View Full Version : Problemi a scuola... Maturità da privatista?
Zlatan87
03-11-2005, 09:32
Salve a tutti!
Sono al quinto anno di liceo scientifico, ma sono abbastanza stanco di andare a scuola ogni mattina per non far niente :rolleyes:
E' triste da dire, ma non seguo mai le lezioni. Non è che le trovi poco interessanti, ma alla mattina sono decisamente stanco e assonnato (come tutti, penso :D) e credo che gli argomenti spiegati possano benissimo essere capiti individualmente studiando sui libri.
Fin qui nessun problema... Ho sempre seguito le (pochissime) lezioni interessanti e coinvolgenti, e cazzeggiato durante le altre ore. Spesso me ne stavo a casa a riposarmi o a studiare per il giorno dopo, sapendo che alla fine non mi perdevo niente di speciale, solo qualche lezione inutile.
Però quest'anno è diverso... E' arrivato un nuovo preside, e la scarsa condotta scolastica (assenze e ritardi frequenti) rischia di portare a seri provvedimenti disciplinari.
Sui ritardi non giustificati concordo, ma sulle assenze e i ritardi giustificati assolutamente no.
La maggior parte degli insegnanti non tollera le assenze e allo stesso tempo non tollera la disattenzione in classe.
Questi insegnanti intolleranti sono gli stessi che trattano gli studenti in base alla simpatia, che minacciano di dimezzare il voto nell'orale della maturità se il comportamento non è dei migliori (è una bastardata, ma all'orale possono barare come vogliono... "è legale", mi disse una prof :rolleyes: ), o che - e magari sembra una cazzata - non ti lasciano neppure andare in bagno.
Sono stufo di essere richiamato con frasi come "Perché non te ne stai a casa?" quando non seguo le lezioni, e poi quando mi assento vengo rimproverato comunque...
Capite che in questo clima la voglia di studiare è pari a zero... Mi sto convincendo che se al posto che andare a scuola passassi le mattinate a casa a studiare per la maturità, la mia cultura personale sarebbe decisamente più vasta.
Per questo ho pensato alla maturità da privatista... Qualcuno si è maturato in questo modo, oppure può anche solo semplicemetne spiegarmi come funziona? Apprezzo anche chi tenta di rimettermi sulla buona strada :D:D
Saluti, Paolo :)
molti miei amici si son diplomati da privatisti, ma appoggiandosi a istituti privati.. non so come si possa "operare" da soli
Beh, stai in classe e sopporta. Non mi sembra una buona motivazione stare a casa perchè si ha sonno. Trovati un posto all'ultimo banco e invece di ascoltare studia per i cazzi tuoi, prendi appunti, senza far casino. Nessuno ti dirà niente. E' quello che faccio io.. Su 5 ore ne seguirò si e no una, le altre 4 studio. Il pomeriggio ce l'ho quasi sempre libero ed ho più tempo da dedicare a quello che mi interessa davvero.
aLLaNoN81
04-11-2005, 12:47
Salve a tutti!
Sono al quinto anno di liceo scientifico, ma sono abbastanza stanco di andare a scuola ogni mattina per non far niente :rolleyes:
E' triste da dire, ma non seguo mai le lezioni. Non è che le trovi poco interessanti, ma alla mattina sono decisamente stanco e assonnato (come tutti, penso :D) e credo che gli argomenti spiegati possano benissimo essere capiti individualmente studiando sui libri.
Fin qui nessun problema... Ho sempre seguito le (pochissime) lezioni interessanti e coinvolgenti, e cazzeggiato durante le altre ore. Spesso me ne stavo a casa a riposarmi o a studiare per il giorno dopo, sapendo che alla fine non mi perdevo niente di speciale, solo qualche lezione inutile.
Però quest'anno è diverso... E' arrivato un nuovo preside, e la scarsa condotta scolastica (assenze e ritardi frequenti) rischia di portare a seri provvedimenti disciplinari.
Sui ritardi non giustificati concordo, ma sulle assenze e i ritardi giustificati assolutamente no.
La maggior parte degli insegnanti non tollera le assenze e allo stesso tempo non tollera la disattenzione in classe.
Questi insegnanti intolleranti sono gli stessi che trattano gli studenti in base alla simpatia, che minacciano di dimezzare il voto nell'orale della maturità se il comportamento non è dei migliori (è una bastardata, ma all'orale possono barare come vogliono... "è legale", mi disse una prof :rolleyes: ), o che - e magari sembra una cazzata - non ti lasciano neppure andare in bagno.
