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View Full Version : da pellicola a digitale


dupa
05-03-2006, 15:20
Ciao a tutti,
Partendo da dei negativi fatti su pellicole "normalissime" con macchine fotografiche "normalissime", che risoluzione in pixel "reale" si può ottenere?

e se questo lavoro lo si fa fare a uno studio fotografico con macchine serie, quanto costa circa per scatto?

grazie

Fibo
05-03-2006, 16:19
Da un laboratorio professionale ti costa 0.50€ a fotogramma.

La risoluzione dipende dallo scanner, la pellicola ha comunque + risoluzione, puoi arrivare anche a 12000dpi ma gli scanner "normali" non risolvono così tante linee.

darkfire
06-03-2006, 20:18
Caro amico, faccio qualche precisazione (spero che fibo non me ne voglia). Parlo per esperienza personale di scansione e non ho esperienza riguardo il consegnare scatti al laboratorio per farli acquisire.

Una buona pellicola 35mm da 100 asa (delta 100 ad esempio) permette una risolvenza di 150 l/mm (escludiamo casi particolari da 300 l/mm perchè eccessivi).
La risoluzione teorica di tale pellicola è di 7200 dpi pari ad un 75 megapixel circa.

In realtà quello che castra il complesso è l'ottica. Personalmente ho sperimentato che un obiettivo eccelso come il leica summicron 35 mm (probabilmente uno dei migliori obiettivi costruiti per il 35mm) è di circa 90 linee/mm. La risoluzione scende quindi a 4410 dpi pari a poco più di 26 megapixel.

Gli obiettivi nikon a focale fissa (giudicati buoni obiettivi) difficilmente raggiungo le 60 linee/mm pari ad un 3000 dpi e ad un 12 megapixel circa.

Obiettivi zoom nikon raggiungono le circa 30 linee/mm e quindi pari ad un 1700 dpi e ad un 3 megapixel.

Come vedi tutto dipende dall'apparecchiatura che tu possiedi, dal tipo di scatti e dalla quantità degli stessi.

A 50 centesimo a scatto (a quanto dice fibo), contenendo un rullino 36 pose spenderesti 18 euro. Con una decina di rullini da scandire spenderesti la cifra di uno scanner dedicato usato e di qualità entry (che però andrebbe bene solo per ottiche modeste, se ti interessano stampe di dimensione limitata al 20x30).

Se hai ottiche buone e gli scatti meritano stampe grandi un buon scanner dedicato costa intorno ai 500 euro (usato). Cifra ragionevole solo se hai molti scatti.

Altro discorso è quello del tempo (mediamente perdi 10 minuti a scatto, tra scansione e post-processo casalingo), cioè circa 6 ore a rullino, a fare un buon lavoro (accontentandoti scendi a 2-3 ore). Ricorda che gli scanner dedicati (salvo modelli pro) non hanno il caricatore automatico, quindi stai dietro ad ogni singola diapositiva o a ogni singola striscia (da massimo 6 pose). E' un bel po' di tempo perso.
Altro discorso ancora quello della salute delle esposizioni. Se si tratta di vecchi scatti mal conservati (o trattati male in laboratorio, come tutti gli scatti consegnati ai laboratori da 1 ora) ti troverai molto sporco e graffi, quindi metti in conto molto più tempo in post-produzione per pulirli e se hai in programma di acquistare uno scanner dedicato, di mettere in conto una bella pulizia del sensore ogni anno di utilizzo (in casa ti costa solo qualche ora di tempo ma è difficile smontare uno scanner, mandandolo in laboratorio costa 150 euro a volta).

Altro discorso è se ti interessano solo alcuni scatti ed allora devi considerare il tempo per individuarli (e con i negativi non è facile).

Insomma la scansione dei negati è molto costosa sia in fattori economici che di tempo. Devi avere molta passione e scatti che meritano veramente.

Se la scansione ti interessa al fine di continuare a lavorare in analogico e poi scansionare, non so quanto possa essere economica: tra scanner e tempo spendi quanto una reflex digitale media priva di ottiche (che se hai già potresti riutilizzare in molti casi).

Insomma questi sono i problemi, vedi tu che fare. Io ovviamente mi limito a darti i miei consigli in base alla mia esperienza (mostrando ovviamente tutti i lati negativi dell'operazione).

