneticamente predisposti (quello attraverso la saliva).
Però c'è mia sorella che sta in chemio da un anno, che ha un tumore al colon con metastasi al fegato ed ai polmoni.
L'anno scorso è stata operata per asportarle un pezzo di polmone con annessa massa tumorale.
Diciamo che per come era messa non si pensava avrebbe superato l'estate (passata).
Ora però anche se nn ha ancora avuto i risultati della tac, l'esame del sangue non ha mostrato miglioramenti, anzi le premesse nn sembrano buone.
Ah, dimenticavo ha appena compiuto 38 anni.
Mi spiace tantissimo giannola. Un forte abbraccio a te e a tua sorella ... spero riusciate ad avere la forza di affrontare tutto questo.
Murakami
12-04-2007, 18:50
Consiglio a tutti la lettura del libro di Terzani "Un altro giro di giostra".
Mr.Lorenz
12-04-2007, 19:30
Ad oggi, procedo bene. Gli ultimi esami (trimestrali) sono buoni. l'umore cerco sempre di tenerlo alto...continuo con le mattate e ieri sera mi sono comperato il primo scooter della mia vita (majesty 250) e mi sono iscritto a scuola guida per prendere la patente per la moto...insomma mi distraggo...
Continuo comunque ad alzarmi la mattina e a dire grazie per tutto ciò che mi è concesso dal giorno zero....
Fides Brasier
12-04-2007, 19:39
Però c'è mia sorella che sta in chemio da un anno, che ha un tumore al colon con metastasi al fegato ed ai polmoni.
L'anno scorso è stata operata per asportarle un pezzo di polmone con annessa massa tumorale.
Diciamo che per come era messa non si pensava avrebbe superato l'estate (passata).
Ora però anche se nn ha ancora avuto i risultati della tac, l'esame del sangue non ha mostrato miglioramenti, anzi le premesse nn sembrano buone.
Ah, dimenticavo ha appena compiuto 38 anni.Cavolo mi spiace tantissimo :(
Non ho parole, nemmeno ci conosciamo e forse sarebbero superflue o inutili, ma ti sono vicino lo stesso.
Dante_Cruciani
12-04-2007, 20:57
un abbraccio forte
Espinado
12-04-2007, 21:26
cosa del genere sta succedendo a mio cugino in sto periodo, io proprio faccio fatica ad accettarlo che a 25 anni possa succedere una cosa del genere...
io personalmente non credo di avere un problema del genere, almeno nn so se sono a rischio perchè nn ho fatto l'esame per vedere se si è geneticamente predisposti (quello attraverso la saliva).
Però c'è mia sorella che sta in chemio da un anno, che ha un tumore al colon con metastasi al fegato ed ai polmoni.
L'anno scorso è stata operata per asportarle un pezzo di polmone con annessa massa tumorale.
Diciamo che per come era messa non si pensava avrebbe superato l'estate (passata).
Ora però anche se nn ha ancora avuto i risultati della tac, l'esame del sangue non ha mostrato miglioramenti, anzi le premesse nn sembrano buone.
Ah, dimenticavo ha appena compiuto 38 anni.
Cazz mi spiace... :(
columbia83
12-04-2007, 23:38
io personalmente non credo di avere un problema del genere, almeno nn so se sono a rischio perchè nn ho fatto l'esame per vedere se si è geneticamente predisposti (quello attraverso la saliva).
Però c'è mia sorella che sta in chemio da un anno, che ha un tumore al colon con metastasi al fegato ed ai polmoni.
L'anno scorso è stata operata per asportarle un pezzo di polmone con annessa massa tumorale.
Diciamo che per come era messa non si pensava avrebbe superato l'estate (passata).
Ora però anche se nn ha ancora avuto i risultati della tac, l'esame del sangue non ha mostrato miglioramenti, anzi le premesse nn sembrano buone.
