View Full Version : Farmaci scaduti
certo che è un gran sperpero di denaro; li acquisti e li utilizzi per un pò
Poi li riponi e te ne dimentichi ma al momento del bisogno sono scaduti :mad: e con quello che costano.
Che succede ad usare "Artrosilene Schiuma" scaduto da 1 anno ? :D
p.s.
Artrosilene serve per dolori dovuti a strappi muscolari etc...
certo che è un gran sperpero di denaro; li acquisti e li utilizzi per un pò
Poi li riponi e te ne dimentichi ma al momento del bisogno sono scaduti :mad: e con quello che costano.
Che succede ad usare "Artrosilene Schiuma" scaduto da 1 anno ? :D
p.s.
Artrosilene serve per dolori dovuti a strappi muscolari etc...
Nulla.
felixmarra
09-10-2005, 19:54
Che succede ad usare "Artrosilene Schiuma" scaduto da 1 anno ? :D
prova, poi ci fai sapere...
SkunkWorks 68
09-10-2005, 19:55
Nulla.
Quoto
Nulla.
può avere molti significati
a) il principio attivo non fa più effetto e non hai effetti collaterali
b) il principio attivo fa ancora il suo lavoro e no hai effetti collaterali
beh se e' per uso esterno prova...
se fosse da ingoiare io non mi fiderei mica tanto...
Ciaozzz
SkunkWorks 68
09-10-2005, 20:01
può avere molti significati
a) il principio attivo non fa più effetto e non hai effetti collaterali
b) il principio attivo fa ancora il suo lavoro e no hai effetti collaterali
...La seconda che hai detto... :)
Stesso discorso per le compresse...il principio attivo non si altera..già sperimentato personalmente...sono ancora qui :D ....
edit..ovviamente in stato di conservazione adeguato e normale....
...La seconda che hai detto... :)
Stesso discorso per le compresse...il principio attivo non si altera..già sperimentato personalmente...sono ancora qui :D ....
edit..ovviamente in stato di conservazione adeguato e normale....
conservo sempre i medicinali in luogo fresco al riparo dalla luce
buttarlo mi scoccia in quanto è stato usato pochissimo
SkunkWorks 68
09-10-2005, 20:08
conservo sempre i medicinali in luogo fresco al riparo dalla luce
buttarlo mi scoccia in quanto è stato usato pochissimo
Esattamente come faccio io... :D
Syd Barrett
09-10-2005, 20:11
Mio cognato farmacista sotiene che NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI per legge il farmaco scade molto prima del periodo ragionevole di validità dello stesso.
Ovvero: se il principio attivo e tutto quanto rimangono inalterati per 14 anni, il farmaco scade comunque dopo 3 anni (di prodotto conservato come da istruzioni!).
Questo però non toglie che chimicamente ogni farmaco è diverso, e quindi sarcazzo cosa succeda al prncipio attivo del tuo farmaco in particolare. Può essere che il principio attivo non ti faccia più nulla oppure che provochi effetti indesiderati... :E
felixmarra
09-10-2005, 20:54
cmq è come per il latte o per qualsiasi genere alimentare... in pratica "scadono" per legge, ma non lo sono all'atto pratico (nella stragrande maggioranza dei casi, non nella totalità, quindi attenzione!) perchè la legge, giustamente, è conservativa.
Tanto per cominciare se vuoi evitare di buttare soldi invece di Artrosilene compra Ketoprofene che è il generico, contiene lo stesso principio attivo (il Ketoprofene, appunto) e costa un terzo!
Quanto alla domanda specifica il medicinale scaduto non crea mai problemi, al massimo se ne riduce l'efficacia.
Tanto per cominciare se vuoi evitare di buttare soldi invece di Artrosilene compra Ketoprofene che è il generico, contiene lo stesso principio attivo (il Ketoprofene, appunto) e costa un terzo!
Quanto alla domanda specifica il medicinale scaduto non crea mai problemi, al massimo se ne riduce l'efficacia.
l'originale me lo aveva consigliato il medico; conosco i generici e so che fanno meno effetto ( p.s. l'effetto placebo non c'entra niente, fanno meno effetto )
FastFreddy
10-10-2005, 13:23
l'originale me lo aveva consigliato il medico; conosco i generici e so che fanno meno effetto ( p.s. l'effetto placebo non c'entra niente, fanno meno effetto )
Può cambiare la concentrazione, ma se il principio attivo è lo stesso non vedo perchè dovrebbero cambiare gli effetti... :boh:
SkunkWorks 68
10-10-2005, 13:25
Può cambiare la concentrazione, ma se il principio attivo è lo stesso non vedo perchè dovrebbero cambiare gli effetti... :boh:
..Infatti... :)
Può cambiare la concentrazione, ma se il principio attivo è lo stesso non vedo perchè dovrebbero cambiare gli effetti... :boh:
questo lo si dovrebbe chidere a chi produce i generici. Ho trovato molte persone che si lamentano di questo fatto, chissà cosa c'è sotto
FastFreddy
10-10-2005, 13:37
questo lo si dovrebbe chidere a chi produce i generici. Ho trovato molte persone che si lamentano di questo fatto, chissà cosa c'è sotto
Allora si vede che per produrli usano dosaggi inferiori a quelli dichiarati.....
