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View Full Version : Penna USB e onde elettromagnetiche


crivel
04-05-2006, 09:11
Secondo voi una penna USB può rovinarsi se esposta ad onde elettromagnetiche? ... :O

Mi spiego meglio... Se tengo attaccata la penna USB al collare del cellulare, quindi a stretta vicinanza, può rovinarsi la periferica? ... :fagiano:

MM
04-05-2006, 13:37
Una risposta certa e sicura non te la s dare, ma la mia sensazione è che non ne tragga giovamento alcuno ;)

8310
04-05-2006, 14:11
Secondo voi una penna USB può rovinarsi se esposta ad onde elettromagnetiche? ... :O

Mi spiego meglio... Se tengo attaccata la penna USB al collare del cellulare, quindi a stretta vicinanza, può rovinarsi la periferica? ... :fagiano:

Con onde elettromagnetiche credo di no...se la metti davanti a un magnete permanente o un elettromagnete........beh, è probabile :D

sindri
04-05-2006, 17:27
Io credo che nemmeno una botta con un elettromagnete possa fare qualcosa di male alla chiavetta visto che i dati NON sono salvati su di una superficie magnetica come nel caso degli HD!

crivel
04-05-2006, 18:37
OK!

Grazie per le risposte fin'ora ricevute..... :)

No... perchè avevo anche sentito dire che se viene messo un telefonino sopra ad un cd per alcuni giorni poi non funzionava più... :doh: (il cd :D )

Adesso io non so bene se il tipo di memorizzazione di una penna USB sia lo stesso dei cd.... :rolleyes:

sindri
04-05-2006, 18:50
Assolutmante no! CD, HD e chiavette usano tre differenti modi per immagazinare i dati:

- CD/DVD non riscrivibili: modificano la riflettività di un supporto per mezzo di un raggio laser (usato anche per la lettura)

- HD: usano un supporto magnetico

- chiavetta USB: usano delle cariche elettriche (elettroni) che vengono immagazzinati nel gate di un transistor MOS o qualcosa del genere

Spiegare bene le cose ci vuole troppo ma c'è Internet per questo!

crivel
04-05-2006, 19:04
Assolutmante no! CD, HD e chiavette usano tre differenti modi per immagazinare i dati:

- CD/DVD non riscrivibili: modificano la riflettività di un supporto per mezzo di un raggio laser (usato anche per la lettura)

- HD: usano un supporto magnetico

- chiavetta USB: usano delle cariche elettriche (elettroni) che vengono immagazzinati nel gate di un transistor MOS o qualcosa del genere

Spiegare bene le cose ci vuole troppo ma c'è Internet per questo!
Ok grazie... Sei un bibbia in questo campo... :D

Quindi le onde elettromagnetiche non dovrebbero influire sulle cariche elettriche? ... :stordita:

sindri
04-05-2006, 19:19
Ehehe ti ringrazio!

Certo che influiscono... se fossero libere di muoversi ma nella chivetta USB sono intrappolate nel gate del transistor... forse ci vorrebbe un bel campo ELETTRICO ma di che intensità è difficile dirlo...

Comunque credo che la tua chiavetta e il tuo cellulare possano convivere tranquillamente....

crivel
04-05-2006, 20:18
Ehehe ti ringrazio!

Certo che influiscono... se fossero libere di muoversi ma nella chivetta USB sono intrappolate nel gate del transistor... forse ci vorrebbe un bel campo ELETTRICO ma di che intensità è difficile dirlo...

Comunque credo che la tua chiavetta e il tuo cellulare possano convivere tranquillamente....
Bene... mi rinQuora... :D

crivel
11-05-2006, 12:50
E le Secure Digital hanno lo stesso processo di memorizzazione delle penne USB? ...

pinko_pallino
11-05-2006, 13:00
La certezza non la ho, ma so per certo che i raggi X non danneggiano i componenti elettronici e non cambiano i dati nelle memorie.
I raggi X si usano per controllare le saldature di vari componenti elettronici, soprattutto BGA e simili.

crivel
11-05-2006, 14:13
La certezza non la ho, ma so per certo che i raggi X non danneggiano i componenti elettronici e non cambiano i dati nelle memorie.
I raggi X si usano per controllare le saldature di vari componenti elettronici, soprattutto BGA e simili.
bisognerebbe conoscere le lunghezze d'onda delle onde elettromagnetiche dei telefonitìni e valutare in quale campo ci si trova... :rolleyes:

pinko_pallino
11-05-2006, 15:35
La lunghezza d'onda delle frequenze dei telefoni va dai 330 ai 170 mm più o meno.