Ah, dimenticavo ha appena compiuto 38 anni.
non ci conosciamo, ma sento davvero di darti un grandissimo abbraccio nella speranza che qualcosa possa cambiare
:(
mark41176
13-04-2007, 00:03
seppur in ritardo ho letto tutto il thread e anche l'altro....
è difficile trattenere le lacrime quando vieni a conoscenza di tutte queste storie drammatiche, vorrei potervi abbracciare forte, a cominciare dall'autore del thread, Mr.Lorenz, fino a tutti gli altri coinvolti direttamente o indirettamente!
... queste storie mi fanno capire quanto sia stato fortunato sino ad ora, ma so cosa significa in questi casi "avere paura".......
anch'io vivo con la paura di poter contrarre un brutto male, ho dei problemi al fegato e alle vie biliari, devo seguire una dieta specifica e sto prendendo dei medicinali, devo attendere un mese (il tempo della cura) per poter fare esami più specifici.... lo so che la cosa più sensata da fare è quella di pensare sempre in positivo finchè non si hanno altre certezze ma a dire il vero sono condizionato dalle mie vicende familiari.......
mio nonno materno è morto a 63 anni per un cancro ai polmoni (dopo 5 mesi dalla diagnosi con tanto di chemio), il fratello di mia madre ha avuto un tumore alla faringe quando aveva 7 anni e per 2 anni si cibava attraverso un buco alla gola (è cmq guarito), a mia madre quando aveva 22 anni (io avevo 3 anni) fu diagnosticato un tumore all'utero che le fu completamente asportato (è viva e si è salvata ma con tanti strascichi)......
3 anni fa invece a mio padre fu diagnosticato (per puro caso) un adenocarcinoma alla prostata (tumore maligno) dopo aver ripetuto 3 volte gli esami del PSA..... fu operato dopo un mese e i medici dissero che fu miracolato perchè il carcinoma stava intaccando anche l'attaccatura della parte bassa della vescica.... questione di poche settimane e gli avrebbero dovuto asportare pure la vescica....... ha 55 anni, è vivo (forse davvero per miracolo), è stato operato al centro IFO di Roma (Mostacciano) dal famoso professore Gallucci (presidente nazionale degli urologi) e non gli hanno fatto nè chemio e nè radio..... la terapia è farmacologica, ogni 2 mesi si fa i controlli, l'operazione è stata complicata perchè la laparoscopia iniziale non dava sicurezza e quindi hanno subito proceduto con il taglio consueto (il tutto durante l'operazione stessa, con relativa perdita di molto sangue)... quindi doppiamente miracolato!! non vi dico le conseguenze dell'asportazione della prostata che lo hanno ferito anche nell'intimità personale, senza considerare gli improvvisi blocchi vescicali (il canale gli si occlude di tanto in tanto a causa della ricrescita della cicatrice interna).............
.............tutto questo per dire che sono esausto e stufo di vivere sempre nel timore che questo brutto male possa ritornare e forse (se c'è ereditarietà alla predisposizione ai tumori) colpire anche me...........
ma sono le vostre testimonianze che al tempo stesso mi danno un pò di forza e coraggio per vedere la vita sempre nel modo più positivo possibile......
grazie della testimonianza MrLorenz e grazie anche a tutti gli altri!
ninjathoo
13-04-2007, 02:46
io personalmente non credo di avere un problema del genere, almeno nn so se sono a rischio perchè nn ho fatto l'esame per vedere se si è geneticamente predisposti (quello attraverso la saliva).
Però c'è mia sorella che sta in chemio da un anno, che ha un tumore al colon con metastasi al fegato ed ai polmoni.
L'anno scorso è stata operata per asportarle un pezzo di polmone con annessa massa tumorale.
Diciamo che per come era messa non si pensava avrebbe superato l'estate (passata).
Ora però anche se nn ha ancora avuto i risultati della tac, l'esame del sangue non ha mostrato miglioramenti, anzi le premesse nn sembrano buone.
