View Full Version : Sindrome di Asperger
morpheus85
18-07-2006, 13:51
titolo editato perchè fortunatamente non centra un cazz. con la mia fot...a vita!
http://it.wikipedia.org/wiki/Sindrome_di_Asperger
Ragazzi non so veramente più dove sbattere la testa, alla ricerca della mia vera identità, per via delle solite domande: Chi sono? Che ci faccio qui? Che devo fare? Ieri sera per curiosità stavo leggendo i vari punti che identificano l'essere un nerd :doh: , per vedere se lo ero, ma niente da fare neanche questo :cry:
Così mentre leggevo sono capitato sul link postato, che ho pensato richiedesse l'apertura di una discussione..
Andando avanti nella lettura mi sono soffermato su alcuni punti che mi hanno dato da pensare, voglio dire, nelle mie discussioni ho sempre presentato alcuni "problemi" che nella mia vita riscontravo sia a livello sociale o per il modo di pensare alcuni concetti della vita che magari poi non trovavo condivisi tra la maggior parte delle persone e quindi ignorati, parlo di problemi che in realtà non esistono, che vedo in teroria semplici da risolvere ma difficili da praticare.
L'assenza di obiettivi comuni (lavoro, famiglia,soldi..) o divertimenti comuni...
Dare la colpa di tutto questo alla timidezza e alla mia introveristà mi sembra esagerato.
Quando dicevo, vorrei cambiare per farmi piacere diverse cose e non limitarmi a pochi interessi è forse per via di qualcosa di più profondo, se dico divertimento mi viene subito in mente giocare a calcio e non che so andare al mare esempio, anche in questo caso mi chiedo chi va al mare per diventare più scuro ci sta con la testa oppure è una cosa automatica che deve fare per forza? Cioè prendere il sole è una cosa da intelligenza superiore? E se non ti piace nuotare alla fine ci vai solo per rinfrescarti in acqua ma quello puoi farlo anche con una bella doccia....
Quando mi chiedo il perchè di questa "anomalia" non trovo risposta e nessuno riesce a spiegarmela, come ho scritto in precedenza, una discoteca dovrebbe attirarmi e non dovrei riconoscerla come qualcosa di estraneo, priva di senso ed è qui che non capisco :muro:
L'uscita o passeggiata con amici perchè la vedo come un qualcosa di inutile?
Parlare delle stesse cose a che scopo?
La difficoltà a tenere delle amicizie, a farsene delle nuove a parlare con gente appena conosciuta non perchè sei frenato dal farlo ma perchè non sai cosa dire, cioè non c'è niente da dire come se non ce ne fosse bisogno, non c'è interesse nel farlo.
Voglio dire questa cosa mi è venuta in mente ieri mentre osservavo due persone discutere, io come quest'altra persona abbiamo conosciuto lo stesso ambiente nello stesso periodo eppure io non ho socializzato con nessuno mentre questa invece parlava tranquillamente di se come se si conoscessero da anni, lo fanno perchè lo sentono di fare, perchè è una cosa automatica?
Persino in casa parlo poco, al massimo riporto quello che succede, che c'è realmente da dire?
A me non viene di parlare, di socializzare con gente estranea se non c'è un vero scopo dietro, e questo diventa controproducente, poi mi ritrovo solo e continuo a chiedermi perchè...
Chi se lo fila un taciturno, sognatore che avrebbe voglia di rifondare il mondo?
Questo è un mondo adatto per gli stupidi non me ne vogliate ma è così, è fatto male, si basa tutto sul potere, i soldi e le cose materiali non c'è nient'altro. I sentimenti stanno svanendo, ne ho avuto prova e questo fa male...
Ritornando al titolo della discussione, come dicevo leggendo quelle righe mi è venuto in mente che molte persone sembrano soffrire di questo disturbo anche se leggermente e tale lieve anomalia se non viene riconosciuta può portare a moltissime domande simili a quelle che mi faccio io, questa sindrome parla di un lieve autismo, ed è difficile rendersene conto perchè ai tuoi occhi tutto è normale ma percepisci le cose in modo diverso, non è neanche un qualcosa di negativo visto che può portare alla formazione di grossisime menti come ad esempio sembrerebbe ne fosse affetto persino Einstein...
Non voglio dire che sta cosa abbia per forza a che fare con me, ma caxxo alla fine te lo chiedi perchè io sono qui e gli altri sono lì!
Ti aggrappi a qualsiasi cosa pur di capire e per avere un punto di inizio dal quale finalmente uscirne...
La sindrome di Asperger, sebbene sia riconosciuta come autismo ad alto funzionamento, è una malattia gravissima. Ovviamente non ti conosco, ma sono certo che non è il tuo caso. Tutto ciò che descrivi è `normale`, sei semplicemente una persona differente dal canone in uso tutt'oggi dalla tua fascia d'età, lo guardi pensando sia uno specchio ma non vedi la tua immagine riflessa in esso.
Ho avuto la tua stessa curiosità tempo fa, spinto fino al punto di fare una seduta da psichiatra. E' certamente un discorso lungo e complesso e personalmente non mi va di discuterne qui per motivi di privacy, se vuoi approfondire l'argomento con qualcuno che si è posto le stesse domande mi puoi contattare in privato.
Ciao.
morpheus85
18-07-2006, 14:52
La sindrome di Asperger, sebbene sia riconosciuta come autismo ad alto funzionamento, è una malattia gravissima. Ovviamente non ti conosco, ma sono certo che non è il tuo caso. Tutto ciò che descrivi è `normale`, sei semplicemente una persona differente dal canone in uso tutt'oggi dalla tua fascia d'età, lo guardi pensando sia uno specchio ma non vedi la tua immagine riflessa in esso.
Ho avuto la tua stessa curiosità tempo fa, spinto fino al punto di fare una seduta da psichiatra. E' certamente un discorso lungo e complesso e personalmente non mi va di discuterne qui per motivi di privacy, se vuoi approfondire l'argomento con qualcuno che si è posto le stesse domande mi puoi contattare in privato.
Ciao.
Ma si, infatti mi sono soffermato su alcuni punti...
Capisci che a volte non sai più a cosa pensare, se non c'è nulla di questo tanto meglio! :)
Mi farebbe piacere discuterne, se servisse a qualcosa...
JENA PLISSKEN
18-07-2006, 15:01
prima di buttarti nella ricerca assidua di qualche patologia che presumi di avere :sofico: ...pensa un attimo?
1) è obbligatorio\necessario avere interessi comuni al resto del mondo? Di solito legati al possesso di qualcuno\qualcosa? O è meglio cercare dentro di se la felicità e gli interessi che portano ad essa senza il possesso di niente\nessuno e senza costrizioni? :D
2) è obbligatorio\necessario essere fighetti pseudo-idolatrati da tutti? Adori ed agogni essere applaudito dalle scimmiette che ti circondano, inorridisci al pensiero di essere ripreso\accusato?? bene...Sei solo un ascensore...un ascensore la cui pulsantiera è in mano a chi ti sta di fronte :D
3) è obbligatorio\necessario diventare amici di tutti...e conoscere tutti? Ma se non conosci neanche te stesso :sofico:
Forse questo tuo mal di vivere è già un buon segno...forse ti stai rendendo conto che il comune pensiero non è il pensiero giusto....o forse...boh...forse vorresti essere solo qualcun'altro? Spero di no,,,snceramente.
impara a vivere in pace con te stesso a fare quelllo che vermente vuoi senza farti condizionare....il resto verrà da sé
Ciao mi ricordo di te e le tue "paranoie" sull' università/lavoro. Sei sicuramente una persona molto intelligente e profonda, e ciò ti porta a fare molti ragionamenti su cui la maggior parte delle persone non si soffermano.
E' normale che questa cosa ti condizioni nei rapporti sociali che ti sembrano "leggeri" e ipocriti, spesso immotivati. Da qui guardi con un certo occhio di invidia e disprezzo allo stesso tempo chi socializza ed è apparentemente un "vincente" a discapito di chi come te è più ricco interiormente ma non riesce ad esprimerlo o a trovare interessi.
Credo che l'arma per risolvere tutto ciò sia credere di più in se stessi. Proprio perchè tu arrivi a capire queste cose hai una marcia in più rispetto agli altri,sfruttalo a tuo favore!e poi....fatti meno paranoie (ma come ti salta in mente di andare a cercare la sindrome di asparago :D ) e lasciati andare!!!! Alla lunga ti accorgerai che rimuginare sulla tua diversità non sarà altro che deleterio e ti allontanerà ancora di più dalla realtà.
;)
morpheus85
18-07-2006, 15:29
prima di buttarti nella ricerca assidua di qualche patologia che presumi di avere :sofico: ...pensa un attimo?
1) è obbligatorio\necessario avere interessi comuni al resto del mondo? Di solito legati al possesso di qualcuno\qualcosa? O è meglio cercare dentro di se la felicità e gli interessi che portano ad essa senza il possesso di niente\nessuno e senza costrizioni? :D
2) è obbligatorio\necessario essere fighetti pseudo-idolatrati da tutti? Adori ed agogni essere applaudito dalle scimmiette che ti circondano, inorridisci al pensiero di essere ripreso\accusato?? bene...Sei solo un ascensore...un ascensore la cui pulsantiera è in mano a chi ti sta di fronte :D
3) è obbligatorio\necessario diventare amici di tutti...e conoscere tutti? Ma se non conosci neanche te stesso :sofico:
Forse questo tuo mal di vivere è già un buon segno...forse ti stai rendendo conto che il comune pensiero non è il pensiero giusto....o forse...boh...forse vorresti essere solo qualcun'altro? Spero di no,,,snceramente.
impara a vivere in pace con te stesso a fare quelllo che vermente vuoi senza farti condizionare....il resto verrà da sé
Non è una ricerca per forza di qualcosa, lì ci sono capitato per caso, ho visto "qualcosa" e basta, fortunatamente mi sbagliavo...
Non voglio etichettarmi, ma noto una certa differenza tra me e loro dovuta da non so cosa, ma c'è ed è sempre esistita, il mio voler essere diverso nasce dal riuscir a comunicare e interagire al meglio con il prossimo come sto facendo adesso, ma che ci sia sempre uno scopo finale, esempio adesso sto scrivendo per cercare di raggiungere la risposta ai miei quesiti, sicuramente non parlo tanto per parlare e dire qualche caxxata, ma per cose di un certo valore...
1) Se gli interessi non ci sono sei tu ad essere il resto del mondo, la ricerca interiore non sta portando a nulla, l'unica certezza dopo le svariate ore passate a pensare è questa:
"ora sono qui, non so quanto ancora resterò, ma dopo sarà come non fossi mai esistito"
Prova tu a ragionare su questo e vedi un po se riesci a vivere felicemente un illusione che tra poco svanirà..
E sono caxxate quelle che ti dicono, goditi la vita adesso che sei giovane, perchè poi cosa succede? Me ne pentirò dopo che sono morto? Spiegami.
Sembra che gli altri sappiano tutto di questa vita che il loro modo di fare sia quello giusto, cioè quello di ignorare la realtà dei fatti.
Gli animali non ne sono consapevoli e vivono per forza per istinto, l'uomo capace di pensare invece tende a copiare l'animale facendo finta di non sapere... E' questo il blocco principale se riesci a farmelo togliere forse riuscirò anch'io a vivere ma ho forti dubbi..
2) Per me quello sono le conseguenze di questa società, se fossi come loro potrei confodermi con loro e ignorare anch'io la realtà dei fatti ma non è così, mi tocca isolarmi sperando che accada qualcosa?
3) No, ma a che serve invece non sentire il bisogno di farlo? Serve a isolarsi ancora di più, non senti di doverlo fare ma non senti neanche bene da solo, proprio una bella situazione.
Che cosa vorrei fare veramente? Passo i giorni a pensarci ma non ottengo risultati, faccio cose che devono essere fatte perchè è così che fanno tutti :help:
']Ciao mi ricordo di te e le tue "paranoie" sull' università/lavoro. Sei sicuramente una persona molto intelligente e profonda, e ciò ti porta a fare molti ragionamenti su cui la maggior parte delle persone non si soffermano.
E' normale che questa cosa ti condizioni nei rapporti sociali che ti sembrano "leggeri" e ipocriti, spesso immotivati. Da qui guardi con un certo occhio di invidia e disprezzo allo stesso tempo chi socializza ed è apparentemente un "vincente" a discapito di chi come te è più ricco interiormente ma non riesce ad esprimerlo o a trovare interessi.
Credo che l'arma per risolvere tutto ciò sia credere di più in se stessi. Proprio perchè tu arrivi a capire queste cose hai una marcia in più rispetto agli altri,sfruttalo a tuo favore!e poi....fatti meno paranoie (ma come ti salta in mente di andare a cercare la sindrome di asparago :D ) e lasciati andare!!!! Alla lunga ti accorgerai che rimuginare sulla tua diversità non sarà altro che deleterio e ti allontanerà ancora di più dalla realtà.
;)
Condivido appieno.
morpheus85
18-07-2006, 16:06
']Ciao mi ricordo di te e le tue "paranoie" sull' università/lavoro. Sei sicuramente una persona molto intelligente e profonda, e ciò ti porta a fare molti ragionamenti su cui la maggior parte delle persone non si soffermano.
E' normale che questa cosa ti condizioni nei rapporti sociali che ti sembrano "leggeri" e ipocriti, spesso immotivati. Da qui guardi con un certo occhio di invidia e disprezzo allo stesso tempo chi socializza ed è apparentemente un "vincente" a discapito di chi come te è più ricco interiormente ma non riesce ad esprimerlo o a trovare interessi.
Credo che l'arma per risolvere tutto ciò sia credere di più in se stessi. Proprio perchè tu arrivi a capire queste cose hai una marcia in più rispetto agli altri,sfruttalo a tuo favore!e poi....fatti meno paranoie (ma come ti salta in mente di andare a cercare la sindrome di asparago :D ) e lasciati andare!!!! Alla lunga ti accorgerai che rimuginare sulla tua diversità non sarà altro che deleterio e ti allontanerà ancora di più dalla realtà.
;)
Ottima analisi, credere in me stesso vorrebbe dire agire con più ottimismo, anche se ho quasi sempre ricevuto bastonate sperando che andasse tutto bene...
JENA PLISSKEN
18-07-2006, 17:29
Non è una ricerca per forza di qualcosa, lì ci sono capitato per caso, ho visto "qualcosa" e basta, fortunatamente mi sbagliavo...
Non voglio etichettarmi, ma noto una certa differenza tra me e loro dovuta da non so cosa, ma c'è ed è sempre esistita, il mio voler essere diverso nasce dal riuscir a comunicare e interagire al meglio con il prossimo come sto facendo adesso, ma che ci sia sempre uno scopo finale, esempio adesso sto scrivendo per cercare di raggiungere la risposta ai miei quesiti, sicuramente non parlo tanto per parlare e dire qualche caxxata, ma per cose di un certo valore...
1) Se gli interessi non ci sono sei tu ad essere il resto del mondo, la ricerca interiore non sta portando a nulla, l'unica certezza dopo le svariate ore passate a pensare è questa:
"ora sono qui, non so quanto ancora resterò, ma dopo sarà come non fossi mai esistito"
Prova tu a ragionare su questo e vedi un po se riesci a vivere felicemente un illusione che tra poco svanirà..
E sono caxxate quelle che ti dicono, goditi la vita adesso che sei giovane, perchè poi cosa succede? Me ne pentirò dopo che sono morto? Spiegami.
Sembra che gli altri sappiano tutto di questa vita che il loro modo di fare sia quello giusto, cioè quello di ignorare la realtà dei fatti.
Gli animali non ne sono consapevoli e vivono per forza per istinto, l'uomo capace di pensare invece tende a copiare l'animale facendo finta di non sapere... E' questo il blocco principale se riesci a farmelo togliere forse riuscirò anch'io a vivere ma ho forti dubbi..
2) Per me quello sono le conseguenze di questa società, se fossi come loro potrei confodermi con loro e ignorare anch'io la realtà dei fatti ma non è così, mi tocca isolarmi sperando che accada qualcosa?
3) No, ma a che serve invece non sentire il bisogno di farlo? Serve a isolarsi ancora di più, non senti di doverlo fare ma non senti neanche bene da solo, proprio una bella situazione.
Che cosa vorrei fare veramente? Passo i giorni a pensarci ma non ottengo risultati, faccio cose che devono essere fatte perchè è così che fanno tutti :help:
Molto complicato...ma a mio avviso xchè te lo complichi tu...io vedo in quello che dici sempre la ricerca di un fine...cioè il fare\non fare x ottenere un qualcosa...o devo avere interessi x evitare di giungere alla conclusioe io sono qui ecc(1), io spero che accada qualcosa x ottenere determinate cose(2), nel punto 3 hai usato il verbo SERVIRE...già questo dice tutto ;)
Semplicemente non sai cosa fare...xchè non conosci te stesso...e quando uno non conosce se stesso...o si mischia alla massa inseguendo i falsi miti di cui tu parli e dè la via + semplice o si isola come te....ma si isola non concludendo niente xchè da fuori vedi comqe gli altri stanno bene...forse... e ti manca quel qualcosa.
io non ho la presunzione di saperti indicare la via....ma ti posso solo dire che una volta capito il meccanismo, come non farsi condizionare da queste seghe mentali ecc...starai molto meglio ed anche se all'inizio starai molto male, alla fine le cose cambieranno e riuscirai a capire cosa vuoi fare...sempre se questo è il quid fondamentale della tua esistenza :sofico: ...senti ti posso consigliare una lettura seria? Non è e non vuole essere assolutamente la Bibbia o un manuale x vivere meglio...magari quando leggerai questo libro... lo considererai pieno di caxxate e non lo finirai...ma magari invece ti verrà da ridere all'inizio e poi da vomitare alla fine....e soprattutto ti darà di che pensare in positivo.
Anthony De Mello--Messaggio per un aquila che si crede un pollo (Piemme editrice) costa € 8...una caxxata compralo fattelo prestare...6 una penrsona non superficiale...magari potrebbe esserti molto utile magari no...ma è una gran bella lettura ;)
morpheus85
19-07-2006, 14:10
Molto complicato...ma a mio avviso xchè te lo complichi tu...io vedo in quello che dici sempre la ricerca di un fine...cioè il fare\non fare x ottenere un qualcosa...o devo avere interessi x evitare di giungere alla conclusioe io sono qui ecc(1), io spero che accada qualcosa x ottenere determinate cose(2), nel punto 3 hai usato il verbo SERVIRE...già questo dice tutto ;)
Semplicemente non sai cosa fare...xchè non conosci te stesso...e quando uno non conosce se stesso...o si mischia alla massa inseguendo i falsi miti di cui tu parli e dè la via + semplice o si isola come te....ma si isola non concludendo niente xchè da fuori vedi comqe gli altri stanno bene...forse... e ti manca quel qualcosa.
io non ho la presunzione di saperti indicare la via....ma ti posso solo dire che una volta capito il meccanismo, come non farsi condizionare da queste seghe mentali ecc...starai molto meglio ed anche se all'inizio starai molto male, alla fine le cose cambieranno e riuscirai a capire cosa vuoi fare...sempre se questo è il quid fondamentale della tua esistenza :sofico: ...senti ti posso consigliare una lettura seria? Non è e non vuole essere assolutamente la Bibbia o un manuale x vivere meglio...magari quando leggerai questo libro... lo considererai pieno di caxxate e non lo finirai...ma magari invece ti verrà da ridere all'inizio e poi da vomitare alla fine....e soprattutto ti darà di che pensare in positivo.
Anthony De Mello--Messaggio per un aquila che si crede un pollo (Piemme editrice) costa € 8...una caxxata compralo fattelo prestare...6 una penrsona non superficiale...magari potrebbe esserti molto utile magari no...ma è una gran bella lettura ;)
Grazie per la segnalazione... :)
L'ho trovato in .doc :p
La sindrome di Asperger è una malattia gravissima
oddio gravissima...è una lieve forma di autismo, molti "geni" ne erano affetti, alcuni non sanno nemmeno di averla...
morpheus85
19-07-2006, 17:02
Sono a metà libro, quello che ho intuito fino adesso è di essermi svegliato rispetto alla moltitudine di pupazzi guidati da finti scopi, che la società con il tempo ha creato, come una sorta di programma da portare a termine per ogni nuovo individuo che nasce.