Io personalmente continuo a lavorare in analogico e a scansionare, ma ho una passione tremenda per l'analogico e la camera oscura. D'altronde gli stessi limiti ottici prima elencati valgono anche per il digitale: tanti hanno sensori da oltre 10 megapixel ma usano ottiche che sfruttano solo 3 megapixel. Il vantaggio (tremendo del digitale) è la sua velocità, il basso costo per scatto ed il fatto che pochi in realtà poi stampano veramente ed in tal caso di rado vanno oltre al 20x30 (valore a cui arrivano tranquillamente le compatte di buona qualità ottica).

Dimenticavo un'ultima cosa. La dimensione su hdd. Una scansione a 2700dpi a 8 bit per canale occupa circa 27 mega a scatto (tiff), la stessa a 16 bit 56 mega. Lavorando a 5400 dpi e 16 bit ogni scatto occupa 223 mega (circa un dvd e mezzo a rullino). Ma questo è un problema identico sia per digitale proveniente da analogico che proveniente da digitale.

Dimenticavo ancora un'altra cosa: la scansione dei negativi è difficilissima: il bianco e nero deve essere interpretato rullino a rullino (se non addirittura scatto a scatto) per trovare le impostazioni giuste; il negativo colore è più facile; quello che è tremendo sono le diapositive dense dove i 16 bit sono fondamentali come pure avere uno scanner eccelso (pena scansioni penose). In realtà dubito fortemente che a 50 centesimi a scatto ti facciano scansioni da 223 mega a scatto (5400 dpi a 16 bit in tiff). Già solo in apparecchiatura per fare il lavoro in automatico si parla di un migliaio di euro abbondante. Ed in fattore tempo impiegato si parla di 2 ore e mezza di impegno di una macchina buona per rullino. Insomma facendo calcoli spannometrici se avessi un laboratorio, per lavorare con tali parametri (spinti al limite teorico) sarei bravo se ti facessi spendere 1 euro e mezzo a scatto e 50 euro a rullino.

dupa
06-03-2006, 20:25
grazie darkfire per la completissima risposta!
in realtà non chiedevo per me, ma relativamente ad un amico che ha su pellicola degli scatti degni di un fotografo professionista, allora mi domandavo quanto potesse costare portare in digitale quelle bellezze,

grazie mille!!

Fibo
06-03-2006, 22:52
In realtà quello che castra il complesso è l'ottica. Personalmente ho sperimentato che un obiettivo eccelso come il leica summicron 35 mm (probabilmente uno dei migliori obiettivi costruiti per il 35mm) è di circa 90 linee/mm. La risoluzione scende quindi a 4410 dpi pari a poco più di 26 megapixel.
Beh questo non lo capii l'altra volta e continuo a non capirlo adesso.
Che lo scanner nikon ls-30 non sia in grado di risolvere oltre un tot numero di linee lo posso capire nonostante in teoria ecc. ecc., ma che un ottica pensi il linee mah....

Inoltre non me ne volere, ma non mi baserei troppo su un test fatto con macchine diverese, su mire stampate con una stampante.

Far fare ad un laboratorio una scansione di un negativo non conviene, questo perchè in pratica un addetto a mano deve infilare striscia pere striscia nel photolab per farle scansionare e quindi il prezzo richiesto è un prezzo per dire "non fatecelo fare".
Molto + conveniente è richiedere insieme alle stampe da rullino le scansioni su CD, con 2€in + si ha lo stesso identico servizio di cui sopra a 0.50€ a fotogramma :eek:

darkfire
07-03-2006, 08:37
Beh questo non lo capii l'altra volta e continuo a non capirlo adesso.
Che lo scanner nikon ls-30 non sia in grado di risolvere oltre un tot numero di linee lo posso capire nonostante in teoria ecc. ecc., ma che un ottica pensi il linee mah....


guarda, come fai notare tu il discorso è fragile. Diciamo che il passaggio è questo: l'ottica permette la risolvenza di tot linee. A quel punto passo da linee a punti e da lì a megapixel equivalenti. E' ovvio che è un'astrazione, semmai pecca di ingenuità in quanto l'analogico non pensa (come fai giustamente notare) in linee e punti. Diciamo che è un'astrazione arrotondata per difetto: questo è il potere risolvente minimo che ho sperimentato (che poi non sono valori molto diversi da quelli ufficiali dei produttori e dei test pubblicati). Quindi può andare bene per farsi un'idea circa la "risoluzione equivalente" del complesso pellicola-obiettivo


Inoltre non me ne volere, ma non mi baserei troppo su un test fatto con macchine diverese, su mire stampate con una stampante.


le mire che ho usato non sono state prodotte con una stampante, arrivano dal corredo di un vecchio fotografo professionista.


