View Full Version : Differenza tra alimentatore e trasformatore?!
Matrixbob
10-08-2006, 13:26
Sono curiosità che non sapendo mi vengono in mente osservando il trasformatore del portatile e l'alimentatore della workstation.
Anche il portatile ha 1 alimentatore interno o fa tutto il trasformatore?!
Mah, visto che il trasformatore ha solo una tensione in uscita, il notebook al suo interno deve avere cmq qualcosa (tipo partitori di tensione) x alimentare le varie linee (+5v, +12v...).
Ciao :D
Matrixbob
10-08-2006, 17:24
Mah, visto che il trasformatore ha solo una tensione in uscita, il notebook al suo interno deve avere cmq qualcosa (tipo partitori di tensione) x alimentare le varie linee (+5v, +12v...).
Ciao :D
Ma il trasformatore quindi di che cosa si occupa?!
... e l'alimentatore?!
alecomputer
10-08-2006, 17:33
il trasformatore e un componente elettronico singolo che fa solo una funzione trasformare la tensione alternata da 220 V a una tensione alternata piu bassa .
in realta di trasformatori ne esistono tantissimi tipi e trasformano qualsiasi tensione alternata in un altra tensione alternata .
l' alimentatore e l' unione del trasformatore + componenti elettronici vari che contribuiscono alla stabilizzazione della tensione di uscita al valore che ti serve + 12 + 9 , ecc.. ecc...
Per farsi un'idea un po' più accurata:
http://it.wikipedia.org/wiki/Trasformatore
http://it.wikipedia.org/wiki/Alimentatore
Matrixbob
10-08-2006, 18:13
il trasformatore e un componente elettronico singolo che fa solo una funzione trasformare la tensione alternata da 220 V a una tensione alternata piu bassa .
in realta di trasformatori ne esistono tantissimi tipi e trasformano qualsiasi tensione alternata in un altra tensione alternata .
l' alimentatore e l' unione del trasformatore + componenti elettronici vari che contribuiscono alla stabilizzazione della tensione di uscita al valore che ti serve + 12 + 9 , ecc.. ecc...
Quindi i componenti del PC funzionano a corrente alternata? Non continua?!
caviccun
10-08-2006, 19:47
Mai sentito parlare di ponte a diodi?. O di raddrizzatori?. Nei nuovi alimentatori pc , a meno che non costino una cifra , è tutto elettronico. Con questo voglio dire che , i "vecchi" buoni trasformatori/alimentatori , avevano un avvolgimento (un pacco) con la funzione di trasformare la corrente , e subito dopo un ponte a diodi per raddrizzarla. Oggi , le mezze schifezze di "alimentatori" , installati sui nostri pc , non hanno avvolgimenti per trasformare , ma bensi la corrente è trasformata da un circuito elettronico , compreso il ponte. Questo è anche uno dei motivi per cui ogni tanto qualche "alimentatore" salta. :winner: (quando ce vo ce vo......).
Ma il trasformatore quindi di che cosa si occupa?!
... e l'alimentatore?!
In pratica si può dire che il trasformatore ( anche se adesso non vengono quasi più usati gli avvolgimenti) è una parte dell'alimentatore. In esso sono presenti anche circuiti per smistare la corrente alle varie linee da 5 volt, 12 ecc...
Nel portatile la parte "trasformatore" è esterna, quella che smista la corrente è interna.
Ciao :)
Matrixbob
12-08-2006, 13:46
In pratica si può dire che il trasformatore ( anche se adesso non vengono quasi più usati gli avvolgimenti) è una parte dell'alimentatore. In esso sono presenti anche circuiti per smistare la corrente alle varie linee da 5 volt, 12 ecc...
Nel portatile la parte "trasformatore" è esterna, quella che smista la corrente è interna.
Ciao :)
OK, grazie.
caviccun
12-08-2006, 22:18
In pratica si può dire che il trasformatore ( anche se adesso non vengono quasi più usati gli avvolgimenti) è una parte dell'alimentatore. In esso sono presenti anche circuiti per smistare la corrente alle varie linee da 5 volt, 12 ecc...
Nel portatile la parte "trasformatore" è esterna, quella che smista la corrente è interna.
Ciao :)
Nel portatile non ci sono trasformatori , ci sono le batterie. Quando sono esaurite , si buttano e se ne acquistano di nuove. Per questo non ci sono trasformatori.
PS. ovviamente sto scherzando , è solo una battuta. :) :)
Sono curiosità che non sapendo mi vengono in mente osservando il trasformatore del portatile e l'alimentatore della workstation.
