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View Full Version : Pinguino PAC55 Eco.... un'emerita cozza


Rorschack
02-08-2006, 12:02
Premetto che questo post è semplicemente uno sfogo... sono perfettamente a conoscenza sia della causa dei miei problemi, cioè la disinformazione da parte di conoscenti, amici, parenti etc etc ("ma sì, prendi il Pinguino, è ottimo. io cr l'ho da anni senza problemi...."), sia della soluzione (riparazione in garanzia con trasporto a dorso di mulo del Pinguino al più vicino centro assistenza)
In parole povere ho acquistato l'anno scorso il modello PAC55 eco ed ho notato quanto segue:
1) pur essendo accreditato per 9000 btu e funzionando in modalità "superfreddo" ad acqua, dall'inizio questo gingillo non ha mai (dico MAI) raffreddato più di tanto il locale dove era posizionato (circa 3 x 3 metri o qualcosa di più)
2) OK, l'anno scorso mi sono abituato alle prestazioni non entusiasmanti della cozza in subject, ma quest'anno il funzionamento si è ulteriormente compromesso (sostanzialmente raffredda e deumidifica pochissimo... la notte sudo sempre in modalità superfreddo). Inoltre, e questa è la goccia che fa traboccare il vaso, da ieri comincia ad uscire acqua dal tubazzo per lo scarico dell'aria calda all'esterno: non si tratta di un torrente, ma di gocce (troppa umidità in uscita? condensa?) che in una nottata creano una bella pozzangherina sul balcone. Il tubazzo è (come è sempre stato) a livello pavimento, incastrato sotto la tapparella semichiusa ed accorciato il più possibile con il meccanismo "a fisarmonica".
C'è qualche gentile esperto di condizionatori monoblocco che mi possa illuminare: si tratta di problemi comuni a tutti i Pinguini (oppure ad una buona parte di essi) oppure sono particolarmente sfortunato? Tengo a precisare che ho seguito scrupolosamente le regole di manutenzione programmata (svuotamento e lavaggio con decalcificante originale DeLonghi ogni 400 ore o comunque ogni mese... due volte l'anno scorso ed una volta quest'anno).
Vi pregherei di risparmiarmi frasi tipo "dovevi comprare il modello Cippalippa 2000... meglio uno split... meglio le pale da soffitto etc etc": versereste soltanto sale sulla ferita e vi risponderei in maniera poco urbana. Per inciso, l'anno prossimo riciclerò questo cassone (se riuscirò a ripararlo) ai genitori ed installerò un modello fisso split... se non mi squaglierò prima dal caldo e dal sudore

giannola
02-08-2006, 14:05
ti risparmi le frasi che vuoi ma ti dico che sicuramente facevi meglio a riportarlo al negoziante subito dopo che l'avevi acquistato e ti eri accorto che nn faceva abbastanza freddo. ;)

Cmq hai lo scontrino (e perchè dovresti visto che ti sei già rassegnato a tenerti il cassone) ?
Se per caso ce l'hai ancora e non sono passati due anni dall'acquisto è ancora in garanzia (la legge parla chiaro) vai ad un centro assistenza e fatti risolvere il problema, magari facendo la faccia ingrugnita dell'incazzato.

In ogni caso non è normale che non raffreddi, io in ufficio avevo un 7000btu che raffreddava da pazzi una stanza più meno della stessa misura.

Giovannino
02-08-2006, 16:50
Vedo che sei di Milano, quindi hai subito il caldo eccezionale di questo luglio.
La potenza frigorifera di un'unità di condizionamento va contestualizzata alle condizioni di prova.
Un conto son 9.000 btuh a 27°C esterni, un conto sono 9.000 btuh a 35°C esterni.
Con l'estremizzarsi delle condizioni esterne la batteria di condensazione fa sempre più fatica a cedere energia.
In maniera semplificata il condizionatore sottrae caldo alla stanza da raffreddare e lo cede all'esterno.
Più è caldo all'esterno più fa fatica a cedergli energia.
Ciò capita in quanto l'aria che passa tramite la batteria di condensazione è sempre più calda e fatica a scaldarsi ulteriormente.
Quindi il gas che subisce una trasformazione di stato all'interno della batteria di condensazione e diventa liquido fa sempre più fatica a cedere energia all'esterno.
Questo può comportare un non liquefarsi del gas, che arriva alla batteria di evaporazione ancora in fase gassosa. Non evaporando in quanto già in forma di gas non può sottrarre energia dall'ambiente da raffreddare, con relativo grosso calo del rendimento frigorifero.

In soldoni la macchina non ce la fa perché fa troppo caldo.
Per quanto riguarda l'acqua che esce fuori dal tubo di espulsione aria calda mi fa pensare che non liquefacendosi il gas all'interno della batteria di condensazione, non riesce a far scaldare sufficientemente tale batteria per fare evaporare l'acqua che viene immessa per il superfreddo (infatti l'acqua spruzzata sull'alettatura di scambio termico quando il gas condensa molto ha la funzione evaporando di sottrarre energia alla batteria di condensazione, quindi di raffreddare il gas liquefatto), la quale quindi gocciola fuori.

E' una specie di cane che si morde la coda...