SkunkWorks 68
10-10-2005, 13:43
Allora si vede che per produrli usano dosaggi inferiori a quelli dichiarati.....
..Sarebbe clamoroso..però :D :D ...come fai ad andare a controllare...??.. :boh: Io ho utilizzato i generici e mi sono trovato benissimo... :D
Sul prezzo del farmaco influiscono i costi della ricerca e i costi del marchio.
per legge, correggetemi se dico castronerie, ogni industria farmaceutica che immetta sul mercato un nuovo farmaco deve cederne parte dei diritti ad un'altra industria che produca lo stesso farmaco con un nome differente.
Se il principio attivo è lo stesso e con lo stesso dosaggio i due farmaci sono assolutamente identici.
alebig69
10-10-2005, 14:07
Sul prezzo del farmaco influiscono i costi della ricerca e i costi del marchio.
per legge, correggetemi se dico castronerie, ogni industria farmaceutica che immetta sul mercato un nuovo farmaco deve cederne parte dei diritti ad un'altra industria che produca lo stesso farmaco con un nome differente.
Se il principio attivo è lo stesso e con lo stesso dosaggio i due farmaci sono assolutamente identici.
Un'azienda che immette sul mercato un farmaco nuovo lo brevetta per un certo periodo di tempo. Quando il brevetto scade, altre aziende possono utilizzare la molecola per le loro specialità senza gli iter di ricerca e sperimentazione, ma solo presentando al Ministero una documentazione che attesti la bioequivalenza del farmaco rispetto all'originale (cioè che si comporti allo stesso modo una volta introdotto nell'organismo). Ciò comporta il basso prezzo dei generici, anche se, alla fine, per restare sul mercato anche l'originale poi finisce per costare uguale (tanto il guadagno è stato fatto nella fase di copertura da brevetto). Alcune differenze di eccipienti, però, possono portare ad effetti diversi (non che non faccia bene uguale, ma magari differenze nella velocità d'azione, ecc.)
Per la scadenza, la data riportata sulla confezione è "di legge" e il farmaco è buono per molto più tempo, purchè conservato bene. Anche qui bisogna stare attenti: ok per una crema o compresse, ma un antibiotico può perdere molta efficacia, un collirio può contaminarsi. isogna valutare caso per caso, tenendo presente che dal punto di vista legale il farmaco non andrebbe usato.
Allora si vede che per produrli usano dosaggi inferiori a quelli dichiarati.....
quando ho acquistato il generico ad esempio (nimesulide) possedeva la medesima quantità dell'originale ma stranamente fa meno effetto dell'altro e come già detto, non sono l'unico a sostenerlo
l'importante è non restarci secchi con un farmaco scaduto :D
quando ho acquistato il generico ad esempio (nimesulide) possedeva la medesima quantità dell'originale ma stranamente fa meno effetto dell'altro e come già detto, non sono l'unico a sostenerlo
l'importante è non restarci secchi con un farmaco scaduto :D
Quindi si tratta inesorabilmente di effetto placebo!
All'incontrario, s'intende.
Occhio: lo stesso identico effetto potrebbe provocarlo un farmaco scaduto!
Quindi si tratta inesorabilmente di effetto placebo!
non penso proprio
tale termine oramai viene usato un pò troppo spesso per mascherare le malandrinerie:D del prossimo ;)
insane_2k
10-10-2005, 15:20
Beh, oddio.
Se prendi una compressa di Aulin e una di Nimesulene di pari concentrazione di nimesulide, gli effetti devono essere gli stessi :)
Un farmaco però non è composto solo dal suo principio attivo: collaborano una serie di molecole secondarie che conferiscono al prodotto una serie di qualità (es. capacità di resistere ai succhi gastrici, solubilità, ecc ecc ecc)
Quindi, a meno che non siano presenti "catalizzatori" o molecole che in qualche modo "sequestrano" in maniera più o meno blanda il prodotto, (le formule vengono pressochè copiate), non ci sono importanti differenze tra un farmaco ex-brevetto e un farmaco generico, che si basa su quella stessa "ricetta" brevettata anni prima dalla concorrenza!
