View Full Version : Un ingegnere edile può lavorare anche da architetto?
Salve ragazzi, secondo voi un laureato in ingegneria edile può lavorare anche da architetto?
Saluti. :)
mark41176
22-05-2006, 01:25
in attesa ke qualke diretto interessato ti risponda con la giusta competenza mi permetto di farti notare ke nelle varie sezioni degli albi sono sempre affiancati "Archittetti/Ingegneri Edili" .... me lo sono già chiesto altre volte ma purtroppo non conosco nessun ingegnere edile... ke tra l'altro era il mio sogno da bambino, salvo poi scegliere un'altro indirizzo di ingegneria.....
cmq intuitivamente credo ke queste 2 figure professionali siano molto simili e se uno ci pensa bene l'architetto è un ingegnere specializzato nell'edilizia
in teoria dovrebbe essere possibile, com'è possibile -a quanto ho sentito- per gli architetti farlo (a noi ad esempio hanno detto che recuperando 5 esami potremmo conseguire la laurea in ing. edile e poi fare l'esame per entrare anche nell'albo degli ing.) ... ma ho sentito voci molto confuse su questo argomento..
anche se è vero che c'è anche facoltà di ing.edile/architettura che va ad affiancarsi ad ing.edile e scienze dell'architettura...mah...
Da quel che ne so io, un ing edile potrebbe lavorare da architetto, non è possibile, mi pare, il viceversa...ovvero un architetto che lavora da ingegnere.
Che dite?
Che io sappia, ci sono cose come i restauri che sono precluse agli ingegneri. E per fortuna...
Poi in realtà i furbi ci sono sempre.
In Europa mi risulta che invece l'ingegnere faccia il suo lavoro e l'architetto il suo, senza dannosi mescolamenti di competenze -che poi non hanno...
cmq intuitivamente credo ke queste 2 figure professionali siano molto simili e se uno ci pensa bene l'architetto è un ingegnere specializzato nell'edilizia
se vai a dire sta cosa a un edile ti spolpa :eek:
se vai a dire sta cosa a un edile ti spolpa :eek:
:asd:
cmq intuitivamente credo ke queste 2 figure professionali siano molto simili e se uno ci pensa bene l'architetto è un ingegnere specializzato nell'edilizia
ODDIO :eek:
Questa è follia... ad un edile non darei niente da fare di più impegnativo dei conti. Ma ti rendi conto che è gente priva di qualunque cultura artistica, umanistica, architettonica ed estetica? E' gente che sarebbe capace di devastarti qualunque cosa diversa da un capannone industriale... ma non per cattiveria, proprio per ignoranza.
mah secondo me per fare l'architetto ci vuole una certa fantasia.
se uno ha fatto ing. edile ma poi si sente portato a fare l'architetto si puo fare.
ma anche viceversa..
è difficile trovare chi sa fare entrambe le cose. l'architetto in genere inventa si, ma cose che non stanno ne in cielo ne in terra. è compito dell'ingegnere renderle realizzabili.
mah secondo me per fare l'architetto ci vuole una certa fantasia.
se uno ha fatto ing. edile ma poi si sente portato a fare l'architetto si puo fare.
ma anche viceversa..
è difficile trovare chi sa fare entrambe le cose. l'architetto in genere inventa si, ma cose che non stanno ne in cielo ne in terra. è compito dell'ingegnere renderle realizzabili.
Ripeto: l'ingegnere non ha alcun tipo di cultura che gli permetta di operare sull'esistente. Non sa NULLA di restauri, non sa NULLA di storia dell'arte, non sa NULLA di cultura umanistica, non sa NULLA di urbanismo, non sa NULLA arte.
Non può e non deve fare il lavoro dell'architetto.
Così come l'architetto non può fare il lavoro dell'ingegnere (calcoli delle strutture).
Ripeto: l'ingegnere non ha alcun tipo di cultura che gli permetta di operare sull'esistente. Non sa NULLA di restauri, non sa NULLA di storia dell'arte, non sa NULLA di cultura umanistica, non sa NULLA di urbanismo, non sa NULLA arte.
Non può e non deve fare il lavoro dell'architetto.
Così come l'architetto non può fare il lavoro dell'ingegnere (calcoli delle strutture).
sicuramente uno che esce dall'uni non lo puo fare al volo.
ma dopo un po di anni di esperienza, una persona puo crearsi un BG necessario per farlo. perchè succede anche che uno scelga una facoltà, ma poi quando iniza a lavorare capisce di aver sbagliato. se hai la passione lo puoi fare. soprattutto se hai la fortuna di trovare qualcuno che ti insegna il mestiere.
sicuramente uno che esce dall'uni non lo puo fare al volo.
ma dopo un po di anni di esperienza, una persona puo crearsi un BG necessario per farlo. perchè succede anche che uno scelga una facoltà, ma poi quando iniza a lavorare capisce di aver sbagliato. se hai la passione lo puoi fare. soprattutto se hai la fortuna di trovare qualcuno che ti insegna il mestiere.
Allora, se capisce di aver sbagliato e vuole cambiare ritorna dentro l'università e si fa la cultura necessaria per affrontare un lavoro che, pur essendo negli stessi ambiti, affronta aspetti completamente diversi.
Ma "scambiarsi" competenze così come se niente fosse è dannoso per la figura dell'ingegnere, per quella dell'architetto ma soprattutto per tutto ciò su cui vanno a mettere le mani.
Allora, se capisce di aver sbagliato e vuole cambiare ritorna dentro l'università e si fa la cultura necessaria per affrontare un lavoro che, pur essendo negli stessi ambiti, affronta aspetti completamente diversi.
Ma "scambiarsi" competenze così come se niente fosse è dannoso per la figura dell'ingegnere, per quella dell'architetto ma soprattutto per tutto ciò su cui vanno a mettere le mani.
mah, io lavoro con alcuni ing edili-meccanici.
uno dei migliori in assoluto che lavora nel campo edile, è laureato in ing elettro..
ma non è tornato indietro a studiare.
Allora, se capisce di aver sbagliato e vuole cambiare ritorna dentro l'università e si fa la cultura necessaria per affrontare un lavoro che, pur essendo negli stessi ambiti, affronta aspetti completamente diversi.
Ma "scambiarsi" competenze così come se niente fosse è dannoso per la figura dell'ingegnere, per quella dell'architetto ma soprattutto per tutto ciò su cui vanno a mettere le mani.
è anche vero che di per sè l'università non certifica na sega e se uno ha i suoi esami base di ingegneria dovrebbe essere in grado di accedere ad altri rami, previa formazione autonoma
ovvio che richiede tempo
mikeshare78
22-05-2006, 11:18
Ripeto: l'ingegnere non ha alcun tipo di cultura che gli permetta di operare sull'esistente. Non sa NULLA di restauri, non sa NULLA di storia dell'arte, non sa NULLA di cultura umanistica, non sa NULLA di urbanismo, non sa NULLA arte.
Non può e non deve fare il lavoro dell'architetto.
Così come l'architetto non può fare il lavoro dell'ingegnere (calcoli delle strutture).
QUOTATONE
mah, io lavoro con alcuni ing edili-meccanici.
uno dei migliori in assoluto che lavora nel campo edile, è laureato in ing elettro..
ma non è tornato indietro a studiare.
Mah, io vedo praticamente solo gente che non sa fare nemmeno il mestiere per cui ha studiato...
Però, quello che voglio farti notare è che tu mi parli di competenze tecniche. Quelle si imparano. Io sto parlando di cultura e mentalità: queste sono caratteristiche che si formano, non che si imparano. Puoi avere un tecnico bravissimo ma privo di cultura, così come persone di grande cultura che tecnicamente fanno pena.
Insomma, quando si va al di là dei conti, non è solo questione di far stare in piedi un muro: è questione di capire la storia di ciò su cui si va ad operare, capirne il contesto, l'evoluzione, rispettare ciò che c'è attorno e mille altri aspetti.