Ah, dimenticavo ha appena compiuto 38 anni.Azz! La mia stessa età! Che ti devo dire? Fatti coraggio, mio padre è guarito dal tumore. Una mia cugina a 28 anni ha avuto un tumore allo sterno, è guarita e poi ha aviìuto una ricaduta. Ora s'è sposata e vive una vita normale (per quanto normale possa essere il convivere con un tumore). Mi spiace davvero, perchè alcune terapie ti buttano davvero giù e dopo, anche se sei guarito, per molto tempo ne soffri dei postumi. Ciao Giannola. Cerca di stare vicino a tua sorella. In questi casi, il morale è una cosa fondamentale.
;)
giannola
13-04-2007, 07:12
Azz! La mia stessa età! Che ti devo dire? Fatti coraggio, mio padre è guarito dal tumore. Una mia cugina a 28 anni ha avuto un tumore allo sterno, è guarita e poi ha aviìuto una ricaduta. Ora s'è sposata e vive una vita normale (per quanto normale possa essere il convivere con un tumore). Mi spiace davvero, perchè alcune terapie ti buttano davvero giù e dopo, anche se sei guarito, per molto tempo ne soffri dei postumi. Ciao Giannola. Cerca di stare vicino a tua sorella. In questi casi, il morale è una cosa fondamentale.
;)
quoto questa per quotare tutti.
Grazie a tutti da parte di mia sorella, che nn smetterà affatto di lottare, ma anzi cercherà di farsi inserire fra i pazienti delle cure sperimentali.
Per quanto mi riguarda sono credente, ho fede che in un modo o nell'altro venga fatta la volontà di Dio, che come dico sempre non è mai per il male.
Murakami
13-04-2007, 07:14
seppur in ritardo ho letto tutto il thread e anche l'altro....
è difficile trattenere le lacrime quando vieni a conoscenza di tutte queste storie drammatiche, vorrei potervi abbracciare forte, a cominciare dall'autore del thread, Mr.Lorenz, fino a tutti gli altri coinvolti direttamente o indirettamente!
... queste storie mi fanno capire quanto sia stato fortunato sino ad ora, ma so cosa significa in questi casi "avere paura".......
anch'io vivo con la paura di poter contrarre un brutto male, ho dei problemi al fegato e alle vie biliari, devo seguire una dieta specifica e sto prendendo dei medicinali, devo attendere un mese (il tempo della cura) per poter fare esami più specifici.... lo so che la cosa più sensata da fare è quella di pensare sempre in positivo finchè non si hanno altre certezze ma a dire il vero sono condizionato dalle mie vicende familiari.......
mio nonno materno è morto a 63 anni per un cancro ai polmoni (dopo 5 mesi dalla diagnosi con tanto di chemio), il fratello di mia madre ha avuto un tumore alla faringe quando aveva 7 anni e per 2 anni si cibava attraverso un buco alla gola (è cmq guarito), a mia madre quando aveva 22 anni (io avevo 3 anni) fu diagnosticato un tumore all'utero che le fu completamente asportato (è viva e si è salvata ma con tanti strascichi)......
3 anni fa invece a mio padre fu diagnosticato (per puro caso) un adenocarcinoma alla prostata (tumore maligno) dopo aver ripetuto 3 volte gli esami del PSA..... fu operato dopo un mese e i medici dissero che fu miracolato perchè il carcinoma stava intaccando anche l'attaccatura della parte bassa della vescica.... questione di poche settimane e gli avrebbero dovuto asportare pure la vescica....... ha 55 anni, è vivo (forse davvero per miracolo), è stato operato al centro IFO di Roma (Mostacciano) dal famoso professore Gallucci (presidente nazionale degli urologi) e non gli hanno fatto nè chemio e nè radio..... la terapia è farmacologica, ogni 2 mesi si fa i controlli, l'operazione è stata complicata perchè la laparoscopia iniziale non dava sicurezza e quindi hanno subito proceduto con il taglio consueto (il tutto durante l'operazione stessa, con relativa perdita di molto sangue)... quindi doppiamente miracolato!! non vi dico le conseguenze dell'asportazione della prostata che lo hanno ferito anche nell'intimità personale, senza considerare gli improvvisi blocchi vescicali (il canale gli si occlude di tanto in tanto a causa della ricrescita della cicatrice interna).............