Anche il portatile ha 1 alimentatore interno o fa tutto il trasformatore?!
Quello che tu chiami "trasformatore del portatile" è in effetti un piccolo alimentatore. Se non sbaglio la tensione in uscita è già in continua. E comunque la sua funzione è quella di ricaricare le batterie o di fornire alimentazione quando queste ultime sono scariche. Ovviamente all'interno del portatile ci sono tutti i circuiti di stabilizzazione e regolazione per ottenere le varie tensioni necessarie, sia che l'alimentazione provenga dall'esterno o dalla batteria.
Nei pc desktop tutti i circuiti sono racchiusi nell'alimentatore. In questo caso (ma credo ormai anche nei portatili) il trasformatore è stato da tempo sostituito con differenti soluzioni elettroniche. Si parla infatti di alimentatori switching che abbassano e stabilizzano le tensioni sfruttando altri principi.
:)
Matrixbob
13-08-2006, 08:16
Dato che sembrate saperne tanto di elettronica & CO posso farvi 1 domanda 1 po' + fisica ed ovviamente 1 po' + :ot:? Beh io ci provo! :)
Quando attacco 1 batteria ad 1 circuito questa mi applica 1 DDP al circuito?!
Cosa s'intende x DDP applicata al circuito?!
Come fa la batteria a crearla?!
Le cariche vanno forzatamente dal potenziale + alto al potenziale + basso e sono in grado di fare del lavoro?!
---
Questa cosa non l'ho mai capita anche se ho chiaro cosa sia la U energia potenziale elettrostatica. :(
Quelle che stai chiedendo sono le basi dell'elettricità... :rolleyes:
Se vuoi approfondire l'argomento, QUI (http://it.wikipedia.org/wiki/Elettricit%C3%A0) trovi tutto! Segui tutti i link di approfondimento e.... auguri!!!! :sofico:
Matrixbob
13-08-2006, 11:23
Quelle che stai chiedendo sono le basi dell'elettricità... :rolleyes:
Se vuoi approfondire l'argomento, QUI (http://it.wikipedia.org/wiki/Elettricit%C3%A0) trovi tutto! Segui tutti i link di approfondimento e.... auguri!!!! :sofico:
Ed invece NO, non è che sono pigro, ci ho già provato a seguirli
[FISICA] Dubbi su: energia elettrica, potenziale elettrico e dif potenziale :( (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1256264)
per completare decentemente
[Elettromagnetismo] Creiamo il "filo d'Arianna"! OK? (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1069004)
solo che come la maggior parte della volte Wikipedia è solo quantitativo e per niente qualitativo.
Matrixbob
13-08-2006, 11:26
Quello che mi preme particolarmente capire è perchè l'energia potenziale elettrostatica per unità di carica, vale a dire il famoso potenziale elettrico può in condizioni di DDP far fluire le cariche in 1 circuito.
Saranno tutti in vacanza, ma nessuno mi risponde. :(
Quello che mi preme particolarmente capire è perchè l'energia potenziale elettrostatica per unità di carica, vale a dire il famoso potenziale elettrico può in condizioni di DDP far fluire le cariche in 1 circuito.
Saranno tutti in vacanza, ma nessuno mi risponde. :(
Ti ho indicato Wikipedia perchè è stato il primo sito che mi è venuto in mente. Ma se ricerchi con google ne trovi a centinaia.
Meglio ancora serebbe se tu andessi in una biblioteca e trovassi libri che partono dalle basi.
Per capire il discorso della ddp e della corrente, spesso si fa l'esempio della corrente d'acqua in un fiume. L'acqua si muove da un punto più alto verso quello più basso. E così la corrente: da un punto con maggior potenziale (+) verso uno con minore potenziale (-).
Questo in due parole proprio terra terra... ;)
Matrixbob
13-08-2006, 11:37
Ti ho indicato Wikipedia perchè è stato il primo sito che mi è venuto in mente. Ma se ricerchi con google ne trovi a centinaia.
Meglio ancora serebbe se tu andessi in una biblioteca e trovassi libri che partono dalle basi.
Effettivamente è la prima cosa che viene in mente a tutti. :stordita:
Per capire il discorso della ddp e della corrente, spesso si fa l'esempio della corrente d'acqua in un fiume. L'acqua si muove da un punto più alto verso quello più basso. E così la corrente: da un punto con maggior potenziale (+) verso uno con minore potenziale (-).