Ma dai davvero ti preoccupi :eek:

crivel
11-05-2006, 16:21
Ma dai davvero ti preoccupi :eek:
insomma... non è che non ci dorma la notte dal pensiero... :D

però sai... siccome la uso spesso la usb e mi è molto comodo tenerla attaccata al cell, voleva capire bene se c'era pericolo che si rovinasse... tutto qua... ;)

DonaldDuck
11-05-2006, 16:34
Una risposta certa e sicura non te la s dare, ma la mia sensazione è che non ne tragga giovamento alcuno ;)
Infatti. Un esempio: i portatori di pace-maker notoriamente non potrebbero utilizzare cellulari in quanto questi dovrebbero rimanere a 30 cm dagli stimolatori cardiaci. I motivi sono due: uno è perchè viene sfasato il clock di riferimento e l'altro è che potrebbero danneggiare il circuito per induzione elettromagnetica. In parole povere viene generata una corrente elettrica spuria. Un'altro esempio è che non si possono portare orologi elettronici nelle vicinanze di un apparecchio di risonanza magnetica. Infatti il rimedio estremo per rivitalizzare le pen drive che non si formattano più è quello di passare un magnete permanente sopra la periferica. La frequenza magnetica generata è irrisoria e non danneggia ma si ottiene la cancellazione dei dati memorizzati. Io non la terrei troppo vicina ad un cellulare :).

crivel
11-05-2006, 17:06
Io non la terrei troppo vicina ad un cellulare :).
Thanks! ... :)

sindri
11-05-2006, 20:37
Io continuo ad avere seri dubbi sulla possibilità di cancellare i dati da una chivetta USB tramite un campo magnetico... sopratutto quello generato da un cellulare!
E poi cosa sarebbe "la frequenza magnetica generata"? In 28 esami di ingegneria non l'ho masi sentita nominare...
Certo che se magari usiamo i raggi fotonici forse qulcosa riusciamo a fare :D

DonaldDuck
11-05-2006, 20:49
Io continuo ad avere seri dubbi sulla possibilità di cancellare i dati da una chivetta USB tramite un campo magnetico... sopratutto quello generato da un cellulare!
E poi cosa sarebbe "la frequenza magnetica generata"? In 28 esami di ingegneria non l'ho masi sentita nominare...
Certo che se magari usiamo i raggi fotonici forse qulcosa riusciamo a fare :D
Peccato. Ti sei perso molto :D

DonaldDuck
11-05-2006, 20:58
http://www.ambientemedicina.it/info_magnetoterapia.htm

Campi magnetici e magnetoterapia
Tipi di Campi Magnetici e loro Applicazioni
Effetti
Vantaggi
Una tecnica consolidata e universalmente applicata
Campi Magnetici e le loro Proprietà

I campi magnetici svolgono una funzione fondamentale nella vita biologica; basti pensare che la terra stessa è un grande magnete e che molti esseri viventi regolano la loro vita in relazione alle variazioni del magnetismo terrestre.
I campi magnetici si producono normalmente in natura ma l'uomo è riuscito a produrli anche artificialmente. Si ha un campo magnetico quando un conduttore, per esempio una bobina in aria, viene attraversato da una corrente. Tale corrente è anulare.
Nella bobina si sommano i campi magnetici disposti attorno ai singoli conduttori dando origine ad una densità di linee di forza magnetica che viene misurata in Gauss o in Tesla nel Sistema Internazionale. Se la corrente così prodotta scorre ad impulsi, cioè se essa viene inserita o disinserita, viene creato un magnetismo pulsante.
Nell'ambito bioenergetico e chimico dell'organismo il concetto fondamentale del magnetismo non è la carica magnetica, ma il dipolo ricco di energia che è circondato da un campo magnetico e la cui trasformazione e sfruttamento per la produzione di energia nell'organismo è di grande significato. Gli organismi viventi, infatti, possono essere attraversati dai campi magnetici e da essi stimolati.

