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View Full Version : Una generazione di rincoglioniti...


mt_iceman
10-06-2006, 12:08
La proposta del provveditore di Como accende il dibattito tra i presidi italiani
La maggioranza dei dirigenti scolastici resta favorevole ai quadri pubblici
Scuola, battaglia sui tabelloni dei voti
"Non affiggeteli, è uno stress inutile"
di TERESA MONESTIROLI


<B>Scuola, battaglia sui tabelloni dei voti<br>"Non affiggeteli, è uno stress inutile" </B>
Il provveditore di Como ha proposto di sostituire i quadri con colloqui individuali
MILANO - La scuola discute, e si divide, sui tabelloni di fine anno. Umiliazione pubblica o presa di responsabilità? Il caso innescato dalla proposta del provveditore di Como, Benedetto Scaglione, di sostituire i tabelloni di fine anno con colloqui individuali fa riflettere educatori e docenti. "Troviamo un metodo più umano - aveva detto il provveditore, contrario alla derisione a cui sono sottoposti i ragazzi di fronte alla fotografia del loro rendimento scolastico -, che tenga conto della fragilità dei giovani di oggi. In una società competitiva come la nostra ogni bocciatura è considerata un fallimento. Rendere pubblici i voti non serve a nulla, se non aumentare la frustrazione".

A preoccupare Scaglione non è solo la privacy, ma il continuo confronto che gli studenti fanno fra loro. "Un paragone che, se non è accompagnato da una corretta spiegazione, rischia di ferire i più deboli".

Il suo è solo un suggerimento - la normativa obbliga le scuole ad esporre i voti -, rivolto a chi le leggi le scrive, di archiviare una volta per tutte quell'appuntamento da brivido che gli studenti aspettano con ansia e trepidazione. Un'idea accolta con stupore dalla maggior parte dei presidi.

"Frustrazione? - si domandano in tanti -. La scuola è già fin troppo protettiva verso i ragazzi. Eliminare anche il rito conclusivo non li abitua ad affrontare le difficoltà della vita". "Le classifiche fanno parte del gioco - spiega Fulvio Scaparro, psicologo -. Dal momento che i risultati non sono più una sorpresa, è giusto che gli studenti possano fare dei confronti. Anche questo serve per la loro formazione".

Per il dirigente del liceo Tasso di Roma la proposta è assolutamente fallimentare: "Così i ragazzi non cresceranno mai più - commenta Achille Acciavatti -. Le valutazioni finali mettono gli studenti di fronte alle loro responsabilità". "Tenere gli studenti sotto una campana di vetro significa non prepararli alle delusioni - gli fa eco il preside del liceo Berchet di Milano, Innocente Pessina -. Invece di eliminare gli ostacoli, insegniamo loro a superarli".

Anche per il numero uno del Vittorio Veneto di Milano, Michele D'Elia, a risentirne sarebbero soprattutto i giovani: "Togliere i voti danneggia prima di tutto gli studenti. La scuola è diventata troppo facile e i ragazzi si sono indeboliti". E ancora, Bruno Cicchetti, del liceo Fermi di Genova: "È una proposta un po' retrò in una scuola che ha una altissima percentuale di promossi e dove non esistono più gli esami di riparazione".

Alcuni presidi suggeriscono addirittura di tornare al vecchio metodo, con le insufficienze ben in vista (oggi si nascondono dietro un sei con asterisco): le lettere a casa - per avvisare della bocciatura - e la censura dei voti sono solo una modo per "indorare la pillola a giovani che vivono nella bambagia".

"Ma che bambagia - sbotta lo psicologo Gustavo Pietropolli Charmet, contrario alla pubblicazione dei quadri -. La bocciatura è un castigo micidiale, di fronte al quale un professore non può disertare scaricando la responsabilità al bidello che attacca i tabelloni alle bacheche. Al contrario i colloqui sarebbero una corretta presa di responsabilità. Il castigo della bocciatura è un rituale importante in cui i docenti tirano fuori tutto il loro potere occulto. Spiegare ai ragazzi perché dovranno ripetere l'anno non è un comportamento protettivo, anzi, può essere molto faticoso". Il problema è che spesso, spiega Charmet, i giovani non capiscono il motivo della valutazioni. "E non hanno nessuno con cui prendersela - aggiunge Fabio Sbattella, professore di psicologia all'università Cattolica -. Davanti ai quadri i ragazzi si deridono a vicenda e spesso finiscono per virare verso atteggiamenti illeciti come la droga per superare la frustrazione".

"Discutere con i ragazzi è sempre un bene - prosegue la preside Mariagrazia Meneghetti del liceo Beccaria di Milano -. Non sempre, anche quando i voti sono buoni, loro comprendono i nostri giudizi". Ma solleva un ulteriore questione: "Come si fa incontrare tutti in una scuola con 1200 studenti? L'idea è interessante, ma difficilmente applicabile".

a me sembra una idiozia. che magari sia necessario ANCHE un colloquio faccia a faccia con l'alunno per spiegare bene i motivi del voto sono daccordo, ma da qui a parlare di stress inutili o umiliazioni davanti ai compagni (i quali forse lo sanno già che uno è asino o meno :rolleyes: ) andiamo verso l'assurdo.
oramai siamo in una situazione in cui i ragazzi a scuola non fanno un cazzo e si permettono di far ciò che vogliono senza che nessuno dia una vera disciplina e stiam qui a aprlare di ste cagate?
ma per piacere...

Drago
10-06-2006, 13:24
[B]... "E non hanno nessuno con cui prendersela - aggiunge Fabio Sbattella, professore di psicologia all'università Cattolica -. Davanti ai quadri i ragazzi si deridono a vicenda e spesso finiscono per virare verso atteggiamenti illeciti come la droga per superare la frustrazione".
...

ma che cagate..è dalle elementari che ci sono i cartelloni fuori dalle scuole per vedere i promossi ed i bocciati...e li vogliono abolire perchè poi i ragazzi si drogano? ma che vadano a cagare e pensino ad alzare un po' il livello medio di istruzione invece che abbassarlo di continuo..altro che sensibilità dei ragazzi..tutti i miei coetanei hanno visto i loro voti sul cartellone e nessuno tra quelli che conosco ne ha mai fatto una tragedia..i bocciati lo sapevano già, tutto qui..