Sono stufo di essere richiamato con frasi come "Perché non te ne stai a casa?" quando non seguo le lezioni, e poi quando mi assento vengo rimproverato comunque...
Capite che in questo clima la voglia di studiare è pari a zero... Mi sto convincendo che se al posto che andare a scuola passassi le mattinate a casa a studiare per la maturità, la mia cultura personale sarebbe decisamente più vasta.
Per questo ho pensato alla maturità da privatista... Qualcuno si è maturato in questo modo, oppure può anche solo semplicemetne spiegarmi come funziona? Apprezzo anche chi tenta di rimettermi sulla buona strada :D:D
Saluti, Paolo :)
Se hai sonno vai a letto prima la sera ;)
Da che mondo è mondo i professori sono sempre stati affetti da manie di dispotismo ed hanno sempre avuto simpatie, chi più e chi meno... ne ho incontrati veramente pochi nella mia vita a non averne (i migliori e sono stati coloro che mi hanno "aperto la mente"). Non ti lamentare troppo perchè ci siamo passati tutti, ti racconto il mio caso: io ho finito la quinta con una media molto vicina al 9, durante l'anno ho sempre avuto medie dell'8 o del 9 in tutte le materie tranne che in diritto, tutto perchè all'inizio dell'anno avevo mandato a quel paese la professoressa durante un'interrogazione in cui mi aveva chiesto cose che non andavano studiate :sofico: , morale in diritto potevo studiare quanto volevo ma non mi schiodavo dal 6 (si, 6 perchè le cose le sapevo troppo bene per potermi dare un'insufficenza ;)). Alla fine dell'anno è saltata fuori la cosa in consiglio di classe e mi è stato messo 8 per non rovinarmi la media :cool:. Quello che ti voglio dire è questo: se tu studi e ti impegni nessuno può avere un motivo per darti fastidio. Altra cosa, i professori potranno anche essere bastardi, ma agli esami praticamente tutti si rabboniscono e tendono ad essere di manica larga, non ti preoccupare, gli esami di stato sono molto più semplici di quanto possano sembrare :).
Per quanto riguarda gli esami da privatista lascia perdere, ti devi iscrivere a scuole private che costano molto e per cosa poi? per avere un diploma fuffa? ti sei impegnato per 4 anni e sforzati anche per l'ultimo, non è il caso di diplomarsi in una scuola privata, notoriamente i diplomi da privatista sono diplomi "fuffa" ;).
marcorag
04-11-2005, 14:24
dalla mia esperienza all'orale i prof se vogliono ti fanno il culo
nn viene giudicato il valore dell'orale, ma cosa si è fatto in tutti gli anni, il comportamento, simpatie,...
alla fine il voto potrebbero darlo anche senza sentirti, con un errore max di 5 punti
la cosa triste è che nn lo ammettono...
per come la penso io, se vai all'uni il voto conta meno di zero
se sei davvero bravo (brillante, nn che studi sempre) sei un passo avanti, altrimenti si è quasi tutti sullo stesso piano
20 punti di differenza alla fine nn valgono niente
Fradetti
04-11-2005, 17:34
da noi quest'anno c'è una che ha fatto la maturità da privatista... è passata col 61 facendosi un culo enorme.
Tutto ciò in scuola pubblica ;)
XRyoSaeba
04-11-2005, 19:11
se sei davvero bravo (brillante, nn che studi sempre) sei un passo avanti, altrimenti si è quasi tutti sullo stesso piano
bravo,bravo....marcorag hai capito in pieno :mano:
anche il mio prof di Elementi di Informatica diceva la stessa cosa... a scuola o sei bravo o devi studiare... e se non sei bravo, devi farti il mazzo. Quindi caro Zlatan87, fatti la maturità da privatista e fregatene del voto.. però all'univ datti da fare.
piccolo inciso: provo ammirazione&invidia verso la gente brillante( di quella che prende il 100 studiando, non me me può fregar di meno)! ;)
piccolo inciso: provo ammirazione&invidia verso la gente brillante( di quella che prende il 100 studiando, non me me può fregar di meno)! ;)
puoi essre bravo quanto ti pare, ma se non studi non vai da nessuna parte lo stesso...
quanto all'autore del thread...le lezioni vanno frequentate...è un impegno la stessa frequenza, che pesa, ci è pesata a tutti ma fa parte del processo di istruzione.