.............tutto questo per dire che sono esausto e stufo di vivere sempre nel timore che questo brutto male possa ritornare e forse (se c'è ereditarietà alla predisposizione ai tumori) colpire anche me...........
ma sono le vostre testimonianze che al tempo stesso mi danno un pò di forza e coraggio per vedere la vita sempre nel modo più positivo possibile......
grazie della testimonianza MrLorenz e grazie anche a tutti gli altri!
Se mi posso permettere, non credo che la vita andrebbe vissuta non pensando mai alla sofferenza e alla morte: anzi, io credo che dovremmo imparare a considerare queste sfere come parti inscindibili dall'esistenza stessa, o la malattia e il dolore ci troveranno sempre impreparati quando arriveranno... e prima o poi arrivano a tutti.
giannola
13-04-2007, 07:38
seppur in ritardo ho letto tutto il thread e anche l'altro....
è difficile trattenere le lacrime quando vieni a conoscenza di tutte queste storie drammatiche, vorrei potervi abbracciare forte, a cominciare dall'autore del thread, Mr.Lorenz, fino a tutti gli altri coinvolti direttamente o indirettamente!
... queste storie mi fanno capire quanto sia stato fortunato sino ad ora, ma so cosa significa in questi casi "avere paura".......
anch'io vivo con la paura di poter contrarre un brutto male, ho dei problemi al fegato e alle vie biliari, devo seguire una dieta specifica e sto prendendo dei medicinali, devo attendere un mese (il tempo della cura) per poter fare esami più specifici.... lo so che la cosa più sensata da fare è quella di pensare sempre in positivo finchè non si hanno altre certezze ma a dire il vero sono condizionato dalle mie vicende familiari.......
mio nonno materno è morto a 63 anni per un cancro ai polmoni (dopo 5 mesi dalla diagnosi con tanto di chemio), il fratello di mia madre ha avuto un tumore alla faringe quando aveva 7 anni e per 2 anni si cibava attraverso un buco alla gola (è cmq guarito), a mia madre quando aveva 22 anni (io avevo 3 anni) fu diagnosticato un tumore all'utero che le fu completamente asportato (è viva e si è salvata ma con tanti strascichi)......
3 anni fa invece a mio padre fu diagnosticato (per puro caso) un adenocarcinoma alla prostata (tumore maligno) dopo aver ripetuto 3 volte gli esami del PSA..... fu operato dopo un mese e i medici dissero che fu miracolato perchè il carcinoma stava intaccando anche l'attaccatura della parte bassa della vescica.... questione di poche settimane e gli avrebbero dovuto asportare pure la vescica....... ha 55 anni, è vivo (forse davvero per miracolo), è stato operato al centro IFO di Roma (Mostacciano) dal famoso professore Gallucci (presidente nazionale degli urologi) e non gli hanno fatto nè chemio e nè radio..... la terapia è farmacologica, ogni 2 mesi si fa i controlli, l'operazione è stata complicata perchè la laparoscopia iniziale non dava sicurezza e quindi hanno subito proceduto con il taglio consueto (il tutto durante l'operazione stessa, con relativa perdita di molto sangue)... quindi doppiamente miracolato!! non vi dico le conseguenze dell'asportazione della prostata che lo hanno ferito anche nell'intimità personale, senza considerare gli improvvisi blocchi vescicali (il canale gli si occlude di tanto in tanto a causa della ricrescita della cicatrice interna).............
