View Full Version : Si può veramente imbrogliare nei seggi?!
Matrixbob
08-04-2006, 11:19
... tipo marcare le schede bianche, fare 1 altra X, o CMQ 1 segno sulla scheda del tuo oppositore per annullarla?!
C'è anche il voto elettronico quest'anno?!
Se si dove?! Chi lo gestisce?! Come funziona?!
Lucio Virzì
08-04-2006, 11:25
IMHO non è possibile, la composizione dei seggi non è coordinata nè controllabile da singole persone o partiti politici.
E' possibile spaccarsi i maroni fra scrutatori, presidente e rappresentanti di lista per accettare o meno come valido UN voto o DUE (pena esaurimento del tempo a disposizione), ma non di più.
Le leggende metropolitane di scrutatori con pezzi di mina di matita copiativa sotto le unghie che segnano le schede mentre le aprono fanno parte di una vasta collezione di perle.
Forse 20 anni fa.
Lo scrutinio elettronico affianca quello cartaceo (con i verbali, per intenderci) ed è a cura di un apposito componente del seggio istruito (1 giorno di corso) per farlo.
Il sw è realizzato da EDS ed Accenture (noti i cointeressi del governo in Accenture, tramite il figlio di Pisanu e il coinvolgimento nei brogli elettorali USA di EDS), i dati viaggiano su chiavetta USB, criptati ( :asd: ) a 32 bit, e arrivano al Ministero di Lucio Stanca, anzichè al Viminale, dove confluiscono tutti i dati delle elezioni, in teoria per poter diramare il più velocemente possibile i risultati.
Io TEMO che questa modalità di scrutinio possa essere utilizzata per avallare contestazioni, anche se, come è stato riportato più volte, in caso di discrepanza di dati, in fase di scrutinio, nel seggio, a fare fede sono quelli cartacei.
LuVi
su chiavetta USB, criptati ( :asd: ) a 32 bit
Non sono pochini 32bit?E poi chiavetta usb....non sarebbe meglio trasmetterli direttamente via web su canali sicuri e con cifrature più cazzute (tipo RSA)?
Non sono pochini 32bit?E poi chiavetta usb....non sarebbe meglio trasmetterli direttamente via web su canali sicuri e con cifrature più cazzute (tipo RSA)?
se non servono a nulla tanto vale criptarli bene
zerothehero
08-04-2006, 11:43
... tipo marcare le schede bianche, fare 1 altra X, o CMQ 1 segno sulla scheda del tuo oppositore per annullarla?!
C'è anche il voto elettronico quest'anno?!
Se si dove?! Chi lo gestisce?! Come funziona?!
In teoria si può tutto..ma considera che il presidente di seggio spesso è affiancato dai rappresentanti di coalizione (che sò uno dell'UNIONE e uno della CDL) che partecipano alla fase in cui si segnano i "singoli" voti.
E' possibile che ci siano delle "contestazioni" (ovviamente un rappr. di partito cercherà di minimizzare il numero dei voti nulli per la sua coalizione) piuttosto difficile che vi siano dei brogli.
Matrixbob
08-04-2006, 11:48
Non sono pochini 32bit?E poi chiavetta usb....non sarebbe meglio trasmetterli direttamente via web su canali sicuri e con cifrature più cazzute (tipo RSA)?
Tra l'altro la chiavetta USB la si può sostituire in 1 secondo se si è un prestigiatore ... :rolleyes: ... e di trucchi in questa campagna se ne sono visti parecchi. :O
Ho chiesto anche nell'altro thread, qualcuno ha dettagli tecnici sullo scutinio elettronico?
Sul fatto dei 32 bit possono sembrare pochi, ma in realtà ricordo che i dati relativi al voto sono trascritti a penna su un registro cartaceo, è quindi molto più facile andare a modificare quei risultati se uno vuole fare dei brogli.
FastFreddy
08-04-2006, 12:02
Sul fatto dei 32 bit possono sembrare pochi, ma in realtà ricordo che i dati relativi al voto sono trascritti a penna su un registro cartaceo, è quindi molto più facile andare a modificare quei risultati se uno vuole fare dei brogli.
Quoto, mi sembra di vedere chi ha paura ad usare la cc su internet, quando poi è molto più pericoloso usarla in negozio...
lognomo33
08-04-2006, 12:05
si puo,si puo..ne ho visto di tutti i colori..ma veramente di tutti i colori..
si puo,si puo..ne ho visto di tutti i colori..ma veramente di tutti i colori..
Si può cosa? Al massimo si potrà riuscire a far passare o annullare un voto dubbio, di più no. Molto più facile comprare i voti in certe aree, piuttosto.
roverello
08-04-2006, 12:48
Quest'anno gli scrutatori sono scelti dai partiti, attingendo dall'albo degli scrutatori che ogni Comune ha provveduto a formare. Da circa 20 anni erano invece estratti a sorte. Quindi si torna agli anni '80.
I brogli sono possibili, ma se la conduzione del seggio è scrupolosa non è, facile:
Appena chiuso il seggio il presidente ritira e custodisce le matite copiative.
I registri sono compilati tutti in doppia copia, come la tebelle di scrutinio, e vengono inseriti in buste diverse chiuse e che vanno recapitate in uffici diversi.
Inoltre i rappresentanti di lista possono verificare l'attribuzione dei voti.
Quindi falsi nei seggi è difficile, e ritengo siano comunque ininfluenti.
Più pericoloso per la correttezza del dato è se il broglio avviene a livello più alto, in quanto i riscontri sono più difficili.
Lo scrutinio elettronico potrebbe agevolare brogli o perlomeno situazioni di incertezza, in quanto il risultato è facile da falsare, e per ricostituire i dati corretti possono servire alcuni giorni.
Visto chi lo gestisce, e viste soprattutto le affermazioni del berlusca, non è da escludere che in caso di incertezza del vincitore (quindi se perde di poco fa casino) si venga a creare una situazione di grande incertezza e confusione.
Speriamo che tutto vada per il meglio.