Scoperchiatore
10-06-2006, 13:25
Effettivamente, fra un po' proporranno di dire i voti "a pezzi" per evitargli stress assurdi.

Ma se non hai fatto un cazzo per un intero anno scolastico, e ti ammettono agli esami, sai bene che un 60 regalato è il massimo a cui puoi aspirare, o no?
E allora che ti cambia sentirlo a voce piuttosto che leggerlo su un tabellone? :muro:

kaioh
10-06-2006, 13:31
a quando il 10 d'ufficio per non devastare psicologicamente chi si merita un 3?

10 politico a tutti !!!!

bisogna abolire interrogazioni,compiti,esami, quelli sono uno vero stress !

HenryTheFirst
10-06-2006, 13:46
Da ignorante in materia ho l'impressione che tutte queste attenzioni rechino più danni psicologici di quanti non ne facciano evitare.
Stiamo andando verso un mondo dove nessuno sarà preparato ad affrontare le proprie difficoltà, ma piuttosto ad evitarle.

Ziosilvio
11-06-2006, 09:45
Stiamo andando verso un mondo dove nessuno sarà preparato ad affrontare le proprie difficoltà, ma piuttosto ad evitarle.
Quoto!

*sasha ITALIA*
11-06-2006, 10:00
io invece mi trovo in parte d'accordo, sarebbe meglio secondo me non esporli ma richiederli in segreteria.

teogros
11-06-2006, 10:09
Da ignorante in materia ho l'impressione che tutte queste attenzioni rechino più danni psicologici di quanti non ne facciano evitare.
Stiamo andando verso un mondo dove nessuno sarà preparato ad affrontare le proprie difficoltà, ma piuttosto ad evitarle.

Quotone!! :read: ;)

Drago
11-06-2006, 10:16
io invece mi trovo in parte d'accordo, sarebbe meglio secondo me non esporli ma richiederli in segreteria.

posso sapere perchè? per le ragioni dell'articolo o per altri motivi?

drakend
11-06-2006, 10:16
Io non sono d'accordo con l'idea di non pubblicare i voti, però secondo me dovrebbero essere pubblicati in forma codificata in modo che solo l'interessato possa sapere che sono i suoi. Come? Ci sono diversi metodi: invece di mettere nome e cognome dare un codice identificativo segreto (dato in fase di iscrizione o inviato via posta ad esempio) da porre al posto del cognome e nome nei tabelloni di valutazione. In questo modo la privacy è rispettata e comunque l'interessato può fare tutti i paragoni del caso con le valutazioni di altri, anche se non le può collegare a persone fisiche.
Il principio è che il voto non è un affare pubblico: se io prendo dieci o zero in una certa materia sono solo affari miei, non del popolo. Chi dice che "permettendo ai ragazzi di confrontarsi fra loro" significa farli crescere non ha capito proprio niente... le interazioni che fanno crescere gli adolescenti sono su ben altri campi che nulla hanno a che vedere con le valutazioni scolastiche.

Lorekon
11-06-2006, 10:22
Stiamo andando verso un mondo dove nessuno sarà preparato ad affrontare le proprie difficoltà, ma piuttosto ad evitarle.

quotissimo, però...


credo che la privacy, anche di uno studentello lazzarone, sia un bene da difendere con ogni mezzo.
Non capisco che senso abbia esporre al ludibrio un ragazzino, forze lazzarone ma forse davvero in difficoltà non per colpa sua.

ricordo distintamente al secondo anno di liceo, rischiai seriamente la bocciatura e presi 3 esami a settembre... l'esposizione dei cartelloni con le mie insufficienze fu un'umiliazione notevole.
Il tutto, notare, non perchè io fossi un lazzarone particolare,
(non penso di essere stato cretino 15 anni fa; non più di ora diciamo :D e cmq in seguito a differenza dei miei compagni di allora mi sono laureato e faccio un lavoro "di concetto")
ma a causa di una situazione didattica ampiamente inadeguata, animata da personalismi del corpo insegnante, battaglie ideologiche sui banchi di scuola (la prof di italiano era ciellina :D ), impreparazione bella e buona di alcuni insegnanti.

come dire, era anche colpa mia, sì, ma solo in piccola parte.

Gemma
11-06-2006, 11:40
sono pienamente d'accordo con Henry: troppa ovatta.
La vita è fatta di confronti, ed inoltre gli unici che in effetti vanno a vedere i voti del singolo sono i compagni di classe che conoscono bene la situazione, visto che ci sono stati 9 mesi insieme.

Io ho visto crudeltà inimmaginabili già perpetrate da bambini delle elementari, non è che possiamo togliere di mezzo ogni difficoltà della vita.

I genitori dovrebbero intervenire a rinforzare i propri ragazzi anche di fronte a certe manifestazioni altrui, anzichè eliminare gli ostacoli nel tentativo di render loro la vita più "morbida".

Quando poi si troveranno nel mondo "reale" come se la caveranno questi individui?

nestle
11-06-2006, 11:51
siamo al ridicolo...

già il livello dell'istruzione è vertiginosamente calato negli ultimi anni...

inoltre la scuola serve anche e soprattutto per iniziare ad affrontare i problemi che via via diverranno sempre più grossi...

un po' di stress è salutare nella formazione, tempra il carattere e aiuta a conoscere se stessi. tutta questa protezione che ormai si tende a dare su tutto ai ragazzi è stupida e crea giovani che hanno una visione della vita falsata...

wolf64
11-06-2006, 12:32
D'accordo con Nestle, a mio avviso la scuola non costituisce soltanto un iter formativo dal punto di vista didattico, ma anche da quello psicologico dell'individuo, anche un confronto per quanto riguarda i propri limiti e i propri meriti con gli altri può essere un momento di maturazione che prepara queste giovani persone ad affrontare meglio le difficoltà dell'età adulta.