.............tutto questo per dire che sono esausto e stufo di vivere sempre nel timore che questo brutto male possa ritornare e forse (se c'è ereditarietà alla predisposizione ai tumori) colpire anche me...........
ma sono le vostre testimonianze che al tempo stesso mi danno un pò di forza e coraggio per vedere la vita sempre nel modo più positivo possibile......
grazie della testimonianza MrLorenz e grazie anche a tutti gli altri!
il tuo malessere si chiama ipocondria.
L'aveva pure mia sorella, era fissata, diceva mi fa male qui, mi fa male li, che può essere ?
Ogni anno faceva controlli.
Alla fine qualcosa a trovato.
Secondo te si può vivere in questo modo ?
Ora ha smesso di controllarsi alla ricerca di nuove malattie e vuole vivere come nn voleva quando era sana.
Per quanto mi riguarda, nn ho interesse a controllarmi, voglio vivere ogni giorno della mia vita senza l'ansia e il pensiero che una malattia debba condizionarmi l'esistenza.
Se e quando arriverà me ne occuperò ma andarla a cercare proprio nn ne sento il bisogno.
Poi sono convinto che l'importante nn sia tanto quanto a lungo vivere ma piuttosto la qualità, l'intensità della propria vita.
Come ho detto in altri 3d non sono interessato a vivere a lungo, ma piuttosto molto foscolianamente a sopravvivere nei ricordi degli altri.
Murakami
13-04-2007, 08:35
il tuo malessere si chiama ipocondria.
L'aveva pure mia sorella, era fissata, diceva mi fa male qui, mi fa male li, che può essere ?
Ogni anno faceva controlli.
Alla fine qualcosa a trovato.
Purtroppo, tua sorella aveva davvero qualcosa, altro che ipocondria: o credi che la sua ricerca del male abbia facilitato l'insorgere del tumore? Io non credo che sia così.
giannola
13-04-2007, 08:56
Purtroppo, tua sorella aveva davvero qualcosa, altro che ipocondria: o credi che la sua ricerca del male abbia facilitato l'insorgere del tumore? Io non credo che sia così.
non ho detto questo.
però lei per anni ha cercato qualcosa, che poi alla fine ha trovato.
Certo se nn cercava probabilmente non si accorgeva della malattia.
Però è stata vita questa ?
Per anni ha mangiato leggero (tipo pastina in brodo e tutto senza sale) per evitare di ammalarsi oppure nn ha preso l'aereo, ecc.
Tutte cose che invece adesso fa tranquillamente. :)
In ogni caso e senza girarci troppo attorno è probabile che non ne esca (soprattutto se i risultati vengono confermati).
E allora ?
Non ha vissuto pienamente quando era sana e cercava una malattia e nn vive adesso pienamente a causa della chemio, ma soprattutto potrebbe nn avere alcun futuro da vivere pienamente.
non ho detto questo.
però lei per anni ha cercato qualcosa, che poi alla fine ha trovato.
Certo se nn cercava probabilmente non si accorgeva della malattia.
Però è stata vita questa ?
Mio padre ha avuto una storia analoga, dai 40 anni in poi ha vissuto con l'ossessione di essere malato gravemente, oggi una cardiopatia, domani un tumore. Ogni dolorino reale o presunto era segno per lui di una malattia mortale.
Questo atteggiamento era associato ad un perenne stato depressivo, che lo portava a vivere come un infelice.
Poi con l'età i mali sono arrivati davvero e ora soffre di una cardiopatia che in effetti è un po' limitante.
Alla fine ci ha perso comunque, perchè non è mai stato felice, nemmeno quando aveva la salute di un toro.
Io al contrario suo non ho timori per me stesso, non faccio check up frequenti e vivo sereno. In effetti non sono mai riuscito a capire come si possa temere e piangere per se stessi, ma non dico che sia sbagliato, dico che io non ho mai sentito questo tipo di pressione psicologica.