Il problema è che tra l'essere sveglio e l'essere felice di questa condizione c'è ancora molto da lavorare, l'essere felice vorrebbe dire fregarsene di tutto e di tutti ma non ho ancora capito dove potrebbe portare questo tipo di comportamento...
Ci penserò e poi vi saprò dire.
ho letto solo il primo post
io sono come te...e' il mondo che e' una merda
Marilson
19-07-2006, 18:46
http://it.wikipedia.org/wiki/Sindrome_di_Asperger
Ragazzi non so veramente più dove sbattere la testa, alla ricerca della mia vera identità, per via delle solite domande: Chi sono? Che ci faccio qui? Che devo fare? Ieri sera per curiosità stavo leggendo i vari punti che identificano l'essere un nerd :doh: , per vedere se lo ero, ma niente da fare neanche questo :cry:
Così mentre leggevo sono capitato sul link postato, che ho pensato richiedesse l'apertura di una discussione..
Andando avanti nella lettura mi sono soffermato su alcuni punti che mi hanno dato da pensare, voglio dire, nelle mie discussioni ho sempre presentato alcuni "problemi" che nella mia vita riscontravo sia a livello sociale o per il modo di pensare alcuni concetti della vita che magari poi non trovavo condivisi tra la maggior parte delle persone e quindi ignorati, parlo di problemi che in realtà non esistono, che vedo in teroria semplici da risolvere ma difficili da praticare.
L'assenza di obiettivi comuni (lavoro, famiglia,soldi..) o divertimenti comuni...
Dare la colpa di tutto questo alla timidezza e alla mia introveristà mi sembra esagerato.
Quando dicevo, vorrei cambiare per farmi piacere diverse cose e non limitarmi a pochi interessi è forse per via di qualcosa di più profondo, se dico divertimento mi viene subito in mente giocare a calcio e non che so andare al mare esempio, anche in questo caso mi chiedo chi va al mare per diventare più scuro ci sta con la testa oppure è una cosa automatica che deve fare per forza? Cioè prendere il sole è una cosa da intelligenza superiore? E se non ti piace nuotare alla fine ci vai solo per rinfrescarti in acqua ma quello puoi farlo anche con una bella doccia....
Quando mi chiedo il perchè di questa "anomalia" non trovo risposta e nessuno riesce a spiegarmela, come ho scritto in precedenza, una discoteca dovrebbe attirarmi e non dovrei riconoscerla come qualcosa di estraneo, priva di senso ed è qui che non capisco :muro:
L'uscita o passeggiata con amici perchè la vedo come un qualcosa di inutile?
Parlare delle stesse cose a che scopo?
La difficoltà a tenere delle amicizie, a farsene delle nuove a parlare con gente appena conosciuta non perchè sei frenato dal farlo ma perchè non sai cosa dire, cioè non c'è niente da dire come se non ce ne fosse bisogno, non c'è interesse nel farlo.
Voglio dire questa cosa mi è venuta in mente ieri mentre osservavo due persone discutere, io come quest'altra persona abbiamo conosciuto lo stesso ambiente nello stesso periodo eppure io non ho socializzato con nessuno mentre questa invece parlava tranquillamente di se come se si conoscessero da anni, lo fanno perchè lo sentono di fare, perchè è una cosa automatica?
Persino in casa parlo poco, al massimo riporto quello che succede, che c'è realmente da dire?
A me non viene di parlare, di socializzare con gente estranea se non c'è un vero scopo dietro, e questo diventa controproducente, poi mi ritrovo solo e continuo a chiedermi perchè...
Chi se lo fila un taciturno, sognatore che avrebbe voglia di rifondare il mondo?
Questo è un mondo adatto per gli stupidi non me ne vogliate ma è così, è fatto male, si basa tutto sul potere, i soldi e le cose materiali non c'è nient'altro. I sentimenti stanno svanendo, ne ho avuto prova e questo fa male...
Ritornando al titolo della discussione, come dicevo leggendo quelle righe mi è venuto in mente che molte persone sembrano soffrire di questo disturbo anche se leggermente e tale lieve anomalia se non viene riconosciuta può portare a moltissime domande simili a quelle che mi faccio io, questa sindrome parla di un lieve autismo, ed è difficile rendersene conto perchè ai tuoi occhi tutto è normale ma percepisci le cose in modo diverso, non è neanche un qualcosa di negativo visto che può portare alla formazione di grossisime menti come ad esempio sembrerebbe ne fosse affetto persino Einstein...
Non voglio dire che sta cosa abbia per forza a che fare con me, ma caxxo alla fine te lo chiedi perchè io sono qui e gli altri sono lì!
Ti aggrappi a qualsiasi cosa pur di capire e per avere un punto di inizio dal quale finalmente uscirne...
uno dei sintomi della malattia è l'impossibilità di riconoscere il significato di espressioni del volto come sorrisi, ammiccamenti eccetera. Se ciò fosse vero nel tuo caso sarebbe divertente capire perchè e come intendi usare le emoticons che tu stesso hai messo in questo messaggio. Pertanto non credo sei affetto da tale sindrome, ma penso tu voglia giustificare qualcosaltro.
Sarebbero 500 euro per il disturbo :read: :Prrr:
morpheus85
19-07-2006, 19:00
ho letto solo il primo post
io sono come te...e' il mondo che e' una merda
Secondo il libro postato, chi si sveglia e forse tu lo sei, riesce a godere sia delle cose negative che di quelle positive, si stacca dalla consuetudine e inizia a vivere in un modo diverso..
Ora se io mi sono staccato che faccio? Per vivere in questo mondo devi cmq seguire le leggi imposte, non di puoi certo crearti un mondo alternativo o ti abitui e fai finta che ti piace oppure?
morpheus85
19-07-2006, 19:02
uno dei sintomi della malattia è l'impossibilità di riconoscere il significato di espressioni del volto come sorrisi, ammiccamenti eccetera. Se ciò fosse vero nel tuo caso sarebbe divertente capire perchè e come intendi usare le emoticons che tu stesso hai messo in questo messaggio. Pertanto non credo sei affetto da tale sindrome, ma penso tu voglia giustificare qualcosaltro.
Sarebbero 500 euro per il disturbo :read: :Prrr:
Come ho detto all'inizio mi ero soffermato su alcuni punti...
Quello delle espressioni infatti non mi apparteneva :D
morpheus85
19-07-2006, 19:07
Ho voglia di mollare tutto e cambiare gli schemi in gioco ma che devo fare?
Non mi sento di intraprendere il cammino della maggior parte di voi assuefatti dal sistema :(
Mi sento in una prigione :nera:
Qualcuno mi aiuta? :(
morpheus85
19-07-2006, 19:19
Non sono pazzo, ho soltanto una mente più sviluppata della vostra :(
secondo me
....
ci vuole una buona dose:
o di menefreghismo
o di coraggio
nel senso...ok...vaffanculo a tutto! parto e mi rifaccio una vita da zero
io ho intenzione di farlo...ma non so se ci riusciro'...mah
Non sono pazzo, ho soltanto una mente più sviluppata della vostra :(
eh gia'...come ti capisco
:D (smile per non fare troppo il figo)
Marilson
19-07-2006, 19:26
Non sono pazzo, ho soltanto una mente più sviluppata della vostra :(
non dormirei sonni tranquilli fossi in te, potrebbe capitare ad uno di noi di sbattere che ne so, ad un palo della luce, e recuperarti :sofico:
morpheus85
19-07-2006, 19:30
non dormirei sonni tranquilli fossi in te, potrebbe capitare ad uno di noi di sbattere che ne so, ad un palo della luce, e recuperarti :sofico:
Ne dubito, questi sono anni e anni di seghe mentali, se vuoi recuperarmi inizia a porti delle domande, tutto ti sembrerà irreale...
Guarderai il mondo e ti chiederai "ma che caxxo stanno facendo sti qui?" :mbe:
morpheus85
19-07-2006, 19:31
eh gia'...come ti capisco
:D (smile per non fare troppo il figo)
Fondiamo il clan degli illuminati?
morpheus85
19-07-2006, 19:33
Basate la vostra vita su delle caxxate assurde tipo:
metto i soldi da parte per prendermi una nuova macchina,
mi faccio la patente per andare a puttane o bere e di conseguenza tirare in strada cercando di uccidere o uccidersi,
cerco di raggiungere il massimo dei voti per essere il migliore e puntare su un lavoro che mi faccia guadagnare un casino così posso inseguire le mie caxxate in un modo più semplice,
il mio scopo nella vita è drogarmi, fumare e ubriacarmi perchè mi fa sentire bene
vivo sperando che non mi succeda niente, che non mi ammali o mi faccia male nonostante questo vado continuamente incontro alla morte come se non lo sapessi
cerco di vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo così almeno dopo che sono morto posso vivere di ricordi :mbe:
sono una bambinetta di 12 anni non vedo l'ora di essere penetrata prima si inizia e meglio è, e trovo anche chi è disposto a farlo
che altro, aggiungete pure...
Fondiamo il clan degli illuminati?
:asd:
quote : cerco di raggiungere il massimo dei voti per essere il migliore e puntare su un lavoro che mi faccia guadagnare un casino così posso inseguire le mie caxxate in un modo più semplice,
della serie della battuta di cacioffo o come si chiama....
di quando becca il tipo al mare che gli dice : ho lavorato tutta la vita...e ora che ho un'azienda che va da sola posso a 50 anni andare al mare
e il tipo (cacioffo) gli risponde...: non e' che c'era da fare tutto sto casino per andare al mare... :asd:
quote: l mio scopo nella vita è drogarmi, fumare e ubriacarmi perchè mi fa sentire bene
questo lo faccio anche io... :rolleyes:
morpheus85
19-07-2006, 19:41
:asd:
quote : cerco di raggiungere il massimo dei voti per essere il migliore e puntare su un lavoro che mi faccia guadagnare un casino così posso inseguire le mie caxxate in un modo più semplice,
della serie della battuta di cacioffo o come si chiama....
di quando becca il tipo al mare che gli dice : ho lavorato tutta la vita...e ora che ho un'azienda che va da sola posso a 50 anni andare al mare
e il tipo (cacioffo) gli risponde...: non e' che c'era da fare tutto sto casino per andare al mare... :asd:
quote: l mio scopo nella vita è drogarmi, fumare e ubriacarmi perchè mi fa sentire bene
questo lo faccio anche io... :rolleyes:
mitico cacioppo :D
Scusa a volte è comprensibile ;)
morpheus85
19-07-2006, 19:48
Certo che ci sono stati pochi interventi...
Vi rivedete in quello che ho scritto? Riuscite a ragionarci sopra? Oppure siete troppo abbandonati a voi stessi da non comprendere e ignorare? Non ragionate più con la vostra testa forse non l'avete mai fatto e seguite la corrente perchè inconsciamente è più facile fare quello che fanno gli altri... ;)
Kharonte85
19-07-2006, 20:27
Certo che ci sono stati pochi interventi...
Vi rivedete in quello che ho scritto? Riuscite a ragionarci sopra? Oppure siete troppo abbandonati a voi stessi da non comprendere e ignorare? Non ragionate più con la vostra testa forse non l'avete mai fatto e seguite la corrente perchè inconsciamente è più facile fare quello che fanno gli altri... ;)
Non ho difficolta a capirti... ;)
morpheus85
19-07-2006, 20:43
Non ho difficolta a capirti... ;)
Si ma siamo sempre noi a parlare?
Vorrei avere qualche parere da qualcuno di "loro"....
Vorrei avere qualche parere da qualcuno di "loro"....
quegli esseri immondi...brrr :D
morpheus85
19-07-2006, 21:04
quegli esseri immondi...brrr :D
più che altro inferiori :O
morpheus85
19-07-2006, 21:11
Si ma con questo ignorare infinito non si combina nulla!
Dite la vostra e vediamo che si può fare e che cazz!
morpheus85
19-07-2006, 21:38
Siete morti perchè avete cercato di far funzionare tutti i neuroni assieme? :confused:
morpheus85
19-07-2006, 21:49
http://www.spotlandia.com/images/screenshots/letequando.jpg
C'è nessuno?
JENA PLISSKEN
20-07-2006, 07:24
Morpheus...NON ti ho risposto...xchè te lo devi leggere accendendo il cervello...da solo...senza filtri di cervelli altrui...cmq dicendo che sei in generale meglio o col cervello + sviluppato degli altri...hai tralasciato qualcosa :sofico: :sofico: ...sei esattamente COME gli altri egoista e cattivo come gli altri....ma il tuo finto altruismo è + raffinato...come quello mio :D ...tu adori essere appluidito dalle scimmiette che ti circondano..e da loro dipende il tuo umore....la tua carità è puro egoismo :D :D :D ..smettila un po'....
...o forse non è così? :sofico:
A che punto sei del libro? Guarda che te lo devi rileggere con calma dopo...pensaci su paragrafo x paragrafo ;) ;)
JENA PLISSKEN
20-07-2006, 07:29
P\S
NON sei assolutamente illuminato...anzi esattamente il contrario...quasi peggio degli altri 2° il libro :D :D
dinomite
20-07-2006, 07:58
Certo che ci sono stati pochi interventi...
Vi rivedete in quello che ho scritto? Riuscite a ragionarci sopra?
certo, tuttavia penso che ci sono domande che è meglio non farsi, ecco la ragione del tuo malessere.
Se proprio vuoi una risposta mi sento di consigliarti :
- di avvicinarti alle filosofie orientali
- trovarti una ragazza
la prima perchè è molto formativa, la seconda perchè con tutti i problemi che ti darà, avrai ben poco tempo per speculare mentalmente.
Io ho scelto entrambe queste vie e vivo più sereno, anche se penso che vivere, almeno con queste condizioni al contorno, non ha alcun senso....e questo è il motivo per il quale NON voglio figli.
Pensa se un giorno mio figlio mi dicesse:" Pà, ma in che merda di mondo mi hai messo a vivere"?
Resta il fatto che non passa mattino che non mi chieda per quale ragione mi alzo dal letto per andare a lavorare e per continuare a tirare avanti in questo mare magnum di merda.
IMHO ovviamente.
TonyManero
20-07-2006, 08:10
Ragazzi...
Ti capisco... tieni presente che il 90% delle persone va avanti nella quasi totalità delle situazioni agendo secondo schemi, istinti, mentalità, culture... Di scelte prese liberamente, frutto della logica, liberi dagli schemi, penso una tipica persona non ne abbia mail presa una in vita sua!!
Tutti vivono seguendo questo burattinaio (cultura, schemi sociali, educazione, ecc ecc...) che gli fa fare quello che vuole, tra l'altro illudendoli di poter veramente scegliere.
Chi ha la capacità di "vedere" questo meccanismo non può che soffrirne... ;)
Tra l'altro un altra grande fonte di sofferenza è l'inganno iniziale a cui ci educano da bambini: il credere che i vincenti sono i più bravi, chi si comporta bene avrà dei vantaggi, l'intelligenza è un vantaggio sul lavoro.... tutte balle!!!! :muro:
Gervasoni
20-07-2006, 10:07
Secondo il libro postato, chi si sveglia e forse tu lo sei, riesce a godere sia delle cose negative che di quelle positive, si stacca dalla consuetudine e inizia a vivere in un modo diverso..
Ora se io mi sono staccato che faccio? Per vivere in questo mondo devi cmq seguire le leggi imposte, non di puoi certo crearti un mondo alternativo o ti abitui e fai finta che ti piace oppure?
SVEGIATI! SVEGLIATI!
Commetti 2 errori:
1. Non è il mondo che ti impone di seguire delle leggi ma lo società in cui vivi! Potresti fare un viaggio per renderti conto di ciò.
2. Puoi girare tutto il mondo ma alla fine ti accorgerai che quello che hai cercato in ogni angolo più remoto della Terra, era in realtà dentro di te! La felicità non si trova nell'ultimo ritrovato tecnologico, in discoteca, o in qualche altra persona. Questo è solo quello che la società ti vuol far credere.
Ma tuttavia la via si può solo indicare, tu dal canto tuo NON fare come lo stolto che quando gli viene indicata la luna guarda il dito!
morpheus85
20-07-2006, 10:10
Morpheus...NON ti ho risposto...xchè te lo devi leggere accendendo il cervello...da solo...senza filtri di cervelli altrui...cmq dicendo che sei in generale meglio o col cervello + sviluppato degli altri...hai tralasciato qualcosa :sofico: :sofico: ...sei esattamente COME gli altri egoista e cattivo come gli altri....ma il tuo finto altruismo è + raffinato...come quello mio :D ...tu adori essere appluidito dalle scimmiette che ti circondano..e da loro dipende il tuo umore....la tua carità è puro egoismo :D :D :D ..smettila un po'....
...o forse non è così? :sofico:
A che punto sei del libro? Guarda che te lo devi rileggere con calma dopo...pensaci su paragrafo x paragrafo ;) ;)
Ma guarda che questo tipo di atteggiamento, più che altro battute come hai potuto vedere, mi viene solo quando sono nervoso o incaxxato, e me la prendo con il mondo, poi tutto svanisce e torno ad essere il vecchio indefeso agnellino...
Se egoismo e possedere qualcuno o qualcosa direi proprio di no...
Lascio tutti liberi di fare quello che vogliono fare, non interferisco, magari sono gli altri che ti dicono cosa devi fare e a volte mi viene di non dargli ascolto..
Da poco tempo a questa parte non sento di avere più legami con oggetti come magari avevo prima, "questa cosa è mia e non si tocca.."
Sto leggendo ma ancora non riesco a capire quello che c'è da fare, parla di operazioni mentali, a che dovrebbero serivire? Quello che ho capito è che chi sta vivendo come i pupazzi cmq vive, porta a termini degli obiettivi che saranno anche comuni ma sanno cmq quello che devono fare, io al contrario mi trovo in stanby...
Non sono altruista, non ho mai fatto opere di bene perchè non sento di doverle fare, se qualcuno chiede l'elemosina passo dritto a che serve dargli 10 centesimi? Per allungare la loro sofferenza?
Non faccio regali per ottenere nulla in cambio e non voglio reagali perchè non è ho bisogno, cosa significa ricevere un regalo? Che questa persona tiene a te pensa a te oppure visto che c'è una festa c'è una ricorrenza bisogna assolutamente riceve qualcosa?
Non sono più un bambino...
Cattivo? No, reagisco se attaccato ma questo è normale, cosa vuol dire essere essere cattivo? Passare sopra gli altri soltanto per i propri fini?
Hai sbagliato anche sul fatto di voler essere al centro dell'attenzione e applaudito dalle scimiette, anzi non mi importa essere importante, conosciuto famoso, mi vesto per caso per attirare la gente? Per farmi sentire desiderato? No, potrei tirare fuori moltissimo da me, ma a che servirebbe? Clark kent non ha bisogno di essere conosciuto come superman, gli va bene così...
Dietro all'apparenza si può nascondere di tutto...
morpheus85
20-07-2006, 10:24
certo, tuttavia penso che ci sono domande che è meglio non farsi, ecco la ragione del tuo malessere.
Se proprio vuoi una risposta mi sento di consigliarti :
- di avvicinarti alle filosofie orientali
- trovarti una ragazza
la prima perchè è molto formativa, la seconda perchè con tutti i problemi che ti darà, avrai ben poco tempo per speculare mentalmente.
Io ho scelto entrambe queste vie e vivo più sereno, anche se penso che vivere, almeno con queste condizioni al contorno, non ha alcun senso....e questo è il motivo per il quale NON voglio figli.
Pensa se un giorno mio figlio mi dicesse:" Pà, ma in che merda di mondo mi hai messo a vivere"?
Resta il fatto che non passa mattino che non mi chieda per quale ragione mi alzo dal letto per andare a lavorare e per continuare a tirare avanti in questo mare magnum di merda.
IMHO ovviamente.
1) :)
2) :p
La seconda via pensi che non l'abbia tentata? :mad:
Devo legarmi a qualcuno per cercare la mia felicità?
E' veramente quello che sto cercando? Oppure è soltanto un'altra illusione?