PS: ho fatto il pres. di seggio per molti anni, poi dall'anno scorso ho chiesto di essere tolto dalla lista dei presidenti.
lognomo33
08-04-2006, 12:49
Si può cosa? Al massimo si potrà riuscire a far passare o annullare un voto dubbio, di più no. Molto più facile comprare i voti in certe aree, piuttosto.
1,2,3,4..eccetera..Non parliamo di un voto..i rappresentanti di partito riescono a far annullare anche decine di voti..e oltre a quello secondo voi perchè gli scrutatori li scelgono i partiti che hanno la maggiornaza comunale???
Ragazzi,si broglia..da una parte e dall'altra..non dico 500 schede a seggio..ma una decina si rubano senza ombra di dubbio..vi diro martedi quante quest'anno..dato che faccio ancora lo scrutatore.. :D :D
lognomo33
08-04-2006, 12:50
Quest'anno gli scrutatori sono scelti dai partiti, attingendo dall'albo degli scrutatori che ogni Comune ha provveduto a formare. Da circa 20 anni erano invece estratti a sorte. Quindi si torna agli anni '80.
mi hai preceduto.. :D :D
meno male che tra un pò finisce sta farsa delle elezioni
sempreio
08-04-2006, 14:12
invece c' è un bel articolo sull' espresso su come al sud vengano cambiate le schede votate al sud
invece c' è un bel articolo sull' espresso su come al sud vengano cambiate le schede votate al sud
Ovvero?
Matrixbob
08-04-2006, 14:18
invece c' è un bel articolo sull' espresso su come al sud vengano cambiate le schede votate al sud
Sicilia e Calabria solitamente votano compatte Forza Italia (chissà poi perchè :rolleyes: ), dubito che vengano cambiate in Unione.
sempreio
08-04-2006, 14:18
ecco
Così la scheda diventa Cosa nostra
Basta avere uno scrutatore amico che fa sparire una scheda. Così Cosa nostra può infiltrarsi nelle elezioni. È uno stratagemma molto più semplice di quello che obbliga gli elettori a fotografare il loro voto con il telefonino. Funziona così: il presidente di seggio o uno scrutatore sottraggono una o più schede bianche. Compilano la dichiarazione di smarrimento e portano le schede all'esterno. Il giorno delle elezioni una persona attende gli elettori davanti ai seggi. E consegna la scheda già 'votata'. L'elettore la nasconde e va a votare. Una volta in cabina, si tiene la scheda bianca per poi mettere nell'urna quella già segnata.
E una volta all'esterno, restituisce la scheda in bianco pronta per essere 'votata' e consegnata all'elettore successivo. Con una sola scheda si possono condizionare centinaia di voti. A volte in cambio di un compenso. Lo rivela a 'L'espresso' un ex presidente di seggio di Trapani che chiede l'anonimato: "E chi ha il coraggio di rifiutare quando a chiederti il favore è l'uomo della famiglia locale al quale non puoi dire di no?". Trapani è la provincia del secondo superlatitante di Cosa nostra, Matteo Messina Denaro, 44 anni. A Castelvetrano, il suo paese, raccontano che un uomo abbia minacciato un rivale vantando legami con la famiglia del rappresentante provinciale: pochi giorni dopo l'hanno visto inginocchiarsi a mani giunte davanti alla madre di Messina Denaro e chiederle perdono per avere nominato il loro nome invano. Sempre a Castelvetrano si tramanda una battuta del superlatitante: "Io da solo ho messo insieme un cimitero". L'arresto o la morte di Bernardo Provenzano, 73 anni, potrebbe cambiare gli equilibri con l'ascesa di Messina Denaro, che ha fama di boss spietato. Oppure di Salvatore Lo Piccolo, 64 anni, capomandamento di San Lorenzo a Palermo. Dalle intercettazioni ambientali e telefoniche, risulta che molti clan sono in fermento. A metà gennaio è scomparso Giovanni Bonanno, discendente della storica famiglia di Resuttana. Gli investigatori sono convinti che si tratti di lupara bianca: un omicidio che non ha fatto rumore, forse ordinato proprio da Lo Piccolo. L'ultima esecuzione di rilievo risale al 3 ottobre scorso, quando a Partinico è stato assassinato a fucilate Maurizio Lo Iacono: gli investigatori sospettano che l'omicidio sia stato ordinato da un altro superlatitante, Domenico Raccuglia, 42 anni, boss di Altofonte. A Enna le indagini hanno scoperto i contatti tra Vladimiro Crisafulli, vicepresidente dell'assemblea regionale e attuale candidato dei Ds alla Camera per la Sicilia Orientale, e Raffaele Bevilacqua, sospettato di essere il rappresentante provinciale di Cosa nostra. La posizione di Crisafulli è stata poi archiviata su richiesta della Procura di Caltanissetta che non ha riscontrato reati. Nelle province di Catania e Messina Cosa nostra ha invece imposto il controllo capillare sugli appalti. Dai cantieri per l'autostrada Catania-Siracusa alle manovre intorno al progetto per il ponte sullo Stretto. E secondo il costruttore Vincenzo Alfano, arrestato pochi giorni fa, già da un anno la cosca palermitana di Villabate si sta muovendo per conquistare i contratti. "L'autonomia siciliana è stata usata in modo criminale", osserva Claudio Fava, europarlamentare ds, "ogni anno la Sicilia perde 8 miliardi come danno della mafia, ha 180 mila posti di lavoro in meno, una sottrazione del 4 per cento di crescita industriale. Questo è il costo della mafia. Adesso c'è una condivisione assoluta dei ruoli tra politica e boss. Nel momento in cui l'equilibrio dovesse rompersi, allora Cosa nostra ricomincerà a sparare".
Così la scheda diventa Cosa nostra
Basta avere uno scrutatore amico che fa sparire una scheda. Così Cosa nostra può infiltrarsi nelle elezioni. È uno stratagemma molto più semplice di quello che obbliga gli elettori a fotografare il loro voto con il telefonino. Funziona così: il presidente di seggio o uno scrutatore sottraggono una o più schede bianche. Compilano la dichiarazione di smarrimento e portano le schede all'esterno. Il giorno delle elezioni una persona attende gli elettori davanti ai seggi. E consegna la scheda già 'votata'. L'elettore la nasconde e va a votare. Una volta in cabina, si tiene la scheda bianca per poi mettere nell'urna quella già segnata.