Composition86
05-11-2005, 12:58
Mi unisco a tutti i consigli fin qui dati: puoi tranquillamente trascurare il voto di maturità (so fin troppo bene come vengono dati). L'importante è: trovati UNA/DUE materie che ti piacciono (ad esempio matematica e fisica vanno d'accordo) e studiati bene bene quelle. Vedrai che poi la voglia di studiare viene, devi solo capirne l'utilità o decidere di prepararsi per l'uni (cioè porsi un obiettivo).
Se fai latino, lascia perdere che non serve a niente.
Se non riesci a mostrarti interessato a tutte le lezioni, non fa niente, basta che non fai casino, che qualche prof. se la prende sempre se non può spiegare nel giusto clima. Così non ti fai nemici e anzi, potresti avere delle piacevoli sorprese solamente se ti fingi interessato (purtroppo è vero).
Come dicono gli altri: siediti in fondo, fai ciò che ti pare, due ore fai i cruciverba, due ore gioca col game boy, basta che almeno un'ora studi. :D
Se riesci a raggiungere una certa efficenza, avrai il pomeriggio quasi sempre libero (basta che ti prepari per compiti o interrogazioni).
Lo so come ci si sente a non essere interessati, io preferivo soffrire e prendere appunti (nel sonno), ma in realtà ne ha giovato solo la mia cultura generale. Soddisfacente, però l'utilità non la vedo.
Ed in ogni caso: se l'anno lo prendi in questo modo, vedrai che passa presto.
In fondo in fondo agli esami si copia veramente tanto...
Ziosilvio
05-11-2005, 19:52
non seguo mai le lezioni. Non è che le trovi poco interessanti, ma alla mattina sono decisamente stanco e assonnato
Allora vai a dormire prima la sera, e riduci drasticamente le uscite.
(come tutti, penso :D)
Pensi male.
credo che gli argomenti spiegati possano benissimo essere capiti individualmente studiando sui libri.
Lo credi soltanto, o puoi farmi almeno due esempi di argomenti che hai capito da solo studiandoli sui libri e senza ascoltare le spiegazioni del professore?
Ho sempre seguito le (pochissime) lezioni interessanti e coinvolgenti, e cazzeggiato durante le altre ore. Spesso me ne stavo a casa a riposarmi o a studiare per il giorno dopo, sapendo che alla fine non mi perdevo niente di speciale, solo qualche lezione inutile.
Non sei ancora all'università.
Però quest'anno è diverso... E' arrivato un nuovo preside, e la scarsa condotta scolastica (assenze e ritardi frequenti) rischia di portare a seri provvedimenti disciplinari.
Benvenuto nel mondo reale.
Sui ritardi non giustificati concordo, ma sulle assenze e i ritardi giustificati assolutamente no.
Sono tre argomenti sui quali il tuo parere non è richiesto.
Puoi non essere d'accordo; ma il tuo disaccordo non ha nessuna importanza.
La maggior parte degli insegnanti non tollera le assenze e allo stesso tempo non tollera la disattenzione in classe.
La maggior parte degli insegnanti ha un lavoro da fare, e vuole essere messa in condizioni di farlo bene.
Condizioni che non si realizzano in caso di assenze o disattenzione.
Sono stufo di essere richiamato con frasi come "Perché non te ne stai a casa?" quando non seguo le lezioni, e poi quando mi assento vengo rimproverato comunque...
Se non sei in grado di sopportare la disciplina della scuola, sta' pur certo che nel mondo del lavoro ti troverai molto male.
Fradetti
05-11-2005, 20:09
Se fai latino, lascia perdere che non serve a niente.
O Tempora, O mores!
Il latino (intendo la traduzione) impone il seguire una serie di regole ed una serie di eccezioni ed è una delle materie che "apre la mente" di + agli studenti.
Che poi la letteratura non serva a nulla son d'accordo (son cose che si studiano per la verifica e il giorno dopo si dimenticano).
Henry Wotton
05-11-2005, 21:18
O Tempora, O mores!
Il latino (intendo la traduzione) impone il seguire una serie di regole ed una serie di eccezioni ed è una delle materie che "apre la mente" di + agli studenti.
Che poi la letteratura non serva a nulla son d'accordo (son cose che si studiano per la verifica e il giorno dopo si dimenticano).