Ieri mio padre a fine guida mi ha detto "se non volevi nascere potevi dirmelo"
anche chi mi è attorno si accorge di questo malassere, ce l'ho continuamente addosso...
Se ripenso al passato era diverso, facevo quello che sentivo di fare nei limiti certo, ma veniva tutto in automatico, ora invece devo pensare 20 volte a cosa è giusto fare se è meglio evitare, se continuare nonostante non cambi nulla.
morpheus85
20-07-2006, 10:29
Ti capisco... tieni presente che il 90% delle persone va avanti nella quasi totalità delle situazioni agendo secondo schemi, istinti, mentalità, culture... Di scelte prese liberamente, frutto della logica, liberi dagli schemi, penso una tipica persona non ne abbia mail presa una in vita sua!!
Tutti vivono seguendo questo burattinaio (cultura, schemi sociali, educazione, ecc ecc...) che gli fa fare quello che vuole, tra l'altro illudendoli di poter veramente scegliere.
Chi ha la capacità di "vedere" questo meccanismo non può che soffrirne... ;)
Tra l'altro un altra grande fonte di sofferenza è l'inganno iniziale a cui ci educano da bambini: il credere che i vincenti sono i più bravi, chi si comporta bene avrà dei vantaggi, l'intelligenza è un vantaggio sul lavoro.... tutte balle!!!! :muro:
C'era quel bambino super dotato che suonava.. E' possibile che questa sua intelligenza superiore l'abbia portato al suicidio soltanto perchè si trovava estraneo al contesto sociale?
Io non mi sento dormiente, ho capito il meccanismo ma se non lo segui (mia madre pensa al futuro e dice, voglio dei nipotini da chi? da me? è obbligatorio fare figli perchè li fanno tutti?) che fai? Inventarsi una vita diversa partendo da quali basi? Le basi sono queste, o ti adatti o sei fregato...
morpheus85
20-07-2006, 10:35
SVEGIATI! SVEGLIATI!
Commetti 2 errori:
1. Non è il mondo che ti impone di seguire delle leggi ma lo società in cui vivi! Potresti fare un viaggio per renderti conto di ciò.
2. Puoi girare tutto il mondo ma alla fine ti accorgerai che quello che hai cercato in ogni angolo più remoto della Terra, era in realtà dentro di te! La felicità non si trova nell'ultimo ritrovato tecnologico, in discoteca, o in qualche altra persona. Questo è solo quello che la società ti vuol far credere.
Ma tuttavia la via si può solo indicare, tu dal canto tuo NON fare come lo stolto che quando gli viene indicata la luna guarda il dito!
1. comprendo quello che dici, sono io diverso non il mondo, se uno deve cambiare quello sono io, così dicono...
2. Ho capito cosa vuoi dire, esempio se ti fanno presente di cercati un lavoro non rimanere fermo su quella parola lavoro=massa=etichetta ma vai oltre cerca qualcosa che ti faccia stare bene con te stesso...
..certo i soldi non danno la felicità, ma direi che un investimento in una serie di sedute da un psicoanalista non potrebbero che farti del bene, anzichè girovagare per il forum a chiedere consigli e pareri che lasciano il tempo che trovano..
..guarda che c'è molta gente in giro che se si curasse bene ed adeguatamente starebbe molto meglio. Il tuo potrebbe anche sembrare un problema di poco conto, ma mi sembra di capire che ti condiziona la vita, e quindi è importante.
Affidati a chi queste cose le fa di mestiere
dinomite
20-07-2006, 10:49
Devo legarmi a qualcuno per cercare la mia felicità?
no, però il numero di problemi di scarsa entità aumenta esponenzialmente e, come detto sopra, non hai più il tempo materiale per arrovellarti la mente
Oppure è soltanto un'altra illusione?
penso questa che hai detto. Tutto in questa esistenza è illusione....ma questo è materia per il buddismo.
Ieri mio padre a fine guida mi ha detto "se non volevi nascere potevi dirmelo"
anche chi mi è attorno si accorge di questo malassere, ce l'ho continuamente addosso...
dubito avresti potuto dirglielo :rolleyes:
perchè non provi a dedicare tempo ad una sola cosa ma che ti dia soddisfazione? Anche una cosa poco stimata dagli altri, che non vale nulla, che questa società reputa infantile...insomma hai capito, ma che per te è importante e te la tieni segreta.
Io penso che tu abbia bisogno di usare la tua energia creativa per qualche cosa di positivo e gratificante mentre al momento, non avendo altre alternative, usi questa energia per fini meramente speculativi.
Facendoti del male
Molto gratificante è curarsi di un animale, ad esempio un cagnolino. Anche solo l'osservarlo è formativo perchè ti rendi conto di come, nella sua assoluta semplicità e vulnerabilità, lui sia contento ( il più contento dell'universo ) di stare al mondo e soprattutto di stare con te.
Da qui la mia considerazione: se non pensi non soffri.
Del resto lo diceva anche Manzoni: un idiota vive sereno perchè non si fa domande.
P.S: non che il cagnolino non pensi, anzi, ma almeno non specula.
dinomite
20-07-2006, 10:54
C'era quel bambino super dotato che suonava..
alla base di un talento fuori dall'ordinario in genere, ma non è la regola, c'è la depressione. Tale problema spinge il soggetto a vere e proprie esplosioni di energia creativa che, se supportate da predisposizione e attitudine verso un certo "mestiere" danno i risultati che tutti possiamo osservare nelle arti, nella musica ecc.
io penso...che alla fin fine...sempre nella merda si e'
basta autoilludersi che va tutto bene
c'e' gente che si autoillude con la religione...altra che lo fa drogandosi...altri in altri modi...
io non ho ancora trovato un modo
morpheus85
20-07-2006, 11:14
..certo i soldi non danno la felicità, ma direi che un investimento in una serie di sedute da un psicoanalista non potrebbero che farti del bene, anzichè girovagare per il forum a chiedere consigli e pareri che lasciano il tempo che trovano..
..guarda che c'è molta gente in giro che se si curasse bene ed adeguatamente starebbe molto meglio. Il tuo potrebbe anche sembrare un problema di poco conto, ma mi sembra di capire che ti condiziona la vita, e quindi è importante.
Affidati a chi queste cose le fa di mestiere
Gente esperta non me l'ha mai consigliato, a meno che non si trattasse di depressione ma non lo è, no si tratta di curare un qualcosa causato da eventi esterni che magari hanno influenzato la mente dell'individuo, ma si tratta di semplici pensieri che portano a delle domande. E solo io posso reagire come ho sempre fatto da solo senza l'aiuto di nessuno. Penso anche che con l'uso di farmaci o consulenze ci si ritrova a non poterne fare più a meno e questo l'ho sempre evitato. Non mi tiro più indietro.
Fin da piccolo ero solito non dare confidenza a nessuno avevo quasi paura di chiedere, con il tempo da solo sono riuscito ad eliminare quel blocco e a pormi come fanno tutti agli altri e questa è stata sicuramente una grossa evoluzione mentale, quello che ancora mi è difficile fare è socializzare fin da subito con qualche nuova persona, mi ci vuole tempo ma mi sembra una cosa normalissima...
TonyManero
20-07-2006, 11:23
...quello che ancora mi è difficile fare è socializzare fin da subito con qualche nuova persona, mi ci vuole tempo ma mi sembra una cosa normalissima...
E' noemale è normale... per chi di più e per chi di meno... ma è normale... Io ormai me ne sono fatto una ragione... sono uno di quei classici tipi di cui la gente dice non parla mai... ma quando dice qualcosa è sempre quella giusta!" :O
morpheus85
20-07-2006, 11:23
alla base di un talento fuori dall'ordinario in genere, ma non è la regola, c'è la depressione. Tale problema spinge il soggetto a vere e proprie esplosioni di energia creativa che, se supportate da predisposizione e attitudine verso un certo "mestiere" danno i risultati che tutti possiamo osservare nelle arti, nella musica ecc.
Anche io disegnavo, prima per divertimento, poi con la scuola era un dovere, fare quello che ti chiedevano di fare, imparare a disegnare in modo diverso, non più per istinto ma con delle regole, misure, tratto, proporzioni, soggetti..
Ho scoperto di non essere meglio in niente, in figura, in architettura, in modellato niente, ero soltanto in grado di raggiungere un 7 se andava bene...
Non ero portato a diventare qualcuno seguendo quella stra o cmq a cavarmela con quello in cui sembravo andare meglio..
E questo era il mio talento, un talento superato da altri, mi trovavo indietro..
Mi credevo chissà chi e poi non ero nulla, abbandonai il disegno sopratutto perchè farlo non portava a nulla, l'ultima mia opera per chi la conosce è il ritratto di InteristaMel dio mio quanto sono stato idiota in quel periodo :muro:
morpheus85
20-07-2006, 11:27
E' noemale è normale... per chi di più e per chi di meno... ma è normale... Io ormai me ne sono fatto una ragione... sono uno di quei classici tipi di cui la gente dice non parla mai... ma quando dice qualcosa è sempre quella giusta!" :O
Se non sono capaci di aspettare caxxi loro! Vedono che non parlo non è che iniziano loro :rolleyes:
Sono loro spigliati estroversi, poi sono io quello strano...
Qui in casa i miei familiari sanno che so far ridere, parlare seriamente e anche litigare.. Loro mi hanno aspettato con il tempo sono uscito e mi sono aperto, se anche gli altri non reagiscono non posso farci nulla io.
morpheus85
20-07-2006, 11:38
no, però il numero di problemi di scarsa entità aumenta esponenzialmente e, come detto sopra, non hai più il tempo materiale per arrovellarti la mente
penso questa che hai detto. Tutto in questa esistenza è illusione....ma questo è materia per il buddismo.
dubito avresti potuto dirglielo :rolleyes:
perchè non provi a dedicare tempo ad una sola cosa ma che ti dia soddisfazione? Anche una cosa poco stimata dagli altri, che non vale nulla, che questa società reputa infantile...insomma hai capito, ma che per te è importante e te la tieni segreta.
Io penso che tu abbia bisogno di usare la tua energia creativa per qualche cosa di positivo e gratificante mentre al momento, non avendo altre alternative, usi questa energia per fini meramente speculativi.
Facendoti del male
Molto gratificante è curarsi di un animale, ad esempio un cagnolino. Anche solo l'osservarlo è formativo perchè ti rendi conto di come, nella sua assoluta semplicità e vulnerabilità, lui sia contento ( il più contento dell'universo ) di stare al mondo e soprattutto di stare con te.
Da qui la mia considerazione: se non pensi non soffri.
Del resto lo diceva anche Manzoni: un idiota vive sereno perchè non si fa domande.
P.S: non che il cagnolino non pensi, anzi, ma almeno non specula.
Animali in casa non ne sono mai entrati, a parte degli stupidi pesci...
L'unica volta che ho avuto un contatto diretto con un cane per un po di tempo è stato dai miei nonni al sud effettivamente è bello sentirsi amare, prendersi cura di un animale..
Prima di far ciò però dovrei farmi una famiglia comprarmi una casa e dopo far entrare un cane, ho sempre desiderato un cane ma lo vedo solo come un passatempo, c'è uno che abita sotto di me è avrà 22-23 anni è sicuramente messo molto peggio, avrebbe bisogno di qualche amico, io non sarei sicuramente quello adatto allo scopo... Ed è qui che vedo quanto la gente è egoista, chi può fare qualcosa non fa niente e pensa a se stesso, questo qui ha solo un cagnolino come compagnia vorrebbe raggiungere degli obiettivi almeno lui ce l'ha ma si vede che fatica, gli manca qualcosa per poterlo fare eppure non si arrende, non so se è consapevole che non potrà mai ottenere quello che vuole ma almeno ci prova!
Se solo avessi un po più di voglia...
dinomite
20-07-2006, 12:57
Prima di far ciò però dovrei farmi una famiglia comprarmi una casa e dopo far entrare un cane
pian piano le cose si sistemeranno vedrai.
Per il momeno mi sento di consigliarti di non darti scadenze altrimenti trovi ancora più duro andare avanti.
Da quello che intuisco vivi con i genitori. Potrebbe essere buona cosa, una volta terminati gli impegni che ti trattengono, cominciare a progettare di fare il passo di andare a vivere per i fatti propri.
....ma si vede che fatica, gli manca qualcosa per poterlo fare eppure non si arrende, non so se è consapevole che non potrà mai ottenere quello che vuole ma almeno ci prova!
intanto semina, poi per il raccolto si vedrà.
Il tizio di cui parli ha tutta la mia stima perchè non aspetta che le cose gli cadano dal cielo come per molti individui "figli di papà" che conosco, ma si sbatte per portare a casa dei risultati.
Se solo avessi un po più di voglia...
non penso ti manchi la voglia, ti manca un pizzico di autostima per iniziare a mettere in moto la ruota. Una volta in moto, per effetto volano non ti fermi più.
Ascolta me, prenditi un mese di ferie, e considerando il caldo mi sembra che ne valga la pena, cambia aria e fatti un viaggetto.
La tua mente ringrazierà e ritroverai le energie che ti mancano in questo momento.
Vedono che non parlo non è che iniziano loro
Sono loro spigliati estroversi, poi sono io quello strano...
anche per me vale lo stesso discorso, è pressochè impossibile che prenda l'iniziativa e attacchi bottone con chicchesia, perchè prima preferisco capire con chi o a che fare....sai com'è di stronzi è pieno il mondo.
Quando, però, si rompe il ghiaccio, noto che le persone mi ascoltano e si fidano di me ben più di tutti gli amiconi che in genere ci sono.
morpheus85
20-07-2006, 13:23
Ho appena chattato con uno dei miei "amici"...
Io: Ciao come va...
Lui: Domani vado in spagna con i miei amici!
Wow che bello avere degli amici!
L'altro invece non si fa sentire da precchio, sapete quello con la ragazza...
Eppure da fonti sicure mi è stato riferito che è stato visto in giro in compagnia di molta gente una sera, non solo con la sua dolce metà...
Strano in quelle occassioni era solito chiamarmi e proporre, sarà che si è stufato :)
Ditemi voi come faccio a reagire in questi casi, avanti sono tutto orecchi :rolleyes:
Mi viene una gran voglia di lasciare tutto, mandare tutti a cagare e andare a vivere su un monte finalmente in pace con me stesso, così da non subire più la merda che mi tirano addosso...
morpheus85
20-07-2006, 13:35
pian piano le cose si sistemeranno vedrai.
Per il momeno mi sento di consigliarti di non darti scadenze altrimenti trovi ancora più duro andare avanti.
Da quello che intuisco vivi con i genitori. Potrebbe essere buona cosa, una volta terminati gli impegni che ti trattengono, cominciare a progettare di fare il passo di andare a vivere per i fatti propri.
intanto semina, poi per il raccolto si vedrà.
Il tizio di cui parli ha tutta la mia stima perchè non aspetta che le cose gli cadano dal cielo come per molti individui "figli di papà" che conosco, ma si sbatte per portare a casa dei risultati.
non penso ti manchi la voglia, ti manca un pizzico di autostima per iniziare a mettere in moto la ruota. Una volta in moto, per effetto volano non ti fermi più.
Ascolta me, prenditi un mese di ferie, e considerando il caldo mi sembra che ne valga la pena, cambia aria e fatti un viaggetto.
La tua mente ringrazierà e ritroverai le energie che ti mancano in questo momento.
anche per me vale lo stesso discorso, è pressochè impossibile che prenda l'iniziativa e attacchi bottone con chicchesia, perchè prima preferisco capire con chi o a che fare....sai com'è di stronzi è pieno il mondo.
Quando, però, si rompe il ghiaccio, noto che le persone mi ascoltano e si fidano di me ben più di tutti gli amiconi che in genere ci sono.
Ferie? Sono 3 anni che sono in ferie! Preso il diploma, ho fatto passare l'estate a settembre ho provato un corso di grafica, non sono riuscito neanche ad entrare, il mio amico si..
Subito dopo mi iscrivo per il quinto anno integrativo e fallisco il mio amico no e prende pure la patente, passa l'estate, l'anno dopo dico che faccio? Riproviamo con l'anno integrativo magari ce la faccio questa volta..Fallisco di nuovo, mi chiedo che cosa stia succedendo...
Passa un'altra estate, provo con un corso cad, non riesco ad entrare strano vero? :rolleyes: Mi prendo qualche mese di pausa, che faccio? Proviamo con la patente la prendono tutti ce la posso fare, mi iscrivo ad aprile, seguo il corso supero la teoria e poi guarda qui: http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1231106
La mia vita si è ridotta a questo, cercare di prendere sta patente, non c'è altro, dimmi te se l'unica cosa che mi occupa del tempo in questo periodo deve pure portarmi un malessere del genere :muro:
non riesci a prendere la patente? :asd:
ma come vai in giro? a piedi?
morpheus85
20-07-2006, 14:51
non riesci a prendere la patente? :asd:
ma come vai in giro? a piedi?
Bus, li hanno inventati apposta :read:
JENA PLISSKEN
20-07-2006, 16:10
molte risposte alle tue domande sono in quel libro...ma quel libro NON è la fonte della verità...ti da solo degli input x capire dove devi cercare e dov'è il problema...= dentro di te ;) ;) ...è la cosa + stupida del mondo ma ahimè molti NOn riescono a vedere quello che hanno sotto gli occhi...lo dovresti leggere paragrafo x paragrafo e pensarci su...già il chiedere cosa DEVI fare seguendo il libro è sbagliato...ti ci stai aggrappando come se fosse la tua guida...è solo un mezzo...uno spunto...niente d+...sei carico di paure...hai troppo timore delle valutazioni e reazioni altrui gli dai troppa importanza....male molto male ;)
morpheus85
20-07-2006, 16:31
molte risposte alle tue domande sono in quel libro...ma quel libro NON è la fonte della verità...ti da solo degli input x capire dove devi cercare e dov'è il problema...= dentro di te ;) ;) ...è la cosa + stupida del mondo ma ahimè molti NOn riescono a vedere quello che hanno sotto gli occhi...lo dovresti leggere paragrafo x paragrafo e pensarci su...già il chiedere cosa DEVI fare seguendo il libro è sbagliato...ti ci stai aggrappando come se fosse la tua guida...è solo un mezzo...uno spunto...niente d+...sei carico di paure...hai troppo timore delle valutazioni e reazioni altrui gli dai troppa importanza....male molto male ;)
Maestro io sto seguendo il libro ma sembra che mi parli di cose ultraterrene :muro:
Parla di un mondo diverso di una vita diversa, non si adatta a questa società come puoi vivere se non lavori? Allora lavori e rientri nel giro della consuetudine :muro:
Non sei più libero sei legato da questa regola...
L'autore cos'era uno psicologo? vuol dire che ha sentito il volere di diventarlo o sbaglio?
Gervasoni
20-07-2006, 21:18
molte risposte alle tue domande sono in quel libro...ma quel libro NON è la fonte della verità...ti da solo degli input x capire dove devi cercare e dov'è il problema...= dentro di te ;) ;) ...è la cosa + stupida del mondo ma ahimè molti NOn riescono a vedere quello che hanno sotto gli occhi...lo dovresti leggere paragrafo x paragrafo e pensarci su...già il chiedere cosa DEVI fare seguendo il libro è sbagliato...ti ci stai aggrappando come se fosse la tua guida...è solo un mezzo...uno spunto...niente d+...sei carico di paure...hai troppo timore delle valutazioni e reazioni altrui gli dai troppa importanza....male molto male ;)
sarebbe più giusto dire che si sta abbarbicando :D
è ancora legato a tutti gli stereotipi della nostra società (forse gli danno sicurezza) ma cosi non riuscirà mai a spiccare il volo.
JENA PLISSKEN
21-07-2006, 01:40
Maestro io sto seguendo il libro ma sembra che mi parli di cose ultraterrene :muro:
Parla di un mondo diverso di una vita diversa, non si adatta a questa società come puoi vivere se non lavori? Allora lavori e rientri nel giro della consuetudine :muro:
Non sei più libero sei legato da questa regola...