Personalmente mi chiedo a cosa serva mettere tutti questi scudi, queste protezioni, rendere più soft l'impatto psicologico della scuola, quando poi entreranno nelle dure realtà del mondo del lavoro cosa faranno, si suicideranno in massa??? :confused:

Chi di voi sta già lavorando sa che spesso le difficoltà che ti sembravano già grandi nella scuola sono ben poca cosa rispetto a quello che trovi quando inizi a lavorare, e se pensi che gli esami finiscano quando finisci il tuo iter scolastico poi ti rendi conto che sono appena iniziati, e quelli che ti aspettano sono i più duri, boh... :boh:

teogros
11-06-2006, 13:44
D'accordo con Nestle, a mio avviso la scuola non costituisce soltanto un iter formativo dal punto di vista didattico, ma anche da quello psicologico dell'individuo, anche un confronto per quanto riguarda i propri limiti e i propri meriti con gli altri può essere un momento di maturazione che prepara queste giovani persone ad affrontare meglio le difficoltà dell'età adulta.

Personalmente mi chiedo a cosa serva mettere tutti questi scudi, queste protezioni, rendere più soft l'impatto psicologico della scuola, quando poi entreranno nelle dure realtà del mondo del lavoro cosa faranno, si suicideranno in massa??? :confused:

Chi di voi sta già lavorando sa che spesso le difficoltà che ti sembravano già grandi nella scuola sono ben poca cosa rispetto a quello che trovi quando inizi a lavorare, e se pensi che gli esami finiscano quando finisci il tuo iter scolastico poi ti rendi conto che sono appena iniziati, e quelli che ti aspettano sono i più duri, boh... :boh:

Ma infatti... ormai si cresce sempre più sotto una campana di vetro... :muro:

mt_iceman
11-06-2006, 13:55
D'accordo con Nestle, a mio avviso la scuola non costituisce soltanto un iter formativo dal punto di vista didattico, ma anche da quello psicologico dell'individuo, anche un confronto per quanto riguarda i propri limiti e i propri meriti con gli altri può essere un momento di maturazione che prepara queste giovani persone ad affrontare meglio le difficoltà dell'età adulta.

Personalmente mi chiedo a cosa serva mettere tutti questi scudi, queste protezioni, rendere più soft l'impatto psicologico della scuola, quando poi entreranno nelle dure realtà del mondo del lavoro cosa faranno, si suicideranno in massa??? :confused:

Chi di voi sta già lavorando sa che spesso le difficoltà che ti sembravano già grandi nella scuola sono ben poca cosa rispetto a quello che trovi quando inizi a lavorare, e se pensi che gli esami finiscano quando finisci il tuo iter scolastico poi ti rendi conto che sono appena iniziati, e quelli che ti aspettano sono i più duri, boh... :boh:

ma poi nei confronti di chi queste attenzioni particolari? io ho finito 2 anni fa la scuola. oltre al fatto di ammettere cani e porci all'esame, e quest'ultimo con commissione interna (altra sciocchezza che rende inutile questo importante primo ostacolo della vita) l'esame stesso è diventato una buffonata. e ripeto: nei riguardi di ragazzi sempre più strafottenti, maleducati e insofferenti.

Killer Application
11-06-2006, 14:19
Scusate ma uno non studia tutto l'anno e poi dobbiamo dirgli <poverino ti hanno umiliato>


MA CHE STUDI PRIMA!!!

^TiGeRShArK^
11-06-2006, 14:24
che cacata pazzesca....
a quando la proposta di non bocciarli xkè risulterebbero "traumatizzati psicologicamente"?
Poverini...:rolleyes:

oscuroviandante
11-06-2006, 14:34
Boh... io sono dell'idea che la "pubblica gogna" dei cartelloni del voto possano essere uno stimolo per l'orgoglio e fare in modo che l'anno successivo il ragazzo/a cominci a studiare per non fare ancora figure di merd@ ..

Testato personalmente :sofico: :sofico:

Però mi viene da pensare che non è possibile lasciare nella bambagia i ragazzi.
Servono difficoltà, problemi da superare , orgoglio e anche umiltà e rispetto.
Cose che nelle nuove generazioni non sto vedendo o vedo sempre più raramente...

Certo...è quello che dicevano anche della mia generazione (ho 34 anni) ma da giovani non eravamo così strafottenti e stra-viziati.

Non vorrei generalizzare , beninteso ....

00Luca
11-06-2006, 15:13
io invece mi trovo in parte d'accordo, sarebbe meglio secondo me non esporli ma richiederli in segreteria.

Non è una stupidaggine sai...

Potrebbe essere pubblicamente esposto "PROMOSSO / NON PROMOSSO" mentre i singoli voti essere lasciati alla sfera privata.

Leron
11-06-2006, 19:12
quando son stato bocciato non me ne è fregato na mazza di cosa ci fosse scritto sul tabellone (vabbè che eravamo in 7 su 20)

si cominci a pensare a studiare invece di farsi seghe mentali su chi può vedere i voti

che poi credete che glie ne freghi qualcosa a qualcuno dei vostri voti? l'importante è farsi valere in ciò che di concreto si troverà sul lavoro

pavel86
11-06-2006, 21:24
che cacata pazzesca....
a quando la proposta di non bocciarli xkè risulterebbero "traumatizzati psicologicamente"?
Poverini...:rolleyes:
E' già stato proposto, non ricordo se come giustificazione o fine, nel corso della riforma della ripetizione dell'anno (non so se poi la cosa è stata finalizzata, ma si voleva permattere di bocciare solo ad anni alterni...)

cmq, queste sono DEGENERAZIONI del concetto di privacy. Tanti di voi parlano così della scuola perchè ne hanno una visione "distaccata" perchè lontana nel tempo, ma sono cose che avvengono in tutti i campi, dal giudiziario alla normale procedura amministrativa.

Si guarda sempre la paglietta, e poi non si affrontano veramente i veri casi in cui la privacy viene violata, dalle istituzioni e da altri privati cittadini.

pavel86
11-06-2006, 21:44
Rispondendo al post mi sono dimenticato del merito della questione.... :stordita:

Mi trovo in parte d'accordo con quanto afferma lo psicologo.... ma non nella parte della non esposizione dei voti, quanto al fatto che le decisioni riguardo a voti e promozione sono "a scatola chiusa"... IMHO lo scrutinio effettuato a colloquio in caso di provvedimento così radicale come la bocciatura sarebbe una cosa buona, così magari anche i professori sarebbero costretti a tirare fuori le p@lle... perchè in una facoltà il voto ti viene detto in faccia e nella scuola inferiore lo devi sapere per vie "asettiche"?