Le linee di flusso di un campo magnetico posseggono una natura ondulatoria caratterizzata dai seguenti parametri:
1) FREQUENZA
2) AMPIEZZA
3) LUNGHEZZA D'ONDA

DonaldDuck
11-05-2006, 21:01
http://www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?num=2844

Sono uno studente univeritario e anche un appassionato di metal detector.Potete dirmi per favore su che principio si basa la ricerca dei metalli del metal detector e in che modo riesce a discriminare i vari tipi di metallo? Com'è costruito l'interno di una piastra di ricerca?
---------------------------
I metal detectors possono funzionare in generale con tre modalità operative diverse, tutte comunque fondate sullo stesso effetto: un conduttore altera in qualche modo un campo magnetico in cui è immerso.
Come ho appena detto questo effetto può essere in realtà rivelato in vari modi, che illustrerò brevemente.
1. BFO (beat frequency oscillator)
In questo tipo di rivelatori si costruiscono due oscillatori che risuonano alla stessa frequenza. Sostanzialmente sono circuiti costituiti da un condensatore e una induttanza, che in elettronica è il tipo più semplice di oscillatore. Uno dei due oscillatori è di riferimento, mentre l'altro è di ricerca e utilizza una induttanza costituita da una spira avvolta attorno ad un disco (la piastra di ricerca). Quando un metallo viene avvicinato al disco, l'induttanza della spira avvolta cambia, e di conseguenza cambia anche la frequenza di risonanza dell'oscillatore di ricerca. Per rendere noto l'evento all'utilizzatore si usa una cuffia che riceve la differenza tra i due segnali, e pertanto si ode un suono solo quando le frequenze di oscillazione sono diverse, cioè c'è del metallo nelle vicinanze della spira primaria.
2. VLF (very low frequency)
Questo sistema funziona invece basandosi sul fatto che il metallo investito dal campo magnetico pulsante della spira primaria emette di suo un ulteriore campo magnetico che viene rivelato dalla spira di rivelazione. Poiché a seconda della conducibilità elettrica e dell'induttanza del campione in esame il ritardo del campo magnetico indotto rispetto al "forzante" varia, questa tecnica permette la discriminazione del metallo individuato (tale tecnica è detta "phase shifting".
3. PI (pulse induction)
Qui è presente in genere una sola spira che emette impulsi. Dopo che la corrente che genera il campo magnetico è cessata, si genera per autoinduzione un campo magnetico opposto che tende a contrastare la diminuzione del campo che la genera (legge di Lenz). Se è presente un oggetto metallico, la durata dell'impulso di ritorno varia di lunghezza rispetto alle condizioni standard; un opportuno circuito analizza questo "eco" e comunica il risultato all'operatore.

Ulteriori dettagli, in lingua inglese, sono reperibili all'indirizzo:
http://home.howstuffworks.com/metal-detector.htm,
unitamente ad un progetto per costruire da soli un metal detector operante con la tecnologia BFO.

pinko_pallino
11-05-2006, 21:36
Secondo voi una penna USB può rovinarsi se esposta ad onde elettromagnetiche? ... :O

Mi spiego meglio... Se tengo attaccata la penna USB al collare del cellulare, quindi a stretta vicinanza, può rovinarsi la periferica? ... :fagiano:

Per quanto se ne sente in giro è più probabile che ti rovini te tenedo il cell al collo.

DonaldDuck
11-05-2006, 21:49
- chiavetta USB: usano delle cariche elettriche (elettroni) che vengono immagazzinati nel gate di un transistor MOS o qualcosa del genere


http://www.pc-facile.com/glossario/pen_drive/

Letteralmente: Disco-Penna
Dispositivo di memoria di massa basato su celle di memoria "Flash": si tratta in sostanza di un banco di EEPROM collegabile ad una comune porta USB.

pinko_pallino
11-05-2006, 22:01
Sono semiconduttori, non sono influenzati dal segnale del cellulare e tantomeno dalle calamite.
Tanto e vero che non se ne trova neanche una rivestita (schermata ) di metallo, tutte nella plastica.

Le EPROM si cancellano con la luce UV, non con il cellulare. :doh:

pinko_pallino
11-05-2006, 22:03
In più sulle EPROM c'è una lente che concentra la luce della lampada UV sul chip.

sindri
11-05-2006, 22:27
http://it.wikipedia.org/wiki/Memoria_flash

DOmanda: se le memorie flash vengono usate ANCHE nei cellulari per salvare immagini messaggi e quant'altro, perhcè allora NON si cancellano? Perche usano lo schermo di Goldrake?