L'autore cos'era uno psicologo? vuol dire che ha sentito il volere di diventarlo o sbaglio?
no maestro no...dai...io sono\ero peggio di te ...o meglio sono =, anzi "asino" come te ;)
è come dice Gervasoni ;) ...ti stai abbarbicando a quel libro o ad altre persone...quel libro ti può solo dare degli spunti...e ti può aiutare a comprendere emglio te stesso...ma SOLO SE tu hai voglia di farlo...solo se hai voglia di scavare a fondo...se ti si accenderanno delle spie...il tutto ti verrà automatico...non dovrai neanche + rileggerlo.
Non posso in poche parole descriverti neanche i punti salienti del libro...ma pensa prima a guardarti...a vedere quello che fai\dici in maniera distaccata...pensa che tu sei sempre TU...con o senza patente...con o senza laurea, se fai l'AVV o l'idraulico...staccati dalla corsa alla ricerca dell'approvazione altrui, alla corsa all'essere OK come tutti "dovrebberro"...staccati dal tuo me che ti procura solo problemi e cerca il tuo IO...xchè dovresti x forza comportarti in un certo modo...x poter piacere agli altri? Ti serve la loro approvazione sul serio? Che tu prenda la patente o meno non cambia il tuo io...cambia solo che puoi guidar eun'auto...c'è gente nel mondo che l'auto manco sa che sia e vive benissimo...sai? :D :D
Leggi con maggiore attenzione e riversa e riporta quegli esempi nella tua esistenza...nella tua vita ;) ...non avere paura di non avere ciò che in realtà NON ha valore
:.Blizzard.:
21-07-2006, 08:20
ma andare da un buon psicologo invece di stare a farti tutte queste seghe mentali? (passami il termine ... non saprei in che altro modo definirle)
morpheus85
21-07-2006, 11:01
ma andare da un buon psicologo invece di stare a farti tutte queste seghe mentali? (passami il termine ... non saprei in che altro
modo definirle)
Mai hai letto tutto quello che ho scritto?
Ti sembra che abbia bisogno di uno psicologo?
Cosa c'è da curare?
Ho già detto che mi basterebbe che si accenda una luce per risolvere tutto, solo una piccola luce dalla quale ripartire.
Un problema di base può portate a svariati piccoli problemi, tanto da non farti più vivere, un avvenimento positivo invece può far rinascere la persona..
Devo trovarla io da solo, ci voranno forse degli anni, non c'è fretta non l'ho mai avuta, quando scrivo qui è soltanto perchè mi illudo di trovare la soluzione tra di voi, quando invece è tutta dentro me, quel libro ad esempio è saltato fuori per caso, chi poteva prevederlo?
E fosse servito lui ad accendere quella luce? Non avrei sbagliato ad aprire questo topic o sbaglio?
L'ho letto, ho capito che temo le novità, tento di restare sempre legato a ciò che mi da sicurezza e quindi non rischio, tutto questo fa si che rimanga sempre allo stesso punto come bloccato da qualcosa...
Non temo la morte ma temo la vita se non temessi la vita sarei del tutto sveglio.
morpheus85
21-07-2006, 11:34
no maestro no...dai...io sono\ero peggio di te ...o meglio sono =, anzi "asino" come te ;)
è come dice Gervasoni ;) ...ti stai abbarbicando a quel libro o ad altre persone...quel libro ti può solo dare degli spunti...e ti può aiutare a comprendere emglio te stesso...ma SOLO SE tu hai voglia di farlo...solo se hai voglia di scavare a fondo...se ti si accenderanno delle spie...il tutto ti verrà automatico...non dovrai neanche + rileggerlo.
Non posso in poche parole descriverti neanche i punti salienti del libro...ma pensa prima a guardarti...a vedere quello che fai\dici in maniera distaccata...pensa che tu sei sempre TU...con o senza patente...con o senza laurea, se fai l'AVV o l'idraulico...staccati dalla corsa alla ricerca dell'approvazione altrui, alla corsa all'essere OK come tutti "dovrebberro"...staccati dal tuo me che ti procura solo problemi e cerca il tuo IO...xchè dovresti x forza comportarti in un certo modo...x poter piacere agli altri? Ti serve la loro approvazione sul serio? Che tu prenda la patente o meno non cambia il tuo io...cambia solo che puoi guidar eun'auto...c'è gente nel mondo che l'auto manco sa che sia e vive benissimo...sai? :D :D
Leggi con maggiore attenzione e riversa e riporta quegli esempi nella tua esistenza...nella tua vita ;) ...non avere paura di non avere ciò che in realtà NON ha valore
Ma chi è che si sta attaccando alle persone, sono consapevole di essere solo, di non cercare negli altri un aiuto concreto, perchè non saprebbero darmelo, sta patente mi sta distruggendo, non ero sicuramente pronto per prenderla, ma ci ho provato spinto sempre da chi parla intorno a me, ti influenzano con i loro discorsi e ti ritrovi a fare cose che non sei certo di volere veramente.
Ho speso tanti soldi non so quanto manca o quanto devo ancora soffrire, se devo mollare per riprenderla tra un po quando ne sentirò veramente il bisogno.
Già l'essere consapevole di poter scegliere cosa fare se continuare o fermarmi mi fa sentire bene, non sono obbligato a fare nulla.
Ma qual'è la cosa giusta? Non leggo il futuro e quindi non posso saperlo.
Kharonte85
21-07-2006, 13:46
Ti risp io...
Mai hai letto tutto quello che ho scritto? Si'...
Ti sembra che abbia bisogno di uno psicologo?
Cosa c'è da curare?
Si'...ti potrebbe aiutare (ma solo se ci vai ben predisposto altrimenti niente...) non c'è niente da curare...lo psicologo non agisce su malattie con le medicine o altro ma ti aiuta a riflettere...è uno specchio fortissimo (che alcuni non sopportano) in cui si riflette la tua immagine...è un dialogo con te stesso non con un altro...ecco perche' ti puo' aiutare... :)
L'ho letto, ho capito che temo le novità, tento di restare sempre legato a ciò che mi da sicurezza e quindi non rischio, tutto questo fa si che rimanga sempre allo stesso punto come bloccato da qualcosa...
Si ha paura di quello che non si conosce...dovresti avere piu' fiducia nelle tue capacita'...devi trasformare "l'handicap" dell'inteligenza in possibilita' di gestire meglio le situazioni...mettila cosi' piu' aspetti peggio è...è inutile aspettare sull'orlo di una battagli che non si puo' evitare molto meglio scendere in campo e giocarsela al meglio piu' aspetti piu' difficolta' avrai ad ingranare...
Non temo la morte ma temo la vita
In questo non sei diverso da me...
se non temessi la vita sarei del tutto sveglio.
No...temeresti la morte come quasi tutti...e saresti incosciente e felicemente illuso, ma felice appunto...
Kharonte85
21-07-2006, 14:26
Ma chi è che si sta attaccando alle persone, sono consapevole di essere solo, di non cercare negli altri un aiuto concreto, perchè non saprebbero darmelo,
Secondo me sbagli non bisogna vergognarsi di chiedere agli altri un aiuto se da soli non si riesce a trovare soluzione (ecco perche' hai fatto bene a chiedere qua ;) )
Finche' parti con la convinzione che nessuno ti possa aiutare hai ragione: non puoi sperare di trovare aiuto negli altri...mentre se vedi la cosa sotto un altra luce hai buone speranze...
sta patente mi sta distruggendo,
Ti stai complicando le cose...tutti all'inizio piu' o meno sono imbranati...il problema è che finche' hai la scusa pronta:
non ero sicuramente pronto per prenderla,
non ti ci impegnerai davvero...ma giustificherai sempre la tua incapacita'...
ma ci ho provato spinto sempre da chi parla intorno a me, ti influenzano con i loro discorsi e ti ritrovi a fare cose che non sei certo di volere veramente.
Ho speso tanti soldi non so quanto manca o quanto devo ancora soffrire, se devo mollare per riprenderla tra un po quando ne sentirò veramente il bisogno.
Altra scusa...la verita' è che probabilmente ti sta creando problemi il fatto di non averla ancora presa...e di conseguenza aumenti proporzionalmente la quantita' di scuse che ti servono per giustificarti...
Già l'essere consapevole di poter scegliere cosa fare se continuare o fermarmi mi fa sentire bene, non sono obbligato a fare nulla.
Perche' ti allontani dal problema...
Ma qual'è la cosa giusta? Non leggo il futuro e quindi non posso saperlo.
1) Trovati uno specchio per capirti meglio (Psicologo)
2) Prenditi la patente...il successo potrebbe essere la piccola luce che stai cercando e puo' servire a darti la carica per rinascere... ;)
Basate la vostra vita su delle caxxate assurde tipo:
metto i soldi da parte per prendermi una nuova macchina,
mi faccio la patente per andare a puttane o bere e di conseguenza tirare in strada cercando di uccidere o uccidersi,
cerco di raggiungere il massimo dei voti per essere il migliore e puntare su un lavoro che mi faccia guadagnare un casino così posso inseguire le mie caxxate in un modo più semplice,
il mio scopo nella vita è drogarmi, fumare e ubriacarmi perchè mi fa sentire bene
vivo sperando che non mi succeda niente, che non mi ammali o mi faccia male nonostante questo vado continuamente incontro alla morte come se non lo sapessi
cerco di vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo così almeno dopo che sono morto posso vivere di ricordi :mbe:
sono una bambinetta di 12 anni non vedo l'ora di essere penetrata prima si inizia e meglio è, e trovo anche chi è disposto a farlo
che altro, aggiungete pure...
Il segreto e` NON PENSARE. Chi non pensa e` felice. Facci caso; l`ignoranza e la superficialita` sono delle belle cose.
Secondo me hai troppo tempo libero. Trova un lavoro che ti impegni, vedrai se ti rimane tempo e voglia di farti INUTILI seghe mentali.
Leggendo post come questi mi pare evidente il rovescio della medaglia del benessere a cui siamo abituati; se fossi vissuto in africa col cazzo che perderesti tempo a porti inutili interrogativi sul mondo: penseresti solo a tirare avanti.
In ogni caso NULLA ha un senso: noi, l`uomo, l`universo, Dio... E` tutto fine a se stesso. Accetta questo e finiscila di farti seghe mentali.
morpheus85
21-07-2006, 15:41
Ti stai complicando le cose...tutti all'inizio piu' o meno sono imbranati...il problema è che finche' hai la scusa pronta:
non ti ci impegnerai davvero...ma giustificherai sempre la tua incapacita'...
Se il problema fosse solo essere imbranati, non ci penserei neanche, non ho detto di essere incapace a fare qualcosa nel contesto della guida quando ormai i meccanismi li ho capiti, ma di provare determinate sensazioni che non posso controllare ogni qualvolta che salgo e guido una macchina, è questo che mi frena dal continuare...
Se prima e dopo la guida mi rendo conto di aver guidato bene, perchè magari me lo dicono, non faccio caso a come mi sentivo in quel momento, faccio finta che non sia successo nulla e invece qualcosa c'era...
Se sbaglio mi scoraggio, se non sbaglio non mi sento lo stesso bene, non dico wow ho guidato benissimo manca sicuramente poco!
Devo continuare con sta cosa rischiando seriamente di far danni in giro?
Se tu mi dici che questo è normale, che è normale perdersi determinati dettagli (non so sei hai letto, un semaforo che era lì eppure l'ho visto solo dopo, uno stop anche se sbiadito era sempre lì, perchè non l'ho visto?)
Se mi dici andiamo giù facciamo sto giro su strada tranquilla che già conosco e torniamo subito a casa ti dico benissimo posso farlo non c'è problema,ma per tutto quel tempo in cui sarei mpegnato a guidare continuerei a sentirmi allo stesso modo, pensi che non abbia provato già diverse volte ad affrontare la guida facendo finta che non fosse nulla, che poi passa, non ci penso ma è avvertibile e mi porta a perdermi dettagli in modo un po stupido..
Altra scusa...la verita' è che probabilmente ti sta creando problemi il fatto di non averla ancora presa...e di conseguenza aumenti proporzionalmente la quantita' di scuse che ti servono per giustificarti...
Fino allo scorso anno non sentivo il bisogno di prenderla nel modo più assoluto era solo che tutti ce l'avevano e scassavano...
Ma quando la prendi? E la patente? Quando ti decidi a prenderla?
E ancora adesso se penso di averla qui in mano mi chiedo cosa dovrei farne, credimi la mancanza di stimolo porta a rifiutare di affrontare qualsiasi difficoltà..
Perche' ti allontani dal problema...
Ci credo, ti piacerebbe essere frustato diverse volte per ottenere 100 ettari sulla Luna? Andresti incontro al dolore pur di ottenere questa grandissima e utilissima cosa?
1) Trovati uno specchio per capirti meglio (Psicologo)
2) Prenditi la patente...il successo potrebbe essere la piccola luce che stai cercando e puo' servire a darti la carica per rinascere... ;)
1) mi sono già analizzato se non te ne sei reso conto, tutto quello che dovevo dire l'ho detto qui su questo topic, poco vero?
2) lo sai cosa succederà? forse ci riuscirò e come una semplice promozione scolastica durerà il tempo di un paio di giorni, quella gioia che presto si consuma e lascia soltanto polvere.. Si ce l'ho fatta! E ora? Cosa me ne faccio?
E' la mancanza del contorno a far si che questa finto obiettivo diventi una delle cose più inutili che abbia mai tentato di fare ;)
Sono ben certo che se la volessi veramente farei di tutto per ottenerla, purtroppo ho fallito di nuovo pensavo che avrei trovato nella guida un divertimento un passatempo, niente da fare mi sbagliavo di nuovo...
Eppure dovevo aspettarmelo, da due anni a questa parte avevo smesso con GranTurismo mi piaceva un casino quel gioco e con la F1 tutto ad un tratto non avevo più interesse nelle auto, nelle corse, nel muovere un veicolo su di una strada solo per il piacere di farlo, o la velocità, tutto era svanito...
Pensa un attimo a chi prende la patente... Cosa lo stimola a farlo...
-La voglio assolutamente perchè voglio correre! Mi piace la velocità!
-Finalmente posso andare dove voglio senza chiedere a nessuno
-Mi serviva perchè andare a lavoro con i mezzi è troppo stancante
-ora ho la mia libertà
-Ho una ragazza esigente vuole andare ovunque, tengo a lei e voglio accontentarla
-I miei amici confidano in me per andare in giro a divertirci, non vedo l'ora di poterlo fare!
-Siamo sui monti, qui non ci viene mai nessuno se non mi prendo la patente come mi sposto? A cavallo?
Tutto ciò che ho elencato non mi appartiene, quindi l'assenza di stimoli non aiuta di certo.
Per questo penso sarebbe meglio fare altro, e poi ritornare sui propri passi quando veramente ce ne fosse l'assoluto bisogno, dimmi se sbaglio ;)
Questa è analisi mentale, altro che psicologo...
morpheus85
21-07-2006, 15:55
Il segreto e` NON PENSARE. Chi non pensa e` felice. Facci caso; l`ignoranza e la superficialita` sono delle belle cose.
Secondo me hai troppo tempo libero. Trova un lavoro che ti impegni, vedrai se ti rimane tempo e voglia di farti INUTILI seghe mentali.
Leggendo post come questi mi pare evidente il rovescio della medaglia del benessere a cui siamo abituati; se fossi vissuto in africa col cazzo che perderesti tempo a porti inutili interrogativi sul mondo: penseresti solo a tirare avanti.
In ogni caso NULLA ha un senso: noi, l`uomo, l`universo, Dio... E` tutto fine a se stesso. Accetta questo e finiscila di farti seghe mentali.
Quanto hai ragione in quella frase!
Tempo fa lo scrissi, che differenza c'è tra me uno del terzo mondo?
Che io sto qui e non so cosa farmene della vita e lui sta lì a soffrire come una bestia tentando di sopravvivere...
Chiunque direbbe che sono fortunato io e lui è uno sfigato, in teoria si ma in pratica siamo uguali.
Oppure ho detto se vivessi in tempi remoti forse vivrei meglio è un controsenso ma nel mio caso se mi fossi soffermato a pensare sarei morto, bisognava agire subito, la società attuale funziona come un sonnifero, persino un barbone il più addormentato del mondo riesce a vivere perchè a volte ottiene qualche spicciolo dalla gente che passa, voglio vedere se non gli danno un centesimo e se la rumenta fosse lucchettata cosa farebbe...Starebbe ancora lì in un portico ad aspettare qulche benefattore oppure andrebbe a rapinare una bella banca e rifarsi una vita nuova? Se non rischi non vivi.
Se ci fosse qualcosa che mi piacerebbe veramente fare, il lavoro andrebbe benissimo sarebbe appunto quel qualcosa che manca e che riempirebbe un po il vuoto totale che c'è in me e intorno a me...
Hai letto il mio post in scuola e lavoro?
Quasi tutto quello che ho scritto è roba fantasiosa, è più facile dirlo che farlo..
morpheus85
21-07-2006, 16:03
Ti risp io...
Si'...
Si'...ti potrebbe aiutare (ma solo se ci vai ben predisposto altrimenti niente...) non c'è niente da curare...lo psicologo non agisce su malattie con le medicine o altro ma ti aiuta a riflettere...è uno specchio fortissimo (che alcuni non sopportano) in cui si riflette la tua immagine...è un dialogo con te stesso non con un altro...ecco perche' ti puo' aiutare... :)
Si ha paura di quello che non si conosce...dovresti avere piu' fiducia nelle tue capacita'...devi trasformare "l'handicap" dell'inteligenza in possibilita' di gestire meglio le situazioni...mettila cosi' piu' aspetti peggio è...è inutile aspettare sull'orlo di una battagli che non si puo' evitare molto meglio scendere in campo e giocarsela al meglio piu' aspetti piu' difficolta' avrai ad ingranare...
In questo non sei diverso da me...
No...temeresti la morte come quasi tutti...e saresti incosciente e felicemente illuso, ma felice appunto...
Dov'è la battaglia? Non riesco a vederla, chi è il mio nemico? La morte?
Non devo lottare per nessuno, niente mi appartiene e quindi non devo difendere niente.
Sono nato in occidente :muro:
morpheus ho capito qual'è l'unico tuo problema .......
non hai un caxXo da fare tutto il giorno !!!!!!!!!!! :D
morpheus85
21-07-2006, 16:29
']morpheus ho capito qual'è l'unico tuo problema .......
non hai un caxXo da fare tutto il giorno !!!!!!!!!!! :D
Esatto! :eek:
Cosa consigli come impiego? :D
Non vorrei diventare schiavo del sistema mi basta guadagnare quel tanto da sopravvivere...
Kharonte85
21-07-2006, 17:08
Dov'è la battaglia? Non riesco a vederla, chi è il mio nemico? La morte?
Non devo lottare per nessuno, niente mi appartiene e quindi non devo difendere niente.
Sono nato in occidente :muro:
Anche io ho la sensazione che mi manchi qualcosa...il mondo è troppo superficiale per me...nonche' sono un po' apatico...e accidioso...eppure questo non mi invalida...mi fa solo sentire poco felice...
La battaglia è riuscire a levarti quella sensazione di disagio che hai nella vita (ok...nessuno ti ha chiesto se volevi vivere e magari a domanda rispondevi no...ma dato che ormai respiri e che automorire è come fuggire...direi che ci devi fare i conti per forza...)...e l'autoanalisi è impossibile...il tuo punto di vista è e restera' sempre soggettivo...per quanto tu ti possa autocapire c'è sempre un muro al di la' del quale non riesci/non vuoi vedere...
Io la patente l'ho presa (3 anni fa) per comodita'...non certo perchè me lo imponeva la societa'...non facevo dispetto a nessun'altro fuorche' a me stesso a non prenderla...io per esempio avevo difficolta' a guidare in modo intuitivo (per un bel po' di mesi (soffro di razionalita' acuta :stordita: ) pensavo a quale marce inserire e a quale marcia ero ecc..ma sopperivo con un'attenzione maggiore...infatti mai problemi e dopo non ci ho pensato piu'...) non c'è nulla da fare...se sei normale con la pratica ce la fai...altrimenti sfrutta l'intelligenza che dici di avere per cambiare le cose...