Questo difficilmente gli architetti italiani lo sanno fare, figurati un ingegnere che non ha proprio nè questa cultura nè questa mentalità impostata nei suoi studi...
è anche vero che di per sè l'università non certifica na sega e se uno ha i suoi esami base di ingegneria dovrebbe essere in grado di accedere ad altri rami, previa formazione autonoma
ovvio che richiede tempo
Di per sè l'università può perire tra le fiamme dell'inferno e farebbe solo un favore all'umanità intera. Tuttavia, se è vero che difficilmente dà conoscenze degne di questo nome, dà la forma mentis. L'ingegnere diventa ottuso con gli studi che fa, è risaputo. Così come il filosofo diventa pipparolo :D Per cui un certo tipo di formazione permane.
Per il discorso del "richiede tempo", vedi sopra ;)
gpc, guarda che gli architetti non si occupano solo di restauro, anzi :D
spesso disegnano pure caffettiere :D
gpc, guarda che gli architetti non si occupano solo di restauro, anzi :D
spesso disegnano pure caffettiere :D
No, certo: prendo il restauro perchè è l'aspetto più emblematico. A volte vedi cantieri di restauro in mano ad ingegneri... ed è follia pura, poi non potrebbero nemmeno per legge.
Ma il discorso si può tranquillamente estendere alla progettazione nuova... Non si tratta solo di metter su due muri perchè stiano in piedi col peso del tetto, si tratta di creare forme e strutture che abbiano un qualche tipo di valore. Altrimenti, diamo tutto in mano ai geometri -come ahimè si fa, pure questo contro la legge- e chi s'è visto, s'è visto...
Mah, io vedo praticamente solo gente che non sa fare nemmeno il mestiere per cui ha studiato...
Però, quello che voglio farti notare è che tu mi parli di competenze tecniche. Quelle si imparano. Io sto parlando di cultura e mentalità: queste sono caratteristiche che si formano, non che si imparano. Puoi avere un tecnico bravissimo ma privo di cultura, così come persone di grande cultura che tecnicamente fanno pena.
Insomma, quando si va al di là dei conti, non è solo questione di far stare in piedi un muro: è questione di capire la storia di ciò su cui si va ad operare, capirne il contesto, l'evoluzione, rispettare ciò che c'è attorno e mille altri aspetti.
Questo difficilmente gli architetti italiani lo sanno fare, figurati un ingegnere che non ha proprio nè questa cultura nè questa mentalità impostata nei suoi studi...
Scusa ma te l'hai visto il programma universitario di ing edile e quello di architettura?! Sono quasi simili dal punto di vista dello studio della storia dell'arte, delle strutture, dell'ambiente circostante ecc...solo che ad ingegneria affronti molta più matematica e fisica...
Sono cmq d'accordo sul fatto che un ing edile con passione e dedizione per l'architetuttura può fare anche l'architetto, ovviamente occorre sempre una certa esperienza.
Scusa ma te l'hai visto il programma universitario di ing edile e quello di architettura?! Sono quasi simili dal punto di vista dello studio della storia dell'arte, delle strutture, dell'ambiente circostante ecc...solo che ad ingegneria affronti molta più matematica e fisica...
Sono cmq d'accordo sul fatto che un ing edile con passione e dedizione per l'architetuttura può fare anche l'architetto, ovviamente occorre sempre una certa esperienza.
Mah, sarà nella tua facoltà, perchè gli ingegneri edili che conosco io non hanno mai fatto nessun corso che non fosse strettamente tecnico. E si vede...
Mah, sarà nella tua facoltà, perchè gli ingegneri edili che conosco io non hanno mai fatto nessun corso che non fosse strettamente tecnico. E si vede...
però la creatività non la impari sui libri, o la hai o ti attacchi ar cazzo
qusto per dire che per essere architetto basta la laurea, per essere uno coi controcazzi serve ben altro. e ce ne sono uno su un milione così :D
Mah, sarà nella tua facoltà, perchè gli ingegneri edili che conosco io non hanno mai fatto nessun corso che non fosse strettamente tecnico. E si vede...
Sbagli, io studio ingegneria edile, un mio amico architettura...molti esami di storia dell'arte, architettura tecnica, strutture, teoria della progettazione architettonica, e tanti altri che abbiamo in comune li studiamo insieme.
però la creatività non la impari sui libri, o la hai o ti attacchi ar cazzo
qusto per dire che per essere architetto basta la laurea, per essere uno coi controcazzi serve ben altro. e ce ne sono uno su un milione così :D
Bravissimo. ;)
però la creatività non la impari sui libri, o la hai o ti attacchi ar cazzo
qusto per dire che per essere architetto basta la laurea, per essere uno coi controcazzi serve ben altro. e ce ne sono uno su un milione così :D
La creatività certo. La cultura e l'impostazione mentale no, quella ce la si fa ;)
Che poi non basti la laurea, l'ho detto anche prima che la maggior parte della gente non sa fare il lavoro per cui ha studiato. Ragion di più uno di cui non ha le basi ;)
Northern Antarctica
22-05-2006, 11:50
Ripeto: l'ingegnere non ha alcun tipo di cultura che gli permetta di operare sull'esistente. Non sa NULLA di restauri, non sa NULLA di storia dell'arte, non sa NULLA di cultura umanistica, non sa NULLA di urbanismo, non sa NULLA arte.
Non può e non deve fare il lavoro dell'architetto.
Così come l'architetto non può fare il lavoro dell'ingegnere (calcoli delle strutture).
Frank Lloyd Wright all'università ha studiato ingegneria civile. Come il nostro Pier Luigi Nervi (che era uno strutturale) ;)
Sbagli, io studio ingegneria edile, un mio amico architettura...molti esami di storia dell'arte, architettura tecnica, strutture, teoria della progettazione architettonica, e tanti altri che abbiamo in comune li studiamo insieme.
no che non sbaglio. Ho scritto:
Mah, sarà nella tua facoltà, perchè gli ingegneri edili che conosco io non hanno mai fatto nessun corso che non fosse strettamente tecnico.
Frank Lloyd Wright all'università ha studiato ingegneria civile. Come il nostro Pier Luigi Nervi (che era uno strutturale) ;)
Certo, anche Leonardo da Vinci era ingegnere, architetto, scultore, pittore, scienziato, medico... :D
Northern, che discorsi mi fai? :p Una volta le università erano moooolto diverse, oggi sono troppo specializzate.
no che non sbaglio. Ho scritto:
Mah, sarà nella tua facoltà, perchè gli ingegneri edili che conosco io non hanno mai fatto nessun corso che non fosse strettamente tecnico.
OK. :D
Northern Antarctica
22-05-2006, 11:54
Certo, anche Leonardo da Vinci era ingegnere, architetto, scultore, pittore, scienziato, medico... :D
Northern, che discorsi mi fai? :p Una volta le università erano moooolto diverse, oggi sono troppo specializzate.
L'ho fatto solo perché hai tirato in ballo l'impostazione mentale :D Invece per l'insegnamento sono d'accordo con te ;)
La creatività certo. La cultura e l'impostazione mentale no, quella ce la si fa ;)
Che poi non basti la laurea, l'ho detto anche prima che la maggior parte della gente non sa fare il lavoro per cui ha studiato. Ragion di più uno di cui non ha le basi ;)
credo che l'impostazione mentale sia la più clamorosa bufala perpetrata nel tempo per permettere al circo dei cattedratici di autosostenersi e trovare un senso di esistere nella storia
ho fatto il liceo, e serviva per l'impostazione mentale
mi sono fatto due palle all'univ, e idem come sopra
ma insegnare qualcosa di spendibile in futuro no eh :read:
credo che l'impostazione mentale sia la più clamorosa bufala perpetrata nel tempo per permettere al circo dei cattedratici di autosostenersi e trovare un senso di esistere nella storia
ho fatto il liceo, e serviva per l'impostazione mentale
mi sono fatto due palle all'univ, e idem come sopra
ma insegnare qualcosa di spendibile in futuro no eh :read:
La pensavo come te, ma confrontandomi con gente che non ha l'"impostazione mentale" di liceo e università, ti posso dire che la differenza si vede e anche tanto.