E una volta all'esterno, restituisce la scheda in bianco pronta per essere 'votata' e consegnata all'elettore successivo. Con una sola scheda si possono condizionare centinaia di voti. A volte in cambio di un compenso. Lo rivela a 'L'espresso' un ex presidente di seggio di Trapani che chiede l'anonimato: "E chi ha il coraggio di rifiutare quando a chiederti il favore è l'uomo della famiglia locale al quale non puoi dire di no?". Trapani è la provincia del secondo superlatitante di Cosa nostra, Matteo Messina Denaro, 44 anni. A Castelvetrano, il suo paese, raccontano che un uomo abbia minacciato un rivale vantando legami con la famiglia del rappresentante provinciale: pochi giorni dopo l'hanno visto inginocchiarsi a mani giunte davanti alla madre di Messina Denaro e chiederle perdono per avere nominato il loro nome invano. Sempre a Castelvetrano si tramanda una battuta del superlatitante: "Io da solo ho messo insieme un cimitero". L'arresto o la morte di Bernardo Provenzano, 73 anni, potrebbe cambiare gli equilibri con l'ascesa di Messina Denaro, che ha fama di boss spietato. Oppure di Salvatore Lo Piccolo, 64 anni, capomandamento di San Lorenzo a Palermo. Dalle intercettazioni ambientali e telefoniche, risulta che molti clan sono in fermento. A metà gennaio è scomparso Giovanni Bonanno, discendente della storica famiglia di Resuttana. Gli investigatori sono convinti che si tratti di lupara bianca: un omicidio che non ha fatto rumore, forse ordinato proprio da Lo Piccolo. L'ultima esecuzione di rilievo risale al 3 ottobre scorso, quando a Partinico è stato assassinato a fucilate Maurizio Lo Iacono: gli investigatori sospettano che l'omicidio sia stato ordinato da un altro superlatitante, Domenico Raccuglia, 42 anni, boss di Altofonte. A Enna le indagini hanno scoperto i contatti tra Vladimiro Crisafulli, vicepresidente dell'assemblea regionale e attuale candidato dei Ds alla Camera per la Sicilia Orientale, e Raffaele Bevilacqua, sospettato di essere il rappresentante provinciale di Cosa nostra. La posizione di Crisafulli è stata poi archiviata su richiesta della Procura di Caltanissetta che non ha riscontrato reati. Nelle province di Catania e Messina Cosa nostra ha invece imposto il controllo capillare sugli appalti. Dai cantieri per l'autostrada Catania-Siracusa alle manovre intorno al progetto per il ponte sullo Stretto. E secondo il costruttore Vincenzo Alfano, arrestato pochi giorni fa, già da un anno la cosca palermitana di Villabate si sta muovendo per conquistare i contratti. "L'autonomia siciliana è stata usata in modo criminale", osserva Claudio Fava, europarlamentare ds, "ogni anno la Sicilia perde 8 miliardi come danno della mafia, ha 180 mila posti di lavoro in meno, una sottrazione del 4 per cento di crescita industriale. Questo è il costo della mafia. Adesso c'è una condivisione assoluta dei ruoli tra politica e boss. Nel momento in cui l'equilibrio dovesse rompersi, allora Cosa nostra ricomincerà a sparare".
Che vergogna :(
Matrixbob
08-04-2006, 14:21
Se vedi che la sottrazione delle scheda/e succede a tutte le elezioni allora è lampante, che la democrazia lì non sanno cosa sia.
sempreio
08-04-2006, 14:21
aggiungo anche questo per chi se lo vuole leggere:
La doppia vita dei boss
Professionisti insospettabili. Dentro i partiti e le istituzioni. Ecco i padrini del futuro che occupano la Sicilia. E dominano gli affari
di Fabrizio Gatti
Una bambina respinta dai compagni di classe perché figlia di un carabiniere. E un padre disperato, costretto da quei piccoli scolari a odiare la Sicilia. Quella mattina un maresciallo, uno dei più bravi ad Agrigento, bussa alla porta del suo comandante provinciale. Il tenente colonnello Paolo Edera lo fa accomodare con un sorriso e il sottufficiale va subito al dunque. "Signor colonnello", gli dice, "sono da nove anni qui. Ho una figlia che va alle scuole elementari e nessuno le parla perché è figlia del comandante della stazione dei carabinieri. Può fare qualcosa per me?". Anche per lui, come per il capitano Bellodi inventato da Leonardo Sciascia, era arrivato il giorno della civetta. Non necessariamente la mafia uccide. Ci sono mille modi per far fuori un uomo onesto. Meglio se non fanno rumore, come ha ordinato Bernardo Provenzano, 73 anni, il capo dei capi.
Quarantacinque anni dopo il romanzo-denuncia più famoso, la Sicilia sta affondando in un pantano che abbraccia pistoleros e borghesia, uomini d'onore e onorevoli corrotti, latitanti condannati per strage e imprenditori al di sopra di ogni sospetto. Non se ne parla. Rai e Mediaset hanno cancellato la mafia dai loro canali, dopo la trasmissione riparatrice imposta agli italiani dal presidente regionale, Salvatore Cuffaro. E il silenzio ha protetto l'assalto al potere e all'economia. Non si spara più per strada, ma si punta agli affari: investimenti, appalti, centri commerciali, sanità. Così ha deciso Provenzano. Lo racconta Francesco Campanella, 34 anni, il pentito che sta svelando il nuovo volto di Cosa nostra: "Provenzano intende portare Cosa nostra a fare direttamente impresa, cioè preferisce entrare nel capitale sociale delle aziende, piuttosto che usare la tradizionale attività dell'estorsione con le aziende". Il modello è Brancaccio, periferia di Palermo. È il mandamento mafioso più popoloso, centomila abitanti. Le ultime inchieste hanno rivelato che le estorsioni qui rendono meno di due milioni l'anno. L'affare delle cliniche ha fatto invece lievitare gli incassi a 80 milioni l'anno. Inutile chiedersi dove la nuova mafia preferisca succhiare soldi.