Ripeto l'invito FATTI AIUTARE che non vuol dire per forza =pazzo... :D
Emotivamente come ti senti? Stabile? Piangi spesso?
morpheus85
21-07-2006, 17:31
Anche io ho la sensazione che mi manchi qualcosa...il mondo è troppo superficiale per me...nonche' sono un po' apatico...e accidioso...eppure questo non mi invalida...mi fa solo sentire poco felice...
La battaglia è riuscire a levarti quella sensazione di disagio che hai nella vita (ok...nessuno ti ha chiesto se volevi vivere e magari a domanda rispondevi no...ma dato che ormai respiri e che automorire è come fuggire...direi che ci devi fare i conti per forza...)...e l'autoanalisi è impossibile...il tuo punto di vista è e restera' sempre soggettivo...per quanto tu ti possa autocapire c'è sempre un muro al di la' del quale non riesci/non vuoi vedere...
Io la patente l'ho presa (3 anni fa) per comodita'...non certo perchè me lo imponeva la societa'...non facevo dispetto a nessun'altro fuorche' a me stesso a non prenderla...io per esempio avevo difficolta' a guidare in modo intuitivo (per un bel po' di mesi (soffro di razionalita' acuta :stordita: ) pensavo a quale marce inserire e a quale marcia ero ecc..ma sopperivo con un'attenzione maggiore...infatti mai problemi e dopo non ci ho pensato piu'...) non c'è nulla da fare...se sei normale con la pratica ce la fai...altrimenti sfrutta l'intelligenza che dici di avere per cambiare le cose...
Ripeto l'invito FATTI AIUTARE che non vuol dire per forza =pazzo... :D
Emotivamente come ti senti? Stabile? Piangi spesso?
Emotivamente alti e bassi, in una giornata posso passare da così a così :D :) :( :rolleyes: in base alle situazioni ma mai tanto da arrivare al pianto...
Forse solo una volta sono stato tanto male, è successo 4 o 5 anni fa, quello che sembrava una semplice influenza mi aveva fatto pensare a cose assurde, mi veniva da vomitare aria, e avevo una febbricciola leggerissima, come se i sintomi inconsciamente li creassi io, il medico aveva capito che forse dietro a quella inappetenza poteva nascondersi qualcos'altro... Non volevo stare solo e non avevo voglia di fare nulla, poi ne uscii di colpo, ma durò veramente poco, un paio di settimane mi pare, da quel giorno in poi non caddi mai più sotto quel limite, nessuna delusione riusciva a farmi tornare a quello stato.
Avevo solo voglia di uscire di casa penso, anche se la gente non aveva niente a che fare con me, mi piaceva cmq starci in mezzo. Me ne stavo fregando altamente di tutti...
MI chiedo com'è possibile poi visto la vita che sto facendo adesso è più vuota di quel periodo... :boh:
ciao mi sento anch'io come te.
a me questo lo causa un sentimento di inferiorità e di incapacità di affrontare il mondo. Pensaci, è questo. I ragazzi che lavorano felicemente, riuscendo bene, non si fanno questi problemi.
JENA PLISSKEN
21-07-2006, 20:29
Ma chi è che si sta attaccando alle persone, sono consapevole di essere solo, di non cercare negli altri un aiuto concreto, perchè non saprebbero darmelo, sta patente mi sta distruggendo, non ero sicuramente pronto per prenderla, ma ci ho provato spinto sempre da chi parla intorno a me, ti influenzano con i loro discorsi e ti ritrovi a fare cose che non sei certo di volere veramente.
Ho speso tanti soldi non so quanto manca o quanto devo ancora soffrire, se devo mollare per riprenderla tra un po quando ne sentirò veramente il bisogno.
Già l'essere consapevole di poter scegliere cosa fare se continuare o fermarmi mi fa sentire bene, non sono obbligato a fare nulla.
Ma qual'è la cosa giusta? Non leggo il futuro e quindi non posso saperlo.
inizia a non sentirti in dovere di fare niente di quello che gli altri ti constringono a fare anche subdolamente...il problema è cmq che tu stai dando ad una boiata...come la patente un'importanza assurda...tanto da farti soffrire a tal punto....è una caxxata la patente...ma può sempre tornarti utile giusto x una questione di autonomia...tutto qui...farne una questione di vita o di morte...dato le tue sofferenze è assolutamente sbagliato.
Quello che è giusto o sbagliato lo sa SOLO Dio..soprattutto se questo riguarda il futuro...se tu ti senti = a Lui e vuoi avere la presunzione di comprendere questo...OK..perdi pure il tuo tempo...devi solo conoscere meglio te stesso...poi automaticamente farai la cosa giusta nel senso che non ti sentirai più strssato\oppresso ecc ;)
JENA PLISSKEN
21-07-2006, 20:31
Se il problema fosse solo essere imbranati, non ci penserei neanche, non ho detto di essere incapace a fare qualcosa nel contesto della guida quando ormai i meccanismi li ho capiti, ma di provare determinate sensazioni che non posso controllare ogni qualvolta che salgo e guido una macchina, è questo che mi frena dal continuare...
Se prima e dopo la guida mi rendo conto di aver guidato bene, perchè magari me lo dicono, non faccio caso a come mi sentivo in quel momento, faccio finta che non sia successo nulla e invece qualcosa c'era...
Se sbaglio mi scoraggio, se non sbaglio non mi sento lo stesso bene, non dico wow ho guidato benissimo manca sicuramente poco!
Devo continuare con sta cosa rischiando seriamente di far danni in giro?
Se tu mi dici che questo è normale, che è normale perdersi determinati dettagli (non so sei hai letto, un semaforo che era lì eppure l'ho visto solo dopo, uno stop anche se sbiadito era sempre lì, perchè non l'ho visto?)
Se mi dici andiamo giù facciamo sto giro su strada tranquilla che già conosco e torniamo subito a casa ti dico benissimo posso farlo non c'è problema,ma per tutto quel tempo in cui sarei mpegnato a guidare continuerei a sentirmi allo stesso modo, pensi che non abbia provato già diverse volte ad affrontare la guida facendo finta che non fosse nulla, che poi passa, non ci penso ma è avvertibile e mi porta a perdermi dettagli in modo un po stupido..
Fino allo scorso anno non sentivo il bisogno di prenderla nel modo più assoluto era solo che tutti ce l'avevano e scassavano...
Ma quando la prendi? E la patente? Quando ti decidi a prenderla?
E ancora adesso se penso di averla qui in mano mi chiedo cosa dovrei farne, credimi la mancanza di stimolo porta a rifiutare di affrontare qualsiasi difficoltà..
Ci credo, ti piacerebbe essere frustato diverse volte per ottenere 100 ettari sulla Luna? Andresti incontro al dolore pur di ottenere questa grandissima e utilissima cosa?
1) mi sono già analizzato se non te ne sei reso conto, tutto quello che dovevo dire l'ho detto qui su questo topic, poco vero?
2) lo sai cosa succederà? forse ci riuscirò e come una semplice promozione scolastica durerà il tempo di un paio di giorni, quella gioia che presto si consuma e lascia soltanto polvere.. Si ce l'ho fatta! E ora? Cosa me ne faccio?
E' la mancanza del contorno a far si che questa finto obiettivo diventi una delle cose più inutili che abbia mai tentato di fare ;)
Sono ben certo che se la volessi veramente farei di tutto per ottenerla, purtroppo ho fallito di nuovo pensavo che avrei trovato nella guida un divertimento un passatempo, niente da fare mi sbagliavo di nuovo...
Eppure dovevo aspettarmelo, da due anni a questa parte avevo smesso con GranTurismo mi piaceva un casino quel gioco e con la F1 tutto ad un tratto non avevo più interesse nelle auto, nelle corse, nel muovere un veicolo su di una strada solo per il piacere di farlo, o la velocità, tutto era svanito...
Pensa un attimo a chi prende la patente... Cosa lo stimola a farlo...
-La voglio assolutamente perchè voglio correre! Mi piace la velocità!
-Finalmente posso andare dove voglio senza chiedere a nessuno
-Mi serviva perchè andare a lavoro con i mezzi è troppo stancante
-ora ho la mia libertà
-Ho una ragazza esigente vuole andare ovunque, tengo a lei e voglio accontentarla
-I miei amici confidano in me per andare in giro a divertirci, non vedo l'ora di poterlo fare!
-Siamo sui monti, qui non ci viene mai nessuno se non mi prendo la patente come mi sposto? A cavallo?
Tutto ciò che ho elencato non mi appartiene, quindi l'assenza di stimoli non aiuta di certo.
Per questo penso sarebbe meglio fare altro, e poi ritornare sui propri passi quando veramente ce ne fosse l'assoluto bisogno, dimmi se sbaglio ;)
Questa è analisi mentale, altro che psicologo...
ripeto...semplice...NON la prendere...oppure cerca di CAPIRE...diventa consapevole del fatto che è una caxxata...dai il valore giusto alle cose ;)
per la guida
un giorno ti bevi un po di alcol a piacere fino a quando sei mezzo brillo e poi provi a guidare in una piazzetta con un tuo amico
dovrebbe funzionare
Credo di aver capito ciò che dice il nostro amico morpheus.
Il "modo di essere" che lui descrive, secondo me, a parte una certa solitudine che mi sembra di intravedere porta ad essere vulnerabili psicologicamente e socialmente, proprio perchè c'è una sensibilità maggiore (mi sembra ripeto da ciò che scrivi) e incapacità di costruire quei legami anche quotidiani che forniscono protezione, sicurezza e comunicazione/informazione.Legami che invece le persone che hai davanti costruiscono con facilità, anche dopo pochi giorni.
Inoltre nelle parole di morpheus noto anche una certa incapacità o difficoltà di azione e relazione in un mondo brusco, dove nessuno ti porge la guancia e tutti sembrano sapere cosa fare (capitemi);e se non sei capace di socializzare facilmente e di adattarti ad un determinato contesto (dove le persone "normali" si adattano "naturalmente") beh è difficile.
Soluzione? hmmm ehm hmm non ne ho, sinceramente.
Conosco una sola persona che (usando dei potenti antidepressivi per anni) è riuscita almeno ad ottenere un buon lavoro etc etc ma la solitudine è rimasta.
La cosa che consiglio a morpheus è naturalmente di cercarsi un lavoro (anche se mi rendo conto che è difficile per tutti i motivi) e di trovarsi un hobby da praticare con passione;ce ne sono tanti....
Consiglio qualcosa di manuale, ad esempio del fai da te.
si, lo so non basta.
ma purtroppo non ci si può far nulla.
Come è stato già detto, chi ha la sfortuna di poter pensare troppo, o ha questo vizio,e perde ogni illusione sia essa di tipo religioso o affettivo, beh ...... sicuramente è più a rischio di depressione che molti altri.
Insomma, si tratta di tenere occupato il cervello che altrimenti comincia a pensare, pensare e vedo che si arriva a conclusioni molto disilluse.
Io per esempio, come qualcun'altro ha detto nel thread, non riesco ad illudermi, niente da fare. :D
(p.s) se vuoi parlare ulteriormente di questo argomento mandami un pm
Gervasoni
22-07-2006, 02:05
Quanto hai ragione in quella frase!
Tempo fa lo scrissi, che differenza c'è tra me uno del terzo mondo?
Che io sto qui e non so cosa farmene della vita e lui sta lì a soffrire come una bestia tentando di sopravvivere...
Chiunque direbbe che sono fortunato io e lui è uno sfigato, in teoria si ma in pratica siamo uguali.
Guarda paradossalmente potrebbe essere il contrario. Mi spiego meglio. Un occidentale pùò pensare di condurre una gran bella vita con cibo a volonta e divertimenti di ogni tipo. In realtà la sua non è altro che sopravvivenza come quella di chi il cibo se lo deve cacciare ogni giorno. Tra vivere e sopravvivere c'è una gran differenza che non si riduce al cibo, alle macchine di lusso, ai pc ultra tecnologici etc. Questi sono soltanto dei vizi che hanno l'effetto collaterare di creare dipendenza. La maggior parte di noi occidentali andando in un paese del terzo mondo resisterebbe nemmeno una giornata. Quindi a questo punto se a parità di condizioni noi non resiteremmo, vuol dire che gli abitanti del terzo mondo sanno vivere meglio di noi? No, sono solo abituati a sopravvivere in condizioni più estreme. Come ho detto la vita è tutt'altro!
:.Blizzard.:
22-07-2006, 07:24
Credo di aver capito ciò che dice il nostro amico morpheus.
Il "modo di essere" che lui descrive, secondo me, a parte una certa solitudine che mi sembra di intravedere porta ad essere vulnerabili psicologicamente e socialmente, proprio perchè c'è una sensibilità maggiore (mi sembra ripeto da ciò che scrivi) e incapacità di costruire quei legami anche quotidiani che forniscono protezione, sicurezza e comunicazione/informazione.Legami che invece le persone che hai davanti costruiscono con facilità, anche dopo pochi giorni.
Eh però basta con 'sta cosa eh ... perchè se ci mettiamo a fare le vittime del sistema non la finiamo più. Io comincerei col togliermi dalla testa che agli altri rimane tutto più facile e che costruiscono relazione in 2 giorni.
Io ne sono un esempio ... fino a 4 anni fà ero il classico tipo silenzioso, che non diceva mai una parola fuori posto e timido. Lo ero per motivi e problemi miei, per totale mancanza di autostima e così via. Con il passare del tempo e con l'aiuto ho cominciato a cambiare e adesso sono una persona "normale" (passatemi il termine), che socializza con le persone che gli stanno simpatiche e che conosce per la prima volta e che allontana quelle che gli stanno antipatiche.
Grazie a dio tutti quà dentro hanno la facoltà di cambiare. Non additate la colpa della vostra incapacità a socializzare sempre alla vostra sensibilità, agli altri che sono tutti più bravi e così via, perchè così ritornate punto a capo.
morpheus85
22-07-2006, 09:30
inizia a non sentirti in dovere di fare niente di quello che gli altri ti constringono a fare anche subdolamente...il problema è cmq che tu stai dando ad una boiata...come la patente un'importanza assurda...tanto da farti soffrire a tal punto....è una caxxata la patente...ma può sempre tornarti utile giusto x una questione di autonomia...tutto qui...farne una questione di vita o di morte...dato le tue sofferenze è assolutamente sbagliato.
Quello che è giusto o sbagliato lo sa SOLO Dio..soprattutto se questo riguarda il futuro...se tu ti senti = a Lui e vuoi avere la presunzione di comprendere questo...OK..perdi pure il tuo tempo...devi solo conoscere meglio te stesso...poi automaticamente farai la cosa giusta nel senso che non ti sentirai più strssato\oppresso ecc ;)
So che è una caxxata, ma aver adesso soltanto questo come principale pensiero non aiuta ad affrontarlo nel migliore dei modi, per questo ho detto forse è meglio riprendere la questione quando si saranno sistemate altre cose...
Oppure cercare di prenderla cmq e poi quando mi sentirò pronto mi basterà prendere la macchina e guidare invece che fare di nuovo esami ecc.
morpheus85
22-07-2006, 09:30
per la guida
un giorno ti bevi un po di alcol a piacere fino a quando sei mezzo brillo e poi provi a guidare in una piazzetta con un tuo amico
dovrebbe funzionare
Allora meglio una bella pera e via! :sofico:
morpheus85
22-07-2006, 09:53
Credo di aver capito ciò che dice il nostro amico morpheus.
Il "modo di essere" che lui descrive, secondo me, a parte una certa solitudine che mi sembra di intravedere porta ad essere vulnerabili psicologicamente e socialmente, proprio perchè c'è una sensibilità maggiore (mi sembra ripeto da ciò che scrivi) e incapacità di costruire quei legami anche quotidiani che forniscono protezione, sicurezza e comunicazione/informazione.Legami che invece le persone che hai davanti costruiscono con facilità, anche dopo pochi giorni.
Si, in parte è vero, ma quei legami se voglio veramente costruirli e capita l'occasione (ci deve sempre essere) con il tempo li instauro, non si tratta cmq questione di minuti o di ore ma almeno di giorni...
Come avevo già scritto nell'altro topic, con la stessa classe sono passati ben 4 anni prima di discutere veramente con una certa persona, che da subito se non ha intenzione di parlare lei per prima è difficile che sia io a farlo e infatti è stata pura casualità l'avvicinamento, dovevamo lavorare allo stesso progetto è normale che di conseguenza ci sia stato un "contatto"...
Inoltre nelle parole di morpheus noto anche una certa incapacità o difficoltà di azione e relazione in un mondo brusco, dove nessuno ti porge la guancia e tutti sembrano sapere cosa fare (capitemi);e se non sei capace di socializzare facilmente e di adattarti ad un determinato contesto (dove le persone "normali" si adattano "naturalmente") beh è difficile.
Il socializzare serve quel tanto da fare nuove amicizie, se sai cosa devi fare anche se hai difficoltà in qualche contesto non avresti cmq blocchi particolari, il sapere cosa fare non è lagato al conoscere più o meno gente.
Soluzione? hmmm ehm hmm non ne ho, sinceramente.
Conosco una sola persona che (usando dei potenti antidepressivi per anni) è riuscita almeno ad ottenere un buon lavoro etc etc ma la solitudine è rimasta.
Non userò mai farmaci, non servono...
La cosa che consiglio a morpheus è naturalmente di cercarsi un lavoro (anche se mi rendo conto che è difficile per tutti i motivi) e di trovarsi un hobby da praticare con passione;ce ne sono tanti....
Consiglio qualcosa di manuale, ad esempio del fai da te.
si, lo so non basta.
ma purtroppo non ci si può far nulla.
Su questo non ci piove, di tutta la discussione gli unici punti dai quali ripartire sembrano proprio questi:
-lavoro=tempo occupato=meno seghe mentali
-passatempo=tempo occupato=meno seghe mentali
Come è stato già detto, chi ha la sfortuna di poter pensare troppo, o ha questo vizio,e perde ogni illusione sia essa di tipo religioso o affettivo, beh ...... sicuramente è più a rischio di depressione che molti altri.
Insomma, si tratta di tenere occupato il cervello che altrimenti comincia a pensare, pensare e vedo che si arriva a conclusioni molto disilluse.
Io per esempio, come qualcun'altro ha detto nel thread, non riesco ad illudermi, niente da fare. :D
(p.s) se vuoi parlare ulteriormente di questo argomento mandami un pm
Esatto, più si ha tempo libero in cui non si ha nulla da fare e automaticamente più si inizia a pensare, chi svolge una vita frenetica non si è mai soffermato a pensare veramente, aveva sempre la mente occupata e quando gli si chiede ad esempio "cosa pensi della morte?" cercano di pensare ad altro, continuano ad occupare quel tempo in modo da non pensare, che sia la maniera giusta non lo so, che io abbia avuto la fortuna di restare molto tempo in solitudine e quindi ragionare in un certo modo non lo so, so solo che bisogna fare qualcosa e uscire da questa situazione.
morpheus85
22-07-2006, 09:56
Guarda paradossalmente potrebbe essere il contrario. Mi spiego meglio. Un occidentale pùò pensare di condurre una gran bella vita con cibo a volonta e divertimenti di ogni tipo. In realtà la sua non è altro che sopravvivenza come quella di chi il cibo se lo deve cacciare ogni giorno. Tra vivere e sopravvivere c'è una gran differenza che non si riduce al cibo, alle macchine di lusso, ai pc ultra tecnologici etc. Questi sono soltanto dei vizi che hanno l'effetto collaterare di creare dipendenza. La maggior parte di noi occidentali andando in un paese del terzo mondo resisterebbe nemmeno una giornata. Quindi a questo punto se a parità di condizioni noi non resiteremmo, vuol dire che gli abitanti del terzo mondo sanno vivere meglio di noi? No, sono solo abituati a sopravvivere in condizioni più estreme. Come ho detto la vita è tutt'altro!
Ho scritto la stessa cosa in uno dei post precedenti...
Avere tutto a disposizione senza fare niente rischia seriamente di far addormentare ancora di più.
morpheus85
22-07-2006, 10:07
Eh però basta con 'sta cosa eh ... perchè se ci mettiamo a fare le vittime del sistema non la finiamo più. Io comincerei col togliermi dalla testa che agli altri rimane tutto più facile e che costruiscono relazione in 2 giorni.
Anche se è la pura verità...