O meglio: se uno vuole, ti dà la possibilità di crearti una impostazione ottima... ma il problema è che, se uno non vuole, va avanti lo stesso a scuola.
io so solo che prima di immatricolarmi vivevo molto meglio
io so solo che prima di immatricolarmi vivevo molto meglio
perchè dici cosi?
è vero che ormai l'uni non vale moltissimo.
è vero che la moratti ha fatto un gran casino.
è vero spesso prepara poco al lavoro.
ma il periodo uni è un periodo d'oro. io mi son divertito un casino!!
perchè dici cosi?
è vero che ormai l'uni non vale moltissimo.
è vero che la moratti ha fatto un gran casino.
è vero spesso prepara poco al lavoro.
ma il periodo uni è un periodo d'oro. io mi son divertito un casino!!
Non è questione di Moratti... e lo dico da persona che lavora dentro l'università. Anzi, probabilmente ce ne vorrebbero molte altre...
perchè dici cosi?
è vero che ormai l'uni non vale moltissimo.
è vero che la moratti ha fatto un gran casino.
è vero spesso prepara poco al lavoro.
ma il periodo uni è un periodo d'oro. io mi son divertito un casino!!
perchè la reputo una grandissima perdita di tempo che avrei potuto spendere in modo più proficuo se in italia non ci fosse la fissazione del pezzo di carta: tolti gli esami minchia rimane ben poco, non è nemmeno un problema di vo, è proprio di impostazione.
inoltre, detesto proprio la vita dell'universitario. vai prendi appunti studia impara ripeti prendi appunti fa il progettino ripeti studia infine scenata finale davanti a una tesa di cazzo che magari quel giorno ha le sue cose e liquida sei mesi di lavoro con un 20 quando due settimane prima regalava i 30. senza contare quando devi per forza sbattere nel cesso un fottio di tempo per fare le cazzate didattiche totalmente inutili se non per il fatto di spuntare qualche punto in più all'esame
aggiungici come ciliegina sulla torta il fatto che grazie a una grandissima testa di cazzo cui auguro una malattia incurabile e di crepare tra atroci sofferenze ho praticamente accumulato un ritardo di sei mesi su una tesi che ancora non ho e capirai come abbia più di un buon motivo per radere al suolo il polimi
...
...infine scenata finale davanti a una testa di cazzo che magari quel giorno ha le sue cose e liquida sei mesi di lavoro con un 20 quando due settimane prima regalava i 30...
...
Questa è la cosa che più odio anche io. :rolleyes:
FastFreddy
22-05-2006, 12:45
ODDIO :eek:
Ma ti rendi conto che è gente priva di qualunque cultura artistica, umanistica, architettonica ed estetica? E' gente che sarebbe capace di devastarti qualunque cosa diversa da un capannone industriale... ma non per cattiveria, proprio per ignoranza.
Ti sei confuso con gli architetti, vero? :D :D :D
Se vedessi certe opere di alcuni miei amici architetti ti verrebbe da citare la famosa frase di Aldo, Giovanni e Giacomo: " Eh ma, il mio falegname con 30.000 lire la faceva meglio!" :asd:
p.s.
Si scherza, eh! Era tanto per rinverdire l'eterna faida Ingegneri Vs Architetti :D
Ti sei confuso con gli architetti, vero? :D :D :D
Sono pienamente d'accordo con te.
Molti architetti si sentono esseri superiori con licenza di inventare qualsiasi cosa (o architettura) con la loro matita.
Peccato che la stragrande maggioranza di edifici "pensati" da architetti dopo 10 anni appaiano completamente fuori luogo e obsoleti, spesso molto più della palazzina progettata dal geometra del paese.
Ovviamente in questo discorso non rientrano i grandi studi di architettura, anche se su questi ci sarebbe molto da dire... (vedi Gregotti, ho visto alcuni suoi interventi e sono SCANDALOSI)
No, non mi sono confuso con gli architetti :D
Ah, e per chi non mi conoscesse, sono ingegnere :p
Che buona parte degli architetti generi aborti, sono il primo a dirlo (oltre ad essere una casta mafiosa di abusivisti e delinquenti). Tuttavia, vista la cultura mentalità ingegneristica, ho idea che scambiando le parti farebbero mooooolto peggio.
ironmanu
23-05-2006, 21:47
perchè la reputo una grandissima perdita di tempo che avrei potuto spendere in modo più proficuo se in italia non ci fosse la fissazione del pezzo di carta: tolti gli esami minchia rimane ben poco, non è nemmeno un problema di vo, è proprio di impostazione.
inoltre, detesto proprio la vita dell'universitario. vai prendi appunti studia impara ripeti prendi appunti fa il progettino ripeti studia infine scenata finale davanti a una tesa di cazzo che magari quel giorno ha le sue cose e liquida sei mesi di lavoro con un 20 quando due settimane prima regalava i 30. senza contare quando devi per forza sbattere nel cesso un fottio di tempo per fare le cazzate didattiche totalmente inutili se non per il fatto di spuntare qualche punto in più all'esame
aggiungici come ciliegina sulla torta il fatto che grazie a una grandissima testa di cazzo cui auguro una malattia incurabile e di crepare tra atroci sofferenze ho praticamente accumulato un ritardo di sei mesi su una tesi che ancora non ho e capirai come abbia più di un buon motivo per radere al suolo il polimi
permettimi di dire che questa nn è la vita dell'universitario.
La vita dell'universitario è:
mattina lezioni appunti&co. eventualmente anche il pomeriggio.2/3sere a settimana ci si informa sulle feste studentesche di medicina/economia/biologia/psicologia e CI SI VAAAA!(cercando di diventare tentacolari come i polpi per attaccare bottone con qualcuna o + di qualcuna se sei un tipo giusto).
IL resto è semplicemente la gestione di questi due aspetti.
permettimi di dire che questa nn è la vita dell'universitario.
La vita dell'universitario è:
mattina lezioni appunti&co. eventualmente anche il pomeriggio.2/3sere a settimana ci si informa sulle feste studentesche di medicina/economia/biologia/psicologia e CI SI VAAAA!(cercando di diventare tentacolari come i polpi per attaccare bottone con qualcuna o + di qualcuna se sei un tipo giusto).
IL resto è semplicemente la gestione di questi due aspetti.
questa dovrebbe essere la vita dell'universitario ma purtroppo mi è scappata di mano la cosa, non mi dilungo sui particolari. ad ogni modo è un capitolo che sto per chiudere e vorrei dimenticare gli ultimi sei anni di vita voltando pagina e ricominciando da prato verde
angelodn
31-05-2007, 22:06
un up per questa discussione :D
altro giro altra corsa?
mah secondo me per fare l'architetto ci vuole una certa fantasia.
se uno ha fatto ing. edile ma poi si sente portato a fare l'architetto si puo fare.
ma anche viceversa..
è difficile trovare chi sa fare entrambe le cose. l'architetto in genere inventa si, ma cose che non stanno ne in cielo ne in terra. è compito dell'ingegnere renderle realizzabili.
dipende dal corso che ha frequentato :asd: dove sto io se le cose non stanno ne in cielo ne in terra ti segano; ad Arch ambientale invece fanno delle cose indecenti; una volta ho chiesto ad una tipa "ma sta su quel robo?" e lei "certo,s e regge il modellino!":muro: :muro: :muro: :muro:
altrimenti noi cosa la faremmo a fare la tavola con tutti i calcoli statici e meccanici del progetto se facessimo cose che non stanno ne in cielo ne in terra?:rolleyes:
FrancescoSan
01-06-2007, 23:23
...ad Arch ambientale invece fanno delle cose indecenti; una volta ho chiesto ad una tipa "ma sta su quel robo?" e lei "certo,s e regge il modellino!":muro: :muro: :muro: :muro:
...