Perchè se lo studente medio è rincoglionito (verissimo) lo si deve anche al fatto che il professore è spesso cubitalmente più rincoglionito del suo alunno. E lo dico senza paura dato che tanti professori si fanno letteralmente menare per il naso da ragazzini delle medie! (per intenderci, gente di 50 anni che viene sottomessa da chi ne ha 12-13... ma per favore). Insomma, se gli studenti non maturano i necessari coglioni è perchè non hanno chi glieli fa sviluppare.

Infatti, e chi ha fatto rappresentanza studentesca lo sa, quando sarebbe necessario tirarli fuori tutti si defilano.... sia che siano studenti sia che siano docenti.

cat1
11-06-2006, 23:35
Senza nulla togliere a nessuno, penso sia giusto discutere con il bambino/ragazzo della bocciatura o promozione, ovviamente non solo alla fine dell'anno scolastico.
Se oggi vivono nella bambagia è "colpa" di chi li educa, e questo compito oggi è delegato quasi completamente alla scuola a differenza di prima quando le famiglie erano presenti e se ne occupavano, svolgendo giustamente la funzione di primi educatori.
Personalmente posso dirvi che i figli di genitori che si assumono le loro responsabilità si vedono, eccome!!

Acrobat
11-06-2006, 23:48
Lavoro da sei anni nella scuola pubblica, ciò che vedo è questo:

-un corpo insegnanti assolutamente inadeguato a formare persone che dovranno entrare a far parte della società odierna(futura), gente incompetente, ottusa, molto poco preparata sulle materie che dovrebbe insegnare(figuriamoci sull'insegnare a stare al mondo), spesso complessati che scaricano sui ragazzi ogni genere di frustrazioni e con voglia di lavorare pari a zero. Poi Napolitano li ha recentemente chiamati "pilastro d'italia"..

-quei pochi che si salvano, sono davvero ottimi. Devono però fare i conti con una maggioranza di ragazzi abituati a vivere totalmente nella bambagia, che non hanno voglia di fare un cazzo(non è colpa loro, ma di chi li ha educati), e che a volte si ribellano pure. Se il prof in questione parla col genitore.. quest'ultimo si mette A PRESCINDERE dalla parte del figlio, senza neanche ascoltare. Dopo un pò anche il miglior prof fa passare.. sufficienza regalata e studente che "scivola" verso la quinta tranquillo e col sorriso da sfottò sulle labbra, sicuro di sè, tanto a fare il furbo la fa sempre franca.. salvo poi spaccarsi la faccia su un muro di cemento, una volta entrato(da perfetto incapace) nel mondo del lavoro;

-piani alti(ministero ecc.) che vedono tutto questo, ma se ne STRAFREGANO alla grande.

E adesso anche 'sta vaccata dei tabelloni!? Colloqui invece del voto esposto a tutti.. non scherziamo, ma da parte di chi, degli stessi "prof" di cui ho parlato sopra?? Oltretutto se un ragazzo ha dei problemi bisogna pensarci DURANTE, non dopo.. Il bello è che nella scuola italiana ci sono persone adatte a cambiare radicalmente il modo in cui un ragazzo sta crescendo, se sta prendendo la strada sbagliata.. l'ho visto fare su soggetti cui mai avrei dato una possibilità; solo che queste persone sono troppo poche e troppo in ombra, in mezzo a un mare di gente a cui importa solo prendere lo stipendio a fine mese..

Edit: Uhm..scusate eventuali errori o inconsistenze, ma sto postando all'una e post-influenza.. :doh:

pavel86
11-06-2006, 23:49
Senza nulla togliere a nessuno, penso sia giusto discutere con il bambino/ragazzo della bocciatura o promozione, ovviamente non solo alla fine dell'anno scolastico.
Se oggi vivono nella bambagia è "colpa" di chi li educa, e questo compito oggi è delegato quasi completamente alla scuola a differenza di prima quando le famiglie erano presenti e se ne occupavano, svolgendo giustamente la funzione di primi educatori.
Personalmente posso dirvi che i figli di genitori che si assumono le loro responsabilità si vedono, eccome!!
Ultimamente, la scuola tende a fare l'inverso, ovvero a delegare la scelta dell'insegnamento alle famiglie (con risultati disastrosi!)

La famiglia dovrebbe occuparsi dell'educazione in generale (ovvero dal come si sta a tavola all'inculcamento d'idee basilari), e non dell'educazione in senso esteso, quella è compito della scuola e anche dello studente in prima persona.

cat1
11-06-2006, 23:53
Lavoro da sei anni nella scuola pubblica

Scusa la curiosità, posso chiederti a che titolo lavori nella scuola?

cat1
11-06-2006, 23:56
Ultimamente, la scuola tende a fare l'inverso, ovvero a delegare la scelta dell'insegnamento alle famiglie (con risultati disastrosi!)

La famiglia dovrebbe occuparsi dell'educazione in generale (ovvero dal come si sta a tavola all'inculcamento d'idee basilari), e non dell'educazione in senso esteso, quella è compito della scuola e anche dello studente in prima persona.

La famiglia dovrebbe trasmettere valori

Acrobat
11-06-2006, 23:59
Scusa la curiosità, posso chiederti a che titolo lavori nella scuola?

Certo, tecnico di laboratorio.. anche se forse non si è capito dal mio precedente post, il mio lavoro mi piace, e molto, per varie ragioni.
Quello che proprio non sopporto invece, è vedere la nostra scuola pubblica andare alla deriva trasformandosi ogni anno di più in un immane carrozzone allo scatafascio. Quando invece avrebbe enormi potenzialità.

cat1
12-06-2006, 00:06
Certo, tecnico di laboratorio.. anche se forse non si è capito dal mio precedente post, il mio lavoro mi piace, e molto, per varie ragioni.
Quello che proprio non sopporto invece, è vedere la nostra scuola pubblica andare alla deriva trasformandosi ogni anno di più in un immane carrozzone allo scatafascio. Quando invece avrebbe enormi potenzialità.

Personalmente non approvo chi sputa nel piatto dove mangia, ma non per proteggere coloro che lavorano male o niente, non fraintendere.