Ciao!
non penso proprio
tale termine oramai viene usato un pò troppo spesso per mascherare le malandrinerie:D del prossimo ;)
Io ho esaminato a fondo la questione con tutti i mezzi a disposizione (compresi due amici farmacisti).
Sull'identità del principio attivo non si discute.
L'unica differenza tra un originale e il suo generico può essere negli eccipienti che nessuna influenza hanno sull'efficacia del medicinale.
Del resto ti basti fare una elementare considerazione: secondo te la casa produttrice dell'Aulin, per esempio, non credi che abbia esaminato a fondo la composizione dei farmaci concorrenti (a proposito: il Sulidamor costa ancora meno del Nimesulide!)?
E se avesse riscontrato qualche "bug" non credi che sarebbe stata ben lieta di attaccarli?
Io ho esaminato a fondo la questione con tutti i mezzi a disposizione (compresi due amici farmacisti).
Sull'identità del principio attivo non si discute.
L'unica differenza tra un originale e il suo generico può essere negli eccipienti che nessuna influenza hanno sull'efficacia del medicinale.
Del resto ti basti fare una elementare considerazione: secondo te la casa produttrice dell'Aulin, per esempio, non credi che abbia esaminato a fondo la composizione dei farmaci concorrenti (a proposito: il Sulidamor costa ancora meno del Nimesulide!)?
E se avesse riscontrato qualche "bug" non credi che sarebbe stata ben lieta di attaccarli?
ti credo, ma non si può sempre cavarsela tirando in ballo l'effetto placebo.
Può effettivamente essere come illustrato da alcuni utenti qui, e cioè la differenza sta negli eccipienti boh. Va da se che la minor efficacia di un generico rispetto ad un originale io non me la invento affatto in quanto testimoniata anche da molte altre persone.
Anch'io dove posso uso sempre il generico ma questo fatto l'ho notato e non lo metto certo in secondo piano.
Sarà la molecola o la differenza nelle lavorazioni, nell'impacchettamento o quant'altro ma è così.
non si può sempre cavarsela tirando in ballo l'effetto placebo.
Tu lo sottovaluti decisamente.
E sbagli!
Tu lo sottovaluti decisamente.
E sbagli!
se fosse tutto come sostieni tu, ma vendiamo della gran acqua fresca marchiata a modi medicinale e ci salviamo il fegato :D
Non sempre è così a mio avviso, quando acquisto medicinali lo faccio con la consapevlezza che una marca vale l'altra; no mi lego ad un prodotto per via del colore o del sapore, se funziona lo uso tutto qui ;)
alebig69
10-10-2005, 22:45
(a proposito: il Sulidamor costa ancora meno del Nimesulide!)?
Il Sulidamor non è un generico, ma una specialità a base di Nimesulide. Il suo problema è che non si scioglie neanche a piangere.
Per rispondere al topic originario, i farmaci sono generalmente fatti in modo da non avere gravi degradazioni ed effetti aggiuntivi indesiderati al superamento della data di scadenza, cioè, male non fanno, poi magari neanche bene, dopo la scadenza.
Potendo scegliere prenderei un'aspirina scaduta da due anni, ripetto ad un arancia marcita da 2 anni.
- CRL -
da Altroconsumo n° 186 ottobre 2005
Dubbi sui generici
Vi seguo da anni e quindi so che da sempre sostenete con molta forza i farmaci generici, affermando che sono uguali a quelli di marca e permettono di risparmiare.
Tuttavia ho letto e sentito da più parti che, per quanto riguarda i farmaci per disturbi cardio vascolari o comunque farmaci per i quali il dosaggio è importante, i generici non vanno bene, perché possono avere una differenza di biodisponibilità del principio attivo (cioè la quantità di farmaco che l’organismo può assorbire, ndr) del 20%.
Toglietemi il dubbio: tra salute e risparmio, voi che cosa scegliete?
(l.R. - email)
Tra salute e risparmio scegliamo entrambi, ogni volta che è possibile.
E quando non è possibile scegliamo ovviamente la salute: ma i casi in cui la salute è legata alla necessità di spendere di più sono pochi, contrariamente a quanto l’industria far maceutica cerca di farci credere.
Per quanto riguarda i generici, si può stare tranquilli: la equivalenza di biodisponibilità (e, di conseguenza, di effetto terapeutico) di un farmaco generico con il corrispondente farmaco di marca è garantita dalla massima autorita in materia, vale a dire il ministero della Salute. È la stessa autorità che garantisce tutti i farmaci in commercio in Italia, di marca o generici che siano, senza differenze.