"Ieri mentre aspettavo il bus ho conosciuto una/una" si tratta di pochi minuti, dici che non è mai successo?
Io ne sono un esempio ... fino a 4 anni fà ero il classico tipo silenzioso, che non diceva mai una parola fuori posto e timido. Lo ero per motivi e problemi miei, per totale mancanza di autostima e così via. Con il passare del tempo e con l'aiuto ho cominciato a cambiare e adesso sono una persona "normale" (passatemi il termine), che socializza con le persone che gli stanno simpatiche e che conosce per la prima volta e che allontana quelle che gli stanno antipatiche.
Ma questo è normale, sarà invece difficile socializzare quando non c'è proprio l'occasione..
Grazie a dio tutti quà dentro hanno la facoltà di cambiare. Non additate la colpa della vostra incapacità a socializzare sempre alla vostra sensibilità, agli altri che sono tutti più bravi e così via, perchè così ritornate punto a capo.
Sarà che non riesco a prendere in giro il prossimo?
Chi socializza velocemente sfrutta tutto il suo repertorio di botto, scherza, dice tutto quello che gli passa per la mente per fare subito colpo, come ho detto se non hai tempo di aspettare sono fatti tuoi non miei, ti sei perso un buon amico solo perchè avevi fretta e volevi tutto subito...
morpheus85
22-07-2006, 10:24
E cmq tutto questo pensare mi ha già portato a fare determinate scelte... Innanzitutto non voglio lavorare stando attaccato ad un computer ho seduto davanti ad una scrivania o dietro ad un bancone a fare la stessa cosa fino ad esaurirmi del tutto...
Sul piano passatempo qualcuno mi ha chiesto cosa mi piacerebbe fare anche se si tratta di cose infantili...
Bhe la risposta è..... andare sullo scivolo :sofico:
No, scherzavo, la risposta è giocare a calcio, l'ho detto e ridetto, che baso molto la mia vita su questo sport, quando ero vicinissimo ad entrare in una squadra di calcio per fare la cosa che più mi divertiva sono sempre incorso in determinati problemi e ho dovuto sempre rinunciare, ma sta cosa me la sono sempre portata dietro infatti ogni qualvolta che potevo organizzare qualche partitella ovunque si potesse giocare lo facevo.
Sfortunatamente non durò molto, negli ultimi anni, non ho più trovato nessuno e ripeto nessuno che potesse condividere questa passione perchè magari preferivano fare altro... e se quell'altro a me non andava?
Che faccio? Mi mettevo a giocare da solo come un pazzo?
Non credo che a 21 anni senza aver mai avuto contatto con il calcio professionale possa tentare di iniziare proprio adesso, che dite è una stronxata? :stordita:
Non credo che a 21 anni senza aver mai avuto contatto con il calcio professionale possa tentare di iniziare proprio adesso, che dite è una stronxata? :stordita:
professionale te lo puoi scordare, ma una squadra di terza categoria che ti piglia la trovi sicuro: ci stanno tanti di quei 50enni che giocano nelle serie minori, che non vedo perchè non potresti farlo pure tu...
morpheus85
22-07-2006, 15:32
professionale te lo puoi scordare, ma una squadra di terza categoria che ti piglia la trovi sicuro: ci stanno tanti di quei 50enni che giocano nelle serie minori, che non vedo perchè non potresti farlo pure tu...
Dicevo professionale nel senso di praticare lo sport come deve essere fatto e non a caso...
Tu dici che potrei riuscirci?
Il fatto è che dovrei partire da 0, quando pratichi qualcosa per i fatti tuoi cresci in un modo senza però aver mai ricevuto alcuna istruzione..
Qualcuno una volta mi chiese dove giocavo, fa una certa impressione dire di non aver mai toccato un campo di allenamento e aver imparato tutto da solo..
Figurati che nella cosa più semplice che si fa, quella che si impara da subito e cioè il palleggio sono impedito, è una mancanza di base di una certa importanza, per questo dico ho qualche speranza oppure è un sogno che rimarrà tale?
a tirar due calci ad un pallone sono buoni più o meno tutti, ce la puoi fare sicuramente
bertoz85
22-07-2006, 16:32
Ciao morpheus
quando hai detto della tua incapacità di socializzare velocemente con gli altri, mi son rivisto allo specchio, anche io son cosi, un mio amico è un tipo che parla sempre anche coi muri, socializza anche coi lampioni, etc, quando vedo che fa cosi per me è molto frustrante e son capace di rovinarmi anche una serata innervosendomi pensando a quel che lui riesce a fare e che io no.
la causa di tutto questo, per me, un pò è la minore mia loquacità (ma è il mio carattere), mentre per la maggior parte è l'endemica indecisione che mi affligge, in tutti gli aspetti e momenti della mia vita.
lavoro, come sistemista, e ad ogni minima ca##ata o scelta che devo fare, mi brucio il cervello di pensieri a metà (sarà meglio? sarà peggio?) e non riesco a muovermi, sto anche 5 minuti li sospeso nel limbo a pensare, mi rivengono in mente tutte le altre decisioni che dovrei fare in parallelo, un casino insomma. preferisco rimandare il piu delle volte: altro grosso errore.
il resto dei miei problemi sono abbastanza comuni .... mi vedo brutto, inadatto dovunque io sia
vivo in romagna, vicino alla riviera, le regole del bon ton prescrivono che i romagnoli se c'è il sole e il mare sono a posto, non esiste altra preoccupazione, non c'è un altro fo##uto pensiero nelle loro menti, quindi dovrei anche io essere al mare però non mi piace andare al mare ("mi vedo brutto", etc) e quindi son solo, apro MSN e non vedo nessuno, è un po triste. quando vedo qualcuno in giro di ritorno dal mare, con i calzoncini costume e la borsa, prvvo moti di rabbia :mad:
p.s. parlare di me qui mi fa ridere :D
morpheus85
22-07-2006, 18:05
Ciao morpheus
quando hai detto della tua incapacità di socializzare velocemente con gli altri, mi son rivisto allo specchio, anche io son cosi, un mio amico è un tipo che parla sempre anche coi muri, socializza anche coi lampioni, etc, quando vedo che fa cosi per me è molto frustrante e son capace di rovinarmi anche una serata innervosendomi pensando a quel che lui riesce a fare e che io no.
la causa di tutto questo, per me, un pò è la minore mia loquacità (ma è il mio carattere), mentre per la maggior parte è l'endemica indecisione che mi affligge, in tutti gli aspetti e momenti della mia vita.
lavoro, come sistemista, e ad ogni minima ca##ata o scelta che devo fare, mi brucio il cervello di pensieri a metà (sarà meglio? sarà peggio?) e non riesco a muovermi, sto anche 5 minuti li sospeso nel limbo a pensare, mi rivengono in mente tutte le altre decisioni che dovrei fare in parallelo, un casino insomma. preferisco rimandare il piu delle volte: altro grosso errore.
il resto dei miei problemi sono abbastanza comuni .... mi vedo brutto, inadatto dovunque io sia
vivo in romagna, vicino alla riviera, le regole del bon ton prescrivono che i romagnoli se c'è il sole e il mare sono a posto, non esiste altra preoccupazione, non c'è un altro fo##uto pensiero nelle loro menti, quindi dovrei anche io essere al mare però non mi piace andare al mare ("mi vedo brutto", etc) e quindi son solo, apro MSN e non vedo nessuno, è un po triste. quando vedo qualcuno in giro di ritorno dal mare, con i calzoncini costume e la borsa, prvvo moti di rabbia :mad:
p.s. parlare di me qui mi fa ridere :D
Sapevo che ce ne erano tanti nelle mie stesse condizioni o anche peggio, facendo un salto su un sito di psicologia ho notato che potrei anche considerarmi fortunato...
Quando si ricorre a farmaci vuol dire che si è veramente in brutte condizioni..
Cmq, io un amico simile ce l'ho mi basta pensare che è un grande e basta, che per un motivo o per altro riesce sempre ad ottenere ciò che vuole, ma non c'è invidia anzi c'è ammirazione...
Lui ha la sua vita io la mia.
Tu non riesci a fare quello che fa lui perchè non sei lui è tutta qui la differenza, basta accettare le cose per come sono e si vive più serenamente.
Abbandona le illusioni, se le cose un giorno gireranno meglio può darsi che anche tu riuscirai ad ottenere le stesse cose ma in un modo diverso prendendo una strada secondaria, più difficile ma pur sempre giusta.
Come ho scritto, io non ho intenzione di cambiare atteggiamento, se mi volete così bene se no ognuno per la propria strada.
Riusciranno mai le persone a capire che tu non sei come gli altri e che quindi dovranno fare anche qualcosa loro se vogliono conoscerti?
Devi essere tu a far finta di replicare un comportamento che non ti appartiene solo per far colpo, come loro si aspettano da chiunque?
Fino a quando non ci sarà questa evoluzione mentale niente muterà e ci toccherà rimanere sempre soli...
Per farti capire che a volte le cose possono cambiare più di quello che si crede ti racconto una cosa che mi è successa e che poteva sicuramente finire molto meglio di come si è sviluppata...
Tempo fa mi capitò di conoscere un'amica di mia sorella.
Si trattò di casualità, sicuramente non l'avrei mai incotrata fuori..
Cmq, dopo averla osservata come sono solito fare ed ascoltata mi parve subito una delle cose più belle che avessi mai visto.
Non fermiamoci sull'aspetto esteriore, anche se molto carina, interiormente era veramente stupenda, non era uguale alle solite superficiali ragazze di oggi, aveva delle passioni differenti, delle idee differenti, non pensavo potesse esistere.
Ne ero sicuramente affascinato, dopo poco tempo seppi che anche lei era un po interessata a me :eek: , aveva visto qualcosa di diverso dalla solita marmaglia di pupazetti, che cosa non lo so, cmq era successo, avrò si e no scambiato qualche battuta niente più...
E visto che non mi ritengo neanche io tanto bello o almeno non faccio nulla per far apparire al meglio il mio aspetto, era un po strana sta cosa non credi?
Alla fine però si concluse in un determinato modo, lei era fidanzata, stava passando un periodo no con il suo lui e fece sapere che se non fosse andata bene con il suo attuale ragazzo avrebbe sicuramente tentato con me :O
Le cose si sistemarono e le strade si separarono...
Non sono dispiaciuto per questo fatto, certo non ho il potere di leggere il futuro però magari è stato anche meglio per lei...
Questo per dirti che poteva accadere di tutto anche se era praticamente una cosa impossibile ma era reale non era una fantasia come quelle che mi sto creando da un po di tempo a questa parte.. :muro:
Aggiungo:
Un lavoro almeno tu ce l'hai, ti porta sicuramente via un po di tempo e se non ti va bene puoi sempre cambiarlo...
Il rimandare era anche un mio problema..
Ora non c'è più niente da rimandare c'è solo da agire.
Se ti vedi brutto può darsi che altri ti vedano bello, magari c'è soltanto qualche piccola modifica da fare...
Anche io con il sole e mare ultimamente non ci vado daccordo, due anni fa sono andato giù in Puglia avevo il mare a soli 3 minuti di camminata da casa nonostante ciò preferivo stare in campagna...
Visto che:
-Abbronzarmi non è una mia priorità, magari lo è per chi vuole apparire, tu ti abbronzeresti per te stesso o solo per gli altri?
Mi dicono che sono bianco come un morto e chissene!
-Nuotare non mi piace e se voglio rinfrescarmi posso farmi una doccia..
Tutto dipende molto dall'abitudine, i tuoi da piccolo ti portavano al mare tu vai al mare perchè non c'è altro da fare, la cosa è semplice e quando sei lì passi le ore a non far niente, cambia il luogo ma il risultato è lo stesso.
Al massimo potrei fare un eccezione per far piacere a qualcuno, ma mi sto un attimo distaccando dai soliti interessi che accomunano tutti, sempre le solite cose, mi sono anche un po stufato...
Se però tu non vai al mare perchè ti senti brutto stai sbagliando un po mi sembra...
Se apro MSN io ne vedo 3 sono sempre gli stessi a volte ci sono a volte no, cosa ti cambia? Non posso di certo trattenerli se vogliono fare qualcosa dove magari io non sono compreso..
La tua ultima frase dice tutto ancora una volta, se vuoi andare ci vai, ci sarà qualcuno che conosci e che va al mare o no?
Se non c'è nessuno vacci da solo chi te lo impedisce?
JENA PLISSKEN
22-07-2006, 19:24
So che è una caxxata, ma aver adesso soltanto questo come principale pensiero non aiuta ad affrontarlo nel migliore dei modi, per questo ho detto forse è meglio riprendere la questione quando si saranno sistemate altre cose...
Oppure cercare di prenderla cmq e poi quando mi sentirò pronto mi basterà prendere la macchina e guidare invece che fare di nuovo esami ecc.
la questione non è semplice...non si può cambiare all'improvviso...e cmq già la volontà di cambiare a tutti i costi forse ti sta forzando troppo ..inizia pian piano a rapportarti in maniera diversa con gli altri e le altre cose...in quessto quel libro di può dare qualche aiutino ;)
JENA PLISSKEN
22-07-2006, 19:31
Sapevo che ce ne erano tanti nelle mie stesse condizioni o anche peggio, facendo un salto su un sito di psicologia ho notato che potrei anche considerarmi fortunato...
Quando si ricorre a farmaci vuol dire che si è veramente in brutte condizioni..
Cmq, io un amico simile ce l'ho mi basta pensare che è un grande e basta, che per un motivo o per altro riesce sempre ad ottenere ciò che vuole, ma non c'è invidia anzi c'è ammirazione...
Lui ha la sua vita io la mia.
Tu non riesci a fare quello che fa lui perchè non sei lui è tutta qui la differenza, basta accettare le cose per come sono e si vive più serenamente.
Abbandona le illusioni, se le cose un giorno gireranno meglio può darsi che anche tu riuscirai ad ottenere le stesse cose ma in un modo diverso prendendo una strada secondaria, più difficile ma pur sempre giusta.
Come ho scritto, io non ho intenzione di cambiare atteggiamento, se mi volete così bene se no ognuno per la propria strada.
Riusciranno mai le persone a capire che tu non sei come gli altri e che quindi dovranno fare anche qualcosa loro se vogliono conoscerti?
Devi essere tu a far finta di replicare un comportamento che non ti appartiene solo per far colpo, come loro si aspettano da chiunque?
Fino a quando non ci sarà questa evoluzione mentale niente muterà e ci toccherà rimanere sempre soli...
Per farti capire che a volte le cose possono cambiare più di quello che si crede ti racconto una cosa che mi è successa e che poteva sicuramente finire molto meglio di come si è sviluppata...
Tempo fa mi capitò di conoscere un'amica di mia sorella.
Si trattò di casualità, sicuramente non l'avrei mai incotrata fuori..
Cmq, dopo averla osservata come sono solito fare ed ascoltata mi parve subito una delle cose più belle che avessi mai visto.
Non fermiamoci sull'aspetto esteriore, anche se molto carina, interiormente era veramente stupenda, non era uguale alle solite superficiali ragazze di oggi, aveva delle passioni differenti, delle idee differenti, non pensavo potesse esistere.
Ne ero sicuramente affascinato, dopo poco tempo seppi che anche lei era un po interessata a me :eek: , aveva visto qualcosa di diverso dalla solita marmaglia di pupazetti, che cosa non lo so, cmq era successo, avrò si e no scambiato qualche battuta niente più...
E visto che non mi ritengo neanche io tanto bello o almeno non faccio nulla per far apparire al meglio il mio aspetto, era un po strana sta cosa non credi?
Alla fine però si concluse in un determinato modo, lei era fidanzata, stava passando un periodo no con il suo lui e fece sapere che se non fosse andata bene con il suo attuale ragazzo avrebbe sicuramente tentato con me :O
Le cose si sistemarono e le strade si separarono...
Non sono dispiaciuto per questo fatto, certo non ho il potere di leggere il futuro però magari è stato anche meglio per lei...
Questo per dirti che poteva accadere di tutto anche se era praticamente una cosa impossibile ma era reale non era una fantasia come quelle che mi sto creando da un po di tempo a questa parte.. :muro:
Aggiungo:
Un lavoro almeno tu ce l'hai, ti porta sicuramente via un po di tempo e se non ti va bene puoi sempre cambiarlo...
Il rimandare era anche un mio problema..
Ora non c'è più niente da rimandare c'è solo da agire.
Se ti vedi brutto può darsi che altri ti vedano bello, magari c'è soltanto qualche piccola modifica da fare...
Anche io con il sole e mare ultimamente non ci vado daccordo, due anni fa sono andato giù in Puglia avevo il mare a soli 3 minuti di camminata da casa nonostante ciò preferivo stare in campagna...
Visto che:
-Abbronzarmi non è una mia priorità, magari lo è per chi vuole apparire, tu ti abbronzeresti per te stesso o solo per gli altri?
Mi dicono che sono bianco come un morto e chissene!
-Nuotare non mi piace e se voglio rinfrescarmi posso farmi una doccia..
Tutto dipende molto dall'abitudine, i tuoi da piccolo ti portavano al mare tu vai al mare perchè non c'è altro da fare, la cosa è semplice e quando sei lì passi le ore a non far niente, cambia il luogo ma il risultato è lo stesso.
Al massimo potrei fare un eccezione per far piacere a qualcuno, ma mi sto un attimo distaccando dai soliti interessi che accomunano tutti, sempre le solite cose, mi sono anche un po stufato...
Se però tu non vai al mare perchè ti senti brutto stai sbagliando un po mi sembra...
Se apro MSN io ne vedo 3 sono sempre gli stessi a volte ci sono a volte no, cosa ti cambia? Non posso di certo trattenerli se vogliono fare qualcosa dove magari io non sono compreso..
La tua ultima frase dice tutto ancora una volta, se vuoi andare ci vai, ci sarà qualcuno che conosci e che va al mare o no?
Se non c'è nessuno vacci da solo chi te lo impedisce?
infatti...molto fortunato...ed io ne so qualcosa...NON solo xchè ero come te ma xchè in famiglia ho avuto un parente con condizioni ben peggiori...decisamente :( :( ...è tutta una questione di acquisizione di coscienza e coNOscenza di sé e di coscienza /coNoscenza degli altri/altro...sembra semplice ma in realtà è MOLTO complicato...smetterla di pensare come gli altri...ed anche smetterla di preoccuparsi di vedere che gli altri fanno tutti una determinata cosa e tu no....fai quelloc he ti senti....STOP ;) ;) ..ma x capirlo devi scavare a fondo...oltre le costrizioni ed influenze subite anche inconsciamente...oltre tutto ;)
JENA PLISSKEN
22-07-2006, 19:32
Guarda paradossalmente potrebbe essere il contrario. Mi spiego meglio. Un occidentale pùò pensare di condurre una gran bella vita con cibo a volonta e divertimenti di ogni tipo. In realtà la sua non è altro che sopravvivenza come quella di chi il cibo se lo deve cacciare ogni giorno. Tra vivere e sopravvivere c'è una gran differenza che non si riduce al cibo, alle macchine di lusso, ai pc ultra tecnologici etc. Questi sono soltanto dei vizi che hanno l'effetto collaterare di creare dipendenza. La maggior parte di noi occidentali andando in un paese del terzo mondo resisterebbe nemmeno una giornata. Quindi a questo punto se a parità di condizioni noi non resiteremmo, vuol dire che gli abitanti del terzo mondo sanno vivere meglio di noi? No, sono solo abituati a sopravvivere in condizioni più estreme. Come ho detto la vita è tutt'altro!
ma infatti è così..è tutto concentrato nel nostro me...stratificato a cipolla dopo anni di influenze di ogni tipo ;)
Gervasoni
22-07-2006, 22:50
E cmq tutto questo pensare mi ha già portato a fare determinate scelte... Innanzitutto non voglio lavorare stando attaccato ad un computer ho seduto davanti ad una scrivania o dietro ad un bancone a fare la stessa cosa fino ad esaurirmi del tutto...
Sul piano passatempo qualcuno mi ha chiesto cosa mi piacerebbe fare anche se si tratta di cose infantili...