Acrobat
12-06-2006, 00:12
Personalmente non approvo chi sputa nel piatto dove mangia, ma non per proteggere coloro che lavorano male o niente, non fraintendere.

Non ho capito scusa..puoi spiegare meglio? :confused:

cat1
12-06-2006, 00:18
Non ho capito scusa..puoi spiegare meglio? :confused:

Se lavori a scuola e dici che i prof sono incompetenti ecc ecc stai sputando nel piatto dove mangi perchè la scuola non è fatta solo dai prof ma anche dai bidelli, dai segretari, dai tecnici di laboratorio, dai dirigenti, dal ministero, dal ministro e chi più ne ha più ne metta.
Se i prof fanno così schifo invece di criticare cerca di costruire, cerca di passare all'insegnamento e prenditi le tue responsabilità, senza giudicare.

Acrobat
12-06-2006, 00:39
Se lavori a scuola e dici che i prof sono incompetenti ecc ecc stai sputando nel piatto dove mangi perchè la scuola non è fatta solo dai prof ma anche dai bidelli, dai segretari, dai tecnici di laboratorio, dai dirigenti, dal ministero, dal ministro e chi più ne ha più ne metta.
Se i prof fanno così schifo invece di criticare cerca di costruire, cerca di passare all'insegnamento e prenditi le tue responsabilità, senza giudicare.

Scusa eh..ma allora NESSUNO dovrebbe più avanzare una critica verso il proprio posto di lavoro, perchè altrimenti "sputa nel piatto dove mangia".. mi dici di prendermi le mie responsabilità, lo faccio ogni giorno facendomi anche qualche paranoia di troppo guarda.. mi dici di costruire e di non giudicare.. per cercare di costruire qualcosa di buono *devo* necessariamente giudicare difetti e pregi, le (sempre troppo rare) volte che un ragazzo viene da me per chiedermi di scaricargli un datasheet(o di lasciargli usare un pc per farlo da solo), magari per autocostruirsi quell'ampli per chitarra che ha provato a proporre in classe ma..il prof gli ha riso in faccia..e intanto continua ad insegnare quei 2 circuiti da 30 anni, giusto per portarsi a casa lo stipendio.. glielo lascio fare più che volentieri, e anche molto di più.

Io non posso passare all'insegnamento, non ne ho la qualifica, forse la prenderò un giorno ma, non mi sento adatto.. per fare l'insegnante ci vuole una vera e propria vocazione, se lo fai senza sentirtela fino in fondo diventi l'ennesimo prof mancato. Ce ne sono già abbastanza in giro, che dici?

Cmq vai tranquillo che per costruire ho costruito, nel mio piccolo, e continuerò a farlo..

Edit: Ah, una cosa: I prof non mi fanno schifo, mi fa schifo quella LARGA maggioranza(in 6 anni ho visto 4 scuole) che non fa niente e si va a prendere i soldini(miei e vostri) a fine mese..

cat1
12-06-2006, 00:47
Scusa eh..ma allora NESSUNO dovrebbe più avanzare una critica verso il proprio posto di lavoro, perchè altrimenti "sputa nel piatto dove mangia".. mi dici di prendermi le mie responsabilità, lo faccio ogni giorno facendomi anche qualche paranoia di troppo guarda.. mi dici di costruire e di non giudicare.. per cercare di costruire qualcosa di buono *devo* necessariamente giudicare difetti e pregi, le (sempre troppo rare) volte che un ragazzo viene da me per chiedermi di scaricargli un datasheet(o di lasciargli usare un pc per farlo da solo), magari per autocostruirsi quell'ampli per chitarra che ha provato a proporre in classe ma..il prof gli ha riso in faccia..e intanto continua ad insegnare quei 2 circuiti da 30 anni, giusto per portarsi a casa lo stipendio.. glielo lascio fare più che volentieri, e anche molto di più.

Io non posso passare all'insegnamento, non ne ho la qualifica, forse la prenderò un giorno ma, non mi sento adatto.. per fare l'insegnante ci vuole una vera e propria vocazione, se lo fai senza sentirtela fino in fondo diventi l'ennesimo prof mancato. Ce ne sono già abbastanza in giro, che dici?

Cmq vai tranquillo che per costruire ho costruito, nel mio piccolo, e continuerò a farlo..

Auguri per le costruzioni. :D
Quello che volevo dire è che di incompetenti e di ottimi lavoratori ce ne sono in tutte le categorie, non puoi generalizzare come hai fatto tu.

cat1
12-06-2006, 00:52
Ah, una cosa: I prof non mi fanno schifo, mi fa schifo quella LARGA maggioranza(in 6 anni ho visto 4 scuole) che non fa niente e si va a prendere i soldini(miei e vostri) a fine mese..

Ci risiamo, come non detto..

Acrobat
12-06-2006, 01:02
Auguri per le costruzioni. :D

Non ho capito perchè sfotti, tu che ne sai di come lavoro io, di cosa posso aver aiutato a fare e sopratutto come e con che spirito?


Quello che volevo dire è che di incompetenti e di ottimi lavoratori ce ne sono in tutte le categorie, non puoi generalizzare come hai fatto tu.

Certo, e io questa sera ho commentato la situazione che vedo nel MIO settore. Generalizzare, non ho generalizzato mica tanto..ho assistito a una marea di lezioni tenute da un sacco di prof, sto solo riportando per filo e per segno cosa ho visto. Oppure vuoi venirmi a dire che in Italia stiamo benissimo in quanto a corpo docenti?

Secondo te cosa voglio dire quando dico "la scuola italiana ha incredibili potenzialità"? Gli Insegnanti con la I maiuscola ci sono, ma sono POCHI. Sarebbe ora di dare qualche calcio nel culo a chi fa lezione col giornale davati e i ragazzi che giocano a carte dal primo all'ultimo minuto di laboratorio. No?

cat1
12-06-2006, 01:08
Non ho capito perchè sfotti, tu che ne sai di come lavoro io, di cosa posso aver aiutato a fare e sopratutto come e con che spirito?