In compenso ho sofferto e soffro tantissimo per la salute delle persone care, per le quali ho sempre mille timori.
Murakami
13-04-2007, 09:29
non ho detto questo.
però lei per anni ha cercato qualcosa, che poi alla fine ha trovato.
Certo se nn cercava probabilmente non si accorgeva della malattia.
Però è stata vita questa ?
Per anni ha mangiato leggero (tipo pastina in brodo e tutto senza sale) per evitare di ammalarsi oppure nn ha preso l'aereo, ecc.
Tutte cose che invece adesso fa tranquillamente. :)
In ogni caso e senza girarci troppo attorno è probabile che non ne esca (soprattutto se i risultati vengono confermati).
E allora ?
Non ha vissuto pienamente quando era sana e cercava una malattia e nn vive adesso pienamente a causa della chemio, ma soprattutto potrebbe nn avere alcun futuro da vivere pienamente.
Capisco perfettamente e condivido il tuo modo di approcciarsi alla questione: anche io sono un pò ossessionato da una possibile malattia, ma in un modo diverso... io ne sono quasi "attratto"... è difficile da spiegare, ma è come se vedessi nella sofferenza l'unica occasione per l'uomo di fare e vivere qualcosa di veramente grande, per quanto terribile possa essere... questi pensieri mi portano a vivere una vita del tutto spensierata (niente controlli, niente dieta etc.) ma sono qui che l'aspetto, non con paura ma con curiosità... io ho paura del dolore, che è tutt'altra cosa.
In questo forum (http://tizianoterzani.forumfree.net/?t=9193886&st=75) ho cercato di spiegare la mia idea nel merito: come ha già detto Zena prima di me, auspico la lettura di quel libro e mi sentirei di consigliarlo anche a tua sorella. In bocca al lupo, Davide.
giannola
13-04-2007, 09:32
cut...
Alla fine ci ha perso comunque, perchè non è mai stato felice, nemmeno quando aveva la salute di un toro.
Io al contrario suo non ho timori per me stesso, non faccio check up frequenti e vivo sereno. In effetti non sono mai riuscito a capire come si possa temere e piangere per se stessi, ma non dico che sia sbagliato, dico che io non ho mai sentito questo tipo di pressione psicologica.
In compenso ho sofferto e soffro tantissimo per la salute delle persone care, per le quali ho sempre mille timori.
ecco condivido in pieno le tue riflessioni.
La vita è un dono troppo importante per buttarlo via per la paura di perderlo.
giannola
13-04-2007, 09:33
Capisco perfettamente e condivido il tuo modo di approcciarsi alla questione: anche io sono un pò ossessionato da una possibile malattia, ma in un modo diverso... io ne sono quasi "attratto"... è difficile da spiegare, ma è come se vedessi nella sofferenza l'unica occasione per l'uomo di fare e vivere qualcosa di veramente grande, per quanto terribile possa essere... questi pensieri mi portano a vivere una vita del tutto spensierata (niente controlli, niente dieta etc.) ma sono qui che l'aspetto, non con paura ma con curiosità... io ho paura del dolore, che è tutt'altra cosa.
In questo forum (http://tizianoterzani.forumfree.net/?t=9193886&st=75) ho cercato di spiegare la mia idea nel merito: come ha già detto Zena prima di me, auspico la lettura di quel libro e mi sentirei di consigliarlo anche a tua sorella. In bocca al lupo, Davide.
anch'io temo solo il dolore ma nn la morte.
Principalmente perchè sono credente e ho dato a questa parola il valore che merita.
non ho detto questo.
però lei per anni ha cercato qualcosa, che poi alla fine ha trovato.
Certo se nn cercava probabilmente non si accorgeva della malattia.
Però è stata vita questa ?