Far fare ad un laboratorio una scansione di un negativo non conviene, questo perchè in pratica un addetto a mano deve infilare striscia pere striscia nel photolab per farle scansionare e quindi il prezzo richiesto è un prezzo per dire "non fatecelo fare".
Molto + conveniente è richiedere insieme alle stampe da rullino le scansioni su CD, con 2€in + si ha lo stesso identico servizio di cui sopra a 0.50€ a fotogramma :eek:

sono curioso: con quale risoluzione e profondità di colore a quel prezzo?

Fibo
07-03-2006, 10:14
sono curioso: con quale risoluzione e profondità di colore a quel prezzo?

Non ho mai controllato, farò sapere, cmq sono le scansioni che poi servono per la stampa chimica quindi qualsiasi siano i dati sono quelli necessari a cui vengono poi ridotti tutti i negativi e tutti i file per fare stampe a proiezione (non professionali)

darkfire
07-03-2006, 11:25
te ne sono grato. Ad intuito credo si tratti di acquisizioni a 2700dpi compresse in jpg. Cioè la qualità necessaria per il 20x30. Fammi sapere comunque. Grazie ciao.

ziozetti
08-03-2006, 15:47
...
Molto + conveniente è richiedere insieme alle stampe da rullino le scansioni su CD, con 2€in + si ha lo stesso identico servizio di cui sopra a 0.50€ a fotogramma :eek:
Gosh!!! E' possibile veramente? Con qualità suppongo migliore rispetto al mio scrausissimo scanner?

darkfire
08-03-2006, 16:59
guarda mi sono informato. Come immaginavo la qualità è bassa: si tratta un 1840*1232 di risoluzione per i lab frontier. E mediamente i dati sono quelli.
Se vuoi alta definizione devi pagare dai 5 agli 8 euro a singolo scatto, e le pellicole vengono scansionate con scanner semi-pro (tipo ls50).
Scordati le scansioni a tamburo. Non ho trovato un lab che sapesse darmi informazioni sui costi e dove farle.

A 5 euro a fotogramma con 3-4 rullini te lo compri tu, l'ls-50 e ci compri anche un bel po'di pellicola. :(

darkfire
08-03-2006, 17:07
Trovato. Il costo di una scansione a tamburo può arrivare ad oltre 100 euro a fotogramma. Da quanto leggo su http://www.abc-fotografia.com/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&p=26161

Non ho esperienze dirette, come al contrario per gli altri costi che mi sono stati riferiti dai commercianti in zona.

darkfire
08-03-2006, 17:23
Ho trovato ulteriori info. Il modello di punta della fujifilm, il lab frontier 570 permette 3360x5040 di risoluzione. Gli alti si fermano grosso modo alla risoluzione citata prima e solo richiedendo la stampa in alta qualità (non quella a 50 centesimi a fotogramma per intenderci). Qua a Cuneo nessuno ha roba simile a quanto pare. Peccato. Chissà se c'è qualcuno che sviluppa online.

Fibo
08-03-2006, 21:51
Il frontier 570 è comunque un minilab, macchine full size anche se dedicate a stampa amatoriale hanno molto probabilmente risoluzioni di scansione + elevate.
I 1840x1232 sono molto probabilmente il massino risolvibile per alcuni minilab e molto probabilmente sarà una cifra con un margine di sicurezza, questo vuol dire che stampe da 3mpixel o da 30 verngono ridotte a questa cifra.

Quando si manda a stampare ai vari fotolaboratori (photosì ecc. ecc.) il loro programma riduce qualsiasi immagine a 300dpi...

In tutto sto discorso gli scanner a tamburo diciamo lasciano il tempo che trovano, anche perchè oltre al costo della macchina c'è da aggiungere il costo per renderla operativa, il negativo va fatto aderire con una specie di olio poi c'è tutta una calibrazione da fare ecc.
Per un uso fotoamatoriale anche spinto oppure professionale fino a livelli anche molto elevati uno scanner per lucidi a piano fisso, di fascia alta magari, è abbondantemente + che sufficiente.

darkfire
09-03-2006, 07:54
per esperienza gli scanner piani non vanno bene: l'adattatore pellicola tende a distanziare la pellicola dal piano di messa a fuoco e lo scanner non è dotato di messa a fuoco (almeno i modelli da me provati e di cui sento parlare su it.arti.fotografia). Le scansioni escono ad alta risoluzione, ma ingrandendo vede che la scansione era fuori fuoco ed appare tutto ovattato e privo di dettagli.