Non volevo sfotterti, volevo solo essere simpatico.
Siamo ot, se vuoi continuiamo in privato o apriamo un altro th. Ciao

Acrobat
12-06-2006, 01:11
Non volevo sfotterti, volevo solo essere simpatico.
Siamo ot, se vuoi continuiamo in privato o apriamo un altro th. Ciao

Ok, sei il benvenuto :)

Scusate l'OT (di nuovo)

lnessuno
14-06-2006, 20:37
bah... io sono stato bocciato in prima superiore perchè non facevo un cazzo... non mi sono sentito umiliato, lo sapevo già... e mi sono fatto furbo: sono andato in una scuola più facile :D



...





:stordita:




vabbè sto zitto :help:

Lucrezio
14-06-2006, 23:56
quando son stato bocciato non me ne è fregato na mazza di cosa ci fosse scritto sul tabellone (vabbè che eravamo in 7 su 20)

si cominci a pensare a studiare invece di farsi seghe mentali su chi può vedere i voti

che poi credete che glie ne freghi qualcosa a qualcuno dei vostri voti? l'importante è farsi valere in ciò che di concreto si troverà sul lavoro

Dove ti sei fatto segare? Mica Galileino?

Comunque sono dell'idea che la scuola sia fin troppo poco meritocratica.
Non voglio dire che ripristinerei le bacchettate sulle mani e le gocce di limone negli occhi (anche se ogni tanto una bacchettata come quelle della "signora Cristina" non farebbe male :D ), ma ormai siamo ai livelli di buonismo più allucinanti. Sembra che siano gli insegnanti a doversi impegnare per promuovere l'alunno, non viceversa...

bluelake
15-06-2006, 08:49
Una generazione di rincoglioniti...
sai che per stavolta sono costretto a malincuore a sottoscrivere? guardando i ragazzi che vanno a scuola oggi (e purtroppo o per fortuna ho avuto contatti fin troppo stretti nei mesi passati) mi viene veramente lo sconforto... ce ne sarà massimo 1 sano in ogni classe, e puntualmente o diventa imbecille anche lui o viene tagliato fuori...

Leron
15-06-2006, 08:53
Dove ti sei fatto segare? Mica Galileino?

geometri

classe di m..., insegnanti "passivi" e conseguente voglia di studiare azzerata


cmq bocciatura sacrosanta

poi ho cambiato classe (e prof) e ho trovato un clima eccezionale, dove c'era veramente voglia di fare e di stimolare la mente per produrre sfruttando le potenzialità degli studenti soprattutto invogliandoli


in tutta sincerità quella bocciatura è una delle cose migliori che mi siano capitate

Tefnut
15-06-2006, 09:23
a me divertiva di brutto guardare i cartelloni :D

alla fine tu sei responsabile di quello che fai fine. se c'è quanclsoa che non quadra entri e chiedi.

Lucrezio
15-06-2006, 10:26
C'è un solo lato negativo nell'esposizione dei voti: le figure di merda che si possono fare!
Vi racconto la mia:
stavo andando a vedere i quadri con la ex migliore amica della mia ex ragazza (diciamo che entrambi quegli ex sono 100% colpa mia...). Mentre la mia ex ha sempre avuto qualche difficoltà, l'altra è sempre stata brillantissima ed eccellente nel profitto. Arriviamo davanti ai quadri, guardo, le faccio i complimenti e chi arriva... la mia ex! :cry:
Oh, non mi è scappato "beh dai pensavo peggio, almeno di ginnastica hai 7!"...
Se già le acque non erano tranquille la situazione non è per nulla migliorata...
:muro:
sono un idiota...

Gemma
15-06-2006, 11:47
che cacata pazzesca....
a quando la proposta di non bocciarli xkè risulterebbero "traumatizzati psicologicamente"?
Poverini...:rolleyes:
è già stata attuata, purtroppo.

Tranne casi veramente gravi, il fatto per esempio diavere tolto gli esami di settembre fa si che le carenze vengano portate avanti a lungo e con tutta probabilità mai risolte.

Ne parlavo giusto qualche sera fa con un nsegnante di mio figlio: praticamente non bocciano quasi più (parlava di quando insegnava alle superiori), e gli esami sono un po' una cialtronata.

E' aumentata la quantità di quelli col pezzo di carta, ma è senz'altro diminuita la qualità.

Leron
15-06-2006, 11:57
è già stata attuata, purtroppo.

Tranne casi veramente gravi, il fatto per esempio diavere tolto gli esami di settembre fa si che le carenze vengano portate avanti a lungo e con tutta probabilità mai risolte.

Ne parlavo giusto qualche sera fa con un nsegnante di mio figlio: praticamente non bocciano quasi più (parlava di quando insegnava alle superiori), e gli esami sono un po' una cialtronata.

E' aumentata la quantità di quelli col pezzo di carta, ma è senz'altro diminuita la qualità.
che non bocciano non è vero: dipende molto da istituto a istituto e da classe a classe

gli esami a settembre sono solo un pretesto dei vecchi "nostalgici": se uno non supera il debito l'anno successivo può essere bocciato per quella sola materia, quindi la sostanza non cambia

nell'istituto che ho frequentato spesso si arriva ad avere quinte di 12-13 persone sulle 21-23 di partenza

che l'esame di maturità sia praticamente una farsa cmq non ci piove, dato che la commissione è interna e non è altro che la valutazione dei 5 anni precedenti.

Nevermind
15-06-2006, 12:23
Ma sti geni cosa studiano per arrivare a simili idee?

Adesso i giovani si drogano per i voti ma LOL :D :D

Al mio tempo al massimo si imprecava qualche bestemmia colorita e morta li altro che disperarsi. :muro: :muro: o cadere in depressione + droga. :O

Nevermind
15-06-2006, 12:26
è già stata attuata, purtroppo.

Tranne casi veramente gravi, il fatto per esempio diavere tolto gli esami di settembre fa si che le carenze vengano portate avanti a lungo e con tutta probabilità mai risolte.

Ne parlavo giusto qualche sera fa con un nsegnante di mio figlio: praticamente non bocciano quasi più (parlava di quando insegnava alle superiori), e gli esami sono un po' una cialtronata.

E' aumentata la quantità di quelli col pezzo di carta, ma è senz'altro diminuita la qualità.

Tutta la scuola è una farsa basta vedere le università dove prima o poi escono tutti tanto gli esamini li puoi ridare n volte. Oramai l'unica cosa che importa è far iscrivere la gente percyhè pagino la retta che poi abbiano una buona istruzione o futuro nel mondo del lavoro non frega nulla a nessuno.