Hai mai preso in considerazione il fatto che stesse scherzando? :asd: :D
Hai mai preso in considerazione il fatto che stesse scherzando? :asd: :D
decisamente no, era piuttosto seria e alla mia domanda successiva "e sulle tavole statiche che scrivete?" lei mi rispose"tavole statiche? non servono; noi facciamo statica come esame al primo anno e basta".
la situazione è quella:muro:
W la facoltà di architetura civile e abbasso quella di architettura e società:D
a riprova del fatto il progetto era una cosa pazzesca e super incasinata con solai di 30cm che dovevano reggere luci di 11-15 metri senza travi ne pilastri:cry:
Parlo da geometra con abilitazione, non esercitante, studente di ing civile, indirizzo strutture. Il mio target (per cultura personale) è di fare anche architettura, integrando gli esami mancanti - dipendentemente da quanti me ne abbuoneranno.
Secondo me la cosa dipende troppo da persona a persona.
Puoi trovarti l'ingegnere civile/edile col pallino del design, l'ingegnere appassionato di restauri, l'architetto che in fondo è un ingegnere (che fa porcherie) o ancora il geometra con la passione dell'arte.
non è una questione di istruzione e/o di titolo, quanto di competenza e di specializzazione.
Per come la vedo io
un architetto se ne deve fregare altamente di come funziona staticamente una struttura: un pensiero e la forma che ne deriva è tutto, DEVE esserlo,
un ingegnere, se non ha il pallino del design è meglio se si limita a calcoli e/o normativa,
un geometra dovrebbe essere il "padrone" del catasto, (se non limiteranno ulteriormente la professione)
Per i restauri....io prima di affidare un lavoro chiederei di visionare altri lavori effettuati.
un architetto se ne deve fregare altamente di come funziona staticamente una struttura: un pensiero e la forma che ne deriva è tutto, DEVE esserlo,
un ingegnere, se non ha il pallino del design è meglio se si limita a calcoli e/o normativa,
un geometra dovrebbe essere il "padrone" del catasto, (se non limiteranno ulteriormente la professione)
Per i restauri....io prima di affidare un lavoro chiederei di visionare altri lavori effettuati.
Questo è più che sbagliato... l'architetto non è un filosofo.
Per quello che vedo io, l'architetto bravo sa parecchio sia di statica che di struttura (e fino ad una decina d'anni fa statica era uno degli esami più difficili di architettura) perchè se non ne sa niente, farà qualcosa che non starà mai in piedi.
Questo è più che sbagliato... l'architetto non è un filosofo.
Per quello che vedo io, l'architetto bravo sa parecchio sia di statica che di struttura (e fino ad una decina d'anni fa statica era uno degli esami più difficili di architettura) perchè se non ne sa niente, farà qualcosa che non starà mai in piedi.
sono d'accordo, tra l'altro un architetto deve anche aver presente il budget a disposizione della committenza e non agari fare qualcosa di stupendo ma irrealizzabile
sarà....ma un architetto che progetta come un geometra non è un architetto, è un geometra ben istruito!
sarà....ma un architetto che progetta come un geometra non è un architetto, è un geometra ben istruito!
No, un architetto che progetta come un geometra non progetta e basta.
L'etimologia di "geometra" è "misura la terra", e a quello dovrebbero limitarsi. In effetti nel resto del mondo i geometri non esistono, sono un'anomalia italiana. Il problema è che la lobby dei geometri è fortissima, ma per legge non potrebbero nemmeno farli i progetti.
FastFreddy
07-06-2007, 19:16
Come dice mio padre: "All'ingegnere tocca rendere realizzabile quello che l'architetto s'è sognato la notte..." :asd:
FastFreddy
07-06-2007, 19:17
No, un architetto che progetta come un geometra non progetta e basta.
L'etimologia di "geometra" è "misura la terra", e a quello dovrebbero limitarsi. In effetti nel resto del mondo i geometri non esistono, sono un'anomalia italiana. Il problema è che la lobby dei geometri è fortissima, ma per legge non potrebbero nemmeno farli i progetti.
Certo che possono, ma si limitano ad edifici in muratura di massimo 2 piani...
Oltre il geometra progetta, l'ingegnere ci mette il timbro... :p
Come dice mio padre: "All'ingegnere tocca rendere realizzabile quello che l'architetto s'è sognato la notte..." :asd:
Deduco che non sia architetto :D
Comunque, per chiarezza: un architetto che ha studiato fino ad una decina d'anni fa conosce molto bene statica, un architetto che studia oggi, magari col nuovo ordinamento... non ne parliamo nemmeno...
Ma d'altronde un ingegnere di oggi non sa fare altro che mettere i numerini nel computer e fargli fare i conti fino alla decima cifra decimale, per cui...
Certo che possono, ma si limitano ad edifici in muratura di massimo 2 piani...
Oltre il geometra progetta, l'ingegnere ci mette il timbro... :p
E il risultato è garantito :asd:
Comunque io sapevo proprio che non potevano progettare, boh, probabilmente mi ricordo male.
Comunque resta il fatto che esistono solo in Italia.
FastFreddy
07-06-2007, 19:28
E il risultato è garantito :asd:
Beh, dipende, ci son ingegneri a cui non affideresti neanche il lego e geometri che si mangiano gli ingegneri a colazione quanto a esperienza (e viceversa naturalmente).
Comunque io sapevo proprio che non potevano progettare, boh, probabilmente mi ricordo male.
La progettazione è vero che è limitata, ma il geometra si dedica a tante altre cose, estimo, topografia, pratiche catastali, etc.
Comunque resta il fatto che esistono solo in Italia.
Questo è vero, difatti all'estero i geometri vengono comunque definiti "engineer". Comunque da quel che so la figura del geometra dovrebbe sparire a breve, sostituita da un diploma di laurea specifico.
La progettazione è vero che è limitata, ma il geometra si dedica a tante altre cose, estimo, topografia, pratiche catastali, etc.
Sì sì, infatti, i suoi compiti ce li ha, è quando vuole progettare che andiamo male :D
Questo è vero, difatti all'estero i geometri vengono comunque definiti "engineer". Comunque da quel che so la figura del geometra dovrebbe sparire a breve, sostituita da un diploma di laurea specifico.
Sicuro? ci credo quando vedo... sono troppo importanti per farsi eliminare da una riforma.
FastFreddy
07-06-2007, 19:38
Sicuro? ci credo quando vedo... sono troppo importanti per farsi eliminare da una riforma.
Da quello che ho capito (la cosa è ancora abbastanza fumosa) in pratica dovrebbe sparire il geometra come semplice diploma di scuola superiore, sostituito o coadiuvato da un diploma di laurea. La gestione dei nuovi geometri però dovrebbe ricadere sempre sotto l'attuale collegio dei geometri, quindi dal punto di vista lobbistico dovrebbe cambiar poco.
se non altro l'ordine dei geometri si è imposto corsi di aggiornamento che fanno crediti.
Un ingegnere o architetto (fino ad adesso) dopo la laurea ha finito con gli studi.
per quanto mi riguarda, usciti dal liceo/superiori/università del mondo del lavoro si conosce ben poco.
cmq i geometri non possono firmare calcoli in calcestruzzo armato (o molto limitatamente), possono fare (mi pare limitatamente) legno. Non possono progettare edifici con più di tot cubatura (e questo è lo sgarro più frequente e dolente!!!!!!!)