Le estorsioni restano l'attività con cui mantenere le famiglie dei picciotti, liberi o in carcere. E soprattutto conservare il controllo sul territorio. Ma oggi non basta saper sparare. A Cosa nostra servono medici, avvocati, funzionari, architetti. E, in tempo di privatizzazioni, il prezzo più alto lo pagano le casse regionali. Un esempio è proprio la sanità privata che con quella pubblica si beve in spesa corrente il 40 per cento del bilancio. Nel 2005 ha toccato un passivo record di 684 milioni. Ma in pochi hanno il coraggio di protestare. Perché la vittima eccellente, in questi mesi senza cadaveri eccellenti, è la libertà. I siciliani sono diventati prigionieri di una dittatura invisibile, che si è infiltrata ovunque fin sotto la maschera della politica. Visti da fuori sembrano casi di malasanità con i troppi morti per diagnosi sbagliate. Oppure di cattiva amministrazione. Ma quando ci si avvicina, dietro le apparenze si scoprono i nomi di sempre, gli amici degli amici e poi su, fino ai boss innominabili. Un altro intreccio pericoloso porta alle operazioni finanziarie di un rampollo della mafia perdente: Francesco Paolo Bontade, 32 anni, figlio del boss di Santa Maria del Gesù ucciso nella guerra con i corleonesi. Bontade, condannato a 11 anni e 8 mesi per traffico di droga, era in affari con i vertici degli imprenditori siciliani: il presidente di Sicindustria, Giuseppe Costanzo, e di Assindustria, Fabio Cascio Ingurgio. Insieme ad altri due discendenti di famiglie che scottano, i cugini Giovanni Teresi, amministravano la Centralgas e tre società del settore. La Procura sospetta un'operazione di riciclaggio attraverso la restituzione dei prestiti ottenuti dalle banche.
La resa del maresciallo che vuole portare via da Agrigento la sua bambina è raccontata nelle relazioni della Commissione antimafia. "I cittadini della provincia agrigentina hanno davanti a loro pochissima speranza", ammette ai commissari un altro ufficiale in servizio in Sicilia: "Girando in qualche paese, mi è capitato di scendere dalla macchina vestito da tenente colonnello dei carabinieri e di trovarmi di fronte a un commerciante. Sono abituato a salutare tutti, a dire buongiorno, ma si è verificato che questo signore non avesse il coraggio di rispondermi, forse temendo che qualcuno potesse vederlo".
Il colpo più clamoroso in questo inizio 2006 è di pochi giorni fa. A Palermo il consiglio comunale doveva eleggere il difensore civico: figura istituita per proteggere i cittadini contro le scorciatoie clientelari. Si fanno quindici votazioni e il più votato è sempre il direttore dell'ufficio trasparenza della Regione, l'avvocato Lino Buscemi. Ma serve la maggioranza di due terzi e la nomina è bloccata. In febbraio tra i consiglieri che sostengono la giunta di centro-destra corre un passaparola: "Cuffaro vuole che si voti l'avvocato Antonio Tito". Nuova votazione, su 49 presenti: 24 preferenze a Tito, 24 a Buscemi, un astenuto. C'è il sospetto che il voto segreto sia stato controllato. Perché invece del solo cognome, per rendere identificabile la propria scheda molti consiglieri scrivono: "Antonino dottor Tito", oppure "dott. avv. Antonio Tito", e così via. La mossa successiva si gioca in Regione. Il giovanissimo direttore dell'assessorato agli Enti locali, Salvatore Taormina, per quattro anni capo di gabinetto di Cuffaro, nomina il 'commissario ad acta' che deve risolvere il caso Palermo. È Antonino Figlioli, un ingegnere che non si occupa di diritto, ma di forniture all'assessorato. E l'ingegner Figlioli stabilisce che il difensore civico è l'avvocato Tito: perché ha più tempo libero di Buscemi. Nella motivazione ha scritto proprio così. Peccato che nel firmare la nomina, Figlioli non si sia accorto che Tito non poteva nemmeno proporsi: perché aveva partecipato alle elezioni regionali e, come legale, ha assistito un cliente in causa contro il Comune.
In Sicilia nulla avviene a caso. Per scoprire chi è davvero il nuovo difensore civico bisogna controllare la graduatoria dei candidati alle regionali 2001. Anche se trombato, l'avvocato Antonio Tito ha portato 1410 voti all'ex maresciallo dei carabinieri, Antonio Borzacchelli, capolista del Biancofiore, simbolo collegato alla Casa delle libertà. E Borzacchelli è un uomo di Totò Cuffaro. Viene eletto in Regione. E arrestato nell'inchiesta sulle talpe in Procura: la fuga di notizie che ha azzerato la caccia a Bernardo Provenzano. Nessuno a Palermo accusa l'avvocato Tito di legami con Cosa nostra. Ma partendo da Borzacchelli e Cuffaro, con tre semplici passaggi dalla sua agenda, si arriva a uno degli artefici della nuova alleanza tra mafia e borghesia: Giuseppe Guttadauro, medico e boss di Brancaccio. La gratitudine in Sicilia è un sentimento sacro. E da adesso qualcuno potrà contare anche sul difensore civico di Palermo.
È proprio questa la forza nella rete di amici degli amici. Il pentito Francesco Campanella, ex presidente del consiglio comunale di Villabate, alle porte di Palermo, è cresciuto all'ombra politica di Clemente Mastella e poi grazie all'amicizia con Cuffaro. È l'uomo che ha fornito la famosa carta d'identità a Provenzano per l'operazione a Marsiglia. Secondo Campanella la rivoluzione interna a Cosa nostra, combattuta tra l'82 e il '92 dai corleonesi, è archiviata. L'onorata società è oggi una via di mezzo tra una organizzazione sovversiva segreta e un cartello economico: "Provenzano", racconta Campanella riferendo le parole di un boss in contatto con il superlatitante, "dice che dobbiamo diventare sempre meno evidenti".