Piccole disparità di biodisponibilità sono tolle rate entro limiti diversi da farmaco a farmaco, a seconda di quanto ciò sia influente sull’effi cacia della cura: i limiti sono stabiliti dall’Agenzia del farmaco (Alfa), ente del ministero della Salute. L'approvazione dei farmaci generici e la loro commercializzazione avvengono solo dopo che questi hanno superato una serie di esami rigorosi e un controllo finale da parte della Commissione tecnica dell’Aifa (19 esperti in materia). Nel caso dei generici, dunque, non abbiamo alcun dubbio: non si deve scegliere tra salute e risparmio, i due vanno a braccetto. Non per caso da sempre sosteniamo i generici (da quando in Italia non erano neppure in vendita) e continueremo a sostenerli.
SkunkWorks 68
20-10-2005, 17:33
....
Bell'articolo :) ...
da Altroconsumo n° 186 ottobre 2005
Dubbi sui generici
Vi seguo da anni e quindi so che da sempre sostenete con molta forza i farmaci generici, affermando che sono uguali a quelli di marca e permettono di risparmiare.
Tuttavia ho letto e sentito da più parti che, per quanto riguarda i farmaci per disturbi cardio vascolari o comunque farmaci per i quali il dosaggio è importante, i generici non vanno bene, perché possono avere una differenza di biodisponibilità del principio attivo (cioè la quantità di farmaco che l’organismo può assorbire, ndr) del 20%.
Toglietemi il dubbio: tra salute e risparmio, voi che cosa scegliete?
(l.R. - email)
Tra salute e risparmio scegliamo entrambi, ogni volta che è possibile.
E quando non è possibile scegliamo ovviamente la salute: ma i casi in cui la salute è legata alla necessità di spendere di più sono pochi, contrariamente a quanto l’industria far maceutica cerca di farci credere.
Per quanto riguarda i generici, si può stare tranquilli: la equivalenza di biodisponibilità (e, di conseguenza, di effetto terapeutico) di un farmaco generico con il corrispondente farmaco di marca è garantita dalla massima autorita in materia, vale a dire il ministero della Salute. È la stessa autorità che garantisce tutti i farmaci in commercio in Italia, di marca o generici che siano, senza differenze.
Piccole disparità di biodisponibilità sono tolle rate entro limiti diversi da farmaco a farmaco, a seconda di quanto ciò sia influente sull’effi cacia della cura: i limiti sono stabiliti dall’Agenzia del farmaco (Alfa), ente del ministero della Salute. L'approvazione dei farmaci generici e la loro commercializzazione avvengono solo dopo che questi hanno superato una serie di esami rigorosi e un controllo finale da parte della Commissione tecnica dell’Aifa (19 esperti in materia). Nel caso dei generici, dunque, non abbiamo alcun dubbio: non si deve scegliere tra salute e risparmio, i due vanno a braccetto. Non per caso da sempre sosteniamo i generici (da quando in Italia non erano neppure in vendita) e continueremo a sostenerli.
ok, letto...
però il mio dubbio rimane
X rispondere a molti il generico è meno efficace x l'effetto placebo.Quest'ultimo è di importanza vitale e ormai i medici l'hanno capito...
Certo una medicina non entra in commercio se non passa un test che consiste nel dare la medicina ed acqua fresca e qusta deve dimostrare che è + efficiacie.Su questo non ci riderei tanto,xkè i medicinali alle erbe o di omeopatia questi test nn li fanno!!
Goldrake_xyz
16-11-2005, 13:39
... ..... ....
ok per una crema o compresse, ma un antibiotico può perdere molta efficacia, un collirio può contaminarsi. isogna valutare caso per caso, tenendo presente che dal punto di vista legale il farmaco non andrebbe usato.
In effetti è proprio questo il problema, alcuni farmaci se scaduti
possono perdere l'efficacia xchè magari il principio attivo si ossida
o si decompone, ma molto più grave è la situazione con tutte quelle
medicine che si possono contaminare con la 1a apertura,
Infatti se conservati male e oltre il periodo di scadenza, il contenuto
di queste medicine può essere un concentrato di batteri e di tossine.
ciao :D
giovanni69
10-12-2011, 17:17
Qualcuno ha mai trovato dati specifici sull'efficacia di antibiotici scaduti e non semplici vitamine o anti-infiammatori? :rolleyes:
mortimer86
12-12-2011, 13:33
se fosse tutto come sostieni tu, ma vendiamo della gran acqua fresca marchiata a modi medicinale e ci salviamo il fegato :D
Farmaci omeopatici?:fiufiu:
Ziosilvio
12-12-2011, 14:39
Discussione vecchia, poco produttivo riprenderla.
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