Giovannino
02-08-2006, 16:59
Mi viene in mente una soluzione ancora più semplice:

La macchina aspira aria da dentro (molto calda, in quanto più è calda l'aria esterna e più lo è ovviamente anche l'aria interna) e la butta fuori, quindi va in depressione e già solo per questo perde parecchia potenza frigorifera.
Il fatto del gocciolamento può anche essere dovuto alla ventola posta sulla batteria di condensazione che prende dentro un po' dell'acqua che ci viene spinta sopra e la fa schizzare fuori.

Rorschack
02-08-2006, 20:07
Grazie per le risposte chiarificatrici...
Il mio problema è: il mancato raffreddamento è dunque fisiologico in queste condizioni climatiche? Se i condizionatori monoblocco (ed in particolare il mio, che è tra i più potenti) sono dunque inservibili ed inutili a queste temperature, cosa li vendono a fare? Forse per funzionare soltanto ai climi più temperati?
Ricordo che un amico mi regalò quattro anni fa un vecchio condizionatore (mi sembra marca Delchi): era un frigorifero sia come dimensioni (anche se in orizzontale, con due tubazzi corti che si infilavano in una maschera di legno da me oredisposta) sia come prestazioni: si formava il ghiaccio sulla grata e la notte dormivo con le coperte invernali con condizioni climatiche analoghe a quelle attuali!!! Peccato il condizionatore sia defunto....

PS ma secondo voi lo devo portare al'assistenza (ebbene sì.... HO RITROVATO LO SCONTRINO!!!!)

Luca Pitta
02-08-2006, 20:53
Ma a che temperatura esce l'aria dalla bocchetta? e a che temperatura entra?
Sarebbe interessante capire anche l'umidità relativa in ambiente: più acqua c'è nell'aria e più il compressore fatica a raffreddare l'ambiente.
poi magari è scarico.

Pitta

Rorschack
02-08-2006, 21:25
Ma a che temperatura esce l'aria dalla bocchetta? e a che temperatura entra?
Sarebbe interessante capire anche l'umidità relativa in ambiente: più acqua c'è nell'aria e più il compressore fatica a raffreddare l'ambiente.
poi magari è scarico.
Pitta
L'aria in uscita è decisamente calda.
Se poi il condizionatore è scarico, allora è veramente una cozza in quanto l'ho comprato nel giugno 2005 ed usato complessivamente tre-quattro mesi (circa tre mesi nel 2005, un mese neanche nel 2006): al limite potrebbe esserci una perdita di gas refrigerante....

Topomoto
02-08-2006, 21:35
L'aria in uscita è decisamente calda.
Se poi il condizionatore è scarico, allora è veramente una cozza in quanto l'ho comprato nel giugno 2005 ed usato complessivamente tre-quattro mesi (circa tre mesi nel 2005, un mese neanche nel 2006): al limite potrebbe esserci una perdita di gas refrigerante....
Beh se l'aria esce calda, ed hai ritrovato lo scontrino....portalo al centro assistenza e non se ne parla più ;)

Rorschack
02-08-2006, 21:57
OK preparo il mulo, prenoto uno sherpa e trasferisco il malloppone al centro assistenza
:D :D :D

Luca Pitta
02-08-2006, 22:05
e che dire: un pò cozze lo sono. e la sfiga ci vede benissimo. ;)


Pitta

giannola
03-08-2006, 05:36
PS ma secondo voi lo devo portare al'assistenza (ebbene sì.... HO RITROVATO LO SCONTRINO!!!!)

La data d'acquisto è inferiore a due anni.
non ci pensare nemmeno, fallo.....e mostra la faccia più incazzata che puoi chiedendo conto e ragione! :p

Giovannino
03-08-2006, 10:03
Il mio problema è: il mancato raffreddamento è dunque fisiologico in queste condizioni climatiche? Se i condizionatori monoblocco (ed in particolare il mio, che è tra i più potenti) sono dunque inservibili ed inutili a queste temperature, cosa li vendono a fare?


Ci possono essere mettiamo 3 mesi di caldo all'anno.
Di questi 3 mesi ci sono 2 mesi e mezzo sotto i 33-34 gradi, e 2 settimane di "caldone" sui 36-37 gradi, di cui 5 giorni caldissimi.
Queste macchine viaggiano bene per quei due mesi e mezzo di caldo non eccessivo.
Se si vuole creare un impianto per quei 5 giorni di ultracaldo soffocante, le potenze frigorifere vanno dimensionate in maniera esageratamente potente, il consumo elettrico di conseguenza sale ripidamente e il costo delle macchine raddoppia/triplica.
Nella progettazione secondo la legge 10/91 si tiene conto della zona climatica, dei giorni di caldo, delle temperature medie etc...
Dimensionare un impianto sulla base di 5 giorni all'anno spesso non ha senso, né in raffreddamento né in riscaldamento.
Ciò non toglie che i monoblocco son dei cassoni che costano poco e valgono poco :D

Rorschack
03-08-2006, 19:25
Ciò non toglie che i monoblocco son dei cassoni che costano poco e valgono poco :D

.... peccato che il mio pinguino valga poco ma costi molto (990 euro): devo ahimè concludere che sono molto poche le differenze tra pinguino e condizionatore "tipo promozione da ipermercato" da 299 euro