Il boss che si confida con Campanella è l'avvocato Antonino Mandalà, arrestato pochi giorni fa, imprenditore e padre del capomandamento di Villabate. Nel suo giro di amici, Mandalà ha nomi che contano. Tra questi, il ministro per gli Affari regionali, Enrico La Loggia (Forza Italia). Intercettato da una delle microspie piazzate per dare la caccia a Provenzano, l'avvocato Mandalà parla con un amico di un colloquio con La Loggia: "Enrico, tu sai da dove vengo e che cosa ero con tuo padre... Io sono mafioso come tuo padre...". Suona come un ricatto. Davanti ai magistrati, il ministro smentisce le minacce. Ma ammette che lui e Mandalà si conoscono da anni. Un'amicizia nata quando il presunto mafioso e il padre appartenevano alla stessa corrente democristiana. E trasformata in rapporti d'affari all'interno della società Brokersicula. Anche qui si va vicinissimi al cuore segretissimo di Cosa nostra. Perché il figlio di Mandalà, Nicola, è l'autista fidato di Provenzano che accompagna il boss fino a Marsiglia: autista e guardaspalle, nonostante sia un consumatore di cocaina. E anche questo è un cambiamento nei costumi. Mai Totò Riina si sarebbe fidato di un tossicomane.
"La leggenda dice che Provenzano riesce ad avere il suo uomo che conta in ogni assessorato", osserva un investigatore: "I corleonesi di Riina non avevano questa capacità". È un passo indietro nella storia della mafia, agli anni di Vito Ciancimino e della Sicilia democristiana. Come allora, la politica che governa non ama parlarne. Venerdì 10 marzo, al teatro Massimo di Palermo, salgono sul palco i tre candidati principali dell'Udc per Senato e Camera: Salvatore Cuffaro, Calogero Mannino e Saverio Romano. Rispettivamente due imputati e un indagato per presunti favori a Cosa nostra. Ospite d'onore è Marco Follini, ma alla fine non si presenta. "Ha avuto il colpo della strega", ride Totò Cuffaro. Il presidente parla di tradizioni siciliane. Di difesa dei principi cattolici. Non dice nulla sull'accusa di aver avuto contatti con Guttadauro, il boss di Brancaccio: che è lo stesso mandamento da dove partì l'ordine di uccidere il parroco dei bambini, don Pino Puglisi. Il pubblico applaude.
Perché nessuno protesta se sanità e pubblica amministrazione vanno a rotoli? "Occorre riflettere sul legame tra ideologia mafiosa e ideologia sicilianista", spiega Valentina Cuccia, ricercatrice sui diritti dell'uomo per l'Università di Palermo, "l'ideologia sicilianista va intesa come espressione equivoca di quella solidarietà tra siciliani, fondata su un radicato vittimismo di massa e sulla teorizzazione dell'eccezionalità siciliana". Bisogna chiedere ai commercianti per capire. Quasi tutti pagano il pizzo. "Si fa avanti il proprietario del negozio accanto e ti dice che ti devi mettere a posto", racconta un commerciante di via Maqueda: "Ti chiedono mille euro e il collega magari riesce a sistemare le cose per 600 euro al mese. Alla fine lo ringrazi pure".
Non aumentano soltanto le estorsioni. A Palermo si diffondono lo spaccio di strada, la prostituzione, l'usura, le piccole rapine. Tutti settori di investimento un tempo vietati da Cosa nostra. È il prezzo della sommersione. Con la crisi, anche i picciotti devono vivere. E poi per riportare l'ordine bisognerebbe tornare a uccidere. Bernardo Provenzano però non è solo l'icona storica che ha guadagnato potere con l'arresto dei rivali. La sua autorità è tuttora rispettata. Come quando, nei piani di investimento, i boss di Villabate e Brancaccio entrano in competizione per la costruzione di due centri commerciali. Provenzano decide che devono essere realizzati tutti e due. Non importa che su uno dei progetti ci sia il parere dell'attuale capogruppo dei senatori di Forza Italia, Vito Schifani. E sull'altro, l'approvazione del presidente Totò Cuffaro. "Due progetti portano più soldi", fa sapere il superlatitante. E nessuno osa contraddirlo.
In fondo Cosa nostra continua a mantenere intatta la sua ala militare. È un equilibrio delicato che finora funziona. Lo spiega Vincenzo Lo Giudice, di Canicattì, assessore regionale passato indenne dal centro-sinistra al centro-destra, e poi al carcere. Il suo modello di Sicilia, rivelato in una intercettazione, non è più suddiviso tra uomini d'onore e quaquaraquà. Ma tra affaristi: "Se uno ha la pecora, la tosa". E mafiosi armati: "A me conviene che c'è l'amico nostro che ha il bastone...". Insomma, ai politici eletti da Cosa Nostra non serve far ammazzare gli avversari. Basta ricordar loro che in qualche cassetto c'è sempre una pistola pronta a sparare. n
Sicilia e Calabria solitamente votano compatte Forza Italia (chissà poi perchè :rolleyes: ), dubito che vengano cambiate in Unione.
ma tu scrivi da Asti...cosa ne sai?Per altro sei poco rispettoso (se non offensivo) nei confronti di tutti i siciliani e i calabresi :nono:
Matrixbob
08-04-2006, 14:24
ma tu scrivi da Asti...cosa ne sai?Per altro sei poco rispettoso (se non offensivo) nei confronti di tutti i siciliani e i calabresi :nono:
Bah almeno mi risulta così nel 2001, poi quest'anno si vedrà.
Certo io a sottolineare quello che è stato sono offensivo ... certo ...
Forse alcuni di voi hanno dimenticato i sacchi pieni zeppi di schede elettorali rinvenuti da Striscia qualche anno fa?
L'Italia è una repubblica fondata sull'imbroglio, ieri, oggi e domani... :mad:
Se vedi che la sottrazione delle scheda/e succede a tutte le elezioni allora è lampante, che la democrazia lì non sanno cosa sia.
Questo me l'ero perso....complimenti ancora :rolleyes:
roverello
08-04-2006, 14:33
1,2,3,4..eccetera..Non parliamo di un voto..i rappresentanti di partito riescono a far annullare anche decine di voti..e oltre a quello secondo voi perchè gli scrutatori li scelgono i partiti che hanno la maggiornaza comunale???