Bhe la risposta è..... andare sullo scivolo :sofico:
No, scherzavo, la risposta è giocare a calcio, l'ho detto e ridetto, che baso molto la mia vita su questo sport, quando ero vicinissimo ad entrare in una squadra di calcio per fare la cosa che più mi divertiva sono sempre incorso in determinati problemi e ho dovuto sempre rinunciare, ma sta cosa me la sono sempre portata dietro infatti ogni qualvolta che potevo organizzare qualche partitella ovunque si potesse giocare lo facevo.
Sfortunatamente non durò molto, negli ultimi anni, non ho più trovato nessuno e ripeto nessuno che potesse condividere questa passione perchè magari preferivano fare altro... e se quell'altro a me non andava?
Che faccio? Mi mettevo a giocare da solo come un pazzo?
Non credo che a 21 anni senza aver mai avuto contatto con il calcio professionale possa tentare di iniziare proprio adesso, che dite è una stronxata? :stordita:
Ti va di giocare a calcio? Allora giuocaci :D
Che ti frega se riesci ad arrivare in A, B o C? Se ti diverte fallo. Farai solo del bene a te stesso ed è anche un mezzo per socializzare!
JENA PLISSKEN
23-07-2006, 11:41
Ti va di giocare a calcio? Allora giuocaci :D
Che ti frega se riesci ad arrivare in A, B o C? Se ti diverte fallo. Farai solo del bene a te stesso ed è anche un mezzo per socializzare!
ma infatti...il problema è capire cosa si vuol VERAMENTE fare x proprio piacere...e cosa si vUOL fare x influenze anche subdole altrui....che sarebbe poi quello che ti fa star male...molto a lungo andare...è una comprensione\consapevolezza MOOOLTO complicata credimi...che si può raggiungere solo con la solitudine cercando in sé ;)
oddio gravissima...è una lieve forma di autismo, molti "geni" ne erano affetti, alcuni non sanno nemmeno di averla...
Rispondo solo ora, scusa.
Ne ho potuto parlare con persone del settore, quel superlativo assoluto é voluto: non é esattamente come descritto - a larghe vedute - in alcuni luoghi di informazione (e.g. Wikipedia, mi é capitato di leggerla), si rischia di cadere nella sottovalutazione tipica dei disagi mentali `reali`. Quanto affermi è vero, persone del passato molto note le quali probabilmente ne erano affette (si cita A.Einstein e personaggi della stessa caratura) e altre che non conoscono il loro reale stato mentale, tuttavia la sindrome di A. per determinati comportamenti che intrinsecamente fa assumere a parte di chi ne é affetto é, appunto, considerata molto pericolosa. Tanto per citarne uno, l'impossibilità di guardare negli occhi il proprio interlocutore porta, in persone già predisposte, a depressioni difficilmente risanabili.
Saluti.
Rispondo solo ora, scusa.
Ne ho potuto parlare con persone del settore, quel superlativo assoluto é voluto: non é esattamente come descritto - a larghe vedute - in alcuni luoghi di informazione (e.g. Wikipedia, mi é capitato di leggerla), si rischia di cadere nella sottovalutazione tipica dei disagi mentali `reali`. Quanto affermi è vero, persone del passato molto note le quali probabilmente ne erano affette (si cita A.Einstein e personaggi della stessa caratura) e altre che non conoscono il loro reale stato mentale, tuttavia la sindrome di A. per determinati comportamenti che intrinsecamente fa assumere a parte di chi ne é affetto é, appunto, considerata molto pericolosa. Tanto per citarne uno, l'impossibilità di guardare negli occhi il proprio interlocutore porta, in persone già predisposte, a depressioni difficilmente risanabili.
Saluti.
ho capito, ma credi che io abbia guardato sulle enciclopedie? :mbe:
morpheus85
26-08-2006, 00:11
Vi ricordate di quel famoso "qualcosa" che chiunque aspetta e che continua a sperarci per tutta la vita?
Bene, ho ricevuto una proposta così tanto curiosa che faccio quasi fatica a crederci, in pratica c'è qualcuno che avrebbe intenzione di partire assieme a me per rifarci una vita da 0 senza che io conosca lei e senza che lei conosca me! :eek:
Non vi nascondo che nutro un certo timore sopratutto in certi "salti nel buio"
Ma chissà.....
Vi ricordate di quel famoso "qualcosa" che chiunque aspetta e che continua a sperarci per tutta la vita?
Bene, ho ricevuto una proposta così tanto curiosa che faccio quasi fatica a crederci, in pratica c'è qualcuno che avrebbe intenzione di partire assieme a me per rifarci una vita da 0 senza che io conosca lei e senza che lei conosca me! :eek:
Non vi nascondo che nutro un certo timore sopratutto in certi "salti nel buio"
Ma chissà.....
.. :eek:
non sò davvero come mi sarei comportato in un'occasione del genere...
superteodj
26-08-2006, 03:28
ti doco la mia: non e' ke ho molti amici, diciamo ke sono una 15ina di amici fidati, per il resto sono per lo piu' "conoscenti", o amico in senso generale.
il "problema" e' che esco con uno o 2 di loro alla volta, per lo piu' non si conoscono tra di loro, e poi c'e' il gruppo di 6. non mi sono mai trovato benissimo nel gruppo, non sono il leader e non rientro tra quelli che "adorano" il leader. mi sento di uscire con loro perche' presi uno ad uno sono delle persone ottime, ci puoi parlare seriamente come scherzare...ma quando sono assieme [quasi sempre] addio all'opinione personale e si segue quella del "capo". "purtroppo" ho la fortuna di pensare con la mia testa, non mi faccio per niente influenzare da cosa dicono o pensano, il che mi estranea un po dal gruppo. chiaro, ci rimango male perche' sento che ogni tanto sono l';ultimo della lista tra gli invitati, ma al contempo penso che con loro posso divertirmi come con pochi.
a volte ringrazio di essere tanto razionale, di non essere cascato in quella corrente che oggi tutti i giovani seguono... ma a volte rimpiango di non trovare qualcuno che la pensi come me, qualcunA che per una volta tanto non mi dica "cazzo, c'hai il mercedes, che figo!!!" o tipo "wow, quando facciamo un drogaparty nella tua casa in montagna o in quella al mare??"...
un po di razionalita' non guasta, ma secondo me dovresti entrare nell'ottica che avere amici e' una cosa unica, un supporto sicuro uin caso di necessita'!
morpheus85
06-09-2006, 15:09
Aggiornamento:
La ragazza della "strana proposta" di cui ho parlato in precedenza non si fa più sentire da 3 giorni, sembrava uno spiraglio di luce e invece... :(
Va bhe, avrà capito che forse non era quello il modo giusto di dare una svolta alla propria vita ma meglio ripartire da solide basi che almeno lei possedeva...
Cmq le cose stranamente sono rimaste tali e quali....
Ho mandato qualche curriculum senza ricevere risposta, lo so che devo fare da solo, ma in questi casi mi pare che la reazione dall'altra parte sia leggermente fondamentale o sbaglio? :rolleyes:
In questi giorni mi sono finite sotto mano le mie vecchie pagelle e così ho potuto constatare una cosa...
Penso proprio di essere nato in questo modo :p
Timido, introverso, poco confidente da sempre....
Quei piccoli passi per uscire da questa condizione li ho fatti sempre da solo, nessuno mi ha mai aiutato e i risultati soltanto negli ultimi 5 anni penso che si siano visti...
Infatti, fin dai primi anni di scuola cito testuali parole: "...il bambino ama procrastinare..." :doh:
Difetto? Direi proprio di si. Quando mai il procrastinare ha dato dei frutti? Se poi la cosa si manifesta nella prima infanzia siamo messi veramente bene :help:
Sta cosa ormai mi pare sicura... Me la sono portata sempre dietro ed è uno degli scogli principali che il mio essere attuale si trova sempre ad affrontare..
L'altro difetto che insieme al sopracitato forma una coppia fenomenale è "l'evitare di fare cose se non è strettamente necessario", penso che si leghino alla perfezione non credete? :rolleyes:
Poi mi chiedo perchè sono qui? perchè sto così? quando la cosa è fin troppo chiara...
Se non sono con l'acqua alla gola non riesco a reagire come dovrei e faccio le cose in modo superficiale esempio: a scuola è sempre stato così, fino a quando non mancavano un paio di giorni all'interrogazione o alla verifica non avevo la forza di studiare, non ci riuscivo e infatti gli ultimi due anni del mio famoso corso integrativo li ho affrontati allo stesso modo studiando soltanto l'ultima settimana prima dell'esame dove il tempo era poco mentre la roba da studiare era troppa, poteva andarmi bene ma non è stato così...
Per questo o anche lasciato gli studi ed evitato di rifare ancora una volta il quinto anno integrativo :muro:
E così stessa cosa per la patente, con l'autoscuola chiusa tutto agosto non ho toccato macchina anche se dovevo assolutamente continuare a esercitarmi e ora con il foglio rosa scaduto senza alcun obbligo non trovo stimoli ed energie per continuare a provare.... :(
Se penso a tutti i soldi che ha buttato mio padre fino adesso, per il deficiente che non riesce neanche a prendere una stupida patente del caxxo :muro:
edited823
06-09-2006, 16:03
[..]
hai una gravissima malattia: si chiama ipocondria
morpheus85
06-09-2006, 16:09
hai una gravissima malattia: si chiama ipocondria
Ma ti fai? :mbe:
Non so che cosa hai quotato, cmq non è il cercare di dare un'interpretazione al mio essere accostandomi per forza ad una malattia, ma cercare di uscire da questa condizione che non fa vivere!
edited823
06-09-2006, 16:33
Ma ti fai? :mbe:
Non so che cosa hai quotato, cmq non è il cercare di dare un'interpretazione al mio essere accostandomi per forza ad una malattia, ma cercare di uscire da questa condizione che non fa vivere!
ho quotato il messaggio di apertura.
la condizione che nn t fa vivere t rende anche scontroso?
perche se è così, x me, allora la soluzione può anche esser una corda appesa al soffitto.
altrimenti cerca di capir il senso della fase che t ho scritto. (magari hai bisogno di sottotitoli x comprenderla: se leggi di malatie e t immedesimi pischi solo di peggiorar la situazione).
distini saluti.
morpheus85
06-09-2006, 16:51
ho quotato il messaggio di apertura.
la condizione che nn t fa vivere t rende anche scontroso?
perche se è così, x me, allora la soluzione può anche esser una corda appesa al soffitto.
altrimenti cerca di capir il senso della fase che t ho scritto. (magari hai bisogno di sottotitoli x comprenderla: se leggi di malatie e t immedesimi pischi solo di peggiorar la situazione).
distini saluti.
Innazitutto visto che rischi la sospensione per questo intervento chiedo espressamente che non vengano apportati provvedimenti in alcun modo..
Per quanto possa essera drastica la tua "proposta" e pur sempre una delle vie, pensare il contrario è da falsi... ;)
Scontroso a volte, quando sono veramente giù...
Ma guarda che ho solo esordito con quella sindrome e subito dopo mi hanno fatto notare quanto sia stato stupido soltanto pensarlo...
Ho capito cosa volevi dire ma visto che hai letto solo l'apertura non puoi capire...
Se ti leggerai anche il resto delle pagine ti farai un'idea un po più chiara...
Mi sono letto tutte e 6 le pagine (che non finivano più!) ho vinto qualche cosa!?!?! :D
Devo ammettere che qualche tuo discorso mi ha veramente fatto rabbrividire. Aggiungiamo il fatto che non hai uno scopo, non ti piace praticamente nulla, sei timido, introverso, pauroso, paranoico, associale e continui a dire che non vuoi cambiare e che il problema non è tuo. Ne sei ancora convinto?
Partendo dal concetto che il problema lo hai tu e non gli altri, secondo te chi sta sbagliando atteggiamento? Gli altri ovviamente...
Provo a dire la mia:
Chi socializza velocemente sfrutta tutto il suo repertorio di botto, scherza, dice tutto quello che gli passa per la mente per fare subito colpo, come ho detto se non hai tempo di aspettare sono fatti tuoi non miei, ti sei perso un buon amico solo perchè avevi fretta e volevi tutto subito...
Perchè secondo te quando vedo una persona (a maggior ragione un maschio) che non apre bocca e fa l'associale penso: 'aspetta che lo vado a conoscere, sai che amico ne può venir fuori?'
E cmq tutto questo pensare mi ha già portato a fare determinate scelte... Innanzitutto non voglio lavorare stando attaccato ad un computer ho seduto davanti ad una scrivania o dietro ad un bancone a fare la stessa cosa fino ad esaurirmi del tutto...
Ti assicuro che ti stai sbagliando: faccio il sistemista windows e anche se lavoro con i computer dalla mattina alla sera sono poco davanti alla scrivania e molto spesso in giro per la ditta. Molte volte divento matto e mi incazzo ma fa parte del gioco come il fatto che se sbaglio a cliccare con il mouse posso combinare un macello...
No, scherzavo, la risposta è giocare a calcio, l'ho detto e ridetto, che baso molto la mia vita su questo sport
Ma se dici di essere intelligente più di noi perchè sprecare questa tua dote e giocare a calcio, sicuro che questa non sia SOLAMENTE una scusa perchè in questo momento è la cosa che forse ti riesce meglio?
Riusciranno mai le persone a capire che tu non sei come gli altri e che quindi dovranno fare anche qualcosa loro se vogliono conoscerti?
Devi essere tu a far finta di replicare un comportamento che non ti appartiene solo per far colpo, come loro si aspettano da chiunque?
Fino a quando non ci sarà questa evoluzione mentale niente muterà e ci toccherà rimanere sempre soli...
Questa parte è eccezionale e fa ridere! Ma sarai TU a voler conoscere le persone, devono essere gli altri a venire da te? Non si è MAI vista una cosa del genere.
Sei figlio unico?
In definitiva devi cercare di uscire da quel 'torpore' in cui ti trovi. Se la finissi di farti tutte queste paranoie le cose si sistemerebbero da sole con il tempo...
morpheus te l ho già detto alcune volte e continuo a ripeterlo....
tu pensi TROPPO , ti fai TROPPE paranoie , ha TROPPO tempo libero dedicato al cazzeggio per incagliarti...
Agisci! trova da fare! diventa ATTIVO! meno chiacchiere e più fatti! tu non sei un vero passivo . I passivi non si rendono conto di esserlo o se si rendono conto non gliene frega niente di cambiare. tu sei diverso!te ne rendi conto e vuoi cambiare!quella cavolo di patente la vuoi prendere e ti dispiace di far spendere i soldi a tuo padre.... devi solo trovare le palle di agire e di darti una personalità!
ma finchè passerai ore a ragionare su come sei fatto guardando le vecchie pagelle e tutte ste pippette non andrai mai avanti !
SVEGIATI! SVEGLIATI!
Commetti 2 errori:
1. Non è il mondo che ti impone di seguire delle leggi ma lo società in cui vivi! Potresti fare un viaggio per renderti conto di ciò.
2. Puoi girare tutto il mondo ma alla fine ti accorgerai che quello che hai cercato in ogni angolo più remoto della Terra, era in realtà dentro di te! La felicità non si trova nell'ultimo ritrovato tecnologico, in discoteca, o in qualche altra persona. Questo è solo quello che la società ti vuol far credere.
Ma tuttavia la via si può solo indicare, tu dal canto tuo NON fare come lo stolto che quando gli viene indicata la luna guarda il dito!
condivido e aggiungo
non solo la felicità è dentro di te ma anche l 'infelicità .
prova a fermare un barbone che spesso con il proprio cane vive in un ponte(sopra o sotto che sia) e digli ciao come va?
anche io sinceramente sono stata una persona molto timida :stordita:
ho sempre avuto difficolta a socializzare con le altre persone, e posso dirti che puoi superare questo problema soltanto stando con le altre persone e soprattutto parlare con loro,di qualsiasi stronzata tu voglia, ed anche se all'inizio ti sembrerà una cosa inutile,piano piano ci farai l'abitudine e diventerai ''uno del popolo'' senza il bisogno di farti tonnellate di seghe mentali :)
GrandeLucifero
11-09-2006, 19:22
Mi sono letto tutte e 6 le pagine (che non finivano più!) ho vinto qualche cosa!?!?! :D
un malditesta !! :O
GrandeLucifero
11-09-2006, 19:24
Anche mio nonna soffriva di sindrome di longevità ... :asd:
è morta a 100 anni ! :O
ma x favore, quale sindrome di asperghem ..
x la serie, se non sei malato, qualche malattia dobbiamo
pur inventarla :D
morpheus85
11-09-2006, 20:30
Pensavo che non rispondesse più nessuno!
[QUOTE=kingvi]Mi sono letto tutte e 6 le pagine (che non finivano più!) ho vinto qualche cosa!?!?! :D
un grazie ;)
Devo ammettere che qualche tuo discorso mi ha veramente fatto rabbrividire. Aggiungiamo il fatto che non hai uno scopo, non ti piace praticamente nulla, sei timido, introverso, pauroso, paranoico, associale e continui a dire che non vuoi cambiare e che il problema non è tuo. Ne sei ancora convinto?
No. Certo che tutto dipende da me, è fin troppo chiaro.
Resta cmq il fatto che non ho intenzione di imitare gli altri perchè loro si trovano bene in una certa condizione, ma c'è tutta la voglia di migliorarsi.
Partendo dal concetto che il problema lo hai tu e non gli altri, secondo te chi sta sbagliando atteggiamento? Gli altri ovviamente...
In certe occasioni vorrei soltanto un po di comprensione...
Provo a dire la mia:
Perchè secondo te quando vedo una persona (a maggior ragione un maschio) che non apre bocca e fa l'associale penso: 'aspetta che lo vado a conoscere, sai che amico ne può venir fuori?'
Se uno non parla e l'altro neanche chi è che sta sbagliando? :D
Ti assicuro che ti stai sbagliando: faccio il sistemista windows e anche se lavoro con i computer dalla mattina alla sera sono poco davanti alla scrivania e molto spesso in giro per la ditta. Molte volte divento matto e mi incazzo ma fa parte del gioco come il fatto che se sbaglio a cliccare con il mouse posso combinare un macello...
Se ti piace quello che fai fallo, a me non piacerebbe....
Ma se dici di essere intelligente più di noi perchè sprecare questa tua dote e giocare a calcio, sicuro che questa non sia SOLAMENTE una scusa perchè in questo momento è la cosa che forse ti riesce meglio?
Che centra? Calcio=divertimento (uno dei pochi) intelligenza (che non spetta a me valutare) deve essere si affiancata a qualcosa di produttivo, ma se non sai a cosa è difficile farlo...
Questa parte è eccezionale e fa ridere! Ma sarai TU a voler conoscere le persone, devono essere gli altri a venire da te? Non si è MAI vista una cosa del genere.
Ho detto "anche"....
Più che altro è, ci sono persone che vogliono conoscere te per quello che sei o sei tu che devi cambiare per farti conoscere?
Secondo me stando a questo ciò che tu consideri non essersi mai visto accade molto spesso, più di quanto immagini!
Naturalmente se sei tu esclusivamente che vuoi conoscere un qualcuno non lo aspetti di certo ma agisci per primo! :doh:
Sei figlio unico?
In definitiva devi cercare di uscire da quel 'torpore' in cui ti trovi. Se la finissi di farti tutte queste paranoie le cose si sistemerebbero da sole con il tempo...
No, ho due sorelle una di 22 e una di 17... La più grande è esattamente la mia copia contraria, la "piccola" fortuna sua anche se leggermente timida non ha di questi "problemi"....
Intanto vediamo se una determinata ragazza sarà la mia salvezza....
morpheus85
11-09-2006, 20:40
[QUOTE='[xMRKx]']morpheus te l ho già detto alcune volte e continuo a ripeterlo....
tu pensi TROPPO , ti fai TROPPE paranoie , ha TROPPO tempo libero dedicato al cazzeggio per incagliarti...
Hai fottutamente ragione! :D
Agisci! trova da fare! diventa ATTIVO! meno chiacchiere e più fatti! tu non sei un vero passivo . I passivi non si rendono conto di esserlo o se si rendono conto non gliene frega niente di cambiare. tu sei diverso!te ne rendi conto e vuoi cambiare!quella cavolo di patente la vuoi prendere e ti dispiace di far spendere i soldi a tuo padre.... devi solo trovare le palle di agire e di darti una personalità!