I geometri, per quanti ce ne sono e per il ruolo che hanno occupato ad oggi, se ne andranno difficilmente.
io ho fatto ingegneria edile. il corso si svolgeva al dipartimento di architettura di cagliari. ho fatto materie come: restauro architettonico ed urbano , storia dell'architettura 1,2,3 architettura tecnica, composizione architettonica 1,2,3, geometria descrittiva, caratteri costruttivi e distributivi degli edifici, e qualche altro esame che nn ricordo.
credo che ultimamente stiano cercando sempre più di far apprendere all'ing tuto ciò che compete all'arch. per cui credo che, a lungo andare, ciò che compete all''arch potrà essere seguito dall'ing.
io ho fatto ingegneria edile. il corso si svolgeva al dipartimento di architettura di cagliari. ho fatto materie come: restauro architettonico ed urbano , storia dell'architettura 1,2,3 architettura tecnica, composizione architettonica 1,2,3, geometria descrittiva, caratteri costruttivi e distributivi degli edifici, e qualche altro esame che nn ricordo.
credo che ultimamente stiano cercando sempre più di far apprendere all'ing tuto ciò che compete all'arch. per cui credo che, a lungo andare, ciò che compete all''arch potrà essere seguito dall'ing.
Da ingegnere.... tremo all'idea :mbe:
imho queli sono tentativi da parte delle università di fornire un curriculum abbastanza vario per quanto riguarda l'edilizia.
Peccato che la tendenza è la specializzazione.
Detto questo conoscere più aspetti un male non è.
io ho fatto ingegneria edile. il corso si svolgeva al dipartimento di architettura di cagliari. ho fatto materie come: restauro architettonico ed urbano , storia dell'architettura 1,2,3 architettura tecnica, composizione architettonica 1,2,3, geometria descrittiva, caratteri costruttivi e distributivi degli edifici, e qualche altro esame che nn ricordo.
credo che ultimamente stiano cercando sempre più di far apprendere all'ing tuto ciò che compete all'arch. per cui credo che, a lungo andare, ciò che compete all''arch potrà essere seguito dall'ing.
ottimo!!
ecco l'intervento più azzeccato letto finora!
sono ingegnere edile, quasi magistrale, con indirizzo Architettura (per ricordare, come detto, che si tende sempre di più a specializzare il sapere)
A un ingegnere edile viene insegnato più che bene come progettare tutto di un edificio, dallo schema distributivo al dimensionamento dei serramenti, dagli esterni all'impianto di condizionamento.
Gli viene fornita, seppur in misura minore rispetto all'architetto, una formazione storico-critica e una cultura estetica che gli consentono atti creativi al pari dell'architetto, con in più un'ovvia cognizione tecnica di realizzabilità e funzionalità tecnologica scarsa o assente in quest'ultimo.
E' ovvio molto, moltissimo risiede nella passione, nella predisposizione e nella volontà di crearsi una sensibilità che è essenzialmente estetico-figurativa nell'ingegnere, resta il fatto però che l'ingegnere edile specializzato in architettura è la vera figura professionale che può unire la fantasia creativa e la raffinatezza dell'architetto, con l'ingegno e il rigore tecnico dello strutturista o dell'esperto in tecnologie ed impianti, e quindi in grado di curare ogni aspetto della concezione e della realizzazione di un edificio semplice.
(per quelli complessi le figure coinvolte sono invece tantissime, basti guardare la sfilza di crediti nelle più famose opere dei giorni nostri...)
ribadisco: da ingegnere tremo all'idea di avere edifici progettati interamente da ingegneri... già ora le città sono devastate dai geometri palazzinari, se ci mettiamo pure dentro l'ottusità ingegneristica tanto vale tornare nelle caverne.
yorkeiser
11-06-2007, 17:51
Un ing. edile può tranquillamente occuparsi di architettura, anche se tutto sommato mi sembra un passo indietro rispetto a ciò che ha studiato. L'ing edile è una delle ing meno "matematiche", ci sono pochi esami di matematica mentre abbondano urbanistica, restauro e altri aspetti "architettonici". Tra l'altro è da diverso tempo (già dal v.o.) che sono attive le lauree in ing. edile/architettura, che fondono le due discipline. Non è assolutamente detto che una persona debba perdere la fantasia a seguito dei suoi studi: la fantasia è innata nell'essere umano, non dipende dal titolo. Piuttosto è vero il contrario, ovvero sicuramente un architetto non può fare il lavoro di un ing edile, semplicemente perchè non può firmare progetti
sdjhgafkqwihaskldds
11-06-2007, 18:16
quoto k|o, ormai la facoltà di ing edile è più simile a quella di architettura, c'è solo qualche esame tecnico in più (chimica, arch. tecnica) e qualche laboratorio di progettazione architettonica in meno, il resto è molto simile.
Da stud. di architettura posso dire che quello che cambia è la mentalità di come vieni formato, i nostri docenti "chiudono un occhio" a problemi strutturali non risolti, mentre si attaccano peggio delle sanguisuga al modo di come si arriva a concepire uno spazio, sia urbano/un edificio/stanza in relazione alle esigenze umane e psicologiche, alle tecnologie ecosostenibili ecc...
Poi considerando il fatto che eiste già una figura che ha piena capacità dal punto di vista strutturale, ovvero l'ing. civile, dove di storia, restauro ecc... non c'è nulla, a questo punto è evidente che le due figure arch. e ing. edile sono troppe per esistere contemporaneamente, ma in italia si fa tutto un pentolone.
Io sono ing. edile e ritengo che tra arch. e ing. edile ci siano alcune cose in comune, ma non che siano molto simili (eccetto la laurea in ing. edile - architettura che è una cosa a parte)
Comunque questo non preclude che uno possa svolgere il lavoro dell'altro o viceversa...
angelodn
11-06-2007, 18:59
Salve ragazzi, secondo voi un laureato in ingegneria edile può lavorare anche da architetto?
Saluti. :)
formalmente l'ingegnere può fare quello che fa l'architetto
e l'architetto puà fare in parte quello che fa un ingegnere
per esperienza ti dico che un architetto può firmare più cose di un ingegnere,
sempre perchè si presume che durante gli studi abbia aquisito più "gusto".
per esperienza ti dico che un architetto può firmare più cose di un ingegnere,
sempre perchè si presume che durante gli studi abbia aquisito più "gusto".
Più che altro perchè gli ingegneri non possono firmare restauri.
sdjhgafkqwihaskldds
11-06-2007, 19:45
ma all'estero come stiamo messi?
qualcuno ha esperienza diretta?
ma all'estero come stiamo messi?
qualcuno ha esperienza diretta?
All'estero credo siano ancora più seri che da noi, non c'è la pretesa di tuttologia come in Italia...
ma all'estero come stiamo messi?
qualcuno ha esperienza diretta?
all'estero gli studi sono tutt enormi, spesso con più di 100 dipendenti che vanno dalla segretaria al responsabile marketing, al disegnatore cad/3d, all'ingegnere strutturale a quello che si occupa di materiali all'avvocato, al designer di interni, al team di architetti e da tante altre figure specializzate; poi quando vengono in Ita per i concorsi portano delle tavole che ancora un po schiacci il pulsante e ti vengono fuori gli ologrammi :asd:
ovviamente si presentano sempre in 5-6 tutti in tiro con 24h al seguito:D
angelodn
11-06-2007, 20:29
per esperienza ti dico che un architetto può firmare più cose di un ingegnere,
sempre perchè si presume che durante gli studi abbia aquisito più "gusto".
è legge
un architetto che nel piano di studi ha
statica, scienza delle costruzioni e tecnica delle castruzioni
può depositare un qualsiasi progetto al genio civile
una pratica al comune può essere depositata firmata da un tecnico abilitato e per tecnico si intende un geometra con delle limitazioni, un architetto e un ingegnere
è legge
sempre per legge 10 anni fa quando l'albo degli ingegneri era unico un ingegnere chimico poteva firmare calcoli struturali
poi che un professionista abbia la sensibilità nel progettare è un altro discorso puramente soggettivo
certo che con le restrizioni di un regolamento edilizio gli anni di studio di storia dell'architettura vanno a farsi benedire
:)
markus_81
12-06-2007, 10:26
qua ci sta bene sta storiella old::O
L'architetto è un uomo che possiede alcune nozioni su un gran numero di argomenti e che a poco a poco possiede sempre meno nozioni su un maggior numero di argomenti fino a quando non sa praticamente più niente a proposito di tutto.