:)

pinko_pallino
11-05-2006, 23:27
Negli adattatori bluetooth allora ?
Anche li ci sono dei chip con memoria flash, a stretto contatto con l'antenna, li siamo a 2400MHz non a 900/1800 come i cell.
Si guasteranno tutti ? :eek: :eek: :confused:

:D :D :D :D

DonaldDuck
12-05-2006, 05:38
http://it.wikipedia.org/wiki/Memoria_flash

DOmanda: se le memorie flash vengono usate ANCHE nei cellulari per salvare immagini messaggi e quant'altro, perhcè allora NON si cancellano? Perche usano lo schermo di Goldrake?

:)
Ma non avevi detto che i dati venivano memorizzati nel gate di un mosfet? Non avevi detto di non aver mai sentito parlare di campi magnetici pulsanti? :read:

DonaldDuck
12-05-2006, 05:40
Sono semiconduttori, non sono influenzati dal segnale del cellulare e tantomeno dalle calamite.
Tanto e vero che non se ne trova neanche una rivestita (schermata ) di metallo, tutte nella plastica.

Le EPROM si cancellano con la luce UV, non con il cellulare. :doh:
Si parlava di EEPROM. Una cosa un tantinello diversa.

sindri
12-05-2006, 07:06
Si allora?
E poi io non ho detto di non aver mai senitito di campi magnetici pulsanti!SO benissimo cosa sono come si generano e dove si usano. Quello che mi ha fatto sorridere è stato il termine FREQUENZA MAGNETICA che non ha senso! AL massimo esiste la frequenza di un'onda elettromagnetica o la frequenza della corrente di eccitazione di una bobina che produce un campo magnetico o la freuqneza della della tensione che genera un campo elettrico...
FREQUENZA MAGNETICA è un tantinello improprio...

DonaldDuck
12-05-2006, 07:18
Si allora?
E poi io non ho detto di non aver mai senitito di campi magnetici pulsanti!SO benissimo cosa sono come si generano e dove si usano. Quello che mi ha fatto sorridere è stato il termine FREQUENZA MAGNETICA che non ha senso! AL massimo esiste la frequenza di un'onda elettromagnetica o la frequenza della corrente di eccitazione di una bobina che produce un campo magnetico o la freuqneza della della tensione che genera un campo elettrico...
FREQUENZA MAGNETICA è un tantinello improprio...
Può anche essere un tantinello improprio ma c'è modo e modo di rispondere senza irridere gli utenti. Senza i 28 esami di ingegneria ed una semplice passione per l'elettronica ho dimostrato di saper stare al mondo. Quello che invece ha fato sorridere me è stata l'affermazione di poter memorizzare i dati sul gate di un mosfet.

DonaldDuck
12-05-2006, 07:27
Sono semiconduttori, non sono influenzati dal segnale del cellulare e tantomeno dalle calamite.

Per quanto riguarda il circuito integrato in se è vero ma è il circuito "costruito" attorno ad essere influenzato da una corrente indotta da un campo elettromagnetico. Non sempre funziona, si tratta di un rimedio estremo. Spiegami come mai ad esempio i pace maker, le apparecchiature elettromedicali in generale e gli orologi elettronici non possono essere direttamente esposti ad un campo radioelettrico.

DonaldDuck
12-05-2006, 07:30
Tentativo di recupero di una pen drive malfunzionante
link (http://www.extremebit.it/forum/viewtopic.php?t=559&start=0)


Santo Dio, ma ci vuole tanto per riuscire a convivere in pace su un forum?

pinko_pallino
12-05-2006, 07:39
Non credere, non è poi così tanta la differenza ai fini chimici tra EPROM ed EEPROM comunque è una gran balla questa delle onde elettromagnetiche.
Non so proprio dove l'avete pescata.

Mi sembra, questa discussione, una spiegazione del successo di WANNA MARCHI......

DonaldDuck
12-05-2006, 12:31
Segnalato!

crivel
12-05-2006, 14:06
pd... che succede? il putiferio? ... non volevo scatenare la terza guerra mondiale con una domanda... Tranquilli!! :D

fatto sta secondo me che in questo campo non ci sono ancora dati certi...
non si è ancora capito infatti fino a che punto le onde elettromagnetiche possano interferire sia con l'uomo sia con i chip (e chop :D ) ... :fagiano:

CRL
12-05-2006, 15:07
Pinko pallino è stato sospeso per le ragioni esposte qui:

http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1198434

Sindri, sei pregato di avere anche tu un atteggiamento più costruttivo, sia che tu abbia ragione che torto nel merito della questione tecnica.
Donald, cerca di non cadere nella tentazione di rispondere a tono...