Questo in due parole proprio terra terra... ;)
Quindi effettivamente è così, guarda che il di libri ne ho già 1 mucchio tra cui il famosissimo Halliday, ma non riesco a trovare il motivo per cui 1 DDP mette in movimento le cariche e fa da FEM.
Si orienta in qualche modo il campo E?!
Che tristezza ... :(
Non serve avere un mucchio di libri, basta avere quello giusto. E non a caso ti ho indicato di sceglierne uno che parta dalle basi! Da zero!
Hai scritto "Si orienta in qualche modo il campo E". Io non so nemmeno cosa sia!!!
Ma non serve arrivare a sapere certe cose per capire perchè in un circuito c'è corrente!
Ma poi scusa, ho letto ora QUESTA (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1069004) discussione che tu hai scritto.
Com'è che hai fatto??? Praticamente lì hai tutte le risposte!
L'hai scritta facendo un semplice copia-incolla da qualche altro sito o ti diverti a leggere le risposte che ti diamo in questa discussione??? :muro:
Matrixbob
13-08-2006, 14:43
Ma poi scusa, ho letto ora QUESTA (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1069004) discussione che tu hai scritto.
Com'è che hai fatto??? Praticamente lì hai tutte le risposte!
L'hai scritta facendo un semplice copia-incolla da qualche altro sito o ti diverti a leggere le risposte che ti diamo in questa discussione??? :muro:
No no, vedi se le trovi in giro, ma si vede che son pensate in modo schematico, solo che non capisco perchè le cariche si mettono in movimento, probabilmente avvertono la Fe di Coulomb lungo il circuito, ma ancora non sono sicuro sul meccanismo, infatti se osservi è solo quello che mi manca. :)
We non voglio far arrabbiare nessuno in questa discussione, anzi vi ringrazio anticipatamente x quasiasi contributo.
Matrixbob
13-08-2006, 14:55
Sto solo cercando di avvalermi delle vostre conoscenze elettrotecniche già evidenziate prima x risolvere il mio problema del passare dalla matematica ai fatti reali.
Per me e per le future leve che vorranno avvalersi di quel tipo di schema riassuntivo sul nostro forum.
No no, vedi se le trovi in giro, ma si vede che son pensate in modo schematico, solo che non capisco perchè le cariche si mettono in movimento, probabilmente avvertono la Fe di Coulomb lungo il circuito, ma ancora non sono sicuro sul meccanismo, infatti se osservi è solo quello che mi manca. :)
We non voglio far arrabbiare nessuno in questa discussione, anzi vi ringrazio anticipatamente x quasiasi contributo.
No, figurati! E chi si sta arrabbiando!!! Cercavo solo di capire il perchè della tua domanda, all'apparenza molto banale rispetto a tutte le altre cose che hai scritto nell'altra discussione!!! ;)
Soprattutto perchè a me sembra così semplice....
Allora, considera di avere 2 poli tra i quali c'è una differenza di potenziale. A causa di questa differenza, gli elettroni presenti sul polo negativo inizieranno a muoversi verso quello positivo, in modo da "colmare" questa differenza. Quindi c'è questo movimento di elettroni dal - al +. Eccoti quello che cercavi. Poi per convenzione (e solo per quello) è stato deciso che il senso della corrente fosse dal polo positivo a quello negativo. Ma in pratica il movimento di cariche va nel senso opposto.
Matrixbob
14-08-2006, 10:32
Vedi che però come lo dici tu sa 1 po' di magia?!
Perchè queste cariche dovrebbero andare da 1 potenziale ad 1 altro?!
Cosa è che compie il lavoro di spostarle da 1 potenziale ad 1 altro?! ;)
Vedi che però come lo dici tu sa 1 po' di magia?!
Perchè queste cariche dovrebbero andare da 1 potenziale ad 1 altro?!
Cosa è che compie il lavoro di spostarle da 1 potenziale ad 1 altro?! ;)
Perchè c'è DIFFERENZA DI POTENZIALE, e poi certe cose vanno prese "così come sono" senza molti perchè... :D
Al polo negativo esiste un eccesso di elettroni, al polo positivo una mancanza di elettroni.
Se si connettono i poli con un conduttore, gli elettroni si spostano dalla zona con eccesso a quella con mancanza di elettroni, ossia dal polo negativo al positivo.
Insomma, si muovono per andare ad equilibrare tale differenza (DDP)
Al polo negativo esiste un eccesso di elettroni, al polo positivo una mancanza di elettroni.