Per anni ha mangiato leggero (tipo pastina in brodo e tutto senza sale) per evitare di ammalarsi oppure nn ha preso l'aereo, ecc.
Tutte cose che invece adesso fa tranquillamente. :)
In ogni caso e senza girarci troppo attorno è probabile che non ne esca (soprattutto se i risultati vengono confermati).
E allora ?
Non ha vissuto pienamente quando era sana e cercava una malattia e nn vive adesso pienamente a causa della chemio, ma soprattutto potrebbe nn avere alcun futuro da vivere pienamente.
Capisco il tuo punto di vista, ma non sono d'accordo, la vita non è una gara in cui bisogna raggiungere uno scopo, io la vedo piuttosto come un processo evolutivo, in cui s'impara a capire le pieghe della nostra indole e del nostro carattere.
Una vita vissuta nella paura della sofferenza è solo diversa da una vita vissuta in maniera leggera e felice, non meno degna di essere vissuta.
Tua sorella aveva un determinato carattere che la portava a determinate scelte, la malattia ha fatto crollare le sue convinzioni, la malattia l'ha aiutata a vincere la sua natura di persona insicura.
Cosa ci frena dall'andare a vivere alle haway, aprire un chiosco in riva al mare e vivere senza pensieri con solo magliette a maniche corte e una perenne abbronzatura... perchè non lo facciamo?ci frena la paura, la razionalità?o la coscienza che non è detto che quella sia la strada giusta per la felicità?
Io penso spesso a mia nonna, ora ha 80anni, s'è sposata che ne aveva17 ha passato tutta la vita in un paesino remoto, mai un viaggio,una vacanza, mai una storia di corna... è una persona che teme tantissimo, ha paura quando fa buio, ha paura di tutto... a volte mi chiedo ha vissuto una vita degna di essere vissuta?come sarebbe stata la sua vita se fosse partita da qualche parte?che so in america!
Poi analizzo invece il mio carattere, a me non spaventa il buio, non mi spaventa guidare, potrei partire per l'america domani stesso, non mi spaventa... non ho paura di nulla, la mia vita è migliore della sua?no non lo è, ho altre paure e le soddisfazioni che mi danno le cose di cui mia nonna avrebbe paura non valgono una vita!!
Il problema è che noi filtriamo le vite altrui con le nostre idee, le nostre ambizioni i nostri desideri e siamo talmente sicuri dell'importanza degli scopi che piu o meno consciamente ci poniamo che ci pare assurdo che a qualcun'altro non interessino, il problema se una vita è stata vissuta pienamente o meno è sbagliato porselo, perchè la risposta non la potremmo mai dare!!
P.s.E' possibile che l'ipocondria di tua sorella fosse motivata dal fatto che il suo organismo sentiva la malattia arrivare, lo so è una scemata new age ma seriamente penso che la medicina sia il campo scientifico con i maggiori margini di progressione;)
Comunque fare esami non significa essere ipocondriaci ma solo responsabili, fare esami e assicurarsi di stare bene non vuol dire non godersi la vita!!
Murakami
13-04-2007, 09:46
Condivido in parte ciò che ha detto trokij, ma mi sentirei di dare un'interpretazione un pò diversa alle sue osservazioni. Io credo che ci siano persone che si godono la vita e altre che non se la godono proprio: la cosa interessante è che ciò avviene a prescindere dalle condizioni e dalle abitudini individuali.
Esempio banale: io sono fortunato, non ho problemi di salute o di soldi, ho una famiglia e una compagna sulla quale posso contare, un buon lavoro etc... eppure sono per lo più infelice, per ragioni che sfuggono alla mia comprensione; questo, di per sè, è indice inequivocabile del fatto che non mi sto godendo la vita, così come l'unico criterio per stabilire se una persona si le sta godendo è chiedergli: "sei felice?". Conosco altre persone, oggettivamente meno fortunate e con più problemi di me, che si svegliano alla mattina contente di affrontare un'altra giornata: perchè? Perchè per me invece rappresenta un peso, a volte insostenibile?