L'ingegnere è un uomo che ha molte nozioni su un numero limitato di argomenti e che a poco a poco possiede sempre più nozioni su un numero sempre minore di argomenti fino a quando sa praticamente tutto a proposito di niente.
Per fortuna ci sono i geologi che, non sapendo niente fin dall'inizio, non si devono preoccupare di avere alcuna nozione su qualcosa.
Deduco che non sia architetto :D
Comunque, per chiarezza: un architetto che ha studiato fino ad una decina d'anni fa conosce molto bene statica,
..
:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
e che ridi? :D
Conosco personalmente almeno un architetto "d'epoca" che ha dato della gran carne ad ingegneri ;)
Quando mi parla di quello che aveva fatto a statica mi parla di cose di fisica di cui io, ad ingegneria (anche se elettronica, ma il biennio è uguale per tutti), non ho fatto praticamente nulla.
Quando mi parla di quello che aveva fatto a statica mi parla di cose di fisica di cui io, ad ingegneria (anche se elettronica, ma il biennio è uguale per tutti), non ho fatto praticamente nulla.
ecco appunto...specifica che hai fatto elettronica ;)
di professione ne ho fatta ben poca, ma ogni volta che degli arch mi fanno delle domande (parlo di gente di 30-35 anni) mi si rizzano i capelli...
se poi mi parli di gente di 50-60 anni..beh li siamo tutti d'accordo che l'università una volta era un'altra cosa (per nn parlare dei nuovi 3x2)
ecco appunto...specifica che hai fatto elettronica ;)
di professione ne ho fatta ben poca, ma ogni volta che degli arch mi fanno delle domande (parlo di gente di 30-35 anni) mi si rizzano i capelli...
se poi mi parli di gente di 50-60 anni..beh li siamo tutti d'accordo che l'università una volta era un'altra cosa (per nn parlare dei nuovi 3x2)
Io ti parlo proprio di una persona che 35 anni :p
Quelli del 3x2 manco li considero laureati io :asd:
sdjhgafkqwihaskldds
12-06-2007, 12:30
(per nn parlare dei nuovi 3x2)
veramente era 3+2
magari prendi due lauree e la terza te la regalano :D
io faccio il quinquennale UE, ho notato che c'è molta difficoltà in più a laurearsi rispetto a uno che fa 3+2, anche rispetto agli ingegneri, che di solito si laureano prima degli architetti
veramente era 3+2
magari prendi due lauree e la terza te la regalano :D
io faccio il quinquennale UE, ho notato che c'è molta difficoltà in più a laurearsi rispetto a uno che fa 3+2, anche rispetto agli ingegneri, che di solito si laureano prima degli architetti
UE? Per cosa sta?
Ultimo Esemplare? :D
Comunque 3x2 mi piace, tanto tra un po' bastano le prove d'acquisto dei fustini per passare gli esami :asd:
sdjhgafkqwihaskldds
12-06-2007, 12:33
unione europea :mad:
http://www.arc1.uniroma1.it/orientamento/architetturaue/architetturaue.htm
Comunque 3x2 mi piace, tanto tra un po' bastano le prove d'acquisto dei fustini per passare gli esami :asd:
:D
unione europea :mad:
http://www.arc1.uniroma1.it/orientamento/architetturaue/architetturaue.htm
:D
Ah :D
Non ne avevo mai sentito parlare...
Ma la nostra laurea non è già riconosciuta nell'UE? :confused:
sdjhgafkqwihaskldds
12-06-2007, 12:39
le V.O. credo di si, UE serve a distinguerla dalle lauree triennali
sdjhgafkqwihaskldds
12-06-2007, 13:00
ecco appunto...specifica che hai fatto elettronica ;)
di professione ne ho fatta ben poca, ma ogni volta che degli arch mi fanno delle domande (parlo di gente di 30-35 anni) mi si rizzano i capelli...
se poi mi parli di gente di 50-60 anni..beh li siamo tutti d'accordo che l'università una volta era un'altra cosa (per nn parlare dei nuovi 3x2)
questa è una triste realtà (per me che diventerò (spero) architetto) dove ci sono molti architetti che non sanno neanche cosa c'è dentro un muro o un solaio, figuriamoci se sanno come si regge... eppure nel manifesto degli studi di esami tecnici e scientifici ce ne sono molti, il problema è appunto di mentalità. Poi non so, spero che avrò la capacità di presentare qualcosa al genio civile.
eppure nel manifesto degli studi di esami tecnici e scientifici ce ne sono molti, il problema è appunto di mentalità. Poi non so, spero che avrò la capacità di presentare qualcosa al genio civile.
il problema é che agli esami si dovrebbe segare la gente non preprata, punto.
Poi quando si inizia a lavorare molte cose si imparano comunque...
x gpc
d'accordo che un architetto può conoscere più o meno bene la statica di un singolo elemento strutturale (magari non saprà da dove salta fuori una certa teoria e perchè una certa condizione di carico viene modellata in un certo modo per esempio),
ma penso che sia piuttosto difficile che riesca a capire BENE il comportamento strutturale di un intero edificio. Non so come fai ad affermare che un qualsiasi architetto (con preferenza per il VO) sia al pari (o meglio) di un ingegnere. D'accordo che puoi essere restato folgorato da uno/due/tre architetti in gamba (cosa che ci sta), ma da qua a dire che tutta la classe degli architetti è migliore ce ne passa!
Io che ne ho sentiti parecchi ho tutt'altra considerazione.
Considera che quasi tutto il territorio italiano è stato dichiarato a rischio sismico. Andiamo a fare un sondaggio su chi ne sa qualcosa a riguardo? (e ti anticipo che anche gli ingegneri sono nel panico perchè non si sa/capisce cosa vuole la normativa)
x gpc
d'accordo che un architetto può conoscere più o meno bene la statica di un singolo elemento strutturale (magari non saprà da dove salta fuori una certa teoria e perchè una certa condizione di carico viene modellata in un certo modo per esempio),
ma penso che sia piuttosto difficile che riesca a capire BENE il comportamento strutturale di un intero edificio. Non so come fai ad affermare che un qualsiasi architetto (con preferenza per il VO) sia al pari (o meglio) di un ingegnere. D'accordo che puoi essere restato folgorato da uno/due/tre architetti in gamba (cosa che ci sta), ma da qua a dire che tutta la classe degli architetti è migliore ce ne passa!
Io che ne ho sentiti parecchi ho tutt'altra considerazione.
Considera che quasi tutto il territorio italiano è stato dichiarato a rischio sismico. Andiamo a fare un sondaggio su chi ne sa qualcosa a riguardo? (e ti anticipo che anche gli ingegneri sono nel panico perchè non si sa/capisce cosa vuole la normativa)
No, alt, calma! Io ho portato l'esempio di quell'architetto che conosco (che tra l'altro ha seguito pure tutta la storia della normativa antisismica :p ) a risposta di chi diceva che gli architetti fanno i progetti che stanno su nei sogni e gli ingegneri invece possono fare tutto.
Quello che dico io è che l'architetto ha -no, anzi, avrebbe- nel suo piano di studi sufficienti conoscenze per progettare un edificio che stia in piedi, POI spetta all'ingegnere fare i conti. Anche perchè, se così non fosse, uno può progettare tutto quello che vuole ma se poi ci vogliono dei pilastri da quattro metri ogni due capisci che salta fuori poco...
Che poi molti architetti -non parliamo di quelli del 3x2 :D - non sappiano una fava non ci piove, ma sono gli stessi che poi non sanno nulla di architettura.
Ma lo stesso discorso vale per gli ingegneri: guardando le opere del passato recente e confrontandole con quello che fanno oggi si vede che non sono più capaci nemmeno di fare i conti, e questo mi è confermato da gente nell'ambiente dove spiegavano che ormai un ingegnere è bravo solo ad usare software di calcolo strutturale e di "ingegno" ormai non c'è nulla. Se un progetto richiede qualche conto o qualche segno di inventiva che va fuori dalla casellina del software, la risposta è "non si può fare".