Ragazzi,si broglia..da una parte e dall'altra..non dico 500 schede a seggio..ma una decina si rubano senza ombra di dubbio..vi diro martedi quante quest'anno..dato che faccio ancora lo scrutatore.. :D :D
Se:
il Presidente, di fronte ad un voto dubbio, esprime immediatamente la sua valutazione, difficilmente si creano i probabili mercatnteggiamenti.
Inoltre il Presidente deve udire i soli scrutatori, ma il loro parere non è affatto vincolante. I rappresentanti di partiti osservano e di norma tacciono; possono essere anche allontanati dal seggio se il loro comportamento provoca un allungamento dello scrutinio. Nella mia ttività di pres. di seggio un paio li ho sbattuti fuori.
Per quanto riguarda il prelievo della scheda in bianco che mette in moto la catena della scheda prevotata, citato in un post, è un meccanismo noto e verso il quale ci si tutela con il pieno rispetto delle regole del seggio:
- solo presidente o vice attorno alle schede durante le votazioni.
- verificare ogni tanto che la scheda consegnata corrisponda a quella restituita (timbro, firma, ecc.)
- Ricordo che per questo motivo l'elettore NON può introdurre la scheda nell'urna, ma deve essere introdotta a cura del presidente.
Ho fatto qualche eccezione con il Prefetto e il Sindaco, ma è bene non andare oltre.
Se le regole fossero rigorosamente rispettate il rischio di brogli sarebbe molto basso.
Se il presidente ha un dubbio che una sk sia stata sottratta è sufficiente che conti tutte le sk presenti nel seggio (anche quelle non vidimate) e il problema salta fuori.
Il momento in cui questa truffa avviene è in genere il sabato pomeriggio al momento dell'autenticazione delle schede.
Ad autenticazione terminata andrebbero ricontate tutte le sk nel seggio.
Era molto più difficile fare questo broglio quando ogni sk portava un talloncino di controllo che veniva staccato al momento dell'introduzione nell'urna.
Ribadisco: speriamo bene...
LittleLux
08-04-2006, 14:34
... tipo marcare le schede bianche, fare 1 altra X, o CMQ 1 segno sulla scheda del tuo oppositore per annullarla?!
C'è anche il voto elettronico quest'anno?!
Se si dove?! Chi lo gestisce?! Come funziona?!
Non è assolutamente possibile, a meno che tutti gli scrutatori, il segretario ed il presidente siano d'accordo. Anche così, tuttavia, sarebbe molto complicato.
LittleLux
08-04-2006, 14:35
Forse alcuni di voi hanno dimenticato i sacchi pieni zeppi di schede elettorali rinvenuti da Striscia qualche anno fa?
L'Italia è una repubblica fondata sull'imbroglio, ieri, oggi e domani... :mad:
Quello può capitare a valle, non nel seggio. Nel seggio imbrogliare è praticamente impossibile.
1,2,3,4..eccetera..Non parliamo di un voto..i rappresentanti di partito riescono a far annullare anche decine di voti..e oltre a quello secondo voi perchè gli scrutatori li scelgono i partiti che hanno la maggiornaza comunale???
Ragazzi,si broglia..da una parte e dall'altra..non dico 500 schede a seggio..ma una decina si rubano senza ombra di dubbio..vi diro martedi quante quest'anno..dato che faccio ancora lo scrutatore.. :D :D
Se hai già fatto lo scrutatore dovresti sapere che i rappresentanti di lista non possono decidere autonomamente quali e quanti voti annuallare, ci mancherebbe, esistone regole chiare e precise. Se le hai studiate e conosci con quali criteri ed in quali casi ciò può avvennire (un minimo), non dovresti parlare di brogli. Se poi sei uno di quelli scrutatori "passivi", che non capiscono cosa avviene dentro il seggio ma si limitano ad eseguire ciò che gli viene detto da presidente e segretario, allora può anche essere che tu abbia avuto quest'impressione (erronea).
sempreio
08-04-2006, 14:40
Non è assolutamente possibile, a meno che tutti gli scrutatori, il segretario ed il presidente siano d'accordo. Anche così, tuttavia, sarebbe molto complicato.
al sud la paura della mafia porta a quello, non è colpa loro ormai quella è la società e se obbietti sei morto o meglio ti ammazzano un parente
Quello può capitare a valle, non nel seggio. Nel seggio imbrogliare è praticamente impossibile.
Non vorrei sbagliarmi, ma quelle schede avevano il voto espresso dai cittadini, se fossero state bianche e non vidimate quale sarebbe stato lo scopo del servizio?
Matrixbob
08-04-2006, 14:44
Questo me l'ero perso....complimenti ancora :rolleyes:
Mi fai da moderatore?! :sofico: :)
medicina
08-04-2006, 14:45
Sicilia e Calabria solitamente votano compatte Forza Italia (chissà poi perchè :rolleyes: ), dubito che vengano cambiate in Unione.
Controlla, please: http://regionali.interno.it/regio050403/R18000.htm
sempreio
08-04-2006, 14:46
Controlla, please: http://regionali.interno.it/regio050403/R18000.htm
senti puoi cambiare il tuo avatar? mi spaventa :fagiano:
Matrixbob
08-04-2006, 14:49
Controlla, please: http://regionali.interno.it/regio050403/R18000.htm
Io dico le politiche e tu mi posti le regionali?! :mbe:
CMQ non volevo offendere proprio nessuno dato che sono 1 mezzosangue.
L'Italia è una repubblica fondata sull'imbroglio, ieri, oggi e domani... :mad:
purtroppo è tristemente vero: a partire dallo stesso referendum del 1946. :mad:
LittleLux
08-04-2006, 14:49
Non vorrei sbagliarmi, ma quelle schede avevano il voto espresso dai cittadini, se fossero state bianche e non vidimate quale sarebbe stato lo scopo del servizio?
Per quello ho detto che quello è successo a valle, cioè dopo il vot e a seggi chiusi, ossia durante il trasporto delle urne con le schede alle prefetture. Durante lo scrutinio, fidati, è praticamente impossibile che accadano brogli, a meno che non si verifichino tutte una serie incredibile di circostanze, a partire dall'accordo più totale tra presidente, segretario e scrutatori.
Non sono pochini 32bit?E poi chiavetta usb....non sarebbe meglio trasmetterli direttamente via web su canali sicuri e con cifrature più cazzute (tipo RSA)?