Eventuali commenti sono graditi in PVT, spero si possa continuare l'interessante discussione tecnica senza altri intoppi, ed in modo più sereno.

- CRL -

CRL
12-05-2006, 16:27
Pinko_Pallino mi chiede di postare questo link, relativo ad una sperimentazione che potrebbe essere interessante per tutti.

http://www.emprotect.enea.it/html/Risultati/

- CRL -

sindri
12-05-2006, 17:01
Io non volevo offendere proprio nessuno... sono il primo a riconoscere i miei limiti/ignoranze!

Certo che sa la gente non ha un pò di ironia non posso farci nulla...

DonaldDuck
12-05-2006, 17:08
pd... che succede? il putiferio? ... non volevo scatenare la terza guerra mondiale con una domanda... Tranquilli!! :D

fatto sta secondo me che in questo campo non ci sono ancora dati certi...
non si è ancora capito infatti fino a che punto le onde elettromagnetiche possano interferire sia con l'uomo sia con i chip (e chop :D ) ... :fagiano:
Lavoro in campo sanitario e sfido chiunque ad entrare in ambienti contenenti apparati sensibili con un cellulare acceso. Per non parlare dei pacemaker. Per l'essere umano sono note le interazioni, ma per motivi di marketing spesso vengono "dimenticate".

DonaldDuck
12-05-2006, 17:24
Io non volevo offendere proprio nessuno... sono il primo a riconoscere i miei limiti/ignoranze!

Certo che sa la gente non ha un pò di ironia non posso farci nulla...
Non me ne ero accorto.

crivel
12-05-2006, 17:24
Io non volevo offendere proprio nessuno... sono il primo a riconoscere i miei limiti/ignoranze!

Certo che sa la gente non ha un pò di ironia non posso farci nulla...
Se vuoi essere ironico devi usare le faccine altrimenti sei sovrainteso... :)

Vabbè... cercherò allora di tenere la USB vicino al cellulare il meno possibile e solo quando son costretto... :stordita:

DonaldDuck
12-05-2006, 19:36
A chi interessa l'interno di una pendrive
http://it.wikipedia.org/wiki/Pendrive

crivel
12-05-2006, 20:08
A chi interessa l'interno di una pendrive
http://it.wikipedia.org/wiki/Pendrive
l'hai aperta tu come un panino? ... :D

ha addirittura una spazio per una espansione della memoria o leggo male? ... :eek:

DonaldDuck
12-05-2006, 21:04
l'hai aperta tu come un panino? ... :D

:Prrr: :D
ha addirittura una spazio per una espansione della memoria o leggo male? ... :eek:
Si e no, nel senso che il chipset ed il pcb lo permetterebbe ma non è stato saldato di fabbrica. Sono tutti componenti a montaggio superficiale quindi nessuno zoccolo da poter gestire. Diciamo che sono predisposizioni per assemblare più velocemente e quindi in modo più economico modelli di capacità superiore. E' una metodologia molto diffusa nel campo dell'elettronica di consumo.

crivel
12-05-2006, 21:24
:Prrr: :D

Si e no, nel senso che il chipset ed il pcb lo permetterebbe ma non è stato saldato di fabbrica. Sono tutti componenti a montaggio superficiale quindi nessuno zoccolo da poter gestire. Diciamo che sono predisposizioni per assemblare più velocemente e quindi in modo più economico modelli di capacità superiore. E' una metodologia molto diffusa nel campo dell'elettronica di consumo.
Ho capito... e magari costano il doppio perchè hanno più memoria, quando invece si tratta di una cazzata di differenza finale... :doh:

DonaldDuck
12-05-2006, 21:34
Ho capito... e magari costano il doppio perchè hanno più memoria, quando invece si tratta di una cazzata di differenza finale... :doh:
Esatto :).

crivel
12-05-2006, 21:44
Certo che la tecnologia fa passi da gigante...

Io ho una cruzer micro da 1Gb della SD che rispetto ad una penna normale è praticamente metà... :eek:

che sia possibile utilizzare la stessa tecnologia per HD futuri? ...
o per una questione di velocità è sempre meglio la tecnologia di lettura di un HD... :rolleyes:

crivel
12-05-2006, 21:55
Scusa se ti rompo le balle ( :ciapet: ) ma mi è venuta in mente un'altra cosa da chiederti...