Allora così siamo d'accordo.
Allora così siamo d'accordo.
...anche perchè io sono forte sostenitore del "ognuno faccia il proprio lavoro, che ne ha più che abbastanza" per cui avrei rinnegato me stesso a sostenere che qualcuno può fare tutto :D
Ma lo stesso discorso vale per gli ingegneri: guardando le opere del passato recente e confrontandole con quello che fanno oggi si vede che non sono più capaci nemmeno di fare i conti,.
a cosa pensi? le opere del presente son ben più importanti di quelle del passato...
poi i cattivi ing (come i buoni) ci sono sempre stati...come in tutte le professioni
a cosa pensi? le opere del presente son ben più importanti di quelle del passato...
poi i cattivi ing (come i buoni) ci sono sempre stati...come in tutte le professioni
Oddio adesso mi chiedi lo specifico... sono negato per ricordarmi 'ste cose io :D
Non sono molto sicuro comunque che le opere attuali siano più importanti del passato...
Comunque io ti parlo di quel che vedo in Italia, all'estero le cose funzionano diversamente. Da quel che vedo su alcune riviste all'estero hanno delle soluzioni ingegneristiche che, stando a quello che mi dicono, qui in Italia rientrerebbero all'istante nel "non si può fare".
poi i cattivi ing (come i buoni) ci sono sempre stati...come in tutte le professioni
soprattutto i primi :asd:
Comunque io ti parlo di quel che vedo in Italia, all'estero le cose funzionano diversamente. Da quel che vedo su alcune riviste all'estero hanno delle soluzioni ingegneristiche che, stando a quello che mi dicono, qui in Italia rientrerebbero all'istante nel "non si può fare".
in italia manca la volontà di farle le cose...ti assicuro che non siamo meno bravi degli altri, anzi (ti dirò di +: almeno fino a 2-3 anni fa gli studenti italiani -almeno qui da me- venivano cosiderati i migliori...)
sdjhgafkqwihaskldds
12-06-2007, 17:41
Da quel che vedo su alcune riviste all'estero hanno delle soluzioni ingegneristiche che, stando a quello che mi dicono, qui in Italia rientrerebbero all'istante nel "non si può fare".
il "non si può fare" in italia ha un significato puramente di interesse politico, moser docet
cmq tornando al discorso di prima, un architetto non ha il compito di occuparsi della parte impiantistica e strutturale, anche se deve conoscere bene la scienza delle cost. e la fisica tecnica. è l'ing che ha questo compito, quello di dare sostegno alle opere che progetta l'arch e qui c'è un enorme discorso da fare sullo stile, morfologia, arte, storia, saper vedere lo spazio ecc...
è una cultura diversa da quella di saper calcolare, sono due lavori simili ma diversi.
se si dovrebbe prog. un edificio:
- prima cosa che passa in mente ad un ing:
tot n° di persone, tot piani, tot n° di pilastri/travi e tot quantità di materiale.
- prima cosa che passa in testa all'arch:
in che zona si trova, relazioni con il contesto/paesaggio/clima, scelta dell'involucro e della struttura, scelta degli aspetti formali
(sono degli esempi)
in italia manca la volontà di farle le cose...ti assicuro che non siamo meno bravi degli altri, anzi (ti dirò di +: almeno fino a 2-3 anni fa gli studenti italiani -almeno qui da me- venivano cosiderati i migliori...)
Questa cosa l'ho sentita dire fin troppo spesso... per me era vero fino a 15-20 anni fa, ora è rimasta a livello "tradizionale", ma vedendo come studiano all'estero noi siamo finiti anche dietro la Grecia... dietro la Spagna come qualità di istruzione universitaria di sicuro...
il "non si può fare" in italia ha un significato puramente di interesse politico, moser docet
cmq tornando al discorso di prima, un architetto non ha il compito di occuparsi della parte impiantistica e strutturale, anche se deve conoscere bene la scienza delle cost. e la fisica tecnica. è l'ing che ha questo compito, quello di dare sostegno alle opere che progetta l'arch e qui c'è un enorme discorso da fare sullo stile, morfologia, arte, storia, saper vedere lo spazio ecc...
è una cultura diversa da quella di saper calcolare, sono due lavori simili ma diversi.
se si dovrebbe prog. un edificio:
- prima cosa che passa in mente ad un ing:
tot n° di persone, tot piani, tot n° di pilastri/travi e tot quantità di materiale.
- prima cosa che passa in testa all'arch:
in che zona si trova, relazioni con il contesto/paesaggio/clima, scelta dell'involucro e della struttura, scelta degli aspetti formali
(sono degli esempi)
D'accordissimo.
Il "non si può fare" mio era però inteso alla difficoltà di eventuali calcoli.
Sull'aspetto politico... non mi esprimo che è meglio :p
Questa cosa l'ho sentita dire fin troppo spesso... per me era vero fino a 15-20 anni fa, ora è rimasta a livello "tradizionale", ma vedendo come studiano all'estero noi siamo finiti anche dietro la Grecia... dietro la Spagna come qualità di istruzione universitaria di sicuro...
visto e considerato che sono ricercatore in una delle cosiddette "grandi scuole" francesi, non è un semplice sentito dire, ti pare?
sul 3x2 stendiamo il solito velo pietoso
il "non si può fare" in italia ha un significato puramente di interesse politico, moser docet
il ciclista?
Questa cosa l'ho sentita dire fin troppo spesso... per me era vero fino a 15-20 anni fa, ora è rimasta a livello "tradizionale", ma vedendo come studiano all'estero noi siamo finiti anche dietro la Grecia... dietro la Spagna come qualità di istruzione universitaria di sicuro...
ma senti, io ho avuto in erasmus studenti della pomposa ècole d'ingegnerie de paris e stendiamo un velo pietoso.
via col venti, il loro film preferito
visto e considerato che sono ricercatore in una delle cosiddette "grandi scuole" francesi, non è un semplice sentito dire, ti pare?
sul 3x2 stendiamo il solito velo pietoso
Cioè tu confermi che un VO italiano è migliore di un laureato straniero?
Ma devono far proprio cagare le università all'estero, eh :asd:
Io ho visto in Spagna, quando ho studiato là, e la preparazione che danno è decisamente superiore sotto molti aspetti a quella italiana, a partire dalla selezione "naturale" universitaria. E gente dalla Germania diceva che quell'università era pessima in confronto alle loro...
ma senti, io ho avuto in erasmus studenti della pomposa ècole d'ingegnerie de paris e stendiamo un velo pietoso.
via col venti, il loro film preferito
:sbonk:
Ma i francesi so' rompicojoni, non fanno testo :O :D
:sbonk:
Ma i francesi so' rompicojoni, non fanno testo :O :D
eppure questa è gente che ha superato selezioni ferree, a sentire loro, perchè hanno un numero molto chiuso
ah parlavano benissimo l'italiano, quindi la lingua non era un ostacolo
anche gli erasmus spagnoli tedeschi e svedesi non è che brillassero per genialità
quindi i casi sono due: o ho veramente incontrato solo babbi di minchia, o sta presunta superiorità del sistema scolastico europeo è un mito duro a morire
quindi i casi sono due: o ho veramente incontrato solo babbi di minchia, o sta presunta superiorità del sistema scolastico europeo è un mito duro a morire
O eri in una università del piffero :asd:
O eri in una università del piffero :asd:
bella quella di ferrara :sofico:
sdjhgafkqwihaskldds
12-06-2007, 17:53
il ciclista?
il progetto per bloccare le acque nella laguna di venezia
bella quella di ferrara :sofico:
Ah io di erasmus da me non ne ho mai visti :O
Credo proprio la evitino :asd:
ma senti, io ho avuto in erasmus studenti della pomposa ècole d'ingegnerie de paris e stendiamo un velo pietoso.
mai sentita....