E tu credi che ci sia un collegaemnto internet in tutti i seggi ovvero in tutte le scuole e luogi di voto delle 3 regioni coinvolte?magari..
LittleLux
08-04-2006, 14:51
al sud la paura della mafia porta a quello, non è colpa loro ormai quella è la società e se obbietti sei morto o meglio ti ammazzano un parente
Non è da escludersi, anche se lì il broglio avviene a monte. Ossia ti dicono prima per chi votare, o dietro minaccia o perchè si comprano, per due cocomeri (a volte per un chilo di pasta), il tuo voto.
Per quello ho detto che quello è successo a valle, cioè dopo il vot e a seggi chiusi, ossia durante il trasporto delle urne con le schede alle prefetture. Durante lo scrutinio, fidati, è praticamente impossibile che accadano brogli, a meno che non si verifichino tutte una serie incredibile di circostanze, a partire dall'accordo più totale tra presidente, segretario e scrutatori.
Beh, ma alla fine cosa cambia? Le schede indesiderate spariscono e non vengono conteggiate...o no?
Non è da escludersi, anche se lì il broglio avviene a monte. Ossia ti dicono prima per chi votare, o dietro minaccia o perchè si comprano, per due cocomeri (a volte per un chilo di pasta), il tuo voto.
Continuate pure a fare a gara a chi la spara più grossa senza neanche avere cognizione di quello che dite...parlate per pregiudizio e per sentito dire...Continuate pure.
LittleLux
08-04-2006, 14:59
Beh, ma alla fine cosa cambia? Le schede indesiderate spariscono e non vengono conteggiate...o no?
Oddio. Non credere che comunque sia così facile modificare il voto. Non è detto che le schede indesiderate vengano fatte sparire. Anzi. Chi ruba i sacchi non sa, a priori, quali sono le schede da far sparire, quindi dovrebbe fermarsi, aprire il sacco, aprire le schede, e togliere solo quelle che gli interessano; il che richiede parecchio tempo. Facendo sparire tout court il sacco non hai assolutamente la garanzia di modificare il voto secondo il tuo volere. E poi conoscono i nominativi di chi è preposto al trasporto, dai seggi alle prefetture, delle schede.
LittleLux
08-04-2006, 15:00
Continuate pure a fare a gara a chi la spara più grossa senza neanche avere cognizione di quello che dite...parlate per pregiudizio e per sentito dire...Continuate pure.
Si, vabè.
Facendo sparire tout court il sacco non hai assolutamente la garanzia di modificare il voto secondo il tuo volere. E poi conoscono i nominativi di chi è preposto al trasporto, dai seggi alle prefetture, delle schede.
E allora dovresti darmi un'altra ragione valida per giustificare questo gesto...forse il furgone era troppo carico? :mbe: :mbe:
Si, vabè.
No, invece va male. Fate di tutta l'erba un fascio e senza neanche avere idea di ciò di cui state parlando.
LittleLux
08-04-2006, 15:09
No, invece va male. Fate di tutta l'erba un fascio e senza neanche avere idea di ciò di cui state parlando.
Senti, io non faccio assolutamente di tutta l'erba un fascio. Ho detto forse che tutti i siciliani o i meridionali fanno del voto di scambio una virtù? L'ho detto? Tuttavia il fenomeno esiste, ed è diffuso specialmente al meridione d'Italia. O vuoi fare anche tu come molta gente del sud che sostiene ancor oggi che la mafia non esiste? Ma guardiamo in faccia alla realtà, una volta per tutte e se siamo un minimo obbiettivi.
roverello
08-04-2006, 15:10
Una volta fuori dal seggio le schede non le guarda più nessuno, in quanto fanno fede solo i verbali delle operazioni elettorali.
Vengono controllate solo le schede contestate (che infatti vanno inserite imn plico a parte), ma le schede con voto assegnato non le guarda più nessuno, e scaduti i termini per i ricorsi di legge vanno al macero.
In caso di ricorso contro le operazioni di un seggio la commissione elettorale centrale può ricontrollarle.
Tra l'altro con l'abolizione delle preferenze (lì sì che tra errori ed altro succedevano dei bei casini) i casi di ricorso dovrebbero ridursi al minimo.
Anche se il voto di preferenza è stato abolito per tutt'altro motivo.
Grazie per la precisazione, ora è tutto più chiaro.
LittleLux
08-04-2006, 15:11
E allora dovresti darmi un'altra ragione valida per giustificare questo gesto...forse il furgone era troppo carico? :mbe: :mbe:
Una spiegazione molto semplice esiste: insinuare il dubbio e l'incertezza, quindi il disordine. Se fai sparire delle schede, sta sicuro che ci sarà subito qualcuno che grida ai brogli. Probabilmente lo stesso che le ha fatte sparire.
Una spiegazione molto semplice esiste: insinuare il dubbio e l'incertezza, quindi il disordine. Se fai sparire delle schede, sta sicuro che ci sarà subito qualcuno che grida ai brogli. Probabilmente lo stesso che le ha fatte sparire.
Perfettamente in linea con la nostra repubblica delle banane... :rolleyes:
zerothehero
08-04-2006, 15:13
SE avete notizie di brogli e/o di irregolarità perchè non le andate a denunciare? :confused:
Non è assolutamente la norma che avvengano dei brogli nei seggi, visto che i rappresentanti delle opposte coalizione sono presenti quando vengono estratti uno ad uno i fogli elettorali con i voti..
LittleLux
08-04-2006, 15:14
Una volta fuori dal seggio le schede non le guarda più nessuno, in quanto fanno fede solo i verbali delle operazioni elettorali.
Vengono controllate solo le schede contestate (che infatti vanno inserite imn plico a parte), ma le schede con voto assegnato non le guarda più nessuno, e scaduti i termini per i ricorsi di legge vanno al macero.
In caso di ricorso contro le operazioni di un seggio la commissione elettorale centrale può ricontrollarle.
Tra l'altro con l'abolizione delle preferenze (lì sì che tra errori ed altro succedevano dei bei casini) i casi di ricorso dovrebbero ridursi al minimo.