è male per la penna usb se viene formattata di frequente? ...
voglio dire... se invece di cancellare i dati facendo elimina, li cancello ogni volta facendo formatta, posso compromettere qualcosa... :fagiano:

Thanks... ;)

DonaldDuck
13-05-2006, 07:59
Certo che la tecnologia fa passi da gigante...

Io ho una cruzer micro da 1Gb della SD che rispetto ad una penna normale è praticamente metà... :eek:

che sia possibile utilizzare la stessa tecnologia per HD futuri? ...
o per una questione di velocità è sempre meglio la tecnologia di lettura di un HD... :rolleyes:
Ecco quì, 16 Gb da Samsung
http://punto-informatico.it/p.asp?i=53702&r=Hardware
http://www.theinquirer.net/?article=23425
Oppure questa soluzione secondo me non priva di rischi
http://punto-informatico.it/p.asp?i=54964&r=Hardware
Dalla Transcend
http://www.hwupgrade.it/articoli/sistemi/1413/ces-2006-day-1-napa-e-viiv-si-materializzano_2.html
Ed un prototipo dalla Corsair (mi sembra solo un giochino tecnologico) su Pci-express con alimentazione esterna
http://www.hwupgrade.it/news/storage/16095.html
Ovviamente quelli utilizzanti flash NAND non necessitano di batteria tampone allo spegnimento. Ma la durata nel tempo? Ogni modulo supporta un tot di cicli di scrittura...
Scusa se ti rompo le balle ( :ciapet: ) ma mi è venuta in mente un'altra cosa da chiederti...

è male per la penna usb se viene formattata di frequente? ...
voglio dire... se invece di cancellare i dati facendo elimina, li cancello ogni volta facendo formatta, posso compromettere qualcosa... :fagiano:

Non saprei, in teoria no :boh:

Alpha Centauri
15-05-2006, 01:45
Sono semiconduttori, non sono influenzati dal segnale del cellulare e tantomeno dalle calamite.
Tanto e vero che non se ne trova neanche una rivestita (schermata ) di metallo, tutte nella plastica.

Le EPROM si cancellano con la luce UV, non con il cellulare. :doh:

In realtà pen drive in metallo ne esistono (mi pare alluminio e forse pure titanio).

Ps le pen drive memorizzano i dati in celle di memoria attraverso l'uso di stati elettrici (credo tipo il principio degli altri conduttori che componbgono l'hardware dei pc in generale e che funzionano a 2 stadi: conduzione, non conduzione). Ma qui non vorrei fare brutte figure visto che la discussione sta scivolando molto sul tecnico...

MiKeLezZ
15-05-2006, 18:11
http://en.wikipedia.org/wiki/Flash_memory

Le EPROM non sono programmabili elettricamente, le scartiamo.
Le EEPROM sono programmabili elettricamente byte a byte.
Le Memorie Flash (NAND) sono simili alle EEPROM, ma programmabili elettricamente cella per cella (attualmente.. 1, massimo 2 celle, ma sono allo studio implementazioni a 4 celle) e hanno transistori di gestione in comune, per poter cancellare autonomamente più celle assieme (le memorie sono formate da blocchi più o meno grandi).
L'informazione è stoccata singolarmente attraverso una carica elettrica, che rimane intrappolata in un transistore (MOSFET). Accanto a lui c'è il corrispettivo MOSFET di controllo. Questa carica deve esser sospinta attraverso un impedimento, nella forma di uno strado di ossido, fornendole l'energia necessaria. Siamo intorno ai 10V, ma le memorie lavorano con circa 3V.
L'affidabilità di queste memorie è principalmente determinata non dalla qualità della flash, ma del contorno, dal controller. Deve esser in grado di determinare i blocchi difettosi, di evitare di riscrivere nei soliti blocchi continuamente, di evitare di cancellare lo stato di memoria prima della sovrascrittura, ecc.

Ora, io dubito fortemente che un cellulare riesca a creare all'interno di queste celle di memoria i V necessari, ad immetterci la singola carica elettrica, per poi sospingerla ed intrappolarla dentro al corrispettivo MOSFET, e più in generale tutto l'ambaradam necessario per programmarci.
Giusto un Tesla Coil (google) riuscirebbe nell'impresa!
Figuriamoci se riesce a farlo un magnete.