Perchè sono diverse da me: la genetica e l'ambiente hanno interagito per dar loro un altro carattere, un altro modo di vedere ed affrontare la vita e, probabilmente, loro stesse si sono ingegnate in modo tale da rendere ciò possibile.
Intendiamoci, tutti possono cambiare: è quello che spero anche per me, ma rimangono 32 anni vissuti nell'angoscia di... non so bene cosa. Perchè mi è successo questo? Non sono in grado di capirlo, nessuno lo è mai stato, neppure i medici che mi hanno visitato e curato: ma è andata così, credo di doverlo accettare sperando che qualcosa cambi.
Ho conosciuto persone che hanno trovato nella propria malattia la forza per rinascere, per risorgere da un'esistenza grigia ed infelice: che possa succedere anche a me? Che sia questo il motivo per il quale attendo con tanta ansia il mio turno? Vedremo... :p
Esatto è quello che volevo dire io... cioè ho provato ad andare contro la mia indole, ho provato a forzare il mio carattere e vivere nei modi universalmente riconosciuti come "godersi la vita" ma non ha funzionato, anzi... evidentemente la felicità non si trova così ma per altre vie;)
Murakami
13-04-2007, 10:20
Esatto è quello che volevo dire io... cioè ho provato ad andare contro la mia indole, ho provato a forzare il mio carattere e vivere nei modi universalmente riconosciuti come "godersi la vita" ma non ha funzionato, anzi... evidentemente la felicità non si trova così ma per altre vie;)
Sono d'accordo: ciò che rende felici molte persone non necessariamente è ciò che fà per me, te o qualcun altro. Che fare allora? Fermarsi, riflettere, stare in silenzio: cercare di capire chi siamo e qual'è la nostra strada, le nostre aspirazioni... più facile a dirsi che a farsi, specie in questa società caotica, rumorosa e dai ritmi frenetici
Sheerqueenie
13-04-2007, 15:48
quoto:
Sono d'accordo: ciò che rende felici molte persone non necessariamente è ciò che fà per me, te o qualcun altro. Che fare allora? Fermarsi, riflettere, stare in silenzio
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ps: Mr. Lorenz, ho ricevuto e letto la tua email! ;)
ti dico 1 cosina : UN MONITOR,x quanto freddo possa essere,dopo 1 pò si riscalda,sia in senso letterale del termine (come tu stesso hai detto),...sia ANKE in base a ciò ke esso stesso (il monitor) ci fa vedere e SENTIRE...
se ci si ferma a riflettere,si può capire cosa volevo dire questo post...,e soprattutto cosa si cela dietro queste parole...
è IN SENSO LATO (a mio avviso) QUELLO KE CHIUNQUE VORREBBE dire..!
è facile capirlo,se CI SI METTE A RIFLETTERE...
Mr.Lorenz
13-04-2007, 18:00
;ps: Mr. Lorenz, ho ricevuto e letto la tua email! ;)
ti dico 1 cosina : UN MONITOR,x quanto freddo possa essere,dopo 1 pò si riscalda,sia in senso letterale del termine (come tu stesso hai detto),...sia ANKE in base a ciò ke esso stesso (il monitor) ci fa vedere e SENTIRE...
se ci si ferma a riflettere,si può capire cosa volevo dire questo post...,e soprattutto cosa si cela dietro queste parole...
è IN SENSO LATO (a mio avviso) QUELLO KE CHIUNQUE VORREBBE dire..!
è facile capirlo,se CI SI METTE A RIFLETTERE...
era proprio quello che implicitamente volevo comunicare...:) tante volte meglio un monitor con una persona positiva dall'altra parte piuttosto che tanti ipocriti dal vivo...:)
Sheerqueenie
13-04-2007, 18:44
;)
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