Se si connettono i poli con un conduttore, gli elettroni si spostano dalla zona con eccesso a quella con mancanza di elettroni, ossia dal polo negativo al positivo.
Insomma, si muovono per andare ad equilibrare tale differenza (DDP)
Miiii quanta pazienza che avete ragazzi! ;)
Miiii quanta pazienza che avete ragazzi! ;)
:stordita: :stordita: :stordita:
:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
Matrixbob
14-08-2006, 11:35
Al polo negativo esiste un eccesso di elettroni, al polo positivo una mancanza di elettroni.
Se si connettono i poli con un conduttore, gli elettroni si spostano dalla zona con eccesso a quella con mancanza di elettroni, ossia dal polo negativo al positivo.
Insomma, si muovono per andare ad equilibrare tale differenza (DDP)
Ma allora vedi che devono avvertire in qualche modo questa "informazione" che al altro polo mancano elettroni?! ;)
La tua (e quella che danno nelle scuole superiori) è 1 semplificazione di 1 sistema + complesso IMHO.
Siamo sempre li, dopo pranzo ti dico la mia idea. :)
Matrixbob
14-08-2006, 11:36
Perchè c'è DIFFERENZA DI POTENZIALE, e poi certe cose vanno prese "così come sono" senza molti perchè... :D
Se si fa come dici tu tra 10 anni (se non meno) l'Italia sarebbe la sorella dell'Albania e non solo parente alla lontana! ;)
Matrixbob
14-08-2006, 13:17
Io direi che potremmo rispondere esaminando l'immagine seguente ...
http://img220.imageshack.us/img220/4196/potenzialeqc9.jpg
La ragazza ha i capelli dritti perchè gli elettroni dei suoi capelli avvertono 1 campo E generato da altre cariche altrove.
Questo campo E va verso l'alto e quindi dato che E è definito in funzione di Fe, per la precisione E = Fe/q, allora possiamo dire che il lavoro di spostare le cariche lo fa il campo E.
Quindi il potenziale io lo vedrei solo come strumento matematico ad esempio utile x le applicazioni elettrotecniche.
VOI CHE DITE?!
Matrixbob
14-08-2006, 13:24
Al polo negativo esiste un eccesso di elettroni, al polo positivo una mancanza di elettroni.
Se si connettono i poli con un conduttore, gli elettroni si spostano dalla zona con eccesso a quella con mancanza di elettroni, ossia dal polo negativo al positivo.
Insomma, si muovono per andare ad equilibrare tale differenza (DDP)
Ma allora la differenza di potenziale è definita in funzione della quantità di carica?!
Purtroppo ancora non riesco a capire il concetto di DDP.
Quindi al polo negativo ho 1 potenzilae + altro ed al polo negativo 1 potenziale + basso od anche 0 mi sa .... BOH! :(
Il discorso delle cariche in eccesso ed in difetto invece mi fila liscio giù dalla schiena. :sofico: :D
Dumah Brazorf
14-08-2006, 13:48
Le cariche si spostano per lo stesso motivo per cui l'acqua in un tubo, per effetto di una pompa, si muove da punto con maggior pressione (l'uscita della pompa) a uno con minor pressione, che può essere 0 ma anche no. L'importante è che ci sia una differenza di potenziale/pressione.
Se dico c'è una ddp di 5V tra i nodi A e B non ho detto che uno è 5V o l'altro 0V, potrebbe essere 350.005V e 350.000V!!! Poi vabbè come riferimento si prende la massa a terra...
Matrixbob
14-08-2006, 13:53
Con che fenomeno fisico creo questa DDP?
Nelle dighe in montagna l'acqua piovana riempie il baccino ed all'aperura della tubazione l'acqua va da 1 potenziale positivo a 0, cioè a terra se prendiamo il fondo valle come livello 0 dell'energia potenziale, qui invece?!
Con che fenomeno fisico creo questa DDP?