Riguardo gli HD: anche peggio. Un magnete (almeno, non di quelli comuni..) non gli fa né caldo né freddo, fra l'altro al loro interno hanno tutti un potentissimo magnete.

vabbè.. non posso far altro che quotare pinko-pallino e sindri.. :rolleyes:

Per quanto riguarda il circuito integrato in se è vero ma è il circuito "costruito" attorno ad essere influenzato da una corrente indotta da un campo elettromagnetico. Non sempre funziona, si tratta di un rimedio estremo. Spiegami come mai ad esempio i pace maker, le apparecchiature elettromedicali in generale e gli orologi elettronici non possono essere direttamente esposti ad un campo radioelettrico.
Per lo stesso motivo percui non puoi tenere apparecchi elettrici accesi sull'aereo, quando in realtà non provocano nessuno problema..
Oddio, sto esagerando, in effetti.. ma queste si chiamano semplicemente precauzioni: ovvero, nel dubbio, meglio non farlo.

DonaldDuck
15-05-2006, 19:14
Le Memorie Flash (NAND) sono simili alle EEPROM, ma programmabili elettricamente cella per cella (attualmente.. 1, massimo 2 celle, ma sono allo studio implementazioni a 4 celle) e hanno transistori di gestione in comune, per poter cancellare autonomamente più celle assieme (le memorie sono formate da blocchi più o meno grandi).
L'informazione è stoccata singolarmente attraverso una carica elettrica, che rimane intrappolata in un transistore (MOSFET). Accanto a lui c'è il corrispettivo MOSFET di controllo. Questa carica deve esser sospinta attraverso un impedimento, nella forma di uno strado di ossido, fornendole l'energia necessaria. Siamo intorno ai 10V, ma le memorie lavorano con circa 3V.

Memoria flash:
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http://it.wikipedia.org/wiki/Memoria_flash
Le informazioni vengono registrate in un array di transistor chiamati celle ognuna delle quali conserva il valore di un bit. Le nuove flash utilizzano delle celle multilivello che permettono di registrare il valore di più bit attraverso un solo transistor. Se consideriamo le memorie NOR, le prime ad essere state prodotte, ogni cella è simile ad un MOSFET ma con due gate anziché uno soltanto. Uno è il solito CG (Control Gate) mentre l'altro viene chiamato Floating Gate (FG) che risulta essere completamente isolato da uno strato di ossido. Il floating gate si trova tra il CG e il substrato. Siccome il FG è isolato, ogni elettrone che gli passa sopra viene intrappolato permettendo così di conservare il bit di informazione. Quando gli elettroni si attestano sul FG, essi modificano il campo elettrico proveniente dal CG e ciò influenza la tensione di soglia (Vt) della cella. Durante un'operazione di lettura, applicando una tensione sul CG, la corrente fluisce o meno a seconda della Vt della cella che è controllata dal numero di elettroni presenti sul FG. Questa presenza o assenza di corrente viene tradotta in 0 o 1, riproducendo il valore del bit memorizzato. Nelle celle a multilivello non si controlla soltanto l'assenza o presenza di corrente ma si precisa anche il suo valore che dipende naturalmente dal numero di elettroni intrappolati dal FG, in questo modo si possono memorizzare più bit. Per programmare il valore di una cella si avvia un flusso di elettroni dal source al drain poi una tensione molto elevata viene imposta sul CG che genera un campo elettrico sufficientemente elevato affinché gli elettroni vengano intrappolati nel FG. Questo processo viene chiamato "hot-electron injection". E' da qui che prende origine la denominazione di flash, perché il CG non fa nient'altro che "flashare" il FG attraverso una tensione molto elevata.