Leron
15-06-2006, 12:30
Tutta la scuola è una farsa basta vedere le università dove prima o poi escono tutti tanto gli esamini li puoi ridare n volte.
perchè, come dovrebbe essere?

anche se uno lo da 100 volte un esame l'importante è che alla fine sappia quello che deve sapere

Gemma
15-06-2006, 13:41
quando sono stata bocciata io (terzo anno liceo scientifico) è avvenuto l'esatto contrario: tutti credevamo che mi avrebbero dato 3 materie a settembre, e invece...

SORPRESA!

mi avevano dato l'insufficienza in GINNASTICA per potermi bocciare (4 materie a settembre erano solo per casi speciali).
Del resto la bocciatura me l'aveva promessa il profe di mate già da ottobre :rolleyes:

Quando i miei compagni di classe hanno visto il cartellone ho avuto tutta la loro solidarietà.

Quella bocciatura è stata l'inizio della fine comunque.

trallallero
15-06-2006, 15:10
he he, come cambiano i tempi.
Mio padre e' stato 1 dei 5 promossi su 100 candidati agli esami della maturita', Como 1959.

5 su 100 !!! :eek:

Gemma
15-06-2006, 15:21
he he, come cambiano i tempi.
Mio padre e' stato 1 dei 5 promossi su 100 candidati agli esami della maturita', Como 1959.

5 su 100 !!! :eek:
ai tempi in cui i nostri genitori andavano a scuola le medie erano le superiori dei miei tempi, e le commerciali le scuole per il lavoro.
Adesso l'università è come il liceo dei miei tempi...

o tempora, o mores

trallallero
15-06-2006, 15:36
ai tempi in cui i nostri genitori andavano a scuola le medie erano le superiori dei miei tempi, e le commerciali le scuole per il lavoro.
Adesso l'università è come il liceo dei miei tempi...

o tempora, o mores

ma all'estero com'e' ? dubito che il resto d'Europa sia migliore.
Temo per il futuro di mia figlia che adesso ha 2 anni Possiamo essere responsabili quanto ti pare (le facciamo vedere solo cartoni belli -Walt Disney- e dvd musicali in tv, le stiamo insegnando a mettere a posto il proprio disordine etc) ma quando entrera' a scuola ?
mi sembra la scuola dell'antidisciplina :rolleyes:

Nevermind
15-06-2006, 15:37
perchè, come dovrebbe essere?

anche se uno lo da 100 volte un esame l'importante è che alla fine sappia quello che deve sapere

Rimane cmq una farsa ho no? La serietà della cosa dove finisce? Sembra quasi la ruota della fortuna tenta e ritenta prima o poi qualcosa vinci.
A mio avviso avrebbe un senso mettere dei limiti, così quelli che vanno all'uni per scaldare le sedie lascerebbero il posto a chi vuole fare sul serio.
E sopratutto andrebbero controllati i professori che fanno il bello e cattivo tempo senza dover rendere conto a nessuno.

Gemma
15-06-2006, 15:41
ma all'estero com'e' ? dubito che il resto d'Europa sia migliore.
Temo per il futuro di mia figlia che adesso ha 2 anni Possiamo essere responsabili quanto ti pare (le facciamo vedere solo cartoni belli -Walt Disney- e dvd musicali in tv, le stiamo insegnando a mettere a posto il proprio disordine etc) ma quando entrera' a scuola ?
mi sembra la scuola dell'antidisciplina :rolleyes:
infatti è più o meno così.
Mio figlio farà la seconda media l'anno prossimo.

Detto fra noi, non c'ha voglia di fare un cazzo, e sarebbe stato da bocciare.
Non ne vado certo fiera, ma non c'è nulla che ho potuto fare in proposito (non posso studiare io per lui).

E se cominciano ad andar male alle medie puoi immaginare come arrivano alle superiori...
E dico cominciano perchè molti bei voti sono letteralmente regalati: i compagni di classe di mio figlio non sanno manco l'italiano!.

Il livello di richiesta si abbassa per essere accessibile anche da bambini con problemi o che vengono da fuori e parlano pocho l'italiano. Cioè, invece di dare sostegno a loro per portarli avanti e alla pari tengono indietro gli altri :rolleyes:

La figura dell'insegnante non è per nulla rispettata, quindi i ragazzini si comportano a scuola come se manco dovessero starci, come se facessero un favore al mondo a scaldare il banco.

Insomma, non stiamo evolvendo in meglio.

mt_iceman
15-06-2006, 15:48
bisogna considerare che la scuola sta scadendo per motivi paralleli.
io l'ho finita 2 anni fa. se da una parte abbiamo una situazione con dei ragazzi maleducati e che non hanno voglia di fare un kaiser dall'altra i professori sono insofferenti. io non ero un santo ma mai mi son permesso di insultare o rispondere prima di tutto perchè davanti a me c'erano persone adulte che stronze o incapaci che fossero meritavano rispetto. ora hai voglia. forse mancano davvero i tempi terribili delle bacchettate sulla mano o dei ceffoni, che con certi elementi i professori dovrebbero essere autorizzati a tirare.
mi ricordo un paio di anni fa, la mia vicina al mare aveva una figlia di circa la mia età che voleva fare ricorso contro contro la bocciatura. ecco come siam messi. e dire che essere segati al giorno d'oggi è più un impresa che non finire con la media dell'8.

trallallero
15-06-2006, 15:49
infatti è più o meno così.
Mio figlio farà la seconda media l'anno prossimo.

Detto fra noi, non c'ha voglia di fare un cazzo, e sarebbe stato da bocciare.
Non ne vado certo fiera, ma non c'è nulla che ho potuto fare in proposito (non posso studiare io per lui).

E se cominciano ad andar male alle medie puoi immaginare come arrivano alle superiori...
E dico cominciano perchè molti bei voti sono letteralmente regalati: i compagni di classe di mio figlio non sanno manco l'italiano!.

Il livello di richiesta si abbassa per essere accessibile anche da bambini con problemi o che vengono da fuori e parlano pocho l'italiano. Cioè, invece di dare sostegno a loro per portarli avanti e alla pari tengono indietro gli altri :rolleyes:

La figura dell'insegnante non è per nulla rispettata, quindi i ragazzini si comportano a scuola come se manco dovessero starci, come se facessero un favore al mondo a scaldare il banco.