Tornando al discorso lab, a 50 centesimi a scansione quello che ti danno è quello (un file da 3mpx). Mi spiace, vi avevo fatto un pensierino dopo che me l'avevi detto. Ma a quel prezzo con il ritmo di pellicola che espongo mi ammortizzo un ls-50 nel giro di un anno.

Fibo
09-03-2006, 14:24
Tornando al discorso lab, a 50 centesimi a scansione quello che ti danno è quello (un file da 3mpx). Mi spiace, vi avevo fatto un pensierino dopo che me l'avevi detto. Ma a quel prezzo con il ritmo di pellicola che espongo mi ammortizzo un ls-50 nel giro di un anno.

Si, ma 50centesimi è il costo per negativi che gia hai, per quelli nuovi costa 2€ in +, praticamente il costo di un cd.

mino79
18-04-2006, 11:14
Io 2 anni fa sono stato a Chicago e mi sono preso, usato su e-bay, uno scanner dedicato x dia, il Minolta Dual Scan II:

http://ca.konicaminolta.com/products/consumer/digital_camera/dimage/dimagescan-dual2/index.html

era praticamente nuovo come mi ha detto il proprietario che me l'ha consegnato (abitava in città); i cd erano infatti ancora imballati. Vabbè cmq.....125 $ (allora 110 €uri), a casa ho preso un adattatore x prese americane....funziona da dio, non sarà velocissimo (circa 60" a immagine), non avrà funzioni di rimozione polvere e graffi, ma x quella cifra....tutta un'altra cosa rispetto al mio hp con adattatore nel coperchio....risoluzione max 2820 dpi (io lo uso a 2400)
In Italia costava sui 300€...ora sono usciti nuovi modelli, non conosco i prezzi...

http://www.konicaminoltafoto.it/lista_scheda.php?id_articolo=25&id_categoria=11&d=1

Il software fornito è buono, ma a me non interessa + di tanto...imposto solo risoluzione e poco altro, senza alcuna correzione....sistemo tutto dopo a parte con Photoshop.

http://www.scantips.com/dual2.html

ziozetti
18-04-2006, 15:56
Si, ma 50centesimi è il costo per negativi che gia hai, per quelli nuovi costa 2€ in +, praticamente il costo di un cd.
Ho provato, sviluppo e masterizzazione 8 €.
I files sono .jpg circa 3000*2000.

darkfire
19-04-2006, 09:17
come dicevo è una risoluzione bassina, a quanti dpi te li hanno dati?

certo che in jpg... :muro: :muro:

marklevi
19-04-2006, 12:50
come dicevo è una risoluzione bassina, a quanti dpi te li hanno dati?

certo che in jpg... :muro: :muro:

dark,cosa c'entano i dpi? un file 2000*3000 può essere a 10 o 1000 dpi che sempre lo stesso è.. poi in stampa decidi i dpi

Fibo
19-04-2006, 13:22
Molto probabilmente quei pixel sono più che sufficienti per tutte le stampe a proiezione diretta.

darkfire
19-04-2006, 15:06
dark,cosa c'entano i dpi? un file 2000*3000 può essere a 10 o 1000 dpi che sempre lo stesso è.. poi in stampa decidi i dpi

hai ragione, svista momentanea :D

riguardo la risposta di fibo: non credo proprio. Se si considerano i 300 dpi come una buona qualità di stampa, non vai oltre i 16x25 (3000*2,45/300).

Per curiosità che tipo di compressione ha il jpg?

Fibo
19-04-2006, 15:27
Allora...................

Se la stampa viene fatta a proiezione su carta chimica l'immagine viene generata da un lcd di dimensioni 24x36 (in realtà è in formato 4:3, ma le dimensioni cambiano poco) e poi proiettato su carta fotosensibile del formato 10x15,12x18, 10x13, 12x16, 20x27 ecc.

E' quindi sostanzialmente inutile un calcolo in dpi con la stampa che dovrà poi risultare.

darkfire
19-04-2006, 17:35
permettimi ma non capisco: vorresti dirmi che nella stampa digitale su carta chimica la risoluzione del file d'origine non ha importanza per definire la dimensione massima di stampa? :confused:

ziozetti
20-04-2006, 09:13
come dicevo è una risoluzione bassina, a quanti dpi te li hanno dati?

certo che in jpg... :muro: :muro:
Se, e ripeto se, il ridimensionamento con Irfanview non ha modificato altro, dovrebbero essere a 400 dpi. Non ho qui gli "originali" e non so dirvi...