Seguire una serie di regole è l'1% del lavoro da fare in una traduzione. Il resto è solo pura resa espressiva. Che un perfetto lo si traduca con un tempo remoto, con un presente o con passato prossimo poco ce ne frega. Che il dativo sia il complemento di termine non è sempre vero. E potrai anche fare una serie infinita di esempio. Si va a senso. Più che aprire la mente, il latino fa aprire il dizionario.
La questione della letteratura è una totale cazzata. Non credo che sia nemmeno necessario spiegarne la motivazione.
Henry Wotton
05-11-2005, 21:20
Mi unisco a tutti i consigli fin qui dati: puoi tranquillamente trascurare il voto di maturità (so fin troppo bene come vengono dati). L'importante è: trovati UNA/DUE materie che ti piacciono (ad esempio matematica e fisica vanno d'accordo) e studiati bene bene quelle. Vedrai che poi la voglia di studiare viene, devi solo capirne l'utilità o decidere di prepararsi per l'uni (cioè porsi un obiettivo).
Se fai latino, lascia perdere che non serve a niente.
Se non riesci a mostrarti interessato a tutte le lezioni, non fa niente, basta che non fai casino, che qualche prof. se la prende sempre se non può spiegare nel giusto clima. Così non ti fai nemici e anzi, potresti avere delle piacevoli sorprese solamente se ti fingi interessato (purtroppo è vero).
Come dicono gli altri: siediti in fondo, fai ciò che ti pare, due ore fai i cruciverba, due ore gioca col game boy, basta che almeno un'ora studi. :D
Se riesci a raggiungere una certa efficenza, avrai il pomeriggio quasi sempre libero (basta che ti prepari per compiti o interrogazioni).
Lo so come ci si sente a non essere interessati, io preferivo soffrire e prendere appunti (nel sonno), ma in realtà ne ha giovato solo la mia cultura generale. Soddisfacente, però l'utilità non la vedo.
Ed in ogni caso: se l'anno lo prendi in questo modo, vedrai che passa presto.
In fondo in fondo agli esami si copia veramente tanto...
Ti chiami Dante?
Io ho fatto gli ultimi due anni di liceo (scientifico) studiando (e lavorando) in questo modo.
Non è impossibile, ma devi impegnarti e devi avere parecchia forza di volontà e voglia di studiare.
Ad ogni modo ti assicuro che, frequentando, si è molto avvantaggiati.
Anche se non segui le lezioni o cazzeggi, i professori tendono ad affezionarsi e ad essere più ben disposti nei tuoi confronti. Il privtista, in una scuola pubblica, è visto come una rottura di scatole: più cose da preparare e casini da risolvere (non ultimo le domande della terza prova... mi è capitato di trovare domande su argomenti che io non avevo inserito nel programma che ho presentato), quindi sono tendenzialmente meno teneri, con te.
Poi fai attenzione ai tempi e alle modalità di presentazione delle domande. Un ragazzo che conosco si è ritirato senza rivolgere l'attenzione necessaria alla burocrazia, convinto di poter poi sostenere comunque l'esame da privatista, e poi è rimasto fregato.
In bocca al lupo, qualsiasi cosa tu decida di fare :)
Composition86
06-11-2005, 09:57
O Tempora, O mores!
Il latino (intendo la traduzione) impone il seguire una serie di regole ed una serie di eccezioni ed è una delle materie che "apre la mente" di + agli studenti.
Che poi la letteratura non serva a nulla son d'accordo (son cose che si studiano per la verifica e il giorno dopo si dimenticano).
Io preferisco la matematica, se proprio devo seguire delle regole. Ed in ogni caso: anche per fare le traduzioni vanno ricordate declinazioni e coniugazioni (cosa non difficile ma comunque noiosa), con tutte le varie perifrastiche, ablativi assoluti ecc. ecc. ecc.
A me non è mai piaciuto, in aggiunta non mi ha mai entusiasmato consultare il vocabolario. :muro:
La letteratura mi piace, ma come hai detto tu stesso va ricordato tutto a memoria e quindi col tempo si dimentica.
E sia chiaro che non mi piace neanche come si studia matematica al liceo, io avrei messo nei programmi delle esercitazioni stile olimpiadi di matematica, che secondo me sono il vero modo di capire questa materia. Fare l'integrale o la derivata di una funzione è troppo facile e "blocca" il ragionamento.
Composition86
06-11-2005, 10:00
Ti chiami Dante?
Perchè? :confused:
Ho scritto in endecasillabi? :D
Se volevi dire che ho scritto troppo "pulito" per un forum, ti giuro che non ci faccio caso, è l'abitudine! ;)
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