Insomma, non stiamo evolvendo in meglio.

beh, la prima domanda che mi viene in mente e':
ma tu ti fai rispettare ?

perche' ho visto certe scene in giro da genitori che si fanno mettere i piedi in faccia
da figli di 5 anni ... personalmente in certe occasioni avrei tirato un ceffone :mad:
la prossima volta ci pensa un po' prima di rispondermi cosi!
Perche' senno' poi e' normale che vadano a scuola a prendere a parolacce il prof.

trallallero
15-06-2006, 15:52
...ricorso contro contro la bocciatura..

:rotfl: :p :) :( :cry:

Gemma
15-06-2006, 15:55
beh, la prima domanda che mi viene in mente e':
ma tu ti fai rispettare ?

perche' ho visto certe scene in giro da genitori che si fanno mettere i piedi in faccia
da figli di 5 anni ... personalmente in certe occasioni avrei tirato un ceffone :mad:
la prossima volta ci pensa un po' prima di rispondermi cosi!
Perche' senno' poi e' normale che vadano a scuola a prendere a parolacce il prof.
ehehehe, tutto dipende dall'indole della piccola persona con cui hai a che fare.
Anche io ne ho mollati di ceffoni, con il risultato di scatenare un odio profondo... la rabbia gli si vedeva in volto e diceva "come ti permetti?".
Sentire tuo figlio di 12 anni dire "come ti permetti" quando gli affibbi una punizione o si becca un meritatissimo scappaccione ti fa riflettere a lungo e su molte cose.
Quanda va a casa di amici mi chiamano le madri per complimentarsi: "è un bambino veramente educatissimo!" e lo dicono sul serio, lo so che se vuole è così.
Probabilmente non ho il suo rispetto, ma come ho sempre sostenuto il rispetto non è una cosa che si può indurre con la forza. E' un sentimento molto interiore.
Non ha un padre da quando aveva 4 anni, io da sola non posso assumere tutti i ruoli.

fine OT ;)

easyand
15-06-2006, 15:55
La figura dell'insegnante non è per nulla rispettata, quindi i ragazzini si comportano a scuola come se manco dovessero starci, come se facessero un favore al mondo a scaldare il banco.

.

è cosi, era cosi, sarà sempre cosi, per la stessa natura dei ragazzini, è inutile indignarsi

trallallero
15-06-2006, 16:00
è cosi, era cosi, sarà sempre cosi, per la stessa natura dei ragazzini, è inutile indignarsi

era cosi ? ma hai mai parlato con nonni o anche vecchietti per strada ?
io so che prima era all'eccesso dall'altra parte ...
disclipina e rispetto dell'adulto a suon di legnate ...

me ne vo a casa

Gemma
15-06-2006, 16:03
è cosi, era cosi, sarà sempre cosi, per la stessa natura dei ragazzini, è inutile indignarsi
a me non pare proprio che sia sempre stato così...
fino alle medie i professori per noi erano sicuramente più in alto delle nostre teste e alle superiori potevamo anche non venerarli, ma di sicuro li rispettavamo.

easyand
15-06-2006, 16:04
era cosi ? ma hai mai parlato con nonni o anche vecchietti per strada ?
io so che prima era all'eccesso dall'altra parte ...
disclipina e rispetto dell'adulto a suon di legnate ...

me ne vo a casa

prima era una cosa repressa a legnate, ora è manifesta, cabia qualcosa nell' indole dei ragazzi? no visto che l'insofferenza alla scuola c'è sempre stata.
Ovvio che però il rispetto dell' insegnate ci deve smpere essere, ma il provvedimento per chi non l'ha non sono le legnate, poi che il ragazzino si svegli la mattina pensando "oh che bello vado a scuola" mi pare fantascienza

Nevermind
15-06-2006, 16:14
beh, la prima domanda che mi viene in mente e':
ma tu ti fai rispettare ?

perche' ho visto certe scene in giro da genitori che si fanno mettere i piedi in faccia
da figli di 5 anni ... personalmente in certe occasioni avrei tirato un ceffone :mad:
la prossima volta ci pensa un po' prima di rispondermi cosi!
Perche' senno' poi e' normale che vadano a scuola a prendere a parolacce il prof.

Beh farsi mettere i piedi in faccia no am oggigiorno non si può fare nulla, tra poco se gli dai qualche sonora schiaffo sul culo ti possono denunciare. :rolleyes:

Inoltre c'è poco da afre se un ragazzo non ha voglia di studiare non studia non vi è modo di intervenire su questo....neppure le punizioni servono.

I bambini vanno educati da bimbi oramai quando sono ragazzi è impossibile inculcare qualcosa nel loro cervello.

Nevermind
15-06-2006, 16:15
..
io so che prima era all'eccesso dall'altra parte ...
disclipina e rispetto dell'adulto a suon di legnate ...

..

Almeno prima funzionava.

bjt2
16-06-2006, 11:04
prima era una cosa repressa a legnate, ora è manifesta, cabia qualcosa nell' indole dei ragazzi? no visto che l'insofferenza alla scuola c'è sempre stata.
Ovvio che però il rispetto dell' insegnate ci deve smpere essere, ma il provvedimento per chi non l'ha non sono le legnate, poi che il ragazzino si svegli la mattina pensando "oh che bello vado a scuola" mi pare fantascienza

Pensa un po' io adoravo andare a scuola... :D Sono curioso di natura ed ho sete di conoscenza. Non si smette mai di imparare. Questo mi ha aiutato moltissimo. Mai stato bocciato nè rimandato e mi sono laureato in 5 anni in ingegneria con 110 e lode... Tutto sta nella voglia di studiare. La si può dare ai bambini facendogli capire fin da piccoli che se vogliono qualcosa devono guadagnarsela. E se vogliono guadagnarsela devono saper fare qualcosa e quindi essere preparati. Perchè il mondo non regala nulla. Se fin da piccoli si viziano facendogli passare tutti i capricci, non capiranno mai il valore delle cose e penseranno che tutto gli è dovuto e che non serve lavorare e studiare per avere quello che si vuole...