Comincio a credere che la mia famiglia cercando di fare tutto per il mio bene abbia contribuito a "crearmi" e ora dovrei fare un bel format...
ma finchè passerai ore a ragionare su come sei fatto guardando le vecchie pagelle e tutte ste pippette non andrai mai avanti !
Conosci te stesso ;)
Se non leggo le pagelle come faccio? :stordita:
Ti posso assicurare che di persone simili a te, caro morpheus85, ce ne sono a bizzeffe... però il tuo mi pare oggettivamente un caso limite.
Mi è sembrato di capire che ti senti "diverso" dal resto del mondo e non dubito che sia così. Ma una volta che hai realizzato ciò, che cosa vogliamo fare? Continuare a piangerci addosso o reagire? Il momento dell'introspezione è finito da tempo e diventerai un caso da ricovero se non ti dai una sonora svegliata.
Sì, devi essere tu ad avvicinarti alle persone, ad essere socialmente attivo (un minimo), sforzandoti di stare costantemente impegnato. Solo così potrai incontrare qualcuno che ti comprende veramente e ti apprezza come sei... per il momento devi un po' mascherare la tua indole. E' il prezzo da pagare per non passare una vita da eremita con migliaia di rimpianti.
morpheus85
11-09-2006, 22:16
condivido e aggiungo
non solo la felicità è dentro di te ma anche l 'infelicità .
prova a fermare un barbone che spesso con il proprio cane vive in un ponte(sopra o sotto che sia) e digli ciao come va?
Ma il barbone perchè si trova in un ponte? :mbe:
morpheus85
11-09-2006, 22:22
Anche mio nonna soffriva di sindrome di longevità ... :asd:
è morta a 100 anni ! :O
ma x favore, quale sindrome di asperghem ..
x la serie, se non sei malato, qualche malattia dobbiamo
pur inventarla :D
Quel titolo era da togliere :mad:
morpheus85
11-09-2006, 22:53
Ti posso assicurare che di persone simili a te, caro morpheus85, ce ne sono a bizzeffe... però il tuo mi pare oggettivamente un caso limite.
L'ho detto so l'eletto! :O :cry:
Mi è sembrato di capire che ti senti "diverso" dal resto del mondo e non dubito che sia così. Ma una volta che hai realizzato ciò, che cosa vogliamo fare? Continuare a piangerci addosso o reagire? Il momento dell'introspezione è finito da tempo e diventerai un caso da ricovero se non ti dai una sonora svegliata.
Dici che mi chiudono? :eek:
Sì, devi essere tu ad avvicinarti alle persone, ad essere socialmente attivo (un minimo), sforzandoti di stare costantemente impegnato. Solo così potrai incontrare qualcuno che ti comprende veramente e ti apprezza come sei... per il momento devi un po' mascherare la tua indole. E' il prezzo da pagare per non passare una vita da eremita con migliaia di rimpianti.
Ho trovato una ragazza (specifico solo conosciuta...) che dire identica a me è dire poco, un comune desiderio di rinascita che però non si conosce (edit lei ce l'ha...), avete la soluzione?
Ma che domande faccio? :doh:
Non c'è mica da rinascere, semmai nascere. Eddai, trova la forza di non dire: "presto devo fare qualcosa" ma "in questo momento, ORA, faccio qualcosa".
morpheus85
11-09-2006, 23:09
Non c'è mica da rinascere, semmai nascere. Eddai, trova la forza di non dire: "presto devo fare qualcosa" ma "in questo momento, ORA, faccio qualcosa".
Non ci riesco, la mia mente rimanda sempre oggi no domani neanche....
E chi ti dice che ci sarà un domani? :confused:
Ti posso assicurare che di persone simili a te, caro morpheus85, ce ne sono a bizzeffe... però il tuo mi pare oggettivamente un caso limite.
Mi è sembrato di capire che ti senti "diverso" dal resto del mondo e non dubito che sia così. Ma una volta che hai realizzato ciò, che cosa vogliamo fare? Continuare a piangerci addosso o reagire? Il momento dell'introspezione è finito da tempo e diventerai un caso da ricovero se non ti dai una sonora svegliata.
Sì, devi essere tu ad avvicinarti alle persone, ad essere socialmente attivo (un minimo), sforzandoti di stare costantemente impegnato. Solo così potrai incontrare qualcuno che ti comprende veramente e ti apprezza come sei... per il momento devi un po' mascherare la tua indole. E' il prezzo da pagare per non passare una vita da eremita con migliaia di rimpianti.
Come morpheus ci sono una marea di persone, esattamente uguali (e moolte con certe sue caratteristiche moltiplicate per due e così timide e poco assertive da dover usare psico farmaci).
Non penso lui sia un caso limite, non lo penso proprio, altrimenti di casi limite ce ne sarebbero a migliaia.
Inoltre ci sono anche varie comunità su internet sull'argomento :)
Diciamo che parlando di livello di timidezza unito con mancanza di aggressività/assertività , ci sono vari casi;io considero il tutto patologico quando queste caratteristiche impediscono di condurre una normale vita lavorativa o affettiva, e magari portando anche a depressione di conseguenza.
Quando invece si conduce cmq una vita "normale" allora non lo considero un problema o un fatto debilitante, ma solo un carattere più particolare, niente di più.
Inoltre, sarò linciato adesso ma credo che se mancano certe risorse come l'assertività/l'aggressività/la capacità di autodifesa e certe abilità che si dovrebbero imparare da bambini (come la socializzazione) c'è poco da fare, bisogna conoscere i propri limiti ed imparare a muoversi entro questi, ma non aspettarsi chissà che cosa o di diventare assertivo e sicuro con la "forza di volontà".Il cervello si modificherà nel tempo, sarà adattabile, ma se c'è una certa impostazione quella rimane imho, forza di volontà o no.
Peraltro non mi sembra che la maggior parte delle persone con timidezza e mancanza di assertività debilitante siano riuscite a cambiare di molto questa situazione, al massimo con un deciso e continuo sforzo nel tempo (e farmaci) alcuni imparano a condurre una vita sempre più "decente" e meno limitata.Ma i cambiamenti "forti" sono rarissimi, "volere" NON è potere.
A morpehus auguro il futuro migliore possibile naturalmente, e di smentire le mie convinzioni... :) (cmq è un discorso più generale il mio)
"volere" NON è potere.
Non sono assolutamente d'accordo con te! Volere E' potere!!!
Se voglio veramente una (che sia materiale o no) faccio di tutto per riuscire ad averla finchè non la ottengo. Se invece non la voglio.... chissenefrega?
Mi pare comunque che stiamo parlando di aria fritta: qui più che dire quale è il nostro pensiero in merito alla situazione di morpheus85 dovremmo dirgli come fare a 'cambiare' e riuscire a fare i primi passi.
morpheus85
12-09-2006, 13:11
E chi ti dice che ci sarà un domani? :confused:
Non funziona... Se penso che domani cesserò di esistere non mi si accende nessuna spia di allarme :(
morpheus85
12-09-2006, 13:36
Come morpheus ci sono una marea di persone, esattamente uguali (e moolte con certe sue caratteristiche moltiplicate per due e così timide e poco assertive da dover usare psico farmaci).
Non penso lui sia un caso limite, non lo penso proprio, altrimenti di casi limite ce ne sarebbero a migliaia.
Fino al punto di ricorrere a farmaci direi proprio di no, la mia vita non è mai stata nulla di eccezionale ma almeno fino a 3 anni fa andava sicuramente meglio... Solo dopo, il tempo libero divenne veramente troppo, per via di vari eventi che poi ti portano a ritrovarti solo e ad accettare questa nuova condizione e pur facendo diversi tentativi le cose non si sistemano come vorresti e finisci per arrenderti all'evidenza..
A me basta un primo inserimento in un qualsiasi contesto e difficilmente torno indietro, mi abituo ed evolvo ma ci vuole il suo tempo...
Inoltre ci sono anche varie comunità su internet sull'argomento :)
Diciamo che parlando di livello di timidezza unito con mancanza di aggressività/assertività , ci sono vari casi;io considero il tutto patologico quando queste caratteristiche impediscono di condurre una normale vita lavorativa o affettiva, e magari portando anche a depressione di conseguenza.
Sono in un limbo, se prendo una strada deve essere quella definitiva perchè difficilmente torno sui miei passi. Sta tutto qui il problema, sapere cosa devo fare, passato questo normalmente mi viene tutto più facile.
Quando invece si conduce cmq una vita "normale" allora non lo considero un problema o un fatto debilitante, ma solo un carattere più particolare, niente di più.
Ho vari esempi di vita "normale", elencami quelli di vita anormale a cosa ti riferisci?
Inoltre, sarò linciato adesso ma credo che se mancano certe risorse come l'assertività/l'aggressività/la capacità di autodifesa e certe abilità che si dovrebbero imparare da bambini (come la socializzazione) c'è poco da fare, bisogna conoscere i propri limiti ed imparare a muoversi entro questi, ma non aspettarsi chissà che cosa o di diventare assertivo e sicuro con la "forza di volontà".Il cervello si modificherà nel tempo, sarà adattabile, ma se c'è una certa impostazione quella rimane imho, forza di volontà o no.
Giusto, ho fatto notevoli progressi da quando sono nato verso una certa direzione, a livello di socializzazione e su come porsi verso il prossimo, ma ho notato anche dei limiti oltre ai quali non potrei mai andare perchè non fanno parte di me.
Peraltro non mi sembra che la maggior parte delle persone con timidezza e mancanza di assertività debilitante siano riuscite a cambiare di molto questa situazione, al massimo con un deciso e continuo sforzo nel tempo (e farmaci) alcuni imparano a condurre una vita sempre più "decente" e meno limitata.Ma i cambiamenti "forti" sono rarissimi, "volere" NON è potere.
A morpehus auguro il futuro migliore possibile naturalmente, e di smentire le mie convinzioni... :) (cmq è un discorso più generale il mio)
Ho i miei dubbi, vedremo... :)
morpheus85
12-09-2006, 13:46
[QUOTE=kingvi]Non sono assolutamente d'accordo con te! Volere E' potere!!!
Se voglio veramente una (che sia materiale o no) faccio di tutto per riuscire ad averla finchè non la ottengo. Se invece non la voglio.... chissenefrega?
Sono d'accordo, se voglio qualcosa non c'è nulla che può fermarmi ma... se non sai cosa vuoi a cosa ti attacchi?
Mi pare comunque che stiamo parlando di aria fritta: qui più che dire quale è il nostro pensiero in merito alla situazione di morpheus85 dovremmo dirgli come fare a 'cambiare' e riuscire a fare i primi passi.
Non sarebbe male... ma forse voi non essendo nella mia testa non sareste in grado di capire cosa sia la prima cosa da fare...
A me piacerebbe che qualcuno dicesse fai sta cosa e automaticamente ti cambi la vita al 100%, ma purtroppo nulla di tutto questo esiste...
volere è potere , guarda caso è nella mia firma da tempo ...
fa tutto parte di un atteggiamento,c'è chi riesce a costruire nella vita e tocca il cielo con un dito arrivando a mete inimmaginabili.
e non parlatemi solo di fortuna e sfortuna , che la fortuna non va aiutata - va proprio spinta su in una salita :D
Titanium555
12-09-2006, 15:46
Forse il segreto è nel non pensarci, quanto più rifletti più si allontana la soluzione dei tuoi problemi che fondamentalmente non esiste in quanto realmente non hai problemi, sforza di occupare il tempo in cose utili e dilettevoli, parla ma di altro e vedi che tutto si risolverà senza nemmeno che tu te ne accorga, pensare troppo su una cosa e solo un modo che il tuo cervello ha per dirti che non fai veramente niente per tè e per la tua persona, quindi rimboccati le maniche e fai qualcosa, socializzare può essere duro ma non impossibile, nel fidarsi delle persone ci può essere qualcosa di sbagliato ma non è sempre così, se non vivi come puoi imparare qualcosa che non puoi leggere sui libri o sulle enciclopedie su internet, è ricordati sempre che se non ti và di fare qualcosa NON LA DEVI FARE, però almeno sii uomo da prendirti le responsabilità e non lamentarti, perchè quando pensi che sia la fine si avvicina un nuovo inzio, e sta renderlo miglio di quello precedente!!!!!!
Titanium555
12-09-2006, 15:48
finisco l'ultima frase....
sta a tè renderlo megliore di quello precedente...........
JENA PLISSKEN
12-09-2006, 17:15
F
Sono in un limbo, se prendo una strada deve essere quella definitiva perchè difficilmente torno sui miei passi. Sta tutto qui il problema, sapere cosa devo fare, passato questo normalmente mi viene tutto più facile.
.. :)
quanto di + sbaglioato esista a questo mondo...un minimo di dire<zione bisogna a verla...ma non è che poi ti devi mettere i paraocchi e buttartici a capofitto...sbagliatissimo a mio avviso ;) ...dai una direzione alla tua vita e poi valuti cmq il tutto in continuazione in base a delle valutazioni interiori soprattutto...possibilmente scevre da qualsiasi obbligo-costrizione....che ne sai che quella è la strada giusta? Devi essere aperto a tutto...sempre...anche verso le cose che non ti piacciono...anche verso le persone che ti risultano antipatiche ecc...sempre aperto...sempre.
Quello che ti manca...FORSE... è un esame interiore, ma non uno di quelli superficiali ;)
fa tutto parte di un atteggiamento,c'è chi riesce a costruire nella vita e tocca il cielo con un dito arrivando a mete inimmaginabili.
Guarda ne sono la prova vivente: tempo fa ero veramente molto timido e ora chi mi ferma più? :D
Forse il segreto è nel non pensarci
Gran parte delle risposte le trovi in questa frase: mai farsi troppe pare per nulla, al massimo cosa potrà mai succedere?
ricordati sempre che se non ti và di fare qualcosa NON LA DEVI FARE, però almeno sii uomo da prendirti le responsabilità e non lamentarti, perchè quando pensi che sia la fine si avvicina un nuovo inzio è vero e straquoto . prova a ripeterti spesso una frase che ti da forza,sostegno e ti
ricorda che la forza è dentro di te .
nessuno impone qualcuno di avere un auto che cammini a 200km/h quando quella che possiedi va a 100km/h nessuno puo importi di acquistare un oggetto che non ti piace e non te ne frega un beneamato caxxo quando la tua passione è magari il golf e collezionisti palline da golf di tutto il pianeta.
Hai sbagliato anche sul fatto di voler essere al centro dell'attenzione e applaudito dalle scimiette, anzi non mi importa essere importante, conosciuto famoso, mi vesto per caso per attirare la gente? Per farmi sentire desiderato? No, potrei tirare fuori moltissimo da me, ma a che servirebbe? Clark kent non ha bisogno di essere conosciuto come superman, gli va bene così...
Dietro all'apparenza si può nascondere di tutto...
ti vesti credo per proteggerti dal caldo freddo e intemperie . a proposito di frasi sagge ne avrei a bizzeffe ma credo che la realtà sia sempre più dura delle parole caro morpheus85 . essere importante non ha nessuno significato a meno che qualche gruppo di persone non lo abbia stabilito come tale
_________________________________________________
di bene del tuo nemico solo se sai che gli verrà riferito
Ti posso assicurare che di persone simili a te, caro morpheus85, ce ne sono a bizzeffe... però il tuo mi pare oggettivamente un caso limite.
alcunenemmeno hanno il '''''''''coraggio'''''''' di parlarne e si tengono dentro il proprio stato d'animo.
BountyKiller
05-10-2006, 12:15
qualche anno fa credo di aver attraversato un periodo in cui ero più o meno come te...ero studente universitario ed ero molto pressato perchè la mole di studio era enorme e avevo deciso che sarei riuscito a laurearmi nei tempi giusti ( obiettivo mancato di qualche mese)...fatto sta che mi sono in pratica estraniato dal resto del mondo.... non uscivo mai la sera (nemmeno il sabato :eek: !!!) e raramente di giorno per non andare all'università..... a ciò si aggiunge il fatto che mi radevo a zero i capelli "per non avere distrazioni " (adesso ho i capelli lunghi oltre le spalle).... tutte le cose diciamo così venali (discoteca, sala giochi) sono state eliminate di netto ..non che prima ne fossi un abituale frequentatore.
in particolare la discoteca era (e seppur meno lo è ancora) per me quasi un fastidio per via delle luci colorate (mi danno fastidio), il rumore (ho l'udito sensibile) e la visione di gente abbigliata in maniera strana (i ragazzi vestiti come dei coglioni, le ragazze come delle troie) mi dava sui nervi.....
non ero affatto incline a socializzare, anche perchè la maggiorn parte della gente da cui ero circondato era banale, con mentalità inquadrata e di fatto ASSOLUTAMENTE INCAPACE di capire che il dialogo è un confronto a due e non con se stessi.... questo spiega anche la mancanza di gnocca all'epoca :)
è stato allora che ho preso una decisione drastica: selezione SPIETATA verso tutti coloro che avevo intorno: non sto bene insieme a te o addirittura mi metti a disagio? ---->scompari dalla mia vita per sempre. la selezione è stata spietata e in pochissimi si sono salvati (parenti e anche genitori), ma da allora in poi tutto è migliorato, ho terminato l'università, ho iniziato a lavorare e adesso sono una persona decisamente diversa.... sono più incline a socializzare e a scherzare anche con persone che conosco poco, in gruppo ci facciamo delle risate da lacrime, mi piego dal ridere quando i miei amici ci provano con le ragazze (non lo sanno fare :p ) e queste si divertono a prenderli per il culo..... penso di poter dire che ho quasi raggiunto il giusto mezzo tra introversione e estroversione, e anche se intorno a me continuano ad esserci persone banali e di scarsa sensibilità, ho imparato a riderci sopra e a non prendermela più di tanto con loro.
Non saprei darti dei consigli su come migliorare la tua situazione, probabilmente migliorarà da sola maturando e diventando adulto... quello che posso dirti è che se puoi tranquillamente lasciar perdere la discoteca, dovresti cercare di non perdere le amicizie, perchè sono veramente importanti.
con affetto.
bk
l intervento di BountyKiller dovrebbe far riflettere sul fatto che in certi momenti della vita occorre lottare anceh controCORRENTE . :O
BountyKiller
06-10-2006, 12:42
mi sono dimenticato di affrontare il discorso dei silenzi che mettono a disagio.....anch'io "all'epoca" ero uno di poche parole (e seppure molto meno lo sono ancora) e se non avevo nulla di dire stavo zitto..... ma, andando avanti negli anni, ho scoperto che può essere piacevole parlare anche di cose "banali" e ironiche (senza esagerare, ovviamente.... una ragazza che mi parlasse delle ultime vicende di Beautiful non la sopporterei per più di qualche secondo) per il puro gusto di un dialogo fine a se stesso e senza nessuno scopo........anche qui la "cura" è stato il tempo....
sangueimpazzito
06-10-2006, 13:40
Potresti, per favore, provare a farmi capire perchè i silenzi ti mettevano a disagio?
BountyKiller
06-10-2006, 14:48
come in pulp fiction :cool:
due persone parlano, parlano finchè non sanno più di cosa parlare e a quel punto stanno zitte.....
oppure non hanno niente da dire entrambe e non iniziano nemmeno a parlare......
a me il silenzio non mette alcun disagio ma a quelli che amano parlare si....
sangueimpazzito
06-10-2006, 15:30
Nemmeno a me stare in silenzio mette a disagio: sono d'accordo con te quando dici che però alle persone che amano parlare può creare imbarazzo. Ma se a loro piace tanto parlare, perchè non parlano loro?
Puffo_Siffredi
06-10-2006, 15:43
CUT ....
http://www.macrolibrarsi.it/cop/come-smettere-seghe-mentali.gif
morpheus85
06-10-2006, 19:13
http://www.macrolibrarsi.it/cop/come-smettere-seghe-mentali.gif
Già letto :D
morpheus85
06-10-2006, 19:14
Nemmeno a me stare in silenzio mette a disagio: sono d'accordo con te quando dici che però alle persone che amano parlare può creare imbarazzo. Ma se a loro piace tanto parlare, perchè non parlano loro?
:read:
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