Anche se il voto di preferenza è stato abolito per tutt'altro motivo.
Vedrai che quest'anno i casi di ricorso saranno invece molto di più che non in passato.
zerothehero
08-04-2006, 15:17
Se vedi che la sottrazione delle scheda/e succede a tutte le elezioni allora è lampante, che la democrazia lì non sanno cosa sia.
"enfatizzazione di superiorità di una razza, etnia, nazionalita', regione, ideologia o credo religioso."
Sei ammonito...è una grave forma di offesa nei confronti di chi vive nelle regioni meridionali.
ironmanu
08-04-2006, 15:33
Una volta fuori dal seggio le schede non le guarda più nessuno, in quanto fanno fede solo i verbali delle operazioni elettorali.
Vengono controllate solo le schede contestate (che infatti vanno inserite imn plico a parte), ma le schede con voto assegnato non le guarda più nessuno, e scaduti i termini per i ricorsi di legge vanno al macero.
In caso di ricorso contro le operazioni di un seggio la commissione elettorale centrale può ricontrollarle.
Tra l'altro con l'abolizione delle preferenze (lì sì che tra errori ed altro succedevano dei bei casini) i casi di ricorso dovrebbero ridursi al minimo.
Anche se il voto di preferenza è stato abolito per tutt'altro motivo.
quindi l'eliminazione tanto contestata del voto di preferenza potrebbe avere dei risvolti anche molto positivi?
ironmanu
08-04-2006, 15:35
Vedrai che quest'anno i casi di ricorso saranno invece molto di più che non in passato.
perchè?
LittleLux
08-04-2006, 16:06
perchè?
Perchè la tensione è alle stelle, e per come è stata concepita la legge stessa.
Lucio Virzì
08-04-2006, 20:23
Se:
il Presidente, di fronte ad un voto dubbio, esprime immediatamente la sua valutazione, difficilmente si creano i probabili mercatnteggiamenti.
Inoltre il Presidente deve udire i soli scrutatori, ma il loro parere non è affatto vincolante. I rappresentanti di partiti osservano e di norma tacciono; possono essere anche allontanati dal seggio se il loro comportamento provoca un allungamento dello scrutinio. Nella mia ttività di pres. di seggio un paio li ho sbattuti fuori.
Per quanto riguarda il prelievo della scheda in bianco che mette in moto la catena della scheda prevotata, citato in un post, è un meccanismo noto e verso il quale ci si tutela con il pieno rispetto delle regole del seggio:
- solo presidente o vice attorno alle schede durante le votazioni.
- verificare ogni tanto che la scheda consegnata corrisponda a quella restituita (timbro, firma, ecc.)
- Ricordo che per questo motivo l'elettore NON può introdurre la scheda nell'urna, ma deve essere introdotta a cura del presidente.
Ho fatto qualche eccezione con il Prefetto e il Sindaco, ma è bene non andare oltre.
Se le regole fossero rigorosamente rispettate il rischio di brogli sarebbe molto basso.
Se il presidente ha un dubbio che una sk sia stata sottratta è sufficiente che conti tutte le sk presenti nel seggio (anche quelle non vidimate) e il problema salta fuori.
Il momento in cui questa truffa avviene è in genere il sabato pomeriggio al momento dell'autenticazione delle schede.
Ad autenticazione terminata andrebbero ricontate tutte le sk nel seggio.
Era molto più difficile fare questo broglio quando ogni sk portava un talloncino di controllo che veniva staccato al momento dell'introduzione nell'urna.
Ribadisco: speriamo bene...
Ed è quello che ho fatto io, conteggio prima, conteggio durante e riconteggio dopo.
LuVi
roverello
08-04-2006, 20:37
quindi l'eliminazione tanto contestata del voto di preferenza potrebbe avere dei risvolti anche molto positivi?
Dal punto di vista dei componenti del seggio sì, ma secondo me è la negazione della partecipazione popolare in quanto chi sarà eletto lo stabilisce il partito al momneto dell'inserimento del candidato nelle liste.
Chi è primo viene eletto, chi è ultimo sicuramente no.
Tanto che si erano paventati legittimi dubbi di costituzionalità per questa norma.
Lucio Virzì
08-04-2006, 21:02
Dal punto di vista dei componenti del seggio sì, ma secondo me è la negazione della partecipazione popolare in quanto chi sarà eletto lo stabilisce il partito al momneto dell'inserimento del candidato nelle liste.
Chi è primo viene eletto, chi è ultimo sicuramente no.
Tanto che si erano paventati legittimi dubbi di costituzionalità per questa norma.
Si, infatti, diciamo che riduce al minimo il rischio di errori nello scrutinio e ci permetterà di tornare a casa in orari decenti, tant'è che io non usufruirò della giornata di riposo e cercherò di andare a lavoro in orario, il martedì.
Dal punto di vista etico, morale e politico è uno schifo.
LuVi
Matrixbob
09-04-2006, 10:05
"enfatizzazione di superiorità di una razza, etnia, nazionalita', regione, ideologia o credo religioso."
Sei ammonito...è una grave forma di offesa nei confronti di chi vive nelle regioni meridionali.
OK mister torno in panchina prima del espulsione, sorry.
:sob:
:)
shinji_85
09-04-2006, 10:18
Oggi nel seggio, dopo 3 volte in cui c'era più o meno la stessa gente, ho visto persone (ragazzi soprattutto) diverse...
Adesso stavo leggendo che la nomina degli scrutatori è cambiata dall'ultima volta...
Comunque io, finora, non ho mai neanche sospettato una cosa del genere, nel mio Comune... :)
twinpigs
09-04-2006, 12:14
... tipo marcare le schede bianche, fare 1 altra X, o CMQ 1 segno sulla scheda del tuo oppositore per annullarla?!
C'è anche il voto elettronico quest'anno?!
Se si dove?! Chi lo gestisce?! Come funziona?!
il presidente appena scrutina una scheda bianca, appone ulteriore bollo + firma e la chiude... poi si continua con lo scrutinio
i rappresentanti di lista vengono tenuti a debita distanza e non possono toccare le schede o avvicinarsi o fare calca, etc. ovvio che deve essere il presidente a metterli in riga
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