Batterie (chimico), generatori (meccanico-elettromagnetico), pannelli fotovoltaici (elettronico), ecc... :rolleyes:
i generatori di fem sono dispositivi in grado di mantenere una ddp costante ai capi di un qualsiasi filo conduttore cui vengono collegati. In condizioni stazionrie, ai loro capi si crea un accumulo di carica elettrica (in virtù del quale si definisce come positivo il morsetto sul quale vi è una deficienza di elettroni e negativo quello opposto) provocato da un campo elettrico interno al generatore (campo 'elettromotore'). Tale c.e. è in realtà una schematizzazione fisica per indicare l'effetto sul processo di separazione delle cariche prodotto da fenomeni di natura diversa: chimica (per pile, accumulatori, ecc.); luminosa (per celle fotovoltaiche); ...
in condizioni stazionarie, il campo e-m è tale da annullare la componente del campo elettrostatico e-s generato dall'accumulo di cariche ai due morsetti, ma quando questi vengono collegati ad un conduttore, la componente del c. e-s diminuisce. Si registra quindi una componente di c.e. (dovuta al c. e-m) che è orientato nella direzione del filo che va dal morsetto negativo a quello positivo del generatore, e tale da spingere gli elettroni a muoversi nella direzione opposta
si definisce fem del generatore, l'integrale di linea del campo elettromotore, calcolato lungo una qnq linea che abbia un estremo in corrispondenza del morsetto positivo, ed un altro in corrispond di quello negativo del generatore. In realtà, poichè il c. e-m è definito solo all'interno del generatore, si potrebbe ugualmente definire come fem l'integrale di linea del c.e-m lungo una qls linea chiusa passante per il generatore (il c.e-m è un campo NON conservativo)
Cos'è il potenziale elettrostatico? è definito come il gradiente del campo elettrico TOTALE generato da un'arbitraria distribuzione di carica elettrica
Matrixbob
19-08-2006, 20:01
Alla fine ho scritto così, è corretto:
ENERGIA ELETTRICA O ENERGIA POTENZIALE ELETTROSTATICA "U":
è l'energia di 1 corpo carico sottoposto ad E.
Dato che la Fe è 1 forza conserativa allora è possibile definire U come un campo scalare in funzione della posizione della carica nello spazio.
Se si stabilisce che lo 0 dell'energia potenziale elettrostatica sia al infinito allora:
l'U della carica di prova q0 in qualsiasi punto è = al W svolto dal E sulla q0 mentre questa si sposta dal infinito al punto consideraro.
Studiando la caduta libera degli oggetti si sceglieva la superficie terrestre come punto 0.
Studiando il moto dei satelliti si sceglieva 1 punto situato ad infinito come punto 0.
Si tenga presente che ad essere fondamentali sono le differenze di U, cioè U2-U1, e che l'U dipende dalla definizione di 1 punto di riferimento arbitrario.
U dipende da q & E.
DIFFERENZA DI ENERGIA ELETTRICA "delta U":
è = al W svolto dal E sulla q0 mentre questa si sposta dal punto iniziale 1 al punto finale 2.
W12 = (q*qo)/(4*pg*e0) * (1/r2 - 1/r1).
Dato che le forze a cui ci riferiamo sono forze conserative allora "delta U" = U2 - U1.
Misurata in Joule = (kg*m^2)/s^2 = N*m .
POTENZIALE ELETTRICO "FI":
è l'energia elettrica per unità di carica in 1 punto del E.
FI = U/qo,
è una proprietà di E in quanto FI esiste indipendentemente che 1 oggetto si trovi o meno in E.
FI = (q)/(4*pg*e0) * (1/r2 - 1/r1).
Se ho Fe allora ho anche U.
Se ho E = Fe/q0 allora ho anche FI = U/qo.
Il potenziale di una carica q in un punto qualsiasi è:
FI = 1/(4*pg*e0) * (q/r).
Misurata in Volt = Joule/Coulomb.
POTENZIALE DI UNA DISTRIBUZIONE DISCRETA DI CARICHE:
FI = 1/(4*pg*e0) * Sommatoria(qi/ri).
POTENZIALE DI UNA DISTRIBUZIONE CONTINUA DI CARICHE:
FI = 1/(4*pg*e0) * Integrale(dq/r).
DIFFERENZA DI POTENZIALE ELETTRICO V che è la cosa più importante:
tra 2 punti in E esiste una DDP di 1V se la Fe compie il lavoro di 1J per portare la carica di 1C da un punto ad un altro.
V = FI2-FI1 = W12/q0 = (U2-U1)/q0.
V = (q)/(4*pg*e0) * (1/r2 - 1/r1).
Misurata in Volt = Joule/Coulomb.
UNITA' DI MISURA EQUIVALENTI
Considerando che:
C = A*m,
V = J/C,
J = N*m.
Allora si può dimostrare l'equivalenza:
V/m = J/(A*m^2) = (N*m)/(A*m^2) = N/C.
Smpre preso dal maxi riassuntone:
[Elettromagnetismo] Creiamo il "filo d'Arianna"! OK? (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1069004&page=1)
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