Per la cancellazione viene applicata una differenza di tensione tra CG e source per far sì che gli elettroni vengano estratti dal FG attraverso un processo chiamato Fowler-Nordheim. Le memorie NOR moderne raggruppano le celle in segmenti chiamati blocchi o settori in maniera che le operazioni di cancellazione avvengano contemporaneamente su tutte le celle appartenenti allo stesso segmento. Le memorie NOR sono state le prime ad essere prodotte nel lontano 1988 dall'Intel. Minimizzano il tempo di accesso per letture random e vengono utilizzate nel caso in cui si debba eseguire del codice direttamente dalla memoria. Sono nate per sostituire le EEPROM e vengono impiegate ad esempio per contenere il firmware di un microcontrollore che viene eseguito direttamente e non viene aggiornato frequentemente. Sono state usate nelle prime Compact Flash soprattutto per conservare il firmware delle fotocamere digitali e dei PDA. Nel corso degli anni è stata introdotta una nuova tipologia chiamata NAND. E' stata concepita per la memorizzazione di grandi quantità di dati in maniera sequenziale, a piccoli blocchi e con un costo contenuto. Il progetto nasce nel 1989 da una collaborazione tra Samsung e Toshiba. Questo tipo di memoria si è diffuso velocemente tant'è che buona parte degli attuali dispositivi flash SM-SmartMedia, SD-Secure Digital, MS-MemoryStick, si basano su di esso. Le memorie NAND sono ottimizzate per l'aggiornamento rapido dei dati. Si consideri che il settore di cancellazione per le NAND è di 8 Kb contro i 64 Kb delle NOR. Questo significa che in una memoria NOR, anche se dobbiamo aggiornare un solo byte, siamo costretti a cancellare un intero blocco di 64 Kb e riscriverlo per intero con evidenti problemi di prestazioni. Inoltre a parità di capacità risulta meno costoso produrre una NAND rispetto alla NOR. Le memorie NOR hanno subito un'evoluzione con l'introduzione delle DINOR (Divided Bit-Line NOR) che permettono la cancellazione di più settori contemporaneamente, migliori prestazioni e consumo energetico attraverso dei meccanismi di tunnel injection e tunnel release per le operazioni di lettura e scrittura. Infine, Hitachi ha introdotto una quarta tipologia di memoria chiamata AND che sembra sintetizzare i migliori aspetti delle NAND e delle NOR con alte velocità di cancellazione, basso consumo, blocchi di lettura e scrittura ridotti. E' importante sottolineare una limitazione delle memorie flash secondo cui la cancellazione dei dati avviene per blocchi completi e non per singolo byte. Nel momento in cui un byte viene programmato non può essere cancellato se non dopo la cancellazione dell'intero blocco.
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Mi sembra sostanzialmente diverso. Quindi mi quoto da solo :)
Ora, io dubito fortemente che un cellulare riesca a creare all'interno di queste celle di memoria i V necessari, ad immetterci la singola carica elettrica, per poi sospingerla ed intrappolarla dentro al corrispettivo MOSFET, e più in generale tutto l'ambaradam necessario per programmarci.
Mai detto che l'effetto di elettroinduzione possa avvenire nel singolo chip ma semmai all'interno della circuitazione di pilotaggio. E' per questo che ho indicato un link dove vedere lo spaccato di una memory pen. C'è tra le altre cose un clock di riferimento che può essere sfasato. E' per questo motivo che non sono consentiti nelle vicinanze di apparecchi elettromedicali.

Giusto un Tesla Coil (google) riuscirebbe nell'impresa!
Figuriamoci se riesce a farlo un magnete.

Un campo elettromagnetico in movimento o pulsante in prossimità di un conduttore determina l'induzione di una corrente elettrica. Il principio di funzionamento della dinamo e del trasformatore di corrente.

Riguardo gli HD: anche peggio. Un magnete (almeno, non di quelli comuni..) non gli fa né caldo né freddo, fra l'altro al loro interno hanno tutti un potentissimo magnete.

Non è che c'entri molto con il discorso. Non sono stati menzionati. Tornando ai cellulari gli assemblatori seri non ne permettono l'uso in prossimità di computer con case aperto, poichè ciclicamente inviano un impulso di verifica alla cella di zona e peggio ancora quando entrano in trasmissione/ricezione.

Per lo stesso motivo percui non puoi tenere apparecchi elettrici accesi sull'aereo, quando in realtà non provocano nessuno problema..
Oddio, sto esagerando, in effetti.. ma queste si chiamano semplicemente precauzioni: ovvero, nel dubbio, meglio non farlo.

Più che altro i cellulari accesi sono proibiti per le interferenze che potrebbero determinare sulla radio di bordo.
Ciao :)

DonaldDuck
15-05-2006, 19:31
Tanto per dire che non sono l'unico maniaco in circolazione:D :
link (http://forum.wininizio.it/index.php?showtopic=6716) 21/07/05

effettivamente problemi come questo non possono essere risolti così facilmente...
e in più i floppy sono estremamente fragili...

Può essere bastato la vicinanza con il tuo cellulare macchu... una chiamata e addio dati...