Cioè tu confermi che un VO italiano è migliore di un laureato straniero?
no, non generalizzo. Un polytechnicien è forte e c'è poco da fare ma se arriva in Italia viene mangiato vivo perchè è abituato ad essere coccolato dal "sistema"
Io ho visto in Spagna, quando ho studiato là, e la preparazione che danno è decisamente superiore sotto molti aspetti a quella italiana, a partire dalla selezione "naturale" universitaria.
parlo sempre x quello che conosco: Barcellona x ing civile è un ottimo centro. Mi pare stupido parlare di migliori o peggiori in senso generale...ma mediamente non stiamo sotto, anzi
E gente dalla Germania diceva che quell'università era pessima in confronto alle loro...
la Germania non lo so. Ma i criteri che hanno per es in Svizzera tedesca (la ex era da quelle parti...) a noi fanno ridere visto che li si incazzano se non hanno la segreteria a loro completa disposizione o non servono il pasto vegetariano alla mensa...
il progetto per bloccare le acque nella laguna di venezia
ah il mose allora :D
cmq su quello...beh...si poteva far meglio come dire...
mai sentita....
allora ricordo male io.... a parigi c'è un politecnico o qualcosa del genere?
no, non generalizzo. Un polytechnicien è forte e c'è poco da fare.
Polycosa? Che è, una plastica? :D
parlo sempre x quello che conosco: Barcellona x ing civile è un ottimo centro. Mi pare stupido parlare di migliori o peggiori in senso generale...mediamente non stiamo sotto, anzi
Chiaramente ogni facoltà fa abbastanza storia a sè, però posso dirti che il voto di uscita delle superiori indica in quali facoltà puoi iscriverti poi, e che non passare più di tot volte -sei mi pare- un esame significa che devi cambiare facoltà. Questo in Spagna. Poi hanno un sistema di insegnamento che mi è sembrato mille volte migliore del nostro... in questo senso intendevo.
I nostri studenti, da un po' ormai, sono abituati ad avere il massimo dei voti senza far 'na mazza...
sdjhgafkqwihaskldds
12-06-2007, 18:00
il miglior ateneo europeo è il politecnico di zurigo, da dove è uscito santiago calatrava, (dopo essersi laureato in arch. in spagna) di meglio ci sono solo le università americane
allora ricordo male io.... a parigi c'è un politecnico o qualcosa del genere?
ce n'è + di una di scuola...e cmq vedi quanto ho scritto...
il miglior ateneo europeo è il politecnico di zurigo, da dove è uscito santiago calatrava, (dopo essersi laureato in arch. in spagna) di meglio ci sono solo le università americane
Hmmmmmm....
Hmmmmmm....
stando alle classifiche americane si :D
sdjhgafkqwihaskldds
12-06-2007, 18:03
ah il mose allora :D
cmq su quello...beh...si poteva far meglio come dire...
non lo dovevano fare x niente, considerando che le cerniere degli elementi di sostegno dopo una quindicina d'anni si incrosteranno perchè sono situate sotto il livello dell'acqua, lo stato italiano si ritroverà in una situazione di dover sborsare ancora milioni di euro per la manutenzione...
stando alle classifiche americane si :D
Ah ecco :idea:
:D
ce n'è + di una di scuola...e cmq vedi quanto ho scritto...
ho visto sul portale erasmus, non saprei dire quale fosse di preciso, pensavo ce ne fosse solo una
ma che intendi per coccolati dal sistema?
Hmmmmmm....
vabbè abbiam capito che per te esiste solo il VO e tutto il resto è fuffa:fagiano:
sdjhgafkqwihaskldds
12-06-2007, 18:06
stando alle classifiche americane si :D
vedendo una classifica mondiale, il politecnico di zurigo era al 10° posto, al primo c'era Harvard poi non mi ricordo, so solo che gli atenei italiani slittavano al 100° posto... chi l'ha fatta nn saprei
vabbè abbiam capito che per te esiste solo il VO e tutto il resto è fuffa:fagiano:
Guarda, per le materie scientifiche e tecniche le università americane possono anche essere il top, ma per gli ambiti dove c'è bisogno un cultura e apertura mentale... proprio no.
Poi certo, l'università è solo VO :O :D
vedendo una classifica mondiale, il politecnico di zurigo era al 10° posto, al primo c'era Harvard poi non mi ricordo, so solo che gli atenei italiani slittavano al 100° posto... chi l'ha fatta nn saprei
'spett 'spett, Harvard, MIT e Caltech non sono "l'università americana", sono Harvard, MIT e Caltech, punto. :D
sdjhgafkqwihaskldds
12-06-2007, 18:16
'spett 'spett, Harvard, MIT e Caltech non sono "l'università americana", sono Harvard, MIT e Caltech, punto. :D
aggiornamento:
http://www.europamica.it/database/europamica/europamica.nsf/pagine/265B4E1B2718D957C1256E190037A902?OpenDocument
La Sapienza al 70° posto mondiale/ 19° europeo
è cambiato qualcosa :boh:
vedendo una classifica mondiale, il politecnico di zurigo era al 10° posto, al primo c'era Harvard poi non mi ricordo, so solo che gli atenei italiani slittavano al 100° posto... chi l'ha fatta nn saprei
dai l'ETH non va mitizzato cosi tanto, chiamamo un po' cani e porci (offrivano un contratto pure a me :sofico: )
Guarda, per le materie scientifiche e tecniche le università americane possono anche essere il top, ma per gli ambiti dove c'è bisogno un cultura e apertura mentale...
mi spiace deluderti, ma nelle materie di "cultura" le università usa top sono comunque al top...
'spett 'spett, Harvard, MIT e Caltech non sono "l'università americana", sono Harvard, MIT e Caltech, punto. :D
si ma se devo confrontare l'ETH o il polimi con chi lo devo fare?
altrimenti facciamo uni di canicatti contro uni di buffalo bill city...
mi spiace deluderti, ma nelle materie di "cultura" le università usa top sono comunque al top...
Non fidiamoci troppo delle classifiche.
Per le classifiche di quando facevo l'università io la facoltà di ingegneria di Ferrara era la nona d'Italia, semplicemente perchè davano molto peso al voto medio degli studenti.
Un americano laureato medio ha un livello di cultura generale che è un decimo, ad essere buoni, di quello di un qualunque europeo. Poi nel suo campo è super specializzato, anzi, anche troppo perchè pare di parlare con dei computer che hanno solo i loro schemi ed elasticità mentale pari a zero, però per quel che riguarda la capacità di estrapolare e di uscire dagli schemi... sembrano tutti ingegneri.
Non fidiamoci troppo delle classifiche.
questo sicuramente.
Ma starei attento a tirare conclusioni affrettate sul laureato medio o l'uni media...
in usa hanno tanti soldini e gli usano per attirare la gente.
un po' come la cina (che tra un po' non verdremo neppure..)
Non fidiamoci troppo delle classifiche.
Per le classifiche di quando facevo l'università io la facoltà di ingegneria di Ferrara era la nona d'Italia, semplicemente perchè davano molto peso al voto medio degli studenti.
e dopo questa hai anche il coraggio di puntare il dito contro il 3x2? :asd:
te sei un NO precursore dei tempi :asd:
e dopo questa hai anche il coraggio di puntare il dito contro il 3x2? :asd:
te sei un NO precursore dei tempi :asd:
Ma va' a cagher :O
Se era così prima, figurati adesso :asd:
Anzi, adesso lo so bene com'è avendoci passato due anni quando c'era già il NO... :nono:
sdjhgafkqwihaskldds
12-06-2007, 23:18
ah il mose allora :D
cmq su quello...beh...si poteva far meglio come dire...
adesso che ci ripenso...
chissà perché un progetto di una paratia che blocca le acque si chiama "mose"
complimenti alla fantasia :D siete proprio ingegneri :asd:
adesso che ci ripenso...
chissà perché un progetto di una paratia che blocca le acque si chiama "mose"
complimenti alla fantasia :D siete proprio ingegneri :asd:
MOdello Sperimentale Elettromeccanico era un po' lungo :p
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